quotidiano di sicilia

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Ferrotti, procuratore capo di En Il vuoto di organico allunga i processi Forum a pagina 7 Sgarbi, sindaco di Salemi Impugnare le delibere del Consiglio comunale Servizio a pagina 16 Cascio, presidente Ars Stop stabilizzazioni in gruppi parlamentari Servizio a pagina 3 1,00 In Italia Giovedì 11 Novembre 2010 Anno 31° – Numero 210 Domani in Edicola Regione osteggia l’apprendistato QdS .it Segue a pagina 19 Rilanciare il trasporto ferroviario per renderlo di nuovo competitivo L’intermodalità come chiave per lo sviluppo Sarà grosso l’impatto dell’intermo- dalità sull’economia del territorio sici- liano e in particolare sul trasporto merci, soprattutto se, contemporanea- mente, verrà sviluppata la logistica. Dal 2006 a oggi, infatti, il traffico merci che attraversa lo Stretto di Mes- sina, soprattutto il combinato, è crol- lato della metà, parte per la crisi, ma in prevalenza per i costi, eccessivi, del rapporto ferroviario. QUOTIDIANO DI SICILIA QUOTIDIANO DI SICILIA Tariffa R.O.C. Poste italiane Spa. Sped. in abb. post. L. 27/02/04 n. 46, art. 1, comma 1, DCB di Catania. In caso di mancato recapito, Poste italiane spa comunicherà al mittente il motivo della mancata consegna di ogni copia all’abbonato. dal dal 1979 1979 www.quotidianodisicilia.it Direttore Carlo Alberto Tregua Regionale di Economia Istituzioni Ambiente No profit e Consumo Il primo giornale economico diffuso nell’Isola Palermo Sindaco e questore: più sinergia Trapani Passaggi a livello anomali Agrigento Ciclo dei rifiuti e deficit finanziario Caltanissetta Infiltrazioni d’acqua al Palalivatino Catania Contrasto a evasione e sommerso Enna Fonti rinnovabili per lo sviluppo Siracusa Abusivismo in “spiaggia” Ragusa Perimetrazione Parco degli iblei Messina Alluvione del 1998: 12 anni dopo pag. 15 pag. 16 pag. 17 pag. 18 pag. 19 pag. 21 pag. 20 pag. 23 pag. 22 DALLE PROVINCE Che i listini riprendessero a “galop- pare” era facilmente desumibile dopo che la quotazione del petrolio, la scorsa settimana, aveva superato gli 85 dollari al barile. La “raffica” di au- menti ha interessato principalmente il comparto benzina, facendo superare ai listini isolani la “barriera” dell’euro e quattro centesimi al litro. Servizio a pagina 5 Il greggio supera di nuovo gli 85 dollari al barile e fioccano gli aumenti Carburanti: rincari sui listini di benzina e diesel CONSUMO EDITORIALE Etica & Valori L’onore della politica e l’onore dei cittadini L’inutile diatriba all’interno del partito democratico fra il giovane sindaco di Firenze, Matteo Renzi, e l’anziano segretario, Pierluigi Ber- sani, sulla data di nascita di chi deb- ba fare politica mi dà lo spunto per alcune riflessioni su l’onore della po- litica e l’onore dei cittadini. Onore, una parola desueta, usata dai media quando ci si riferisce alla criminalità organizzata, quasi che fosse una prerogativa di quei sogget- ti. L’onore, secondo il dizionario, è la dignità personale in quanto si riflette nella considerazione altrui. È il valore morale, il merito di una persona, non in sè, ma in quanto conferisce alla persona stessa il diritto alla stima ed al rispetto da parte degli altri. Reputazione ed onorabilità, altre due parole poche usate e poco com- prese, soprattutto da chi ha respon- sabilità di fare informazione ed ha anche il dovere di farla su una base etica non discutibile. Per tornare al litigio interno nel Pd, i giovani vogliono rottamare i vecchi, i vecchi non vogliono farsi rottamare dai giovani. *** Si tratta di una questione priva di senso concreto, in quanto chi assume le massime responsabilità in una co- munità deve essere irreprensibile ed aver dimostrato ottime virtù morali, oltre che ottime capacità professio- nali. Questi requisiti valgono sia per i giovani che per i vecchi. Certo, vedere in circolazione nel Parlamento gente come De Mita, D’Alema, De Michelis, Berlusconi, Casini, Fini ed altri dinosauri è vera- mente stomachevole. In Italia, non vige il principio sacrosanto che, dopo due legislature, chiunque abbia agito in politica, a qualunque livello, deb- ba andare a casa e riprendere la sua vecchia professione o il suo vecchio mestiere. Non è accettabile che una persona faccia il politico di professio- ne, percepisca venticinquemila euro al mese lordi, prenda la pensione do- po una legislatura e, infine, udite, udite, abbia diritto ad una liquida- zione a titolo di risarcimento per ri- tornare da dove era partito! Questo è il principio del disastro economico dell’Italia, ove ognuno ti- ra il lenzuolo dal proprio lato. Dal 1990 ridotti i trasferimenti statali in violazione dell’art. 38 dello Statuto. Falliti i due ricorsi alla Consulta Come lo Stato ha fregato la Sicilia La somma a titolo di solidarietà nazionale ridotta da 2 miliardi € a 270 milioni l’anno Cultura & Business Investimenti a Pa Servizio a pagina 4 Sicilia da scoprire Valderice Servizio a pagina 9 Carlo Alberto Tregua Segue a pagina 2 I L MIGLIOR MEZZO PER LA PUBBLICITÀ DEI TRIBUNALI DELLA S ICILIA , ANCHE SUL WEB “Lo Statuto venne concesso dallo Stato italiano unificato col proposito di renderlo carta straccia, di annullarlo pezzo per pezzo”. Le parole del sena- tore Ludovico Corrao in occasione della festa dell’Mpa a Catania a fine settembre, cadono proprio a fagiolo per la nostra inchiesta di oggi, nata dal- l’analisi della Relazione sulla situa- zione finanziaria della Regione, pre- sentata a metà ottobre dall’assessore all’Economia, Gaetano Armao, alla se- conda Commissione dell’Ars. Lo Stato ci ha lasciato “in mutande”, come iro- nizza la vignetta sulla prima pagina di oggi, visto che dal 1990 ad oggi ha ab- bassato i trasferimenti che ci doveva a titolo di solidarietà nazionale da una media di circa due miliardi l’anno ad appena 270 milioni di euro l’anno. Fre- gandosene dei nostri più bassi redditi da lavoro e nonostante l’art. 38 sia una norma costituzionale. Servizio 118 Maggiore efficienza Servizio a pagina 3 Fisco Più informazione Servizio a pagina 6 Pubblica amministrazione Cga censura Cda del Cas Servizio a pagina 8 Centri commerciali Affari in flessione Servizio a pagina 12 Imprese isolane Lontane dai mercati esteri Servizio a pagina 13 Immigrazione Dossier Caritas Servizio a pagina 14 Segue a pagina 10 CATANIA Precari Regione Precari Ee.Ll Asu Lsu Formazione Forestali Sportelli multif. Consorzi di Bonifica 6.000 22.500 6.000 7.000 10.000 28.000 1.800 57 PRECARI IN SICILIA Totale precari 81.357 *Disoccupati 236.000 Totale 317.357 (Privilegiati perché raccomandati) Fonte: Istat 2009 *(Non privilegiati perché non raccomandati) Servizio a pagina 15 Palermo Alunni in classe come sardine (2993°) M e r c a t i Ftse It As 21.671,63 21.671,63 -2,15 -2,15 -7,90 -7,90 variaz. % var. % ann. 21.058,01 21.058,01 -2,41 -2,41 -8,70 -8,70 variaz. % var. % ann. Ftse Mib Dollaro 1,3704 € 1,3704 € Petrolio 87,25 $ 87,25 $ Euribor 3m 0,89 % 0,89 % Agosto 2010 Dati rilevati alle 18.00 del 10/11/2010 Debito pubblico 1.843 mld 1.843 mld Dicembre 2009 1.760,7 mld 1.760,7 mld *Ruef Pil nominale Italia 2010 1.554 mld 1.554 mld 100 % 100 % Rapporto Debito/Pil 118,2 % 118,2 % Spesa 2010 734 mld 734 mld Entrate 2010 724 mld 724 mld Disavanzo Totale 83,7 mld 83,7 mld (Aumento del Debito) Disavanzo primario 10 mld 10 mld Pil nominale Sicilia 2010 87 mld 87 mld Pari al 5,6 % 5,6 % del Pil naz. Interessi sul Deb. 2010 73,7 mld 73,7 mld Bankitalia *Relazione unificata economia e finanza pubblica 2010 *Ruef Personale Regione (Precari reg, Precari Ee.Ll, Asu, Lsu, Formazione, Forestali, Resais spa Contratti Aran) Province regionali Farmaci Mobilità Sanitaria Consumo carta Gestione Fondo Pensioni Pensioni Personale Ssr Ars Indennità Giunta Autoparco regionale Spese viaggi assessori 1,5 500 400 185 2,5 8 234 516 97 1,4 0,8 0,24 mld mln mln mln mln mln mln mln mln mln mln mln REGIONE SICILIANA SPRECHI DA TAGLIARE (*) Totale 3,445 miliardi *(Nella Finanziaria 2011) “BB.CC: un patrimonio da salvaguardare” Tre minuti a cura di Dario Raffaele, redattore Questa puntata si trova nella Galleria della rubrica del QdS.it ABB.NTO ANNUALE CON RITIRO NELLA TUA EDICOLA, DA MARTEDÌ A SABATO A SOLI 159 €. OMAGGIO ABB.NTO ONLINE E ARCHIVIO DAL 1979 095/372217, www.quotidianodisicilia.it

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Regionale di economia, istituzioni, ambiente, no profit e consumo

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Page 1: Quotidiano di Sicilia

Ferrotti, procuratore capo di En

Il vuoto di organicoallunga i processiForum a pagina 7

Sgarbi, sindaco di Salemi

Impugnare le deliberedel Consiglio comunaleServizio a pagina 16

Cascio, presidente Ars

Stop stabilizzazioniin gruppi parlamentariServizio a pagina 3

€ 1,00 In Italia

Giovedì 11 Novembre 2010

Anno 31° – Numero 210

Domani in EdicolaRegione osteggial’apprendistato

QdS.it

Segue a pagina 19

Rilanciare il trasporto ferroviario per renderlo di nuovo competitivo

L’intermodalità come chiave per lo sviluppo

Sarà grosso l’impatto dell’intermo-dalità sull’economia del territorio sici-liano e in particolare sul trasportomerci, soprattutto se, contemporanea-mente, verrà sviluppata la logistica.Dal 2006 a oggi, infatti, il trafficomerci che attraversa lo Stretto di Mes-sina, soprattutto il combinato, è crol-lato della metà, parte per la crisi, ma inprevalenza per i costi, eccessivi, delrapporto ferroviario.

QUOTIDIANO DI SICILIAQUOTIDIANO DI SICILIATariffa R.O.C. Poste italiane Spa. Sped. in abb. post. L. 27/02/04 n.46, art. 1, comma 1, DCB di Catania.

In caso di mancato recapito, Poste italiane spa comunicherà al mittenteil motivo della mancata consegna di ogni copia all’abbonato.

daldal 19791979www.quotidianodisicilia.it Direttore Carlo Alberto Tregua

Regionale di Economia Ist i tuzioni Ambiente No profit e Consumo

Il pr imo g iorna l e e conomico d i f fuso ne l l ’ I so la

PalermoSindaco e questore: più sinergia

TrapaniPassaggi a livello anomali

AgrigentoCiclo dei rifiuti e deficit finanziario

CaltanissettaInfiltrazioni d’acqua al Palalivatino

CataniaContrasto a evasione e sommerso

EnnaFonti rinnovabili per lo sviluppo

SiracusaAbusivismo in “spiaggia”

RagusaPerimetrazione Parco degli iblei

MessinaAlluvione del 1998: 12 anni dopo

pag. 15

pag. 16

pag. 17

pag. 18

pag. 19

pag. 21

pag. 20

pag. 23

pag. 22

DALLE PROVINCE

Che i listini riprendessero a “galop-pare” era facilmente desumibile dopoche la quotazione del petrolio, lascorsa settimana, aveva superato gli 85dollari al barile. La “raffica” di au-menti ha interessato principalmente ilcomparto benzina, facendo superare ailistini isolani la “barriera” dell’euro equattro centesimi al litro.

Servizio a pagina 5

Il greggio supera di nuovo gli 85 dollari al barile e fioccano gli aumenti

Carburanti: rincarisui listini

di benzina e diesel

CONSUMO

EDITORIALEEtica & Valori

L’onore della politicae l’onore dei cittadini

L’inutile diatriba all’interno delpartito democratico fra il giovanesindaco di Firenze, Matteo Renzi, el’anziano segretario, Pierluigi Ber-sani, sulla data di nascita di chi deb-ba fare politica mi dà lo spunto peralcune riflessioni su l’onore della po-litica e l’onore dei cittadini.

Onore, una parola desueta, usatadai media quando ci si riferisce allacriminalità organizzata, quasi chefosse una prerogativa di quei sogget-ti. L’onore, secondo il dizionario, è ladignità personale in quanto si riflettenella considerazione altrui. È il valoremorale, il merito di una persona, nonin sè, ma in quanto conferisce allapersona stessa il diritto alla stima ed alrispetto da parte degli altri.

Reputazione ed onorabilità, altredue parole poche usate e poco com-prese, soprattutto da chi ha respon-sabilità di fare informazione ed haanche il dovere di farla su una baseetica non discutibile.

Per tornare al litigio interno nelPd, i giovani vogliono rottamare ivecchi, i vecchi non vogliono farsirottamare dai giovani.

***

Si tratta di una questione priva disenso concreto, in quanto chi assumele massime responsabilità in una co-munità deve essere irreprensibile edaver dimostrato ottime virtù morali,oltre che ottime capacità professio-nali. Questi requisiti valgono sia per igiovani che per i vecchi.

Certo, vedere in circolazione nelParlamento gente come De Mita,D’Alema, De Michelis, Berlusconi,Casini, Fini ed altri dinosauri è vera-mente stomachevole. In Italia, nonvige il principio sacrosanto che, dopodue legislature, chiunque abbia agitoin politica, a qualunque livello, deb-ba andare a casa e riprendere la suavecchia professione o il suo vecchiomestiere. Non è accettabile che unapersona faccia il politico di professio-ne, percepisca venticinquemila euroal mese lordi, prenda la pensione do-po una legislatura e, infine, udite,udite, abbia diritto ad una liquida-zione a titolo di risarcimento per ri-tornare da dove era partito!

Questo è il principio del disastroeconomico dell’Italia, ove ognuno ti-ra il lenzuolo dal proprio lato.

Dal 1990 ridotti i trasferimenti statali in violazione dell’art. 38 dello Statuto. Falliti i due ricorsi alla Consulta

Come lo Stato ha fregato la SiciliaLa somma a titolo di solidarietà nazionale ridotta da 2 miliardi € a 270 milioni l’anno

Cultura & Business

Investimenti a PaServizio a pagina 4

Sicilia da scoprire

ValdericeServizio a pagina 9

Carlo Alberto Tregua

Segue a pagina 2

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“Lo Statuto venne concesso dalloStato italiano unificato col proposito direnderlo carta straccia, di annullarlopezzo per pezzo”. Le parole del sena-tore Ludovico Corrao in occasionedella festa dell’Mpa a Catania a finesettembre, cadono proprio a fagioloper la nostra inchiesta di oggi, nata dal-

l’analisi della Relazione sulla situa-zione finanziaria della Regione, pre-sentata a metà ottobre dall’assessoreall’Economia, Gaetano Armao, alla se-conda Commissione dell’Ars. Lo Statoci ha lasciato “in mutande”, come iro-nizza la vignetta sulla prima pagina dioggi, visto che dal 1990 ad oggi ha ab-

bassato i trasferimenti che ci doveva atitolo di solidarietà nazionale da unamedia di circa due miliardi l’anno adappena 270 milioni di euro l’anno. Fre-gandosene dei nostri più bassi redditida lavoro e nonostante l’art. 38 sia unanorma costituzionale.

Servizio 118Maggiore efficienzaServizio a pagina 3

FiscoPiù informazioneServizio a pagina 6

Pubblica amministrazioneCga censura Cda del CasServizio a pagina 8

Centri commercialiAffari in flessioneServizio a pagina 12

Imprese isolaneLontane dai mercati esteriServizio a pagina 13

ImmigrazioneDossier CaritasServizio a pagina 14

Segue a pagina 10

CATANIA

Precari Regione

Precari Ee.Ll

Asu

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Formazione

Forestali

Sportelli multif.

Consorzi di Bonifica

6.000

22.500

6.000

7.000

10.000

28.000

1.800

57

PRECARI IN SICILIA

Totale precari 81.357

*Disoccupati 236.000

Totale 317.357

(Privilegiati perché raccomandati)

Fonte: Istat 2009*(Non privilegiati perché non raccomandati)

Servizio a pagina 15

Palermo

Alunni inclasse come

sardine

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Mercati

Ftse It As21.671,6321.671,63

-2,15-2,15 -7,90-7,90variaz. % var. % ann.

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Ftse Mib

Dollaro

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0,89 %0,89 % Agosto 2010

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Debitopubblico1.843 mld1.843 mld

Dicembre 20091.760,7 mld1.760,7 mld

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Pil nominaleItalia 2010

1.554 mld1.554 mld100 %100 %

RapportoDebito/Pil

118,2 %118,2 %

Spesa 2010734 mld734 mld

Entrate 2010

724 mld724 mld

Disavanzo Totale

83,7 mld83,7 mld(Aumento del Debito)

Disavanzo primario10 mld10 mld

Pil nominaleSicilia 2010

87 mld87 mldPari al 5,6 %5,6 %

del Pil naz.

Interessi sulDeb. 2010

73,7 mld73,7 mldBankitalia *Relazione unificata economia e finanza pubblica 2010*Ruef

Personale Regione(Precari reg, Precari Ee.Ll,Asu,Lsu, Formazione, Forestali, Resais spaContratti Aran)Province regionaliFarmaciMobilità SanitariaConsumo cartaGestione Fondo PensioniPensioniPersonale SsrArsIndennità GiuntaAutoparco regionaleSpese viaggi assessori

1,5

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234516971,40,8

0,24

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mlnmlnmlnmlnmlnmlnmlnmlnmlnmlnmln

REGIONE SICILIANASPRECHI DA TAGLIARE(*)

Totale 3,445 miliardi

*(Nella Finanziaria 2011)

“BB.CC: un patrimonioda salvaguardare”

Tre minuti a cura diDario Raffaele, redattore

Questa puntata si trova nella Galleria della rubrica del QdS.it

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Page 2: Quotidiano di Sicilia

CATANIA - Il presidentedella Provincia di Catania edell’Upi Giuseppe Casti-glione, che è anche co-coor-dinatore del Pdl in Sicilia, èstato eletto presidente dellaConfederazione europea deipoteri locali intermedi(Cepli), il corrispettivo delleProvince europee. La vo-tazione si è svolta a Berlino.“La elezione di Giuseppe Castiglionea presidente delle Province Europee -è scritto in una nota del gruppo Pdlall’Ars - è per il Popolo della Libertàmotivo di compiacimento e di or-goglio.

Innanzitutto perché la sua elezioneè la logica conseguenza della at-tuazione di un modello virtuoso digestire e governare la provincia diCatania. Il secondo motivo è dovutoal fatto che Castiglione è il nostro co-ordinatore regionale”.

“In questo momento -continua - di grande dif-ficoltà della politica si-ciliana, in cui nonsembrano esservi spiraglidi luce, un figlio dellanostra terra ha invece di-mostrato che la buonapolitica non solo esiste inSicilia, ma la si puòanche esportare ed ap-

plicare all’estero. Tutto il gruppoesprime le congratulazioni aGiuseppe Castiglione e gli augurabuon lavoro per il suo nuovo in-carico”.

“Non è pensabile un’Europa cen-tralizzata con i suoi Stati, chiusidietro le proprie barriere senzal’ausilio e il contributo fondamentaledei poteri locali che ogni giorno dia-logano con i cittadini e sono in gradodi rendere l’Europa più vicina ai lorobisogni” ha affermato il neo pre-sidente Cepli), Giuseppe Castiglione.

“Basti pensare che sono 19 gli Statimembri in cui i sistemi intermedi,come le Province - ha aggiunto Casti-glione – sono eletti direttamente daicittadini, mentre sono soltanto otto gliStati membri che hanno le elezionidirette per le Regioni”.1-I

Anche questa settimana si è tenutauna sola seduta all’Assemblea Re-gionale Siciliana. I lavori infatti sonostati rinviati a martedì prossimo perl’esame del Dpef. Una mozione diritiiro del documento è stata pre-sentata da Cateno De Luca. “Il Dpefdella giunta Lombardo – ha detto DeLuca, capogruppo di Forza del Sud -è illegale, in quanto viola la legge10/99, e rasenta il falso in quanto noncontiene le strategie di risanamentodella situazione debitoria, più di 8miliardi di euro, degli oltre 400 enti,società ed aziende del sistemapubblico regionale allargato in cuisono nascosti i veri debiti dellaRegione siciliana. Per le stesse moti-vazioni - conclude De Luca - anchela proposta di Finanziaria 2011,zeppa di nefandezze e falsità, deveessere ritirata, ai sensi dell’ ex art.110 del regolamento interno dell’Ars,dal Presidente Lombardo". Un do-cumento generico ed inefficace, cosìlo hanno defiinito i deputati del Pdl,ormai all’opposizione.

Nel frattempo il documento finan-ziario sta passando, per le parti dicompetenza, nelle varie commissionilegislative, ma grande scompiglio stacreando l’assenza degli assessori adogni riunione di Commissione a talpunto che il presidente della Com-missione Territorio e Ambiente, FabioMancuso (Pdl) ha scritto una letteraal presidente dell’Ars FrancescoCascio per sottolineare proprio questeassenze a causa delle quali non sisono potute inviare le relative osser-vazioni alla commissione Bilancio.Mancuso nella lettera chiede a Casciodi intervenire presso il Governo persollecitare una maggiore attenzionenei confronti degli organi dell’As-semblea.

Anche la commissioneBilancio ieri è stata di-sdetta a causa del-l’assenza dell’assessoreall’Economia GaetanoArmao. E mentre scoppiala polemica all’internodel Pd nazionale perl’anomalia siciliana e perle vicende giudiziarie delpresidente della Regione,il capogruppo del Pdlall’Ars Innocenzo Leontini ha chiestoal governatore di venire a riferire inParlamento sulle ormai famose settenotizie che la Procura di Catania haaccertato nei suoi confronti e che ri-guarderebbero i suoi rapporti con lacriminalità organizzata.

All’interno dell’Mpa comincia ascalpitare il capogruppo FrancescoMusotto: “Bisogna elaborare un pro-gramma chiaro sulle emergenze, a co-minciare dalla burocrazia che nonfunziona. Ma i risultati devono esseretangibili e rapidi, altrimenti restanosolo promesse e i siciliani non lo tol-lereranno più”. Se il capogruppo de-cidesse di lasciare, l’Mpa scen-derebbe a quota 11 deputati in Par-lamento.

Intanto è sceso a 21 deputati l’ap-poggio del Pd al governo Lombardo.Si tratta di: Francesco Rinaldi,

Roberto De Benedictis,Pino Apprendi, RobertoAmmatuna, Pippo Di-giacomo, Nino Di Guardo,Davide Faraone, MassimoFerrara, Elio Galvagno,Baldo Gucciardi, GiuseppeLaccoto, Vincenzo Ma-rinello, Bruno Marziano,Camillo Oddo, Filippo Pa-narello, Giovanni Pa-nepinto, Giuseppe Picciolo,

Concetta Raia, Lillo Speziale, Sal-vatore Termine, Gaspare Vitrano. Iventuno parlamentari del Pd all’Arshanno firmato un documento con cuiritengono "inaccettabile che unavicenda giudiziaria rispetto alla qualela stessa Procura di Catania ha ri-tenuto di non dovere adottare provve-dimenti nei confronti del presidenteLombardo, venga strumentalizzataper mettere in discussione il pronun-ciamento della stragrande mag-gioranza del Pd siciliano e del gruppoparlamentare all’Ars sul sostegno adun governo formato da personeperbene, impegnato ad affrontare leemergenze sociali ed a combattere leillegalità, a cominciare dai settori piùdelicati come acqua, rifiuti, sanità edenergia".

Raffaella Pessina

Leontini (Pdl): “Lombardo riferisca in Aula su indagini”PALERMO - Il gruppo parla-mentare del Pdl all’Ars chiede alpresidente della Regione sicilia-na di riferire in aula “sui setteepisodi che i pm di Catania glicontestano”. “Mi chiedo comefa il governatore - dice il capo-gruppo Innocenzo Leontini - anon sentire il dovere di relazio-nare al Parlamento su fatti chesono già accertati dai magistra-ti, e che hanno una rilevanza digran lunga superiore rispetto aiprecedenti”.

Bianco (Pd): “Il Pd tolga ilsostegno a Lombardo”PALERMO – “Cresce nel Pd, aRoma e in Sicilia, il malessereverso il governo Lombardo”. Loafferma Enzo Bianco (Pd) cheaggiune, “Ora anche Veltroni ei dirigenti di Modem hanno det-to che l’accordo con Lombardoè insostenibile. A questo puntola posizione contraria è larga-mente maggioritaria fra i parla-mentari siciliani del Pd. Cresceanche fra gli elettori la scelta diuna posizione chiara”.

Lombardo da Fini, “Ci muoviamo in sintonia con Fli”ROMA – “Ci muoviamo in ognicaso in piena sintonia con Fli”.Lo ha detto Raffaele Lombardo,leader dell’Mpa e presidentedella Regione siciliana, lascian-do Montecitorio, dove ha incon-trato il presidente della Came-ra, Gianfranco Fini. Nel corsodell’incontro, ha spiegato Lom-bardo, “abbiamo esaminato lasituazione politica anche in vi-sta dell’incontro di Fini con Bos-si, dopo il quale ci risentiremo”.

Giambrone (Idv): “I Vigilidel Fuoco vanno pagati”PALERMO – “L’Idv esprime so-stegno e solidarietà ai Vigili delFuoco siciliani, che civilmenteprotestano perché venga lororiconosciuto quanto gli spetta”.Lo afferma il senatore FabioGiambrone (Idv), sul sit-in in-detto a Palermo per la mancatacorresponsione degli straordi-nari maturati nei giorni dellafrana di Giampilieri. “È incom-prensibile - dice - che la Regio-ne non trovi le risorse”.

PILLOLE

Giuseppe Castiglione

Francesco Musotto

Istituzioni2 Quotidiano di SiciliaGiovedì 11 Novembre 2010

Mancuso (Pdl)lamenta l’assenza del

Governo dalle convocazioni all’Ars

Scalpita Musotto, capogruppo Mpa: “Occorre programma chiaro su emergenze”

Ne rimangono fuori sei in base al documento firmato ieri

Ars: sostegno a Lombardosolo da 21 deputati Pd

Etica & Valori

L’onore della politicae l’onore dei cittadini

Ma chi ha detto che questi giovanirampanti abbiano il senso dell’onoree capacità professionali, tali da sosti-tuire i vecchi? È la buona ammini-strazione, il conseguimento di risul-tati eccellenti, la capacità di metterein atto servizi ottimi per i cittadini,che danno una sorta di certificazionedel merito.

A me non sembra che il sindacoRenzi, che dovrebbe occuparsi atempo pieno di amministrare la suacittà, piena di problemi, faccia il be-ne della sua comunità, quando, inve-ce, si preoccupa di diventare il leadernazionale del suo partito.

***

Qui è in ballo l’onore dei cittadini,soprattutto quelli appartenenti allefasce deboli. Il loro onore va tutelatoe viene tutelato solo se chi è prepostoai vertici della comunità ha onore. Senon ne possiede o non ne capisce l’in-trinseco significato non è degno distare in quel posto.

D’altra parte, i cittadini devono in-dividuare le persone che hanno ono-re, anche interrogandole e manife-stando la loro idea, scrivendo fre-quentemente ai quotidiani. Tuttidebbono partecipare attivamente al-la res pubblica. Quando si assentanoo non vanno a votare dimostrano diprotestare, ma la protesta è inutileperchè gli interlocutori vogliono es-sere sordi per loro convenienza.

Onore della politica e onore dei cit-tadini, ecco la cosa cui dovremmopensare tutti noi, per comportarciadeguatamente nell’agire all’inter-no della Comunità e per chiedere achi ci rappresenta che rispettino im-pegni assunti e la smettano di farepromesse e promesse, senza alcunacapacità di mantenerle.

Concludo con un amaro aforismadi Sir Winston Leonard SpencerChurchill (1874-1965): “L’abilitàpolitica è l’abilità di prevedere quel-lo che accadrà domani, la prossimasettimana, il prossimo mese e l’annoprossimo. E di essere così abili, piùtardi, da spiegare perché non è acca-duto”.

Strane coincidenze continuano adaccomunare Roma e Palermo. MentrePalazzo dei Normanni proseguel’esame del Dpef regionale, sotto ilfuoco di critiche delle opposizioni, aPalazzo Montecitorio Tremonti si ap-presta oggi ad illustrare la manovrada cinque miliardi nella legge chedoveva stabilizzare e invece sviluppa.Sotto il fuoco di critiche delle oppo-sizioni. E non solo.

Già, perché l’effetto dei primimissili d’Aula lanciati l’altro giornodall’opposizione-maggioranza,insomma da Fli, ha cominciato a farsentire forti mal di pancia al ministrodell’Economia. Vuoi vedere che incommissione Bilancio, avrà pensato,ci prepariamo ad una bella guerra diposizione?

