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IL GIORNALE DELL’INFORMATION & COMMUNICATION TECHNOLOGY DAL 6 AL 19 NOVEMBRE PAG.14 PROGETTI REGIONALI DIGITALI LazioIct Un laboratorio di montaggio a basso costo che traini la qualità e l’internaziona- lizzazione dell’industria cinematografica laziale. Il progetto Relab, che porta la firma di Lait ed è co-finanziato dal Cipe e dalla Regione Lazio, mira a promuovere l’accesso alle nuove tecnologie cinemato- grafiche da parte delle aziende audiovisive di medie e piccole dimensioni, spesso condannate alla realizzazione di produzioni di scarsa qualità oltre che all’incapacità di competere sul mercato internazionale. L’obiettivo è quello di rendere operativo, entro giugno 2007, un centro dedicato al rendering (il processo che permette l’ela- borazione e il trattamento delle immagini in digitale) sfruttando la capacità di calcolo del grid computing (infrastruttura di rete che utilizza le potenzialità “dormienti” di migliaia di computer). “Attraverso l’utilizzo della tecnologia grid - spiega Alessandra Poggiani, Direttore Generale di Lait - Relab mette a disposizione di aziende e professionisti dell’audiovisivo potenti risorse hardware e software per l’elaborazione digitale delle immagini”. In questo modo anche le produ- zioni a budget limitato potranno disporre di sofisticati strumenti per la realizzazione di effetti speciali, di animazioni tridimensio- nali e di operazioni di restauro su pellicole datate. Il laboratorio sorgerà presso i locali del Tecnopolo Tiburtino, e per i primi quat- tro mesi offrirà gratuitamente i propri ser- vizi. “Abbiamo già 30 prenotazioni arrivate con oltre sette mesi di anticipo sulla data di aperura del laboratorio - dice Poggiani -. L’accesso al servizio è semplice: basta prenotare una postazione, convogliare i propri dati in un’apposita area di storage temporanea e procedere alla loro elabo- razione attraverso un motore di rendering su piattaforma di grid computing”. Relab Relab, e Roma sa di Hollywood Un laboratorio low cost per l’elaborazione e il trattamento di immagini in digitale Prende il via un progetto ideato da Lait e co-finanziato da Cipe e Regione Lazio EFFETTI SPECIALI Il Laboratorio permette di realizzare dvd, animazioni 3D, restauro di pellicole datate e correzioni dei colori Enrico Gardumi potrà essere utilizzato anche per operazioni di rifinitura piuttosto complesse come la correzione dei colori, l’eliminazione di difetti, la ricostruzione di parti mancanti e la realizzazione di dvd video: interventi fino ad ora resi possibili solo da macchine potenti e costose, fuori dalla portata della maggior parte delle imprese audiovisive regionali. Non è un caso se un progetto come Relab vede la luce proprio in Lazio: l’industria cinematografica regionale rappresenta infatti il 70% dell’intera industria nazio- nale, con 4.046 imprese operanti nel settore audiovisivo. In base a una recente indagine sul settore audiovisivo realizzata dal Censis e da Videoplay per conto del Ministrero per i Beni e le Attività Culturali, Roma risulta essere il centro di produzione dove si con- centrano le maggiori risorse: 41 set attivi ogni giorno, 15mila giornate di riprese in esterna ogni anno, 1.500 imprese, 55mila addetti e un indotto di 130mila posti di lavoro. “Si tratta di un patrimonio su cui conviene investire attraverso una riqualifi- cazione del settore in termini di competiti- vità e innovazione - dice Poggiani . Progetti come Relab consentono un miglioramento nella qualità dei contenuti e un passo importante verso la competitività della nostra industria cinematografica a livello internazionale”. Come accennato, fino alla fine del 2007 i servizi saranno gratutiti per le aziende laziali, e per un periodo anche per le imprese extra-regionali, ma da inizio 2008, quando i fondi di co-finanziamento del Cipe e della Regione saranno esauriti, è probabile che Lait chieda un contributo per le spese di gestione. “Ma non è ancora stato deciso nulla”, precisa Poggiani. La speranza di Lait è che sulla scia del progetto Relab nascano aziende specializzate nella gestione di piattaforme di grid computing, capaci di attrarre investimenti da parten di chiunque voglia realizzare contenuti video avanzati con costi e tempi abbattuti. ALFABETIZZAZIONE INFORMATICA Si chiama Lazio e-Citizen ed è un progetto che mira a promuovere l’alfa- betizzazione informatica dei cittadini in linea con le direttive di Lisbona 2010. Nato dall’ampia collaborazione tra Filas, Regione Lazio, Assessorato all’Istruzione, Ministero della Pubblica Istruzione, Ufficio scolastico regionale Lazio, Aica ed Enea, e patrocinato dal Cnipa, Lazio e-citizen nasce con l’obiettivo di diminuire le barriere d’accesso a Internet per i cittadini del Lazio, contribuendo a migliorare le condizioni di vita e a prevenire le esclusioni di natura sociale ed economica. Il progetto si rivol- gerà, quando operativo, a 1200 cittadini del Lazio, attraverso circa 20 Punti territoriali presso le strutture scolastiche/universitarie che diventeranno luoghi di aggregazione sociale, oltre che centri didattici e di accesso ai servizi online. Cento edizioni del percorso formativo saranno erogate nei Punti territo- riali distribuiti su tutto il territorio regionale, dando priorità alla partecipazione di persone over 45, donne e immigrati. Lazio e-citizen fornirà le conoscenze di base per poter utilizzare Internet ed accedere ai vari servizi e alle informazioni oggi disponibili in rete (e-government, home-banking, acquisti on- line, posta elettronica). Lotta alle barriere digitali sul territorio col progetto E-citizen

