rassegna stampa interna ecogest del 5 febbraio 2016

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Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. ufficio stampa - tel. 06-99330840 – [email protected] Rassegna stampa del 5 febbraio 2016 A cura di

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Rassegna stampa interna ecogest del 5 febbraio 2016

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Rassegna stampa del 5 febbraio 2016

A cura di

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Inserimento lavorativo dei profughi, accordo tra Ecogest e Prefettura di Ravenna per un nuovo impegno

sociale. Dall’8 febbraio i primi lavoratori immigrati rifugiati faranno parte dell’organico dell’azienda di

Cotignola leader in Italia nel settore della manutenzione ambientale su strade ed autostrade.

RAVENNA – Grazie ad un’intesa definita tra la Prefettura di Ravenna ed Ecogest, l’azienda di Cotignola

leader in Italia nel settore della manutenzione stradale ed autostradale, già dal prossimo 8 febbraio quattro

rifugiati provenienti dal continente africano saranno inseriti all’interno dell’organico aziendale.

L’azione fa parte del piano di inserimento di personale extracomunitario con caratteristiche di rifugiato

umanitario e rappresenta il primo step di un intervento più ampio che si rivolge alle persone immigrate che

hanno la caratteristica di rifugiato per scopi umanitari e a cui si farà riferimento mediante le strutture

coordinate dalla Prefettura.

Il Ceo di Ecogest, Valerio Molinari, ha concordato questa prima fase durante l'ultimo incontro tecnico avuto

presso la sede della società con un funzionario della Prefettura di Ravenna ed a seguito anche di una serie

di colloqui con il sindaco del Comune di Cotignola che aveva rappresentato le necessità in tal senso del

comprensorio dei Comuni della provincia di Ravenna.

L'occupazione strutturale è uno degli obiettivi che rientrano nel piano di sviluppo aziendale di Ecogest

tracciato negli scorsi mesi, coniugando il bisogno dell'azienda di risorse umane da destinare ai cicli

produttivi, con la scelta, attentamente valutata e ponderata dagli azionisti, di offrire un'opportunità a tutti

senza distinzione di nazionalità e di religione, accogliendo l'invito rivolto dalla pubblica amministrazione

locale.

Una decisione in linea con le strategie della società che impongono una rigidissima scelta delle pubbliche

amministrazioni con le quali contrarre appalti di sevizi per motivi di tutela del credito e che dimostra come

sia ampia ed incondizionata la visione aziendale legata all’internazionalizzazione attuata nel corso del 2015

con missioni ed aperture di proprie sedi in Turchia, Romania e Polonia.

In questa prima fase le quattro risorse che saranno inserite in organico provengono dal Gambia, dal Senegal

e dalla Nigeria. Seguirà una seconda fase di programmazione strutturale per continuare a venire incontro

alle necessità sociali del territorio.

04 febbraio 2016

ufficio stampa

Michele Barbagallo per MediaLive

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Accordo Ecogest e Prefettura Ravenna per impiego di 4 rifugiati provengono da Gambia, Senegal e Nigeria e lavoreranno alla manutenzione delle strade

CRONACA

Pubblicato il: 04/02/2016 18:37

Provengono dal Gambia, dal Senegal e dalla Nigeria, sono i 4 migranti, in fuga dalla guerra, che saranno impiegati a tempo determinato dalla Ecogest, l’azienda di Cotignola (Ra) leader in Italia nel settore della manutenzione stradale ed autostradale. L'inserimento lavorativo di questi primi 4 rifugiati è frutto di un accordo siglato tra l'Ecogest, guidata dal ceo Valerio Molinari, e la Prefettura di Ravenna. Dall’8 febbraio i 4 cittadini africani faranno, dunque, parte dell’organico aziendale. L’azione rappresenta il primo step di un intervento più ampio che si rivolge rifugiati per motivi umanitari, ai quali si farà riferimento anche in una seconda fase, mediante le strutture coordinate dalla prefettura, anche in base alle segnalazioni provenienti dai Comuni della provincia."L'occupazione strutturale - spiega una nota dell'azienda - è uno degli obiettivi che rientrano nel piano di sviluppo aziendale di Ecogest tracciato negli scorsi mesi, coniugando il bisogno dell'azienda di risorse umane da destinare ai cicli produttivi, con la scelta, attentamente valutata e ponderata dagli azionisti, di offrire un'opportunità a tutti senza distinzione di nazionalità e di religione, accogliendo l'invito rivolto dalla pubblica amministrazione locale". L'azienda, che nel 2015 ha spinto l'acceleratore sull’internazionalizzazione lavorando e aprendo proprie sedi in Turchia, Romania e Polonia, in Italia opera in 13 regioni, lungo circa 3mila km di autostrade e strade, per 100 milioni di metri cubi di erba sfalciata all'anno.

