stima ed algoritmi di consensus distribuito: considerazioni su ikf e decomposizione del modello

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Stima ed algoritmi di consensus distribuito: considerazioni su IKF e decomposizione del modello Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea in Ingegneria dell'Automazione Corso di Progettazione di Sistemi di Controllo A.A. 2008/09 Docente: Luca Schenato Loris Antoniazzi Marco Bortolomiol

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Stima ed algoritmi di consensus distribuito: considerazioni su IKF e decomposizione del modello. Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea in Ingegneria dell'Automazione Corso di Progettazione di Sistemi di Controllo A.A. 2008/09 Docente: Luca Schenato Loris Antoniazzi Marco Bortolomiol. - PowerPoint PPT Presentation

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Page 1: Stima ed algoritmi di consensus distribuito: considerazioni su IKF  e decomposizione del modello

Stima ed algoritmi di consensus distribuito:

considerazioni su IKF e decomposizione del modello

Facoltà di Ingegneria

Corso di Laurea in Ingegneria dell'Automazione

Corso di Progettazione di Sistemi di Controllo A.A. 2008/09

Docente: Luca Schenato

Loris AntoniazziMarco Bortolomiol

Page 2: Stima ed algoritmi di consensus distribuito: considerazioni su IKF  e decomposizione del modello

Introduzione

• Premessa:

- Varietà di sistemi fisici ai quali si possono applicare tecniche di stima distribuita

Quindi:

- Focalizzazione su sistemi su vasta scala, scomponibili in sottosistemi che condividono tra loro un numero limitato di componenti di stato

• Reti di sensori (WSN)

- Stima distribuita

Page 3: Stima ed algoritmi di consensus distribuito: considerazioni su IKF  e decomposizione del modello

Introduzione

1. IKF con algoritmi di consensus• Il tentativo di replicare il filtro centralizzato attraverso il consensus non

fornisce la scelta migliore nel caso ci siano poche comunicazioni per ogni periodo di campionamento

• Per i sistemi ai quali è destinata la trattazione non è necessario che ogni nodo conosca l’intero stato del sistema, nel caso del consensus sono sufficienti un numero ridotto di comunicazioni

• Riferimenti: R. Carli, A. Chiuso, L. Schenato, S. Zampieri - Distributed kalman filtering based on consensus strategies.

2. Decomposizione del modello• Il modello globale del sistema viene decomposto in più modelli ridotti

• L’implementazione di filtri locali IKF sui modelli ridotti fornisce le stesse prestazioni del caso centralizzato

• Riferimenti: Usman A. Khan, José M. F. Moura - Model Distribution For Distributed Kalman Filters: A Graph Theoretic Approach.

Page 4: Stima ed algoritmi di consensus distribuito: considerazioni su IKF  e decomposizione del modello

Indice

• Filtri di Kalman in forma di informazione• Centralizzato

• Locali

• con algoritmi di consensus

• Filtri distribuiti su modello ridotto• Distribuzione del modello per filtraggio distribuito

• Calcolo della matrice di covarianza dell’errore

• Fusione dei vettori di informazione

• Applicazione alla conduzione del calore

• Simulazioni e commento dei risultati

Page 5: Stima ed algoritmi di consensus distribuito: considerazioni su IKF  e decomposizione del modello

Modello del sistema

• Modello del sistema:

• Ipotesi:

- Rumore di osservazione associato a ciascun sensore è scorrelato da quello dei rimanenti

Page 6: Stima ed algoritmi di consensus distribuito: considerazioni su IKF  e decomposizione del modello

Filtro di Kalman in forma di informazione

1

1

111|11|1

11

1

|11

|11|11|1 ˆˆ

iN

i

iTikkkk

ik

N

i

iTikkkkkk

ckk

CRCPP

yRCxPPx

QAAPP

xAxT

kkkk

ikk

ikk

||1

||1 ˆˆ

kkiTi

kkiTi

kkkkkk

ik

iTikk

ikkkkkk

ikk

PCRCPCCPPP

yRCPxPPx

|1

1

|1|1|11|1

1

1

1|1|11

|11|11|1 ˆˆ

• Filtro centralizzato

• Filtri locali distribuiti

- Predizione:

- Aggiornamento:

Page 7: Stima ed algoritmi di consensus distribuito: considerazioni su IKF  e decomposizione del modello

Filtro di Kalman in forma di informazione

N

i

ik

iTikkkkkk

ckk

ckk

ckk

yRCxPPx

xAx

11

1

|11

|11|11|1

||1

ˆˆ

ˆˆ

• Con algoritmi di consensus

N

ik

iTickk yRC

NNPxL

11

1

||1

- Centralizzato:

