tests di laboratorio nelle malattie del fegato. funzioni del fegato: sintesisintesi albumina,...
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TESTS DI LABORATORIO NELLE TESTS DI LABORATORIO NELLE MALATTIE DEL FEGATOMALATTIE DEL FEGATO
branch of hepatic portal vein bile duct sinusoids central vein liver cells
Funzioni del Fegato:Funzioni del Fegato:
• SINTESISINTESI Albumina, Fattori della coagulazione
• SECRETORIASECRETORIA Bile, Acidi biliari, Sali e Pigmenti
• ESCRETORIAESCRETORIA Bilirubina, Ammonio, farmaci, tossine
• STORAGE STORAGE Vitamine, Carboidrati, etc.
• METABOLICAMETABOLICA
Funzioni del FegatoFunzioni del Fegato
• METABOLICA
- METABOLISMO DEI CARBOIDRATI- METABOLISMO DEI CARBOIDRATI
- METABOLISMO DEI LIPIDI- METABOLISMO DEI LIPIDI
- METABOLISMO DELLE PROTEINE- METABOLISMO DELLE PROTEINE
- METABOLISMO ORMONALE- METABOLISMO ORMONALE
• GLUCONEOGENESIGLUCONEOGENESI• SINTESI DEL GLICOGENO E GLICOGENOLISISINTESI DEL GLICOGENO E GLICOGENOLISI
• SINTESI DEI TRIGLICERIDISINTESI DEI TRIGLICERIDI• SINTESI DELLE VLDLSINTESI DELLE VLDL• CHETOGENESICHETOGENESI• SINTESI E DEGRADAZIONE DEI NEFASINTESI E DEGRADAZIONE DEI NEFA
• SINTESI DI PROTEINE PLASMATICHESINTESI DI PROTEINE PLASMATICHE• SINTESI DELL’UREASINTESI DELL’UREA• DEGRADAZIONE DEGLI AA AROMATICIDEGRADAZIONE DEGLI AA AROMATICI
• METABOLISMO ED ESCREZIONE DEGLI METABOLISMO ED ESCREZIONE DEGLI ORMONI STEROIDEI E POLIPEPTIDICIORMONI STEROIDEI E POLIPEPTIDICI
EPATITITI ACUTEVIRALIFARMACIALCOLICHE
EPATITI CRONICHE
CIRROSI EPATICA
SINDROMI COLESTATICHECIRROSI BILIARE PRIMITIVACOLANGITE SCLEROSANTE PRIMITIVA
NEOPLASIE DEL FEGATO BENIGNE: ADENOMA, ANGIOMA, IPERPLASIA NODULARE
MALIGNE: CARCINOMA EPATOCELLULARE
EPATOPATIE DA ACCUMULOMORBO DI WILSONEMOCROMATOSI1ANTI-TRIPSINA
MALATTIE EPATICHEMALATTIE EPATICHECLASSIFICAZIONECLASSIFICAZIONE
MALATTIE EPATICHEMALATTIE EPATICHECOSTANTI SEGNI CLINICICOSTANTI SEGNI CLINICI
• Malattia epatocellulare (es epatiti virali) in cui predominano danno epaticodanno epatico, infiammazioneinfiammazione e necrosinecrosi
• Malattia colestatica (cirrosi biliare primitiva, ostruzione da calcoli,) caratterizzate da inibizione del flusso biliareinibizione del flusso biliare.
• Forme miste (forme colestatiche di epatiti virali).
INDICI DI FUNZIONE EPATICAINDICI DI FUNZIONE EPATICA
• INDICATORI DI ALTERAZIONE DELLE VIE BIOSINTETICHE
• INDICATORI DELLA FUNZIONE ESCRETRICE (E DI DETOSSIFICAZIONE)
• INDICATORI DI DANNO EPATICO:
indicatori di danno/necrosi
indicatori di colestasi
• INDICATORI DI INFEZIONE VIRALE
• INDICATORI DI PROLIFERAZIONE CELLULARE
• INDICATORI PER MALATTIE DA ACCUMULO
INDICI DI FUNZIONE EPATICAINDICI DI FUNZIONE EPATICA
• INDICATORI DI ALTERAZIONE DELLE VIE BIOSINTETICHEINDICATORI DI ALTERAZIONE DELLE VIE BIOSINTETICHE
• INDICATORI DELLA FUNZIONE ESCRETRICE (E DI DETOSSIFICAZIONE)
• INDICATORI DI DANNO EPATICO:
indicatori di danno/necrosi
indicatori di colestasi
• INDICATORI DI INFEZIONE VIRALE
• INDICATORI DI PROLIFERAZIONE CELLULARE
• INDICATORI PER MALATTIE DA ACCUMULO
1.1. INDICATORI DI ALTERAZIONE DELLE VIEINDICATORI DI ALTERAZIONE DELLE VIE BIOSINTETICHEBIOSINTETICHE1a. Proteine1a. Proteine
Nell’epatite cronica autoimmune e nella cirrosi alcolica si osserva una riduzione dell’albumina e un aumento delle gamma globuline.