Intanto, l’altra sera a “Ballarò”,Roma, il siciliano Urso per niente in-timidito dall’incalzare dell’ex collegadi maggioranza Bondi sulla data dellesue prossime dimissioni, ha sus-surrato che non passerà un’altrapuntata di quel programma che ilquartetto di fillini al Governo si sarà

sfilato dall’Esecutivo. Si vedrà. Certoè che sempre di più nei palazzi dellapolitica si sente soffiare forte il ventodi elezioni anticipate. Nessuno lo diceapertamente, certo, ma chiusa lapartita della finanziaria nazionale cisi preparerà ad un confronto serrato,ciascuno dal suo versante.

“E poi certo - sussurava qualcuno aPalermo - a quel punto si dovrannofare i conti anche con le elezioni re-gionali. Se a marzo si vota a Roma, agiugno si voterà a Palermo”. E giàcominciano le scommesse sul toto-nomine. Chi potrà essere il candidatodel non-si-sa-come-chiamare l’attualeschieramento di governo dellaregione è immaginabile: Lombardofarà di tutto pur di rimanere in sella,ma dovrà confrontarsi a quel puntosia con Fli che con il Pd. Difficile chenessuno di loro si sentirà legittimato aquel punto a reclamarne il ruolo,dopo la svolta decisiva impressa alLombardo-quater. Nell’altro campo,quello del centro-destra, è più facileinvece che, come sempre, all’ultimomomento il Cavaliere estragga dalcappello una sorpresa per tutti, a co-minciare dai lealisti, e imponga unnuovo candidato a presidente dellaRegione. Chiedere a Micciché . . .

A quel punto, fatto trenta, bi-sognerà fare trentuno, mettendo manoanche al primo cittadino del ca-poluogo regionale siciliano. ABallarò, Palermo, si assiste da tempoinfatti ad una vera e propria battaglia

per accaparrarsi la prossima candi-datura a sindaco. Soprattutto nel Pd,dove più di un consigliere comunale(precisamente due), si sta lanciandosempre più spesso nell’agone politicoa suon di comunicati stampa. Ma nonsolo in quel partito. Si dice infatti chenon avendo raggiunto la quota disbarramento alle regionali l’Idv siprepari a calare l’asso da tempopronto nella manica. A costo diandare da soli, gli uomini di Di Pietronell’isola, stanno lavorando ad al-largare il consenso sul territorio,creando non pochi mal di pancia aglialleati, si fa per dire, del Partito de-mocratico. Il leader del gabbiano chevola è pronto a spendersi in primapersona a Roma pur di candidare unsuo uomo a Palermo. Chiedere aOrlando Leoluca . . .

E intanto anche in commissione Bi-lancio a Palazzo dei Normannicontinua il fuoco di critiche dell’op-posizione-ex maggioranza allamanovra finanziaria regionale. Le-ontini, capogruppo del Pdl in as-semblea regionale, fa sapere che lecriticità del DPEF sono “solo l’an-ticipo fotografico dell’inettitudine delGoverno ad intervenire con strumentiadeguati alle necessità del territoriosiciliano”. Partono le prime bordate esi comincia ad avvertire qualche maldi pancia anche a Palazzo d’Orleans.Chiedere ad Armao. (pf)

Il sottosegretario Urso preannuncia l’uscita del quartetto dei fillini dall’esecutivo

A Palermo forti critiche dall’opposizione-ex maggioranza alla finanziaria

Nei Palazzi della politica soffiail vento delle elezioni anticipate

Il presidente della Provincia di Catania e dell’Upi

Confederazione europea dei poteri locali intermedi

Castiglione elettopresidente Cepli

Castiglione: “Impen-sabile un’Europa cen-

tralizzata con Statisenza ausilio locale”

Gli uomini di Di Pietro,intanto, stanno

lavorando ad allargareil consenso nell’Isola

Carlo Alberto [email protected]

(6)

QdS.itUOTIDIANODISICILIA

Page 3: Quotidiano di Sicilia

PALERMO - Riorganizzazionedella flotta aerea, consistente ri-duzione dei guasti dei mezzi sugomma, forte diminuzione dell’assen-teismo, riqualificazione del per-sonale: sono questi alcuni dei risultatiottenuti dal nuovo serviziodi emergenza urgenza 118illustrati dall’assessore re-gionale per la Salute,Massimo Russo, a marginedell’audizione di martedìin Commissione sanitàdell’Ars.

La flotta aerea,composta da 5 mezzi, èstata potenziata conl’arrivo di un nuovomezzo che è stato de-stinato alla base diPalermo: si tratta di un “Augusta139”, una eliambulanza dotata diampia autonomia di volo, grande affi-dabilità, maggiore velocità rispettoall’eliambulanza precedente e che ga-rantirà maggiore qualità nel trat-tamento sanitario dei pazienti abordo.

La nuova eliambulanza, già ope-rativa da dieci giorni, permette di col-legare i punti estremi della Sicilia(Palermo - Pachino) in appena 50minuti di volo: tempi molto inferiorisono previsti per tutte le altre rottedella Sicilia. Il nuovo mezzo con-sentirà anche una maggiore tempe-

stività nella effettuazione di soccorsisanitari verso le isole minori. La rior-ganizzazione della flotta prevedeanche il potenziamento della base diCaltanissetta, che sarà dotata di unaeliambulanza “Eurocopter As 365”,

prima in servizio nella basedi Palermo: sono così su-perati i piccoli problemiche riguardavano la impos-sibilità di decollare in par-ticolari condizioni meteo.

Novità positive pure dalsoccorso terra, che ora facapo alla Seus dopo la pre-cedente gestione dellaSise: è fortemente di-minuito il numero di fermitecnici causato da guastialle ambulanze. In passato,

si arrivava ad avere fino a 30 am-bulanze ferme al giorno sul totale di256, adesso secondo le prime stati-stiche i guasti sono valutabili intornoa 4 - 5 al giorno e comunque perbrevi periodi della giornata visto chesono previsti mezzi sostitutivi.

“I brillanti risultati ottenuti - hacommentato con soddisfazione l’as-sessore regionale per la Salute Russo- hanno già permesso al 118 sicilianodi mettersi in linea con i migliorisistemi di emergenza urgenza europeinell’ambito dell’elisoccorso, grazieanche alla riorganizzazione e all’in-cremento del numero delle elisu-

perfici regionali. Come era fa-cilmente prevedibile, una attenta ge-stione del nuovo management - cheha rilevato una società sull’orlo deldissesto finanziario e organizzativo -sta producendo significativi risultatiin tempi brevi. Non soltanto ilservizio 118 è adesso più efficiente,più tempestivo e perfino più eco-nomico ma anche il personale - chegrazie all’ottima interlocuzione sin-dacale è stato assunto dalla Seus - siriconosce adesso in una struttura ri-sanata, dotata di un vero e propriopiano industriale, e dove il futuro oc-cupazionale è certamente più sereno.Non è un caso che secondo quantoemerge dai primi dati, ancora da uffi-cializzare, è diminuito in modo consi-stente anche il fenomeno dell’assen-teismo che aveva toccato il 9% eadesso è più che dimezzato. Gliimpegni presi da questo assessoratosono stati pienamente rispettati eadesso abbiamo anche sbloccato ilpagamento del Tfr dei lavoratoriversando alla Sise la somma ne-cessaria a pagare le spettanze”.

È già stato avviato il percorso diaggiornamento e riqualificazione pro-fessionale degli autisti soccorritori enelle prossime settimane sarà aggiu-dicata la gara per la realizzazione delcentro regionale di simulazioneavanzata che sarà istituito presso ilCefpas di Caltanissetta.

PALERMO - Stop alle stabilizza-zioni di personale nei gruppi parla-menteri. Oltre quelle che già ci sono,in quanto disposte nelle precedenti le-gislature, non bisogna più farne. È ca-tegorico il presidente dell’Assemblearegionale Francesco Cascio: “I gruppidevono adottare provvedimenti di con-tenimento della spesa per i loro dipen-denti. Tutto ciò nel pieno rispetto delprincipio di autonomia connaturato aciascun gruppo parlamentare”.

Il presidente dell’Ars, Francesco Ca-scio, ha firmato ieri il decreto che di-sciplina la situazione dei dipendenti

dei gruppi parlamentari oc-cupandosi di stabilizzazionee razionalizzazione del sud-detto personale.

Il Decreto - è scritto nelcomunicato diffuso ieri -prende le mosse da una deli-bera assunta dal Consiglio diPresidenza dell’Ars nella se-duta del 23 ottobre 2010 edè volto a fissare i principiche regolano i rapporti di la-voro dei dipendenti dei gruppi parla-mentari nell’ottica di contenimentodella spesa complessiva dell’ammini-strazione del Parlamento Regionale Si-ciliano, allo scopo di evitare, per ilfuturo, disarmonie tra l’ammontaredelle entrate dei gruppi medesimi e lespese di questi ultimi per il personale eper le attività istituzionali (spese fun-zionamento del gruppo).

Tra gli aspetti più salienti discipli-nati dal Decreto sono stati citati nel co-

municato, alcuni punti:1. I contratti che ven-

gono siglati da un gruppo,impegnano lo stesso solofino a quando il gruppostesso dura in carica, senzaperciò trasmettersi aigruppi della successiva le-gislatura, ancorché ab-biano la stessadenominazione.

2. Si prevedono misuredi garanzia per il personale stabiliz-zato, al fine dell’emersione di even-tuale lavoro nero e, altresì, volte agarantire che vengano versate corret-tamente le quote di TFR per il perso-nale e i contributi previdenziali.

3. Si stabilisce il principio in virtùdel quale i gruppi sono liberi di inte-grare la retribuzione minima previstaper il personale stabilizzato, a condi-zione, tuttavia, che i maggiori onerisiano finanziariamente compatibili conle disponibilità del gruppo stesso ed icompensi aggiuntivi si estinguano alloscadere della legislatura o in caso dicessazione del gruppo o a seguito dimodifica significativa del numero deisuoi componenti.

4. Al fine di consentire a tutto il per-

sonale stabilizzatodi trovare comun-que una colloca-zione all’interno deigruppi parlamen-tari, sono previstedelle misure a ca-rico del gruppostesso in caso dimancata utilizza-zione dei suddettidipendenti. Tali mi-sure consistono ineventuali tagli aicontributi che ven-gono erogati an-nualmente ai gruppiparlamentari.

Per quanto riguarda, invece, il per-sonale non stabilizzato, il decreto inquestione prevede una misura di salva-guardia, senza però introdurre nuovicosti o aggravi nel bilancio dei gruppie dell’Assemblea Regionale Siciliana.

Il Presidente dell’Ars, FrancescoCascio, commentando il Decreto af-ferma: “Si tratta di una decisione chepone chiarezza sull’annosa vicendadella stabilizzazione del personale deigruppi parlamentari e che cerca diporre, con un atteggiamento equili-

brato - tenuto conto, infatti, del lavoroprestato ad oggi da questi dipendentistabilizzati e non - una disciplina di ra-zionalizzazione dei costi, al fine di unosgravio complessivo del bilancio diquesta amministrazione. Uno sforzoulteriore, quindi, nell’ottica del conte-nimento della spesa, che appare dove-roso nei confronti dei nostri cittadini,che con la crisi attuale non possono es-sere i soli a stringere la cinghia”.

Lucia Russo

Francesco Cascio

Massimo Russo

Pubblica amministrazione 3Quotidiano di SiciliaGiovedì 11 Novembre 2010

Tagli ai contributi perquei gruppi che non

impiegano il personalestabilizzato

Audizione alla commissione Sanità Ars dell’assessore regionale alla Salute Russo

Incrementate e riorganizzate le aree delle elisuperfici in Sicilia

118 siciliano in linea coi migliorisistemi di emergenza europei

PALERMO - L’amministrazione regionaleha avviato un’attività ispettiva interna per ve-rificare se esistano e di chi siano eventuali re-sponsabilità relative al caso New Energy srl,società operante nel settore delle energie alter-native, impegnata a partire dal 2005 in un pro-getto per un impianto di produzione di elettri-cità da biomasse a Modica, in provincia diRagusa.

La decisione è stata presa dal presidente del-la Regione siciliana Raffaele Lombardo in ac-cordo con l’assessore al Territorio GianmariaSparma. L’intera documentazione del caso“New Energy” verrà inviata alla Corte deiConti e alla Procura della Repubblica di Paler-mo per verificare la sussistenza di profili di ca-rattere contabile e penale.

Ritardi e danno a New Energy: la Regione avviaispezione interna da mandare alla Corte dei conti

1-III

Decreto del presidente Cascio per una razionalizzazione dei costi e uno sgravio complessivo del bilancio dell’Assemblea

Evitare gli squilibri nelle spese di funzionamento dei gruppi tra l’ammontare delle entrate e le spese

Ars: stop alle stabilizzazioni nei gruppi

QdS.itUOTIDIANODISICILIA

La sede della Corte dei conti

Ars, corridoio Dogali

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Numero 210 (2993)

Page 4: Quotidiano di Sicilia

4 Quotidiano di SiciliaGiovedì 11 Novembre 2010

3-I

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Mercato

PALERMO – Le città sicilianehanno un grande patrimonio culturaleda cui poter trarre notevoli beneficieconomici, ma i comuni spendonopoco, o quasi nulla, per valorizzarlo. Èla solita litania che trova conferma, inquesto caso, nelle casse del Comune diPalermo, che tra le 21 città più grandid’Italia è risultata ultima per investi-menti e spesa pro capite nel campoculturale, sui dati del bilancio 2008.

La notizia è emersa dall’analisi diStageUp - Sport & Leisure Business sudati della Fondazione Civicum, relativiproprio ai conti economici 2008 suiComuni di Ancona, Bari, Bologna,Bolzano, Cagliari, Catanzaro, Firenze,Genova, La Spezia, Milano, Modena,Napoli, Palermo, Perugia, Pescara, Po-tenza, Reggio Emilia, Torino, Trento,Trieste, Venezia.

Con appena 18 euro pro capite spesi

per la cultura e con investimenti pari azero nello stesso campo, il capoluogosiciliano si piazza quindi in fondo allaclassifica e rientra nel gruppo dei “Co-muni con bassa spesa e bassi investi-menti”, insieme a Bari, Catanzaro, LaSpezia, Napoli, Pescara, Perugia e Po-tenza.

Se Palermo, e più diffusamente ilMezzogiorno, dedicano così poca at-tenzione alla cultura, Torino, Genovae Milano sono un punto di riferimentoper l’equilibrio fra spese e investimenti

nel settore. In particolare, Genova eTorino sono gli unici Comuni, fraquelli analizzati, che vantano unaspesa corrente sotto la media, garan-tendo però livelli di investimento soprala media. Per quanto attiene la spesa, afronte di una “spesa media per abi-tante” di 50,5 euro, Genova si attesta a

46 euro e Torino a 49. Osservando in-vece gli “investimenti per abitante” lamedia raggiunge 14,1 euro, mentreGenova tocca i 16 euro e Torino arrivaa 30.

Milano si distingue, invece, tra lemetropoli per il miglior rapporto fra in-vestimenti e spesa. Il capoluogo lom-

bardo, seppur secondo per una incolla-tura dietro Reggio Emilia, raggiungenell’indicatore quota 66% ed è in testafra i comuni sopra i 200.000 abitanti,davanti a Torino (61%), Genova(35%), Trieste (22%) e Bari (22%).

“Dall’analisi condotta - commentaGiovanni Palazzi, presidente di Sta-geUp - emerge un’Italia che non vedeancora la cultura come investimento equindi fonte durevole di sviluppo delterritorio. Si evidenzia, anche in rela-zione all’attuale situazione economica,l’esigenza di un deciso cambiamentoche limiti la spesa corrente a favoredegli investimenti, con una prospettivadi medio/lungo termine. Fondazioni,consorzi o società miste fra pubblico eprivato possono essere il veicolo mi-gliore per questa trasformazione nellalogica di porre a disposizione risorsefinalizzate a progetti chiari, con forteimpatto sull’indotto e dai ritorni misu-rabili”.

Massimo MobiliaUn grande patrimonionon sfruttato

e intanto il confrontocol Nord non regge

StageUp ha analizzato i bilanci dei 21 comuni più grandi d’Italia: il capoluogo siciliano è ultimo

E la spesa pro capite si ferma a 18 euro. In testa Milano, Torino e Genova

Palermo non punta sulla culturaLo studio: “Zero investimenti”

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CATANIA - Coltivare la culturadella legalità come condizione per ac-crescere le opportunità di tutti e guar-dare con fiducia al futuro, contrastaresenza indugi la mafia, chiedere piùmeritocrazia e dire un secco no allacultura della raccomandazione, del fa-vore, della clientela. Prendere co-scienza che cambiare lo stato dellecose in Sicilia si può e che i giovanidevono essere protagonisti di questocambiamento. Sono questi i temi sucui gli studenti del liceo scientifico“Galileo Galilei” di Catania si sonoconfrontati nei giorni scorsi con il se-natore Enzo Bianco, il presidente diConfindustria Sicilia Ivan Lo Bello el’imprenditore Giuseppe Condorelli,nel meeting “Approccio al mondo dellavoro e dell’imprenditoria”, organiz-zato dall’associazione DimensionePandora.

“Non crediamo a una Sicilia con-dannata a un destino di sottosviluppo.Le cose possono cambiare anche

quando sono comples-se”, è l’esortazione diIvan Lo Bello, che in-vita i ragazzi a colti-vare “una forte passio-ne civile. Ci puòessere un cambiamen-to, anche se ci sonodati scoraggianti comeil tasso di disoccupa-zione giovanile che èarrivato al 40%.L’idea che deve preva-lere è che studiare èfondamentale, che chistudia non è secchio-ne, che se siete bravi ecompetenti trovate la-voro. Io alla vostra età sarei sceso inpiazza a manifestare per chiedere unasocietà fondata sul merito. Dite no al-la cultura delle raccomandazioni - ag-giunge - all’idea che la politica debbasistemare le vostre vite. La politicadeve fare altro, deve pianificare , in-dirizzare”. “Dobbiamo avere il co-raggio di scommettere sul futuro,sull’intelligenza dei nostri ragazzi,sulla formazione e sull’istruzione - di-ce Enzo Bianco. Siamo stupidi se fi-nita l’Università li lasciamo andarevia. Quindi: puntare sul merito, recla-mare, anche in piazza, legalità e sicu-rezza. Ma la vittoria di questa scom-

messa passa dal rispetto delle regole,anche quelle minime come mettersi ilcasco. Occorre che tutti si impegnino,e la politica in prima linea”.

“Fare impresa in Sicilia - chiudeGiuseppe Condorelli, ricordando an-che intimidazioni e richieste di “piz-zo” subite in passato - è sempre diffi-cile: mancano le infrastrutturelogistiche, manca una diffusa culturadell’impresa, c’è il peso della buro-crazia, c’è la mafia. Noi abbiamo re-sistito perché amiamo questa terra enon abbiamo nulla da invidiare al re-sto d’Europa per competenza e pro-fessionalità”.

MAZARA DEL VALLO(TP) – Una biblioteca multicul-turale con libri in italiano earabo, destinata a bimbi ma-zaresi e maghrebini fino a 10anni, dove ascoltare fiabe oleggere libri di avventure o discienze. L’iniziativa del se-minario vescovile, denominata“L’isola che non c’è”, ha presoil via in questi giorni a Mazaradel Vallo dove risiede la co-munità tunisina più numerosad’Italia. Nella sede della bi-blioteca si trova un fondo co-stituito da quattrocento libri in linguaitaliana e un centinaio di libri inlingua araba acquistati, in parte dalseminario di Mazara, e in parte fruttodella donazione di privati. Per i piùpiccoli, fino a 5 anni, è stata allestitala “culla dell’abbraccio”, una sorta ditenda, simbolo di integrazione edialogo tra le religioni, dove i bimbipossono ascoltare le fiabe in italiano

o in arabo grazie alla presenza di ope-ratori volontari di nazionalità mista.

“Si tratta di un caffè letterario perbambini mazaresi e magrebini -spiega la direttrice della biblioteca,Maria Cristina Gallo - dove i piùpiccoli sono stimolati all’amore per lalettura e alla conoscenza reciproca. Èanche uno spazio per socializzare enel periodo natalizio, contiamo di or-ganizzare un teatrino dei burattini inarabo e italiano”.

“L’isola che non c’è”, si ispira alprogetto nazionale “Nati perleggere”, promosso dall’associazioneomonima, dall’Associazione culturalepediatri, dall’Associazione italianabiblioteche e dal Centro salute delbambino.

Gli studenti del “Galilei” di Catania a confronto con politica, Confindustria e imprese

Lo Bello: “Studiare è fondamentale. No alla politica delle raccomandazioni”

A scuola per coltivare la legalitàe respingere mafia e clientele

A Mazara il seminario vescovile “L’isola che non c’è”

Caffè letterario con libri in italiano e in arabo

La multiculturalitàper unire i bambini

Uno spazio per farsocializzare insiemeitaliani e maghrebini

fino a 10 anni

Enzo Bianco: “I ragazzi sono

il futuro, dobbiamopuntare su di loro”

PALERMO - La Siciliavista dai cartografi, ma anche“immaginata” attraverso isecoli, quando non esistevanosatelliti e mappe su internet,sarà esposta a palazzod’Orleans fino a giugno del2011, con la mostra “LaSicilia raccontata dai car-tografi”. Sono le carte, gliatlanti, tutti originali, che ap-partengono a Antonio LaGumina e già esposti consuccesso, fin dal 1999 a NewYork, Bruxelles e Parigi. Coni 214 “pezzi” della sua col-lezione ha reso possibile larealizzazione della mostrapermanente “L’isola a trepunte” alle Ciminiere diCatania.

“Mi auguro che i nostrigiovani, conoscendo la Siciliaantica - ha detto il presidentedella Regione, Lombardo -abbiano la curiosità di co-noscere il resto, visitandola eapprezzandola”.

“Questa mostra - spiega LaGumina - punta a raccontarela storia della Sicilia aigiovani e a dare loro l’or-goglio dell’appartenenza edell’identita”. Ha puntato sulcoinvolgimento dei giovani,l’assessore Missineo, secondoil quale “sono i ragazzi si-ciliani che devono conosceremeglio di tutti la nostraidentità, perché diventerannoambasciatori della nostracultura nel mondo”, mentreper l’assessore Tranchida,“queste carte magnifichedanno la possibilità di veri-ficare aspetti del passato comegli assi viari interni e la ripar-tizione amministrativa”.

Palazzo d’Orleans“La Siciliaraccontata

dai cartografi”

Piazza delle Vergogna a Palermo

Galleria V. Emanuele di Milano Veduta di Torino

Il centro storico di Mazara

Page 5: Quotidiano di Sicilia

Consumo 5Quotidiano di SiciliaGiovedì 11 Novembre 2010

PALERMO – Dopo due settimane ditregua dai rincari, nuova “ondata” dirialzi nel settore dei carburanti. Che ilistini riprendessero a “galoppare” erafacilmente desumibile dopo che laquotazione del petrolio, la scorsa set-timana, aveva superato gli 85 dollari albarile. La “raffica” di aumenti ha inte-ressato principalmente il compartobenzina, facendo superare ai listini iso-lani la “barriera” dell’euro e quattrocentesimi al litro.

Per i prezziari dell’Isola, la previ-sione per le prossime settimane èanche peggiore: ieri la quotazione delgreggio è stata di 86,63 al barile, ciò,comporterà per la filiera di settore au-menti a go go presso i distributori intutt’Italia, Sicilia compresa.

BENZINA

Prezzo medio nazionale nel settorecensito dal portale Prezzibenzina.it loscorso lunedì 1,352 €/L.

Non è più una notizia, ma anche perquesta settimana, i listini isolani sonostati per il comparto benzina i più carid’Italia. Due dei tre prezziari censitihanno abbondantemente superatol’euro e quattro centesimi al litro: Agip(1,452 €) e Q8 (1,402 €) sono stati nonsolo i listini più cari dell’Isola nel rile-vamento dell’otto novembre, mastando ai dati forniti dal portale, digran lunga i più onerosi, fra gli stessilistini esposti in altre regioni.

Solo per citare alcuni casi esemplifi-cativi, il prezziario Agip isolano è statopiù caro di un centesimo e trentaduemillesimi rispetto allo stesso listinoesposto in Piemonte, analogamente, illistino Q8 dell’Isola ha presentato unsovraprezzo di 46 millesimi, se messoa confronto con il listino della stessacompagnia petrolifera in Lombardia.

Il listino più economico per questasettimana fra quelli censiti è statoquello Esso (1,341 €).

DIESEL

Prezzo medio nazionale registratoper il comparto diesel dalla stessa fontee lo stesso giorno 1,225 €/L.

I listini isolani hanno confermatol’andamento generale al rialzo deiprezzi, facendo registrare tuttavia degli

aumenti più contenuti, se messi a con-fronto con l’impennata dei prezziarinel comparto benzina. Nessuna com-pagnia petrolifera censita nell’Isola hasuperato l’euro e tre centesimi, e fra itre listini registrati, quello della Esso(1,222 €), pur al di sotto di tre mille-simi del Pmn (Prezzo medio nazio-nale), ha presentato un prezzoconcorrente (e in alcuni casi più eco-nomico, vedi tabella) con quello espo-sto dalle altre compagnie nelle altre

regioni.Listini più cari nell’Isola nel com-

parto, rispettivamente per Erg (1,249€) e Q8 (1,270 €).

Quest’ultima compagnia petrolifera,nell’Isola, ha fatto registrare un prez-ziario, più caro di 43 millesimi con lostesso listino censito in Veneto, e di 40,a confronto con quello registrato in To-scana.

Giuseppe Bellia

Sequestrata una centrale illecita di cd e dvd masterizzatiPALERMO – Una vera e propriacentrale per la riproduzione ille-cita di cd e dvd è stata scopertadalla Guardia di Finanza, a Pa-lermo. Denunciato un 33ennesorpreso in auto con circa 600cd e dvd contraffatti. Nella suaabitazione trovati più di 2.700dvd masterizzati, un pc conquattro masterizzatori, oltre acopertine e giochi per play sta-tion. Nel pc sono stati trovatioltre 3.000 file riguardanti con-certi e cover per dvd.

Provincia di Palermo vittima ditruffa finanziaria a ComoPALERMO - Sette responsabilidi una finanziaria, la Ibs Forex,sono finiti in manette a Comocon l’accusa di bancarotta frau-dolenta, truffa aggravata e fal-so in bilancio. Tra i 1.300 ignaririsparmiatori, vittime della truf-fa, anche enti pubblici tra cui laProvincia regionale di Palermo.A fronte di investimenti perquasi 90 milioni di euro, hannovisto andare in fumo circa 60milioni per lo più frutto dei ri-sparmi di una vita.

Sim postemobile per acquisti on line in sicurezzaROMA – Per la prima volta inItalia una sim telefonica diventaun mezzo per effettuare paga-menti per l’e-commerce, in al-ternativa agli strumenti di pa-gamento esistenti, in assolutasicurezza e con estrema facilitàd'uso. PosteMobile, l’operatoredi telefonia mobile del gruppoPoste Italiane, si propone infatticome un metodo innovativo,pratico e affidabile, per pagarei propri acquisti on line.

Alimenti, salumi stranieri:+40% di frodi a tavola ROMA – “Le frodi mettono a ri-schio gli allevamenti di maialinazionali e il futuro della salu-meria made in Italy. Sugli scaf-fali 2 prosciutti su 3 provengo-no da maiali allevati all’estero”.Lo afferma la Coldiretti com-mentando i dati secondo cui,nel primo semestre 2010, i se-questri alimentari dei Nas sonoaumentati del 40%, per un to-tale di oltre 10 milioni di confe-zioni di alimenti sequestrate eritirate dal commercio.

PILLOLE

CONFRONTO PREZZI BENZINA, PER REGIONI E COMPAGNIE PETROLIFERE

CONFRONTO PREZZI DIESEL, PER REGIONI E COMPAGNIE PETROLIFERE

Fonte: Prezzibenzina.it rilevamenti del 08/11/2010.(gb)

Fonte: Prezzibenzina.it rilevamenti del 08/11/2010.(gb)

Secondo appuntamento del mese di novembre con i rilevamenti presso i distributori dell’Isola

Il greggio supera ancora gli 85 dollari al barile, ricaduta negativa in tutta la filiera

Carburanti, rincari a go gosui listini di benzina e diesel

PALERMO - I Comitati regionaliper le comunicazioni (quello sicilianosi trova a Palermo in via GeneraleMagliocco), attraverso le conci-liazioni, erano stati negli ultimi anni ipunti di riferimento per la conci-liazione nelle controversie dei consu-matori con le compagnie telefonicheo con grandi realtà aziendali delsettore televisivo e multimediale. Unpasso obbligatorio, quello del ten-tativo, che non sempre risolveva ilproblema, ma spesso evitava lunghecontroversie giudiziarie consentendodi avere subito un pagamento. Ora cisono novità ulteriori nel settore dellacomunicazione elettronica.

A partire dal 1° novembre 2010 ledenunce dell’utenza in questo ambito,potranno essere inoltrate all’AutoritàGarante delle Comunicazioni in viaesclusivamente telematica. È quantoprescrive la determinazione12/SG/2010. A partire da quella data,dunque, l’utente o l’associazione dei

consumatori alla quale l’utente si siarivolto potrà inviare la denuncia al-l’indirizzo [email protected] gestitodalla Direzione tutela dei consu-matori – Ufficio Gestione Segna-lazioni e Vigilanza. Ma non è tutto.

Con cadenza mensile per i primi 6mesi dall’entrata in vigore dellenuove regole e poi con cadenza tri-mestrale, la Direzione tutela dei con-sumatori fornirà al Segretario ge-nerale i dati del monitoraggio sull’at-tività di gestione delle denunce del-l’utenza con particolare riguardo aquelle nel settore delle comunicazionielettroniche.

