rassegna stampa del 16.05.2013

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Ufficio stampa Rassegna Stampa IDV Emilia Romagna del 16.05.2013 Pagina 1 di 27

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Rassegna Stampa del 16.05.2013

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Page 1: Rassegna Stampa del 16.05.2013

Ufficio stampa

Rassegna Stampa IDV Emilia Romagna del

16.05.2013

Pagina 1 di 27

Page 2: Rassegna Stampa del 16.05.2013

extra IDV

Bologna

Reggio Emilia

Modena

Ferrara

Ravenna

Forlì Cesena

INDICE

«Ora discontinuità e trasparenza»16/05/13 Il Resto del Carlino Modena 4

Ferraresi (M5S): c’è rischio sismico16/05/13 La Nuova Ferrara 5

«La Regione trovi risorse per il Parco del Delta»16/05/13 La Nuova Ferrara 6

e ora Chioscopoli crea imbarazzo tra i democratici16/05/13 Modena Qui 7

Scuola cattolica, l’elogio del Papa Agesc: «Aiuto per il referendum»16/05/13 Corriere di Bologna 8

Il Papa: il ruolo della scuola cattolica va riconosciuto in modo appropriato16/05/13 Il Resto del Carlino Bologna 10

L’Unità, il Centrosinistra in Regione «Le cronache non devono chiudere»16/05/13 Unità edizione Bologna 12

«I reggiani devono calare di numero»16/05/13 Il Resto del Carlino Reggio 13

Il sì al maxi-magazzino fa arrabbiare Bertani (Idv)16/05/13 Il Resto del Carlino Reggio 14

La crisi è un’opportunità ma ormai siamo in troppi ad aspettarla16/05/13 La Nuova Prima Pagina di Reggio Emilia 15

«Ora discontinuità e trasparenza»16/05/13 Il Resto del Carlino Modena 4

Bilancio approvato, la giunta è salva16/05/13 La Nuova Prima Pagina di Modena 16

e ora Chioscopoli crea imbarazzo tra i democratici16/05/13 Modena Qui 7

Cispadana e sisma: il caso alla Camera16/05/13 Modena Qui 17

Giro di vite a dirigenti e turn over del personale «Così il Comune ha risparmiato seicentomila euro»16/05/13 Il Resto del Carlino Ferrara 18

Ferraresi (M5S): c’è rischio sismico16/05/13 La Nuova Ferrara 5

«La Regione trovi risorse per il Parco del Delta»16/05/13 La Nuova Ferrara 6

Candidati ignorati ma eletti I paradossi dei parlamentini16/05/13 Il Resto del Carlino Ravenna 19

La leggenda di Marco Pantani rivisitata da un libro e dal teatro16/05/13 Il Resto del Carlino Ravenna 21

Romagna, città metropolitana15/05/13 www.forli24ore.it 22

Assemblea sotto al portico16/05/13 Corriere Romagna Cesena 23

Comune-Gesturist: guerra totale16/05/13 Corriere Romagna Cesena 24

Ponte di Piaia, previsti 250mila euro per mettere in sicurezza la struttura16/05/13 La Voce di Romagna Cesena 25

“Proprio voi parlate di cementificazione?”16/05/13 La Voce di Romagna Cesena 26

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Page 3: Rassegna Stampa del 16.05.2013

Ora la Romagna metropolitana archivi il provincione16/05/13 La Voce di Romagna forlì 27

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i del Carlino

MODENA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

16/05/2013 press LinE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

«Ora discontinuità e trasparenza» Serra, pienone per il confronto tra i candidati a sindaco

— SERRAMAZZON! —

OLTRE 300 PERSONE hanno assistito martedì sera al confronto organizzato da Cna tra i candidati alla carica di sindaco, Oltre ogni più rosea aspettativa, tutti e sei gli sfidanti ha:n:no accettato di parte-cipare. Purtroppo, gravi motivi di salute della famiglia hanno impe-dito al candidato sindaco di 'Ser-

ramazzoni bene comune', Valter Giovannini, di essere presente. Il primo punto, nemmeno a dirlo, è stato il modus operandi di un am-ministratore. «La trasparenza è tra i nostri valori ha detto Mi-chele Andreano di Cambia Serra, il primo ad avere la parola per sor-teggio —. Tra le nostre proposte: comitati e consigli comunali nelle

frazioni. Quanto alla legalità, inti-toleremo lo spazio davanti al mu-nicipio 'largo Falcone e Borselli-no'». «Per noi — ha detto il candidato Roberto Rubbiani la trasparen-za è un valore irrinunciabile, che deve entrare nel modus operandi di un amministratore, insieme al-la partecipazione convinta e alla

discontinuità di visione e di meto-di rispetto alla situazione attua-le».

È STATA poi la volta di France-sca Marzani, candidata sindaco del Movimento Sstelle: «La legali-tà è insista in ogni obiettivo del nostro programma. Dalla legalità scende la trasparenza, e per garan-tirla, tra le proposte, metteremo ma line i consigli comunali, ogni 3I3111Eia istratore dovrà tenere un diario e coinvolge FCM O i cittadini nelle decisioni con assemblee». «Legalità e trasparenza le abbia-mo toccate con mano in 10 anni di opposizione ha detto Fausto Leonelli di Serra Viva . Se oggi tante cose sono emerse è anche grazie alla nostra dura opposizio-ne. Mi chiedo dove erano allora quelli che oggi parlano di legalità. Vogliamo a Serra un presidio di Libera». Infine per Claudio Barto-lacelli «legalità e trasparenza sono un'ovvietà per un'amministrazio-ne. Ed è per evitare conflitti di in-teresse che non abbiamo voluto in lista nessun tecnico, contraria-mente a quanto avvenuto finora». I candidati si sono poi confrontati su turismo, Imu e giovani. Nessu-na domanda esplicita sull'urbani-stica. Qualcuno ha tenuto i piedi per terra, ricordando il debito di bilancio, come Leonelli, qualcu-no più ottimista ha lanciato pro-poste, come la Marzani, e qual-cun'altro ha tentato di alzare i to-ni del confronto anche generazio-nale, come il giovanissimo Andre-ano.

HA CONCLUSO il confronto l'appello al voto, lanciato anche dalla lista Serrainazzoni bene co-mune': «A rinnovamento, discontinuità, trasparenza prefe-riamo il termine 'testimonianza'. L'amministrazione dovrà testi-moniare la sua attività ai cittadi-ni, e noi raccoglieremo le loro te-stimonianze, agendo per il bene comune. Serra migliora solo con il coinvolgimento di tutti».

Milena Vammi

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Ferraresi (M55): c'è rischio sismico CENTO. Dopo l'interrogazione della senatrice M55, Elisa Bulgarelli, anche il deputato gri alino Vittorio Ferraresi ha presentato una interrogazione a risposta scritta al Ministro dell'Ambiente e a quello delle Infrastrutture, sulla Cispadana. «Non ci risulta che il progetto presentato al Ministero dell'ambiente, ora sottoposto alla procedura di Via abbia tenuto conto della sismicità dell'area cosi come si è manifestata». scrive Ferraresi.

