sant'agostino - polemica con massimino (ita)

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  • 7/29/2019 Sant'Agostino - Polemica Con Massimino (ITA)

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    POLEMICA CON MASSIMINO

    Tutte le Opere - versione italiana > Polemici >

    Polemica con Massimino

    LIBRO PRIMO

    Premessa.

    Replicando con la risposta dovuta alla dissertazione di Massimino,vescovo degli Ariani, la cui prolissit ha occupato lo spazio di ungiorno, durante il quale noi presenti discorrevamo, devoassolutamente rivolgermi proprio a lui, sia che pensi ancora chementre legge deve confutare, sia che, grazie allazione mirabile delSignore nel suo cuore, acconsenta alla verit manifesta. O ariano,perch ti sembrato opportuno dire tante cose senza dir nulla sultema di cui discutiamo, come se poter rispondere sia la stessa cosadi non poter tacere? Prima pertanto dimostrer che tu non haipotuto confutare quello che ho detto: poi, a mia volta, confuter,per quanto sar necessario, quello che hai detto tu stesso.

    Sui due di.

    1. Per quanto concerne ci che tu stesso hai detto sui due di,rispondendo alle tue parole, quando hai affermato che da voi venerato un solo Dio, io ho obiettato: Ne consegue che o nonvenerate Cristo, o non venerate un solo Dio, ma due. A questo tuhai tentato di rispondere; in verit hai parlato molto, sostenendoche venerate anche Cristo come Dio, ma sebbene tu non abbianegato che da voi sono venerati due di, tuttavia non hai osatoconfessarlo. Infatti ti sei accorto che le orecchie cristiane nonpossono sopportare che vengano venerati due di. O quantorapidamente ti correggeresti, se avessi paura di credere quello che

    hai avuto paura di dire! Poich infatti lApostolo grida: Con il cuoresi crede per ottenere la giustizia, con la bocca si fa la professione difede per avere la salvezza1, se pensi che quello che credi vada

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    bene per il conseguimento della giustizia, perch non lo confessianche con la bocca per raggiungere la salvezza? Se invece perraggiungere la salvezza meglio non confessare che devono esserevenerati due di, senza dubbio non va bene crederlo per ottenere la

    giustizia. Dunque, tu, che non vuoi che con una confessione delgenere la tua bocca venga ritenuta colpevole, perch non purifichi iltuo cuore da tale credenza? Osserva la fede giusta con la Cattolica,non vergognarti di correggere quella sbagliata. Tieni per valido conla Cattolica che, in vero, il Padre non il Figlio, e il Figlio non ilPadre; che Dio il Padre, Dio il Figlio. Nondimeno, entrambicontemporaneamente non sono due di, ma uno solo. In questomodo soltanto avverr che tu adori il Padre ed il Figlio, senza diretuttavia che devono essere adorati due di, ma uno solo, affinch la

    tua coscienza non sia afflitta dal peccato di empiet, quando nelletue orecchie risuoneranno le parole divine: Nessun Dio, se non unosolo 2; e:Ascolta Israele, il Signore il tuo Dio, il Signore unosolo 3; e quando senti: Adorerai il Signore Dio tuo e lui solo servirai4, puoi star sicuro che non solo al Padre ma anche al Figlio si prestail culto che si deve tributare allunico Dio. Ricorda dunque che tunon hai risposto a quello che ti ho rinfacciato, ossia che da voi non adorato un solo Dio, ma due.

    Sui contagi umani.

    2. In secondo luogo, ho discusso con te sulle tue parole, quandoavevi detto che: Dio Padre non si era abbassato ai contagi umani,come se Cristo li avesse sopportati, nellassumere la carne. E ti hoavvisato in che modo di solito si interpreta il " contagio ", ossia inrelazione a qualche colpa, mentre sappiamo che Cristo immuneda ogni tipo di colpa. Non hai potuto rispondere neppure a questo.Ed anche le prove divine, che da te sono state ricordate, non tihanno potuto aiutare per niente: con esse, infatti, non hai potutoprovare che Cristo stato toccato dal contagio umano. E infattileggi pi attentamente le parole dellApostolo che hai ricordato:Poich Cristo pur non essendo un peccatore, Dio lo tratt dapeccato in nome nostro, e non pensare di esserti imbattuto a casoin un codice errato o che il traduttore latino abbia sbagliato;osserva il greco, e troverai non che Cristo aveva peccato per noi,ma che lo stesso Cristo stato reso peccato da Dio Padre, cio

    sacrificio per il peccato. Dice infatti lApostolo: Vi supplichiamo innome di Cristo: lasciatevi riconciliare con Dio: colui che non avevaconosciuto peccato, Dio lo tratt da peccato in nome nostro 5.

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    Dunque non commise peccato di per s, ma Dio lo tratt da peccatoin nome nostro, cio, come ho detto, come sacrificio per il peccato.Se infatti ripensi o rileggi, nei libri dellAntico Testamento troveraiche vengono chiamati peccati i sacrifici per i peccati. Anche la

    somiglianza della carne del peccato, nella quale venne a noi, detta peccato: Dio - dice -, mandando il proprio Figlio in una carnesimile a quella del peccato e in vista del peccato, ha condannato ilpeccato nella carne6; cio nella somiglianza della carne delpeccato, che era la sua, condann il peccato nella carne delpeccato, che la nostra. Per questo, anche di lui si dice: Per quantoriguarda la sua morte, egli mor al peccato una volta per tutte; ora,invece, per il fatto che egli vive, vive per Dio7. Infatti, mor alpeccato una volta per tutte, poich mor nella somiglianza della

    carne del peccato, quando con la morte si liber della carne;affinch sancisse, attraverso questo mistero, che quelli che sonobattezzati nella sua morte muoiono al peccato per vivere con Dio.Allo stesso modo, anche per mezzo della croce divenne maledettoper noi8. Poich, pendendo sul legno, sospende sul legno la morte,che era venuta dalla maledizione di Dio; e cos il nostro uomovecchio stato crocifisso nello stesso tempo9, perch non siintenda in modo sbagliato quello che stato detto dalla Legge:Maledetto chiunque pende sul legno10. Perch maledetto, se nonperch terra sei, e nella terra ritornerai11? E perch tutti, se nonperch anche lo stesso Cristo, pur essendo vita, mor tuttavia dimorte vera, non finta? Se intendi questi misteri, nello stesso tempointendi che non sono contagi. Ma che cosa ci importa se, parlando amodo tuo, hai voluto chiamare contagio il contatto con i mortali,mentre sei daccordo con noi che il Signore Ges non ha avutonessun peccato n nello spirito n nella carne?

    Sul Dio invisibile.3. In terzo luogo, trattando del Dio invisibile, ti ho esortato affinchtu credessi che invisibile non solo il Padre ma anche il Figliosecondo la divinit, non secondo la carne; che in questa egli siaapparso visibile ai mortali, chi potrebbe infatti negarlo? Di ci hotrattato successivamente anche in un altro capitolo. Tu, daltraparte, sottomettendoti alla verit oltremodo manifesta, haiacconsentito che il Figlio invisibile e, per questo, hai distrutto ci

    che avevi detto, ossia che solo il Padre invisibile. Daltra parte,tuttavia, sono turbato dal tuo consenso: sebbene, infatti, hairiconosciuto che anche il Figlio invisibile, hai osato dire che le

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    cose pi piccole sono viste da quelle pi grandi, ma le cose pigrandi non possono essere viste da quelle pi piccole, affermandoche gli Angeli sono visti dagli Arcangeli, le anime dagli Angeli, magli Angeli non sono visti dalle anime. Perci, asserendo che anche

    Cristo, secondo la sostanza della sua divinit, non visto non solodagli uomini ma neppure dalle potenze celesti, hai detto che solo ilPadre invisibile, perch non ha un superiore da cui possa esserevisto. Di a noi, ti prego, quando gli Arcangeli ti hanno indicato cheessi possono vedere gli Angeli, ma non possono essere visti dagliAngeli. Per rivelazione degli Angeli sei venuto a sapere che essipossono vedere le anime, ma le anime non possono vedere loro?Da chi hai sentito questo? Da chi lo hai appreso? Dove lo hai letto?Non sarebbe meglio che tu rivolgessi lanimo ai libri divini, dove

    leggiamo che gli Angeli furono visti anche dagli uomini, quandovollero e in che modo vollero essere visti, in seguito allordine e alpermesso del Creatore di tutte le cose? Pur tuttavia, tu, che avevidetto che bisogna dire che solo il Padre invisibile, perch non haun ente a lui superiore da cui possa essere visto,hai confessatosuccessivamente che visibile al Figlio, presentando contro testesso la testimonianza evangelica, dove lo stesso Figlio dice: Nonche alcuno abbia visto il Padre, ma solo colui che viene da Dio havisto il Padre12. Perci la verit ti vince in modo assai chiaro, matu, non volendo essere liberato dallerrore, non hai voluto esserevinto in modo salutare. Infatti, pur avendo ricordato contro di te latestimonianza evangelica, in cui appare chiaro che il Padre vistodal Figlio, dato che lo stesso Figlio afferma: Ma solo colui che vieneda Dio ha visto il Padre, subito hai aggiunto di tuo: Ma lo vedecome incomprensibile. Nel frattempo hai perso ci che avevi detto,ossia che solo il Padre invisibile, perch non ha un superiore;perci, vinto dalla verit, hai confessato che visto da un inferiore.

    Voi, infatti, ritenete che inferiore il Figlio, dal quale, tuttavia, haidetto che il Padre visto, costretto dalla testimonianza del Figlio.Pi avanti vedremo come, anche a proposito dellincomprensibile, laverit ti vinca. Ad ogni modo, la questione tra noi verteva non sulcomprensibile e lincomprensibile, ma sul visibile e linvisibile; intale questione vedi che sei stato vinto, se anche tu sei visibile a testesso.

    Sul Dio immortale.

    4. In quarto luogo, ho trattato con te dellimmortalit di Dioapplicata anche al Figlio. Poich le parole dellApostolo: Colui che

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    solo possiede limmortalit13, le hai volute intendere come sefossero state dette solo del Padre, mentre Paolo non ha detto cidel Padre ma di Dio, che Padre, Figlio e Spirito Santo. Hodimostrato quindi che anche il Figlio possiede limmortalit secondo

    la sostanza della sua divinit. Infatti, che fu mortale secondo lacarne, chi potrebbe negarlo? Tu, daltra parte, costretto dallaevidente verit, volendo rispondermi su questo punto, haiconfessato che anche Dio Figlio possiede limmortalit. Dunque, seistato sconfitto in quello che sostenevi, ossia che lApostolo avessedetto che soltanto il Padre possiede limmortalit. N ti liberi daivincoli della verit dicendo: In verit il Figlio ha limmortalit, ma lariceve dal Padre. Non si chiede da dove labbia, ma se ce lha. Tu,infatti, vuoi che ci che scritto si intenda riferito solo al Padre: Lui

    solo possiede limmortalit14. Certamente, il Padre possiedelimmortalit senza riceverla da nessuno; anche il Figlio possiedelimmortalit ricevuta dal Padre; tuttavia sia il Padre che il Figliopossiedono limmortalit. Altrimenti, se il Figlio non la possiede, ilPadre non lha data al Figlio, o il Figlio, dopo averla ricevuta, lhapersa. Daltra parte, il Padre lha data al Figlio, n il Figlio lhapersa, n il Padre, donando, ha perso ci che ha dato generando.Dunque, sia il Padre che il Figlio possiedono limmortalit, non ilsolo Padre. Pertanto sei costretto ad ammettere che Colui che solopossiede limmortalit non detto del solo Padre, poich ormai seistato costretto ad ammettere che anche il Figlio possiedelimmortalit. Questa, dunque, la possiede solo Dio, che non soloPadre, ma anche Figlio, ed entrambi con laggiunta dello SpiritoSanto costituiscono un solo Dio. Ma perch si dica che solo Diopossiede limmortalit, dal momento che anche lanima a suo modo immortale, cos come lo sono altre creature spirituali e celesti, lovedremo in seguito. Ora per noi basta che a quanto ho detto non

    hai potuto rispondere niente e che sei stato costretto ad ammettereche non solo il Padre, ma anche il Figlio possiede limmortalit, perquanto labbia ricevuta dal Padre.