La denuncia va presentata tramitetelefax al numero 081.7507616 o amezzo di raccomandata con avviso diricevimento all’indirizzo: Autoritàper le Garanzie nella Comunicazioni– Direzione tutela dei consumatori –Ufficio gestione segnalazioni e vi-gilanza – Centro Direzionale, Isola B5 – 80143 – Napoli. Non si tratta, adifferenza delle conciliazioni alCorecom, di una strada che consentediscrezionalità: l’Autorità esercital’attività sanzionatoria d’ufficio,anche sulla base delle denunce ri-cevute, “con l’obiettivo” si leggenella nota di presentazione “di farcessare condotte illecite e forniretutela effettiva agli utenti.”

E.L.

Dal 1° novembre novità nel settore delle comunicazioni

Tante le controversie con compagnie telefoniche

Denunce all’Agcomper via telematica

2-IV

QdS.itUOTIDIANODISICILIA

Agip e Q8 hanno superato questa

settimana l’euro e 4centesimi di euro

PANIERE ALIMENTARE

CONFRONTO DEI PREZZI

AL 10/11/2010

Fonti: Mercuriale Agricola del mercato alla produzione di Vittoria,Ismea - Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentaresmsconsumatori.it (sa)

PRODOTTOPREZZO

PREVALENTE

PRODUZIONE

PREZZO

AL DETTAGLIO

AL SUD

€ €

FARINA 00 kg 0,23 / 0,41 * 0,65

PANE kg 0,23 / 0,41 * 2,75

PASTA CORTA 1/2 kg 0,11 / 0,17 ** 0,65

LATTE FRESCO INTERO lt 0,32 1,30

PATATE kg 0,30 0,90

MELANZANE TONDE O OVALI kg 0,85 1,65

ZUCCHINE SCURE kg 0,51 1,55

POMODORO OVETTO kg 0,40 1,85

POMODORO CILIEGINO kg 0,69 2,50

POMODORO ROSSO A GRAPPOLO kg 0,49 1,75

PEPERONI ALLUNGATI kg 0,61 1,95

UVA DA TAVOLA VITTORIA (BIANCA) kg 0,39 1,75

LIMONI kg 0,53 2,00

*Prezzo della granella di frumento tenero e della farina di frumento tenero, all’origine e all’ingrosso **Prezzo della granella di frumento duro e della semola di frumento duro, all’origine e all’ingrosso,

per 1/2 kg

CATANIA - Riecco l’ap-puntamento con il confrontosettimanale dei prezzi deiprincipali prodotti del panierealimentare scelti per voi dalQuotidiano di Sicilia,puntuale come sempre.

Questa settimana regi-striamo al banco il nuovoaumento del pane, che torna atoccare la pesante quota di2,75 euro salendo di 10 cen-tesimi rispetto a sette giornifa.

Per il resto sempre il bancofa segnare l’ascesa del po-modoro rosso a grappolo, deipeperoni allungati (+ 0,05),dell’uva da tavola bianca diVittoria e dei limoni (+ 0,10).

Crescono i prezzi anche allaproduzione, e potremmo con-siderarlo un sintomo delcambio di stagione oramaievidente: fra tutti spiccal’aumento delle melanzanetonde o ovali, con 36 cen-tesimi di rialzo, seguito dallepiù moderate ascese dizucchine scure, pomodoroovetto e peperone allungato.

Sebastiano Ambra

Cartellini in salitaIl pane torna su,

in ascesala produzione

REGIONI €/L AGIP ESSO Q8

Sicilia 1,452 1,341 1,402

Lombardia 1,345 1,321 1,361

Veneto 1,351 1,325 1,356

Piemonte 1,32 1,314 1,368

Toscana 1,326 1,33 1,368

Lazio 1,364 1,334 1,37

Emilia - Romagna 1,364 1,36 1,369

REGIONI €/L ESSO ERG Q8

Sicilia 1,222 1,249 1,27

Lombardia 1,208 1,246 1,236

Veneto 1,211 N.P. 1,227

Piemonte 1,195 1,229 1,237

Toscana 1,225 N.P. 1,23

Liguria 1,251 N.P. 1,257

Lazio 1,222 1,252 1,243

Emilia - Romagna 1,236 1,211 1,234

Page 6: Quotidiano di Sicilia

Economia6 Quotidiano di SiciliaGiovedì 11 Novembre 2010

3-IV

QdS.itUOTIDIANODISICILIA

PALERMO - Il Fisco siciliano apasso con i tempi e più rispettoso deidiritti dei contribuenti, attraverso l’in-formazione e la formazione, con unnumero maggiore di sportelli e menoerrori. Serit, agente della riscossionenell’Isola, e l’Agenzia delle Entrate siorganizzano per affrontare le nuove epiù incisive procedure di riscossionenel rispetto dei diritti dei cittadini.L’obiettivo è anche quello di far dialo-gare i cittadini in tempo reale con ilfisco e pagare i tributi senza sostenereattese estenuanti. Su questi i temi si

sono confrontati i rappresentanti diSerit Sicilia e Agenzia delle Entrate,riuniti intorno al tavolo tecnico inse-diatosi due giorni fa, per la prima voltaa Palermo, presso la Direzione Regio-nale dell’Agenzia. L’obiettivo finale èquello di garantire migliori servizi aicontribuenti anche attraverso l’aper-tura di nuovi sportelli di riscossionepresso uffici dell’Agenzia delle Entratee un costante monitoraggio dei risultatidella lotta all’evasione.

All’incontro hanno partecipato i ver-tici di Serit Sicilia, il vicepresidente

Angelo Cuva, il direttore generale An-tonio Finanze e il responsabile delloStaff Comunicazione Societaria Vale-rio Arena e, per l’Agenzia delle En-trate, il direttore regionale CastrenzeGiamportone, il capo settore Controlli,contenzioso e riscossione Filippo Ti-gano e Filippa Valenti, capo ufficio Ri-scossione.

“Potenziare l’informazione e la for-mazione sulle procedure e sui servizi

ai cittadini - ha dichiarato Angelo Cuva- consentirà di evitare errori e garantireil massimo rispetto dei diritti del con-tribuente”. È stato approvato, inoltre,il progetto di costituzione della rete disportelli Serit Sicilia presso gli ufficidelle Entrate, dislocati sul territorio re-gionale (in base alla viabilità e al ba-cino di utenza potenziale), la cuiapertura è prevista nel corso del 2011,e definite le modalità per garantire un

costante scambio di informazioni tra idue Enti, anche con l’attivazione di ta-voli tecnici a livello provinciale. Dopouna prima fase di monitoraggio dei ri-sultati delle attività in atto, verrannoinoltre definite le strategie comunivolte ad ottimizzare la riscossione, so-prattutto nei confronti dei contribuenticon carichi rilevanti.

Massimo Mobilia

Approvato il progettodi costituzione deglisportelli Serit negliuffici dell’Agenzia

PALERMO - Dieci cooperative siciliane riceveranno finanziamenti dal-l’Ircac al tasso agevolato dello 0,70% annuo. Si tratta di crediti di esercizioe a medio termine e di una operazione di leasing agevolato.

Accordato un credito a medio termine per la ricapitalizzazione alla coo-perativa L’Elefante Bianco di Palermo, che gestisce servizi di assistenzasocio-assistenziale, e un leasing agevolato alla coop Atlante di Palermo chesi occupa di installazione e manutenzione di impianti termici, elettrici eradio televisivi. Deliberati otto crediti di esercizio, di cui due destinati allostart-up di impresa per cooperative di recente costituzione: si tratta di dueimprese di Catania, la Futuro prossimo che si occupa di servizi di assistenzapsicopedagogica, ricreativa e sportiva per minori e la Professional Workche fornisce alle imprese servizi di diversa natura, da quelli di pulizia allagestione di banche dati fino alla promozione e pubblicità. Crediti diesercizio, tra gli altri, sono stati concessi anche alle cooperative Coge im-pianti di Gela che offre servizi di manutenzione di impianti di climatiz-zazione, idrici ed elettrici; Global security investigation di Palermo che ge-stisce un servizio di vigilanza privata e reception; Paricold service, diPalermo, che realizza, installa e ripara impianti refrigeranti; Sud System diBagheria che fornisce la refezione a molte scuole ed uffici pubblici; Biosi-cilyexport di Palermo che commercializza via web prodotti alimentari bio-logici.

L’Ircac ha deliberato finanziamentiagevolati per 10 cooperative

Serit Sicilia e Agenzia delle Entrate hanno aperto un tavolo tecnico per aumentare il rispettivo tasso di qualità

Obiettivo: maggior numero di sportelli a disposizione dei contribuenti e formazione interna

Fisco, meno errori e più informazione

Page 7: Quotidiano di Sicilia

Può descriverci la situazione dellaProcura ennese?

“La nostra Procura è stata al centrodi un’attenzione mediatica, poiché èstata la prima a livello nazionale comecapoluogo di provincia che ha presen-tato una scopertura del 100% dei sosti-tuti. L’organico è composto da 4 sosti-tuti e negli ultimi anni c’è statocontinuo movimento in uscita dei col-leghi ma questo è un fenomeno genera-le, che non riguarda solo Enna, dovutoad una normativa del 2007, che ha in-trodotto una modifica all’ordinamentogiudiziario, precludendo ai magistratidi prima nomina di ricoprire i posti inprocura. È chiaro che a fronte di unmovimento fisiologico in uscita se nonc’è movimento in entrata nell’arco diqualche anno questo fenomeno svuote-rà sempre di più l’organico. Vista ladrammatica situazione, l’anno scorso èstato varato un decreto legge, poi con-vertito in legge, che ha eccezionalmen-

te consentito attraverso un concorso aimagistrati di prima nomina di derogarea quel divieto consentendogli di rico-prire i posti in procura. Nella nostraProcura su 4 posti ne saranno ricopertitre e, attualmente, questi magistratistanno svolgendo un periodo di tiroci-nio nella sede della Corte d’Appello diCatania e prenderanno servizio il 9aprile 2011. Al momento si continua adoperare in difficoltà, l’ultimo trasferi-mento in uscita è stato lo scorso 10 set-tembre con Cozzolino che era l’unicosostituto. Ho chiesto l’applicazione allaProcura generale di un magistrato deldistretto. Il distretto della Corte d’Ap-pello di Caltanissetta comprende 4 Tri-bunali e quindi quattro Procure: Calta-nissetta, Enna, Nicosia e Gela. Leultime tre tra l’altro sono in una situa-zione drammatica. A Nicosia ed Ennanon c’è neanche un sostituto, a Gela cene è soltanto uno che tra l’altro in que-sti giorni è andato in maternità. Il pro-

blema da noi è stato risolto per sei mesida Caltanissetta con la dottoressa Ingo-glia. Nessuna situazione è stata trovataper Nicosia visto che ha meno lavororispetto Enna, mentre per Gela la colle-ga ha avuto la disponibilità di un colle-ga di Torino”.

Una situazione di sottorganico chesta colpendo anche i Tribunali?

“La situazione attuale del Tribunaledi Enna è anche qui difficile anche senon critica come quella della Procuraperché attualmente manca il presidenteche è andato in pensione e di cui nonhanno ancora pubblicato la vacanza,inoltre su dieci posti (nove ordinari eun giudice del lavoro) ne sono attual-mente scoperti tre. Sono tra l’altro pre-viste ulteriori due vacanze che si veri-ficheranno nei prossimi mesi. Peggio aNicosia, perché su sette posti vi sonoquattro vacanze, mentre a Gela su do-dici posti ci sono cinque vacanze ma lasituazione andrà a peggiorare nei pros-simi mesi. La scopertura di organico inun piccolo Tribunale come quello diEnna crea situazioni di paralisi poichéci sono le incompatibilità, infatti chi hasvolto le funzioni di giudice prelimina-re non può essere poi giudice del dibat-timento. È capitato, ad esempio, che

abbiamo reso difficile un processo pen-dente da molti anni, arrivato all’udien-za preliminare, che riguarda 104 impu-tati per turbativa d’asta perl’operazione “cementi armati”. Proces-so che è stato trattato da vari giudicinel tempo e che nel corso dell’ultimaudienza è stato rinviato perché vi erauna situazione di incompatibilità per ilgiudice che dove trattare la causa. Inol-tre il tribunale ha un notevole accumu-lo di arretrato, ad esempio la duratamedia di un processo in primo grado intribunale è di 1229 giorni”.

La Procura ha molti arretrati?“Nella Procura le pendenze sono au-

mentate ma non in misura significativa.Abbiamo 5000-6000 procedimenti manon si tratta di cifre allarmanti. Natu-ralmente c’è un trend verso l’aumentovisto che con le forze che abbiamo nonriusciamo a far fronte a tutti i processi.Siamo partiti 2-3 anni fa da una situa-zione ottimale con circa 600-700 maquesti dati non ci preoccupano perchéabbiamo lavorato molto”.

Secondo lei come si potrebbe inter-venire per migliorare le criticità del-la Procura di Enna?

“Sicuramente l’inserimento di nuovoorganico potrebbe aiutare a risolverealcuni problemi, anche se non ci sonoormai più nuove assunzioni. Esistonodelle disarmonie a monte e ci sono pro-blemi di vuoti di organico che andreb-bero riviste poiché risalgono a situazio-ni pregresse, ad esempio nel nostroTribunale abbiamo sette uffici di Giu-dici di Pace (Enna, Aidone, Centuripe,Barrafranca, Piazza Armerina, Valguar-nera e Villarosa), di questi quattro uffi-ci definisco in campo penale pochi pro-cedimenti e pertanto risultanoimproduttivi, oltre che costosi”

Forum provinciale 7Quotidiano di SiciliaGiovedì 11 Novembre 2010

Quali sono i processi più importanti che sono stati fatti o quelli che ha in atto la Procura?“Per i processi in corso di indagine non è opportuno parlarne. Per quanto quelli già conclusi abbiamo avuto proce-

dimenti in materia di omicidi volontari ordinari recentemente chiusi e definiti anche con sentenze in grado di appello.Ci sono stati risultati positivi in quanto si sono tutti conclusi assicurando alla giustizia i colpevoli. Vicende definite intempi brevi con ottimi risultati, grazie anche all’impegno e alla capacità investigativa delle Forze dell’ordine”.

Quali sono i principali reati di cui si occupa la Procura a Enna?“Enna è a confine con altre realtà contraddistinte da una criminalità di elevato livello quali Catania e Gela. Una

zona centrale di confine che risente di una sua criminalità locale e al contempo anche della pressione della criminalitàproveniente da fuori soprattutto dal catanese. Tra i principali reati abbiamo seguito una grossa indagine per le rapinefacenti capo ad organizzazioni radicate nel catanese che operavano nel territorio e il problema del traffico degli stupe-facenti provenienti da fonti di approvvigionamento estere come la Germania. Altri reati riscontarti sono quelli controla pubblica amministrazione, tra cui assenteismo e distrazione di fondi. Realtà che va molto attenzionata e dove inpassato ci sono state delle vicende abbastanza gravi come quello del dissesto del Comune di Enna. Oggi si parlamolto di coscienza civica dei fenomeni legali alla criminalità, sono nate delle associazioni antiracket, ma c’è ancoramolto da fare”.

Enna subisce la criminalità catanese e geleseseguite rapine, traffico di droga e reati contro la Pa

3-I

Forum

con

Calogero

Ferrotti

procuratore

capo di

Enna

Ferrotti, ospite del QdS per il 2131° forum con i Numeri Uno

Il vuoto di organicoallunga i processi

La Procura di Enna paga la totale scopertura dei sostituti

Calogero Ferrotti, originariodella provincia di Trapani, havissuto per diversi anni aPalermo. È entrato in magi-stratura nel 1967. Ha ricoperto ilruolo di giudice come prima sedead Agrigento, poi è stato tra-sferito a Nicosia e, successi-vamente, a Palermo dove èrimasto per diversi anni, occu-pandosi tra l’altro anche di reatiin materia ambientale. Per dueanni è stato alla Corte d’Appellodi Palermo. Dal 2001 al 2007 harivestito la carica di procuratoread Orvieto. Dal 2007 è procu-ratore di Enna.

Calogero Ferrotti

Testi e foto di

Annalisa GiuntaIl Forum è anche online all’indirizzo www.quotidianodisicilia.it

1. Sicurezza

2. Organico

3. Processi

4. Criminalità

I temi trattati

QdS.itUOTIDIANODISICILIA

Riflettoripuntati sullacrisi del-

l’edilizia, il prossimo12 novembre, nel-l’assemblea degliartigiani e dellepiccole e medieimprese del settoreedile che si svolgerà presso i locali dellaConfartigianato Imprese di Caltanissetta, invia Cavour 64. Nell’occasione si parleràdegli strumenti d'accesso al credito riservatialle imprese artigiane (credito di esercizio,a medio termine, per la formazione discorte, ecc…), promossi dalla Crias (Cassaregionale per il credito alle imprese ar-tigiane siciliane) e da Artigiancassa, istitutiimpegnati da sempre in una intensa attivitàdi assistenza per l'accesso al credito age-volato. All’incontro parteciperanno il pre-sidente regionale della Confartigianato,Filippo Ribisi, il presidente regionale degliedili della stessa confederazione, VincenzoMirisola, il vicepresidente della Crias,Tarcisio Beniamino Sberna e un funzionariodi Artigiancassa.

“La crisi in corso - dice lo stesso Sberna,che è anche presidente provinciale dellaConfartigianato - ha segnato una bruscafrenata dell'economia isolana. Anche ilsettore edile, che con il suo indotto rap-presenta un settore trainante del tessutoeconomico regionale, denuncia, al paridegli altri comparti economici, un gravestato di impasse. Appare evidente, che neldifficile scenario in cui si muovono le nostreimprese, una delle dimensioni più critiche

da gestire è sicu-ramente rappre-sentata dalla li-quidità. Consapevoliche un più agevoleaccesso aglistrumenti creditizicostituisca uno degliaspetti principali per

la ripresa economica, la Confartigianato diCaltanissetta ha promosso questo incontroper fare il punto sulle possibilità e glistrumenti d'accesso al credito riservati alleimprese artigiane”.

“Tale incontro - aggiunge il segretarioprovinciale della Confartigianato, Andrea DiVincenzo - rappresenterà anche unmomento di riflessione sul disegno di leggepresentato all'Ars dal Governatore RaffaeleLombardo e dall 'assessore alle Infra-strutture, sulle modifiche alla normativa re-gionale in materia di appalti. In Sicilia, negliultimi tempi, abbiamo registrato ribassi finoal 40% che hanno inibito, di fatto, la parte-cipazione alle gare alle imprese più serie, elasciato spazio a quelle disposte a lavorarein condizioni poco idonee”. “Proprio la crisieconomica, anche nel Nisseno ha ali-mentato il lavoro nero nel settore edile -conclude il presidente regionale del-l’Anaepa Vincenzo Mirisola - perché molteaziende hanno ufficialmente chiuso ibattenti, ma in realtà non sono scomparsedel tutto dal mercato, andando ad incre-mentare il sommerso e creando con-correnza sleale”. L’assemblea degli ar-tigiani e delle Pmi dell’edilizia si terràvenerdì 12 novembre alle ore 18.30.

Confartigianato imprese

La crisi dell’edilizia frena l’economia isolana

Page 8: Quotidiano di Sicilia

Comunicazione8 Quotidiano di SiciliaGiovedì 11 Novembre 2010

3-I

QdS.itUOTIDIANODISICILIA

TRIBUNALE DI NICOSIAEsecuzione immobiliare n.31/2009 R.G.ES.

Il Giudice dell’esecuzione ha ordinato la vendita senza incanto dei se-guenti beni immobili:LOTTO N.1)Appartamento sito in Agira, via Raddusa n.72, piano terra, scala A,censito al N.C.E.U. del Comune di Agira al foglio 35, particella 334 sub14, cat.A/3, classe 2, vani 5,5;Vano garage sito in Agira, via Raddusa n.72, piano interrato,censito alN.C.E.U. del Comune di Agira al foglio 35, particella 334 sub 48,mq.22; su detto vano sono stati eseguiti lavori difformi dalla con-cessione edilizia, sanabili ad un costo preventivato di €.2.000,00 già de-tratto dal prezzo di vendita. prezzo base €.123.000,00 misura minima dell’aumento €.4.000,00LOTTO N.2)Appezzamento di terreno sito in contrada Caramitia, tenere di Agira,esteso are 53.48, censito al N.C.T. del Comune di Agira al foglio 70,particella 125.prezzo base €.8.000,00 misura minima dell’aumento €.500,00Le offerte di acquisto, per un prezzo non inferiore a quello sopra in-dicato, dovranno essere depositate entro l’11.01.2011, ore 13.00 inbusta chiusa presso la cancelleria del Tribunale di Nicosia. Cauzionenon inferiore al 10% del prezzo posto a base dell’offerta.All’udienza del 12.01.2011 ore 12.00 si procederà alla deliberazionesull’offerta ovvero alla gara tra eventuali più offerenti.Nel caso in cui non abbia luogo la vendita senza incanto, il G.E. ha di-sposto la vendita con incanto, che avrà luogo presso il Tribunale diNicosia il 25.05.2011, ore 12.00, per il prezzo base d’asta sopra in-dicato. Istanze di partecipazione entro le ore 12.00 del giorno pre-cedente. Ulteriori informazioni presso la cancelleria. La relazione distima è pubblicata sul sito internet astegiudiziarie.it.Nicosia, 5 novembre 2010

TRIBUNALE DI ENNAAVVISO DI VENDITA

L’avv. Piero Patti, con studio sito a Enna, Via Colajanni, 2 profes-sionista delegato nella procedura esecutiva n. 22/09 R.G.E.I. rende notodi aver disposto la vendita in unico lotto dei seguenti beni:-piena proprietà di appezzamento di terreno sito a Enna in C. da Destradi Raja distinto al catasto al foglio 10 part. n. 209;-piena proprietà di fabbricato “capannone industriale” sito a Enna in C.da Destra di Raja distinto al catasto urbano al foglio 10 part. n. 210, sub1 cat. D/7;-piena proprietà di fabbricato “magazzino” sito a Enna in C. da Destradi Raja distinto al catasto urbano al foglio 10 part. n. 210, sub 2 e 3 cat.C/2;-piena proprietà di fabbricato “per civile abitazione” sito a Enna in C.da Destra di Raja distinto al catasto urbano al foglio 10 part. n. 210, sub5, 6 e 7 cat. A/3;Prezzo minino di offerta €. 581.000,00; offerta minima in aumento€. 5.000,00.Condizioni per la vendita:-le offerte dovranno essere presentate entro il 16.02.2011 ore 15.30 inbusta chiusa con assegno circolare intestato al professionista del-l’importo pari al 10% del prezzo posto a base dell’offerta;-la valutazione delle offerte ovvero la gara fra più offerenti si terrà ilgiorno 17.02.2011 ore 15.30 presso lo studio del professionista de-legato. In caso di esito negativo della vendita senza incanto si procederàalla vendita con incanto il giorno 24.02.2011 ore 15.30.Le offerte dovranno pervenire presso lo studio del professionista de-legato entro il 23.02.2011 ore 15.30; cauzione 10% del prezzo base conassegno circolare intestato al professionista.Si avvisano gli offerenti - ai sensi dell’art. 41 T.U. n. 385/03 - che incaso di aggiudicazione si avrà la facoltà - purchè ne ricorrano le con-dizioni – di subentrare nel contratto di finanziamento fondiario stipulatodal debitore, assumendo gli obblighi relativi ove si provveda, neltermine di 15 giorni dall’aggiudicazione, al pagamento delle ratescadute, accessori e spese e che, ove non si intenda profittare delmutuo, si dovrà provvedere direttamente al pagamento all’Istituto diCredito fondiario esecutante, nel termine di 40 giorni, della parte delprezzo corrispondente al complessivo credito della società.In caso di mancato pagamento si verrà considerati inadempienti ex art.587 c.p.c. Si avvisano altresì gli offerenti che è posto a loro carico ilcompenso al professionista delegato relativo all’espletamento delle at-tività di cui all’art. 591 bis c.p.c.Ulteriori informazioni presso lo studio del professionista e sul sitowww.astegiudiziarie.it.Enna, 04.11.2010

Il professionista delegato: Avv. Piero Patti

TRIBUNALE CALTAGIRONE Sezione Esecuzioni Immobiliari venderà giorno 21.12.2010 ore 12.00 iseguenti immobili: 1) appartamento in San Michele di Ganzaria via IVNovembre 172, 1° piano, di 5 vani più accessori. In catasto al foglio 11,particella 632 sub 3, base d’asta euro 50.692,96. 2) Terreni siti in SanCono, c.da Piana, di are 5.20 ed are 17,48, in catasto al foglio 6, par-ticelle168-1095, base d’asta euro 3.966,38. Minima offerta in aumentoper ciascun lotto euro 1.000,00. Depositare in Cancelleria entro le ore12,00 del giorno precedente l’incanto il 10% di cauzione e il 20% peranticipo spese. Maggiori chiarimenti in Cancelleria.Caltagirone, 26 ottobre 2010

TRIBUNALE DI CALTANISSETTA SEZIONE UNICA CIVILE

PROCEDIMENTO ESECUTIVO IMMOBILIARE ISCRITTO AL N. 75/2005 R.G.Es.

ESTRATTO DELL’AVVISO DI VENDITAIl professionista delegato e custode Dott. Maurizio Siro Augello rendenoto che in data 12/01/2011 alle ore 11:30 presso l’Associazione Pro-fessionale Attività Giudiziarie (A.P.A.G.) con sede in Caltanissetta ViaKennedy n. 46, piano secondo, procederà alla vendita senza incantodella piena proprietà dei seguenti beni immobili: LOTTO UNICO: complesso immobiliare sito in Caltanissetta, c.daXirbi, costituito da:1) stabilimento industriale di circa mq 2.433, lordi, in N.C.E.U. al fg.

88, p.lle graffate 164, 165 e 167, p. T, zona cens. II, categ. D/7,rendita € 7.591,92;

2) fabbricato destinato ad abitazione custode, in N.C.E.U. al fg. 88,p.lla 166, p. T, zona cens. II, categ. A/4 di classe II, cons. vani 4,0,rendita € 111,35;

3) terreno di pertinenza, di ha 01.12.70, in N.C.T. partita 21459, fg. 88,p.lla 154, seminativo di classe 2, con r.d. di € 58,20 e r.a. di € 17,46,gravato da servitù di passaggio su porzione della p.lla 154 del foglio88.

Sono presenti abusi e difformità catastali, per la cui sanabilità e regola-rizzazione l’esperto nominato ex art. 568 c.p.c. ha determinato, in viapresuntiva, una spesa complessiva di € 15.584,00. L’immobile di cui aln. 1) è ad oggi occupato da merce del debitore esecutato-fallito.Prezzo base Euro 475.500,00.Offerte in bollo in busta chiusa entro le ore 12:00 del giorno precedentela vendita da depositarsi presso lo studio del professionista delegato sitoin Caltanissetta, via Kennedy n. 46, con allegati assegni circolari nontrasferibili intestati al medesimo professionista di importo pari al 10%del prezzo offerto a titolo di cauzione. Versamento saldo prezzo entrogg. 30 dall’aggiudicazione.Eventuale vendita con incanto si terrà in data 19/01/2011 alle ore 11:30,al prezzo base di € 475.500,00 con offerte minime in aumento di €5.000,00. Domande di partecipazione in bollo da depositare presso lostudio del professionista delegato entro le ore 12:00 del giorno pre-cedente la vendita con assegni circolari non trasferibili di importo parial 10% del prezzo base a titolo di cauzione. Versamento saldo prezzoentro giorni trenta dall’incanto, salvo aumento di quinto a normadell’art. 584 c.p.c. Bando integrale, ordinanza di vendita e relazione distima degli immobili consultabili sul sito www.astegiudiziarie.it. Caltanissetta lì, 20 ottobre 2010

Dott. Maurizio Siro Augello

Nicosia

Enna

Caltanissetta

Caltagirone

TRIBUNALE SIRACUSAEsecuzione immobiliare n. 217/2006 + 378/2007 R.G.E.