16/05/2013 pressunE la Nuova Ferrara Direttore Responsabile: Stefano Scansani

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 13.462

Diffusione: 9.640

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Oerhkon. protesta in Pandurera iDiinenticati dalle

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Page 6: Rassegna Stampa del 16.05.2013

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16/05/2013 pressunE la Nuova Ferrara Direttore Responsabile: Stefano Scansani

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 13.462

Diffusione: 9.640

«La Regione trovi risorse per il Parco del Delta» La richiesta in una risoluzione cei consiglieri regionali Pd ferraresi e ravennati Montanari: tutelare l'ecosistema rilanciando I' occupazione e il turismo h COMACCHIO

La Regione Emilia-Romagna trovi Ulteriori risorse per tute-lare il Parco Regionale del Del-ta del Po. È quanto chiede una risoluzione presentata dai tre consiglieri regionali Pd dell'area ferrarese e ravenna-te, Roberto Montanari (primo firmatario), Miro Fiammen-ghi e Mario Mazzotti, dopo la risposta all'interrogazione nella quale si chiedeva di di-- fendere il Parco dai tagli per tutelare un importante ecosi-stenta e rilanciare occupazio-ne e turismo.

In quella risposta l'assesso-re all'Ambiente, Sabri.na Pre-da, si diceva intenzionata a fa-re del suo meglio per incre-mentare parte dei fondi a suo tempo tagliati. I consiglieri del Pd apprezzano le buone intenzioni, ma gradirebbero atti concreti, di qui la risolu-zione.

«Ci auguriamo che questa dichiarazione di disponibilità si tramuti in un impegno pre-ciso. Il Parco vive soprattutto grazie ai finanziamenti. regio-

rulli regolati da apposite con-venzioni quadriennali che rappresentano più del 50% del totale complessivo delle entrate. Noi riteniamo dico-no i_ tre consiglieri — che la Re-gione sia di fronte a una scelta obbligata: confermare i tagli significa fare morire un Parco che rappresenta un patrimo-nio naturalistico unico, rico-

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all'Unesco. Investi-re risorse non significa solo tu-telare un importantissimo ecosistema, ma anche diari-dare occupazione e turismo. Per questo chiediamo alla Re-gione, in fase di assestamento di bilancio, di implementare con ulteriori risorse i propri capitoli di bilancio ad esso de-dicati».

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La fauna presente nel Parco del Delta del Po

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en.a

Direttore Responsabile: Rossano Bellelli

16/05/2013 pressunE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

La richiesta di rinvio a giudizio e i riflessi sulla corsa al successore di Giorgio Pighi

E ora Chioscopoli crea imbarazzo tra i democratici Spada di Damocle su Bonaccini per il toto-sindaco: tutti lo pensano, nessuno lo dice

Che la richiesta di rinvio a giudizio sia una spada di Damocle sul collo di Ste-fano Bonaccini (nella foto) è un fatto che si potrebbe definire oggettivo. E' indubbio che il caso Chioscopoli stia creando imbarazzo all'interno del partito democratico, alle prese con uno dei suoi momenti più delicati. Tra divisioni interne e correnti alter-nate, il Pd si sta preparando ad af-frontare traguardi fondamentali nel prossimo futuro, come ad esempio le elezioni per le segreterie, provinciale e comunale, e la corsa al candidato per il successore di Giorgio Pighi a primo cittadino modenese. Più volte il nome di Stefano Bonaccini, segretario re-gionale del Pd, è stato accostato pro-

prio a questo ruolo. Per questo è nor-male chiedersi (e chiedere) se e quanto questa richiesta di rinvio a giudizio potrà influenzare questa corsa. Ovve-ro: con questo alone di incertezza che lo circonda, come potrebbe essere vi-sta e vissuta un'eventuale candidatu-ra a sindaco di Modena di Bonaccini dalle varie anime del partito? Parlan-do con vari esponenti democratici, l'impressione è che la risposta sia sem-plice: se dovesse essere rinviato a giu-dizio, il candidato sindaco (o già elet-to) potrebbe essere un bersaglio trop-po esposto per le opposizioni. Ma, co-me i buoni (?) dettami della politica vecchio stampo, nessuno osa dirlo.

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Pagina 8

" Insulti sul web al ministro Kyenge: i pm modenesi aprono un'inchiesta

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16/05/2013 press LinE

CORRIERE DI BOLOGNA

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Direttore Responsabile: Armando Nanni

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16/05/2013 press LinE

CORRIERE DI BOLOGNA

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Direttore Responsabile: Armando Nanni

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nte Ilei referendari ha registrato ieri un nuovo firmatorio al suo appello', Andrea CalleirarO, docente di pedagogia speciale dell'Alma Mater, maestro a livello internazionale sulla formazione alla cultura dell'inclusione e della sondarle

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il Resto del Carlino

BOLOGNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

16/05/2013 press unE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Il Papa: il ruolo della scuola cattolica va riconosciuto in modo appropriato E Paolo Ferrero (Rifbndazione) attacca il sindaco sul re erenduin

«LA SCUOLA cattolica costitui-sce una realtà preziosa per l'intera società. Soprattutto per il servizio educativo che svolge, in collabora-zione con le famiglie». Sono le pa-role pronunciate da Papa France-sco al termine dell'udienza gene-rale di ieri. Quando il Pontefice ha chiesto anche che «il ruolo del-la scuola cattolica sia riconosciuto in modo appropriato». Dichiarazioni per le quali «espri-

L'EX MINLSTRO «Merola e il Pd votano B come voto di scambio, per tenere un certo bacino di consensi»

miamo gratitudine e vicinanza», commenta Roberto Gontero, pre-sidente di Agesc, l'associazione genitori scuole cattoliche. Le parole del Papa, afferma Gontero, «confortano la consa-pevolezza del compito della nostra associazione, che ha co-me principale obiettivo quello di difendere la libertà di educa-zione e la realtà delle scuole im-ritarie» in Italia. In particolare in questi giorni, continua il pre- sidente di Agesc, «che ci vedono impegnati a difendere le scuole

materne non statali bolognesi, nell'ambito del referendum che si terrà il 26 maggio)>. Una consulta-zione che verterà sul sì o no al mantenimento del contributo co-munale alle scuole dell'infanzia paritarie a gestione privata. Nel braccio di ferro fra le due fa- zioni — i sostenitori del quesito

A, che vogliono eliminare il con-tributo comunale di un milione di curo, e quelli del quesito B, che vogliono confermarlo — scende in campo Paolo Ferrero, segreta-rio di Rifondazione comunista. E attacca il sindaco, Virginio Mero-la, che ha invitato a votare B.

SECONDO Ferrero, la questio- ne è tutta politica. «Guarda caso, il finanziamento alle scuole priva-

NADL: MONT <Ferrero ha La visione

di chi da un po' di tempo non e pegnato ad amministrare»

e a Bologna inizia quando na-sce l'Ulivo», afferma l'ex mi-n istro. «La verità è che l'at-tenzione ai bambini non c'entra nulla, c'è solo atten- zione alla conservazione di un bacino di voti».

Insomma, per Ferrero il sin-daco «ha una visione medic-ale della scuola, e dovrebbe

avere il coraggio di dire la veri-tà: il vero motivo» per cui ap-poggiare il quesito B «è lo scam-bio di voti; il Pd è diventato co-me il pentapartito».