Elettroforesi delle proteine siericheElettroforesi delle proteine sieriche
• Tutte prodotte a livello epatico (no Fattore VIII e immunoglobuline) • Al fegato compete anche la funzione catabolica degli A.A. (transaminazione, deaminazione con formazione dello ione ammonio e successiva trasformazione in urea).
SINTESI PROTEICA PIÙ EVIDENTE NELLE FORME CRONICHE.
Test di funzionalità epatica, anche se non sono indicatori specifici di
malattie del fegato.
1. INDICATORI DI ALTERAZIONE DELLE VIE 1. INDICATORI DI ALTERAZIONE DELLE VIE BIOSINTETICHEBIOSINTETICHE1b. ALBUMINA [36 – 49 g/L]1b. ALBUMINA [36 – 49 g/L]
•La lunga emivita (15-20 gg) non la rende un buon indicatore nelle forme acute• Nella cirrosi epatica e nelle neoplasie epatiche può essere utilizzato come indice di ridotta attività epatica•Indice utile per la valutazione della riserva funzionale epatica.
•Quando scende sotto i 25 g/L (es. cirrosi epatica) si ha ascite per riduzione della pressione oncotica (ipoalbuminemia da aumentato volume di distribuzione) e per aumento della pressione portale.
•Ipoalbuminemia si ha anche come conseguenza di un coesistente stato di malnutrizione come nelle epatiti croniche di origine alcolica. •In alcuni casi di cirrosi epatica quiescente, l’ipoalbuminemia può essere l’unico indizio significativo di malattia
1. INDICATORI DI ALTERAZIONE DELLE VIE 1. INDICATORI DI ALTERAZIONE DELLE VIE BIOSINTETICHEBIOSINTETICHE1c. GLOBULINE [20-35 g/L]1c. GLOBULINE [20-35 g/L]
Sono un gruppo eterogeneo di proteine Sono un gruppo eterogeneo di proteine ((ee) .) .
•Generalmente nelle malattie croniche, cirrosi e epatiti, si può manifestare iperglobulinemia di grado variabile.
IPERGAMMAGLOBULINEMIE IPERGAMMAGLOBULINEMIE Indicano attivazione del sistema reticolo endoteliale contro antigeni gastrointestinali
Nella cirrosi epatica alcolica l’ipergammaglobulinemia è associata ad un aumento delle IgA e si assiste alla fusione delle bande e
Nella cirrosi biliare primitiva l’ipergammaglobulinemia è associata ad un aumento delle IgM.
L’alfa1-antitripsina è una proteina con attività antiproteasica.
Risulta ridotta o assente nelle cirrosi ad eziologia ignota o nell’ittero colestatico giovanile
1. INDICATORI DI ALTERAZIONE DELLE VIE BIOSINTETICHE1. INDICATORI DI ALTERAZIONE DELLE VIE BIOSINTETICHE1d. Attività Protrombinica1d. Attività Protrombinica
L’attività protrombinica viene determinata su plasma con il metodo di Quick (37°C, Ca e Tromboplastina) che valuta il meccanismo estrinseco della coagulazione.
Il valore teorico è compreso tra 70 e 100%.Può essere espresso anche in secondi [12 – 14 sec].
Marcati aumenti del tempo di PT >5 sec sopra il controllo (non corretto da trattamento con Vit K) sono un segno negativo sia nelle forme acute che croniche.
