sicurezza alimentare e sicurezza “degli alimenti”

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Sicurezza alimentare e Sicurezza alimentare e sicurezza “degli sicurezza “degli alimenti” alimenti” Sicurezza alimentare ( Sicurezza alimentare ( food food security security ): ): E’ l’accesso di tutti ed in qualsiasi E’ l’accesso di tutti ed in qualsiasi momento ad un’alimentazione momento ad un’alimentazione sufficiente in termini di qualità, sufficiente in termini di qualità, quantità e varietà, per una vita attiva quantità e varietà, per una vita attiva sana. sana.

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Sicurezza alimentare e sicurezza “degli alimenti”. Sicurezza alimentare ( food security ): E’ l’accesso di tutti ed in qualsiasi momento ad un’alimentazione sufficiente in termini di qualità, quantità e varietà, per una vita attiva sana. Qualità e sicurezza alimentare. - PowerPoint PPT Presentation

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Page 1: Sicurezza alimentare e sicurezza “degli alimenti”

Sicurezza alimentare e sicurezza Sicurezza alimentare e sicurezza “degli alimenti”“degli alimenti”

Sicurezza alimentare (Sicurezza alimentare (food securityfood security):):

E’ l’accesso di tutti ed in qualsiasi momento E’ l’accesso di tutti ed in qualsiasi momento ad un’alimentazione sufficiente in termini di ad un’alimentazione sufficiente in termini di qualità, quantità e varietà, per una vita qualità, quantità e varietà, per una vita attiva sana.attiva sana.

Page 2: Sicurezza alimentare e sicurezza “degli alimenti”

Qualità e sicurezza alimentare

Qualità: concetto di difficile definizione univoca poiché è basato su di una percezione soggettiva. Considera sia attributi intrinseci (nutrizionali, sicurezza, organolettici, di processo) che estrinseci

Sicurezza alimentare: è un importante attributo del prodotto legato all’assenza di componenti intrinseche cui è associato un rischio di danno alla salute

Page 3: Sicurezza alimentare e sicurezza “degli alimenti”

Qualità Merceologica

(Caratteristiche commerciali e

aspetto del prodotto)

Qualità di Origine

(Tipicità: prodotti DOP, IGP, STG, …..)

Qualità Igienico-Sanitaria

(Garanzie di

sicurezza igienico-sanitaria)

Qualità Nutrizionale

(Caratteristiche della

composizione e di

ingredienti) Qualità Organolettica

(Bontà, aspetti gustativi tipici o

particolari)

QualitàEtica

(Produzione senza sfruttamento)

Qualità Ambientale

(Metodi di produzione eco-compatibili)

Principali Aspetti della Qualità di un

Prodotto Alimentare

Page 4: Sicurezza alimentare e sicurezza “degli alimenti”

Il mercato della sicurezza degli Il mercato della sicurezza degli alimentialimenti

DomandaDomanda OffertaOfferta

Determinanti (mercato concorrenziale):Determinanti (mercato concorrenziale):

• Percezione del rischio (pericolo)

• Grado di avversione al rischio

• Variabili socio-demografiche (età, professione, educazione, ecc.)

• Reddito

• Prezzo (incidenza sul prezzo dell’alimento)

• Massimizzazione profitto:

La “quantità” di sicurezza alimentare prodotta sarà quella corrispondente all’uguaglianza tra i costi marginali e i ricavi marginali. E’ comunque impossibile produrre sicurezza totale

La sicurezza di un alimento come bene di mercato:La sicurezza di un alimento come bene di mercato:• E’ un insieme di attributi del prodotto alimentare• E’ associato alla probabilità di non incorrere in pericoli per la salute

Page 5: Sicurezza alimentare e sicurezza “degli alimenti”

Valore economico della sicurezza alimentareFallimento del mercato della sicurezza alimentare

• asimmetria informativa

• costi sociali della sicurezza alimentare

• divergenze tra rischio percepito e rischio reale

• bene pubblico?

Il prezzo e gli altri attributi estrinseci dei prodotti non sono sufficienti a regolare la domanda e l’offerta

Perdita di efficienza del sistema economico

>> Intervento pubblico

>> Politiche per la sicurezza alimentare

Page 6: Sicurezza alimentare e sicurezza “degli alimenti”

Effetti del fallimento sulla Effetti del fallimento sulla domanda di un prodotto alimentaredomanda di un prodotto alimentare

Diversa percezione del rischio in base alle nuove informazioni, cambio nelle abitudini alimentari (in che misura è strutturale?)