- Locali:

ik

iTiikk

ikk

ikk

ikk

yRCNPxLx

xAx

1

1

||11|1

||1

ˆˆ

ˆˆ

Page 8: Stima ed algoritmi di consensus distribuito: considerazioni su IKF  e decomposizione del modello

Filtro di Kalman in forma di informazione

- Inizializzazione

- Evoluzione

iLkk

ikk

ik

ikk

ikk

xAx

MyxLx

1,1|10,1|2

1|10,1|1

ˆˆ

ˆˆ

N

j

ik

jTj

ij

jk

jTjij

N

j

jkk

iLkk

ij

jlkkij

ilkk

yRCN

yRCQ

xN

x

xQx

11

1

)(1

1

10,1|11,1|1

)(,1|11,1|1

1

ˆ1

ˆ

ˆˆ

• Iterazione di consensus

Page 9: Stima ed algoritmi di consensus distribuito: considerazioni su IKF  e decomposizione del modello

Grafo del sistema e suddivisione in modelli ridotti

• Ogni cerchio rappresenta una componente dello stato x

• L’arco (i,j) є E (matrice delle adiacenze), cioè Ej,i = 1 se Aj,i ≠ 0,

• I sottosistemi locali, racchiusi negli ovali, comprendono tutti gli stati che un sensore può osservare direttamente o indirettamente

Page 10: Stima ed algoritmi di consensus distribuito: considerazioni su IKF  e decomposizione del modello

Definizione dei modelli ridotti a partire dal grafo del modello globale

• Le matrici dei sistema ridotti, associate a ciascun sensore l, si ricavano direttamente da quelle del sistema globale

• d(l) vettore delle componenti dello stato x coinvolte nella dinamica di x (l)

)1()1(11211

)1(

,212

,4

,3

24

13

)1(

2221

11)1(1

)()()()(

)()()()()()()(1

00

0

0

kk

kk

k

kk

lk

lk

llk

lk

llk

llk

llk

wxccy

ub

x

x

a

a

xaa

ax

wxCy

uBdDxAx

Page 11: Stima ed algoritmi di consensus distribuito: considerazioni su IKF  e decomposizione del modello

Calcolo della matrice locale di covarianza dell’errore di stima P(l)

• Le matrici locali di covarianza dell’errore di stima sui modelli ridotti P(l), sono funzione della matrice di covarianza globale P = Z-1 (Z matrice di informazione supposta L-banded)

• E’ possibile esprimere il passo di predizione di P(l) in funzione di sole variabili locali

TlllTlkkl

lkk BQBAPAP )()()(

|)(|1

T

TllTll

TllT

lll

lddkk

lT

ldxkk

l

ldxkk

lllkk

llkk

BQB

DPDDPA

DPAAPAP

)()()(

)(|

)()(|

)(

)(|

)()()(|

)()(|1

)()()()(

)()(

Page 12: Stima ed algoritmi di consensus distribuito: considerazioni su IKF  e decomposizione del modello

Derivazione dei filtri locali dal filtro centralizzato in forma di informazione

N

ll

TN

lklk

Tk

llTll

lll

Tlkl

kkkkkkkkkkkk

kkkkkkkk

ICRCIiyRCi

CRCIyRCi

xZzxZz

ZPZP

1

1

1,

1

1)(1,

|1|1|1|||

1|1|1

1||

,

,

ˆˆ,ˆˆ

,

Definizione della simbologia per il filtro centralizzato:

Varianza dell’errore di stima e relativa inversa

Conversione dallo stato x all’informazione z

Vettore e matrice di informazione distribuiti

Vettore e matrice di informazione globali

101|01||1|| ,ˆˆ,

PZizzIZZ kkkkkkkkk

• Aggiornamento

01|01|0|1||1|1

11|

1||1 ˆ,ˆˆ, xZzzAZZzBQBAAZPZ kkkkkkkk

TTkkkkkk

• Predizione

Page 13: Stima ed algoritmi di consensus distribuito: considerazioni su IKF  e decomposizione del modello

Derivazione dei filtri locali dal filtro centralizzato in forma di informazione

Fusione dei vettori di informazione locali ik(l):

• Il metodo prevede che ad ogni nodo, le componenti del vettore d’informazione ik

(l) vengano sommate a quelle relative alla medesima componente xj dello stato,

provenienti dagli altri sensori che la osservano e riescono a comunicare direttamente.• In modo analogo si determina If

(l) fusione delle matrici di informazione I(l)

)3(

,

)3(,

)2(,)3(

,)3(

,)2(

,

)2(,

)1(,

)2(,

)2(,)2(

,)1(

,

)1(,)1(

,

5

44

44

3

22

22

1 ,,xk

xkxkkf

xkxk

xk

xkxk

kfxkxk

xkkf i

iii

ii

i

ii

iii

ii

)()()()(

)()()()(

1

1

llTll

lk

lTllk

CRCI

yRCi

Vettore e matrice di informazione locale:

