sardegna, giornale

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QUOTIDIANO DI CAGLIARI Anno II Numero 167 Lunedì 18 giugno 2012 0,80 Euro y(7HC2D9*RRTKKM( +$!z!.!=!: EUROPEI Italia-Irlanda, Prandelli: «Voglio cuore» Pronto Di Natale. Occhi puntati su Spagna-Croazia alle pagine 16-17 MARINA VIGILI IN STRADA, LA MOVIDA ABBASSA IL VOLUME a pagina 14 Marcello Zasso a pagina 6 CRONACHE L’emergenza Paura del sisma dall’Emilia cento detenuti n Trasferimento di massa nei penitenziari sardi per i detenuti rinchiusi nelle strutture delle aree terremotate. Pili: le carceri dell’Isola stanno scoppiando. Vincenzo Garofalo a pagina 7 U n i ve r s i t à Bandi e parenti: i cervelli in fuga scrivono ai prof n Lettera di 12 ricercatori da mezza Europa dopo l’assegna- zione del posto al genero del lumi- nare: situazione preoccupante. Enrico Fresu a pagina 12 Po e t to Parte la pulizia chioschi a pezzi e strade chiuse n Da stanotte via ai lavori per la rimozione dell’amianto dalla spiaggia, parte dei baretti dovrà essere di nuovo smantellata. a pagina 11 La polemica I commercianti: «Che fine fanno i nostro soldi?» n Richiesta di accesso agli atti della Camera di Commercio dopo l’aumento della quota di iscri- zione: che progetti paghiamo? a pagina 13 I N D E N N I TÀ Battaglia nel Pd per Soru c’è il primo strappo Oasi protetta devastata, il giorno dopo: sabato un grosso incendio ha incenerito i nidi di molte spe- cie protette, ieri è stato il giorno delle accuse. Gli idranti nella zona colpita dalle fiamme non han- no funzionato. La direzione dell’ente: due setti- mane fa abbiamo denunciato gli atti vandalici che li hanno messi fuori uso. Ma i residenti di Medau Su Cramu raccontano: l’acqua manca da molto più tempo. Polemiche anche sulle sbarre che han- no rallentato l’intervento di spegnimento. GRECIA Vincono i conservatori, gli elettori scelgono la strada che rimane nell’euro a pagina 8 n In Consiglio resta alta la tensione sul tema delle indennità. Attesa per la riunione del gruppo Pd che oggi va alla resa dei conti con Renato Soru dopo le bordate per il sì alla legge che reintroduce gli stipendi degli onorevoli. L’ex governatore perde i primi pezzi, Mario Bruno difende la norma e sottolinea le assenze dall’Aula del capo dell’opposizione. Mentre Cappellacci stasera a Villa Devoto prova a rimettere insieme i cocci del centrodestra. Antonio Moro alle pagine 2-3 DISASTRO NEL PARCO . . Fiamme a Molentargius, scontro sull’antincendio fuori uso LITE NELL’IDV Palomba caccia il capogruppo Salis: ma io in Aula non c’ero

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QUOTIDIANO DI CAGLIARI Anno II Numero 167 Lunedì 18 giugno 2012 0,80 Euro

y(7HC2D9*R

RTKKM( +$!z!.

!=!:

E U RO P E I Italia-Irlanda, Prandelli: «Voglio cuore»Pronto Di Natale. Occhi puntati su Spagna-Croazia

alle pagine 16 - 17

MARINA VIGILI IN STRADA, LA MOVIDA ABBASSA IL VOLUME a pagina 14

Marcello Zasso a pagina 6

C RO N AC H E

L’emergenzaPaura del sismad a ll’Emiliacento detenutin Trasferimento di massa neipenitenziari sardi per i detenutirinchiusi nelle strutture dellearee terremotate. Pili: le carceridell’Isola stanno scoppiando.

Vincenzo Garofalo a pagina 7

U n i ve r s i t àBandi e parenti:i cervelli in fugascrivono ai profn Lettera di 12 ricercatori damezza Europa dopo l’assegna -zione del posto al genero del lumi-nare: situazione preoccupante.

Enrico Fresu a pagina 12

Po e t toParte la puliziachioschi a pezzie strade chiusen Da stanotte via ai lavori per larimozione dell’amianto dallaspiaggia, parte dei baretti dovràessere di nuovo smantellata.

a pagina 11

La polemicaI commercianti:«Che fine fannoi nostro soldi?»n Richiesta di accesso agli attidella Camera di Commercio dopol’aumento della quota di iscri-zione: che progetti paghiamo?

a pagina 13

I N D E N N I TÀ Battaglia nel Pdper Soru c’è il primo strappo

Oasi protetta devastata, il giorno dopo: sabato ungrosso incendio ha incenerito i nidi di molte spe-cie protette, ieri è stato il giorno delle accuse. Gliidranti nella zona colpita dalle fiamme non han-

no funzionato. La direzione dell’ente: due setti-mane fa abbiamo denunciato gli atti vandalici cheli hanno messi fuori uso. Ma i residenti di MedauSu Cramu raccontano: l’acqua manca da molto

più tempo. Polemiche anche sulle sbarre che han-no rallentato l’intervento di spegnimento.

G R EC I A Vincono i conservatori, gli elettori scelgono la strada che rimane nell’euro a pagina 8

n In Consiglio resta alta la tensione sul tema delle indennità. Attesa per lariunione del gruppo Pd che oggi va alla resa dei conti con Renato Soru dopole bordate per il sì alla legge che reintroduce gli stipendi degli onorevoli. L’exgovernatore perde i primi pezzi, Mario Bruno difende la norma e sottolineale assenze dall’Aula del capo dell’opposizione. Mentre Cappellacci stasera aVilla Devoto prova a rimettere insieme i cocci del centrodestra.

Antonio Moro alle pagine 2-3

DISASTRO NEL PARCO . .

Fiamme a Molentargius, scontro sull’antincendio fuori uso

LITE NELL’I DVPalomba caccia il capogruppoSalis: ma io in Aula non c’e ro

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2 LUNEDÌ 18 GIUGNO 2012

ONOREVOLI STIPENDI

R I FO N DA Z I O N E SERRA È IL NUOVO SEGRETARIO«SINISTRA UNITA APERTA AGLI AUTONOMISTI»

I GIOVANI PDL «NON RICANDIDIAMO I CONSIGLIERICHE DICONO NO AL TAGLIO DELLE INDENNITÀ»

BUFERA INDENNITÀStrappo nell’area Soruil Pd alla resa dei contin Renato Soru e Ugo Cappellacci im-pegnati in due vertici distinti e che siannunciano tesi e non senza sorpresesono l’antipasto della nuova settima-na calda che si apre in Regione. Dovein Consiglio continua a soffiare la bu-fera indennità e a Villa Devoto il go-vernatore cerca di capire quali sianonumeri e perimetro della maggioran-za per vedere il prosieguo della legi-s l at u ra .

LA RIUNIONE DEL PDQuesta mattina si prevedono scintil-le nella riunione dei consiglieri delPartito democratico, convocata dalcapogruppo Giampaolo Diana per di-scutere proprio del tema che nelle ul-time ore ha diviso il Pd e anche l’a reache fa rifermento a Renato Soru: leindennità. Le bordate dell’ex gover-natore all’indirizzo di gruppo e parti-to, per il sì compatto dei democrat inAula alla legge che ripristina le pagheagli onorevoli, ha lasciato il segno. Edopo il significativo silenzio di saba-to, ieri è arrivato il primo distinguodei fedelissimi soriani. Il vice presi-dente del Consiglio, Mario Bruno, nelribadire che «l’esito del referendumdeve trovare piena accoglienza nelConsiglio Regionale» si dice sicuroche «il taglio delle indennità di tutti iconsiglieri nella misura del 30 percento va in quella direzione». Ma l’excapogruppo del Pd precisa anche che«il metodo forse poteva essere un al-tro, con una discussione ampia, allaluce del sole, ma poiché non ero pre-sente l’altra sera in Consiglio, inquanto impegnato in campagna elet-torale ad Alghero, non getto la crocesui colleghi: gli assenti hanno sem-pre torto». «Quello che conta però -conclude Bruno - è la sostanza: il ta-glio degli emolumenti e il rispetto delreferendum, senza se e senza ma».La replica a Soru è evidente nella so-

n La sinistra sarda si rinnova, sceglie la linea verde e rilancial’apertura agli indipendentisti. Alessandro Serra, 25 anni, con-sigliere provinciale del Medio Campidano, è il nuovo segretarioregionale di Rifondazione Comunista. Serra è stato eletto ieri altermine del congresso regionale del partito e sostituisce il se-gretario uscente Laura Stochino. Durante i lavori è stato appro-vato un documento politico sulle linee future del Prc in Sarde-gna, l’obiettivo è quello di costituire una sinistra unita, come haribadito l’altra sera il segretario nazionale, Paolo Ferrero, conl’apertura anche ai movimenti indipendentisti e autonomistiche si riconoscono nell’area della sinistra.

n «I consiglieri Pdl che non con-sentono un’autentica riduzione delloro stipendio non dovrebbero es-sere ricandidati nelle nostre liste».Ne è convinto il coordinatore deigiovani Pdl, Pierluigi Saiu. Il consi-gliere comunale di Nuoro vicino al-le posizioni di Mauro Pili chiedeanche l’intervento di Alfano e Nizziperché «la legge sulle indennitàtorni all’esame del Consiglio».

ACCUSE DEMOCRAT RENATO E LA FUGA SOLITARIAn Da tempo i rapporti tra Renato Soru e il resto del Pd non erano così freddi.Con una mossa fulminea, l’ex presidente della Regione si è scagliato control’emendamento (e chi non lo ha ostacolato) pro indennità, mettendo allagogna almeno tre quarti del partito. La dura reprimenda, suggellata con unarticolato commento sulla voce del patron di Tiscali, Sardegna Democrati-ca, era indirizzata ai suoi colleghi di Consiglio (in primis il capogruppoGiampaolo Diana) e neanche troppo indirettamente al segretario democratSilvio Lai. Ma gli accusati non l’hanno presa bene e sotto sotto ribaltano leaccuse: perché Soru non era in aula (lui che non brilla certo per presenza trai banchi di via Roma) durante la votazione? E perché solo ora scopre il pro-blema degli onorevoli stipendi? Quanto basta per chiarire due o tre cosettenelle stanze del gruppo. E capire se dietro quella sortita ci sia un tentativodi fuga solitaria destinata a scombussolare gli equilibri del Pd sardo.

stanza (la riduzione delle idennità) eanche nella forma: le critiche dopo leassenze in Consiglio. Non solo in ri-ferimento a quella di martedì (quan-do si è votata la “salva stipendi”) masoprattutto alle tante che caratteriz-zano l’attività dell’ex governatore dacapo della coalizione del centrosini-stra nei banchi dell’opposizione inConsiglio. Soru, insieme con Cappel-lacci (ma per quest’ultimo c’è la giu-stificazione degli impegni di gover-no) ha il record in negativo sia per leassenze nelle sedute e sia per la man-cata partecipazione alle votazioni inAula. Così il gruppo del Pd si preparaad accogliere l’ex governatore peruna resa dei conti interna che nonsarà affatto indolore. Per quanto ri-guarda invece i conti degli onorevolistipendi entro mercoledì l’ufficio dipresidenza dovrebbe mettere nerosu bianco le cifre della nuova bustapaga, dove saranno evidenziati i se-gni meno nelle diverse voci che lacompongono. Al momento, però,non si può escludere che l’indennitàpossa ritornare in Aula, proprio co-me chiedono il presidente dellaGiunta, Ugo Cappellacci, l’ex gover-natore Renato Soru e i Riformatori.

VERTICE DEL CENTRODESTRAL’invito di Cappellacci al Consiglio«perché sulle indennità ci ripensi»entrerà anche nel tavolo della riu-nione della coalizione, convocataquesta sera a Villa Devoto. Ma so-prattutto il summit servirà per capi-re, dopo la fuoriuscita di Lombardo,Diana, Campus e Pitea dal gruppoPdl, e lo strappo del Psd’Az sul “ca s oLorefice in Carbosulcis”, quale sia ilperimetro della maggioranza in Con-siglio. Nell’ultima riunione a VillaDevoto, quella dove non hanno par-tecipato i sardisti, i numeri sono sce-si a 43 consiglieri (Pdl, Udc, Riforma-tori, Fli, Mpa) ma nelle votazioni inConsiglio il centrodestra si è arenatoa 40 voti. Stasera il Psd’Az dovrebberitornare al tavolo della maggioranzaper ribadire la richiesta di una verifi-ca programmatica e politica, comepreannunciato in Aula nel corso deldibattito sulle mozioni per le nominenegli enti. Ed è evidente che la verifi-ca viaggia anche col rimpasto. Maprima del duello per la Giunta il cen-trodestra proverà una tregua armatafino ai ballottaggi di domenica pros-sima a Oristano e Alghero.

A.Mo.

«Il metodo forsepoteva essereun altro, conuna discussioneampia, allaluce del sole,ma poiché nonero presentel’altra sera inConsiglio, inquantoimpegnato inca m p a g n aelettorale adAlghero, nongetto la crocesui colleghi: gliassenti hannosempre torto».

Mario BrunoPd-area Soru

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LUNEDÌ 18 GIUGNO 2012 3

lato la linea dell’Idv per aver vota-to, martedì notte, la legge sulleindennità.Sinceramente non riesco a capire suquali basi vogliano operare nei mieiconfronti: mancano i presupposti el’accusa non ha alcun fondamen-t o.Si è chiesto la ragione del perchéPalomba prepara la sua cacciatadall’Idv?Forse Palomba si è fidato eccessiva-mente delle voci fasulle che sonocircolate negli ambienti del movi-mento referendario.O forse Palomba non ha preso be-ne il fatto che lei l’abbia definitocasta politica, istituzionale e giu-diziaria?Comprendo il suo risentimento machi fa politica da tempo non puòpensare di sottrarsi alla definizione,a maggior ragione se 18 anni fa erapresidente della giunta e oggi fa ilparlamentare. In ogni caso il risen-timento non può giustificare l’e-spulsione di un iscritto all’Idv con

accuse inventate.Ma Palomba non è il solo a direche lei ha votato per le indennità,il suo nome è stato letto alla ma-nifestazione di sabato con annes-so contorno di fischi.È il frutto di una gazzarra indegnache si è scatenata contro i consiglie-ri regionali, sia contro quelli chenon hanno votato la legge che con-tro coloro che in coscienza e libertàhanno ritenuto di votare il provve-d i m e nto.Ma è vero che vuole denunciarechi ha fatto il suo nome?Sì e anche coloro che hanno diffusouna lista di consiglieri votanti ma-nifestamente errata.Perché ci sono altri errori nellalista dei fischiati?Credo proprio di sì, mi riferiscono,ad esempio, che sia stato letto ilnome di Luciano Uras e so che nonha partecipato al voto di martedìs co rs o.Si è fatto un’idea di cosa stia acca-dendo?Un po’ di antipolitica e molte stru-mentalizzazioni, non bisogna di-menticare che si sono aperte le dan-ze per le candidature alla Camera, alSenato e forse anche per la Regio-ne.Qualche nome e qualche indizioutile non guasterebbe.Basta vedere chi c’era sabato matti-na sotto il Consiglio.Lo dica lei...C’erano tanti vecchi arnesi della po-litica sarda compresi molti di quelliche da vent’anni si sono messi l’e t i-chetta di riformatori ma che stannonella giunta Cappellacci a spartirsipoltrone e potere.E invece nell’Idv cosa accade?È in corso una discussione aspra suiruoli e sui rapporti tra segreteriaregionale e gruppo in Consiglio.Il confronto è con quel che restadel gruppo in Consiglio, il suo col-lega Daniele Cocco ha già lasciatoil partito.E per la verità il partito non ha fattomolto per trattenerlo.Ora il segretario Palomba preparala cacciata del capogruppo e addiodipietristi in Regione.Sembrerebbe proprio di sì. Ho que-sta netta sensazione.E cosa fa il capogruppo Salis resi-ste o lascia Palomba e l’Idv al suod est i n o ?Sono e resto nell’Italia dei Valoricon buona pace di quanti vedrebbe-ro volentieri il mio allontanamentodal partito che ho contribuito a co-struire e a rafforzare in Sardegna.

Antonio Moro

IL DUELLO ITALIA DEI LIVORI: «UOMO SANDWICH». «SEI FUORI»

ADRIANO SALIS«In Aula non ho votatoe mi vogliono cacciare»

n Il capogruppo dell’Idv, AdrianoSalis, ha in tasca la minaccia diespulsione vergata dall’ex magistra-to e deputato, Federico Palomba.L’accusa? Salis, votando sì alla leggesulle indennità è andato contro lalinea del partito. La difesa di Salisnon è sul merito ma è ancora piùsemplice: «Martedì sera non eropresente in Consiglio». La promes-sa: «Resterò nell’Idv alla faccia dichi vuol cacciarmi dal mio parti-to »Onorevole Salis ha votato la leggeche ripristina le indennità per iconsiglieri regionali?Assolutamente no. Non ho votato,non ho partecipato alla discussionené alla stesura del testo.Era presente in Consiglio martedìsera quando è stata approvata la“salva stipendi”?No. Ho lasciato il Consiglio dopo levotazioni delle mozioni sulle nomi-ne negli enti.La segreteria del suo partito vuoleespellerla con l’accusa di aver vio-

n Il partito è lo stesso: Italia dei Valori. Lestrade però si sono separate. E così AdrianoSalis, consigliere regionale, e Federico Pa-lomba, deputato e segretario dei dipietristisardi, da un po’ di tempo se le danno (metafo-ricamente) di santa ragione. L’ultimo scon-tro è sulle indennità. Salis difende e prova aspiegare l’emendamento che ha reintrodottogli onorevoli stipendi, mentre l’ex presiden-te della Regione si butta nella mischia deglianticasta che protestano in via Roma. Dallamischia però Palomba esce con le ossa rotte:prova a parlare ma viene quasi interrotto sot-

to una pioggia di fischi. L’occasione è ghiottae Salis non se la lascia sfuggire. Con un comu-nicato stampa che ha il sapore piccante dellosberleffo, sbertuccia il compagno di partitochiamandolo «uomo sandwich» e «uno deipiù elevati esponenti della casta in Sarde-gna». Tre volte casta: «Politica, istituzionalee giudiziaria». Palomba barcolla ma nonmolla e risponde con una nota della segrete-ria regionale Idv: «Salis si è messo fuori dallalinea del partito e al prossimo coordinamen-to regionale verrà proposta la sua sospensio-ne». Italia dei Valori? No, Italia dei livori.

«Non ho votato,non hop a rt ec i p a t oalla discussionené alla stesuradel testo dellalegge sulleindennità.Holasciato ilConsiglio dopole votazionidelle mozionisulle nominenegli enti.S i n ce ra m e n t enon riesco acapire su qualibasi voglianooperare neimiei confronti:mancano ipresupposti el’accusa non haalcunfo n d a m e n t o » .

Adriano Salis

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4 LUNEDÌ 18 GIUGNO 2012

IL PERSONAGGIO . .

Io sono Scipionee regalo consiglicontro il solleonedi Giacomo Della Spada

n «Nemmeno per i morti c’è più ri-spetto». Dagli spalti del castello deglispiriti magni, Scipione l’Africano, ilvincitore di Zama, si lamenta grattan-dosi furiosamente la pelata. «Ma pos-sibile che quando non sanno cosa in-ventarsi, mi mettono in mezzo? E maiper ricordare che sono stato un gene-rale!», ringhia dando una manata sulparapetto. Dal giardino, un pensierosoTarquinio il Suberbo prova a consolar-lo: «Cosa devo dire io, che vengo ricor-dato come un idiota?». Niente da fare,il grande condottiero è nervoso: «Nonsi rendono conto che a furia di nomi-narmi a sproposito poi mi fischiano leorecchie e non riesco a dormire!», pia-gnucola. «Una volta c’era quel tipo,quello che ci provava con tutte...come

si chiamava...ecco, Fede!». «Chi?»sbotta Tarquinio. «Emilio Fede! “Sciu -pone l’a f r i ca n o” lo chiamavano, per-ché mangiava e beveva a spese dellaRai», spiega il generale. Tarquinio pro-va a soprassedere, ma l’altro è impla-cabile: «Passi per quel benedetto “el -mo di Scipio” che nessuno sa cosa sia,ma adesso pure per la calura estivacercano me!», tuona. «Arriva Scipio-ne, attenti alle scottature». «Ecco Sci-pione e l’afa africana», snocciola. «Manon lo sanno questi che d’estate fa uncaldo boia? Non sanno quante arma-ture ho sudato io per battere Anniba-le?! Ma perché non si mettono la pro-tezione solare e non lasciano in paceun povero vecchio», borbotta rien-trando dentro il castello.

il semaforo

lDA N I E L EABBADO

Direttore d’o rc h e s t raI viennesi di opera lirica se neintendono e sono pure di gustidifficili. Hanno quindi il sapore

di una consacrazione i ventiminuti d’applausi che la

Staatsoper ha dedicato al DonCarlo. Un cast stellare (conRamon Vargas e Renè Pape)

guidato magistralmente dallabacchetta di Abbado. Verdi

trionfa ancora, e l’Italia con lui.

lLOUISE VERONICA

C I CCO N EIn arte Madonna

La scusa è di quelle buone:«Noi nei locali non paghiamo

mai: nessuno ce lo chiede».L’entourage della pop star ha

provato a farla franca aFirenze, filandosela all’i n g l es edopo aver bevuto vino e vodkaper più di mille euro. Il padronedel locale ha però tenuto duro,

riuscendo a recuperare ilmaltolto. Madonna, che gente...

lJOÃO DE CÉZARE

CICIHNOCalciatore brasiliano

«Sapevo che la domenica nonavrei giocato, quindi tornato acasa fumavo e mi ubriacavo».

