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Deliberazione di Consiglio Comunale n. 118 del 14.06.2019: Seduta di Question Time.
SIGNAT AGRIGENTUM
MIRABILIS AULA GIGANTUM
COMUNE DI AGRIGENTO CITTÀ DELLA VALLE DEI TEMPLI
DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N° 118 DEL 14.06.2019
OGGETTO: Seduta di Question Time
L’anno duemiladiciannove, il giorno quattordici del mese di giugno, alle ore 10:00, in Agrigento
nella sala delle adunanze consiliari del Comune si è riunito il Consiglio comunale, in seduta di
“Question Time”, giusta convocazione del Presidente del Consiglio comunale prot. gen. nr. 43976
del 10/06/2019. Risultano presenti all'appello nominale delle ore 10:15, i Signori Consiglieri:
N. Cognome e Nome Presente Assente N: Cognome e Nome Presente Assente
1 VULLO Marco x 16 FALZONE Salvatore x
2 GIBILARO Gerlando x 17 PICONE Giuseppe x
3 CATALANO Daniela x 18 ALFANO Gioacchino x
4 IACOLINO Giorgia x 19 GIACALONE William G. M. x
5 HAMEL Nicolò x 20 RIOLO Gerlando x
6 MIROTTA Alfonso x 21 FANTAUZZO Maria Grazia x
7 VITELLARO Pietro x 22 VACCARELLO Angelo x
8 SOLLANO Alessandro x 23 GALVANO Angela x
9 PALERMO Carmela x 24 DI MATTEO Maria Assunta x
10 BATTAGLIA Gabriella x BORSELLINO Salvatore x
11 NOBILE Teresa x 26 LICATA Vincenzo x
12 BRUCCOLERI Margherita x 27 GRACEFFA Pierangela x
13 SPATARO Pasquale x 28 ALONGE Calogero x
14 URSO Giuseppe x 29 CARLISI Marcella x
15 CIVILTA' Giovanni x 30 MONELLA Rita Giuseppina x
PRESENTI: n. 7 ASSENTI: n. 23
Assume la Presidenza, il Presidente Daniela Catalano che, assistita dal Segretario Generale dott.
Michele Iacono coadiuvato dall’Esperto in Attività Amministrative, dott. Giovanni Graci,
constatato che sono presenti in aula n. 7 Consiglieri comunali, inizia la seduta di “Question Time”
per il cui svolgimento non è richiesto il numero legale, come da regolamento per il funzionamento
Deliberazione di Consiglio Comunale n. 118 del 14.06.2019: Seduta di Question Time.
del Consiglio comunale. Per l'Amministrazione comunale sono presenti gli assessori Muglia e
Hamel quest’ultimo nella duplice veste di consigliere comunale.
Il Presidente, dopo aver dato comunicazione della assenza giustificata del consigliere Iacolino,
inizia i lavori d’aula e concede la parola al consigliere interrogante Carlisi per la discussione
dell’interrogazione evidenziata con il n. 1 qui allegata sotto la lettera B la cui risposta viene fornita
dall’assessore Muglia.
Si dà atto che entra in aula il consigliere Mirotta.
Atteso che, per esigenze istituzionali l’assessore Muglia deputato a rispondere, deve allontanarsi
dall’aula, con il consenso del consigliere interrogante si prosegue con la discussione delle
interrogazioni evidenziate con i nn. 8, 13 e 5 qui allegate sotto le lettere C, D ed E.
L’assessore Muglia altresì chiede all’interrogante consigliere Carlisi di rinviare l’interrogazione
evidenziata con il n. 12 in quanto non sono pervenute notizie da parte degli uffici competenti.
Il consigliere Carlisi acconsente al rinvio.
Si prosegue con le interrogazioni evidenziate con i nn. 2, 3, 4, 6, 9 e 10 qui allegate sotto le lettere
F, G, H, I, L ed M sempre a firma del consigliere Carlisi, le cui risposte vengono fornite
dall’assessore Hamel..
Si dà atto che durante la trattazione di dette interrogazioni entrano in aula mano a mano i
consiglieri Vullo, Licata, Palermo, Nobile, Vaccarello, Monella e Di Matteo.
Il Presidente Catalano, attesa l’assenza dell’assessore Amato rinvia le interrogazioni di sua
competenza evidenziate con i nn. 7 e 11 alla prossima seduta di Question Time.
Esaurite le interrogazioni, il Presidente Catalano dichiara chiusa l'odierna seduta di “Question
Time”. Sono le ore 11:54.
Gli interventi integrali del consigliere interrogante e le risposte dell'amministrazione risultano
trascritti nel resoconto consiliare di stenotipia, allegato “A” che qui si richiama integralmente.
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Comune di Agrigento
Question Time - Seduta del 14 Giugno 2019
Ordine del giorno
1- Interrogazione Q.T. su Marciapiedi via Passeggiata archeologica e altre zone su cui non ci sono
certezze relative alla proprietà e competenza - Consigliere Carlisi
2- Interrogazione Q.T. su Plastica e metalli - Consigliere Carlisi;
3- Interrogazione Q.T. su TARI grandi utenze - Consigliere Carlisi;
4- Interrogazione Q.T. su Sanzioni Ditte - Consigliere Carlisi;
5- Interrogazione Q.T. su Via Garibaldi - Consigliere Carlisi;
6- Interrogazione Q.T. su Volantinaggio - Consigliere Carlisi;
7- Interrogazione Q.T. su Cimitero Piano Gatta - Consigliere Carlisi;
8- Interrogazione Q.T. su Decreto crescita e fondi stanziati in favore del nostro Comune - Consigliere
Carlisi;
9- Interrogazione Q.T. su Favara Ovest - Consigliere Carlisi;
10- Interrogazione Q.T. su Porticciolo San Leone - Consigliere Carlisi;
11- Interrogazione Q.T. su Bando Scuole - Consigliere Carlisi;
12- Interrogazione Q.T. su Fontane pubbliche - Consigliere Carlisi;
13- Interrogazione Q.T. su Collocamento in pensione - Consigliere Carlisi.
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Il Presidente del Consiglio Daniela CATALANO:
Buongiorno signori, ben arrivati. Passo la parola al Segretario generale,saluto tutti i presenti. Prego,
segretario verifichiamotutti i presenti e cominciamo.
Il Segretario Generale dott. Michele IACONO: chiama l’appello.
Sette, presidente.
Il Presidente del Consiglio Daniela CATALANO:
Signori, sapete che non è necessario il numero legale in Question time ma è sufficiente, e al contempo
necessaria, la presenza di: presidente, segretario, assessori e proponenti. Ci sono i soggetti necessari,
possiamo iniziare. Allora, per il primo c'è l'assessore Muglia, quindi, per non vincolarlo cominciamo col
primo. Do la parola alla collega Carlisi, poi mi sono stati indicati quelli dell’assessore Hamel per cui se
dovessero arrivare in ritardo gli altri assessori intanto liberiamo anche l'assessore Hamel. Prego, collega, le
do il minutaggio.
1. Interrogazione su Marciapiedi via Passeggiata Archeologica e altre zone su cui non ci sono certezze relative alla proprietà e competenza - Consigliere Carlisi
La Consigliera Marcella CARLISI:
Buongiorno a tutti,grazie Presidente. Allora, il primo riguarda il marciapiedi di via PasseggiataArcheologica e
altre zone su cui non ci sono certezze relative alla proprietà e competenza,infatti, quello che succede in
tante zone- come appunto la citata via Passeggiata Archeologica che sarebbe, per intenderci, quella che dal
tratto di Bonamorone si snoda verso il quartiere ellenistico-romano-spesso evolentieri quando cade un
muretto o ci sono problemi sul marciapiede nessuno se ne occupa perché c'è una problematica di
competenza e alla fine chi lo fa lo fa dicendo che, comunqueappunto, non era nemmeno competenza sua.
Un'altra situazione simile è quella di via Quartararo, che sarebbe la zona dell'università,infatti, anche quella
è una zona contesa è una zona, tra l'altro, dove spesso e volentieri ci sono delle problematiche sulla strada,
delle problematiche che non vengono, in pratica, ben risolte perché, appunto, c'è un problema di
competenza sulla strada, per esempio io personalmente mi sono trovata con degli spuntoni che uscivano
fuori dal manto stradale frutto, praticamente, di una riparazione o, addirittura, di un cartello che era messo
a mo' di indicatore, appunto, della problematica su strada e, in pratica, nonerailComune competente,anche
per quanto riguarda la segnalazione e il pronto intervento per evitare altriincidenti è difficile anche la
segnalazione perché c'è un rimpallo di competenze, quindi stiamo parlando di competenze che si
rimpallano traComune,Libero Consorzio e anche Parco Archeologico e questi problemi, relativi ad alcune
zone ad Agrigento, non vengono risolti. Ora, io qui ho messo “cosa si intende fare per i marciapiedidi via
Panoramica dei Templi -che poi sarebbero quelli, invece, che vanno verso il tempio di Giunone che, non lo
so,ilComune ha detto che la competenza era del Parco Archeologico che avrebbe, da un momento all'altro,
fatto i lavori ma, in realtà, questi lavori non sono ancora stati fatti e non sono nemmeno cominciati… non
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capisco nemmeno o, magari,vorrei sapere se da parte del Comune c'è un sollecito da questo punto di vista
perché mi sembra una cosa importante, sarebbe stato importante finire i lavoriprima della stagione estiva
in modo da consentire un passaggio agile sia ai turisti che sono abituati a camminare e vogliono fare questo
tratto a piedi sia ai nostri concittadini che vogliono avere il piacere di transitare in quelle zone-quindi, chi si
deve occupare anche della via Quartararo e perché non si definisce la proprietà delle vie in cui è in
discussione la competenza per evitare disagi ai cittadini” come, appunto, la via Passeggiata Archeologica
cheè citata nell'oggetto.Poi, ne approfitto anche… insomma, tra l’altro, nella via PasseggiataArcheologica
c'è il tratto di strada anticache, immagino, debba essere manutenuto da personale competente,ma voglio
anche citare -e approfitto anche del fatto che ci sia l'assessore Hamel- dellaRegia Trazzera, che è comunale
proprioper una problematica di competenze anche generatadallo stesso Comune, ancora non si riesce a
pulire nonostante ci sia la disponibilità gratuita dei mezzi dell’ESA proprio perché avendo citato o,
comunque,inserendo il Parco Archeologico tra i destinatari della missiva- o no, anzi, forse non è stato
nemmeno citato…non è stata nemmeno invitata- però il Parco Archeologicoper quanto riguarda la
sistemazione di questa Trazzera è stato citatoin un'autorizzazione con la richiesta di dare uguale parere e,
quindi, i lavori sono fermi ed è un peccato perché è una Trazzera, un percorso, che per il fogliame e tutto
quello che c'è-ieri o l’altro ieri- ha avuto anche un principio di incendio, quindi, c'è anche un'emergenza
possibile che si può avere e noi stiamo dicendo ai proprietari che hanno terreni incolti di togliere l'erba ma
quando il terreno incolto è del Comune dovremmo fare la stessa cosa. Grazie.
Il Presidente del Consiglio Daniela CATALANO:
Grazie, collega, passo la parola all'assessore Muglia che risponde. Nel frattempo,do una lettura veloce della
comunicazione di assenza per motivi professionali della collega Iacolino, prego assessore.
