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Si pacem vis, para Si pacem vis, para bellum. bellum. L’arte occidentale della L’arte occidentale della guerra: guerra: dal mondo greco ai giorni dal mondo greco ai giorni nostri nostri (dal libro di V. Davis (dal libro di V. Davis Hanson) Hanson)

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Page 1: Si pacem vis, para bellum. Larte occidentale della guerra: dal mondo greco ai giorni nostri (dal libro di V. Davis Hanson)

Si pacem vis, para bellum.Si pacem vis, para bellum.

L’arte occidentale della guerra:L’arte occidentale della guerra:

dal mondo greco ai giorni nostridal mondo greco ai giorni nostri

(dal libro di V. Davis Hanson)(dal libro di V. Davis Hanson)

Page 2: Si pacem vis, para bellum. Larte occidentale della guerra: dal mondo greco ai giorni nostri (dal libro di V. Davis Hanson)

L’eredità del mondo anticoL’eredità del mondo antico

Il modo dei greci di dar battaglia totale ha Il modo dei greci di dar battaglia totale ha lasciato un’eredità ormai gravosa al mondo lasciato un’eredità ormai gravosa al mondo occidentale: l’idea che qualunque battaglia che occidentale: l’idea che qualunque battaglia che non sia “testa a testa” è sgradita.non sia “testa a testa” è sgradita.

Il tipo di guerra praticato dai greci ha fatto Il tipo di guerra praticato dai greci ha fatto maturare in noi l’avversione per il maturare in noi l’avversione per il terrorista….che non è disposto a morire sul terrorista….che non è disposto a morire sul campo di battaglia.campo di battaglia. (V. Davis Hanson)(V. Davis Hanson)

Page 3: Si pacem vis, para bellum. Larte occidentale della guerra: dal mondo greco ai giorni nostri (dal libro di V. Davis Hanson)

La guerra opliticaLa guerra oplitica

Oplite: soldato di fanteria pesante, armato di Oplite: soldato di fanteria pesante, armato di lunga lancia e spada, protetto con corazza, lunga lancia e spada, protetto con corazza, elmo, scudoelmo, scudo

Con questo tipo di armamento è impensabile Con questo tipo di armamento è impensabile una guerra di forte strategia: c’è solo lo una guerra di forte strategia: c’è solo lo scontro violento fino all’estrema resistenzascontro violento fino all’estrema resistenza

Page 4: Si pacem vis, para bellum. Larte occidentale della guerra: dal mondo greco ai giorni nostri (dal libro di V. Davis Hanson)

Guerra opliticaGuerra oplitica

Nella guerra oplitica non c’era spazio per Nella guerra oplitica non c’era spazio per arcieri e cavalleria: era escluso ogni artificio arcieri e cavalleria: era escluso ogni artificio che evitasse il corpo a corpo tra i contendenti che evitasse il corpo a corpo tra i contendenti (origine del concetto di lealtà cavalleresca)(origine del concetto di lealtà cavalleresca)

Eroismo: guardare in faccia l’avversario ed Eroismo: guardare in faccia l’avversario ed affrontarlo anche in inferiorità numerica affrontarlo anche in inferiorità numerica (origine dell’eroismo sportivo)(origine dell’eroismo sportivo)

““Non è uomo valoroso in guerra chi non regge Non è uomo valoroso in guerra chi non regge alla vista della strage, del sangue” (Tirteo)alla vista della strage, del sangue” (Tirteo)

Page 5: Si pacem vis, para bellum. Larte occidentale della guerra: dal mondo greco ai giorni nostri (dal libro di V. Davis Hanson)

Perché una guerra così?Perché una guerra così?

Le guerre oplitiche rispondevano all’esigenza Le guerre oplitiche rispondevano all’esigenza di regolare in modo ordinato e rapido i conflitti di regolare in modo ordinato e rapido i conflitti tra le città greche, che erano città di piccoli tra le città greche, che erano città di piccoli proprietari terrieri, interessati a limitare le proprietari terrieri, interessati a limitare le devastazioni.devastazioni.

Le guerre si svolgevano in un unico scontro Le guerre si svolgevano in un unico scontro sanguinoso e rapido, ma senza coinvolgere la sanguinoso e rapido, ma senza coinvolgere la popolazione civile.popolazione civile.