Parole e musica dell’ex terzinoromanista, uno dei più grossi

flop giallorossi degli ultimianni «Non mi sono drogato

solo per paura dell’a nt i d o p i n g » .Viva la sincerità. «Ma voglio

tornare a essere protagonista incampo». Auguri.

S A R D EG N AQUO T I D I A NO

Direttore Fiorentino PirontiV i c e d i re t to re Alessandro LeddaEditore Società CooperativaGiornalisti SardiPresidente Antonio MoroSede legale viale Marconi 60/A09131 CagliariRedazione Centro Direzionale“P i t t a re llo ” ex SS 131 km 10,8,09028 Sestu (CA)tel. 070/2330660, fax 070/2330678Mail re d a z i o n e @ s a r d e g n aq u o t i d i a n o . i tStampa Grafiche Ghiani SS 131km 17,450, 09023 Monastir (CA)Pubblicità tel. 070/2330660, fax07 0 / 2 33 0 67 9Progetto graficoAlberto Valeri SrlRegistrazione Tribunale di Cagliarin. 7 del 27/04/2011

COSE DI SARDEGNASOLO DA NOILE SPESE FOLLIPER I POLITICIdi FRANCESCO CASULA

Monta la protestacontro la castapolitica regionale.Nella piazza realecome in quella

virtuale. A Cagliari con la grandemanifestazione di sabato 16, davantial Consiglio regionale ma ancor piùsul web. Il giudizio dell’opinionepubblica, unanime e netto, a frontedel comportamento dei consiglieri –ben 60, del centro sinistra come delcentro destra – è stato: «Vergogna!»Abrogate con il referendumpopolare del 6 maggio scorso, ilConsiglio regionale reintroduceinfatti le principesche indennità.Facendo strame della volontàpopolare di più di 500 mila sardi. Inmodo indecoroso e insultante. Ma,forse, offende ancor più il modo concui sono state reintrodotte. I“n o st r i ” si riuniscono di notte.Come i ladri di Pisa che, dopo averfatto finta di litigare tutto il giorno,insieme e d’accordo, si spartiscono ilmalloppo. Di notte e alla chetichella.Senza preavviso. Inserendo,surrettiziamente l’e m e n d a m e ntonel contesto del Dl 327/A su«Integrazione alla legge regionale 4agosto 2011, n.16 (Norme in materiadi organizzazione e personale),relativa ai contratti di collaborazionicoordinate e continuative», quindiriguardante la stabilizzazione dilavoratori precari! Un vero e propriocolpo di mano o, meglio, una truffa!Si continua a obiettare e sostenereche la politica ha i suoi costi:altrimenti solo i ricchi potrebberofarla. Bene. Ma, a partel’immiserimento della stessa, ridottaa mestiere di pochi e non militanza,impegno e partecipazione di molti,veramente pensiamo che sia ridurrealla fame i nostri consiglieri,dimezzando per esempio i loroemolumenti, come prevede laproposta di legge di iniziativapopolare, avanzata dal Comitato LuPuntulgiu o la proposta di legge (lan. 206) della consigliera ClaudiaZuncheddu, ambedue giacenti inqualche cassetto polveroso e maidiscusse? E comunque c’è dachiedersi: perché i costi dellapolitica, anche uscendo dallaSardegna, sono così alti esproporzionati rispetto a quellieuropei? Perché i tre grandi Palazzidel potere italiota (Quirinale,Palazzo Madama e Montecitorio)costano 2 miliardi di euro mentre gliomologhi della Francia 900 milionie quelli degli altri paesi europeimolto meno? Di grazia, perché ilQuirinale costa molto di piùdell’Eliseo – eppure in Francia c’èuna repubblica presidenziale! – equattro volte rispetto a allo stessoBuckingham Palace?

UN TESORO DI SABBIAROVINATO DALL’UOMOdi Luigi Coppola

Una domenica da cento-mila e forse più. Tutti almare del Poetto. Nono-stante la presenza ac-certata dell’amianto, le

transenne che delimitano le zone dabonificare con interventi notturni dispecializzati, con tute e mascherineprotettive. Una domenica da fatalisti.Ormai l’amianto - se è quello dei ca-sotti - c’è da più di 25 anni e in questicinque lustri abbiamo continuato afrequentare il Poetto senza problemi.Con tutti gli scongiuri del caso vistoche i mortali effetti delle fibre sottilis-sime dell’amianto si registrano dopomolti anni. Ma tant’è! Meraviglia,piuttosto, che gli organismi che han-no titolo per intervenire sul Poetto,dal comune alla regione, dal demanioalla magistratura sembrano voler mi-nimizzare non creando allarmi. Se si èstato deciso di procedere alla bonificasi suppone che qualche pericolo esi-ste. Avvertire i cittadini di un pericoloper la salute e proibire di frequentareuna parte della spiaggia non significacreare allarmismo ma salvaguardar-ne la salute. Oppure l’amianto nonrappresenta alcun rischio! Il rapportotra cagliaritani e Poetto è del tuttoparticolare, tra vero amore da unaparte e puro egoismo dalla gran parte.È un discorso che non riguarda solo icagliaritani ma tutto l’hinterland. Usola spiaggia, il mare, lasciando magaritracce della mia presenza con le cic-che delle sigarette, qualche bustina dipatatine, qualche bottiglia di plastica(quando non è di vetro!), per non diredi resti di picnic. Senza preoccuparmi

Il rapporto tra cagliaritani e Poetto èdel tutto particolare, tra vero amoreda una parte e puro egoismo dall’a l t ra

di chi verrà tra un giorno o tra ven-t’anni. Eppure, soltanto navigando ininternet si può scoprire come in altreregioni d’Italia e d’Europa spiagge in-feriori per bellezza e lunghezza aquella del Poetto sono autentiche mi-niere d’oro per l’economia di un terri-torio. A Cagliari, (ed anche a Quartu)no. È un mistero. Nella seconda metàdegli anni ‘80, sindaco Paolo De Magi-stris, scese a Cagliari l’Aga Khan. LaCosta Smeralda era in pieno boom,ma la richiesta turistica di Sardegna

era tale che occorreva recuperarenuovi spazi. Non poteva essere tuttala Sardegna come la Costa Smeralda,ma Cagliari e il Poetto - liberato da po-co dai casotti - potevano rappresenta-re una ottima meta di vacanze per mi-gliaia di famiglie continentali o stra-niere con reddito medio-alto che ve-devano la Sardegna come “e l d o rad odella vacanza”. Considerato il costoalto del trasporto marittimo una fa-miglia di quattro persone avrebbe po-tuto equilibrare le spese. Anziché af-fittare seconde case, far vacanza in al-berghi di due o tre stelle o in pensioni,a costi accessibili, e in più scoprirequanto sia bella Cagliari, spendendopoco più di una vacanza nella riviera

adriatica, da Alba d’Abruzzo fino atutta la Romagna, godendo di un ma-re senza uguali. L’Aga Khan sembrache avesse in animo di insediare an-che un cantiere nautico, adeguato alleesigenze di una richiesta crescente, aSu Siccu risanando e sistemando an-che la parte a mare di Sant’Elia. Avràchiesto (a fronte di un investimentonotevole che avrebbe determinato ungiro d’affari incredibile non solo peralbergatori e ristoratori ma anche pertutto l’indotto) garanzie sulla possibi-

lità di edificare qualche struttura al-berghiera - comprese le pensioni - e didare in concessione alle stesse strut-ture tratti di spiaggia da attrezzare astabilimenti balneari aperti, nonchiusi da strutture in muratura, ade-guati alle esigenze del mercato sulquale si puntava. L’Aga Khan ripartì.Si rimase in attesa, con ottimismo de-crescente. Cagliari continuò nel suotran-tran, nello sfruttare spiaggia emare senza preoccuparsi più di tantodi dare protezione alle dune. Anziconsentendo l’aumento costante del-le auto che inquinano l’aria e occupa-no anche spazi vietati. Insomma: «IlPoetto è mio!» E i figli, i nipoti cosaavranno? Problemi loro.

OPINIONI

C A LU R A Scipione l’Af r i c a n o

C’ERA UNA VOLTA . .

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LUNEDÌ 18 GIUGNO 2012 5

OFFERTISSIMA VETTURE AZIENDALI. A VOI LA SCELTA!

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VISTO DA FUORICON DE GAULLELA FRANCIANON RESTÒ SOLAdi FABIO MARCELLO

Studi di Radio Londra, 18giugno 1940, ore 18 inpunto. La Francia è inmano a Hitler. Il presidenteReynard si è appena

dimesso, e il nuovo governocollaborazionista di Pétain staavviando i negoziati per unarmistizio. «I capi che da numerosianni sono alla testa dell’es e rc i tofrancese, hanno formato un governo.Questo governo, adducendo lasconfitta del nostro esercito, hapreso contatto con il nemico percessare i combattimenti». Una vocenuova, poderosa e limpida, si levadai microfoni della celebre radio: èquella del generale Charles DeGaulle, che parla ai suoi compatriotisofferenti sotto il tallone nazista. Altempo, in pochi conoscevano ilgenerale. Lo stesso discorso nonebbe grandi ascolti, ma passò allastoria come l’inizio della Resistenzafrancese alla dominazione tedesca.«La tattica dei tedeschi, i loro carri ei loro aerei ci fanno indietreggiare»,ammise De Gaulle, che con lucidasperanza provò a infondere coraggioai francesi: «La Francia non è sola!»,tuonò per tre volte il generale. Chechiese, come tante volte farà infuturo, di fidarsi di lui: «Credete ame, a me che vi parlo conconoscenza di causa, ed affermo chenulla è perduto per la Francia.Possiamo contare sulla forza navaledell’Inghilterra, e sull’immensopatrimonio tecnico degli Stati Uniti».Fu Churchill a invitare De Gaulle aprendere la parola. Il generale sitrovava a Londra da tre giorni, eguardava con orrore alle iniziative diPétain. Col piglio che l’E u ro paimparerà a conoscere negli anni avenire, De Gaulle disse: «Questaguerra è una guerra mondiale. Tuttele responsabilità, tutti i ritardi, tuttele sofferenze non impediscono lapossibilità di far ricorso a tutti imezzi che vi sono nell’u n i ve rs o,necessari a schiacciare un giorno inostri nemici». Il generale eraconvinto di vincere, pur nelmomento dell’umiliazione dellapatria violata. L’idea della sconfitta,semplicemente, lo ripugnava.Concludendo il discorso, De Gaulleinvitò i francesi a stringersi attorno alui: «Io, generale de Gaulle, invito gliufficiali ed i soldati francesi che sitrovano in territorio britannico o chevi si troveranno in futuro, con le loroarmi o anche disarmati, io invito gliingegneri e gli specialisti delleindustrie d’armamenti che sitrovano in territorio britannico amettersi in rapporto con me». LaResistenza era ufficialmente iniziata:«Qualunque cosa accada, la fiammadella Resistenza francese non sispegnerà». Parola di generale.

Napoleone torna a Waterloo 197 anni dopo

notizie inutili

LASSÙ SULLE MONTAGNEMADONNA HA UN DEBOLEPER LA VALLE D’AO S TA

n Nota in tutta il mondo come laregione in cui generazioni di pon-tefici hanno trascorso le vacanze,la Valle d’Aosta, tra le zone d’Italiapiù attrezzate per il turismo, è oraoggetto di attenzione da parte diuna super star internazionale del-la musica, Madonna. Lo rivela ilsito intertnet Gossip Facile.

ACCENTO DI OXFORDBIEBER STUDIA L’INGLESE«SARÒ UN GENTLEMAN»n Essere un vero gentleman in-glese. È questo l’obiettivo dellastar canadese più amata dai tee-nager di tutto il mondo, ovvero il18enne Justin Bieber. Intervistatodal Daily Star il cantante ha spie-gato di voler prendere lezioni dilingua inglese per migliorare ilsuo accento e avvicinarsi il piùpossibile a quello che lui stesso hadefinito «il modo perfetto di par-lare l’i n g l es e » .

NOSTALGIA DI CASALA ZETA-JONES RIVELA:«MI MANCA IL GALLES»

n Essere sposata con uno degliuomini più affascinanti del mon-do e avere un conto in banca da fargirare la testa evidentemente nonbasta. La bellissima CatherineZeta-Jones, moglie di MichaelDouglas e madre di Dylan, 11 annie di Cerys, 9, ha confessato alla ri-vista “St y l i st ” di avere una pro-fonda nostalgia del Galles, dove ènata e cresciuta.

CANTANTE ED EVASORER. KELLY HA UN DEBITODI 5 MILIONI DI DOLLARIn R. Kelly deve allo Stato oltre4,8 milioni in tasse non pagate trail 2005 e il 2010. Secondo un rap-porto dell’Irs, il noto cantante,che ha già pagato 2,6 milioni intasse arretrate nel 2008 ed un mi-lione l’anno scorso, è ancora de-bito con lo Stato: 1,5 milioni sol-tanto per le tasse del 2005.

I FURFANTI GOLOSONIRAZZIA DI FRAGOLESUI MONTI AUSTRIACIDi questi tempi, il prezzo della frut-ta è salito alle stelle, così come quel-lo di verdure e ortaggi. Tuttavia,certamente insolito è furto avvenu-to in una fattoria dell’Austria. AKalsdorf bei Graz, un paesino suel-la montagne della Stiria, alcuni la-dri hanno recentemente trafugatouna tonnellata di fragole nel corsodella notte. Precisamente sono sta-te sottratte al malcapitato proprie-tario del terreno 10 file di piante difragole per un valore complessivodi circa 2.400 euro. Non ci sono so-spetti su chi possano essere i ladri,ma di certo non mancheranno sulleloro tavole macedonie e crostate.

CONTRO ORSI E TORIERIGONO BARRICATEDAVANTI ALLA BORSAGli attivisti del gruppo anti-glo-balizzazione Attac hanno erettoun muro di sacchi di sabbia da-vanti alla Borsa di Francoforte,ultimo tentativo, hanno dichia-rato, «per cercare di proteggersidalla speculazione finanziaria».Circa 200 persone hanno parteci-pato secondo gli organizzatori al-la protesta, mostrando cartelli afavore della tassa sulle transazio-ni finanziarie. Hanno quindi co-struito la muraglia intorno allestatue dell’orso e del toro, tradi-zionali allegorie del pessimismoe dell’ottimismo dei mercati fi-nanziari.

notizie incredibili

L’ultima battaglia di Napoleone rivive sulla piana bel-ga di Waterloo. Quella che è passata alla storia come lasconfitta per eccellenza ha impegnato 3000 compar-se, 50 pezzi di artiglieria, 150 cavalli e cavalieri insie-me a figuranti provenienti da tutta Europa, per lagrande ricostruzione storica dei bivacchi napoleonicie dei combattimenti che opposero le truppe di Napo-

leone a quelle dell’inglese duca di Wellington e delgenerale prussiano Blücher. Rispetto al 18 giugno 1815il paesaggio è rimasto molto simile a come apparivaallora. I visitatori hanno potuto attraversare il campo“in borghese” e curiosare tra le tende, chiedendo in-formazioni sulla vita militare in epoca napoleonica.Almeno stavolta, è stato un successo.

Nel suo palmarès ci sono tre oriolimpici, un risultato conquistatosoltanto da campioni come TeofiloStevenson, recentemente scom-parso e l’ungherese Làszlo Papp,ma il pugile cubano Félix Savòn hadeciso di appendere i guantoni alchiodo e di afferrare soltanto pen-nelli e colori. 44 anni, l’ex campio-ne vive all’Havana e ha scelto diintraprendere una nuova carrieraartistica per superare quella chelui stesso ha definito una «dipen-denza dal ring». Alle spalle Savònha anni difficili, durante i quali ilpeso del successo lo ha quasis c h i acc i ato.

PENNELLI, NON PUGNIEX CAMPIONE DI BOXESI DÀ ALLA PITTURA

LA FOTOSEQUENZA .DI ESTIQAATSI .

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6 LUNEDÌ 18 GIUGNO 2012

LE SBARRE Per il direttorenon hanno creato problemi,ma c’è chi si è rivolto aicarabinieri per farle aprire

DISASTRO A MOLENTARGIUSVanno in cenere i nidi degli aironiscontro sull’antincendio fuori uson Molentargius, il giorno dopo. I ver-si delle garzette sembrano disperati.«Stanno piangendo», sostiene un abi-tante di Medau Su Cramu. Gli uccelliche stavano nidificando nel cannetodistrutto dal fuoco sono sull’a l t rasponda del canale di Is Arenas che os-servano quello che fino a sabato po-meriggio era il loro giaciglio. Lì non cisono fenicotteri ma ci “a b i t a n o” anchela nitticora, l’airone guardabuoi e ilpollo sultano. Le fiamme sono partiteda un terreno incolto vicino al depura-tore, ma secondo alcuni residenti unsecondo focolaio sarebbe partito a po-chi metri dal canale di deflusso delBellarosa Minore, che costeggia il latodi Medau Su Cramu che guarda Caglia-ri. Il fuoco anche ieri ha ripreso a cam-minare ed è stato necessario un secon-do intervento per bloccarlo, ma solooggi i vertici del parco faranno un so-pralluogo per valutare i danni alla flo-ra e alla fauna del parco. Il direttore delparco precisa che «l’incendio è partitoin un terreno privato incolto e nonmesso in sicurezza, nonostante le nor-me e le ordinanze antincendio emana-te » .

GLI IDRANTI ALL’A S C I U T TOLungo la stradina c’è il sistema antin-cendio che dovrebbe proteggere ilparco di Molentargius, ma è fuori uso.«Gli idranti dell’impianto antincen-dio, realizzato dalla Provincia di Ca-gliari da circa sei anni, vengono pun-tualmente vandalizzati rendendoliinservibili - ha comunicato il diretto-re del parco Marco Loddo - l’Ente Par-co Molentargius aveva provveduto dacirca due settimane ad avvisare i vigilidel fuoco e la Forestale del problemalegato agli atti di vandalismo che hainteressato circa l’80% delle presed’acqua rendendo l’impianto fuoriuso. Sebbene fosse stata rilevata l’a-nomalia, non è stato possibile ripri-stinare l’impianto per mancanza deifondi». Ben diversa la versione dei re-sidenti. «Acqua non ne esce pratica-mente mai - commenta Quintino Ser-ra, vicepresidente della ComunioneMedau Su Cramu - quando scorre inquella condotta si vede subito, perchési formano grandi pozzanghere:

quando non ci sono vuol dire che nonc’è l’acqua. E non è di certo una que-stione delle ultime settimane». Gliabitanti di Medau Su Cramu sono cri-tici con la gestione del Parco e la va-langa di milioni che si è inghiottitanegli anni. «Le strade ce le sistemia-mo noi, con i nostri soldi, e tutti devo-no passare da quelle perché la stradaprincipale è stata chiusa con un’o rd i -nanza del presidente del parco MauroContini», spiega Serra. Anche i vigili

del fuoco hanno trovato la stradabloccata da quelle sbarre, ma secon-do il direttore Loddo questo non hacreato disagi. «I mezzi di soccorso so-no passati dalla via Molentargius diQuartu Sant’Elena che è priva di sbar-re: il protocollo in questi casi prevedeche siano le squadre in loco ad indica-re alla centrale di coordinamento lavia più rapida e sicura per i mezzi disoccorso - ha spiegato Marco Loddo -

le uniche sbarre che al momentol’Ente chiude, solo di giorno e neiweekend, sono le due che intercetta-no la via del Sale che costeggia il ca-nale Maestro. Sono da tutt’altra parterispetto all’incendio e nella gestionedell’episodio doloso sono risultateinifluenti». Le sbarre sono sul lato op-

i n fo

I N T E RV E N T IDopo il lavorodi sabato,anche ieripomeriggio unelicottero èinter venutoperché il fuocosi era riacceso.

la s

tori

a

Il canneto lungo il canale diIs Arenas era la loro garzaia,cioé il punto scelto per la ni-dificazione. Gli aironi e i lo-ro parenti (garzetta, nittico-ra e sgarza ciuffetto) do-vranno cambiare abitudiniperché il fuoco ha distruttole loro “abitazioni”. Oggi ildirettore del parco farà unsopralluogo con i suoi tecni-ci per valutare l’entità deidanni e comprendere quantinidi sono bruciati.