• Diminuzione nel livello di domanda del prodotto alimentare interessato dal fallimento

• Modifiche nell’effetto prezzo (diversa fiducia nell’“experience good”, prezzo come proxy qualità, cambio elasticità dei prezzi)

• Modifiche nell’effetto reddito (elasticità della spesa)

• Riallocazione della spesa per prodotti alimentari ed effetti sulla domanda di alimenti appartenenti allo stesso gruppo di spesa

Page 7: Sicurezza alimentare e sicurezza “degli alimenti”

Food StandardsFood Standards

• Sicurezza e igieneSicurezza e igiene

• QualitàQualità

• ConfezionamentoConfezionamento

• EtichettaEtichetta

• Gestione e immagazzinamentoGestione e immagazzinamento

Page 8: Sicurezza alimentare e sicurezza “degli alimenti”

RegolamentazioniRegolamentazioni

• AdditiviAdditivi

• Contaminanti ambientaliContaminanti ambientali

• FitofarmaciFitofarmaci

• RadioattivitàRadioattività

• Micro-organismi e tossineMicro-organismi e tossine

Page 9: Sicurezza alimentare e sicurezza “degli alimenti”

La strategia europeaLa strategia europea

• Ripristinare la fiducia del consumatoreRipristinare la fiducia del consumatore

• ““Libro bianco” (gennaio 2000) – 80 azioniLibro bianco” (gennaio 2000) – 80 azioni

• Approccio integrato “from farm to fork”Approccio integrato “from farm to fork”

• Standard, definizioni e principi generaliStandard, definizioni e principi generali

• Autorità alimentare europeaAutorità alimentare europea

Page 10: Sicurezza alimentare e sicurezza “degli alimenti”

Definizioni e principiDefinizioni e principi

• Definizioni degli alimentiDefinizioni degli alimenti

• Definizioni delle leggi (es. mangimi)Definizioni delle leggi (es. mangimi)

• Approccio “integrato” per tutti i settoriApproccio “integrato” per tutti i settori

• Rintracciabilità nella filieraRintracciabilità nella filiera

• Controlli e sanzioniControlli e sanzioni

• Rispetto obblighi internazionali “più alti”Rispetto obblighi internazionali “più alti”

• Analisi e valutazione del rischioAnalisi e valutazione del rischio

Page 11: Sicurezza alimentare e sicurezza “degli alimenti”

Il principio di precauzione Il principio di precauzione (conferenza di Rio)(conferenza di Rio)

““Laddove vi siano minacce di danni seri o Laddove vi siano minacce di danni seri o irreversibili, la mancanza di piene certezze irreversibili, la mancanza di piene certezze scientifiche non potrà costituire un motivo scientifiche non potrà costituire un motivo per ritardare l’adozione di misure efficaci in per ritardare l’adozione di misure efficaci in termini di costi volte a prevenire il degrado termini di costi volte a prevenire il degrado ambientale”.ambientale”.

Page 12: Sicurezza alimentare e sicurezza “degli alimenti”

L’autorità alimentare europea: L’autorità alimentare europea: compiticompiti

• Valutazione scientifica del rischioValutazione scientifica del rischio• Consulenza scientifica, autorevole e indipendenteConsulenza scientifica, autorevole e indipendente• Raccolta di informazioni e analisiRaccolta di informazioni e analisi• ComunicazioneComunicazione• Sistema rapido di allerta e sorveglianza rischiSistema rapido di allerta e sorveglianza rischi• Supporto alla Commissione in caso di emergenzaSupporto alla Commissione in caso di emergenza

Page 13: Sicurezza alimentare e sicurezza “degli alimenti”

L’autorità alimentare europeaL’autorità alimentare europea

• Nessuna responsabilità normativa (rimane Nessuna responsabilità normativa (rimane alle istituzioni europee) – separazionealle istituzioni europee) – separazione

• Indipendenza (necessità di un “nuovo” Indipendenza (necessità di un “nuovo” interlocutore con il consumatore)interlocutore con il consumatore)

• Rete con stati membri e organizzazioni Rete con stati membri e organizzazioni internazionaliinternazionali

Page 14: Sicurezza alimentare e sicurezza “degli alimenti”

Sicurezza degli alimenti negli Sicurezza degli alimenti negli USAUSA

• Responsabilità Responsabilità penale ed amministrativapenale ed amministrativa del del produttore / commercializzatore. produttore / commercializzatore.