E’ una delle indagini più sensibili per misurare la capacità funzionale residua nelle forme acute e cronicheIl fegato sintetizza il fibrinogeno, i fattori vit. K-dipendenti (II, V, VII, IX e X)
anomalie della via estrinseca e intrinseca con un prolungamento del tempo di protrombina (PT)
INDICI DI FUNZIONE EPATICAINDICI DI FUNZIONE EPATICA
• INDICATORI DI ALTERAZIONE DELLE VIE BIOSINTETICHE
• INDICATORI DELLA FUNZIONE ESCRETRICE (E DI INDICATORI DELLA FUNZIONE ESCRETRICE (E DI DETOSSIFICAZIONE)DETOSSIFICAZIONE)
• INDICATORI DI DANNO EPATICO:
indicatori di danno/necrosi
indicatori di colestasi
• INDICATORI DI INFEZIONE VIRALE
• INDICATORI DI PROLIFERAZIONE CELLULARE
• INDICATORE DEL METABOLISMO MINERALE (ferro e rame)
2. INDICATORI DELLA FUNZIONE ESCRETRICE 2. INDICATORI DELLA FUNZIONE ESCRETRICE (E DI DETOSSIFICAZIONE)(E DI DETOSSIFICAZIONE)2a. BILIRUBINA2a. BILIRUBINA
•75 - 80% dal catabolismo dell’emoglobina. 25 - 20% dal ricambio di proteine contenenti l’Eme (mioglobina, citocromi, enzimi)
•Circola reversibilmente legata all’albumina
•A livello epatico viene coniugata (mono- e di-glucurunide nel r.e. da parte dell’enzima microsomiale UDO-glucuroniltranferasi) e secreta nei canalicoli biliari e da qui nella bile.
•Nell’intestino i glucurunidi sono scissi dalle idrolasi batteriche, la bilirubina è ridotta dai batteri inestinali ad urobilinogeno e successivamente trasformata in stercobilina.
•Una parte dell’ urobilinogeno viene riassorbito dall’intestino, mentre una parte raggiunge la circolazione generale e viene escreta con le urine.
2. 2. INDICATORI DELLA FUNZIONE ESCRETRICE INDICATORI DELLA FUNZIONE ESCRETRICE (E DI DETOSSIFICAZIONE)(E DI DETOSSIFICAZIONE)2a. BILIRUBINA TOTALE2a. BILIRUBINA TOTALE
La Bilirubina plasmatica [0,1 - 1 mg/dl 7 – 17 mmol/L] è quasi tutta in forma non coniugata
LA BILIRUBINA CONIUGATA può essere facilmente legata con i sali di diazonio per formare composti colorati (540 nm) (BILIRUBINA DIRETTA)
La BILIRUBINA NON CONIUGATA reagisce lentamente e richiede l’aggiunta di sostanze acceleranti (caffeina, detergenti o DMSO) (BILIRUBINA INDIRETTA)
La Bilirubina aumenta prima della comparsa dell’ittero che si manifesta tra 2 e 2,5 mg/dl.
Valori di riferimento:B. Diretta 0 – 0.2 mg/dLB. Indiretta 0.2 – 0.8 mg/dL
2. INDICATORI DELLA FUNZIONE ESCRETRICE 2. INDICATORI DELLA FUNZIONE ESCRETRICE (E DI DETOSSIFICAZIONE)(E DI DETOSSIFICAZIONE)
2e. Modificazioni del metabolismo della Bilirubina2e. Modificazioni del metabolismo della Bilirubina
Iperproduzione
Diminuita captazione epatica
Ridotta coniugazione epatica
Diminuita escrezione nella bile per cause epatiche o extraepatiche
Di conseguenza l’ ittero può essere classificato con i differenti meccanismi dell’iperbilirubinemia:
•Pre-epatico, prevalentemente da emolisi
•Epatocellulare
•Postepatico o ostruttivo o colestatico
L’APPROCCIO PIÙ RAZIONALE ALLA DIAGNOSI DI ITTERO PARTE L’APPROCCIO PIÙ RAZIONALE ALLA DIAGNOSI DI ITTERO PARTE
DALLA RICERCA DEL TIPO DI BILIRUBINA PRINCIPALMENTEDALLA RICERCA DEL TIPO DI BILIRUBINA PRINCIPALMENTE
PRESENTE NEL PLASMAPRESENTE NEL PLASMA
2. INDICATORI DELLA FUNZIONE ESCRETRICE 2. INDICATORI DELLA FUNZIONE ESCRETRICE (E DI DETOSSIFICAZIONE)(E DI DETOSSIFICAZIONE)2b. ITTERI DA BILIRUBINA PREVALENTEMENTE NON CONIUGATA2b. ITTERI DA BILIRUBINA PREVALENTEMENTE NON CONIUGATA
Iperproduzione di bilirubina
Diminuita captazione epaticaIn assenza di malattie epatiche si può avere aumento di bilirubina non coniugata per aumentata produzione (emolisi, emorragie),per eritropoiesi inefficace (anemia emolitica) o per diminuita captazione.
