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Ruolo dell’Infermiere addetto alle infezioni
nel sistema di sorveglianza
V. Rigobello27 gennaio 2009
Ruolo dell’infermiere addetto alle infezioninel sistema di sorveglianza
• Ruolo: l'insieme dei modelli di comportamento attesi, degli obblighi e delle aspettative che convergono su un individuo che ricopre una determinata posizione sociale (Gallino)
• Sistema: nella sua accezione più generica èun insieme di entità connesse tra di loro tramite reciproche relazioni visibili…
..L'azione di gran lunga più efficace nel controllo delle infezioni ospedaliere è la SORVEGLIANZA mirata, intesa come la raccolta continua di informazioni, analisi dei dati, applicazione di misure di controllo e valutazione dell'efficacia delle stesse…
Circolare Ministero della Sanità n. 52/1985"LOTTA CONTRO LE INFEZIONI OSPEDALIERE"
AZIENDA SANITARIAINPUT OUTPUT OUTCOME
Prestazione risorse risultatoefficaceEfficiente
• I fattori significativamente associati con la presenza di un programma di controllo delle infezioni attivo sono:
Documento Regionale di indirizzo OR 8,7Gruppo operativo OR 4,2Almeno un ICI OR 4,6Programma annuale sottoscrittodalla direzione aziendale OR 2,1
J Hosp Infect 53: 268-273; 2003
Factor influencing hospital infection control policies in Italian hospital(S. Brusaferro, R Quattrin, F. Barbone, D. D’Alessandro, G.F. Finzi and the (GISIO)
Lo scenario legislativo degli ultimi dieci anni ha determinato un radicale mutamento del ruolo dell’infermiere :
•Autonomia professionale•Responsabilità professionale•Competenza
Conoscenze capacità ed esperienze che ogni professionista acquisisce nel percorso formativo e lavorativo
..L'azione di gran lunga più efficace nel controllo delle infezioni ospedaliere è la SORVEGLIANZA mirata, intesa come la raccolta continua di informazioni, analisi dei dati, applicazione di misure di controllo e valutazione dell'efficacia delle stesse… (C.M.52/85)
Infermiere Medico
GRUPPO OPERATIVO E COMPETENZA
Codic
e De
onto
logico
Ordinamento didattico
Responsabilitàprofessionale
I problemi assistenziali sono affrontati e risolti da persone che devono saper lavorare insieme condividendo l’impegno e le singole competenze per trovare la migliore soluzione.
si condivide una funzione, una preparazione, strategie e tattiche, visione del gioco, concordia sugli obiettivi da raggiungere;
Nel Gruppo ogni professionista conserva tutto il suo valore, ma si integra con gli altri in un rapporto SE MI MUOVO BENE IO, TI MUOVI MEGLIO ANCHE TU.
Competenza infermieristicagruppo di lavoro
Sistema di sorveglianza e gestione del rischio
Infezione correlata all’assistenzaDa evento fatale
..L'azione di gran lunga più efficace nel controllo delle infezioni ospedaliere è la SORVEGLIANZA mirata, intesa come la raccolta continua di informazioni, analisi dei dati, applicazione di misure di controllo e valutazione dell'efficacia delle stesse… C.M.52/85
ICA = PROBLEMAQuestione da risolvere partendo da elementi noti mediante il ragionamento, e per la quale si propongono soluzioni.
le ICA sono gli elementi noti
•Sorveglianza da laboratorio
•Eventi sentinella
•…….
La sorveglianza delle infezioni è una risposta ATTIVA E DINAMICA AL PROBLEMA delle ICA
La frequenza delle infezioni correlate all’assistenza deve porre necessariamente la domanda: perché è successo ?
Si considerano le cause:
• presenza di fattori di rischio esogeni (attività assistenziali scorrette, procedure invasive, soluzioni contaminate,..)
• Organizzazione del lavoro
•Struttura
•Metodi di disinfezione, sterilizzazione
•….
..L'azione di gran lunga più efficace nel controllo delle infezioni ospedaliere è la SORVEGLIANZA mirata, intesa come la
raccolta continua di informazioni, analisi dei dati, applicazione di misure
di controllo e valutazione dell'efficacia delle stesse… C.M.52/85
•• VisualizzazioneVisualizzazione
•• StrutturazioneStrutturazione
•• Gestione Gestione
Cosa, come.. “vogliamo” sorvegliare le infezioni
basata sul laboratorio, attraverso studi di prevalenza ripetuti, continuativa di reparti ad alto rischio, tutti i pazienti ricoverati, orientata per problemi (C.M.8/88)
InformarePersuadereMotivare - CoinvolgereAscoltare aspettativa (qual’è il loro interesse)
Concordanza sull’obiettivo
In base agli obiettivi (che cosa, perché)In base al target della popolazione in studio (a chi)In base al contesto (dove e come)
DocumentazioneRicercheBrainstorming
Diagramma causaDiagramma causa--effetto di ishikawaeffetto di ishikawa
> SSI
Operatori Materiale
AmbienteMetodi di Misura
formazioneDisponibilità
Organizzazione del lavoro
Modalità di comunicazione
Clipper, rasoio
Disinfettanti/Antisettici
D.P.I.
