unione magazine 11/12 - “le aperture domenicali dei negozi - il punto della situazione"

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Poste Italiane SpA – Spedizione in a.p. – D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, CNS BOLZANO · Anno LX · 11/2012 · IP Rivista dell’Unione commercio turismo servizi Alto Adige www.unione-bz.it unione magazine #11/12 LE APERTURE DOMENICALI dei negozi 14 novembre: Giornata del commercio Il punto della situazione

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Rivista dell’Unione commercio turismo servizi Alto Adige

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Rivista dell’Unionecommercio turismo servizi Alto Adigewww.unione-bz.it

unionemagazine#11/12

LeaperturedomenicaLi dei negozi

14 novembre:

Giornata del

commercio

il punto della situazione

Page 2: unione magazine 11/12 - “Le aperture domenicali dei negozi - Il punto della situazione"

… My Job, My Life …

Inizio alle ore 18.00Bolzano, sede centrale dell’Unione

via di Mezzo ai Piani 5

www.unione-bz.it

Un cordiale benvenuto Walter Amort, presidente; Dado Duzzi, vicepresidente

“My Job, My Life” – L’universo dei mestieri nel commercio

e nei servizi Dr. Martin Stampfer, responsabile Marketing e

project management, Unione

Investire: come e perché proprio adesso? Dr. Simon Kofler, Cassa di Risparmio di Bolzano Spa

EbK – Premiazione dei migliori apprendisti e studenti professionali

Dr. Dieter Steger, presidente EbK

Giornata del commercioMercoledì, 14.11.2012

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editoriale

Non giova né alla crescita né, tanto meno, all’equità: l’innalzamento dell’Iva. A metà ottobre, in un’azione notturna, il governo di Roma ha deciso di innalzare l’ali-quota Iva di un punto a partire dal 1° luglio 2013.Le aliquote Iva, in tal modo, saliranno rispettivamente dal 10 all’11 e dal 21 al 22 per cento. L’Unione si unisce alle veementi proteste di Confcommercio e ritiene la decisio-ne dell’esecutivo nazionale del tutto insensata e nefasta.

Dopo avere ripetutamente dichiarato che il primo obiettivo della spending review e della legge di stabilità sarebbe stato quello di evitare l’aumento dell’Iva, il governo ha invece deciso di limitarsi a ridurlo di un punto e, allo stesso tempo, di ridurre di un punto l’aliquota Irpef sui primi due scaglioni di reddito.

In questo modo, però, l’errore del governo Monti appare duplice: in primo luogo per-ché gli obiettivi fondamentali della politica economica nazionale appaiono così rimes-si in discussione; in secondo luogo, poi, perché in un paese ancora in piena recessione, l’aumento dell’aliquota Iva genererà effetti drammatici a carico dei consumi e, quindi, delle imprese e dell’occupazione. Il mercato interno italiano è attualmente caratteriz-zato da un’estrema debolezza della domanda, che, quindi, andrebbe incentivata in tut-ti i modi. L’innalzamento delle aliquote Iva va invece nella direzione diametralmente opposta: ad essere penalizzata saranno indistintamente tutti i settori economici!Le conseguenze saranno particolarmente negative per alimentari e turismo, ovvero i principali motori della nostra economia.

Un simile aumento dell’Iva non appare sufficientemente compensato nemmeno dalle riduzioni delle aliquote Irpef. L’innalzamento dell’Iva, infatti, incide maggiormente proprio sui redditi più bassi. Si profilano aumenti fiscali anche per gli imprendito-ri: in molti casi l’incremento dell’Iva non si scaricherà ai consumatori finali, perché l’azienda manterrà invariato il prezzo e sarà quindi costretta a confrontarsi con una maggiorazione dei costi.

Si cerca pertanto ancora una volta di riempire le casse dello Stato alle spalle delle aziende, già sin troppo oppresse, e delle fasce più deboli della popolazione, per mezzo di misure economiche che non incentivano né la crescita né l’equità. Tale decisione va quindi improrogabilmente rivisto. Non è ancora detta l’ultima parola!

Dr. Dieter Steger, direttore dell’Unione

copertinaL’Alto Adige e nuovi orari dei suoi negozi

attualitàVi presentiamo il Talento commerciale 2012

trendPagare alla cassa senza contanti

mandamentiCampagna per sostenere il servizio di vicinato

categorieIl check HACCP per i macellai altoatesini

formazioneLa formazione dell’Unione in autunno

le aziende informanoInnerhofer, si afferma la fiera aziendale

consulenza aziendaleInnovazione/ricerca: le novità sugli incentivi

info lavoroLa tabella delle retribuzioni è online

Redazione, amministRazione e pubblicità: 39100 Bolzano, via di Mezzo ai Piani 5, T 0471 310 308/ 309, F 0471 310 396, [email protected], www.unione-bz.it

Responsabile ai fini della legge sulla stampa e diRettoRe Responsabi-le: Dott. Mauro Stoffella (capoarea comunicazione) Redazione: Dott. Sergio Colombi segReteRia: Manuela Seebacher concetto gRafico: Gruppe Gut, www.gruppegut.it copeRtina: Stefano Hochkofler gRafica: Stefano Hochkofler fotogRafie: Helmuth Rier, Christian Rottensteiner, Shutterstock, SXC tipogRafia: Athesia Stampe srl – via del Vigneto 7 – 39100 Bolzano spedito il 7 noVembRe 2012 La redazione si riserva il diritto di non pubblicare annunci pubblicitari. L’opinione espressa da articolisti esterni alla redazione dell’unione magazine può discordare da quella della redazione. editoRe: Unione commer-cio turismo servizi Alto Adige Cooperativa – Bolzano, spedizione in a.p. – 45% - art. 2, comma 20/b, legge 662/96, Filiale di Bolzano, registrazione Tribunale Bolzano n° 50/51 – Rep. 27256. Associato all’USPI Unione Stampa Periodica Italiana

Una decisione insensata

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Attualmente, in materia di aper-ture domenicali, in molte località dell’Al-to Adige si assiste a una sorta di selvaggio west causato da una totale incertezza del diritto: così l’Unione commenta la cre-scente tendenza dei negozi ad aprire an-che la domenica, in primo luogo da parte delle catene internazionali nelle città

– uno sviluppo totalmente inaccettabile, afferma l’Unione. “Per quanto riguarda la regolamentazione delle aperture do-menicali servirebbe finalmente una chia-ra certezza del diritto”, auspicano Walter Amort e Dieter Steger, rispettivamente presidente e direttore dell’Unione.

Poco prima della chiusura di redazione, l’As-sessorato provinciale al commercio ha ema-nato le nuove linee guida in materia di orari di apertura e chiusura dei negozi approvate quindi anche dalla Giunta provinciale (vedi box a pag. 5). A questo proposito l’Unione ha formulato un proprio parere.

Approvate le nuove linee guida – Il governo ritira il ricorso alla Corte costituzionale?

Le aperture domenicali dei negozi

la posizione dell’unioneL’Unione si esprime contro la liberalizzazio-ne di Monti in materia di orari di apertura nel commercio al dettaglio: un’apertura dome-nicale generalizzata è nemica delle aziende familiari e mette in pericolo il commercio di vicinato e la qualità della vita nei centri urba-ni. In Austria e Germania (vedi confronto a pag. 6) gli orari di apertura dei negozi sono regolati dalla legge che prevede espressamen-te anche la chiusura domenicale.

“La domenica dovrebbe fondamentalmente rimanere un giorno di riposo. A favore di questa tesi non mancano i motivi sociali, fa-miliari, tradizionali, culturali o religiosi. Non è ammissibile che da Roma si motivi la libera-lizzazione totale con la creazione di maggiore concorrenza. Ciò che accade è invece il con-trario: le piccole aziende familiari non sono in grado di tenere aperto 24 ore al giorno come, ad esempio, le grandi catene commerciali. Questo è discriminante e conduce in ultima analisi alla creazione di grandi concentrazio-ni che, a loro volta, mirano a una limitazione della concorrenza”, spiega il direttore Steger.

Per l’Unione dovrebbe essere mantenuto il principio della chiusura domenicale. I sinda-ci dovrebbero poter decidere in merito a un numero limitato e ben definito di aperture festive e domenicali. In base alle particolari necessità che presentano, per le località ad alto richiamo turistico dovrebbe essere pre-visto un numero maggiore di apertura. Per i paesi di montagna a rischio spopolamento e le frazioni, quindi, per dare la garanzia del-la sicurezza del commercio di vicinato, non dovrebbero essere previste limitazioni. In quest’ultimo caso toccherebbe ai sindaci il compito di fissare il numero di aperture do-menicali, in ogni caso solo mattutine.

cosa dice la popolazione dell’alto adige?Nel corso delle passate settimane, numerosi raggruppamenti sociali, organizzazioni e par-titi altoatesini hanno preso la parola per cri-ticare la totale liberalizzazione degli orari di apertura. Tra di essi l’Alleanza per la domeni-ca libera, le donne del KVW, la Gioventù catto-lica, i sindacati, le donne della SVP, i lavoratori della SVP, i Freiheitlichen e l’Unione dei citta-

Il tema dell’apertura domenicale dei

negozi sta particolarmente a cuore all’Unione

copertina

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dini. Anche la grande maggioranza della po-polazione altoatesina è contraria all’apertura dei negozi di domenica, come molti sondaggi hanno già rilevato. L’84 per cento degli inter-vistati da uno studio rappresentativo condotto nel 2011 relativamente all’apertura domenica-le dei negozi in Alto Adige ha evidenziato che la cittadinanza non desidera che gli esercizi rimangano aperti la domenica al di fuori del-le località turistiche. A motivazione della ne-cessità di chiudere la domenica l’83 per cento degli interpellati ha indicato il diritto dei la-voratori a un giorno di riposo. Il 42 per cento, invece, ha indicato “motivi familiari e sociali”.

continua a pag. 7

la responsabilità anche in termini di sostenibilità, in parole povere: la qualità della vita. I numerosi negozi altoatesini, di solito aziende di piccole dimensioni e a conduzione familiare, non hanno bisogno di cambiare il proprio nome. Con la loro presenza sul territorio, i loro pro-dotti e i loro servizi, essi garantiscono già oggi la qualità della vita nei paesi e nei quartieri delle città. E questo è un fattore di valore incal-colabile, che è nostro dovere mantenere e sviluppare ulteriormente.

Vivi meglio“Besser leben”, vivere meglio: è questo il nuovo nome che un noto colosso commerciale tedesco si è dato di recente. E altrettanto im-ponente è stata la relativa campagna pubblicitaria. Con questa nuo-va claim il gigante intende migliorare la propria percezione presso la clientela; e sì che il suo grado di notorietà si colloca già al 97 per cento e nel ranking occupa un rispettabilissimo secondo posto.Ma perché allora cambiare nome? Semplice: perché si vuole portare in primo piano l’attenzione per il cliente, quindi per esempio la vicinanza alla gente, il contatto diretto nel negozio, l’importanza di un’alimen-tazione consapevole per una vita più sana, la freschezza, la genuinità,

mauro Stoffella, capoarea comunicazione

negozi chiusi per almeno 35 domeniche e festivi all’anno

In occasione della seduta del 29 ottobre, la Giunta provinciale ha stabilito che, d’ora in poi, i negozi dovranno tenere chiuso per al-meno 22 domeniche e tre festivi nei comuni turistici e per almeno 35 domeniche e tre festivi in tutti gli altri comuni. Ora spetta a que-sti ultimi adeguare con un decreto le direttive della Provincia alle varie situazioni locali.