Difetti di coniugazione epaticaCongeniti
Iperbilirubinemia neonatale (L’iperB. non coniugata del neonato è transitoria e dovuta ad un deficit della glucoronil-transferasi) Aumenti della B. non coniugata anche nella sindrome di Gilbert (difetto autosomico dominante con difetto di captazione e di coniugazione in assenza di malattia epatica) e nella sindrome di Crigler-Najjar, dovuta ad assenza dell’attività glucuronil-transferasica
AcquisitiFarmaci Cloromicetina, Vitamina KMalattie Epatiche
2. INDICATORI DELLA FUNZIONE ESCRETRICE 2. INDICATORI DELLA FUNZIONE ESCRETRICE (E DI DETOSSIFICAZIONE)(E DI DETOSSIFICAZIONE)2c. ITTERI DA BILIRUBINA PREVALENTEMENTE CONIUGATA2c. ITTERI DA BILIRUBINA PREVALENTEMENTE CONIUGATA
I livelli sierici si innalzano quando esiste un danno della funzione escretrice o quando il flusso biliare è ostacolato a livello canalicolare o del dotto biliare principale (colestasi intra e extraepatico)I livelli più alti si trovano nelle ostruzioni biliari complete: in questo caso la bilirubina non raggiunge l’intestino e le feci sono tipicamente pallide.La comparsa di bilirubina nelle urine è una spia precoce di danno epatico (epatiti virali e tossiche) che può precedere l’ittero.
Disordini congeniti: Sindrome di Dubin-JohnsonSindrome di RotorColestasi familiare
Disordini acquisiti: Da farmaci (ormoni steroidei)Ittero post-operatorio (anestesia)Epatiti e cirrosiOstruzione biliare extraepatica
difetti nella funzione delle vie escretrici
2. INDICATORI DELLA FUNZIONE ESCRETRICE 2. INDICATORI DELLA FUNZIONE ESCRETRICE (E DI DETOSSIFICAZIONE)(E DI DETOSSIFICAZIONE)2f. UROBILINOGENO2f. UROBILINOGENO
• In condizioni normali si elimina 1mg/die di urobilinogeno per via urinaria.• Scompare dalle urine quando vi è un’ostruzione biliare completa
•La concentrazione di urobilinogeno può aumentare in corso di danno epatico perché il fegato non è in grado di trattenere il bilinogeno che ritorna dal circolo portale
•Non è un test diagnostico particolarmente utile, ma è usato come indicatore di evoluzione della malattia (in forme ostruttiva con assenza di urobilinogeno, la ricomparsa indica una parziale risoluzione dell’ostruzione)
•Sono derivati dal colesterolo coniugati con glicina e taurina ed escreti nella bile.
•Nelle malattie epatobiliari di tipo colestatico la concentrazione plasmatica è elevata quando i livelli di bilirubina sono ancora normali.
•La valutazione del metabolismo dei sali biliari è utile in pazienti privi di ittero in cui si sospetti una patologia epatica
2. INDICATORI DELLA FUNZIONE ESCRETRICE 2. INDICATORI DELLA FUNZIONE ESCRETRICE (E DI DETOSSIFICAZIONE)(E DI DETOSSIFICAZIONE)2g. Sali Biliari [5 – 10 mmol/L]2g. Sali Biliari [5 – 10 mmol/L]
2. INDICATORI DELLA FUNZIONE ESCRETRICE 2. INDICATORI DELLA FUNZIONE ESCRETRICE (E DI DETOSSIFICAZIONE)(E DI DETOSSIFICAZIONE)2h. Urea [11 – 50 mg/dl] e Ione Ammonio [20 - 80 mg/dl]2h. Urea [11 – 50 mg/dl] e Ione Ammonio [20 - 80 mg/dl]
Lo ione ammonio è prodotto principalmente dal metabolismo degli A.A.Il suo metabolismo a livello epatico avviene attraverso il ciclo dell’urea che viene prevalentemente escreta dal rene.Circa 25% passa nell’intestino dove viene convertito in ammoniaca.
In caso di malattia epatica cronica e/o insufficienza epatica acuta, i livelli ematici di urea diminuiscono Contemporaneamente si ha iperammonemia.
Iperammonemia anche nei deficit congeniti di singoli enzimi del ciclo dell’urea.
