speciale elezioni n°5

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VIAGGIO TRA CANDIDATI E LISTE CHE SI PREPARANO AL RINNOVO DEI CONSIGLI COMUNALI IN PROVINCIA DI FROSINONE SPECIALE ELEZIONI FABIO TANZILLI (IDV): AMBIENTE, LAVORO E URBANISTICA FARDELLI, MALATESTA E TERENZIO IN CORSA PER LE COMUNALI ROCCASECCA GIANLUCA QUADRINI E LE SUE RIFLESSIONI SUL SINDACO FORTE ARPINO

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Speciale Elezioni N°5

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VIAGGIO TRA CANDIDATI E LISTE CHE SI PREPARANO AL RINNOVO DEI CONSIGLI COMUNALI IN PROVINCIA DI FROSINONE

SPECIALE ELEZIONI

FABIO TANZILLI (IDV):AMBIENTE, LAVORO

E URBANISTICA

FARDELLI, MALATESTA E TERENZIOIN CORSA PER LE COMUNALI

ROCCASECCA

GIANLUCA QUADRINIE LE SUE RIFLESSIONISUL SINDACO FORTE

ARPINO

L’INCHIESTA

18MERCOLEDI’ 12 GENNAIO 2011

SPECIALEELEZIONI

Dall’assessore provin-ciale Gianluca Qua-drini, candidato a

sindaco nel comune di Ar-pino, riceviamo e pubbli-chiamo: “Da diversi mesi a questaparte il Sindaco uscente FabioForte non perde occasioneper esternare agli elettori ilsuo pensiero circa il candi-dato che dovrà prendere ilsuo posto: peccato che,avendo le idee poco chiare, lesue versioni siano alquantocontrastanti. Intanto mi correl’obbligo di una valutazionepolitica: un Sindaco che hagovernato ininterrottamenteper dieci anni, godendo del-l’appoggio di una maggio-ranza granitica, con tanto diConsiglieri ed Assessori fede-lissimi, i quali, per sua stessaammissione, hanno lavoratoin modo egregio, dovrebbeaver già individuato il nome

Il successore di Fabio Forte?Non ci è ancora dato saperlo

ARPINO / Quadrini a seguito di esternazioni da parte del sindaco ironicamente gli pone alcune domande

del suo successore ed averloreso noto da tempo. Sap-piamo bene che nell’ambitodel suo entourage il SindacoForte dispone di persone, lequali hanno manifestato la di-sponibilità, anzi la legittimaaspettativa, a candidarsi inprima persona; quindi ci sichiede perché Egli non do-vrebbe appoggiare la candi-datura di chi gli è stato“devoto” per tanti anni. Tral’altro non essere riuscito acreare all’interno della pro-pria squadra una figura emer-gente è già un segno disconfitta politica per il nostroprimo cittadino, il quale tem-poreggia ad indicare un suc-cessore esterno, cerca ditenere uniti i suoi, anche chiscalpita perchè avrebbe vo-luto annunciare da tempo lapropria candidatura. La spe-ranza è che, a ridosso della

campagna elettorale gli“scontenti” non facciano piùin tempo a riorganizzarsi inmodo autonomo. Qualchegiorno fa abbiamo letto l’ en-nesima esternazione attra-verso cui il Sindaco Forteindicava l’identikit ideale delsuo successore: giovane, ca-pace di amministrare nelsegno della continuità, e so-prattutto umile, a differenzadi altri che dice essere "arro-ganti", "comandanti" e "si-curi di vincere",dimenticando che è proprio ilsuo modo di fare che lo hacontraddistinto finora. Eb-bene, siccome a tut’oggi nonesistono altri candidati uffi-ciali, tranne il sottoscritto,debbo presumere che le frec-ciate del Sindaco Forte sianodirette proprio a me: in effettinon godo della sua stima enon può certo considerarmiumile, perché sono stato

l’unico in questi anni ad es-sermi contrapposto alla sua fi-gura ed aver “osato” di