Il direttore del parco MarcoLoddo sostiene che l’im-pianto antincendio sia fuoriuso a causa di ripetuti attivandalici. Secondo i resi-denti, invece, l’acqua nonscorre in quella condotta equando lo fa ha una pressio-ne troppo alta per poter es-sere sfruttata al meglio. Se-condo gli abitanti di MedauSu Cramu, non si tratta di unepisodio, ma di una situazio-ne strutturale.

posto di Medau Su Cramu rispetto al-l’incendio, ma gli abitanti si oppon-gono alle sbarre volute da MauroContini. «Abbiamo anche presentatouna denuncia ai carabinieri perché èassurdo che non ci siano indicazioni,sono chiuse e senza sorveglianza -conclude Quintino Serra - se un’am-bulanza arriva in piena notte se letrova davanti all’improvviso: senzaun guardiano sono pericolose».

Marcello Zasso

LE FIAMME Sabato pomeriggioil fuoco è partito da unterreno incolto e ha raggiuntoil canneto con nidi e pulcini

PARCO IN FIAMME

DOPO IL FUMOSpente lefiamme disabato, ieri sivedevano benegli effettidell’i n ce n d i oche hadevastato uncampo e partedel parco.

GLI UCCELLI SFRATTATIS U L L’ALTRA SPONDA

IDRANTI SENZA ACQUAUN SOCCORSO INUTILE

«L’Ente avevaprovveduto dacirca duesettimane adavvisare i vigilidel fuoco e laForestale delproblema legatoagli atti divandalismo cheha interessatocirca l’80% delleprese d’a cq u are n d e n d ol’impianto fuoriuso».

Marco LoddoD i re tto reEnte parco

«Acqua non neesce praticamentemai. Quandoscorre in quellacondotta si vedesubito, perché siformano grandip oz z a n g h e re :quando non cisono vuol direche non c’èl’acqua. E non èdi certo unaquestione delleultimes e tt i m a n e » .

Quintino SerraC o mu n i o n eMe d auSu Cramu

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LUNEDÌ 18 GIUGNO 2012 7

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LE EMERGENZE

CARCERI SOVRAFFOLLATEI detenuti emiliani in Sardegna

nu m e r i

100È il numero did e te nut it ra s fe r i t isabato inSardegna dalleca rce r idell’Emilia,s go m b e ratedopo ilte r re m o to.

52 0È il numerodei carceratiatt u a l m e ntereclusi aB u o n ca m m i n o,st r utt u rad i m e n s i o n at aper ospitare380 persone.

40La carenza diagenti dipoliziap e n i te n z i a r i ain servizionelle carceridella Sardegnaè stimataintorno al 40per cento.

INCENDI VIDEOCONFERENZA PER I CANADAIRn La vertenza Canadair con lo spostamento degli aerei da Olbia a Elmassi risolverà con un videoconferenza Cagliari-Roma fra il direttore gene-rale della Protezione civile in Sardegna, Giorgio Cicalò, e il vice capoDipartimento nazionale, Angelo Borrelli. Alla riunione a distanza po-trebbe partecipare anche il presidente della Regione, Ugo Cappellacci,che tre giorni fa aveva richiesto un incontro ufficiale al Dipartimento percercare di sventare il trasloco dei Canadair. Lo spostamento della base dalnord al sud dell’isola, è visto negativamente dagli amministratori pubbli-ci della Gallura zona particolarmente colpita dagli incendi estivi. Unallontanamento della dislocazione dei velivoli, dicono, dilata eccessiva-mente i tempi di intervento in caso di necessità. Mentre per la Protezionecivile fra i motivi della scelta vi sarebbe il maestrale che a Olbia, soffiandodi traverso oltre i 22 nodi, costringerebbe i velivoli a stare a terra e,soprattutto, il fatto che la posizione degli aerei a Elmas favorirebbe unintervento più veloce in Sicilia.

41 BISLe nuovecarceri di Utae Sassarisaranno inparte destinatead accogliere id e te nut icondannati alregime dicarcere duro, ilcosiddetto 41bis. Unt ratt a m e ntoriservato amafiosi ete r ro r i st i .

n Mentre la Sardegna aspetta l’a-pertura delle nuove carceri di Uta,Oristano, Tempio e Sassari, nei su-peraffollati istituti di pena sardi ar-rivano un centinaio di detenuti, tra-sferiti direttamente dalle struttureemiliane diventate pericolanti a se-guito del terremoto che ancorascuote la regione. I carcerati trasfe-riti in Sardegna sono in gran parteextracomunitari che devono sconta-re pene medio-brevi. Sono sbarcatisabato mattina a Olbia e sono statipoi smistati nei vari penitenziaridell’isola: 6 hanno trovato una cellanel carcere di Buoncammino, a Ca-gliari, 34 nella colonia penale di Ma-mone, 25 nell’istituto di Alghero e 35nella colonia penale di Is Arenas, adArbus.

PILI ALL’AT TACCOA svelare il trasferimento di massadei detenuti in Sardegna è il deputa-to del Pdl, Mauro Pili, che in visitaispettiva nel carcere di Alghero, spa-ra a zero sul ministero della Giusti-zia: «Un’ondata di nuovi detenutisbarca alla vigilia dell’estate in Sar-degna mettendo sempre più in gi-nocchio le carceri isolane. Oltre cen-to detenuti del Nord Italia tra ieri eoggi sono stati distribuiti tra le car-ceri di Alghero, is Arenas e Cagliari .Un blitz del Ministero della Giusti-zia che con la giustificazione pococredibile del terremoto ha decisouna prima azione di sfollamento deicarceri del Nord Italia a scapito dellaSardegna», dichiara l’ex presidentedella Regione. «Non è passato nem-meno un mese dalla visita del Mini-stro competente che arriva la primamazzata sul sistema carcerario sar-do. Anziché aprire le nuove carceri,coprire le spaventose carenze di per-sonale, far ritornare in Sardegna lecentinaia di agenti sardi sparsi nellecarceri del Nord Italia il Ministronon fa altro che trasferire in Sarde-gna oltre 100 detenuti in un sologiorno», prosegue Pili. «Tutto que-sto è inaccettabile, è la dimostrazio-ne evidente della scelta del Ministrodi considerare la Sardegna comeuna vera e propria cayenna. Domanipresenterò un’interrogazione ur-gente alla Camera perché rispondaimmediatamente sulla questione.Dalla visita di un Ministro che perdetempo all’Asinara ci saremo aspet-tate ben altre risposte. Si era impe-gnata alla consegna del carcere diMassama tre giorni dopo la visita,quello Nuchis a Tempio in tempi ra-pidi e invece quelle strutture resta-no chiuse», attacca Pili. «La realtà èche il Ministro della Giustizia haignorato l’unico problema che sipuò risolvere in tempi rapidi e conun proprio provvedimento urgente,ossia il trasferimento in Sardegna

degli agenti sardi dislocati nel nordItalia», conclude il parlamentare delPd l .

CARCERI INVIVIBILIIn Sardegna ci sono quattro nuovestrutture carcerarie che aspettanoda anni la fine dei lavori per potermandare in pensione le vecchie car-ceri: sono gli istituti di Massama aOristano, che attende solo il tagliodel nastro, di Nuchis, a Tempio Pau-sania, di Bancali a Sassari e di Uta, aCagliari. Strutture che godono di fi-nanziamenti ingenti per esserecompletate (15 milioni di euro perUta, 16 milioni per Sassari) e che do-vrebbe risolvere i grossi problemi disovraffollamento comuni a tutti i

penitenziari . «A Buoncammino»,spiega il direttore Gianfranco Pala,«attualmente ci sono 520 detenutiper una capienza massima di 380. Lasituazione è davvero difficile ancheperché c’è una cronica carenza diagenti», continua. «La nostra fortu-na è che non ci sono tensioni fra idetenuti e quindi rispetto ad altrerealtà italiane, come Brescia, il car-cere più affollato d’Italia, mi sento di

L’E M E RG E N Z A T ra s fe r i m e ntoin massa per cento carceratidalle zone del sisma. Allarmedi Pili: qui gli istituti scoppiano

dire che metterei la firma affinché lecose restassero così, senza peggiora-menti». Indicativa anche la condi-zione della casa circondariale di Al-ghero, visitata ieri da Mauro Pili. Quii parametri di sicurezza ormai nonsono più sostenibili considerato chela struttura ha una pianta organicadi 92 agenti per tre sezioni, mentreadesso ne ha 66 con ben 7 sezionifunzionanti. Siamo dinanzi a caren-ze che vanno ben oltre il 50 per cen-to. Sul piano dei detenuti Algherocon i suoi attuali 221 detenuti ne po-trebbe avere massimo 158. Stesso di-scorso per Is Arenas, ad Arbus, dovea fronte di una capienza di 150 dete-nuti, a oggi ne sono ospitati 200.

Vincenzo Garofalo

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ELEZIONI IN GRECIAVincono i conservatorigoverno pro-euro in vista

i n foLA UE: AIUTIPER ATENELa speranzadell’Europa èquella di una« fo r m a z i o n eveloce» di unnuovo governogreco: solosu ccess i va m e ntela Troikatornerà adAtene pervalutare iprogressi fattinellar i st r utt u ra z i o n edei conti. Cosìl’E u ro g r u p p oche ribadisce lanecessità chel’es e c ut i voaderisca alprogramma disa l vat ag g i o.

AL VOTO. Nea Dimokratia primo partito, il leader Samaras: «IlPaese ha scelto l’Europa». Insieme al Pasok ha numeri performare una maggioranza. Dubbi sulla sinistra radicale di Tsipras

n La catastrofe per Atene e l’E u ro pasembra allontanarsi. La serata del votopiù importante della recente storia el-lenica è iniziata con un drammaticotesta a testa tra destra e sinistra, ma gliexit poll, le proiezioni, e i primi risulta-ti ufficiali che sono quasi al 40% deltotale indicano ormai una vittoria deiconservatori pro-Euro di Nea Dimo-kratia. La formazione di Antonis Sa-maras, che ieri sera ha parlato di vitto-ria non solo per i greci ma «per tuttaEuropa», dovrebbe ottenere 127 seggi.Uniti ai 32 dei socialisti del Pasok, con-sentirebbero la formazione di un go-verno di coalizione delle forze che vo-gliono mantenere il Memorandum,pur ammorbidendolo. Ma le sorpresenon sono affatto da escludere. In sera-ta infatti è arrivata una parziale docciafredda dal leader dei socialisti Evange-los Venezilos, che ha detto sì ad un go-verno di «corresponsabilità», condi-zionandolo tuttavia alla partecipazio-

ne della sinistra radicale Syriza guida-ta da Alexis Tsipras, che ha già annun-ciato di non volerne sapere. Il Pasokrischia di guastare la festa, anche sealcuni analisti interpretano la mossacome un tatticismo per ottenere mini-steri di peso al tavolo del negoziatocon Samaras. Nonostante il suo nuovoexploit elettorale Tsipras, che volevacancellare il Memorandum e metterfine all’austerità, non ce l’ha fatta a in-tercettare a sufficienza il malesseredei greci, mentre si segnala il nuovo,inquietante successo dei neonazisti diAlba Dorata, che otterrebbero unapercentuale del voto tra il 6 e il 7%,simile a quella del 6 maggio. Con pocoil 40% dei voti scrutinati, Nea Dimo-kratia ottiene il 30,5% dei consensi,Syriza il 26, il Pasok il 12,87, Greci indi-pendenti il 7,421, Chrysi Avgi (Alba do-rata, estrema destra) il 6,96, Sinistrademocratica il 6,02, Kke (comunisti) il4,42%. In una giornata di grande cal-

do, e senza particolari problemi, quasi10 milioni di greci sono andati alle ur-ne con gli occhi del mondo puntati ad-dosso, mentre le banche centrali inter-nazionali preparavano piani d’emer -genza per il possibile terremoto che daAtene si sarebbe propagato in tutta Eu-ropa e forse oltre. E i greci sembranohanno scelto territori già conosciuti,con tutti i loro limiti, invece che avven-turarsi in lande sconosciute. Se i risul-tati parziali si confermeranno, comepare ormai quasi sicuro, una coalizio-ne tra socialisti e centrodestra avrebbei numeri per governare. Tuttavia sarànecessario portare al governo anche laSinistra democratica, conferendo aquesta maggioranza - litigiosa - unasolidità parlamentare tale da consen-tire le politiche di riforma drastica dicui il Paese ha bisogno. E ieri sera an-che la reazione del centrodestra puntain questa direzione, con il leader diNea Dimokratia Antonis Samaras chesi è detto convinto di poter formare alpiù presto un governo di salvezza na-zionale. La vita politica greca si avvia aun'ennesima, complessa fase. Ma sta-sera, Atene e l'Europa possono tirareun sospiro di sollievo.

n I socialisti hanno ottenuto la maggioranza assolutain Parlamento alle elezioni legislative francesi. Lo riferi-sce la France Presse citando stime ottenute dalla stessaagenzia. Il Partito socialista ha ottenuto la maggioranzaassoluta all'Assemblea nazionale dopo il secondo turnodelle legislative, stando agli istituti di sondaggio citatidall'Afp. La maggioranza (fra i 312 e i 326 seggi su 577)consentirà al Ps di fare a meno dell'appoggio dei Verdi,con i quali c'é già un accordo di governo, e soprattuttodella sinistra radicale, le cui posizioni sull'economia esull'Europa sono distanti da quelle socialiste. Il Frontenazionale entra in Parlamento per la prima volta dal 1986con due deputati, secondo le prime proiezioni Sofres.Segolene Royal ha riconosciuto la sconfitta a La Rochel-le, leggendo una dichiarazione prima dell'annuncio uf-ficiale dei risultati. Marine Le Pen, leader del Fronte na-zionale, è stata battuta a Henin Beaumont. Secondo leprime stime ufficiali, diffuse dai media francesi, i socia-listi conquistano 291 seggi all'Assemblea nazionale,contro i 212 dell'Ump. L’estrema destra del Front Natio-nal è a quota due seggi.

FRANCIA LA MAGGIORANZA AI SOCIALISTIROYAL E LE PEN KO: RESTERANNO FUORI

ALLE URNE IN EUROPA

Page 9: sardegna, giornale

LUNEDÌ 18 GIUGNO 2012 9

Nigeria È strage nelle chiese cristianen Nuova domenica di sangue nel norddella Nigeria. In successione cinque at-tentati terroristici, attribuiti alla settaislamica di Boko Haram, hanno colpitoaltrettante chiese, due nella cittadina diZaria e tre a Kaduna (capitale dell’omo-

nimo stato) facendo strage di cristiani,tra cui quattro bambini che giocavanodavanti alla cattedrale cattolica. Imme-diata la rappresaglia delle comunità cri-stiane locali, che hanno innalzato postidi blocco fermando le macchine con

musulmani a bordo e linciandoli, se-condo quanto riferito dalla polizia loca-le. Fonti ufficiali parlano di almeno 21morti e un centinaio di feriti. In serata,le autorità dello stato di Kaduna hannoproclamato un coprifuoco di 24 ore.

CASO LUSIL’EX TESORIERE RIVELA:«TEMO PER I MIEI CARI»

n Se il Senato dovesse auto-rizzarne l’arresto, l’ex teso-riere della Margherita, LuigiLusi, sostiene di avere «un’i-dea per rendermi utile al Pae-se». Lusi non si sbottona suquello che farà in carcere. «Neparlerò eventualmente a suotempo con i magistrati». Lusiha aggiunto: «Mi ritengo in-nocente per il reato di asso-ciazione delinquere, l’u n i coreato per cui è chiesto arre-sto». Il senatore si è anchedetto «preoccupato per miamoglie che è ancora ai domi-ciliari e miei figli».

“NO IMU DAY”MARONI SU FORNERO:«È STATA DISASTROSA»n «Alfano dice che è contra-rio? Voti contro il decreto svi-luppo e tolga la spina al gover-no»: è stato l’incitamento chel’ex ministro degli Interni, Ro-berto Maroni, ha lanciato alPdl da Verona in occasionedel “No Imu Day”. Per il leaderdella Lega «la Fornero hacombinato un disastro checolpirà 300 mila lavoratoripadani.». Maroni ha poi lan-ciato«un appello a tutti i par-lamentari degli altri partitidel nord perché assieme a noicombattano questo governodel disastro sociale».

INCIDENTE A ROMAAUTO CONTRO UN BUSRAGAZZO PERDE LA VITAn Un ragazzo romeno di 17anni è morto sul colpo a Romadopo che l’auto sulla qualeviaggiava come passeggero siè scontrata prima con un buse poi con una Passat. Il condu-cente dell’auto sulla qualeviaggiava la vittima è pianto-nato in ospedale in stato di ar-resto. Rischia pesanti accuse.

OMICIDIO A DESIOSGOZZATA UNA 61ENNESI SEGUE PISTA MAFIOSAn Si indaga tra moventi mol-to diversi, come la rapina o lavendetta per far luce sull’ucci -sione di una donna trovatasgozzata nella sua auto, den-

tro il proprio garage a Desio.Franca Loiacono, di 61 anni,potrebbe infatti essere statavittima di un’aggressione permotivi economici, ma anchedi una ritorsione mafiosa. Ilconsuocero, Paolo Vivacqua,era stato ucciso poco tempo faa colpi di pistola nella stessacittadina, da tempo al centrodelle cronache per questionidi criminalità organizzata.

“CO RVO ” IN VATICANOORA GABRIELE RISCHIASCOMUNICA IN ARRIVO?n Chi ha trafficato con i do-cumenti del Papa rischia finoalla scomunica. La vicenda dei“cor vi” potrebbe non chiuder-si con l’inchiesta penale con-dotta dai magistrati vaticani.Paolo Gabriele - il maggiordo-mo che aveva in casa docu-menti rubati allo studio priva-to del Papa - sarà di nuovo in-

terrogato, allo scopo di vaglia-re eventuali appoggi interni econtatti esterni. Ma oltre all’a-spetto penalistico per la Chie-sa c’è anche quello canonico.Gabriele, cittadino vaticano,potrebbe dunque incapparenella scomunica.

ATTENTATO DI BRINDISIKILLER SOTTO TORCHIOI PM: NON AGÌ DA SOLOn Sarà interrogato oggi daipm Giovanni Vantaggiato, reoconfesso dell’attentato davan-ti alla scuola “Mor villo-Falco-ne” di Brindisi del 19 maggioscorso in cui morì la giovaneMelissa Bassi. L’uomo è accu-sato di strage aggravata dallafinalità terroristica. Gli inqui-renti non escludono che Van-taggiato abbia avuto almenoun complice e intendono farluce anche su due precedentiattentati, a Copertino negli an-

ni Novanta e a Torre Santa Su-sanna nel 2008, in cui potreb-be essere stato coinvolto lostesso Vantaggiato.

TAV TORINO-LIONETENSIONI IN VAL DI SUSASASSI CONTRO POLIZIAn Torna la tensione in Valledi Susa intorno al cantiere perla costruzione della linea fer-roviaria ad alta velocità Tori-no-Lione, dove stanno per co-minciare i sondaggi orizzonta-li all’imbocco del tunnel geo-gnostico in attesa della “t a l pa”che scaverà la montagna perchilometri. La scorsa notte, altermine di un’assemblea deipartecipanti a un campeggioNo Tav, una settantina di per-sone ha raggiunto il Varco 1 delcantiere e ha cominciato a bat-tere con vari oggetti contro lereti di recizione dell’area. Suc-cessivamente, una ventina di

manifestanti, tutti con il visocoperto, per circa un’ora halanciato pietre, biglie di vetro,fumogeni, petardi e oggetticontundenti contro la Polizia.

ELEZIONI IN EGITTOSCARSA L’A F F LU E N Z AMORSI È IL FAVORITOn Seconda giornata di elezio-ni in Egitto per il ballottaggiodelle presidenziali che vedecontrapporsi il candidato deiFratelli Musulmani, Moham-med Morsi, all’ex premier del-l’era Mubarak, Ahmad Shafiq.Le operazioni di voto sono sta-te prolungate di due ore, perpermettere agli elettori di re-carsi alle urne nelle ore menocalde della giornata. Al primoturno entrambi i candidatihanno ottenuto circa il 25%delle preferenze. I risultati delballottaggio sono attesi per il21 giugno, ma potrebbero esse-

re anticipati in via ufficiosa. In-tanto, secondo indiscrezioni ilconsiglio militare egizianomanterrà il potere legislativo edi bilancio fino all’elezione delnuovo Parlamento.