    In che senso il Padre sia pi grande.

    5. In quinto luogo, ho dimostrato in che senso il Padre sia pigrande del Figlio: non pi grande in quanto Dio, poich il Figlio coeterno al Padre, ma pi grande rispetto alla creatura umana

    che il Figlio ha assunto nel tempo. Allora ho ricordato latestimonianza apostolica: Perch essendo di natura divina nonconsider una rapina la sua uguaglianza con Dio15. In effetti era

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    uguale a Dio per natura non per rapina. E rispondendo a ci tu haidetto: Chi infatti nega che il Figlio di natura divina? Penso cheabbiamo gi spiegato a lungo chi sia Dio, chi il Signore, chi il Re. E"perch non consider una rapina la sua uguaglianza con Dio "

    questo ce lo insegn lapostolo Paolo, n noi diciamo che lui se neappropri indebitamente. Queste tue parole non solo nondimostrano nulla contro di noi, ma sembrano essere a nostrofavore. Se infatti ammetti la natura divina, perch non ammettiapertamente che il Figlio di Dio uguale a Dio? Soprattutto cirisulta chiaro dalle parole dellApostolo, quando dice: Non consideruna rapina la sua uguaglianza con Dio; non hai potuto trovare cosarispondere in difesa della tua tesi. E poich non hai potuto negareche lApostolo abbia detto questo, hai affermato n noi diciamo che

    lui se ne appropri indebitamente, come se non si appropriindebitamente sia la stessa cosa che dire che egli non ebbeluguaglianza con Dio. E cos si detto: Non consider una rapina lasua uguaglianza con Dio, come se si dicesse: Non pens che lauguaglianza con Dio dovesse essere presa indebitamente, per ilfatto che essa era per lui qualcosa di estraneo. Un usurpatore infatti chi si appropria di una cosa daltri. Come se il Figlio, purpotendo, non volle appropriarsi di ci. E vedi con quanta stoltezza siintenda questo. Dunque, comprendi che lApostolo disse: Nonconsider una rapina la sua uguaglianza con Dio, perch non pensche fosse qualcosa di estraneo ci che gli apparteneva per nascita;e tuttavia, sebbene non abbia pensato che luguaglianza fosseestranea, ma sua, si umili16, cercando per non il propriointeresse, ma il nostro. E tu, dopo aver riconosciuto che cos,presta attenzione in che modo lApostolo sia arrivato a questo.Esortando infatti i Cristiani allumilt della carit, ha detto:Ritenendo che gli altri siano superiori, non cerchi ciascuno il proprio

    interesse, ma anche quello degli altri. Poi, per esortare,sullesempio di Cristo, a cercare e ad attendere non il propriointeresse ma quello degli altri, ha detto: Ognuno di voi abbia glistessi sentimenti che furono in Cristo Ges: il quale, pur essendo dinatura divina - naturache era sua -, non consider una rapina -cio non consider cosa estranea - la sua uguaglianza con Dio;tuttavia, cercando il nostro bene non il suo, si umili senza perderela natura divina, ma assumendo la forma di servo17. Non infattimutevole quella natura cos che possa umiliarsi perdendo ci che

    era suo, e assumendo ci che non gli apparteneva; n distrussequello che era suo, ma piuttosto prese su di s quello che era

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    nostro; e poi, nella forma di servo, obbed come un uomo fino allamorte della croce. Per la qual cosa anche Dio lo esalt e gli don ilnome che era sopra ogni nome18, eccetera. Alluomo, quindi, donqueste cose, non a Dio. E infatti, in quanto non era nella forma di

    Dio, non era eccelso, n davanti a lui si prostavano il cielo, la terrae gli inferi. Ma quando si dice: Per questo lo esalt, appareabbastanza chiaro perch lo esalt, ossia per la sua obbedienza finoalla morte di croce. Fu esaltata la stessa natura con la quale fucrocifisso, e a lui fu donato il nome che era sopra ogni nome,perch proprio con la forma di servo sia chiamato Figlio Unigenito diDio. Pertanto, non considerare diversa da Dio la forma di Dio, cosache non si pu affermare neppure tra gli uomini. Infatti, quando sidice: Questo uomo della forma di quelluomo, tutti intendono che

    uguale. Forse non vuoi intendere ci che stato detto: Essendodella forma di Dio, in modo tale da ritenere il Figlio della forma diDio Padre, per quanto non si volesse mostrare nientaltro cheluguaglianza di entrambi; ritieni, invece, chelespressione dellaforma di Dio debba essere intesa come riferita alla sua propriaforma, perch egli senzaltro Dio? Se anche la pensi cos, non mipreoccupo molto. Poich, infatti, i cambiamenti dellet nonrendono la pienezza della forma, ma il Figlio nato perfetto pergenerazione divina, senza dubbio, se la forma del Figlio non uguale alla forma del Padre, non vero Figlio. scritto infatti:Affinch siamo nel suo vero Figlio Ges Cristo19. Dunque, la formadel vero Figlio non pu essere diversa dalla forma di Dio Padre.Perci, a questo punto della mia esposizione, quando con le paroledellApostolo ho dimostrato che il Figlio uguale al Padre, non haipotuto rispondere nulla in difesa della vostra tesi.

    Sui veri figli degli animali.

    6. In sesto luogo, al fine di dimostrare che il Figlio dellamedesima natura del Padre, ho contrapposto allassurdit del vostroerrore il parto degli animali, biasimando il vostro spirito che nonammette che il Figlio sia della medesima natura del Padre, sebbenenon neghiate che sia vero Figlio. Poich Dio concesse agli animali digenerare esseri ad essi uguali, per questo ho chiamato figlio nonsolo luomo figlio di un uomo, ma in vero anche il cane figlio delcane; e ci non per somiglianza con la generazione divina, ma per

    confondere coloro che sminuiscono il Figlio di Dio, i quali, purvedendo che le nature corruttibili e mortali abbiano ununit dinatura derivata dai loro genitori, non vogliono concedere al vero

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    Figlio di Dio di avere dal Padre la partecipazione di ununica natura,pur essendo inseparabile dal Padre, e incorruttibile ed eternoinsieme al Padre. Ho detto questo anche perch, secondo voi, lacondizione umana la migliore, in quanto in essa concesso

    crescere, affinch i figli, con la crescita, possano raggiungere laforza dei genitori. Il Figlio di Dio, invece, come sostenete edinsegnate, stato generato inferiore rispetto al Padre, e cos rimasto in modo tale da non poter raggiungere la forma del Padre,n da poter crescere. Sin a questo punto tu non hai rispostoassolutamente nulla, affinch fosse chiaro da quale immenso caricodi verit sei schiacciato; invece, come se respirando ti mancasse ilfiato, hai ritenuto di dovermi rimproverare dicendo che un paragonetanto vergognoso relativo al figlio, sia di un uomo che di un cane,

    non avrebbe dovuto essere applicato ad una immensit tantogrande. A questo si dovrebbe rispondere, o piuttosto mostrare lamancanza di replica? Come se io avessi proposto questi esempi dinature terrene per mettere sullo stesso piano la corruttibilit elincorrutibilit, la mortalit e limmortalit, le cose visibili einvisibili, le cose temporali e quelle eterne, e non piuttosto perconvincere su cose piccole e infime voi, che sbagliate in cose grandied eccelse, e che non ritenete bene che il Creatore, sommamentebuono, abbia concesso anche alle creature pi meschine ed umili,per quanto siano molto diverse da quello che lui stesso , la facoltdi generare esseri uguali a loro. E non vi rendete conto qualeinfamia affermate dicendo che gli uomini e i cani, e le altre creaturedi questo genere, possono avere figli veri - figli che la veritcreatrice ha concesso loro di generare -, e che il vero Figlio di Dionon sia la stessa verit. O se, obbligati dalla Sacra Scrittura,ammettete che sia vero Figlio, vi chiediamo di riconoscere che non degenere. E degenere in che modo? Ascoltino i cattolici, da dove

    traggono vergogna gli eretici. Il figlio di un uomo forte, qualora nonabbia la forza, ritenuto degenere; tuttavia un uomo, poichanche il padre lo ; anche in una vita differente, infatti, la sostanzanon diversa. Voi volete che lunigenito Figlio di Dio sia cosdegenere da negargli la stessa sostanza del Padre. Sostenete conostentazione che, nato inferiore, rimasto inferiore; non concedetenessuna et nella quale possa essersi accresciuto, non concedete lamedesima forma con la quale possa essere uguale. Alla sua naturasottraete tante cose che mi meraviglio con che faccia possiate

    ritenerlo vero Figlio, a meno che voi non pensiate, con infelicissimo

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    errore, che non si possa giungere alla gloria dellunico Padre se nonattraverso loltraggio dellunico Figlio.

    Sulla grandezza del Figlio.

    7. In settimo luogo, ho detto: Riconosciamo il Figlio Dio grande atal punto che lo proclamiamo uguale al Padre. Pertanto, senzamotivo hai voluto dimostrare con prove e molte parole ci che noiriconosciamo con fermezza. E a queste mie parole ho aggiunto unaesposizione nella quale ho reso conto del perch il Figlio, puressendo uguale al Padre, dica tuttavia che il Padre il suo Dio,quando afferma: Salgo al Padre mio e al Padre vostro, mio Dio eDio vostro20. Ci perch tu avevi ricordato questa testimonianza

    evangelica, con la quale hai ritenuto di dimostrare che il Figlio non uguale al Padre. Io, pertanto, rispondendo a queste tueaffermazioni, ho detto che il Padre Dio anche dellunigenito Figlio,in quanto questi si fatto uomo ed nato da una donna; e questo ci che dice nel Salmo, quando ha annunziato quello che sarebbeavvenuto: Dal grembo di mia madre tu sei il mio Dio21, perdimostrare con ci che il Padre suo Dio, perch il Figlio si fattouomo. Come uomo, infatti, nato dal ventre della madre; e comeDio fatto uomo nato da una vergine: cosicch il Padre non solo

    Padre di colui che gener da se stesso, ma in realt anche Dio dicolui che cre uomo dal ventre della madre. Volendo rispondere aqueste affermazioni tu hai detto molte cose, e hai addotto moltetestimonianze, che non ti aiutano per niente. In nessun modo haipotuto scoprire perch stato detto: Dal ventre di mia madre tu seiil mio Dio, sebbene tu abbia citato le stesse parole della SacraScrittura. Non so assolutamente perch tu abbia citato in quel luogola testimonianza di un altro salmo, dove sta scritto: Con te ilprincipato nel giorno della tua potenza, tra santi splendori, dal senoprima dellaurora ti ho generato22. Qui, infatti, non la persona delFiglio che dice: " Dal tuo seno ", o " Dal ventre tuo, tu sei il mio Dio". Quella generazione ineffabile, sebbene derivi dal seno delPadre: questo il significato, perch Dio ha generato Dio da sestesso, cio dalla sua sostanza, come, quando nacque dal senodella madre, luomo gener luomo. Cos potremmo intendere che inentrambe le generazioni non sono diverse le sostanze di colui che nato e di coloro dai quali nato. Certamente diversa la sostanza

    di Dio-Padre e della madre umana; non per diversa la sostanzaDio-Padre e Dio-Figlio; come non diversa la sostanza della madreumana e del figlio umano. Ad ogni modo, ascolta cosa dice il Figlio

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    nella profezia: Dal ventre di mia madretu sei il mio Dio23. Nontentare di nascondere cose evidenti con molte parole nonnecessarie alla circostanza. Colui che dal suo seno Padre delFiglio, suo Dio dal ventre della madre, non dal suo. A questo non

    hai potuto assolutamente rispondere.Sulla sottomissione del Figlio.