Forte non appoggia la candidatura

di chi gli è stato devotoper tanti anni

candidarmi a Sindaco senza ilsuo consenso. Intanto vorreiricordare che a primaveraverrà indetta una elezione li-bera e democratica, in vistadella quale qualsiasi cittadinodi buona volontà può deci-dere di candidarsi, rimetten-dosi umilmente al giudiziodegli elettori, anche senza la“benedizione” del Sindacouscente, il quale prima dice ditogliersi di mezzo per farposto ad altri, ma poi conti-nua a manovrare le fila, tantoche, allo stato attuale, nessunaltro candidato si è fattoavanti! Evidentemente l’era“Forte” non è ancora finita!Da parte mia sto lavorandoper mantenere la promessafatta agli elettori: preparareuna lista di candidati dal voltonuovo, con tanta voglia dimettersi in gioco, con corag-gio ed umiltà”.

Tra l’altro non essere riuscito a creare all’internodella propria squadra una figura emergente è già un segno di sconfitta politica per il nostro primocittadino, il quale temporeggia ad indicare un successore esterno, cerca di tenere uniti i suoi,anche chi scalpita perchè avrebbe voluto annunciare da tempo la propria candidatura.

Qualche giorno fa abbiamo letto l’ennesima esternazione attraverso cui il Sindaco Forte

indicava l’identikit ideale del suo successore: giovane, capace di amministrare nel segno

della continuità, e soprattutto umile, a differenza di altri che dice essere “arroganti”,

“comandanti” e “sicuri di vincere”, dimenticando che è proprio il suo modo di fare che lo ha contraddistinto finora.

Ebbene, siccome a tut’oggi non esistono altri candidati ufficiali,tranne il sottoscritto, debbo presumere

che le frecciate del Sindaco Forte siano dirette proprio a me. In effetti non godo della sua stima e non può certo considerarmi

umile, perché sono stato l’unico in questi anni ad essermi contrapposto alla sua figura ed aver “osato” di candidarmi

a Sindaco senza il suo consenso.

Gianluca Quadrini

L’INCHIESTA

19MERCOLEDI’ GENNAIO 2011

SPECIALEELEZIONI

La prossima primavera saràimportante anche perRoccasecca che verdrà

rinnovato il Comunale. A inter-venire per l’Idv il segretario cit-tadino Fabio Tanzilli. “Negli ultimi due decenni aRoccasecca si sono succedutediverse amministrazioni che,sebbene si siano presentatesotto il segno dell’alternanza,hanno comunque deluso leaspettative di gran parte dei cit-tadini. Proprio per questo ilCircolo locale dell’Italia Dei Va-lori ha deciso di proporre per leprossime elezioni amministra-tive, un progetto politico chemiri a trovare le soluzioni mi-gliori ai problemi ambientali,occupazionali ed urbanistici cheaffliggono il nostro paese. In re-lazione all’ambiente, il pro-blema principale, peraltro già a

Le nostre priorità: ambiente, occupazione e urbanistica

ROCCASECCA / Fabio Tanzilli segretario cittadino dell’Idv interviene a tutto campo sulle problematiche del paese

tutti noto, è quello dello smalti-mento dei rifiuti, data la pre-senza in zona di impianti (MADe SAF) nei confronti dei qualil’Idv proporrà di attuare unprogramma di attento monito-raggio, al fine di tutelare il piùpossibile la salute pubblica. Sa-lute pubblica alla quale, forse,non è stata data, dalle prece-denti amministrazioni, la prio-rità che meritava. Per noidell’Idv, amministrare significadare centralità al benessere diun’intera comunità, mettere alprimo posto il bene comune af-finché si possano gettare le basiper una rinascita culturale edeconomica. Per quanto riguardail complesso problema dell’oc-cupazione noi dell’Idv rite-niamo che anche un piccolocomune possa elaborare pro-getti di sviluppo seri e duraturi