L’Assessore Massimo MUGLIA:
E allora, diciamo, la risistemazione della via Passeggiata Archeologica, già la consigliera Carlisisi è risposta
da sola ed è vero quello che ha detto, nel senso che, è competenza del Parco però, aggiunge la consigliera
Carlisi, se noi abbiamo fatto i solleciti. Bene, dopo la suainterrogazione ci siamo anche premurati di
chiedere al Parco Archeologico e ci hanno detto che in realtà prima della stagione estiva,ormai incipiente,
inizieranno questi lavori in via Parco Archeologico. Per quanto riguarda tutte le altre situazioni, invece, sono
di competenza nostra e avvieremo quanto prima anche là.Consideri che non è una competenza dei miei
assessorati,dunque, io riporto le cose che i miei colleghi mi dicono, dunque, non sono in condizione di
ulteriori informazioni, mi hanno detto che, comunque, hanno sollecitato già gli uffici per attivarsi e per
iniziare nel più breve tempo possibile i lavori, grazie.
Il Presidente del Consiglio Daniela CATALANO:
Grazie a lei, assessore, se la collega ha volontà di replicare ne ha facoltà.Le do i minuti collega?
La Consigliera Marcella CARLISI:
Grazie, assessore. Io non capisco, lei non è l'assessore competente però se lei riporta… è così gentile anche
da riportare la mia replica di inserire questa sistemazione della viaPasseggiata Archeologica in un progetto
più ampio magari da fare assieme al Parco Archeologico,in modo tale che la destinazione dei soldi che, in
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ogni caso, il Parco eroga al Comune venga destinata a un qualcosa di cui immagino che nessuno possa poi
avanzare delle critiche oppure dire che non è una cosa buona e giusta chel’ente parco e ilComune si
occupino di quelle vie che sono animate da turisti e che devono avere quel decoro tale se ci vogliamo
dire“città turistica”. Grazie, Presidente, vado…cosa devo fare?
Il Presidente del Consiglio Daniela CATALANO:
Allora, non so come si sono organizzati gli assessori, forse l'assessore Muglia ha un'altra delega e poi non ha
nulla di suo però lascio agli assessori, in funzione degli altri impegni istituzionali, la possibilità di
organizzarsi. (voce fuori campo dell’assessore Muglia) No, non è la 5… Sì, la sua e poi la 8 e forse la 13 e
null'altro-cioè sua sempre per delega.
L’Assessore Massimo Muglia:
Infatti, chiedevo proprio ai miei colleghi due minuti perché le mie risposte sono assolutamente telegrafiche
proprio perché non dipendono dai mieiassessorati e, dunque, non avrei grandi ragionamenti da
fare.Proprio per questo ho chiesto alla presidente, consigliere Carlisi, di mettere in riga le mie.
8. Interrogazione su Decreto crescita e fondi stanziati in favore del nostro Comune
- Consigliere Carlisi;
Il Presidente del Consiglio Daniela CATALANO:
Per la collega non è un problema perché è qui ed è l'unica proponente. Va bene, allora, andiamo al punto 8
“Decreto crescita e fondi stanziati in favore del nostro Comune”, prego collega.Le devo chiedere, assessore,
di spegnere il microfono. Prego, collega Carlisi.
La Consigliera Marcella CARLISI:
Sì grazie, presidente. Allora, la numero 8 è relativa al “Decreto crescita e fondi stanziati in favore del nostro
Comune” infatti,“nel decreto crescitaapprovato in Consiglio dei Ministri c'è uno stanziamento, in favore dei
Comuni, di fondi da utilizzare per l'efficientamento energetico e lo sviluppo sostenibile.Al Comune di
Agrigento sono state destinate somme pari a euro 170 mila, queste risorse devono finanziare la
realizzazione di opere finalizzate alla promozione del risparmio energetico negli edifici pubblici e
all'installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili.IComuni potranno utilizzare i
fondi stanziati anche per la messa in sicurezza di edifici pubblici, il finanziamento di progetti di mobilità
sostenibile e l'abbattimento di barriere architettoniche”. Ora noi, anche relativamente alle scuole, di messa
in sicurezza ne abbiamo tante da fare ma anche negli edifici comunali. “Considerato che con queste somme
l'amministrazione comunale potrà finanziare uno o più opere pubbliche a condizione che esse non abbiano
già ottenuto finanziamentie siano aggiuntive rispetto a quelle già programmate,l'unico impegno richiesto
aiComuni sarà l'avvio delle opere entro e non oltre il 15 ottobre 2019, se gli enti locali non progetteranno e
non spenderannoquanto stanziato il Ministero per lo Sviluppo Economico, con il proprio decreto,
provvederà entro il 31 ottobre a richiedere indietro le somme stanziate, quindi, interrogo per conoscere
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quali iniziative concretesiano già state o saranno poste in essere al fine di usufruire dei fondi stanziati in
favore delComune di €170.000 ed evitarne così la perdita per mancanza di progettazione o spesa, da parte
dell'ente locale, entro il 31 ottobre 2019, grazie.
Il Presidente del Consiglio Daniela CATALANO:
Grazie, collega, la parola all'assessore Muglia.
L’Assessore Massimo MUGLIA:
Sì, vengo informato dagli uffici competenti su questo decreto che è vero che il 31 ottobre loro ritirerebbero,
in teoria, le somme ma manca una circolare, che è stata chiesta da tante parti, per chiarire tutta una serie
di punti rispetto alla spesa di questa… noi siamo beneficiari di un piano di riparto e, dunque, abbiamo già
una cifra assegnata, purtroppo gli uffici sono ancora in attesa di questa cosa,dunque, le debbo dire che su
questo provvedimento siamo fermi perché si aspetta questa cosa, dice “Ma c’è il rischio che perdiamo
entro il 31” io mi rendo perfettamente conto, come si rendono conto gli uffici, se non dovesse venire fuori
o rinviano il termine del 31 ottobre oppure quest'estate dovremmo immediatamente attivarci per la scelta
delle opere e per i relativi progetti. Grazie… per cui la risposta è negativa, purtroppo, su questa cosa,
obiettivamente, consigliera Carlisi.
Il Presidente del Consiglio Daniela CATALANO:
Grazie,assessore Muglia, collega se intende replicare ne ha facoltà.
La Consigliera Marcella CARLISI:
Sì grazie, presidente, certamente io comunicherò, diciamo, questa difficoltà degli uffici di Agrigento però
mi risulta che in altri Comuni già stanno procedendo a spendere i soldi, quindi, non credo che… la circolare
vale per tutti, quindi, non so quali dubbi abbia questa amministrazione. Sarebbe stato anche più carino e
più utile avere esattamente quelli che erano i dubbi in modo tale che anche io avrei potuto adoperarmi per
risolvere questa situazione. Naturalmente, far perdere in una condizione dimancanza di denaro al comune
di Agrigento, difficoltà a fornire servizi e a creare delle situazioni, come dire,dove i servizi siano ospitati in
situazioni di insicurezza, diciamo, di sicurezza e comodità per il pubblico, diciamo, mi sembra veramente
assurdo. Quindi, presidente, devo andare al 13?
Il Presidente del Consiglio Daniela CATALANO:
Sì, è la 13“Interrogazione sul collocamento in pensione”, prego.
L’Assessore Massimo MUGLIA:
Scusi, presidente, io mi associo a quello che dice la consigliera Carlisi. Ritualmente mi rendo conto ma mi
associo… (voci sovrapposte)non difendo chi… perché anche io ho qualche dubbio, francamente,però
prometto fuori microfono, consigliera Carlisi, di occuparmene subito, anche lei può occuparsene anche con
me.
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13. Interrogazione su Collocamento in pensione - Consigliere Carlisi.
Il Presidente del Consiglio Daniela CATALANO:
Non posso consentirlo al microfono. Prego, consigliera Carlisi, andiamo alla 13”Collocamento in pensione”
avevamo detto.Ha facoltà.
La Consigliera Marcella CARLISI:
Grazie,presidente. Dunque, sappiamo-è stato scritto su diverse note- che nel Comune di Agrigento ci sono
diversi pensionamenti ma, spesso e volentieri, anche girando per gli uffici quello che ho potuto capire è che
oltrea una perdita di personale che lavora -ma come succede in tutti i posti lavoro- quando una persona
cambia lavoro o va via per motivi diversi normalmente viene affiancato qualcuno perimpadronirsi di tutte
quelle tecniche,anche semplicementeper sapere dove sono i faldoni piuttosto che, non lo so, come si usa
un programma del computer per potere poi al meglio svolgere il lavoro della persona che sta andando
via.Ora capisco che tutto ciò aumenterà i carichi di responsabilità e di lavoro di tanti, carichi che a mio
avviso,probabilmente, questa amministrazione-naturalmente nel rispetto delle competenze- forse farebbe
bene a misurare con certosina attenzione perché, spesso e volentieri, qualcuno… le malelingue dicono che
questi carichi non sono ben divisi all'interno degli uffici e quindi, magari, c'è qualcuno che in questo
momento risultasgravato da lavoro che potrebbe affiancare e, quindi, formarsi per andare a sostituire una
delle professionalità che andrà via per il pensionamento. Quindi, io interrogavo per conoscere se sono in
atto procedure di affiancamento per formare il personale che si dovrà occupare dei compiti attualmente
svolti da chi sta per andare in pensione. Grazie.
Il Presidente del Consiglio Daniela CATALANO:
Grazie, collega, la parola all'assessore Muglia.
L’Assessore Massimo MUGLIA:
Su questa questione ho parlato proprio ieri con il sindaco che mi ha proprio detto “C’è questa
interrogazione di buon senso da parte della consiglieraCarlisi,ti pregherei di dare - riporto le parole del
sindaco- di darerassicurazione alla consigliera Carlisi che l'affiancamento lo faremo e sarà anche rivisto il
carico di lavoro” dunque, nei prossimi giorni le verrà data notizia.Mi dice “è un’interrogazione realmente di
buon senso, anche io ci avevo pensato ma lo dobbiamo fare immediatamente anche visto e consideratoche
questi pensionamenti sono preceduti, spesso, anche dalle ferie non godute e quant'altro”. Ritengo che già
abbia un'idea il sindaco e che laporrà in essere proprio nei prossimi giorni.
Il Presidente del Consiglio Daniela CATALANO:
Grazie, assessore, collega Carlisi se intende replicare ne ha facoltà.
La Consigliera Marcella CARLISI:
Sì, grazie assessore, questa è buona prassi in qualsiasi ufficio però, dico, il problema è che già alcuni sono
anche andati in pensione.Era un qualcosa di cuiavevo discusso forse anche questa Aula proprio perché le
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stesse persone che erano coinvolte al processo di pensionamento, diciamo, erano preoccupatedi che cosa
sarebbe successo dopo di loro e, quindi, dopo il loro passaggio a miglior vita nel senso che, veramente…
perché la pensione, sicuramente, gli concede una migliore vita!Presidente,ricomincio…
Il Presidente del Consiglio Daniela CATALANO:
Prego, possiamo risalire al punto 2.Non mi pare che l'assessore abbia delega per altro.
L’Assessore Massimo MUGLIA:
Sulle Fontanelle sono totalmente impreparato, gli uffici non hanno dato nessunissima informazione.
