relazione attività posadas - argentina 2012
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Ultima relazione delle attività in corso a Posadas - Argentina, in collaborazione con l'associazione "Jardin de los Ninos". Buona lettura! Qui potete trovare maggiori informazioni sul progetto sostenuto: http://www.apibimi.org/index.php?pagina=centro_posadas.html¢ro=posadasTRANSCRIPT
Asociación Jardín de los Niños
Yerbal 1246 – Posadas – Misiones TEL-Fax 03752-456514
TEL 459970-481024-421976 Email:[email protected]
Posadas, luglio 2012
AGGIORNAMENTO DEGLI ASILI DE LA ASOCIACION JARDIN DE LOS NIŇOS
SANTA CECILIA, SAN JORGE, SAN FRANCISCO
Nell’anno 2012 gli asili gestiti dall’Asociacion Jardin de los Niňos e sostenuti da APIBIMI,
hanno mantenuto senza alterazioni, lo stesso alto numero di iscrizioni dell’anno
precedente. Infatti un totale di 502 bambini dall’inizio dell’anno (marzo 2012) sta
frequentando i tre asili, ed in specifico 155 bambini nell’asilo San Francisco, 210 nell’asilo
San Jorge e 137 in quello di Santa Cecilia. Gli asili, che aprono le porte alle 7 di mattina fino
le 17.30, dal lunedì al venerdì, offrono la possibilità di frequentare il turno della mattina, o
del pomeriggio o entrambi i turni. La maggior parte dei bambini frequenta il turno della
mattina, visto che molte mamme lavorano in questa fascia oraria. Il turno completo
permette alle mamme che lavorano tutto il giorno di sentirsi tranquille e sicure di lasciare il
proprio figlio in un ambiente sereno e protetto, dove educazione, cibo e affetto non
mancano. Numerosi quest’anno sono i neonati che frequentano gli asili (33 in totale),
segnale di una piena fiducia verso l’istituzione e anche un certo cambiamento nelle
abitudini delle madri che molto probabilmente lavorano.
Trentasei sono le maestre impegnate nei tre asili, e sedici sono le aiuto maestre, comprese
le cuoche, il personale di pulizia e di custodia notturna. Continua con successo l’apporto
volontario di maestre specializzate in stimolazione precoce dei bambini più piccoli e di una
psicologa nell’asilo San Francisco. Con la presenza della psicologa si è riusciti a sviluppare
una serie di laboratori con i genitori per discutere certe tematiche educative culturali, per
esempio i limiti in casa o i comuni problemi di disciplina.
Tra le attività realizzate nel 2011, a parte l’educazione quotidiana che segue i dettami del
Ministero dell’Istruzione, spiccano le attività ricreative1 e le attività di integrazione con i
genitori e la comunità in cui ci sono gli asili. Questo tipo di attività non sono sempre
comuni in qualsiasi asilo della città, dipendono molto dalla volontà delle direttrici e
dall’impegno delle maestre. Nelle comunità in cui sono presenti gli asili della Asociacion
diventano quasi imprescindibili, visto proprio l’obiettivo e l’essenza di queste istituzioni.
Infatti oltre a dare un’educazione ai bambini, gli asili mirano a cambiare e migliorare
l’intero contesto in cui vive il bambino, partendo dal nucleo famigliare, spesso vulnerabile,
disgregato, violento; e così, proprio le attività ricreative e di integrazione con i genitori
risultano essere delle chiavi magiche di entrata nell’universo famigliare del minore. Ne
nominiamo alcune che hanno riscosso più partecipazione, delle quali il materiale
fotografico allegato ne è ricco:
- Le feste nazionali in cui, i bambini assieme alle mastre attraverso una recita
dimostrano tutte le conoscenze e abilità apprese durante l’anno. Questi momenti
ricreativi rappresentano tappe importanti per la crescita dei bambini, per la
cooperazione tra genitori e non da meno per la raccolta fondi che di solito viene
svolta attraverso la vendita di prodotti tipici fatti dalle maestre e dai genitori.
