the good and the bad weather!
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THE GOOD AND THE BAD WEATHER
a cura di Basile Maria Concetta
Disciplina principale: INGLESE
•Riconoscere e riprodurre suoni e ritmi della L2 •Utilizzare la L2 per denominare correttamente il lessico relativo al
tempo atmosferico e ai capi d’abbigliamento •Comprendere ed eseguire istruzioni •Porre e rispondere a domande
Strategie•Discussione•Didattica
laboratoriale•Cooperative
learning
Tempi• 4 oreSpazi• Aula di
classe
INIZIAMO A LAVORARECollegamenti interdisciplinari:•STORIACollocare gli eventi nello spazio e nel tempo.•MUSICAEseguire in gruppo semplici brani vocali sul tema del tempo.
•CORPO MOVIMENTO SPORTRispondere fisicamente a input linguistici.•ARTE E IMMAGINEDisegnare e colorare, realizzare cartelloni e palette del tempo.
Gli alunni hanno potuto inferire il significato di una parte dei nuovi vocaboli o espressioni. Ho poi scritto alla lavagna: “What’s the weather like?” e ho spiegato le corrispondenti condizioni atmosferiche: “It's warm, It’s hot, It’s cold, It's sunny, It’s cloudy...” invitando i bambini a ripetere.
Inizialmente, ho spiegato agli alunni che apprenderanno a parlare del tempo atmosferico in inglese. Per introdurre l’argomento la cosa più immediata è stata quella di parlare del tempo attuale (ovviamente in inglese), per esempio guardando fuori dalla finestra e commentando il tempo, accompagnando il commento con gesti, mimica e con qualche oggetto portato in classe (ombrello, occhiali da sole).
Quindi attraverso i disegni realizzati alla lavagna ho formulato domande del tipo: “Is it hot or cold? E ho sollecitato le risposte invitando la classe a dire, anche, che tempo fa in inglese: Today it’s…
Ho poi chiesto agli alunni di inserire il lessico in un grafico con due diverse categorie grammaticali: “Name and Adjective”.
Name Adjective
Sun Sunny
Rain Rainy
Consolidato il lessico, gli alunni passeranno ad una successiva attività, molto più divertente, la preparazione di una “weather chart” settimanale che gli alunni avranno il compito di completare sui propri quaderni.
A questo punto, i bambini hanno realizzato le “Palette del tempo” con cartoncini colorati e con questi hanno partecipato ad un gioco.
Ho diviso la classe in gruppi di otto bambini e ho disposto due squadre per volta, una di fronte all'altra. Distribuite le palette con illustrate le varie condizioni meteorologiche apprese, mi sono messa all'inizio delle due file con in mano una palla e ho pronunciato una delle frasi apprese, ad esempio “It's sunny”.
I bambini delle due squadre che avevano il cartoncino in questione dovevano correre per afferrare la palla. Chi arrivava per primo doveva prendere la palla e ripetere la frase. Se lo faceva correttamente, otteneva un punto per la propria squadra.
Dopo aver proposto tutte le frasi, in modo che tutti abbiano potuto partecipare, ho formato altre due squadre di bambini per far giocare tutta la classe.
Per acquisire il lessico relativo all’abbigliamento più adeguato alle diverse situazioni climatologiche ho fornito esercizi da svolgere con diverse modalità.
CLOTHES
Ho proposto la realizzazione di un poster che servirà per approfondimenti orali in classe. I bambini dovevano disegnare l’abbigliamento tipico di ogni stagione, per questo ho diviso la classe in quattro gruppi.
Dovevano inoltre correlare ogni affermazione ad un simbolo meteorologico.
Ad esempio il gruppo A scriverà frasi del tipo: “In winter it’s warm”, “In autumn it’s windy”. “In spring it’s rainy”. “In summer it’s sunny”.
Ho poi invitato i gruppi di lavoro a scrivere insieme le quattro stagioni e alcune frasi indicando il tempo atmosferico tipico di ciascuna stagione.
Infine, il gruppo doveva disegnare i capi d’abbigliamento che generalmente si usano in quella stagione e scriveva di cosa si trattava: “In spring I wear…” (clothes). Alla fine del lavoro ho invitato ogni gruppo a porre domande ad un altro gruppo.
Ad esempio, il gruppo A chiedeva al gruppo B: “What’s the weather like in summer? What do you wear in summer?” oppure “What are you wearing?” (presupponendo che ogni gruppo immaginasse di vivere nella stagione di cui si è occupato).
Per la fase di verifica ho tenuto conto di tre fattori:- l’osservazione dell’intero processo;- il raggiungimento della realizzazione del progetto a livello di gruppo;- la padronanza della comprensione e della produzione orale di vocaboli e di funzioni, a livello personale.
La riuscita della realizzazione del cartellone, denoterà per tutti il raggiungimento di un grado accettabile di collaborazione e partecipazione, che stanno alla base di qualsiasi azione collettiva.
“È necessario unirsi, non per stare uniti, ma per fare qualcosa insieme.” GOETHE