Griglie di valutazione
Modulistica
Tipologia di reparto
Struttura
Infermieri/OSS
Metodi di lavoro
Tempi dilavoro
Tipologia intervento
Protocolli
Riunioni
Tipologia di pazienti
Qui ci vuole un …PROGETTOPiano relativo ad un lavoro da eseguire, elaborato in base a criteri di fattibilità.
La sorveglianza è un progetto complesso, ALL’INFERMIERE SI RICHIEDE
• Competenza• Autorevolezza• Autorità
P – Plan = ProgrammazioneD – Do = Esecuzione del programma, dapprima in contesti circoscrittiC – Check = Test e controllo, studio e raccolta dei risultati e dei feedbackA – Act = Azione per rendere definitivo e/o migliorare il processo
L’infermiere nella sorveglianza delle infezioni deve conoscere, applicarele strategie e metodi che sono del miglioramento della qualità .. e qualcosa di più
– Individuare i fattori di rischio, definire le misure di controllo e le risorse da impiegare per agire sull’ambiente;
– Individuare le manovre assistenziali ritenute più a rischio per l’insorgenza delle ICA;
– Formare, aggiornare il personale alle migliori pratiche basate sulle evidenze scientifiche;
– Influenzare le cure prestate dal personale sanitario favorendo l’interiorizzazione dei principi di prevenzione delle infezioni;
– Definire, nell’ambito del CIO, strategie e programmi di sorveglianza e controllo;
– Influenzare il livello organizzativo all’assunzione di decisioni che rispecchino il programma di controllo delle infezioni;
– Collaborare continuamente al miglioramento della qualitàassistenziale
– …
Come realizzare un cambiamento
- Identificare le priorità locali per cambiare- Esplorare le barriere esistenti al cambiamento- Incentivi al cambiamento (economici, allocazione di risorse,educazione e training, feedback di indicatori di performance, coinvolgimento)- Conquistare la partecipazione e costruire coalizioni- Comunicazione efficace- Supportare/gestire il cambiamento- Monitorare il cambiamento
Il valore aggiunto dell’Inf. con competenze specifiche
di sorveglianza e controllo
RICERCA ASSISTENZA
Evidence Based Nursing Good practice
……..
Che fare?
..L'azione di gran lunga più efficace nel controllo delle infezioni ospedaliere è la SORVEGLIANZA mirata, intesa come la raccolta continua di informazioni, analisi dei dati, applicazione di misure di controllo e
valutazione dell'efficacia delle stesse… C.M.52/85
Diagramma causaDiagramma causa--effetto di ishikawaeffetto di ishikawa
Studio di incidenza delle
SSIAudit delle procedure a
rischio….
Operatori Materiale
AmbienteMetodi di Misura
formazioneDisponibilità
Organizzazione del lavoro
Modalità di comunicazione
Clipper, rasoio
Disinfettanti/Antisettici
D.P.I.
Griglie di valutazione
Modulistica
Tipologia di reparto
Struttura
Infermieri/OSS
Metodi di lavoro
Tempi dilavoro
Tipologia intervento
Protocolli
Riunioni
Tipologia di pazienti
ATTIVITA’
Valutazione impatto
revisione a xymesi
Verifica applicabilità a x
mesi
adozione procedura
Informazione \Formazione del
personale
mese mese mese mese mese TEMPO
STUDIO DI INCIDENZA DELLE SSI E AUDIT DELLE PROCEDURE A RISCHIO
Presentazioneprogetto
SISTEMI DI SORVEGLIANZA E VALUTAZIONE DEGLI INTERVENTI
A MAGGIOR IMPATTO
•Specifiche infezioni•Specifici profili di assistenza•Antibiotico resistenze
INDICATORI per la Sorveglianza e Controllo delle Infezioni Correlate all’AssistenzaAnno 2008 - Regione Piemonte
LINEE GUIDA, PROTOCOLLI, PROCEDUREdiffusione con metodologia appropriataverifica dell’impatto concreto revisione periodica
LINEE GUIDA, PROTOCOLLI, PROCEDUREdiffusione con metodologia appropriataverifica dell’impatto concreto revisione periodica
CONCLUSIONI
Le ICA vanno affrontate a tutti i livelli della rete assistenziale
FORMAZIONE DELL’ICISpecifica sul problemaComunicazioneLeadership e management
SORVEGLIANZA ATTIVAsulle infezionisui microrganismi sentinellasulle antibiotico resistenze
La forza è nelle differenze, non nelle similitudini"Stephen Covey