Page 6: Si pacem vis, para bellum. Larte occidentale della guerra: dal mondo greco ai giorni nostri (dal libro di V. Davis Hanson)

Caratteri della guerra opliticaCaratteri della guerra oplitica La sola vista dell’esercito nemico che si avvicinava ai confini La sola vista dell’esercito nemico che si avvicinava ai confini

faceva scattare la reazione difensiva: la violazione del faceva scattare la reazione difensiva: la violazione del territorio era inaccettabileterritorio era inaccettabile

La battaglia si risolveva con violenta rapidità: chi combatteva La battaglia si risolveva con violenta rapidità: chi combatteva se lo sarebbe ricordato per semprese lo sarebbe ricordato per sempre

Il combattente diveniva parte di un insieme compatto di Il combattente diveniva parte di un insieme compatto di “colleghi”: nella falange non contava la vittoria del singolo, “colleghi”: nella falange non contava la vittoria del singolo, ma quella della squadra.ma quella della squadra.

L’esito finale era meno “negativo” del previsto: la ripetizione L’esito finale era meno “negativo” del previsto: la ripetizione assidua di questi episodi sconsigliava fortemente assidua di questi episodi sconsigliava fortemente dall’eccedere. Erano, perciò, molto rari gli episodi di dall’eccedere. Erano, perciò, molto rari gli episodi di asservimento e deportazione dei nemici come prigionieri.asservimento e deportazione dei nemici come prigionieri.

Page 7: Si pacem vis, para bellum. Larte occidentale della guerra: dal mondo greco ai giorni nostri (dal libro di V. Davis Hanson)

Ma una guerra così può essere Ma una guerra così può essere sempre efficace?sempre efficace?

Sicuramente era efficace per regolare i conflitti Sicuramente era efficace per regolare i conflitti all’interno della Grecia, e questo è ancor più all’interno della Grecia, e questo è ancor più vero perché i Greci, per quanto fortemente vero perché i Greci, per quanto fortemente campanilisti rispetto alla dimensione cittadina, campanilisti rispetto alla dimensione cittadina, erano però uniti da una stessa cultura e da una erano però uniti da una stessa cultura e da una medesima scala di valori. medesima scala di valori.

Nel confronto con altre civiltà questo concetto Nel confronto con altre civiltà questo concetto può non essere adeguato (indipendentemente può non essere adeguato (indipendentemente dal possibile successo finale)dal possibile successo finale)

Page 8: Si pacem vis, para bellum. Larte occidentale della guerra: dal mondo greco ai giorni nostri (dal libro di V. Davis Hanson)

Quando non si gioca in casa…..Quando non si gioca in casa…..

La prima grande occasione per i Greci di La prima grande occasione per i Greci di confrontarsi con un nemico esterno (i confrontarsi con un nemico esterno (i “barbari”) si ha con i Persiani.“barbari”) si ha con i Persiani.

I persiani avevano un diverso concetto di I persiani avevano un diverso concetto di guerra (Motivi: non combattevano per il guerra (Motivi: non combattevano per il proprio pezzo di terra ma per il Grande Re; proprio pezzo di terra ma per il Grande Re; vivevano in un grande stato e non in piccole vivevano in un grande stato e non in piccole città autonome; non avevano la stessa scala di città autonome; non avevano la stessa scala di valori)valori)

Page 9: Si pacem vis, para bellum. Larte occidentale della guerra: dal mondo greco ai giorni nostri (dal libro di V. Davis Hanson)

La testimoniananza di un persiano La testimoniananza di un persiano importanteimportante

“ “ Tra gli Elleni esiste l’uso della guerra. Ma per la Tra gli Elleni esiste l’uso della guerra. Ma per la loro stupidaggine ed inettitudine la conducono nella loro stupidaggine ed inettitudine la conducono nella maniera più balorda. Si dichiarano la guerra, e poi si maniera più balorda. Si dichiarano la guerra, e poi si scelgono il terreno migliore e più in pianura per scelgono il terreno migliore e più in pianura per scendervi a combatterre; sicché, anche vincendo, ne scendervi a combatterre; sicché, anche vincendo, ne riportano gravi conseguenze; per non dire dei vinti, riportano gravi conseguenze; per non dire dei vinti, che restano distrutti. Mentre dovrebbero, gente di una che restano distrutti. Mentre dovrebbero, gente di una stessa lingua, risolvere le contese trattando con messi stessa lingua, risolvere le contese trattando con messi e con araldi e con ogni mezzo prima di ricorrere alle e con araldi e con ogni mezzo prima di ricorrere alle armi” Mardonio, Generale persiano 490 a.C.armi” Mardonio, Generale persiano 490 a.C.

