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24/02/2013 41 Pag. Il Sole 24 Ore - Domenica (diffusione:334076, tiratura:405061) La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato 12 SCENARIO CATASTO - Rassegna Stampa 25/02/2013

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Rassegna Stampa

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24/02/2013 41Pag. Il Sole 24 Ore - Domenica(diffusione:334076, tiratura:405061)

La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato

12SCENARIO CATASTO - Rassegna Stampa 25/02/2013

24/02/2013 41Pag. Il Sole 24 Ore - Domenica(diffusione:334076, tiratura:405061)

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13SCENARIO CATASTO - Rassegna Stampa 25/02/2013

24/02/2013 41Pag. Il Sole 24 Ore - Domenica(diffusione:334076, tiratura:405061)

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14SCENARIO CATASTO - Rassegna Stampa 25/02/2013

25/02/2013 34Pag. Il Sole 24 Ore(diffusione:334076, tiratura:405061)

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23SCENARIO CATASTO - Rassegna Stampa 25/02/2013

25/02/2013 34Pag. Il Sole 24 Ore(diffusione:334076, tiratura:405061)

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24SCENARIO CATASTO - Rassegna Stampa 25/02/2013

25/02/2013 34Pag. Il Sole 24 Ore(diffusione:334076, tiratura:405061)

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25SCENARIO CATASTO - Rassegna Stampa 25/02/2013

22/02/2013 25Pag. ItaliaOggi - Ed. Nazionale(diffusione:88538, tiratura:156000)

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29SCENARIO CATASTO - Rassegna Stampa 25/02/2013

Solo due delle sette autorizzazioni accorpate utili all' edilizia , escluse le opere sottoposte a Via Autorizzazione unica ambientale a basso impatto per i cantieri Autorizzazione unica ambientale a basso tasso di semplificazione per le costruzioni. Il Consiglio dei Ministri

ha approvato, in via definitiva, il regolamento che disciplina la cosiddetta «Aua» e le altre misure di

semplificazione degli adempimenti amministrativi in materia ambientale per le imprese e gli impianti non

soggetti ad autorizzazione integrata ambientale (Aia). La nuova autorizzazione sostituisce fino a sette

procedure diverse attraverso un'unica domanda da presentare per via telematica allo sportello unico per le

attività produttive (Suap), diretta a ottenere il rilascio del titolo unico in luogo dell'autorizzazione agli scarichi;

delle comunicazioni preventive per l'utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento e delle acque

reflue; delle autorizzazione alle emissioni in atmosfera; della comunicazione o nulla osta in materia di impatto

acustico; dell'autorizzazione all'utilizzo dei fanghi derivanti dal processo di depurazione in agricoltura e delle

comunicazioni in materia di rifiuti. Le Regioni e le Province autonome potranno individuare ulteriori atti in

materia ambientale da ricomprendere nell'Aua, ovviamente nel rispetto della disciplina comunitaria e

nazionale. I RIFLESSI REALI SULL'EDILIZIA Le nuove misure di semplificazione sono destinate a tutte le

micro, piccole e medie imprese, ma il regolamento non trova applicazione per i progetti sottoposti a Via,

laddove la normativa statale e regionale disponga l'effetto sostitutivo del provvedimento finale di Via di tutti gli

altri atti di assenso, comunque denominati, in materia ambientale necessari per la realizzazione e l'esercizio

dell'opera (e ciò a prescindere dalla qualificazione dell'impresa interveniente). Per quanto attiene all'edilizia

deve aggiungersi l'ulteriore considerazione che, tra le sette procedure destinate a essere ricomprese

nell'Aua, solo alcune vengono attivate nell'ordinaria attività edile e precisamente: - le domande per il rilascio

dei permessi di costruire relativi a nuovi impianti e infrastrutture adibiti ad attività produttive, sportive e

ricreative e a postazioni di servizi commerciali polifunzionali, che devono contenere una documentazione di

previsione di impatto acustico ex art. 8, comma 4, legge 447/1995 (lett. f), art. 3 del regolamento); - le

comunicazioni in materia di rifiuti di cui agli articoli 215 e 216 Dlgs 152/2006 (lett. g) art. 3 cit.). Risulta infatti

evidente che nella normale pratica edile difficilmente vengono attivate procedure per l'utilizzazione