Il Presidente del Consiglio Daniela CATALANO:
E’ sulle fontane pubbliche
L’Assessore Massimo MUGLIA:
Non riesco a capire perché! Per cui prego la consigliera Carlisi di rinviare questo punto, ce la vedremo
all’interno del Comune perché c’è un rimballo non tanto di competenze (voce fuori microfono della
consigliera Carlisi) Su questo le posso rispondere perchè ho parlato con la… (il microfono viene spento per
qualche secondo, quando viene riacceso prende la parola il presidente Catalano)
5. Interrogazione su Via Garibaldi - Consigliere Carlisi;
Il Presidente del Consiglio Daniela CATALANO:
Diciamo che la seconda… la dodicesima viene rinviata e, quindi, sarà cura dell'ufficio – ce lo ricorderà anche
la proponente- di calendarizzarlo al prossimo Question Time. La dodicesima, la dodicesima,scusate
lapsus.Mentre, parrebbe essere non di competenza però, comunque,oggetto di delegaanche la numero 5,
quindi, approfittiamo sempre della presenza dell'assessore Muglia. Question Time su via Garibaldi,
facciamo rispondere a questa dopodiché cominciamo con tutte quelle di competenze dell'assessore Hamel
che è già qui, collega Carlisi, può procedere.
La Consigliera Marcella CARLISI:
Grazie, Presidente, quindi, la numero 5 riguarda quelle che vengono denominate ormai lelapazzeche sono
posizionate invia Garibaldi.Naturalmente, c'è una problematica seria che è quella degli edifici pericolanti
che si trovano non sono in via Garibaldi ma anche in altre zone del cosiddetto centro storico,ma penso che
sia urgente -anche se mi pare che la risposta sia “non ci sono più soldi”- far capire cosa sta facendo e cosa
intende fare il Comune riguardo la messa in sicurezza degli immobili pericolanti nel centro storico anche
perché, in ogni caso, si può agire in danno dei proprietari e, quindi, comunque non…considerando anche,
ormai possiamo dire, gli anni in cui queste lapazzesono sistemate là, di cui si conosce, appunto, la
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problematica. Quindi, non credo che tutte le procedure da mettere in atto per una messa in sicurezza in
danno dei proprietari non possanoessere state sviluppate e alla fine, oggi come oggi, dovrebbero già essere
state applicate, grazie.
L’Assessore Massimo MUGLIA:
Sì, ricevo dall'assessore al ramo, dall'assessore Battaglia- che peraltro su queste coseè presentissima e
attivissima anche burocraticamente non soltanto nel suo ruolo assessoriale-, che è vero c'è stato questo
problema che i lavori in danno in via Garibaldi avevano un costo esorbitante rispetto agli altri che, seppur
avevano pericoli altrettanto gravi, però si è potuto intervenire.L'assessore Battaglia mi dice che le prime
somme disponibili-proprio con immediatezza- verranno spesi proprio in via Garibaldi. Il problema è quello
che ha detto e di cui è già a conoscenza la consigliera Carlisi ma l’assessoreBattaglia mi ha detto che sarà il
primo lavoro in dannoprogrammato appena la disponibilità finanziaria lo consentirà, considerato che è un
lavoro che richiede molti più soldi rispetto ad altri che abbiamo fatto e che continueremo a fare come-per
esempio- quello di salita Vassallo, mi sembra,ed altri, grazie.
Il Presidente del Consiglio Daniela CATALANO:
Io non ho comunicazione di assenza, mentre diamo la parola all'assessore Hamel per riscontrare, mi
informo su arrivi imminenti o eventuali assenze. Se vuole può replicare, collegaCarlisi.
La Consigliera Marcella CARLISI:
Grazie,presidente,diciamo che i primi soldi disponibili saranno utilizzatiadesso però, diciamo,è una
problematica che c’è da anni e adesso quando loro dicono “subito” o “la prossimasettimana”e viadicendo
ho sempre, ormai, problemi a credere che le cose si faranno perchési potevano anche fare prima e il fatto
di non averle fatte fino ad adesso non mi rassicura sul fatto che per le vie brevi saranno fatte!Presidente,
devo passare alla 2?
2. Interrogazione su Plastica e metalli - Consigliere Carlisi; Il Presidente del Consiglio Daniela CATALANO:
Un secondo risaliamo l’odg e torniamo alla 2 “Plastica e metalli” competenze dell'assessore Hamel che è
pronto, prego collega, le do il minutaggio.
La Consigliera Marcella CARLISI:
Sì grazie, presidente. Allora, questa interrogazione riguarda la questione degli scarti di plastica e metalli.
Quindi, da quanto è dato vedere nella documentazione che ci torna indietro per le fatturazioni abbiamo
circa un 35% di scarti su quelli che dovrebbero essere plastica e metalli, quindi, sembra una cosa spontanea
chiedere “Ma in che cosa consistono?”anche perché sapendo in cosa consistono questi scarti, con una
migliore formazionedei cittadini, potremmo anche fare diminuire questa percentuale di scarto che, visto
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che lo scarto va poi avviato in discarica, aumenta fa aumentare di un bel po' quanto noi paghiamo per il
trattamento di plastica e metalli, perché non è che quanto conferito per noi è tutto oro!In realtà non è oro
perché prima questo oro deve essere ripulito e quando va a finire in discarica i costi sono veramente elevati
a maggior ragione se ci va in questo secondo passaggio.Quindi, ho anche fatto delle ipotesi al di là di varie
etichette- cose varie che possono essere appiccicate nelle bottiglie, nei flaconi, nei contenitori, che sono
presenti per la plastica o per i metalli- c'è la possibilità, magari, che vengano isolatianche i flaconi in plastica
che hanno contenuto prodotti tossici, infiammabili, nocivi, che sono inseriti nella raccolta della plastica
perché penso, per esempio, ai contenitori dei prodotti che servono per disotturare le tubature -che sono a
base di soda caustica- che, per come leggo anche nei regolamenti degli altri Comuni- a proposito il
regolamento magari, che dovrebbe essere pronto, potrebbe anche contenere l'indicazione delle sostanze
che possono essere buttate o meno nella raccolta della plastica- piuttosto che materiali che hanno
contenuto acidi oppure solventi anche, semplicemente,il contenitore dell'acetone che tutte noi donne
utilizziamo per levare i residui di smalto e ci sono anche le bombolette spray che non si sa dove andare a
buttare e, spesso e volentieri, i cittadini non sanno dove mettere determinate cose per cui, magari,dei
materiali preziosi finiscononell’indifferenziato mentre qualche materiale che non dovrebbe andare finisce
nella raccolta differenziata con un aggravio di spese per il trattamento della stessa.Poi ci sono barattoli di
vernice, colla, solventi, pensiamo- che ne so- al contenitore della colla che c'è in tutte le case piuttosto che
il silicone o i fitofarmaci, i concimi liquidi che si possono utilizzare per le piante da terrazzo… ci sono diverse
situazioni che non sono chiare, non sono chiarite, ai cittadini e, quindi, una migliore informazione,
probabilmente,potrebbe migliorare la qualità della raccolta.Questoè il suggerimento, ma in realtà io voglio
sapere da voi “Cosa intendetee si intende fare per migliorare la qualità della raccolta”.Poi, se ci dice anche -
perché è un qualcosa che viene anche nella plastica-“Se è stata attivata la raccolta degli oli esausti presso
l'isola ecologica”perché qualcuno dice che è già partita però non c'è una comunicazione ufficiale, grazie.
Il Presidente del Consiglio Daniela CATALANO:
Grazie a lei collega, la parola all'assessore Hamel.
L’Assessore Nicolò HAMEL:
Allora, il dato del 35% di scarto, che lei riferisce, dovremmo datarlo perché io ho partecipato,
personalmente, alla misurazione degli scarti che viene fatta acampione -cioè si prende un compattatore
pieno di plastica, si estrapola dall'interno un quantitativo di plasticaviene sigillato e poi, in contraddittorio,
si fa la verifica. L'ultima verifica- a meno che non ce ne sia stata una successiva e non mi hanno informato-
l'ultima verifica che è stata fatta un paio di mesi fa -e che dovrebbe durare 3 mesi come percentuale- ha
portato a un risultato del 16%, quindi, un risultato che dal punto di vista della qualità è un risultato
notevolissimo- il 16%. Cosa sono gliscarti che escono fuori dalla plastica?Abbiamoi sovvalli ed i sotto valli, i
sovvalli sono quei prodotti che per le loro caratteristiche hanno molte difficoltà ad essere riciclati- per
esempio, i blister dei medicinali che vanno nella plastica- però, mi dicevano lìnella piattaforma di
smaltimento che ci sono delle griglie che hanno una tramatura di una certa larghezza e se ci sono prodotti
piccoli che vanno fuori da questa grandezza vengono considerati sottovalli e vengono scartati.Gli altri
prodotti (la consigliera Carlisi, senza microfono, pone una domanda all’assessore Hamel sui blister che
contengono le pillole e che sono costituiti di plastica e alluminio) …è una cosa che, comunque, contavo di
verificare se- dal punto di vista operativo- è corretta o meno, cioè quello che diceva l'azienda è che questa
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griglia che ha un'apertura di 2 x 2 cm, qualcosa del genere, se i prodotti scendono sotto questa misura,
praticamente, non sono utilizzabili.Altro scarto che fa parte del sovvallo è dovuto a una serie di polimeri in
plastica, ce ne sono, credo, più di 15, che non sono utilizzabili per il riciclo nei canali ordinari della plastica-
cioè le bottiglie i sacchetti- questi possono essere, per esempio, le cassette della frutta che seguono un
percorso diverso che vengono scartate però non vengono mandate a discarica ma vengono riciclate
secondo altri canali.Poi ci sono gli inquinamenti che sono di variotipo, perché?In generale, la plastica non
ha bisogno di essere ripulita in maniera ottimale per essere utilizzata perché, poi, nei processi di riciclo
subisce un lavaggio abbastanza accurato però se si tratta di prodotti che sono stati inquinanti da collanti, da
materialeduro e difficile da scrostare, da incrostazioni varie etutto il resto, questi vengono scartati.Per
quanto riguarda i metalli non ci sono grandi problemi perché anche qui, diciamo, le lattine di tonno e tutto
il resto… una sciacquata va bene ma non occorre fare lavaggi particolarmente accurati perché anche questi
subiscono un lavaggio pre-riciclaggio.Per quanto riguarda, invece, l'aspetto che veniva sottolineato della
fase diulteriore comunicazione ed educazione al riciclaggio di questi materiali adesso utilizzeremo l'importo
di circa, mi pare, €60.000 che sono previsti nella fase di startup -poi quando avremo possibilità di discutere
suquesto spiegherò in maniera più dettagliata qual è la situazione del nostro appalto, perché qualcuno
potrebbe dire “ma lo startup è partito, perché non è statadata l'informazione”e così via-però, dico, questa
fase di informazione sarà fatta in maniera molto accurata anche attraverso una informazione all'interno
delle scuole che è fondamentale.C'è l’ipotesi-che stiamo studiando- di potere fare anche noi il “Plastic Free”
per quanto riguarda bandire dalla città di Agrigento l'utilizzo di prodotti di plastica monouso non
compostabili. È una decisione che stiamoprendendo con una certa, diciamo, consapevolezzaper vedere un
poco di rendere meno problemi possibili ai cittadini sia dal punto di vista finanziario sia dal punto di vista
operativo ed organizzativo per cui, molto probabilmente, partiremo con le attività commerciali ma non
coinvolgeremo nell'immediato le famiglie.
Il Presidente del Consiglio Daniela CATALANO:
Assessore ha concluso?Sì, passo la parola alla collega Carlisi che, se ne ha volontà, può assolutamente
replicare.
La Consigliera Marcella CARLISI:
Sì, quindi, lei mi dice -per quanto riguarda la collasicuramente- i prodotti tiposoda caustica vengono,
comunque, lo stesso inseriti o fanno parte dei sovvalli? Questa era la mia richiesta…
L’Assessore Nicolò HAMEL:
Le latte di vernice sono rifiuti speciali, quindi, vanno smaltiti per altri canali, diciamo. Alla SEAP dovrebbero
andare.