«LA NUOVA ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI POTREBBE PORTARE ALL'APERTURA DI ALCUNE SCUOLE ANCHE IN ESTATE»

MARA effiSTNA MARM WDej

«IL SANTO PADRE CI CONFORTA ORA CHE SIAMO IMPEGNATI NEL. REFERENDUM A DIFESA DELLE SCUOLE NON STATALI»

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Page 11: Rassegna Stampa del 16.05.2013

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il Resto del Carlino

BOLOGNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

16/05/2013 press unE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Secondo il segretario di Rifonda-zione «è assurdo» che si debba da-re un milione di curo alle scuole private. «Noi pensiamo che i soldi servano alla scuola pubblica e, per questo, invitiamo tutti ad andare a voltare al referendum e a votare A». E aggiunge: «La considero co-me una battaglia di civiltà. Bolo-gna può dare un segnale a livello nazionale sulla difesa dei diritti di base».

FERRERO invita i leader delle forze politiche che appoggiano il quesito A «a venire a Bologna. Sa-rebbe utile se Beppe Grillo che riempie le piazze, mettesse la sua facci al servizio del referendum; invito Nich i Vendola a venire: mi piacerebbe se venisse qui a soste-nere una battaglia di civiltà)... Nadia Monti (IdV), assessore al commercio di palazzo d'Accur-sio, sceglie Ffflabook per replicare a Ferrero. «E lui ad avere una vi-sione medievale» sulla scuola, scri-ve. La visione «di chi, da un po' di tempo, non è impegnato ad ammi-nistrare, di chi non si rende conto di quanto Bologna investa nella scuola nonostante tempi di vac-che magrissime per gli enti loca-li».

Luca Orsi

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Page 12: Rassegna Stampa del 16.05.2013

l'Unità Romagna Direttore Responsabile: Claudio Sardo

16/05/2013 press unE

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

BOLOGNA

CA caffroritegponita.i t

li Pd e tutto il Centrosinistra in viale Aldo Moro sono con l'Unità. Ieri il ca-pogruppo democratico Marco »mari ha presentato in aula una risoluzione -che verrà votata martedì. prossimo - condivisa dai con si gl i eri della maggio-, ranza di Centrosinistra sulla situazio-ne delle pagine locali del giornale fon-dato da Antonio Gradisci.

FIRMATAR1 DELLA RISOLUZIONE A firmare la risoluzione sono Gian Guido Naldi (Sei-Verdi), Roberto Sconcialbrni (F'dsi, Liliana (Idv), Sandro Mandini (Idv), Franco Grillini (Gruppo misto) e Gabriella Meo (Sei-Verdi). «Solidarietà e soste-

gr) ai lavoratori de rUnità impegnati -nella trattativa sindacale e l'invito alla Giunta a mettere in campo iniziative di monitoraggio della vertenza, auspi-cando che venga rivisto il Piano indu-striale, in accordo con le rappresen-tanza sindacali, riservandosi eventual-mente di promuovere anche un tavolo di confronto tra le parti, al fine di assi-curare al quotidiano una strategia di sviluppo che sappia partire dal riCOn o-scimento e dalla valorizzazione delle professi onalita p resenti, dal consolida-mento delle realtà maggiormente si-gnificative su base territoriale e dai presidio sempre più forte e consapevo-le di quelle zone d'Italia in cui l'esacer-barsi delle dinamiche sociali, culturali ed economiche richiedono oggi più che mai la presenza di una voce capa-ce di sostenere ed incrementare lapar-tecipazione ed il confronto democrati-

co, quale l'Unità è sempre stata».

Dopo la conferenza stampa indetta dalla redazione bolognese la settima-na corsa per illustrare la situazione del giornale, il presidente del gruppo Pd della Regione Emilia-Romagna Monari ha incontrato il direttore dell'Unità Claudio Sardo, al quale ha sottol i n eato l'importanza del le pagine bolognesi sottolineando come vada fatto «ogni sforzo per preservare il presidio sui territorio regionale e la

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forza lavoro attualmente impegnata in redazione», come si legge nella no-ta.

Nei documento proposto da Mona-ri si mette in rilievo la «necessità di un piano industriale che tenga corno del-le difficoltà che vive l'editoria, del calo di vendite e della raccolta pubblicita-ria››, t U ttavia non viene ritenuta condi-visi bi le «la totale mancanza di prospet-tiva sul futuro, Io svilimento delle pro-fessionalità. locali e lo sradicamento territoriale insito nella scelta di chiu-dere Bologna e Firenze lasciando atti-va solo la sede di Mi lar:o».

ridimensionamento, oltre ad inte-ressare quattro giornalisti a ternpo in-determinato ed uno a termine, tra l'al-tro, non sembra prevedere «alcuna prospettiva occupazionale per i colla-boratori” che da tempo contribuisco-no alla fattura delle pagine locali e che peraltro non sono stati pagati per alcu-ni mesi.

Nella risoluzione, poi, viene sottoli-neato che la chiusura delle cronache investe due regioni - l' ,miliai Roma: gda e la Toscana - dove l'Unità ha il maggiore radicamento: una decisione aziendale che segue quella avvenuta già qualche tempo fa del taglio della distribuzione del quotidiano in Sicilia, Sardegna e parte della Calabria. Tutte operazioni che, come si legge nella ri-soluzione presentata ieri in aula, «se-gnerebbero un punto di non ritorno».

L'Unità, il centrosinistra in Regione «Le cronache non devono chiudere» o Risoluzione del. Pd condivisa da Sei, Verdi e Idv che sarà votata martedì

11 ridimensionamento del presidio locale sarebbe «un punto di non ritorno»

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press unE il Resto del Carlino 16/05/2013

REGGIO Direttore Responsabile: Davide Nitrosi

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

L'assessore provinciale al welfare Marco Farstìnì

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«I reggimi devono calare di numero» «BISOGNA invertire il trend e governare processi. che portino ad una diminu-zione della popolazione». E' H commento forte dell'asses-sore provinciale al welfare Marco Fantini (Idv), ai dati del rapporto sulla Coesione sociale presentato martedì dalla Camera di commercio. «L'ho detto chiaramente e prevedibile è stata l'accusa di leghismo, ma far deragliare il confronto su un piano ideo-logico mi pare irresponsabi-le, così come non mi pare una grande prospettiva la ge-stione delle povertà vecchie e nuove», si difende Fantini. L'assessore boccia poi anche 12 analisi economiche conte-nute nel documento: «Il di-

battito è stato sconfortante: come al solito si è incagliato nella ripetizione ossessiva del solito mantra che la crisi è un'opportunt, ma senza spiegare come e perchè. Mi preoccupa sentire l'apologia di un'economia di sussisten-za in una sede come quella della Camera di commercio, anzichè le parole d'ordine che tutte le economie avanza-te invocano: crescita e svilup-po. Il refrain è invece stato quello di una decrescita più o meno felice evocando le no-stalgie di un ruralisino soli-dale».

INSOMMA, dice Fantini, «tutto U mondo corre a teo-rizzare forme di decrescita e di economia alternativa mi pare sbagliato ed irresponsa-bile. L'unica decrescitache auspico è quella della popola-zione perchè í dati sono ine-quivocabili per chi li vuole leggere». Adesso, conclude l'assessore, «vorrei sentire con altrettanta chiarezza qual è la strada che prefigura-no i miei detrattori, visto che il futuro non aspetta».

