università degli studi dell’insubria

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Università degli studi dell’Insubria Strutture 3D localizzate in Strutture 3D localizzate in risonatori ottici non- risonatori ottici non- lineari passivi lineari passivi Dottorando: Giuseppe Patera Dottorando: Giuseppe Patera Supervisore: Prof. Luigi Lugiato Supervisore: Prof. Luigi Lugiato Supervisore esterno: Prof. Massimo Brambilla Supervisore esterno: Prof. Massimo Brambilla ( Politecnico di Bari Politecnico di Bari) Como, 22 Settembre 2005

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Università degli studi dell’Insubria. Strutture 3D localizzate in risonatori ottici non-lineari passivi Dottorando: Giuseppe Patera Supervisore: Prof. Luigi Lugiato Supervisore esterno: Prof. Massimo Brambilla ( Politecnico di Bari ). Como, 22 Settembre 2005. Sommario. - PowerPoint PPT Presentation

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Page 1: Università degli studi dell’Insubria

Università degli studi dell’Insubria

Strutture 3D localizzate in risonatori Strutture 3D localizzate in risonatori ottici non-lineari passiviottici non-lineari passivi

Dottorando: Giuseppe PateraDottorando: Giuseppe Patera

Supervisore: Prof. Luigi Lugiato Supervisore: Prof. Luigi Lugiato Supervisore esterno: Prof. Massimo Brambilla Supervisore esterno: Prof. Massimo Brambilla

((Politecnico di BariPolitecnico di Bari))

Como, 22 Settembre 2005

Page 2: Università degli studi dell’Insubria

SommarioSommario

•Posizione del problema;

•Analisi di stabilità lineare e scelta del set parametrico;

•Proprietà e controllo dei Cavity Light Bullets;

•Conclusioni e prospettive.

Page 3: Università degli studi dell’Insubria

Morfogenesi in otticaMorfogenesi in ottica Non-linearità e DiffrazioneNon-linearità e Diffrazione

Mezzo non-LineareIngressoOnda Piana

x

y

Onda Piana

x

y

Uscita

Mezzo non-Lineare+

DiffrazioneOnda Piana

x

y

UscitaIngresso

•In approssimazione di Onda Piana:

•Oltre l’approssimazione di Onda Piana:

Page 4: Università degli studi dell’Insubria

Strutture Globali, Localizzate e Solitoni di Cavità (CSs)Strutture Globali, Localizzate e Solitoni di Cavità (CSs)

Esempi di strutture che emergono in risonatori ottici passivi:

Strutture globali: (a) rolls, (b) e (c) honeycombs:(a) (b) (c)

Strutture Localizzate:

|ER|2

xy

Solitoni di cavità (CSs):

Page 5: Università degli studi dell’Insubria

Assorbitore saturabile nel MFL Assorbitore saturabile nel MFL IIIISolitoni di CavitàSolitoni di Cavità

Schema di accensione: Applicazioni: codifica parallela dell’informazione

•Memorie ottiche a 2NxN bit

Risultati sperimentali: accensione di diversi CSs

Page 6: Università degli studi dell’Insubria

Il modello fisico Il modello fisico IIMezzo assorbitore non-lineare:•Sistema a due livelli•Allargamento di riga omogeneo

n-1 n+1

FSR=(2c)/L

a0c

Cavità ad anello unidirezionale

Z=0 Z=L

EI=campo in ingressoER=campo riflessoET=campo trasmesso

00 c

0 a

1

2

E1

E2

0

21 EEa

Page 7: Università degli studi dell’Insubria

Il modello fisico Il modello fisico IIII

Fk

i

F

iF

z

F

t

F

c

2

022 2||1

)1(1

1. S.V.E.A. (Slowly Varying Envelope Approximation);2. Approssimazione parassiale;3. Eliminazione adiabatica delle variabili atomiche “veloci” (polarizzazione,

inversione di popolazione).