e questo sarà il nostro impegnoprincipale nei confronti sia deigiovani, sia di tutti quegli adultiche si ritrovano in mobilità o incassa integrazione e con un fu-turo incerto. I progetti possonoagganciarsi a finanziamenti siaregionali, sia europei e nel no-stro programma è prevista laformazione di una squadra cheavrà il compito principale di de-dicarsi allo sviluppo di progettioccupazionali. Con la collabora-zione del Consigliere RegionaleAnna Maria Tedeschi, che par-tecipa attivamente all’elabora-zione di questo progetto,cercheremo di intercettare leesigenze di tutti quei cittadiniche vogliono una amministra-zione nuova, trasparente, fon-data sui principi della legalità edel bene comune. Per quanto ri-guarda l’urbanistica riteniamonecessario creare/migliorare glispazi idonei per giovani, bam-bini, famiglie, spazi pubblici in-somma dove poter ricrearequell’insieme di relazioni che sisono perdute. Le arterie princi-pali del paese, attualmente,sono troppo trafficate per con-sentire l’incontro, mentre lestrade secondarie, anche se direcente asfaltate, sono a mala-

pena sufficienti per il transito adoppio senso di circolazione.L’urbanistica di un paese nondeve salvaguardare solo i pri-vati, ma deve ridare centralitàagli spazi pubblici di aggrega-zione e di incontro e nello stessotempo valorizzare quelli esi-stenti che invece troppo spessovengono lasciati al degrado eall’abbandono. E quando siparla di spazi pubblici ci si rife-risce, in primis, alle scuole dovepassano le loro giornate i bam-bini che saranno le generazionidel domani. Nella scuola mediadello scalo, ad esempio, i ra-gazzi devono addirittura pas-sare a distanza dal cornicionepericolante, e questo per il sug-

Per l’Ivd amministrare significa dare centralità e benessereal comune

gerimento degli adulti che sisono accorti del pericolo. In sin-tesi, ambiente, occupazione, ur-banistica a misura di cittadinosono le nostre priorità e le fa-remo camminare sulle gambe dicittadini-amministratori che vo-gliono impegnarsi in prima per-sona perché credono nella realepossibilità di rinnovare Rocca-secca. Le adesioni al progettosono già numerose e ciò ci fapensare che Roccasecca sia fi-nalmente pronta ad un cambia-mento autentico in grado direndere possibile un futuro mi-gliore per tutti coloro che vor-ranno continuare a vivere e alavorare nella terra di San Tom-maso”.

Negli ultimi due decenni a Roccasecca si sono succedute diverse amministrazioni che, sebbene

si siano presentate sotto il segno dell’alternanza, hanno comunque deluso le aspettative di gran parte

dei cittadini. Proprio per questo il circolo locale dell’Idv ha deciso di proporre per le prossime elezioni

amministrative, un progetto politico che miri a trovare le soluzioni migliori ai problemi ambientali,

occupazionali ed urbanistici che affliggono il nostro paese

Le adesioni al progetto sono già numerose e ciò ci fa pensare che Roccasecca sia finalmente pronta ad un cambiamento autentico in grado di rendere possibile un futuro migliore

per tutti coloro che vorranno continuare a vivere e a lavorare nella terra di San Tommaso

vava e ci trova d’accordo, ab-biamo detto no a chi intendevametterci fretta nel prendere de-cisioni sbagliate. Abbiamo dettosi ad un lavoro condotto datante donne, uomini, giovani emeno giovani che hanno fiducianell’Udc di Cassino e che intanti mesi non solo non hanno

abbandonatola nave neimomenti diffi-cili ma che orain tanti ve-dono qualecondizione ot-timale persvolgere un la-voro a serviziodella città edella comu-nità cittadina.In conclu-sione con las c h i e t t e z z a

che sempre mi contraddistinguespero che i potenziali interlocu-tori che da ora in poi chiame-