• Ispezioni per controlli su adulterazioni / Ispezioni per controlli su adulterazioni / etichettatureetichettature

• Il governo non è direttamente responsabile Il governo non è direttamente responsabile della sicurezza degli alimentidella sicurezza degli alimenti

Page 15: Sicurezza alimentare e sicurezza “degli alimenti”

La crisi BSELa crisi BSE17321732 Primo caso di “scrapie” (pecore)Primo caso di “scrapie” (pecore)19841984 Primo caso di BSE (Regno Unito)Primo caso di BSE (Regno Unito)19891989 Proibito l’uso di carne e ossa di capi infetti per Proibito l’uso di carne e ossa di capi infetti per

l’alimentazione umana ed animalel’alimentazione umana ed animale19961996 Identificata la nuova variante della CJD e il Identificata la nuova variante della CJD e il

probabile collegamento con la BSEprobabile collegamento con la BSE20002000 Partono i test a campione sui bovini (in Francia Partono i test a campione sui bovini (in Francia

in anticipo) e aumentano i casi individuatiin anticipo) e aumentano i casi individuati20012001 Test su tutti i bovini europei sopra i 30 mesiTest su tutti i bovini europei sopra i 30 mesi

Page 16: Sicurezza alimentare e sicurezza “degli alimenti”

Casi di BSE nel Regno Unito Casi di BSE nel Regno Unito

2000

7000

12000

17000

22000

27000

32000

3700019

88

1989

1990

1991

1992

1993

1994

1995

1996

1997

1998

1999

2000

Anno

Ca

si

BS

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0,00

0,05

0,10

0,15

0,20

0,25

0,30

0,35

% s

u t

ota

le c

ap

i U

K

N. casi confermati

% su totale capi

Page 17: Sicurezza alimentare e sicurezza “degli alimenti”

Casi di BSE nel mondo (bovini)Casi di BSE nel mondo (bovini)Anno BEL DK FRA GER IRE LIE LUX NED POR ESP CH

1989 0 0 0 0 15(a) 0 0 0 0 0 01990 0 0 0 0 14(a) 0 0 0 1(b) 0 21991 0 0 5 0 17(a) 0 0 0 1(b) 0 81992 0 1(b) 0 1(b) 18(a) 0 0 0 1(b) 0 151993 0 0 1 0 16 0 0 0 3(b) 0 291994 0 0 4 3(b) 19(a) 0 0 0 12 0 641995 0 0 3 0 16(a) 0 0 0 14 0 681996 0 0 12 0 73 0 0 0 29 0 451997 1 0 6 2(b) 80 0 1 2 30 0 381998 6 0 18 0 83 2(c) 0 2 106 0 141999 3 0 31(a) 0 91 nd 0 2(c) 170 0 502000 8(c) 1(c) 90(c) 1(c) 57(c) nd 0(c) nd 86(c) 1(c) 31(c)

Totale 18 2 170 7 499 2 1 6 453 1 364

Italia: 57 casi al febbraio 2002 su circa 580.000 test

32 casi emersi dai nuovi test tra giugno

e dicembre 2000

Page 18: Sicurezza alimentare e sicurezza “degli alimenti”

Casi di sindrome di Creutzfeldt- Casi di sindrome di Creutzfeldt- Jacob identificati dal 1996Jacob identificati dal 1996

• Nel Regno Unito: annualmente uno ogni Nel Regno Unito: annualmente uno ogni cinque milioni di abitanti (in totale 85 in cinque milioni di abitanti (in totale 85 in cinque anni, 1996-2000)cinque anni, 1996-2000)

• Nel Resto d’Europa: solo 2 in FranciaNel Resto d’Europa: solo 2 in Francia

• 134 casi di botulismo in Italia 1996-1998134 casi di botulismo in Italia 1996-1998

Page 19: Sicurezza alimentare e sicurezza “degli alimenti”

I costi della crisi BSEI costi della crisi BSE1996-20001996-2000

12.000 miliardi lire12.000 miliardi lire schema abbattimento capi schema abbattimento capi UK (1.600 a carico EU)UK (1.600 a carico EU)

+ 28.000 miliardi lire+ 28.000 miliardi lire acquisto per intervento acquisto per intervento dell’EU per crollo prezzi dell’EU per crollo prezzi

+ 1.000 miliardi lire+ 1.000 miliardi lire primi sostegni Francia 2000primi sostegni Francia 2000

TOTALE 41.000 miliardi lireTOTALE 41.000 miliardi lire

Page 20: Sicurezza alimentare e sicurezza “degli alimenti”

La reazione del consumatore: La reazione del consumatore: i consumi i consumi di carne bovina in Italia, Francia e Spagnadi carne bovina in Italia, Francia e Spagna

5,0

10,0

15,0

20,0

25,0

30,0

35,019

61

1963

1965

1967

1969

1971

1973

1975

1977

1979

1981

1983

1985

1987

1989

1991

1993

1995

1997

Anno

Kg

pro

cap

ite

per

an

no

ITALIA

FRANCIA

SPAGNA

Valori effettivi Valori previsti

Page 21: Sicurezza alimentare e sicurezza “degli alimenti”