    8. In ottavo luogo, ti ho risposto riguardo alla sottomissione con laquale il Figlio sottomesso al Padre, poich tu avevi detto: Con lasua sottomissione stabil che vi era un solo Dio. Ho risposto chequesto pu essere interpretato correttamente nel senso che ilFiglio, in quanto uomo, sottomesso al Padre. N bisogna

    meravigliarsi di ci, dal momento che si legge senza dubbio che,secondo la stessa forma di servo, era sottomesso anche ai genitori24, e di lui sta scritto: Eppure lo hai fatto poco meno degli angeli25.E, come per rispondere a questo, tu hai detto che mi sono espressonel miglior modo possibile, poich per la forma di servo erasoggetto anche ai genitori. Poi, come per dimostrare che era a tuofavore ci che vedevi essere contro te, ed anche per gli uominiimprudenti e meno attenti che leggeranno queste cose, come se tiobbligassero a rispondere, quando non sapevi cosa dire, aggiungi e

    dici: Se risulta sottomesso ai genitori che lui stesso ha creato,perch tutte le cose sono state create per mezzo di lui (sappiamoinfatti che il Figlio fu generato dal Padre non dopo i tempi, bensprima dei tempi); se dunque - dici - era sottomesso ai genitori,come lautorit delle Sacre Scritture proclama con grandissimachiarezza, quanto pi sar sottomesso al Padre che lo ha generatotale e tanto grande, secondo quanto dice Paolo: " Quando tuttosar stato sottomesso al Figlio, allora anche lo stesso Figlio sarsottomesso a Colui che gli ha sottomesso ogni cosa "26?. Sipotrebbe pensare che queste tue parole siano state dette da me ecertamente siano mie, se a coloro che ti ascoltano mentre parli, eche poi leggeranno tutte queste cose, non apparisse chiaramenteche sei stato tu a pronunciarle. Chi infatti crederebbe che voi poteteessere daccordo con noi nellaffermare che Cristo sottomessosecondo la forma di servo, e non secondo la forma di Dio?

    Se lo Spirito Santo adora il Padre.

    9. In nono luogo, ti abbiamo chiesto di dimostrare, se tu ne seicapace, attraverso le sacre Scritture se lo Spirito Santo adora il

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    Padre. Questo infatti avevi detto; ma, come mostra bene la tuastessa esposizione, alla quale ho risposto, non lo avevi dimostrato.Quindi osserva che cosa hai risposto con la successiva esposizione aquesta mia indagine. Infatti, hai detto quanto hai voluto sul giudizio

    del Figlio, cosa che anche noi crediamo assai fedelmente, e sullasottomissione, che non neghiamo che il Figlio accorda al Padresecondo la forma di servo. Quando sei arrivato a dimostrare che ilPadre adorato dallo Spirito Santo, sei ritornato a quei gemiti,riguardo ai quali gi prima ti avevo risposto, secondo luso delleSacre Scritture, con quella espressione in cui si dice: E lo stessoSpirito intercede con gemiti inesprimibili27. Noi crediamo che loSpirito Santo non possa mai stare senza gemiti, poich non si trovanessun giorno, nessuna ora, nessun istante in cui non vengano

    proferite a Dio preghiere dai santi in ogni luogo, qui da alcuni, l daaltri. Poich tuttavia non esiste tempo esente dalle preghiere deisanti, dal momento che di giorno e di notte, mentre gli uni sonoriconfortati dal cibo e dal bere, altri fanno qualsiasi altra cosa, altridormono, non mancano comunque coloro che il desiderio santospinge a pregare, cos capita che lo Spirito Santo, che vicino atutti in ogni luogo, non pu desistere dai gemiti neanche per pocotempo, la qual cosa di estrema miseria, se costretto a gemereper le preghiere di chiunque. A meno che non si intendalintercedere con gemiti inesprimibili nel modo in cui ho detto, ossianel senso che lo Spirito fa intercedere i santi con gemiti di santidesideri, ai quali infonde il pio affetto della grazia spirituale. Hospiegato che ci sono modi simili di espressione, quando, attraversola causa efficiente, si vuol significare leffetto prodotto, comediciamo freddo pigro, perch rende pigri, e giorno triste o lieto,perch rende tristi o lieti; cos, potrei ricordare anche le parole delleSacre Scritture, quando Dio dice ad Abramo: Ora so28, che non

    vuol dire nientaltro che: Ora ho fatto in modo che tu sappia; nonbisogna dire infatti che allora Dio ha conosciuto, perch, ancheprima che accadesse, non avrebbe mai potuto ignorarlo. E non seiriuscito ad interpretare diversamente questi modi di espressioneriguardanti le parole divine; in nessun caso, comunque, avrestidovuto ricorrere di nuovo a questi gemiti. Nessuno infatti sente cosriguardo allo Spirito Santo, a meno che non senta secondo la carnenon secondo lo spirito. Per quanto ti si conceda che lo Spirito Santopreghi in favore dei santi nel modo in cui tu senti questo, una cosa

    sollecitare o pregare, unaltra adorare. Chiunque prega, chiede;non tutti quelli che adorano chiedono, n chiunque chiede, adora.

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    Ripensa allabitudine dei re, che erano spesso adorati, e nonpregati; talvolta pregati, e non adorati. E per questo non hai potutodimostrare in nessun modo che il Padre adorato dallo SpiritoSanto.

    Come il Padre, il Figlio e lo Spirito S. siano un unico Dio.

    10. In decimo luogo, ho discusso con te perch comprendessi inche modo la stessa Trinit, che diciamo essere di ununicasostanza, per unione ineffabile sia un unico Dio; troviamo infattiche, di diverse sostanze, cio dello spirito delluomo e dello Spiritodel Signore, si dice che sono un solo spirito in virt dellunione conla quale luomo unito a Dio, come afferma lApostolo: Ma chi si

    unisce al Signore forma con lui un solo spirito29

    . Rispondendo aquesto, o piuttosto non tacendo, ti sei sforzato di dimostrare comeil Padre e il Figlio siano una cosa sola non per lunit della natura,ma per lunit della volont. Certo siete soliti affermare questo, masolo quando vi si obiettano le parole del Signore: Io e il Padresiamo una cosa sola30. Io, invece, con questo passo non ho volutoprovare che il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo sono una cosa sola,cosa che crediamo con tutta sicurezza e fermamente per lunitdella sostanza, ma che la stessa Trinit un unico Dio. Altro dire

    che sono una cosa sola, altro dire che sono un unico Dio.Distingui " " e " sono". LApostolo non dice: " Coloro che sonouniti al Signore sono una cosa sola ", dato che diversa lasostanza, ma dice: Chi unito al Signore, un solo spirito. Se poivoi, quando, parlando dei due, si dice: " uno " (unus) e sispecifica quale uno, come dice lApostolo: un solo spirito, riteneteche sia la stessa cosa di quando dei due si dice: " Sono una cosasola " (unum) e non si specifica quale cosa sola, come afferma ilSalvatore: Io e il Padre siamo una cosa sola, perch non dite che ilPadre e il Figlio sono un solo Dio? Perch quando sentite:AscoltaIsraele, il Signore il tuo Dio, il Signore uno solo31, voleteinterpretarlo solo riferito al Padre? Certo, il Padre Signore Dio e ilFiglio Signore Dio: perch per voi non sono entrambi un unicoSignore Dio, come per il santo Apostolo lo spirito delluomo e loSpirito del Signore sono un solo spirito? Quale utilit porta allavostra causa il fatto che diciate che questo si realizza per laccordodella volont? Senza dubbio c questo accordo, ma solo quando

    diversa la natura, come diversa la natura delluomo e del Signore,si pu dire: Colui che unito al Signore, certo per consenso dellavolont, un solo spirito. Se dunque non volete affermarlo per

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    lunit della sostanza, ditelo per laccordo della volont, ma alfineditelo: in qualsiasi modo dite che il Padre e il Figlio sono un unicoDio. Ma non lo dite per non essere costretti ad affermare, cosa chemai avete voluto fare, che si riferiscono ad entrambi, non soltanto

    al Padre le parole:Ascolta Israele, il Signore il tuo Dio, il Signore uno solo32, poich non volete affermare che lo Spirito Santo Dio, non volete confessare che Signore. Dite, lo ripeto, in base aquale ragione volete che il Padre e il Figlio siano un unico DioSignore, affinch servendo il Padre e il Figlio non serviate due di edue signori contro il precetto di Dio, ma un solo Signore. Ma ora suquesta questione sia sufficiente quanto si detto. Penso che dopoaver letto questo, se deporrai la rivalit non negherai che non haipotuto rispondere niente alle parole che ho citato dellApostolo: Ma

    chi si unisce al Signore forma con lui un solo spirito33.

    Sul tempio dello Spirito Santo.

    11. In undicesimo luogo, ho dimostrato che lo Spirito Santo Dio,come testimonia lApostolo quando, a proposito del tempio delloSpirito che siamo noi stessi, dice: Non sapete che siete tempio diDio e che lo Spirito di Dio abita in voi?34 E ancora: Non sapete cheil vostro corpo tempio dello Spirito Santo che in voi e che avete

    da Dio?35 Tu a questo non hai risposto nulla. Hai detto infatti:Accetto il testo che hai proposto: " Non sapete che siete tempio diDio e che lo Spirito di Dio abita in voi? ". Infatti Dio non abita in unuomo che non sia stato prima santificato e purificato dallo SpiritoSanto. E in questo modo hai voluto dare ad intendere che lo SpiritoSanto non detto Dio, e che noi non siamo tempio dello SpiritoSanto, ma di Dio, dato che stato detto: Siete tempio di Dio. Ed stato aggiunto: Lo Spirito di Dio abita in voi, perch lo Spirito Santopurifica il tempio di Dio, non il suo; solo quando egli lo avrpurificato, allora Dio vi abiter. Quale assurdit derivi da questa tuainterpretazione, non voglio dirlo ora. Ora infatti devo dimostrarecome, parlando molto, non hai detto nulla di pertinente al tema.Infatti, hai abbandonato la questione e hai avviato una lode delloSpirito Santo che hai sviluppato abbondantemente contro te stesso.Ho detto contro te stesso, perch non vuoi chiamare Dio colui la cuidivinit sei stato costretto a professare in una cos grande lode. Haiaffermato infatti che egli unico, che presente ovunque, che non

    manca a nessuno per santificarlo, che in qualsiasi parte qualcunovoglia essere cristiano e pregare Dio, che si manifesta nello stessomomento sia in oriente sia in occidente a tutti coloro che sono

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    battezzati in Cristo. Questo lo diciamo anche noi. Ma lungi da noi ilnegare che sia Dio colui che definiamo tale e tanto grande; ci sidimostra assai prontamente e facilmente anche attraverso il suotempio, che siamo noi. Infatti, se non fosse nostro Dio, non

    avrebbe potuto averci come tempio. Tu, per occultarlo e perdistogliere le menti degli uomini dalla luce della verit, nel tuodiscorso non hai voluto che si intendesse dello Spirito Santo tuttoci che hai detto del tempio di Dio; del tempio dello Spirito Santo,poi, hai completamente taciuto, come emerso in modo del tuttopalese. Quando, infatti, ti ho citato due testimonianze dellapostoloPaolo, la prima che dice: Non sapete che siete tempio di Dio e chelo Spirito di Dio abita in voi?36, la seconda che dice: Non sapeteche il vostro corpo tempio dello Spirito Santo che in voi?37,

    perch ti sei comportato con inganno tale da ricordare solo unadelle testimonianze, quella in cui si dice: Siete tempio di Dio, etacere laltra, in cui si dice: Il vostro corpo tempio dello SpiritoSanto che in voi? Ti chiedo perch hai fatto questo, se non perchnon avresti potuto provare in alcun modo che non era nostro Diocolui che ci ha come tempio. Senza dubbio lo avremmo riconosciutocome Dio se la Sacra Scrittura ci avesse ordinato di costruirgli untempio di legno e pietra.