che gli stessi condividano conme che se fino ad ora abbiamoassistito ad autocandidature,processi interni e litigiosi trapartiti, ricette più o meno con-divisibili, rincorse verso qualchemonito di alto spessore morale,trucchi di verginità politicadopo che si è governati questacittà per circa dieci anni, siagiunto il momento di confron-tarsi sull’idea che si ha in menteda sviluppare per la nostraamata Cassino. Spero al tempostesso che diversi tra i tanti in-tervenuti alla nostra presenta-zione pubblica del programmaammettano che fino ad ora solonoi come partito politico ab-biamo messo in campo un per-corso diverso: prima ilprogramma, ora i confronti,dopo il nome del candidato asindaco. Qualcuno obietteràche siamo in ritardo e che i gio-chi sono già fatti. Noi rispon-diamo con la serietà che cicontraddistingue dicendo chevogliamo essere seri dinanzi allacittà, agli elettori e ai potenzialialleati. Per questo difendiamoil nostro progetto amministra-tivo e politico. Siamo stati coe-renti quale forza di opposizionein consiglio comunale fino al-l’ultimo minuto; abbiamomesso in campo una grandemole di lavoro di pungolo e disollecitazioni nelle nostre inter-rogazioni consiliari e proposteper la città; abbiamo avviatouna stagione di confronto e diascolto della città e dei suoi cit-tadini; abbiamo messo in campouna scuola di formazione poli-tica quale momento di parteci-pazione di circa 60 giovani diCassino; abbiamo presentato ilnostro programma ed ora ci av-viamo in delegazione ad incon-trare tutti i partiti politici,movimenti, associazioni e sin-goli consiglieri comunali chehanno condiviso con noi la fineanticipata della consiliatura permettere in campo un progettocredibile e serio per la nostracittà. Ora intendiamo ridare alla

Politica, forma democratica dipartecipazione ai processi anchelocali, il suo giusto valore per

ogni livello della nostra città edai tanti che intendono presen-tarsi in vista delle prossime ele-zioni comunali di Cassino pergovernare la città, il desiderio diascoltare e confrontarsi final-mente suqualcosa diconcreto chesi presenta aCassino: il no-stro pro-g r a m m ae l e t t o r a l e .Non na-scondo che lanumerosa pre-senza di tantiamici, simpa-tizzanti, osser-v a t o r i ,potenziali al-leati e dirigenti di partito e mo-vimenti civici mi ha fattoenormemente piacere. Spero

L’INCHIESTA

22MERCOLEDI’ 12 GENNAIO 2011

SPECIALEELEZIONI

Dal coordinatore cittadinodell’Udc di Cassino Ma-rino Fardelli, riceviamo

e pubblichiamo una letteraaperta a tutti coloro che in di-verse forme hanno intenzione didare un contributo per ridareuna speranza alla città di Cas-sino in vista delle prossime ele-zioni comunali.“Ho colto dalla presenza dimolteplici amici, segretari e co-ordinatori cittadini di partiti po-litici e movimenti e associazionicittadine, già colleghi consigliericomunali, già amministratori ad

Il nostro obiettivo è vincerele elezioni già al primo turno

CASSINO / Il coordinatore dell’Udc Fardelli scrive una lettera aperta a quelli che vogliono ridare speranza alla città

Siamo stati coerenti e

continueremoad esserlo

ipotizzare un rilancio per la no-stra città. Non abbiamo parteci-pato fino ad ora a nessun tavolo,abbiamo detto no ad una meto-dologia di lavoro che non ci tro-

Credo sia giunto

il momento di confrontarsi sull’idea

che si ha in mente di sviluppare

per la nostra Cassino.Spero che le tante

persone intervenutealla nostra presentazionepubblica del programma

ammettano che, sinoad ora, solo noi come

partito politico abbiamomesso in campo

un percorso diverso:prima il programma, ora i confronti, dopo il nomedel candidato

a sindaco

Marino Fardelli

Riteniamo di avere le carte in regola

per riproporci alla città,ai nostri elettori,

alle altre forze politiche e movimenti

civici di Cassino. A chivuole confrontarsi

con noi diciamo che siamo pronti

a mettere in campo risposte concrete

per giungere entro un mese circa

ad una condivisionepiù ampia possibile

per vincere le possimeelezioni amministrative

sin dal primo turno

remo per una discussione e unacondivisione programmaticanon me ne abbiamo a male sefino ad ora non sono stati da noicontattati ma eravamo impe-

