stati di aggregazione della materia
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Stati di aggregazione della materia. 4 variabili: PressioneVolume Temperaturemoli. Gas perfetto . Un gas ideale è costituito da particelle tutte uguali fra loro ed aventi la stessa massa. - PowerPoint PPT PresentationTRANSCRIPT
Stati di aggregazione della materia
4 variabili:Pressione VolumeTemperature moli
Gas perfetto Un gas ideale è costituito da particelle tutte uguali fra loro ed aventi la stessa massaLe particelle si muovono continuamente con un moto rettilineo uniforme in tutte le direzioni possibili e con tutte le velocità possibiliIl volume delle particelle è trascurabile rispetto al volume a disposizioneNon esistono interazioni di tipo repulsivo ne attrattivo tra le particelleGli urti fra le particelle sono di tipo elasticoGli urti delle particelle con le pareti del recipiente sono di tipo elastico: da essi dipende la Pressione
Gas ideale
Leggi dei gasEquazione di stato dei gas perfetti
PV=nRT
Note 3 variabili, io sono sempre in grado di trovare la 4°
R è una costante di proporzionalità che dipende dalle unità di misura scelte per
definire pressione e volume
Scala della Temperatura
Volume molare
V=1*0,082*273,16/1= 224,1 dm3
PV=nRT V=nRT/PVolume molare= volume occupato da una mole di una sostanza alla temperatura di 0°C e di 1 Atm
A parità di temperatura, pressione e quantità di sostanza, ogni composto allo stato gassoso occupa lo stesso volume
Miscele di gas. Pressione parziale
N2, O2, CO2, H2O
tot ii
P P
P= PN2+ PO2 + PCO2 + PH2O
Equazione di stato in miscele di gas
totP V nRT
totPV n RT
tot ii
P P
tot ii
n n
i iPV n RT
i i totP x P
I gas reali I composti in fase gassosa NON sono gas ideali. Esistono sempre tra le molecole delle forze intermolecolari
Aumentando la TDiminuendo la PressioneAumentando il volume
Il modello cinetico ci fa capire quando un gas puo’ avvicinarsi alle condizioni di idealità
Diminuendo la T,oppure aumentando la Pressione, il sistema si allontana dalla idealità, fino a che il composto non cambia di stato ed il gas diventa un liquido
Stato liquido•Un liquido e’ caratterizzato da una struttura dinamica, continuamente soggetta a modifiche.•I liquidi sono quindi caratterizzati da un ordine a corto raggio, che si contrappone all’ordine a lungo raggio dei cristalli.
Stato liquido
Modello strutturale dei liquidi
•Si può considerare un liquido come un sistema in cui zone di ordine si alternano a zone di disordine. •Le particelle circondate da altre particelle hanno un comportamento tipico dello stato solido (Ecin oscillatoria).•Le particelle confinanti con cavità hanno un comportamento tipico dei gas (Ecin traslazionale).•Per la presenza di cavità, la distanza media tra particelle in un liquido è maggiore che in un solido e quindi l’energia potenziale è maggiore (minore in valore assoluto).
Lo stato vetrosoSituazione
intemedia fra lo stato solido e quello liquido.
Liquido caratterizzato da altissima viscosità.
Transizioni di stato
solido liquido gas
sublimazione
brinamento
fusione
solidificazione condensazione
evaporazione
Le soluzioni• Sistema omogeneo costituito da
almeno due componenti
• Il componente maggioritario e’ solitamente chiamato solvente
• I componenti in quantita’ minore sono chiamati soluti
Le soluzioni• Nei nostri esempi i solventi saranno
sempre liquidi, mentre i soluti potranno essere, allo stato puro, solidi, liquidi o gassosi.
Concentrazione di una soluzione
Frazione molare
11
1 2
22
1 2
nxn nnx
n n
Concentrazione di una soluzione
Molarità3
( )( )Mn molCV dm
La concentrazione molare è il rapporto tra la quantità di sostanza disciolta ed il volume della soluzione
Concentrazione di una soluzione
Molalità ( )( )mn molCm Kg
La concentrazione molare è il rapporto tra la quantità di sostanza disciolta e la massa di solvente
densitàdensità
3
( )( )m KgdV dm
Rapporto tra massa e volume della soluzione
La densità permette dicorrelare la CM e la Cm
1 11000 m
M PMC
dC 1
1000
1
m
m PMdC
C
solubilitàLa massima quantità di soluto che si può sciogliere in una quantità definita si solvente
La solubilità di ogni composto è costante a Temperatura costante
3
( )( )m gsolV dm
Solubilità di alcuni sali
F- Cl- I- SO42- CO3
2-
Li+ 0,10 15,02 12,32 2,37 0,20
Na+ 1,00 6,41 12,27 0,33 0,66
K+ 15,88 4,65 7,68 0,70 8,1
Mg2+ 1,2x10-3 5,96 5,32 2,16 1,2x10-3
Ca2+ 2,9x10-4 6,71 7,11 1,5x10-2 1,3x10-4
Sr2+ 7,0x10-3 3,39 4,84 6,0x10-4 0,66
Ba2+ 6,8x10-3 1,80 4,34 9,0x10-6 1,0x10-4
Mol kg-1 di solvente
Solubilità in vari solventi
H2O C2H5OH C6H6
LiCl 15,02 0,59 -
NH4Cl 6,90 5,5x10-2 -
I2 1,1x10-3 1,05 0,64
C10H8 2,3x10-4 0,63 10,01
Mol kg-1 di solvente
Solubilità in vari solventi
H2O C2H5OH C6H6
LiCl 15,02 0,59 -
NH4Cl 6,90 5,5x10-2 -
I2 1,1x10-3 1,05 0,64
C10H8 2,3x10-4 0,63 10,01
Mol kg-1 di solvente
Gli effetti di solvatazione dipendono dalla polarità del solvente.Se il solvente non è polare l’effetto di solvatazione è trascurabile, di consequenza i composti ionici non sono solubile
Solubilità in vari solventi
H2O C2H5OH C6H6
LiCl 15,02 0,59 -
NH4Cl 6,90 5,5x10-2 -
I2 1,1x10-3 1,05 0,64
C10H8 2,3x10-4 0,63 10,01
Mol kg-1 di solvente
Le interazioni intermolecolari sono dovute a forze di Van der Waals (polarizzabilità). Se il solvente ha caratteristiche simili a quelle del soluto, allora le interazioni soluto-solvente sono dello stesso ordine di quelle soluto-soluto, e quindi il solido è solubile