    Il Padre e il Figlio sono una cosa sola.

    12. In dodicesimo luogo, ti ho esortato a rendere manifesto, se tiera possibile, da quale autorit divina sia stato detto che sono unacosa sola (unum) quelle realt le cui sostanze sono diverse. Tu, poi,volendo rispondere a questo, non hai potuto addurre alcunargomento. Per, costretto da grandi angustie, hai osato affermareche gli apostoli sono una cosa sola con il Padre e con il Figlio.Questo Cristo non lo ha affatto detto. Cos, da te stato detto che ilPadre, il Figlio e gli apostoli sono una cosa sola. Cristo infatti nonha detto: "Perch loro e noi siamo una sola cosa ", ma: Perchsiano una sola cosa, come lo siamo noi. Infatti, per citare proprio leparole del Vangelo, Cristo ha detto: Padre santo, custodisci nel tuonome coloro che mi hai dato, perch siano una cosa sola, come noi.Forse ha detto: "Perch siano una cosa sola con noi ", o " Perchloro e noi siamo una sola cosa "? Ugualmente poco dopo ha detto:Non prego solo per questi, ma anche per quelli che per la loro

    parola crederanno in me; perch tutti siano una cosa sola. E non hadetto: " Perch siano una cosa sola con noi ". Poi prosegue: Cometu, Padre, sei in me e io in te, siano anchessi in noi una cosa sola.

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    E non ha detto: " Perch siamo una cosa sola ", o: " Che siano unacosa sola con noi "; ma: Siano in noi una cosa sola, perch coloroche sono una cosa sola per natura, dato che sono uomini, siano unacosa sola anche nel Padre e nel Figlio. Non, per, che siano una

    cosa sola con il Padre e con il Figlio, ossia non che questi e quellisiano una cosa sola. Inoltre aggiunge: Perch il mondo creda che tumi hai mandato e la gloria che tu hai dato a me, io lho data a loro,perch siano una cosa sola come noi siamo una cosa sola. Io in loroe tu in me, perch siano perfetti nellunit38. Avendo ripetuto tantevolte: Che siano una cosa sola, tuttavia non ha detto in nessunluogo: " Che loro e noi siamo una cosa sola ", cio che siano unasola cosa con noi, ma ha detto o in noi, o come noi; cio, loro inconformit con la loro natura, noi con la nostra. Voleva infatti che

    loro, che erano una cosa sola per natura, per il fatto stesso diessere una cosa sola, fossero perfetti. Infatti, non perch dice:Siate voi dunque perfetti come perfetto il Padre vostro celeste39,vuole che loro, per lunit della natura, siano uniti a Dio, come sefosse una sola e identica la loro natura e la sua, ma vuole che sianoperfetti nella loro natura, come Dio perfetto nella sua, sebbenesiano diverse e non una sola. Perch se non siamo in lui, nonpossiamo in alcun modo esistere. E non come in lui sono tutti, datoche egli contiene tutto ci che ha creato, ragione per la quale di luisi dice: Non lontano da ciascuno di noi. In lui infatti viviamo, cimuoviamo ed esistiamo40, ma come in lui sono coloro dei quali stato detto: Se un tempo eravate tenebra, ora siete luce nelSignore41. Da ci si spiega anche quel passo: Sposi chi vuole,purch ci avvenga nel Signore42. Dunque, non hai potutorispondere quando si detto: " Sono una cosa sola " di quellerealt la cui sostanza non una sola, bens diversa; tuttavia, in unpasso oscuro hai voluto insinuare che gli apostoli sono una cosa

    sola col Padre e col Figlio, come se gli apostoli, il Padre e il Figliofossero una cosa sola, quando chiaro che la sostanza degliapostoli diversa da quella del Padre e del Figlio. Ma poich evidente che Cristo non ha mai detto: " Perch essi e noi siamo unacosa sola ", o: " Che siano una cosa sola con noi ", risulta chiaroche tu non hai potuto risponderci, e hai voluto ingannarci.

    La testimonianza che il Padre ha dato al Figlio.

    13.

    In tredicesimo luogo, ti ho avvertito che il Padre non maggiore del Figlio, per il fatto che il Padre ha dato testimonianzaal Figlio. Infatti, ho ricordato che anche i profeti hanno dato

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    testimonianza di lui, e non per questo puoi dire che siano pigrandi. Avevi detto che il Padre ha dato testimonianza al Figlio, e ioho accolto questa affermazione come se con essa tu volessi provareche chi d testimonianza a qualcuno pi grande di lui; poich,

    tuttavia, nella tua ulteriore esposizione hai del tutto taciuto questopunto, ho interpretato il tuo silenzio come un consenso, bench siapossibile che tu abbia ricordato che il Padre ha dato testimonianzaal Figlio, per provare con ci che luno e laltro sono distinti e nonche luno sia maggiore dellaltro. Ma che il Padre sia una cosa e ilFiglio sia unaltra, dato che il Padre non lo stesso che il Figlio, un dogma comune a noi e a voi contro i Sabelliani. Costoro, infatti,dicono che il Figlio non distinto, ma identico al Padre. Noi invecesosteniamo che il Padre e il Figlio sono distinti e tuttavia diciamo

    che ci che il Padre, anche il Figlio.

    Lamore del Padre e del Figlio.

    14. In quattordicesimo luogo, alle parole: Leggo prediletto e credoche il Padre sia colui che ama e il Figlio colui che amato, horisposto: Dici, per, che tra il Padre e il Figlio c diversit, perch ilPadre ama e il Figlio amato. Come se potessi negare che anche ilFiglio ama il Padre. Poi ho aggiunto: Se entrambi si amano

    vicendevolmente, perch negate che siano di una sola natura?E inverit ho detto questo perch non negassi che la natura di entrambi una sola, dato che hai tu stesso affermato che uno ama e laltro amato. Rispondendo a ci, tu hai ammesso che anche il Figlio amail Padre, ma non hai voluto ammettere che siano di una sola natura.Come se il Figlio amasse il Padre come una creatura ama ilCreatore, non come lUnigenito ama colui che lo ha generato; cos,avete voluto che, per la diversit della sostanza, il Figlio fossedegenere.

    Linvisibilit della Trinit.

    15. In quindicesimo luogo, ho detto, ugualmente, che la Trinit invisibile, non solo il Padre; ma solo il Figlio apparso visibilmentenella forma di servo, per la quale ha detto: Il Padre pi grande dime43. Ma poich la divinit si mostrata ai Padri, ho detto che ci avvenuto attraverso una creatura subordinata, non nella suapropria natura, in virt della quale la Trinit invisibile. E perprovare ci, ho ricordato Mos che diceva a colui col quale parlavafaccia a faccia: Se ho trovato grazia davanti a te, mostrati a me

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    chiaramente44, affinch comprendessi in che modo vedeva coluiche desiderava gli si mostrasse chiaramente. Poich senza dubbio,se avesse visto Dio nella sostanza in cui Dio , certamente nonavrebbe chiesto che gli si mostrasse chiaramente. Ho detto anche

    che Cristo creatore delle cose visibili e invisibili, per provare cheegli, nella sua propria sostanza, non visibile, se da lui poteronoessere create non solo le cose visibili, ma anche quelle invisibili. Tisei sforzato di rispondere a questo, e quante cose hai detto che nonriguardano la questione, lo vedano i lettori; tuttavia non hai osatodire nulla riguardo a Mos, per quale ragione, cio, voleva che Dio,con il quale parlava, gli si mostrasse chiaramente, seeffettivamente vedeva la sua natura e la sua sostanza. E inoltrenon hai cessato di affermare che il Figlio di Dio creatore delle cose

    invisibili, e che, prima di assumere la forma di servo, fu visibilenella forma di Dio; per, precedentemente, tu stesso aveviconfessato che il Figlio, invisibile nella sostanza della sua divinit,pot essere visto nella forma di servo.

    Su Dio solo sapiente.

    16. In sedicesimo luogo, poich affermasti che solo del PadrelApostolo ha detto:A Dio che solo sapiente45, io ho replicato:

    Dunque solo il Padre Dio sapiente e non sapiente la stessaSapienza di Dio, che Cristo, di cui lApostolo dice: " Cristo potenzadi Dio e sapienza di Dio! "46. Poi ho aggiunto: Ci manca cheaffermiate (perch non osate farlo?) che la Sapienza di Dio stolta.A questo tu hai replicato: San Paolo apostolo proclama sapientesolo il Padre, dicendo: " A Dio che solo sapiente ". Ma bisognaverificare il criterio per cui egli il solo sapiente; non perch Cristonon sia sapiente. Poi hai proseguito e hai aggiunto in che modoprofessi che anche Cristo sapiente. Poi, dopo aver intrecciatoalcuni argomenti che non riguardano la questione, per prolungare iltuo discorso e il tempo, hai inserito anche questo fra le tue parole:Ma solo il Padre veramente sapiente. Come se lApostolo avessedetto: Al Padre che solo sapiente, quando invece ha detto:A Dioche solo sapiente, poich Dio anche il Figlio, cosa che anche voiammettete; Dio anche lo Spirito Santo, sebbene voi non loammettiate, e questa Trinit il solo Dio sapiente, che mai hapotuto n potr essere stolto; non partecipe della sapienza per

    grazia, ma sapiente per limmobilit e limmutabilit della suanatura. Infatti, se ti dicessi: O uomo che ti vanti del nome cristiano,Cristo sapiente in modo da non essere veramente sapiente?

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    Dunque Cristo, che vero Dio, non veramente sapiente? Nonsaresti sconcertato da questa domanda cos da rispondereimmediatamente che Cristo veramente sapiente? Che significa ciche hai detto: Ma il solo davvero sapiente il Padre? Certamente

    gi ti accorgi a che punto sei arrivato e da quale bestemmia devidistoglierti.

    Su Dio non creato.

    17. In diciassettesimo luogo, ho trattato con te del fatto che ancheil Figlio, non solo il Padre, increato, ossia non stato creato.Avevi detto, infatti, che voi annunciate un solo Dio, poich uno sopra ogni cosa non nato, non creato. Dunque, rispondendo alla tua

    audacia, ho detto:Allo stesso modo, poi, affermi che il Padre non creato, come se fosse creato il Figlio, attraverso cui sono statecreate tutte le cose. Poi ho aggiunto: Sappi che il Figlio statocreato, ma nella forma di servo. Infatti, nella forma di Dio non puessere stato creato, tanto che attraverso di lui sono state createtutte le cose. Se, infatti, anchegli fosse creato, non ogni cosasarebbe stata creata attraverso di lui, ma il restante. A questo tu,con tutto il tuo discorso prolisso, non hai trovato nulla da replicare,cos che ti sei del tutto ammutolito, come se non lo avessi

    ascoltato.