- La Festa delle Scienze a settembre, che è stata una dimostrazione delle esperienze
realizzate dai bambini come la decolorazione della carta, l’elaborazione di spaghetti
fatti in casa, il processo di lavarsi i denti, la stampa con l’aiuto delle verdure, la
crescita di piantine, etc…
1 In Argentina è diffusa la celebrazione di feste tipiche locali o nazionali. Tra le tante nel contesto
dell’istruzione primaria si svolgono la giornata del bambino ad agosto, le feste patrie ossia la festa
dell’indipendenza, della bandiera, della regione, la giornata delle scuole materne, la giornata del maestro, la
festa della tradizione, la festa della famiglia.
- La festa che ha visto una numerosissima presenza dei genitori senza dubbio è stata
la grande festa di fine anno organizzata dagli asili di San Jorge e San Francisco
presso il Salone sportivo del Municipio di Posadas nel quartiere San Jorge. L’evento
in questione è aspettato tutto l’anno dai genitori perché i bambini, mascherati,
interpretano i diversi personaggi del presepio, interpretando quindi un grande
presepio vivente. Una famiglia di un alunno durante l’anno viene scelta per
rappresentare la famiglia di Gesù nella recita. Questo momento emotivo è
importante inoltre perché vengono consegnati i diplomi ai più grandicelli che
terminano il 5°anno e che l’anno successivo inizieranno la scuola elementare.
- L’asilo San Jorge e l’Asilo San Francisco hanno promosso una giornata di salute
chiamata “Por la Gente Todo” in cui per un’intera giornata nei locali dell’asilo,
numerosi professionisti nel campo sanitario mandati dal Ministero di Salute hanno
prestato gratuitamente alla comunità del quartiere servizi sanitari di tutti i tipi
(assistenza medica, pediatrica, odontologica, ginecologica, farmaceutica e oculista).
Per l’importante occasione erano presenti il Vicegovernatore della Regione di
Misiones, il sindaco della città di Posadas e vari funzionari pubblici.
- Tre volte l’anno ogni maestra organizza una riunione di classe con i genitori dei
bambini con il fine di informare sull’evoluzione e progressi dei piccoli alunni. Si
realizzano inoltre Assemblee generali dei genitori convocate dalle direttrici o dalla
Commissione dei Genitori, durante le quali si cerca di incentivare sempre di più
l’impegno con l’asilo, valorizzando il servizio che si presta e l’importanza della loro
impegno soprattutto negli eventi pubblici. Ancora risulta difficile per certi genitori
avvicinarsi agli asili, dovuto ad una mancanza di abitudine, di autostima o di
attenzione speciale verso i loro figli, ma per le tre direttrici riuscire ad arrivare anche
a questo tipo di genitori è una sfida ed un obbligo per il ruolo che investono.
DONAZIONI E RETI LOCALI
Durante tutto l’anno si sono ricevute donazioni di diverso tipo: alcune provengono da
gruppi politici, come parte della loro campagna, e consistono in alimenti per eventi
organizzati dagli asili (latte, cioccolato, panettoni,etc.), altre donazioni provengono da
organizzazioni private come ong che lavorano nel territorio locale. Da riportare l’esempio
lodevole della direttrice dell’asilo di Santa Cecilia che è riuscita ad ottenere la
collaborazione di una ong locale chiamata “Asociacion Construyendo Lazos Solidarios”
specializzata in programmi di microcredito. Grazie a questa associazione, dall’asilo si è
riusciti a promuovere il microcredito nel quartiere, ma soprattutto ai genitori degli alunni.
Numerosi gruppi di microimprenditori sono nati tra i genitori dei bambini, chi produce
pane, piatti tipici, chi si occupa di vendita di vestiti o elementi per la casa, accedendo cosi a
piccoli prestiti che hanno permesso una crescita delle loro piccole imprese famigliari.
Importantissimo è stato il corso preparativo all’ottenimento dei crediti, in cui i genitori
sono stati formati su temi importanti come per esempio amministrazione delle entrate
famigliari. Infine, nel mese di aprile l’asilo San Jorge ha subito un furto con atti vandalici,
ma la direttrice in pochi giorni è riuscita ad ottenere donazioni da varie istituzioni
pubbliche per recuperare il materiale perso, inoltre si è riusciti ad avere in donazione delle
culle e dei materassi nuovi.