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RAVENNA (ITALPRESS) - Grazie ad un'intesa definita tra la Prefettura di Ravenna ed Ecogest, l'azienda di Cotignola leader in Italia nel settore della manutenzione stradale ed autostradale, già dal prossimo 8 febbraio quattro rifugiati provenienti dal continente africano saranno inseriti all'interno dell'organico aziendale. L'azione fa parte del piano di inserimento di personale extracomunitario con caratteristiche di rifugiato umanitario e rappresenta il primo step di un intervento più ampio che si rivolge alle persone immigrate che hanno la caratteristica di rifugiato per scopi umanitari e a cui si farà riferimento mediante le strutture coordinate dalla Prefettura. Il Ceo di Ecogest, Valerio Molinari, ha concordato questa prima fase durante l'ultimo incontro tecnico avuto presso la sede della società con un funzionario della Prefettura di Ravenna ed a seguito anche di una serie di colloqui con il sindaco del Comune di Cotignola che aveva rappresentato le necessità in tal senso del comprensorio dei Comuni della provincia di Ravenna. "L'occupazione strutturale - si legge nella nota - è uno degli obiettivi che rientrano nel piano di sviluppo aziendale di Ecogest tracciato negli scorsi mesi, coniugando il bisogno dell'azienda di risorse umane da destinare ai cicli produttivi, con la scelta, attentamente valutata e ponderata dagli azionisti, di offrire un'opportunità a tutti senza distinzione di nazionalità e di religione, accogliendo l'invito rivolto dalla pubblica amministrazione locale". (ITALPRESS)

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Manutenzione stradale, la cotignolese Ecogest inserisce quattro profughi

Grazie ad un’intesa definita tra la Prefettura di Ravenna ed Ecogest, l’azienda di Cotignola, specializzata nel settore della manutenzione stradale ed autostradale, già da lunedì impiegherà quattro profughi africani. L’azione fa parte del piano di inserimento di personale extracomunitario con caratteristiche di rifugiato umanitario e rappresenta il primo step di un intervento più ampio, che si rivolge alle persone immigrate che hanno la caratteristica di rifugiato per scopi umanitari e a cui si farà riferimento mediante le strutture coordinate dalla Prefettura. Il Ceo di Ecogest, Valerio Molinari, ha concordato questa prima fase durante l'ultimo incontro tecnico avuto nella sede della società con un funzionario della Prefettura di Ravenna ed a seguito anche di una serie di colloqui con il sindaco del Comune di Cotignola che aveva rappresentato le necessità in tal senso del comprensorio dei Comuni della provincia di Ravenna. "L'occupazione strutturale - spiega - è uno degli obiettivi che rientrano nel piano di sviluppo aziendale di Ecogest tracciato negli scorsi mesi, coniugando il bisogno dell'azienda di risorse umane da destinare ai cicli produttivi, con la scelta, attentamente valutata e ponderata dagli azionisti, di offrire un'opportunità a tutti senza distinzione di nazionalità e di religione, accogliendo l'invito rivolto dalla pubblica amministrazione locale". "Una decisione in linea con le strategie della società che impongono una rigidissima scelta delle pubbliche amministrazioni con le quali contrarre appalti di sevizi per motivi di tutela del credito e che dimostra come sia ampia ed incondizionata la visione aziendale legata all’internazionalizzazione attuata nel corso del 2015 con missioni ed aperture di proprie sedi in Turchia, Romania e Polonia - conclude -. In questa prima fase le quattro risorse che saranno inserite in organico provengono dal Gambia, dal Senegal e dalla Nigeria. Seguirà una seconda fase di programmazione strutturale per continuare a venire incontro alle necessità sociali del territorio".