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Page 14: Rassegna Stampa del 16.05.2013

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il Resto del Carlino 16/05/2013 press unE

REGGIO Direttore Responsabile: Davide Nitrosi

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

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ozr uni limitrofi, si sa che la giunta a sul tavolo problema- tiche di cittadini che per tante ragioni non trovano mai rispo- ste urbanistiche - vedi nodo

liti e chissà quante al- rea a - a noi sconosciute e re ancor anni che aspettano ri- che sono

soste. N ai Dell'Italia dei Valo-vi riteniamo doveroso un chia-iniento politico su questi te- ,

e P posizione sulla ne

di avviare un percorso e scuta le problematiche d

MENTO pol pettive del territo

utte le sue forme» oltre .orata appello «alle for- "che locali per una pre-

essità 1-ie di- ci ter- ,

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Page 15: Rassegna Stampa del 16.05.2013

Delrio,Aboliremo le Pruvince 5_ Scintilletra il sindaco eh Masini

PRIMA PAGINA Direttore Responsabile: Corrado Guerra

16/05/2013 press LinE

Periodicità: Quotidiano

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UNTERVENTO

La crisi è un'opportunità ma ormai siamo in troppi ad aspettarla

Tfk- o assistito alla presenta- .- zione del rapporto coe-

sione sociale, un importante studio che fotografa la realtà reggiana e pone interrogativi sul nostro modello. Di fronte ad una grande quantità di da-ti e di informazioni il rischio è sempre quello di dividersi tra coloro che vedono il bicchiere mezzo pieno e coloro che lo ve-dono mezzo vuoto. Nel corso del mio intervento ho ripreso una brillante battuta di Ber-gonzoni che dice di voler stare dalla parte del bicchiere. Cre-do che possa esser qualcosa di più di una battuta, può esser la metafora che invoca l'unità di intenti, stabilendo un'agen-da che guarda al futuro. Sulle prospettive credo che il dibat-tito di ieri sia stato sconfor-tante: come al solito si è inca-gliato nella ripetizione osses-siva del solito mantra che la crisi è un'opportunità, ma senza spiegare come e perchè. Mi preoccupa sentire l'apolo-

gia di un'economia di sussi-stenza in una sede come quel-la della camera di commercio, anzichè le parole d'ordine che tutte le economie avanzate in-vocano: crescita e sviluppo. Il refrain è invece stato quello di una decrescita più o meno fe-lice evocando le nostalgie di un ruralismo solidale. Io ho ribadito che non possiamo sottrarci alla sfide mondiali che la globalizzazione ci im-

pone. Tutto il mondo corre e teorizzare forme di decrescita e di economia alternativa mi pare sbagliato ed irresponsa-bile. Inoltre il paradigma del-la decrescita non viene soste-nuto in ambito demografico. Ed invece qui i dati sono chia-ri ed imporrebero una rispo-sta altrettanto chiara. Nel ventennio che va dal 1951 al 1971 la popolazione della no-stra provincia è cresciuta di sole 2565 unità. Addirittura nel decennio 1951-61 si era re-gistrato un calo. Nel decennio 2001-2011 la popolazione è cre-sciuta di 76.461, facendo scri-vere agli estensori del rappor-to che abbiamo avuto uno dei maggiori incrementi a livello nazionale. Nel ventennio 1991-2011 la provincia è quin-di cresciuta di oltre 110.000 a-bitanti. Questi dati non possa-

no essere semplicemente commentati, ho detto chiara-mente che bisogna invertire il trend e governare processi che portino ad una diminu-zione della popolazione. Pre-vedibile è stata l'accusa di le-ghismo, ma far deragliare il confronto su un piano ideolo-gico mi pare irresponsabile, così come non mi pare una grande prospettiva la gestio-ne delle povertà vecchie e nuove. Io credo che l'unica via d'uscita sia legata alla cresci-ta ed allo sviluppo, cercando di competere e cooperare con il resto del mondo, avendo la consapevolezza dei propri li-miti e dei punti di forza. L'u-nica decrescita che auspico è quella della popolazione per-chè i dati sono inequivocabili per chi li vuole leggere. Ieri sera ho telefonato ad alcuni a-

mici a Bruxelles ed in Lus-semburgo, economisti che la-vorano per la Commissione Europea. Ho chiesto loro un commento e la loro risposta all'unisono è stata "Dovete as-solutamente invertire il trend, questa crescita demo-grafica non è sostenibile". A-desso vorrei sentire con al-trettanta chiarezza qual'è la strada che prefigurano i miei detrattori, visto che il futuro non aspetta. E, come disse John Adams, i fatti sono te-stardi.

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(Marco Fantini assessore provinciale al welfare)

Pagina 7 ,An'uf

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Page 16: Rassegna Stampa del 16.05.2013

Bilancio approvato, la giunta è salva Ad un assessore verranno affidate le deleghe al Bilancio e al Personale

A92EMBLEA Sopra la giunta e alcuni consiglieri, a destra in atto parte dei cittadini che hanno partecipato alla lunga seduta di martedì

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16/05/2013 press LinE PRIMA PAGINA Direttore Responsabile: Corrado Guerra

Periodicità: Quotidiano

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SASSUOLO Con 16 voti positivi il rendiconto di gestione 2012 è passato nella seduta fiume del consiglio comunale di martedì

risi di giunta e commissa- riamento scongiurati a

Sassuolo. Nella seduta di mar-tedì scorso, il Consiglio comu-nale ha approvato il rendicon-to di gestione relativo al bilan-cio comunale 2012 con 16 voti favorevoli (gruppi Pdl, Lega Nord, del Sindaco e del consi-gliere Gottardi del Gruppo Mi-sto), 12 contrari deI gruppo Pd, dei consiglieri Guendalini e Cerverizzo (Siamo Sassuolo), due astensioni (i consiglieri Benedetti del Pdl e Gandini del Gruppo Misto), e la non partecipazione del consigliere Basile (Idv).

Prima della votazione e da-vanti a un folto pubblico di cit-tadini sassolesi, si è svolto un dibattito di oltre due ore carat-terizzato da numerosi inter-venti di consiglieri dell'oppo-sizione e di maggioranza, ai quali hanno fatto seguito le di-chiarazioni del sindaco (molto applaudito dagli uditori) e de-gli assessori Barbieri e Seve-ri.

«Quello del sindaco Caselli -ha commentato il capogruppo consiliare Pd Susanna Bonet-tini - è stato un sermone molto bello. E' però facile interveni-re dopo gli altri, Caselli avreb-be dovuto parlare a inizio con-siglio. Ora - ha poi specificato -non ci resta che controllare l'operato dell'amministrazio-ne e vedere se manterrà le pro-messe fatte».

Il primo cittadino ha sottoli-neato quanto sia necessario riportare il dibattito politico tra maggioranza e opposizio-ne «alla responsabilità, alla realtà del momento in cui si trova Sassuolo e l'Italia e da qui costruire il futuro. Con questa consapevolezza - ha ag-giunto - bisogna pensare e co-struire il bilancio preventivo 2013, assumendosi la respon-sabilità di tagli, di scelte nette e gravose che tengano conto anche delle costruttive propo-ste di chi, anche all'interno della maggioranza, ha espres-so la propria contrarietà».