INDICI DI FUNZIONE EPATICAINDICI DI FUNZIONE EPATICA
• INDICATORI DI ALTERAZIONE DELLE VIE BIOSINTETICHE
• INDICATORI DELLA FUNZIONE ESCRETRICE (E DI DETOSSIFICAZIONE)
• INDICATORI DI DANNO EPATICO:INDICATORI DI DANNO EPATICO:
INDICATORI DI DANNO/NECROSIINDICATORI DI DANNO/NECROSI
indicatori di colestasi
• INDICATORI DI INFEZIONE VIRALE
• INDICATORI DI PROLIFERAZIONE CELLULARE
• INDICATORI PER MALATTIE DA ACCUMULO
3. INDICATORI DI DANNO EPATICO (danno/necrosi) 3. INDICATORI DI DANNO EPATICO (danno/necrosi) ENZIMI SIERICI COME INDICATORI DI DANNO EPATOCELLULAREENZIMI SIERICI COME INDICATORI DI DANNO EPATOCELLULARE
3A. AMINOTRANSFERASI3A. AMINOTRANSFERASIASPARTATO AMINOTRANFERASI (AST- GOT) [0 – 45 U/L] (7000 > sangue, 17h emiv.)ALANINA AMINOTRANSFERASI (ALT- GPT) [5 – 55 U/L] (3000 > sangue, 42h emiv.)
AST citosol/mitocondri, comune a molti tessuti (muscolo, eritrociti)ALT citosolico, di origine prevalentemente epatica
Il rapporto AST/ALT è ≤ 1 nelle epatiti virali in presenza di danno minimaleNel caso di danno massimo il rapporto diviene > 1
INDICI SENSIBILI DI NECROSI EPATOCELLAREINDICI SENSIBILI DI NECROSI EPATOCELLARE
• Gli aumenti maggiori si hanno nel danno epatico acuto virale o tossico •Nelle colestasi acute le transaminasi raggiungono livelli elevati (>500 U/L) per danno dovuto al passaggio dei calcoli
Il rapporto AST/ALT non è comunque accettato come criterio clinico dirimente
Valori molto elevati (>20 volte i valori normali)Valori molto elevati (>20 volte i valori normali)Epatite viraleEpatite tossica
Valori moderatamente elevati (3-10 volte i valori normali)Valori moderatamente elevati (3-10 volte i valori normali)Epatite nella mononucleosi ,Epatite cronica attivaOstruzione dei dotti biliari extraepaticiSindrome di ReyeColestasi intraepatica
Valori normali o lievemente aumentati (3 volte i valori normali)Valori normali o lievemente aumentati (3 volte i valori normali)Steatosi epatica da abuso di alcolCirrosi di LeannecInfiltrazione granulomatosa o neoplasticaCirrosi biliare
Nelle epatiti virali acute il decremento troppo rapido è un indice di scarsità di epatociti residui.
INDICI DI FUNZIONE EPATICAINDICI DI FUNZIONE EPATICA
• INDICATORI DI ALTERAZIONE DELLE VIE BIOSINTETICHE
• INDICATORI DELLA FUNZIONE ESCRETRICE (E DI DETOSSIFICAZIONE)
• INDICATORI DI DANNO EPATICO:INDICATORI DI DANNO EPATICO:
indicatori di danno/necrosi
INDICATORI DI COLESTASIINDICATORI DI COLESTASI
• INDICATORI DI INFEZIONE VIRALE
• INDICATORI DI PROLIFERAZIONE CELLULARE
• INDICATORI PER MALATTIE DA ACCUMULO
3. INDICATORI DI DANNO EPATICO3. INDICATORI DI DANNO EPATICO INDICATORI DI COLESTASI O DANNO CANALICOLAREINDICATORI DI COLESTASI O DANNO CANALICOLARE
3d. FOSFATASI ALCALINAFOSFATASI ALCALINA (ALP) [40 – 141 U/L]
• Due isoenzimi di origine epatica (microvilli delle c. epiteliali e epatociti).• Aumenta nelle forme di ostruzione delle vie biliari come effetto anche
di un’aumentata sintesi da parte delle cellule dell’epitelio delle vie biliari.
• Nelle forme ostruttive può aumentare fino a 3 volte > i massimi livelli
del range di normalità.• Nelle malattie da danno epatocellulare si può avere lieve aumento causato dalla moderata colestasi ridotta dal rigonfiamento degli epatociti.• L’aumento dell’ALP è più precoce dell’ittero
NB: sfortunatamente i livelli ematici di ALP aumentano anche in corso di malattie non epatiche.
