tecnica del serramento il comfort abitativo nelle ... · in tiokol ma come è costituito un vetro...
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Tecnica del serramentoTecnica del serramentoTecnica del serramentoTecnica del serramento
Il comfort abitativo nelle Il comfort abitativo nelle Il comfort abitativo nelle Il comfort abitativo nelle
costruzioni efficienti: costruzioni efficienti: costruzioni efficienti: costruzioni efficienti:
prestazioni energetiche prestazioni energetiche prestazioni energetiche prestazioni energetiche
dei serramenti e corretta dei serramenti e corretta dei serramenti e corretta dei serramenti e corretta
applicazioneapplicazioneapplicazioneapplicazione
1969 1969 1969 1969 –––– 2009 2009 2009 2009
40 anni di soluzioni altamente isolanti40 anni di soluzioni altamente isolanti40 anni di soluzioni altamente isolanti40 anni di soluzioni altamente isolanti19 maggio 2011
Vietri sul mare (SA)
Ordine degli Architetti PPC
della Provincia di Salerno
In collaborazione con:
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250
200
150
100
50
0
Edificio storico
1976-legge 373
1991-legge 10D.L.311
ex 192
Consumo per riscaldamento in Italia in kwh/mq*a
Legislazione regionale Campania ?
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ANNI 60 43%
ANNI 80 40%
ANNI 90 9%
ANNI 91 8%
140 150 170 200
Classe H
Classe G
Classe F
Classe E
consumi in kwh/mq*aconsumi in kwh/mq*aconsumi in kwh/mq*aconsumi in kwh/mq*aFONTE: ANIT 2007
PATRIMONIO RESIDENZIALE STORICO PER EPOCA DI COSTRUZIONE PATRIMONIO RESIDENZIALE STORICO PER EPOCA DI COSTRUZIONE PATRIMONIO RESIDENZIALE STORICO PER EPOCA DI COSTRUZIONE PATRIMONIO RESIDENZIALE STORICO PER EPOCA DI COSTRUZIONE
ca. 27.000.000 abitazionica. 27.000.000 abitazionica. 27.000.000 abitazionica. 27.000.000 abitazioni
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Energia
entrantefornita
Energia
uscentepersa
“energivoraenergivoraenergivoraenergivora”ca. 70% x consumi riscaldamento e ca. 70% x consumi riscaldamento e ca. 70% x consumi riscaldamento e ca. 70% x consumi riscaldamento e raffrescamentoraffrescamentoraffrescamentoraffrescamento
Le abitazioni rappresentano la fonte d’inquinamento maggiore
LLLL’’’’ edificio edificio edificio edificio èèèè una macchina che per funzionareuna macchina che per funzionareuna macchina che per funzionareuna macchina che per funzionare
ha bisogno di energiaha bisogno di energiaha bisogno di energiaha bisogno di energia
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Tetto e p.t25%- 30%
Pareti e p.t25%- 40%
Pavimenti e p.t15%- 20%
Serramenti20%-25%
Dispersione termicadi un edificio
Apporti solari serramenti
Guadagni interniLuce,impianti,persone
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Per diminuire il consumo energetico bisognautilizzare materiali isolanti e a basso consumo
TETTI
COIBENTATI
Ut < 0,25
Standard é 0, 55
SERRAMENTI TERMICI
Uw < 1,3
Standard è 3,00
MURI CON
CAPPOTTO
Up < 0,30
Standard è 0,65
IMPIANTI A
BASSO
CONSUMO
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Passare da 25°a 26°= 100 % energiariscaldare
Passare da 26°a 25°= 100 % energia x 3 raffrescare
Significa spendere il triplo!!
