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STRUMENTI DI VALUTAZIONE AMBIENTALE E GESTIONE DEL PAESAGGIO La VALUTAZIONE ed il CONTROLLO (riduzione) degli IMPATTI e dei loro EFFETTI nel tempo riveste un ruolo significativo, al fine di garantire la corretta ‘’GESTIONE delle RISORSE’’ STRUMENTI di VALUTAZIONE e CONTROLLO degli IMPATTI, in riferimento all’evoluzione delle normative di interesse e ai diversi livelli di competenza “PAESAGGIO”, inteso come il ‘’prodotto’’ (interazione) di complesse sinergie tra dinamiche naturali e azioni antropiche (Come infatti sottolinea la Convenzione europea del paesaggio (Firenze, 2000)- un documento specificamente dedicato alla salvaguardia, gestione e pianificazione dei paesaggi europei.Il paesaggio costituisce una risorsa favorevole all'attività economica, se salvaguardato, gestito e pianificato in modo adeguato (…). L’AZIONE DI PROGETTO 1. ALCUNI ESEMPI: BOERI / PELLI/ CATELLA Riqualificazione del quartiere Porta Nuova, Milano. STUDIO BOERI - BOSCO VERTICALE - (2007 … ) Bosco Verticale © è un progetto di ‘’forestazione metropolitana’’. ‘’modello di densificazione’’ in altezza del verde e del costruito all’interno della città. Bosco Verticale si collega alle politiche di riforestazione e rinaturalizzazione dei bordi delle grandi aree urbane e metropolitane (i Metroboschi). Il primo esempio di Bosco Verticale, composto da due torri di 110 e 76 metri. Ospiterà 900 alberi (alti fino a nove metri) oltre a numerosi arbusti e piante floreali. Bosco Verticale © è un sistema che ottimizza, recupera e produce energia. Il Bosco Verticale aiuta a costruire un microclima e a filtrare le polveri sottili nell’ambiente urbano. La diversità delle piante e le loro caratteristiche producono umidità, assorbono CO 2 e polveri, producono ossigeno, proteggono dall’irraggiamento e dalla polluzione acustica, migliorando il comfort dell’abitare e risparmiando energia. L’irrigazione delle piante avverrà per larga parte attraverso un impianto centralizzato di filtrazione delle acque grigie. Addizionalmente, una superficie di 500 mq di panelli solari e sistemi che usufruiscono dell’energia geotermica sono alcune delle innovazioni ecocompatibili che presenta il progetto. La gestione del verde nel Bosco Verticale © sarà centralizzata e affidata a una agenzia che avrà uno sportello aperto al pubblico. Ogni “cellula” di manutenzione del verde verticale potrà infatti essere utilizzata per la raccolta di dati e divulgazione utili a valutare nel tempo la funzionalità ecologica del sistema. 2. RENZO PIANO - SAN FRANCISCO -ACADEMY OF SCIENCE (2008) 3. REM KOOLHAAS – OMA MAHANAKHON TOWER, THAILAND, BANGKOK, (2009 – 2012) 4. SHANGHAI TOWER - TEAM GENSLER - (2014) Una ‘’città verticale’’ racchiusa in una spirale vetrata.Caratteristiche: 632 metri d’altezza, 128 piani il secondo più alto edificio al mondo. un Involucro vetrato, basso emissivo, a doppia pelle. SKYGARDENS – Ogni 12- 15 piani. ENERGIA RINNOVABILE – Per raggiungere la sostenibilità promessa, la torre metterà in campo una serie di turbine eoliche (per una produzione di 350.000 kWh l’anno), un sistema di cogenerazione, impianto geotermico per il

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STRUMENTI DI VALUTAZIONE AMBIENTALE E GESTIONE DEL PAESAGGIOLa VALUTAZIONE ed il CONTROLLO (riduzione) degli IMPATTI e dei loro EFFETTI nel tempo riveste un ruolo significativo, al fine di garantire la corretta GESTIONE delle RISORSESTRUMENTI di VALUTAZIONE e CONTROLLO degli IMPATTI, in riferimento allevoluzione delle normative di interesse e ai diversi livelli di competenzaPAESAGGIO, inteso come il prodotto (interazione) di complesse sinergie tra dinamiche naturali e azioni antropiche (Come infatti sottolinea la Convenzione europea del paesaggio (Firenze, 2000)- un documento specificamente dedicato alla salvaguardia, gestione e pianificazione dei paesaggi europei.Il paesaggio costituisce una risorsa favorevole all'attivit economica, se salvaguardato, gestito e pianificato in modo adeguato ().LAZIONE DI PROGETTO1. ALCUNI ESEMPI: BOERI / PELLI/ CATELLARiqualificazione del quartiere Porta Nuova, Milano. STUDIO BOERI - BOSCO VERTICALE - (2007 ) Bosco Verticale un progetto di forestazione metropolitana. modello di densificazione in altezza del verde e del costruito allinterno della citt. Bosco Verticale si collega alle politiche di riforestazione e rinaturalizzazione dei bordi delle grandi