Fondamentalmente, da adesso, i negozi potranno tenere aperto dal-le 06.00 alle 23.00 nei giorni feriali e dalle 06.00 alle 21.00 nei festivi. Oltre agli orari quotidiani, le direttive contengono anche uno spe-cifico regolamento per le apertura domenicali: nelle località turisti-che i negozi devono tenere chiuso per almeno 22 domeniche all’an-no, ma anche a Natale, Pasqua e Pentecoste. Il divieto di apertura in occasione di queste tre giornate festive vale anche per tutti gli altri comuni (compresi Bolzano e Merano), nei quali, però, il numero minimo di domeniche di chiusure sale a 35. Per località turistiche si intendono quei 17 comuni nei quali viene rilevata un’elevata in-tensità turistica dal coefficiente ASTAT. Un regolamento particolare, come già adesso, vige anche per i comuni di confine. A Brennero, Curon, San Candido, Tubre e Salorno, i negozi possono rimanere aperti tutto l’anno. Sono previste anche eccezioni per i negozi che vendano prodotti particolari, per esempio rivendite di giornali e negozi di fiori.

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Un confronto interessante

La Situazione in tiroLo ...

• Presso il nostro vicino settentrionale vale fondamentalmente il principio della chiu-sura domenicale. Nel Tirolo del nord, dal gennaio 2008 (Legge federale sugli orari di apertura del 2003), i negozi possono aprire da lunedì a venerdì dalle 06.00 alle 21.00 e al sabato dalle 06.00 alle 18.00.

• I negozi vanno tenuti chiusi il sabato dopo le 18.00, la domenica, i giorni festivi e il lunedì fino alle ore 06.00, fatte salve ecce-zioni eventualmente contenute nella legge sugli orari di apertura o in uno dei rego-lamenti di attuazione dei presidenti delle rispettive Giunte provinciali. E questo perché: per soddisfare particolari esigen-ze di acquisto, ad esempio quelle tipica-mente mattiniere dei pendolari, in caso di particolari eventi commerciali o nell’inte-resse del turismo, i presidenti delle Giun-

... e in Baviera

• In Baviera gli orari di apertura sono rego-lamentati dall’Ordinamento delle apertu-re dei negozi emanato dal governo locale bavarese il 21 maggio 2003. I Comuni pos-sono stabilire, per mezzo di decreto, che i locali di vendita possano tenere aperto al massimo quattro domeniche o giorni festivi all’anno in occasione di mercati, fiere o altre manifestazioni simili.

• Lo scopo è quello di riuscire a far fron-te all’incremento del flusso dei visita-tori e ai relativi bisogni. In sostanza, ai negozi viene concessa la possibilità di sfruttare economicamente l’affluenza dei visitatori.

• Un simile decreto può essere emanato solo in occasione di mercati, fiere, o altre manifestazioni simili che risultino adat-te ad attrarre un numero di visitatori proporzionalmente significativo rispet-to alla popolazione.

te provinciali, tramite una norma ad hoc, possono concedere un ampliamento dei normali orari di apertura.

• In Tirolo tali eccezioni sono regolamentate nell’Ordinamento tirolese delle aperture domenicali emanato nel 2008. Per quanto riguarda i giorni feriali, il presidente della Giunta provinciale, sentiti i rappresentan-ti di datori di lavoro e lavoratori e in ac-cordo con la valutazione delle esigenze di acquisto della popolazione, dei pendolari e dei turisti, nonché delle specificità re-gionali e locali, ha la possibilità di fissare tempi di apertura più estesi della norma.

• Per quanto invece riguarda le domeniche e i giorni festivi si distingue tra le località ad attività stagionale e quelle ad elevata attrattività turistica. Nelle località ad at-tività stagionale tutte le attività di vendita

• Motivo per la concessione di tale decreto non è in nessun caso un’autorizzazione all’apertura dei negozi fine a sé stessa. L’autorità che emana il decreto deve in ogni caso rispettare una precisa scala di valori e verificare, ai fini della concessione o meno, se il verificarsi di un particolare evento sia in grado di generare un signi-ficativo afflusso di visitatori. “Manifesta-zioni simili” si hanno solo quando esse sono in grado di attirare un consistente flusso di visitatori e impongono quindi la necessità di concedere un’apertura stra-ordinaria degli esercizi commerciali al di fuori dei normali orari.

• La manifestazione deve essere autonoma-mente in grado di attirare un maggiore afflusso di visitatori. Non è sufficiente che il flusso di visitatori sia generato solo dall’apertura straordinaria dei negozi. Pertanto si distinguono le manifestazioni

idonee all’adozione delle cosiddette dome-niche di vendita generalizzata e le manife-stazioni di interesse esclusivamente locale.

• nelle località turistiche, al contrario, merci quali articoli da bagno, oggetti devoziona-li, frutta fresca, bevande analcoliche, latte e derivati, dolciumi, tabacchi, fiori e gior-nali, nonché merci che abbiano un partico-lare significato per le località stesse, posso-no essere vendute per un numero massimo di 40 domeniche all’anno e per massimo otto ore al giorno. Gli orari di apertura vengono stabiliti dai Comuni (sebbene sia da tenere presente anche l’orario delle principali funzioni religiose). I Comuni stabiliscono anche in quali domeniche e festivi è possibile tenere aperto. L’apertura dei negozi è limitata a quegli esercizi nei quali la vendita di una o più delle merci so-pra indicate rappresenti una percentuale significativa rispetto al fatturato totale.

e tutte le altre attività ad essa connesse e finalizzate alla cura della clientela per l’approvvigionamento di beni di necessità quotidiana quali alimenti, articoli fotogra-fici, articoli sportivi, abbigliamento, scar-pe, articoli per l’igiene personale, articoli di drogheria, gioielli e particolari articoli di piccole dimensioni durante la stagione invernale (20 dicembre – lunedì di Pasqua) e la stagione estiva (15 giugno – 30 settem-bre) possono essere esercitate ma solo sen-za l’utilizzo di personale dipendente.

• nelle località ad elevata attrattività turi-stica le suddette attività possono essere esercitate anche durante la pre-stagione invernale (ultima domenica di novembre

– 19 dicembre). Tali attività possono essere esercitate per un massimo di sei ore com-prese tra le ore 08.00 e le ore 20.00.

www.unione-bz.it/

video

Pro e contra l’apertura

domenicale in provincia su

Video 33 e Sdf.

copertina

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l’Unione ha sempre sottolineato come la leg-ge sul commercio fosse in vigore esattamen-te come prima ma che necessitasse ancora delle relative linee guida in materia di orari di apertura, che stanno particolarmente a cuore all’Unione. Ora la Giunta provinciale le ha emanate. L’Unione spera in ogni caso che la Corte costituzionale – se si arrivasse al giudizio – emetta una sentenza che confermi la legge altoatesina e, di conseguenza, l’auto-nomia provinciale. “Ci aspettiamo – afferma l’Unione – che la Provincia faccia tutto quan-to è in suo potere per difendere la nostra au-tonomia in questo settore”.

[email protected]

In memoria di norma masotti

Ci ha lasciati davvero troppo presto la nostra cara collaboratrice dell’area paghe di Bolzano Norma Ma-sotti. A soli 48 anni, lo scorso 23 otto-bre, Norma ha purtroppo perso la bat-taglia che da tempo conduceva contro una grave malattia. Abbiamo tutti per-so una persona preziosa, e ne sentire-mo molto la mancanza. Conserveremo il ricordo di Norma così com’era, fino all’ultimo con il sorriso sulle labbra. L’Unione intera partecipa al grande dolore di familiari e amici.

Il quadro non è mutato nemmeno nel 2012: un recente sondaggio delle donne del KVW ha rilevato che la popolazione altoatesina è contro l’apertura domenicale dei negozi nei nostri centri urbani: il 98 per cento dei lavo-ratori e dei consumatori hanno spiegato che, con sei giorni già a disposizione per fare i propri acquisti, un settimo non sarebbe dav-vero necessario. Come principale argomento per le domeniche libere dallo shopping è emerso soprattutto il bisogno di tutelare la famiglia: una liberalizzazione indiscrimina-ta, infatti, metterebbe a repentaglio l’equili-brio tra famiglia e lavoro.

“Per le aziende familiari – argomentano le donne del KVW – le aperture domenicali non sono sostenibili nemmeno dal punto di vista economico. In questo scenario, tutte le piccole aziende si troverebbero messe sotto l’enorme pressione esercitata dai grandi ag-glomerati commerciali”.

e ora come si procede?Come è noto, il governo di Roma ha impu-gnato l’ordinamento commerciale entrato in vigore in Alto Adige nel marzo di quest’an-no. La legge è quindi diventata materia di un ricorso di fronte alla Corte costituzionale a Roma. Una sentenza è attesa per febbraio 2013. Il governo contesta due punti: il divieto al commercio al dettaglio nelle zone produt-tive e gli orari di apertura. Attualmente la Provincia è impegnata a trattare la materia con i competenti ministeri a Roma. La si-tuazione degli orari di apertura è difficile: gli spazi di manovra, per ora, sembra siano davvero assai limitati. Migliore appare inve-ce la situazione relativa al regolamento delle zone produttive: in questo caso la Provin-cia cerca di proteggere le suddette zone da un ulteriore sfruttamento e di convincere il governo Monti a ritirare il proprio ricorso. Pur nella consapevolezza di tale situazione,

La soluzione è imminente. In base alle disposizioni di legge i Comuni possono, en-tro certi limiti, determinare autonomamente l’ammontare dell’imposta sulla pubblicità nonché riscuoterla direttamente o tramite terzi. L’Unione contesta l’inesistenza di un regolamento unitario a livello provincia-le, sia per quanto riguarda la definizione dell’ammontare dell’imposta, sia per le mo-dalità d’incasso. Ciò è causa di incertezze, malumore e dubbi circa l’attendibilità dei solleciti di pagamento quando questi ultimi non siano emessi direttamente dai Comuni. Di conseguenza l’Unione si sta impegnando affinché venga introdotta una soluzione uni-taria per tutto il territorio provinciale.La questione è stata oggetto di discussione in un recente incontro tra il direttore dell’Unio-ne Dieter Steger, il presidente mandamentale dell’Unione della val Pusteria Philipp Moser e il presidente del Consorzio dei comuni Arno Kompatscher, depositario della pro-posta dell’Unione. Kompatscher considera

fondata la richiesta dell’Unione che consen-tirebbe all’Amministrazione pubblica di ri-sparmiare sui costi ed è ottimista sul fatto che si possa individuare a breve una soluzio-ne ragionevole al problema. Attualmente molti comuni applicano tariffe e modalità di calcolo diverse. Ci sono comu-ni che provvedono direttamente all’incasso dell’imposta, altri che affidano il servizio a terzi che trattengono circa un terzo dell’im-porto incassato. Di conseguenza, parte dei soldi incassati va a finire fuori provincia.

Per questo motivo l’Unione chiede di fare un passo decisivo verso l’armonizzazione delle tariffe e dei servizi d’incasso dell’imposta sulla pubblicità comunale e propone, in par-ticolare, che vengano applicate tariffe unita-rie e basse e che si eviti di affidare il servizio di riscossione a terzi. L’Unione è convinta che si possano sfruttare delle sinergie tra i comuni e che un comune possa farsi carico del servizio d’incasso per diversi comuni.