PRESIDENZIALI USAROMNEY SU IMMIGRATI:«OBAMA SI SBAGLIA»n Una scelta dettata da «mo-tivazioni politiche» e non dallareale volontà di risolvere il pro-blema della immigrazione,quella del presidente Usa Ba-rack Obama secondo lo sfidan-te Mitt Romney. «Se avesse vo-luto veramente risolvere il pro-blema dei bambini emigrati il-legalmente negli Usa avrebbedovuto farlo nei primi tre annie mezzo della sua presidenza»Romney ha attaccato la sceltadi Obama di fermare le espul-sioni di massa e regolarizzarecirca 800.000 clandestini.

C A L I FO R N I AÈ MORTO RODNEY KINGSIMBOLO RIVOLTA NERA

n È stato il simbolo degliscontri razziali di Los Angelesnegli anni ’90, e sollecitò l’opi -nione pubblica e i cittadini acombattere ingiustizie e pre-giudizi dovuti al colore dellapelle. Rodney King è stato tro-vato morto sul fondo della pi-scina della sua abitazione aRialito, in California. Le causedella morte non sono ancorachiare anche se non ci sarebbe-ro indicazioni che lasciano ipo-tizzare un crimine. La poliziaha avviato delle indagini.

C A N A DAIL PALCO NON REGGETRAVOLTO UN OPERAIOn Crolla il palco dei Ra-diohead a di Toronto: l’inciden -te è avvenuto un'ora prima del-l’apertura dei cancelli, dove inmolti attendevano di poter en-trare. Il crollo ha fatto un mortoe tre feriti, di cui uno grave tra-sportato in ospedale e due cu-rati sul posto. Gli organizzatorihanno annunciato su Twitter lacancellazione del concerto. Laband è attesa in Italia nelle pro-sisme settimane: l’appunta -mento, se verrà confermato, èfissato a Roma per il prossimo30 giugno.

CONTINENTI

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10 LUNEDÌ 18 GIUGNO 2012

www.datch.com

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LUNEDÌ 18 GIUGNO 2012 11

Bando Cnr I cervelli in fugascrivono ai prof per il concorsoa pagina 12

Co m m e rc i o Asit contro la Camera«Che fine fanno i nostri soldi?»a pagina 13

M ov i d a Con i vigili in centrola Marina non alza la vocea pagina 14

Le inchieste L’eternit anche su quattro navi della Tirrenia

IL PERICOLO Amianto su quattro navi Tirrenia

L’ANALISI I traghetti sonoancora in uso. Sono statiutilizzati anche per collegarei porti del’Isola al Continente

n Non solo in spiaggia, il pericoloamianto solca anche i mari e lo fa abordo delle navi Tirrenia. Almeno se-condo quanto emerso da un’i n d ag i n eeffettuata dall’Osservatorio nazionaleamianto. In una relazione l’Ona ana-lizza la situazione e fornisce elementiimportanti sulla presenza di amianto abordo di alcune navi. Traghetti che nelcorso degli anni hanno anche collega-to i porti dell’Isola, compreso quello diCagliari: «La relazione è redatta perdenunciare la storica presenza diamianto, tenuto in condizioni preca-rie, all’interno delle navi della Tirrenia– si legge nella relazione dell’Ona - Pie-tro Aiello, ex marittimo di Tirrenia, èmorto di mesotelioma pleurico nelnovembre del 2010, dopo 40 anni di

servizio prestati per la Compagnia.Stessa sorte è toccata a tanti altri exmarittimi di Tirrenia. In particolare, lastoria della flotta di Tirrenia è caratte-rizzata da molti traghetti costruiti finoagli anni 80 di cui quattro, purtroppo,sono ancora in servizio». E l’osser va-torio fornisce i nomi dei quattro tra-ghetti a bordo dei quali si troverebbel’amianto: «I traghetti incriminati, an-cora in servizio, e tutti costruiti fra la

fine degli anni 70 e gli inizi degli anni80, sono: Clodia, Aurelia, Nomentanae Flaminia». Quattro traghetti ancorain uso dalla compagnia di navigazioneche sarebbero utilizzati anche per col-legare l’Isola al Continente e quindipotenzialmente pericolosi non soloper la salute del persone a bordo chelavorerebbe giornalmente in contattocon l’amianto ma anche per i passeg-geri che potrebbero respirare le fibrecancerogene. Sul caso amianto a bor-do della Tirrenia la Procura della Re-pubblica di Crotone , in Calabria, haaperto un’inchiesta, parallelamenteu n’altra è stata aperta da quella di Mi-lano. Le inchieste sono state sollecita-te dalle famiglie di marittimi decedutio malati di mesotelioma.

Po e t to Scatta la rivoluzione per l’a m i a n tonu m e r i

25Le migliaia dimetri quadridi arenile,verso lastrada, dove cisarà un doppiopassaggio allar i ce rcadell’a m i a nto.

10Le migliaia dimetri quadriin cui si faràun unicopassaggio dirimozione deir i f i ut i .

10I giorni didurata delprimointer ventoalla Quartae alla Quinta.

T R A F F I CO TUTTI I DIVIETIPER LE AUTO E PER I BUS

n Il primo lotto dei lavori per lacaccia all’amianto interessa laQuarta e la Quinta fermata. Da og-gi fino al 28 giugno sarà stravoltatutta la viabilità. Non sarà possibi-le passare né parcheggiare in tuttoil lungomare interessato (dal Twistal Malibù), ma neanche nelle trestradine perpendicolari (via Lam-pedusa, via Tremiti e via Lipari). Sipotrà circolare, ma non si potrà la-sciare l’auto su entrambi i latri divia Ippodromo, mentre i divieto disosta sarà limitato al lato sinistroin via Ausonia e via Stromboli. Iltratto di asfalto davanti alla spiag-gia sarà off limits per tutti, ancheper i mezzi pubblici. I bus del Ctmin direzione Quartu arrivati all’in-gresso del D’Aquila svolteranno invia Ischia poi proseguiranno nellacontrostrada Lungosaline (costeg-giando la chiesa), per poi girare invia Ippodromo e tornare sul Lun-gomare all’altezza del Twist. Inquel punto, invece, svolteranno ibus diretti a Cagliari: entrerannoin via Ausonia per poi svoltare invia Stromboli e tornare sul lungo-mare all’altezza del Lido.

PRIMO LOTTOUna voltate r m i n at aquesta fase,tecnici eoperai sis p o ste r n a n n onel trattodell’i p p o d ro m o,poi toccherà aquello delMarino finoal confine conil Poettodi Quartu.

I LAVORI Dalle 22 alle 7 glioperai cercheranno i residui,dalle 7 alle 10 i tecnicidell’Arpas faranno i prelievi

I CHIOSCHI Dovranno esseresmantellate le pedane esterneperché le bonifiche eseguitea ottobre non erano a norma

di Marcello Zassom a rc e llo . z a s s o @ s a r d e g n aq u o t i d i a n o . i t

n Oggi parte la fase 1 dell’a m i a ntoal Poetto. A poche settimane dallariapertura dei chioschi, dopo unadomenica di bagnanti e ombrellonioggi si ferma tutto. La Quarta e laQuinta per dieci giorni saranno blin-date e i baretti appena riaperti do-vranno togliere non solo tavolini esedie, ma anche le pedane esterne.Neanche il tempo di finire di mon-tarli e far conoscere ai cagliaritani ilnuovo volto dei chioschi “l e ga l i ” chei gestori devono di nuovo smantella-re tutto, o quasi. Nel tratto interessa-to dal primo lotto di lavori ci sonosei chioschi, quattro appena siste-mati (Malibù, Palm Beach, La Lan-terna rossa e il Twist), il più grandedi tutti (Emerson) e uno che non èstato demolito ma neanche riaperto(l’Oasi). La pedana più alta, quellacon il chiosco vero e proprio, resteràintatta perché c’è abbastanza spaziosotto e gli operai potranno lavorareper la ricerca dell’amianto - spiegaSergio Mascia del consorzio PoettoService - dovrà invece essere sman-tellata la pedana più grande, alta cir-ca 20 centimetri, e questo lo sapeva-mo già, ma il problema è che sotto cisono le traverse con i sottoservizi e

ora ci hanno detto che probailmentedovrà essere tutto smantellato. E so-no tempi e costi in più, perché l’i-pianto elettrico dovrà essere ripristi-nato e certificato. Ma è meglio faretutto, così si potrà chiudere la que-stione». Il tratto di arenile oggetto diconcessione dei chioschi demoliti loscorso autunno era già stato bonifi-cato, ma non basta. «A ottobre, altermine dei lavori di demolizione, èstata fatta una bonifica con regolarecertificazione - spiega Mascia - mala normativa specifica per l’a m i a ntoè restrittiva e solo determinateaziende possono certificarne l’as-senza. Per questo sarà necessariofarla di nuovo, ma siamo certi che lìsia tutto pulito».

L’INIZIO DEI LAVORIScatta oggi alle 22 l’ora X per la cac-cia all’amianto. I tecnici della dittaSetrand ogni notte recupereranno ipezzi di amianto e faranno carotaggiper verificarne la presenza sotto la

sabbia. I lavori che svuoteranno trediversi tratti del Poetto per un meseserviranno per scoprire quantoamianto c’è e i tre interventi da diecigiorni riguardano solo questo aspet-to. Ma se le indagini dovessero rive-lare la presenza di pericolose fibbredi cemento amianto la situazione di-venterebbe più seria e si renderebbenecessario un più impegnativo in-tervento di bonifica vera e propria.Dalle 22 alle 7 gli operai scandaglie-ranno la spiaggia illuminata a giornoalla ricerca di ogni briciola di eter-nit, poi daranno il cambio ai tecnicidell’Arpas che ogni giorno, dalle 7alle 10 del mattino, faranno dei pre-lievi in superficie e carotaggi “sino auna certa profondità” per poi analiz-zare i campioni nel laboratorio del-l’Arpas a Oristano: ogni giorno, o almassimo ogni due, dall’Agenzia re-gionale per la protezione dell’am-niente arriverà il responso sull’e-ventuale presenza di amianto alPo e tto.

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12 LUNEDÌ 18 GIUGNO 2012

CO M U N E PRONTI I MODULI DI DOMANDAPER ASSISTENZA AGLI STUDENTI DISABILI

ORTO BOTANICO “MUSICA NEL VERDE”LA RASSEGNA IL PROSSIMO WEEKEND

I N I Z I AT I V E INVITO DELLE POLITICHE SOCIALIALLA PRESENTAZIONE DI PROGETTI ESTIVI

n Sul sito comune.cagliari.it i moduli di domanda peril servizio di assistenza educativa specialistica scola-stica per il prossimo anno scolastico, a favore di alunnidiversamente abili o in situazione di svantaggio psico-sociale, residenti e frequentanti scuole cittadine. Imoduli sono disponibili anche all’ufficio integrazio-ne scolastica di piazza De Gasperi al piano 4, gli ufficidecentrati comunali e l’Urp. Scadenza il 29 giugno.

n “Musica nel Verde...suoni, profumi e coloriper la città” è il titolo della rassegna musicale cheandrà in scena all’orto botanico, in viale Sant’I-gnazio13 venerdì dalle 16 alle 17.30, sabato dalle11 alle 12.30 e dalle 16 alle 17.30 e domenica dalle11 alle 12.30. Organizzata da Euterpe IniziativeMusicali, «è volta ad incrementare la diffusionedella musica al di fuori di consueti contesti».

n L’assessorato comunale alle Politiche sociali invitale associazioni, coop, fondazioni e onlus a presentareproposte per la selezione di progetti volti alla realizza-zione e gestione di iniziative da inserire nel program-ma delle attività “Estate 2012”, da affidare mediantestipula di apposite convenzioni. Le schede devonoessere presentate in busta chiusa, entro le ore 13 del 22giugno. Informazioni: www.comune.cagliari.it.

C AG L I A R I

P rov i n c i a Dopo 7 mesi affidato l’Infopoint di piazza Palazzo

PALAZZO VICEREGIO L’ufficio dell’Infopoint affidato con la gara di dicembre

TURISMO La gara di dicembrevinta dall’associazione Torredell’Elefante, adesso è ufficialeGli esclusi annunciano ricorsi

n Appena in tempo per l’inizio del-l’estate. L’assessorato al Turismodella Provincia ha ufficializzato l’ag -giudicazione all’associazione Torredell’Elefante dell’appalto per la ge-stione dell’infopoint di Palazzo vice-regio. La determinazione del diri-gente del settore, Mauro Cadoni, ri-sale al 17 maggio, ma è stata pubbli-cata solo venerdì, e mette fine (alme-no sul piano degli atti amministrati-vi) a una gara la cui storia è iniziatanel novembre dell’anno scorso, settemesi fa. Una storia, quella del puntoinformazioni turistiche di Castello,fatta di lungaggini e qualche stranez-za. Nel marzo del 2010, con affida-mento diretto a seguito della presen-tazione di un progetto, viene affidato

alla Torre dell’Elefante. L’i n ca r i cosarebbe dovuto essere breve, ma siprotrae fino al novembre dello stessoanno. Prezzo dell’operazione, senzagara: 50mila euro. L’ufficio però restaoccupato dagli operatori dell’a ss o -ciazione, che ha sede in via Lanusei13, fino ad almeno dicembre del 2011,senza che nessun atto amministrati-vo giustificasse la loro presenza. Cosìalmeno dicono dagli uffici dell’as-

sessorato. Intanto a dicembre vieneindetta la gara, con invito alla pre-sentaaione delle offerte. Sul piattoc’è la gestione per due anni con based’asta di 120mila euro. Partecipano ilconsorzio Camù, l’a ss o c i a z i o n eOrientare, una coop di Villacidro, laEugò! Sardegna. E anche la Torre del-l’Eelefante. Il 22 marzo l’a p e r t u radelle buste, durante la quale il diri-gente annuncia che l’ente non si av-varrà della valutazione della con-gruità delle offerte. Insomma: chi fail prezzo più basso vince. E lo fa lastessa compagine che aveva gestitol’infopoint in precedenza, con 84mi-la euro. Qualche mese di silenzio, poila determinazione di venerdì. Storiachiusa, salvo ricorsi già annunciati.

Il bando Cnr Le t te radei cervelli fuggiti:stupiti dallo stupore

n Preoccupante. Riuscire ad avere unsolo candidato, per giunta interno, nelconcorso per un posto di ricercatore,in un laboratorio «diretto da scienziatidi fama internazionale non è strano, èpreoccupante. Il vostro stupore è la co-sa che più ci stupisce». L’elenco dei fir-matari è quasi più lungo del testo, inquesta lettera inviata ai docenti del di-partimento di Neuroscienze dell’Uni -versità. Una missiva amara, sottoscrit-ta da dottori, dottorandi e ricercatoriche adesso lavorano in Norvegia, Re-pubblica Ceca, Svizzera, Francia, Ger-mania e Nord Italia. Dappertutto tran-ne che a Cagliari (solo uno è rimastoqui), dove si sono laureati con la guidadei professori Enrico Sanna e Giovan-ni Biggio. I docenti sono i destinataridello sfogo di quelli che, comunemen-te, vengono chiamati cervelli in fuga.Loro sono già scappati, tutti dall’Isola,tanti dall’Italia. E nei giorni scorsi so-no venuti a sapere che il bando indettodal Cnr per un posto da ricercatore diterzo livello, nell’istituto di Neuro-scienze cagliaritano, è stato vinto daGiuseppe Talani, genero del luminareBiggio, sposato con la figlia del profes-sore, Francesca, anche lei ricercatriceassunta negli stessi laboratori. I fondiper il progetto per il quale è stata in-detta la selezione sono di Sardegna Ri-cerche, società della Regione, in cuiBiggio ha il ruolo di vice presidente.

LA POSIZIONE DEI DOCENTIUna procedura trasparente, anche seconclusa con l’assunzione del paren-te: il 22 marzo la pubblicazione delbando, il 26 aprile la scadenza per lapresentazione delle domande, il 27 ègià pronta la commissione e il 16 ma-gio la graduatoria. Un solo candidato,vincente: Giuseppe Talani. Il primo adichiarare l’assoluta regolarità (maimessa in discussione) della vicenda èproprio Giovanni Biggio. Raggiunto altelefono aveva detto: «Non si tratta di

nepotismo. Il bando era aperto a tutti,alla selezione avrebbero potuto par-tecipare in tanti. Si è presentato soloTalani e ha vinto. Tutto regolare».Non solo: il genero aveva partecipatoa un bando l’estate scorsa ma nonaveva vinto. Sulla stessa linea EnricoSanna, neurofarmacologo, allievo diBiggio e presidente della commissio-ne del Cnr: «Qui si va avanti solo congrande sacrificio, nessun favoritismo:Talani è uno preparato, lo dimostranole sue pubblicazioni. Mi sono stupitodel fatto che si sia presentato un solocandidato: tanti nostri ex studentiavrebbero potuto partecipare e co-gliere l’occasione per tornare».

LA LETTERA DEGLI EX ALLIEVIEd eccoli, gli ex allievi: si sono scam-biati la notizia via mail in giro perl’Europa, dove sono finiti perché quinon c’era molto spazio per loro. «Chicome studente o giovane laureato halavorato nei vostri (un tempo anchenostri) laboratori», scrivono, «ha im-parato negli anni che la ricerca è unimpegno che comporta passione, de-terminazione e spirito di sacrificio.Molti di noi continuano a fare ricercaall’estero, lavorando anche in presti-giosi centri di ricerca, spesso con ot-timi risultati. Ci chiediamo però seassegnare l’unico posto a concorsoquando si presenta solo il candidatointerno al laboratorio sia un criteriodi qualità da mettere in risalto. Tantiex-allievi del vostro dipartimentoerano a conoscenza del bando, manessuno ha partecipato. Più che stra-no, questo ci sembra preoccupante,in particolare considerando che unlaboratorio diretto da scienziati di fa-ma internazionale non sia riuscito arichiamare nessun altro candidatoitaliano o straniero. Il vostro stuporeè la cosa che più ci stupisce».

Enrico Fresue n r i c o . f re s u @ s a r d e g n aq u o t i d i a n o . i t

IL CONCORSO Il Cnr aveva aperto un bando per un ricercatore di terzo livello in Neuroscien ze

I NOMI ECCO L’ELENCO DEI FIRMATARIDELLA MISSIVA PER NEUROSCIENZE

n La lettera dei cervelli emigrati è seguita da dodicifirme corredate, non a caso, dalla località nella quale ognisottoscrittore si trova a lavorare. Sardi, laureati, specializ-zati e preparati. Ma hanno preferito lasciare l’Isola o han-no dovuto farlo. Ecco tutti i nomi: Mario Carta( P h D,Cnrs, Francia), Manuel Mameli (PhD, Inserm, Francia),Luca Murru (PhD, Cnr, Milano, Italia), Federico Mas-sa (PhD, Inserm, Francia), Marco David Brockmann(PhDstudent, Hamburg, Germania), Paolo Botta (PhD studentat FMI, Basilea, Svizzera), Pierluigi Cocco (Patologo Cli-nico, Cagliari), Stefano Zucca (PhD student, Cnrs, Fran-cia), Roberta Tatti (PhD student, Ginevra, Svizzera), An-na Maria Giglio (PhD student at Cmbn, Oslo, Norvegia),Andrea Brundu (PhD, Praga, Repubblica Ceca), Ro b e r toVincis (PhD student, Ginevra, Svizzera).

U N I V E R S I TÀ Concorso per un posto da ricercatore vinto dal marito della figliadel luminare Giovanni Biggio. Dodici dottori cagliaritani, ex allievi del d o ce nte ,hanno scritto da mezza Europa: «Cari professori, la situazione è preoccupante »

«Tanti ex-allievidel vostrod i p a rt i m e n t oerano aconoscenza delbando, manessuno hapartecipato. Piùche strano,questo cis e m b rap reo cc u p a n t e ,in particolareco n s i d e ra n d oche unl a b o ra t o r i odiretto dascienziati difa m ainternazionalenon sia riuscitoa richiamarenessun altroca n d i d a t oitaliano ost ra n i e ro » .