aree urbane e metropolitane (i Metroboschi). Il primo esempio di Bosco Verticale, composto da due torri di 110 e 76 metri. Ospiter 900 alberi (alti fino a nove metri) oltre a numerosi arbusti e piante floreali. Bosco Verticale un sistema che ottimizza, recupera e produce energia. Il Bosco Verticale aiuta a costruire un microclima e a filtrare le polveri sottili nellambiente urbano. La diversit delle piante e le loro caratteristiche producono umidit, assorbono CO2 e polveri, producono ossigeno, proteggono dallirraggiamento e dalla polluzione acustica, migliorando il comfort dellabitare e risparmiando energia. Lirrigazione delle piante avverr per larga parte attraverso un impianto centralizzato di filtrazione delle acque grigie. Addizionalmente, una superficie di 500 mq di panelli solari e sistemi che usufruiscono dellenergia geotermica sono alcune delle innovazioni ecocompatibili che presenta il progetto. La gestione del verde nel Bosco Verticale sar centralizzata e affidata a una agenzia che avr uno sportello aperto al pubblico. Ogni cellula di manutenzione del verde verticale potr infatti essere utilizzata per la raccolta di dati e divulgazione utili a valutare nel tempo la funzionalit ecologica del sistema.2. RENZO PIANO - SAN FRANCISCO -ACADEMY OF SCIENCE (2008) 3. REM KOOLHAAS OMA MAHANAKHON TOWER, THAILAND, BANGKOK, (2009 2012)4. SHANGHAI TOWER - TEAM GENSLER - (2014) Una citt verticale racchiusa in una spirale vetrata.Caratteristiche: 632 metri daltezza, 128 piani il secondo pi alto edificio al mondo. un Involucro vetrato, basso emissivo, a doppia pelle. SKYGARDENS Ogni 12- 15 piani. ENERGIA RINNOVABILE Per raggiungere la sostenibilit promessa, la torre metter in campo una serie di turbine eoliche (per una produzione di 350.000 kWh lanno), un sistema di cogenerazione, impianto geotermico per il riscaldamento e laria condizionata, i giardini pensili per il comfort igro-termico. STRUTTURA ANTIVENTO5. Kingdom Tower Skyscraper -Jeddah, Saudi Arabia - (2012-2017) 1000 m (il pi alto al mondo)

ENERGIE RINNOVABILI E SOSTENIBILIT (SOLUZIONI TECNICHE E DI PROGETTO) OBIETTIVI:a. MATERIALI ECO-COMPATIBILI / BIO-EDILIZIAb. DIFFUSIONE ENERGIE RINNOVABILIc. RISPARMIO ENERGETICOd. EFFICIENZA/EFFICACIA ENERGETICA DEGLI EDIFICIN.B. Dal 01/07/2009 Certificazione Energetica obbligatoria per tutti gli edifici (DLgs 192/2005) AQE - (Attestato di Qualificazione Energetica)LA CERTIFICAZIONE ENERGETICAla quantit annua di energia effettivamente consumata o che si prevede possa essere necessaria per soddisfare i vari bisogni connessi ad un uso standard delledificio, compresi la climatizzazione invernale e estiva, la preparazione dellacqua calda per usi igienici sanitari, la ventilazione e lilluminazione.ATTESTATO DI PRESTAZIONE ENERGETICA APE E il documento, redatto nel rispetto delle norme tecniche di riferimento per la certificazione energetica, attestante le prestazioni energetiche ed i parametri energetici caratteristici delledificio. Nel caso di compravendita di un intero immobile o di singole unit immobiliari, lattestato di prestazione energetica allegato al contratto, locazione- messo a disposizione del locatario, nel caso di offerta - a decorrere dal 1 gennaio 2012 gli annunci commerciali di vendita riportano lindice di prestazione energetica contenuto nellattestato di prestazione energetica.EFFICIENZA ENERGETICA DEGLI EDIFICI Sensibile incremento dei costi di costruzione: a nuovo si stima un + 2-10% del totale dellinvestimento per una costruzione ad elevata efficienza energetica. Prospettiva temporale di ammortamento della spesa:* a nuovo: 4 anni, * restauro/adeguamento dellesistente: 8-10 anni, in regime di manutenzione controllata. - N.B. -Obiettivo U.E. al 2020: manufatti di nuova edificazione ad emissioni e consumi pari a zero.Protocollo Regionale VEA per la Valutazione della qualit Energetica e Ambientale degli edificiLegge Regionale n. 23/2005 (Disposizioni in materia di edilizia sostenibile)LA CASA PASSIVA La casa dettapassivaperch la somma degli apporti passivi di calore dell'irraggiamento solaretrasmessi dalle finestre e ilcaloregenerato internamente all'edificio daelettrodomesticie dagli occupanti stessi sono quasi sufficienti a compensare le perdite dell'involucro durante la stagione fredda.IL DECALOGO DEL WWF per unarchitettura sostenibile, realizzato nel 2009 in occasione della Conferenza Internazionale sui cambiamenti climatici di Copenhagen.