“Imposta sulla pubblicità”: l’Unione per un regolamento provinciale unitario

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attualità

Julia patzleiner, il Talento commerciale Alto Adige 2012

Rafforzare l’Unioneattraverso lo scambio di opinioni

grande partecipazione da tutti i mandamenti. Oltre 60 funzionari dell’Unione hanno preso parte, a metà ottobre, alla secon-da Conferenza per i fiduciari comunali e rappresentanti delle catego-rie professionali. I vertici dell’Unione – il presidente Walter Amort, il vicepresidente Dado Duzzi e il direttore Dieter Steger – sono quindi riusciti nell’impresa di cercare e trovare regolari occasioni di dialogo e scambio di opinioni con i colleghi e i funzionari dell’Unione. Sem-pre aperti a nuove idee e suggerimenti, queste occasioni si svolgono in un’atmosfera conviviale ma dai retroscena dedicati all’informazione.Sulla liberalizzazione nel commercio e sulle chance per le piccole e medie imprese ha brevemente riferito il direttore Steger: “In tempo di crisi servono segnali concreti per il rilancio dell’economia. Le sfide portano sempre con sé anche opportunità. Ciononostante, una tota-le liberalizzazione appare senza dubbio discriminante per le molte piccole aziende familiari. Ecco perché l’Unione continua a esprimersi contro le domeniche aperte, nemiche delle famiglie e pericolose per la qualità della vita nei paesi (vedi l’articolo dedicato a questo tema a pagina 4)”. Un altro tema di grande attualità proposto in occasione della Conferenza dei fiduciari è stato quello della concessione del cre-dito da parte delle banche, in merito al quale si sono avuti molti spunti e informazioni da parte della Cassa di Risparmio dell’Alto Adige. Il consulente della comunicazione Klaus Egger ha condotto la serata e ha entusiasmato i partecipanti con i numerosi suggerimenti per gestire i rapporti con clienti e partner in maniera più serena e consapevole.

Ha 20 anni, viene dalla val pusteria ed è il nostro nuovo talento commerciale. Con la sua ampia conoscenza di minerali e pietre preziose Julia Patzleiner di San Candido è riuscita a imporsi su al-tri nove concorrenti in occasione del quarto concorso professiona-le. Al secondo posto è giunta Andrea Unterpertinger di Terento e al terzo Christian Schuster di Rio Pusteria. Jacqueline Perathoner di S. Cristina ha infine conquistato il quarto posto.

svolgere al meglio i compiti richiestiCondurre un colloquio di vendita possibilmente perfetto e orientato alle esigenze dell’acquirente con un cliente di prova e, allo stesso tem-po, prendersi cura di un cliente di lingua italiana. Questa è stata la grande sfida che dieci giovani talenti commerciali hanno affrontato a fine settembre a Brunico. La giuria specializzata, composta da rappre-sentanti dell’Unione e del corpo insegnanti delle scuole professionali, ha posto particolare attenzione alla tecnica argomentativa, alla com-petenza professionale e alla professionalità della presentazione.

il mestiere del venditore è vario ma ha problemi di immagine“Grazie al concorso – spiega il direttore dell’Unione Dieter Steger – il mestiere del venditore dovrebbe essere valorizzato e messa in luce la varietà (www.unione-bz.it/dietrolequinte) di questo stimolante lavoro. All’Unione sta a cuore non solo l’adeguata preparazione dei giovani, ma anche, con queste iniziative, di evidenziarne le capacità di fronte al pubblico”. Le prestazioni messe in luce dovrebbero fun-gere da stimolo a lavorare motivati anche in futuro e ad assicurarsi una buona carriera professionale grazie alla formazione continua.

grazie milleGli organizzatori – Il Centro di formazione professionale di Bru-nico e l’Unione – ringraziano la Formazione professionale tede-sca e ladina, la ditta Sportler Spa e la Banca popolare per il loro fattivo sostegno.

Motivati, impegnati, vincenti: da sin. Christian Schuster,

Julia Patzleiner, Andrea Unterpertinger e Jacqueline Perathoner

www.unione-bz.it/

ascolta

Come si conduce un

buon colloquio di vendita?

Suggerimenti dal Talento

commerciale 2012, Julia

Patzleiner.

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Orario di ricevimento L’unione in provincia

ortisei ogni lunedì dalle 14.30 alle 17 presso il Municipio. Lana ogni giovedì dalle 11 alle 13, presso il Municipio, via Madonna del Suffragio 5. San Leonardo in passiria ogni 2° e 4° mercoledì del mese dalle 8 alle 10 presso la Comunità comprensoriale Burgraviato, via Passiria 3. chiusa ogni giovedì dalle 8.30 alle 12.30 presso il caffè Nussbaumer, Città Bassa 4, H 331 5714 456. rio pusteria ogni martedì dalle 8 alle 9.30 presso l’albergo “Zur Linde”. malles ogni lunedì dalle 8 alle 10 presso il Municipio, via Stazione 19. prato allo Stelvio ogni lunedì dalle 10.30 alle 12.30 presso la Cassa Rurale. Solda il 12 dicembre dalle 10 alle 12 presso la Cassa Rurale.

conSuLenza SuLLe penSioni

merano ogni mercoledì dalle 8 alle 12 presso l’Unione. vipiteno il 15 novembre e il 6 dicembre dalle 8.30 alle 9.30presso l’Unione. Bressanone ogni giovedì dalle 14.30 alle 16.30 presso l’Unione. Brunico il 15 novembre e il 6 dicembre dalle 11 alle 12.30 presso l’Unione. Silandro il 14 e 28 novembre nonché il 12 dicembre dalle 14 alle16 presso l’Unione.• infopoint pensplan nell’unione (su appuntamento)Consulenza gratuita in tutta la provincia in materia di previdenza per dipendenti e autonomi. Fissate il Vostro appuntamento pres-so l’ufficio dell’Unione più vicino a Voi oppure chiamate il numero 0471 978 032.

conSuLenza LeGaLe (su appuntamento)

Bolzano di lunedì dalle 11.00 alle 12.30, di mercoledì dalle 15.00 alle 16.30 presso l’Unione (T 0471 310 458). merano il 1° e 3° lunedì del mese dalle 14.30 alle 15.30 presso l’Unione (T 0473 272 511). Bressanone di martedì dalle 14.00 alle 15.00 presso l’Unione (T 0472 271 411). vipiteno Unione (T 0472 766 070). Silandro di giovedì alle 14.00 presso l’Unione (T 0473 730 397).

Sicurezza SuL Lavoro, rifiuti e iGiene deGLi aLimentari (consulenza su appuntamento)

Le consulenze si tengono in tutte le sedi mandamentali dell’Unione. Per fissare l’appuntamento individuale in base alle Vostre esigenze chiamate la sede più vicina a Voi oppure T 0471 310 508/505.

conSuLenza finanziaria (su appuntamento)

Bolzano il 3 dicembre dalle 15.30 alle 17.00 presso l’Unione (T 0471 310 311).

conSuLenza in queStioni condominiaLi (su appuntamento)

Bolzano ogni 3° martedì del mese presso l’Unione (T 0471 310 505/508).

Calendario 08.11.

• “iL nuovo SiStema penSioniStico” - Manifestazione informativa delle donne obiettivo unione Bolzano, sede centrale dell’Unione, ore 18.00

08.11.

• riunione del direttivo mandamentale con fiduciari comunali val pusteria, Brunico, ufficio mandamentale dell’Unione, alle ore 20.00

10.11.

• 3ª matinée d’autunno degli agenti e rappresentanti di commercio, Bolzano, sede centrale dell’Unione, ore 09.15

14.11.

• Giornata del commercio Bolzano, sede centrale dell’Unione, ore 18.00

17.11.

• torneo di Watten - iniziativa comune dei gruppi 50+, donne obiettivo e Giovani nell’unione, Bolzano

30.11. – 02.12.

• BioLife 2012: Fiera dell’eccellenza regionale biologica Bolzano, Fiera

L’attuale calendariodelle manifestazionisi trova su- - - - - - - -www.unione-bz.it/eventi

Natale 2012, i cartelli per l’orario di apertura

Per l’orario di apertura straordinaria durante il periodo di Natale, l’Unione mette i relativi cartelli a disposizione dei suoi associati. Un esemplare è anche allegato a questa edizione. Ulte-riori cartelli possono essere ordinati online su www.unione-bz.it/ordine oppure presso il più vicino ufficio dell’Unione. Anche quest’anno abbiamo nuovamente realizzato dei cartelli per il pe-riodo natalizio senza scritte; sono disponibili per il ritiro presso i nostri uffici mandamentali.

Weihnachten / natale 2012

Öffnungszeiten.Orari d’apertura.

handels- und dienstleistungsverband Südtirol/ unione commercio turismo servizi Alto Adige

Foto

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Bitte berücksichtigen Sie die Öffnungszeitenverordnung Ihrer Gemeinde. / La preghiamo di tenere conto della regolamentazione in materia di orario di apertura dei negozi del proprio Comune.

Jeden Samstag im AdventTutti i sabati d’Avvento

1. Advent-Sonntag1a Domenica d’Avvento

Mariä EmpfängnisImmacolata Concezione

2. Advent-Sonntag2a Domenica d’Avvento

Silberner SonntagDomenica d’argento

Goldener SonntagDomenica d’oro

Heiliger AbendVigilia di Natale

StephanstagS. Stefano

SilvesterSan Silvestro

Heilige Drei KönigeEpifania

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Applicazione restrittiva delle normative sull’assetto territoriale

Più commercio di prossimità in centro e meno centri com-merciali in periferia: questo l’obiettivo dichiarato di Johannes Tratter, assessore all’assetto territoriale del governo regionale del Tirolo, se-condo il quale la legislazione attuale va applicata in senso restrittivo.Quindi sarà l’assetto territoriale a consolidare il commercio di prossi-mità in Tirolo. Gli esperti della Ripartizione assetto territoriale han-no effettuato una rilevazione per verificare in quali comuni i negozi alimentari siano più facilmente raggiungibili a piedi. La locazione ideale per un esercizio commerciale del genere si situa in un raggio di 500 metri rispetto al centro urbano. La situazione attuale non è soddisfacente, afferma l’assessore: “Finora si era soltanto considerato se in una determinata località ci fosse o meno un esercizio alimentare. Ma è invece assai più importante verificare dove sia situato questo negozio. Può essere che un paesetto sia cresciuto fondendosi con un centro più grande e si trovi ora ad essere servito bene. Però abbiamo anche situazioni in cui questi esercizi si trovano ai margini dell’inse-diamento, e il centro non è coperto. E qui ci si deve chiedere cosa si può fare perché il negozio possa spostarsi nel centro, dove può essere raggiunto a piedi”.Al contempo si vogliono adottare regole severe per la realizzazione di nuovi centri commerciali. Questi sono ancora ammissibili nelle vici-nanze di grandi realtà commerciali del tipo fai da te e giardinaggio, afferma Tratter, ma altrimenti è necessario valutare la situazione di volta in volta con grande attenzione: “Anche qui vogliamo rafforzare i centri urbani. In altre parole intendiamo tendenzialmente ridurre le licenze in periferia e spostare i centri commerciali - oppure realtà di dimensioni più ridotte - verso i centri urbani”.Alla Camera per l’economia del Tirolo ci si rallegra della scelta di Tratter. E in effetti nel recente passato sono stati perpetrati svariati misfatti urbanistici. Perciò appare assolutamente necessario che il Governo regionale applichi d’ora in poi in maniera assai restrittiva le normative vigenti in materia di destinazione delle aree e modalità realizzative dei centri commerciali. Solo così si potrà evitare che i vin-coli di legge vengano interpretati male da qualche Comune che spera di aumentare il proprio gettito fiscale.

Il Tirolo intende rafforzare i centri urbani

“Secure Shopping App” è il nome del nuovo applicativo per Smartphone che la banca Hypo Tirol Bank - prima in Austria - introdu-ce ora in collaborazione con MPreis. L’applicativo permette infatti di pagare senza contanti con lo Smartphone nei supermercati alimentari. Dopo aver digitato un codice pin personale, sul display del cellulare compare un codice a barre. Il cliente passa quindi questo codice sullo scanner della cassa e la transazione viene completata in una frazione di secondo. La Secure Shopping App poggia insomma su due tecnologie ormai consolidate: gli Smartphone e gli scanner di cassa.