Page 10: Si pacem vis, para bellum. Larte occidentale della guerra: dal mondo greco ai giorni nostri (dal libro di V. Davis Hanson)

Una diversa scala di valoriUna diversa scala di valori I Persiani si muovevano più “egoisticamente”: Erodoto dice I Persiani si muovevano più “egoisticamente”: Erodoto dice

che erano vittime della tendenza più pericolosa in guerra, che erano vittime della tendenza più pericolosa in guerra, quella di uccidere senza sacrificarsi.quella di uccidere senza sacrificarsi.

Per i Greci la guerra richiedeva lealtà e disponibilità al Per i Greci la guerra richiedeva lealtà e disponibilità al sacrificio (Es n.1-Il disprezzo per gli arcieri e i frombolieri che sacrificio (Es n.1-Il disprezzo per gli arcieri e i frombolieri che potevano colpire senza essere colpiti; Tucidide riferisce una potevano colpire senza essere colpiti; Tucidide riferisce una battuta: “le frecce sarebbero una gran cosa se sapessero battuta: “le frecce sarebbero una gran cosa se sapessero distinguere i coraggiosi dai vili” Es. n.2- In Curzio Rufo distinguere i coraggiosi dai vili” Es. n.2- In Curzio Rufo Alessandro Magno definisce “bandito e ladro” chi gli Alessandro Magno definisce “bandito e ladro” chi gli suggerisce di attaccare i Persiani di notte: “Preferisco suggerisce di attaccare i Persiani di notte: “Preferisco rammaricarmi per la sorte avversa che provar vergogna per la rammaricarmi per la sorte avversa che provar vergogna per la vittoria” Curtius, Alexander IV )vittoria” Curtius, Alexander IV )

Page 11: Si pacem vis, para bellum. Larte occidentale della guerra: dal mondo greco ai giorni nostri (dal libro di V. Davis Hanson)

Esito delle guerre greco-persianeEsito delle guerre greco-persiane

I Greci, pur in inferiorità numerica, vinsero le guerre I Greci, pur in inferiorità numerica, vinsero le guerre per una serie di motivi (non solo per la diversa per una serie di motivi (non solo per la diversa mentalità); ma le loro vittorie non riuscirono ad mentalità); ma le loro vittorie non riuscirono ad essere definitive fino all’età di Alessandro Magno che essere definitive fino all’età di Alessandro Magno che realizzò la conquista della Persia.realizzò la conquista della Persia.

La mentalità “lealistica” impedì di ottenere risultati La mentalità “lealistica” impedì di ottenere risultati più duraturi e provocò bagni di sangue teoricamnte più duraturi e provocò bagni di sangue teoricamnte evitabili con una politica militare più astuta ed evitabili con una politica militare più astuta ed avvedutaavveduta

Page 12: Si pacem vis, para bellum. Larte occidentale della guerra: dal mondo greco ai giorni nostri (dal libro di V. Davis Hanson)

Un modello ancora presenteUn modello ancora presente

Gli strateghi della fanteria Americana del XX Gli strateghi della fanteria Americana del XX secolo la pensavano come i Greci: “La secolo la pensavano come i Greci: “La battaglia è il teatro della violenza più estrema battaglia è il teatro della violenza più estrema in guerra. Poiché è il solo atto prescritto che in guerra. Poiché è il solo atto prescritto che può dare la vittoria, dobbiamo essere pronti a può dare la vittoria, dobbiamo essere pronti a vincere a qualunque costo, anche a prezzo del vincere a qualunque costo, anche a prezzo del sangue. Tutti i preparativi devono tendere alla sangue. Tutti i preparativi devono tendere alla vittoria in battaglia” (Weigley)vittoria in battaglia” (Weigley)

Page 13: Si pacem vis, para bellum. Larte occidentale della guerra: dal mondo greco ai giorni nostri (dal libro di V. Davis Hanson)