L’avv. FRANCESCO CHIAPPA, con studio in Siracusa nel Corso Ti-moleonte n. 115, delegato ex art. 591-bis c.p.c, avvisa che, presso l’in-dicato studio, giorno 13 gennaio 2011 ore 12.00, si procederà allavendita senza incanto, ed in caso di esito negativo, il 20 gennaio 2011ore 12.00 alla vendita con incanto del seguente immobile:LOTTO UNICO “Casa per civile abitazione in Lentini nella Via Por-denone n. 36, disposta su piano terra, primo e secondo piano, di com-plessivi 5,5 vani catastali, censita al N.C.E. U. al foglio 78, p.lla 54,sub 3 ( già sub 1 e 2 catastalmente soppressi e fusi in unico su-balterno), categoria catastale A/4". Prezzo base € 66.093,75.L’immobile è stato realizzato non conforme alla licenza edilizia per ladifformità della copertura, delle suddivisioni interne e dei prospetti, ir-regolarità suscettibili di sanatoria sotto il profilo urbanistico, e non èprovvisto di certificato di abitabilità, e viene venduto a corpo e nellostato di fatto e diritto in cui si trova, cosi come identificato, valutato edescritto nella consulenza tecnica agli atti della procedura, con ognieventuale servitù attiva e passiva. In caso di più offerte valide, si pro-cederà a gara sulla base dell’offerta più alta, con aumento minimo di €2.000,00. In entrambi i casi, le offerte o domande di partecipazione inbollo ed in busta chiusa, dovranno contenere l’indicazione del prezzo,del tempo e modo del pagamento, presso lo studio del professionista,entro le ore 19.00 del giorno precedente la vendita, unitamente al do-cumento di identità e codice fiscale ed, a titolo di cauzione, un assegnobancario circolare non trasferibile intestato all’avv. Francesco Chiappapari al 10% del prezzo proposto. L’aggiudicatario, dedotta la cauzione,dovrà versare la differenza del prezzo, nonché gli ulteriori oneri, dirittie spese conseguenti alla vendita nel termine perentorio di giorni 60,pena l’applicazione dell’art. 587 c.p.c. Ulteriori informazioni presso lostudio del professionista o su www.astegiudiziarie.it ove sono pub-blicati il presente avviso, l’ordinanza integrale di vendita e le relazionitecniche.Siracusa, 05/11/2010

Il professionista delegato: Avv. Francesco Chiappa

Siracusa

Tutti i cittadini possono partecipare alle vendite giudiziarie, tranne il debitore esecutato (art. 579 cpc). Il valore dell’im-mobile in vendita viene stimato da un perito nominato dal giudice della esecuzione. Nessun onere è posto a carico dell’ag-giudicatario, oltre al prezzo di aggiudicazione e le spese di registrazione o di IVA e di trascrizione dell’atto di acquisto. Ildecreto di trasferimento dell’immobile viene emesso dal giudice della esecuzione al massimo dopo 60 giorni (ex art. 585cpc) dal versamento del prezzo che va fatto - di norma - entro 30 giorni dall’aggiudicazione definitiva. Con lo stessodecreto il giudice ordina, a spese della procedura, la cancellazione delle formalità ipotecarie negative (trascrizioni,iscrizioni, etc.). Se l’immobile è occupato dal debitore o da terzi senza titolo opponibile alla procedura, il giudice neordina l’immediata riconsegna all’aggiudicatario e l’esecuzione non è soggetta a proroga o graduazione. La parteci-pazione all’incanto è disposta dal giudice dell’esecuzione con l’ordinanza di vendita, cui viene data adeguata pubblicitàsul “Quotidiano di Sicilia”. Le vendite giudiziarie possono essere disposte: o dal giudice della esecuzione del tribunale dicompetenza; o su delega di quest’ultimo, da un professionista delegato. In generale, la domanda di acquisto va fatta inbollo (14,62) secondo i tempi e le modalità stabilite dall’organo che procede alla vendita e può essere presentata fino algiorno prima dell’esperimento di vendita. Alla domanda di acquisto deve essere allegato un assegno circolare - intestatoo alla cancelleria della esecuzione del Tribunale di competenza o al fallimento o secondo le disposizioni dell’ordinanzadel Giudice o le indicazioni del Professionista - uno dell’importo del 10% offerto sulla base del prezzo base d’asta, atitolo di cauzione. Nell’ipotesi che l’aggiudicatario non versi il prezzo di aggiudicazione la cauzione viene confiscata avantaggio dei creditori della procedura. Le informazioni sulle vendite e sulle procedure esecutive potranno chiedersi allacancelleria dell’ufficio esecuzioni immobiliari o al professionisata delegato, mentre le informazioni sulle procedure falli-mentari potranno richiedersi al curatore o alla cancelleria fallimentare; le informazioni per le vendite delegate si as-sumono presso il professionista stesso.

Fallimenti, Vendite Giudiziarie ed EsecuzioniTribunali della Sicilia

Per informazioni su tutti i fallimenti consultare anche il sito www.quotidianodisicilia.it

PALERMO - “Il Consiglio di amministrazione ha mo-strato di non avere saputo porre rimedio” ad alcune di-sfunzioni del Consorzio autostrade siciliane (Cas). Loscrivono i giudici del Consiglio di giustizia ammini-strativa (Cga) che hanno capovolto la sentenza con laquale il Tar un mese e mezzo fa aveva reintegrato PatriziaValenti al vertice del Cas. E adesso la Regione si preparaa chiedere il conto ai dirigenti che dovranno restituirealcune somme percepite indebitamente in quanto era statoapplicato loro il contratto privato delle autostrade e nonquello della Pubblica amministrazione, come prevede lalegge 10 del 2000.

A rendere noto il giudizio del Cga, a cui si era rivolta laRegione siciliana, è stato l’assessore alle Infrastrutture,Pier Carmelo Russo, durante il suo intervento all’As-semblea regionale siciliana, dove c’era all’ordine delgiorno una mozione del Pdl proprio sul Cas, respinta dalParlamento. Russo non hai mai citato la Valenti né altridirigenti del Cas, ma ha sostenuto che da parte del Cga"c’é stata una censura gravissima e inconsueta della ge-stione del Consorzio". Russo ha quindi spiegato il pa-radosso: "Ci siamo rivolti al Cga per avere un parere sullagestione del Consorzio e il Cga ci ha denunciato allaProcura della Corte dei Conti. In 27 anni di lavoro nonavevo mai visto una cosa del genere”.

L’assessore ha letto alcuni passaggi della sentenza delCga, soffermandosi sulla parte relativa al contratto dei di-rigenti dell’ente. “Ai dirigenti è stato applicato il con-tratto dei dipendenti delle società autostradali private - haaggiunto - al posto di quello del pubblico impiego. E chiha gestito il Consorzio non si è preoccupato di porvirimedio”. Russo ha scritto una lettera ai dipendenti an-nunciando che la Regione intende recuperare le somme.Ai dirigenti che sono dipendenti della Regione sarà trat-tenuto un quinto dello stipendio, in base alla legge, fino alrecupero totale dell’importo. Infine, l’assessore ha resonoto anche il pronunciamento della Procura di Messinache indagava su un presunto ammanco di 12 milioni dieuro nelle casse del Cas, dovuto, secondo Patrizia Valenti,ad un’anticipazione mai accreditata sui conti correnti del-l’ente dal Banco di Sicilia. Secondo la Procural’ammanco in realtà sarebbe determinato dall’assenza delregolamento di contabilita” per responsabilità dei gestoridell’ente pubblico. Secondo il deputato del Pdl FabioMancuso “il Parlamento ha deciso di non fare chiarezzasulla gestione colabrodo del Cas, dovuta principalmenteal commissariamento voluto da Lombardo”.

Il Cga censura Cda del Case la Regione chiede il conto

ROMA - Il segretario generale della Uiltrasporti,Giuseppe Caronia, conferma il giudizio positivo sullanascita della “Compagnia Italiana di navigazione” inte-ressata a rilevare Tirrenia, ma evidenzia che della nuovacordata “solo l’armatore Vincenzo Onorato sin dal primomomento ha dichiarato l’intenzione di voler acquisire”Tirrenia, mentre Gianluigi Aponte ed Emanuele Grimaldisi sono sempre dichiarati non interessati avanzando“riserve sul modello di convenzione e sulle relative sov-venzioni”. “Credo e spero che la nuova cordata - continuaCaronia - nasca da un preciso progetto industriale in cuinon sia presente il famigerato “spezzatino” che abbiamoaspramente combattuto”. “Credo che il commissario stra-ordinario, Giancarlo D’Andrea e il Governo ci fornirannotempestivamente l’elenco dei 21soggetti che hanno mani-festato interesse per Tirrenia e dei 5 per Siremar e quellocon i destinatari delle lettere per la prosecuzione dellagara fornendo le motivazioni di eventuali esclusioni. Ciaspettiamo altresì che il Commissario ritiri prontamentela procedura di ricorso alla cassa integrazione decisa uni-lateralmente contro cui abbiamo dichiarato uno scioperoche interesserà tutti i collegamenti con le Isole maggiori eminori il 22 novembre”.

Tirrenia, Caronia (Uiltrasporti)“spinge” la nuova cordata

Page 9: Quotidiano di Sicilia

Comunicazione 9Quotidiano di SiciliaGiovedì 11 Novembre 2010

2-I

QdS.itUOTIDIANODISICILIA

Un tempo in Sicilia operavano ottanta tonna-re, distribuite lungo tutte le coste dell’isola. Anord, tra Palermo e Messina, i pescatori siculicatturavano i tonni durante il loro viaggiod’amore alla ricerca di acque dove accoppiarsi eriprodursi; lungo lo Ionio e sul versante meri-dionale, da Siracusa a Mazara, venivano inveceintercettati i tonni “di ritorno” dal Mediterraneo.

Il mondo incantato delle tonnare siciliane so-

pravvive oggi in due sole oasi, nei mari di Tra-pani: nell’isola di Favignana e nella meno cono-sciuta Bonagia, borgata marinara facente partedel territorio di Valderice, che si affaccia su unantico porticciolo e forse esisteva già in epocanormanna.

L’antica sede della tonnara conserva intatto ilsuo fascino. Una piccola cappella, opera di Gio-vanni Biagio Amico, custodisce il Crocifisso li-

gneo compatrono di Bonagia,ancora oggi portato in proces-sione dai tonnaroti. Nella cortecentrale si erge la torre di avvi-stamento, risalente al Seicento.Risorta sulle ceneri della torreprogettata dall’architetto Camil-lo Camilliani, che fu distruttadai pirati nel 1624, è una tra lepiù belle della Sicilia. Attual-mente ospita il Museo del Mare e della Mattan-za, dove sono esposti i reperti archeologici rin-venuti nei fondali della zona, che testimonianola straordinaria storia dei tonnaroti e della pescadel tonno, il cui mito fu cantato anche dal poetagreco Omero. Sullo sfondo si scorge la sagomaimponente del Monte Cofano che, con la suacresta seghettata, si protende verso il mare.

Da questo magnifico luogo spostiamoci sullependici orientali del monte San Giuliano, a farevisita a Valderice. Denominato un tempo Papa-rella San Marco, il paese sorge in un’amena po-sizione, su una collina dolcemente digradanteverso il mare ed immersa nel verde, al di sottodella più nota Erice, di cui è stato frazione. Lesue origini non sono remote anche se nelle grot-te lungo i versanti rocciosi sono state scopertetracce della presenza dell’uomo sin dal Paleoli-tico superiore.

Valderice è uno scrigno di piccoli tesori sparsiqua e là. Il borgo si andò formando attorno allechiese e ai cosiddetti bagli, che assumono spes-so l’aspetto di fortezze, provvisti come sono dimura, di torri di avvistamento e di un cortile in-

terno, dal quale deriverebbe il nome di originearaba.

Tanti gli edifici religiosi antichi, come la chie-sa dedicata a Maria SS. della Purità, risalente alXIV secolo, la chiesa dell’Apostolo Andrea, co-struita per volere di Guglielmo il Buono, e il sei-centesco santuario intitolato a Maria SS. dellaMisericordia, sito nell’omonima borgata. Alcu-ne splendide residenze gentilizie dell’Ottocentodimostrano che Valderice, per la sua suggestivaposizione, fu scelto come luogo di villeggiaturadalla nobiltà locale. Esempio ne è la villa Beta-nia che si trova lungo la via principale, in un im-menso parco, poco distante dalla chiesa Madreintitolata a Cristo Re.

Da non perdere la “Sagra dell’olivo”, che siterrà nella frazione di Casalbianco il 13 e il 14novembre: un’occasione per visitare il paese etrascorrere qualche piacevole ora ascoltandocanti popolari siciliani e degustando lo squisitopane cunzato, le sfince e le castagne arrosto.

Annalisa Di Stefano

Sicilia da scoprire

Da non perdere la “Sagra dell’olivo” a Casalbianco del 13 e 14 novembre

Valderice, scrigno di piccoli tesorieretto attorno alle chiese e ai bagli

La villa Betania lungo il corso principale (ads)

La torre della tonnara di Bonagia (ads)

La chiesa Madre intitolata a Cristo Re (ads)

I 100 PROFILI VERDI CHE ASSICURANO IL LAVORO

Addetti raccolta rifiuti Addetto controllo qualita’ Addetto ufficio gestione enel / gse Addetto/a hse Agente di commercio-abbigliamento antin-fortunistico-prodotti per la sicurezza profes-sionaleAgronomo Analista chimico in campo alimentare e am-bientale Area sales manager belgium & netherlands Area sales manager east europe Area sales manager england Area sales manager france Area sales manager germany & austria Area sales specialist- area nord-est/ settorericerca e diagnostica avanzataBio-consulenti Capo progetto tecnico settore eolico Capoturno centrale termoelettrica Collaboratore energie rinnovabili Commissioning engineer (it986) Conduttore di isole ecologiche Coordinatore di servizi per l’igiene ambien-taleComunicatori ambientaliDocente esperto di "’energie alternative: ilsolare fotovoltaico" Eccellenze ambientali marine Electrical engineer internship.photovoltaic

Elettricisti per settore fotovoltaico Food and beverage manager Geometra per supervisione cantieri esterni Gestione strutture ecosostenibiliGruisti Impiantisti trasfertisti Impiegato settore rifiuti Ingegnere aerospazialeIngegnere civile/idraulico/ambientale Ingegneri settore edilizia impiantistica Ingegnere elettrico Ingegnere eolicoIngegnere neolaureato settore energia Ingegnere progettista bonifiche ambientali Ingegnere termotecnico Ingegneri progettisti/responsabili di com-messa Ingegneria ambientale e del territorio Laureato in chimica Management of chemicals Manutentore impianti di climatizzazionee frigorista Masterista Montatore elettromeccanico Montatori esperti Neolaureati in farmacia/chimica & tecnolo-gie farmaceutiche Neolaureati in ingegneria civile/edile Oceanic engineering Operaio termoidraulico

Operatore di camera sterile Operatore di cernita Operatore ecologico con patente c Operatore energetico Operatore responsabile smaltimento rifiutiethernit Operatore su botti da espurgo Operatore test dei pannelli fotovoltaici Operatori di produzione Periti elettromeccanici Perito elettronico Perito elettrotecnico Preventivista capo commessa settore mecca-nico Procacciatore d’affari ambito alimentaree ambientale Progettista cad 3d Project engineer Project manager settore eolico Progettazione sistemi ambientaliProsciugamento dei muri umidiQualità e sicurezza alimentare Responsabile della sicurezza Responsabile di commessa area impianti Responsabile di produzione Responsabile impianto di rifiuti) Responsabile manutenzione e impiantiResponsabile rspp e servizi generali Responsabile ufficio tecnico Ricerca agenti/procacciatori d’affari per set-

tore fotovoltaico Ricerca progettista per impianti fotovoltaici Ricercatore chimico- biologicomolecolare Saldatori tubisti Settore impianti di depurazione Shift leaders di produzione - settore fotovol-taico Sistemista - operatore - dba Smaltimento rifiuti industriali Software tool per instrumentation Specialista avviamento sistemi presenze Sustainability, safety and security in tran-sportation System analyst Tecnici installatori tlc bts e ponti radio Tecnici manutentori ed installatori di im-pianti eolici Tecnico agricolo Tecnico commerciale solare Tecnico di laboratorio Tecnico esperto in energie alternative Tecnico installatore e manutentore Tecnico laboratorio biologico per camerasterile Tecnico riparatore caldaie Termoidraulici Venditore impianti fotovoltaici

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PALERMO - Gli assessori regionali all’Istruzione e alla Formazione profes-sionale, Mario Centorrino, ed alla Funzione pubblica e aAtonomie locali, Ca-terina Chinnici, hanno incontrato ieri a Licata (Ag), il vice sindaco, GiuseppeArnone, i componenti della giunta comunale, una rappresentanza di operatoriscolastici, di genitori e di alunni della scuola elementare “Don Milani”. Lascuola, nei giorni scorsi, era stata fatta oggetto di un grave atto vandalico.

L’assessore all’istruzione Mario Centorrino, che ha portato il saluto del pre-sidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, ha espresso “solidarieta’, at-tenzione e disponibilita’ a discutere le richieste di genitori e alunni della cit-tadina”. L’assessore ha sottolineato “la necessità di esortare la comunita’ ad unariflessione sull’accaduto, e l’opportunita’ di accertare l’eventuale correlazionedell’evento con l’attuale situazione di Licata”.

All’incontro, hanno partecipato il Commissario straordinario, nominato in sostituzione del Consiglio comunale, GiuseppeTerranova, il dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale, Antonio Gruttadauria ed il dirigente della scuola elementare“Giacomo Leopardi”, Rosa Cartella.

A margine della visita istituzionale, l’assessore Chinnici ha incontrato una delegazione del personale precario in forza alComune di Licata.

Scuola: gli assessori Centorrino e Chinnici a Licata dopo i gravi atti vandalici

Caterina ChinniciMario Centorrino

Page 10: Quotidiano di Sicilia

Disciplinata dall’art.24 delloStatuto, l’Alta Corte della Sicilia rap-presentava un’autentica roccaforteper l’autonomismo isolano.

Organo supremo istituito nel 1947,le sue competenze non si limitavanoai conflitti tra Stato e Regione, macon un raggio d’azione più vasto, alvaglio del suogiudizio con-fluivano le leggiemanate dall’As-semblea sicilianae dallo Stato, edancora l’attivitàsvolta dal Pre-sidente dellaRegione e deimembri del Governo, qualora fosseroaccusati di reato.

A soli 10 anni dalla sua istituzionela Corte Costituzionale emise lasentenza n. 38/57, attraverso la qualeha avocato a sé le funzioni dell’AltaCorte. Ne è derivata un’insussistenzadell’organo giuridico siciliano, chesvuotato delle sue funzioni, non puòpiù operare a tutela della specialità si-ciliana. Un atto giuridico che segnauno scacco nel rapporto tra Stato eRegione, che negli anni si è rivelatosempre più lesivo dello Statuto. Bastipensare all’art. 27 dello Statuto, cheistituisce il Commissario dello Stato

per promuovere i giudizi all’AltaCorte; ebbene, con la sentenza n.38/’57 il Commissario dello Stato hacome suo unico referente la CorteCostituzionale.

In poche parole la Sicilia è l’unicaregione ad avere una censura pre-ventiva in via amministrativa da parte

di un funzionariodello Stato, nono-stante, ironiadella sorte, vantiun’autonomia re-gionale. A ciò siaggiungono lediverse sentenzeemesse dallaCorte Costitu-

zionale, che hanno fortemente inde-bolito la Sicilia, sotto diversi aspetti.

Alle già citate sentenze (n. 87/87 en. 396/92) che legittimano la con-trazione dei contributi statali ex art.38, vale la pena ricordare tra le piùrecenti la sentenza n. 115 e la n. 116del 2010, attraverso le quali si com-promettono gli introiti, pari a più diun miliardo di euro, che il GovernoRegionale attendeva dallo Stato,secondo quanto dispongono gli art.36 e 37 dello Statuto, perché fruttodel gettito d’imposte di imprese si-ciliane che hanno sede legale fuoridal confine isolano.

PALERMO - “La situa-zione finanziaria della Re-gione Siciliana si presentadifficile e critica”. Lo riba-disce Gaetano Armao, as-sessore all’Economia, cheesponendo la questione aicomponenti della Com-missione Bilancio all’Ars,si appella al senso di re-sponsabilità della classepolitica. E a tal propositochiarisce che si tratta diuna situazione storicamente caratte-rizzata da un livello di spesa consoli-data nettamente superiore alle risorseeffettivamente acquisibili, come delresto dimostrano i dati rilevati nell’ar-co temporale tra il 1965 ed il 2008:fatta eccezione per qualche anno, i li-velli degli impegni sono sempre statisuperiori alle somme accertate. Unacondizione che ha generato il caratte-re strutturale del deficit di competen-za.

In verità sulla condizione debitoriadella Sicilia ha influito, anche, il diva-rio tra l’andamento delle spese cor-renti e quelle in conto capitale matu-rato tra gli anni 1985-2009. Ma inquesto caso la Regione Sicilia è re-sponsabile solo a metà, dato che laforte contrazione dei trasferimentistatali l’ha costretta, a partire dal1990, a sopperire con fondi propri,impegnandoli in importanti settori,come la sanità pubblica. Tale aspettoè chiarito nella relazione redatta dagliuffici del Bilancio lo scorso 14 otto-bre: “Dalla seconda metà degli anni‘90 sono cessati, inoltre, gli ingentitrasferimenti effettuati dallo Stato, atitolo di contributo di solidarietà na-zionale ex art. 38 dello Statuto, desti-nate a finanziare spese in conto capi-tale al fine di incrementare il PILregionale”. La drastica riduzione sievince dai valori sulle risorse effetti-

vamente trasferite ed accer-tate al 2009, trasmesse da-gli uffici del bilancio del-l’assessorato all’Economia(vedi tabella in basso).

Nel periodo che va dal1985 al 1989 i trasferimentimedi annui erano di circa1.800 milioni di euro; le ri-sorse, con il susseguirsi de-gli anni, sono confluite nel-le casse regionali semprepiù parcellizzate, tanto da

raggiungere la soglia minima di 404mila euro nel 1998; dal 1999 le risor-se si azzerano, per quattro anni di se-guito, influendo notevolmente sui va-lori medi annui, che dal 1990 al 2010,si sono ridotti di circa un sesto, fer-mandosi a 268 milioni di euro.

Ne è derivato un contenzioso traStato e Regione, avviato attraversodue ricorsi del Presidente della Regio-ne Sicilia, rispettivamente nel 1982 enel 1992. Con il primo la Regione Si-cilia impugna l’art.1 della L.N. 11/82che dispone una taglio di 25 mila mi-lioni di lire dai contributi ex art. 38. Ilsecondo ricorso riguarda l’art.2, L.N.415/92, che riduce ulteriormente i tra-sferimenti; in entrambi i casi per laCorte Costituzionale il giudizio è ne-

gativo. La sentenza n.87/1987 ha fis-sato alcuni principi sui contenuti dellasolidarietà nazionale: in primo luogoil contributo, per quanto costituiscaun obbligo costituzionale, non è vin-

colato sia per quanto riguarda l’am-montare che le modalità di erogazio-ne, ad alcuna garanzia costituzionale;inoltre l’adozione di eventuali dati diriferimento ed i successivi aggiorna-menti sono rimessi all’apprezzamentodello Stato consistente in una valuta-zione non meramente ricognitiva evincolante della modificazione deglielementi del computo; è escluso qual-siasi obbligo di intesa tra Stato e Re-gione, nella determinazione del con-tributo; ed infine, rispetto agliimporti, i tempi e le modalità di deter-minazione del contributo, non sonoopponibili da parte della Regioneconsiderazioni connesse con la turba-tiva o il pregiudizio agli equilibri delbilancio regionale che possano di-scendere da riduzioni nell’ammontaredel contributo.

La sentenza 369/92 non è che laconferma del giudizio già espresso in

precedenza. Dal testo della sentenza,inoltre, si chiarisce: “l’ulteriore ridu-zione degli accantonamenti per il con-tributo di solidarietà è frutto di unavalutazione non irragionevole del le-gislatore statale, in quanto riflettel’urgenza di arginare l’espansione deldeficit pubblico senza alterare la com-plessiva rispondenza tra bisogni fon-damentali della Regione e mezzi fi-nanziari per farvi fronte”. Unavalutazione che se da un lato rafforzal’indiscussa discrezionalità del contri-buto statale, dall’altro scalfisce il ri-conoscimento dell’autonomia specia-le della Sicilia da parte dello Stato.

Inchiesta10 Quotidiano di SiciliaGiovedì 11 Novembre 2010

Nel 1998 è stata raggiunta la soglia

minima di poco più di400 mila € dallo Stato

Le più recenti sentenzecontrarie della Corte

costituzionale: nn. 115 e 116/2010

La somma dovuta a titolo di solidarietà nazionale ridotta da 2 miliardi € a 270 milioni € l’anno

Come lo Stato ha fregato la Sicilia: la finta solidarietà nazionale e non solo...

Gaetano Armao

Lo scorso 4 novembre l’asses-sore Gaetano Armao è stato in-viato alla riunione indetta dallaConferenza Stato-Regioni inmerito all’attuazione del federa-lismo, a chiusura della quale hachiarito: “L’attuazione del fede-ralismo cosi’ come il governonazionale la sta avviando, e’contro il Sud. Non e’ questo ilfederalismo delineato dalla leggedelega, quello compatibile conlo Statuto siciliano. I decreti pro-posti, infatti, violano la legge de-lega e gli Statuti speciali delleRegioni in quanto estendonol’applicazione alle Regioni aStatuto speciale, non quantifica-no la perequazione fiscale ne’ ilivelli essenziali di assistenza edelle prestazioni e prescindonodel tutto dal definire le misure diperequazione infrastrutturale.Chi afferma il contrario - conclu-de l’assessore all’Economia -tende a eludere le censure mosseda tutte le Regioni e anche quelche ha indicato, con chiarezza,il Parlamento siciliano con unordine del giorno approvato al-l’unanimita’, sulle condizioniper un federalismo equo e soli-dale”. Proprio oggi è previstauna nuova seduta.

Conf. Stato-RegioniFederalismo:

decreti da rivedere

Testi di

Maria Rosaria Minà

La prevede l’art. 24 dello Statuto ma non esiste dal 1957

Da allora l’Isola “pestata” dalla Consulta

Alta corte sulla cartasvuotata dal 1957

Redditi di lavoro. Il contributo dalloStato alla Regione, ex art. 38, è statopensato per bilanciare il minore ammontare dei redditi di lavoro nellaRegione in confronto alla media nazionale

La Consulta “ammazza-statuto”.“Il contributo, per quanto costituiscaobbligo costituzionale, non è vincolatonè per l’ammontare nè per le modalitàdi erogazione” (sentenza n. 87/1987)

L’ingannoLo Statuto reso “cartastraccia” dallo Stato

QdS.itUOTIDIANODISICILIA

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1.812 milioni €I trasferimenti statali mediannui recepiti dalla RegioneSicilia tra il 1885 ed il 1989

1/6Contrazione dei

trasferimenti statali tra il1990 ed il 2010

2Le sentenze

della Corte Costituzionaletra il 1987 ed il 1992

fissano alcuni principi sulladiscrezionalità del contributo

da parte dello Stato

n. 38/57è la sentenza

della Corte Costituzionaleattraverso cui l’alta cortedella Sicilia perde le sue

funzioni

1 miliardo €Gettito d’imposte di imprese

siciliane che la RegioneSicilia attendeva dallo Stato

I DATI PARLANO

ANNISOMME ACCERTATE

(valori 2009)VALORI MEDI

ANNUI1985 € 2.400.159.0481986 € 1.650.347.8921987 € 1.567.895.0341988 € 1.400.921.9171989 € 2.042.002.852

TOTALE € 9.061.326.743,00 € 1.812.265.3481990 € 417.351.3351991 € 175.687.3271992 € 967.847.3401993 € 199.834.2291994 € 1.874.604.5321995 € 11.255.7721996 € 4.174.3051997 € 2.710.0941998 € 404.3761999 ---2000 ---2001 ---2002 ---2003 € 976.417.5212004 € 270.319.6712005 € 198.871.8162006 € 340.169.0822007 € 10.444.4862008 € 80.601.0072009 € 80.001.0002010 € 20.000.000

TOTALE € 5.630.693.893,00 € 268.128.280

Fonte: Relazione dell’assessorato Economia sulla situazione finanziaria della Regione(14 ottobre 2010)

1-III

CONTRIBUTO DI SOLIDARIETÀ NAZIONALEEX ART. 38 DELLO STATUTO

ANNI 1985-2010

ARTICOLO 38 DELLO STATUTO DELLAREGIONE SICILIANA

(R.D.L. 15 maggio 1946, n. 455 convertito in leggecostituzionale 26 febbraio 1948, n. 2 e successive modifiche)

1. Lo Stato verserà annualmente alla Regione, a titolo di so-lidarietà nazionale, una somma da impiegarsi, in base adun piano economico, nella esecuzione di lavori pubblici.

2. Questa somma tenderà a bilanciare il minore ammontaredei redditi di lavoro nella Regione in confronto dellamedia nazionale.

3. Si procederà ad una revisione quinquennale della dettaassegnazione con riferimento alle variazioni dei datiassunti per il precedente computo.

Page 11: Quotidiano di Sicilia

Ambiente ed Energia 11Quotidiano di SiciliaGiovedì 11 Novembre 2010

PALERMO – Notizie di speranzasul fronte della raccolta dei rifiuti elet-trici ed elettronici. Sebbene ci sianoancora delle evidenti differenze a li-vello territoriale entro il 2010 sarà rag-giunta la soglia europea dei 4 kg adabitante. Un risultato che fa onore alnuovo sistema nazionale basato sulCentro di coordinamento (CdC), cheha permesso un raddoppio delle quan-tità che venivano raccolte appena dueanni fa.

Del resto i dati sono lampanti: da

gennaio a settembre 2010 la raccoltacomplessiva di rifiuti ha raggiuntocirca le 178mila tonnellate con un+29% rispetto allo stesso periodo del2009, mentre in nove mesi il numerodei ritiri è cresciuto fino a quota103.618. Unico neo è il permanere diun certo squilibrio tra le diverse re-gioni d'Italia con il Nord ormai lan-ciato a pieno titolo verso gli standardeuropei ed un Sud che ancora arrancaprospettando però per il futuro grandimargini di miglioramento. Ci sono tut-tavia ancora scogli da superare.

“Non possiamo - ha spiegato DaniloBonato, neopresidente del Centro diCoordinamento Raee - non rilevare an-cora una serie di difficoltà normativeed operative sul fronte del cosiddettoritiro ‘uno contro uno’ ossia il sistemaprevisto dal Decreto ministeriale n. 65del 2010, che anche in Italia consente

ai consumatori di consegnare gratuita-mente un vecchio elettrodomestico almomento dell’acquisto di uno nuovodella stessa tipologia ed obbliga ilcommerciante al ritiro e al suo conferi-mento presso i Centri di Raccolta. Ab-biamo evidenziato al ministerodell’Ambiente una serie di problemati-che inerenti la nuova norma, in vigoreda giugno, che si riflettono sulla opera-tività del servizio in carico ai distribu-tori e ai gestori dei Centri di Raccoltama stiamo ancora in attesa di risposte”.