Pagare con Smartphone al supermercato

trend

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Applicazione restrittiva delle normative sull’assetto territoriale

mandamenti

bolzano

visita al primo cittadino del capoluogo

meRano

Storie di commercianti dalla città del passirio

appiano

energia al femminile nella zona d’oltradige

il fiduciario comunale dell’unione Luciano Giovanelli si presenta. Il Metrobus in via Dru-so, il progetto di riqualificazione di corso Libertà e il futuro dell’aeroporto di Bolzano e delle zone produttive: questi i temi di attua-lità trattati nell’ambito di un incontro tra il nuovo fiduciario comunale dell’Unione Lu-ciano Giovanelli, il sindaco Luigi Spagnolli e il vicesindaco Klaus Ladinser.

Valorizzare corso libertàGiovanelli ha lodato l’impegno del Comune per la valorizzazione di corso Libertà. “La ri-qualificazione di uno dei principali assi com-merciali della città è tra le priorità dell’ammi-

13 ritratti meranesi nel corso del tempo. Il volume fotografico di Paola Marcello, re-centemente pubblicato e presentato a Bolza-no, presenta 41 commercianti straordinari ponendo le rispettive aziende familiari sotto la luce della tradizione commerciale altoate-sina. Per generazioni il tessuto commerciale in Alto Adige è andato modificandosi, molte persone hanno riposto la propria vita e i pro-pri sforzi nelle rispettive aziende, donando loro la propria inimitabile “personalità”. Su iniziativa dell’Unione e in collaborazione con la Cassa Raiffeisen di Bolzano e con l’As-sessorato provinciale al commercio è stato pubblicato il volume di 180 pagine “Storie di commercianti”. Il libro è stato recentemen-te presentato anche presso Merano Arte. A corredare l’evento anche un collage di testi tratti dalle “Storie di commercianti” letto dall’autrice Sonja Steger e accompagnato dalla musica di Andreas Unterholzner.

unite per l’apertura di sabato pomeriggio a S. michele. Compatte nel tentativo di rompere il tabù dell’“apertura di sabato pomeriggio“. “Vogliamo offrire ai nostri clienti la possibilità di fare acquisti di sabato pomeriggio”: dicono i commercianti di S. Miche-le che promuovono così la loro iniziativa. Nel centro del paese ci sono molti bei negozi specializzati con un’offerta molto ampia. Vale la pena visitare questi negozi aperti anche di sabato pomeriggio per offrire un servizio alla clientela. Il pollice in sù delle energiche commercianti di S. Michele è un segno concreto e tangibile dell’iniziativa.

L’incontro si è svolto in un’atmosfera rilassata: da sin. Luciano Giovanelli, Klaus Ladinser, Luigi Spagnolli e il direttore dell’Unione Dieter Steger

Alla lettura e presentazione del libro a Merano: da sin. il commerciante Reinhard Schölzhorn, Andreas von Mörl della libreria Weger a Bressanone, Sonja Steger, Paola Marcello, il fiduciario comunale dell’Unione Gundolf Wegleiter e il vicesindaco Giorgio Balzarini

nistrazione di Bolzano”. L’Unione accoglie con piacere questa realtà e offre la massima collaborazione soprattutto nell’affrontare le problematiche che un simile progetto po-trebbe generare. “Rappresentando tutte le categorie economiche ed essendo presente capillarmente in tutta la città – conclude Gio-vanelli – l’Unione è interlocutore privilegiato per il dialogo con le attività del commercio e dei servizi sparse su tutto il territorio ur-bano”.“Valorizzazione di corso Libertà”: alcuni contributi sul progetto da parte di Video33 e TCA-Alto Adige TV su www.unione-bz.it/video.

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mandamenti

Val d’isaRco

Sensibilizzare, informare, consolidare al via l’iniziativa mandamentale a favore del commercio di vicina-

to “acquistare localmente – qualità della vita in paese”. Proprio in questi giorni, 50 negozi di alimentari in tutti i paesi dell’intero mandamento stanno simpaticamente ricordando i vantaggi del commercio di vi-cinato e del compiere i propri acquisti in paese. Da supporto infor-mativo ai commercianti, ma anche alla clientela, fungono i volantini realizzati dall’Unione e stampati in 7.000 copie. “Con questa campa-gna informativa – spiegano Walter Amort e Matthias Knollenberger, rispettivamente presidente e vicepresidente mandamentale – puntia-mo a sensibilizzare e risvegliare l’attenzione della collettività al fine di consolidare e sviluppare ulteriormente il commercio di vicinato nei nostri paesi. Esso, infatti, rende possibile gli acquisti direttamente in paese, crea posti di lavoro e genera qualità della vita e centri urbani vivi e vitali. Il nostro mandamento – ricordano il presidente e il suo vice – dispone di un commercio di vicinato ancora perlopiù intatto. Anche nei comuni più piccoli la clientela può reperire i prodotti di prima necessità direttamente sul posto. In molte località, addirittura, l’offerta è anche notevolmente più ampia”.

Soddisfatti del nuovo volantino dell’Unione: da sin. Walter Amorte Matthias Knollenberger

non possiamo né vogliamo perdere la nostra specificitàQuesti centri urbani (www.unione-bz.it/marketing-urbano), così vivi e vitali, meritano un’attenzione particolare: con la propria variegata offerta commerciale rappresentano infatti un vero e proprio pun-to di attrazione. “Più il commercio si espanderà verso l’esterno – in particolare nelle periferie e nelle zone produttive – e più ne soffrirà l’assortimento e la varietà del commercio nei centri urbani. I nostri paesi – conclude il caposede mandamentale Michael Kerschbaumer – perderanno in tal modo la propria specificità. Allo stesso tempo si va a perdere quella funzione di punto di incontro che il commercio di vicinato garantisce alla popolazione locale. E questo non è il modello di futuro che vogliamo”.www.unione-bz.it: qui trovate il simpatico volantino dell’Unione e la relativa news del 18 ottobre 2012.

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Acquistare localmente – Qualità della vita in paese

“... i negozi hanno un’offerta variegata e garantiscono

il commercio di vicinato.”

“... qualità del servizio e consulenza personalizzata sono

sempre presenti.”

“... per molte persone i negozi sono

una comoda – o anche l’unica – possibilità

di incontro.”

“... i prodotti locali e freschi hanno un elevato

valore commerciale.”

“... i negozi rendono i centri urbani vivaci e

attraenti”.

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www.unione-bz.it/agenti

categorie

agenti e RappResentanti di commeRcio

Enasarco: ulteriori cambiamenti alla riforma

A partire dallo scorso mese di agosto, Fnaarc ha avviato, insieme alle parti sociali, una complessa trattativa con Enasarco per contrastare il disegno di legge 201/2011 art. 24 comma 24 del Ministero del lavoro, le cui disposizioni obbligavano a spostare l’accesso alla pensione da 65 a 67 anni a partire dal 1° gennaio 2013.

posticipato l’innalzamento dell’età pensionabileAll’inizio di settembre, quindi, la Fnaarc ha raggiunto l’accordo più favorevole possibile, ed Enasarco si è immediatamente atti-vata a presentarlo ai ministeri competenti.Il primo e significativo risultato raggiunto è che l’innalzamento dell’età pensionabile si sposta dal 1° gennaio 2013 al 2017 per gli uomini e al 2021 per le donne. Sino ad allora nulla cambia.Il secondo risultato ottenuto è il mantenimento della possibilità di andare in pensione a 65 anni, con una leggera diminuzione dell’importo. Questa soluzione è stata ideata e svolta nelle sue modalità direttamente da Fnaarc e ha trovato l’immediata con-divisione di tutte le parti sociali. Quindi per gli agenti di com-mercio niente “esodati”.

In merito a questo punto, la Fnaarc è nettamente contraria ad iniziative che prevedano l’innalzamento dell’età pensionabile da 65 a 67 anni, perché l’Enasarco eroga solo una pensione in-tegrativa di vecchiaia e non di anzianità, non ha mai ricevuto sovvenzioni dallo Stato e si rivolge ad una categoria di lavoratori per i quali riuscire a mantenere in vita un incarico fino a 67 anni è particolarmente difficile, se non impossibile.

l’impegno di enasarco al taglio dei costi di gestioneTerzo traguardo è l’impegno di Enasarco a ridurre significati-vamente i costi di gestione per garantire un miglioramento dei risultati dei suoi prossimi bilanci. A margine di ciò Enasarco

Niente “esodati” per la categoria

ha accolto la richiesta di decurtare gli emolumenti per tutti i componenti del Consiglio di amministrazione e del Consiglio sindacale. “È stata una trattativa dura – spiega Adalberto Cor-si, presidente nazionale Fnaarc – ma condotta secondo il no-stro consueto rispetto della legalità e con la totale condivisione di tutte le parti sociali. Fnaarc può affermare di aver messo in atto ogni sua forza e capacità per raggiungere gli obiettivi massimi possibili in favore della categoria, senza inopportune strumentalizzazioni a favore delle Federazioni di appartenen-za. Quindi – conclude Corsi – in attesa dell’auspicata conferma dei Ministeri competenti, ci sentiamo di poter parlare di un importante traguardo a difesa di tutti gli agenti e rappresen-tanti di commercio”.

[email protected]

la matinée d’autunno

Sabato 10 novembre 2012, a partire dalle ore 9.15, presso la sede dell’Unione a Bolzano, si terrà la terza edizione della Matinée d’autunno, appuntamento informale che già da due anni riscuote ampio consenso di pubblico. Due i temi di questa edizione: il trattamento fiscale di oneri e spese e le prospettive future della categoria. Il programma in dettaglio della Matinée si trova anche in internet.

irap,

novità

onLine

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categorie

curvatura dei cetrioli e ateco. L’Europa resta il paese del-le sorprese burocratiche, anche in settori non sospetti come la statistica. Infatti il codice NACE/ATECO, che definisce l’attività di un’azienda, non serve solo a fini statistici, ma viene utilizzato anche per scopi fiscali, come pure per l’ammissione a bandi o in-centivi. Felici i settori per i quali è possibile una classificazione chiara, e purtroppo lo sviluppo del software non è tra questi. Ma come è possibile che proprio per uno scomparto visto da tutti come fra i più innovativi non sia previsto un codice di attività per la “ricerca e sviluppo”?

infoRmatici

Gli esperti IT nell’Unione

www.unione-bz.it/informatici Certo è possibile che un ATECO concepito per finalità solo stati-stiche non possa considerare ogni singolo caso. E finché tutto re-sta nel mondo della statistica non sarebbe neanche un problema. Ma se ATECO finisce per toccare dolorosamente il nervo econo-mico di un’azienda, ecco che non c’è più niente da ridere.E allora perché non usare un po’ di buon senso? Se nell’assegna-zione dei codici l’ISTAT mostrasse un po’ più di buona volontà e se le pubbliche amministrazioni formulassero le loro direttive sugli incentivi e sui bandi tenendo conto delle esigenze pratiche, ecco che l’increscioso problema di ATECO potrebbe essere risolto in modo rapido e semplice.... A proposito di buon senso: il regolamento sulla curvatura dei cetrioli, che dal 1988 è un simbolo del furore normativo comuni-tario, è stato abrogato nel 2009 ...

Gerhard SpitalerMembro del Direttivo del gruppo IT nell’Unione

agenti e RappResentanti di commeRcio

Internet, online il contributo facoltativo

la nuova procedura web pubbli-cata sul sito di enasarco. È a disposizio-ne, nell’area riservata agli agenti del sito www.enasarco.it, la nuova procedura web per effettuare il pagamento del contributo facoltativo. A esclusivo carico dell’agente, esso rappresenta un versamento volontario e aggiuntivo rispetto a quello obbligatorio già effettuato dalla ditta mandante e offre la possibilità di incrementare il montante con-tributivo relativo alla sola quota C al fine di aumentare la pensione.