Un modello inadeguato al mondo Un modello inadeguato al mondo attualeattuale

Il modello greco, ancora fortemente presente, si è Il modello greco, ancora fortemente presente, si è rivelato inadeguato nei conflitti post-coloniali e nelle rivelato inadeguato nei conflitti post-coloniali e nelle sommosse terroristiche successive alla Seconda sommosse terroristiche successive alla Seconda Guerra Mondiale: gli eserciti Occidentali sono stati in Guerra Mondiale: gli eserciti Occidentali sono stati in gravi difficoltà nelle giungle e nei terreni montuosi gravi difficoltà nelle giungle e nei terreni montuosi d’Africa, America Latina ed Asiad’Africa, America Latina ed Asia

Guerriglieri e forze irregolari male organizzate, Guerriglieri e forze irregolari male organizzate, disprezzate per secoli, suscitano paura e disprezzate per secoli, suscitano paura e ammirazione, soprattutto per il loro inspiegabile ammirazione, soprattutto per il loro inspiegabile successo nel tendere imboscate e sottrarsi all’attacco successo nel tendere imboscate e sottrarsi all’attacco diretto: il segreto sta proprio nell’evitare lo scontro diretto: il segreto sta proprio nell’evitare lo scontro direttodiretto

Page 14: Si pacem vis, para bellum. Larte occidentale della guerra: dal mondo greco ai giorni nostri (dal libro di V. Davis Hanson)

Casi di studio: Il VietnamCasi di studio: Il Vietnam

L’incapacità di imporre all’esercito L’incapacità di imporre all’esercito nordvietnamita un conflitto di tipo occidentale nordvietnamita un conflitto di tipo occidentale finì per paralizzare l’enorme esercito degli finì per paralizzare l’enorme esercito degli Stati Uniti, costringendolo a ritirarsi dal teatro Stati Uniti, costringendolo a ritirarsi dal teatro della guerra.della guerra.

Da facile vittoria a disfattaDa facile vittoria a disfatta

Page 15: Si pacem vis, para bellum. Larte occidentale della guerra: dal mondo greco ai giorni nostri (dal libro di V. Davis Hanson)

Casi di studio: “Tempesta nel Casi di studio: “Tempesta nel Deserto”Deserto”

Con “Tempesta nel Deserto” si entra in una nuova Con “Tempesta nel Deserto” si entra in una nuova fase: la guerra tecnologica (satelliti, missili fase: la guerra tecnologica (satelliti, missili intelligenti, “operazioni chirurgiche”). La Fanteria intelligenti, “operazioni chirurgiche”). La Fanteria americana segue, però, metodi operativi tradizionali.americana segue, però, metodi operativi tradizionali.

L’esito è una vittoria che ristabilisce unicamente la L’esito è una vittoria che ristabilisce unicamente la sovranità del Kwait, senza risolvere in linea definitiva sovranità del Kwait, senza risolvere in linea definitiva il problema di Saddam Hussein e della guerriglia il problema di Saddam Hussein e della guerriglia musulmana.musulmana.

Page 16: Si pacem vis, para bellum. Larte occidentale della guerra: dal mondo greco ai giorni nostri (dal libro di V. Davis Hanson)

Casi di studio: “Libertà duratura”Casi di studio: “Libertà duratura”

Lanciata nell’Ottobre 2001 per rispondere agli Lanciata nell’Ottobre 2001 per rispondere agli attentati del settembre contro le Twin Towers.attentati del settembre contro le Twin Towers.

Novità assoluta: secondo Randsfield le operazioni si Novità assoluta: secondo Randsfield le operazioni si svolgeranno imitando le tattiche di guerriglia svolgeranno imitando le tattiche di guerriglia utilizzate dalle organizzazioni terroristiche. Lo scopo utilizzate dalle organizzazioni terroristiche. Lo scopo è chiaro: battere i terroristi con le loro stesse armi.è chiaro: battere i terroristi con le loro stesse armi.

Esito: Soluzione del problema “talebani”, ma non del Esito: Soluzione del problema “talebani”, ma non del problema terrorismo e Medio-Oriente.problema terrorismo e Medio-Oriente.

Critiche all’esercito americano per il trattamento Critiche all’esercito americano per il trattamento riservato ai vinti (segno di un rinato interesse per i riservato ai vinti (segno di un rinato interesse per i valori di lealtà oplitica).valori di lealtà oplitica).