Da settembre 2012 uno degli asili avrà come collaboratrice una volontaria italiana che
partecipa ad un programma di Volontariato Europeo e, per 8 mesi sarà ospite
dell’Asociacion e darà un grande apporto nella questione di stimolazione precoce dei più
piccoli che frequentano l’asilo.
Mense degli asili: nel mese di agosto 2011 e in questo mese di luglio 2012 il programma
che finanzia l’acquisto degli alimenti per le mense è stato sospeso a causa di questioni
burocratiche interne dello stesso (in specifico si sta facendo un passaggio tra una
convenzione passata ad una nuova). Questo ha portato ad una sospensione del servizio
delle 7 mense che l’associazione gestisce e che sono diffuse in due quartieri. Anche gli asili
stanno soffrendo questa restrizione, ma l’associazione si sta facendo carico dell’acquisto
degli alimenti per non dover sacrificare il servizio delle mese dei tre asili, evitando quindi di
compromettere il servizio educativo offerto. Fortunatamente questa sospensione dovrebbe
durare solamente un mese e poi riprenderà normalmente come in passato.
RACCOLTA FONDI E FINANZIAMENTI
Regolarmente i tre asili realizzano attività solidali come vendita di empanadas, biscotti, o
lotterie con il fine di raccogliere fondi per affrontare certe spese che l’associazione a volte
non riesce a farsi carico, soprattutto quelle legate alla manutenzione delle strutture.
Nell’asilo San Francisco per esempio, la Commissione dei genitori ha organizzato un
evento di raccolta fondi per riuscire a comprare delle stufette per le varie sale dell’asilo. Le
strutture infatti iniziano ad avere una certa età, basti pensare che l’asilo di Santa Cecilia,
ultimo ad essere costruito, quest’anno ha compiuto già 7 anni! La manutenzione delle
strutture è il problema principale per i tre asili: pittura, mobilio ormai obsoleto, la rete
idraulica, elettrica, il problema dell’umidità nelle pareti, la manutenzione dei giardini, dei
giochi, degli estintori, e di tutte le attrezzature della cucina sono solamente alcuni dei
problemi che ogni asilo, assieme all’associazione, è costretto a far fronte in qualche
maniera ogni anno.
Attualmente ogni bambino che frequenta gli asili, abbona una quota mensile che dipende
dal turno o turni che rimane all’asilo e che può variare se anche altri fratelli o sorelle lo
frequentano. La quota, simbolica, è un mezzo per dare un valore all’ottimo servizio che
offre ogni asilo e per far capire che ogni cosa ha un costo ed è frutto di sacrificio. In una
realtà in cui si è abituati ad un diffuso assistenzialismo da parte dello stato, è stato difficile
farlo diventare un’abitudine, ma grazie all’impegno delle direttrici, già la maggior parte dei
genitori comprendono e sono puntuali con la quota richiesta. Ovviamente la quota non si
avvicina per niente al servizio che si presta, ma l’essenza stessa dell’istituzione che è quella
di aiutare e avvicinare quelle famiglie più deboli non permetterebbe di applicare una quota
proporzionale al servizio prestato. Naturalmente in casi di famiglie vulnerabili si
considerano eccezioni. La quota, oltre a coprire l’assicurazione per ogni bambino dal
momento che escono di casa fino a che ritornano, viene sommata per integrare gli stipendi
delle aiuto maestre e bidelli. Questo infatti, ha permesso di riuscire ad aumentare in
minima parte gli stipendi di tutto il personale che è carico dell’associazione. Come gli anni
scorsi, gli stipendi delle maestre e delle direttrici continuano ad essere a carico dello Stato.
L’apporto preziosissimo di APIBIMI rappresenta un aiuto indispensabile per la vita dei tre
asili, senza il quale l’associazione sarebbe costretta a sacrificare o diminuire drasticamente
il servizio educativo. Come gli anni scorsi la quota di APIBIMI copre all’incirca il 40% delle
spese dei tre asili, continuando quindi a costituire una colonna essenziale delle tre scuole
materne.
