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Nome: Simona Weng Data: 27 / 10 /2012 f f a a c c c c i i a a m m o o l l u u c c e e s s u u l l l l a a m m a a t t e e r r i i a a Teatro dell'Arca in Corso 22 marzo Relazione: Il venerdì 26 ottobre 2012, io, la mia classe (3^A) e la 2^A, siamo andati al Teatro dell'Arca, in corso 22 marzo. Arrivati lì, ci siamo seduti ai posti. Ho notato che le sedie erano tutte attaccate tra di loro. Questo non mi è piaciuto molto, perché se volevo andare un po' avanti con la sedia dovevo chiedere a tutti se potevano alzarsi (ovviamente io non lo mai chiesto). All'inizio una signora con i capelli biondi ci ha spiegato che avremmo parlato della materia. Dopo si è aperto il sipario ed è iniziata una specie di show comico, con tre scienziati (almeno credo) che hanno fatto ridere tutti a crepapelle. Gli scienziati erano una femmina bionda e due maschi uno più vecchio dell'altro. Hanno iniziato facendo finta di essere sbadati e goffi, infilando la camicia sbagliata o con una manica della propria giacca e una dell'altra. Dopo un po' hanno iniziato a parlare di scienza. Hanno detto che una materia si può presentarsi in diversi stati: gassoso, liquido e solido (più gli altri stati intermedi tra loro). Lo stato solido è formato da molecole legati tra loro e con la forza di coesione forte, ciò significa che non possono muoversi e quindi hanno i solidi una forma compatta e un volume proprio. Lo stato liquido è formato da molecole che sono sempre legate tra loro, ma con forze di coesione più deboli, ciò significa che possono muoversi “scivolando” l'una su l'altra, quindi i liquidi possono cambiare forma ma non il loro volume. Nello stato gassoso le molecole non sono legate, ciò significa che possono andare liberamente “da qualsiasi parte”. Gli altri stati sono degli stati intermedi tra: lo stato solido e liquido. Per fare degli esempi, gli scienziati hanno usato un budino, una palla di silly putty, che sembra pongo di colore verde, capace di mantenere la forma e rimbalzare se lanciata per terra, resistere alla forza, ma anche di modificare la forma, allungandosi, dividendosi... Per fare un esperimento sui passaggi di stati abbiamo usato l'azoto liquido. Un liquido molto freddo. In un secchio con l'azoto

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Page 1: Simona Weng Data: ffaacccciiaammoo lluuccee ssuullllaa ... · scienziata e uno scienziato hanno iniziato a giocare ... Gli scienziati hanno fatto poi un gioco-esperimento recitando

Nome: Simona Weng Data: 27 / 10 /2012

ffaacccciiaammoo lluuccee ssuullllaa mmaatteerriiaa Teatro dell'Arca

in Corso 22 marzo

Relazione: Il venerdì 26 ottobre 2012, io, la mia classe (3^A) e la 2^A, siamo andati al Teatro dell'Arca, in corso 22 marzo. Arrivati lì, ci siamo seduti ai posti. Ho notato che le sedie erano tutte attaccate tra di loro. Questo non mi è piaciuto molto, perché se volevo andare un po' avanti con la sedia dovevo chiedere a tutti se potevano alzarsi (ovviamente io non lo mai chiesto). All'inizio una signora con i capelli biondi ci ha spiegato che avremmo parlato della materia. Dopo si è aperto il sipario ed è iniziata una specie di show comico, con tre scienziati (almeno credo) che hanno fatto ridere tutti a crepapelle. Gli scienziati erano una femmina bionda e due maschi uno più vecchio dell'altro. Hanno iniziato facendo finta di essere sbadati e goffi, infilando la camicia sbagliata o con una manica della propria giacca e una dell'altra. Dopo un po' hanno iniziato a parlare di scienza. Hanno detto che una materia si può presentarsi in diversi stati: gassoso, liquido e solido (più gli altri stati intermedi tra loro).

