sguaiatamente sdraiata sta

Cgil – eddyburg.it

Ma dove viviamo. Corso di formazione su territorio e qualità del vivere

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SGUAIATAMENTE SDRAIATA STAMauro Baioni

29 settembre 2009



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Consumo di suoloQuantità di territorio insediato pro-capiteda 100 a oltre 500 mq/abitante

Crescita degli insediamenti / Fabbisogno / Spreco

SGUAIATAMENTE SDRAIATA

Parole chiave

Evoluzione dell’insediamento

1883193419771998



4SGUAIATAMENTE SDRAIATA

Parole chiave

L’Aquila



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DiffusioneCrescita di centri di dimensione medio-piccola all’esterno dei poli metropolitani

Dispersioneframmentazione esasperata dei centri abitati, fino alla perdita del limite tra urbano e rurale

Anarchia urbanistica, sparpagliamento, tarmatura


Parole chiave



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SprawlSguaiatamente sdraiato.

Quando è riferito alle aree urbane descrive la loro espansione caotica verso la campagna.

the expansion of an urban or industrial area into the adjoining countryside in a way perceived to be disorganized and unattractive

Questa espressione di matrice anglosassone è stata introdotta per descrivere il fenomeno di diffusione delle città nordamericane generato – negli anni ’60 - dalla progressiva estensione del sistema autostradale.


Parole chiave




Parole chiave




Asolo (TV)



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Centri abitati, nuclei, case sparse

Aggregato di case contigue o vicine con interposte strade, piazze e simili, o comunque brevi soluzioni di continuità per la cui determinazione si assume un valore variabile intorno ai 70 metri, caratterizzato dall’esistenza di servizi od esercizi pubblici (scuola, ufficio pubblico, farmacia, negozio o simili) costituenti la condizione di una forma autonoma di vita sociale

La geografia è cambiata





VE

TV

PD

VI

Montebelluna

Castelfranco

Bassano



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Conurbazione

Agglomerazione di centri, originariamente distinti, determinata dalla loro fusione lungo le direttrici stradali

Un tessuto urbano che sembra estendersi all’infinito, dove le zone residenziali, commerciali, terziarie, del tempo libero si succedono senza ordine apparente, interrotte da spazi interstiziali e residuali dallo statuto spesso indefinibile, dove di tanto in tanto emergono grandi strutture funzionali (Ville éclatée)





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Regione urbana

Area caratterizzata da:- distribuzione delle aree produttive per nuclei o in forma diffusa, - collocazione dei poli specializzati di servizio in funzione dell’accessibilità, - flussi di pendolarismo e mobilità non sistematica pluri-direzionali, - forza centrifuga delle produzioni materiali, della residenza e dei servizi banali e centripeta delle funzioni di governo e indirizzo.





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- 5.679 (pari a 10 aree per ogni comune);

- 41.000 ha complessivi (media di 7 ha per area, un quadrato di circa 270 metri di lato).

- 5 sole aree > 500 ha. La più grande è Porto Marghera (2000 ha).

Oltre le abitazioni: aree produttive




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Non solo case e fabbriche alimentano lo sprawl...

Consumatori di merci e di luoghi





TURISMO COSTIERO850 stabilimenti balneari (in Italia sono oltre 6.000)3,7 milioni di arrivi sulla costa del Veneto nel 2008




TURISMO MONTANO

Dolomiti Superski

1200 km di piste450 impianti di risalita

(in Italia sono 2500)




RICREAZIONE DI MASSA

GARDALAND -

60 ha

3 milioni di visitatori




NODI TRASPORTOPersone

Aeroporti del Veneto

Padova (Gino Allegri)

Vicenza (Dal Molin)

Verona (Catullo)

2,7 milioni di passeggeri

Treviso (San Giuseppe)Venezia (Marco Polo)

8 milioni di passeggeri, di cui 1,5 a Treviso




NODI TRASPORTOMerci

Interporto di Verona80 ha di aree ferroviarie

250 ha di magazzini26 Mln di tonnellate di merci

“Area dell’innovazione”

150 ha



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Qualche altro esempio in programmazione:

- Veneto city: 60 ha (1 gardaland)- Motorcity: 180 ha + 200 ha commerciale (3 gardaland)- Tessera: 90 ha (1,5 gardaland)

Le aree urbane si dilatano




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La misura della crescita non sembra interessare troppo urbanisti e amministratori italiani

In GB l’ordinance survay, in Francia gli organismi come l’IAURIF, in Germania il catasto rilevano costantemente le trasformazioni territoriali

In Italia, anche grazie all’iniziativa di eddyburg e di movimenti come Stop al consumo del territorio, è nato un osservatorio nazionale (su base volontaria...)