Abbiamo detto sì ad un lavoro condotto da tantedonne, uomini giovani e meno giovani che hanno

fiducia nell’Udc di Cassino e che in tanti mesi, non solo non hanno abbandonato la nave nei momenti difficili, ma che ora vedono

le condizioni ottimali per svolgere un ottimale lavoroa servizio della città e della comunità cittadina

Intendiamo ridare alla politica, forma democratica di partecipazione ai processi

anche locali, il suo giusto valore per ipotizzare un rilancio per la nostra città. Non abbiamo

partecipato fino ad ora a nessun tavolo, abbiamodetto no ad una metodologia di lavoro che non ci trovava e trova d’accordo.

Abbiamo detto no a chi intendeva metterci fretta nel prendere decisioni sbagliate

gnati a dialogare con il restodella città e con quei tanti etanti, migliaia e migliaia di citta-dini che sfiduciati, negli ultimianni non si sono recati alle ope-razioni di voto perché indignatidalla Politica. A loro ci rivol-giamo principalmente, a questicittadini di Cassino “Liberi e

Forti” per chiedere la nostra fi-ducia per ridare una speranza eun ruolo alla nostra città. Rite-niamo di avere le carte in regolaper riproporci alla città, ai no-stri elettori e alle altre forze po-litiche e movimenti civici diCassino grazie al nostro stile cheè stato chiaro fino ad ora e alnostro essere stati seri dinanzi aicittadini. Agli amici, segretari ecoordinatori cittadini di partitipolitici e movimenti e associa-zioni cittadine, ai già colleghiconsiglieri comunali, ai già am-ministratori ad ogni livello dellanostra città e dai tanti che inten-dono confrontarsi con noi di-ciamo che siamo pronti amettere in campo delle risposteconcrete per giungere entro unmese circa ad una condivisionepiù ampia possibile per vincerea Cassino le prossime elezioniamministrative sin dal primoturno. L’Udc farà fino in fondola propria parte”.

Qualcuno obietterà che siamo in ritardo e che i giochi sono già fatti. Noi rispondiamocon la serietà che ci contraddistingue dicendoche vogliamo essere seri dinanzi alla città, agli elettori e ai potenziali alleati. Per questo difendiamo il nostro progetto amministrativo e politico.

L’INCHIESTA

23MERCOLEDI’ 12 GENNAIO 2011

SPECIALEELEZIONI

Nell'ultimo periodo si parlamolto della situazione deicommercianti a Cassino

che in questo periodo stanno accu-sando in maniera pesante gli effettidella crisi. Nuccia Malatesta, excommerciante di Cassino, ci rac-conta la sua storia che ha visto lasua attività chiudere dopo unalunga tradizione familiare.“Dopo una lunga attività all'in-terno di un istituto bancario, nel1997 ho rilevato l'attività di fami-glia, un negozio di biancheria perla casa e intimo uomo-donna sulCorso della Repubblica, attivo incittà già dal 1973 gestito dai mieigenitori. Dal giorno dell'aperturafino al 2000 non ci sono stati pro-blemi, il negozio di anno in annoaumentava il proprio fatturato,tanto che qualche anno prima ave-vamo deciso di spostarci sul cen-tralissimo Corso della Repubblica.Dal 2001 le cose cominciano acambiare e con una piccola dimi-nuzione del fatturato che comun-que non preannunciava la crisiprofonda che negli anni successivici avrebbe travolto. Col passare deltempo abbiamo cominciato adavere sempre più chiaro il declinoeconomico e commerciale dellacittà: il continuo calo delle vendite,associato una possibilità di spesasempre minore da parte delle fami-glie sono culminate nel 2010 con lachiusura dell'attività. Negli anniche hanno preceduto la chiusuranon sono rimasta passiva a questo