Page 17: Si pacem vis, para bellum. Larte occidentale della guerra: dal mondo greco ai giorni nostri (dal libro di V. Davis Hanson)

L’esercito di Roma L’esercito di Roma RepubblicanaRepubblicana

Dalle origini ad AugustoDalle origini ad Augusto

Page 18: Si pacem vis, para bellum. Larte occidentale della guerra: dal mondo greco ai giorni nostri (dal libro di V. Davis Hanson)

Le originiLe origini

Roma aveva avuto per lunghi secoli un Roma aveva avuto per lunghi secoli un esercito miliziano, costituito dai cittadini esercito miliziano, costituito dai cittadini chiamati alle armi in caso di necessità.chiamati alle armi in caso di necessità.

L’unità strategica era la LEGIONE (3-4000 L’unità strategica era la LEGIONE (3-4000 uomini), quella tattica fu prima la CENTURIA uomini), quella tattica fu prima la CENTURIA e poi il MANIPOLO (2 centurie = circa 100 e poi il MANIPOLO (2 centurie = circa 100 uomini). In ogni legione c’erano 30 manipoli uomini). In ogni legione c’erano 30 manipoli (60 centurie) divisi in tre scaglioni ((60 centurie) divisi in tre scaglioni (hastati, hastati, principes, triarii o piliprincipes, triarii o pili).).

Page 19: Si pacem vis, para bellum. Larte occidentale della guerra: dal mondo greco ai giorni nostri (dal libro di V. Davis Hanson)

La battagliaLa battaglia

I manipoli si schieravano sui tre scaglioni: tra i I manipoli si schieravano sui tre scaglioni: tra i manipoli di ogni scaglione c’erano spazi perché manipoli di ogni scaglione c’erano spazi perché potessero avanzare quelli dello scaglione successivo.potessero avanzare quelli dello scaglione successivo.

Gli Gli hastati hastati scagliavano il scagliavano il pilumpilum (2 metri), poi (2 metri), poi avanzavano armati di spada corta, che serviva a ferire avanzavano armati di spada corta, che serviva a ferire di punta (durante le guerre puniche verrà adottato il di punta (durante le guerre puniche verrà adottato il gladius spagnolo, che feriva anche di taglio) in duelli gladius spagnolo, che feriva anche di taglio) in duelli singoli.singoli.

Se gli Se gli hastati hastati fallivano, si passava ai principi e poi a i fallivano, si passava ai principi e poi a i triaritriari che avanzavano con lancia da urto, in che avanzavano con lancia da urto, in formazione serrata. formazione serrata.

Page 20: Si pacem vis, para bellum. Larte occidentale della guerra: dal mondo greco ai giorni nostri (dal libro di V. Davis Hanson)

Una battaglia “automatica”Una battaglia “automatica”

Con questo ordinamento ognuno sapeva Con questo ordinamento ognuno sapeva sempre ciò che doveva fare. sempre ciò che doveva fare.

Pochi segnali del comandante permettevano Pochi segnali del comandante permettevano l’avvicendarsi degli scaglioni.l’avvicendarsi degli scaglioni.

Quando però si ebbe a che fare con nemici Quando però si ebbe a che fare con nemici “imprevedibili” sorsero i problemi“imprevedibili” sorsero i problemi

Page 21: Si pacem vis, para bellum. Larte occidentale della guerra: dal mondo greco ai giorni nostri (dal libro di V. Davis Hanson)

AnnibaleAnnibale I primi problemi si evidenziarono contro Annibale:grande I primi problemi si evidenziarono contro Annibale:grande

stratega capace di cambaiare ogni volta lo schema della stratega capace di cambaiare ogni volta lo schema della battaglia.battaglia.

La soluzione fu trovata da Scipione che decise di utilizzarre i La soluzione fu trovata da Scipione che decise di utilizzarre i due scaglioni arretrati non “in alternativa” ma due scaglioni arretrati non “in alternativa” ma contemporaneamente. contemporaneamente.