FOTOVOLTAICO A TERRA: a) Modificazione del/i paesaggio/i e del/i contesto/i ambientali b)cessazione dellincentivo statale Nuove idee; Il fotovoltaico galleggiante per non sottrarre spazio allagricoltura, Vetri fotovoltaici: un gel al silicio amorfo per trasformare i vetri semplici in vetrate fotovoltaiche,ENERGIE RINNOVABILI- BIOMASSA, SOLARE, EOLICO, IDROELETTRICO, GEOTERMICO, MAREE (NORD EUROPA), NUCLEARE (Italia attualmente no) N.B. OBIETTIVO UE: IMPIEGO DELLE ENERGIE RINNOVABILI PER L80% DEL FABBISOGNO ENERGETICO ENTRO IL 2050 !! PROBLEMATICHE: INCOMPLETA STABILIZZAZIONE DELLA TECNOLOGIA, REPERIBILIT, SICUREZZA, INCENTIVAZIONINUOVA FRONTIERA DELLA RICERCA CNR: PRODUZIONE DI IDROGENO DALLA LUCE SOLARE E SUCCESSIVA RICOMBINAZIONE DELLIDROGENO PRODOTTO CON LACQUA PER LA PRODUZIONE DI CALORE ED ELETTRICITN.B. POSSIBILE DISPONIBILIT PREVISTA AL 2030PROTOCOLLO DI KYOTOQuestione ambientale globale: cambiamenti climatici; riduzione emissioni inquinanti; Protocollo di Kyoto; preparazione New Protocollo di Kyoto post 2013.DAVID FISCHER E L'ARCHITETTURA DINAMICASaranno le citt di Dubai, Mosca e New York le prime ad ospitare la rivoluzionaria torre dinamica progettata dallArch. fiorentino David Fisher. -unico autosufficiente dal punto di vista energetico. Infatti il grattacielo produrr energia attraverso le turbine eoliche posizionate tra i piani con unenergia sufficiente per i propri consumi e per altri edifici vicini. La torre avr 80 piani e sar alta 420 metri.N.B. - RICHARD WELFORD - Environmental Strategy and Sustainable DevelopmentNOI NON EREDITIAMO LA TERRA DAI NOSTRI GENITORI MA LA PRENDIAMO IN PRESTITO DAI NOSTRI FIGLIPROTOCOLLO DI KYOTO, concetto di sviluppo sostenibileIlprotocollo di Kyoto untrattatointernazionalein materiaambientaleriguardante ilriscaldamento globalesottoscritto nella citt giapponesediKyotol'11 dicembre1997da pi di 180 Paesi in occasione della Conferenza COP3 dellaConvenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC). Il trattato entrato in vigore il 16 febbraio2005, dopo la ratifica anche da parte dellaRussia.Il 16 febbraio2007si celebrato l'anniversario del secondo anno di adesione al protocollo di Kyto, e lo stesso anno ricorre il decennale dalla sua stesura.Con l'accordo Doha l'estensione del protocollo si prolungata fino al 2020 anzich alla fine del 2012 . Countries have successfully launched a new commitment period under the Kyoto Protocol, agreed a firm timetable to adopt a universal climate agreement by 2015;BILANCIO ELETTRICO 2011Cresce contributo di eolico, fotovoltaico e geotermia. geotermoelettrico +5,2%, eolico +5,7% e fotovoltaico, che fa registrare addirittura un +394%), con la sola eccezione dellidroelettrico (-11,4%) (Fonte dati TERNA Italia 2012).UNIONE EUROPEA - PACCHETTO CLIMA-ENERGIA -STRATEGIA OBIETTIVO 20-20-20La strategia 20-20-20 ha stabilito per lUnione Europea tre ambiziosi obiettivi da raggiungere entro il 2020:ridurre i gas ad effetto serra del 20% (o del 30% in caso di accordo internazionale);ridurre i consumi energetici del 20% aumentando l'efficienza energetica;soddisfare il 20% del fabbisogno energetico europeo con le energie rinnovabili. Nuovi strumenti legislativi europei. N.B. Cinque dei sei strumenti legislativi contenuti nel PACCHETTO CLIMA-ENERGIA hanno come obiettivo la riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra. Il Regolamento CO2 auto impone ai produttori di autoveicoli di raggiungere standard minimi di efficienza per le auto immatricolate per la prima volta nel territorio dellUnione dal 2012. I cinque strumenti legislativi contenuti nel Pacchetto Clima-Energia intendono stimolare linternalizzazione dei costi ambientali associati ai cambiamenti climatici in tutte le attivit ad alta intensit energetica attraverso la formazione di un prezzo di riferimento per le emissioni di CO2. Lo strumento si inserisce nella pi ampia strategia europea Europa 2020 - promossa nel marzo 2010.IL RAPPORTO BRUNDTLAND 1987, Commissione ONU su Ambiente e Sviluppo, presieduta da Gro Harlem Bruntland. Our Common Future Si assume che sostenibilit e sviluppo debbano procedere in modo congiunto. La sostenibilit dello sviluppo intesa qui come precondizione per la conservazione di uno sviluppo duraturo in grado di superare la povert garantendo, al contempo, equit sociale (all'interno delle singole comunit e nel rapporto tra esse e gli individui), equit interlocale e/o interregionale ( tra le varie comunit territoriali), equit intergenerazionale o inter-temporale (tra le comunit attuali e future). Al riguardo, Nel 1992 la Conferenza di Rio afferma la necessit di un governo globale su alcune questioni ambientali planetarie effetto serra, acidificazione, riduzione dello strato di ozono, tutela della biodiversit . Nel 2002 la Conferenza di Johannesburg si confronta con la necessit di fare il bilancio degli effetti ambientali di un decennio di globalizzazione economica. Compie un triplice bilancio:a) il bilancio dell'efficacia delle politiche globali e nazionali, pubbliche e private;b) il bilancio dello stato delle risorse