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PARAMETRI CHE DEFINISCONO PERFORMANCE ENERGETICHE del
serramento
• IsolamentoIsolamentoIsolamentoIsolamento termicotermicotermicotermico e e e e acusticoacusticoacusticoacustico (DL.311 E DPCM 5(DL.311 E DPCM 5(DL.311 E DPCM 5(DL.311 E DPCM 5----12121212----97):valori 97):valori 97):valori 97):valori
fisicifisicifisicifisici
• ImpermeabilitImpermeabilitImpermeabilitImpermeabilitàààà ––––ariaariaariaaria----acquaacquaacquaacqua----ventoventoventovento (UNI 11173 e UNI EN 12207 (UNI 11173 e UNI EN 12207 (UNI 11173 e UNI EN 12207 (UNI 11173 e UNI EN 12207 ----
12208 12208 12208 12208 ----12210122101221012210))))
• VetratureVetratureVetratureVetrature „„„„intelligentiintelligentiintelligentiintelligenti““““ b.eb.eb.eb.e. e /o a . e /o a . e /o a . e /o a controllocontrollocontrollocontrollo solare (solare (solare (solare (DPR n.59)DPR n.59)DPR n.59)DPR n.59)
• SchermiSchermiSchermiSchermi esterniesterniesterniesterni ((((D.L.311)D.L.311)D.L.311)D.L.311)
•MarcaturaMarcaturaMarcaturaMarcatura CE (EN 14351 CE (EN 14351 CE (EN 14351 CE (EN 14351 ----1)1)1)1)
• Studio Studio Studio Studio applicazioneapplicazioneapplicazioneapplicazione serramentoserramentoserramentoserramento----falsofalsofalsofalso telaiotelaiotelaiotelaio muraturamuraturamuraturamuratura (UNI (UNI (UNI (UNI
10818)10818)10818)10818)
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Distanzialealluminio/acciaiomisto pvc-acciaio
sigillatura in butile
principale barriera al vapore
camera con aria16
oppurecon GAS speciali
per isolamento termicoo acustico(argon)
sigillatura finale su tutto il perimetro
del vetroin tiokol
Ma come è costituito un vetro camera BASSO EMISSIVO?
setaccio molecolare(sali)
vetro float
RIVESTIMENTO COATING
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Funzionamento del vetro camera basso emissivo
Trasmittanza
termica
Riflessione
calore
Riflessione
energia solare
Energia
penetrata g/fs
Deposito pigmenti
metallici
Onde lunghe
3 6 9 12 15 18
Krypton
Argon
Aria
mm. intercapedine
0,2
0,4
0,6
0,8
1,0resis
ten
za
Deposito a
bassa emissivitàGas Argon
Radiazione solare
Onde corte
guadagni
perdite
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Gran parte delle onde corte
dovute all‘irraggiamento
attraversa il vetro
Vetro basso-emissivo 4/16/:4 =>
ca. il 60% dell‘irraggiamento
attraversa il vetro
Gran parte delle onde
lunghe dovute
all‘irradiazione di
calore viene fermata e
respinta verso l‘interno
Valore Ug per vetro normale =
3,0 W/m²K
Valore Ug per vetro basso-emissivo con trattamentoisolante = 1,1 W/m²K
Effetti del vetro basso emissivo12
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Rappresentazione delle due tipologie di vetro antisolare ed i loro differenti effetti
Vetri assorbenti (Multivalor) Vetri riflettenti (Platin Sun)
I vetri riflettenti 13
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I VETRI RIFLETTENTI INTELLIGENTI
� Il DPR n.59 del 2009 introduce importanti disposizioni normative, che disciplinano la delicata questione del risparmio energetico relativo alla climatizzazione estiva degli edifici ed in tale ambito e con tali finalità, all’art. 4 commi 19 e 20, riconosce le rilevanti prestazioni assicurate dai vetri “a controllo solare”.
� Tali vetri garantiscono la riduzione degli apporti energetici solari in virtù del loro ridotto fattore solare “g” (detto anche FS), con la conseguente riduzione dei costi di climatizzazione.
� I vetri con FS. ≤ 50% soddisfano i requisiti prescritti nei citati commi 19 e 20 dell’art 4, rappresentando una soluzione di ridotto impatto economico.