    Sul Padre non generato.

    18. In diciottesimo luogo, ho ritenuto di dover trattare con te anchedel Padre non nato, cio non generato e ho detto: Certamente nondico che il Figlio sia ingenito, ma il Padre genitore, il Figlio generato. Il Padre, per, lo gener come lui ; altrimenti non veroFiglio, se il Figlio non ci che il Padre. In questo senso abbiamo

    parlato precedentemente della nascita degli animali. Anche aquesto tu non hai replicato nulla n di vero n di falso.

    Luguaglianza dello Spirito Santo col Padre.

    19. In diciannovesimo luogo, poich mi avevi chiesto che tidimostrassi che lo Spirito Santo uguale al Padre, ti ho risposto:Poi che senso ha chiedermi di dimostrarti che lo Spirito Santo uguale al Padre, come se tu mi avessi dimostrato che il Padre

    maggiore dello Spirito Santo? Hai potuto dimostrarlo del Figlio,relativamente alla forma di servo. Sappiamo infatti che statodetto che il Padre maggiore del Figlio, poich il Figlio esistito

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    nella forma di servo, e ancora nella forma umana che elev alcielo; perci di lui si dice che ancora " intercede per noi "47. Equesta stessa forma immortale sar eterna nel regno; perci sidice: " Anche lui, il Figlio, sar sottomesso a Colui che gli ha

    sottomesso ogni cosa "48

    . Infatti, in relazione allo Spirito Santo,che non ha assunto nessuna creatura nella unit della sua persona,sebbene si sia degnato di manifestarsi visibilmente attraverso unacreatura e nellaspetto di una colomba e di lingue di fuoco49, mai si detto che il Padre pi grande di lui; mai si detto che lo SpiritoSanto abbia adorato il Padre, mai che minore del Padre. Tu haivoluto rispondere a questo, tuttavia non hai risposto. Infatti, nonhai potuto dimostrare che, in qualche passo, il Padre sia stato dettopi grande dello Spirito Santo, come il Figlio per la forma di servo

    disse: Il Padre pi grande di me50. E mentre io ho detto che loSpirito Santo non ha assunto alcuna creatura nella unit della suapersona, tu hai detto che lo Spirito Santo apparso come colombae fuoco nello stesso modo in cui Cristo apparso come uomo, comese la colomba e lo Spirito o il fuoco e lo Spirito fossero una persona,nello stesso modo in cui il Verbo e luomo sono una persona. Quellefigure certo sono apparse in un momento preciso per mostrare inmaniera visibile, con un segno, lo Spirito Santo invisibile: lacolomba, simbolo dellamore santo, e il fuoco, simbolo della luce edel fervore della carit. E portato a termine il compito di essere unsegno, quelle figure corporee sparirono e cessarono di essere oltre,come la colonna di una nube, oscura di giorno, luminosa di notte 51.Infine, perch non si ritenesse che la colomba o la fiammariguardassero la sostanza dello Spirito Santo, o che la natura di unacos grande maest si fosse trasformata in questi esseri visibili, oche li avesse assunti nellunit della sua persona, mai pi si leggeche lo Spirito Santo sia apparso in tal modo. Cristo, invece, non ha

    assunto temporaneamente la forma umana, nella quale apparsoagli uomini, per poi lasciare quella figura; al contrario, rimanendoinvisibile nella forma di Dio, ha assunto nellunit della sua personala forma di uomo visibile. Non solo nato in essa da madre umana,ma anche cresciuto in essa e ha mangiato e bevuto e dormito inessa, ed stato ucciso in essa, ed risorto in essa, ed asceso alcielo e siede alla destra del Padre in essa, e verr a giudicare i vivie i morti in essa, e nel suo regno in essa star sottomesso a coluiche gli ha sottomesso ogni cosa. Ora ho spiegato un po pi

    ampiamente, perch tu le comprendessi, queste cose dettebrevemente nella mia risposta; tu non hai voluto rivolgere

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    lattenzione ad esse n considerarle, precipitando in una talebestemmia da sostenere (oh orrore!) che la natura divina di Dio edello Spirito Santo si pu trasformare ed mutevole. Infatti questesono parole tue: Ci che ho esposto sullinvisibilit di Dio

    onnipotente, anche tu stesso, sia pure con unaltra finalit, purtuttavia lo hai sostenuto con tue parole, cio che lo Spirito Santo stato visto sotto forma di colomba, e anche sotto forma di fuoco. IlFiglio, certamente, sotto forma di uomo; ma il Padre, n sottoforma di colomba, n sotto forma di uomo; mai si trasform in unaqualche forma, e mai si trasformer. A proposito di ci sta scritto: "Io sono colui che sono, e non muto "52. Poi aggiungi: Il Figlio,certamente, gi costituito nella forma di Dio, come tu stesso haiaffermato, prese la forma di servo, che non prese il Padre;

    ugualmente lo Spirito Santo assunse laspetto di colomba, che nonassunse il Padre. Sappi dunque che, poich uno solo invisibile,uno solo anche incomprensibile e immenso. Forse avresti dettoquesto se avessi potuto pensare ci che dici secondo lo spirito enon secondo la carne? Infatti sei un uomo tu che leggi nelle SacreScritture: Io sono colui che sono, e non muto. E poich questeparole si riferiscono non solo al Padre, ma alla stessa Trinit, che un solo Dio, tu, attribuendole soltanto al Padre, credi che il Figliosia mutevole! Credi mutevole lUnigenito attraverso il quale sonostate create tutte le cose; credi mutevole colui del quale il Vangelodice: In principio era il Verbo e il Verbo era presso Dio e il Verboera Dio, e: Tutto stato fatto per mezzo di lui53. Che dire delloSpirito Santo, quando credi mutevole colui che professi vero Figliodi Dio e vero Dio? Certo, non lo crederesti se credessi comecattolico che la forma di servo stata assunta dalla forma di Dio enon che la forma di Dio si trasformata in forma di servo. Epenseresti non secondo la carne, ma secondo lo spirito che, assunto

    luomo visibile, rimasto il Dio invisibile; e non saresti diffidentecontrastando, ma, comprendendo, lo vedresti. E potresticonvenientemente considerare che lo Spirito Santo, rimanendonella sua natura invisibile senza averla in alcun modo mutata otrasformata in figura di fuoco o di colomba, quando volle apparsovisibile attraverso una creatura sottomessa 54. Ricordati tuttaviache, contro la mia affermazione, non hai potuto dimostrare conalcuna testimonianza divina che il Padre pi grande dello SpiritoSanto e che il Padre adorato dallo Spirito Santo.

    Bench il Padre sia ingenito, tuttavia il Figlio uguale a Lui.

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    20. In ventesimo luogo, alle tue parole sul Figlio: Se fosse ugualeal Padre, certamente sarebbe identico; se fosse identico,certamente sarebbe non nato, io ti ho risposto: Ma a proposito delFiglio dici: Se fosse uguale al Padre, certamente sarebbe identico;

    ci significa che, poich non ingenito, non sembra identico.Potresti dire che non era uomo quello generato da Adamo, dato chelo stesso Adamo non generato, ma creato da Dio? Se poi Adamopot esistere senza essere generato, e tuttavia pot generare unessere come se stesso, non vuoi che per Dio non sia stato possibilegenerare un Dio uguale a s?Non mi meraviglio che tu non abbiatrovato alcuna risposta a questo, ma ti lodo apertamente perchnon hai tentato di rispondere. Magari lo avessi fatto in ognioccasione! Infatti, nei nostri discorsi non hai mai potuto trovare

    cosa rispondere, e tuttavia non hai mai voluto tacere. Ma poichnelle altre circostanze hai detto cos tante parole non necessariealla questione che stiamo trattando e, parlando, hai consumato iltempo, ti dobbiamo ringraziare quando, vedendo che non poteviconfutare alcuni argomenti, hai preferito ometterli con un silenzioassoluto.

    1 - Rm 10, 10.

    2 - 1 Cor 8, 4.

    3 - Dt 6, 4.

    4 - Dt 6, 13.

    5 - 2 Cor 5, 20-21.

    6 - Rm 8, 3.

    7 - Rm 6, 10.

    8 - Gal 3, 13.

    9 - Rm 6, 6.

    10 - Dt 21, 23.

    11 - Gn 3, 19.

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    12 - Gv 6, 46.

    13 - 1 Tm 6, 16.

    14 - 1 Tm 6, 16.15 - Fil 2, 6.

    16 - Fil 2, 7.

    17 - Fil 2, 5-7.

    18 - Fil 2, 8-9.

    19 - 1 Gv 5, 20.

    20 - Gv 20, 17.

    21 - Sal 21, 11.

    22 - Sal 109, 3.

    23 - Sal 21, 11.

    24 - Cf. Lc 2, 51.

    25 - Sal8, 6.

    26 - 1 Cor 15, 28.

    27 - Rm 8, 26.

    28 - Gn 22, 12.

    29 - Cf. Rm 8, 5.

    30 - 1 Cor 6, 17.

    31 - Gv 10, 30.

    32 - Dt 6, 4.

    33 - 1 Cor 6, 17.

    34 - 1 Cor 3, 16.

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    35 - 1 Cor 6, 19.

    36 - 1 Cor 3, 16.

    37 - 1 Cor 6, 19.38 - Gv 17, 11-23.

    39 - Mt 5, 48.

    40 - At 17, 27. 28.

    41 - Ef 5, 8.

    42 - 1 Cor 7, 39.

    43 - Gv 14, 28.

    44 - Es 33, 11-13.

    45 - Rm 16, 27.

    46 - 1 Cor 1, 24.

    47 - Rm 8, 34.

    48 - 1 Cor 15, 28.

    49 - Cf. Mt 3, 16; At 2, 3.

    50 - Gv 14, 28.

    51 - Cf. Es 13, 21-22.

    52 - Es3, 14; Ml 3, 6.

    53 - Gv 1, 1. 3.

    54 - Cf. At 2, 3; Mt 3, 16.

    LIBRO SECONDO

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    Prefazione: allusione al contenuto del libro.

    Ormai largomento richiede che, nello spazio che rimane, con laiutodi Dio, io adempia la mia promessa. Infatti, nellesordio di questa

    opera dicevo: Prima dimostrer che tu non hai potuto confutare ciche io detto; poi, a mia volta, io confuter, per quanto sarnecessario, quello che hai detto tu stesso. Poich, dunque, conlaiuto di Dio, ho dimostrato, come ho potuto, che tu non sei statoin grado di confutare le cose che io ho detto, mi rimane daconfutare ci che hai detto tu, nel modo in cui sar capace conlaiuto di Dio. Pertanto, in questa discussione che ora intraprendo,non rievocher le tue esposizioni, alle quali subito ho controbattutocon le mie, confuter, invece, quellultima esposizione tanto

    prolissa che mi ha sottratto, quel giorno, lo spazio di una risposta,in modo tale che, se colui che ci governa vorr, tu possa trovarepace nella luce della verit, se non ami le tenebre della contesa. Inprimo luogo, dunque, eviter di rispondere a quanto, di ci che haidetto, superfluo. Infatti, tra di noi si tratta la questione se il Padree il Figlio e lo Spirito Santo siano, come affermi tu, di una sostanzadiversa, o piuttosto se sono, come noi affermiamo, di ununica edidentica sostanza, e se un solo Dio la stessa Trinit, pur essendonoi concordi nellaffermare che il Padre non colui che il Figlio, nil Figlio colui che il Padre, n il Padre o il Figlio sono colui che loSpirito Santo . Pertanto, tutto ci che hai affermato nella tuaesposizione tanto prolissa, con la quale intendevi dimostrare cheuna persona il Padre, unaltra il Figlio, unaltra ancora lo SpiritoSanto, nel momento in cui trattate con noi, riconosci che superfluo; e se ti capiter di dover vincere i Sabelliani, rivolgicontro di loro, se ti aggrada, queste armi comuni a noi e a voi. Haiinoltre speso molte parole, per dimostrare che il Signore Ges

    Cristo Dio grande: che cosa ci importa, dal momento che lodiciamo anche noi? Hai proferito anche grandi e vere lodi delloSpirito Santo, ma noi possiamo solo aumentarle, non negarle;pertanto, non era necessario che tu pronunciassi contro di noiquelle lodi che noi pronunciamo daccordo con te. Forse nonconfessiamo entrambi che Cristo siede alla destra del Padre?Tuttavia, hai voluto provare questo chiamando a testimoni le paroledivine, come se noi lo negassimo in qualche altro luogo. Entrambisappiamo e professiamo che Cristo si incarn; e tuttavia per

    insegnare ci tu hai citato le testimonianze divine, come se noi ciopponessimo. Questi e altri argomenti che illustrer nei luoghicorrispondenti, per i quali hai speso una fatica inutile, per prendere

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    e per guadagnare tempo, devo affrontarli solo per ricordarli, nonper confutarli con la discussione.