La Consigliera Marcella CARLISI:
Ho capito, però di questo dovete dare comunicazioneo dobbiamo aspettare, in pratica, questa fase di
startup… allora, assessore, è importantissima questa cosa che lei ha detto è una cosa che ha ribadito più
volte: il contraddittorio si fa in presenza dell'amministrazione o di qualcuno che è responsabile per
l'amministrazione è un passaggio critico che segnalano tutti perché, naturalmente, quandosi va a vederela
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consistenza degli scarti qualcuno ci deve essere e lei si deve assicurare che non… perché poco fa diceva
“non so se ne hanno fatto un altro e ionon sono stato messo a conoscenza” se non c'è lei, comunque,
abbiamo unDEC un RUP tutte persone che prendono, comunque, anche degli incentivi per fare questo
lavoro e che, quindi in ogni caso,piuttosto che andare lei come parte politica devono andare loro che sono
pagati per fare bene e per fare questo lavoro. Grazie.
3. Interrogazione su TARI grandi utenze - Consigliere Carlisi; Il Presidente del Consiglio Daniela CATALANO:
Grazie, collega, possiamo procedere con il successivo punto, è il punto 3 su “Tari grandi utenze”, prego
collega Carlisi.
La Consigliera Marcella CARLISI:
Allora,grazie presidente,diciamo che questa interrogazione cheè del 30 aprile prende le mosse da un
documento,dal pagamento che avevotrovato nell'Albo Pretorio del ParcoArcheologico che dava come
bollettazione della Tari per il Parco quasi -ma meno- di € 7.000 l'anno e questa cosa è stata verificata che è
così e, quindi, l'interrogazione era non solo capire quanto pagano le grandi utenze- come quella del Parco
Archeologico, dell'ospedale, dell’Asp, dell’Agenzia delle Entrate- ma, soprattutto, come si è stimato
l'ammontare perché di fatto, a quanto pare, le indicazioni per quanto riguarda i metri quadrati non sono
effettive ma sono, come dire, forfettarie. Sul discorso poi del Parco Archeologico ci sarebbe anche capire
perché un'entità che viene visitata da quasi un milione di turisti l'anno paghi soltanto € 7.000 anche vista la
vastità delterritorio che viene pedonalizzato perché ci sono, comunque, delle persone che ci camminano
sopra che hanno la necessità di buttare un fazzolettino e quant’altro, quindi, sembra veramente esigua la
somma dei € 7.000 e magari- non credo che sarà il caso, però, che lei lo farà - sarebbe il caso anche di dire
se si provvederà a rivedere queste cifre e come… perché sono tutti i soldi che andrebbero anche un minimo
a diminuire quelle che possono essere le bollette dei cittadini, ma se nona diminuire… perché tante volte le
persone dicono che sono disposte anche a pagare quei 50euro in più per avere un servizio efficiente perché
il fatto di avere diminuito lo spazzamento non è che rende contentimolti, adesso, per esempio, ci sarà -non
so nemmeno quando dovrebbe partire- la pulizia delle spiagge -sempre che rientri all'interno del piano che
è stato fatto per quanto riguarda i rifiuti-e lìsaranno assunte delle persone -sono sempre dei passaggi critici
anche politicamente-ma, soprattutto, si spera che quello che è l'ambito, cioè, le persone che sono inserite
all'interno di quel bacino non fuoriescano dal bacino è che, possibilmente, vengano sempre utilizzate quelle
tra l'altro, vi ricordo, c'è l'obbligo adesso da parte dell'amministrazione di pubblicare il nome di tutte le
persone che lavorano per le società di servizi per il Comune e, quindi, sarà necessaria anche questa
operazione di trasparenzada cui si potranno, magariconfrontando le varie liste con attenzione, vedere se ci
sono state delle ingiustizie o delle cose poco chiare all'interno del piano… di come vengono trattatie da chi
vengono trattati i rifiuti ad Agrigento, grazie.
Il Presidente del Consiglio Daniela CATALANO:
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Grazie, collega, la parola all'assessore Hamel. Le do il minutaggio, assessore.
L’Assessore Nicolò HAMEL:
Per quanto riguarda le grandi utenze la querelle-è stata sottolineata già da tempo dalla consiglieraCarlisi-
nasce dalla tassazione a cui è sottoposto l’ente Parco Archeologico. Abbiamo scoperto che,
sostanzialmente,gli immobili del ParcoArcheologico non hanno una rendita catastale e non sonocensiti al
catasto o, almeno, non si è ancora riusciti a individuare esattamente come sono individuabili dal punto di
vista catastale.Quindi, questo in pratica farebbe pensare che l'individuazione dei costi del servizio
attribuitiall' Ente Parco siano stati fatti in maniera presuntiva e senza un dettaglio scientifico rispetto a
quella che è la superficie e, poi, un'analisi più particolare per quanto riguarda la parte variabile.Sempre
sull’Ente Parcola sottolineatura che viene fatta in ordine all'utilizzo degli spazi di gestione dell'Ente Parco -
nonstiamo parlando dell’interaestensione del Parco Archeologico ma degli spazi su cui insistono i siti
archeologici- anche qui c'è da fare una valutazione che agiorni definiremo anche in relazione a quella che è
la situazione finanziaria delComune per vedere se possiamo incrementare qualche entrata. In generale, i
regolamenti della Tari prevedono che possano essere tassate le aree esterne che, in qualche modo, sono
suscettibili di un utilizzo economico.L'interpretazione di questo utilizzo economico in relazione alla
circolazione dei turisti all'interno dell’area delParco è una cosa che si sta valutando in maniera attenta e, in
ogni caso, noi siamo orientati in maniera molto decisa -al di là di una definizionedal punto di vista tecnico
della superficie, e tutto il resto, dell'area utilizzata, del numero dei turisti che visitano il Parco e tutto il
resto- a trovare una sorta di accordo transattivo per cui, praticamente, si esce fuori dalla semplice
tassazione degli immobili per arrivare anche alla tassazione delle aree che determinano questi flussi
economici in favore dell'Ente Parco.La cifra che veniva indicata dalla consigliera Carlisi, che potrebbe
arrivare a circa €8.000,così sembrerebbe abbastanza esigua rispetto a quella che è la consistenza
immobiliare dell'Ente Parco considerando tutti gli immobili utilizzati che sono abbastanza estesi dal punto
di vista della superficie della cubatura.Per quanto riguarda le altre grandi strutture -l'Asp, gli uffici delle
Entrate-i dati che io ho, purtroppo gli occhiali non mi funzionano e non riesco a leggerli in maniera
dettagliata- gliene darò copia-, potrebbero portare per quanto riguarda gli uffici dell'Asp a €451.000,per
quanto riguarda l'Agenzia delle Entrategli uffici finanziaria 78 mila, quasi 79 mila euro. Anche su questi
occorre fare una serie di interventi in maniera molto decisa perché, al di là di quello che può pagare l’ASP,
come differenzia l’ASP che è una differenziazione assolutamente non idonea rispetto al riutilizzo dei
materiali prodotti nell’ambito degli uffici- normalmente carta e plastica, non più di questo- ma che spesse
volte si trasformano solo in indifferenziato e, quindi, anche su questo si sta incominciando ad operare in
maniera molto decisa per vedere di poter arrivare a un sistema di differenziazione che sia adeguato.
Abbiamo visto recentemente per quanto riguarda gli uffici della Regione Siciliana allocati nell'ex ospedale
che anche qui, diciamo, lo smaltimento della spazzatura avviene in maniera irregolare con una notevole
produzione di indifferenziato. Quindi,su tutto questo c'è ancora un'attività in itinere che si svolgerà di
concerto con l’ufficio tributi nei limiti e, comunque, superando questi limiti delle difficoltà che ha l'Ufficio
Tributi dal punto di vista della gestione di tutti i flussi di lavoro che derivano dagli accertamenti Tari,
accertamenti IMU - ICI e tutto il resto.
Il Presidente del Consiglio Daniela CATALANO:
Assessore, se ha concluso passo la parola alla collega per eventuali repliche.
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La Consigliera Marcella CARLISI:
Grazie, presidente, grazie assessore per la risposta. Mi sembra anche dalla sua ultima riflessione che
nascono però altri interrogativi nel senso che se queste grandi utenze oltre a non essere accatastate, e
quindi non riuscire a capire esattamente la consistenzapersinodagli uffici, si è visto che hanno delle
irregolarità nello smaltimentoe nella divisione della raccolta differenziata bisognerebbe lì agire anche
tramite delle contestazioni, delle multe, tra l’altro queste sono delle situazioni che sono più facili da
perseguire rispetto a -e sicuramente la spazzatura è loro- rispetto a quello che succede, invece, con le
contestazioni fatte presso private abitazioni.Tra l'altro, le ricordo che ancora si aspetta di sapere che fine
faranno le multe, le contestazioni, che sono state fatte ai privati perché, diciamo, diventa importante anche
per l'economia di ogni famiglia e la preoccupazione in cui vive sapendo che da un momento all'altro
potrebbe, o meno, pagare una cifra che per alcune famiglie è anche ingente, quindi, sarebbe importante
definire la questione nei tempi brevi, nei tempi di legge!Perché una Pubblica Amministrazione deve dare
una risposta ai cittadini entro 30 giorni che sono ampiamente decorsi per queste vicende, grazie.
4. Interrogazione su Sanzioni Ditte - Consigliere Carlisi;
Il Presidente del Consiglio Daniela CATALANO:
Grazie a lei, collega, andiamo al punto successivo. A questo punto-scusate la ripetizione-siamo al 6
su“Volantinaggio”.Quattro? Allora c’era stata un’errata cancellazione, quindi, su “Sanzioni ditte”? Sì, sì, per
un errore era stato cancellato pensando che fosse tra quelli dell’assessore (Muglia) ma,
chiaramente,“Sanzioni ditte”è competenza dell'assessoreHamel, quando vuole ha facoltà. Le do il
minutaggio adeguato.
La Consigliera Marcella CARLISI:
Sì grazie, presidente.Le sanzioni di cui stiamo parlando sono quelle relative al fatto che, spesso e volentieri,
non si effettua in maniera regolare la raccolta.Anche questa settimana mi hanno detto che lunedì, per
esempio, non è stato raccolto il cartone a Fontanellee così martedì non è stata raccolta la plastica. È
un'interrogazione del 30 Aprile dovedico che il primo marzo durante un Question Time era stato, tra
virgolette, promesso che mi avrebbero fornito il numero delle sanzioni comminate dalle ditte perché era
una richiesta di allora che non era stata evasa e, quindi, ancora chiedo“Quali sanzioni sono state
comminatea chi,per cosa e per quanti euro?”. I cittadini sono, da questo punto di vista, veramente
scoraggiati perché molti ce la mettono tutta per fare la raccolta differenziata, l'altro giorno salendo dalla via
dell'Annunziata dove dopo, immagino, un autocompattatore erano stati svuotati- per esempio- i
contenitori del cartonee lungo la salita c’era tutto il cartone sversato che si capiva che non era stato buttato
così dai cittadini ma che era caduto daquesti compattatorio quello che sono. Anche so che per quanto
riguarda- per esempio- il curvone che c'è dopo il cimitero -prima di arrivare al liceo scientifico Leonardo- si
crede che siano dei sacchetti che volano da questi camion che per la forte velocità riescono a spingere oltre
il Guard-rail i sacchetti, anche perché veramente sarebbe difficile anche per un'auto fermarsi in curva- in
quella curva così pericolosa- a gettare la spazzatura.“Cosa intende fare l'amministrazione visto il ripetersi
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degli episodi di mancata raccolta in vaste zone della città sabato 27 e lunedì 29 aprile” questo perché
scrivevo il 30 Aprile ma sonodelle cose che si verificano spesso, si verificano tutte le volte e si verificano,
soprattutto, al Quadrivio Spinasanta o in alcune zone di Cannatello quasi in maniera puntuale… e a
Fontanelle. Quindi, comunque, è una situazione che visto che queste persone pagano esattamente come
tutti gli altri hanno diritto ad avere un servizio efficiente e ad essere informati se ci sono dei cambiamenti
nel calendario ma, soprattutto, avere…perché io, spesso e volentieri, dico “Segnalatelo al numero
WhatsApp” però, a questo punto, non vorrei che di tutti questi messaggi non se ne facesse niente perché
bisogna trasformare in vere e proprie contestazioni queste informazioni che arrivano da parte dei cittadini
e ho il timore che questo non si è stato fatto.Ma io non mi posso prendere l'onere, ogni giorno, di chiedere
“Allora, quali zone sono state fatte?” per formalizzare presso gli uffici comunali, come dire, la mancanza del
servizio in alcune zone. È un qualcosa che l’amministrazione deve riuscire a fare attraverso anche una
passeggiata, perché basta una passeggiata per vedere se in alcune zone che sono sempre afflitte da questa
mancata raccolta quel giorno la raccolta èavvenuta o meno. Quindi,“Cosa intendete fare per il ripetersi di
questi episodi?” dicevo, anche questa settimana -qua c’è la collega che abita a Fontanelle magari ne sa
anche più di me- riguardoai disservizi che le ditte offrono a questo quartiere. Grazie.