Cambio di rotta, coraggio politico, taglio delle spese inu-tili, sono le parole d'ordine che Caselli ha individuato a guida della futura azione di governo. «Questo significa anche affi-dare le deleghe al bilancio e al personale a un assessore spe-

cifico. Credo che ci siano le condizioni e la volontà per su-perare questa fase di difficoltà e guardare al futuro con rin-

novata speranza. Lo si deve al-la città e ai sassolesi che han-no il diritto di scegliere, tra un anno, se confermare o manda-

re a casa questa giunta». E ribadendo i concetti e-

spressi da Barbieri sugli erro-ri commessi, ha poi ribadito:

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Page 17: Rassegna Stampa del 16.05.2013

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Ecco 'Finalmente San Prospero': il gruppo parte dal commercio Le strategie di rilaueio tqdn pacàe dormitorio>,

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press LITE en.a •

Direttore Responsabile: Rossano Bellelli

16/05/2013

Periodicità: Quotidiano

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• e n sicura m questa terra?

Cispadana e sisma: il caso alla Camera Ce lo porta Ferraresi ( M5S) FINALE - 1 5 Stelle portarlo il caso Cispadana a Roma: dopo l'interro-gazione sull'autostrada regionale del-la senatrice Elisa Bulgarelli, presenta-ta la settimana scorsa, in merito alla sismicità del territorio interessato, ar-riva quella dei deputati. Primo firma-tario, Vittorio Ferraresi, ma è stata sottoscritta anche dagli alti deputati regionali del Movimento e deposita-ta martedì. Un'interrogazione a risposta scritta al Ministro dell'Ambiente ed a quel-lo delle Infrastrut-ture e Trasporti, con oggetto il pro-getto presentato dalla società Arc e sostenuto dalla Re-gione Emilia-Ro-magna. Un proget-to contrastato da Comitati ed Asso-ciazioni ambientali-ste, con l'adesione di migliaia di citta-dini che hanno fir-mato perché il pro-getto sia ritirato. «Perché al posto di una inutile, costo-sa, impattante auto-strada - incalza Fer-raresi - sia realizza-ta una strada corri-spondente, di servizio, funzionale al collegamento del territorio con le maggiori arterie autostradali, l'A22 a Reggiolo Rolo e l'Al 3 a Ferrara. Si è chiesto ai ministri ed al Governo di valutare l'effettiva opportunità di realizzare un nuovo asse viario auto-stradale, con conseguente nuovo consumo di territorio e dispendio di risorse pubbliche, mentre sarebbe au-spicabile una diversa impostazione delle scelte infrastrutturali, che tenga-no conto dell'esigenza di ridurre lo squilibrio della modalità di traspor-to, al momento troppo sbilanciato a favore del trasporto su gomma». Il terremoto che ha colpito l'Emilia-Romagna il 20 e 29 maggio 2012 ha messo in evidenza la fragilità sismica di un vasto territorio, sismicità fino a quel momento sottovalutata. Tanto che la Regione ha dovuto in fretta e furia incaricare una commissione di

esperti e far redigere uno specifico documento che riporta una dettaglia-ta mappatura con una delimitazione di territorio dove progetti di partico-lare rilevanza possono essere esclusi; le opere strutturali, ed in particolare le opere viarie, in presenza di azioni sismiche, con riferimento alle conse-guenze di un'interruzione di operatività o di eventuale collasso. «Non ci risulta che il progetto di au-tostrada presentato al Ministero del-l'ambiente, ora sottoposto alla proce-

VERIFICHE., «Non ci risu Ita che il progetto

abbia tenuto conto della sisruicità»

...E STOP «Al posto di un'Inutile

autostrada venga realizzata

un'arteria di servizio»

dura di Valutazione ambientale (Via), abbia tenuto conto della sismicità dell'area così come si è ma-nifestata. E' stato quindi chiesto che nella Via la Cispadana sia sottoposta all'adeguata valutazione prevista di sicurezza sismica».

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pressunE il Resto del Carlino 16/05/2013

FERRARA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano

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SRaENs:S NELL'O-1 ICA DEL RISPARMIO PURE LE DIMISSIONI DI CLAUDIA ALBERANI

Giro di vite a dirigenti e mm over del personale «Così il Comune ha risparmiato seicentomila euro» LUNEDÌ alle 1.930 si riunisce il consiglio comunale di Argenta. Ma sarà una seduta di lavoro monca, viste le dimissioni dell'assessore Claudia Alberani, che ha deciso di lasciare il suo incarico pubblico nell'ambito dei piani di diminuzione dei costi della politica. Una scelta questa che, già comunicata dal sindaco Antonio Fiorentini ai partiti di

L'USCI s',LBERs',N1 «La ringrazio di cuore per L'impegno e per avere condiviso questa operazione»

maggioranza ed opposizione, concretizza quanto annunciato per far fronte alla crisi economica e finanziaria e abbattere le spese. Dunque la giunta scende da sei a cinque componenti. Si vuota insomma uno scranno, e

Il sindaco Antonio Fiorentini

le deleghe assegnate a suo tempo ad Alberani, bancaria di professione, passano al collega all'istruzione e cultura Andrea Baldini (che prende ora in carico anche le deleghe al bilancio e volontariato). A Samuela Pamini (che si occupa di servizi sociali) vengono invece affidate le competenze per la gestione degli affari generali.

Claudia Alberani. esce dunque di scena dopo dodici anni trascorsi nelle fila del Partito democratico. «Ringrazio di cuore Alberani — dice il sindaco Antonio Fiorentini — per l'impegno e per avere condiviso la necessità di questa operazione. Se agli argentani vengono chiesti sacrifici, è giusto che per primi i loro rappresentanti si cimentino in questa direzione». Intanto la scure dei tagli colpisce anche il personale: qui il risparmio è quantificato in circa 600mila euro. «Un record - commenta il sindaco - ottenuto frenando il ricorso al turn over: il posto dei dipendenti andati in pensione non è stato rimpiazzato. Poi è toccato ai dirigenti, gran parte lavorano ora a scavalco nei comuni di Portomaggiore ed Ostellato (Unione Valli e Delizie), a stipendio ridotto».

nom.

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Page 19: Rassegna Stampa del 16.05.2013

risul ato della c Il

il Resto del Carlino 16/05/2013 press unE

RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano

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Candidati ignorati ma eletti I paradossi dei pari entini Viaggio nelle contraddizioni dei Consigli territoriali D.tt (21)1 al Lui 6, quando si votera dì nuovo per i consigli territoria-li, ci sarà parecchio su cui riflette-re. La bassa affluenza (6%) era pre-vedibile, dato che — a differenza di quanto accadrà fra tre anni in questo caso il voto per i 'parla-nientini' non si svolge nello stes-so anno delle elezioni comunali. Ma gli intoppi non sono tutti qui: ha suscitato più di una perplessità il sistema elettorale, che prevede-va l'assegnazione dei seggi secon-do i risultati delle amministrative di due anni fa, e permetteva quin-di agli elettori di esprimere solo una o due preferenze per i candi-dati, senza voto di lista.