Le saracinesche si abbassanoe la politica rimane a guardare

CASSINO / Nuccia Malatesta, ex commerciante ‘storica’ della città, racconta le sofferenze dei negozianti

declino. Ho cominciato a studiarei fatturati notando i notevoli cam-biamenti che di mese in meseavevo in negozio e, ancora peggiorierano le comparazioni annuali. Misono chiesta cosa potevo fare perporre un argine. Per prima cosa hopensato di andare incontro allaclientela, molti dei quali erano abi-tuali che hanno sempre sostenutola mia attività, offrendo un pro-dotto di buona qualità a prezzo ac-cessibile. Voglio ricordare che finoa qualche anno fa c'erano moltedifficoltà a reperire “le marche” aprezzi più bassi, perché molteaziende leader non erano ancoraorganizzate con le linee “economi-che” per dare un prodotto di fasciamedia. Quando ho visto che que-sto non bastava, ho provato a ri-durre le spese rinunciando aicontratti pubblicitari e le sponso-rizzazioni degli eventi sperando diresistere aspettando il passaggiodella crisi e la ripresa dei consumi.Purtroppo così non è stato e que-st'ultima scelta ha portato comun-que ad un danno d'immagine,specialmente sull'hinterland delcassinate. Alla fine ho ceduto e hodeciso di chiudere quando ho con-statato che anche il prodottomedio-alto negli ultimi tempi nonveniva più acquistato, mi sono ri-fiutata di vendere i prodotti cinesiche avrebbero dequalificato l'im-magine costruita con tanti anni difatica e di rapporto di fiducia conla clientela. La mia non è tanto dif-ferente di quella di tanti altri (ex)colleghi che stanno resistendo coni denti alla crisi e tutti loro hannola mia più completa solidarietà.Oltre alle chiare difficoltà econo-miche, i commercianti vivono inun continuo disagio psicologicoaccresciuto dalla situazione ammi-nistrativa poco tranquilla che nontutela gli interessi della categoria ela considera come una fonte di in-

troiti per appianare le disastratecasse comunali. Negli ultimi anni,qui a Cassino abbiamo avutoun'amministrazione molto sfavore-vole che non ci ha mai aiutato. Inparticolare qualche anno fa fu ecla-tante il controllo sulla pubblicità.Fummo letteralmente spiati da unatelecamera e da due persone auto-rizzate dal Comune che prende-vano nota di tutti gli articoli invetrina e le locandine pubblicitariedelle varie marche vendute all'in-terno. Tutto questo veniva poi con-tabilizzato come materialepubblicitario esterna del negozio equindi passabile di tassazione.Come è facile intuire le richieste dipagamento furono altissime. Ioprotestai fermamente contro que-sta tassa che trovavo inaccettabile,prima di tutto per la metodologiautilizzata che evidenziava come, in-vece di trovare una strada comuneper superare la crisi, l'Amministra-zione si poneva in modo ostile.Dopo una mia denuncia pubblicaparecchi commercianti mi contat-tarono e insieme facemmo ricorso.

Vincemmo il ricorso perché il me-todo usato non era consono per larichiesta di tributi e tutti otte-nemmo un notevole sconto sullasomma richiesta. Io dalle 700 eurorichieste inizialmente alla finepagai solo 54 . Ribadisco che que-sto modo di fare non aiutò il climadi collaborazione tra commerciantie Comune che voleva spremereuna categoria già in crisi. Chiudereun negozio non è una scelta sem-plice, ancor meno quando è unatradizione di famiglia, però ad uncerto punto ti accorgi che sei solacontro tutti, la scelta risulta obbli-gata. Le associazioni di categoriacontinuavano a dire che la crisistava passando e bisognava essereottimisti; il Comune continuava adinviare richieste di tributi fuoricontrollo (TARSU), a quel puntoti fermi un attimo a riflettere, mettida parte il cuore e decidi il da farsiper la propria attività e il bene dellapropria famiglia, ma quando ti ac-corgi che hai provato di tutto e chenessuno è disposto ad interessarsialla questione ti senti anche libero

L’amministrazioneè sempre stata ostile e le associazioni di categoria assenti

Nuccia Malatesta

CURRICULUM

Nuccia Malatesta, nata aRoma il 5/12/1958 spo-sata madre di Marco.