È l’agente a decidere l’importo del contributo facoltativoTale contributo, introdotto dall’art. 7 del Re-golamento della Fondazione entrato in vigo-re quest’anno, è riservato agli agenti che ab-biano almeno un mandato attivo all’anno.Per far fronte alle esigenze dell’iscritto, che potrebbe vedere modificata negli anni la propria disponibilità economica, la misura del contributo può essere decisa liberamen-te, purché non sia inferiore alla metà del minimale previsto per l’agente plurimanda-

tario (per il 2012 pari a 400 euro). È inoltre possibile interrompere il versamento facol-tativo per poi riprenderlo successivamente. Per accedere a questa opportunità basta entrare nella propria area riservata, cliccare sulla voce “pensione”, “contributo facoltati-vo”. Si dovrà quindi indicare l’ammontare che l’agente ha liberamente deciso e si potrà stampare direttamente il bollettino MAV per procedere al pagamento della somma dovuta.

[email protected] 15

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www.unione-bz.it/pubblicitari www.unione-bz.it/giovani www.unione-bz.it/pasticceri

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categorie

pubblicitaRi

Rafforzare la creatività col metodo scientifico

una manifestazione informativa per fare chiarezza. Ciò che può sembrare complicato e macchinoso è in realtà mol-to semplice: prima di dare il via a un pro-getto è necessario informarsi e poi raffor-zare tale conoscenza acquisita per mezzo di dati scientifici. E proprio il fatto che il mercato della comunicazione, a causa della propria varietà, ma anche del fasci-no che sa esercitare, rappresenti indub-biamente una sfida, ha garantito la sod-disfazione dei partecipanti alla recente manifestazione informativa organizzata dai pubblicitari nell’Unione. I responsa-bili del marketing devono poter dispor-re dei dati necessari in maniera rapida ed economica. Un compito cui devono

in evidenza per capacità in occasione della recente olimpiade dei cuochi a erfurt. Erano davvero raggianti i giovani talenti Thomas Heiss di Bressanone e Florian Gamper di S. Genesio al momento della consegna della medaglia d’argento e di bronzo. Come squadra nella categoria “Pasticceria” i nostri due giovani si sono contraddistinti in occasione della recente olimpiade dei cuochi a Erfurt convincendo la giuria con le loro conoscenze e abilità tecniche. A partecipare al concorso di quest’anno, che ha luogo a scadenza quadrien-nale, 54 nazioni dei 5 continenti. Nella foto da sin. i soddisfattissimi Florian Gamper e Thomas Heiss. A entrambi l’Unione esprime i migliori auguri di successo per il futuro.

adempiere quotidianamente e che mette a dura prova la loro professionalità. Nella foto da sin. il vicepresidente Paul Pöder, il presidente Mario Viganò, il relatore prof. Giuliano Trenti e il segretario della cate-goria Heinz Neuhauser.

Le associazioni economiche giovanili altoatesine insieme a futurum 2012. Futurum – il futuro, il mio futuro: cosa mi aspetta, in quale direzione mi muovo, cosa devo fare per riuscire? Questi sono i pensieri che si agitano nella mente di molti ragazzi dopo la fine di un ciclo di studi. La fiera della formazione svoltasi a inizio ottobre a Bolzano ha inteso appunto rispondere a queste e a molte altre domande. L’Unione e, in special modo, il gruppo dei Giovani, erano presenti all’evento insieme ai Giovani albergatori, Giovani arti-giani e Giovani della ASGB.

gioVani nell’unione

La fiera della formazione informa e nuove vie per il futuro

pasticceRi

“Dolci” vincitori dell’Alto Adige

re commercio e servizi. Quale intermediario tra scuola e lavoro, l’Unione ha fatto proprio il motto “informare e orientare”.

incentivare e sostenere il capitale umano. I responsabili delle associazioni economiche giovanili hanno invece prestato ai giovani un’opera più di consulenza, esprimendosi tutti a favore di un più massiccio investimen-to nel settore del capitale umano in Alto Adi-ge. “La risorsa più importante sono le perso-ne, ed è in loro che bisogna investire. Con la nuova legge provinciale sull’apprendistato è stato fatto un passo in avanti decisivo per pre-parare i giovani al mondo del lavoro”, spiega con soddisfazione il coordinatore dei Giovani nell’Unione Christian Giuliani. “Ci ha fatto particolarmente piacere – affermano quindi tutti gli organizzatori – il massiccio scambio di idee e opinioni in merito al nostro futuro e la grande partecipazione dei ragazzi”. www.unione-bz.it/dietrolequinte: Gli ap-puntamenti, suddivisi per mandamento.

informazioni di prima mano. Quali settori rappresenta l’Unione? Come posso seguire una formazione per diventare panificato-re o commessa? Il team della formazione dell’Unione presente allo stand è stato oc-cupato a tempo pieno per rispondere alle domande dei giovani e a convincerli con la propria preparazione e competenza. Parti-colarmente graditi sono stati i suggerimenti legati alle giornate dietro le quinte in Alto Adige. Durante queste giornate i giovani hanno la possibilità di dare uno sguardo alla vita quotidiana di un’azienda del locale setto-

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In accordo con il Servizio veterinario provinciale, l’Unione ha sviluppato un piano HACCP tagliato su misura alle esigenze delle macellerie. Esso sarà offerto a un prezzo vantaggioso e solo fino alla fine di novembre a tutte le macellerie dell’Alto Adige. Per informazioni T 0471 310 508.

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Benedizione della bandiera sullo sfondo di una scenografia storica. Il Mercato del pane e dello strudel di Bressanone è ormai da 10 anni un appuntamento fisso nel calendario dei panificatori altoatesini. Per questo motivo l’evento è stato scelto come cornice per la cerimonia di benedizione della prima bandiera dell’associazione di categoria. Da parecchio tempo i panificatori nell’Unione coltivavano il desiderio di avere una propria bandiera. In realtà si sperava che riapparisse una delle vecchie bandiere in uso durante il fascismo; allora, infatti, tutti i mandamenti possedevano una bandiera che oggi avrebbe sicura-mente un valore museale. Nell’area germanica tutte le corporazioni di panificatori hanno una bandiera; a livello nazionale si tratta invece della prima esperienza di questo tipo. “Vorremmo che i nostri asso-ciati si identificassero con l’associazione di categoria. I nostri giovani dovrebbero avere un’immagine concreta quando pensano al mestiere del panificatore, una bandiera che possono ammirare con orgoglio” afferma il presidente dell’Associazione provinciale Benjamin Profan-ter. “In futuro vorremmo che tutti i nostri giovani panificatori possa-

panificatoRi

Un vecchio sogno diventa realtà

no simbolicamente salutare ed onorare la bandiera a conclusione del-la loro formazione. La bandiera sarà inoltre esposta nelle cerimonie di premiazione di soci benemeriti, in eventi ufficiali e nelle visite alle autorità politiche”, aggiunge Profanter.

la cerimonia ufficiale Il corteo di carri allegorici organizzato in occasione del Mercato del pane e dello strudel – da piazza Hartmann attraverso il centro storico e fino al duomo di Bressanone – ha messo in risalto le nuove giacche e i cappelli dei panificatori e pasticceri. I panificatori altoatesini erano seguiti dai colleghi delle regioni confinanti e dai pasticceri che aveva-no allestito un proprio carro allegorico. Oltre 160 colleghi panificatori provenienti dall’Austria, dalla Germania del Sud e dal Canton Grigio-ni hanno accolto l’invito di partecipare alla festa di ringraziamento nel duomo di Bressanone dove il 30 settembre scorso la bandiera è stata ufficialmente benedetta dal decano del duomo Ulrich Fistill. La madrina Hedwig Pfitscher dell’antico panificio dei Francescani di

Visitate

la galleria delle foto

in internet.

www.unione-bz.it/panificatori

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disponibile da dicembre in tutti i pa-nifici partecipanti. Dopo il grande successo della scorsa edizione, torna anche quest’an-no la Cartolina natalizia dei panificatori. Anno nuovo, ma uguale obiettivo: con la ven-dita delle cartoline l’Associazione provincia-le dei panificatori nell’Unione sostiene “Alto Adige aiuta”, iniziativa benefica di Caritas Alto Adige, Fondo di solidarietà rurale, Assi-stenza tumori Alto Adige, Radio Tirol, Südti-rol 1 e “Dolomiten”. L’iniziativa è sostenuta dalla Fondazione Cassa di Risparmio. La cartolina natalizia dei panificatori torna an-che a farsi notare per la propria particolarità: “Innanzitutto – spiega il presidente provin-ciale dei panificatori Benjamin Profanter – abbiamo organizzato un grande concorso di pittura nelle scuole medie dell’Alto Adige e poi selezionato due opere per la pubblicazio-ne sulle cartoline 2012. A livello provinciale hanno partecipato oltre 75 classi di 15 scuole medie di tutti e tre i gruppi linguistici. I risul-tati – anticipa Profanter – non mancheranno di stupirvi”.

[email protected]

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Un vecchio sogno diventa realtà

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La Cartolina natalizia dei panificatori con un fine benefico

Bolzano era visibilmente commossa alla vista della bandiera e della scritta “Dio benedica l’onorabile arte dei panificatori”. Il duomo, in cui è stata celebrata la Santa Messa allietata dalle voci del coro, era affollatissimo e all’uscita i panificatori sono stati accolti da un lungo e intenso applauso. I festeggiamenti sono proseguiti presso l’Hofburg di Bressanone in un’atmosfera particolarmente cordiale e si sono con-clusi al suono di musica barocca. Il Mercato del pane e dello strudel è stato organizzato dalla EOS in collaborazione con i panificatori e i pasticceri altoatesini. Le associa-zioni dei panificatori e dei pasticceri ringraziano tutti per il fattivo contributo al successo della manifestazione e, in particolare, la Pro-vincia di Bolzano per il suo prezioso sostegno.

la bandieRa della categoRia

Il lato moderno: la rappresentazione delle spighe di grano, dell’aquila e del “brezel” con il logo bilingue dell’associazione. Il lato storico: anche qui sono raffigurate le spighe di grano e i cinque mandamenti dell’as-sociazione dei panificatori, l’aquila tirolese e due leoni che tengono un brezel con la scritta “Dio benedica l’onorabile arte dei panificatori”. Il leone risale ai tempi dell’occupazione di Vienna da parte dei turchi at-torno al 1529. Secondo una leggenda i turchi volevano minare le mura della città, ma i panificatori che lavorano di notte avvertirono i padri della città e si impegnarono nella difesa della città con un proprio reggi-mento. Carlo V premiò il coraggio e la forza dei panificatori consegnan-do loro due leoni come onorificenza al merito. Da oltre un millennio il “brezel” è il simbolo della corporazione dei panificatori.

gRano Regionale – pane RegionaleI nuovi prodotti che vantano il marchio di qualità “Regiograno” sono stati proposti per la prima volta al Mercato del pane e dello strudel: il progetto è stato avviato nel 2011 per rafforzare la storica collaborazione tra contadini, mulini e panifici. Al mercato è stato possibile degustare e acquistare vari tipi di pane prodotti con il grano della nostra regio-ne, primi fra tutti la tradizionale pagnotta a coppie della val Venosta – “Vinschger Paarl” - e la tipica pagnotta della val Pusteria “Pusterer Breatl”. I prodotti a base di grano regionale vengono attualmente ven-duti in 44 panifici sparsi sul territorio provinciale. Il video informativo sul grano regionale, le direttive CD e alcune FAQ sul tema dell’EOS sono disponibili online.

Da sin. il responsabile del reparto marketing & event della casa editrice Athesia Horst Pichler, Karl Pichler della Fondazione Cassa di Risparmio, il direttore dell’Unione Dieter Steger, Benjamin Profanter e il presidente di „Alto Adige aiuta“ Heiner Feuer

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In internet trovate

molte interessanti foto

della visita.