Abbiamo gia evidenziato gli effet-ti paradossali di questo sistema, compresa l'elezione di alcuni con-siglieri (almeno quattro) che non hanno ottenuto neanche un voto. In alcune frazioni, i risultati la-sciano particolarmente perplessi: la ripartizione a priori dei seggi

5

ha lasciato fuori dalle assemblee candidati che avevano ottenuto un discreto numero di preferen-ze, premiando, invece, liste assai poco votate. Prendiamo il caso di Stint'Alberto: qui sono entrati in consiglio, tra gli altri, Giuliano Garavini del Pd1 (zero voti), la compagna di partito Benedetta Camerani (un voto), Giovanni Co-liola dell'Idv (un voto) e Filippo Cicognani della Federazione del-la sinistra (due voti), mentre sono rimasti fuori Luca Fabrizio Paga-nelli del Pd (30 voti) e Loredana Taroni del Pri (17),

Francesco Monti

«Eetto chi non ha avuto neanche un voto Io 26 preferenze e resto fuori, perché?» MAIUSA Guai ierotti non ce l'ha fatta per un tielo. Fra candi-(lata con Lista Ra i consiglio territoriale doli Area l, doveil inoviniento di Alvaro CIS3 aveva diritto a due seggi, sul la base dei risultati del 2011, La CilialtiirOtti, COD.. 26 voti, si è piazzata al secondo posto nella

Ela lis na a part rtie3rito COn AntonioAmoroso: in questi ca- . si, a t() è il in alto

CONSOL:.Z O N E «E comunque una soddisfazione: ringrazio chi h avuto fiducia In me»

lenivi() uti ()I() vot() ne dal consiglio non Va giù,

Perché e così ornitreggles-

giornale, diversi candidati sono stati elett i senza avere

orte cli overconA c A

nzi r t cone v S'o r35 26 pers ,Ito re Per leí.° elettori che

, itingrizio tutti gli rdoi nflodnucia:eri 't'en'g'' r' onegedsa io a Li io-

essere rocilì4, Si,? 435Pe .su ttPv0 questo oltu - t

«A dire il cero rio: pensavo che avrei preso ai massimo una eci-nidi voti, ovvero le persone con cui avevo parlalo della ittia candi-datura. Ala molti altri mi hanno votat.a: davvero una bella sorpre-Sa o fritte campagna eletto.

regie? esagerianlaz ho parlato

con qualche tiarente •31?1,1C0>>.

iaoiamento. a essere - ctindidatt) che figura t)lia' «Perch é, come ha SerittO in lista, o vve ro Amoroso , stro

clie. un vlo, mtnti 30, che ne singhien), ‘'iSEa à bassa fflue- i pro sta per Ravertna e comunque In- ho resi 26 sono rimasta fuori:

anche nell'area Mare, dove ha ot- imsto almeno lo sod s za Ma a lei — che era candidata e sem ra

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Page 20: Rassegna Stampa del 16.05.2013

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«Votare per me stessa ? Inopportuno» MARIA Cristina Savioli fa parte di una singolare cate-goria politica, quella dei can-didati eletti con zero voti: neanche il suo. Rappresente-rà l'Italia dei valori nel 'par-lamentino' di Roncalceci, dove i dipietristi non hanno ottenuto neanche una prefe-renza, ma hanno comunque diritto a un seggio.

Non ha votato per se stessa?

«No, non mi sembrava il ca-so: sono andata a votare, ma ho scelto un altro candida-to. A dire il vero sono stata eletta anche a Castiglione, con due voti. Ma credo che opterò per Roncalceci».

Quali sono i problemi che affronterà in consi-glio?

«Le difficoltà nei collega-menti con la città, i negozi che chiudono in paese».

Da quanto tempo è una militante dell'Idv?

«Da alcuni anni. Ero stata anche candidata alle comu-nali, ma senza grosse possi-bilità»,

Come vede il futuro del partita, che al momen-to non se k passa be-ne?

«Lo vedo in salita. Ma è ora di rimboccarsi le maniche e andare avanti».

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Catak".am tgacmt ma e:erd pwamas a dà pailametan

il Resto del Carlino

RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

16/05/2013 pressunE

Periodicità: Quotidiano

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ZERO V0Th2

«Pochi eletto ma i consig li saranno utili»

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dai I seggi sono assegnati in

base alle elezioni comunali del 2011.

Tra gli effetti; L'Italia dei Valori, oggi quasi

scomparsa, ha diritto a 10 consiglieri TRA gli eletti senza nean-

che un voto c'è anche Rosa Di Martino, Idv, che farà par-te del consiglio territoriale di Piangipane.

Signora De Martino, non è andata a votare?

«No, purtroppo ho avuto molto da fare per lavoro. Ma questo non vuol dire che la cosa non mi interessi: sono molto impegnata sul territo-rio, faccio quello che posso».

Ad esempio? «Ho chiesto che a Camerlo-na, dove gestisco un bar-ri-storante, si svolga un merca-to domenicale, per rendere più vivo il paese. Un altro problema della località sono le strade»,

consigli territoriali sa-ranno utili, nonostante la bassa affluenza alle une?

«Credo di sì, soprattutto per i paesi più lontani dalla città. Ma l'astensione c'è, ed è un segno di stanchezza verso la politica».

A proposito: il suo parti-to ,è in crisi...

«Purtroppo sì, ma anche gli altri partiti non se la passano bene. Io ho sempre avuto una grande stima per Di Pie-tro (con lei nella foto). Ma forse l'Italia non merita un leader come lui»,

MEM' KUNO a' CORREGGERE CONSIGLI TERRITORIALI, IL BILANCIO ANALE PARLA DI UN SISTEMA ELETTORALE DA RIVEDERE: ASSURDO ELEGGERE CHI HA OTTENUTO ZERO VOTI

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capitato che nello stesso consiglio territoriale due candidati siano stati eletti con zero voti e uno che ne ha trenta sia rimasto

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Page 21: Rassegna Stampa del 16.05.2013

press unE il Resto del Carlino 16/05/2013

RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano

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RiCORDO NE PARLANO LEO TURRIN1 E MARTINEW

La leggenda di Marco Pantani rivisitata da un libro e dal teatro LA LEGGENDA di Marco Pan-tani, tra letteratura e teatro, sarà al centro di un appuntamento pubblico in programma domani alle 18 nella Sala Nullo Baldini (via Guacci marmi 10), con due im-portanti autori: il giornalista spor-tivo del QN Leo Turrini, autore del libro "Il pirata e il cowboy. Pantani e Armstrong, le storie ma-ledette", e il drammaturgo Marco Martinelli che ha dedicato al cicli-sta romagnolo il lavoro -teatrale "Pantani". Interverranno gli assessore allo sport del Comune Guido Guerrie-ri e della Provincia Paolo Valenti. L'evento sarà l'occasione per met-tere a confronto quella 'gigante-sca manipolazione della realtà', di. cui parla Turrini nelle sue pagi-ne, che trasformò Pantani in catti-vo e reprobo, con il racconto tra-

DOMANI ALLA SALA BALDINI Marco Mardnelli

gico e corale portato in scena da Martinelli con gli attori del Tea-tro delle Albe che, come un rito antico, ripercorre le imprese lumi-nose dell'eroe, dall'apogeo alla ca-duta, con tutte le ombre che anco-ra coprono l'esclusione di Panta-ni dal Giro il 5 settembre 1999.