agronomica di reflui o dei fanghi derivanti dal processo di depurazione in agricoltura ovvero per

autorizzazione agli scarichi o alle emissioni in atmosfera. Non mancano però considerazioni critiche anche

nei riguardi degli istituti di cui alle lettere f) e g) dell'articolo 3, dato che la procedura semplificata prevista

dall'articolo 4 del regolamento non porta alcun concreto vantaggio rispetto all'obbligo di allegazione della

relazione acustica a corredo dell'istanza per il rilascio del titolo abilitativo edilizio (considerato anche il termine

procedurale massimo e l'istituto del silenzio-assenso previsto dall'art. 20 Dpr 380/2001). Allo stesso modo, in

materia di rifiuti - con particolare riferimento al trattamento degli inerti - è utile rilevare che sono ricomprese

nell'Aua solo le attività di smaltimento di rifiuti non pericolosi effettuate nel luogo di produzione dei rifiuti stessi

di cui all'art. 215 Dlgs 152/2006 («autosmaltimento») e le operazioni di recupero previste dall'art. 216, attività

che possono essere intraprese (anche in via ordinaria) decorsi 90 giorni dalla comunicazione di inizio di

attività alla provincia territorialmente competente (e per le quali lo stesso regolamento indica la facoltà di non

avvalersi dell'Aua, ferma restando la presentazione della comunicazione o dell'istanza per il tramite del Suap;

cfr. comma 3, art. 3). Le altre attività di trattamento inerti risultano infatti già ricomprese nell'autorizzazione

unica di cui all'art. 208, comma 15, Dlgs 152/2006, avendo la giurisprudenza chiarito che gli impianti mobili

adibiti alla macinatura, vagliatura e deferrizzazione dei materiali inerti prodotti da cantieri edili di demolizione,

non possono essere considerati impianti che effettuano una semplice riduzione volumetrica e separazione di

eventuali frazioni estranee, essendo invece impiegati per effettuare un'operazione di trattamento il cui

principale risultato è quello di permettere il recupero dei residui ferrosi (in tali termini Cassazione penale, sez.

III, 27/04/2011, n. 21859). È possibile quindi valutare le nuove previsioni in materia di Aua poco significative

per quanto attiene alle normali pratiche edilizie, salvo eventuali integrazioni delle fattispecie ammesse da

23/02/2013 5Pag. Edilizia e Territorio - Edilizia e territorio(tiratura:25000)

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SCENARIO CATASTO - Rassegna Stampa 25/02/2013 35

parte delle normative locali, che potranno essere emanate ai sensi dell'art. 3, comma 2, del regolamento. ©

RIPRODUZIONE RISERVATA di Fabrizio Luches

23/02/2013 5Pag. Edilizia e Territorio - Edilizia e territorio(tiratura:25000)

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SCENARIO CATASTO - Rassegna Stampa 25/02/2013 36

Linee guida nazionali distanti dalle regole applicate nelle regioni che hanno già un sistema di abilitazione deitecnici Certificazione, è subito caos Emilia Romagna, Liguria e Trento pronte ad adeguarsi - No da Lombardia, Bolzano e Piemonte L'approvazione delle linee guida che dettano i criteri per i certificatori energetici è arrivata come un fulmine a

ciel sereno sulle Regioni. Dove, dopo anni di attesa, si dava quasi per scontato che, alla fine e nonostante gli

annunci, neppure questo Governo sarebbe riuscito a mettere la parola fine all'attuazione biblica della

normativa nazionale per il rilascio degli Ace (Attestati di certificazione energetica). Invece, a sorpresa, il

regolamento è passato e sarà emanato con un decreto del Presidente della repubblica. Nessuno scompiglio,

o almeno così parrebbe, per quelle Regioni che, in attesa delle linee guida del Dlgs 192/2005, avevano negli

anni predisposto una propria legislazione locale in materia di certificazione edilizia, ispirandosi alla direttiva

europea (in testa, la Provincia di Bolzano e la Lombardia, dove il sistema funziona da cinque anni). Tuttavia,

anche se il Dpr non obbliga le Autonomie ad adeguarsi, invita però - per buon senso - i territori a uniformare

quanto più possibile le regole. Per evitare ciò che già oggi accade: l'applicazione delle norme a macchia di

leopardo, che penalizza in certi casi i professionisti a seconda del luogo in cui si esercita. La distanza da

colmare, tuttavia, è significativa. Innanzitutto perché lo Stato ammette come soggetti certificatori anche le