    Parlare in modo conforme al timore di Dio.

    1. Tu affermi che io parloprotetto dallaiuto dei prncipi, nonsecondo il timore di Dio, pur sapendo che ci fu imposto di pregareper i re, affinch vengano a conoscenza della verit 1; di ci che stato compiuto in alcuni noi rendiamo grazie a Dio, voi invece virammaricate. Ma le nostre parole indicano a coloro che hanno rettosentire chi di noi parla secondo il timore di Dio, se colui che lodaDio Padre cos da innalzare a lui la lode di aver generato il Figliouguale a Lui, o se colui che disonora il genitore e il figlio cos da

    dire che il primo non pot generare un figlio simile a Lui in tutto, eche il secondo non degener una volta nato, ma nacque degenere.

    Cristo ha un nome che al di sopra di tutti i nomi.

    2. Tu affermi che voi onorate Cristo come ogni creatura onora Dio,di fronte al quale si flette ogni ginocchio nei cieli, nella terra e negliinferi. Tuttavia non volete che egli sia simile a Dio Padre, poich ilPadre gli ha donato questo; afferma infatti lApostolo: Per questo

    anche Dio lo esalt e gli don il nome che al di sopra di ogni altronome, cos che ogni ginocchio si fletta nel nome di Ges, eccetera.N chiedete a chi lo don, se alluomo o a Dio. In che modo infattilabbia donato risulta evidente. Umili se stesso, disse, fino allamorte, la morte sulla croce. Perci anche Dio lo esalt e gli don ilnome che sta al di sopra di di ogni altro nome2. Se, dunque, dona lui il nome che sta al di sopra di ogni nome, poich fu obbedientefino alla morte sulla croce, forse che prima che questo accadesse,non cera il Dio sublime, il Figlio di Dio, il Verbo di Dio, il Dio presso

    Dio, mentre, dopo che per questo fu esaltato, poich fu obbedientefino a morire sulla croce, cominci a essere il sublime Figlio di Dio,lunico Figlio di Dio, Dio, e cominci ad avere il nome che al disopra di ogni nome? Chi con somma stoltezza potrebbe direquesto? Al Figlio, dunque, fu donato in quanto uomo, perch fuobbediente fino alla morte sulla croce, ci che egli gi aveva comeFiglio di Dio, Dio nato da Dio, uguale a Lui.

    Lo Spirito Santo deve essere adorato.

    3. Tu mi rimproveri il fatto che dico che lo Spirito Santo uguale alFiglio. Ti spiego. Tu dici: Offri delle testimonianze in cui si dice che

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    viene adorato lo Spirito Santo. Per quel che vedo, concedi che uguale a Cristo, se vero che viene adorato come Cristo. Ormai,dunque, devi ammettere che Cristo uguale al Padre, dato che tustesso riconosci che adorato come il Padre. Ma che specie di

    uomini siete, che umilt religiosa avete, voi che non volete adorarelo Spirito Santo, pur leggendo: La lettera uccide, lo Spirito invecevivifica3? Non volete dunque adorare colui che non negate chevivifica le anime, mentre il padre Abramo ador degli uomini,poich gli concessero un sepolcro, dove porre il corpo della mogliemorta. Cos infatti sta scritto: Venne Abramo a piangere Sara e agemere. E si risollev Abramo dalla morte di lei e disse ai figli diHeth: " Io sono un pellegrino e uno straniero con voi; concedetemidunque il possesso del sepolcro, dove io seppellisca il mio morto ".

    Risposero allora i figli di Heth ad Abramo con queste parole: " Nonsia mai questo, padrone; ascolta anche noi ora: tu sei tra noi il remandato da Dio, seppellisci il tuo morto nei nostri sepolcri migliori;nessuno di noi infatti ti allontana dal suo sepolcro impedendoti diseppellire l il tuo morto ". Allora Abramo si alz e ador i figli diHeth4. E voi non permettete che lo Spirito Santo sia adorato,rimanendo perci sgraditi alla grazia di Dio! Ma mi dici: Offri delletestimonianze in cui si dice che viene adorato lo Spirito Santo,quasi che da ci che leggiamo non sia possibile comprendere anchealcune cose che non leggiamo. Ma perch io non sia costretto a faremolte domande, tu dove hai letto che Dio Padre fu non creato oinnato? E tuttavia vero. Mentre ci che talora dicesti, cio che ilPadre non paragonabile neppure al Figlio, non lo hai letto n vero. Se poi meditassi sulla religione in cui Dio viene onorato inmodo degno, riterresti che vale molto di pi il fatto che lo SpiritoSanto abbia un tempio, che leggere che egli viene adorato. Esappiamo infatti che degli uomini, come sopra ho esposto, sono

    adorati dai santi. Ma gli uomini non hanno costruito il tempio se nonal vero Dio, come fece Salomone, o a coloro che sono consideratidi, come i popoli che ignorano Dio. Ma lo Spirito Santo, cosa chefu detta con grande onore di Dio, non abita in templi fabbricati dagliuomini5, ma il nostro corpo il tempio dello Spirito Santo. E perchtu non disprezzi i nostri corpi, considera che sono membra di Cristo6. Dunque quale Dio sar, al quale lo stesso Dio edifica un tempio eche costituito delle membra di Dio?.

    Cristo, in quanto uomo, sta seduto alla destra di Dio.

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    4. Tu affermi che Cristo alla destra di Dio e lo prega per noi7.Perch ci rimproveri questo, se lo riconosci non solo come Dio, maanche come uomo? A cosa ti giova il fatto che si legge spesso chesiede alla destra del Padre? E a che cosa ti serve sforzarti di

    dimostrare ci che noi confessiamo, non con inutili testimonianze,ma tuttavia inutilmente?

    Lonore dovuto alle tre Persone divine e il significato del contagioterreno.

    5. Tu affermi che voi onorate convenientemente lo Spirito Santocome maestro, guida, illuminatore, santificatore, onorate Cristocome creatore, adorate il Padre con sincera devozione come autore.

    Se affermi che il Padre autore in quanto da Lui deriva il Figlio,mentre Egli non deriva dal Figlio, e in quanto da Lui e dal Figlioprocede lo Spirito Santo, poich nel generare il Figlio il Padre lo hagenerato tale che anche da lui proceda lo Spirito Santo; e se chiamicreatore il Figlio, senza negare questo n del Padre n dello SpiritoSanto, e se infine affermi che lo Spirito Santo maestro, guida,illuminatore, santificatore, cos da non osare sottrarre queste operen al Padre n al Figlio, anche queste tue parole siano anche lenostre. Se poi ti poni in cuore idoli tali da crearti due di, uno

    maggiore, cio il Padre, uno minore, cio il Figlio, e da immaginartiche lo Spirito Santo sia il meno importante di tutti e tre, cos da nondegnarti di chiamarlo Dio, non questa la nostra fede, poich non la fede cristiana, e perci neppure fede. Anche questo tiperdoniamo che, avendo usato senza competenza il termine, haivoluto dire che Cristo disceso a contagi terreni. E poich haivoluto correggere questo modo di parlare, cos da sapere in chemodo dobbiamo chiamare il termine contagi, affermi che questesono calunnie e ritieni che esse derivano dallinsegnamento delladottrina filosofica. Mi basta che tu abbia ritenuto che Cristo siadisceso a contagi terreni, cos tuttavia da ammettere che noncommise nessun peccato.

    La procreazione degli animali.

    6. Certamente, rispetto a ci che ho ricordato, cio le procreazionidegli animali, i quali, pur essendo terreni e mortali, tuttaviagenerano una creatura della loro stessa natura, come luomogenera luomo e il cane il cane, penso che tu non abbia provatoorrore per il disprezzo di quegli esempi, ma che tu abbia finto di

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    provare disprezzo e orrore, dicendo che un cos indegno paragonenon avrebbe dovuto essere proposto dinanzi a quella cos grandeimmensit. Perch infatti hai detto ci, se non per evitare che laverit con gli stessi feti corruttibili ti stringesse la gola e non ti

    permettesse di respirare, cos come in effetti fa? Infatti, vedete cheuna creatura corruttibile genera, come sua creatura, un essere dellasua stessa natura, mentre credete che Dio Padre onnipotente nonabbia potuto generare il suo Unigenito se non partecipandogli unanatura che degenera.

    Il Padre gener un Figlio uguale a se stesso.

    7. Ma affermi: Il Signore gener il Signore, Dio gener Dio, il Re

    gener il Re, il Creatore gener il Creatore, il buono gener ilbuono, il sapiente gener il sapiente, il clemente il clemente, ilpotente il potente. Se con questo genere di parole pensi di eludereci che vi viene rimproverato, ossia il fatto che voi non credete cheDio pot generare ci che egli stesso , e perci dici: Il Signoregener il Signore, Dio gener Dio, e via dicendo, perch, dunque,come dicesti: Il potente il potente, non affermi anche: "Lonnipotente lonnipotente "? Se vuoi esprimere il tuo pensiero, di:" Il Signore maggiore gener il signore minore, il Dio maggiore il

    dio minore, il Re maggiore il re minore, il Creatore maggiore ilcreatore minore, il migliore il buono, il pi sapiente il sapiente, il piclemente il clemente, il pi potente il potente ". Ma se non sostieniquesto e ammetti che il Figlio non ha nulla di meno del Padre,perch non dici che uguale? E perch non esponi tutti questipensieri, cos da dire: " Il Signore gener il Signore uguale, Diogener Dio uguale, il Re gener il Re uguale, il Creatore il Creatoreuguale, il buono lugualmente buono, il sapiente lugualmentesapiente, il clemente lugualmente clemente, il potentelugualmente potente "? Se poi neghi che il Figlio uguale al Padre,di apertamente che degenere. Infatti, posto che non esiste,secondo voi, alcun dio minore nato da un Dio maggiore, permetteteche per lo meno cresca come un fanciullo, cos da poter, un giorno,essere uguale al Padre suo. A questo infatti rispondete che natoperfetto, non perch da tale argomentazione si accresca la suagloria, ma perch rimanga inferiore per sua natura. E benchesprimiate queste opinioni, tu tuttavia accondiscendi e dici: Niente

    sottrasse il Padre al Figlio nel generarlo. In che modo non sottrassenulla nel generare il Figlio, che non gener uguale ma minore? Oforse non sottrasse nulla, poich, quelle cose chegli diede

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    generandolo, gliele sottrasse poi una volta nato? Cos certamentenon sottrasse nulla, ma anche ai figli degli uomini, ai quali toccauna nascita felice, il Creatore non sottrae nulla una volta che sianonati, anzi piuttosto aggiunge, cos che ottengano, mentre crescono,

    ci che manc loro al momento della nascita. Perch, dunque, haichiamato grande il Padre in relazione al suo unico Figlio, che non fucreato dal nulla o da una qualche materia bens nacque da Lui? Checosa c di grande nel fatto che non sottrasse ci che diede, se ciche pot dare lo sottrasse non dandolo? In che modo hai affermatoche egli per questo non invidioso? O forse non pot dare al Figliolessere uguale a lui? Dov lonnipotenza di Dio Padre? Proprio inrelazione a tale questione possiamo stabilire il seguente dilemma:Dio Padre o non pot o non volle generare il Figlio uguale a s. Se

    non pot, debole, se non volle, giudicato invidioso. Ma inentrambi i casi questo falso. Dunque, il Figlio vero uguale a DioPadre. Se dunque, come sembra dalla tua lode, approvi ci che homenzionato: Le sue perfezioni invisibili si rendono visibiliallintelletto mediante le opere da lui fatte8, allora attraverso ciche stato creato in una creatura visibile, come nel caso deigenitori che generano creature della loro stessa natura, devicomprendere linvisibile nativit del vero Figlio di Dio, e cos nonpotrai dire che Dio Padre gener una creatura che non della Suastessa natura. Ma se gener un figlio della sua natura, non dovetenegare che sia unica la sostanza del Padre e del Figlio.