MALATTIE EPATICHE ASSOCIATE AD UN AUMENTO DEI MALATTIE EPATICHE ASSOCIATE AD UN AUMENTO DEI LIVELLI SERICI DI FOSFATASI ALCALINALIVELLI SERICI DI FOSFATASI ALCALINA
Concentrazione nel siero >10 volte il valore normaleConcentrazione nel siero >10 volte il valore normaleCirrosi biliare primitiva Ostruzione delle vie biliari extraepatiche da tumoreInfiltrazione granulomatosa o neoplastica delle aree portaliAtresia congenita dei dotti biliari intraepatici
Concentrazione nel siero da 3 a 10 volte il valore normaleConcentrazione nel siero da 3 a 10 volte il valore normaleOstruzione dei dotti biliari extraepatici per calcolosiOstruzione parziale dei dotti biliari intra o extraepatici
Concentrazione nel sieroConcentrazione nel siero normale o leggermente aumentatanormale o leggermente aumentataEpatopatie da alcol, epatite cronica attiva, epatite virale
3. INDICATORI DI DANNO EPATICO 3. INDICATORI DI DANNO EPATICO INDICATORI DI COLESTASIINDICATORI DI COLESTASI
3e. GAMMA-GLUTAMILTRANSPEPTIDASI (GAMMA-GT) [3 -65 U/L]3e. GAMMA-GLUTAMILTRANSPEPTIDASI (GAMMA-GT) [3 -65 U/L]
E’ un marcatore poco specifico e non aggiunge informazioni a quelle dei precedenti enzimi. Di fronte ad un aumento delle concentrazioni ematiche di ALP, l’aumento di gamma-GT ne conferma l’origine
epatica.Aumento isolato si trova anche:negli alcolisti anche in assenza di epatopatia, per azione diretta
sull’enzima.Nell’assunzione di alcuni farmaci (barbiturates, glutethimide, pehnytoin sodium, warfarin)
3f. 5’-NUCLEOTIDASI [2 – 10 UI/L]3f. 5’-NUCLEOTIDASI [2 – 10 UI/L]
Si trova nei canalicoli biliari del fegato E’ utile nella diagnosi di epatopatie nell’infanzia e in gravidanza dove
la ALP può essere elevata per cause extra-epatiche.
INDICI DI FUNZIONE EPATICAINDICI DI FUNZIONE EPATICA
• INDICATORI DI ALTERAZIONE DELLE VIE BIOSINTETICHE
• INDICATORI DELLA FUNZIONE ESCRETRICE (E DI DETOSSIFICAZIONE)
• INDICATORI DI DANNO EPATICO:
indicatori di danno/necrosi
indicatori di colestasi
• INDICATORI DI INFEZIONE VIRALEINDICATORI DI INFEZIONE VIRALE
• INDICATORI DI PROLIFERAZIONE CELLULARE
• INDICATORI PER MALATTIE DA ACCUMULO
4. INDICATORI DI INFEZIONE VIRALE4. INDICATORI DI INFEZIONE VIRALE
L’epatite acuta è prevalentemente infettiva
HAV; HBV; HCV; HDV, HEV, HGV
EBV; CMV; HSV; Adenovirus, enterovirus, rosolia, varicella
Transaminasi > 500 U/L (di solito maggiore è l’aumento di ALT)
↑↑ Bilirubina (2 frazioni), ALP, Gamma-GT, tempo di Protrombina.
Rimangono elevati dopo 6-12 mesi nei pazienti che evolvono verso la cronicizzazione
0 1 2 3 4 5 6 12 24
HAV Serological CourseHAV Serological Course
Total anti-HAV
IgM anti-HAV
ALT
Titre
Months after Exposure
Symptoms
Incubation
PCR
Acute Hepatitis B InfectionAcute Hepatitis B InfectionT
itre
HBeAg anti-HBe
Total anti-HBc
IgM anti-HBcanti-HBsHBsAg
0 4 8 12 16 20 24 28 32 36 52 100
Symptoms
HBV DNA
Weeks after Exposure
Weeks after Exposure
IgM anti-HBc
Total anti-HBc
Acute(6 months)
HBeAg
Chronic(Years)
anti-HBe
0 4 8 12 16 20 24 28 32 36 52 Years
HBV DNAHBV DNA HBsAg
Tit
re
Hepatitis B Becomes ChronicHepatitis B Becomes Chronic
Normal
4
Acute HCV InfectionAcute HCV Infection
Symptoms +/-
Time after Exposure
Tit
er
anti-HCV
ALT
0 1 2 3 4 5 6 1 2 3YearsMonths
HCV RNA
Time after Exposure
4
Symptoms +/-
Tit
er
anti-HCV
ALT
Normal
0 1 2 3 4 5 6 1 2 3YearsMonths
HCV RNA
HCV PersistsHCV Persists
4. INDICATORI DI INFEZIONE VIRALE4. INDICATORI DI INFEZIONE VIRALE
• anti-HAV – anticorpi per e. tipo A virus (HAV) indicano esposizione recente, essenziali per la diagnosi.