Lo stato solido è formato da molecole legati tra loro e con la forza di coesione forte, ciò significa che non possono muoversi e quindi hanno i solidi una forma compatta e un volume proprio. Lo stato liquido è formato da molecole che sono sempre legate tra loro, ma con forze di coesione più deboli, ciò significa che possono muoversi “scivolando” l'una su l'altra, quindi i liquidi possono cambiare forma ma non il loro volume. Nello stato gassoso le molecole non sono legate, ciò significa che possono andare liberamente “da qualsiasi parte”.

Gli altri stati sono degli stati intermedi tra: lo stato solido e liquido. Per fare degli esempi, gli scienziati hanno usato un budino, una palla di silly putty, che sembra pongo di colore verde, capace di mantenere la forma e rimbalzare se lanciata per terra, resistere alla forza, ma anche di modificare la forma, allungandosi, dividendosi... Per fare un esperimento sui passaggi di stati abbiamo usato l'azoto liquido. Un liquido molto freddo. In un secchio con l'azoto

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liquido gli scienziati hanno infilato un palloncino e una bottiglietta d'acqua. L’acqua nella bottiglietta dopo un minuto nell'azoto è diventata ghiaccio. Il palloncino dopo un po' essere stato nell'azoto liquido si è appiattito e quando l'hanno tirato fuori è tornato come prima.

Finito di parlare degli stati della materia gli attori hanno iniziato a parlare della luce. La luce si propaga in tutte le direzioni, in linea retta, raggiungendo, man mano che si allontana dalla sorgente, l'oggetto. Quando colpisce un oggetto, essa la riflette, questo fenomeno si chiama a seconda dei casi riflessione o diffusione. Noi non possiamo vedere la “strada della luce”, ma vediamo dove arriva. Per vedere la sua “strada” dobbiamo usare il talco, e lo spargiamo in giro. Facendo così vediamo la scia perché la luce a contatto con queste minuscole particelle si diffonde da tutte le parti e questo fenomeno si chiama diffusione. Durante questa spiegazione la scienziata e uno scienziato hanno iniziato a giocare a Star War utilizzando dei laser. Per far vedere la scia dei laser hanno usato il talco. Hanno usato un laser rosso e un laser verde. Il laser verde si vedeva meglio perché riflette meglio, ma se ci fosse stato il laser blu si sarebbe visto ancora meglio perché avrebbe diffuso la luce ancora meglio. La rifrazione è la deviazione subita da un'onda che ha luogo quando questa passa da un mezzo ad un altro, per esempio l'aria e l'acqua. Per dimostrare la rifrazione hanno fatto l'esperimento di una bacinella di acqua, bastone e l'aria. Hanno preso una bacinella trasparente e hanno immerso per metà un bastone lungo, sottile e rosso. Grazie alla rifrazione questo bastone mi è sembrato spezzato. Gli scienziati hanno fatto poi un gioco-esperimento recitando nel frattempo una filastrocca. Questo esperimento consisteva nel prendere una bacinella riempita d'acqua e usando il laser far passare la

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luce dentro l'acqua e muoverlo. Mi ha molto sorpreso perché non sapevo che la luce attraversa l'acqua e rimbalza quando c'è l'aria. Hanno poi parlato dei colori: hanno preso dei fogli colorati e poi li hanno inquadrati con una luce rossa, questi colori sono diventati dei colori neri, chiari e scuri. Con la luce rossa i colori sembrano soltanto chiari e scuri. Se la luce bianca attraversa un prisma questo si suddivide nei colori dell'arcobaleno e ……

…..se uniamo la luce rossa più la luce verde più la luce blu otteniamo la luce bianca.