Un altro fronte su cui lavorare, se-condo Bonato, sarà quello dell’aper-tura dei centri di raccolta da parte deiComuni ai commerciati che potrebberocontribuire in maniera determinante alconseguimento di premi di efficienzamaggiorati. Intanto la situazione deicentri di raccolta sul suolo nazionalenon è propriamente equilibrata.

La Sicilia si piazza nel grupponedelle ultime regioni d’Italia (Umbria,Valle d’Aosta, Molise, Liguria, Cala-bria, Basilicata, Abruzzo) con una per-

centuale pari al 3,34% del totale e unnumero di Cdr pari a 100. Sono appena69 su 390 i Comuni isolani che godonodi un centro di raccolta (1,84% del to-tale dei comuni). Niente di paragona-bile con altre realtà dove la raccoltalievita proprio perché stimolata daun’impiantistica e un’organizzazioniefficienti: 845 centri in Lombardia,384 in Piemonte, 371 in Emilia Roma-gna, 208 in Trentino Alto Adige, 201in Campania.

Non stupiscono più di tanto i risul-tati: secondo il rapporto del centro dicoordinamento Raee i picchi della rac-colta si registrano in Lombardia, re-gione leader in assoluto con16.629.070 kg di Raee annuali, nettodivario rispetto la Sicilia, 620.060 kgdi Raee annuali, quart’ultima regione,con una media pro-capite di 0,13 kg.Tra le province più in crisi chiudono laclassifica isolana Caltanissetta e Cata-nia (5%), ed Enna (3%).

Rosario Battiato

Borsa elettrica, in Sicilia 1MWh al prezzo di 64,07 €ROMA - Nella settimana da lu-nedi' 1 a domenica 7 novembreil prezzo medio di acquistodell’energia nella borsa elettrica(PUN), con una flessione di5,41 €/MWh rispetto alla setti-mana precedente, si è portatoa 61,64 €/MWh (-8,1%). Va ri-cordato che la settimana n.44includeva la festività infrasetti-manale di lunedì 1 novembre.Il prezzo medio di vendita, inflessione in tutte le zone, è va-riato tra 55,42 €/MWh del Sude 64,07 €/MWh della Sicilia.

Il ministro: “Sui rifiuti laSicilia è messa male”

ROMA - “Temo che la Sicilia fi-nirà peggio della Campania”.Questo il pensiero del ministrodell’Ambiente, Stefania Presti-giacomo, espresso - a marginedi un convegno di Federparchi -a proposito della situazione del-la Regione siciliana per la ge-stione del ciclo dei rifiuti. “LaSicilia - aggiunge il ministro - èancora in emergenza e senzaun piano vero è messa male.

Dipendenti Parco dell’Etnain stato di agitazioneCATANIA - I dipendenti del Par-co dell’Etna hanno proclamatolo stato di agitazione. La deci-sione è stata adottata a conclu-sione di un’assemblea sul pos-sibile mancato pagamento deglistipendi di novembre prean-nunciato dall’Ente per i tagli nelbilancio regionale. La protestaè condivisa da Cgil, Cisl, Uil,Cobas, Sadirs e Assostampa Si-cilia.

Alluvione, indagati sindacoe altri 15 a Scaletta ZancleaMESSINA - La procura di Messi-na ha iscritto nel registro degliindagati il sindaco di ScalettaZanclea (Me) Mario Briguglio,quattro assessori della suagiunta e 11 consiglieri comunaliper appropriazione indebita eabuso d'ufficio. Secondo la pro-cura avrebbero distratto 30 dei70 mila euro dei fondi pro allu-vione del primo ottobre 2009,destinandoli alla manutenzionedi uno scuolabus e per l’acqui-sto delle nuove divise della po-lizia municipale. Non sono inda-gati il consigliere dimaggioranza Pietro D'Arrigoche aveva votato contro le deli-bere e Salvatore Auditore che èsubentrato successivamente.

PILLOLE

“Consegna del vecchiodispositivo

all’acquisto del nuovo”lo dice la legge

Secondo il Coordinamento nazionale lo smaltimento Raee è raddoppiato in un anno, ma non nell’Isola

Percentuale ferma al 3,34% e appena 69 Centri di raccolta su 390 Comuni

Raccolta dei rifiuti elettroniciin Sicilia è quasi sconosciuta

ROMA - “E' un vecchio tabù che deve cadere”, bisogna pensare a farpagare un ‘ticket’ per i parchi nazionali. A dirlo il ministro dell’Am-biente, Stefania Prestigiacomo, nel corso di un convegno di Federparchia Roma. “Non dico di far pagare il percorso di una strada in un parco -spiega il ministro - ma di pensare a riservare alcune aree a pagamento èassolutamente normale. E' un vecchio tabù che deve cadere”. Que-st’idea viene ancora più avvalorate se si guarda fuori dai confini na-zionali: “Rendiamoci conto - dice Prestigiacomo - di quanto paghiamonoi quando andiamo all’estero”.

Secondo il ministro inoltre è “urgente mettere mano alla legge suiparchi” e per riuscire a tirar fuori un buon testo “dovremmo avere uncontributo dal territorio perché per quest'anno io come ministro possofare una battaglia - aggiunge a proposito dei tagli alle aree protette - manel tempo le risorse saranno sempre meno”. Il ministro inoltre, ri-cordando l’anno internazionale della Biodiversità, dice ai presidenti chenon “meritavano a fine anno questo cadeau, anzi meritavano più at-tenzione da parte del Governo”.

Tagli ai Parchi, Prestigiacomopensa a fare pagare il ticket

3-IV

QdS.itUOTIDIANODISICILIA

Cassonetti stracolmi e incendiati, continua la crisi nel capoluogo

L’Amia ha messo in moto nuove macchine per la raccolta

A Palermo è emergenzai rifiuti invadono le strade

PALERMO - Continual’emergenza rifiuti a Palermo.L’Amia, in difficoltà per larottura di un trituratore, hamesso al lavoro da ieri mattinaanche i mezzi con pale mec-caniche e benne per rimuoverei cumuli di spazzatura chehanno invaso soprattutto le pe-riferie della città. Sono molteperò ancora le zone in cui icassonetti sono sommersi dai

rifiuti. Nelle traverse di via

Maqueda e nella zona Oreto eCorso dei Mille la situazionerimane critica, come neiquartieri Resuttana-SanLorenzo, Arenella e Cruillas.A complicare il lavoro deglispazzini anche il vento degliultimi giorni che ha spintosulle carreggiate i rifiuti ab-bandonati nei punti diraccolta. In questa situazione,si moltiplicano gli incendi dicassonetti e diversi roghi sonodivampati in viale Regione Si-ciliana e nella zona di Corsodei Mille. L’Amia assicura cheda oggi rientrerà in funzione iltrituratore Unieco che può la-vorare circa 500 tonnellate di-

rifiuti al giorno e che si som-meranno alle mille elaboratedal Mammut, l’apparecchiopreso a noleggio dall’azienda.

Intanto non si placano le po-lemiche sulla discarica di Bel-lolampo. “È una bomba a oro-logeria il cui timer vieneazionato e staccato da manipolitico-affaristiche che vo-gliono non perseguono l’in-teresse pubblico”. Lo diceDavide Faraone, consiglierecomunale e deputato regionaledel Pd, che ha effettuatoun'ispezione nella discaricapalermitana. “Il pericolo dellosversamento del percolato -dice Faraone - é stato provvi-soriamente risolto ma, nono-stante l’impegno dei respon-sabili della discarica e deicirca 80 lavoratori, ci sicontinua ad affidare alla prov-visorietà”.

“Se non si trovano soluzioniadeguate - conclude Faraone -Palermo la prossima estatesarà sommersa dai rifiuti eBellolampo, vera e propriabomba ecologica, sarà servitaesclusivamente, con i 32milioni di euro di incassi al-l’anno, a evitare esclusi-vamente il fallimento del-l’Amia”.

Faraone (Pd):“Bellolampo è una bomba

ad orologeria”

Page 12: Quotidiano di Sicilia

PALERMO - Gli Sportelli multifun-zionali vogliono mettere in atto l’enne-simo “colpo gobbo” ed utilizzare leeconomie dell’anno in corso per pa-gare gli stipendi del mese di ottobre.Questa volta però la Regione stoppatutto e mette fine sul nascere ad un pe-ricolosissimo percorso che avrebbepure potuto portare ad un altro viziettoda parte degli enti gestori degli spor-telli: utilizzare soldi pubblici e farnequello che meglio credono.

Il Dipartimento dell’Agenzia perl’Impiego dell’assessorato regionale alLavoro, ente che gestisce il settoredegli sportelli multifunzionali in Sici-lia, ha immediatamente risposto picchea questa ipotesi: l’utilizzo delle econo-mie di gestione per pagare gli stipendi“ledono i principi della corretta ge-stione contabile ed amministrativa”.Intanto però gli enti ci hanno provatoancora una volta a scardinare il murodella correttezza. Lo hanno già fatto,con la complicità della Regione,quando una decina di anni fa sono sortied hanno imperversato sino a raggiun-gere gli oltre 200 sportelli attivi in tuttala Sicilia e arrivando a gonfiarsi sem-pre più di personale, ovviamente senzaalcun concorso o il benché minimostraccio di trasparenza nel predisporre

le assunzioni. Oggi questo anomalo sistema ha

portato la Regione a doversi sobbar-care ogni anno ben 1.870 operatori concontratto a tempo indeterminato chelavorano all’interno degli Sportellimultifunzionali ed una spesa annua dicirca 50 milioni di euro. Ad avere stop-pato tutto ci hanno pensato i vari fun-zionari del Dipartimento: ilfunzionario direttivo Baldassare DiDia, il Dirigente Esperto Claudio Ca-stello, il Dirigente del Servizio Lore-dana Carrara e il Dirigente Generale adInterim Alessandra Russo.

È a firma di tutti e quattro una notainviata a tutti gli Sportelli multifunzio-nali della Sicilia con cui si dà il diniegoalla richiesta da parte degli enti gestoridi utilizzare le economie dei serviziformativi del 2010. L’Agenzia perl’Impiego è stata letteralmente subis-sata di richieste degli enti gestori diprogetti attuativi di Sportelli multifun-

zionali per l’autorizzazione, nello spe-cifico, all’utilizzo delle economie digestione voce “personale”, relative alperiodo dall’1 gennaio al 30 settembredel 2010, per il pagamento di emolu-menti relativi al personale per la men-silità di ottobre 2010 e per i mesiseguenti. C’è un però di fondo in que-sto diniego: infatti, come rammenta lastessa Agenzia, i progetti dei serviziformativi per l’annualità 2010 sonostati finanziati con oneri a carico delbilancio regionale fino al 30 settembre,così come da autorizzazione del go-verno regionale. “Le suddette proget-tualità, pertanto, - dice la notadell’Agenzia per l’Impiego - si inten-dono concluse, con l’obbligo da partedegli organismi gestori di rendicontarei suddetti progetti per il periodo in que-stione. Appare pleonastico ricordareche a decorrere dal 1 ottobre, a seguitodell’Avviso pubblico n. 1 del 09 feb-braio 2010 - PO FSE 2007-2013, Asse1 - A- Adattabilità - Asse 2 – D Occu-pabilità e n. 2 del 9 febbraio 2010 -PAR – FAS 2007-2013, linea d’inter-vento 1.1, i progetti di Sportelli Multi-funzionali sono stati finanziati,rispettivamente, con oneri a carico delP.O. FSE”.

Michele Giuliano

Agricoltura: corso per addettia prevenzione e protezionePALERMO – Il dipartimento re-gionale Interventi infrastruttu-rali per l'agricoltura informa gliimprenditori agricoli e titolari diaziende che i prossimi 17, 18 e25 novembre, presso la Soat diSant'Agata Militello, si svolgeràil corso di formazione per re-sponsabili del servizio di pre-venzione e protezione, rivolto atutti coloro che nell'aziendaagricola assumono il ruolo didatori di lavoro.

Vigili del Fuoco in scioperoper straordinari non pagatiPALERMO – Un centinaio di Vi-gili del Fuoco provenienti datutta la Sicilia hanno protestatoieri a Palermo davanti alla sededella Regione siciliana. Conte-stato il mancato pagamento de-gli straordinari del loro lavoro aoltre un anno dall’alluvione nelmessinese. Ritenuto responsa-bile il presidente Lombardoche, quale commissario delega-to per l'emergenza, ha la dele-ga per erogare i rimborsi.

Lavori familiari, Istat: “Il 76%è sostenuto dalle donne”ROMA – Nel 2008-2009 il76,2% del lavoro familiare dellecoppie è ancora a carico delledonne, valore di poco più bassodi quello registrato nel 2002-2003 (77,6%). Lo rivela una in-dagine sulla divisione dei ruolinelle coppie pubblicata dal-l’Istat.Persiste dunque una for-te disuguaglianza di genere el'asimmetria nella divisione dellavoro familiare è trasversale atutto il Paese, anche se nelNord raggiunge sempre livellipiù bassi.

Pesca: Sì della Camera a favoredei paesi del MediterraneoROMA – Sì unanime della Ca-mera dei deputati alle mozionirelative ad iniziative a favoredel settore della pesca, conparticolare riferimento alla coo-perazione tra i paesi del Medi-terraneo. I testi approvati im-pegnano, tra l’altro, il governo“ad intervenire presso gli organicompetenti dell'Ue affinché lastessa affronti la questione del-la pesca mediterranea tenendoconto delle esigenze dei Paesirivieraschi.

PILLOLE

Lavoro e occupazione12 Quotidiano di SiciliaGiovedì 11 Novembre 2010

Gli sportelli multifun-zionali costano alla

Regine circa 50milioni di € l’anno

Un sistema anomalo che ha portato la Regione a sobbarcarsi ogni anno ben 1.870 operatori

L’Agenzia per l’Impiego: “Non si possono usare questi soldi per pagare gli stipendi”

Sportelli multifunzionali chiedonol’utilizzo distorto delle economie

Il fattore positivo è che co-munque tutti sembrano volerscommettere sui Centri com-merciali naturali (Ccn) inSicilia. Evidentemente questainiziativa è vista come l’unicaancora di salvezza per venirefuori dall’attuale crisi dell’im-prenditoria commerciale e ar-tigianale. Lo dimostrano leadesioni che arrivano da tuttala Sicilia con il capoluogo pa-lermitano a fare da apripista.Nella sola Palermo città sonostati già costituiti sei CentriCommerciali Naturali cheopereranno nell’area di per-tinenza dei quattro antichimandamenti: Seralcadi, Kalsa,Albergarìa, Castellammare e,inoltre, Borgo Vecchio eOlivuzza. I centri commercialinaturali, come definiti e disci-plinati dall’articolo 9 dellaLegge regionale 10/2005,sono associazioni costituiteprevalentemente da piccole emedie imprese commerciali,artigianali e di servizio, che siaggregano ed organizzano peraccrescere la capacità at-trattiva e quindi redditualedelle imprese che ne fannoparte, per riqualificare l’im-magine e migliorare la vivi-bilità della zona. (mg)

L’approfondimento I CCN sempre piùattivi e Palermo

è in testa

2-IV

L’Agenzia per l’Impiegonon ha usato giri di parole perdefinire questa proposta daparte degli enti gestori degliSportelli multifunzionali:“Queste richieste – scrivono ifunzionari - ledono i principidi una corretta gestione con-tabile ed amministrativa. Lerisorse eventualmente econo-mizzate sui progetti in que-stione, non possono essere uti-lizzate per il pagamento diemolumenti relativi al per-sonale per la mensilità diottobre 2010 e seguenti”.L’accordo comunque il talsenso, per il pagamento deglistipendi, è stato trovato nel-l’ambito di una più ampiaintesa relativa ai servizi for-mativi. L’Agenzia regionaleper l’Impiego, dopo essersiraccordata con l’Autorità diGestione, assicurerà la compa-tibilità delle spese al va-demecum di attuazione del POdella Regione siciliana 2007–2013, e garantirà, nel pieno ri-spetto delle procedure Fse, ilregolare pagamento deiprogetti. Questo permetterà lapuntuale corresponsione dellespettanze ai lavoratori, inpresenza di regolare docu-mentazione, compreso ov-viamente il Durc. L’Agenziaregionale si impegna, altresì, arappresentare nelle sedi op-portune l’ammissibilità dellespese per l’applicazione ditutti gli istituti contrattualiprevisti dal Ccnl di settore.(mg)

L’approfondimento Proposta lesiva perla corretta gestione

finanziaria

QdS.itUOTIDIANODISICILIA

PALERMO - In Sicilia si rischia diessere dal punto di vista del tessutoproduttivo e commerciale “né carnené pesce”. Mentre cominciano acalare notevolmente i volumi di affaridei grandi centri commerciali, cre-sciuti come funghi nell’ultimo de-cennio nell’Isola, si sta anche pro-gressivamente verificando un depau-peramento dei centri storici dellevarie città.

Il piccolo negozio non è capace ditenere testa alle grandi multinazionalie così è costretto a chiudere i battenti.I primi a scomparire sono soprattuttole piccole botteghe di alimentari edelettrodomestici. Resiste solo l’abbi-gliamento e le calzature ma non si safino a quando. Eppure adesso, dopo ilboom iniziale dei grandi centri com-merciali, anche in Sicilia il mercatosembra calare. Lo rivela l’asso-ciazione siciliana dei commercianti edegli artigiani del Csc: “I consu-matori – afferma il presidente re-

gionale Gaspare Di Pasquale -sembrano stancarsi dei centri com-merciali e cercano nuove forme perfare la spesa. Sarebbero a questopunto da rivalutare i negozi di città”.“Alcuni studi – aggiunge Antonio Ci-rabisi del Csc di Palermo -riferisconoche talune cause come il traffico,l’uso dell’auto, la fretta nel fare laspesa ed altre problematiche connessescoraggiano i clienti a fare shoppingnei centri commerciali e preferisconola città. Già in Europa si registra unritorno alla città ed una flessionedelle frequenze dei negozi nei centricommerciali”.

I dati statistici sono quelli chefanno riferimento alle rilevazioni del-l’Experian-FooFall che ha potutoconstatare come l’affluenza dei centridella grande distribuzione nel mese dimaggio 2010 rispetto allo stesso mesedel 2009 è in calo del 2,3 per cento.La stessa indagine comunica che nelperiodo da gennaio a maggio 2010 siè confermato il calo dei visitatorinella misura del 3 per cento rispettoallo stesso periodo del 2009. E non èsolo la Sicilia ad avere subito questocontraccolpo. Analogo andamento ne-gativo di visitatori infatti si registranei centri commerciali in Francia e

nel Regno Unito. Secondo il Con-siglio nazionale francese dei CentriCommerciali ad aprile 2010 l’af-fluenza nei centri commerciali è di-minuita del 2,2 per cento.

Contemporaneamente si rileva unaelevata rotazione di negozi esistentiall’interno dei centri commercialidovuti alla chiusura di esercizi e ria-pertura di nuove attività. “Questenotizie – dicono Di Pasquale e Ci-rabisi – devono fare riflettere leimprese locali sull’opportunità di al-locarsi all’interno dei grandi centricommerciali in costruzione. Infattiesse si vedranno costrette ad ac-collarsi presumibilmente affittielevati che non potranno sempreessere sopportati. Questa è unaragione in più per dare impulso allacostituzione dei centri commercialinaturali che consentirebbero una va-lorizzazione delle imprese delle cittàsiciliane”.

I Ccn però, nonostante i tantiprogetti, ancora non decollano. Moltisono ancora in fase di varo e relativaapprovazione alla Regione, solo inpochi hanno già avuto il via libera maancora le vere e propri progettualitàsono allo stato embrionale.

M.G.

Le organizzazioni di categoria rilevano un calo delle presenze e degli affari mentre i centri storici si svuotano

L’affluenza nei negozi della grande distribuzione è in calo del 2,3% rispetto al maggio 2009

I centri commerciali perdono colpioccorre rivalutare lo shopping in città

Si è rilevato ancheuna notevole

rotazione di negozinei centri commerciali

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Impresa e sviluppo 13Quotidiano di SiciliaGiovedì 11 Novembre 2010

2-III

PALERMO - Da diversi giorni, suiprincipali quotidiani dell’Isola,esponenti politici e funzionari re-gionali si affannano a spiegare che ilbando realizzato per il ritiro degliagrumi siciliani dal mercato, la scorsaprimavera, é stato salutare per ilcomparto e che i succhi prodottiverranno regolarmente distribuiti agliindigenti sotto forma di aiuti ali-mentari.

“Mi sembra invece - dichiara l’On.Giovanni La Via - che nessuno si pre-occupi dei poveri agrumicoltori chehanno dovuto sostenere costi ag-giuntivi per raccogliere il prodotto etrasportarlo ai centri di raccolta e cheavrebbero dovuto incassare 0,21euro/Kg.

Avrebbero dovuto - sottolinea l’On.Giovanni La Via - perchè oggi non sicomprende più da parte di chi do-vrebbero essere effettuati i pagamenticonsiderato che il Presidente del-l’AGEA, organismo indicato nelbando per l’effettuazione degli stessi,

ha appena dichiarato chel’Agenzia da lui pre-sieduta non ha avuto alcunruolo nella procedura senon quello di individuare isoggetti che hanno prov-veduto e provvederannoalla distribuzione deisucchi agli indigenti”.

Tutti i dirigenti, ormaipreoccupati della frittata,si ostinano ad affermareche il bando non ha deter-

minato alcuna alterazionedel mercato. Questo corri-sponde solo in parte allaverità non avendo lo stessocontribuito ad innalzare ilprezzo pagato alla pro-duzione dagli operatoricommerciali mentre ha de-terminato, e sicuramentedeterminerà, un’evidentealterazione del mercato delsucco di arancia rosso pereffetto delle scorte for-

matesi presso le due aziende aggiudi-catarie del bando di ritiro promossodalla Regione Siciliana.

A tale proposito si registra, negliultimi giorni, un’interrogazione sultema presentata dalla Senatrice dellaLega Nord Boldi, Presidente dellaCommissione Politiche Comunitariedella Camera dei Deputati, con laquale viene chiesto al Ministro dellePolitiche Agricole e al Ministro dellePolitiche Comunitarie di verificare laconformità del bando al quadro nor-mativo vigente in tema di con-correnza.

“Nel complesso, la vicenda -conclude l’On.le La Via - tende ad in-garbugliarsi e non si comprende più,nel gran pasticcio creato dal GovernoRegionale, chi pagherà gli agrumi-coltori siciliani per i conferimenti ef-fettuati. Si tratta in tutto di 3.980aziende che, dopo aver effettuatospese aggiuntive per la raccolta ed iltrasferimento del prodotto ai Centri,rischiano di non vedere nemmeno uneuro!

Ci troviamo di fronte all’ennesimoannuncio del Governo Lombardo alquale non solo non segue alcun be-neficio ma che determina, invece, unforte danno per il sistema imprendi-toriale siciliano”.

Per 3.980 imprenditori agricoli spese supplementari per la raccolta degli agrumi ma concreto rischio di non essere pagati

La Via: “L’Agea era l’organismo indicato nel bando della Regione preposto ai pagamenti”

Arance ritirate dal mercato: succhi ad indigentima mancati incassi per gli agrumicultori siciliani

L’assessorato regionale alleRisorse agricole e alimentariha pubblicato il decreto re-lativo all’accreditamento diaziende e fattorie didattiche, ilnumero 1262 del 27 ottobre2010. Il decreto indica i re-quisiti, le modalita’ di presen-tazione delle domande, da in-dirizzare all’assessorato, e leprocedure di approvazione. Alfine della concessione dell’ac-creditamento, l’imprenditoreinteressato, o un suo delegato,frequentera’ uno specificocorso di abilitazione, coor-dinato dall’assessorato. “Ilprogetto Fattorie didattiche -dice l’assessore Elio D’An-trassi - raggiunge un im-portante obiettivo nel percorsodi riavvicinamento allacampagna di bambini, ragazzie non solo. Le aziendeagricole sono trasformate inaule all’aperto a cui accedereper sperimentare la realta’ delmondo rurale. Un’oppor-tunita’ preziosa che si estendeanche a famiglie e gruppi divisitatori, come dimostra ilcrescente sviluppo del-l’economia legata al turismorurale e alla vendita diretta deiprodotti tipici “.

Fattorie didattiche Pubblicato il decreto

di accreditamento

DUBAI - Centotrenta aziende, di cuidieci gruppi bancari e dodici associa-zioni industriali: questi i numeri della28ma Missione di Sistema in ArabiaSaudita ed Emirati Arabi Uniti orga-nizzata dal ministero dello SviluppoEconomico, degli Affari Esteri, daConfindustria, Ice e Abi, che si stasvolgendo nelle città di Riyad, Dam-mam, Dubai e Abu Dhabi.

I vertici di governo e delle istituzionieconomiche del Paese sembrano avermesso da parte le divergenze politichedelle ultime settimane e “fanno squa-dra” per presentarsi uniti ad un mer-cato dalle enormi opportunità dibusiness per le eccellenze del nostroMade in Italy. Una macro-area questache possiede il 40% delle riserve pe-trolifere mondiali ed il 25% di quelledi gas, cresciuta con tassi straordinari eche ha prodotto una ricchezza totalesuperiore a quella espressa da paesicome l’Australia o la Corea del Sud.L’interscambio tra Italia ed EmiratiArabi, in particolare, è stato in conti-nua e sostenuta crescita nel periodo2005-2008, registrando un costante au-mento dell’avanzo italiano. Il trend,che si è interrotto nel 2009, è fruttodell’apprezzamento dei prodotti trico-lori prevalentemente dei settori gioiel-leria, bigiotteria, pietre prezioselavorate e macchine di impiego gene-rale. Oggi il nostro Paese è il 3° partner

commerciale europeo (dopo Gran Bre-tagna e Germania) con un volume diinterscambio di 4 miliardi di euro.Obiettivo della missione è approfittaredelle opportunità nel campo delle in-frastrutture, dei beni di consumo e delturismo.

A quest’ultimo settore è stato dedi-cato l’incontro tra il viceministro dellosviluppo economico Adolfo Urso e losceicco Hamed Bin Ahmed Al Hamed,

il principale investitore del rilancio delcomplesso turistico La Perla Jonica diAcireale.

Il Vice Ministro ha annunciato che abreve i sindaci della zona firmerannoun memorandum d’intesa con Invitaliae la Regione Sicilia per creare un polodi sviluppo turistico con l’obiettivo didestagionalizzare il turismo, quindinon puntando più solo a quello di na-tura balneare.

“Un polo che comprenderà la crea-zione di campi da golf, strutture ter-mali e un porto turistico - ha riferitoUrso - tutto questo attorno alla PerlaJo-

nica, che a sua volta può essere unaltro asset importante per la destagio-nalizzazione del turismo con il suogrande centro congressuale”.

Il Vice Ministro Urso è stato accom-pagnato dall’Ambasciatore d’Italianegli Emirati Arabi, Giorgio Starace edall’amministratore delegato di Itemsrl, Salvo La Mantia che ha ricordatocome nel progetto siano stati investiti

“oltre 90 milioni di euro tra la ristrut-turazione e l’avvio dei lavori che po-trebbero iniziare già entro fine anno”.

Da parte sua lo sceicco Hamed BinAhmed Al Hamed ha riferito al ViceMinistro Urso di “voler proseguire nel-

l’investimento,prioritario perla Sicilia” e hag i u d i c a t o“molto positi-vamente” ilpiano Invitaliaper attrarre in-vestimenti nellazona orientaledella Sicilia, di-cendosi moltofiducioso del-

l’iniziativa del governo italiano.Le buone notizie per la Sicilia sem-

brano però finire qui. Basti pensare chela delegazione imprenditoriale del-l’isola in questi giorni nei Paesi delGolfo è tra le più esigue con appena 5aziende siciliane su 130 presenti. Spic-cano Sicilgel nel campo alimentare-dolciario e Armonie della Casa nelsettore ceramico. Due imprese che, agiusto titolo, possono essere definitepioniere di un made in Sicily che faticaa farsi apprezzare all’estero.

Gabriele Barone

Per il complesso turistico acese investiti

90 mln. Entro l’annol’inizio dei lavori

Il presidente dell’Ageadichiara di non averavuto alcun ruolonella procedura

Missione di sistema in Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti organizzata dal Ministero dello Sviluppo Economico

Scarsa presenza siciliana. Intanto Al Hamed scommette sul complesso La Perla Jonica di Acireale

Imprese isolane snobbano i mercati esteri

PALERMO - Dal 12 al 14 novembre 2010 torna in Sicilia la festadell’olio extra vergine di oliva, “Frantoi in festa 2010”, organizzata dal-l’assessorato delle Risorse agricole e alimentari della Regione siciliana.“Tre giornate - ha detto l’assessore regionale Elio D’Antrassi -dedicatea una delle tante eccellenze agroalimentari siciliane, un’occasione perconoscere meglio un nobile, antico e familiare alimento, di cui spesso siignorano la storia, il modo di produrlo, apprezzarlo e valorizzarlo”.

Appuntamento nei ventidue frantoi che ospiteranno animazioni, corsidi approccio sensoriale, degustazioni di preparazioni tipiche all’olio dioliva e i “percorsi dell’olio”. Un programma comune e coordinato, rea-lizzato dai maestri di frantoio e da esperti dell’amministrazione re-gionale che vedra’ il coinvolgimento di scuole, istituzioni, associazioniculturali ed enogastronomiche di tutta l’Isola.