Evoluzione dei prezzi reali al Evoluzione dei prezzi reali al consumo delle carni (1993-1998)consumo delle carni (1993-1998)

90

95

100

105

110

115g

en-9

3

apr

-93

lug-

93

ott

-93

gen

-94

apr

-94

lug-

94

ott

-94

gen

-95

apr

-95

lug-

95

ott

-95

gen

-96

apr

-96

lug-

96

ott

-96

gen

-97

apr

-97

lug-

97

ott

-97

gen

-98

apr

-98

lug-

98

Mese

Mar

zo 1

996=

100

Bovina Pollo Salumi Altre carni Pesce

Page 22: Sicurezza alimentare e sicurezza “degli alimenti”

La tracciabilità

• La filiera agroalimentare individua le attività ed i flussi che hanno rilevanza critica per le caratteristiche del prodotto.

• La rintracciabilità è la capacità di ricostruire la storia e di seguire l’utilizzo di ogni prodotto, singolarmente e materialmente identificabile, attraverso tutte le fasi della produzione, della trasformazione e della distribuzione, mediante identificazioni documentate relativamente ai flussi di materiali e agli operatori di filiera.

Page 23: Sicurezza alimentare e sicurezza “degli alimenti”

Tracciabilità (tracking) e Tracciabilità (tracking) e rintracciabilità (tracing)rintracciabilità (tracing)

• La tracciabilità è il processo per cui si La tracciabilità è il processo per cui si lasciano informazioni lungo la filiera; lasciano informazioni lungo la filiera; capire capire chi e cosa deve lasciare chi e cosa deve lasciare traccia…traccia…

• La rintracciabilità è il processo La rintracciabilità è il processo inverso, inverso, esso deve essere in grado di esso deve essere in grado di raccogliere le informazioni in raccogliere le informazioni in precedenza lasciate.precedenza lasciate.

Page 24: Sicurezza alimentare e sicurezza “degli alimenti”

Tracciabilità internaTracciabilità interna

• Procedure interne di ciascuna Procedure interne di ciascuna azienda, che azienda, che consentono di risalire consentono di risalire alla provenienza dei materialialla provenienza dei materiali, al , al loro utilizzo e alla destinazione dei loro utilizzo e alla destinazione dei prodotti.prodotti.

Page 25: Sicurezza alimentare e sicurezza “degli alimenti”

Tracciabilità di filieraTracciabilità di filiera

• Processo Processo inter-aziendaleinter-aziendale che che risulta dalla risulta dalla combinazione di combinazione di processi di tracciabilità interni, processi di tracciabilità interni, grazie adgrazie ad efficienti flussi di efficienti flussi di comunicazione.comunicazione.

• La tracciabilità interna ne La tracciabilità interna ne costituisce un prerequisito.costituisce un prerequisito.

Page 26: Sicurezza alimentare e sicurezza “degli alimenti”

Tracciabilità e Tracciabilità e ComunicazioneComunicazione

• La tracciabilità consiste nella l’identificazione La tracciabilità consiste nella l’identificazione delle aziende che hanno partecipato alla delle aziende che hanno partecipato alla formazioneformazione di ciascuna unità di prodotto di ciascuna unità di prodotto singolarmente singolarmente e che ne hanno la responsabilitàe che ne hanno la responsabilità

• Comunicare l’area geografica o un metodo Comunicare l’area geografica o un metodo di produzione o la composizione di un di produzione o la composizione di un prodotto non significa, invece, parlare di prodotto non significa, invece, parlare di rintracciabilità ma di etichettatura.rintracciabilità ma di etichettatura.

Page 27: Sicurezza alimentare e sicurezza “degli alimenti”

Regolamento 178/2002Regolamento 178/2002

Libro Bianco sulla Libro Bianco sulla Sicurezza AlimentareSicurezza Alimentare

Page 28: Sicurezza alimentare e sicurezza “degli alimenti”

12 Gennaio 2000 la Commissione 12 Gennaio 2000 la Commissione presenta il presenta il “Libro bianco della “Libro bianco della

Commissione Europea sulla Sicurezza Commissione Europea sulla Sicurezza Alimentare”Alimentare”