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Accordo tra Ecogest e Prefettura di Ravenna per l’inserimento in

organico aziendale di quattro rifugiati Inserito da Sara. Nella sezione Comunicati Stampa, Cronaca

Tagged: cotignola, ecogest, lavoro, Rifugiati

Pubblicato: febbraio 04, 2016 - Commenta

04/02/2016 – Grazie ad un’intesa definita tra la Prefettura di Ravenna ed Ecogest, l’azienda di Cotignola leader in Italia nel settore della manutenzione stradale ed autostradale, già dal prossimo 8 febbraio quattro rifugiati provenienti dal continente africano saranno inseriti all’interno dell’organico aziendale. L’azione fa parte del piano di inserimento di personale extracomunitario con caratteristiche di rifugiato umanitario e rappresenta il primo step di un intervento più ampio che si rivolge alle persone immigrate che hanno la caratteristica di rifugiato per scopi umanitari e a cui si farà riferimento mediante le strutture coordinate dalla Prefettura. Il Ceo di Ecogest, Valerio Molinari, ha concordato questa prima fase durante l’ultimo incontro tecnico avuto presso la sede della società con un funzionario della Prefettura di Ravenna ed a seguito anche di una serie di colloqui con il sindaco del Comune di Cotignola che aveva rappresentato le necessità in tal senso del comprensorio dei Comuni della provincia di Ravenna. L’occupazione strutturale è uno degli obiettivi che rientrano nel piano di sviluppo aziendale di Ecogest tracciato negli scorsi mesi, coniugando il bisogno dell’azienda di risorse umane da destinare ai cicli produttivi, con la scelta, attentamente valutata e ponderata dagli azionisti, di offrire un’opportunità a tutti senza distinzione di nazionalità e di religione, accogliendo l’invito rivolto dalla pubblica amministrazione locale. Una decisione in linea con le strategie della società che impongono una rigidissima scelta delle pubbliche amministrazioni con le quali contrarre appalti di sevizi per motivi di tutela del credito e che dimostra come sia ampia ed incondizionata la visione aziendale legata all’internazionalizzazione attuata nel corso del 2015 con missioni ed aperture di proprie sedi in Turchia, Romania e Polonia. In questa prima fase le quattro risorse che saranno inserite in organico provengono dal Gambia, dal Senegal e dalla Nigeria. Seguirà una seconda fase di programmazione strutturale per continuare a venire incontro alle necessità sociali del territorio.

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Inserimento lavorativo dei profughi, accordo tra la Ecogest di Cotignola e la Prefettura di Ravenna Giovedì 4 Febbraio 2016

Dall’8 febbraio i primi lavoratori immigrati rifugiati faranno parte dell’organico dell’azienda cotignolese leader in Italia nel settore della manutenzione ambientale su strade ed autostrade

Grazie ad un’intesa definita tra la Prefettura di Ravenna ed Ecogest, l’azienda di Cotignola leader in Italia nel settore della manutenzione stradale ed autostradale, già dal prossimo 8 febbraio quattro rifugiati provenienti dal continente africano saranno inseriti all’interno dell’organico aziendale. L’azione fa parte del piano di inserimento di personale extracomunitario con caratteristiche dirifugiato

umanitario e rappresenta il primo step di un intervento più ampio che si rivolge alle persone immigrate che hanno la caratteristica di rifugiato per scopi umanitari e a cui si farà riferimento mediante le strutture coordinate dalla Prefettura. Il Ceo di Ecogest, Valerio Molinari, ha concordato questa prima fase durante l'ultimo incontro tecnico avuto presso la sede della società con un funzionario della Prefettura di Ravenna ed a seguito anche di una serie di colloqui con il sindaco del Comune di Cotignola che aveva rappresentato le necessità in tal senso del comprensorio dei Comuni della provincia di Ravenna. "L'occupazione strutturale - spiega l'azienda cotignolese- è uno degli obiettivi che rientrano nel piano di sviluppo aziendale di Ecogest tracciato negli scorsi mesi, coniugando il bisogno dell'azienda di risorse umane da destinare ai cicli produttivi, con la scelta, attentamente valutata e ponderata dagli azionisti, di offrire un'opportunità a tutti senza distinzione di nazionalità e di religione, accogliendo l'invito rivolto dalla pubblica amministrazione locale. Una decisione in linea con le strategie della società che impongono una rigidissima scelta delle pubbliche amministrazioni con le quali contrarre appalti di sevizi per motivi di tutela del credito e che dimostra come sia ampia ed incondizionata la visione aziendale legata all’internazionalizzazione attuata nel corso del 2015 con missioni ed aperture di proprie sedi in Turchia, Romania e Polonia. In questa prima fase le quattro risorse che saranno inserite in organico provengono dal Gambia, dalSenegal e dalla Nigeria. Seguirà una seconda fase di programmazione strutturale per continuare a venire incontro alle necessità sociali del territorio".