Fine settimana dedicata all’oliocon “Frantoi in festa 2010”

A Winett, evento che per tregiorni ha fatto incontrare aVenezia importatori di tutto ilmondo e aziende di tuttaItalia, la Sicilia si è rivelata laregione più “trendy”. A rap-presentare l’isola sono stateben 21 aziende di grandi,piccole e medie dimensioni,grazie anche al supporto del-l’Istituto Regionale della Vitee del Vino. “Abbiamo parte-cipato a Winett - dice il di-rettore Dario Cartabellotta -perché presenta una formulamirata, che aiuta concre-tamente le aziende a trovareopportunità nel mercato inter-nazionale”. Ciò che più èpiaciuto è stata la presen-tazione del ‘sistema Sicilia’.Le aziende hanno apprezzatola possibilità di presentareassieme un territorio che offredavvero una grande varietà diclimi e suoli, tanto da rappre-sentare i cinque continenti inuna sola regione”. E oral’Istituto Regionale della Vitee del Vino sta mettendo apunto un nuovo progetto cheporterà nel 2011 Winett aPalermo. “L’idea - spiega Car-tabellotta - è portare a inizioanno i buyer internazionali daVenezia a Palermo, unendocosì idealmente le due capitalidel Mediterraneo. In Sicilia lamanifestazione non si limiteràal momento di incontro traaziende vinicole e importatorima darà anche a questi ultimila possibilità di conoscere ilterritorio per promuovere‘l’imbottigliamentò del ter-ritorio”.

Vino L’Irvv vuole

portare Winett2011 a Palermo

QdS.itUOTIDIANODISICILIA

Adolfo Urso

Giovanni La Via

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No profit14 Quotidiano di SiciliaGiovedì 11 Novembre 2010

PALERMO - Nel 2009 aumentano icittadini stranieri, che vivono in Sici-lia: +13 mila circa rispetto al 2008. Lorileva uno studio pubblicato dall’Istatsulla popolazione straniera residente inItalia al 1° gennaio 2010. Sono127.310 gli stranieri residenti nel-l’isola con un incremento dell’11,1%rispetto al 2008, addirittura più alto ri-spetto al dato nazionale, che segna+8,8%. Secondo l’istituto di statistical’Isola si colloca al settimo posto nellagraduatoria nazionale per numero distranieri. Le principali nazionalitàsono: Romania (26,9%), Tunisia(12,5%) e Marocco (9,0%). Andando,al dettaglio provinciale, la concentra-zione maggiore di stranieri si registra aCaltanissetta con il 16,3% di stranieri.Seguono Catania (13,9%), Enna(13,7%) e Agrigento (13,4%), Ragusa( 12,5%), Trapani (11,7%), Messina(11,5), Palermo (7,2%) e Siracusa(5,4%). Discorso a parte, invece, se siguarda alle aree di provenienza: neicomuni di Vittoria (Rg) e Trapani risie-dono rispettivamente 2. 043 e 1989

stranieri di nazionalità tunisina su untotale di oltre 103 mila stranieri pre-senti in Italia. Dati contenuti anche nelDossier statistico immigrazione 2010realizzato dalla Caritas Migrantes, chestima, però, circa 164.000 stranieri nel-l’isola, circa 37 mila in più rispetto aidati Istat. “Si arriva a questa cifra –spiega la Caritas – considerando inuovi ingressi dovuti a visti per lavoroper lavoratori comunitari ed extraco-munitari (+ 13.972), ricongiungimenti

familiari (+2.237) e richiedenti asilo (+5.096)”. “A questi fattori si aggiun-gono ulteriori variabili come la neces-sità di includere gli immigrati, chesono stati autorizzati all’ingresso, mache non hanno potuto effettuare la lororegistrazione presso l’anagrafe del co-mune di appartenenza”.

La procedura presuppone la defini-zione della pratica di soggiorno, la ri-cerca di una casa e la sottoscrizione diun contratto di affitto. “Non sempre lecondizioni di vita dei migranti - spiegail dossier - permettono di soddisfarequesti requisiti ”. Secondo la Caritas,a settembre 2009 sono state 12.248 ledomande presentate per la regolarizza-zione di badanti e collaboratori fami-liari. Dall’esame dei dati è emerso cherispetto al numero di domande presen-tate non corrisponde un numero di per-messi di soggiorno rilasciati. Il numerodi pratiche definite è inferiore al 50%delle domande presentate a causa di“rinunce da parte dei datori di lavoro,rigetti delle domande dovute a qualchevizio nella documentazione o lungag-gini che non hanno consentito agli or-gani competenti di istruire le pratiche”..

Chiara Giarrusso

PIAZZA ARMERINA(EN) - Come daormai consolidata tradizione, anche que-st’anno dal 24 al 27 ottobre 2010, il gruppoRotary del distretto Sicilia e Malta guidatoda Paolo Orlando, assistente del governa-tore per l’Area Terre di Cerere, si è recatonei luoghi del Frate Santo. Seguendo ilmotto “i rotariani a San Giovanni Rotondo”indicato da Totò Lo Curto, governatore delDistretto, il gruppo di pellegrini, che ha an-noverato tra i suoi partecipanti anche soci esimpatizzanti del C.A.S.A. di Piazza Arme-rina, è stato accolto da prestigiosi ospiti

come Stefano Campanella, direttore di Te-leradio Padre Pio e portavoce del frati invarie trasmissioni televisive, che ha relazio-nato su alcuni messaggi del frate Santo diPietrelcina. Tra le varie tappe dell’itinera-rio, grande coinvolgimento dei partecipantinella visita con audioguida alla cripta dellachiesa nuova progettata da Renzo Piano,ove attualmente è stata riposta la salma diPadre Pio, per poi continuare con l’ospe-dale della “Casa sollievo della sofferenza”o l’emozionante via crucis, magistralmentecondotta da Frate Carlo Maria Laborde, di

origine uruguayana, guardiano del con-vento. A salutare il gruppo, anche alcuneautorità rotariane di San Giovanni Rotondocome Vittorio Labellarte, presidente delclub, Rosaria Mastidoro, past presidente eLinda Lenza, assistente del governatore.Intutti gli incontri, lo scambio dei saluti e deltradizionale gagliardetto hanno caratteriz-zato i sentimenti di amicizia rotariana, fon-damentali per i principi dettati da PaulHarris, fondatore del Rotary International.

Cristian Orlando

Emerge che non c’èrispondenza tra le

domande presentatee i permessi rilasciati

I dati del Dossier statistico sull’immigrazione realizzato dalla Caritas migrantes

La provenienza è soprattutto dalla Romania con il 26% e la Tunisia con il 12%

La Sicilia ospita 164 mila stranierila concentrazione maggiore a Cl

Il gruppo Rotary del Distretto Sicilia e Malta in pellegrinaggio da padre Pio di Pietralcina

I soci hanno partecipato ad una emozionante via Crucis condotta da frate Laborde

I rotariani a S. Giovanni Rotondo

MESSINA - L’Associazione di volontariato VIP Vivia-moInPositivo Messina ha organizzato il VI Corso base diformazione per volontari clown di corsia che si è tenutosabato scorso presso l’Istituto Collereale di Messina. Ilcorso in clownterapia è stato destinato a volontari, inse-gnanti, educatori e a chiunque voglia mettersi in gioco.

L’associazione che ha curato la formazione è l’Asso-ciazione nazionale di Promozione Sociale “ViviamoInPo-sitivo (VIP APS), prima Associazione del “gruppo VIP”,nata a Torino nel 1997. VIP APS ha formato e forma tuttii volontari delle associazioni federate in VIP Italia Onlus.Docente del Corso è stato clown Smilzo, che da anni col-labora con VIP APS come formatore e come operatoreper i Progetti.(mi)

VI Corso base per volontariclown di corsia ospedaliera

MESSINA - Il Progetto “A tempo di affido”, finanziatonell'ambito del Bando di Progettazione sociale per il Sud,promosso dai tre Centri di Servizio per il Volontariatodella Sicilia (Cesv, Cesvop e Csv Etneo) e dal Comitatodi gestione della Regione Sicilia, è stato presenta in Con-ferenza stampa sabato scorso, nella Sala Commissioni delComune di Messina. Sono intervenuti il presidente delCesv – Centro Servizi per il Volontariato - AntoninoMantineo; l’assessore comunale alle Politiche socialiPinella Aliberti; Daniela De Salvo e Lelio Bonanno(Centro Affidi del Comune di Messina); Filippo Romano,vicepresidente dell’associazione di volontariato “Una fa-miglia per amico”, associazione capofila di “A tempo diaffido”, Lia Melita, responsabile del Progetto; e donUmberto Romeo, presidente del CePAS.(mi)

Presentato il progetto“A tempo di affido”

MESSINA – Presso la sede del Cesv ha da poco avutoinizio il corso “La progettazione partecipata”. Il labo-ratorio, con 27 ore di formazione, parte dall’osservazioneche la possibilità di sviluppare progettazione, e l'atti-tudine a farlo, richiedano conoscenze, competenze,abilità, organizzazione e analisi, oltre che una prepa-razione che non può essere improvvisata. Per infor-mazioni: Cesv, Centro Servizi per il Volontariato diMessina, Via G. La Farina n. 7, tel. 090/6409598, fax090/6011825, e-mail [email protected], sito Internetwww.cesvmessina.it; Marco Olivieri Responsabile del-l’Informazione del Cesv, cell. 347/7978283 e329/2667056, mail [email protected] [email protected] (mi)

Al via corso del Cesv “La progettazione partecipata”

La Fidapa di Gela e “La bimbainvisibile”GELA (CL) - ‘La bimba invisibile’è il titolo della raccolta di poe-sie di Angela Agnello che verràpresentato l’11 novembre nellaSala Eschilo del Museo archeo-logico di Gela. L’iniziativa è del-la Fidapa di Gela presieduta daAngela Scandura, in collabora-zione con il comune di Gela, laprovincia di Caltanissetta, delMuseo e dell’Associazione Ak-kuaria. (lb)

Serata di beneficienza in favore dell’AircMILAZZO (ME) - Domenica 7novembre al Teatro Trifiletti si èsvolta una serata a favore del-l’Associazione Italiana Ricercasul Cancro. Si è esibito il GranCoro Lirico Siciliano con la par-tecipazione del soprano Giovan-na Collica, accompagnato daun’orchestra formata da 40 ele-menti. Si è trattato di uno spet-tacolo molto bello, che ha ri-chiamato un notevole numerodi persone.(mi)

Terza assemblea del distretto per l’anno 2010SIRACUSA - Venerdì scorso,presso la sede del CSVE sita inCorso Gelone 103, si è tenutala terza assemblea del distrettoper l’anno 2010. Erano presentile O.d.V. del Distretto Territoria-le del Volontariato “SiracusaNord” che interessa i Comunidi: Augusta, Carlentini, Cassa-ro, Ferla, Francofonte, Lentini,Melilli, Priolo Gargallo, Sortino,Villasmundo (fraz. Melilli). (mi)

Convegno sulla crisi socialee disagioPALERMO - L’AFIPreS “MarcoSaura” di Palermo ha organiz-zato il tradizionale convegnonazionale che quest'anno ha af-frontato il tema “Crisi sociale edisagio individuale nel postmo-derno”. Hanno partecipato do-centi universitari e specialistidel settore. L’incontro, giuntoalla sua 15° edizione, si è svol-to a Palazzo Steri in Piazza Ma-rina a Palermo.(mi)

PILLOLE

PALERMO - Secondo

l’Inail, la Sicilia conferma la

presenza di 90.756 lavoratori

nati all’estero nel 2009

(+4.634 rispetto al 2008) con

un’incidenza sul totale degli

occupati che rispetto al 2008,

sale all’8,2% (+0,3%), mentre

tra i neoassunti arriva al

20,7%. Le nazioni più rappre-

sentate sono la Romania,

(22.660 occupati), e la Tunisia

(10.054), seguono Marocco,

Albania e Sri Lanka (3.000).

Andando nel dettaglio pro-

vinciale, è Ragusa a registrare

il maggior numero di occupati

di nazionalità straniera con il

16,8%, seguite da Catania

(6,8%) e Palermo (5,6%).

Dal 1995 al 2009 gli

stranieri residenti in Sicilia

hanno inviato in patria più di

un miliardo e cento milioni di

euro (oltre 223 milioni nel

2009).

Come per gli anni passati, è

la provincia di Catania quella

da cui parte il flusso più

ingente di denaro (quasi 78

milioni con un incremento di

oltre 20 milioni di euro in un

anno), seguita da Palermo che

sfiora i 48 mln e da Messina

con poco più di 31mln. (cg)

Focus I maggiori

occupati stranieri sono a Ragusa

Frate Carlo Maria Laborde

6-II

QdS.itUOTIDIANODISICILIA

Page 15: Quotidiano di Sicilia

Il Riesame dissequestra ilcircolo Blow UpPALERMO - “Il tribunale del rie-same ha accolto favorevolmen-te la nostra richiesta di disse-questro dei locali del Blow Up aPalermo”. Lo rende noto il pre-sidente del circolo ManfrediLombardo. Le motivazioni dellasentenza saranno depositatenei prossimi giorni. Il locale fusequestrato dalla magistraturail 24 ottobre scorso per man-canza di alcune autorizzazioni.

Spallitta: fare chiarezza sulcentro per i minoriPALERMO - “Il Consiglio comu-nale dovrà pronunciarsi sullacostruzione di un centro poli-funzionale per minori da realiz-zarsi a Bonagia”. Lo afferma ilconsigliere Nadia Spallitta, ca-pogruppo di Un’Altra Storia epresidente della Commissioneurbanistica. “La commissione -aggiunge - in attesa di chiari-menti, ha espresso parere con-trario”.

Russo: “Alleanza tra Terzosettore ed enti locali”PALERMO – “Serve con urgenzaun’alleanza tra il terzo settore egli enti locali, per chiedere cer-tezza di finanziamenti su basepluriennale per favorire la pro-grammazione per il sociale. Loha detto l’assessore comunaleal Turismo, Raoul Russo, che haespresso “grande preoccupa-zione per i comuni, per i tagliregionali che rischiano di met-tere in ginocchio il compartosociale”. (au)

Al “Sant’Alfonso” progettoper bambini svantaggiati PALERMO - Sessanta bambinidai 6 ai 13 anni saranno impe-gnati presso l’oratorio “Sant’Al-fonso” tutti i pomeriggi in gio-chi e attività sportive, fino allafine di dicembre. Il progetto èpromosso dalla parrocchia “Ec-ce Homo” con il sostegno del-l’assessorato provinciale allePolitiche sociali, e mira a favo-rire l’integrazione di soggetti insituazione di marginalità socia-le. (au)

PILLOLE

Province 15Quotidiano di SiciliaGiovedì 11 Novembre 2010

Un’indagine condotta sulle strutture palermitane rivela che solo il 13% di esse sono agibili

Edifici costruiti prima delle norme sulla sicurezza e nati con destinazioni diverse

Alunni in classe come sardinee gli investimenti non bastano

Palermo

PALERMO – La norma cheè intervenuta a regolare la for-mazione delle classi, fissandoi parametri di rapporto su-perficie/alunni, è stato il D.Mdel 18 dicembre 1975. Il D.M.prevede che le aule siano dialtezza non minore a 3 metri eche il rapporto alunni su-perficie sia di 1.80 mq/ alunnonelle scuole materne, ele-mentari e medie e di 1,96 mq/alunno nelle scuole superiori,esclusi gli arredi. Il D.M. del26 agosto 1992 ha invecefissato il “massimo affol-lamento” consentito a 26persone per aula (24-25 alunni+ 1-2 docenti). Il mancato ri-spetto degli standard potrebbecostituire un rischio in caso dievacuazione. Il D.M 31/98,integrato dal D.M. 141/99,invece, ha stabilito il numerominimo e massimo di alunninecessari per formare unaclasse: scuola dell’infanzia,minimo 15 alunni e massimo25; scuola elementare,minimo 10 alunni e massimo25; scuole medie, minimo 15alunni e massimo 25. Per lesecondarie superiori le classipossono essere costituite danon meno di 25 alunni e nonpiù di 20 alunni nelle classiche accolgono alunni in si-tuazione di handicap. (li)

Focus Le norme

contro“l’affollamento”

4-III

PALERMO – In aula come sardine.La situazione delle classi dopo la “ri-forma” della scuola vede un numero distudenti per classe ben al di sopra deilimiti consentiti dalla legge. Se la nor-mativa in materia di sicurezza prevedeprecisi indici di affollamento delleclassi, la realtà delle scuole è ben di-stante dai precetti normativi. In città,in una prima classe dell’Ernesto Ba-sile, ad esempio, vi sono 36 studenti.All’I.C. Renato Guttuso, in un’aula di22 mq. ci sono 32 bambini, oltre agliarredi. Alla direzione didattica San Lo-renzo, un’aula di 30 mq. accoglie 23bambini, di cui 6 di 2 anni e mezzo.

Le aule sono quelle di edifici co-struiti anteriormente all’entrata in vi-gore della normativa sulla sicurezza.Le scuole, infatti, sono spesso ospitate

in edifici nati con una destinazione di-versa da quella scolastica e prese in af-fitto dagli enti pubblici, per fare frontealle carenze di strutture idonee. Strut-ture che incidono notevolmente sullecasse di Comune e Provincia ma chespesso non rispondono alle esigenzedella popolazione scolastica. Spesso sitratta di edifici fatiscenti, come rivelaun’indagine condotta dalla Fillea Cgil,secondo la quale su 1187 plessi in tuttala provincia, solo il 13% risulta agibile,il 16% è adeguato ma privo di certifi-cazione, il 71% andrebbe sottoposto a

manutenzione strutturale e, di questi, il5% andrebbe ricostruito ex novo.

Un’immagine opaca della scuola pa-lermitana arriva anche dall’ultimo rap-porto di Legambiente “EcosistemaScuola” - dedicata alle scuole dell’in-fanzia, primarie e secondarie di primogrado - che vede il capoluogo siciliano

piazzarsi al 36° posto nella graduatoriadel rischio, in una classifica in cui pri-meggia chi ha i problemi maggiori infatto di sicurezza dell’edilizia scola-stica. E dire che, nel dossier, Palermosi distingue positivamente in fatto diinvestimenti per la manutenzione stra-ordinaria, con una media di 75.217euro per edificio…Nella graduatoriagenerale (frutto di due tipi di valuta-zione: da un lato, i servizi che il Co-mune mette a disposizione dellescuole, l’investimento in accorgimentidi risparmio energetico, le politicheecocompatibili; dall’altro, gli inter-venti a cui il Comune dovrebbe prov-vedere per evitare disservizi esituazioni di rischio), la provincia diPalermo si piazza al poco onorevole61° posto, preceduta, per quanta ri-guarda la nostra Isola, dalla sola Calta-nissetta (42° posto).

Luca Insalaco

Sugli interventianti-disservizi

la provinciasta al 61° posto

QdS.itUOTIDIANODISICILIA

CORLEONE (PA) – Si è svolta nei giorni scorsi la consegna dei lavori per l’aperturadel cantiere per la manutenzione straordinaria del tronco che comprende la Sp 2 Par-tinico – San Cipirrello e la Sp 4 San Cipirrello – Corleone, unico collegamento tra l’en-troterra del corleonese, l’aeroporto Falcone – Borsellino e la grande viabilità auto-stradale. La perizia ammonta a 3 milioni di euro. I lavori in realtà hanno già preso il viagrazie alla procedura “sotto la riserva di legge”. “Abbiamo mantenuto l’impegno – haaffermato il presidente della Provincia Giovanni Avanti – che avevamo preso con la po-polazione del corleonese nel corso di un Consiglio straordinario. Ciò conferma l’at-tenzione della Provincia per questa arteria stradale, presidiata da nostri cantonieri emezzi, su cui sono stati già realizzati tre progetti di 100 mila euro ciascuno per leemergenze. Lavori che hanno preceduto l’inizio dell’intervento complessivo”. Avanti haaggiunto che è stato già inserito nel Piano Triennale per le Opere Pubbliche il progettoper il tracciato “veloce” di collegamento tra Corleone e Partinico.

Roberto Pelos

Via alla manutenzione straordinariatra le strade provinciali 2 e 4

PALERMO - Un incontro istituzionaleche è presto divenuto operativo quello chesi è svolto a Villa Niscemi fra il sindacoDiego Cammarata e il nuovo questore Ni-cola Zito. Per entrambi, dopo le formalitàdi rito, è stato naturale cominciare a discu-tere della necessità di rinnovare le sinergiegià esistenti fra amministrazione comunalee polizia di stato per ottenere quello che, perammissione comune, è l’obiettivo princi-pale: garantire la sicurezza sul territoriograzie anche ad una migliore qualità dellavita.

Il sindaco e il questore si sono trovati, na-turalmente, d’accordo sulla necessità di ga-rantire il rispetto della legalità in tutta la

città, soprattutto nei quartieri più a rischiodi emarginazione economica e sociale.

Ecco perché fra i primi impegni comunisono stati identificati una maggiore azionedi controllo degli istituti scolastici cittadinie la lotta alle discariche abusive.

Per evitare il ripetersi delle fin troppo fre-quenti scorrerie di vandali nelle scuole(siano essi frutto di teppisti che precisi se-gnali intimidatori della criminalità organiz-zata) su precisa richiesta del sindaco, ilquestore Zito si è detto disponibile ad orga-nizzare al più presto un incontro con il co-mandante della polizia municipale percoordinare le azioni di controllo e di pre-venzione.

Quanto alle discariche abusive, che se-condo il sindaco Cammarata potrebbero es-sere gestite dalla mafia, il nuovo questoreha dichiarato di volere esaminare il feno-meno con la più grande attenzione.

“Sono qui per la città - ha detto il que-store - ed è mio intendimento impegnarmisu ogni fronte: lotta alla mafia vuol dire nondare tregua ai latitanti e al racket ma ancheimpegnarsi, ciascuno facendo la propriaparte”.

Il sindaco Cammarata ha dato al questorela propria piena disponibilità istituzionale epersonale per andare avanti lungo questastrada.

Vandali, discariche abusive, quartieri a rischio ed emarginazione sociale i temi del confronto

Incontro istituzionale a Villa Niscemi, ribadito l’impegno comune verso la legalità

Sindaco e questore: più sinergia

1340Vigili in organico

Fonte: Comando Polizia municipale del 8/11

oggi solo 350Vigili sulle strade

Fonte: Comando Polizia municipale del 8/11

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GIORNALISTAGIORNALISTA

PER UN GIORNOPER UN GIORNOStrade dissestate, spazzatura, scuole

fatiscentiscarsa illuminazione... In una parola un

DISSERVIZIOO SPERPERI PUBBLICI

SEGNALA UN DISSERVIZIO O UNO SPERPERO DELLATUA CITTÀ CORREDATO DA UNA FOTO ED UN TESTO

DI MAX 500 CARATTERI

Il sindaco Cammarata insieme al nuovo questore Zito

Page 16: Quotidiano di Sicilia

Via Tonnarella al buio, ladenuncia dei sindacatiMAZARA DEL VALLO (TP) -L’Associazione sindacale “LaNuova Tutela del Cittadino” de-nuncia la situazione di forte di-sagio vissuta dai residenti nellazona di Tonnarella. Secondoquanto dice l’associazione l’am-ministrazione comunale, percontenere le spese, ha staccatola corrente elettrica lasciando albuio questa zona. (vg)

Contratto a tempo determinatoper 40 CococoVALDERICE (TP) - Il sindacoCamillo Iovino ha annunciato latrasformazione dei contratti Co-coco dei 40 precari del Comunea contratti a tempo determina-to. Una trasformazione che da-rà maggiori garanzie ai lavora-tori ex Lsu. La deliberanecessaria per questa trasfor-mazione del rapporto di lavoroè stata varata dalla giunta. (vg)

No al nuovo carcere, parteuna petizioneFAVIGNANA (TP) – La Uil peni-tenziari dice no alla costruzionedel nuovo carcere se non siprocede prima ad un aumentodell’organico. “Se anche il sin-daco Lucio Antinoro ha intesofirmare la nostra petizione è se-gno che qualche ragione cel’abbiamo”, commenta il segre-tario regionale del sindacato,Gioacchino Veneziano. (vg)

Commissione edilizia bloccata,allarme di BasileMARSALA (TP) – Il consiglierecomunale Patrick Basile denun-cia lo stato di stallo della Com-missione edilizia del Comune.“Oltre alle difficoltà logistiche eprofessionali della commissione– scrive in una nota Basile – siriscontra anche l’assenza conti-nuata di molti componenti e illoro scarso impegno”. (vg)

PILLOLEUn comitato cittadino ha proposto soluzioni interpellando le istituzioni. Ancora nessuna risposta

Continui intralci per i flussi veicolari, si resta ad attendere anche mezz’ora

Quei passaggi a livello anomaliche mandano in tilt il traffico

Trapani

MAZARA DEL VALLO(TP) – Non va meglio aMazara del Vallo, così come aCastelvetrano. Qui addiritturahanno preso posizione inprima persona i sindaci so-stenendo che effettivamente lasituazione è difficile. “Non sipossono più tollerare soste dioltre trenta minuti dietro lesbarre dei passaggi a livello –dice il sindaco di MazaraNicola Cristaldi - nell’attesadi vagoni, vuoti, senza che inostri concittadini siano av-vertiti di ciò che sta ac-cadendo. L’episodio è ac-caduto già più volte e causadisagi e traffico, provocandodanni a chi si trova per stradaper lavoro e danni all’am-biente. Abbiamo inviatoformale lettera di protesta aFerrovie Italiane, lamentandoil verificarsi di episodi delgenere”. Da tempo si staparlando di un progetto cheprevede l’eliminazione dellatratta ferrata che attraversaMazara del Vallo: “restconvinto – aggiunge Cristalli– che questo consentirebbe dicreare uno sviluppo concretodel nostro territorio, ed evitareil perdurare di episodi delgenere”. (vg)

Comuni viciniIn qualche casosono intervenutianche i sindaci

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4-IV

Province16 Quotidiano di SiciliaGiovedì 11 Novembre 2010

MARSALA (TP) – Nel terzo millen-nio si parla ancora di traffico intasatodai passaggi a livello. In provincia diTrapani succede anche questo e sem-bra di ritornare indietro di almeno untrentennio. Il traffico che si viene acreare nei pressi dei passaggi a livellospecie nella zona del marsalese rimaneuna questione mai risolta, affrontatagià negli anni scorsi con scarsi risultatie riproposta da un comitato cittadinocreato appositamente per coinvolgerenella ricerca di una soluzione le istitu-zioni a tutti i livelli. Ad affrontare l’ar-gomento, già nel 2009, è stato PieroDe Vita, uno dei componenti propriodi questo comitato. Lui stesso ammetteche in tanti anni non si è mai mossonulla come se a Marsala il tempo sifosse fermato: “Ci eravamo lasciati

con l'impegno di organizzare un incon-tro con le parti interessate, ossia sin-daco o un suo delegato, responsabiledelle Ferrovie dello Stato e magari unrappresentante dei cittadini, - sostiene- per verificare se esiste una possibilitàdi miglioramento degli strumenti di cuigià si dispone o proporre, eventual-mente, delle valide alternative. Allostato attuale però nulla è stato miglio-rato e io, come rappresentante delGruppo Cittadini Marsalesi, mi sonorecato alla stazione di Marsala e, dallaPolizia ferroviaria, riuscendo a sapere

che la chiusura dei passaggi a livello ègestita addirittura dal DCO, dirigentecentrale operativo, di Trapani. Di con-seguenza succede e anche spesso –dice ancora De Vita - che quando iltreno è in ritardo si allungano i tempidi attesa. Ma tutto questo è normale?Cioè, risulta efficace dirigere la chiu-

sura da Trapani? Non c’è una qualchepossibilità di organizzare meglio il ser-vizio ed evitare i forti disagi che il cit-tadino ogni giorno deve subire?”.

De Vita si appella ancora ai respon-sabili ai quali conta di strappare qual-che impegno concreto, dichiarandosidisponibile ad un eventuale incontro eallo stesso tempo rinnovando l’invitoad intervenire al sindaco, al ConsiglioComunale, ai Vigili Urbani e al DCOdi Trapani stesso. Tempi di attesa aipassaggi a livello? Infiniti in questocaso. Almeno secondo quanto sostienesempre il comitato civico a Marsala sipuò rischiare anche di restare allesbarre del passaggio a livello fermi permezz’ora. Con tutte le conseguenzeanche di ordine pubblico, oltre che ditraffico.

Vincenza Grimaudo

Quando il trenoè in ritardosi allungano

i tempi di attesa

A Marsala e Mazara si formano code interminabili ai passaggi a livello (vg)

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TRAPANI- Il presidente della Provincia Mimmo Turano con la propria determinan.78 del 15 settembre scorso aveva proposto l’istituzione dell’Osservatorio della legalitàe della trasparenza amministrativa. Finalità di tale strumento secondo le intenzioni delproponente: “l’osservazione statica e dinamica delle condizioni di compatibilità ope-rative/funzionali, di legalità e di moralità riferite agli amministratori provinciali, ai di-rigenti ed ai consulenti/collaboratori dell’Ente” ed anche “la trasparenza e la legalitàdelle procedure amministrative di competenza della Provincia e lo svolgimento im-parziale dell’attività amministrativa”, affidando al dirigente di settore l’iter conse-quenziale. La Giunta Provinciale ha adottato l’atto di regolamentazione che prevedel’organizzazione e le competenze, ma anche l’istituzione dell’anagrafe degli ammini-stratori e dei dirigenti consulenti/esperti e degli amministratori degli Enti costituiti/par-tecipati dalla Provincia.

