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STUDIO EPIDEMIOLOGICO SULLE MALATTIE A TRASMISSIONE SESSUALE IN TOSCANA
Dott.ssa Barbara Giomi
Specialista in Dermatologia e Venereologia
Centro MTS – Clinica dermatologicaUniversità degli Studi di Firenze
Convegno
HIV ed AIDS in Toscana: un'epidemia sotto controllo?
Firenze, 29 novembre 2012
Dott.ssa Marina ForeticARS Toscana
Dott. Stefano BraviARS Toscana
COSA SONO LE MALATTIE A TRASMISSIONE SESSUALE?
� SESSO: [A] person engages in "sexual relations" when the person knowingly engages
in or causes …. contact with the genitalia, anus, groin, breast, inner thigh, or buttocks of any person with an intent to arouse or gratify the sexual desire of any person . . . . "Contact"
means intentional touching, either directly or through clothing.
In medicina, una malattia venerea (o malattia
trasmissibile sessualmente, nota anche con l’acronimo MTS) è una malattia infettiva che si trasmette o diffonde principalmente per contagio diretto in occasione di attività
sessuali.Il nome attribuito a questo
genere di malattie si riferisce a Venere, dea mitologica
dell’amore.
MALATTIE A TRASMISSIONE SESSUALE O INFEZIONI A TRASMISSIONE SESSUALE?
� Il termine “infezione” sta ad indicare l’ingresso di un germe nell’organismo, che non necessariamente, o non subito, provocherà una malattia
� Il termine “malattia” invece fa riferimento alla condizione patologica clinicamente
tangibile causata dalla infezione.
� Si deve contrarre una IST prima di sviluppare una MTS!
1. LE IST HANNO SEQUELE E COMPLICANZE� Infezioni ascendenti� Malattia infiammatoria pelvica� Gravidanze extrauterine� Infertilità (maschile e femminile)� Infezioni connatali e perinatali� Neoplasie ano-genitali� AIDS� Conseguenze psicosociali
2. I PATOGENI CAUSA DI IST E HIV DIMOSTRANO UNA SINERGIA EPIDEMIOLOGICA E BIOLOGICA
� La distruzione dell’epitelio e della mucosa (lesioni ulcerative) crea una soluzione di continuo che può costituire una porta d’ingresso per l’HIV
� La risposta infiammatoria richiama cellule (linfociti e macrofagi) infettate dall’HIV o bersaglio per questo virus
� La stimolazione della risposta immunitaria può stimolare la replicazione dell’HIV
� L’immunosoppressione indotta da alcuni microrganismi potrebbe determinare una aumentata suscettibilità o aumentata diffusione del virus
PERCHE’ STUDIARE LE IST?
3. LE IST VENGONO STIGMATIZZATE
�Non identificazione della malattia o di uno stato “a rischio”
�Non ricorso al trattamento
�Strutture pubbliche più accessibili che per altre condizioni
patologiche
�Denuncia di malattia e sistemi di sorveglianza a livello dipopolazione
�Stanziamento di fondi pubblici per la ricerca, la prevenzione, la
terapia
4. LE IST SONO ESTREMAMENTE DIFFUSEWHO (2011): Numero stimato di nuovi casi di IST curabili (sifilide, gonorrea, clamidia,
tricomoniasi) negli adulti (15-49 anni)
Totale mondiale: 448 milioni
Nord America19 milioni
America Latina e Caraibi43 milioni
Africa Subsahariana75 milioni
Nord Africa e Medio-Oriente15 milioni
Europa occidentale20 milioni
Europa orientale e Asia centrale25 milioni
Asia dell’Est e Pacifico22 milioni
Asia del Sud e del Sud-Est165 milioni
Australasia2 milioni
ECDC (2011): NUOVI CASI DI IST CURABILI IN EUROPA
Table A. Number of cases reported for chlamydia, gonorrhoea and syphilis, and percentage of case-based data in 1990–2000, 2001–2010 and 2010, EU/ EEA count ries
1990–2000 2001–2010 2010
Number of cases Case based Number of cases Case based Number of cases Case based
Chlamydia 861 978 7.1 2 352 462 39.0 345 421 35.4
Gonorrhoea 409 579 0.9 319 967 15.9 31 983 28.0
Syphilis 127 208 2.3 202 349 32.4 17 884 55.6
Completeness of data
Gli unici dati disponibili sulle IST in Italia fino al 1990 sono stati quelli relativi alle
denunce obbligatorie (dati ISTAT), che includevano esclusivamente SIFILIDE e
GONORREA, sottostimandone la vera frequenza.