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Inserimento lavorativo dei profughi, accordo tra la Ecogest di Cotignola e la Prefettura di Ravenna Giovedì 4 Febbraio 2016

Dall’8 febbraio i primi lavoratori immigrati rifugiati faranno parte dell’organico dell’azienda cotignolese leader in Italia nel settore della manutenzione ambientale su strade ed autostrade

Grazie ad un’intesa definita tra la Prefettura di Ravenna ed Ecogest, l’azienda di Cotignola leader in Italia nel settore della manutenzione stradale ed autostradale, già dal prossimo 8 febbraio quattro rifugiati provenienti dal continente africano saranno inseriti all’interno dell’organico aziendale. L’azione fa parte del piano di inserimento di personale extracomunitario con caratteristiche dirifugiato

umanitario e rappresenta il primo step di un intervento più ampio che si rivolge alle persone immigrate che hanno la caratteristica di rifugiato per scopi umanitari e a cui si farà riferimento mediante le strutture coordinate dalla Prefettura. Il Ceo di Ecogest, Valerio Molinari, ha concordato questa prima fase durante l'ultimo incontro tecnico avuto presso la sede della società con un funzionario della Prefettura di Ravenna ed a seguito anche di una serie di colloqui con il sindaco del Comune di Cotignola che aveva rappresentato le necessità in tal senso del comprensorio dei Comuni della provincia di Ravenna. "L'occupazione strutturale - spiega l'azienda cotignolese- è uno degli obiettivi che rientrano nel piano di sviluppo aziendale di Ecogest tracciato negli scorsi mesi, coniugando il bisogno dell'azienda di risorse umane da destinare ai cicli produttivi, con la scelta, attentamente valutata e ponderata dagli azionisti, di offrire un'opportunità a tutti senza distinzione di nazionalità e di religione, accogliendo l'invito rivolto dalla pubblica amministrazione locale. Una decisione in linea con le strategie della società che impongono una rigidissima scelta delle pubbliche amministrazioni con le quali contrarre appalti di sevizi per motivi di tutela del credito e che dimostra come sia ampia ed incondizionata la visione aziendale legata all’internazionalizzazione attuata nel corso del 2015 con missioni ed aperture di proprie sedi in Turchia, Romania e Polonia. In questa prima fase le quattro risorse che saranno inserite in organico provengono dal Gambia, dalSenegal e dalla Nigeria. Seguirà una seconda fase di programmazione strutturale per continuare a venire incontro alle necessità sociali del territorio".

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Inserimento lavorativo dei profughi, accordo tra

la Ecogest di Cotignola e la Prefettura di Ravenna Giovedì 4 Febbraio 2016

Dall’8 febbraio i primi lavoratori immigrati rifugiati faranno parte dell’organico dell’azienda cotignolese leader in Italia nel settore della manutenzione ambientale su strade ed autostrade

Grazie ad un’intesa definita tra la Prefettura di Ravenna ed Ecogest, l’azienda di Cotignola leader in

Italia nel settore della manutenzione stradale ed autostradale, già dal prossimo 8 febbraio quattro rifugiati

provenienti dal continente africano saranno inseriti all’interno dell’organico aziendale.

L’azione fa parte del piano di inserimento di personale extracomunitario con caratteristiche dirifugiato

umanitario e rappresenta il primo step di un intervento più ampio che si rivolge alle persone immigrate che

hanno la caratteristica di rifugiato per scopi umanitari e a cui si farà riferimento mediante le strutture

coordinate dalla Prefettura.