Esco e le società, cosa che non accade sui territori, con poche eccezioni. In secondo luogo, perché il

Governo ha previsto l'obbligo di un corso di formazione solo per chi ha un titolo di studio che non abilita alla

progettazione di edifici e impianti. Al contrario, la formazione è d'obbligo per tutti in Lombardia, in Provincia di

Bolzano e in Liguria, dove però alcune categorie, come gli ingegneri, sono tenute solo ad aggiornarsi sul

sistema di calcolo e non devono sostenere un esame finale. Quindi, perché la rosa di titoli di studio ammessi

dalla legislazione nazionale è più ampia di quella contemplata a livello locale: a partire dai laureati in Scienze

e tecnologie dei materiali o quelli in Agraria e Scienze forestali, esclusi in Alto Adige e in Provincia di Trento,

fino ad arrivare ai Fisici e Chimici, inseriti negli elenchi nazionali, ma fuori in quasi tutti i territori. Infine, perché

ad esempio in Lombardia è stato appena rimosso l'obbligo di iscrizione a un ordine o collegio, requisito

invece indispensabile nelle linee guida. Rispetto all'invito mosso dal Dpr, inoltre, la linea non è sempre la

remissione. «Non appena le linee guida saranno ufficiali, effettueremo una comparazione con la nostra

norma - spiega Alice Tura, dirigente del settore Energia della Rgione Lombardia -. Già nel novembre 2012, in

realtà, avevamo ampliato la rosa dei titoli di studio ammessi». Su un punto non si retrocederà: per ottenere

l'inserimento negli elenchi gestiti da Finlombarda (che ha accorpato le funzione del Cestec) è necessario

seguire un corso e superare l'esame finale. Chiusura anche in Alto Adige. «La legislazione nazionale

dovrebbe adeguarsi alla nostra e non viceversa - afferma Ulrich Klammsteiner di Casaclima -. Il nostro

sistema recepisce la direttiva europea ben oltre quanto fatto dall'Italia». Per la sua strada procede il

Piemonte, che ha una norma già «compatibile con quella approvata di recente». Si adegueranno, invece, con

ogni probabilità, Liguria ed Emilia Romagna. Così in Provincia di Trento «valuteremo il da farsi - spiega

Chiara Benedetti, dell'Agenzia provinciale per l'Energia -. La questione dei corsi, del resto, da noi è già gestita

in modo analogo a quanto previsto dalle linee guida». © RIPRODUZIONE RISERVATA a cura di Maria

Chiara Voci e Barbara D'Amico IL CONFRONTO Le norme statali a confronto con la disciplina applicata nelle

regioni che hanno già legiferato in materia di certificazione energetica Ente Chi può essere certificatore*

Obbligatorietà del corso Gestione formazione Numero ore formazione Superamento esame finale Stato

Persone fisiche, Esco, società Obbligatoria per chi non ha titolo di studio che abilita alla progettazione di

edifici e impianti Università, organismi ed enti ricerca, ordini e collegi autorizzati dal ministero, Regioni e

Province autonome 64 ore Obbligatorio per chi deve effettuare la formazione Provincia di Bolzano Persone

fisiche (il certificato è rilasciato da Casaclima) Prevista per tutti Casaclima 116 ore totali con aggiornamento

annuale obbligatorio Obbligatorio per tutti Emilia Romagna Persone fisiche e società Obbligatoria solo in

alternativa all'esperienza Soggetti formatori accreditati ai sensi della Regione, università, enti di ricerca, ordini

23/02/2013 7Pag. Edilizia e Territorio - Edilizia e territorio(tiratura:25000)

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SCENARIO CATASTO - Rassegna Stampa 25/02/2013 37

e collegi Almeno 72 ore, di cui almeno 60 di lezione e 12 di project work Obbligatorio per chi deve effettuare

la formazione Liguria Persone fisiche Obbligatoria per tutti (ma con gradi diversi a seconda di titolo di studio

ed esperienza pregressa) Are, Agenzia regionale energia 16 ore per chi è abilitato alla progettazione di edifici

e impianti; 80 ore per gli altri Obbligatorio solo per chi non è abilitato alla progettazione di edifici e impianti