• HBsAg – antigene di superfice, indica infezione acuta o cronica da virus B (HBV).
• HBeAg - indicata presenza di carica virale; nell’epatite cronica di tipo B indica la fase replicativa della malattia.
• HBsAb o anti-HBs – indica la scomparsa di HBsAg e conferisce sieroconversione con immunità permanente.
• anti-HBc IgM - indica epatite B in fase acuta
• anti-HBc (total IgM +IgG) - indicato nella fase finestra
• anti-HCV - indica infezione da HCV
• anti-HDV - indica infezione con HDV
• anti-HEV - indica esposizione al virus HEV
• HBV DNAHBV DNA - conferma la fase replicativa di infezione in portatori cronici HBsA
• HCV RNAHCV RNA – indica replicazione di HCV
INDICI DI FUNZIONE EPATICAINDICI DI FUNZIONE EPATICA
• INDICATORI DI ALTERAZIONE DELLE VIE BIOSINTETICHE
• INDICATORI DELLA FUNZIONE ESCRETRICE (E DI DETOSSIFICAZIONE)
• INDICATORI DI DANNO EPATICO:
indicatori di danno/necrosi
indicatori di colestasi
• INDICATORI DI INFEZIONE VIRALE
• INDICATORI DI PROLIFERAZIONE CELLULAREINDICATORI DI PROLIFERAZIONE CELLULARE
• INDICATORI PER MALATTIE DA ACCUMULO
5. INDICATORI DI PROLIFERAZIONE CELLULARE5. INDICATORI DI PROLIFERAZIONE CELLULARE
1a. Alfa-fetoproteina (AFP) [ 10/20 ng/ml; valore soglia 50 ng/ml ]1a. Alfa-fetoproteina (AFP) [ 10/20 ng/ml; valore soglia 50 ng/ml ]
•Proteina di trasporto, simile all’albumina
•Aumenta nel carcinoma primitivo del fegato (ma anche nei tumori germinali)
1b. Antigene Carcinoembrionale (CEA) 1b. Antigene Carcinoembrionale (CEA)
•Glicoproteina appartenente alla famiglia delle immunoglobuline;
•N.B. Valori elevati di CEA si possono avere anche in malattie epatiche non neoplastiche (epatite e cirrosi)
INDICI DI FUNZIONE EPATICAINDICI DI FUNZIONE EPATICA
• INDICATORI DI ALTERAZIONE DELLE VIE BIOSINTETICHE
• INDICATORI DELLA FUNZIONE ESCRETRICE (E DI DETOSSIFICAZIONE)
• INDICATORI DI DANNO EPATICO:
indicatori di danno/necrosi
indicatori di colestasi
• INDICATORI DI INFEZIONE VIRALE
• INDICATORI DI PROLIFERAZIONE CELLULARE
• INDICATORI PER MALATTIE DA ACCUMULOINDICATORI PER MALATTIE DA ACCUMULO
6. INDICATORI PER EPATOPATIE DA ACCUMULO6. INDICATORI PER EPATOPATIE DA ACCUMULO6a. MORBO DI WILSON6a. MORBO DI WILSON
Affezione ereditaria autosomica recessiva caratterizzata da diminuzione biliare di rame e da ridotta incorporazione nella ceruloplasmina.
Quadro clinico riferibili a:danno epatico (e. acuta/cronica, cirrosi, talora e. acuta fulminante)danno neurologico (motori)manifestazioni oculari
Si fa diagnosi con:Ceruloplasmina sierica < 20 mg/dLEscrezione urinaria di rame > 100 g/dieConcentrazione tissutale > 250 g/g tessuto
6. INDICATORI PER EPATOPATIE DA ACCUMULO6. INDICATORI PER EPATOPATIE DA ACCUMULO6b. EMOCROMATOSI6b. EMOCROMATOSI
Indica l’accumulo patologico di Fe nelle cellule nel parenchima.Si associa spesso a familiarità diabetica.Alto rischio di evoluzione verso l’epatocarcinoma.