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Page 1: Relab, e Roma sa di Hollywood ALFABETIZZAZIONE...over 45, donne e immigrati. Lazio e-citizen fornirà le conoscenze di base per poter utilizzare Internet ed accedere ai vari servizi

IL GIORNALE DELL’INFORMATION & COMMUNICATION TECHNOLOGY DAL 6 AL 19 NOVEMBREPAG.14

P R O G E T T I R E G I O N A L I D I G I T A L I

LazioIct

Un laboratorio di montaggio a basso costo che traini la qualità e l’internaziona-lizzazione dell’industria cinematografica laziale. Il progetto Relab, che porta la firma di Lait ed è co-finanziato dal Cipe e dalla Regione Lazio, mira a promuovere l’accesso alle nuove tecnologie cinemato-grafiche da parte delle aziende audiovisive di medie e piccole dimensioni, spesso condannate alla realizzazione di produzioni di scarsa qualità oltre che all’incapacità di competere sul mercato internazionale. L’obiettivo è quello di rendere operativo, entro giugno 2007, un centro dedicato al rendering (il processo che permette l’ela-borazione e il trattamento delle immagini in digitale) sfruttando la capacità di calcolo del grid computing (infrastruttura di rete che utilizza le potenzialità “dormienti” di migliaia di computer).

“Attraverso l’utilizzo della tecnologia grid - spiega Alessandra Poggiani, Direttore Generale di Lait - Relab mette a disposizione di aziende e professionisti dell’audiovisivo potenti risorse hardware e software per l’elaborazione digitale delle immagini”. In questo modo anche le produ-zioni a budget limitato potranno disporre di sofisticati strumenti per la realizzazione di effetti speciali, di animazioni tridimensio-nali e di operazioni di restauro su pellicole datate. Il laboratorio sorgerà presso i locali del Tecnopolo Tiburtino, e per i primi quat-tro mesi offrirà gratuitamente i propri ser-vizi. “Abbiamo già 30 prenotazioni arrivate

con oltre sette mesi di anticipo sulla data di aperura del laboratorio - dice Poggiani -. L’accesso al servizio è semplice: basta prenotare una postazione, convogliare i propri dati in un’apposita area di storage temporanea e procedere alla loro elabo-razione attraverso un motore di rendering su piattaforma di grid computing”. Relab