Lombardia Persone fisiche (non è necessario essere iscritti a ordine o collegio) Prevista per tutti Enti

accreditati e Ordini, Collegi o Università 72 ore (o 24 con Fad) Obbligatorio e deve essere ripetuto ogni 5 anni

Piemonte Persone fisiche Obbligatoria per chi non è abilitato alla progettazione di edifici e impianti asserviti

agli edifici Ordini e collegi, Agenzie per l'energia con sede sul territorio regionale, agenzie formative,

università 92 ore (in alcuni casi 70 ore) Obbligatorio per chi deve effettuare la formazione Provincia di Trento

Persone fisiche Obbligatoria solo per chi non può comprovare esperienza almeno triennale con certificato

dell'Ordine o collegio professionale Ordini e collegi del territorio 80 ore Obbligatorio per chi deve effettuare la

formazione Valle d'Aosta Persone fisiche Obbligatoria in alternativa alla comprovata esperienza triennale Enti

accreditati dalla Regione 54 ore Obbligatorio per chi deve effettuare la formazione *auditore per la Provincia

di Bolzano

23/02/2013 7Pag. Edilizia e Territorio - Edilizia e territorio(tiratura:25000)

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SCENARIO CATASTO - Rassegna Stampa 25/02/2013 38

Il Geometri alle Olimpiadi di CAD

Nei giorni scorsi si sono svolte per la prima volta all'Istituto tecnico per Geometri le Olimpiadi di disegno Cad. Si tratta di una gara a livello nazionale che vede protagonisti i migliori studenti degli istituti tecnici per geometri di tutta Italia, precedentemente selezionati a livello regionale (i primi due classificati di ogni regione).

La prova, che prevede una prima fase interna a ciascun istituto, viene eseguita al computer con software Cad dove si tende a dimostrare l'abilità, la capacità e la conoscenza del mezzo informatico e dei contenuti base del disegno geometrico. L'iniziativa era rivolta a tutti gli studenti interessati al disegno con il Cad ma soprattutto a coloro che fossero intenzionati ad andare oltre il semplice programma di disegno curricolare confrontandosi con altri coetanei.

La risposta avuta è stata positiva e dei 30 ragazzi partecipanti, Riccardo Canessa, della V A e Mattia Sicignano della VB sperimentale sono risultati i primi due classificati. A loro toccherà rappresentare l'Istituto nella successiva fase regionale, prevista per il mese di marzo, momento in cui si confronteranno tutti i primi classificati degli istituti tecnici per geometri della Toscana. E' importante sottolineare come questa iniziativa permetta ai nostri alunni di farsi conoscere non solo sul territorio ma anche al di là dei confini regionali e sia un ottimo trampolino di lancio per il loro futuro professionale.

 

Lucca: nessuno spostamento per l'istituto tecnico per geometri

L’Istituto tecnico per geometri “L. Nottolini” non verrà trasferito e resterà nei locali dell’ex scuola media Bonagiunta in via Barsanti e Matteucci. A dichiararlo in via ufficiale è stato l’assessore provinciale alla Pubblica Istruzione Mario Regoli, il quale ha aggiunto che“non è in programma alcuno spostamento che riguarda il Nottolini”. Lo scorso anno, nel quadro del progetto globale di revisione della collocazione degli istituti scolastici di Lucca, si era ventilata l’ipotesi del trasferimento dell’Istituto per Geometri in altra sede. La notizia aveva provocato proteste da parte degli studenti, delle famiglie e dei docenti. I locali dell’Istituto, infatti, ospitano diversi laboratori, aule speciali, due palestre, spazi fondamentali per una efficace azione didattica, che sarebbero venuti meno in caso di spostamento. La dirigente scolastica Alessandra Venturi, ha espresso soddisfazione per la decisione dell’Assessore Regoli, sottolineando tra l’altro come, negli ultimi due anni, le iscrizioni all’Istituto Nottolini siano aumentate, segno evidente che la scuola riveste una notevole importanza nell’ambito dell’offerta scolastica sul nostro territorio.  