La diagnosi si fa attraverso i marcatori del metabolismo del Fe
EmocromatosiEmocromatosi CirrosiCirrosi
alcolicaalcolica
Valori di riferimento
Sideremia mg/dL 80-30080-300 80-20080-200 50-150
% saturazione TF >65>65 50-6050-60 20-50
Ferritina sierica ng/ml 500-6.000500-6.000 300-1.000300-1.000 15-300
Ferro epatico g/g peso secco
6.000-25.0006.000-25.000 1.800-5.0001.800-5.000 300-1800
6. INDICATORI PER EPATOPATIE DA ACCUMULO6. INDICATORI PER EPATOPATIE DA ACCUMULO6b. DEFICIT DI 6b. DEFICIT DI 1ANTI-TRIPSINA1ANTI-TRIPSINA
• Inibitore delle proteinasi (elastina-elastasi).
• Il deficit provoca: 1. enfisema polmonare2. malattie epatiche (soprattutto nell’infanzia) con ittero intermittente
ed un quadro istologico simile all’e.cronica
• Si evidenzia con accumuli PAS positivi nelle cellule epatiche e una riduzione ematica dell’enzima
Tests immunologici
• Anti-nuclear antibody (ANA)
• Smooth muscle antibody (SMA)
• Antimitochondrial antibody (AMA)
• Anti-liver, kidney microsomal
antibody (anti-LKM1)
• La presenza di alti titoli (>1:160) di ANA e SMA caratterizza una forma di epatite attiva autoimmune cronica (Tipe I)
• La presenza di anti-LKM1 caratterizza il Tipo II
• Nella cirrosi biliare primitiva alti titoli (>1:160) di AMA
MALATTIE AUTOIMMUNI DEL FEGATOMALATTIE AUTOIMMUNI DEL FEGATO
• cirrosi biliare primitiva
• colangite sclerosante primitiva
In presenza di malattia epatica sospetta o accertata alcuni esami di laboratorio di primo livello possono essere indicativi delle principali funzioni del fegato.
•La bilirubinabilirubina totale e frazionata (coniugata e non coniugata)
•Gli enzimienzimi: aminotransferasi, fosfatasi alcalina, gamma- glutamiltranspepdidasi
•Le proteineproteine plasmatiche: protidogramma, albumina e globuline
•I fattori della coagulazionefattori della coagulazione: tempo di protrombina
Questi tests possono orientare verso la richiesta di esami di approfondimento:
•Marcatori viraliMarcatori virali (epatititi virali)
•Indagini immunologicheIndagini immunologiche (Ab antimitocondrio nella cirrosi biliare)
•Etc.
BIOPSIA EPATICABIOPSIA EPATICA
L’esame del tessuto epatico rimane l’approccio diagnostico ‘definitivodefinitivo’’ ed è critico nella individuazione della malattia epatica.
Emolisi
S. di Gilbert
Necrosi epatocell.
acuta
Disordine epatocell. cronico
Cirrosi
Epatite alcolica
Colestasi
Intra- e extra-
Epatica
Malattie Infiltrative
Carcinoma epatico
ALT/AST normale elevate >500
ALT>AST
elevate <300 AST:ALT >2 Normale Mod.aumento
Raramente >500
Da normale a moderato aumento
Bilirubina Da normale a 5mg/dL
No bilirubinuria
Aumento delle frazioni
Bilirubinuria
Aumento delle frazioni
Bilirubinuria
Aumento delle frazioni
Bilirubinuria
Aumento delle frazioni
Bilirubinuria
Normalmente normali
Fosfatasi
alcalina
Normale Da normale fino a 3 volte > n.r.
Da normale fino a 3 volte> n.r.
Da normale fino a 3 volte> n.r.
Elevata
Spesso 4 volte >n.r.
Elevata
Spesso 4 volte >n.r.
Confermare con GT o
5’nuceotidasi
Albumina
Normale Normale Spesso diminuita
Spesso diminuita
Normale, se non cronica
Normale
Tempo di protrombina
Normale Normale
Se 5x sopra il controllo e non corretto con vit
K cattiva prognosi
Spesso prolungato
Non corretto da vit K
Spesso prolungato
Non corretto da vit K
Normale
Se aumentato si corregge con
la vit k.
normale
-fetoproteina Normale o lievemente
aumentata in fase
dirigenerazione
normale normale normale normale aumentata
PROFILO DEI PRINCIPALI DOSAGGI NEI DISORDINI EPATOBILIARIPROFILO DEI PRINCIPALI DOSAGGI NEI DISORDINI EPATOBILIARI