sandro botticellis 'geburt der venus' und 'frühling'. eine warburg e... ·...
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ABY WARBURG (1866-1929)
1876-1885 Besuch des Realgymnasiums des Johanneums, Hamburg •1888 Warburg lernt seine spätere Frau, Mary Hertz, in Florenz kennen •1889 Studia a Strasburgo•1891 Promotion in Strasburgo, con la tesi Sandro Botticellis 'Geburt der Venus' und 'Frühling'. Eine Untersuchung über die Vorstellungen von der Antike in der italienischen Frührenaissance•1892/93 servizio militare•1893 pubblicazione della tesi •1893-1895 Studio a Firenze (Archivio di Stato) •1895 viaggio in USA, visita agli indiani Hopi •1900 costruzione della „Warburg-Bibliothek für Kulturwissenschaft" •1905 Dürer und die italienische Antike (congr. di filologi tedeschi). •1911 primo incontro con Fritz Saxl •1912 conferenza su Schifanoia al congresso internazionale degli storici dell‘arte •1913 entrata di Saxl nella Bibliothek •1915 primo incontro con Erwin Panofsky •1918 primi segni di malattia psichica•Ab 1921 ricovero nella clinica privata „Bellevue" a Kreuzlingen •21.4. 1923 „Schlangentanz"-conferenza nella clinica Bellevue •1924 incontro con Ernst Cassirer•1928/29 soggiorno in Italia con Gertrud Bing: Mnemosyne.• giugno 1929 ritorno ad Hamburg
1895 Reise in die USA, Besuch bei den Hopi-Indianern
Es ist ein altes Buch zu blättern:Athen-Oraibi, alles Vettern.(È un vecchio libro da sfogliare:Atene-Oraibi, tutti parenti).
Da Goethe, Faust, II, 7742-7743. Epigrafe della conferenza sul rito del serpente, 1924.
1900 Entschluß zum Aufbau der „Warburg-Bibliothek für Kulturwissenschaft"
Warburg: “la legge del buon vicinato”
Fritz Saxl, c. 1920
IV. ACTION [History. Social Forms]III. ORIENTATION [Graeco-Roman & Christian Religion, Eastern Religions Ancient
and Modern, Magic & Science, Philosophy]II. WORD [Classical & Modern Literatures,Humanism, Survival of Classical
Literature, Books & Manuscripts, Education]I. IMAGE [Pre-Classical & Eastern Art, Minoan, Greek and Roman Art, European
Post-Classical Art]
The emblem used by the Warburg Institute... is taken from a woodcut in the edition of the De natura rerum of Isidore of Seville (560-636) printed at Augsburg in 1472. In that work it accompanies a quotation from the Hexameron of St Ambrose (III.iv.18) describing the interrelation of the four elements of which the world is made (…).
“Nella sua costruzione e struttura spirituale, essa[la Biblioteca Warburg] ha personificato ilpensiero dell’unità e coesione metodica ditutti i i campi e di tutte le tendenze della storia dello spirito” (Ernst Cassirer, 1927)
Warburg, Dürer e l’antichità italiana (1905), in La rinascita del paganesimo antico. Contributi alla storia della cultura, Firenze 1966, pp. 195-200.
Le Pathosformeln (formuledi pathos): la Morte di Orfeo
Dürer und die italienische Antike (1905)
Dürer, Morte di Orfeo, disegno (1494).Hamburg, Kunsthalle.
Morte di Orfeo, disegnoAmburgo, Kunsthalle
Dürer und die italienische Antike, 1905: Lo studioso aveva notato che in alcune immagini rinascimentali gli artisti avevano adottato schemi iconografici desunti da modelli greci, “formule genuinamente antiche di un’intensificata espressione fisica o psichica” (“echt antiken Formeln gesteigerten körperlich oder seelischen Ausdrucks”); come nelle scene della morte di Orfeo dipinte dai ceramografi attici, una “forma stilizzata in sublime tragicità” serviva a rendere i “valori-limite dell’espressione mimica e fisionomica”.
Il termine “Pathosformel” (e non “Bildformel”, già adottato questo in ambito archeologico)— racchiude di per sé un valenza tutt’altro che neutrale: unisce infatti alla stabilità di
“formula” la ‘violenza’ implicita nella parola greca pathos. Anche per questo il ricorso a tale termine e ai concetti collegati evidenziava una polemica storico-artistica: da un lato verso la precedente storiografia — si noti che l’articolo su Dürer si apre con un eloquente richiamo alla “calma grandezza” (“... die immer noch nachwirkende einseitig klassizistiche Doktrin von der “stillen Größe” des Altertums ...”) di conio winckelmanniano — dall’altro, meno esplicito, ma non meno forte, con la storia dell’arte estetizzante della sua epoca. Insomma è un termine che guarda ad un tempo in due direzioni, verso il passato degli artisti classici e verso il presente degli studiosi: prima di tutto indica infatti il repertorio di forme espressive del movimento e delle passioni elaborato dagli antichi.