� Sia per edifici nuovi come per la ristrutturazione, i vetri a FS ≤50% rappresentano la soluzione più vantaggiosa in termini di minore investimento, nessuna limitazione della visuale esterna, prestazione costante durante l’arco della giornata, maggior benessere dovuto all’illuminazione naturale, minor costo per l’illuminazione artificiale, durata delle prestazioni nel tempo, nessun bisogno di manutenzione.
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0,450,480,620,800,92Valore g
18,6 °C17,7 °C15,8 °C10,6 °C1,8 °CTemp. superficie
0,350,61,22,85,6Ug(W/m²K)
FUTURO
VACUUMTriplo vetro
gas b.e
2 vetri gas
b.e.
2 vetri
aria
MonolastraVetratura
Ug= trasmittanza vetro, Temp superficie vetro g= fattore solare o valore g
15Vetro= risparmio e comfort
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Valore Ug = 1,1 Fattore solare 60%standard FINSTRAL
Per il clima in Italia l’ideale è:
Zona alpina con poco sole in inv: Ug= 0,8 FS 60%
Zona alpina molto sole in inv. Ug= 0,8 NE e 1,1 SO; FS: min. 55% a S+O
Pianura Po /padana fino Umbria AbruzzoUg = 1,1 FS 45 –50%
Lazio e sud Ug= 1,2 -1,1 FS 40 –45%
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Modello praticoModello pratico
SITUAZIONE ZONA CAMPANIA (C)
S
E
O
N vetro Ug 1,1 FS 60% TL 80%
vetro Ug 1,1 FS 60% TL = 80%
vetro Ug 1,1 FS 40% - 30%Vetri a leggero effetto riflettente
o riflettenti ideali per esposizioni
a Sud TL = 67% - 45%
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vetro Ug 1,1 FS 40% - 30%Vetri a leggero effetto
riflettente o riflettenti ideali
per esposizioni a Sud
TL = 67% - 45%
C = 900 - 1400 GG
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Modello pratico CAMPANIAModello pratico CAMPANIA
SITUAZIONE ZONA AVELLINO (D)
S
E
O
N vetro Ug 1,1 FS 60% TL 80%
vetro Ug 1,1 FS 60% TL = 80%
vetro Ug 1,1 FS 42% - 40%Vetri a leggero effetto riflettente
ideali per esposizioni a Sud
TL = 72% - 67%
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vetro Ug 1,1 FS 42% -40 %Vetri a leggero effetto
riflettente ideali per
esposizioni a Sud
TL = 72% - 67%
D = 1400 – 2100 GG
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SITUAZIONE ZONA POTENZA (E)
S
E
O
N
vetro Ug 1,1 FS 60% TL = 80%Altern. Ug. 0,7 FS 50% TL =71 %
vetro Ug 1,1 FS 60% TL = 80%Altern. Ug. 0,7 FS 50% TL =71 %
vetro Ug 1,1 FS 60% TL = 80%Altern.vetro Ug 1,1 FS 42%TL = 72%
vetro Ug 1,1 FS 60%TL =80%
Modello pratico BASILICATAModello pratico BASILICATA19
E= 2100 – 3000 GG
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Allegato tabelle trasmittanze termiche U
VALORI LIMITE AL DPR. 59/09 IN ATTUAZIONE DEL DEL DLgs. 192/05
PER L’ATTUAZIONE DELLA DIR. 2002/91/CE
strutture opache strutture opache finestre
zona climatica verticali orizzontali e inclinate complessive di
coperture pavimenti infissi Uw
A 0,62 0,38 0,65 4,6
B 0,48 0,38 0,49 3,0
C 0,40 0,38 0,42 2,6
D 0,36 0,32 0,36 2,4
E 0,34 0,30 0,33 2,2
F 0,33 0,29 0,32 2,0
20
1,81,6
2,02,0
2,12,1
2,42,6
3,73,9
DM
26/01/10
DM
11/03/08
e
assimil.