ambientali e dei rischi;c) il bilancio degli effetti diretti (e indiretti ) della globalizzazione dei mercati.AGENDA 21 - IL PIANO DAZIONE INTERNAZIONALE PER LA SOSTENIBILIT21; in quanto riguarda il XXI secolo; AGENDA;in quanto si annotano le cose da fare; LOCALE;in quanto viene definita in un contesto territoriale circoscritto attorno agli attori che vi operano. La Conferenza delle Nazioni Unite per l'Ambiente e lo Sviluppo tenutasi a Rio de Janeiro nel giugno 1992 ha dato origine ad un importante documento, l'AGENDA 21, in risposta all'esigenza di rafforzare il connubio tra gli aspetti pi strettamente ambientali con quelli sociali ed economici per la realizzazione nel XXI secolo del migliore pianeta possibile. Questo documento rappresenta uno strumento strategico ampio ad uso dei diversi Governi nazionali per la promozione di uno sviluppo globale e locale. QUATTRO PRINCIPALI ASPETTI DELLA SOSTENIBILIT: s. economica: capacit di generare in modo duraturo il reddito per il sostentamento della popolazione; s. sociale: capacit di garantire condizioni di benessere distribuite in modo equo nellintera societ; s. ambientale: capacit di mantenere nel tempo qualit e riproducibilit delle risorse naturali; s. istituzionale: capacit di mantenere condizioni di stabilit, democrazia, partecipazione e giustizia. Il controllo della sostenibilit a livello locale diventa uno strumento fondamentale per il controllo globale. AGENDA 21 IMPLICAZIONI IN EDILIZIA - problematiche: gestione e organizzazione del processo edilizio, qualit dei prodotti e degli edifici, consumo delle risorse, impatto delle costruzioni sulla sostenibilit dello sviluppo urbano, salvaguardia degli aspetti sociali, culturali ed economici. AGENDA 21-Il PROCESSO PARTECIPATO 1. un percorso che coinvolge tutti i portatori di interesse presenti sul territorio per promuovere lo sviluppo sostenibile delle comunit locali2. un approccio avanzato di pianificazione dello sviluppo sostenibile a livello locale3. uno strumento di integrazione delle politiche di settore (turismo, trasporti, ambiente, urbanistica ) in unottica di sostenibilit globale4 sezioni - 40 capitoli:1) Dimensione economica e sociale2) Conservazione e gestione delle risorse per lo sviluppo3) Rafforzamento del ruolo delle forze sociali4) Strumenti di attuazioneCarta di AalborgAmministrazioni locali, citt e regioni europee, approvarono ad AALBORG(Danimarca) il 27 maggio 1994 la Carta delle citt europee per uno sviluppo durevole e sostenibile, conferenza organizzata dal Consiglio internazionale per le iniziative ambientali locali (ICLEI). Processo di attuazione dellAgenda 21 a livello locale. Nel corso della IV Conferenza Europea delle Citt Sostenibili (Aalborg + 10 Ispirare il futuro - 2004) un migliaio governi locali europei hanno approvato gli Aalborg Commitments ; una carta di impegni che individua, in dieci aree tematiche, obiettivi e priorit per uno sviluppo sostenibile.ConsiderazioniN.B.- oltre il 40% del consumo energetico a livello mondiale avviene allinterno degli edifici; performance energetica edifici: I responsabile dellinquinamento climatico a livello mondiale.TECNO-CENTRISMO, ECO-CENTRISMO E CRITERI DI SOSTENIBILITN.B. DOPPIO BINARIO DI AZIONE:NUOVE EDIFICAZIONI & RECUPERO E ADEGUAMENTO DELLESISTENTEpolitica ambientale. La prima di queste visioni tende allo sfruttamento delle risorse - siano esse esauribili o rinnovabili - e a una crescita illimitata; la seconda tende alla tutela delle risorse e a una crescita pilotata; la terza tende alla conservazione delle risorse e a una crescita limitata; la quarta tende alla preservazione e alla crescita zero. 1. criterio di sostenibilit molto debole (SMD), 2. criterio di sostenibilit debole (SD), 3. criterio di sostenibilit forte (SF), 4. criterio di sostenibilit molto forte (SMF). I sostenitori del tecno-centrismo sono fautori di un mercato senza imposizioni n sui produttori n sui consumatori. Essi sono fiduciosi nella possibilit della tecnologia di compensare la scarsit di una risorsa con valide alternative. Chi si attiene al criterio di sostenibilit molto debole (SMD) ha una fiducia illimitata nella scienza e nella tecnologia; considera primari gli interessi individuali e i diritti dellattuale generazione; si propone di conseguire il pi alto prodotto interno lordo pro capite attraverso una gestione di pura crescita economica illimitata di tipo capitalistico. I sostenitori delleco-centrismo sono fautori di un approccio conservativo in cui la tutela dellambiente assume una centralit inesistente nei precedenti approcci. Essi ritengono che non ci sia la possibilit di sostituibilit tra fattori e risorse. . Chi si attiene al criterio di sostenibilit forte (SF) ritiene importante la conservazione delle risorse e la tutela dei beni ambientali; considera predominanti gli interessi collettivi e quelli degli ecosistemi; persegue una crescita economica limitata e una gestione fortemente regolamentata delle risorse.CRESCITA: si considera generalmente lincremento delle economie dei Paesi industrializzati (intesa come