Il Presidente del Consiglio Daniela CATALANO:
Grazie, collega, la parola all'assessoreHamel, prego assessore.
L’Assessore Nicolò HAMEL:
Il problema della mancata raccolta in alcune parti della città e in alcuni giorni è un problema che assume
caratteristiche anche abbastanza consistenti. Per quanto riguarda l'area di Fontanelle si è incrementato
subito dopo lo spostamento del centro di smistamentoche era stato fatto nella zona vicino all'isola
ecologica, perché il travaso viene effettuato nella zona di Icori e la ditta dice che il trasportoda Fontanelle
ad Icori e ritorno comporta un impiego maggiore di tempo e, quindi, la difficoltà di riuscire acompletare il
servizio, soprattutto, quando ci sono due prodotti, cioè, l'umido e il cartone, carta/cartone.Per questo
aspetto qua abbiamo trovato la soluzione e abbiamo già girato all'ufficio patrimonio un'area, l'ufficio
patrimonio ci ha dato il benestare e si sta facendo la consegna- credo, forse, sia stata già fatta alla ditta- per
poter avere un po' di trasbordo vicino in modo tale da accorciare i tempi e poter evitare questo tipo di
disguidi.Su questi disguidi relativi alla carta laSEA in particolare, che è la ditta che ha queste zone che sono
quelle più caratterizzate da questi fenomeni, ci aveva assicurato che queste difficoltà e queste sfasature
che si realizzavanovenivano ad essere compensate- per dire, ciò che non si raccoglieva di carta e cartone di
lunedì si sarebbe raccolto poi il mercoledì- chiaramente, questo aspetto ha creato notevoli disfunzioni,
perplessità, disguidi nella popolazione né tantomeno noi abbiamo potuto fare dellecomunicazioni
specifiche perché avrebbero creato una grandissima confusione, quindi, il problema dovrebbe essere in
fase di superamento. Per quanto riguarda le sanzioni comminate per queste attività noi ne abbiamo -mi
riferiscono gli uffici- comminate già diverse per quanto riguarda la caduta dei prodotti dalle macchine -se
ricordate quell'episodio particolare che è andato sui social quel filmato in cui si vedevaun camioncino da cui
volavano sacchi, non so se era plastica o carta, o altri due o tre episodi che si erano verificati relativamente
al vetro e a qualche altro prodotto.Poi c'èl’architetto Greco che ha, diciamo, un’attività di ricognizione che
ha già formulato le contestazioni e aspetta le controdeduzioni per vedere l'applicabilità delle sanzioni che in
questo momento diventa un po' più complessa per via dell'aspetto normativo che regola questa materiama
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che agiorni verrà definita.Per quanto riguarda le multe, così incidentalmente, cheerano state comminateai
privati per errato conferimento nel dicembre del 2018 si è completata, finalmente, l'istruttoria laboriosa
per la mancanza di un supporto strutturale dal punto di vista operativo degli uffici- e, comunque, questo
iter si è completato- le multe per le quali sono stati presentati gli scritti difensivi da parte degli utenti
saranno tutte annullate perché sono state operate in violazione della ordinanza numero 131 che
modificava l'ordinanza 99 e che dal punto di vista della regolamentazione di questa materia non prevedeva
la sanzionabilità di questi comportamenti. Io, tra l'altro, per quanto riguarda una serie di sanzioni che sono
state elevate -non molte in verità- negli ultimi mesi relativamentead errato conferimento voglio preavvisare
-lo faremo anche poi ufficialmente e pubblicamente-che nella giornata di martedì o mercoledì riprenderà,
finalmente, la distribuzione dei mastelli per completare e dare la possibilità a coloro che non hanno i
mastelli di poter avere questo strumento per il conferimentodella spazzatura, dopodiché trascorso un
mese, un mese e mezzo, dall'inizio della consegna dei mastelli non sarà più consentito conferire senza i
mastelli, in questo momento noi abbiamo una difficoltà che è quella che- non avendo consegnato a tutti i
mastelli-nella stessa ordinanza 131 è scritto chesi possono utilizzare sistemi sostitutivie anche i sacchi, ma a
partire da un mese, un mese e mezzo, dalla chiusura della distribuzione dei mastelli quando tutti gli utenti
avrannoi mastelli e nessuno potrà dire che non ha potuto avere i mastelli non ci sarà più tolleranza rispetto
all'errato conferimento.Questo non perché si voglia sanzionare, in qualche modo, un comportamento
anche di utenti virtuosi ma perché, sostanzialmente, la facilitàe il fatto che si potesse conferire anche con i
sacchetti ha portato moltissimi utenti con dotazione di mastelli a non operare più il conferimento con i
mastelli perchéveniva più comodo metterlo nel sacchetto, così non c'era il problema di andare a ritirare
mastelli oppure di sporcare i mastellistessi.Quindi, sostanzialmente, c'è un sistema che si sta, finalmente,
assestando e con la firma del contratto diservizioche avverrà la prossima settimana si avvierà, sicuramente,
una fase nuova e molto più rigorosa, ho finito.
Il Presidente del Consiglio Daniela CATALANO:
Grazie, assessore, se la collega intende replicare ne ha facoltà.
La Consigliera Marcella CARLISI:
Sì grazie,assessore. Allora, io purtroppo la devo smentire perché questo disservizio, soprattutto per la carta,
avviene da tempo ed anche nei tempi precedenti la chiusura… l’impedimento, diciamo, che c’è stato della
raccolta di questo stazionamento dei rifiuti davanti all'isola ecologica. Tra l'altro, premetto che il trovare
delle situazioni dove andarli a mettere, dove andare a sistemare questi rifiuti, non è un problema dei
cittadini, i cittadini pagano le tasse perché qualcuno gli risolve i problemi relativi all'amministrazione della
città, quindi, sia questo problema di Fontanelle come quello di Villaggio Mosè -dove nonostante le sue
promesse non capisco per quale motivo non si muovano nell’Asp, nell'Arpa anche perché i cittadinihanno
fatto un esposto alla Procura della Repubblica e qualche persona in divisa è andato a vedere e ha detto che,
effettivamente, la situazione non era bella- però nessuno fa niente.Questa, veramente, è una cosa che mi
impensierisce.Poi, lei dice “martedì o mercoledì saranno consegnati il resto dei mastelli” ora oggi siamo a
venerdì poi c’è sabato e domenica -tra l'altro, adesso le giornate sono calde e le persone se ne stanno
andando a mare- quindi, se voi non lo dite per tempo come fanno questi martedì o mercoledì a recarsi per
andarsi a prendere i mastelli?Poi, io non so il numero che perverrà ma non può dire “saranno dati a tutti”
perché le nuove utenze si formano in continuazione e ci sono delle persone a cui questi mastelli vengono
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rotti, rubati, piuttosto che altre situazioni, non solo, se io-per esempio, adesso andiamo verso stagione
calda- non riesco a mettere tutto all'interno del mastello -per quanto riguarda la plastica- e non posso
mettere un sacchetto al di fuori -anche sopra il mio mastello-che cosa devo fare? Non è che
successivamente ne consumerò di meno perché è una cosa che vaaumentandoe non tutti hanno il tempo,
la voglia, la possibilità di recarsi all'isola ecologica ainserire eventuali surplus di spazzatura.Quindi, la prego
di essere più severo verso chi si deve occupare -non solo a livello dei nostri uffici ma anche per quanto
riguarda le aziende che se ne occupano- riguardo il fatto che la raccolta venga svolta… mi dicono che ci
sono delle criticità veramente pesanti, soprattutto, per quanto riguarda la carta che per settimane e
settimane non viene raccolta, poi, non è che i cittadinidevono essere multati perché lasciano al di fuori del
mastello!Perché, quando le quantità diventano anche enormi è anche difficile infilare tutto in un mastello,
grazie.
6. Interrogazione su Volantinaggio - Consigliere Carlisi
Il Presidente del Consiglio Daniela CATALANO:
Grazie a lei, collega, possiamo passare alla successiva domanda che è sempre a sua firma – non la via
Garibaldi che avevamo trattato- interrogazione su “volantinaggio”.Sempre competente l'assessore Hamel,
giusto?Bene,collega Carlisi, quando vuole le ridò il minutaggio, prego.
La Consigliera Marcella CARLISI:
Grazie, presidente, il discorso del volantinaggio che ha creato diverse situazionidi rabbia, di situazione
anche ridicole, perché il problema del volantinaggio -come lei ha anche sottolineato- era questo enorme
quantitativo di volantini che le aziende preposte al volantinaggio distribuivano.Stante che le iniziative,
questa tipologia di iniziativa, non è, comunque, perseguibile perché non si può, come dire,impedire di fare
volantinaggio ma nella qualità enella quantità sicuramente un’amministrazione può operare perché è
responsabile deldecoro all'interno della città, decoro che sicuramente- come i fatti dimostrano- non si
fatogliendo le cassette per la pubblicità davanti i portoni ma, semplicemente, facendo diminuire il numero
dei volantini da apporre per ognicassetta perché, in questo momento, davanti ai portoni, davanti la
soglia,c’è un mazzetto di volantini.All'inizio era un mazzetto di numero più contenuto che sarebbe stato
benissimo all'interno delle cassette della pubblicità adesso le quantità cominciano ad aumentare
svolazzano, alla fine, per le strade. Quindi, il problema non mi pare che sia diminuito ma il fatto che non
pare a me non è importante, purtroppo, per voi non sembraa buona parte della città, quindi, pur avendo
eliminato le cassette della pubblicità i volantini continuano a finire per strada anche più facilmente perché
sono posati sulla soglia dei portoni dei palazzi.Ieri ho fotografato addirittura dei mazzi che, probabilmente,
dalla soglia del palazzo sono stati buttati in una…adagiati, anzi non buttati, in un’aiuola.Considerato che c'è
stata una diminuzione dei volantini solo per le proteste dell'amministrazione verso chi distribuiva i volantini
in numero esagerato con chili di carta che non riuscivano ad essere contenuti nemmeno nelle cassette.
