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Sportello Provinciale Autismo – Monza e Brianza Materiale educativo-didattico e buone prassi delle scuole del territorio MATERIALE n° 1 A cosa serve? Permette di affinare la coordinazione oculo-manuale, sviluppa il riconoscimento di forme e colori, permette l'interazione sociale e consente di gestire la frustrazione. Come si usa? Si lanciano palline di carta stagnola ricoperte di velcro femmina autoadesivo (o di tessuto tipo panno o feltro) in direzione di un tabellone in cui sono state disegnate forme di oggetti, numeri o alimenti dotati di striscioline di velcro maschio. Lo scopo del gioco consiste nel colpire gli oggetti sul tabellone in modo che le palline vi rimangano attaccate. Anche nelle zone attorno agli oggetti sono presenti strisce di velcro maschio. In questo modo si aumentano le possibilità di vedere le palline attaccate al tabellone e si diminuisce la frustrazione. Il bambino può giocare individualmente, anche prevedendo diversi livelli di difficoltà: chiedere di colpire un oggetto in particolare, di nominare l'oggetto che si colpirà, assegnare un punteggio ad ogni oggetto in base alla sua posizione e un punteggio diverso per le zone attorno ai bersagli, aumentare la distanza di lancio, ecc. Per controllare meglio la frustrazione in caso di bersaglio mancato, l'adulto può partecipare al gioco alternandosi ai lanci del bambino e cercando deliberatamente di non colpire il bersaglio. In questo modo la reazione positiva dell'adulto di fronte all'errore TITOLO: TIRO AL BERSAGLIO Parole-chiave: gioco / coordinazione oculo-manuale / tempo libero Autore: Daniela Di Pasquale

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Sportello Provinciale Autismo – Monza e Brianza

Materiale educativo-didattico e buone prassi delle scuole del territorio

MATERIALE n° 1

A cosa serve?

Permette di affinare la coordinazione oculo-manuale, sviluppa il riconoscimento di forme e colori, permette l'interazione sociale e consente di gestire la frustrazione.

Come si usa? Si lanciano palline di carta stagnola ricoperte di velcro femmina autoadesivo (o di tessuto tipo panno o feltro) in direzione di un tabellone in cui sono state disegnate forme di oggetti, numeri o alimenti dotati di striscioline di velcro maschio. Lo scopo del gioco consiste nel colpire gli oggetti sul tabellone in modo che le palline vi rimangano attaccate. Anche nelle zone attorno agli oggetti sono presenti strisce di velcro maschio. In questo modo si aumentano le possibilità di vedere le palline attaccate al tabellone e si diminuisce la frustrazione. Il bambino può giocare individualmente, anche prevedendo diversi livelli di difficoltà: chiedere di colpire un oggetto in particolare, di nominare l'oggetto che si colpirà, assegnare un punteggio ad ogni oggetto in base alla sua posizione e un punteggio diverso per le zone attorno ai bersagli, aumentare la distanza di lancio, ecc. Per controllare meglio la frustrazione in caso di bersaglio mancato, l'adulto può partecipare al gioco alternandosi ai lanci del bambino e cercando deliberatamente di non colpire il bersaglio. In questo modo la reazione positiva dell'adulto di fronte all'errore

TITOLO: TIRO AL BERSAGLIO

Parole-chiave: gioco / coordinazione oculo-manuale / tempo libero

Autore: Daniela Di Pasquale

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diventerà un esempio da imitare. Il passaggio successivo è quello di coinvolgere altri bambini nel gioco per favorire l'interazione sociale. I compagni possono lanciare a turno le palline o aiutare nel lancio il destinatario principale del gioco. Anche l'errore degli altri aiuta nella gestione della frustrazione.

Come si realizza?

Su un foglio di cartoncino grande (tipo cm 70x100) disegnare una quantità prestabilita di oggetti inerenti al settore o alla disciplina che si intendono potenziare (numeri, cibi, oggetti d'uso quotidiano, ecc.). Variare la grandezza delle figure in base alle esigenze. Al centro di ogni figura attaccare strisce di velcro maschio autoadesive, possibilmente colorarle secondo la tonalità della figura in modo da rendere il disegno più armonico. Costruire delle palline con la carta stagnola, del diametro di circa 5 cm. Attaccare del velcro femmina autoadesivo sulle palline, in modo da lasciare pochi spazi vuoti. Appendere il tabellone al muro, ad un altezza consona all'altezza del bambino.

Consigli utili Al posto delle palline di carta stagnola con il velcro, è possibile usare delle palline fatte con mini-gomitoli di lana o acquistare palline di feltro. Per questo gioco ho preso spunto dal libro "Anch'io gioco. Come costruire giochi interessanti per bambini autistici" di Enrico Micheli e Marilena Zacchini (Vannini, 2006).

Età dell’alunno ☐ 0-2 anni þ 3-5 anni þ 6-10 anni ☐ 11-13 anni ☐ 14-18 anni

Funzione ☐ comunicare þ giocare þ socializzare ☐ generalizzare

☐ strutturare ☐ acquisire procedure ☐ strumento facilitatore

Area di sviluppo ☐ Cognitiva ☐ Sensoriale ☐ Linguistica ☐ Autonomia ☐ Comunicativa þ Motorio-prassica ☐ Neuropsicologica þ Affettivo-relazionale

Difficoltà di costruzione Facile

Costo Molto economico