• Nel gennaio del 2000 la Commissione Europea ha Nel gennaio del 2000 la Commissione Europea ha presentato il Libro Bianco sulla sicurezza alimentarepresentato il Libro Bianco sulla sicurezza alimentare

intervento radicale sulla normativa vigenteintervento radicale sulla normativa vigente• La Commissione aveva preso atto della La Commissione aveva preso atto della

inadeguatezza delle regole e procedure comunitarie inadeguatezza delle regole e procedure comunitarie a presidio della sicurezza di alimenti e mangimi, a presidio della sicurezza di alimenti e mangimi, messa a nudo in occasione di gravi criticità messa a nudo in occasione di gravi criticità alimentari di portata internazionale (BSE, alimentari di portata internazionale (BSE, diossina…) che avevano incrinato la fiducia dei diossina…) che avevano incrinato la fiducia dei consumatori europeiconsumatori europei

Page 29: Sicurezza alimentare e sicurezza “degli alimenti”

La Commissione propone di attuare unaLa Commissione propone di attuare una

<<priorità strategica fondamentale…ispirata <<priorità strategica fondamentale…ispirata all’esigenza di garantire un elevato livello di all’esigenza di garantire un elevato livello di sicurezza alimentare>> sicurezza alimentare>>

““Libro bianco della Commissione Europea sulla Libro bianco della Commissione Europea sulla

Sicurezza AlimentareSicurezza Alimentare””

Page 30: Sicurezza alimentare e sicurezza “degli alimenti”

Strategia incentrata su 5 Strategia incentrata su 5 Elementi ChiaveElementi Chiave1. Costituire 1. Costituire un’autorità alimentare un’autorità alimentare

indipendenteindipendente, punto di riferimento , punto di riferimento scientifico per scientifico per l’intera Unione, i cui compiti l’intera Unione, i cui compiti sono di:sono di:

- Fornire pareri scientifici su tutti gli aspetti Fornire pareri scientifici su tutti gli aspetti della sicurezza alimentare;della sicurezza alimentare;

- Gestire dei sistemi di allarme rapido;Gestire dei sistemi di allarme rapido;- Comunicare e dialogare con i consumatori Comunicare e dialogare con i consumatori

in materia di sicurezza alimentare e di in materia di sicurezza alimentare e di questioni sanitarie;questioni sanitarie;

- Realizzare reti con Agenzie nazionali ed Realizzare reti con Agenzie nazionali ed organismi scientifici;organismi scientifici;

Page 31: Sicurezza alimentare e sicurezza “degli alimenti”

2. Istituire un 2. Istituire un nuovo quadro giuridico, a livello nuovo quadro giuridico, a livello comunitario, che coprirà l’intera catena comunitario, che coprirà l’intera catena alimentare, compresa la produzione di mangimi alimentare, compresa la produzione di mangimi per animali;per animali;

3. Elaborare 3. Elaborare un quadro comunitario per lo sviluppo e un quadro comunitario per lo sviluppo e la gestione di sistemi di controllo nazionale;la gestione di sistemi di controllo nazionale;

4. Favorire il 4. Favorire il dialogo e l’informazione con attenzione dialogo e l’informazione con attenzione alle preoccupazionialle preoccupazioni in tema di sicurezza alimentare, in tema di sicurezza alimentare, ma anche ma anche sull’importanza di una dieta equilibrata e sulle sull’importanza di una dieta equilibrata e sulle ripercussioni a livello sanitario (es. costi sociali obesità);ripercussioni a livello sanitario (es. costi sociali obesità);

5. 5. Promuovere gli sviluppi europei in materia di sicurezza Promuovere gli sviluppi europei in materia di sicurezza alimentarealimentare nei contesti internazionali, nei contesti internazionali, attraverso i attraverso i partner commerciali e le organizzazioni internazionali.partner commerciali e le organizzazioni internazionali.

Page 32: Sicurezza alimentare e sicurezza “degli alimenti”

• Il metodo di sviluppo della politica Il metodo di sviluppo della politica alimentare è basato sull’analisi del rischio, alimentare è basato sull’analisi del rischio, attraverso:attraverso:

• Valutazione del rischioValutazione del rischio (consulenza (consulenza scientifica e analisi dell’informazione);scientifica e analisi dell’informazione);

• Gestione del rischioGestione del rischio (norme e controlli); (norme e controlli);

• Comunicazione del rischio.Comunicazione del rischio.

L’approccio del Libro BiancoL’approccio del Libro Bianco

Page 33: Sicurezza alimentare e sicurezza “degli alimenti”

Regolamento 178/2002Regolamento 178/2002

segna il passaggiosegna il passaggio

da una moltitudine di normative nazionali, in da una moltitudine di normative nazionali, in attuazione delle direttive comunitarieattuazione delle direttive comunitarie

ad ad un insieme razionale di regole comuni, un insieme razionale di regole comuni, testualmente applicate nell’intero Mercato testualmente applicate nell’intero Mercato Unico.Unico.

