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Teatro Pavoni V. L. Pavoni 10, Milano (Tram 4, MM3 Maciachini) Martedì 22 maggio 2018 - ore 18.30 Gabriele Del Grande presenta il suo ultimo libro Dawla La storia dello stato islamico raccontata dai suoi disertori (Mondadori 2018) L'Autore sarà intervistato da Massimo Rebotti e Salah Methnani Coordinamento di Raffaele Taddeo - letture di bovisateatro A cura del Centro Culturale Multietnico La Tenda Ingresso libero fino a esaurimento posti Dawla in arabo significa Stato ed è uno dei modi in cui gli affiliati dello Stato islamico chiamano la propria organizzazione. Gabriele Del Grande è andato a incontrarli in un avventuroso viaggio partito nel Kurdistan iracheno e terminato con il suo arresto in Turchia. Questo libro è il racconto delle loro storie intrecciate alla storia più grande dell’ascesa e della caduta dello Stato islamico. Un racconto che parte nel 2005 nei sotterranei del carcere di massima sicurezza di Saydnaya, in Siria, e che passa per la rivoluzione fallita del 2011, la guerra per procura contro al-Asad, il ritorno del Califfato e gli attentati che hanno sconvolto l’Europa. Il libro nasce da un’inchiesta di giornalismo narrativo interamente finanziata da un crowdfunding che ha avuto un appoggio appassionato e generoso da parte dei sostenitori di Del Grande, qui impegnato ad affrontare con la massima competenza e un piglio narrativo eccezionale lo scomodo punto di vista dei carnefici. “Non per giustificare, non per umanizzare. Ma unicamente per raccontare e, attraverso una storia, cercare una risposta, ammesso che ve ne sia una, a quell’antica domanda sulla banalità del male che da sempre riecheggia nelle nostre teste dopo ogni guerra.” Gabriele Del Grande è stato l'ideatore e co-regista del film Io sto con la sposa (2014), premiato a Venezia e distribuito in cinquanta Paesi. Nel 2006 ha fondato l'osservatorio sulle vittime delle migrazioni Fortress Europe e da allora non ha mai smesso di viaggiare nel Mediterraneo pubblicando reportage su numerose testate italiane e internazionali. È autore dei libri Mamadou va a morire (2007), Roma senza fissa dimora (2009) e Il mare di mezzo (2010). Massimo Rebotti, giornalista del Corriere della Sera, già direttore di Radio Popolare Salah Methnani, inviato di Rai News 24, autore del libro Immigrato, scritto a quattro mani con Mario Fortunato Raffaele Taddeo, presidente del Centro Culturale Multietnico La Tenda Riprese video di Sauro Sorana Firmacopie dell'Autore Banco vendita organizzato dalla Libreria Àncora Scheda libro: https://www.librimondadori.it/libri/dawla-gabriele-del-grande/ Aderiscono e promuovono

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Page 1: Teatro Pavoni Dawla · A cura del Centro Culturale Multietnico La Tenda Ingresso libero fino a esaurimento posti Dawla in arabo significa Stato ed è uno dei modi in cui gli affiliati

Teatro PavoniV. L. Pavoni 10, Milano (Tram 4, MM3 Maciachini)

Martedì 22 maggio 2018 - ore 18.30

Gabriele Del Grandepresenta il suo ultimo libro

DawlaLa storia dello stato islamico raccontata dai suoi disertori

(Mondadori 2018)

L'Autore sarà intervistato da Massimo Rebotti e Salah MethnaniCoordinamento di Raffaele Taddeo - letture di bovisateatro

A cura del Centro Culturale Multietnico La Tenda

Ingresso libero fino a esaurimento posti

Dawla in arabo significa Stato ed è uno dei modi in cui gli affiliati dello Statoislamico chiamano la propria organizzazione. Gabriele Del Grande è andato aincontrarli in un avventuroso viaggio partito nel Kurdistan iracheno e terminatocon il suo arresto in Turchia. Questo libro è il racconto delle loro storieintrecciate alla storia più grande dell’ascesa e della caduta dello Stato islamico.Un racconto che parte nel 2005 nei sotterranei del carcere di massima sicurezzadi Saydnaya, in Siria, e che passa per la rivoluzione fallita del 2011, la guerraper procura contro al-Asad, il ritorno del Califfato e gli attentati che hannosconvolto l’Europa.Il libro nasce da un’inchiesta di giornalismo narrativo interamente finanziata daun crowdfunding che ha avuto un appoggio appassionato e generoso da partedei sostenitori di Del Grande, qui impegnato ad affrontare con la massimacompetenza e un piglio narrativo eccezionale lo scomodo punto di vista deicarnefici. “Non per giustificare, non per umanizzare. Ma unicamente per raccontare e,attraverso una storia, cercare una risposta, ammesso che ve ne sia una, aquell’antica domanda sulla banalità del male che da sempre riecheggia nellenostre teste dopo ogni guerra.”

Gabriele Del Grande è stato l'ideatore e co-regista del film Io sto con la sposa(2014), premiato a Venezia e distribuito in cinquanta Paesi. Nel 2006 ha fondatol'osservatorio sulle vittime delle migrazioni Fortress Europe e da allora non hamai smesso di viaggiare nel Mediterraneo pubblicando reportage su numerosetestate italiane e internazionali. È autore dei libri Mamadou va a morire (2007),Roma senza fissa dimora (2009) e Il mare di mezzo (2010).

Massimo Rebotti, giornalista del Corriere della Sera, già direttore di RadioPopolareSalah Methnani, inviato di Rai News 24, autore del libro Immigrato, scritto aquattro mani con Mario FortunatoRaffaele Taddeo, presidente del Centro Culturale Multietnico La TendaRiprese video di Sauro SoranaFirmacopie dell'AutoreBanco vendita organizzato dalla Libreria ÀncoraScheda libro: https://www.librimondadori.it/libri/dawla-gabriele-del-grande/

Aderiscono e promuovono