Alessandro De Bartolomeo

Osservatorio della legalitàsi adotta la regolamentazione

SALEMI (TP) - Il Consiglio comunalenon ha riconosciuto come debiti fuori bilan-cio le spese effettuate per portare in città icapolavori di Caravaggio, Rubens e Guer-cino, nonché quelle del “Festival del Ci-nema Religioso”. E con i tagli votati dalConsiglio alla cultura e alla promozione tu-ristica, Vittorio Sgarbi a Teano, per la ceri-monia di rievocazione dello storicoincontro tra Garibaldi e Vittorio EmanueleII, non ha portato il gonfalone di Salemi, néuna rappresentanza istituzionale dell’Ente.“Darò incarico ai legali – ha dichiaratoSgarbi - di impugnare le delibere di boccia-tura del Consiglio comunale e di procedere,

comunque, in tutte le sedi perché non vi èalcuna motivazione logica, di buon senso,men che meno tecnica e di merito, ma solopolitica. Di una politica devastante perchénon sa costruire ma demolisce”.

Una dichiarazione che la dice lunga suirapporti con il massimo consesso civico.Sgarbi, in particolare, ha ritenuto vergo-gnose le dichiarazioni di alcuni consiglierisul fatto che le spese per le mostre e il Fe-stival non sarebbero un “arricchimento perl’Ente”, fino a dichiarare di voler lasciarel’incarico. Del resto le iniziative culturalipromosse dalla giunta Sgarbi hanno portatoin città migliaia di visitatori e hanno susci-

tato l’interesse della stampa nazionale e in-ternazionale, facendo parlare di Salemi intutto il mondo. A sostegno del primo citta-dino di Salemi, è intervenuto Antonio d’Alìcon l’invito a non mollare perché rappre-senta una risorsa per l’intera provincia diTrapani. “Bene farebbero i partiti politici,quelli veri e non le listarelle e i partitini, asostenere Vittorio Sgarbi e le sue iniziative– ha dichiarato d’Alì – e a non sottovalutareil valore dirompente della cultura comemezzo di affrancamento dalla marginalitàeconomica e sociale che affligge il nostroterritorio”.

Piero Rotolo

Caravaggio, Rubens e Guercino non rappresenterebbero un arricchimento per il Comune di Salemi

Niente soldi per le iniziative culturali. Il sindaco bocciato sostenuto da D’Alì

Sgarbi e la collisione in Consiglio

Sgarbi insieme al presidente Napolitano (pr)

Direzione Commerciale Tel 095/388268 – Fax 095/7221147

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PUBBLICITÀ INFORMATIVA

STUDI PROFESSIONALI

A TARIFFE COMPETITIVE

*L. 248 del 4/08/06

Page 17: Quotidiano di Sicilia

AGRIGENTO – Il blocco del si-stema rifiuti agrigentino risale al 2004,come del resto per buona parte del-l’Isola, quando il commissario dele-gato per il superamento dello statod’emergenza nel settore dei rifiuti di-spose la costituzione di tre ambiti ter-ritoriali ottimali: Ato Ag1 con societàd’ambito Sogeir spa, Ato Ag2 con so-cietà d’ambito Gesa spa, e Ato Ag3con società d’ambito Dedalo Am-biente.

La proposta di relazione della Com-missione parlamentare di inchiestasulle attività illecite connesse al ciclodei rifiuti riporta i risultati delle audi-zioni durante la visita al capoluogodella provincia agrigentina. I problemisono quelli ben noti e riguardano ilgravissimo deficit finanziario verso le

società d’ambito territoriale e quindi iconseguenti rischi di blocco del servi-zio di raccolta e smaltimento, nonchéla difficoltà nell’avviamento della rac-colta differenziata.

Qualche dato serve a dare un quadropreciso della situazione: ai tempi in cuiil servizio era affidato ai comuni questiprovvedevano con la Tarsu i cui im-porti oscillavano tra il 50 e il 60% deicosti del servizio con integrazione pre-vista da altre entrate di bilancio, men-tre con l’ingresso degli Ato l’interacopertura del servizio è stata affidataalla Tarsu che ha comportato un rapido

aumento delle tariffe. Da qui le prote-ste dei cittadini, il grave indebitamentoe la difficoltà di far fronte ai pagamentidelle imprese.

Per il resto la provincia patisce lemedesime difficoltà delle altre realtàsiciliane: smaltimento quasi esclusiva-mente in discarica per i rifiuti non pe-ricolosi, eccessiva mole di assunzionispesso a carattere clientelare.

Sotto la lente della Commissioneanche le nomine degli amministratori“spesso provenienti dal mondo dellapolitica senza specifiche competenzenel settore dei rifiuti; ciò ha compor-tato nel tempo l’affidamento di costoseconsulenze esterne a terzi esperti, conconseguente ulteriore aggravio dellasituazione economica degli Ato”.

In ultima analisi la conferma degliinteressi delle cosche, che, secondo ilComandante del Noe di Palermo, An-tonio Tarallo, sentito dalla commis-sione, risulta evidente nella Sicilia

occidentale. In particolare si fa riferi-mento alle province di Palermo, Tra-pani ed Agrigento.

IL CASO SCIACCA – Altraporzione delle indagini riguarda laprocura della Repubblica di Sciaccadove pendono diversi provvedimentiper reati ambientali. In rapporto alle

infiltrazioni della criminalità orga-nizzata sono stati segnalati due proce-dimenti: gestione e realizzazione diuna discarica non autorizzata inun’area di vaste dimensioni (sebbenein questo caso il legame con la crimi-nalità mafiosa non sia del tutto ac-certato), cava utilizzata per lo smal-timento degli sfabbricidi a carico diun soggetto imputato in separato pro-cedimenti per associazione a de-linquere di stampo mafioso. Le pre-occupazioni risiedono proprio nelluogo dove si era improvvisata unadiscarica. “In sostanza, il dato emersoa livello nazionale è che, nei luoghiove è radicata la criminalità orga-nizzata, le cave vengano pressoché si-stematicamente utilizzate per rea-lizzare discariche abusive, gestite dasoggetti appartenenti alla criminalitàorganizzata”. La discarica Siculiana,gestita dall’impresa Catanzaro Co-struzioni – la società balzata allecronache dei giorni scorsi per l’im-pianto ad Assoro – non ha evi-denziato problematiche particolari.

Rosario Battiato

Incontro tecnico sull’Istituto“Panepinto” di BivonaAGRIGENTO - Un incontro tec-nico per definire la situazionedell’Itcg e Alberghiero "LorenzoPanepinto" di Bivona, organiz-zato dal presidente EugenioD’Orsi, si è svolto nella sededella Provincia. È stata discussala situazione del nuovo Istituto,completato quasi interamentedalla ditta aggiudicataria, cheha già consegnato le chiavidell’immobile.

Scontro tra un’auto e unbus, muore una donnaCASTELTERMINI (AG) - Inci-dente mortale sulla strada sta-tale 189 Agrigento-Palermo, nelterritorio di Casteltermini.Un’autovettura e un pullman dilinea si sono scontrati frontal-mente. Nell’impatto la condu-cente della vettura, una donnadi Casteltermini, è morta sulcolpo. Tre i feriti lievi tra i pas-seggeri del bus che era direttoa Palermo.

D’Orsi intenzionato a rivederela propria GiuntaAGRIGENTO - “Ha ragione Mi-chele Cimino quando sostieneche è urgente e necessario ri-vedere la composizione dei varienti consorziati, e forse anchedella Giunta, per ridare slancioe senso di appartenenza e rap-presentatività alle componentiche hanno determinato il miosuccesso elettorale definendoun chiaro e preciso quadro po-litico”. Lo dice il presidente del-la Provincia, Eugenio D’Orsi.

Motopesca mitragliato rogatoria internazionaleAGRIGENTO - La Procura hadepositato la richiesta di roga-toria internazionale alle autoritàgiudiziarie della Libia per iden-tificare e interrogare il coman-dante della motovedetta libica,dono del governo italiano e cona bordo come ‘osservatori’ mili-tari della Guardia di finanza,che il 12 settembre scorso inse-guì e mitragliò il motopesca si-ciliano Ariete.

PILLOLE

Province 17Quotidiano di SiciliaGiovedì 11 Novembre 2010

Emergono reatiambientali e infiltrazioni

della criminalità

I dati nella relazione della Commissione parlamentare di inchiesta in visita nel capoluogo

Tutte le debolezze del sistema in provincia. Difficoltà a far fronte ai pagamenti

Ciclo dei rifiuti, deficit finanziarioe alti costi a carico dei cittadini

AgrigentoQdSAbbònati al Qds onlinee archivio dal 1979

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Abbònati al Qds onlinee archivio dal 1979

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4-III

QdS.itUOTIDIANODISICILIA

AGRIGENTO – L’esempio emblematico della corrispondenza tra rifiuti e criminalitàorganizzata è certamente da segnalare nella discarica di Campobello di Licata. L’in-dagine, curata da Vittorio Teresi, procuratore aggiunto presso la procura della Repubblicadi Palermo, ha portato alla scoperta degli interessi mafiosi sulla discarica da parte di ungruppo facente capo a Giuseppe Falzone, per molti anni latitante. “In particolare – silegge nella relazione - Giovanni Falzone avrebbe percepito dal comune di Campobello diLicata il pagamento di canoni per l’utilizzo della discarica, canoni quantificati in circa50.000 euro annui”. Il tutto è stato possibile grazie anche alle confessioni dei collabo-ratori di giustizia. “Le propalazioni dei collaboratori di giustizia – continua la relazione -risultano riscontrate, secondo quanto dichiarato dal magistrato nel corso dell’audizione,innanzi tutto documentalmente, atteso che nel corso di una perquisizione effettuata in unadelle abitazioni indicate dai collaboratori di giustizia come possibili covi di Falzone, sonostati sequestrati documenti che in sostanza rappresentavano la contabilità relativa alla ge-stione della discarica di Campobello di Licata; molti dei documenti rinvenuti e seque-strati risulterebbero vergati a mano proprio dal latitante Falzone”. (rb)

La contabilità dei siti di stoccaggionelle mani della criminalità organizzata

AGRIGENTO – Sono due i procedimentiin materia di reati ambientali segnalati dallaCommissione nella relazione. Il primo havisto coinvolto il sindaco di Lampedusa “ilquale è anche stato tratto in arresto sullabase delle dichiarazioni di imprenditori aiquali avrebbe fatto indebite richieste disomme di denaro per la corresponsione diquanto dovuto alle imprese che avevano ef-fettuato la loro attività di trasferimento deirifiuti dall’isola e che avevano avviato uncontenzioso con l’amministrazione comu-nale”. Un altro procedimento penale ha in-vece riguardato la discarica di Campobellodi Licata, la quale, secondo quanto riportato

dalla nota del Noe di Napoli, poi ripresadalla relazione, è “un altro impianto, non inesercizio, insistente nel comune di Campo-bello di Licata, oggetto di recenti indaginidel dipendente Nucleo, ha evidenziato rile-vanti situazioni di non conforme gestione,tali da richiedere urgenti provvedimenti dimessa in sicurezza”. Inoltre la commissioneha potuto registrare nella relazione il prov-vedimento di sequestro preventivo operatodal Gip presso il Tribunale di Agrigento cheha riguardato la discarica di rifiuti solidi ur-bani in contrada Bifara-Favarotta in Agrodi Campobello di Licata. Al gestore delladiscarica (amministratore della società De-

dalo) diversi i reati contestati: illecita ge-stione del percolato prodotto all’internodella discarica, omessa captazione e smal-timento del percolato e delle acque di di-scarica, omessa attivazione di un sistemaper lo smaltimento del biogas, responsabi-lità dei movimenti franosi dovuti ancheall’eccessiva presenza di percolato. Una ge-stione così scellerata si è protratta, secondoi documenti della commissione, dal 2004 al2008. Tutto questo mettendo gravemente arischio la salubrità dei luoghi e dei cittadini.

R.B.

I casi di illecita gestione del percolato che non viene smaltito, mettendo a rischio la salute

Reati ambientali: controlli e anomalie a Lampedusa, Campobello, Licata

In discarica la sicurezza è un sogno

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Page 18: Quotidiano di Sicilia

L’assessore Lomonaco: “Siamo intervenuti immediatamente”. Interrogazione in Consiglio provinciale

Il Palalivatino, di recente realizzazione, ha già dato problemi di infiltrazioni

Palazzetto nuovo, ma fa acquadopo un anno pioggia sulla gara

Caltanissetta

GELA (CL) - “I report suGela e Niscemi parlanochiaro: in città idrocarburiaromatici cinque volte su-periori al limite massimo con-sentito e di polveri sottili (Pm10) 12 volte superiori allanorma”. A fornire il dato, ilcapogruppo del Pd CirroneCipolla, che ha presentatoun’interrogazione in Con-siglio provinciale. “La legge -continua - stabilisce la sogliamassima di 35 sforamentil’anno ma qui i valorivengono superati ogni giorno.I risultati delle analisi delsangue e delle urine dei cit-tadini del comprensorio rea-lizzate presso l’IstitutoMaugeri di Pavia hanno con-fermato la concentrazione ri-levante e diffusa di arseniconel sangue e nelle urine nel 23per cento del campione esa-minato. Mentre in altre 60persone, sono state riscontratenel sangue e nelle urine,altrisingoli metalli pesanti comerame, piombo, cadmio emercurio, tutto ciò emergedalla ricerca Sebiomag (studioepidemiologico biomonito-raggio nell’area di Gela) rea-lizzato dall’Istituto di fi-siologia clinica del Cnr”. (lb)

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4-IV

Province18 Quotidiano di SiciliaGiovedì 11 Novembre 2010

CALTA-NISSETTA -Avvocato,esponentedell’Udc, dadue anni emezzo as-sessore e vice-presidente della Giunta Pro-vinciale, Pietro Milano ha assuntola delega alla Pubblica istruzione.

Quali sono le maggiori dif-ficoltà limitatamente alle suecompetenze?

“Le difficoltà del mio asses-sorato sono le stesse degli altrisettori: dobbiamo misuraci con lelimitazioni provenienti dal Patto distabilità che ha bloccato la spesapubblica. Da circa otto mesi nonpossiamo spendere nulla. Sonostati tagliati i trasferimenti dialmeno 5 mln €.”

Quindi come vi destreggiate inquesta situazione?

“Risparmiamo su tutto: spesedel personale, indennità, linee te-lefoniche, anche alcuni progettisulla viabilità hanno subìto ralle-tamenti”.

Ci sono speranze per i servizialle scuole?

“Confidiamo sulla conferenzaStato-Regioni che si terrà il 24 no-vembre, ma fino al 2011 la si-tuazione creata dalla crisi eco-nomica, non dovrebbe variare. Peri servizi sulle scuole abbiamocercato di pescare finanziamentiattraverso i Fas: abbiamo inseritoprogetti nel sistema dei finan-ziamenti europei. C’è un atteg-giamento di grande responsabilitànella gestione degli assessoratiche, alla luce di questi fatti, nontirano acqua al proprio mulino,vista la situazione oggettiva chenon promette nulla di buono”.

Ed il consorzio universitario?“Quella è stata una delle poche

vittorie: siamo riusciti a salvare ilconsorzio con un finanziamento di450.000 euro. C’è già una con-venzione con l’Università diPalermo. (lb)

La parola a...Pietro Milano

Ass. prov. Pubblica Istruzione

Patto di stabilità

GELA (CL) - Sono passati quasi treanni dall’inaugurazione del PalaLiva-tino, il palazzetto dello sport realizzatodalla Provincia regionale di Caltanis-setta, poi chiuso per due anni al pub-blico in attesa del completamento. Ètrascorso appena un anno dalla cerimo-nia di consegna alla città ed alle societàsportive che lo utilizzano e che hannoportato già alto il nome di Gela nel pa-norama sportivo nazione e, domenicascorsa, lo scandalo. Dal tetto del Palaz-zetto filtrava acqua piovana durante unincontro agonistico: fra le perfomancesportive si vedevano squadre di ra-gazzi scorrazzare con le ramazze perasciugare il pavimento, tanto da ricor-dare i tempestivi sistemi circensi du-rante gli spettacoli. Una situazioneincredibile che ha evidenziato grosselacune a livello strutturale. L’episodioè stato registrato in occasione dellapartita tra Eurogroup Pallavolo Gela ePerugia, nella gara valevole la quartagiornata del campionato di serie A2.Per fortuna non piove sul bagnato... Lavittoria dell’Eurogroup ha messo anudo i limiti non certo della squadra diGiandomenico Dalù che, nonostantetutto si è destreggiata bene, ma del Pa-lalivatino. Tuttavia la società del pre-sidente Faraci ha rischiato di perderela partita a tavolino. La gara è stata in-terrotta ben due volte perchè sulcampo di gioco gocciolava l’acquapiovana dal tetto della struttura. Unacosa giudicata universalmente incredi-bile per un impianto inaugurato nel di-cembre 2009 alla presenza del ministroalla Giustizia Angelino Alfano.

L’episodio non è nuovo secondoquanto affermato dall’assessore pro-vinciale allo sport, Fabiano Lomonaco.Durante i lavori di completamento eprima che il Palazzetto venisse conse-gnato alla città, si erano verificati cedi-menti dal tetto che non regge gli

acquazzoni ed era stata chiamata incausa la ditta che si è occupata dei la-vori.

“Siamo intervenuti immediatamente– ha detto l’assessore Lomonaco – ab-biamo allertato la ditta, affinchè effet-tui un intervento di manutenzionedefinitivo che ci faccia dimenticarequesto problema che ci coinvolge di-rettamente”. La situazione ha provo-cato lo sdegno delle numerose societàsportive che utilizzano la struttura dicontrada Marchitello che hanno sotto-lineato la precarietà del tetto che a di-stanza di un solo anno, riserva sorpreseinaspettate e deleterie per le attivitàsportive di società e dei cittadini che siappoggiano alla struttura provinciale.

Il consigliere provinciale del Pd Al-fonso Cirrone Cipolla ha presentatoun’interrogazione al presidente Fede-rico: “Quello che è successo ha dell’in-credibile per un impianto aperto dapoco più di un anno: quello che è suc-cesso domenica scorsa ha messo in

cattiva luce la città di Gela e l’interoterritorio provinciale danneggiandonel’immagine, la Provincia deve subitosistemare l’incresciosa situazione at-traverso tempestivi interventi di ripa-razione al tetto della struttura. Rivolgo,dunque un appello all’assessore alloSport, Fabiano Lo Monaco, affinchèchiarisca in aula l’intera vicenda e leintenzioni dell’amministrazione: il Pa-lazzetto è una risorsa preziosa per Gelae per l’intero territorio provinciale.Merita la massima attenzione sulfronte strutturale e anche su quellodella gestione futura, ritengo - affermaCirrone Cipolla - pertanto, che sidebba procedere immediatamente allamanutenzione straordinaria del palaz-zetto dello sport e a rimediare all’in-cresciosa situazione attraversoopportuni interventi di riparazione altetto sovrastante”.

Liliana Blanco

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CALTANISSETTA - “L’acqua: il nostro bene più prezioso” è il tema di quest’annodel concorso provinciale di disegno organizzato da Caltaqua, società incaricata della ge-stione del Servizio idrico integrato nella provincia di Caltanissetta, in collaborazionecon l’Ufficio scolastico provinciale. L’iniziativa, giunta alla sua terza edizione, è ri-servata agli alunni delle quarte classi delle scuole primarie della Provincia. “L’obiettivo– afferma Josè Gozzo, vice direttore di Caltaqua - è di sensibilizzare sempre di più lenuove generazioni al valore e al corretto utilizzo di una risorsa naturale e vitale perl’umanità come l’acqua”. Gli elaborati dovranno essere consegnati, per mezzo posta obrevi mano, entro il 26 Novembre presso gli uffici di Caltaqua . Anche per questaedizione saranno assegnati i seguenti premi: al vincitore assoluto una consolle NintendoWii; alla scuola più partecipativa uno scanner multifunzione; ai primi 10 classificati fo-tocamere digitali; dall’11° al 25° classificato 15 valigette kit disegno.

Annalisa Giunta

“L’acqua: il nostro bene più prezioso”concorso di idee per le quarte elementari

CALTANISSETTA - I dipendenti di Nis-sambiente sono in stato d’agitazione, e senon si registreranno fatti risolutivi la cittàpotrebbe ritrovarsi ad affrontare – come lascorsa estate - l’emergenza rifiuti.

È quanto annunciato dall’Ato ambienteCl1, dopo aver sentito i sindacati che rap-presentano la categoria degli operatori eco-logici. Il momento sembra drammatico, conuna sola via d’uscita: se in tempi brevi nonverranno pagati gli stipendi relativi al mesedi ottobre, verrà interrotto il servizio di rac-colta, seguendo l’iter procedurale previstodalla legge. Senza mezzi termini. La pro-clamazione dello stato d’agitazione è ma-turato al termine dell’incontro tra sindacati,

vertici di Nissambiente e presidenza del-l’Ato ambiente Cl1. Presente anche il fun-zionario del servizio economico-finanziarioVincenzo Nicoletti. Alla seduta ha parteci-pato il sindaco Michele Campisi, che hapreso atto della situazione. Per le organizza-zioni sindacali sono intervenuti LiborioLombardo e Michele Giuliana della Cisl,Rosario Margiotta della Uil.

Il presidente dell’Ato ambiente Cl1, Giu-seppe Cimino, ha evidenziato le difficoltàfinanziarie dell’Ato, che ora deve fra frontea diverse scadenze, proprio mentre i nettur-bini attendono il saldo degli stipendi delmese di ottobre.

Da Palazzo del Carmine si attende il ca-

none di 300 mila euro, ma prima il sindacointende incontrare i funzionari dell’Aipa -l’Agenzia italiana per le pubbliche ammi-nistrazioni, concessionaria per i servizi diaccertameto e riscossione della Tarsu - perun riscontro sul pagamento della rata di ot-tobre da parte dei cittadini.

“Il Comune farà sempre la propria parte– spiega Campisi – ma adesso diventa fon-damentale incontrare i funzionari dell’Aipaper fare il punto sugli incassi”. La cifra nonconsentirebbe, comunque, la coperturadelle spettanze dei lavoratori.

Nicola Digiugno

Senza esiti il vertice tra sindacati, Ato Cl1 e Nissambiente: senza fondi sarà invasione di immondizia

Gli operatori ecologici non hanno ricevuto gli stipendi e minacciano lo sciopero

Rifiuti: l’emergenza è dietro la porta

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Page 19: Quotidiano di Sicilia

Lunedì il ministro Maroninel capoluogoCATANIA - Il ministro dell’Inter-no, Roberto Maroni, sarà lunedìprossimo in città per presentareil Pon Sicurezza. All’incontroparteciperà, tra gli altri, anche ilcapo della polizia, il prefettoAntonio Manganelli. Il Program-ma operativo nazionale Sicurez-za è cofinanziato dall’Unioneeuropea e interessa Calabria,Campania, Puglia e Sicilia.

Approvato il regolamentosulle Consulte comunaliGIARRE (CT) - Approvato al-l’unanimità dal Consiglio comu-nale il regolamento sulle Con-sulte comunali previste dallostesso Statuto. Le Consulte,che emetteranno pareri nonvincolanti, saranno otto: cittadi-ni, sport e tempo libero, cultu-ra, giovani, pari opportunità efamiglia, volontariato, ambientee protezione civile, economia eattività produttive. (og)

Assolta dipendente delComuneGRAVINA DI CATANIA (CT) -Non dovrà pagare nulla la dot-toressa Marina Carrubba, di-pendente del Comune, accusa-ta di aver causato un danno dicirca 4 mila euro. La sezionegiurisdizionale d’appello dellaCorte dei conti l’ha definitiva-mente assolta, confermandoun’analoga decisione assuntadai giudici di primo grado.

Incentivare la raccoltadifferenziataMALETTO (CT) - La Joniam-biente, guidata dal presidenteFrancesco Rubbino, ha avviatoil progetto pilota in fase speri-mentale sulla raccolta differen-ziata. A ogni famiglia è stataconsegnata una bio-pattumieraper i rifiuti umidi la cui raccoltaè prevista 3 giorni a settimana,mentre la raccolta indifferenzia-ta solo due giorni a settimana ela frazione secca multi lateraleun solo giorno. (og)

PILLOLE

Province 19Quotidiano di SiciliaGiovedì 11 Novembre 2010

Il presidente De Dominicis: “I treni arrivano pieni ma ripartono vuoti perché l’Isola non produce”

Interporto, logistica e intermodalità le chiavi per lo sviluppo del settore

Rilanciare il trasporto ferroviariorendendolo di nuovo competitivo

Catania

CATANIA - Una volta completato,l’Interporto, un complesso integrato diinfrastrutture ferroviarie e di strutture eservizi logistici attraverso i quali sirealizza la connessione fisica, organiz-zativa e informativa tra produzione etrasporto, avrà delle grosse ricadute intermini economici e ambientali sullacittà e sull’intera Regione.

Ne è convinto Rodolfo De Domini-cis, presidente della Società InterportiSicilia, secondo cui sarà grosso l’im-patto dell’intermodalità sull’economiadel territorio siciliano e in particolaresul trasporto merci, soprattutto se, con-temporaneamente, verrà sviluppata lalogistica. Dal 2006 a oggi, infatti, iltraffico merci che attraversa lo Strettodi Messina, soprattutto il combinato, ècrollato della metà, parte per la crisi,

ma in prevalenza per i costi, eccessivi,del rapporto ferroviario operati, in par-ticolare, da Trenitalia (dal momentoche Rfi, la Rete ferroviaria italiana par-tecipa attivamente allo sviluppo deicentri intermodali).

“Trenitalia – spiega De Dominicis -ha aumentato le tariffe del trasporto, inalcuni casi anche del 50 per cento, au-mento questo che si è ribaltato sull’uti-lizzatore finale, con la conseguentedecisione da parte del produttore diutilizzare l’alternativa meno costosa,ovvero il trasporto su gomma”. Que-sta, dunque, una delle cause della di-minuzione del traffico delle merci.

Ma, ad essere messi in evidenza daparte di De Dominicis, più che l’au-mento delle tariffe del trasporto ferro-viario, i reali motivi per cui nonrisulterebbe conveniente investire inSicilia senza il parallelo sviluppo del-l’intermodalità e della logistica.

Il problema sembrerebbe legato alfatto che “la Sicilia – continua il presi-dente della società Interporti - è unaterra che non produce più, di conse-guenza i traffici sono tutti in direzione

Sud–Nord, e non nella direzione oppo-sta. Insomma, i treni in Sicilia arrivanopieni, ma ripartono vuoti perché l’Isolanon produce”.

“La Regione Sicilia – aggiunge –deve, invece, diventare ilpolo di attrazione di merci,non sono solo di quelle pro-dotte sul territorio, maanche di quelle che ven-gono da fuori, in modo taleche una merce, una voltagiunta, venga lavorata e,quindi, rilanciata verso imercati di destinazione fi-nale”.

Con lo sviluppo della lo-gistica, dunque, Catania,potrebbe sfruttare al meglio la propriaposizione.

“La Sicilia – continua De Dominicis– deve fare nascere il settore indu-striale che si chiama logistica che per-metterebbe di supplire all’assenza diproduzione”.

Per fare questo, però, occorrerebbe

agire su tre livelli: innanzitutto quelloinfrastrutturale di base; in secondoluogo, occorrerebbe un sistema di in-centivi per fare sì che la logistica possadecolarre e, infine, organizzare una ge-

stione ottimizzata dei flussidelle merci, come previstodal progetto Uirnet del Mi-nistero delle Infrastrutture,che prevede di ottimizzarela gestione delle merci intutto il Paese.

“L’intermodalità da sola– sottolinea De Dominicis –non ce la può fare. Ha biso-gno di un sostegno econo-mico. La Regione Sicilia,dal punto di vista infrastrut-

turale è stata vicina all’Interporto, loha aiutato a finanziare le sue infrastrut-ture, ma ora deve trovare i fondi persostenere la logistica intergata e l’in-termodalità, senza la quale si rimanefermi”.

Melania Tanteri

Rodolfo De Dominicis

L’Interporto di Catania (mt)

Dal 2006 a oggila quantità di mezzi

che attraversa loStretto si è dimezzata

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BRONTE (CT) – La percezione dei reatidi natura finanziaria non è agevole, soprat-tutto per quanti non esercitano alcuna atti-vità economica. La Guardia di finanza, conla sua attività rende evidente che l’emis-sione e l’utilizzo di fatture false, contribui-sce in maniera determinante al dilagaredell’evasione fiscale e al proliferare di di-storsioni di natura economica che incidonopesantemente sull’economia.

Proprio per il suo ruolo di polizia econo-mica e finanziaria la Gdf è attiva nel contra-sto al lavoro nero, che prosegueimperterrita grazie alle disposizioni opera-tive impartite dal comandante provincialeFrancesco Gazzani, nell’ambito della pre-

ordinata attività di contrasto al crimine eco-nomico, ai militari della Gdf di Bronte.

Di recente, infatti, questi hanno indivi-duato due imprenditori evasori totali di unnotevole spessore economico operanti nelsettore dell’edilizia. Le attività ispettive ele indagini di natura tributaria condottedalle Fiamme gialle hanno permesso di in-traprendere apposite verifiche fiscali ai finidelle imposte sui redditi, dell’Irap e del-l’Imposta sul valore aggiunto. L’indagine,avviata da diversi mesi, si è conclusa conun’accurata analisi della documentazionecontabile ed extracontabile che ha per-messo agli Ufficiali di Polizia tributaria ilrecupero a tassazione di circa 3 milioni di

euro, ai fini delle imposte sul reddito, oltre2,5 milioni di euro ai fini dell’Irap e oltre500.000,00 euro in materia di Iva. L’atti-vità di servizio ha permesso di svelare cheuno dei soggetti economici sottoposti a ve-rifica fiscale si è avvalso, in due anni di at-tività, di 81 lavoratori in nero, violandopertanto le disposizioni penali e quelle am-ministrativo-previdenziali.

L’attività è terminata con la segnalazionea piede libero all’Autorità giudiziaria di tresoggetti economici per la commissione direati finanziari tra cui l’utilizzo e l’emis-sione di fatture per operazioni inesistenti.