... alla fiera di s. martino a cor-naiano. In onore di San Martino, l’11 no-vembre di ogni anno a Cornaiano si tiene la Fiera di San Martino. Quest’anno, ecce-zionalmente, visto che l’11 novembre cade di domenica, l’evento avrà luogo il 10 no-vembre.

il “Kirchtig” di cornaianoLa chiesa di Cornaiano è dedicata a San Martino di Tours, ed ecco perché, a San Martino, si tiene anche una sagra tradi-zionale. Il “Kirchtig”, come lo chiamano gli abitanti del paese, è un’occasione di grande festa e la Fiera di San Martino è una vera istituzione. I lavori del raccolto sono conclusi e si può pertanto festeg-giare con calma, godendo dei piaceri della vita.La tradizione ha origine medievale, quan-do contadini e mezzadri, solo dopo il rac-colto avevano sufficiente tempo e denaro per acquistare o scambiare i beni necessa-ri per trascorrere il lungo inverno.

un mercato dalla ricca offertaProdotti alimentari, specialità regionali, abbigliamento, pelletteria, dolci, casalin-ghi, prodotti agricoli, macchine agricole ed alcuni capi di bestiame trovano posto sui banchi e spazi espositivi del mer-cato. Al mercato si sente un’atmosfera davvero unica, fatta di soddisfazione,

Sempre attivi gli over 50 nell’unione. Si sono detti entusiasti i partecipanti della visita alla latteria “Drei Zinnen” di Dob-biaco che si è svolta a metà settembre. Nel museo “Mondolatte”, i presenti hanno avuto la possibilità di conoscere l’antica tradizione della lavorazione del latte e della produzione di formaggi nella nostra regione. Dalla gal-leria dei visitatori i partecipanti si sono fatti un’idea precisa su come avvenga la lavora-zione – dalla crematura alla salatura – anche grazie alla proiezione di un video. Nella can-tina di maturazione le forme di formaggio hanno il tempo necessario per maturare e sviluppare il loro aroma.Dopo aver completato il percorso il gruppo ha sfruttato le ottime condizioni meteorolo-giche per percorrere la più antica via crucis del Tirolo. La giornata ricca di eventi si è conclusa con una deliziosa merenda in una piacevole atmosfera conviviale.

ambulanti

Vado con la mia lanterna ...

50+ nell’unione

Formaggio e ...?

allegria e di un particolare mix di pro-fumi, da quello delle caldarroste a quel-lo dei primi mandarini e arance che ci avvisano che l’inverno è alle porte.

[email protected]

breve ritratto di san martino

Nato in Ungheria nell’anno 330, morto nel 399 a Candes-Saint-Martin, San Martino, protettore e patrono di molti mestieri e professioni, è noto soprattutto per un ge-sto eroico.Secondo la leggenda, trovandosi alle por-te di Amiens, in Francia, tagliò in due con la spada il proprio mantello e lo divise con un mendicante che, altrimenti, sarebbe morto per il grande freddo.In tutta la provincia, per onorare la sua memoria, hanno luogo le processioni con le candele. Tale tradizione, che ha diffu-sione europea, ha un fondamento storico: dopo la morte del santo, le sue spoglie fu-rono imbarcate su un vascello e condotte lungo la Loira fino a raggiungere St. Mar-tin de Tours. Quest’ultimo viaggio venne accompagnato da migliaia di lanterne gal-leggianti che illuminavano il percorso.

Il tempo soleggiato ha contribuito al successo della giornata

www.unione-bz.it/ambulantiwww.unione-bz.it/50piu

categorie

Alla scoperta dei mercati storici dell’Alto Adige:nella foto la Fiera di San Martino

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il mulettista deve tornare a scuola

i corsi di abilitazione dell’unione. Per i propri dipendenti, il datore di lavoro è obbligato a organizzare un corso sul corretto uti-lizzo dei macchinari. Il contenuto del seminario per mulettisti, con prove teoriche e pratiche, spazia dalle linee guida relative ai macchi-nari ai generici consigli per il loro utilizzo passando per le prescrizio-ni di sicurezza. Il 6 dicembre avrà luogo un corso in lingua italiana, il 20 dicembre in lingua tedesca. Entrambi si terranno a Bolzano.

importante suggerimentoA partire da marzo 2013 tutti i mulettisti dovranno aggiornare en-tro 2 anni il proprio corso di abilitazione con 4 ore di pratica. Chi non avesse ancora frequentato un corso entro marzo 2013 dovrà frequentare 8 ore di teoria e 4 di pratica.

Approfittatene ora e informatevi di tutte le possibilità formative direttamente presso il team della formazione dell’Unione a Bolza-no: Margit Mock (T 0471 310 323, [email protected]) e Patrizia Anhof (T 0471 310 324, [email protected]).

un nuovo obbligo dall’inizio dell’anno. Secondo il decre-to legge 81/2008, la formazione in materia di sicurezza sul lavoro è obbligatoria anche per i collaboratori. Il corso base per tutti consta di 4 ore, il corso specifico a seconda della classificazione dalle 4 alle 12 ore.L’Unione, Vostro partner in formazione, offre una ricca gamma di iniziative formative in tutto l’Alto Adige. Qui un breve estratto dei corsi base e specialistici:

- tutto il giorno per rischio basso (8 ore): il 20 novembre in lingua te-desca e il 14 dicembre in lingua italiana a Bolzano, il 21 gennaio in lingua tedesca a Merano.

Informazioni aggiuntive: il pomeriggio i partecipanti saranno suddivisi nei settori vendita/alimentari e servizi.

- due giorni per rischio medio (12 ore): l’11 e 12 dicembre in lingua tedesca a Bolzano.

Saremo lieti di organizzare per Voi corsi aziendali e corsi per gruppi locali. Chiamateci!Ulteriori informazioni sull’offerta formativa dell’Unione (www.unione-bz.it/opuscolo-corsi) e sulla quota di parteci-pazione sono disponibili in internet oppure presso Margit Mock e Patrizia Anhof (T 0471 310 323/324).

Accrescete la sicurezza dei vostri collaboratori

neWS Sui contratti di affitto

esclusivo per gli associati all’unione e all’ebK. Gli aspetti dei contratti di locazione e affitto a scopi commerciali dal punto di vista del diritto civile nonché tutti gli aspetti fiscali dei contratti di affitto nell’ambito della tas-sazione diretta e indiretta: la gamma degli argomenti affrontati è ampia e variegata. Le informazioni in questa complessa materia saranno fornite dagli esperti dell’Unione Va-lentina Maggio e Moritz Schorn nell’ambito di una manifestazione informativa (lingua italiana e tedesca) il 22 novembre a Bolzano. Fatevi avanti e assicuratevi un posto: il nu-mero dei partecipanti è limitato. Per infor-mazioni T 0471 310 323/324.

L’iScrizione ai

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ancHe onLine.

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Attenti al cliente

Successo per la fiera aziendale del grossista Innerhofer

Eurospar apre i battenti a Merano

Il manuale per una comunicazione professionale. Di se-guito un’intervista con il consulente aziendale e autore Harald Stauder (vedi foto).

Quali sono gli obiettivi del suo libro “Vorsicht Kunde”?Chi lavora nei servizi deve adeguarsi quotidianamente alle esi-genze e alle aspettative dei clienti e dare loro risposte profes-sionali. Che tutto questo sia molto spesso difficile il mio libro lo dimostra sulla scorta della nostra quotidianità, qui in Alto Adige. Difficile, però, non vuol dire impossibile.Gli oltre 50 esempi e i consigli che ne derivano spiegano con un pizzico di humour come si può quasi sempre realizzare quel salto acrobatico, talvolta complicato, tra la professionalità, l’em-patia, il senso dell’umorismo, la comprensione e la cordialità.

a chi più di tutti si rivolge questo libro?Il libro si rivolge a tutti quelli che, nella vita quotidiana, si trovano a dover affrontare situazioni nelle quali sono coinvol-te altre persone. Non è sempre semplice, anzi talvolta è assai difficile, e in certi casi può essere anche motivo di allegria. O di arrabbiature.

c’è una differenza tra il cliente di oggi e quello di dieci anni fa?Anche oggi continua a restare importante trattare ogni cliente con riguardo e, se necessario, anche con pazienza. Il cliente si aspetta una consulenza cordiale e allo stesso tempo professio-nale, e vuole che comprendiamo le sue esigenze. Talvolta può es-sere un divertimento, ma può anche diventare una grossa sfida.

Per saperne di più, date un’occhiata all’ultimo libro di Harald Stauder pubblicato dalla casa editrice Athesia. Lo potrete tro-vare presso tutte le librerie specializzate come pure scrivendo all’indirizzo [email protected].

Si è svolta a metà settembre presso la sede centrale del gros-sista “Innerhofer – Idrotermosanitari” a S. Lorenzo di Sebato l’ormai tradizionale fiera aziendale per clienti e partner. Presenti 45 produt-tori europei leader nel settore degli idrotermosanitari, degli impian-ti di riscaldamento e solari, dell’areazione e climatizzazione, della tecnologia per la casa e degli impianti centralizzati di aspirazione della polvere, i quali hanno presentato numerosi prodotti innovati-vi finalizzati al risparmio energetico. Centinaia di esperti (vedi foto) hanno quindi colto l’opportunità di confrontarsi in tutta tranquillità con i produttori, raccogliere informazioni e toccare con mano le ul-time novità. Con l’occasione è stata presentata anche la nuova bro-chure dell’azienda che, in 66 pagine, presenta i vari ambiti di attività, i prodotti e i fornitori. Siete interessati? Per richiedere la brochure: [email protected].

Si è svolta alla fine di settembre la festa di inaugurazione del supermercato Eurospar in via Goethe a Merano. Su una superficie commerciale di 1.900 metri quadrati sono presenti 12.000 prodotti – dal prosciutto ai piselli al pane. Il coordinatore Aspiag Robert Hillebrand (nella foto) si è detto particolarmente felice perché l’apertura coincide esattamente con il 50° anniversario del gruppo. “Merano è per noi un centro molto importante e, a breve, sarà aperta un’altra filiale del gruppo sotto i Portici Superiori”, ha dichiarato Hillebrand. Anche il sindaco Günther Januth ha presenziato all’inaugurazione sottolineando l’impor-tanza dell’apertura prevista per novembre nel centro storico ai fini del servizio di prossimità.

aziende informano

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bigiotteria dall’asia e dall’oceania.L’Indonesia è una della aree più popolate del pianeta e lo stato-arcipelago transcon-tinentale più grande del mondo. La com-merciante di Merano Mara Miskovic ha trasformato il suo amore per questo paese in una professione. Dai primi di ottobre, nel suo negozio nella galleria Ariston in via delle Corse 37/A, offre principalmente articoli di bigiotteria provenienti dall’In-donesia. Oltre ai gioielli fatti con perle di fiume, su una superficie commerciale di 26 metri quadrati si possono acquistare anche foulard ed oggetti decorativi per la casa. Il fiduciario comunale dell’Unione Gundolf Wegleiter e il caposede mandamentale Gün-ther Sommia hanno partecipato all’inau-gurazione del punto vendita esprimendo i migliori auguri di successo per conto dell’Unione e consegnando alla signora Mi-skovic un orologio da parete come omaggio dell’Unione.

Innamorata dell’Indonesia

Vernissage perfettamente riuscito

pur südtirol si dedica alle sto-rie dei commercianti di merano. “La mostra fotografica dedicata alle storie dei commercianti della città concilia con successo i tempi moderni e la tradizio-ne”, hanno dichiarato gli amministratori di “Pur Südtirol - Il mercato dei sapori”

– Günther Hölzl e Ulrich Wallnöfer in oc-casione dell’inaugurazione della mostra svoltasi recentemente a Merano. 40 ospi-ti, tra cui il sindaco Günther Januth, han-no partecipato all’evento cogliendo l’op-portunità di incontrare personalmente le autrici del volume illustrato “Storie di commercianti”: la fotografa Paola Mar-cello e la giornalista Sonja Steger. I rap-presentanti dell’Unione, il direttore Die-ter Steger e il vicepresidente Dado Duzzi, hanno sottolineato l’importanza delle aziende tradizionali presentate in questo volume per la vitalità e originalità di un luogo che si contraddistingue per qualità e servizio. La mostra sarà aperta fino al 3 novembre. L’iniziativa è sostenuta dalla Cassa di Risparmio.