La luce rossa più la luce verde fanno una luce gialla. La luce blu più la luce verde fanno la luce azzurra. La luce rossa più la luce blu fanno la luce rosso magenta. La luce rossa più quella blu e più la luce verde formano la luce bianca. Se proiettiamo le tre luci (rossa, verde e blu) su un muro e ci mettiamo davanti al muro, vedremo le nostre ombre tutte colorate a pezzi di colore nero, rosso, rosa, azzurro, blu, verde e giallo.

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La luce può anche “fare degli scherzi”. Gli attori per fare un esempio hanno preso uno specchio e l'hanno messo in mezzo alle gambe. Hanno iniziato a muoversi e ad agitarsi, sembravano volare Io, vedendolo per la prima volta, non avevo capito il trucco, ma poi dopo un po' ho iniziato a intuirlo: muovevano solo una gamba mentre con l’altra si sorreggevano. Con la luce possiamo vedere delle cose che il nostro occhio non vede. Per dimostrarlo gli attori hanno preso una bacinella di acqua e ci hanno immerso del ghiaccio. Hanno proiettato la sua ombra e si vedeva il ghiaccio che “si scioglieva”. Dopo abbiamo parlato degli infrarossi. Gli infrarossi sono delle radiazioni che noi non vediamo. Per fare un esempio di infrarossi, abbiamo usato una telecamera speciale: una telecamera a infrarossi. Con questa telecamera vediamo come vedono i serpenti. I serpenti non vedono i nostri colori ma vedono altri “colori”. Per fare un esempio gli scienziati hanno usato una tavola di disegno con disegnato uno stemma e sotto un disegno a matita. Il disegno a matita non si vede, ma con la telecamera a infrarossi spariscono i colori e si vede la matita. Per la telecamera i colori che vediamo noi sono trasparenti. Gli infrarossi vengono usati per: gli apparecchi di visione ottica, quando non c'è abbastanza luce visibile, gli apparecchi per la visione quando c'è troppo fumo (infatti la usano molto i pompieri), vengono anche usati per vedere come sono fatti i quadri, ovvero, la preparazione dei disegni …

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Abbiamo anche visto dei polarizzatori. I due dischi erano grossi e trasparenti. Gli attori hanno messo i due dischi uno sopra l'altro, nello stesso verso e poi ne hanno girato uno. Quando erano nello stesso verso i dischi erano ancora trasparenti e quando ne hanno girato uno, i dischi sono diventati neri. Hanno poi preso un apparecchio che proiettava sul muro tutto quello che stava sotto la lente dell'apparecchio. Hanno messo sotto alla lente dell'apparecchio un disco polarizzatore, poi un altro disco trasparente con attaccato del nastro adesivo (l’insieme dei pezzi di nastro adesivo formava una faccia). Sopra a questa lente hanno messo l'altro polarizzatore. Questo apparecchio ha proiettato sul muro un cerchio pieno di colori.

Hanno fatto anche un altro esperimento. Hanno preso una bacinella con dentro dell'acqua e da una parte l'hanno illuminata. La parte vicino alla torce sembrava di colore azzurro quella dall'altra parte della torcia gialla.

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Per dire che è finito lo spettacolo hanno usato un proiettore di immagini con la parola fine e per farlo vedere hanno usato un bastone. Questo bastone muovendosi ci fa vedere l'immagine perché ogni sua posizione ci fa vedere una parte del disegno totale e muovendosi velocemente il nostro cervello collega queste immagini e ci fa sembrare che i pezzi di questa parola è fine. Alla fine degli alunni hanno iniziato a fare delle domande su che cosa non capivano. Commento: A me lo spettacolo è piaciuto molto, soprattutto le scene divertenti perché mi hanno fatto ridere tantissimo. Per esempio all'inizio dello show, gli scienziati hanno fatto i goffi. La fine è stata originale e sorprendente, perché io immaginavo che per dire la fine proiettavano sul muro la scritta. Nessuno si sarebbe immaginato questa scena. L'esperimento più bello è stato quello dell'azoto liquido perché è stato molto interessante e perché non avevo mai visto l'azoto liquido.