Istituto Acerbo, festa per tirocinanti e geometri Gli attestati agli alunni abilitati alla professione e formati al lavoro Il sindaco ai ragazzi: «Non chiedete aiuto a un politico, contate sulle vostre forze» PESCARA. La fiducia nella meritocrazia, la predisposizione al viaggio per conoscere e fare esperienze diverse e, poi, l'impegno e la dedizione verso il lavoro. «Sono questi i tre principi cardine», ha detto il sindaco Luigi Albore Mascia agli studenti dell’istituto Acerbo, «che devono muovere i giovani che, usciti dal mondo della scuola, si affacciano alla ricerca di un lavoro». Si è svolta ieri all’Acerbo la cerimonia di consegna degli attestati dei tirocini lavorativi svolti dagli studenti nell'anno scolastico 2011-2012 e dei diplomi ai geometri abilitati alla professione nel corso del 2012. Alla cerimonia, oltre al sindaco e alla dirigente scolastica Annateresa Rocchi, hanno partecipato anche il vicepresidente della Provincia Fabrizio Rapposelli e, poi, Tiziana Finaguerra, presidente del collegio dei Geometri, Maria Gabriella Pollio, dirigente del settore Risorse umane del Comune, l'architetto Giuseppe Girolimetti, presidente dell'Ance di Pescara e Andrea Di Carlo, rappresentante della Formedil, che hanno animato la tavola rotonda sul tema “Le prospettive della professione di geometra”. Dopo il dibattito si è svolta la premiazione e gli studenti che hanno ricevuto gli attestati per i tirocini formativi Alternanza scuola-lavoro sono stati i: Daniele Di Renzo, Junli Zeng, Luca Chiavaroli, Cristian Cilli, Luca Di Rosa, Daniele Di Simone, Paolo Giansante, Fabio Occhiocupo, Pierluigi Petaccia, Marcello Romano, Silvia Pavone, Yuriy Kozak, Francesco De Dominicis, Sara Covone, Giorgia Piersante, Federico Piserchia, Stefania D'Ovidio, Demetra Fradeani e Nikolas Di Donato. I giovani che hanno ricevuto invece il diploma di abilitazione alla professione di geometra sono stati: Daniele Basilico, Domenico Belisario, Alessio Bellaspiga, Marco Berardi, Andrea Breda, Jessica Carota, Andrea De Leonibus, Alessandro De Sanctis, Lorenzo Di Battista, Silvia Di Fonzo, Lorenzo Di Francesco, Davide Di Giovanni, Dario Di Nicola, Mario Di Pietrantonio, Davide Francia, Fabrizio Frasca, Fabio Frezza, Stefano Innocente, Stefano Marcone, Stefano Mario, Mario Marulli, Daniele Morelli, Davide Pallotta, Simone Palmucci,

Martina Patricelli, Niccolò Pelusi, Giordano Pento, Andrea Pisignani, Fabio Pistagnesi, Samuele Scarfagna, Fabio Scipione, Antonio Secamiglio, Marco Silvestri e Andrea Verdecchia. «Dal 2009», ha detto il sindaco Mascia, «a causa del blocco normativo delle assunzioni, abbiamo potuto svolgere pochissimi concorsi per l’accesso al posto nella pubblica amministrazione ma posso garantire che ogni prova concorsuale si è svolta all’insegna della massima trasparenza. Ai ragazzi», ha detto ancora Mascia, «chiedo di non rivolgersi mai al politico di turno per il classico aiutino, ma di trovare la collocazione più adeguata e degna contando sulle proprie forze e risorse». Anche per questo motivo, ha ricordato il sindaco, il Comune ha stipulato una convenzione con l'istituto Acerbo per promuovere tirocini di formazione e orientamento. «Infine», ha concluso il sindaco durante la cerimonia, «ciò che mai dovrà mancare ai nostri giovani è l’impegno e la dedizione alla propria professione, qualità necessarie in un mondo che richiede sempre una maggiore specializzazione e, in tal senso, invito i ragazzi a viaggiare tanto, a cercare esperienze anche all’estero per arricchire il proprio bagaglio e il proprio sapere, per poi tornare a casa e applicare gli insegnamenti nel proprio lavoro».  