L’equazione di Maxwell-Bloch:

Le condizioni a contorno:

0),,,(),0,,(i

etLyxRFTytyxF inj

Con:F(x,y,z,t) = inviluppo normalizzato del campo in cavità.Yinj = inviluppo normalizzato del campo in ingresso (onda piana).x,y variabili cartesiane trasversali e z variabile longitudinale.R,T = coefficienti di riflessione e trasmissione degli specchi (1) e (2), (R+T=1).k0=0/c

Page 8: Università degli studi dell’Insubria

Autoconfinamento Longitudinale e Strutture 3DAutoconfinamento Longitudinale e Strutture 3DL’ipotesi che il profilo del campo intracavità sia uniforme nella direzione longitudinale di propagazione (limite di campo medio, MFL) perde validità se:

•Sistemi ottici con coeff. di trasmissione rilevanti (per es. diodi laser);•Mezzi caratterizzati da un elevato coeff. di assorbimento per singolo passaggio (aL).

Inoltre è interessante andare oltre il MFL quando si voglia descrivere la dinamica del campo coerente nella direzione di propagazione z.

Sono stati trovati (*) set parametrici per i quali si osservano fenomeni di auto-organizzazione nelle tre dimensioni spaziali e nel dominio temporale. In particolare essi portano alla formazione di pattern 3D globali (a) e strutture auto-confinate in tutte le direzioni spaziali (CLBs) che propagano lungo z (b).

(a) (b)

(*) M. Brambilla, T. Maggipinto, G. Patera and L. Columbo, Cavity Light Bullets: Three-Dimensional Localized Structures in a nonlinear Optical Resonator, Phys. Rev. Lett. 93, 203901 (2004)

Page 9: Università degli studi dell’Insubria

Analisi di Stabilità Lineare (LSA)Analisi di Stabilità Lineare (LSA)

tykxkist eezFzFtzyxF yx )()()(),,,( 1

stF

F

NnniRL

c ,2ln)ln(

Fissati i parametri L, T, 0 e , si considera una “piccola” perturbazione dello stato stazionario, omogeneo nel piano (x,y), Fst(z):

con

Linearizzando l’equazione di Maxwell-Bloch, si ottiene l’equazione agli autovalori:

Se con Re ()> 0Fst (z) è uno stato instabile.

Fst2 (z)

z

Profilo Longitudinale:

0 2 4 6 8 10 12 14 16

0

20

40

60

80

100

120

140

I

k2

Dominio di instabilità:

I=|Fst(z=L)|2

Page 10: Università degli studi dell’Insubria

Ottimizzazione dei parametriOttimizzazione dei parametriI criteri guidaI criteri guida

I+

I

II-

Y+Y YY-

1. Regione di coesistenza estesa;2. Regione instabile (1b) non deve

coesistere con altri stati omogenei stabili;

3. Intervalli [Y;Y+] e (1b) più estesi possibile;

4. Intervallo (2) meno esteso possibile, meglio se Y-Y;.

•C non troppo grande (>102) dinamiche spazio-temporali irregolari e/o caotiche;•C non troppo piccolo (<101) scompare la competizione modale responsabile dell’auto-organizzazione spaziale del campo in cavità.

Inoltre:

Page 11: Università degli studi dell’Insubria

La scansione sui parametri La scansione sui parametri II

1. La regione bistabile si sposta verso destra;

2. Il ramo a pendenza negativa più esteso;

3. Aumenta I+ ;4. kc,(+) invariato; kc,(-) aumenta.

Le curve degli stati stazionari ed i domini di instabilità al crescere di C (fissati 0, T e ):

I I

E’stato individuato un set parametrico favorevole: T=0.1; T=0.1; 00=-0,4; =-0,4; =-2; C=50=-2; C=50

Page 12: Università degli studi dell’Insubria

Le simulazioni dinamicheLe simulazioni dinamiche

Semplificazione modello 3D (2 dimensioni trasversali ed una longitudinale) eliminando una delle due dimensioni trasversali Simulazioni a 2D (una trasversale ed una longitudinale);

Simulazioni a 3D hanno verificato che i risultati sono consistenti con quelli del modello a 2D.

Page 13: Università degli studi dell’Insubria

Il caso focalizzanteIl caso focalizzante T=0.1; T=0.1; 00=-0,4; =-0,4; =-2; C=50=-2; C=50

0 5 10 15 20 25 30 35

0

20

40

60

80

C=50, =-2, 0=-0,4

Ino

rm

Yinj

Y=18

Y=13

Y=12

Y=11

Griglia di integrazione 3264

(durata 3737u.t.)