La commerciante Mara Miskovic e il fiduciario comunale Gundolf Wegleiter

Foto di gruppo in ricordo di una piacevole serata da Pur Südtirol a Merano

pR - la cassa di RispaRmio di bolzano infoRma

Investire e gestire - “Più consulenza”

In tema di investimenti, le esigenze individuali dei nostri clienti sono sempre in primo piano. Una corretta analisi del pa-trimonio e dei mercati finanziari consente di effettuare una scelta consapevole e coe-rente, tenendo conto della propensione al rischio del cliente. La Cassa di Risparmio è a Vostra disposizione con affidabilità e com-petenza. Attraverso uno specifico approccio di consulenza, l’attuale campagna “Investi-re e gestire” valuta le Vostre esigenze. Sul sito della Cassa di Risparmio ognuno può compilare l’Investment Profiler e scoprire la propria tipologia di investitore. Con il proprio consulente si elabora insieme la si-tuazione investimenti e quella patrimoniale con l’ausilio di un pratico strumento d’ana-lisi. Da settembre a dicembre 2012 tutti i clienti che apriranno un dossier titoli con un importo di almeno 10.000 euro riceve-ranno un abbonamento semestrale gratuito a una rivista a scelta a partire da febbraio 2013. Un ulteriore motivo per investire ora!

per ulteriori informazioni rivolgersi a tut-te le filiali della cassa di Risparmio oppu-re su www.caribz.it.

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Mediazione immobiliare: chi paga la provvigione?

www.unione-bz.it/mediatori

i professionisti devono essere iscritti in uno speciale elenco. Comunemente defini-to “agente immobiliare”, il mediatore è il professionista che opera nel campo degli acquisti e delle locazioni ad uso privato o commerciale. All’art. 1754, il Codice civile si limita a indicare come mediatore “colui il quale mette in rela-zione due o più parti per la conclusio-ne di un affare, senza essere legato ad alcuna di esse da rapporti di collabora-zione, di dipendenza o di rappresentan-za”. In aggiunta a ciò, la legge n. 39/89 sancisce che l’attività di mediazione è consentita solo agli iscritti in un ruolo speciale istituito presso le Camere di commercio; solo costoro possono vanta-re il diritto alla provvigione. È dunque bene ricordare subito che se l’opera di mediazione è svolta da una persona non iscritta a tale ruolo, questa non matura alcun diritto alla provvigione.

la provvigione: chi la paga e quandoSe l’affare è concluso per intervento di un mediatore, entrambe le parti sono obbligate a riconoscere la provvigione di mediazione secondo gli accordi, le ta-riffe professionali o l’uso comune.Talvolta non è agevole stabilire quando l’affare possa ritenersi concluso: la Cor-te di Cassazione è intervenuta stabilen-do che è sufficiente che le parti si siano accordate sugli elementi essenziali per

la conclusione dell’affare (indicazione del prezzo, modalità di pagamento, data di stipula del contratto definitivo). Non è dunque necessario che le parti abbia-no firmato un vero e proprio contratto preliminare ma basta che l’acquirente abbia inequivocabilmente accettato la proposta del venditore per fare sorgere il diritto alla provvigione.

la sentenza della cassazioneAnche se è uso che le parti diano un esplicito incarico al mediatore, la Corte di Cassazione afferma che il diritto alla provvigione sorge quando queste, pur non avendo conferito preventivamente l’incarico di mediazione, abbiano co-munque accettato l’attività del mediato-re, traendone vantaggio. Il contratto è concluso per opera del mediatore anche se quest’ultima è costituita dalla sem-plice attività di reperimento e nell’in-dicazione dell’altro contraente, ovvero nella segnalazione dell’affare, sempre che l’attività costituisca il risultato utile di una ricerca fatta dal mediatore, poi valorizzata dalle parti.

affidatevi ai professionistiVista la delicatezza dei rapporti e le cifre spesso in gioco è evidentemente necessario affidarsi a mediatori pro-fessionali, stipulare contratti chiari e precisi, nei quali siano ben specificate

le posizioni delle parti nei confronti del mediatore, la tipologia dell’incarico, l’ammontare della provvigione e la re-sponsabilità in caso di inadempimento. Solo così si eviteranno future discussio-ni e ci si potrà tutelare da richieste ille-gittime di improvvisati mediatori.

L’Unione e l’Associazione Mediatori Alto Adige/FIMAA Bolzano hanno concorda-to una reciproca e duratura collabora-zione. Affidatevi a loro con fiducia per il successo dei Vostri affari.

Avv. Umberto Musto

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Maggiore tutele per le microimprese

Con l’entrata in vigore il 12 settembre 2012 del “Rego-lamento sulle procedure istruttorie in materia di pubblicità ingannevole e comparativa, pratiche commerciali scorrette, clausole vessatorie” adottato dalla Autorità garante della con-correnza e del mercato (AGCM) le tutele in passato previste in tale materia esclusivamente a favore dei consumatori vengono estese anche alle microimprese.

Sono microimprese “le entità, le società o associazioni che (...) esercitano un’attività economica, anche a titolo individuale o familiare, occupando meno di dieci persone e realizzando un fatturato annuo oppure un totale di bilancio annuo non supe-riore a due milioni di euro (...).”

L’intervento dell’aGcm In presenza di pubblicità ingannevole e comparativa o prati-che commerciali scorrette le microimprese possono richiede-re l’intervento dell’AGCM fornendo all’Autorità gli specifici elementi informativi ai fini di un approfondimento istruttorio. Entro il termine di 180 giorni dal ricevimento degli elementi e delle informazioni predisposti dal richiedente, l’Autorità av-via la fase istruttoria ovvero archivia la denuncia.

L’Autorità garante della concorrenza e del mercato (AGCM) può, in caso di particolare urgenza, adottare misure caute-lari come la sospensione provvisoria della pubblicità o della pratica commerciale. Le misure cautelari devono essere im-mediatamente eseguite dal professionista, il quale può ricor-rere contro il provvedimento che però non sospende la sua esecuzione.

È inoltre previsto un istituto simile al patteggiamento tra l’AGCM e il professionista, che si impegna a far venir meno la pubblicità o la pratica commerciale illegittima.

Gli atti vengono trasmessi al Collegio per l’adozione della de-libera finale che provvede

- alla decisione di non ingannevolezza/illiceità ovvero di non scorrettezza o di chiusura del procedimento per insufficien-za degli elementi,

- alla decisione di ingannevolezza/illiceità della pubblicità ov-vero scorrettezza della pratica commerciale, accompagnata da diffida e sanzione pecuniaria,

- alla decisione di accoglimento di impegni che li rende obbli-gatorio per il professionista.

Il professionista è tenuto dimostrare all’Autorità l’ottempe-ranza alla diffida.

renate ennemoser,consulenza legale, T 0471 310 422, [email protected]

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Incentivi per la ricerca e

l’innovazione

in vigore nuovi criteri di attuazione. I beneficiari delle agevolazioni sono sia le PMI che le grandi imprese con unità pro-duttiva in provincia di Bolzano, purché regolarmente iscritte al registro delle im-prese. L’agevolazione può venir concessa in forma di contributo in conto capitale o di mutuo a tasso agevolato. Con la deli-bera n. 1252 del 27 agosto 2012 sono stati approvati i nuovi criteri di attuazione per l’incentivazione nell’ambito della ricerca e dell’innovazione.

progetti di ricerca fondamentale, ricerca industriale e sviluppo sperimentaleSono ammissibili ad agevolazione le spese di personale, i costi per la consulenza, i co-sti di macchinari, impianti, strumenti e at-trezzature purché utilizzati nel progetto di ricerca e i costi dei fabbricati e dei terreni. In aggiunta viene concesso un contributo in modo forfettario per le spese generali.

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17. - 18. novembre ore 10.00 - 18.00

24. - 25. novembre ore 10.00 - 18.00

Fiera in casa

Lasciatevi sedurre...

Bolzano BrunicoSEDEVia J.Kravogl 5/BZona commerciale sudI-39100 Bolzano T 0039 0471 934810 F 0039 0471 934832Orari di apertura:LU – VE08.30 – 13.00 e 14.00 – 18.00

FILIALE BZ CENTROVia Piave, 7/BI-39100 BolzanoT 0039 0471 978968F 0039 0471 978968Orari di apertura:LU – VE09.00 – 12.20 e 15.00 – 19.00SA09.00 – 12.20 (il primo sabato del mese, aperto tutto il giorno)

FILIALEVia Michael Pacher 12 aI-39031 BrunicoT 0039 0474 531299F 0039 0474 531299Orari di apertura:LU – VE09.00 – 12.30 e 14.30 – 19.00SA09.00 – 12.30(il primo sabato del mese, aperto tutto il giorno)

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cessione di alimenti e prodotti agricoli

pianti, strumenti, attrezzature e per i costi della ricerca contrattuale. Inoltre sono ammesse in modo forfetario spese generali supplementari derivanti diretta-mente dal progetto di ricerca. L’intensità massima dell’agevolazione per progetti inerenti all’introduzione di innovazioni di processo o dell’organizzazione realiz-zati da imprese è pari al 35 per cento per le piccole imprese, al 25 per cento per le me-die imprese e al 15 per cento per le grandi imprese.

agevolazioni per la messa a disposizione o assunzione di personale altamente qualificatoPossono fruire delle agevolazioni le PMI che impiegano personale altamente quali-ficato messo a disposizione da un ente di ricerca o da una grande impresa. Il perso-nale qualificato non deve sostituire altro personale, ma essere assegnato ad una nuova funzione, creata nell’ambito della ricerca, sviluppo e innovazione.

progetti particolariSono ammissibili ad agevolazione le atti-vità avviate a partire dal giorno di presen-tazione della domanda di agevolazione. La concessione delle agevolazioni comporta per il beneficiario l’assunzione di obblighi, ovvero i beneficiari sono tenuti all’esecu-zione dell’iniziativa conformemente al pro-getto ammesso ad agevolazione. Inoltre le imprese che hanno ottenuto un’agevolazio-ne devono informare l’Ufficio dell’eventua-le alienazione di prototipi o brevetti agevo-lati o altri diritti di proprietà industriale e dei relativi ricavi ottenuti, anche fino a due anni dopo la liquidazione dell’agevolazio-ne.

Inoltre, la Provincia Autonoma di Bolzano, prevede forme di agevolazione per la rea-lizzazione e lo sviluppo di centri di com-petenza.

per ulteriori informazioni: area consulen-za aziendale a Bolzano, Liane Cittadini, T 0471 310 561, [email protected].

nuove prescrizioni di legge dal 24 ottobre. La stesura di contratti scritti, il divieto di pratiche commerciali scorret-te e precisi tempi di pagamento: d’ora in poi è necessario badare con attenzione a queste prescrizioni in materia di ven-dita di prodotti agricoli e alimentari. La loro entrata in vigore è avvenuta il 24 ottobre. Nel contratto di vendita devono essere obbligatoriamente indicate le se-guenti clausole: la scadenza, la quantità, le caratteristiche del prodotto venduto, il prezzo, le modalità di consegna e paga-mento. In mancanza di esse, il contratto è nullo. Dall’obbligo di contratto scritto sono esentate le vendite al consumatore finale. Definiti con chiarezza sono ora anche i tempi di pagamento che, nel caso di merci deteriorabili, deve avvenire en-tro 30 giorni e, nei beni non deteriorabili, entro 60 giorni. Il termine di pagamento si conta a partire dall’ultimo giorno del mese di ricevimento della fattura.