    Si omette di parlare della croce o dellincarnazione di Cristo.

    8. Per quanto riguarda tutto ci che hai argomentato sulla croce esulla incarnazione di Cristo, per volerci dimostrare ci che, in realt,anche noi crediamo, hai conservato il tuo modo abituale di parlare;ma non rispondendoti nulla su ci, anchio mantengo la miapromessa.

    La Trinit invisibile.

    9. 1. Trattando noi dellinvisibilit del Figlio, che hai riconosciutoessere invisibile secondo la divinit, mentre prima avevi suppostoche il solo Padre invisibile, hai fatto molte osservazioni riguardoalle creature invisibili che non sono pertinenti allargomento, comepotranno giudicare coloro che leggeranno. Noi stiamo trattandodellinvisibilit di Dio; loggetto della nostra questione consiste nelfatto che voi ritenete che sia stato detto invisibile il solo Padre, l

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    dove lApostolo dice:Al solo Dio immortale e invisibile9. Se avessedetto: " Al solo Padre ", sarebbe forse pi difficile risolvere laquestione; poich invece disse: al solo Dio, non certamente unargomento contro di noi, perch, come lUnigenito invisibile nella

    forma di Dio, cos lo Spirito Santo lo nella sua natura. Infatti, noiprofessiamo che la Trinit un solo e unico Dio. E sappiamo chequesto vero, come abbiamo dimostrato altrove, e comedimostreremo ancora quando sar necessario. Ora, in talequestione, ci si pu chiedere, non a torto, in che senso si sia dettodel solo Dio, che la stessa Trinit:Al solo Dio invisibile, dato cheesistono anche altre creature invisibili, e per questo stato detto diCristo che in lui sono state create tutte le cose, visibili e invisibili10.Poich, tuttavia, vi sono falsi di visibili, per questo stato

    affermato:Al solo Dio invisibile onore e gloria. Bench infatti vi siauna creatura invisibile, tuttavia non un Dio per noi. Ma anche senon fosse stato detto: al solo Dio, ma fosse stato detto:Al re deisecoli, immortale, il solo invisibile onore e gloria, chi sarebbe senon Dio? Dunque onore e gloria al solo Dio, che Dio invisibile, nonche il solo invisibile, poich, come abbiamo detto, vi anche unacreatura invisibile. Ugualmente, ci si pu chiedere in che senso siastato affermato: Dio nessuno lo ha mai visto11, mentre le paroledel medesimo Dio sono: Non sapete che i loro angeli contemplanocontinuamente il volto del Padre mio che nei cieli?12Questeparole vi smentiscono, voi che non sapete in che modo dite che ilPadre invisibile. E in quel passo che dice: Nessuno ha visto ilPadre, ma solo colui che viene da Dio ha visto il Padre13, si puriferire agli uomini il termine nessuno. E poich colui che alloraparlava nella carne era uomo, disse questo come se dicesse:"Nessuno degli uomini ha visto il Padre se non io ", come statodetto: Quale sapiente capir anche queste cose?14E questo non lo

    si pu applicare anche ai santi angeli. Perci lApostolo pichiaramente dichiar a proposito dellinvisibilit di Dio: E nessunodegli uomini Lo vide, n Lo pu vedere15. Non disse infatti: "Nessuno ", ma: Nessuno degli uomini. E qui dimostra in che modosi debba intendere ci che stato detto: Nessuno vide mai Dio, cionessuno degli uomini, come: Nessuno sal al cielo16. Invece gliangeli sono soliti salirvi, poich sono soliti discendere da l. Ntuttavia lApostolo disse: "Nessuno degli uomini potr vedere Dio ",ma: Nessuno pu. Luomo potr infatti vedere Dio, ma solo quando

    ci sar il premio eterno dei fedeli. Perci Giovanni apostolo disse:Siamo figli di Dio, amatissimi, e non ancora chiaro cosa saremo.

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    Sappiamo che quando apparir saremo simili a lui, poich lovedremo come 17. Cosa significa dunque ci che dici, che solo ilPadre invisibile? Lo diresti invano, anche se fosse visto dal soloFiglio. Ora, in verit, dal momento che le parole divine dimostrano

    che ci che visto dagli angeli deve essere visto anche dagli uominiquando saranno stati fatti uguali agli angeli 18, cosa significa ci chedici? Dove si trova ci che hai osato proporre, ossia che le coseminori sono viste dalle maggiori, ma le maggiori non sono vistedalle minori?. In ci certamente poi ti sei confuso, allorch haidichiarato che il Padre visto dal Figlio, mentre affermi che anchenella stessa sostanza della divinit il Figlio minore e il Padremaggiore. Ma cosa intendi dire sugli angeli, che sempre vedono ilvolto di Dio Padre? Forse che in virt della tua regola, che hai

    fissato senza criterio, bisogna considerare gli angeli maggioririspetto a Dio Padre?

    9. 2. Ma probabilmente hai ritenuto di aver trovato una via di uscitaquando hai detto del Figlio: Vide dunque il Padre, ma lo vide comeincomprensibile. Non osservi che, sebbene vide comeincomprensibile colui che, come pensi, non pot comprendere,tuttavia non vide invisibile colui che pot vedere. Ma tu, mentrefacevi tali affermazioni, discutevi con noi non sul comprensibile esullincomprensibile, ma sul visibile e sullinvisibile, in quantolApostolo non dice: " incomprensibile ", ma dice:Al solo Dioinvisibile19. Perci hai ritenuto di dover ricorrere a questatestimonianza a tuo favore, cos che anche di qui tu sminuissi ilFiglio, come se egli, esistendo nella forma di Dio, non fosseinvisibile. Ma poich, convinto della verit, hai dichiarato che ancheil Figlio invisibile, ti sei apprestato, per quel che credo, a dire: "Linvisibile gener linvisibile ", allo stesso modo in cui hai

    affermato: " il potente gener il potente", cos che, nel discutere ilsenso della tua affermazione, potessi rispondere: " Il pi invisibilegener linvisibile, come il pi potente il potente, il pi sapiente ilsapiente ", e cos via. Ma quanto sapientemente hai dimostrato cheil Padre incomprensibile dal Figlio, mentre il Figlio comprensibiledal Padre! Infatti hai detto: Vide dunque il Padre, ma lo vide comeincomprensibile. Ma il Padre - aggiungi - vede il Figlio come se lotenesse e lo mantenesse nel suo seno. Cos non intendono se noncoloro che intendono carnalmente. Difatti, da quanto vedo, ti

    immagini il seno come la capacit che il Padre maggiore ha diaccogliere e contenere il Figlio minore, come una casa contienefisicamente un uomo o come il seno della nutrice accoglie il

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    bambino. Dunque, tra le cose mirabili di Cristo anche questa sarannoverata, che crebbe in forma di servo e divenne maggiore diquanto non lo era stato nella forma di Dio, cos che prima eraportato nel seno del Padre, mentre ora siede alla destra del Padre.

    Smantella dal tuo cuore questi tuoi pensieri degni di un bimbo o diun vecchietto, e accetta il fatto che viene nominato il seno delPadre perch si capisca che luno generato e laltro colui chegenera, non che luno maggiore e laltro minore. Infatti se il Padre incomprensibile e il Figlio invece non incomprensibile, senzafondamento di verit stato affermato: Tutto quanto ha il Padre mio20, dal momento che a ci si pu rispondere: " Ecco, il Padre halincomprensibilit, che non tua ". Ma poich con veridicit statoaffermato ci che la Verit ha detto, anche le cose che il Padre ha

    sono del Figlio; per questo, non pu non essere del Figlioquellincomprensibilit che del Padre. E questa frase, in cui sidice: Tutto quello che ha il Padre mio, dobbiamo usarla in moltimodi nei vostri confronti, come fosse una regola perfetta, sia chedobbiate essere convinti, sia, come preferiamo, che vi si debbacorreggere, cosicch, dovunque attribuite al Padre una proprietche negate al Figlio, possiamo addurre questa fedelissimatestimonianza contro i vostri errori ovvero contro le vostremenzogne. A cosa serve poi opporsi a te quando sostieni che lasapienza umana visibile, mentre hai ammesso che la stessaanima umana, in cui comunque risiede lumana sapienza, invisibile? Ma qualsiasi altra cosa tu creda sulla creatura invisibile ingenerale, per quanto attiene a Dio, del quale stiamo trattando, ti stato dimostrato a sufficienza che non invisibile il solo Padre.

    Il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo sono un unico Dio.

    10. 1. Tu pensi che Dio Padre non possa essere un unico Dio con ilFiglio e lo Spirito Santo: temi, infatti, che il Padre da solo non siaun unico Dio, ma una parte dellunico Dio che costituito di tre.Non temere: non esiste nessuna divisione di parti nellunit delladeit. Uno solo Dio, Padre, Figlio e Spirito Santo, cio la stessaTrinit. Uno solo Dio, del quale si detto che Nessun Dio, se nonuno solo21, e che ha detto:Ascolta, Israele, il Signore il tuo Dio,il Signore uno solo22. A questo unico e solo Dio noi confessiamodi servire senza alcuno scrupolo, allorch udiamo e leggiamo:

    Adorerai il Signore Dio tuo e servirai a lui solo23

    . Se ci che statodetto: Servirai al solo Signore Dio tuo, lo accogliessimo come sefosse stato detto del solo Padre e non della stessa Trinit,

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    sembrerebbe che, a causa di queste parole, ci rifiutiamo di servire aCristo, del quale siamo le membra 24, o allo Spirito Santo, del qualesiamo il tempio 25. Voi, daltra parte, quando vi si chiede chi credeteche sia colui del quale sta scritto: Il Signore Dio tuo, il Signore

    uno solo, rispondete: " Dio Padre ". E ugualmente, quando vi sichiede di quale Signore Dio stato detto:Adorerai il Signore Diotuo e servirai a lui solo, di nuovo rispondete: " Di Dio Padre ".Allora vi si dice: " Se il Signore Dio nostro il solo Signore ed ilPadre, perch vi create due signori di, dicendo inoltre che Cristo il Signore Dio? ". Ugualmente se bisogna servire solo il Padre comeunico Signore Dio, in che modo obbedite a questo precetto, voi cheservite anche a Cristo come Signore Dio? E infatti non serve solo aquello colui che serve anche a questo. Ma tutti noi che, secondo la

    retta fede, affermiamo che la stessa Trinit il nostro unico SignoreDio, siamo convinti di servire al solo Signore Dio, quando,certamente, lo serviamo con quella servit che dovuta al solo Dio.