ALTRO:
o Siamo lieti di annunciare che Emilio Marchi sarà in visita in Italia durante il mese di
settembre di quest’anno, più precisamente arriverà a Padova il 16 settembre e
tornerà in Argentina il 17 ottobre. Emilio si mette con piacere a vostra disposizione
per eventuali riunioni con il consiglio direttivo di APIBIMI ed eventualmente anche
per un incontro pubblico locale. Per accordi vi preghiamo di contattare Georgia
Giacomelli di Jardin de los Ninos di Padova. Per l’occasione verranno dati ad Emilio
una serie di disegni dei bambini degli asili per consegnarli a voi.
o A gennaio scorso è stata inviata per posta una scatola da Posadas contenente le
buste con i tradizionali biglietti natalizi. Purtroppo, dopo 2 mesi la scatola è tornata
indietro, in condizioni intatte ma l’etichetta specificava che il pacco non era stato
reclamato. I biglietti, gli abbiamo mandati successivamente di persona all’ufficio di
Padova di Jardin de los Ninos nel mese di maggio, chiedendo di inviarveli.
Rimaniamo in attesa di sapere se avete potuto inviarli agli amici donatori
nonostante il grande ritardo (alleghiamo foto dell’etichetta riportata nella scatola
che è tornata al mittente)
STORIE DI VITA DAGLI ASILI…
Dall’asilo di Santa Cecilia
Molti bambini che hanno finito il 5° anno di asilo sono stati alunni da quando erano
neonati, passando cosi i loro primi anni di vita nell’asilo. Per questo la festa di fine anno è
stata molto emotiva, sia per le maestre che per i genitori. Molti bambini che da marzo
frequentano la scuola elementare vanno a visitare l’asilo, portano disegni e i loro quaderni
per mostrarli alle maestre che gli anno seguiti. I genitori raccontano che nelle scuole
elementari della zona, i bambini che escono dagli asili dell’associazione sono ricevuti molto
bene, dato che sia a livello di disciplina, che la preparazione educativa è molto alta ed è
allo stesso livello accademico dei migliori asili privati della città di Posadas. Le direttrici,
assieme ai genitori, con molto orgoglio raccontano questo e lo sforzo di tutta la comunità
educativa è riflesso in questi risultati.
Dall’asilo San Francisco
Il lavoro delle maestre di osservazione costante dei loro alunni è da evidenziare,
soprattutto per quei casi in cui riescono ad individuare precocemente inconvenienti nella
normale evoluzione dei piccoli, allertando i genitori affinché prendano delle precauzioni
mediche necessarie e in moltissimi casi i genitori danno una risposta positiva. È la storia di
due bambini: uno, già uscito dall’asilo da due anni, che la maestra ha individuato problemi
con il linguaggio e la comunicazione mentre era nel 3°anno. Da quel momento, assieme ai
genitori sono stati svolti vari studi pertinenti e con l’aiuto di una psicologa e della maestra
di sostegno si è riusciti a fare in modo che il bambino raggiungesse dei risultati importanti
rispetto al problema che aveva, risultando infatti essere ipoacusico. Oggi si sa che nella
scuola elementare è integrato ed è quasi allo stesso livello dei suo compagni coetanei. La
madre è sempre grata alla maestra dell’asilo, che l’ha allertata in una situazione che lei non
era riuscita a notare nello sviluppo del figlio. L’altro caso è quello di un bambino che
frequenta l’ultimo anno dell’asilo e che quando aveva due anni la maestra ha chiesto alla
madre degli studi speciali perche il bambino aveva certe attitudini non comuni. Da quel
momento la psicologa dell’asilo lo assiste e il bambino si sottopone a trattamenti speciali
nell’ospedale. Oggi giorno si integra e accetta tutte le attività che si svolgono nella sua
classe, nei suoi tempi e nel suo modo, visto che la diagnosi è stata quella di Sindrome di
Asperger (autismo).
Ilaria Cappellari
(Il presente aggiornamento è stato realizzato con la collaborazione delle tre direttrici degli
asili)