Gli ex allievida mezzaE u ro pa

Page 13: sardegna, giornale

LUNEDÌ 18 GIUGNO 2012 13

SARDEGNA QUOTIDIANO

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CARBONIA - FLUMENTEPIDO - 0781.60991CARBONIA - VIA DALMAZIA 59 - 0781.872204IGLESIAS - VIALE VILLA DI CHIESA 2 - 0781.251459

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C AG L I A R I

VIA DETTORI DOPO IL GIORNO SENZA ACQUARESTANO UNA BUCA E LE TRANSENNE

C A S T E L LO ASCENSORI ANCORA FERMIDOMANI PREVISTA LA FINE DEI LAVORI

A P P U N TA M E N T I VENERDÌ IN VIA TEMPIOLA FESTA DEL LOGO “D O M U K R AT I C A”

n La perdita per la rottura della condotta di vialeRegina Elena è stata riparata, ma le tubature dell’acq u aalla Marina continuano ad arrecare qualche disagio. Inmezzo a via Dettori, di fronte alla gelateria, ha cedutouna parte del lastricato e la profonda buca per il mo-mento è solo stata transennata e segnalata dagli operaidella protezione vcivile comunale. Commercianti e re-sidenti chiedono una “p ez z a” per la zona pedonale.

n Ancora una giornata di difficoltà per chi vuo-le salire al Bastione usando gli ascensori: suimacchinari è ancora in corso, da una settimanaa questa parte, il lavoro di manutenzione deitecnici del Comune. Gli ascensori di viale ReginaElena per piazza Mundula e piazza Palazzo do-vrebbero tornare al normale funzionamento apartire da domani.

n Venerdì alle 19, in via Tempio 22, si terrà la festa dellogo di DomuKratica, “uno spazio fisico aperto e condi-viso per la democrazia messa in pratica”. Le sedie, ac-quistate grazie alle offerte dei simpatizzanti, per orasono 44, accompagnate da tavoli e armadi. Venerdì lapresentazione del logo che ha vinto la selezione tra le29 proposte arrivate da un concorso lanciato qualchetempo fa su Facebook.

n Prima a parole, adesso con unalettera dell’avvocato: arriva da un’as-sociazione di commercianti cagliari-tani, l’Asit, l’appello alla chiarezzasul destino dei soldi versati da ogniiscritto nelle casse della Camera diCommercio. Oggetto della richiestadi accesso agli atti, presentata dal-l’avvocato Cristina Boi per conto diFranco Fozzi, presidente dell’a ss o -ciazione sindacale delle imprese delterziario, sono i progetti «aventi perscopo l’aumento della produzione eil miglioramento delle condizionieconomiche ella circoscrizione diCagliari», confinanziati dalla Came-ra guidata da Giancarlo Deidda. È perpagare questi progetti che i commer-cianti si sono visti aumentare delventi per cento l’aggio camerale, laquota di iscrizione obbligatoria pergli iscritti al registro delle imprese.L’avvocato, per conto dell’Asit, vuole«adeguatamente verificare la con-gruità della destinazione concreta di

tali specifici fondi con i fini previstidalla legge». Insomma: l’a ss o c i a z i o -ne di categoria vuole capire che pro-getti sono in campo in questo perio-do di crisi e che fine hanno fatto isoldi versati. Cifre importanti, nonbruscolini: ogni imprenditore versaall’ente del Largo Carlo Felice centi-naia di euro, e la maggiorazione del20 per cento per ognuno si traduce in

I m p re s e «Che fine fanno i nostri soldi?»LA SCONTRO Aggio cameraleaumentato del venti per cento,l’Asit chiede l’accesso agli atti:«Che progetti sono finanziati?»

un grosso giro di denaro. Nei giorniscorsi il titolare di alcuni negozi diabbigliamento, Emilio Di Martinis,aveva contestato la decisione di au-mentare la spesa per l’iscrizione:«Apprendo che il costo per la miasocietà pari a circa 850 euro, anche acausa dell’aumento deliberato dallaCamera di Commercio. Probabil-mente», continuava la nota, «le

i n foLA DELIBERACO N T E S TATAAu m e nt iprevisti in casodi progettiper l’e co n o m i a .

aziende di qualsiasi settore, meglioavrebbero gradito una diminuzionedella tariffa in periodo di crisi. Sonocerto che lei mi capirà», diceva DiMartinis rivolgendosi al presidente,«se quest’anno anziché pagare rego-larmente l’iscrizione al vostro ente,cercherò di garantire lo stipendio aimiei dipendenti».Una voce che sembrava isolata cheinvece trova un riscontro nella ri-chiesta dell’avvocato Boi, che si inse-risce nel clima poco sereno che sivive negli ultimi tempi nel mondodel commercio cagliaritano. Sarà ilperiodo difficile per l’economia, o ildramma delle serrande abbassate acausa dei fallimenti in tutto il centro:qualunque sia il motivo, sembra chele distanze tra le varie associazioni dirappresentanza si stiano accentuan-do. Da un’assemblea all’ex vetreria diPirri il presidente di Confesercenti,Roberto Bolognese, aveva attaccatoil presidente della Camera, Giancar-lo Deidda, arrivando a sostenere chel’ente ormai sia una sorta di «mauso-leo del nulla». E questo aumento, le-gato alla riscossione di vecchi versa-menti non effettuati, potrebbe ac-centuare la tensione.

E . F.

CO M M E RC I O Scorrono i veleni tra gli imprenditori cagliaritani

«L’iscrizione alvostro ente èper la miasocietà pari acirca 850 euro,importo ches ca t u r i s ceanche da unam a g g i o ra z i o n edel 20% dellanormaletariffa. Illustrepresidente, micapiraà seanzichè pagarevoi decido dipagare i mieidipendenti».

EmilioDi Martinis,i m p re n d i to re

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14 LUNEDÌ 18 GIUGNO 2012

C AG L I A R I

PROTESTA AMMORTIZZATORI SOCIALIDOMANI MANIFESTAZIONE IN VIA ROMA

I N CO N T R I L’UNIONE DELLE PROVINCEE LA RIFORMA DELLA REPUBBLICA

A P P U N TA M E N T I ALLA CINETECA SARDASTORIA DI UN COMANDANTE PARTIGIANO

n Domani dalle 10, sotto il palazzo del Consiglioregionale in via Roma, ci sarà una nuova protesta deilavoratori in cassa integrazione per sollecitare l’ap-provazione del disegno di legge della Giunta in mate-ria di ammortizzatori sociali in deroga. Cgil, Cisl e Uilsottolineano l’urgenza di arrivare a una soluzione de-finitiva che garantisca il sussidio a tutti i lavoratoriche ne fanno richiesta. Possibili disagi al traffico.

n “La riforma della Repubblica: il ruolo delleP rov i n ce ” è il tema che sarà discusso oggi alle10.30, nella sala consiliare di palazzo Regio, du-rante l'assemblea regionale dell'Unione Provin-ce Sarde che si svolgerà in concomitanza a unaseduta straordinaria del consiglio provinciale.Sarà presente Giuseppe Castiglione, presidentedell'Unione province italiane.

n Mercoledì alle 18,30, alla Cineteca sarda di vialeTrieste 126, si terrà la presentazione di “Geppe e glialtri, storia di vita di un compandante partigianosa rd o”, film di di Francesco Bachis, Giuseppe Cabo-ni, Francesco Capuzzi, Walter Falgio e Laura Stochi-no. All’appuntamento parteciperà anche il protago-nista della storia, il comandante partigiano, NinoGa rau .

Co m u n e In consiglio il regolamento della Ztl e lo stadio

POLITICA Molte le tematiche trattate dal consiglio comunale

I TEMI Tra le interrogazionipresentate anche una relativaalla situazione di abbandonodel palazzo Accardo in centro

n Regolamento ztl, stadio Sant’Elia,strade e palazzi dissestati e inquina-mento acustico. Saranno queste le te-matiche trattate in consiglio comu-nale domani. Sono tre le interroga-zioni rivolte agli assessori, tutte pro-venienti dai banchi dell’opposizione.La situazione di degrado del palazzoAccardo, tra via Crisi e il largo CarloFelice è il problema sollevato da San-dro Vargiu dei Riformatori. MaurizioPorcelli del Pdl spera di saperne di piùsul marciapiede di via dell’A b ba z i a ,con le mattonelle saltate a causa del-le radici degli alberi. I due esponentiUdc, Renato Serra e Gianni Chessa,puntano sullo stadio Sant’Elia e chie-dono se c’è la possibilità di far giocarenella struttura la Asd progetto calcio

S a nt ’Elia. Il nuovo regolamento Ztl,dopo il rinvio della settimana scorsa,è il primo punto in discussione, dopole interrogazioni. La maggioranzadovrà però decidere se accoglierel’ordine del giorno degli Udc RenatoSerra e Gianni Chessa, che chiedonouna modifica di orario della Ztl a Vil-lanova, suggerendo la partenza alle24 anziché alle ventuno. Il tema-sta-dio ritorna in due mozioni: la prima,

firmata dal Pdl Edoardo Tocco a gen-naio, propone la ristrutturazione perfasi, cercando i fondi con il CagliariCalcio, con un project-financing. Laseconda, firmata a marzo dal capo-gruppo dei Riformatori, Alessio Me-reu, suggerisce la possibilità di apireun tavolo tra Comune e società spor-tiva di Massimo Cellino. Risale a di-cembre la mozione firmata dal capo-gruppo Pdl Giuseppe Farris, sull’in-quinamento acustico in centro. A vo-tazione la modifica di una cifra nelpiano triennale e annuale delle operepubbliche, dovuta a un errore distampa, e la rivalutazione del prezzodi mercato di alcune aree concesse ap r i vat i .

P. R .

CAMPO ROSSI SECONDA SETTIMANA DI EDUCAMPn Oggi alle ore 9,30 al Campo Rossi di via Tramontana, nell’ambito dellamanifestazione Educamp, organizzata dal Comitato provinciale del Coniin collaborazione col Comando militare, verrà eseguita la tradizionalecerimonia militare dell’alzabandiera da parte dei giovani che hanno ade-rito alla seconda settimana del campus scolastico sportivo. Gli Educamp,attivi già da alcuni anni in tutta Italia, nascono come progetti pilotafondati sui valori olimpici con una forte connotazione educativa, e coin-volgono giovani dai 6 agli 11 anni in varie discipline sportive quali calcio,tennis, basket e pallavolo. Alla cerimonia dell’alzabandiera saranno pre-senti le autorità del Comando militare e il presidente del Comitato pro-vinciale del Coni Francesco Marcello.

Marina M ov i d a ,nessuna multai vigili frenanogli schiamazziLE ISPEZIONI Nel fine settimana la presenza della Municipaleimpegnata nei controlli vicino ai locali notturni è diventataun deterrente contro le urla e il disturbo della quiete dei residenti

n La presenza della polizia muni-cipale come deterrente contro glischiamazzi notturni e i “p ro b l e m i ”creati dalla movida. È questo, inestrema sintesi, il risultato ottenutodai vigili urbani nella due giorni dicontrolli in tutta la Marina. Un bi-lancio in cui, diversamente daquanto previsto da chi si lamentaper la movida, non ci sono denuncee contravvenzioni, ma solo rimpro-veri a qualche ragazzo “b r i l l o” chealzava troppo la voce. Dalla poliziamunicipale, infatti, fanno sapere dinon aver elevato alcun verbale e dinon aver effettuato interventi parti-colarmente difficili o “tes i ”.

L’ATTIVITÀ DI CONTROLLOGli agenti della polizia municipale,sia venerdì che sabato, hanno tenu-to sotto controllo tutta la Marina. Laprima pattuglia è entrata in azionenel pomeriggio e poi lentamente èstata affiancata dalle altre. Dalle 17 efino alle 7 otto agenti della poliziamunicipale hanno pattugliato la zo-na, ripetendo il servizio il giornosuccessivo. I controlli hanno inte-ressato tutti i locali della zona e so-pratutto quelli più gettonai dal po-polo della notte. Sotto i riflettori,dal punto di vista strettamente lega-to ai pubblici esercizi, sono finiti ilrispetto dell’orario di chiusura, l’e-ventuale volume della musica el’occupazione del suolo pubblico,con riferimento ai tavolini piazzatiall’esterno dei locali che spessovengono piazzati su strade e mar-ciapiedi senza alcuna autorizzazio-ne. Durante gli accertamenti gliagenti della polizia municipale nonhanno riscontrato violazioni dellenorme comunali, i titolari dei locali

hanno rispettato tutte le regole, cer-cando di tranquillizzare anche iclienti e far loro abbassare la vocequando il volume diventava eccessi-v o.

CLIENTI SOTTO I RIFLETTORIE proprio sui clienti e sulle personeche dopo aver bevuto qualche birradi troppo o qualche drink si ferma-no in strada a chiacchierare ad altavoce che si è concentrata l’attenzio -ne delle pattuglie della polizia mu-nicipale. Gli schiamazzi e le urla instrada sarebbero, infatti, le causedelle costanti lamentele che arriva-no dai residenti del quartiere. Lapresenza dei vigili urbani nel finesettimana appena trascorso è statasicuramente un deterrente. Il pas-saggio costante per le vie della Mari-na degli agenti della polizia munici-pale ha “ra f f re d d ato” anche gli ani-mi più caldi. Qualche attimo di ten-sione si è vissuto con comitive digiovani, alcuni dei quali particolar-mente agitati, ma la professionalitàdei vigili urbani e la tolleranza mo-strata verso chi alzava troppo la vo-ce, ha spento sul nascere qualsiasiproblema. La polizia municipale hagià predisposto per il prossimo wee-kend una nuova operazione di con-trollo nella zona, ma non solo. Nonsi può escludere che durante laprossima settimana scattino con-trolli identici ma infrasettimanali,proprio per dare un segnale di con-tinuità e “a b i t u a re ” il popolo dellanotte alla presenza delle forze del-l’ordine e, di conseguenza, a evitaregli schiamazzi. Perché, visti i risul-tati ottenuti, la presenza dei vigili ègià un deterrente sufficiente.

Ma.Sc.

SANT’ELIA . .

Prende forma l’arena concerti con vista maren Una data certa ancora non c’è,ma dai primi di luglio dovrebbe es-sere pronta per accogliere pubblicoe artisti dei concerti dell’estate: ini-zia a prendere forma l’area che ilComune sta realizzando sul lungo-

mare di sant’Elia, nell’area dove sa-rebbe dovuto sorgere il Betile. Partedelle tribune con le poltroncine bluè già montata, ed è visibile da vialeFerrara, mentre è quasi ultimata lapavimentazione. Lo spazio proget-

tato dai tecnici del Comune ha unacapienza di 3.284 posti a sedere, dicui 1.934 nelle tribune e 1.350 nellaplatea con sedia, modulabile finoad un massimo di 10.000 posti com-plessivi, dei quali 8.000 in piedi.

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LUNEDÌ 18 GIUGNO 2012 15

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La storia Una vita immersa nelle scoperte

LA STORIA Francesca Spiga e il fidanzato dopo una delle tante immersioni

C AG L I A R I

LARGO CARLO FELICE DOMANI INCONTROCON IL PROCURATORE FIORDALISI

B ROT Z U QUASI 380 COPPIE IN 4 ANNINEI CORSI PER FUTURI GENITORI

M E D I T E R R A N EO “LAVORO PRIMA DI TUTTO”LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI FASSINA

n Domani il procuratore della Repubblica di LanuseiDomenico Fiordalisi parteciperà a un incontro organiz-zato dall’Agesci Cagliari che ha «l’obiettivo di sensibi-lizzarci sulla necessità di spendersi per la legalità»,scrivono gli organizzatori. L’appuntamento col magi-strato che ha squarciato il velo sui veleni del poligono diQuirra è per domani sera alle 17,30 nelo Spazio Search,nel sottopiano del municipio, nel Largo Carlo Felice.

n Anni di successo per i corsi dedicati ai futurigenitori organizzati dal reparto di Neonatologiadel Brotzu. Sono i numeri a dirlo: dal maggio del2009 le coppie che hanno partecipato agli in-contri sono state 379. Altro risultato: il 40 percento delle donazioni dal Brotzu alla banca delsangue cordonale proviene dalle coppie chehanno partecipato ai corsi.

n “Lavoro e libertà sono la stella cometa da seguire”è uno dei principi della storia del movimento operaiosu cui si è voluto riflettere e sul quale ispirare il signi-ficato del: “Il Lavoro prima di tutto”, di Stefano Fassi-na, che sarà presentato giovedì alle 16,30 all’hotel Me-diterraneo, sul lungomare Colombo 46. L’iniziativa èorganizzata dal Circolo Tematico Pd “E co n o m i a –La-vo ro –We l fa re ” e dal gruppo consiliare del partito.

IL RACCONTO Francesca Spiga vive e lavora da 12 anni in GranBretagna come ricercatrice all’Università di Bristol e si divide tralo studio della ghiandola surrenale e la passione per il diving

n Dalle immersioni alle scoperte inlaboratorio. Ricercatrice lascia laSardegna e si divide tra medicina eincontri con gli squali. Nata a Caglia-ri nel 1972, Francesca Spiga vive elavora da 12 anni in Gran Bretagnacome ricercatrice all’Università diBristol. Lavora in un laboratorio diricerca medica dove studia la fisiolo-gia della ghiandola surrenale. All’U-niversità di Cagliari studia ScienzeBiologiche ed è proprio durante que-sto periodo che matura l’idea di an-dare via dall’Italia: «Durante i mieistudi ho trascorso 5 mesi in Franciacon il progetto Erasmus, è stata unabellissima esperienza e quando sonotornata in Italia ho capito che appe-na laureata mi sarebbe piaciuto ri-partire per lavorare all’estero». Dopola laurea frequenta un corso di perfe-zionamento con una borsa di studiodella Comunità europea: «Mentrefrequentavo il corso ho saputo di unlaboratorio in Scozia in cui c’era lapossibilità di un lavoro. Con l’i n co -

raggiamento del mio capo a Cagliari,ho mandato il curriculum e dopoqualche mese sono stata contatta-ta».Così, Francesca vola in Scozia: «Daquando vivo a Bristol lavoro semprenello stesso laboratorio. Sono diret-tamente responsabile del mio pro-getto e ho un ottimo rapporto concapo e colleghi. Mi rende felice vede-re i risultati della mia ricerca pubbli-cati su riviste internazionali presti-giose. Non cambierei tutto ciò pernulla al mondo». In Gran BretagnaFrancesca si trova subito bene. Tut-tavia non manca qualche difficoltàiniziale: «I primi due anni in Scozia,il problema più grande è stato l’indif-ferenza dei colleghi britannici. Pote-vo passare giornate intere senza chenessuno di loro mi rivolgesse la paro-la. Per fortuna ho trovato tanti amicial di fuori dell’ambiente lavorativo».Nonostante la distanza, Francescanon si fa mancare la cucina sarda:«Vivo benissimo qui. A Bristol si tro-

va di tutto, persino la bottarga e ilpane carasau. Mi manca molto lafrutta e la verdura fresca che abbia-mo in Sardegna, però i cibi britanni-ci, come le carni e i formaggi, sonoo tt i m i » .Inoltre Francesca Spiga è sposata datre anni con l’inglese Robin, inge-gnere informatico: «Ci siamo cono-sciuti nel modo più banale che c’è, auna festa di amici». E insieme al ma-rito, Francesca, ha scoperto la pas-sione per il diving: «Da quando holasciato la Sardegna ho sempre sen-tito la mancanza di un contatto di-retto con il mare, e allora io e Robinci siamo fatti convincere a provare afare immersioni subacquee. Poi vistoche è piaciuto a entrambi, ci siamoiscritti a un club di scubadiving a Bri-stol, dove abbiamo preso il brevetto.Fare diving è l'occasione per scappa-re dalla città. Naturalmente le im-mersioni qui in Inghilterra sono piùimpegnative che nel mediterraneo,considerando le basse temperature ele forti correnti della manica, ma nevale veramente la pena, ci sono deirelitti spettacolari, soprattutto gran-chi giganti e aragoste, ma anchesquali, balene e foche».

Consuelo Cannas

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16 LUNEDÌ 18 GIUGNO 2012

S P O RT

COSÌ AI QUARTI IL BISCOTTO? ATTENTI ALL’1-1L’ITALIA DEVE VINCERE CON 3 GOL DI SCARTO

I R L A N DA DAL TRAP NESSUNO SCONTO:«PER IL NOSTRO ONORE NIENTE KO»

BILIC «GLI ITALIANI SI FIDINO DI NOI»COSÌ IL CT CROATO PRONTO ALLA SPAGNA

n Per qualificarsi l’Italia deve innanzitutto batterel'Irlanda, poi sperare che vinca o Spagna o Croazia. Sequesta gara finisce pari sarà arrivo a tre con 5 punti:con lo 0-0 passiamo noi per il doppio 1-1 (1 gol percroati e spagnoli) negli scontri diretti; con l’1-1 scattala differenza reti generale (l’Italia dove allora vincerecon l’Irlanda 3 gol di scarto); col 2-2 azzurri eliminaticome nel 2004 con Svezia e Danimarca.

n «Non vogliamo tornare a casa con un’a l t rasconfitta, giocheremo per il nostro onore e quel-lo di una nazione». Giovanni Trapattoni carical’Irlanda: «Contro l’Italia abbiamo il dovere difare il nostro meglio». Il ct del trifoglio non pen-sa ad un 2-2 tra Spagna e Croazia: «È difficile chesuccede come nel 2004 con Svezia-Danimarcaora le autorità stanno molto più attente».

n «Siamo sportivi, genitori, siamo persone normali,cattolici o di altre religioni, non pensiamo a questo tipodi accordi, penso sia stupido parlarne ancora. Sia noi chela Spagna ce la giocheremo e all'Italia e agli italiani dicosolo “fidatevi di noi”». Slaven Bilic, cittì della Croaziaoggi contro la Spagna, spazza via ancora i sospetti di unpossibile "biscotto" fra le due nazionali che, in caso di 2-2, passerebbero il turno a scapito degli azzurri.