    10. 2. Affermi inoltre: Dunque, Dio Padre una parte di Dio. Nonsia mai! Tre infatti sono le persone, il Padre, il Figlio e lo SpiritoSanto, e questi tre, in quanto sono di ununica sostanza, sono unacosa sola, e lo sono al pi alto grado, non essendovi in essi alcunadifferenza di nature n di volont. Se poi fossero una sola cosa pernatura e non lo fossero per consonanza di volont, non lo sarebberoal pi alto grado; se invece fossero impari per natura, nonsarebbero una sola cosa. Questi tre, dunque, che sono una cosasola per lineffabile unione della deit, in virt della quale sonoineffabilmente uniti, sono un solo Dio. Inoltre, Cristo una solapersona in due sostanze, poich sia Dio sia uomo. E tuttavia nonsi pu dire che Dio sia una parte di questa persona: altrimenti, ilFiglio di Dio, che era Dio prima di assumere la forma di servo, non

    sarebbe stato completo e sarebbe cresciuto quando la naturaumana si aggiunse al suo essere divinit. E se del tutto assurdoaffermare, in relazione a una sola persona, che Dio pu essere unaparte di essa, a maggior ragione nessuna delle tre Persone puessere parte della Trinit. Quindi, dove lApostolo dice: Chi si unisceal Signore forma con lui un solo spirito26, significa forse che ilSignore una parte di questo spirito? Se infatti affermiamo questo,cosaltro siamo sorpresi a dire se non che Dio si accresce perladesione delluomo e viene sminuito quando questi si allontana da

    Lui? Dunque, nella Trinit, che Dio, il Padre Dio, il Figlio Dio,lo Spirito Santo Dio, e nel contempo questi tre sono un solo Dio;n uno solo la terza parte di questa Trinit, n due sono una

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    parte maggiore di uno solo, n tutti e tre sono un essere maggioredei singoli: infatti si tratta di una grandezza spirituale, noncorporea. Chi in grado di capire, capisca 27, chi invece non pu,creda e preghi per capire ci che crede. infatti vero ci che

    detto per bocca del profeta: Se non crederete, non comprenderete28.

    10. 3. Certamente, tu hai detto che un solo Dio non costituito dipi parti. E poich vuoi che ci sia inteso in riferimento al Padre,affermi: Ci che egli , virt congenita e semplice. E tuttaviaguarda quante cose hai attribuito a questa virt semplice. Infatti,sono tue le parole che ho precedentemente citate: Dio gener Dio,il Signore gener il Signore, il Re gener il Re, il Creatore gener il

    Creatore, il buono gener il buono, il sapiente gener il sapiente, ilclemente il clemente, il potente il potente. Perch dunque nellavirt semplice che Dio non hai esitato a ricordare tante virt? Peromettere infatti quelle quattro che hai proposto precedentemente eper elencarne altre quattro, che possiamo menzionare con i loronomi usuali, forse che la bont e la sapienza e la clemenza e lapotenza sono parti di ununica virt, che tu hai detto esseresemplice? Se dirai: " Sono parti ", dunque una virt sempliceconsta di pi parti e questa virt semplice, secondo la tuadefinizione, lunico Dio. Dunque, tu affermi che il Dio unico composto di pi parti? " Non lo affermo ", rispondi. Non sonodunque parti, e tuttavia sono quattro e sono ununica virt e per dipi semplice. Se, dunque, nellunica persona del Padre tu trovi pivirt e non vi trovi parti, a maggior ragione il Padre e il Figlio e loSpirito Santo sono un unico Dio per la indivisibile deit, e per lapropriet di ciascuno sono tre persone, e per la perfezione deisingoli non sono parti dellunico Dio. Il Padre virt, virt il Figlio

    e virt lo Spirito Santo. In questo dici il vero, ma poich nonammetti che la virt nata dalla virt e la virt che procede dallavirt abbiano la medesima natura, in questo dici il falso e parlicontro la fede retta e cattolica.

    Linvisibilit del Figlio.

    11. Tu ritorni a chiedermi in che modo il Figlio invisibile, quandogi prima ho detto quanto mi parso opportuno dover dire. Ma,affermi: Se tu proclami invisibile il Figlio perch non pu esserevisto con occhi umani, perch non proclami ugualmente invisibili lepotenze celesti, quando nemmeno loro possono essere viste da

  • 7/29/2019 Sant'Agostino - Polemica Con Massimino (ITA)

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    sguardi umani?. Dici questo come se luomo potesse comprenderequal quella legge per cui le potenze celesti sono invisibili o comese noi dovessimo essere disposti a ricercarla, quando invece laScrittura afferma: Non cercare cose troppo elevate29. Tu,

    disprezzando questo precetto, hai osato dire che langelo vistodallarcangelo ma larcangelo non visto dallangelo. Ti bastiquanto stato mostrato precedentemente: dal fatto che sta scritto:Al solo Dio invisibile30 non segue che bisogna credere che il Figliosia visibile nella forma di Dio. Tu, infatti, hai cercato di mostrarecome questa frase debba essere applicata al Padre, come se il Figlionon fosse invisibile, mentre la Scrittura attesta che egli creatoreanche di tutto linvisibile. Dunque, non ti resta che dire questo: "Entrambi certo sono invisibili, ossia il Padre e il Figlio, ma il Padre

    pi invisibile "; in questo modo, attribuendo al Padre una proprietche non del Figlio, renderesti il Figlio un mentitore, in quanto egliha affermato: Tutto quanto ha il Padre mio31.

    Lonnipotenza e limmortalit di Dio.

    12. 1. Anche sulla potenza pensi la stessa cosa: il Figlio certamente potente, ma il Padre pi potente del Figlio, per cui,secondo la vostra autorit e dottrina, il potente potrebbe generare il

    potente, ma lonnipotente non avrebbe potuto generarelonnipotente. E perci, se il Padre ha lonnipotenza che il Figlio nonha, falso ci che il Figlio dice: Tutto quanto ha il Padre mio32.Quindi, se il Padre fa qualcosa che il Figlio non pu fare,giustamente definito pi potente il Padre rispetto al Figlio; inrealt, dal momento che egli dice: Tutto ci che il Padre fa, lo faugualmente anche il Figlio33, non meglio ascoltare lui piuttostoche voi, e credere ai suoi insegnamenti piuttosto che alle vostremenzogne? Ma il Padre - ribatti - non ricevette da nessuno lapotenza, mentre il Figlio la ricevette dal Padre. Ammettiamo anchenoi che il Figlio ricevette la potenza da colui dal quale nacquepotente, mentre al Padre nessuno diede la potenza, poich nessunolo gener. Infatti, generandolo, il Padre diede al Figlio la potenza,cos come tutte le caratteristiche che ha nella sua sostanzagenerandolo le diede a colui che gener dalla sua sostanza.Tuttavia, ci si pu chiedere se il Padre diede al Figlio altrettantapotenza quanta egli ne ha, o se gli diede una potenza minore. Se

    altrettanta, si deve dire, credere e comprendere che non solo ilpotente gener il potente, ma anche che lonnipotente generlonnipotente; se invece minore, in che modo tutte le cose che il

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    Padre ha sono del Figlio? Se lonnipotenza del Padre non delFiglio, in che modo tutto ci che il Padre fa lo fa egualmente ancheil Figlio? Infatti, non pu senzaltro farlo se non onnipotente.

    12. 2. Per quanto concerne ci che lApostolo afferma: Il solo beatoe potente, non sono costretto ad accettarlo unicamente riguardo alPadre, ma riguardo a Dio, che la stessa Trinit. Rivolgendosiinfatti a Timoteo, diceva: Io ti esorto davanti a Dio, che vivificatutte le cose e davanti a Cristo Ges che rese testimonianza disolenne confessione davanti a Ponzio Pilato, di conservare ilmandato senza macchia, in modo irreprensibile, fino allarrivo delSignore nostro Ges Cristo, il quale a tempo debito sar rivelato dalsolo beato e potente, il Re dei re e Signore dei signori, il quale solo

    ha limmortalit e abita la luce inaccessibile, il quale nessuno degliuomini vide, n pu vedere, al quale onore e gloria nei secoli deisecoli. Amen34. Nulla qui si dice che non si addica alla Trinit. Maper tacere ora dello Spirito Santo, che non volete neppure che siaun dio inferiore al Figlio, poich non volete affatto che sia Dio, cibasta convincervi che il testo si riferisce al Padre e al Figlio. Ineffetti, forse perch lApostolo disse: Ti rendo testimonianza davantia Dio che vivifica tutte le cose, il solo Padre e non anche il Figlio avivificare tutte le cose? Se tu affermi che solo il Padre vivifica tuttele cose, in che modo allora si pu dire che tutto ci che il Padre falo fa egualmente anche il Figlio35? Infatti, secondo la tua opinione,il Padre vivifica tutte le cose, mentre il Figlio non lo fa. Quindi,quando si dice: Come il Padre risuscita e vivifica i morti, cos ancheil Figlio vivifica coloro che vuole36, in che modo pu essere veroquesto, se il Padre vivifica tutte le cose senza il Figlio? Per questo,ci che aggiunse: E a Cristo Ges che rese testimonianza di solenneconfessione davanti a Ponzio Pilato, volle dirlo propriamente anche

    del Figlio, poich il Figlio come il Padre vivifica tutte le cose.Tuttavia, sappiamo che, sotto Ponzio Pilato, a patire fu, in forma diservo, il Figlio e non il Padre. Quindi lApostolo aggiunge:Affinchtu conservi il mandato senza macchia, in modo irreprensibile, finoallarrivo del Signore nostro Ges Cristo, il quale sar rivelato a suotempo dal solo beato e potente: qui lespressione il quale sta perlarrivo del Signore Cristo, e lespressione riveler si riferiscesenzaltro a Dio che non solo il Padre, poich secondo verit, nonsecondo il vostro errore, la Trinit lunico Dio, il solo beato e

    potente, il Re dei re e il Signore dei signori. Forse che, invero, osatedire che il Figlio non il Re dei re e il Signore dei signori? Del quale,tra laltro, sta scritto nellApocalisse di Giovanni: lui che pigia il

  • 7/29/2019 Sant'Agostino - Polemica Con Massimino (ITA)

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    tino del vino del potente. Sul mantello e sul femore porta scritto unnome: "Re dei re e Signore dei signori "37. Ma perch non diciateche il Figlio porta scritto sulla veste e sul femore il nome del Padre,in un altro passo del medesimo libro sopra menzionato si legge: E

    lAgnello li sconfigger, poich egli il Signore dei signori e Re deire38. Perci, secondo voi, due sono i re dei re e due i signori deisignori; ma va contro di voi quanto lApostolo afferma: Il solo beatoe potente, il Re dei re e il Signore dei signori, se ci si riferisce soloal Padre. Tuttavia, secondo la retta fede, la stessa Trinit ununico Dio, il solo beato e potente, il Re dei re e Signore dei signori,il quale solo ha limmortalit e abita la luce inaccessibile. E in chemodo sar vero il seguente passo:Avvicinatevi a lui e sareteilluminati39, in quanto nessuno, che presume delle sue forze, pu

    avvicinarsi, ma egli stesso a concederlo? Ma Dio solo dettoavere limmortalit, poich il solo immutabile. Infatti, in ogninatura mutevole lo stesso mutamento una sorta d