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Censimento immobili pubblici, cercansi geometri

Ha preso il via Vol, ovvero Valorizzazione on line, progetto che consentirà la codifica, la catalogazione e la valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico. Per compiere il censimenti, la Cassa dei geometri ricerca liberi professionisti.

25/03/2013 2Pag. Il Sole 24 Ore(diffusione:334076, tiratura:405061)

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11SCENARIO CATASTO - Rassegna Stampa 25/03/2013

22/03/2013 10Pag. Agrisole - N.12 - 22 Marzo 2013(tiratura:34300)



Riformata la legge: la programmazione passa ai Comuni che potranno innovare proponendo soluzionialternative In Piemonte piani più snelli Burocrazia alleggerita con la «conferenza di copianificazione» - Confermato il ruolo centrale del Prg La palla della pianificazione urbanistica passa, in Piemonte, nelle mani dei Comuni. Che, fino a ieri, per

effetto della legge Astengo 56/1977 non potevano far altro che inviare il Piano regolatore in Regione e

attendere per mesi il semaforo verde. Mentre, da domani - non appena sarà in vigore il disegno di legge 153,

approvato in Consiglio il 19 marzo - avranno il compito non solo di fissare i tempi di svolgimento delle

conferenze di copianificazione, ma potranno anche innovare, proponendo «dal basso» soluzioni alternative

per la pianificazione del territorio. Perché la nuova legge urbanistica piemontese - che arriva dopo ben 35

anni dall'ultima riforma - non cambia, così come in quasi tutte le altre Regioni, gli strumenti «del gioco». Il

Piano regolatore generale resta principe nei 1.207 Comuni del territorio, «perché cambiare rotta in un

momento di crisi - ha spiegato più volte Livio Dezzani, direttore dell'Urbanistica e ideatore della legge -

significava togliere dopo trent'anni i riferimenti mentali ai tecnici delle amministrazioni. Correndo il rischio di

una paralisi delle attività». La legge, però, al tempo stesso non impone paletti alla «fantasia». «La Regione -

prosegue infatti Dezzani - è pronta a recepire proposte innovative di pianificazione locale, come utilizzo di

modelli strutturali per il piano regolatore. La differenza, però, è che le novità non sono imposte dall'alto, ma

possono maturare dal basso, dalla proposta dei Comuni e dei loro tecnici». Il secondo diktat su cui si regge il

novellato approvato dal consiglio sabaudo è la semplificazione. Come spiega Ugo Cavallera, che fino al 20

marzo è stato assessore alla Pianificazione territoriale e che ha portato al traguardo la riforma urbanistica,

prima di cedere il posto alla collega Giovanna Quaglia, per andare a sua volta a ricoprire le deleghe alla

Sanità (la Giunta Cota è reduce da un complesso rimpasto): «Per rispondere alla difficoltà degli operatori e

ridare fiato agli investimenti pubblici e privati era necessario ridurre il peso burocratico». Proprio la

conferenza di copianificazione - che diventa lo strumento ordinario per approvare non solo le varianti

strutturali (così come era già stato deciso dalla Giunta Bresso), ma anche per i piani - rappresenta la

principale novità. Attorno a un tavolo saranno riuniti tutti gli enti interessati a vario titolo a un iter urbanistico e

sarà questo il luogo per confrontarsi, dare pareri e assumere decisioni, che dovranno poi essere fatte proprie

dalle amministrazioni municipali, con atti di consiglio. Fra le novità, spicca inoltre l'introduzione della variante

semplificata, che potrà essere usata per dare il via libera agli interventi che hanno già a monte il consenso di

tutti perché discendono da accordi di programma, finanziamenti europei, sportelli unici e piani di recupero

urbano. Nuova, infine, l'integrazione della Vas nelle procedure di pianificazione e l'introduzione di strumenti

come gli accordi territoriali e di pianificazione, che sono la premessa per dare corpo operativo alle

trasformazioni prefigurate dal piano città nazionale. © RIPRODUZIONE RISERVATA pagina a cura di Maria

Chiara Voci LA LEGGE I punti salienti Cosa cambia per la pianificazione affermazione dell'istituto della co-

pianificazione quale strumento "ordinario", da applicare all'intero sistema della pianificazione urbanistica

conferma del ruolo centrale del Piano regolatore generale, come strumento unitario di governo del territorio

alla scala locale apertura a proposte anche innovative in materia di pianificazione locale, come l'utilizzo di

modelli "strutturali" per il piano regolare generale

23/03/2013 7Pag. Edilizia e Territorio - Edilizia e territorio(tiratura:25000)