Viene da una famiglia storicadi commercianti della città.Prima ha svolto attività in am-bito bancario per poi conti-nuare la tradizione di famigliacon un negozio. In politica nel1994 come socio benemeritodi Forza Italia e fino allo scio-glimento del partito è nel di-rettivo di Azzurro DonnaCassino. Nella sua carriera po-litica si è sempre battuta per ilruolo della donna in politica.

di decidere per la chiusura. Il se-gnale della crisi è arrivato dalle at-tività commerciali delle viesecondarie che chiudevano alritmo di una o due al giorno conun solo anno di attività alle spalle enonostante tutto ciò nessuno av-vertiva l'interesse a porre rimedioe ad oggi la situazione non è cam-biata. In tutti gli anni di attività nonsono mai stata contattata dall'asso-ciazione di categoria, ed ancheoggi vedo il Presidente più attentoa pubblicizzarsi sulle pagine deiquotidiani che a pianificare azioniconcrete per trovare una soluzionealla crisi. Sono ormai anni che noicommercianti parliamo delle stessecose senza mai avere un riscontro:dall'isola pedonale che penalizza ilcommercio perché non da la pos-sibilità a potenziali clienti di acce-dere ai negozi, al mercatinodell'antiquariato che giova sola-mente ad una parte dei commer-cianti del Corso della Repubblica,fino al parcheggio selvaggio chescoraggia la vivibilità del centro cit-tadino.

Sono ormai anni che noicommerciantiparliamo delle stesse cose senza mai averedei riscontri

Fummo letteralmente spiati da una telecamera e da due persone autorizzate dal Comune

che prendevano nota di tutti gli articoli in vetrina e le locandine pubblicitarie delle varie marche

vendute all'interno. Tutto questo veniva poi contabilizzato come materiale pubblicitario

esterna dal negozio e quindi passabile di tassazione.

L’INCHIESTA

24MERCOLEDI’ 12 GENNAIO 2011

SPECIALEELEZIONI

Annarita Terenzio, gio-vane esponente politicointerviene a tutto

campo sulla sanità cittadina esull’università.Che fine ha fatto l'universitàdi Medicina che si pensavadi aprire per completare l'of-ferta formativa dell'Univer-sità di Cassino? Perchè moltidei nostri giovani devono an-dare a studiare fuori città?“Cassino ad oggi non riesce asfruttare a pieno il titolo diCittà universitaria per esserecompleta manca la facoltà dimedicina tant'è vero che il vec-chio ospedale Santa Scolasticadoveva essere utilizzato perospitare questa facoltà. Io ri-cordo che già diversi anni faquesta notizia creava entusia-smo tra noi giovani. Ma sonopassati ormai cinque anni dal-l'apertura del nuovo ospedalee la vecchia struttura è stataquasi del tutto abbandonata,se non fosse per i locali adibitia Casa della Carità. L'aperturadi questa struttura universita-ria potrebbe portare diversivantaggi sul nostro territorio.Innanzitutto attrarrebbe nuovistudenti in città dando nuovoslancio l'economia cittadina,alla vita culturale del territorioe all'interesse di nuove aziende

Aprire una facoltà di medicina per una sanità locale migliore

CASSINO / La proposta elaborata da Annarita Terenzio mira ad evitare la fuga di cervelli dalla città

per la nostra città. Inoltre i no-stri giovani non sarebbero piùcostretti ad ‘emigrare’ in altrecittà. Questo fenomeno, ovvia-mente, spinge i nostri ragazziverso univesità specializzateche non sono presenti sul no-stro territorio. Per cui è evi-dente che non si viene acreare, così come accade al-trove un sistema per il qualegli studenti ricevano gli inse-gnamenti opportuni dai pro-fessori che svolgono la loroprofessione a Cassino e non sicrea quindi quel sistema per ilquale si va a formare una cate-goria di medici specializzatianche nella nostra città. Tuttociò garantirebbe che chi usu-fruisce dei servizi sanitari sisenta nella massima tranquil-lità sia per la professionalitàofferta che nella qualità. La sa-lute dei cittadini è un dirittofondamentale e la sua tuteladeve essere sempre in primopiano nella politica della no-stra amministrazione. Per que-sto vorrei invitare tutti gliesponenti politici della nostracittà ad intervenire affinché sipossa attuare un sistema sani-tario che non pecchi in alcunamaniera verso i cittadini e leloro esigenze. Auspico che lafutura amministrazione comu-