ALLE 20.45 Con l’Irlanda serve la vittoria per passare ma non solo.Il ct: «Vi pare che la squadra di Del Bosque e la Croazia program-mino il 2-2 per eliminarci? Siamo convinti di poter andare avanti»

n Prandelli alla sua più «importantepartita della sua carriera». Assicurache la sua Italia si è allenata bene equesta sera alle 20.45 sarà pronta agiocare «al massimo i 90 minuti con-tro l’Irlanda». Sennò il sogno svaniscee inizierebbe la pesantezza di un’Italiache a volte «dimentica che il calcio èun gioco». È un Prandelli carico allavigilia della gara che vale la qualifica-zione ai quarti di questi Europei. Ciprova a parlare di moduli, ma poi sistufa e chiarisce che serve «solo il cuo-re, nient’altro. E possiamo farcela, so-no convinto». Crediti con la sfortuna?«C’è rammarico la gara contro la Croa-zia, è vero, ma servono le mosse giuste.Tipo 4-5 giocatori in area per cercare diconcretizzare». Basta biscotto. «Tregiorni fa dissi che dipende tutto da noie che avremmo preparato la gara pen-sando al nostro risultato. Chi ha parla-

to di biscotto non ci ha disturbato, noivogliamo vincere. Inconcepibile che laSpagna che ha basato tutto sull’imma -gine, il gioco e il divertimento, è im-possibile possa programmare una par-tita». Sarà un’Italia molto diversa conil 4-3-1-2. «Rivoluzione? Neanche fi-nito l’allenamento e le notizie eranogià ovunque. Pensavamo di avere uncerto vantaggio, leggendo la partita,cambiando qualcosa. Modulo? Mi pia-ce il confronto tecnico, per come vedola difesa a tre De Rossi è fondamentale.Se viene a centrocampo devo cambia-re qualcosa in attacco. Se parto con DiNatale ha bisogno di tante palle-gol».Ma dipende dalle condizioni di Balo-telli? «Ne tengo conto per il sistema digioco, servono caratteristiche giuste,scelta ponderata». Trapattoni? «Èstanco di difendermi e parlare dei mieiproblemi. È sempre un piacere incon-

trarlo, per me sarà sempre il misterperché l’ho avuto a 20 anni e sono cre-sciuto con lui. Umanamente poi hasempre rispettato tutti, anche io chenon giocavo ero importante». Cam-biamenti previsti in corso gara? «Nondico come giocherò, magari non è unvantaggio. Non siamo noi contro l’opi -nione pubblica, io preparo le gare peravere qualche vantaggio, non permancanza di rispetto. Non è così im-portante il modulo ma mettere il cuo-re». Convinzioni. «Siamo determina-ti». Balotelli da verificare. «Sta moltomeglio, vediamo se sarà disponibile».Di certo servirebbe più serenità. «Sedovesse andar male mi prendo le re-sponsabilità, poi potremo fare le ri-flessioni giuste. Credo sarebbe belloconsiderare sempre che è una partitadi calcio, dovremmo stemperare glianimi». Ma dopo Prandelli cosa farà?«Vediamoci in finale e si vedrà». Le dif-ficoltà contro l’Irlanda? «Sono più li-beri, non hanno il peso dell’E u ro p e o.Poi i lunghi lanci e le ripartenze». Po-che parole per Chiellini: «Speriamo difare come Pirlo, che è venuto in confe-

I t al i a Prandelli: «Conta il cuoreLa Spagna è una squadra seria»

BUFFON POLEMICO«Biscotto? Basta,tante congettureè da mediocri»n «Basta con la storia del biscotto».Parola di Gigi Buffon che usa Face-book per dire la sua. «Si parla solo diquesto da due giorni, biscotto di qua,di là, di su, di giù. Come se avessimogià vinto con l'Irlanda, come se gli altrinon avessero il sacrosanto diritto disentirsi offesi da tali illazioni, che ap-partengono solo ed esclusivamente anoi. E basta anche con la caccia allestreghe». Così il portiere della Juven-tus sulla temutissama gara Spagna-Croazia che con un pareggio mette-rebbe fuori l’Italia, qualora vincessecon l’Irlanda. Perché questo dovrà fa-re per prima cosa. «Riflessione dellagiornata: mamma mia... sic transitgloria mundi... è da due giorni che siparla solo ed esclusivamente di ''bi-scotto'', biscotto di qua, biscotto di la',biscotto di su, biscotto di giù.... Comese avessimo già vinto la partita conl'Irlanda, come se gli altri non avesse-ro il sacrosanto diritto di sentirsi offesida tali illazioni, che appartengono so-lo ed esclusivamente a noi, come se glialtri non avessero il privilegio di pen-sare che Trapattoni con l'Irlanda po-trebbe avere un occhio di riguardo neiconfronti nostri (cosa assolutamenteda escludere), come se la cultura delsospetto appartenesse solo a noi e noifossimo gli unici a poterla esercitare.Come se pareggiare fosse uguale a fare2-2, come se accontentarsi di un risul-tato (che soddisfa entrambi) negli ulti-mi 20 minuti fosse uguale a mettersid'accordo, come se i colpevoli fosserosempre gli altri, come se le responsa-bilità non spettassero mai a noi, comese il potersi trovare in una situazionefavorevole non fosse mai frutto delmerito ma sempre e solo della fortunasfacciata o del caso, come se ammette-re che gli avversari sono stati più bravifosse uno smacco inaccettabile per ilnostro ego, come se per nascondere lenostre insicurezze e fragilità avessimosempre bisogno dell'alibi, come se sa-pere se ci sono due omosessuali in Na-zionale fosse l'unico interesse del pae-se, come se, alla fine di questi giorni dicaccia alle streghe, si scoprisse che al-l'estero sono migliori di noi... Vab-bè...». E per concludere: «Come sequesti pensieri servissero a qualcosa...Pensiamo a noi e cerchiamo di vince-re, il resto è aria fritta, discorsi da bar,congetture da mediocri, argomenta-zioni da perdenti...», chiude Buffon.

ULTIMA CHANCE Oggi l’italia di Cesare Prandelli è obbligata a vincere contro l’Irlanda già fuori dall’Eu ro p e o

ITALIA (4-3-1-2)FO R M A Z I O N E1 Buffon; 7 Abate, 15 Barzagli, 3 Chiellini, 6Balzaretti; 16 De Rossi, 21 Pirlo, 8 Marchisio, 5Motta; 10 Cassano, 11 Di Natale.Allenatore Cesare Prandelli(14 De Sanctis, 2 Maggio, 19 Bonucci, 4 Ogbonna,13 Giaccherini, 22 Diamanti, 18 Montolivo, 23Nocerino, 17 Borini, 9 Balotelli, 20 Giovinco, 12Sirigu)

IRLANDA (4-4-2)FO R M A Z I O N E1 Given; 4 O'Shea, 2 St Ledger, 5 Dunne, 3 Ward;11 Duff, 6 Whelan, 8 Andrews, 7 McGeady; 10Keane, 9 Doyle.Allenatore Giovanni Trapattoni(16 Westwood, 12 Kelly, 13 McShane, 18 O'Dea, 15Gibson, 17 Hunt, 21 Green, 22 McClean, 14 Walters,20 Cox, 19 Long, 23 Forde)Arbitro Cuneyt Cakir (Turchia)Orario 20,45 in diretta tv su Rai 1

renza e poi ha segnato...». Poi tra difesaa tre e quattro sceglierebbe quattro.«Alla fine conta solo l’equilibrio», ta-glia corto il difensore. «Da un mese la-voriamo tutti per lo stesso pensiero».

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LUNEDÌ 18 GIUGNO 2012 17

RO O N E Y «SONO PRONTO AL DEBUTTOCON HODGSON INGHILTERRA MEGLIO»

IL CALENDARIO NEI QUARTI DI FINALE REP CECA-PORTOGALLO E GERMANIA-GRECIADOMANI SVEZIA-FRANCIA E INGHILTERRA-UCRAINA, DA QUI LE SFIDANTI AL GIRONE C

n L'avventura di Wayne Rooney a Euro 2012 sta percominciare. L'attaccante del Manchester Utd hascontato le due giornate di squalifica e debutterà neldecisivo match con l'Ucraina: «Sono pronto ed entu-siasta di tornare in campo». L'attaccante. non ha ri-sparmiato una frecciata all'ex ct Capello: «Da quan-do c'è Hodgson, l'Inghilterra è più squadra. Lo capia-mo e non c'è il rischio di perdersi in traduzioni».

n GIR A: Po l o n i a –Grecia 1-1, Russia–Rep Ceca 4-1; Grecia–Rep Ceca 1-2, Polonia–Russia 1-1. Grecia–Russia 1-0, RepC e ca –Polonia 1-0 C l a ss i f i ca : Rep Ceca 5; Grecia, Russia 4; Polonia 2. Ai quarti Rep Ceca e Grecia (scontri di re tt i ) .n GIR B: Olanda–Danimarca 0-1, Germania–Portogallo 1-0; Danimarca–Portogallo 2-3, Olanda–Germania 1-2. Ierii:Po r to ga l l o –Olan -da 2-1, Danimarca–Germania 1-2.C l a ss i f i ca : Germania 9; Portogallo 6; Danimarca 3; Olanda 0. Ai quarti Germania e Portoga l l o.n GIR C: S pag n a –ITALIA 1-1, Irlanda–Croazia 1-3; ITALIA–Croazia 1-1, Spagna–Irlanda 4-0. Oggi: C roa z i a –S pag n a(20.45); ITALIA–Irlanda (20.45). C l a ss i f i ca : Spagna, Croazia 4; ITALIA 2; Irlanda 0.n GIR D: Fra n c i a –Inghilterra 1-1, Ucraina–Svezia 2-1. Ucraina–Francia 0-2, Svezia–Inghilterra 2-3; C l a ss i f i ca : Inghil-terra, Francia 4; Ucraina 3; Svezia 0. Da giocare: 19 giu Svezia–Francia (20.45), Inghilterra–Ucraina (20.45).

S PAG N A DEL BOSQUE«NIENTE ACCORDI»

n «Stanco di sentir parlare di 2-2già scritto», ha detto Del Bosque cheoggi affronta la Croazia. «Noi nondobbiamo difenderci da niente, sia-mo sportivi e nessuno può pensareche la Spagna abbia mai fatto accordiper dei risultati e lo stesso vale per laCroazia. L'Europeo è un festival delcalcio e il meglio che possiamo fare èonorare lo spirito dello sport. Nonpenso a fare 2-2 e credo non sia belloper il calcio parlare troppo di questastoria. Io credo in un calcio pulito mapiù parliamo di questo, più facciamosì che la gente pensi male. Spagna eCroazia andranno in campo per vin-cere e dovremo prepararci per af-frontare una squadra che ci metteràin difficoltà».

GIRONE B L’Olanda gioca 11’ sino al vantaggio di Van der Vaart ma poicrolla con la doppietta del redivivo campione del Real. Orange a casa,i lusitani avranno un quarto di finale non impossibile con la Rep Ceca

n Il Portogallo ritrova la sua stellapiù attesa degli Europei e approda aiquarti di finale battendo 2-1 l’Olanda.Cristiano Ronaldo segna una dop-pietta ed elimina la sorpresa più ne-gativa del torneo: i vice-campioni delmondo chiudono con tre sconfitte intre gare e dire che si sarebbero potutianche qualificare se avessero vintocon almeno due gol di scarto vista lacontemporanea sconfitta della Dani-marca contro la Germania. Lo schie-ramento ultraoffensivo per l'Olanda,con Huntelaar e van Persie in attaccoe Robben, Sneijder e Van der Vaartcontemporaneamente in campo, fascintille nei primi 15’ di gara. Al 4’Sneijder non inquadra lo specchio diporta su cross di Huntelaar. È il prelu-dio al gol che arriva alll’11’ grazie al-l’invenzione di Van der Vaart che, sutocco di Robben, scarica un sinistro a

giro imprendibile per Rui Patrício. Ungol fantastico per l'asso del Totte-nham, alla presenza numero 99 innazionale e prossimo a diventare ilquinto giocatore olandese con 100partite dopo Van der Sar, Frank DeBoer, Van Bronckhorst e Cocu.Il Portogallo è determinato a prolun-gare un record di imbattibilità control’Olanda che dura da oltre 20 anni eCristiano Ronaldo al 16’ colpisce ilpalo dopo aver dribblato Vlaar. Unminuto dopo Postiga si presenta solodavanti a Stekelenburg che si salva incalcio d'angolo. I lusitani di PauloBento, dopo aver sprecato tanto, arri-vano al pareggio al 28’: splendido pal-lone filtrante d’esterno di João Perei-ra per il tagli di Ronaldo, che controllae batte Stekelenburg sul primo palo.Dopo un tentativo di Nani, al 33’ boli-de da grande distanza di un ispiratis-

simo Ronaldo, il portiere della Romasi oppone come può. CR7 si rivede al35’ in tuffo di testa: fuori. L’Olanda,che non aveva mai perso prima dueincontri nel girone della fase finale diun Europeo, è già sull’aereo. Nella ri-presa, un sussulto dei tulipani conVlaar che, su cross di Sneijder, colpi-sce di spalla e mette incredibilmenteal lato. Il Portogallo sfiora il raddop-pio al 21’: Ronaldo serve Fabio Coen-trao, salva Stekelenburg in corner. Ilct Van Marwijk tenta il tutto per tutto:entra Afellay - un attaccante - esceWillems - un difensore -ma Stekelen-burg evita il gol al 27’ sul tiro di Naniimbeccato da Ronaldo. I favori si in-vertono ed è 2-1 al 29’: Nani in contro-piede cambia gioco per Ronaldo chemette a sedere Van der Wiel e realizzacon un piatto destro. Poi Bruno Alves(di testa) e Nai (pallonetto) fallisconoil tris, la gara si chiude con la perla diVan der Vaart, destro a giro e palo pie-no, e il secondo legno colpito da Ro-naldo. Olanda eliminata con tre scon-fitta di fila, Portogallo ai quarti dovetrova la non irresistibile Rep Ceca.

Ro n al d o Splende la stellail Portogallo mette paura

GERMANIA PRIMADanimarca illusavittoria tedescaper fare il filotton Tre vittorie su tre partite: la Ger-mania ottiene tutto quello che vole-va. Vola ai quarti dopo il 2-1 sulla Da-nimarca, eliminata dal girone B in-sieme all'Olanda. I tedeschi ai quartiaffronteranno la Grecia. I gol? Al 19'passa in vantaggio la Germania conPodolski. La Danimarca sembra ac-cusare il colpo, ma sugli sviluppi diun calcio d'angolo riesce a trovare ilpareggio appena cinque minuti piùtardi con un colpo di testa di Krohn-Dehli. Al 35' della ripresa la Germa-nia raddoppia con Bender che devesolo spingere in rete. Muller sbagliadue volte facendosi parare da Ander-sen un tiro da due metri. Quando ar-riva la notizia del vantaggio dell’O-landa, i tifosi danesi esultano perchéun pareggio qualificherebbe entram-bi, ma la Germania li disillude al 19’:bella azione sulla destra di Mullerche elude S.Poulsen, palla in mezzo,tocco di fino di Muller e Podolskisfonda la rete da pochi metri. Passa-no 5’ e la Danimarca pareggia: cornerdi Jacobsen da destra, torre di Ben-dtner tra Bender e Schweinsteiger e ilpiccolo Krohn-Dehli si infila traHummels e Gomez per inzuccare l’1-1. Nel frattempo il Portogallo segna erimette fuori gioco i danesi. La Ger-mania intanto si mangia altre duepalle gol ntte con Gomez (33’) e conKhedira (41’) che affossa un buonpallone da due passi.

SECONDO TEMPOLa ripresa comincia con una grandeoccasione per la Danimarca: belladiscesa di Simon Poulsen, assist delsolito Bendtner e Jakob Poulsen alvolo di piatto manca la rete di po-chissimi. E’ il 6’ e ci si potrebbeaspettare un forcing danese: la squa-dra di Morten Olsen invece attende,sembrando fidarsi più di un gol del-l’Olanda col Portogallo che dei pro-pri mezzi. Mentre la Germania si li-mita a un tiro parato del neoentratoSchurrle (per l’ottimo Podolski), laDanimarca butta lì due azioni pococonvinte di Zimling e Bendtner. I te-deschi allora non possono fare a me-no di raddoppiare a 10’ dalla fine:break di Khedira, assist di Ozil perBender che arriva dietro la diagona-le sbagliata da J.Poulsen e chiude lastoria. Germania prima, Danimarcaa casa.

CRISITANO RONALDO Il fuoriclasse del Real Madrid ha segnato ieri i primi gol in questo Europeo

IBRA « CO N T I N U E RÒCON SVEZIA E MILAN»

n La mancata conquista dell scu-detto col Milan e l'eliminazione conla Svezia a Euro 2012, non cambianoi progetti futuri di Zlatan Ibrahimo-vic. Smentito l’addio alla nazionale:«Sono arrabbiato per l'eliminazionee più motivato che mai. Il mio futuroè in nazionale, continuerò a giocareper la Svezia». Fiducia nel ct Ha-mren: «Stiamo esprimendo un calciodivertente. Io credo in Erik». All'o-rizzonte c'è il match contro la Fran-cia. «Giochiamo per l'onore, dobbia-mo portare a casa dei punti», ha det-to Ibra. In chiusura una battuta sulfuturo in rossonero, visti i tanti ru-mors di mercato che lo vorrebberolontano da Milano: «Ho ancora dueanni di contratto col Milan».

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18 LUNEDÌ 18 GIUGNO 2012

KAKÀ TRATTA LA RESCISSIONE COL REALIL MILAN SOGNA IL RITORNO DEL CARIOCA

C AG L I A R I SE PARTE CANINI C’È JANSSONDIFENSORE (‘91) SVEDESE DEL MALMOE

M E RC ATO LAVEZZI: «LA FIRMA COL PSG?ORAMAI È SOLTANTO UNA FORMALITÀ»

n Kakà tratta la rescissione del contratto con il Real erientra così nei parametri del Milan. A Madrid il brasi-liano non è mai piaciuto e di qui il tentativo di liberarsidi un contratto enorme e la ricerca di un accordo. Il Realera convinto di poter cedere Kakà al Psg ma la trattati-va, che a gennaio pareva una certezza ora non lo è più.L'ingaggio però è il problema del Milan e se Ricky vuoledavvero tornare dovrà abbattere il suo stipendio.

n Il sostituto di Michele Canini? Per ora occhipuntati su Pontus Sven Gustav Jansson, centraledifensivo svedese classe '91, 191 cm di altezza,che ha fatto la trafila delle nazionali giovanilisvedesi contando anche una presenza in nazio-nale maggiore. Se Canini dovesse andare al To-rino i rossoblù potrebbero buttarsi sulla pro-messa del Malmoe, valutato 2 milioni.

n «La firma con il Paris Saint Germain? Non so quan-do avverrà, non c'è ancora un appuntamento, ma sitratta di una pura formalità». Così Lavezzi che sarebbediretto a Parigi per chiudere l’operazione. Nel frat-tempo accordo sempre più vicino per il riscatto diGiovinco della Juventus dal Parma. Il contatto di ve-nerdì fra le due società dovrebbe rappresentare il pre-ludio a una soluzione. Sennò le buste.