Ulteriori informazioni sul tema, sul di-vieto di pratiche commerciali scorrette nonché sulle sanzioni previste in caso di mancata osservazione delle prescri-zioni sono disponibili online in un Do-cumento utile.

studi di fattibilità tecnica preliminari all’attività di ricerca industriale o di sviluppo sperimentaleSono ammessi ad agevolazione i costi degli studi di fattibilità tecnica preliminari all’atti-vità di ricerca industriale o di sviluppo speri-mentale. L’intensità massima del contributo è il 50 per cento dei costi ammissibili.

diritti di proprietà industrialeSono previsti agevolazioni per i costi rela-tivi alla concessione e al riconoscimento di brevetti e di altri diritti di proprietà indu-striale. L’intensità lorda di agevolazione è pari al 40 per cento per le piccole e il 35 per cento per medie imprese. I costi rela-tivi alla registrazione di marchi non sono ammissibili ad agevolazione.

progetti volti all’implementazione di sistemi di management con certificazione riconosciuta a livello nazionale od internazionaleÈ ammessa ad agevolazione l’introduzione di sistemi di management con certificazione riconosciuta a livello nazionale o internazio-nale. Sono inoltre ammesse all’agevolazione anche le certificazioni di prodotto e di ser-vizio. Per l’implementazione dei sistemi di management è ammesso l’impiego di una persona interna. L’agevolazione prevista per le grandi imprese può arrivare fino al 15 per cento, per le medie imprese fino al 25 per cen-to e per le piccole imprese fino al 35 per cento della spesa ammessa. Le spese relative al rin-novo della certificazione non sono ammesse.

consulenze in materia di innovazione e servizi di supporto all’innovazioneBeneficiari dell’agevolazione sono solo le PMI.

innovazioni di processo o dell’organizzazioneSono previsti contributi per le spese di personale, per i costi di macchinari, im-

valentina maggio,capoarea consulenza aziendale, T 0471 310 420, [email protected]

consulenza aziendale www.unione-bz.it/consulenza

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50 anni in crescita nel settore della distribuzione organizzata.

Un trend positivo che continua anche grazie all’impegno degli Associati, con cui condividiamo valori e obiettivi, e di coloro che ogni giorno collaborano con noi,

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buti, rilasciata dai soggetti sopra menzionati. L’appaltatore può sospendere il pagamento del corrispettivo dovuto al subappal-tatore fino al ricevimento della prova che i debiti tributari, per cui è solidalmente responsabile, siano stati regolarmente versati.

esclusi sono le stazioni appaltanti in appalti pubblici e committenti privatiUn problema pratico che si porrà sicuramente da adesso in poi riguarda il pagamento di eventuali acconti previsti nei contratti di appalto, prima di aver acquisita la documentazione liberato-ria di cui sopra. In questi casi sembra opportuno richiedere al subappaltatore una fideiussione bancaria per l’importo dovuto dal subappaltatore a titolo di Iva e/o ritenute fiscali sui redditi di lavoro dipendente. È da sottolineare che nell’ambito di contratti di subappalto nel settore edile l’Iva viene comunque di regola applicata con il meccanismo del reverse charge, il quale impone al committente/acquirente l’assolvimento dell’imposta.L’Agenzia delle entrate è dell’avviso che la documentazione li-beratoria di cui sopra debba essere richiesta solamente per i pa-gamenti effettuati a partire dall’11 ottobre 2012, in relazione ai contratti stipulati a partire dal 12 agosto 2012.Sono esclusi dalla nuova disciplina le stazioni appaltanti in ap-palti pubblici e i committenti privati.

Il decreto legge sviluppo ha nuovamente riformato la re-sponsabilità solidale nel settore edile riguardo al versamento dell’Iva e delle ritenute fiscali sui redditi di lavoro dipendente.

solo più un compito di controlloIl soggetto passivo d’imposta, appaltante opere e/o servizi può ora limitarsi a un controllo della regolarità degli adempimenti dei propri appaltatori e subappaltatori, con obbligo di sospen-dere il pagamento dei corrispettivi in caso di non regolarità. Al committente viene affidato unicamente un compito di control-lo della correttezza degli adempimenti fiscali da parte dell’ap-paltatore ed eventuali subappaltatori, mentre è confermata la responsabilità solidale tra appaltatore e subappaltatori. La do-cumentazione probante la regolarità dei pagamenti può essere costituita da un’asseverazione rilasciata dal responsabile di un centro di assistenza fiscale, da un dottore commercialista, da un esperto contabile o da un consulente di lavoro.

sanzioni e responsabilitàÈ da notare che in caso di mancato rispetto del suddetto obbligo sono previste sanzioni con un minimo di 5.000 e un massimo di 200.000 euro. Secondo il tenore letterale della nuova norma le sanzioni possono essere applicate anche per irregolarità com-messe dai subappaltatori. Per quanto riguarda le modalità di controllo di questi ultimi sono auspicabili ulteriori chiarimenti da parte dell’Amministrazione finanziaria. L’appaltatore invece risponde in solido (seppur solo civilmen-te) con i subappaltatori, nei limiti del corrispettivo dovuto, del versamento dell’Iva e delle ritenute fiscali sui redditi di lavoro dipendente scaturenti dalle prestazioni effettuate nell’ambito del rapporto di subappalto. La responsabilità dell’appaltatore viene meno se acquisisce (prima del versamento del corrispetti-vo) la documentazione probante il regolare versamento dei tri-

moritz Schorn,consulenza fiscale e aziendale, T 0471 310 407, [email protected]

Novità per i contratti di appaltoLimiti nei controlli, ma rimane la responsabilità solidale

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consulenza fiscale www.unione-bz.it/fiscale

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la tabella delle RetRibuzioni online

La nuova tabella delle retribuzioni per il settore terziario e servizi, valida dal 1° ottobre 2012, è disponibile in inter-net alla voce Documenti utili.

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unionemagazine #11/12

info lavoro

Per mezzo della circolare n. 114 del 18 settembre, l’Inps ha fornito alcuni chia-rimenti in materia di periodi di assenza per maternità delle lavoratrici iscritte alla Gestione separata (art. 6 del D.M. 12 luglio 2007) coperti da contribuzione figurativa. In particolare, l’Inps ha chiesto al Ministe-ro del lavoro di conoscere se la copertura figurativa risultante dal computo dei perio-di di astensione possa legittimamente con-siderarsi utile anche ai fini dell’erogazione dell’assegno per il nucleo familiare. Il mi-nistero ha ritenuto che, in caso di maternità, vada riconosciuto il beneficio dell’assegno per il nucleo familiare anche per periodi per i quali vi sia stato il solo versamento della contribuzione figurativa. Pertanto, per gli iscritti alla Gestione separata non iscritti ad altra forma previdenziale obbligatoria e non pensionati, la copertura figurativa è uti-le anche ai fini dell’erogazione dell’assegno per il nucleo familiare.

Quando e a chi si applica tale dirittoTale diritto va riconosciuto, quindi, in tut-ti i casi in cui vi è diritto alla copertura figurativa per maternità, che si tratti di congedo di maternità, di paternità o pa-rentale. Si ricorda comunque che, ai fini del calcolo dell’assegno per il nucleo fa-miliare, vige il principio di cassa. Pertan-

Parasubordinati,

alcuni chiarimentiAssegni familiari anche solo con la contribuzione figurativa

to, in presenza di tutti i requisiti richiesti gli iscritti alla gestione separata avranno diritto all’assegno per il nucleo familiare solo per i periodi coperti da specifica con-tribuzione effettiva e/o figurativa.L’accredito dei contributi nella gestione se-parata decorre dal mese di gennaio anche quando i primi mesi dell’anno siano even-tualmente già coperti da contribuzione presso un’altra gestione Per il pregresso, l’Inps è tenuto al pagamento dell’assegno familiare nei limiti della prescrizione quinquennale e comunque non precedente alla data di entrata in vigore del citato de-creto del 2007.

alberto petrera, capoarea servizi sindacali, T 0471 310 501, [email protected]

info

B indice istat dei prezzi al consumo necessario per l’aggiornamento del canone di locazione della legge 392/78. - La variazione nazionale settembre 2011 – 2012 è pari a più 3,1% (75% = 2,325). - La variazione a Bolzano settembre 2011 – 2012 è pari a più 3,8% (75% = 2,85).

B l’indice di rivalutazione del trattamento di fine rapporto maturato in settembre è 2,855769.

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info attualità

Visitate un infopoint pensplan presso l’unione a bolza-no, bressanone, merano, silandro, brunico o Vipiteno. In seguito alla recente riforma delle pensioni, una completa pianificazione previdenziale non è più solo importante, ma addirittura fonda-mentale per chiunque. Solo una precoce analisi della propria situazione personale, infatti, permette di contrastare una possi-bile diminuzione della pensione statale e di gestire in maniera efficace la propria previdenza in età avanzata. Con il check up previdenziale di Pensplan riceverete un’analisi dettagliata della Vostra situazione personale, sia dal punto di vista della pensio-ne statale che da quella di una possibile pensione integrativa.

individuale e attualeGli infopoint Pensplan dispongono di uno speciale motore di calcolo in grado di effettuare un check previdenziale indi-viduale che tenga conto delle esigenze proprie e della propria famiglia. Il risultato della simulazione indica l’ammontare del-la pensione integrativa, che viene calcolata osservando quanto stabilito dagli organi di sorveglianza del fondo pensionistico, e quindi equiparata alla “personale valutazione della pensione integrativa”. Questa valutazione viene inviata una volta all’anno a ciascun iscritto ai fondi.

Prenoti subito un colloquio presso un infopoint Pensplan vi-cino a Lei e compia così il primo passo verso una consulenza professionale e gratuita in materia di previdenza. L’Unione offre il servizio di consulenza in tutti gli uffici mandamentali. Informazioni: T 0471 978 032.

Settore della musica e delle attività ricreative. Sono state recen-temente pubblicate sul sito del Ministero del lavoro le “Linee guida per il settore della musica e delle attività ricreative” ai sensi dell’art. 198 del D.Lgs 81/08 e approvate in sede di Conferenza Stato Regioni il 25 luglio 2012.Il documento è stato elaborato in attuazione degli obblighi previsti dal D.Lgs 81/08 riportante le prescrizioni per la tutela dei lavoratori in relazione ai rischi derivanti dall’esposizione a rumore in settori particolari come quello della musica e dell’intrattenimento.Le linee guida riguardano tutte le attività svolte al chiuso o all’aper-to in cui sono presenti lavoratori esposti a rumore in modo non occasionale, dove viene suonata musica dal vivo o registrata, sia du-rante gli spettacoli che in fase di prova.

categorie interessate e modalità di valutazione del rischioLe categorie interessate dalle linee guida sono quelle impegnate in produzione e realizzazione di spettacoli dal vivo, attività ricreati-ve con uso del supporto registrato della musica, artisti, personale artistico, tecnici di produzione e della elaborazione, personale di servizio.Tramite personale qualificato, il datore di lavoro effettua una valu-tazione del rischio rappresentativa dell’esposizione a rumore di tut-ti i lavoratori nelle normali condizioni di lavoro. Nella valutazione si dovrà inoltre tener conto di una serie di fattori legati alle modalità dell’evento particolare.

la riduzione dei livelli di esposizione al rumoreL’obiettivo della valutazione del rischio è quello di determinare il li-vello di esposizione di ogni lavoratore sulla base del quale adottare le strategie di tutela e sicurezza.Le linee guida illustrano le misure atte a ridurre i livelli di espo-sizione al rumore sia dal punto di vista tecnico, come ad esempio l’orientamento delle sorgenti in modo da ridurre l’amplificazione verso aree in cui non è necessario esporre il personale e il fonoi-solamento di pareti, che dal punto di vista organizzativo, come la limitazione del tempo in cui i lavoratori sono esposti a livelli sonori elevati, anche mediante rotazione del personale o fornitura di ido-nei dispositivi di protezione dell’udito.

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RubRica in collaboRazione con pensplan

Il check previdenziale, facile e gratuito

Linee guida per la sicurezza sul lavoro

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