)3(

,

)3(,)3(

)2(,

)2(,

)2(,

)2()1(

,

)1(,)1(

5

4

4

3

2

2

1 ,,xk

xkk

xk

xk

xk

kxk

xkk i

ii

i

i

i

ii

ii

Esempio di fusione dei vettori di informazione

Page 14: Stima ed algoritmi di consensus distribuito: considerazioni su IKF  e decomposizione del modello

Derivazione dei filtri locali dal filtro centralizzato in forma di informazione

Implementazione dei filtri locali di ordine ridotto:

)(,

)(1|

)(|

)()(1|

)(| ˆˆ, l

kflkk

lkk

lf

lkk

lkk izzIZZ • Aggiornamento:

)(|

)()(|

)()(|1

ˆˆˆ lkk

llkk

llkk dDxAx • Predizione:

• Condizioni iniziali: da x0 , P0 si ricavano facilmente x0(l) , P0

(l). Da queste attraverso il lemma di inversione di matrice con inversa L-banded si trova Z0

(l) e quindi z0

(l)

Attraverso l’algoritmo per l’inversione di matrice DICI si calcola Pk|k = Zk|k-1

si passa poi alle variabili in x utilizzando)(

|)(

|)(

| ˆˆ lkk

lkk

lkk zPx

TTllTllTllT llllddkk

lT

ldxkk

lldxkk

lllkk

llkk BQBDPDDPADPAAPAP )()()()(

|)()(

|)()(

|)()()(

|)()(

|1

)()()()()()(

attraverso il lemma di inversione di matrice con inversa L-banded si trova Zk+1|k(l) e

quindi zk+1|k(l)

Page 15: Stima ed algoritmi di consensus distribuito: considerazioni su IKF  e decomposizione del modello

Applicazione: conduzione del calore

• Fenomeno descritto tramite equazione differenziale alle derivate parziali (PDE)

2

2

2

2

2

2

z

u

y

u

x

uk

t

u

• Approssimazione secondo il metodo delle differenze finite:

nj

nj

nj

nj

nj

nj

nj

nj uquuquuu

x

tkuu 212 11112

1

Page 16: Stima ed algoritmi di consensus distribuito: considerazioni su IKF  e decomposizione del modello

Applicazione: conduzione del calore

• La matrice di evoluzione dello stato è di tipo circolante

qqq

qqq

qqq

qqq

A

2100

2100

00

0021

0021

Page 17: Stima ed algoritmi di consensus distribuito: considerazioni su IKF  e decomposizione del modello

Ipotesi sulla distribuzione dei sensori

Al fine di semplificare l’implementazione del metodo basato sulla distribuzione del modello si sono assunte alcune ipotesi:

• Ogni sensore osserva lo stesso numero di componenti dello stato x

• Le componenti dello stato osservate da ogni sensore sono pesate a seconda della distanza dal sensore stesso

• Ogni componente dello stato è osservata da almeno un sensore ed al massimo da due

• Per la comunicazione tra i nodi sensore si è considerato un grafo non orientato con pesi di metropolis

Page 18: Stima ed algoritmi di consensus distribuito: considerazioni su IKF  e decomposizione del modello

Condizioni iniziali ed evoluzione

Ipotesi sulla condizione iniziale e l’evoluzione della temperatura sulla barretta:

• La distribuzione di temperatura iniziale è di tipo sinusoidale

• La propagazione del calore avviene in evoluzione libera

Page 19: Stima ed algoritmi di consensus distribuito: considerazioni su IKF  e decomposizione del modello

Confronto tra le diverse implementazioni dei filtri di Kalman distribuiti con consensus

Nel caso di limitate comunicazioni per intervallo di campionamento:

• Il vettore di informazione non converge a quello del caso centralizzato

N

j

jk

jTj

ij

jk

jjij yRC

NyRCQ

T

1

1

)(

1 1

• L’ errore di stima compensato nel passo di aggiornamento è quindi riferito ad un’informazione diversa da quella del caso centralizzato. Questo comporta una sorta di errore a regime nella stima.

Page 20: Stima ed algoritmi di consensus distribuito: considerazioni su IKF  e decomposizione del modello

Confronto tra le diverse implementazioni dei filtri di Kalman distribuiti con consensus

La convergenza alle prestazioni del filtro centralizzato richiede un elevato numero di comunicazioni

Nell’ esempio in considerazione, in cui lo stato di dimensione n=20 è osservato da N=10 sensori, ciascuno dei quali osserva 3 stati e comunica con i vicini secondo un grafo circolare non orientato, con pesi di metropolis, si è verificato essere necessarie ben 60 iterazioni di consensus per intervallo di campionamento. L’autovalore λ1, della matrice di consensus Q vale infatti λ1 = 0,91.