SCENARIO CATASTO - Rassegna Stampa 25/03/2013 33

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Gli studenti del Geometri a lezione di zona franca L’Associazione libere imprese sarde ha tenuto un incontro nell’istituto «Vogliamo far capire quali sbocchi di lavoro può offrire questo strumento»

Gli studenti del Francesco Ciusa vanno a lezione di zona franca. Professori estemporanei di un argomento che sta catalizzando l'attenzione dell'opinione pubblica isolana, sono stati avanti ieri alcuni rappresentanti dell’associazione Alis (Associazione libere imprese sarde), che su iniziativa di alcuni studenti della scuola e grazie alla sensibilità del preside e dei docenti dell'istituto, hanno incontrato e dibattuto con gli stessi ragazzi il tema della zona franca in Sardegna. Per l'associazione erano presenti Stefano Zola, Vincenza Deiana, Francesca Mele e Angela Mereu che hanno animato due distinte assemblee in contemporanea: una con gli iscritti al Geometri e l'altra con quelli dell'Artistico. La discussione si è concentrata attorno alle leggi e alle norme che consentirebbero alla Sardegna di poter operare in regime fiscale agevolato, sulle esperienze di zona franca attualmente attive in Europa e su che tipo di sviluppo si potrebbe e si dovrebbe creare nell'isola nel rispetto della sua “prima industria”: turismo e ambiente. Particolarmente partecipato il dibattito sull'impatto che l'istituzione della zona franca potrebbe apportare in positivo sulla disoccupazione giovanile isolana. «Il nostro obiettivo – ha spiegato Stefano Zola - è quello di far comprendere meglio ai nostri giovani quali possono essere gli eventuali sbocchi professionali e lavorativi futuri offerti da questo strumento. Oggi chi sta pagando il prezzo più alto in termini occupazionali sono proprio loro. La situazione è talmente grave che negli ultimi mesi è ripartito un flusso di emigrazione riscontrabile solo nel dopoguerra, e sono sopratutto i giovani fra i 18 e i 35 anni a fare le valigie». Una “lectio magistralis” sulla zona franca per la Sardegna nella quale i suoi sostenitori hanno confutato i “pessimismi” sullo strumento sollevati da chi fa notare come, nel caso, dovrà poi essere il governo sardo a trovare le coperture finanziarie attualmente garantite dalla accise e dai dazi nazionali. «Siamo certi che nel medio e lungo periodo le dinamiche generate dalla fiscalità di vantaggio sarebbero notevoli, – è la convinzione dell'Alis - e in grado di autofinanziarsi e di andare oltre, migliorando il Pil». Nei prossimi giorni rappresentanti dell'Alis chiederemmo un incontro al neo presidente della camera di commercio di Nuoro, Agostino Cicalò.

23/03/2013 2Pag. Milano Finanza - Ed. Nazionale(diffusione:100933, tiratura:169909)



25/03/2013 1Pag. Corriere della Sera - Ed. nazionale(diffusione:619980, tiratura:779916)


59PRIME PAGINE - Rassegna Stampa 25/03/2013

25/03/2013 1Pag. La Repubblica - Ed. nazionale(diffusione:556325, tiratura:710716)



25/03/2013 1Pag. La Stampa - Ed. nazionale(diffusione:309253, tiratura:418328)



25/03/2013 1Pag. Il Messaggero(diffusione:210842, tiratura:295190)



25/03/2013 1Pag. Il Giornale - Ed. nazionale(diffusione:192677, tiratura:292798)



25/03/2013 1Pag. Il Gazzettino - Ed. nazionale(diffusione:86966, tiratura:114104)



25/03/2013 1Pag. Il Mattino - Ed. nazionale(diffusione:79573, tiratura:108314)



25/03/2013 1Pag. Il Foglio(diffusione:25000)



25/03/2013 1Pag. Il Tempo - Ed. nazionale(diffusione:50651, tiratura:76264)



25/03/2013 1Pag. L Unita(diffusione:54625, tiratura:359000)



25/03/2013 1Pag. Il Fatto Quotidiano - Ed. nazionale(tiratura:100000)



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