Warburg osservò che questi “superlativi antichi” erano “peregrinanti”, potevano cioè — secondo una vera e propria dinamica empatica (Einfühlung) — essere ripresi nel loro valore originario anche in epoche successive, come accadde appunto nel Rinascimento italiano e in Dürer.
1966, p. 199.
Orfeo
Atteone sbranato dai caniAtteone sbranato dai cani
Andrea del Castagno, David, scudo di cuoio1450 c.Washington, Nat. Gallery.
“Pedagogo”, dal gruppo fiorentino Dei Niobidi. Copia romana da un
Originale ellenistico (testa ebraccia di restauro).
Firenze, Uffizi.
1912 Schifanoia-Vortrag auf dem Internationalen Kunsthistorikerkongreß in Rom
Ferrara, Affreschi di Schifanoia, c. 1470
Marzo, Trionfo di Minerva
Aprile, Trionfo di Venere
Mnemosyne, 39
“Grazie all’aiuto altruistico della dott.ssaBing sono riuscito a riunire il materiale per
un atlante d’immagini, nel quale si puòvedere, proprio grazie alle immagini, la dif-
fusione del valore espressivo improntatoall’antico nella rappresentazione dei
movimenti della vita interiore ed esteriore.L’atlante costituirà al contempo il fonda-mento per lo sviluppo di una nuova teoria
della funzione della memoria visiva umana”.
Mnemosyne, 46
“Ninfa. Rapida portatrice diVittoria (Eilbringitte) negli am-bienti Tornabuoni. Addomesti-
camento”.
Ghirlandaio, Nascita di San GiovanniBattista, 1486. Firenze, S. M. Novella,
Cappella Tornabuoni.
Lamina di Agilulfo, VII sec.Firenze, Bargello-
Cripta di San Zeno a Verona:Rilievo di età romana reimpiegato.
Contadina a Settignano (foto di A. W.)
Mnemosyne, 5
“Magna mater; Cibele. Madre derubata.(Niobe, fuga e terrore). Madre distruttiva.Donna furiosa (offesa). (Menade, Orfeo,
Penteo). Lamento funebre (figlio!). Passaggio:Rappresentazione degli Inferi (ratto di Pro-
serpina). La testa afferrata (Menade, Cassan-dra, sacerdotessa!)”.
Morte di Orfeo
Mnemosyne, 41
Morte di Orfeo
“Pathos della distruzione. Vittima.Ninfa come strega. Liberazione del
pathos”.
Mnemosyne, 49
“Pathos del vincitore domato (Mantegna).Grisaglia del ‘come’ della metafora. Presa
di distanza”.
Francesco Novelli, Morte di Orfeo,incisione da dis. di cerchia mante-gnesca, c. 1465.
Mnemosyne, 57
Dürer, Morte di Orfeo,Hamburg, Kunsthalle.
“Formula di pathos in Dürer. Mantegna.Copie. Orfeo. Ercole. Il ratto di donne.Travolgere cavalcando nell’Apocalisse.Trionfo”.
Colonna Traiana, Suicidio di Decebalo.
Sansone e il leone, XIII sec.Rilievo romano con il dio Mitra, da V. Cartari.Antonio Rossellino, Mitra (?) dalla tomba delCard. di Portogallo, Firenze, San Miniato.
Caravaggio, Amore vincitore, 1602 (dalla coll. Giustiniani)Berlin, Staatliche Museen
Charles Le Brun, Maria Maddalena rinuncia a tutti i suoi beni. Parigi, Louvre.A. le Pas de Sécheval, in in Curiosité. Études d’histoire de l’art en l’honneur d’Antoine Schnapper, a cura di Olivier Bonfait, Véronique Gerard Powell e Philippe Sénéchal, Paris 1998, pp. 115 e sgg. (POLETTI); p. 119:
Eugène Delacroix, Greece on the ruins of Missolungi
Joachim Heinrich Campe, Robinsons Schicksale auf der einsamen Insel im Ozean. Nürnberg, um 1850.Staatsbibliothek zu Berlin, Signatur: B VIII, 12745 R
Manifesto. Milano, Raccolta Bertarelli.
Il tenore Francesco Tamagno nella scena finale dell’Otello di Verdi alla prima della Scala (1887).
Da Gombrich 1985.