Page 21: Stima ed algoritmi di consensus distribuito: considerazioni su IKF  e decomposizione del modello

Confronto tra le diverse implementazioni dei filtri di Kalman distribuiti con consensus

La convergenza alle prestazioni del filtro centralizzato richiede un elevato numero di comunicazioni

La varianza dell’errore di stima è stata valutata per via empirica su 20 esperimenti indipendenti e confrontata con il valore ottimo teorico di Pk|k

Page 22: Stima ed algoritmi di consensus distribuito: considerazioni su IKF  e decomposizione del modello

Filtri di Kalman distribuiti con consensus a limitate comunicazioni

Nel caso di limitate comunicazioni per intervallo di campionamento:

• Il filtro deve tener conto solo della limitata informazione che riceve rispetto al filtro centralizzato

• Ovviamente non si otterranno sin dai primi passi prestazioni paragonabili al caso centralizzato

• Seguendo questa logica, il passo di aggiornamento della stima locale si può

esprimere come: ik

iikk

ikk

iikk

ikk yRCPNxCKNIx

T 1

|1||| ˆ

• Come Ki si può utilizzare la colonna i del guadagno di Kalman ottimo del filtro centralizzato, oppure il guadagno ottimo del filtro che si basa sul solo sensore i. Mentre N non è più l’intero numero dei sensori, ma solo il numero di quelli che comunicano in un passo. Si effettua poi una sola iterazione di consensus ottenendo:

1

11||

1

11|| ˆ

i

ij

jkk

jjk

jkk

i

ij

jkk

ikk xCyK

NNx

Nx

Page 23: Stima ed algoritmi di consensus distribuito: considerazioni su IKF  e decomposizione del modello

Filtri di Kalman distribuiti con consensus a limitate comunicazioni

Confronto tra le prestazioni delle diverse implementazioni

Page 24: Stima ed algoritmi di consensus distribuito: considerazioni su IKF  e decomposizione del modello

Considerazioni sulla stima distribuita basata sulla decomposizione del modello

Note riguardo l’implementazione effettivamente utilizzata:

• Espressione d’ aggiornamento di x(l) secondo un filtro di Kalman che si basa sulla sola osservazione y(l)

• Si noti che ciascun vettore di informazione locale ik(l)=C(l)T R(l) -1yk

(l) è moltiplicato per un differente fattore P~

k(l)

• Tornando in z appare quindi scorretto effettuare la fusione sui vettori direttamente sui vettori d’informazione ik

(l)

• Ciò che è stato effettivamente implementato per il passo di aggiornamento è:

)(1)()(1

)(1)()(1)(1|

)(1|

1)(1|

1)(1)()(1)(

1|)(

| ˆˆ lk

lTlllTllkk

lkk

lkk

llTllkk

lkk yRCCRCPxPCRCPx

)()(1|

)(| ˆˆ l

klkk

lkk izz

• Si ricavano quindi le stime xk|k(l)con le quali si effettua poi il consensus con i vicini

• Particolare attenzione va posta nella determinazione delle matrici di varianza dell’errore di stima da usare nei passi di predizione ed aggiornamento

Page 25: Stima ed algoritmi di consensus distribuito: considerazioni su IKF  e decomposizione del modello

Considerazioni sulla stima distribuita basata sulla decomposizione del modello

Confronto tra filtro distribuito e filtri locali di ordine ridotto:

• Come errore di stima per la varianza campionaria si è usato quello relativo alle sole componenti dello stato viste con maggior peso dai sensori

Page 26: Stima ed algoritmi di consensus distribuito: considerazioni su IKF  e decomposizione del modello

Conclusioni

• Si è verificato come in particolari casi sia possibile applicare tecniche di stima distribuita, per la stima anche solo di una porzione dello stato x, ottenendo a regime prestazioni confrontabili con quelle del filtro centralizzato.

• Un approccio basato su filtri distribuiti in forma di informazione che stimano l’intero stato può presentare dei forti limiti, legati in un caso alla necessità di effettuare un elevato numero di comunicazioni, oppure ad una poca prontezza nel seguire la dinamica nel caso si utilizzi un filtro a ridotte comunicazioni.

• Con i filtri locali basati sul modello ridotto è invece possibile ottenere una stima accurata sulle variabili locali utilizzando un ridotto numero di comunicazioni. Si può pensare inoltre, se necessario, che ciascun nodo comunichi le proprie stime locali agli altri, così da avere a ciascun nodo a disposizione la stima dell’intero stato x.

Page 27: Stima ed algoritmi di consensus distribuito: considerazioni su IKF  e decomposizione del modello

Fine presentazione

Grazie per l’attenzione