Cag l i a r i Metà riconfermepoi arrivano i nomi nuoviM E RC ATO Entro venerdì si decide per le comproprietà di Ekdal, Pericoe Lazzari. Prima del 30 i riscatti di Pinilla, Ribeiro e Dessena. Per tuttele operazioni servono circa 12 milioni. Dopo, il via alle altre trattative

n Cagliari immobile, conta gli spic-cioli e si becca in testa la pioggia dinomi del mercato estivo. FrancescoMarroccu, dg mandato alla frontieradi guerra di mercato contribuisce allatempesta sondando e annotando so-stituti, promesse e desideri. E così si vada quel Marchese del Catania che do-vrebbe sostituire Agostini nella posi-zione di terzino sinistro, all’e n n es i m afavola sul ritorno di Rolando Bianchi.Il Torino se ne vuole disfare, il Cagliarinon saprebbe dove metterlo e soprat-tutto come pagarlo visto che ha un in-gaggio ancora da campioncino nono-stante le stagioni in B. Nomi in entratama anche in uscita. Con Davide Astoriche velatamente per restare chiede unprogetto più ambizioso e Radja Naing-golan per il quale si attende la propo-sta dallo zar o da qualche sceicco. Seper venderlo non bastano 15 milioniofferti dai russi del Cska, allora nonresta che attendere che monsieur Leo-nardo da Parigi, tra un Thiago Silva eun Topolino, si accorga del belga con

gli occhi di Mulan e se lo porti al Psg.Favole, appunto. Ma non si sa mai. L’e-state è lunga e il presidente Cellinoama vederla passare tutta lentamentee fare i suoi giochi di mercato. Aspettail colpaccio al momento giusto e non silascia adulare da una misera richiesti-na di giugno che può solo levitare.Senza contare la voglia di cambiarearia di Michele Canini. Messo sul mer-cato più dal Cagliari che da se stessoma con richieste interessanti, ultimadelle quali dal Torino neoprmosso.Sull’agendina di Cellino, tra un incon-veniente e l’altro, quei 12 milioni di eu-ro che servirebbero niente poco di me-no che a metter su la stessa squadradella scorsa stagione. Sembra quasi unparadosso, ma senza quelli il suo Ca-gliari giocherebbe a calcio a sette. Ser-vono per tenere Pinilla, Thiago Ribei-ro, Perico, Dessena, Ekdal. Dodici mi-lioni di euro circa per confermare ilnoto, il Cagliari del girone di ritornopiù Dessena con la spalla guarita.Quindi, nulla si muove se prima non si

RO S S O B LÙ Thiago Ribeiro dovrebbe essere riscattato dal club uruguaiano del Rentistas di proprietà del suo agente Figer

Sant’Elia Ca rd i a :«Soci in arrivo,la squadra c’èe Mereu resta»

n Il problema campo non ferma ilProgetto Sant’Elia. Questa settimanail presidente Franco Cardia inizia lacostruzione della squadra che di-sputerà il secondo campionato di se-rie D. Agenda fittissima e appunta-menti decisivi. «Nei prossimi duegiorni devo incontrare alcuni impor-tanti imprenditori che possano sup-portarmi - dice Cardia - L’ultima sta-gione mi ha lacerato, non posso stareda solo, ho messo a rischio la miaattività». L’ipotesi fusione con il LaPalma, che sarebbe saltata per il nodel club che milita in Promozione, faarrabbiare il presidente del ProgettoS a nt ’Elia: «Non ho mai chiesto nien-te al La Palma, è stata data una noti-zia falsa perché è come se il Real Ma-drid chiede al Cagliari di fare la fu-sione. Cosa avrebbe portato il La Pal-ma, strutture per la serie D? No. Sol-di? Nemmeno. Forse il settore giova-nile, ma abbiamo il nostro. Meglioche ognuno si faccia la pro-pria categoria e ottenga leproprie soddisfazioni».Nel frattempo il club si da-rà un quadro societario di-verso: «Mantenendo i pie-di per terra e con le personeche fanno il bene del Pro-getto Sant’Elia come PinoScarpa, Andrea Contini eRoberto Ibba». Unarinfrescata anche alsettore giovanile, chedeve essere ilvero serba-toio della pri-ma squadra.« I n co nt re ròtutti i tecnici,gli accompa-gnatori e i no-

S P O RT

mettono in chiaro questi movimentiin entrata.

COMPROPRIETÀ ENTRO IL 22Quelle di Ekdal, Perico e Lazzari do-vranno essere definite entro questovenerdì, con l’ipotesi delle buste incaso di mancato accordo. Poi sarà ilmomento di definire entro il 30 i ri-scatti dei prestiti. E quindi Dessena,Ribeiro e Pinilla. Col penultimo a ri-schio. Se dovessero poi partire i ros-soblù con più valore, come Astori eNainggolan, cambierebbero anche leambizioni perché nascerebbe la pos-sibilità di investirli con qualche pedi-na importante. Forse. A distrarre ilportafoglio c’è lo stadio, imbuto dellaprossima stagione. Ma certo è che seAriaudo può sostituire Astori nel ruo-lo di centrale titolare, più difficile tro-vare un’alternativa a Nainggolan. Perora i tre reparti rimangono dentro ilcantiere. E la coppia Sau-Pinilla perora resta solamente un’idea. Di certoil bomber della Juve Stabia ci sarà, inritiro almeno. Per lui tante richieste,chissà. Riflette sui doppioni Larriey eNenè. Punti fermi? Pochi. Entro il 22si potrà già sapere qualcosa relativa-mente a Ekdal, Perico e Lazzari.

Virginia Saba

SERIE D Agenda fitta per il presidente: «Incontrerò degli imprenditoriimportanti. La fusione col La Palma? Mai chiesta. La base di giocatoriè buona». Se Virdis non resta, gli obiettivi sono Caboni, Fanni e Figos

stri ragazzi - dice il presidente - spie-gando loro i nuovi programmi cheprevedono l’ingresso di una nuovafigura, quella del coordinatore uni-co». Il nome è ancora top-secret: «Èstato allenatore di squadre impor-tanti, a breve chiuderemo l’acco r -do». Una volta fatte alcune operazio-ni finanziarie, ridato un assetto so-cietario e un nuovo indirizzo al set-tore giovanile, ci si concentrerà conla prima squadra. Andati via i “co n -t i n e nt a l i ” la base dei sardi è buona.«In settimana incontreremo i gioca-tori che formeranno l’ossatura delgruppo - dice Cardia - come Atzori,Frongia, Floris, Cordeddu, Di Laura,Caddeo, Sedda, Boi, poi si cercheran-no i nuovi innesti». Difficile resti Vir-dis, il bomber da 22 gol: «Ha ricevutoproposte da squadre di alto livelloma non è detto che vada via». Lealternative sono Caboni del Selar-gius e Fanni del Sanluri. Ma si parla

anche di Figos e Mauro Ragatzu.E mister Mereu? «È in lista

d’attesa - chiude Cardia - haavuto richieste importantima vorrebbe stare a Caglia-

ri e noi vorremmo te-nerlo. Sono certo

che il matri-monio si

fa rà » .F. S .

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LUNEDÌ 18 GIUGNO 2012 19

S P O RT

SAMP BENITEZ, CI SARÀ L’I N CO N T ROL’OFFERTA È DI 5 MLN PER 3 ANNI

R ECO B A UOMO-SCUDETTO A 36 ANNICOL NACIONAL: «GIORNO SPECIALE»

D I L E T TA N T I VINCE 1-0 LA JOHANNESE CONSERVA LA PRIMA CATEGORIA

n Il ds della Samp Sensibi-le andrà a Liverpool, con-fermato l'incontro tra RafaBenitez e il club doriano. Ilvice presidente Garrone èpronto ad investire sul tec-nico ex Inter 5 milioni di eu-ro per tre stagioni.

n Alvaro Recoba ancora decisivo a 36 anni. Il“C h i n o” ha regalato al Nacional di Montevideo il33° titolo nazionale con un tocco morbido di sini-stro che ha deciso la finale contro il DefensorSporting: «È un giorno speciale che dedico ai tifosie alla mia famiglia». Gli elogi del tecnico Gallardo:«Dicevano fosse un giocatore finito, invece il Pae-se si toglie il cappello davanti alla sua classe».

n La Johannes, società nella quale è cresciutoAndrea Cossu, conserva il posto in Prima cate-goria. Dopo aver ceduto ai playout, nel triango-lare playoff Prima/Seconda e perso lo spareggiocol Monserrato, vince l’ultima gara stagionalebattendo 1-0 il Folgore Mamoiada. Nel camponeutro di Arborea, gli uomini di Ciccu festeggia-no la salvezza grazie alla rete di Curreli al 30’.

G I RO N I ANCHE SAN TEODORO E LAURAS IN ATTESAn Serie D. Sono sei le squade sarde: Arzachena, Budoni, Prog. Sant’Elia, PortoTorres, Selargius e la neo-promossa Torres. Con l’Olbia ripescata ci sarà il SanTeodoro in Eccellenza), il Lauras in Promozione e la F. Mamoiada in Prima.n Eccellenza. La non retrocessione dalla serie D riporterà il torneo di Eccellen-za a 16 squadre dopo tre anni: Alghero, Atletico Elmas, Calangianus, Carbonia,Castelsardo, Castiadas, Fertilia , Muravera, Olbia, Pula, Sanluri, Taloro Gavoi,Tavolara, più le neopromosse Samassi, Latte Dolce e Porto Corallo. Retrocess eVillacidro, Valledoria, Nuorese, San Teodoro (la prima per il ripescaggio).n Promozione. Girone A: Asseminese, Barisardo, Ferrini Ca, Lanusei, La Palma,Quartu 2000, Sant’Antioco, Sant’Elena, Serramanna, Siliqua, Tortolì, Villacidro,più le neopromosse Gemini Pirri, Atl Narcao, Orrolese e una tra Tonara e Nuores e .Retrocesse Arbus, Cardedu, Fulgor Senorbì. Girone A: Abbasanta, Codrongianos,Corrasi, Dorgalese, Fonni, Ghilarza Ilva, Porto Rotondo, Posada, San Teodo ro,Tempio, Usinese, Valledoria, più le neopromosse Bittese, Ardara e una tra Tona -ra-Nuorese. Retrocesse Olmedo, Ozierese, F.Olbia 05 e Borore.

Olbia La Massese ferma il sognoresta solo il ripescaggio per la DECC E L L E N Z A Netta sconfitta per 3-0 dopo il 2-1 del Nespoli, gallure-si colpiti a freddo al 5’ da De Gori, poi raddoppia Zaniolo, sfiora il golSiazzu, Andreoni chiude i conti. Ora il club chiederà il salto in LND

di Virginia Saba

n Ore 16. Stadio degli Uliveti, MassaCarrara. Tante speranze che svani-scono con la lancetta. In 100 minutil’Olbia perde la finalissima per salirein serie D con un 3-0. E ora? Spera nelripescaggio. Ma la tristezza è tanta.Quello dei toscani è stato un assalto.L’Olbia ha sfiorato il gol solo nel fineprimo tempo con Siazzu. Sarebbestato un modo per riaprire i giochi. Einvece la voglia di far gol mandava ri-petutamente gli attaccanti toscani insolitudine a bersagliare la porta diManis. Così i bianchi tornano a casasenza la D, con la speranza di un ripe-scaggio ma soprattutto tra la gioia deitifosi. Che fino al 17 giugno l’hannoseguita in questo grande campionato.Ad abbattere Spanu e compagni il golsubito dopo soli 5’. De Gori si inventaun tiro a giro su punizione che superala barriera e diventa imprendibile perManis che in tuffo non ci arriva. L’ini -zio gara si fa in salita da subito per igalluresi che con questo risultato so-no fuori dai giochi. La formazione diMariani cerca di reagire. Del Rio per-de palla e ancora De Gori dai 30 metricon un gran tiro sorvola la trasferta.La Massese inizia la sfilza di contro-piede, specie con Angelotti sulla de-

stra. La squadra di Mariani soffre. Alquarto angolo di Zaniolo e compagnii tifosi di casa gridano al gol ma la pal-la finisce sul fondo. Dall’altra una pic-cola reazione con Del Rio bravissimoin fascia: il suo traversone crea scom-piglio ma Biagi anticipa tutti. Siazzuappoggia per Pala ma il tiro va oltre latraversa. Gli avversari, però, sono giàa mille. Zaniolo al 29’ triangola conArrigoni che a tu per tu con Manisvede parato il primo tiro, ma nella re-spinta arriva il raddoppio di Zaniolo.Siazzu cerca di smuovere gli animi.Tanto che sfiora il gol verso la fine delprimo tempo: gran botta di Pala e iltocco di Siazzu a due metri dalla por-ta, anticipato di pochissimo. Minutiintensi per i galluresi che vogliono ac-corciare le distanze. Castricato toccadi braccio, e la punizione per gli av-versari si trasforma in gol di testa diZaniolo, ma annullata per fuorigioco.Siazzu ha ancora un’occasione conuna palombella per Biagi. Cinque mi-nuti di recupero e riposo. Nella ripre-sa attacca la Massese, Manis rinviacercando Siazzu. L’attaccante è peri-coloso a ripetizione. De Gori cerca ilpallonetto, ma il terzo gol arriva pocodopo con Andreoni, dopo un’altra in-genuità difensiva dell’Olbia. EntraMulas per Nardo, dà una carica in più.Siazzu su punizione mette in difficol-ta Biagi che salva. L’Olbia, che maiaveva subito tre gol in questa stagio-ne, cerca di reagire. E prende anche ilquarto, con parata di Manis e pokersulla respinta ma l’arbitro annulla perfuorigioco. Al 30’ Castricato trova il 3-1 ma anche stavolta per il direttore digara è irregolare. Al 33’ grande paratadi Manis su tiro di Fialdini. Pericolo-sissima sul finale, coi bianchi che sisbilanciano in attacco e provano l’as -salto. Ma per due volte i toscani sfio-rano il 4-0 (gol annullato a Zaniolo).Manis lo evita quasi a tempo scaduto.L’Olbia crolla mentre i loro tifosi fe-steggiano comunque in curva la pro-pria squadra. Che resta in Eccellenzama questa serie D, se la otterrà in esta-te, se l’è meritata tutta.

CICINHO IL BRASILIANO RIVELA:«A ROMA SCHIAVO DELL’A LCO L »

n Rivelazioni-choc di Cici-nho. Il brasiliano ex Romaspiega il suo declino calcisti-co: «Mi allenavo ma sapevoche non avrei giocato, quan-do arrivavo a casa bevevomolto e fumavo. Niente dro-ga solo per l’a nt i - d o p i n g » .

OLBIA Il tecnico Mariani si dispera, in basso la rabbia di Siazzu e Manis

DOPOGARA SERENOIl presidente Scanu«Ragazzi tutti bravisolo complimenti»

n A fine gara la delusione dell’Ol-bia si taglia a fettine. Ma c’è chi sor-ride. Che ci prova. E allora una paccasulla spalla ai suoi giocatori a testabassa, un abbraccio a Massimo Ma-riani, il tecnico dei bianchi. È PinoScano, presidente dell’Olbia. Che fagrande la sua squadra, nonostante lasconfitta. «Perdere fa parte del giocoaccettiamo con serenità questo ri-sultato. Non potevo fare a meno difare i complimenti ai miei ragazzi, seli meritano tutti. Il mio stato d’ani-mo è stranamente sereno, dopo que-sta sconfitta. Ma sono davvero con-tento dopo tutto ciò che abbiamovissuto insieme, soprattutto delleultime due gare in casa che hannoriportato a Olbia l’entusiasmo e tan-ta questa gente allo stadio». Questaper il presidente è la più grande vit-toria. «Poi in una finale poteva suc-cedere di tutto, si sapeva. Loro han-no fatto un gol subito su una puni-zione che neanche c’era, poi il rad-doppio e siamo andati subito sottodi due gol». Ma l’Olbia non si arresa.«Il gioco l’abbiamo fatto noi, ha fattobelle parate Manis. Ma poi non c’èstata storia». Peccato per il fuorigio-co nel gol di Castricato. «Chissà sec’era, ma l’arbitro ha fischiato il fuo-rigioco, ha deciso così. Loro avevanolo stesso spirito che avevamo noicontro l’Albalonga. Non possiamoche fare loro i complimenti e direbravi a questa squadra che merita laD». Come l’Olbia che spera nel ripe-scaggio. «Non è la stessa cosa, masperiamo bene, dopo questa stagio-ne bellissima, appena esce il bandofaremo la domanda». Intanto unacarezza a tutti i suoi giocatori. «Li hoincoraggiati, sono andati in spoglia-torio con la testa bassa e tristi. Nonpotevo colpevolizzarli di nulla, cihanno fatto godere con delle gareeccezionali soprattutto in queste fi-nali». E mister Mariani? «L’ ho ab-bracciato, era distrutto ma si sta ri-prendendo...», assicura Scanu. Pre-sidente sempre presente, distinto,sempre a modo. «Insieme agli altridirigenti abbiamo fatto molti sacrifi-ci e tanti ancora ne faremo, per que-st ’Olbia». Che ieri ha perso, ma peri tifosi e per la città ha vinto lo stes-s o.

V. S .

M o to G p Lorenzo il Magnifico a Silverstone

LA GARA Lo spagnolo vince ilduello con Stoner, Pedrosa è 3°.Rossi nono: «Problemi irrisolti.Soluzioni? Non ne ho idea»

n Jorge Lorenzo (Yamaha) vince il GPdi Gran Bretagna, precedendo sul po-dio le Honda di Stoner e Pedrosa. Alquarto posto Bautista (Honda), partitodalla pole, davanti a Spies (Yamaha) eCrutchlow (Yamaha) che ha fatto unagrande rimonte dal fondo della grigliabeffando Hayden (Ducati) all'ultimacurva. Bradl (Honda) è 8° e precede laDucati di Rossi e quella di Barbera.Nei primi giri Spies si porta al coman-do, poi finisce largo facendosi scaval-care da Stoner. Risponde Lorenzo chesupera il compagno di marca, per in-collarsi al campione del mondo. An-che Bautista ne approfitta mentre dadietro Crutchlow. Rossi, annaspa in-torno alla 10ª piazza. Spies, Doviziosoe Pedrosa si scambiano spesso le posi-

zioni. A 11 giri al termine Lorenzo in-gaggia la lotta con Stoner per il co-mando, trovando l’allungo giusto conDovizioso che cade e Pedrosa che sfilala terza piazza a Bautista. Lorenzo vin-ce la sua 4° gara stagionale e staccaStoner in classifica. Rossi chiude conun amaro 9° posto: «È stato un wee-kend difficile e questa rimane una pi-sta dura per me. Nel warm-up abbia-mo fatto una modifica che sembrava

andare bene, ma in gara è andata peg-gio: dietro la moto scivolava tanto.Possiamo fare tante cose, ma i nostriproblemi sono sempre quelli e nonriusciamo a risolverli. Soluzioni? Nonne ho idea».Ordine d’a r r i vo : 1) Lorenzo (Yamaha)in 41’16 ’’429; 2) Stoner (Honda)+3’’313; 3) Pedrosa (Honda) +3’’599; 4)Bautista (Honda) +5’’196; 5) Spies (Ya-maha) +11’’531; 6) Crutchlow (Ya-maha) +15’’112; 7) Hayden (Ducati)+15’’527; 8) Bradl (Honda) +22’’521; 9)Rossi (Ducati) +36’’138.Classifica piloti: 1) Lorenzo (Yamaha)punti 140; 2) Stoner (Honda) 115; 3) Pe-drosa (Honda) 101; 4) Crutchlow (Ya-maha) 66; 5) Dovizioso (Yamaha) 60; 6)Rossi (Ducati) e Bautista (Honda) 58.JORGE LORENZO Primo in Inghilterra

BASKET LO SCUDETTOALLA MONTEPASCHI

n Il Montepaschi entra nella sto-ria. L'84-73 in gara5 contro Milanoporta il sesto scudetto in fila allasquadra di Simone Pianigiani, im-presa mai riuscita nel basket italia-no. Siena domina il quinto atto, an-dando anche sopra di 22 con McCa-lebb (16 punti), Zisis (15) e Lavrino-vic (22), l'ex di turno Hairston (18)riporta Milano a -6, ma qui Stone-rook (11) celebra la possibile ultimagara in carriera con la tripla dellasicurezza. Simone Pianigiani è al-l’addio: «Sono fortunato, al di làdelle vittorie, ho vissuto tutto que-sto nella mia città. Dietro questa im-presa c'è il lavoro di tantissime per-sone, che sono andate con dedizio-ne molto oltre la professionalità».

MASSESE 3OLBIA 0

RETI 5’ pt De Gori, 29’ pt Zaniolo, 10’ stA n d re o n iMASSESE (4-2-3-1)Biagi, Tiritiello, Arrigoni, Andreoni, J. Vita, Mi-lianti, Angelotti (20’ st Fialdini), Biagini, Zaniolo,De Gori (25’ st Costa), D. Vita.Allenatore Fabrizio Tazzioli(Bigini, Marcuccetti, Fazzi, Pettazzoni, Stabile)OLBIA (4-4-2)Manis, La Rosa (25’ st Kozeli), Malesa, Nardo (12’st Mulas), Spanu, Varrucciu, Del Rio (37’ st Ca-puano), Di Gennaro, Castricato, Siazzu, Pala.Allenatore Massimo Mariani(Melis, Melino, Anselmo, Masia)ARBITRO Davide Curti di MilanoRecupero: 5' e 5'.Spettatori: 1200 di cui 50 provenienti da Olbia

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LA MOSTRA “Segnare il vento, con gli occhi della mente” diAnna Saba, inaugurata l’altro ieri e visitabile fino al 26 agostoSculture da toccare in un percorso pensato per i non vedenti

Si prega di toccare». Scul-ture da percepire esteti-camente con il tattoquelle di Anna Saba.Due anni fa a Monserra-to, dove vive, una mo-

stra a Casa Foddis, si pregava ditoccarle le opere, in un percorsopensato per i non vedenti. «Ho unamico cieco. Nel 2004 ho espostoalla Cittadella dei Musei di Cagliari(MaterMateria il titolo della mo-stra, ndr): lui e altri suoi amici nonvedenti hanno toccato le mie operee sono usciti sorridenti», raccontala scultrice, nata a Guspini nel 1947,sensibilità tesa a mille, anche lei haconosciuto il calvario della malat-tia. Doveva percorrerla la strada diregalare la percezione estetica at-traverso quella tattile. Ora, all’E-x m a’ di Cagliari, “Segnare il vento,con gli occhi della mente”, inaugu-razione l’altro ieri, fino al 24 agosto.Ancora sculture, marmoree, da toc-care, appartenenti a diverse fasidella produzione dell’artista guspi-nese. Ancora un allestimento, cura-to da Simona Campus (realizzato incollaborazione con Consorzio Ca-mù, Unione Italiana dei Ciechi edegli Ipovedenti Onlus e contributodel Comune di Cagliari), che con-sente ai visitatori di vedere le opereattraverso il tocco delle mani. Il ti-tolo della mostra, che occupa la Sa-

la delle Volte e il piazzale esternodell’E x m a’: “segnare il vento”, il ri-ferimento alle bandierine segna-vento, «con gli occhi della mente»,nonostante le difficoltà poste dallavita, l’arte può indicare la direzio-ne, unendo realtà e immaginazio-ne. Il percorso tattile: le opere al-l’interno sono tutte accompagnateda didascalie in scrittura braille,quelle en plein air, di dimensionimaggiori, non sfuggono comunquealla stessa logica: marmi da toccare.Anna Saba, la natura e i suoi feno-meni la fonte di ispirazione, maniabituate a lavorare faticosamente,scalpello, taglierino, smeriglio e leofficine tecniche specializzate diPietrasanta, dove realizza le suesculture sfruttando il biancore delmarmo delle Alpi Apuane, iniziataalla scultura proprio dal nonno e lozio toscani, nati in quei luoghi dicave. Compagna di Liceo Artisticodi Pinuccio Sciola, lei, in prima per-sona, incide, intaglia, sagoma, daiduri graniti guspinesi alla trachite,al marmo.