EPIDEMIOLOGIA DELLE IST IN ITALIA (1)
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Dal 1991, attivazione da parte dell’ISS di un
sistema di sorveglianza composto da una rete di
centri clinici e laboratori su tutto il territorio
nazionale.
Pazienti con nuova diagnosi di IST:
�Dati demografici
�Dati comportamentali
�Offerta HIV test
ISS, 1991-2009: Distribuzione dei nuovi casi di IST per diagnosiEPIDEMIOLOGIA DELLE IST IN ITALIA (II)
FATTORI CHE INFLUENZANO L’INCREMENTO DELLE IST
� Cambiamento delle abitudini sessuali
� Inizio precoce dei rapporti sessuali
� Maggiore promiscuità sessuale
� Largo uso dei metodi contraccettivi
� Maggiore mobilità della popolazione mondiale
� Turismo
� Lavoro
� Flussi migratori
Gradiente Sud-Nord
Gradiente Est-Ovest
Gli studi epidemiologici in tema di IST sono complicati dal fatto che solo una parte dei
casi viene riconosciuta, e che i pazienti con IST non vengono convogliati in un unico
tipo di struttura clinica, ma si distribuiscono in diverse realtà sanitarie del territorio.
Titanic
Asintomatici,Oligosintomatici,Diagnosi errata,Autoterapia, …
Gennaio 2012: Direzione Generale Diritti di Cittadinanza e Coesione Sociale (Settore Servizi
di Prevenzione in Sanità Pubblica e Veterinaria) � Mandato ad ARS per valutazione di fattibilità di un sistema di monitoraggio a livello regionale sulle IST
Maggio 2012: Riunione con coinvolgimento multidisciplinare dei centri clinici
(U.O. Dermatologia e Malattie Infettive toscane) per:- Valutazione grado di raccolta dati (cartelle cartacee vs elettroniche)- Elaborazione di una scheda informatizzata- Scelta di un anno campione (valutazione retrospettiva anno 2011)
Ottobre-Dicembre 2012: Conversione del cartaceo(work in progress)
Novembre 2012: Affiancamento di una scheda per IST alla già esistente scheda di segnalazione HIV (valutazione prospettica anno 2013)
Sviluppi in Regione Toscana
U.O. di dermatologia e venerologia
Dott. Giovanni Lo ScoccoAUSL 4
Dott. Franco MarsiliAUSL 12
Prof. Paolo Barachini e Prof. Gregorio Cervadoro
AUSL 5 - UNIPI
Direttore in attesa di nominaAUSL 6
Prof. Michele Fimiani e Dott.ssa Roberta Bilenchi
UNISI
Dott. Antonio CastelliAUSL 8
Dott. Riccardo SirnaAUSL 9
Prof. Giuliano Zuccati e Dott.ssa Barbara Giomi
AUSL 10 - UNIFI
Dott. Luca BrandiniAUSL 11
Dott. Roberto CecchiAUSL 3
Dott.ssa Patrizia MartiniAUSL 2
Dott. Silvio BattistiniAUSL 1
U.O. di Malattie infettive e parassitarie
Prof. Fabrizio BruschiUNIPI
Prof.ssa Maria Grazia CusiUNISI
Dott. Francesco MazzottaAUSL 10
Prof. Alessandro BartoloniUNIFI
Dott. Dario BartolozziAOUC
Per la rilevazione retrospettiva sono state coinvolte le seguenti U.O.