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Quindi, era la quantità! La qualità nel senso che, secondo me, doveva essere imposto che non potevano
essere inseriti all'interno delle cassette più di tot… cioè che dovevano contenerle queste cassette!Esidoveva
anche pensare che ci poteva essere un successivo giro, per cui un altro distributore poteva mettere la
stessa quantità all'interno della cassetta, quindi, diciamo, dovevate, probabilmente, agire sulla
quantità.Quindi,“interrogo per conoscere se sono state comminate sanzioni per volantini finiti per strada o
abbandonati sulle soglie dei palazzi; se si intende ritirare l'ordinanza sindacale che non ha senso e se sono
state fatte multe a chi ha mantenuto le cassette- che era una problematica anche degli amministratori
dicondominio;se si è consapevoli che, passata la tempesta, se non si sorveglia il numero di
volantinipotrebbe anche aumentare -e già lo sta facendo-perché il fenomeno è totalmente slegato dalla
esistenza delle cassette;come si intende agire per il futuro”. È una importante considerazione da fare
perchè la mancanza dello spazzamento all'interno della nostra città crea dei concentramenti di volantini
che volano via dalle soglie -soprattutto adesso con il vento, nelle giornate ventose-e che vanno a finire in
giro. Grazie.
Il Presidente del Consiglio Daniela CATALANO:
Grazie, collega, la parola all'assessore Hamel. Le do il minutaggio.
L’Assessore Nicolò HAMEL:
Quella dei volantini è una battaglia che io vincerò perché i volantini sonouno degli effetti più consistenti del
pattume e dell'inquinamento che c'è nelle strade.Nessuno può negare che rispetto a 8 mesi fa, 7 mesi fa, la
quantità di volantiniche c’è sulle strade è notevolmente diminuita.L’eliminazione delle cassette esterne ai
condomini ha dato diversi effetti alcuni positivi alcuni meno positivi, gli effetti positivi sono che c'è stata
una presa di coscienza anche da parte dei condomini e in una grandissima quantità di condomini si sono
posti dai contenitori all'interno dove il capo condominio o qualcuno di buona volontà raccoglie questi
volantini e poi li metteper il conferimento con la carta il lunedì- quindi, anche la collaborazione da parte dei
cittadini.Ma non è questa la soluzione che noi volevamo realizzare, l'ordinanza prevede che dato che,
praticamente, non esiste un sistema per vietare la distribuzione dei volantini che costituisce l'eserciziodi
un'attività economico-commerciale, che non può essere cassata, però si può regolamentare.L’ordinanzache
era stata fatta prevedeva che si dovessero mettere i volantini all'interno delle cassette della posta
individuale e non più di uno per cassetta e in un modo che non potessero essere estratti.Da quando
abbiamo tolto le cassette esterne sono pochissime le aziende che hanno rispettatoquesta attività ed alcune
hanno incominciato a depositare dei mazzetti di volantini -in verità in numero più ridotto rispetto che in
passato dove arrivavano anche a 3-4 kg per ogni condominio- a terra davanti ai portoni, sopra i muretti e
così via. E allora, siamo passati alla seconda fase.Proprio ieri sono partite le lettere per circa 30 società
checurano la distribuzione, alcune sono esterne, cioè proprio specificamente società che hanno questo tipo
di servizio, e altre sono organizzate direttamente dai committenti.Precisare che c'è una responsabilità
solidale tra il distributore e il committente, il distributorema soprattutto materialmente chi distribuisce
viene sanzionatocon una piccola sanzione amministrativa che credo sia di 25 €, mentre le società
committenti vengono sanzionate con 150 o 200 € di sanzione.Sono state applicate già delle sanzioni, sono
stati fermati ierie identificati alcuni dei distributori… da puntualizzare una cosa che, sostanzialmente,
queste attività vengono svolte in maniera abusiva nel senso che chi deve distribuire i volantini deve prima
passare dall’Inpa, comunicare le giornate nelle quali si andrà a fare la distribuzione e pagare la tassa (voci
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sovrapposte). Questo adempimento viene curato solo da circa 5 società su 20-25, da considerare che i
distributori locali,cioè quelli che svolgono questa attività localmente, sono i più diligentie sono quelli che
rispettano le regole e pagano le tasse.Gli altri sono in una situazione di assoluta irregolarità e di illegalità,
nel senso che non pagano la tassa che ha un costo abbastanza limitato -sono pochi euro, diciamo-ma
questo consente di avere il calendario della distribuzione, il nominativo del distributore oltre che incassare
queste cifre.Dicevo, io ho fatto mandare una nota di diffida a tutte queste società e ai centri delle grandi
distribuzioni commerciali proprio per dare anche un segnale di correttezza e di trasparenza nei
comportamenti che stiamo soltanto in questa materia, siccome si andrà a provvedimenti molto più drastici-
cioè la verifica anche della situazione lavorativa delle persone che distribuiscono i volantini e ciò
comporterà l’applicazione di sanzioni pesantissime non più da parte del Comunema da parte
dell'ispettorato del lavoro- abbiamo voluto, in qualche modo,trattandosi sempre di lavoro
comunicarloprima di attivare questo tipo di controllo in modo tale che se riescono a sistemarsi e a
organizzarsi meglio per loro. Tra l’altro, l’obiettivo nostro, non è quello di togliere il lavoro o impedire che si
svolga questa attività, è quello di richiamare al senso di responsabilità chi svolge questa attività e non
pensare che Agrigento sia una sorta di Cloaca dove si può buttare qualsiasi cosa e non c'è nessuna
conseguenza nel fare questa attività. I volantini sono uno strumento ormai superato perché con le app, con
i comunicati presso i media, riescono a raggiungere benissimo le case e a comunicare le offerte, sono uno
spreco per le aziende perché la quantità dei volantini che viene messa in circolazione è sproporzionata
rispettoa quella che è la platea degli acquirenti,intanto, questo fenomeno continua con speculazione, con
abusi, con illegalità di vario tipo.Questa cosa, vedrete, che nell'arco di poche settimane finirà
completamente: o si adeguano, e non voglio più vedere mazzi di volantini davanti ai portoni o posati per
terra, oppure avranno conseguenze gravissime.
Il Presidente del Consiglio Daniela CATALANO:
Assessore, se lei ha completato la parola alla collega Carlisi che se intende replicare ne ha facoltà, le do il
minutaggio.
La Consigliera Marcella CARLISI:
Sì grazie,presidente e grazie assessore.Sempre, dico, venire qua per sentirmi dire “adesso faremo” mi
piacerebbe invece sentire “già abbiamo fatto”cosa che purtroppo non è così
L’Assessore Nicolò HAMEL:
Ho mandato già le lettere due giorni fa.
La Consigliera Marcella CARLISI:
Ah, due giorni fa… io questo l'ho mandato il 30 Aprile… non è che per rispondere a me che dovete fare le
cose!Perché, sembrerebbe che spesso e volentieri, dalle risposte che ho in quest'Aula che, diciamo, non si
muove se non c'è questa specie difastidio che posso provocare.Un'altra cosa, un'altra osservazione voglio
fare che è relativa a quella che lei ha detto sull'informazione che devono dare questi distributori all’Inpa…
quindi, noi negli anni -anche se sono delle piccole cifre- ci sono delle cifre che noi non abbiamo incassato
perché alcuni distributori, lei ha detto,che soltanto cinque società su 20 sono quelle che passano dall’Inpa
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prima di registrare i loro interventi pubblicitari, tutti gli altri non lo fanno, questo dal punto di vista
economico,magari le dice sono piccole cifre come piccole, appunto, mi sembrano le multe che andate a
comminare -25 € ha detto e circa 150€- soprattutto rispetto aquelle comminate ai singoli cittadini che
fanno un danno sì ma è esiguo rispetto, veramente, a quello a cui assistiamo in città.Sicuramente, come
hadetto bene, non vanno messi sulle soglie dei palazzi ed è quello che succede e che succede da quando voi
avete cambiato l'ordinanza. Sono passati ormai dei mesi ma non si è, come dire, calmierato questo
aspetto.Si è andati ad agire contro gli amministratori di condominio perché sono stati multati loro piuttosto
che le aziende che vanno a sporcare la nostra città, grazie.
Il Presidente del Consiglio Daniela CATALANO:
Grazie a lei, collega. Allora…
La Consigliera Marcella CARLISI:
Ci sarebbe il punto 9 ma vorrei sapere se l’assessore Amato che mi deve rispondere a una sulle scuole e
una…
Il Presidente del Consiglio Daniela CATALANO:
Cimitero Piano Gatta!
La Consigliera Marcella CARLISI:
E su Piano Gatta… ma risponde lui?
Il Presidente del Consiglio Daniela CATALANO:
No,non riusciamo a contattare l'assessore Amato, vediamo se l’assessore Hamel ha notizie (l’Assessore
Hamel dice qualcosa fuori microfono). Ok, andiamo alla 9 intanto visto che l'assessore Hamel è qui e
vediamo se…
La Consigliera Marcella CARLISI:
Poi, in pratica, ci sarebbe la penultima così- se non ci sono le altre due.
9. Interrogazione su Favara Ovest - Consigliere Carlisi;
Il Presidente del Consiglio Daniela CATALANO:
Dovrebbero essere Favara Ovest e Porticciolo-San Leone di competenza dell'assessoreHamel e poi le altre
due vediamo se ci rispondono.Prego, collega, andiamo al punto 9 -lo dico per la stenotipia.
La Consigliera Marcella CARLISI:
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Quindi, abbiamo visto l'esito del referendum per la variazione dei confini ma mi interessa conoscere “Quale
soluzione economica finale sulla Tari si è trovata con il Comune di Favara, rispetto alla zona di Favara Ovest,
servita da Agrigento ma con bollette pagate in entrambi i Comuni o soltanto al comune di Favara”.Abbiamo
visto, mi pare su Striscia la Notizia, le foto dei due sindaci ma in soldoni vorrei capire- proprio in soldi più
che soldoni- vorrei capire che cosa ne sarà perché anche queste sono delle cifre che se non paga Favara
pagheranno i cittadini di Agrigento, grazie.
Il Presidente del Consiglio Daniela CATALANO:
Grazie, collega Carlisi, la parola all'assessore Hamel per la risposta.