GLI ESORDI CON PLEXUSGli esordi risalgono agli anni Ottan-ta, il movimento Plexus, esperienzemultimediali. Un crescendo diesposizioni importanti: quella giàcitata in Cittadella dei Musei, a Car-bonia alla Grande Miniera di Serba-

E X M A’Graniti e marmiche si animanosolo con il tatto

i n fo

ANCHE PERCHI NON VEDEL’a l l est i m e ntodella mostra diAnna Saba,visitabileall’ExMà finoal 24 agosto, ècurato daSimonaCampus(realizzato inco l l a b o ra z i o n econ ConsorzioCamù, UnioneItaliana deiCiechi e degliI p ove d e nt iOnlus econtributo delComune diCagliari), checonsente aivisitatori divedere leo p e reattraverso iltocco dellemani.

riu, “Scatole di poesia” con AlbertoMasala, opere permanenti al Mandi Nuoro, all’Orto Botanico di Ca-gliari, in altri musei e istituzioni.Oggi, al progetto concettuale apriori Saba preferisce il rapportoarmonico con la materia e la suaspontaneità, l’atto scultoreo limitaal massimo l’arte del levare. Nellamostra all’E x m a’ si vede, e si sente.«Creo direttamente l’opera sullamateria, se non mi ispira non inizioneanche la lavorazione». Così nelmarmo sono evidenti i segni deltempo, le concrezioni che esso hasedimentato nella superficie, appa-rentemente grezza, aspra, di cuil’artista sceglie di conservare lo sta-tus originario, lasciando la “m ad re ”della materia, o che tratta, fino an-che alla levigazione, rendendolapiù morbida. All’esterno: monta-gna, due grandi lastre marmoreeattraverso le quali passare, percor-so di vita; duna di sabbia, fra lacera-zioni e rotondità; acqua, forma pi-ramidale, simbolo di fertilità; fo-glia, che fluttua verso l’alto, irta dinervature, segni; cascate; ghiac-ciaio che va verso lo scioglimento.

IL TRIONFO DELLA NATURAOpere che tendono all’a st ra z i o n e ,natura che esplode, anche se ferita,trafitta, Anna Saba coltiva la spe-ranza, magari nascosta in una par-ticella di marmo, che possa sempretrionfare. Nella Sala delle Volte: li-bri plasmati con l’argilla sui qualisono scolpiti i pensieri che riporta-no subito al tema della mostra: sitocca, si legge, si vede. Poi formenon definite, che evocano. Colpisce“Infibulazione”, la violazione delcorpo femminile, tagli netti nelblocco di pietra trapassato da laccimetallici. Al centro, emerge fra ibianchi di Carrara una scultura, ne-ra: sembra un delfino, «il tocco diquesta scultura ci sente attraversatida un brivido freddo come un tuffonell’acqua di mare», si legge. Sulfondo ancora elementi naturali,fuoco e terra, due grandi marmi anudo, raccontano la storia della cri-stallizzazione della pietra. E tagliprofondi, striature, giochi cromati-ci della materia, di rosa, di giallo.Nella presentazione la curatrice, Si-mona Campus, cita ad hoc SaintExupery, “Il Piccolo Principe”:«Non si vede bene che col cuore.L’essenziale è invisibile agli oc-chi».

Massimiliano Messina

GLI ORARI La mostra è visitabile fino al 30 giugno: dalmartedì alla domenica dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 20. Dal 1luglio al 24 agosto: martedì- domenica: 9 - 13 e dalle 17 alle 21.

C U LT U R A

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22 LUNEDÌ 18 GIUGNO 2012

C U LT U R A

IL CONCORSOArtisti ghiottonie contemporaneiduello di bravuraSIDDI Via alla prima edizione di “M a n d u ka re ”. Le opere, con ilcibo come tema dominante, saranno selezionate e poi espostedal 27 Luglio al 31 agosto 2012 a S’Apposentu di Casa Puddu

I N S TA L L A Z I O N IE CONFERENZEConriferimento alp ez zo“I n st a l l a z i o n ilight sedie eoggetti das p e r i m e nt a re ”,firma GiuseppeNovella, uscitoil 16 giugno, sispecifica chenon si trattavadi una mostraal T-Hotel madi unaconferenza diA l essa n d roBiggio cheaveva comeospite NachoCarbonell.

Gli chef, i grandi chef, sidice a volte, sono artisti.Così come, per conver-so, dagli albori dell’e-spressività umana, il ci-bo ha costituito materia

fertile di ispirazione per l’arte. Dueuniversi che corrono distinti eppurpieni di intersezioni. Alimentazionee cultura visiva. Non sorprende per-tanto che negli ultimi anni molti arti-sti propongono ricette e le loro opereconsistono proprio nelle performan-ce di preparazione delle stesse. Se, co-me sosteneva Feuerbach, “l’uomo èciò che mangia” è anche vero che glialimenti fanno parte di una creativitàvicina alla gente e l’espressività arti-stica può assorbire positivamente leinfluenze della miscelazione alche-mica degli ingredienti (la cucina). IlComune di Siddi e la Fondazione Bar-toli-Felter, in occasione della settima

edizione del Festival Regionale delBuon Cibo AppetitosaMente, pro-muovono per l’anno 2012 la Primaedizione della Mostra Collettiva d’Ar -te Mandukare in collaborazione conlo spazio indipendente Meme artecontemporanea e prossima di Caglia-ri. Le opere selezionate verrannoesposte in una mostra pubblica, chedal 27 Luglio al 31 agosto 2012, saràospitata all’interno di S’Apposentu diCasa Puddu a Siddi. Gli artisti sonoinvitati a proporre opere sul tema delCibo e del Mangiare inteso come sog-getto concettuale dell’opera. Mandu-kare è un evento artistico capace dicoinvolgere varie forme d’arte, perrendere omaggio alla ricerca del pia-cere, del giusto alimento, oltre cheper il corpo anche per la mente e lospirito. Il cibo è espressione di vita e diidentità. Ogni popolazione gli attri-buisce i propri significati ma il cibo è

sopra tutto gioia, condivisione, cul-tura, arte. Manducare (= mangiare,masticare) è termine antico, derivadal latino Mandere, in spagnolo èManducar, ed in sardo Mandigare. Laselezione, oltre che in base alle quali-tà artistiche dell’autore, sarà effet-tuata tenendo conto dell’originalità,dell’innovazione e della contempo-raneità dell’opera. È ammessa qual-siasi tecnica per promuovere la pro-pria idea sul tema e non è obbligatorioche l’opera candidata sia inedita. Perpartecipare inviare entro il 30 giugnoil materiale digitale dell’opera con cuisi intende partecipare ad entrambi gliindirizzi: [email protected] [email protected].

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LUNEDÌ 18 GIUGNO 2012 23

VISIONI

CAGLIARICINECLUB NAMASTE h

Via Ospedale, 4Sala 1 Riposo

CINE TEATRO ALKESTIS ❆hVia Loru, 31 - Tel. 3385863990Sala 1 Riposo

CINE TEATRO NANNI LOY ❆▲hoVia Trentino, 15 - Tel. 070201691Sala 1 Riposo

CINETECA SARDA h

Viale Trieste, 126 - Tel. 070275271Sala 1 Riposo

CINEWORLD ❆▲hoViale Monastir, 128 - Tel. 0702086096Sala 1 Paura 3D

Ore 18.15-22.40Sala 2 Benvenuto a bordo

Ore 18.30-20.30-22.30Sala 3 Il dittatore

Ore 18.30-20.30-22.30Sala 4 A morte!

Ore 22.30Sala 4 Adorabili amiche

Ore 20.30Sala 5 Project X - Una festa che

spaccaOre 18.30-20.30-22.30

Sala 6 Euro 2012: Irlanda - ItaliaOre 20.45

Sala 6 La bella e la bestia 3DOre 18.30-20.30-22.30

Sala 7 Lorax - Il guardiano della foresta

Ore 18.30Sala 7 Viaggio in paradiso

Ore 18.30-20.30-22.30Sala 8 Killer Elite

Ore 20.00-22.30Sala 9 Men in Black 3

Ore 18.15-20.30-22.40

GREENWICH D’ESSAI ❆hVia Sassari, 67 - Tel. 070666859Sala 1 7 Days in Havana

Ore 19.15-21.30Sala 2 La guerra e’ dichiarata

Ore 21.30Sala 2 Sister

Ore 19.15

SPAZIO ODISSEA ❆▲hViale Trieste, 84 - Tel. 070271709Sala Kub. W.E. - Edward e Wallis

Ore 19.15-21.30Sala Truf. Marilyn

Ore 19.15-21.30

THE SPACE CINEMA LE VELE ❆▲hoVia delle Serre (Quartucciu) - Tel. 892111Sala 1 Lorax - Il guardiano

della forestaOre 17.30-19.40

Sala 1 W.E. - Edward e WallisOre 21.50

Sala 2 Men in Black 3Ore 17.30-20.00-22.30

Sala 3 Dark ShadowsOre 19.10-21.50

Sala 4 Benvenuto a bordoOre 17.30-19.50-22.10

Sala 5 Killer EliteOre 19.10-22.00

Sala 6 La bella e la bestia 3DOre 17.35-19.50-22.10

Sala 7 Il dittatoreOre 18.00-20.10-22.20

Sala 8 Paura 3DOre 17.35-20.05-22.35

Sala 9 Lorax - Il guardiano della foresta 3D

Ore 17.45-19.55

Sala 9 Men in Black 3 3DOre 22.05

Sala 10 Le paludi della morte - TexasKilling Fields

Ore 17.30-19.55-22.25Sala 11 La mia vita e’ uno zoo

Ore 19.05Sala 11 Viaggio in paradiso

Ore 21.55Sala 12 Project X - Una festa che

spaccaOre 17.45-19.55-22.15

Sala 13 21 Jump StreetOre 19.05-21.45

UCI CINEMAS CAGLIARI ❆▲hoVia Santa Gilla, 15 - Tel. 892960Sala 1 Dark Shadows

Ore 17.30-20.00Sala 1 Men in Black 3

Ore 22.30Sala 2 La mia vita e’ uno zoo

Ore 22.30Sala 2 Lorax - Il guardiano

della forestaOre 17.40-20.10

Sala 3 Benvenuto a bordoOre 17.50-20.10-22.20

Sala 4 Il dittatoreOre 17.50-20.20-22.30

Sala 5 Project X - Una festa chespacca

Ore 17.50-20.10-22.20Sala 6 La bella e la bestia 3D

Ore 17.40-20.10-22.30Sala 7 Paura 3D

Ore 17.20-20.00-22.30Sala 8 Diaz - Non pulire questo

sangueOre 17.20-20.00-22.40

SESTUTHE SPACE CINEMA CINECITY ❆▲hoLoc. More Corraxe - C/O Centro Comm.leLa Corte del Sole - Ex S.S. 131 Km 10,800- Tel. 0702281700Sala 1 Project X - Una festa che

spaccaOre 18.30-20.30-22.30

Sala 2 21 Jump StreetOre 17.30-19.50-22.10

Sala 3 Men in Black 3Ore 17.50-20.05-22.20

Sala 4 Lorax - Il guardiano della foresta

Ore 18.30Sala 4 Viaggio in paradiso

Ore 20.30-22.40Sala 5 Dark Shadows

Ore 21.40Sala 5 Lorax - Il guardiano

della foresta 3DOre 17.30-19.35

Sala 6 Paura 3DOre 17.50-20.05-22.20

Sala 7 Il dittatoreOre 18.50-20.45-22.40

Sala 8 Benvenuto a bordoOre 18.30-20.35-22.40

Sala 9 Dark ShadowsOre 17.25

Sala 9 Killer EliteOre 19.50-22.20

Sala 10 MarilynOre 18.00-20.15-22.30

Sala 11 La bella e la bestia 3DOre 18.30-20.35-22.40

Sala 12 Men in Black 3 3DOre 19.15-21.30

SASSARIMODERNO ▲hoViale Umberto, 18 - Tel. 079236754Sala 1 La bella e la bestia 3D

Ore 18.00-21.00

QUATTRO COLONNE ❆▲hoVia Vittorio Emanuele - Tel. 079239369Sala 1 Il dittatore

Ore 18.30-21.00

TEATRO VERDI ▲hoVia Politeama - Tel. 079239479Sala 1 Saggio di danza

Ore 20.30ALGHERO

MIRAMARE ❆▲hPiazza Sulis, 1 - Tel. 079976344Sala 1 Riposo

TORRALBACARLO FELICE ❆▲hoVia Carlo Felice - Tel. 079847354Sala 1 Chiusura Estiva

CARBONIANUOVO SUPERCINEMA ❆▲hoVia Satta, 53 - Tel. 078164251Sala 1 La bella e la bestia 3D

Ore 17.15-19.00-20.45-22.30IGLESIAS

CINEWORLD ❆▲hoLocalita’ Monte Figu - Tel. 078133510Sala 1 Euro 2012: Irlanda - Italia

Ore 20.45Sala 1 Molto forte, incredibilmente

vicinoOre 20.00-22.30

Sala 2 Paura 3DOre 18.00-20.15-22.30

Sala 3 Il dittatoreOre 18.30-20.30-22.30

Sala 4 Project X - Una festa chespacca

Ore 18.30-20.30-22.30Sala 5 Lorax - Il guardiano

della forestaOre 18.15

Sala 5 Silent SoulsOre 20.30

Sala 6 Killer EliteOre 18.00-20.20-22.40

Sala 7 Viaggio in paradisoOre 18.30-20.30-22.30

Sala 8 Dark ShadowsOre 18.00-22.30

Sala 8 Men in Black 3 3DOre 22.40

SANT’ANNA ARRESIMODERNO ❆▲hVia Cagliari, 2 - Tel. 0781966744Sala 1 Riposo

GUSPINICINETEATRO MURGIA ❆hoVia pio Piras, 2 - Tel. 3290344291Sala 1 Riposo

LUNAMATRONATRE CAMPANE ▲hoPiazza Italia, 6 - Tel. 070939010Sala 1 Riposo

SAMASSIITALIA ▲hPiazza Italia, 4 - Tel. 0709388041Sala 1 Riposo

NUOROMULTIPLEX PRATO ❆▲hoLocalita’ Prato Sardo - Tel. 085413000Sala 1 Il pescatore di sogni

Ore 18.00-20.30-22.40Sala 2 Men in Black 3

Ore 18.15-20.30-22.40Sala 3 Il dittatore

Ore 18.15-20.50-22.45Sala 4 Lorax - Il guardiano

della forestaOre 18.00-20.30-22.30

Sala 5 Project X - Una festa chespacca

Ore 18.20-20.50-22.50

ALCINEMA le trame

PAURA 3DGenere HorrorAnno 2012 Durata 104 minutiRegia Antonio e Marco ManettiCon P. Servillo, L. PedrottiTrama Un gruppo di ragazzi an-noiati, della periferia di Roma, decidedi passare un fine settimana di lussonella villa di un marchese a pochichilometri dal centro. Il nobilepasserà qualche giorno fuori città ela possibilità di intrufolarsi, avendoa disposizione le chiavi di casa, è unatentazione troppo ghiotta. Quellacasa, tutta sfarzo e splendore,nasconde, però, qualcosa di moltooscuro...

BENVENUTO A BORDOGenere CommediaAnno 2011 Durata 90 minutiRegia Eric LavaineCon Franck Dubosc, Luisa RanieriTrama La direttrice delle risorseumane di una compagnia di crociera,Isabelle, diviene l’amante del capo epoi viene scaricata. Per vendicarsi, as-sume un animatore, Remy, privo diqualsiasi referenza e per nulla adattoal ruolo che deve ricoprire. A bordo,Remy, da un lato, viene ripreso con-tinuamente perché gode, pagato, deldolce far niente, dall'altro, si rivelacome il peggior incubo dell’ammin-istratore delegato e del direttore dellacrociera...

IL DITTATOREGenere CommediaAnno 2012 Durata 83 minutiRegia Larry CharlesCon Sacha Baron Cohen, A. FarisTrama In un paese del Nord Africa,il dittatore dalla lunga barba parte-cipa ai "suoi" film, vince le "sue"olimpiadi, ama tutte le donne, con-danna chi vuole a morte, negando aisuoi sudditi i più elementari diritti.Viene, però, costretto dalle NazioniUnite ad abbandonare le sue vesti dadittatore. Così parte per l’America efa di tutto per salvare il suo paese dauna democrazia incombente. Ma unacongiura di palazzo, cambia il corsodegli eventi...

LE PALUDI DELLA MORTEGenere ThrillerAnno 2011 Durata 109 minutiRegia Ami Canaan MannCon S.Worthington, J. Dean MorganTrama Due poliziotti della omicidicominciano ad indagare sulla mortedi una giovane donna. Decidono dispingersi nelle paludi della morte,oltre la giurisdizione di loro compe-tenza. Hanno a che fare con un serialkiller... Cercano quindi di rimettereinsieme i pezzi, così da ricondurre al-tre morti sospetti ad un'unica mano...

LEGENDA

❆ Aria condizionatah Acceso disabilio Servizio bar▲ Dolby sourround

Sala 6 La bella e la bestia 3DOre 18.20-20.40-22.30

TORTOLI’GARIBALDI ❆▲hoCorso Umberto, 57/59 - Tel. 0782622088Sala 1 La bella e la bestia 3D

Ore 18.30-21.15Sala 2 Il dittatore

Ore 21.30OLBIA

CINEMA TEATRO OLBIA ❆▲hoViale delle Terme, 2 - Tel. 078928773Sala 1 La bella e la bestia

Ore 22.00Sala 1 La bella e la bestia 3D

Ore 17.30-20.00Sala 2 Il dittatore

Ore 17.00-19.30-22.00TEMPIO PAUSANIA

CINEMA GIORDO ▲oVia Asilo 2 - Tel. 0796391508Sala 1 La bella e la bestia 3D

Ore 17.30-19.15-21.00LA MADDALENA

PRIMO LONGOBARDOLungomare Amm. MirabelloSala 1 Riposo

SANTA TERESA DI GALLURACINEMA TAPHROS ❆hoCentro Taphros - Tel. 0789754684Sala 1 Riposo

ORISTANOMULTISALA ARISTON ❆▲hoVia Diaz, 1A - Tel. 0783212020Sala 1 Il dittatore

Ore 18.10-20.20-22.30Sala 2 Lorax - Il guardiano

della forestaOre 18.00

Sala 2 Project X - Una festa chespacca

Ore 20.00-22.30Sala 3 La bella e la bestia 3D

Ore 18.00-20.00-22.00Sala 4 Cosmopolis

Ore 18.00-20.15-22.30GHILARZA

JOSEPH ❆hCorso Umberto I, 211 - Tel. 078554047Sala 1 Chiusura Estiva

SANTA GIUSTAMOVIES MULTISALA ❆▲hoLocalita’ Zinnigas - Tel. 0783359945Sala 1 Il dittatore

Ore 20.20-22.30Sala 2 Paura 3D

Ore 20.20-22.35Sala 3 Killer Elite

Ore 20.15-22.35Sala 4 La bella e la bestia 3D

Ore 20.15Sala 4 Lorax - Il guardiano

della foresta 3DOre 22.30

Sala 5 Project X - Una festa chespacca

Ore 20.20-22.30Sala 6 Dark Shadows

Ore 20.20Sala 6 Viaggio in paradiso

Ore 22.35

ILMETEO

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