finestre
chiusure
Valori limite U per 55%
1,61,4
A
B
C
D
E
F
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Valori fisici: Uf = 1,3, Ug= 1,1, g= 60%
• Impermeabilità
Aria 4
Acqua E 900
Vento C5/B5
Trasmittanza Uw = 1,2 - 1,3
Uw = 1,2 - 0,8
Rw = 36 dB
CE
Sistema di applicazione e tipo di falsotelaio = isolamento, tenuta ermetica
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Valori energetici finestra
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L'utilizzo di spessori differenziatitra la lastra interna e quella esterna del vetro è vantaggioso ai fini dell'isolamento acustico. La lastra esterna da 6 mm porta le prestazioni fonoisolanti del serramento a 36 dB.
Grazie alla sua struttura asandwich, costituita da duelastre di vetro incollate tradi loro mediante pellicola, ilvetro accoppiato di sicurezzamantiene una buona elasticità.Queste caratteristichefavoriscono il raggiungimentodi ottimi valori di isolamentoacustico fino a 40 dB.
Il vetro fonoisolante Silence-Si ècostituito da una lastra accoppiata di sicurezza dotata di speciale pellicola antirumore, la quale incrementa l'elasticità del vetro stesso. Le finestre dotate di questa vetratura raggiungono un valore di isolamento acustico da 42 a 45 dB,
Vetri e comfort acustico
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falso telaio con supporto falso telaio con supporto falso telaio con supporto falso telaio con supporto falso telaio con scanalatura e falso telaio con scanalatura e falso telaio con scanalatura e falso telaio con scanalatura e
aggiuntivo inferiore aggiuntivo inferiore aggiuntivo inferiore aggiuntivo inferiore
IL COMPLETAMENTO DEL SISTEMA: L’APPLICAZIONECONTROTELAIO ISOLATO SU 4 LATI
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temperatura alta, oltre 15°C
basso rischio di insorgere di muffe
temperatura bassa,meno di 12°C
elevato rischio di insorgere di muffe
CONFRONTO CONTROTELAI DI IERI E DI OGGI
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Applicazione a metà
muro con cappotto esterno
Nuovo controtelaio isolato
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Genova: casaclima A
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Un ottimo serramento
montato male è peggio di
un serramento mediocre,
montato “ a regola d’arte “
Montaggio adeguato
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� - norma UNI 10818 – finestre, porte e schermi – linee guida generali per la posa in opera
due aspetti molto importanti:
� aspetto termico: la posa del serramento influenza la ventilazione dei locali, la condensa superficiale ed interstiziale e la parte opaca del giunto con il tamponamento perimetrale. L’analisi deve giungere ad un approccio razionale del ponte termico che inevitabilmente va a crearsi fra serramento e parete.
� Aspetto termo/acustico: utilizzo di nastri ad espansione, cordoni di riempimento, sigillature senza interruzioni per evitare i “ponti acustici”
IMPORTANZA DELLA POSA IN OPERA
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A misura di serramento
� Per una posa a regola d´arte valgono
certamente alcune indicazioni generali, ma la
scelta dei materiali e le istruzioni specifiche
variano da serramento a serramento. Ogni
materiale (legno, PVC, alluminio, etc) richiede
un piano di posa proprio, in relazione alle
diverse caratteristiche delle opere murarie.