Il Ceo di Ecogest, Valerio Molinari, ha concordato questa prima fase durante l'ultimo incontro tecnico avuto

presso la sede della società con un funzionario della Prefettura di Ravenna ed a seguito anche di una serie

di colloqui con il sindaco del Comune di Cotignola che aveva rappresentato le necessità in tal senso del

comprensorio dei Comuni della provincia di Ravenna.

"L'occupazione strutturale - spiega l'azienda cotignolese- è uno degli obiettivi che rientrano nel piano di

sviluppo aziendale di Ecogest tracciato negli scorsi mesi, coniugando il bisogno dell'azienda di risorse

umane da destinare ai cicli produttivi, con la scelta, attentamente valutata e ponderata dagli azionisti, di

offrire un'opportunità a tutti senza distinzione di nazionalità e di religione, accogliendo l'invito rivolto dalla

pubblica amministrazione locale.

Una decisione in linea con le strategie della società che impongono una rigidissima scelta delle pubbliche

amministrazioni con le quali contrarre appalti di sevizi per motivi di tutela del credito e che dimostra come sia

ampia ed incondizionata la visione aziendale legata all’internazionalizzazione attuata nel corso del 2015 con

missioni ed aperture di proprie sedi in Turchia, Romania e Polonia.

In questa prima fase le quattro risorse che saranno inserite in organico provengono dal Gambia,

dalSenegal e dalla Nigeria. Seguirà una seconda fase di programmazione strutturale per continuare a

venire incontro alle necessità sociali del territorio".

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Inserimento lavorativo dei profughi, accordo tra

la Ecogest di Cotignola e la Prefettura di Ravenna Giovedì 4 Febbraio 2016 - Cotignola

Dall’8 febbraio i primi lavoratori immigrati rifugiati faranno parte dell’organico dell’azienda cotignolese leader in Italia nel settore della manutenzione ambientale su strade ed autostrade

Grazie ad un’intesa definita tra la Prefettura di Ravenna ed Ecogest, l’azienda di Cotignola leader in Italia nel settore della manutenzione stradale ed autostradale, già dal prossimo 8 febbraio quattro rifugiati provenienti dal continente africano saranno inseriti all’interno dell’organico aziendale. L’azione fa parte del piano di inserimento di personale extracomunitario con caratteristiche dirifugiato

umanitario e rappresenta il primo step di un intervento più ampio che si rivolge alle persone immigrate che hanno la caratteristica di rifugiato per scopi umanitari e a cui si farà riferimento mediante le strutture coordinate dalla Prefettura. Il Ceo di Ecogest, Valerio Molinari, ha concordato questa prima fase durante l'ultimo incontro tecnico avuto presso la sede della società con un funzionario della Prefettura di Ravenna ed a seguito anche di una serie di colloqui con il sindaco del Comune di Cotignola che aveva rappresentato le necessità in tal senso del comprensorio dei Comuni della provincia di Ravenna. "L'occupazione strutturale - spiega l'azienda cotignolese- è uno degli obiettivi che rientrano nel piano di sviluppo aziendale di Ecogest tracciato negli scorsi mesi, coniugando il bisogno dell'azienda di risorse umane da destinare ai cicli produttivi, con la scelta, attentamente valutata e ponderata dagli azionisti, di offrire un'opportunità a tutti senza distinzione di nazionalità e di religione, accogliendo l'invito rivolto dalla pubblica amministrazione locale. Una decisione in linea con le strategie della società che impongono una rigidissima scelta delle pubbliche amministrazioni con le quali contrarre appalti di sevizi per motivi di tutela del credito e che dimostra come sia ampia ed incondizionata la visione aziendale legata all’internazionalizzazione attuata nel corso del 2015 con missioni ed aperture di proprie sedi in Turchia, Romania e Polonia. In questa prima fase le quattro risorse che saranno inserite in organico provengono dal Gambia, dalSenegal e dalla Nigeria. Seguirà una seconda fase di programmazione strutturale per continuare a venire incontro alle necessità sociali del territorio".