Page 34: Sicurezza alimentare e sicurezza “degli alimenti”

Consente l’ Consente l’ aggiornamento aggiornamento contestuale ed identicocontestuale ed identico di standard di standard comuni nei 27 Paesi membri, comuni nei 27 Paesi membri, superando gli ostacoli di libera superando gli ostacoli di libera circolazione delle merci,circolazione delle merci, incontrati incontrati in passato per la difformità nella in passato per la difformità nella attuazione delle direttive.attuazione delle direttive.

Page 35: Sicurezza alimentare e sicurezza “degli alimenti”

Le parti del RegolamentoLe parti del Regolamento• Nella sostanza il reg. raccoglie i principi cardine della legislazione Nella sostanza il reg. raccoglie i principi cardine della legislazione

vigente in tema di sicurezza di alimenti e mangimi. Fissa alcune vigente in tema di sicurezza di alimenti e mangimi. Fissa alcune definizioni comuni, stabilisce i principi guida e gli obiettivi generali, definizioni comuni, stabilisce i principi guida e gli obiettivi generali, in modo da garantire un elevato livello di protezione sanitaria e un in modo da garantire un elevato livello di protezione sanitaria e un efficace funzionamento del mercato internoefficace funzionamento del mercato interno

• Il Regolamento è composto di 5 parti:Il Regolamento è composto di 5 parti:

1) campo di applicazione e definizioni (artt 1-3);1) campo di applicazione e definizioni (artt 1-3);

2) legislazione alimentare generale (artt 4-21);2) legislazione alimentare generale (artt 4-21);

3) autorità europea per la sicurezza alimentare (artt 22-49);3) autorità europea per la sicurezza alimentare (artt 22-49);

4) sistema di allarme rapido, gestione della crisi e situazioni di 4) sistema di allarme rapido, gestione della crisi e situazioni di emergenza (artt 50-54);emergenza (artt 50-54);

5) procedure e disposizioni finali. 5) procedure e disposizioni finali.

Page 36: Sicurezza alimentare e sicurezza “degli alimenti”

Campo di applicazioneCampo di applicazione

• Il Regolamento << disciplina tutte le fasi della Il Regolamento << disciplina tutte le fasi della produzione, della trasformazione e della produzione, della trasformazione e della distribuzione degli alimenti e dei mangimi. distribuzione degli alimenti e dei mangimi. Esso non si applica alla produzione primaria Esso non si applica alla produzione primaria per uso domestico privato o alla preparazione, per uso domestico privato o alla preparazione, alla manipolazione e alla conservazione alla manipolazione e alla conservazione domestica di alimenti destinati al consumo domestica di alimenti destinati al consumo domestico privato>> domestico privato>>

Page 37: Sicurezza alimentare e sicurezza “degli alimenti”

Innovazioni di rilievoInnovazioni di rilievo• Costituzione della Autorità Europea Costituzione della Autorità Europea

per la Sicurezza Alimentareper la Sicurezza Alimentare e la e la previsione di una rete europea che, sulla previsione di una rete europea che, sulla base del coordinamento tra Comunità, base del coordinamento tra Comunità, Stati Membri e operatori, deve garantire Stati Membri e operatori, deve garantire una migliore sicurezza alimentareuna migliore sicurezza alimentare

• Affermazione del concetto integrato Affermazione del concetto integrato di filiera Agroalimentaredi filiera Agroalimentare

Page 38: Sicurezza alimentare e sicurezza “degli alimenti”

Principio di precauzione Principio di precauzione (art. 7)(art. 7)

• In presenza di un possibile effetto In presenza di un possibile effetto dannoso sulla salute possono dannoso sulla salute possono essere adottate misure provvisorie essere adottate misure provvisorie di gestione del rischio per di gestione del rischio per garantire la tutela della salute. garantire la tutela della salute. Devono essere proporzionate e Devono essere proporzionate e limitate al necessario oltre che limitate al necessario oltre che riesaminate entro un periodo di riesaminate entro un periodo di tempo ragionevole.tempo ragionevole.

Page 39: Sicurezza alimentare e sicurezza “degli alimenti”

Rintracciabilità dei Rintracciabilità dei Prodotti AlimentariProdotti Alimentari

• Art 18 stabilisce la Art 18 stabilisce la rintracciabilità, in tutte le fasi rintracciabilità, in tutte le fasi della filiera,degli alimenti, dei della filiera,degli alimenti, dei mangimi e degli animali mangimi e degli animali destinati alla produzione destinati alla produzione alimentare e di altre sostanze alimentare e di altre sostanze atte a farne parte atte a farne parte

Page 40: Sicurezza alimentare e sicurezza “degli alimenti”