Relab, e Roma sa di HollywoodUn laboratorio low cost per l’elaborazione e il trattamento di immagini in digitale

Prende il via un progetto ideato da Lait e co-finanziato da Cipe e Regione Lazio

EFFETTI SPECIALIIl Laboratorio permette di realizzare dvd, animazioni 3D, restauro di pellicole datate e correzioni dei colori

Enrico Gardumi

potrà essere utilizzato anche per operazioni di rifinitura piuttosto complesse come la correzione dei colori, l’eliminazione di difetti, la ricostruzione di parti mancanti e la realizzazione di dvd video: interventi fino ad ora resi possibili solo da macchine potenti e costose, fuori dalla portata della maggior parte delle imprese audiovisive

regionali. Non è un caso se un progetto come Relab

vede la luce proprio in Lazio: l’industria cinematografica regionale rappresenta infatti il 70% dell’intera industria nazio-nale, con 4.046 imprese operanti nel settore audiovisivo. In base a una recente indagine sul settore audiovisivo realizzata dal Censis e da Videoplay per conto del Ministrero per i Beni e le Attività Culturali, Roma risulta essere il centro di produzione dove si con-centrano le maggiori risorse: 41 set attivi ogni giorno, 15mila giornate di riprese in esterna ogni anno, 1.500 imprese, 55mila addetti e un indotto di 130mila posti di lavoro. “Si tratta di un patrimonio su cui conviene investire attraverso una riqualifi-cazione del settore in termini di competiti-vità e innovazione - dice Poggiani . Progetti come Relab consentono un miglioramento nella qualità dei contenuti e un passo importante verso la competitività della nostra industria cinematografica a livello internazionale”. Come accennato, fino alla fine del 2007 i servizi saranno gratutiti per le aziende laziali, e per un periodo anche per le imprese extra-regionali, ma da inizio 2008, quando i fondi di co-finanziamento del Cipe e della Regione saranno esauriti, è probabile che Lait chieda un contributo per le spese di gestione. “Ma non è ancora stato deciso nulla”, precisa Poggiani. La speranza di Lait è che sulla scia del progetto Relab nascano aziende specializzate nella gestione di piattaforme di grid computing, capaci di attrarre investimenti da parten di chiunque voglia realizzare contenuti video avanzati con costi e tempi abbattuti.

ALFABETIZZAZIONEINFORMATICA

Si chiama Lazio e-Citizen ed è un progetto che mira a promuovere l’alfa-betizzazione informatica dei cittadini in linea con le direttive di Lisbona 2010. Nato dall’ampia collaborazione tra Filas, Regione Lazio, Assessorato all’Istruzione, Ministero della Pubblica Istruzione, Ufficio scolastico regionale Lazio, Aica ed Enea, e patrocinato dal Cnipa, Lazio e-citizen nasce con l’obiettivo di diminuire le barriere d’accesso a Internet per i cittadini del Lazio, contribuendo a migliorare le condizioni di vita e a prevenire le esclusioni di natura sociale ed economica. Il progetto si rivol-gerà, quando operativo, a 1200 cittadini del Lazio, attraverso circa 20 Punti territoriali presso le strutture scolastiche/universitarie che diventeranno luoghi di aggregazione sociale, oltre che centri didattici e di accesso ai servizi online. Cento edizioni del percorso formativo saranno erogate nei Punti territo-riali distribuiti su tutto il territorio regionale, dando priorità alla partecipazione di persone over 45, donne e immigrati. Lazio e-citizen fornirà le conoscenze di base per poter utilizzare Internet ed accedere ai vari servizi e alle informazioni oggi disponibili in rete (e-government, home-banking, acquisti on-line, posta elettronica).

Lotta alle barriere digitali sul territorio col progetto E-citizen