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Page 22: Rassegna Stampa del 16.05.2013

Romagna, città metropolitana

FORLI' - riceviamo e pubblichiamo, in forma integrale l' intervento del Vice Sindaco

di Forlì, Giancarlo Biserna, in merito alle questioni di area vasta e alla

riorganizzazione dei territori. Per il "secondo" di Balzani, le città metropolitane,

perché è questa la direzione da intraprendere, sono un' esigenza ed un' opportunità

concreta. "Mi fa piacere che il Ministro Del Rio in sede di Commissione dichiari che

il Governo intende abolire le province e che però, giustamente, questo non

risolverebbe il problema delle funzioni di area vasta, per cui bisogna senz' altro

pensare a come accorpare funzioni e a modalità elettive al fine di una migliore

organizzazione dei territori. Credo che il discorso non si possa esaurire nel

completamento del percorso di attuazione e di istituzione di quelle città

metropolitane confermate dalla Legge vigente. Le città metropolitane sono una

risorsa, che in un sistema ove le Province vengono eliminate deve a mio avviso

riguardare tutto il territorio nazionale e quindi anche la nostra Romagna. L' Italia ne

ha bisogno, in Germania sono più di cento. Ricordato che oggi sono considerate

aree metropolitane le zone comprendenti i comuni di Torino, Milano, Venezia,

Genova, Bologna, Firenze, Roma, Bari, Napoli e gli insediamenti limitrofi con cui

intercorrono rapporti di stretta integrazione territoriale e relativi ad attività

economiche, servizi essenziali alla vita sociale, nonché alle relazioni culturali e alle

caratteristiche territoriali, perchè non pensare ad un ampliamento delle attuali città

dove la nostra Romagna avrebbe tutte le caratteristiche di omogeneità territoriale,

ambientale, economica, storico-culturale. In tale modo potrebbe meglio superare

tutte quelle problematiche ad alta conflittualità che ora la dividono e comprimono

nei suoi campanili. Peraltro teniamo anche conto che la città metropolitana non

deve obbligatoriamente coincidere con il territorio di una provincia, per cui è

possibile procedere a nuove delimitazioni che, nel nostro caso, dovrebbero

comprendere le province di Forlì-Cesena, di Rimini e di Ravenna. Credo sarebbe

bene procedere con una Italia Metropolitana e in essa la nostra Romagna potrebbe

veramente trovare una collocazione forte in grado di affrontare tempi così difficili

sotto tutti gli aspetti. Questa non è una istanza nuova, da tempo tanti di noi cercano

in ogni sede di portare avanti questo Grande Progetto che può veramente prendere

il posto di quella vecchia ipotesi di Grande Provincia. Lavoriamo se possibile in

questa direzione". Giancarlo Biserna.

Forli 24 Ore15/05/2013

Periodicità: sito web

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cfiffiere di Forlì e Cesena

Direttore responsabile:Pietro Caricato

16/05/2013 press LinE

Periodicità: Quotidiano

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Assemblea sotto al portico

CESENATICO. Due sere fa il Movimento 5 Stelle ha organizzato la propria assemblea settimanale sotto il portico del Municipio di Cesenatico. La caratteristica location è stata scelta per evidenziare l'importanza di tornare ad avere un rapporto più vicino tra chi am-ministra e i bisogni dei cittadini ma anche per rimar-care il valore delle istituzioni, in particolare del Con-siglio comunale... «Che in quest'ultima legislatura è stato svuotato di contenuti» hanno spiegato.

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Page 24: Rassegna Stampa del 16.05.2013

Assemblea sotto al portico

CESENATICO. Due sere fa il Movimento 5 Stelle ha organizzato la propria assemblea settimanale sotto il portico del Municipio di Cesenatico. La caratteristica location è stata scelta per evidenziare l'importanza di tornare ad avere un rapporto più vicino tra chi am-ministra e i bisogni dei cittadini ma anche per rimar-care il valore delle istituzioni, in particolare del Con-siglio comunale... «Che in quest'ultima legislatura è stato svuotato di contenuti» hanno spiegato.

cfiffiere di Forlì e Cesena

Direttore responsabile:Pietro Caricato

16/05/2013 pressunE

Periodicità: Quotidiano

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Il caso. Le ipotesi sono di depauperamento del patrimonio pubblico a favore dei privati durante la scissione dell'ex municipalizzata

Comune-Gesturist: guerra totale Esposto alla magistratura ed alla corte dei conti da parte del sindaco Buda

CESENATICO. Il braccio di ferro tra Gesturist Spa e Comune di Cesenatico si trasferisce ancora sul piano della verifica giudiziaria per mano del sin-daco. Roberto Buda, rompe gli indugi e interessa della questione la magistratura inquirente.

Con un esposto di 16 pa-gine consegnate ai Pm di Forlì ed alla Corte dei Conti. Oramai tra Comu-ne e Gesturist è guerra to-tale. Dopo aver approfon-dito alcuni dei temi sa-lienti legati alla scissione di Gesturist Spa, il sinda-co ipotizza ai magistrati circostanze d'impoveri-mento del patrimonio pubblico a favore dei pri-vati. Gli esposti vertono su 4 capisaldi: società "La Vena srl", perizia del geo-metra Claudio Gianesi, valutazione dei servizi pubblici, crediti trasferiti non esigibili. Tutto ciò a seguito alla scissione del 2011 tra Gesturist Spa le cui azioni sono state rile-vate per intero dai soci privati, e "Cesenatico ser-vizi Srl" (per la gestione di servizi pubblici) le cui quote invece sono rimaste al Comune.

Sul piatto le stime fatte di beni finiti in dote ai pri-vati (campeggi Cesenatico e stabilimento balneare del camping) paragonate a quanto destinato al pub-blico (Società la Vena, cre-

MEM

"HAPPY ISLAND"

CESENATICO. Al Bar Borderline di Cesenatico in via Leonardo da Vinci n° 32 stasera dalle ore 21.30 Hernandez & Sampedro: i due musicisti ravennati che hanno nel cuore la musica Made in Usa, con all'attivo circa 200 concerti. Presenteranno "Happy Island", ovvero il primo disco di inediti uscito lo scorso 1° marzo.

diti trasferiti). Giovanni Favia per il Movimento 5 Stelle, prima di essere "de-fenestrato" dal movimen-to stesso aveva trattato dell'argomento a livello Regionale. Adesso è il sin-daco Roberto Buda a sol-levare perplessità: «Nel passaggio della società 'La Vena' la valutazione dell'immobile stimata in 2 milioni e 317mila euro ha due aspetti critici: nel suo

patrimonio figurano fat-ture per un milione di eu-ro pagate per 'il rimborso spese Progetto prelimina-re Vena Mazzarini', Pro-getto mai realizzato. L'im-mobile è valutato su una ipotetica trasformazione del terreno in residenziale mai avvenuta».

Altro dubbio c'è sulla perizia tecnica del 27 lu-glio 2010, attraverso la quale si valutano i beni.

«Al Camping Cesenatico si attribuisce un valore di 94 euro al metro quadro, 17 milioni e 236mi1a euro basati sul confronto con le compravendite di altri tre campeggi. La vendita più recente e più vicina all'a-rea in oggetto, dà un valo-re di 100,48 euro al metro sebbene con strutture molto più datate. Il Bagno Camping Cesenatico poi è stato valutato un milione

e 95mila euro, come un ba-gno piccolo». Bersaglio di Buda è anche la scelta op-tata della precedente am-ministrazione pubblica, riguardo Cesenatico Ser-vizi Srl: «L'indicazione data dalla precedente am-ministrazione di proroga-re i contratti del Comune per 25 anni non ha alcun valore in quanto non è sta-ta poi suffragata da atto formale. Pertanto il valo-re di oltre 3 milioni di euro è inesistente. Inoltre con tale piano, il Comune in 25 anni avrebbe sborsato 175 milioni di euro, quindi a-vrebbe pagato a carissimo prezzo l'eventuale vendi-ta di parte delle quote a un privato». Poi c'è lo stato dei crediti trasferiti. «In quelli verso il Comune - ri-chiama il sindaco Buda - il dirigente Riccardo Spa-darelli afferma che dei 2 milioni e 777 mila euro di-chiarati, soltanto un mi-lione e 170 mila sono am-missibili. Nei crediti ver-so i privati, rispetto a un milione e 391mila vantati, ne sono stati incassati so-lo 1 milione e 67mila. Nelle casse di Cesenatico Servi-zi srl manca un milione e 930mila euro». Insomma: c'è quanto basta per un lunga e tortuosa indagine di carattere fiscale.