Obblighi degli operatoriObblighi degli operatoriRegistrare alimenti in uscita Registrare alimenti in uscita (a chi si è fornito (a chi si è fornito

cosa)cosa) e in entrata e in entrata (da chi si è ricevuto cosa)(da chi si è ricevuto cosa)e le consegne dei prodotti in uscita:e le consegne dei prodotti in uscita:- Natura e quantità di materia prima prodotto- Natura e quantità di materia prima prodotto- Nome e recapito di fornitore e cliente- Nome e recapito di fornitore e cliente- Data di ricevimento/consegna.- Data di ricevimento/consegna. Gli operatori possono conservare le informazioni Gli operatori possono conservare le informazioni

(conservando ad esempio i documenti di (conservando ad esempio i documenti di ricevimento delle materie prime sia quelli di ricevimento delle materie prime sia quelli di spedizione dei prodotti).spedizione dei prodotti).

Page 41: Sicurezza alimentare e sicurezza “degli alimenti”

……il Reg 178/2002 non il Reg 178/2002 non prescrive……prescrive……

La rintracciabilità interna:La rintracciabilità interna:• La ricostruzione del percorso, seguito La ricostruzione del percorso, seguito

all’interno dello stabilimento, da ogni all’interno dello stabilimento, da ogni materia prima e sostanza utilizzata nella materia prima e sostanza utilizzata nella trasformazione.trasformazione.

Page 42: Sicurezza alimentare e sicurezza “degli alimenti”

Esempio di rintracciabilità per la Esempio di rintracciabilità per la realizzazione di un prodotto realizzazione di un prodotto

alimentarealimentare L’esempio considera gli elementi sia L’esempio considera gli elementi sia

cogenti sia volontaricogenti sia volontari utili al fine di utili al fine di seguire il percorso dei materiali seguire il percorso dei materiali (materie prime, semilavorati) lungo (materie prime, semilavorati) lungo la filiera di produzione di un la filiera di produzione di un prodotto alimentare. Si esaminano:prodotto alimentare. Si esaminano:

1.1. MaterialiMateriali2.2. Processo produttivoProcesso produttivo3.3. Prodotto finitoProdotto finito

Page 43: Sicurezza alimentare e sicurezza “degli alimenti”

MaterialiMateriali

Tutto ciò che concorre alla Tutto ciò che concorre alla fabbricazione di un prodotto, fabbricazione di un prodotto,

talvolta sono numerosi e risulta talvolta sono numerosi e risulta opportuna la opportuna la distinzione distinzione dei dei

materiali in ingresso; essa è basata materiali in ingresso; essa è basata sulla valutazione del sulla valutazione del rischiorischio

rispetto alla sicurezza del prodotto rispetto alla sicurezza del prodotto fabbricato.fabbricato.

Page 44: Sicurezza alimentare e sicurezza “degli alimenti”

Processo produttivoProcesso produttivo

• Stabilite le informazioni che possono Stabilite le informazioni che possono seguire i materiali nel processo produttivo, seguire i materiali nel processo produttivo, il produttore può definire un sistema per il produttore può definire un sistema per legarle al percorso compiuto e alle legarle al percorso compiuto e alle quantità di prodotti fabbricati con gli stessi.quantità di prodotti fabbricati con gli stessi.

• Sarà utile definire le modalità di Sarà utile definire le modalità di identificazione del cosidetto batch identificazione del cosidetto batch produttivo (produzione omogenea di una produttivo (produzione omogenea di una quantità nota di prodotto prima del suo quantità nota di prodotto prima del suo confezionamento finale annotando la data confezionamento finale annotando la data della produzione e la quantità fabbricata)della produzione e la quantità fabbricata)..

Page 45: Sicurezza alimentare e sicurezza “degli alimenti”

Prodotto finitoProdotto finito

Il regolamento 178/2002 Il regolamento 178/2002 impone all’art impone all’art 1818

di identificare il primo soggetto cui il di identificare il primo soggetto cui il produttore ha fornito la propria merce.produttore ha fornito la propria merce.

Il d.lgs 109/1981 prescrive che i prodotti Il d.lgs 109/1981 prescrive che i prodotti alimentari siano posti in vendita con alimentari siano posti in vendita con indicazione del lotto di appartenenza.indicazione del lotto di appartenenza.

All’atto del confezionamento occorrerà All’atto del confezionamento occorrerà riportare sul prodotto finito il lotto di riportare sul prodotto finito il lotto di produzione ovvero la data di scadenza.produzione ovvero la data di scadenza.