variazione annua del P.I.L. di una nazione) CAPITALE NATURALE: per capitale naturale si intende qualsiasi stock di materiale di origine naturale, dal quale sia possibile ricavare un flusso di beni e servizi per il futuro.DAVID PEARCEN.B. Il noto studioso di economia ambientale, David Pearce distingue nel suo impianto teorico tra Weak Sustainability (sostenibilit debole) e Strong Sustainability (sostenibilit forte). Per Weak Sustainability si intende lapproccio per il quale si realizza lo sviluppo sostenibile quando alle generazioni future viene garantita una ricchezza capitale non decrescente nel tempo, intesa come aggregato indistinto di capitale umano, capitale naturale e capitale prodotto dalluomo. I questo caso non viene effettuata una quantificazione ed una qualificazione delle componenti che formano laggregato ricchezza capitale- perfetta sostituibilit tra le diverse forme di capitale. Con la sostenibilit forte si impone come fondamento uneredit costante di capitale naturale, il quale non pu essere sostituito da unaltra forma di capitale. La Strong Sustainability, nella propria accezione pi estrema, conduce ad un modello economico di con stato stazionario, in cui limpossibilit di intaccare il capitale naturale globale riduce praticamente a zero le opportunit di crescita economicaLA PIANIFICAZIONE DELLUSO TERRITORIALE in un ottica di tutela ambientale diventa in tal modo uno degli strumenti pi importanti di una politica di sviluppo sostenibile, intesa come linsieme delle condizioni tecnologiche, politiche e culturali finalizzate ad una integrazione tra le caratteristiche socio-economiche e quelle ambientali. Il termine sostenibile stato utilizzato per la prima volta nel 1987 nel Rapporto Bruntland, pubblicato dalla Commissione Mondiale su Ambiente e Sviluppo, che dichiara: sostenibile quello sviluppo che soddisfa i bisogni del presente senza compromettere quelli del futuro. The Western Australian Government (2003):meeting the needs of current and future generations through simultaneous environmental,social and economic improvementPROGETTI LEADER E LEADER II...Su questa linea si sono mossi ad esempio i progetti Leader e Leader II, che tendono ad una valorizzazione armonica delle componenti produttive rurali, nellottica di favorire una crescita delle diverse componenti produttive sul territorio. Numerose sono le iniziative internazionali promosse per individuare forme giuridiche per la salvaguardia del patrimonio naturale e culturale e lelemento paesaggio trova collocazione nelle priorit e nelle misure del programma comunitario Interreg III, nei Programmi di Sviluppo Rurale di molte regioni e nei Documenti di programmazione riguardanti lobiettivo 1 e lobiettivo 2 dei Fondi Strutturali. LA RAPPRESENTAZIONE DELLA SOSTENIBILIT

Si pu parlare di sviluppo sostenibile, quale sviluppo sostenibile partecipato (richiamo forte al moderno concetto di governance agro-ambientale; ricerca di un equilibrio possibile del sistema). Lesperienza attuale dimostra che gli strumenti normalmente utilizzati dalle amministrazioni pubbliche per la gestione del territorio non sono ancora adeguatamente collegati fra loro ma perseguono logiche di settore (parziali). Gestione paesaggio; -monitoraggio continuo del territorio e delle sue componenti (uso di Sistemi Informativi Territoriali, SIT). - la progettazione interregionale congiunta di piani e programmi di progettazione ed intervento (piani di sviluppo territoriale, PST; piani di sviluppo rurale, PSR; piani regionali di sviluppo, PRS; piani di assetto territoriale, PAT; piani territoriali di coordinamento regionale. -la elaborazione di metodi e di strumenti specifici per la valutazione dellimpatto sul paesaggio e della politica agricola comune, PAC (es: VIA e VAS) -la conservazione e la valorizzazione dei paesaggi tradizionali, del patrimonio e degli ecosistemi naturali (biodiversit) e dei contesti territoriali, culturali e tradizionali (i progetti INTERREG); la Legge Regionale (L.R. 42/96) sulle aree protette, ARIA (Aree a Rilevante Interesse Ambientale); - a livello comunitario il Progetto LIFE, Rete Ecologica Europea Natura 2000 finalizzato alla valorizzazione ambientale, luso sostenibile del suolo, la rappresentativit del territorio e lindividuazione e la valorizzazione delle aree ad alto valore naturale: Siti di Interesse Comunitario, S.I.C., Zone Speciali di Conservazione, Z.S.C. e Zone di Protezione Speciale, Z.P.S. In particolare, si fa riferimento alle 2 Direttive:a) Direttiva Habitat (92/43/CEE);b) Direttiva Uccelli (79/409/CEE); - lindividuazione ed il coordinamento di azioni di valorizzazione e promozione comuni (governance e partecipazione nella progettazione e gestione dellambiente e del territorio: es. co-regolazione, accordi volontari, tavoli verdi; rafforzamento delle competenze di gestione e controllo della legislazione e delle azioni di governo agro-ambientale e naturalistico a livello locale ). CHIAVE DI LETTURA TERRITORIALEGli indirizzi in materia di intervento assunti dalla Politica Agricola Comune (PAC) a partire dalla Riforma