 

 

 

 

NEWS 

Il Collegio Geometri e Geometri Laureati della Provincia Barletta, Andria e Trani, con la collaborazione tecnica ed organizzativa di Accademia Linguistica Internazionanale, promuove un CORSO DI LINGUA INGLESE (1° Edizione 2013) della durata di 50 ore. A tutti i partecipanti saranno riconosciuti n. 30 crediti formativi. Si ricorda che agli iscritti cassa di età inferiore ai 35 anni la Cassa Geometri riconosce un rimborso del 50% del costo sostenuto per la partecipazione al corso.

Per info e prenotazioni: [email protected]

ANCE RAGUSA SI CONFERMA AI VERTICI REGIONALI

Il Consiglio Generale di ANCE Sicilia, l’Assemblea delle 9 Associazioni siciliane, ha proceduto alla distribuzione delle Cariche per il triennio 2013-2015, confermando il Geometra Santo Cutrone alla Vicepresidenza con delega all’Edilizia Privata e Social Housing,

“Costruzioni, Ambiente e Territorio” “Costruzioni, Ambiente e Territorio”: molto più di una fascinosa promessa, un indirizzo che offre competenze fondamentali per un mercato del lavoro in grande evoluzione come quello del settore dell’edilizia.  

Sicurezza del lavoro, tutela dell’ambiente, amministrazione dei condomìni, sono alcune delle valenze formative del nuovo Indirizzo dedicato alle competenze di una figura professionale che svolge un ruolo essenziale nel comparto delle Costruzioni, e attivato presso la sede coratina del “Tannoia”.

Un ulteriore importante riconoscimento alla istituzione di questo nuovo indirizzo a Corato, e della sua rilevanza per un comprensorio che comprende Corato, Ruvo, Terlizzi, Trani, Bisceglie, Molfetta, è venuto dal Consiglio Nazionale dei Geometri e dei Geometri laureati che ha voluto salutare “Costruzioni, Ambiente e Territorio” con un bellissimo manifesto corredato dallo slogan “La scelta del saper fare: una scelta di carattere”.

Il Consiglio dei Geometri presenterà il nuovo Indirizzo nelle ulteriori Giornate di Open Day che il “Tannoia” di Ruvo di Puglia ha organizzato per studenti e genitori domenica 17: davvero una maniera nuova e importante per promuovere il lancio di un Indirizzo tanto atteso, e approfondire tutti gli aspetti connessi a una professione dai mille volti.

 

25/02/2013 1Pag. Corriere della Sera - Ed. nazionale(diffusione:619980, tiratura:779916)

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56PRIME PAGINE - Rassegna Stampa 25/02/2013

25/02/2013 1Pag. Il Sole 24 Ore(diffusione:334076, tiratura:405061)

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59PRIME PAGINE - Rassegna Stampa 25/02/2013

25/02/2013 1Pag. La Repubblica - Ed. nazionale(diffusione:556325, tiratura:710716)

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62PRIME PAGINE - Rassegna Stampa 25/02/2013

25/02/2013 1Pag. La Stampa(diffusione:309253, tiratura:418328)

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65PRIME PAGINE - Rassegna Stampa 25/02/2013

25/02/2013 1Pag. Il Messaggero - Ed. nazionale(diffusione:210842, tiratura:295190)

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68PRIME PAGINE - Rassegna Stampa 25/02/2013

25/02/2013 1Pag. Il Giornale - Ed. nazionale(diffusione:192677, tiratura:292798)

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71PRIME PAGINE - Rassegna Stampa 25/02/2013

25/02/2013 1Pag. Il Gazzettino - Ed. nazionale(diffusione:86966, tiratura:114104)

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76PRIME PAGINE - Rassegna Stampa 25/02/2013

25/02/2013 1Pag. Il Mattino - Ed. nazionale(diffusione:79573, tiratura:108314)

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81PRIME PAGINE - Rassegna Stampa 25/02/2013

25/02/2013 1Pag. Il Foglio(diffusione:25000)

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85PRIME PAGINE - Rassegna Stampa 25/02/2013

25/02/2013 1Pag. Il Tempo(diffusione:50651, tiratura:76264)

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88PRIME PAGINE - Rassegna Stampa 25/02/2013

25/02/2013 1Pag. L Unita(diffusione:54625, tiratura:359000)

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92PRIME PAGINE - Rassegna Stampa 25/02/2013

25/02/2013 1Pag. Il Fatto Quotidiano(tiratura:100000)

La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato

95PRIME PAGINE - Rassegna Stampa 25/02/2013