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L’Autorità Europea per la L’Autorità Europea per la Sicurezza AlimentareSicurezza Alimentare

• Il Reg. ha istituito, inoltre, l’Autorità europea per Il Reg. ha istituito, inoltre, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (European Food Safety la sicurezza alimentare (European Food Safety Authority, EFSA), operante dal 1° febbraio 2003Authority, EFSA), operante dal 1° febbraio 2003

Punto di riferimento scientifico, indipendente, Punto di riferimento scientifico, indipendente,

deputato all’analisi e valutazione dei diversi deputato all’analisi e valutazione dei diversi aspetti connessi al rischio alimentare nella catena aspetti connessi al rischio alimentare nella catena di approvvigionamento, nella trasformazione e di approvvigionamento, nella trasformazione e nella distribuzione degli alimenti e dei mangimi nella distribuzione degli alimenti e dei mangimi

** www.efsa.eu.intwww.efsa.eu.int

Page 47: Sicurezza alimentare e sicurezza “degli alimenti”

Le funzioni dell’EFSALe funzioni dell’EFSA

Ricerca su:Ricerca su:

• Additivi alimentari, aromatizzanti, coadiuvanti tecnologici Additivi alimentari, aromatizzanti, coadiuvanti tecnologici e materiali a contatto con gli alimentie materiali a contatto con gli alimenti

• Additivi e prodotti/sostanze usati nei mangimiAdditivi e prodotti/sostanze usati nei mangimi

• Salute dei vegetali, prodotti fitosanitari e loro residuiSalute dei vegetali, prodotti fitosanitari e loro residui

• Prodotti dietetici, alimentazione e allergieProdotti dietetici, alimentazione e allergie

• Pericoli biologici, incluse TSE/BSEPericoli biologici, incluse TSE/BSE

• Contaminati nella catena alimentareContaminati nella catena alimentare

• Salute e benessere degli animaliSalute e benessere degli animali

Page 48: Sicurezza alimentare e sicurezza “degli alimenti”

• VALUTAZIONE e COMUNICAZIONE DEL VALUTAZIONE e COMUNICAZIONE DEL RISCHIO, in relazione a:RISCHIO, in relazione a:

- ogni materia che possa avere effetto diretto, o - ogni materia che possa avere effetto diretto, o indiretto, sulla sicurezza della catena alimentare;indiretto, sulla sicurezza della catena alimentare;

- nel suddetto ambito, materie quali salute e - nel suddetto ambito, materie quali salute e benessere animale, salute delle piante;benessere animale, salute delle piante;

Consulenza scientifica in materia di:Consulenza scientifica in materia di: - OGM, anche se non destinati all’alimentazione - OGM, anche se non destinati all’alimentazione

umana e animale;umana e animale; - nutrizione.- nutrizione.

Le funzioni dell’EFSALe funzioni dell’EFSA

Page 49: Sicurezza alimentare e sicurezza “degli alimenti”

La Rete Europea di Analisi del La Rete Europea di Analisi del RischioRischio

• L’operatività dell’Autorità dipende dalla L’operatività dell’Autorità dipende dalla realizzazione di un efficace sistema di realizzazione di un efficace sistema di coordinamento con i competenti organi degli Stati coordinamento con i competenti organi degli Stati Membri:Membri:

- Sistema di allarme rapido- Sistema di allarme rapido - Foro consultivo- Foro consultivo - Organizzazioni europee di assistenza- Organizzazioni europee di assistenza - Cooperazione scientifica- Cooperazione scientifica - Sistema dei centri di eccellenza europei- Sistema dei centri di eccellenza europei -Cooperazione e concertazione con l’intera filiera -Cooperazione e concertazione con l’intera filiera

alimentare alimentare

Page 50: Sicurezza alimentare e sicurezza “degli alimenti”

Il Comitato nazionale per la Il Comitato nazionale per la sicurezza alimentaresicurezza alimentare

• Nel giugno 2004 la Conferenza Stato-Regioni, in Nel giugno 2004 la Conferenza Stato-Regioni, in Italia, ha approvato un documento fra Ministero Italia, ha approvato un documento fra Ministero della Salute, Ministero delle Politiche Agricole e della Salute, Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, Regioni e Province per l’istituzione di Forestali, Regioni e Province per l’istituzione di un un

Comitato Nazionale per la sicurezza alimentare, Comitato Nazionale per la sicurezza alimentare, con il compito di con il compito di

<<promuovere e coordinare la definizione di <<promuovere e coordinare la definizione di metodi uniformi di valutazione del rischio metodi uniformi di valutazione del rischio alimentare>> alimentare>>

Page 51: Sicurezza alimentare e sicurezza “degli alimenti”

Tabelle tratte da : J. Schmidhuber, La dieta europea. Evoluzione, valutazione e impatto della Pac, Gruppo 2013, Working Paper, luglio 2009, Roma.

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