Mac Sharry fino alla Dichiarazione di Cork (1996) e, da ultimo, da Agenda 2000 e dal suo pi recente Documento di Revisione a Medio Termine (2003) stabiliscono significativi elementi di novit nella determinazione e nella valutazione del territorio, delle aree rurali e negli interventi di sostegno allo sviluppo e di tutela ambientale, a testimonianza di un preciso orientamento del sistema verso una politica di sviluppo rurale di tipo integrato e sostenibile DICHIARAZIONE DI CORK (1996)a) territorio rurale vitale b) approccio integrato, multisettoriale c) coerenza tra gli strumenti politici e utilizzo ottimale delle risorse pubbliche d) trasparenza delle procedure amministrative; e) collaborazione tra le istituzioni dell'Unione Europea e gli Organi nazionali e regionali

EQUILIBRIO DI PARETOIl presupposto per l'esistenza del mercato , come si gia detto, lo scambio volontario. La caratteristica essenziale dunque la libert di ciascun agente di aderire o meno ad un atto di scambio. Il teorema fondamentale dello scambio assicura che, se esiste volontariet, piena e perfetta informazione e se i beni e servizi che si scambiano sul mercato (le merci) sono omogenei o, in qualche modo, standardizzabili, allora si pu ragionevolmente pensare che lo scambio sul mercato sia un mezzo con cui tutti gli agenti massimizzano i loro obiettivi data l'interdipendenza degli obiettivi dei vari agenti ovvero ciascun agente si trova in una situazione che non pu essere migliorata senza che ci avvenga a spese altrui (efficienza Paretiana o ottimo di Pareto). Il primo ad enunciare una nozione di ottimo sociale che permettesse di valutare diverse situazioni costituita da grandezze eterogenee e perci incomparabili, fu Vilfredo Pareto, il benessere sociale associato a un certo progetto ottimale quando impossibile migliorare la posizione di benessere di qualche individuo senza peggiorare quella di qualcun altroCARATTERISTICHE DEI BENI ECONOMICIBene economico utile & scarso. Un bene economico si dice PRIVATO quando sia anche appropriabile, ovvero a consumo individuale ed ha un prezzo di mercato. Un bene privato se, cio, perfettamente divisibile tra i consumatori (X = X1 + X2 + X3 . Xn) Un bene economico si dice collettivo o pubblico se caratterizzato dal fatto che il consumo dello stesso da parte di un individuo compatibile, o meglio non rivale, con il consumo dello stesso da parte di altri individui (X = X1 = X2 = = Xn) In questo ambito possibile inserire i beni e le risorse ambientali. Un bene pubblico, non essendo appropriabile, non ha un prezzo di mercato, e quindi il settore privato non ha convenienza economica a produrlo. APPROCCI METODOLOGICI PER IL CONTROLLO DELLEVOLUZIONE DI UN SISTEMA:APPROCCIO DI TIPO SETTORIALE soluzioni di tipo incrementale e risposte a problemi specifici; mancata soluzione delle cause allorigine dei diversi problemi APPROCCIO DI TIPO OLISTICO derivato dalle scienze ecologiche, soluzioni complesse di tipo globaleSVILUPPO SOSTENIBILE Il triangolo di Serageldin (1994) e le sue evoluzioni offrono la classica rappresentazione delle tre dimensioni (economica, sociale ed ecologico-ambientale) dellapproccio analitico allo sviluppo sostenibileLa

Politica di Sviluppo Rurale: Documento di Nuova Programmazione 2007-2013N.B. Ruolo rafforzato e centrale del partenariato economico e sociale. Il partenariato, inteso come stretta concertazione tra tutti i portatori di interessi, diventa elemento chiave e imprescindibile di una buona ed efficace governance della politica di sviluppo ruraleEcologia del paesaggio: una disciplina nata nel secolo scorso che prevede lutilizzo integrato di varie discipline al fine di individuare, allinterno di un territorio, unit ambientali e sistemi di paesaggio.GOVERNANCE: 1) Nel 1992 la Banca Mondiale introduce il concetto di Good Governance per laiuto ai P.V.S. - Riforma neo-liberale del settore pubblico per una migliore efficienza dei sistemi organizzativ 2) La C.E. nel 2001 ha presentato un Libro Bianco sulla Governance EuropeaN.B. Allegoria del Buon Governo (A. Lorenzetti, 1337 Siena) ): rappresenta la disponibilit delle risorse, ricchezza, gioia, ordine, riduzione della povert, leale amministrazione della giustizia, benessere della collettivit, buon governo; in contrapposizione alla Tirannia che non guarda al bene comune, ma ai propri ristretti interessi N.B. Governance: non il modo di ottenere il potere, ma di gestirlo!!Gli estensori del L.B.G.E. hanno percepito la G. come conseguenza implicita di un nuovo sistema di gestione pubblica. Lopinione pubblica ha recepito in modo positivo: le nuove tecniche di gestione, la miglior vendibilit dei servizi, il decentramento, la riduzione di personale e spese, le privatizzazioni, ecc. In antitesi:inefficienza della burocrazia, tassazione eccessiva, scarsa mobilit dei capitali, mancanza di competitivit, disequilibrio ecc. La Good Governance (L.B.G.E.) comprende regole, processi e comportamenti che riguardano il modo in cui lUnione esercita, a livello europeo, il potere conferitole dai Cittadini ( dunque la gestione).