L’Assessore Nicolò HAMEL:
La vicenda di Favara Ovestè una vicenda paradossale, cioè, praticamente, un territorio che è per
vocazionalità della città di Favara ma formalmentee giuridicamente è della città di Agrigento che ha creato
questaparadossale situazione per la quale Favara haiscritto nei propri ruoli Tari i residenti nell'area di
Favara ovest o Agrigento Est e Agrigento peròha mantenuto l’iscrizione dei residenti nel proprio territorio
secondo quanto prevedeva la Legge. Questa cosa è nata- mi dicono- da accordi, addirittura, verbali
realizzati tra i vari sindaci che si sono succeduti nel tempo e che poi ha creato questa situazione nel
momento in cui si è attivata la lotta all'evasione e, quindi, si sono individuate queste unità immobiliare
attraverso gli incroci catastali dalle quali il Comune di Agrigento non percepiva la Tari.Quindi, sono stati
mandati gli accertamenti ed è scoppiato il caso per cui, praticamente, uno aveva la ricevuta o, in ogni caso,
la bolletta delComune di Favara e la richiesta di pagamento- con le sanzioni- da parte del Comune di
Agrigento.Nel passato sono state tentate diverse soluzioni, si era parlato, si era discusso e tutto il resto, ma
non si era arrivati a una soluzione concreta. Io il problema l'ho affrontato nella maniera più equitativa
possibile, nel senso che l’assolvimento della Tari deve essere fatto una sola volta e non può essere fatto a
due richiedenti- sennò finisce come quel film di Mirabella dove, praticamente, per lo spostamento di un
numero civico il pizzo veniva richiesto da due diverse mafiosi e a soffrirne era solo il negozio perché né
l'uno nell'altro volevano rinunciare alla competenza nel proprio mandamento che si era spostato di un
numero civico. È un paradosso!La soluzione che si è trovata è abbastanza semplice, il servizio è stato
erogatoed è stato pagato dal Comune di Agrigento- nel senso che nel rapporto contrattuale con le aziende
nell'anno 2011-2012-2013, sono quelli che sono in questo momento i primi incriminatipoi si andrà pure al
14- 15- 17- 18- il servizio è stato incluso… il servizio a Favara Ovest era incluso nel contratto della città di
Agrigento, cioè Favara nel contratto per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti non aveva il territorio di
Favara Ovest, quindi, sostanzialmente, queste somme spettavano al Comune di Agrigento però queste
somme sono state pagate al Comune di Favara. IlComune di Favara ha effettuato semplicemente lo
smaltimento dei rifiuti che venivano fatti da un unico mezzo che raccoglieva a Favara e a Favara Ovest e
siccome il pagamento dei mezzi prescinde da quello che è il rapporto contrattuale, diciamo, il pagamento
del conferimento in discarica viene fatto con fatturazione direttamente ai Comuni in base ai quantitativi, il
quantitativo di Favara Ovest veniva pagato sicuramente dal Comune di Favara. Quindi, il Comune di
Agrigento pagava il servizioe il Comune di Favara pagava il conferimentoin discarica.Valutando,
diciamo,questi importi dal punto di vista anche statistico-per quanto riguarda i conferimenti non potendosi
fare una differenziazione di quello che erail costo pagato da Favara perFavara Ovest- noi abbiamo
determinato questosostanzialmente: che accertato che un contribuente ha pagato presso il Comune di
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Favara l'accertamento che gli è arrivato, per quanto riguarda il pagamento dello stesso tributo da parte del
comune di Agrigento, viene annullato e viene sgravato dai ruoli dell’esattore. Poi, noi col Comune di Favara
apriremo un fronteall'interno del quale ci saranno i calcoli dei costi sostenuti dall'uno e dall'altro ente e
chiederemo, eventualmente, la compensazione per quanto riguarda i maggiori costi che, eventualmente,
ha sostenuto il Comune di Agrigento a cui non c'è stata la contropartita del pagamento della bolletta
Tari.Da considerare che i calcoli vengono fatti -per quanto riguarda l'area di Favara Ovest- con il sistema
degli sgravi in quanto si tratta di una zona non servita e, quindi, abbiamo visto che in linea di massima
potrebbero anche quadrare i conti e, in ogni caso, gli uffici stanno provvedendo - una volta effettuati i
controlli eli hanno quasi finiti tutti- ad operare gli sgravi dell’iscrizione a ruolo (la consigliera Carlisi pone
una domanda all’assessore Hamel fuori microfono) …No, dal primo gennaio il servizio è stato assunto dal
Comune di Agrigento.Lo smaltimento dei rifiuti per quanto riguarda quest'area è stato organizzato
attraverso il sistema di un punto di conferimento con un furgone dove si possono portare i rifiuti di Favara
Ovest e poi vengono smaltiti dal Comune di Agrigento.Avevamo anche proposto, in linea di massima, la
possibilità di fare il porta a porta a Favara Ovest mai cittadini - buona parte- hanno ritenuto più
conveniente questo tipo di servizio perché continuavano a fruire dello sgravio e in qualche modo si
risolveva anche perché essendo che si tratta di una cosa assolutamentetransitoria e appena saranno
perfezionati gli adempimenti passerà tutto al Comune di Favara si tratta solo di alcuni mesi.
Il Presidente del Consiglio Daniela CATALANO:
Collega, se leiha volontà di replicare ne ha facoltà, le do i 3 minuti.
La Consigliera Marcella CARLISI:
Quindi, visto che, in ogni caso, la distribuzione dei mastelli è avvenuta prima di sapere che ci sarebbero
state delle zone che sarebbero state servite diversamente anche queste persone, per esempio,immagino
che abbiano tutti i mastelli che, magari, nel resto di Agrigento non ci sono. È una situazione che, immagino,
sarà anche difficile da risolvereper quanto riguarda le compensazioni e, dico, siamo comunquenel 2019,
quindi, relativamente agli altri annispererei che già si possa cominciare a operare sull'argomento, grazie.
10. Interrogazione su Porticciolo San Leone - Consigliere Carlisi;
Il Presidente del Consiglio Daniela CATALANO:
Grazie, collega,eravamo al punto 9 “Favara Ovest”, andiamo al 10 che è sempre di competenza
dell’assessore Hamel. Stiamo facendo un ultimo tentativodi sentire l'assessore Amato poi…
La Consigliera Marcella CARLISI:
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Sì grazie, presidente.Questo punto riguarda il Porticciolo di San Leone, diversi utenti, diversi cittadini, ne
lamentano la sporcizia.Tra l'altro, è un posto che viene utilizzato sia per le passeggiate di cittadinio turisti
ma anche da fruitori del mare e, quindi, interrogo per conoscere “Come l'amministrazione intende
affrontare la problematica dell'igiene e della pulizia nella zona del Porticciolo”, questo perché molti
lamentano l'assenza di cestini.Abbiamo visto i cumuli di spazzatura restare lì per giorni e giorni, c'è un
problema di competenza, immagino, tra Comune e Demanio ma, diciamo, è importante definire e,
comunque, dare delle indicazioni su come si effettua la pulizia e la raccolta dei rifiuti in questa zona -non
solo in questa- ma, diciamo, cosa ne succederà anche rispetto a quello che è il servizio da realizzarsi
d’estate quando, sicuramente, questa zona sarà più densamente utilizzata sia, appunto,da chi va a
passeggiare ma anche dachi ha lì le barche.Tra l'altro, c'è da considerare che molti Comuni-per esempio,
uno degli ultimi che ho visto è il Comune di Gaeta- nel regolamento Tari fanno pagare la Tari perché c'è il
possesso di una zona, di un'area libera, occupata dove si fa un'attività anche a chi fa l'ormeggio ochi ha il
contratto di ormeggio.Quindi, considerando che quello oltre a essere demanio, comunque, marittimo è un
territorio che è all'interno Comune di Agrigento, quindi, la natura demaniale anche dello specchio
dell'acqua non costituisce un elemento idoneo ad escludere la“potestas” impositiva del Comune, appunto,
come fanno già diversi Comuni e, in pratica, il fatto, appunto, di avere un contratto di, come si dice, del
fatto che possa stazionare la barca lì- poco fa l'ho detto il termine (ride) adesso non mi viene più- di
ormeggio! Ecco, oppure chi va a ormeggiare… esattamente come noi abbiamo spesso discusso ci sono i
mercatinisti che pagano la Tari, come dire, agiornata e chi approda nel porto lì ha anche la necessità di
sbarazzarsi della spazzatura -stiamo parlando di un porticciolo dove non c'è la possibilità di buttare niente
perché non ci sono nemmeno cestini. Tra l'altro, noi avremmo in teoria-ne abbiamo discusso anche con la
prima commissione, ne parlava il consigliere Picone- abbiamo anche unaparte che era comunale che è stata
totalmente eliminata che poteva e potrebbe essere messa a reddito anche considerate le finanze,
comunque,comunali. Una possibilità che, naturalmente, sarà quella di introdurre attraverso il regolamento,
inserire nel regolamento, la Tari per questi soggetti e non sarà, sicuramente, accolta bene da questi
soggetti però se, a mio avviso, si daranno dei servizi quali: la pulizia e il recupero dei rifiuti in quella zona,
sicuramente, non potrà essere accolta male e, in ogni caso, i cittadini di Agrigento, poi, pagano anche per
questa sporcizia che si accumula là, si sposta, e pagano anche in termini di decoro, di lamentele e di
recensioni negative sui social e, quindi, è un qualcosa a cuibisogna porre rimedio, grazie.
Il Presidente del Consiglio Daniela CATALANO:
Grazie a lei, collega, la parola all'assessoreHamel per la risposta.
L’Assessore Nicolò HAMEL:
Sì, il pagamento della Tari da parte dei diportisti è un dato che stiamo valutando in maniera operativa
attraverso, anche, il rapporto con le associazioni che organizzano il Porticciolo rispetto alle quali c'è una
sorta di rapporto associativo che ci consente anche di poter individuare quelli che sono i
soggetti.Riferiscono che molti dei diportisti al ritorno dall’uscita in mare per non inquinare il mare, poi,
buttano la spazzatura negli spazi del Porticciolo perché sanno che qualcuno prima o poi andrà a
ritirarla.Adesso andremo a distribuire tutta una serie dicontenitori (la consigliera Carlisi, fuori microfono:
distribuirete cassonetti?) No, i 200-240, diciamo, affidandoli alle associazioni però perché sennò non
riusciamo più a governare nulla e vedremo l'esperimento come andrà.Ora ci sarà il potenziamento estivo e,
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quindi,cureremo in modo migliore la pulizia di queste siti anche perché l'utilizzo normalmenteè soprattutto
stagionale e, quindi, è questo il periodo nel quale bisogna garantire l'igiene nella maniera migliore possibile.
Comunque, anche con la commissione e altri colleghi consiglieri comunali- che hanno questa vocazione e
questirapporti con questo mondo-abbiamo fatto dei ragionamenti e stiamo cercando di trovare un modo
organizzativo in una situazione dove le variabili sono tante e la possibilità di gestione rigorosa è abbastanza
complicata, anche perché si tratta di spazi demaniali.
Il Presidente del Consiglio Daniela CATALANO:
Grazie, assessore, le chiedo di spegnere il microfono.Se la collega ha intenzione può replicare, le do il
minutaggio, collega Carlisi.
La Consigliera Marcella CARLISI:
Allora,assessore, lo spazio demaniale, cioè mi è caduto sullo spazio demaniale… è Comune di Agrigento
quello!Cioè, c'è una proprietà- non una proprietà- una “potestas” del Comune e anche la nostra Nazione è
divisa: c’è lo Stato, la Regione non è che… il Comune di Agrigento èRegione Sicilia, provincia di Agrigento, e
all'interno di questo Comune, della provincia, dello Stato, ci sono le proprietà che sono pubbliche e private.
Quindi, in quel caso non possiamoesimeredal dire che se anche è un Demanio…vuol dire che non debbano
pagare! È uno specchio d'acqua ed è all'interno del Comune di Agrigento, sono delle superfici che sono
messe a reddito dove c'è qualcuno che produce rifiuti che, come ha detto lei giustamente, per - tra l'altro
sono delle cose molto delicate- il recuperodel rifiutodal mare. Ci sono casi anche riportatidai giornali di
pescatori che per non essere sanzionati buttano a mare di nuovo la spazzatura che rimane impigliata nelle
loro reti, quindi, se uno vuole fare l'ambientalismo purtroppo ci sono delle leggi che bisogna rispettaree
anche quando uno pensa di avere un comportamento corretto in realtà per la legge è un comportamento
scorretto.Quindi, il fatto che siaDemanio nell’articolo 114 della Costituzione il territorio è diviso in
Stato,Regione,Provincia e Comuni, quindi, non c'è scritto “e in Demanio marittimo” quindi, non esula dal
territorio comunale quello che è il Demanio marittimo. Quindi, se sono state queste le tipologie, come dire,
di opposizione rilevate sono delle tipologie che sono state superate dalle varie sentenze che sono state
fatte nel tempo proprio relativamente alla materia Tari, al pagamento della Tari per quanto riguarda i
diportisti, grazie.