nale prenda a cuore questoproblema e sono altresì con-vinta che ci siano tutti i pre-supposti affinché la nuovacompagine amministrativapossa realizzarli. Anche perchégli interventi che dovrebberoessere portati a termine nondovrebbero partire da zero masvilupparsi su strutture già esi-stenti sul territorio cittadino.Mi riferisco in modo partico-lare all'università che do-vrebbe soltanto essereintegrata da un corso di medi-cina e alle strutture sanitariegià esistenti come il nuovo maanche il vecchio ospedale.Tutto questo porterebbe ad unaumento della qualità all'in-terno della nuova strutturaospedaliera attirando eccel-lenze in campo medico sul ter-ritorio per poter così creareuna gerarchia all'interno dellastruttura di professori allievi

come succede in una grandeazienda. Questi vantaggi po-trebbero essere duplici in vistadel piano di razionalizzazionedella sanità provinciale cheandrà ad accorpare diversi re-parti degli altri ospedali delterritorio presso il nosocomiodi Cassino. Io mi metto anchedalla parte dei cittadini. Midomando chi di noi non hamai avuto a che fare con gliospedali o semplicemente conproblemi legati alla vita di ognigiorno. E penso anche chesempre più spesso ci si sentedire di rivolgersi a complessiospedalieri che si trovano inaltre città per poter trovare lasoluzione ai nostri problemi.Questo non dovrebbe acca-dere ma, al contrario ognunodovrebbe avere la possibilitàdi sentirsi tutelato e sicuronelle cure impartite dalla no-stra sanità locale. Aggiungere

Cassino non riescedopo anni

a sfruttare il titolodi Città Universitaria

Annarita Terenzio

Vorrei invitare tutti gli esponenti politici della nostracittà ad intervenire affinché si possa tutelare un sistema sanitario che non abbia pecche e soddisfi i cittadini che ne hanno bisogno.

Auspico che la futura amministrazione comunale prenda a cuore questo problema nella convinzioneche ci siano tutti i presupposti per lavorare bene

CURRICULUM

Annarita Terenzio nasce a Cas-sino il 26 dicembre del 1977da una famiglia di imprendi-

tori. Felicemente sposata con Paoloè madre di due figli: Giorgia e Ro-berto. Laureata in Economia e Ge-stione delle imprese all’Universitàdi Cassino, fin dalla giovane età èattiva nel campo dell’ imprenditoriacon diverse attività. Alla tradizionedi famiglia unisce ben presto lapassione per la politica che la vedea soli 24 anni entrare in ConsiglioComunale con la lista Forza Cas-sino. Si riconferma alle successiveelezioni comiunali nella stessacompagnine politica e le viene affi-dato l’assessorato all’Informatizza-zione, Personale e Affari generali.

alle nostre professionalità altrefigure professionali che sianodi supporto e di apporto. Sidarebbe così l'opportunità aigiovani di intraprendere il lorolavoro evitando anche la cosid-detta fuga di cervelli che nelnostro caso non fuggono al-l'estero ma semplicemente inaltre città più pronte ad acco-glierli e a valorizzarli nel lorolavoro”.

I giovani devono avere la possibilità

di intraprendere il loro lavoroevitando la cosidetta fuga di cervelli che nel nostro

caso non fuggono all’estero ma in altre città

Manca la facoltà di medicina e il vecchio ospedaleSanta Scolastica doveva essere utilizzato per ospitare questa facoltà. Ricordo che già diversi anni fa questa notizia creava entusiasmotra noi giovani. Ma sono passati ormai cinque annidall'apertura del nuovo ospedale e la vecchiastruttura è stata quasi del tutto abbandonata.