Il primo convegno sul Buon Governo ambientale si tiene a Bruxelles nello stesso anno (3-4/12/2001);NORME DI PROTEZIONE AGRO-AMBIENTALE E PAESAGGISTICAGli strumenti come PSR ed INTERREG offrono valide possibilit di rapido miglioramento/cambiamento. I sistemi rurali, quelli semi-naturali e le aree ad alto valore naturale possono trovare migliori criteri e metodi gestionali grazie allapplicazione dei principi di governance introdotti nellU.E.. Il coinvolgimento delle strutture e delle societ locali deve rappresentare un elemento trainante della Nuova Programmazione politica e di gestione.PAESAGGIOil paesaggio costituisce una risorsa favorevole all'attivit economica, se salvaguardato, gestito e pianificato in modo adeguato. Difatti, per intendere il paesaggio non toccato dalluomo, gli inglesi utilizzano termini diversi o aggiungono aggettivi come ecologico - al sostantivo landscape. Nel nostro Paese, la pianificazione paesistica si affermata solo a met degli anni Ottanta, con la legge n. 431 del 1985. Tuttavia, le ricerche in questo campo risalgono a met Ottocento, con il progetto vincitore per il Central Park di New York, elaborato da Olmsted e Vaux (1858). Geddes (1915) inizia a maturare una concezione scientifica di paesaggio - scientist planners dellOttocento. La pianificazione lapplicazione della relazione tra luomo e la regione (territorio esteso).MUMFORDinterazione della natura nella citt. Il pensiero di Mumford e degli esponenti del regional planning influenza poi la svolta ambientalista degli anni 1960, quando pianificazione paesistica ed ecologica finiscono per coincidere. in questi anni che nasce quella che McHarg (1981) definisce Human Ecological Planning. Secondo Gambino (2003), questo studio si basa sui concetti fondamentali di fitness, qui inteso come reciproco adattamento tra uomo e natura.GAMBINO (1997) sottolinea in proposito che il paesaggio caratterizzato da tre dimensioni: quella economico sociale, che interessa le complesse interazioni tra le dinamiche economiche e sociali e i processi di trasformazione paesistica; quella storico-culturale che evidenzia come il paesaggio sia direttamente fondato sulla storia abitativa; quella semiotico-estetica, che a partire dagli anni Settanta ha stimolato una vasta produzione di piani e ricerche (aggiungerei la dimensione normativo-istituzionale e lapproccio alla partecipazione). La Convenzione(Fi) ha portato a una svolta, sintetizzata in tre concetti chiave: complessit; innovazione; centralit del governo. Il paesaggio per la prima volta viene tutelato e analizzato in modo diverso: si abbandona lanalisi puntuale e settoriale per procedere verso la complessit, larea vastaDONADIEU (2006);Donadieu (2006); paesaggio-due polarit -: una reale, naturale, ci che esiste; laltra ideale, ci che fa parte della nostra interpretazione.La campagna, non pi assimilata a concetti come miseria, disperazione ma a quelli di tranquillit, aria pura, bei paesaggi. Lo studio di Donadieu sulle campagne urbane mette in luce lattenzione verso luoghi fino ad ora trascurati dalla pianificazione paesistica, come le aree peri-urbane, perch visti come marginali e funzionali allespansione delle citt. Lo studioso francese, al contrario, restituisce un ruolo a questi paesaggi, immaginando di invertire la direzione della pianificazione, per passare dallurbanizzazione delle campagne alla ruralizzazione delle citt.IL VERDE URBANO E PERIURBANO: UNA BASE PER LO SVILUPPO SOSTENIBILESia il verde urbano che quello periurbano sono stati spesso utilizzati come spazi in attesa di edificazione senza lattribuzione di valori propri. Questo degrado del ruolo del verde si protratto fino quasi alla fine del XX secolo, quando, grazie anche alle spinte culturali provenienti da istanze comunitarie e ed internazionali, nel nostro Paese si sviluppata una legislazione sensibile verso la gestione del risorse ambientali ed il verde.Agenda 21 ed ai relativi Piani dazione locali (sistemi interconnessi di verde urbano, connessione dello spazio metropolitano con quello rurale, riequilibrio dei flussi, sistemi di verde a rete, corridoi ecologici etc). Gli strumenti di azione a disposizione delle Amministrazioni responsabili della gestione del verde urbano sono oggi diversi. Dal punto di vista finanziario, la programmazione degli interventi pu essere incentrata su risorse di livello comunitario quali quelle previste dai Fondi Strutturali, dai Piani di Sviluppo Rurale di cui al Reg. Ce 1257/99, dai programmi INTERREG, dai programmi LIFE AMBIENTE, dai Programmi Urban o da specifiche Linee di intervento che esistono in tema di sviluppo sostenibile.GESTIONE AREE VERDIPer ilVERDE NATURALISTICO:-Riqualificazione delle aree degradate e bonifica dei siti inquinati;-Diffusione delle tecniche di ingegneria naturalistica;-Riqualificazione delle aree incolte, anche stipulando accordi a costo zero con gestori privati;-Incentivazione alle pratiche di agricoltura biologica e di coltivazione di variet antiche;-Incentivazione al compostaggio domestico;-Progressiva riduzione, laddove possibile, dei prodotti chimici pericolosi per lambiente;-Creazione di polmoni verdi in diverse aree cittadine;-Incentivazione al riscaldamento domestico mediante luso di biomasse e promozione delle fasce tampone boscate;-Aumento della presenza di specie vegetali autoctone; Per ilVERDE ORNAMENTALE:-Promozione di concorsi per migliorare la qualit del verde privato;-Regolamento del verde che incentivi i cittadini alla gestione dei loro spazi in modo elegante;-Incentivazione alla creazione di arredo verde a ridotte esigenze idriche per le rotatorie stradali;-Incentivazione alluso di piante autoctone; -Progressiva riduzione, laddove possibile, dei prodotti chimici pericolosi per lambiente;-Controllo dei metodi di potatura delle alberate stradali;-Incentivazione alluso ed allimpianto di verde pensile, specie sugli edifici pubblici;-Aumento del numero di aree per cani;-Creazione di alberature filtranti gli inquinanti, nei luoghi di maggior traffico veicolare;LA TENDENZA ATTUALERinnovato e forte interesse per lorto ed il giardino come esperienze e modi di una nuova gestione dello spazio2 ESEMPI Orti e giardini urbani&Orti e giardini spontaneiUn esempio particolare:la Vertical Farm