Il Presidente del Consiglio Daniela CATALANO:
Grazie a lei, collega.Per quanto riguarda il punto 7 e il punto 11 e,quindi, Cimitero Piano Gatta - Bando
scuole- a questo punto, chiaramente, anche il 12- saranno oggetto di un prossimo Question Time perché
sentendo l’assessore Amato-che siamo riusciti, finalmente, a contattare- rappresentava di avere inviato
unacomunicazione -che, evidentemente, non è andata a buon fine- di assenza nella giornata
odierna.Quindi,i punti non si possono trattare a questo punto-scusate la ripetizione-la seduta di Question
Time si conclude. Sono le ore 11:54. Grazie signori, buona giornata.
, \
COMUNE DI AGRIGENTO "~......w..:.v~~
:J. ~.l'_"
Alla Presidenza del Consiglio del Comune di Agrigento
Prot. n. 31Si-1-r dell~/Ohj.:(j)(9
Oggetto: Interrogazione per il question time su Marciapiedi via Passeggiata archeologica e altre zone su cui non ci sono certezze relative alla proprietà e competenza
La sottoscritta Marcella Carlisi, Consigliera comunale del Movimento 5 Stelle,
visto che Comune, Libero Consorzio e/o altri Enti non risolvono i problemi relativi alla zone in cui è dubbia la titolarità di strade e marciapiedi;
interroga per conoscere
• Cosa si intende fare per i marciapiedi di via Panoramica dei Templi che sono dissestati;
• Chi si deve occupare della via Quarlararo; • Perché non si definisce la proprietà delle vie in cui è in discussione la
competenza per evitare disagi ai cittadini.
Agrigento 18/4/19
COMUNE DI AGRIGENTO
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:1 f-n<' • l'_ "
Alla Presidenza del Consiglio del Comune di Agrigento
Oggetto: interrogazioni per il question time su Decreto Crescita e fondi stanziati in favore del nostro Comune
La sottoscritta Marcella Carlisi, Consigliera comunale del Movimento 5 Stelle,
PREMESSO CHE
- il Decreto Crescita, approvato in Consiglio dei Ministri, prevede lo stanziamento, in favore dei Comuni, di fondi da utilizzare per l'efficientamento energetico e lo sviluppo sostenibile;
- al Comune di Agrigento sono state destinate, nello specifico, somme pari ad Euro 170mila;
- le risorse finanzieranno la realizzazione di opere finalizzate alla promozione del risparmio energetico negli edifici pubblici ed all'installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rin novabili;
- i Comuni potranno utilizzare i fondi stanziati anche per la messa in sicurezza degli edifici pubblici, il finanziamento di progetti di mobilità sostenibile e l'abbattimento di barriere architettoniche.
CONSIDERATO CHE
- con queste somme l'Amministrazione comunale potrà finanziare una o più opere pubbliche a condizione che esse non abbiano già ottenuto finanziamenti e siano aggiuntive rispetto a quelle già programmate;
- l'unico impegno richiesto ai Comuni sarà l'avvio delle opere entro e non oltre il 15 ottobre 2019;
- se gli Enti :_ocali non progetteranno e non spenderanno quanto stanziato, il Ministero per lo Sviluppo economico, con proprio decreto, prowederà, entro il 31 ottobre, a richiedere indietro le somme stanziate.
interroga per conoscere
quali iniziative concrete sono già state o saranno poste in essere al fine di usufruire dei fondi stanziati in favore del Comune di 170mila Euro ed evitarne, così, la perdita per mancata progettazione elo spesa, da parte dell'Ente Locale, entro il 31 ottobre 2019.
Agrigento B/5/1 9
/1 r La Consigliere
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COMUNE DI AGRIGENTO " lA ....w...~;Jv. ~ ;J. H1'" L l'~ "
Alfa Presidenza del Consiglio del Comune di Agrigento
Oggetto: Interrogazione per il question time su collocamento in pensione
La sottoscritta Marcella Carlisi, Consigliera comunale del Movimento 5 Stelle,
Visti i diversi pensionamenti previsti;
interroga per conoscere
se sono in atto procedure di affiancamento per formare il personale che si dovrà occupare dei compiti attualmente svolti da chi sta per andare in pensione
Agrigento 24fSI19
COMUNE DI AGRIGENTO "1A.....w.~~
~~.l'~"
Alla Presidenza del Consiglio del Comune di Agrigento
Oggetto: Interrogazioni per il question time su via Garibaldi
La sottoscritta Marcella Carlisi, Consigliera comunale del Movimento 5 Stelle, i
viste le storiche lappazze di via Garibaldi
interroga per conoscere
• Cosa sta facendo e cosa intende fare il Comune riguardo la messa in sicurezza degli immobili pericolanti del centro storico
Agrigento 30/4/19
COMUNE DI AGRIGENTO " ~ ~ t:A.<J:.W. ~ :J. ftto • l'~ "
Alla Presidenza del COrP6iglio del Comune di Agrigento
Oggetto: Interrogazioni per /1 question time su plastica e metalli
La sottoscritta Marcella Carlisi, Consigliera comunale del Movimento 5 Stelle,
visto la alta percentuale di materiale scartato;
interroga per conoscere
• In cosa consistono gli scarti; • Se i flaconi in plastica contenenti prodotti tossici, infiammabili e nocivi
sono inseriti nella raccolta della plastica; • Come si intende migliorare la qualità della raccolta.
Agrigento 2214/19
U' La Consigliere j~,-,-I1'-r i J , "~Ià"èjWM'
COMUNE DI AGRIGENTO " ~ ~ ";,,,;.W. ~
;1~<l' ........ "
Alla Presidenza del Consiglio del Comune di Agrigento
Oggetto: Interrogazioni per il question lime su TARI grandi utenze
La sottoscritta Marcella Carlisi, Consigliera comunale del Movimento 5 Stelle,
visti gli unici pagamenti pubblicati nella sezione albo pretorio dal APrco Archeologico che sembrano indicare che il Parco Archeologico paghi meno di 7mila euro l'anno
interroga per conoscere
• A quanto ammontano le TARI delle grandi utenze come quella del Parco Archeologico, l'Ospedale, l'ASP, l'Agenzia delle Entrate;
• Come si è stimato l'ammontare.
Agrigento 30/4/19
CfI La CO~igli~re
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COMUNE DI AGRIGENTO « ~ ~~;1:tJ. ~
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Alla Presidenza del Consiglio del Comune di Agrigento
Oggetto: Interrogazioni per H question time su sanzioni ditte
La sottoscritta Marcella Carlisi, Consigliera comunale del Movimento 5 Stelle,
considerato che il 1 Marzo durante un question time mi era stato promesso che mi sarebbe stato fornito il numero delle sanzioni comminate alle ditte
interroga per conoscere
• Quali sanzioni sono state comminate (a chi, per cosa, per quanti euro); • Cosa intende fare l'amministrazione visto il ripetersi degli episodi di
mancata raccolta in vaste zone della città, sabato 27 e lunedì 29 Aprile.
Agrigento 30/4/19
COMUNE DI AGRIGENTO "iA~~.,....w,
;1~,l'_H
Alla Presidenza del Consiglio del Comune , di Agrigento
Qqgetto: Interrogazioni per il question time su volantinaggio
La sottoscritta Marcella Carlisi, Consigliera comunale del Movimento 5 Stelle,
considerato che pur avendo eliminato le cassette per la pubblicità i volantini continuano a finire per strada anche più facilmente perché posati sulla soglia dei portoni dei palazzi;
considerato che c'è stata una diminuzione dei volantini SOLO per le proteste dell'amministrazione verso chi distribuiva volantini in numero esagerato con chili di carta che non riuscivano ad essere contenuti nemmeno dalle cassette;
interroga per conoscere
• Se sono state comminate sanzioni per i volantini finiti per strada o abbandonati sulle soglie dei palazzi;
• Se si intende ritirare l'ordinanza sindacale che non ha senso e se sono state fatte multe a chi ha mantenuto le cassette;
• Se si è consapevoli che, "passata la tempesta", se non si sorveglia, il numero dei volantini potrebbe anche aumentare nuovamente perché il fenomeno è totalmente slegato dall'esistenza delle cassette;
• Come si intende agire per il futuro.
Agrigento 3014119
fi(: L~. Consigliere
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COMUNE DI AGRIGENTO "~~~~
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Alla Presidenza del Consiglio del Comune di Agrigento
Prot. n. 31509 dell'51 O;; i~DII I
Oggetto: Interrogazioni per il question lime su Favara Ovest
La sottoscritta Marcella Carlisi, Consigliera comunale del Movimento 5 Stelle,
visto l'esito del referendum per la variazione dei confini;
interroga per conoscere
• Quale soluzione economica finale sulla TARI si è trovata con il Comune cii Favara rispetto alla zona di Favara Ovest, servita da Agrigento ma con bollette pagate ad entrambi i Comuni o al Comune di Favara.
Agrigento 8/5/19
ii La Consigliere
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COMUNE DI AGRIGENTO " ~ ~ M;1;t;. ~
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Alla Presidenza del Consiglio del Comune di Agrigento
Prot. n. :325112, del -<.0 (o '> 121) Il
Oggetto: Interrogazioni per il question time su porticciolo San Leone
La sottoscritta Marcella Carlisi, Consigliera comunale del Movimento 5 Stelle, Considerato che la zona del porticciolo è utilizzata sia da cittadini che passeggiano che da fruitori del mare
interroga per conoscere
Come l'amministrazione intende affrontare la problematica dell'igiene e della pulizia nella zona del porticciolo.
Agrigento 18/5/19
il' La Consigliere
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Deliberazione di Consiglio Comunale n. 118 del 14.06.2019: Seduta di Question Time.
Del che il presente verbale, che si sottoscrive come appresso, salva approvazione ai sensi dell’art.
186 dell’O.R.EE.LL.
IL CONSIGLIERE ANZIANO IL PRESIDENTE IL SEGRETARIO GENERALE
rag. Marco Vullo avv. Daniela Catalano dott. Michele Iacono
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CERTIFICATO DI AVVENUTA AFFISSIONE
Per gli effetti di cui agli artt. nr.11 e nr.12 della l.r. 44/91 e dell’art. 12, comma 3°, della l.r. nr.
5/2001, si certifica che la presente deliberazione è stata affissa all’Albo Pretorio on - line, nr. di
reg. _______, il__________________ .
Agrigento, lì_____________
Il Responsabile del Servizio II - Settore I
__________________________
[ ] La presente deliberazione è divenuta esecutiva il_____________, ai sensi dell’art. 12 della L.R.
44/91, decorsi giorni 10 ( dieci ) dalla data di pubblicazione.
[ ] La presente deliberazione è divenuta esecutiva lo stesso giorno dell'adozione in quanto dichiarata
immediatamente esecutiva.
Agrigento,lì________________
Il Segretario Generale
________________________
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CERTIFICATO DI AVVENUTA PUBBLICAZIONE
Per gli effetti di cui all'art.11, comma I°, della l.r. 44/91, si certifica su referto dell'operatore qui
allegato, che la presente deliberazione è rimasta affissa all'Albo Pretorio on – line, nr. reg. ______,
dal _______________ al ________________, per giorni 15 ( quindici ) consecutivi.
Agrigento,lì ________________
Il Responsabile del Servizio II - Settore I Il Dirigente del Settore I
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Il Segretario Generale
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