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Comune-Gesturist: guerra totale

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Ponte di Piaia, previsti 250 euro per rnellere in sicurezza la strullura MERCATO SARACENO I lavori al centro di un'interrogazione presentata in Consiglio da Biserna

Sembra trovare una soluzione l'irrisolta questione della messa in sicurezza del ponte di Piaia. I lavori mancati, sono stati al centro di una interrogazione presenta-ta durante l'ultima seduta di Consiglio comunale da Rotilio Risenta, della lista "Mercato Saraceno per la Libertà". ti con-sigliere d'opposizione, dunque, è tornato sui lavori al ponte per sapere se vi sia un progetto definitivo per consolidare e met-tere, in sicurezza la struttura, e anche per chiedere a chi spetta l'intervento, quanto costa e chi deve in sostanza coprire la spesa. "Mi risulta che ci sia stata una or-dinanza del sindaco - ha esordito il con-sigliere Risenta - nel mese di gennaio che ha interdetto, per motivi di sicurezza, il transito veicolare sul ponte che attraversa il fiume Savio e che collega Talico con la località:Naia. La situazione non è nuova, perché è da anni che non si fa nulla di concreto per risolverla e per alleviare disagio dei residenti. Occorre dare una definitiva risposta al consolidamento i-drico di quella struttura. Anche se mi ren-

Ordinanza A gennaio interdetto il transito

do conto che ci saranno dei costi ttevoli e quant'altro". La polemica ha visto una immediata risposta da parte del sindaco Oscar Graziani. "il Comune ha emesso

un'ordinanza - chiarisce il primo cittadi-no - perché la piena ha scavato sotto la briglia facendo ipotizzare qualche situa-zione di rischio. Allo stato attuale il no-stro ufficio tecnico ha provveduto a se-gnalare le problematiche in numerose occasioni al. Servizio tecnico di bacino e alla Protezione Civile, alla Regione, e la Regione ha dato riscontro alla nostra se-gnalazione sulla base di sopralluoghi congiunti, ha formulato una prima ipo-tesi di intervento, però questo a parole, noi non abbiamo niente di scritto. I lavori necessari sono consistenti e portarlo ad una quantificazione provvisoria di circa 250mila euro. Siamo in attesa di un ri-scontro dagli Enti sovraordinati in merito all'eventuale auspicata compartecipazio-ne. Quali potranno essere i tempi? Di cer-to sono legati alla definizione burocratica della pratica, dopodiché speriamo che le cose siano portate a sintesi, in modo da poter dare questa risposta. L'intervento non è piccolo. Quindi questo è ad oggi lo stato dell'arte".

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BELLA Peri12UH4ei un "Obiettivo Comune"

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`Proprio voi parlate di cementificazione?" LA MAGGIORANZA REPLICA SEL E invitano a "guardare dentro la propria compagine politica che governava la città almeno dal 1995". Ancora "più grave avere dissipato gli oneri di urbanizzazione"

Per la serie "da che pulpito...". I gruppi di maggioranza replicano stizziti, per l'ennesima volta, alle accuse di Sinistra Ecologia e Libertà sulle presunte vo-lontà dell'amministrazione in carica di voler "cementificare" ancora di più, la città. "Sono gli stessi che hanno gover-nato il territorio fino 2009", ricorda-no dalla maggioranza, "se Sel ritiene vi sia stato uno sfruttamento eccessivo ...... del territorio, deve rivolgersi all'interno Il "mattone" ancora metro di giudizio della propria compagine politica, in cui rientrano coloro che hanno governato e assunto ruoli decisionali nell'ambito dell'urbanistica per lo meno dal 1995 ai tempi recenti. Chiunque sa", avvertono dalla maggioranza in una nota, "che sono stati quelli gli anni dell'urbanizzazione e della cementificazione a Bellaria Igea Marina. Il territorio di oggi è frutto di quelle politiche, del piano regolatore approvato all'epoca e di una variante al piano dei servizi che di fatto ha "spal-mato" nuovo cemento sul territorio. Ancor più grave l'utilizzo degli oneri di urbanizzazione legati a quella edificazione del territorio: fino a 3,5 - 4 milioni di giuro annui incassati in quel periodo dal Comune, che sono stati dissipati piuttosto che investiti in opere per la città". E oggi, cos'è cambiato? "Questa Amministrazione si sta preparando per adottare il. Psc e nessuna delle accuse mosse da Sel ha riscontro oggettivo, poiché le uniche iniziative portate avanti dall'attuale maggioranza hanno anzi introdotto finalmente a Bellaria Igea Ma-rina l'utilizzo del partenariato, ovvero la garanzia di servizi e benefici pubblici alla città in cambio di una edificazione (spesso già consentita senza avere in cambio alcun vantaggio per il paese): è questa la condizione posta dall'Ammi-nistrazione per ognuno dei progetti che si stanno portando avanti. Non è suf-ficiente cambiare nome per ricostruirsi una verginità".

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Aemporta,daoggi senzapagn

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FORLÌ CON DELRIO Il vicesindaco Giancarlo Biserna rilancia la posizione del ministro

Ora la Roma na metropolitana archivi il prouncione

e città metropolitane sono u- na risorsa, che in un sistema ove le Province vengono eli- minate deve riguardare tutto

il territorio nazionale e quindi anche la :nostra Romagna. l.' Italia ne ha bi- sogno, in Germania sono più di cen- to". li vicesindaco Giancarlo Biserna apprezza e rilancia la posizione del ministro per gli Affari regionali, Gra- ziano Delrio, che ieri mattina alla commissione Affari costituzionali del Senato ha detto che il governo vuole abolire le Province risolvendo il pro- blema delle funzioni. "Bisogna senz'altro - afferma Biserna - pensare a come accorpare funzioni e a moda- lità elettive al fine di una migliore or-

"Serve una migliore organizzazione dei territori"

ganizzazione dei territori". Posto "che la città metropolitana non deve obbli-gatoriamente coincidere con il terri-torio di una Provincia, per cui è pos-sibile procedere a nuove delimitazioni che, nel nostro caso, dovrebbero com-prendere le Province di Forlì-Cesena, di Rimini e di. Ravenna", il vice di Ro-

berto Balzani invita a "procedere con una Italia metropolitana". "La nostra Romagna - prosegue - potrebbe vera-mente trovare una collocazione forte in grado di affrontare tempi cosi' dif-ficili sotto tutti gli aspetti". Questa, conclude Biserna, "non è una istanza nuova, da tempo tanti di noi cercano in ogni sede di portare avanti questo grande progetto che puà veramente prendere il posto di quella vecchia i-potesi di grande Provincia",

Giancarlo Biserna II vic. esinclaca di Fori'

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