Page 14: Università degli studi dell’Insubria

CLBs: proprietà ed applicazioniCLBs: proprietà ed applicazioni

Applicazioni:L’auto-confinamento anche nella direzione di propagazione del campo intracavità offre prospettive per lo sviluppo di applicazioni completamente ottiche per il trattamento seriale/parallelo dell’informazione.

Codifica seriale Codifica parallelaz

Dimensionetrasversale

Proprietà: •Accensione/spegnimento•Controllo longitudinale/trasversale (?)

Page 15: Università degli studi dell’Insubria

Condizioni iniziali con CLB “Accensione” mediante impulso gaussiano

t=1.25u.t.

t=127u.t.

t=750u.t.

t=3250u.t.

•Campo in ingresso pari a Y=11

“Spegnimento” mediante impulso gaussiano

t=0.25u.t.

t=1u.t.

t=3u.t.

Scrittura di un singolo CLB Scrittura di un singolo CLB II

Page 16: Università degli studi dell’Insubria

Scrittura di un singolo CLB Scrittura di un singolo CLB IIII

i

ttxx

eAeG tx2

20

2

20 )()(

t(t.u.) 0.1 0.05 0.025 0.005 0.0005

(A1,A2) (14.0,15.0) (17.0,31.0) (20.0,60.0) (200.0,240.0) (2200.0,2500.0)

Perturbazione della soluzione omogenea per Y=11 mediante un impulso gaussiano di forma (tenendo costanti x e t0 e variando t):

A=14.5 t=0.1t.u.

A=40.0t =0.025t.u.

A=20.0t =0.1t.u.

(a), (b) esempi di due CLBs a regime eccitati mediante impulso gaussiamo con due differenti valori di t ed A. (c) Se A≥A2 si osserva la formazione di un filamento.

Le dimensioni longitudinali del CLB

non cambiano sensibilmente con A

Page 17: Università degli studi dell’Insubria

Scrittura di un singolo CLB Scrittura di un singolo CLB IIIIII

Il processo di scrittura è sensibile anche alla fase dell’impulso gaussiano;fissati A=35.0 e t=0.025 u.t. è possibile realizzare la scrittura di un CLB per:

11; con 1=/6.Incrementando l’intensità dell’impulso di scrittura aumenta anche il valore di 1.

Dipendenza dalla fase:

Dipendenza della lunghezza dall’intensità del campo iniettato:

9,8 10,0 10,2 10,4 10,6 10,8 11,0 11,2 11,4 11,6 11,8 12,00

5

10

15

20

25

30

35

40

45

50

55

Lu

ng

he

zza

(P

ixe

ls)

Yinj

durata minima simulazioni 250u.t.

N.B.: per Y=9.8 le strutture cadono sull'omogenea in circa 50u.t.

N.B.: l'incertezza sulla lunghezza è di +/- 1pixel

Piuttosto che una predizione sistematica, il grafico va considerato come una tendenza generale poiché:1. La misura non è stata fatta su un campione statisticamente significativo di prove (una sola simulazione per punto).2. Il campionamento potrebbe essere insufficiente per una misura precisa.

Page 18: Università degli studi dell’Insubria

Codifica parallelaCodifica parallelaE’ possibile scrivere due CLB indipendenti in posizioni trasversali differenti?

1.a 1.b 2.c1.c 2.b2.a

•Come nel caso 2D dei CSs, i due CLB non interagiscono se la distanza che separa i loro centri è maggiore della dimensione tipica trasversale c=2/kc (fig. 1.a, 1.b e 1.c), dove kc è il vettore critico superiore. Quando questa distanza è inferiore alla distanza critica i due CLB interagiscono fondendosi in un’unica struttura (fig. 2.a, 2.b e 2.c).

•L’indipendenza dei CLBs è confermata anche cancellando selettivamente una delle due strutture.

Page 19: Università degli studi dell’Insubria

Codifica serialeCodifica serialeIl confinamento lungo la direzione di propagazione permette di sfruttare un grado di libertà in più rispetto a sistemi nel MFL.