VALUTAZIONE DEL PAESAGGIOLa ricerca dell'oggettivit nella valutazione del paesaggio. Qual quindi la definizione di paesaggio adottata nella Valutazione Ambientale?Il termine 'paesaggio" frutto di numerose scuole di pensiero che evidenziano aspetti quali: il valore puramente estetico 1. il valore insito principalmente nei beni storicolculturali 1. l'insieme geografico in continua trasformazione, con l'interazione degli aspetti naturalistici con quelli antropici (interrelazioni dinamiche significative connotanti i luoghi);-i valori visivamente percepibili

Come ricordato, la VIA si occupa della compatibilit ambientale delle opere proposte: per quanto riguarda il paesaggio, il metodo valutativo deve tener conto sia di quanto gi noto a livello dell'area vasta nella quale l'opera si inserisce, sia di ulteriori elementi utili per una valutazione di dettaglio.All'amministrazione regionale compete lavigilanza e il coordinamento degli interventi che comportinounimpatto sulle risorse naturali e sull'assetto (ma anche sull'aspetto) del proprio territorio.VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA (VAS) La valutazione ambientale strategica il processo sistematico di valutazione dellimpatto ambientale applicato a piani e programmi.VALUTAZIONE DIMPATTO AMBIENTALE (VIA) Per Valutazione di impatto ambientale si intende la procedura che verifica la compatibilit ambientale di un'opera.VALUTAZIONE DI INCIDENZA Sono sottoposti a valutazione d'incidenza tutti i piani e progetti di opere che possono avere unincidenza significativa sui siti di importanza comunitaria (SIC) e sulle zone di protezione speciale (ZPS).VALUTAZIONE AMBIENTALE:AUTORIZZAZIONI E CONCESSIONI- Procedure autorizzative ambientaliL'AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) autorizza l'esercizio di un impianto imponendo misure per evitare o ridurre le emissioni nellaria, nellacqua e nel suolo.Bosco -Autorizzazione alla trasformazione del bosco.Acque reflue -Autorizzazione agli scarichi delle acque reflue.Atmosfera -Impianti con emissioni in atmosfera: autorizzazione per linstallazione di nuovi impianti, modifica o trasferimento di un impianto da un luogo ad un altro.Impianti di energia rinnovabile: autorizzazione alla costruzione Olii minerali: autorizzazione a lavorazione e stoccaggio Piste da sci Energia elettrica da fonte convenzionale e linee elettriche : autorizzazione alla produzione, alla costruzione ed esercizio Attivit estrattive ? E UN TECNICO DELLAMBIENTE NELLA VAS CHE FA ?! E fra i professionisti che possono maggiormente contribuire a verificare la rispondenza dei piani di sviluppo e dei programmi operativi con gli obiettivi dello sviluppo sostenibile, verificandone il complessivo impatto ambientale, ovvero la diretta incidenza sulla qualit dellambiente (finalit principale della VAS) -Articolazione della VAS in ex ante, intermedia, ex post- Vi invito alla lettura della Direttiva 2001/42/CE. In particolare, lart.1 definisce lobiettivo della direttiva che quello di garantire un elevato livello di protezione dell'ambiente e di contribuire all'integrazione di considerazioni ambientali all'atto dell'elaborazione e dell'adozione di piani e programmi, al fine di promuovere lo sviluppo sostenibile, assicurando che venga effettuata la valutazione ambientale di determinati piani e programmi che possono avere effetti significativi sull'ambiente.FASI DELLA VAS (DA UE) Fase a) Valutazione della situazione ambientale Elaborazione di dati di riferimentoIndividuare e presentare informazioni sullo stato dellambiente e delle risorse naturali di una regione, sulle interazioni positive e negative tra tali contesti e i principali settori di sviluppo destinati ad essere finanziati a titolo dei Fondi strutturali.Contributo del paesaggistaMolto utile; rivolto ad integrare gli schemi danalisi dello stato ambientale, a diverse scale spaziali e/o temporali, nonch individuando e valutando opportunamente le diverse possibilit di equilibrio tra i sistemi. Fase b)Obiettivi, finalit e priorit Individuare obiettivi, finalit e priorit in materia di ambiente e sviluppo sostenibile che gli Stati membri e le Regioni dovrebbero conseguire grazie ai piani e programmi di sviluppo finanziati dei Fondi strutturali.Fase c) Bozza di proposta di sviluppo (piano/programma) e individuazione delle alternativeGarantire che gli obiettivi e le priorit ambientali siano integrati a pieno titolo nel progetto di piano o programma che definisce gli obiettivi e le priorit di sviluppo per le Regioni assistite, i tipi di iniziative suscettibili di ricevere contributi, le principali alternative ai fini di conseguire gli obiettivi di sviluppo della Regione in questione e un piano finanziario.Fase d)Valutazione ambientale della bozza di propostaEsaminare la bozza di documento nei termini della sua conformit alle politiche e alla legislazione regionale, nazionale e comunitaria in campo ambientale.Fase e)Indicatori in campo ambientale Fase f)Integrazione dei risultati della valutazione nella decisione definitiva in merito ai piani e ai programmiFasi della VAS ( D.Lgs. 4/08 art.13 comma 1) a) lo svolgimento di una Verifica di assoggettabilit (Screening);b) l'elaborazione del Rapporto Ambientale;c) lo svolgimento di Consultazioni;d) la valutazione del Rapporto Ambientale e gli esiti delle Consultazioni;e) la Decisione;f) lInformazione sulla Decisione;g) il Monitoraggio.LA SCELTA DEL CORE SET DI INDICATORIUn Core Set di indicatori linsieme di quelli che, in modo sufficientemente esaustivo, definiscono la problematica da affrontare. Attualmente la maggior parte dei ricercatori orientata verso limpiego del modello DPSIR Azione-Pressione-Stato-Impatto-Risposta dell UN-CSD (United Nations Commission on Sustainable Development), che diventato un vero e proprio standard operativo per Eurostat e EEA.la VAS un PROCESSO e non un PROGETTO !