Per rendere più agevoli le manovre (e più semplice il compito Per rendere più agevoli le manovre (e più semplice il compito del comandante) si creò una nuova unità tattica la del comandante) si creò una nuova unità tattica la coortecoorte, , formata da 3 manipoli (uno per tipo). In ogni legione c’erano formata da 3 manipoli (uno per tipo). In ogni legione c’erano 10 coorti. Con questo scomparve la differenza negli 10 coorti. Con questo scomparve la differenza negli armamenti e si aumentò l’effettivo della legione fino a 5000 armamenti e si aumentò l’effettivo della legione fino a 5000 uomini. Questa evoluzione ebbe luogo nel lungo periodo che uomini. Questa evoluzione ebbe luogo nel lungo periodo che va da Scipione l’Africano a Caio Mario. Questi impose un va da Scipione l’Africano a Caio Mario. Questi impose un maggior allenamento “di scherma” per i suoi soldati.maggior allenamento “di scherma” per i suoi soldati.

Page 22: Si pacem vis, para bellum. Larte occidentale della guerra: dal mondo greco ai giorni nostri (dal libro di V. Davis Hanson)

Gli ausiliariiGli ausiliarii

A completare lo schieramento vi erano forze leggere A completare lo schieramento vi erano forze leggere per l’esplorazione, la copertura in battaglia e in per l’esplorazione, la copertura in battaglia e in marcia…..marcia…..

Per questi servizi venivano usati i meno abbienti, che Per questi servizi venivano usati i meno abbienti, che si armavano alla leggera (velites) perché non si armavano alla leggera (velites) perché non potevano permettersi l’intera armatura. Accanto a potevano permettersi l’intera armatura. Accanto a questi vi erano anche gli alleati, inquadrati in coortes questi vi erano anche gli alleati, inquadrati in coortes divise in due sezioni (alae) disposte sull’esterno dello divise in due sezioni (alae) disposte sull’esterno dello schieramento delle legionischieramento delle legioni

Page 23: Si pacem vis, para bellum. Larte occidentale della guerra: dal mondo greco ai giorni nostri (dal libro di V. Davis Hanson)

La cavalleriaLa cavalleria

Era il servizio più costoso di tutti e fu poco Era il servizio più costoso di tutti e fu poco utilizzato dai romaniutilizzato dai romani

Era di fatto una fanteria montata: non si Era di fatto una fanteria montata: non si combatteva da cavallo, ma esso era usato solo combatteva da cavallo, ma esso era usato solo per giungere più velocemente nel luogo delle per giungere più velocemente nel luogo delle operazioni (da qui il nome primitivo di operazioni (da qui il nome primitivo di celeresceleres per la cavalleria)per la cavalleria)

I maggiori fornitori di cavalleria saranno I maggiori fornitori di cavalleria saranno sempre di più gli alleati.sempre di più gli alleati.

Page 24: Si pacem vis, para bellum. Larte occidentale della guerra: dal mondo greco ai giorni nostri (dal libro di V. Davis Hanson)

La riforma di MarioLa riforma di Mario

Coscrizione dei capitecensi (stipendiati): nasce Coscrizione dei capitecensi (stipendiati): nasce l’esercito professionista su base volontarial’esercito professionista su base volontaria

Scompare la fanteria leggera (velites): erano Scompare la fanteria leggera (velites): erano meno pagati e meno stimati, chi voleva farlo?meno pagati e meno stimati, chi voleva farlo?

Scompare la differenza tra legioni ed ale: con Scompare la differenza tra legioni ed ale: con la guerra sociale gli alleati divengono cittadini la guerra sociale gli alleati divengono cittadini a tutti gli effetti. Dalle province continuano ad a tutti gli effetti. Dalle province continuano ad arrivare gli ausiliarii.arrivare gli ausiliarii.

Page 25: Si pacem vis, para bellum. Larte occidentale della guerra: dal mondo greco ai giorni nostri (dal libro di V. Davis Hanson)

AugustoAugusto

Un unico cenno: con Augusto è necessario che Un unico cenno: con Augusto è necessario che gli eserciti trovino nuova stabilità.gli eserciti trovino nuova stabilità.

La grande dimensione dell’impero implica: La grande dimensione dell’impero implica: stabilità e stanzialità, oltre alla nascita di veri stabilità e stanzialità, oltre alla nascita di veri eserciti di professionisti. E’ la fine degli eserciti di professionisti. E’ la fine degli eserciti costituiti dai soli CITTADINI eserciti costituiti dai soli CITTADINI ROMANI.ROMANI.