Numero registro
Data ultima visita
Iniziali nome e cognome
Anno di nascita
Sesso (maschio – femmina – transgender)
Nazionalità
Comune di residenza
Stato civile (Celibe/nubile – coniugato/a – Divorziato/Separato – Vedovo/a – Convivente)
Titolo di studio (nessuno – scuola dell’obbligo – diploma medio superiore – laurea – altro)
Attività lavorativa
Diagnosi all’ammissione:
- Sifilide - Gonorrea
- Uretriti/cerviciti non gonoc occiche (chlamydia, micoplasmi, tricomoniasi, altre)
- Herpes genitale - Mollusco contagioso MCV
- HBV - HCV
- HAV
- HPV
- HIV/AIDS
- Altre (Linfogranuloma venereo, Pediculosi del pube, Scabbia, Infezione da CMV)
Orientamento sessuale: - Eterosessuale
- Omosessuale
- Bisessuale - Altro
- Ha una storia di tossicodipendenza? (per via endovenosa) (Sì – No)
Uso del condom:
- Mai
- Saltuario
- Sempre
Partner stabile (per stabile si intende d più di 6 mesi) (Sì – No)
Riferisce pregresse MTS? (Sì – No)
Se sì:
- Sifilide Anno
- Gonorrea Anno
- Uretriti/cerviciti non gonoc occiche (chlamydia, micoplasmi, tricomoniasi, altre) Anno
- Herpes genitale Anno
- Mollusco contagioso MCV Anno
- HBV Anno
- HCV Anno
- HAV Anno
- HPV Anno - HIV/AIDS Anno
- Altre (Linfogranuloma venereo, Pediculosi del pube, Scabbia, Infezione da CMV) Anno
Il paziente ha già fatto test HIV Si – No
Il paziente accetta di fare il test HIV al momento della visita? Si – No
670 PAZIENTI CON NUOVA DIAGNOSI DI IST NEL 2011 M 461; F 209
I dati presentati provengono dalle U.O. di Dermatologia e
Venerologia di Firenze, Siena e Lucca Risultati preliminari:
670 PAZIENTI CON NUOVA DIAGNOSI DI IST NEL 2011 M 461; F 209
Omosessuale = MSM (solo 2 pazienti lesbiche)
Casistica selezionata di pazienti che hanno una IST!
Difficile interpretazione del termine “saltuariamente” (quasi sempre? quasi mai? solo con partner occasionali?)
Dato comunque allarmante perché il 28% della casistica ha già avuto una IST e perché 21/670 (11,3%) pazienti sono affetti da infezione da HIV/AIDS
Impossibile crociare la variabile!
Nuove diagnosi 2011
IST Maschi Femmine M + F %M %F % M + F
HPV 281 100 381 58,2 46,1 54,4
Uretriti/cerviciti NG
69 38 107 14,3 17,5 15,3
Mollusco contagioso
44 32 76 9,1 14,7 10,9
Herpes genitale 33 29 62 6,8 13,4 8,9
Sifilide 23 9 32 4,8 4,1 4,6
Gonorrea 14 2 16 2,9 0,9 2,3
HIV/AIDS 4 1 5 0,8 0,5 0,7
HCV 1 1 2 0,2 0,5 0,3
HAV 1 1 2 0,2 0,5 0,3
HBV 1 0 1 0,2 0,0 0,1
TOTALE 483 217 700
Pregresse IST
IST Maschi Femmine M + F %M %F % M + F
HPV 50 27 77 37,3 51,9 41,4
Uretriti/cerviciti NG
11 5 16 8,2 9,6 8,6
Mollusco contagioso
6 5 11 4,5 9,6 5,9
Herpes genitale 6 8 14 4,5 15,4 7,5
Sifilide 23 2 25 17,2 3,8 13,4
Gonorrea 10 2 12 7,5 3,8 6,5
HIV/AIDS 19 2 21 14,2 3,8 11,3
HCV 3 1 4 2,2 1,9 2,2
HAV 0 0 0 0 0 0
HBV 4 0 4 1,5 0,0 2,2
TOTALE 134 52 186
Inoltre:
� HIV PREGRESSA (n=21)
� 19 pazienti italiani
� 15 pazienti MSM
� 5 con partner stabile
� 2 uso costante del condom
� HIV di nuova diagnosi (n=5): nessun paziente riferisce pregresse IST
� 4 pazienti italiani
� 4 pazienti MSM
� 2 con partner stabile
� nessuno usa costantemente il condom
HIV