Scelta del posizionamento e dei piani
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Piani funzionali individuati
livello 3
resistenza
alle
intemperie
livello 1
Separazione
del microclima
interno
da quello
esterno
livello 2
Funzionalità
termo acustica
livello 1Evita che l'aria umida della stanza penetri nella costruzione e si trasformi in acqua di
condensazione
livello 2Fissaggio meccanicoschermatura antiacustica e schermatura termica
livello 3Impedisce, in seguito al vento e piogge forti, che l‘acqua entra nella costruzione dalla parte esterna. Allo stesso tempo è aperto alla diffusione del vapore
dilatazioni
Scelta del posizionamento e dei piani
UW = 1,2 w/UW = 1,2 w/UW = 1,2 w/UW = 1,2 w/Mq*kMq*kMq*kMq*kRwRwRwRw = 38 = 38 = 38 = 38 dBdBdBdB
Influenza sulla fuga di giunzione tra finestra e Influenza sulla fuga di giunzione tra finestra e Influenza sulla fuga di giunzione tra finestra e Influenza sulla fuga di giunzione tra finestra e muromuromuromuro
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Tenuta termica e posizionamento
� L´opera muraria è una vera e propria barriera che protegge dagli agenti atmosferici esterni ed isola l´ambiente interno. Il serramento deve garantire un altrettanto adeguata continuità sia nella funzione di protezione dall´esterno, sia nella capacità di mantenimento del calore e del vapore all´interno. Per questo motivo, il suo corretto posizionamento sulla spalletta è determinante ai fini della tenuta termica.
� Il posizionamento a filo del muro interno, benchépermetta una maggiore apertura del serramento, è del tutto sconsigliabile. In questa posizione, infatti, le prestazioni di tenuta termica del serramento vengono compromesse, determinando un consistente spreco energetico.
Filo muro interno? No grazie
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� Spesso questo posizionamento prevede il
montaggio su un davanzale passante, con un
radiatore di calore in asse con il serramento, ma
coperto dal davanzale stesso. In questi casi si
verifica la formazione di condensa sul vetro e il
ponte termico costituito dal davanzale passante
provoca una consistente dispersione energetica.
� Per posizionare il serramento a filo del muro
interno, occorre realizzare un davanzale provvisto
di taglio termico e posizionare il radiatore fuori
dall´asse del serramento. In alternativa si può
mantenere il radiatore in asse col serramento, ma
occorre predisporre delle fessure sul davanzale
per permettere al calore di asciugare il vetro
aumentandone la temperatura superficiale.
Tenuta termica e posizionamento
Filo muro interno? No grazie
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� Il posizionamento a filo del muro esterno, èugualmente sconsigliabile.Questo è infatti il punto più freddo del muro, dove l´isoterma dei 9,3°C viene a trovarsi proprio lungo il punto di giunzione interno del telaio al muro. Quindi l´umidità relativa interna all´abitazione raggiunge la cosiddetta "temperatura di condensa" proprio nel collegamento tra la spalletta ed il telaio, dando origine a muffe e fenomeni di marcescenza o friabilità. Inoltre, in questa posizione il serramento è eccessivamente esposto alle intemperie, con maggiore rischio di deperimento o danneggiamento.
Tenuta termica e posizionamento
Filo muro esterno? No grazie
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� Al centro della spalletta il serramento è in
posizione ottimale, lontano dal punto più freddo
della muratura, e protetto dall´eccessivo calore
interno.
Una distanza dal filo muro esterno di 10-12
centimetri è ideale per proteggere il serramento
anche da un´eccessiva esposizione alle
intemperie.
� In presenza di uno strato isolante nel muro
esterno (cappotto), occorre posizionare il
serramento in modo da mantenere un
isolamento termico ottimale.
Tenuta termica e posizionamento
Dove collocare allora?
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Isolamento e taglio termico
� Posizionando il serramento secondo lo schema
descritto a lato, si avrà il vantaggio di ridurre al
minimo la possibile dispersione di calore
attraverso il serramento stesso.
� Per perfezionare la tenuta del serramento dalla
pioggia battente e dalle infiltrazioni d´aria, il
collegamento a davanzale nel traverso inferiore
dovrà essere realizzato con un controtelaio che
nel traverso inferiore separi il passante interno
da quello esterno, per assicurare un migliore
taglio termico.
� Inoltre, per migliorare la tenuta, è opportuno
prevedere una battuta tra telaio e controtelaio.
Dove collocare allora?
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POSA A REGOLA D’ARTE
� Il montaggio in opera eseguito a regola
d'arte di finestre, porte e vetrate è premessa
indispensabile per garantire buoni valori di
isolamento acustico della finestra.