(a) (b)

Si parte da una configurazione in cui è, originariamente, presente un CLB e si eccita un secondo CLB nella medesima posizione trasversale variandone la distanza dal primo.

Esistono tre regioni per D:1. D[0L;0.6L]: l’effetto del secondo impulso è

soltanto quello di perturbare il primo CLB;2. D[0.6L;0.7L]: formazione di due CLB identici

(fig. (a));3. D[0.7L;L]: formazione di due strutture

differenti.

Page 20: Università degli studi dell’Insubria

Controllo dei CLBs Controllo dei CLBs I.aI.agradienti di fase nel campo di inputgradienti di fase nel campo di input

),( yxv

),(0

),(0 ),(; yxiyxiII eyxFFeEE

Nel caso di CSs una modulazione di fase dei campi:

porta ad una velocità di deriva (nel piano trasversale) delle soluzioni spazialmente modulate proporzionale al gradiente della modulazione di fase (Firth e Scroggie, 1996):

Nella situazione di dipendenza anche dalla coordinata longitudinale, una modulazione di fase del campo di ingresso dà origine ad un profilo complesso dell’intensità del campo intra-cavità:

),,(0

),(0 ),,(; zyxiyxiII ezyxFFeEE

Page 21: Università degli studi dell’Insubria

Controllo dei CLBs Controllo dei CLBs I.bI.b gradienti di fase nel campo di inputgradienti di fase nel campo di input

)cos(0

xkeiinj

ppeYY

Y0=12.0, ep=1.0, =0°, kp=5.625

Page 22: Università degli studi dell’Insubria

Controllo dei CLBs Controllo dei CLBs IIIIdrift trasversaledrift trasversale

9 10 11 12 13 14 150,00

0,01

0,02

0,03

0,04

0,05

0,06

0,07

0,08

|me

an

p

ha

se)/x

| (ra

d)

x(g.p)

x~10 g.p.

1.a 1.b 1.c 2.a 2.b 2.c

Page 23: Università degli studi dell’Insubria

Controllo dei CLBs Controllo dei CLBs IIIIIIdrift longitudinale: un problema ancora apertodrift longitudinale: un problema ancora aperto

E’ possibile controllare longitudinalmente i CLBs con un campo elettrico trasversale?

Page 24: Università degli studi dell’Insubria

ConclusioniConclusioni1. Realizzazione di processi di scrittura/cancellazione di

CLB e studio delle loro proprietà in funzione dei parametri dell’impulso di scrittura;

2. Codifica parallelo/seriale;

3. Controllo trasversale nel profilo di intensità del campo intra-cavità.

• Controllo longitudinale;

• Estensione del modello ai semiconduttori.

ProspettiveProspettive

Questa linea di ricerca costituisce una delle linee tematiche del progetto FunFACS (FUNdamentals, Functionalities and Applications of Cavity Solitons) – F.E.T. VI P.Q. UE

Page 25: Università degli studi dell’Insubria

Il futuro Il futuro collaborazione con l’Università di Pierre e Marie Curie collaborazione con l’Università di Pierre e Marie Curie

(gruppo del prof. C. Fabre)(gruppo del prof. C. Fabre)

Studio delle correlazioni spazio-temporali nel campo di radiazione generato da Oscillatori Ottici Parametrici:

1. Studio sperimentale delle proprietà quantistiche spaziali di un OPO a multimodi in regime cw;

2. Studio teorico sulle proprietà intrinseche della luce a molti modi;

3. Studio teorico ed Implementazione sperimentale di un Synchronously Pumped Optical Parametric Oscillator (SPOPO).

4. Esperimenti di quantum imaging su un SPOPO.

Page 26: Università degli studi dell’Insubria

La scansione sui parametri La scansione sui parametri variazione di variazione di 00 fissati C, fissati C, e T e T

1. Il ramo a pendenza negativa si riduce al decrescere di 0;

2. Pendenza del ramo superiore aumenta al decrescere di 0;

3. Per 0>0 il ramo superiore è completamente stabile;4. kc,(+) e kc,(-) crescono al diminuire di 0.