Qualche dato sulla crescita




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in Lombardia: 22.000 ha in 6 anni: 3.500 ha/anno

in Emilia Romagna: 80.000 ha in 27 anni: 3.000 ha/anno

in Veneto: 33.000 ha in 24 anni: 1.400 ha/anno

Urbanizzazione


metodi / fonti



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Tra il 1999 ed il 2008, secondo i dati del Cresme e della Cassa Edile Artigiana Veneta, si sono prodotte 339.000 nuove abitazioni e le volumetrie residenziali ultimate hanno superato i 135 milioni di metri cubi.

L’equivalente di una città come GENOVA

Le aree urbane si dilatano




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Incremento di superficie 1984-2001: 42%

In provincia di TV, dal 1994 al 2003 sono stati costruiti 500 capannoni/anno, pari 50 milioni di metri cubi

[messi in fila fanno un capannone largo 12, alto 8, e lungo... 500 km]

Il produttivo che si allarga




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Tra il 1970 ed il 2000, secondo i dati ISTAT in Veneto sono stati trasformati 138.000 ha di superfici agricole, in parte abbandonate (boschi, incolti) in parte urbanizzate.

Quasi come l’intera provincia di ROVIGO

L’agricoltura che si riduce


Dallo stato dei mosaici agroforestali dipende la qualità ecologica della matrice territoriale complessiva. Eric Tello, Università di Barcellona



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Costi: una prima elencazione


Il paesaggio deturpatoSuolo: impermeabilizzazione, riduzione dell’apporto di carbonipNatura: disturbi e barriereAgricoltura: frammentazione, distruzione suoli produttivi

Trasporti: incremento della mobilità individuale su gomma;dispersione della domanda di TPL [Gibelli, Camagni, Rigamonti]

Urbanizzazione: estensione delle reti di trasporto e degli impianti, diseconomie di scala [Svizzera, ARE]

Vivibilità: perdita dello spazio di prossimità, amplificazione parossistica del tempo di viaggio casa-lavoro-svago



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Esternalizzazione dei costi collettivi- trasporto- inquinamento/salute- risanamento ambientale


CH - Ecoplan 2000



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Bordi coloratiOneri e incentiviPolitiche urbanistiche e intercomunalità

Che fare? Strumenti operativi in europa




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Bordi coloratiOneri e incentiviPolitiche urbanistiche e intercomunalità





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NL - Strategia territoriale nazionale

Il governo promuove le forme di accordo volontario fra comuni su problematiche che travalicano i confini municipali, in particolare in materia di pianificazione degli usi del suolo e trasportiIl governo intende adottare misure di incentivazione economica alla cooperazione intercomunale ed esercitare una verifica di compatibilità sui piani provinciali (streekplannen)

[Gibelli, 2008]



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F - Legge sull’intercomunalità

Associazioni intercomunali a fiscalità propria

F - Legge urbanistica

“Regola dei 15 chilometri” (règle d’urbanisation limitée) in assenza di piano territoriale approvato, i comuni situati a meno di 15 km dal confine di centri urbani di almeno 50.000 abitanti o dai litorali non potranno realizzare interventi rilevanti di urbanizzazione di nuovi territori o realizzare grandi superfici commerciali[Gibelli, 2008]



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USA - Portland

Piano metropolitano2040 Framework plan

Definizione del limite urbanoUrban growth boundary

[Gibelli, 2008]



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Per concludere




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Nelle aree produttive non ampliabili, ciascun Comune può prevedere ampliamenti di ogni zona individuata come non

ampliabile, nel limite del 5% della superficie territoriale dell’area interessata presente alla data di adozione del presente

P.T.C.P.


PROVINCIA DI VICENZAPtcp



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Il PATdetermina il limite quantitativo massimo della zona agricola trasformabile in zone

con destinazione diversa da quella agricola, avendo riguardo al rapporto tra la superficie agricola utilizzata (SAU) e la superficie territoriale comunale (STC),

secondo le modalità indicate nel provvedimento di cui all’articolo 50, comma 1, lett. c); [DGR 3178 del 08 ottobre 2004]

tale limite può essere derogato previa autorizzazione della Giunta regionale, sentita la provincia interessata, per interventi di rilievo sovracomunale;

[LR 4/2008]

i comuni possono comunque ampliare le quantità del 10% - singolarmente - oppure di un “ulteriore 20%” se associati;

non tengono conto delle “aree ricreative” (ad es. i campi da golf, camping, parchi divertimento);

possono comunque ricollocare le previsioni non attuate dei PRG vigenti (che sono compatibili per definizione)


LEGGE 11/2004



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GRAZIE PER L’ATTENZIONE

sguaiatamente sdraiata sta

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