Nastro di raccordo all’intonaco con rete
d’armatura integrata
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Pellicola di congiunzione
interna barriera al vaporeCompriband – nastro ad espansione per
Esterni ermeticità 600 Pa vento/pioggia
POSA A REGOLA D’ARTE
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POSA A REGOLA D’ARTE
Pellicola di congiunzione
esterna “traspirante
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NORMA UNI 10818:1999
Il produttore ha il compito di realizzare l’infisso in modo corrispondente alle
richieste di capitolato e progettuali
(morfologia, dimensioni, interfaccia con il vano murario, livelli prestazionali)
Compito del produttore
1) Stoccaggio e movimentazione in cantiere
2) Posa in opera dell’infisso affinchè questo soddisfi in esercizio le
prestazioni richieste
3) Chiusura del giunto perimetrale
4) Attenersi alle indicazioni del produttore e a quelle del costruttore edile.
� Applicare stabilmente il manufatto al supporto mediante prodotti e sistemi che garantiscano, nel tempo, le caratteristiche prestazionali
Cosa significa posare un serramento?
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controtelaio isolato e posa
� La corretta posa del serramento
influenza la ventilazione dei locali, la
condensa superficiale ed interstiziale
e la parte opaca del giunto con il
tamponamento perimetrale.
� Prevedere sempre i nastri e le
guaine.
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� L’analisi deve giungere ad un
approccio razionale del ponte
termico che inevitabilmente va a
crearsi fra serramento e parete;
importante progettare la posa.
controtelaio isolato e posa
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Posa in opera “qualificata”
� Una corretta applicazione costituisce una caratteristica importante per la durata nel tempo
� L’installatore è qualificato mediante certificazione (patentino posatore con validità temporale) rilasciata dal Centro Informazione sul PVC ( Associazione italiana che riunisce le principali aziende di produzione, compoundazione e trasformazione del PVC, i produttori di additivi e di macchine trasformatrici. Fa parte del Network europeo dei PVC forum, a sua volta divisione dell’associazione dei produttori europei di materie plastiche (PlasticsEurope).
� Previo superamento di test, l’installatore deve comprovare l’avvenuta conoscenza dei sistemi di posa previsti dal manuale di posa in opera di manufatti in PVC, e della rispondenza alla norma uni 10818 (Linee guida generali per la posa in opera) e direttiva RAL
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ACUSTICA: Posa in opera
Differenza di valori prima e dopo registrazione ferramenta
Rilevamento ponti acustici mediante prova intensimetrica –fonometro con sonde
POSA IN OPERA - MONTAGGIO
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Analisi termografica, dispersione termica dai serramenti ponte termico davanzale e canalina distanziale
STRUMENTI DIAGNOSI MONTAGGIO
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Blower test verifica di tenuta all’aria
� Nel corso del tempo, a causa dei naturali movimenti dei componenti edilizi, se non c’è stata una buona sigillatura delle giunzioni
� si creano delle imperfezioni nuove, se non vengono realizzate sigillature resistenti. Questi imperfezioni/errori producono un’inadeguata tenuta all’aria.
� Per garantire una buona tenuta all’aria dell’edificio, deve essere progettato e realizzato uno strato continuo impermeabile all’aria, che chiuda internamente l’edificio.
� I tipici punti deboli della tenuta all’aria sono tutti quegli ambiti in cui lo strato impermeabile si interrompe e viene perforato, così come i collegamenti tra i vari elementi:
� chiusure tra muro perimetrale esterno e tramezzi, tetto e solai � finestre, porte esterne, lucernai, abbaini � prese, interruttori, condutture degli impianti tecnologici inserite
nel muro perimetrale, condutture del camino, avvolgibili � accessi a soffitte termicamente non isolate od a cantine non
riscaldate
STRUMENTI DIAGNOSI MONTAGGIO
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GRAZIE DELLA VOSTRA GRAZIE DELLA VOSTRA
ATTENZIONEATTENZIONE