Margherita Montalto

Risultati ottenuti dalla tenenza di Bronte, sotto la guida del comandante provinciale, Gazzani

I risultati di una recente operazione condotta dalla Guardia di finanza

Contrasto a evasione e lavoro nero

486Vigili in organico

Fonte: Comando Polizia municipale del 8/11

oggi solo 120Vigili sulle strade

Fonte: Comando Polizia municipale del 8/11

CATANIA - Siamo in via Milano, di fronte l’Istituto statale d’arte, dove il cartelloche indica il posteggio riservato ai mezzi motorizzati a due ruote viene costantementeignorato.

Come si vede dalla fotografia, infatti, solo i primi stalli sono liberi dalla presenzadelle automobili, che occupano abusivamente il resto dello spazio senza il minimocontrollo da parte della Polizia municipale.

Tutto ciò si ripercuote non soltanto sulla via Milano, ma anche sul viale VittorioVeneto: gli studenti della scuola, infatti, impossibilitati a parcheggiare i motorininegli appositi stalli, decidono così di lasciarli sul marciapiede davanti l’ingressodell’Istituto, creando un disagio evidente anche per i pedoni.

Un doppio danno per la città, dunque, causato ancora una volta dalla mancanza dicontrolli.

Carmelo Lazzaro Danzuso

Le omissioni del com.te Alessandro ManganiSenza controlli, il danno raddoppia

Il comandante del Corpo di Polizia muni-cipale è responsabile, verso il sindaco o l’as-sessore delegato, della disciplina e dell’impiegotecnico-operativo degli appartenenti al corpo.

Per l’organizzazione dei servizi il coman-dante: emana le disposizioni e vigila sull’esple-tamento dei servizi; dispone l’assegnazione ela destinazione del personale; assicura i servizidel corpo; mantiene i rapporti con istituzionied enti; rappresenta il corpo di Polizia muni-cipale; inoltra all’amministrazione proposte erichieste per il miglioramento del Corpo e deiservizi relativi.

I compiti del comandante dei Vv.Uu(FONTE REGOLAMENTO CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE)

4-III

L’ingresso dell'area di sosta dell’Interporto (mt)

Page 20: Quotidiano di Sicilia

Un’opportunità per l’economia locale, tagliando le spese e tutelando contestualmente l’ambiente

Riflettori puntanti sulle possibili ricadute in favore del comparto agricolo

Fonti rinnovabili per lo svilupposi punta molto sull’agroenergia

Enna

ENNA - Con le recenti lineeguida e i relativi fondi varati,dal 1999 ad oggi, l’Unioneeuropea nella program-mazione della politicaagricola comunitaria ha in-vestito il settore agricolo dicompetenze sempre più ampiee tra queste spicca sicu-ramente l’opportunità diprodurre energia “pulita”,elettrica, termica e biocar-buranti, per i propri impieghie per destinarli alla collet-tività.

In questo contesto, l’Unioneprovinciale agricoltori dellaConfagricoltura di Enna si èresa partecipe, collaborando aquanto veniva proposto alivello nazionale e regionale eattuandolo sul territorio.Alcuni imprenditori associatia Confagricoltura sono già im-pegnati, con successo, sullaproduzione di biogas, sullebiomasse e sull' uso del foto-voltaico.

Ennese è inoltre la primaassociazione italiana di pro-duttori di energia da fonti rin-novabili agricole chiamata”Associazione nazionaled’impresa per l’energia rinno-vabile da fonte agricola"istituita nel 2005. (cn)

InnovazioneLa strada

di numerosiimprenditori

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Province20 Quotidiano di SiciliaGiovedì 11 Novembre 2010

ENNA - Sal-vatore Nota-rarigo è as-sessore co-munale alle Po-litiche sociali eSussidarietà, lasua delega com-prende le competenze relative allasolidarietà sociale, precariato,servizi sociali e assistenziali, in-fanzia, asili nido, emigrazione edimmigrazione, centro anziani.

Quali sono le iniziativepromosse per favorire l' inte-grazione sociale?

“Anzitutto, ci stiamo concen-trando sulla costituzione dei co-siddetti orti sociali: la nostra in-tenzione è di assegnare picco-lissimi appezzamenti di terreni co-munali incolti e quindi mal tenuti,ad associazioni (centri anziani)che dovrebbero conferirel’eccesso di produzione ai nido oalle Ipab. Si tratta di una pro-duzione rigorosamente biologica.Il fine è quello di far integrare glianziani, abbellire gli spazi verdipresenti nella nostra città e ov-viamente contribuire ad abbassarele rette di alcuni servizi adomanda individuale”.

Quali provvedimenti prevededi adottare in favore delle fa-miglie disagiate?

“Quotidianamente ci troviamoad affrontare situazioni di graveemergenza familiare. C’è semprepiù gente che perde il lavoro o chenon riesce più a far fronte allespese e che si trova di fronte adegli sfratti esecutivi, il più dellevolte si tratta di famiglie conminori a carico. Per venire in-contro a queste situazioni didisagio stiamo attivando tutti icanali possibili per attrezzare ilvecchio campeggio di Pergusa alfine di poter sistemare all'internodei bungalow venti famiglie perun massimo di un mese”. (cn)

La parola a...Salvatore Notararigo

Ass. comunale Politiche sociali

Aiuto alle famiglie

ENNA - La città capoluogo è statalocation di un convegno dal titolo “Leenergie rinnovabili e il territorio”.

L’incontro è stato organizzato daEnergEtica onlus (Distretto agronerge-tico Italia Nord ovest), associazioneche promuove la diffusione di informa-zione e conoscenze sulle agroenergie,con il patrocinio della Provincia Re-gionale di Enna e della Regione sici-liana.

All’incontro hanno presenziato il di-rettore della Coldiretti di Enna, Vin-cenzo Ianniello, i vertici della localeConfagricoltura, numerose società si-ciliane che operano nel settore delleenergie rinnovabili e professionisti diconsolidata esperienza che hanno por-tato la testimonianza del loro lavoronel campo delle nuove nodalità di pro-

durre energia.Tra le tecnologie che sono state esa-

minate, in collaborazione con l’Uni-versità di Catania, la cogenerazione dabiogas da digestione anaerobica, dagassificazione e/o da combustione dibiomasse legnose e il fotovoltaico.

Scopo dell’incontro è stato ribadirecome le energie rinnovabili siano unagrande opportunità per l’economia lo-

cale per migliorarel’ambiente, alleggerirela bolletta energeticanazionale, utilizzaremeglio le risorse di-sponibili, integrare ilreddito delle attivitàagricole e, non ultimo,portare occupazionequalificata sul territo-rio.

Il seminario ha dif-fuso le conoscenze suqueste tecnologie esulle opportunità di in-vestimento che esse

possono offrire alle amministrazionilocali, come ad aziende agricole e altreimprese private.

Strategica è stata la scelta della sedeessendo la provincia di Enna baricen-tro dell’agricoltura cerealicola sici-liana, luogo in cui le agroenergiepossono rappresentare un’occasione dirilancio per l’agricoltura e contribuirea restituire a quest’ultima un ruolochiave nello sviluppo dell’intero terri-torio.

Durante i lavori l’attenzione è statafocalizzata sulle biomasse che possonoessere impiegate, direttamente o dopotrattamenti più o meno complessi, perprodurre energia pulita rappresentandouna sofisticata forma di accumulo dienergia solare, il tutto nell’ ottica dellepotenzialità che l’agricoltura localeoffre: basti pensare alla possibilità diutilizzare il mallo di mandorla, e altrisottoprodotti, in processi di gassifica-zione di biomassa legnosa.

Cinzia Nicita

Sull’argomentoun recente incontro

organizzato da Provincia e Regione

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ENNA - Il Servizio igiene alimenti e nutrizione (Sian) dell’Asp di Enna propone corsidi formazione gratuiti per gli operatori alimentari sulla celiachia.

In una nota a firma della dottoressa Rosa Ippolito, responsabile Sian, si legge: “Nel-l’ambito delle attività previste dalla legge 4 luglio 2005 n. 123, norme per la protezionedei soggetti affetti da celiachia, il Servizio igiene alimenti e nutrizione di questa Asp, incollaborazione con l’Aic (Associazione italiana celiaci) e Regione siciliana – asses-sorato per la Salute – Dasoe (Dipartimento per le attività sanitarie e osservatorio epide-miologico) organizza corsi di formazione gratuiti per gli operatori del settore ali-mentare”.

“In particolare – si legge ancora nella nota dell’Azienda sanitaria provinciale - ope-ratori della ristorazione collettiva con particolare riferimento per gli operatori dellemense ospedaliere e scolastiche; studenti IV e V anno degli Istituti alberghieri o profes-sionali per cuochi; e, infine, operatori del settore alimentare (Osa) interessati alla prepa-razione di pasti per celiaci”.

Asp: corsi di formazionesul tema della celiachia

ENNA - Hanno fatto tutto da soli: inpiazza per la celebrazione del IV novembresi sono avvicinati al Prefetto per chiedereun appuntamento e così, puntuali, si sonopresentati nell’ufficio del rappresentantedel Governo con un grande mazzo di fioricome ringraziamento.

Iniziativa, spontanea e autentica l’inizia-tiva degli studenti del Liceo linguisticoAbramo Lincoln di Enna che in un bigliettohanno voluto esprimere al Prefetto GiulianaPerrotta la loro gratitudine “per aver contri-buito in maniera forte e tempestiva all’eli-minazione di un grave disagio:l’impossibilità per i ragazzi disabili di usu-

fruire di un servizio di trasporto che li por-tava all’esclusione dalle lezioni, spessounico punto di riferimento umano e so-ciale”.

“A seguito di una lettera inviatale in cuidescrivevamo il nostro sconforto – hannodetto gli studenti - siamo stati da lei premu-rosamente convocati e non ha esitato amuoversi per far sì che il problema fosse ri-solto. Infatti, il giorno dopo, con nostragrande sorpresa, la nostra compagna Vero-nica, disabile e residente in una casa fami-glia a Villarosa, è stata accompagnata ascuola dai servizi competenti, felice perchéaveva ritrovato i compagni che non vedeva

l’ora di riabbracciare.”“Non potevo avere una gratificazione mi-

gliore”, è stato il commento del Prefetto,anche se l’obiettivo è stato raggiunto graziealla collaborazione e all’impegno di tanti:in primis del presidente della Provincia re-gionale, Giuseppe Monaco, che è riuscito areperire i fondi necessari per assicurareanche quest’anno il servizio, ma anche deisindaci del Comune di Enna e di Villarosa,dell’Asp e delle associazioni.

Nel salutare gli studenti, il Prefetto hapromesso di ricambiare presto la visita.

Viviana Primavera

Nei giorni scorsi un intervento per il ripristino del trasporto per i giovani affetti da disabilità

Il rappresentante del Governo ha ricevuto i ragazzi deli liceo Abramo Lincoln

Gli studenti ringraziano il Prefetto

Giuliana Perrotta

4-II

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Page 21: Quotidiano di Sicilia

PACHINO (SR) - Nel siracusanol’utilizzo del Demanio marittimo daparte di privati ben ammanicati con-traddice tutte le prescrizioni in materia,diventando pure oggetto di una que-relle giudiziaria. Con concessione de-maniale marittima n. 44 del 18 febbraio2009 e successiva autorizzazione n.40878 del maggio dello stesso anno, ri-lasciata dall’assesorato regionale Terri-torio e Ambiente, è stata data infatti allasocietà Dune Srl la possibilità di realiz-zare uno stabilimento balneare in loca-lità Carratois, situata in contradaPuntario, nel Comune di Pachino.

Nel volgere di breve tempo la Dunesrl, tra i cui titolari risultano nomi dispicco della politica e dell’imprendito-ria siracusana, ha ottenuto i pareri fa-vorevoli della Soprintendenza ai Beniculturali e ambientali e della Capitane-

ria di porto, oltre alle concessioni edili-zie dell’Ufficio tecnico del Comune diPachino per insediare lo stabilimento,con autorizzazione n. 16 del 2010, e perrealizzare un parcheggio, con autoriz-zazione n. 17 del 2010.

L’area in cui ricade lo stabilimento èstata qualificata come Sito d’interessecomunitario e Zona a protezione spe-ciale, facente parte dei “Pantani dellaSicilia Sud-orientale”, e per questo laSoprintendenza aveva espresso parere

favorevole ai sensidell’art. 146 delDlgs 42/04 a condi-zione che venissepreservata la vegeta-zione arbustiva, chenon venissero inalcun modo interes-sate le dune sab-biose, che il numerodegli ombrellonifosse pari a 30 e lesdraio a 60, che ilmagazzino e il chio-sco venissero ridottidella metà della vo-

lumetria rispetto al progetto presentato. Invero, per realizzare lo stabilimento

e il parcheggio autorizzato si è proce-duto a sbancamenti e livellamenti dellasuperficie, che hanno distrutto non solola vegetazione, ma un intero cordonedunario per decine di metri. E ancora,tutte le realizzazioni, dai bagni chimici,alla veranda, al chiosco, al numero disdraio e ombrelloni, alla gestione dei ri-fiuti, sono difformi rispetto a quantoautorizzato. Inoltre, l’autorizzazione n.17 del Comune di Pachino era statadata per la realizzazione di un parcheg-gio e di un deposito merci stagionale,invece al suo posto sono stati appostidue bagni chimici, due gruppi elettro-geni, una vasca, un autoclave e la spaz-zatura. Ma non finisce qui, in quanto alprogetto manca l’autorizzazione sulvincolo idrogeologico di competenzadell’Azienda foreste demaniali, essen-dovi i Pantani, manca la Valutazioned’incidenza ambientale e quella am-bientale strategica, la Vas.

Riccardo Bedogni

Province 21Quotidiano di SiciliaGiovedì 11 Novembre 2010

Molte realizzazionisono difformi

rispetto a quantoè stato autorizzato

Molte perplessità sugli interventi portati avanti, che hanno segnato vegetazione e cordone dunario

Località Carratois, in cui ricade lo stabilimento, è anche Zona a protezione speciale

Permessi lampo e pochi controlliper far nascere un lido in un Sic

Sbancamenti sul litorale (rb)

Siracusa

SIRACUSA - L’unica viad’accesso allo stabilimentodella Dune Srl è una stradellaprivata, la cui servitù di pas-saggio è divenuta motivo delcontendere fra alcuni pro-prietari e la società stessa.

In ogni caso, si aspetta agiorni la sentenza del Tar diCatania a cui si sono rivolti iprivati per ottenere l’illeggit-timità dello stabilimento. Maa destare perplessità è l’in-tervento dell’assessorato re-gionale Territorio e Ambiente,che lo scorso 25 ottobre si ècostituito a favore della Dunesrl e contro i privati pro-prietari della stradella, pressoil Tribunale di Siracusa,sezione distaccata di Avola. Inpratica, l’assessorato chiede dirigettare la carenza di legitti-mazione attiva della Dune Srlper l’utilizzo dell’unica viad’accesso a un bene de-maniale dato in concessione.

In sintesi, l’assessorato è in-tervenuto perché ritiene di“avere diretto interesse ad ot-tenere la servitù coattiva dipassaggio in favore di dettaarea attraverso la strada inquestione”. (rb)

La RegionePresa di posizionesulla questione

della strada privata

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Il presidente Mangiaficosulle strutture carcerarieSIRACUSA - Il presidente delConsiglio provinciale, MicheleMangiafico, è intervenuto conuna nota sulla situazione dellecarceri: “A poche settimanedalla conclusione dell’eserciziofinanziario 2010, esprimo lemie preoccupazioni relativa-mente alla volontà dell’ammini-strazione attiva di farsi caricodell’impegno assunto nei con-fronti delle strutture carcera-rie”.

Incontro sull’accesso alcreditoSIRACUSA - Il presidente dellaProvincia, Nicola Bono, ha con-vocato per questa mattina unincontro per l’attuazione del“Protocollo d’intesa per il mi-glioramento delle condizioni diaccesso al credito delle piccolemedie imprese operanti in pro-vincia di Siracusa”. All’incontrosono stati invitati istituti di cre-dito, sindaci, Cciaa, imprendito-ri e sindacati. (gb)

Il sindaco sulla fruizionedel Teatro grecoSIRACUSA - “Organizzare unaconferenza dei servizi per defi-nire le strategie da mettere incampo per conciliare tutela efruizione del nostro Teatro gre-co”. Questa la proposta che ilsindaco, Roberto Visentin, an-che nella veste di presidentedella Fondazione Inda, ha lan-ciato alla soprintendente ai Be-ni culturali, Concetta Ciurcina.

A breve l’avvio del progettodel Porto JuanPORTOPALO DI CAPO PASSERO(SR) - Mancano le ultime firmeburocratiche per l’avvio del pro-getto del Porto Juan, nel molodi levante. A realizzarlo sarà laFn progetti, impresa del gruppoCaltagirone, che creerà l'appro-do per 670 barche, più l'area didrenaggio, la chiusura dell'areaportuale, i pontili fissi e i nuovilocali della Capitaneria di porto.

PILLOLE

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SIRACUSA - Il sindaco di Rosolini, Antonino Savarino, ha inviato alla Provincia unanota in cui rinnova la richiesta di messa in sicurezza della discarica di contrada “Bom-miscuro”. Detta richiesta fa seguito ai due sopralluoghi del 30 settembre e del 12 ottobrescorsi, effettuati allo scopo di verificare se fossero stati posti in essere, da parte della Sbisrl, proprietaria del sito, opere o interventi diretti alla bonifica della discarica.

Nella nota, Savarino scrive: “Entrambi i sopralluoghi hanno evidenziato che nessunaopera o intervento sono stati eseguiti. Faccio presente che la discarica di Bommiscuro èfonte di gravissima preoccupazione per le popolazioni del comprensorio della zona suddella Provincia, e in particolare di Rosolini, per l’elevato numero di patologie tumoraliregistrate e per l’inquinamento ambientale di cui è causa. Per questo motivo, sentiamoforte il dovere di non lasciare trascorrere inutile tempo per giungere all’effettuazionedell’unico intervento possibile e necessario per la messa in sicurezza del sito”.

Giuseppe Solarino

Lettera del sindaco Solarinosulla discarica di Bommiscuro

SIRACUSA – È di pochi giorni fa il so-pralluogo effettuato dal presidente dellaProvincia regionale di Siracusa, NicolaBono, nella sede dell’Istituito tecnico com-merciale Rizza, dove gli studenti avevanoprotestato per i ritardi nella consegna delleaule oggetto di interventi di sistemazione.

Il presidente Bono, dopo il sopralluogo,ha potuto constatare che già quattro aule in-teressate ai lavori erano state consegnateper la normale fruizione da parte deglialunni mentre le altre quattro lo sarebberostate a breve.

Al sopralluogo erano presenti anche l’as-sessore provinciale alla Pubblica istruzione,Silvio Di Pietro, l’architetto Ignazio Mau-ceri, il direttore generale della Provincia,Clelia Corsico, e il dirigente dell’istitutoRizza, Pasquale Aloscari.

“Il ritardo - ha detto il presidente Bono –è dovuto al fatto che la Provincia è dovutaintervenire in altra sede, presso l’Istitutopolivalente di Palazzolo, per permettere

l’accesso in aula a una disabile”.Bono, comunque manifestamente soddi-

sfatto per lo stato dei lavori al Rizza, hacolto l’occasione per affermare che entro unanno circa anche l’Istituto nautico GaetanoArezzo della Targia, di cui sette aule attual-mente sono ubicate presso il Tecnico com-merciale, finalmente tornerà a godere deisuoi locali in via Catania, edifici che oggiospitano il Liceo scientifico Luigi Einaudie l’istituto tecnico principessa Giovanna diSavoia per i quali sono in via di completa-mento i lavori di costruzione delle nuovesedi”.

Graziella Busso

Un punto anche sulla situazione dell’Istituto nautico Arezzo della Targia, presto ultimato

Nei giorni scorsi un sopralluogo del presidente Nicola Bono al liceo Rizza

Provincia regionale, scuole e sicurezza

Recentementegli studenti avevano

protestato per ilritardo dei lavori

Terriccio riversato sulla spiaggia (rb)

5-II

• è obbligatoria per legge• è richiesta dai cittadini• è diffusa dal QDS

Il QDS è il mezzo adatto per la diffusione delle comunicazioni istituzionali(legge n.° 67/87 art. 5 e 6)

[email protected] Principe Nicola, 22 - tel 095388268

Pubblicità di ENTI PUBBLICIe amministrazioni

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Page 22: Quotidiano di Sicilia

Rinviata l’inaugurazione delparcheggioRAGUSA - Non si terrà il 19 malunedì 29 novembre, alle ore10,30, l’inaugurazione del nuo-vo parcheggio realizzato difronte il Palazzo di Giustizia, nelquartiere Carmine Putie. Lastruttura si sviluppa su quattrolivelli ed è capace di consentirela sosta a pagamento a cento-venticinque posti auto. (ac)

Iniziativa dedicata al gustoe ai saporiRAGUSA - Si concluderà il 14novembre la XII edizione della“Sagra della frittella”. L’iniziativaè organizzata con il patrociniodel Comune di Ragusa e dellaProvincia regionale. L'appunta-mento è stato presentato dalsindaco e dalla Provincia nellasede del Centro direzionale del-la zona artigianale di ContradaMugno. (ac)

Il Comune intermediario frainquilini e IacpMODICA (RG) – Il sindaco, An-tonello Buscema, comunica che“il Comune interverrà a favoredi quei nuclei familiari che sitrovano sotto sfratto e con red-dito basso per garantire, comecontributo d’assistenza econo-mica, un terzo dell’anticipo ri-chiesto dall’Iacp per regolare lamorosità degli affitti dei condo-mini di Treppiedi attraverso larateizzazione del dovuto”. (mm)

Appuntamento rivolto allefamiglieMODICA (RG) – Oggi, presso laFontana dove si svolge il can-tiere educativo “Crisci ranni”, sisvolgerà la festa di San Marti-no. Al centro della serata c’è ilvalore del dono che sarà coltoattraverso il racconto del santocavaliere che, donando il man-tello al povero, aprì anche il cie-lo al tepore del sole. L’invito èrivolto in particolare alle fami-glie. (mm)

PILLOLEDifendere e valorizzare le bellezze naturalistiche senza trascurare le esigenze di sviluppo economico

È stata analizzata la bozza presentata dall’assessorato Territorio e Ambiente

Perimetrazione Parco degli ibleiProvincia tra critiche e consensi

Ragusa

RAGUSA - Il piano dellaperimetrazione del Parco pro-vinciale degli iblei divide ilmondo della politica, ma po-sizioni forti sono stateespresse anche da parte dellesigle sindacali.

“Il nostro territorio – hadetto il segretario provincialedell’Ugl, Giorgio Bandiera -paga lo scotto di un Pianopaesistico non condiviso e cheper molti versi sta bloccandola realtà economica pro-vinciale. Ecco perché occorreavere una visione pragmaticadella situazione”.

Anche il Comune ha dettola sua tramite l’assessore al-l’Urbanistica Salvatore Giac-quinta, che si è rivolto a“chiunque avesse osservazionida avanzare” nell’interesse“dell’attività progettuale cheintendiamo portare avanti peril territorio”.

L’opposizione – con i consi-glieri provinciali Iacono,Barone, Padua e Mustile – hacomunque criticato l’atteg-giamento dell’ammini-strazione Antoci, esprimendoil dissenso per una propostache ritengono riduttiva e nonil frutto di una concertazionedemocratica. (ac)

CommentiComune, sindacati

e opposizione

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Province22 Quotidiano di SiciliaGiovedì 11 Novembre 2010

RAGUSA - Un’analisi territorialeche tiene conto delle bellezze naturali-stiche e non trascura le esigenze legateallo sviluppo economico del territorio.

La perimetrazione del Parco degliiblei, una bozza più che altro, è statapresentata alla Provincia regionale diRagusa alla presenza delle province diinteresse e quindi anche Siracusa e Ca-tania.

“Non abbiamo tralasciato – ha dettol’assessore provinciale al Territorio eambiente, Salvo Mallia - le esigenze le-gate allo sviluppo economico di un ter-ritorio che è fortemente ancoratoall’agricoltura e alla zootecnia, sebbeneda qualche anno abbia iniziato a intra-prendere la via della crescita turistica.Sappiamo che la proposta a cui siamogiunti non è condivisa all’unanimità e

non pretendiamo che lo sia, vorremmoperò che venisse letta come una base sucui poter lavorare. È per questo che imiei uffici sono pronti ad accogliere ul-teriori osservazioni e sono disponibilia fornire tutte le delucidazioni in meritoa chiunque ne abbia necessità”.

“Abbiamo più volte dimostrato – haaggiunto Mallia – la disponibilità adaccogliere e, soprattutto, sentire tutte le

voci inc a m p o .L’azione am-ministrativa èstata semprevolta a dareampio spazioa tutti i sog-getti coin-volti. Ritengopertanto chel’agire finoggi adottato,seppur criti-cabile, è statoind i r i zza to

verso un reale coinvolgimento del ter-ritorio”.

Anche il presidente Franco Antoci havoluto il confronto, perche la “propostasia condivisa dalla stragrande maggio-ranza del nostro territorio”.

“Sono soddisfatto – ha spiegato - peri risultati raggiunti fin’ora, frutto anchedi una sinergia con le Province di Sira-cusa e Catania. Sono certo che la Re-gione recepirà la proposta del territorioche potrà così contare su un parco na-zionale che arricchirà la già consistenteofferta turistica della nostra provincia”.

A sostenere e condividere il lavorofin oggi svolto l’assessore provincialeallo Sviluppo economico, Enzo Ca-vallo e i consiglieri provinciali Man-darà, Mallia, Moltisanti, Pitino,Galizia, Abbate, Ficili, Failla, Nanì ePelligra, che hanno sollecitato la depu-tazione presente a farsi carico di soste-nere, alla Regione, la propostadefinitiva che si andrà a presentare.

Andrea Cassisi

Per l’amministrazionesi tratta di un puntodi partenza da cui iniziare a discutere

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ISPICA (RG) - Incontro a Palazzo di Città tra il sindaco Piero Rustico, l’assessoreallo Sviluppo economico Gianni Tringali e la Coldiretti, rappresentata dal responsabileprovinciale Gerardo Forina e dei responsabili cittadini Franco Savarino e Giorgio Pirrè.

Al centro del dibattito la definizione dell’impianto organizzativo per la realizzazionedel “mercatino dei produttori” inserito nell’iniziativa nazionale della Coldiretti“Campagna Amica”.

Il mercatino si svolgerà in piazza Brancati tutti i mercoledì pomeriggio dalle 16 alle20 a partire dal prossimo 17 novembre. I produttori locali avranno l’opportunità di porrein vendita le loro bontà agroalimentari: dal miele all’olio, dalla frutta di stagione agliortaggi e alle verdure presenti nel territorio, dai vari formaggi alle marmellate e alleconserve, e poi ancora piante aromatiche e altri profumi e sapori particolari. Sarà,dunque, messo a disposizione dei cittadini un paniere di prodotti che avrà il pregio digarantire trasparenza, tracciabilità e soprattutto genuinità. (gp)

Incontro in vista dell’avviodel Mercato del contadino

COMISO (RG) - Pubblicato il bando co-munale finalizzato a beneficiare dei contri-buti del Fondo nazionale di sostegno delleabitazioni in locazione: l’amministrazionecomunale ha reso noto che possono esserepresentate le istanze volte a usufruire deicontributi.

Il sindaco Giuseppe Alfano, infatti, haemesso un apposito bando per la forma-zione della graduatoria relativa a chi in-tende beneficiare dei contributi integrativi.

La concessione di questi ultimi è assog-gettata alla sussistenza dei requisiti stabilitidalla legge: il reddito annuo imponibilecomplessivo non superiore a due pensioniInps, rispetto al quale l’incidenza del ca-

none di locazione risulti non inferiore al 14per cento (per l’anno 2009 tale reddito èstato determinato in 11.901,76 euro); il red-dito annuo imponibile complessivo perl’assegnazione degli alloggi di edilizia pub-blica rispetto al quale l’incidenza del ca-none di locazione risulti non inferiore al 24% (sempre per l’anno 2009 tale reddito èstato fissato in13.806,145 euro), infine si ri-chiede il contratto di locazione di unità im-mobiliari debitamente registrato. Perl’accertamento dei requisiti minimi di ac-cesso ai contributi si farà riferimento all’ul-tima dichiarazione dei redditi.

L’assessore al Servizi sociali, SalvatoreGirlando, precisa inoltre che “nel caso in

cui i nuclei familiari richiedenti includanoultrasessantacinquenni, disabili o analoghesituazioni di particolare debolezza sociale,il limite di reddito annuo indicato potrà es-sere innalzato fino ad un massimo del 25per cento”.

“Gli interessati – ha concluso il sindaco -devono far pervenire le relative richieste diammissioni ai contributi presso l’Ufficioprotocollo entro il 15 novembre L’importodel contributo sarà determinato successiva-mente in relazione al numero di istanze per-venute ed all’ammontare dei fondidisponibili”.

Gaetano Piccione

Un provvedimento importante, soprattutto in un momento delicato dal punto di vista economico

Pubblicato dal Comune il bando per chi è interessato ai ricevere i contributi

Sostegno delle abitazioni in locazione

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Page 23: Quotidiano di Sicilia

Ato: riunione per evitare loscioperoMESSINA - Si è svolta nella se-de dell’Ato una riunione convo-cata dal presidente SalvatoreRe per cercare di trovare unasoluzione che eviti una nuovaemergenza sanitaria a causadello sciopero preannunciatodai lavoratori delle ditte incari-cate dello smaltimento, a causadel mancato pagamento dellostipendio. (mi)

Università: la replica aisindacatiMESSINA - Insediata la Com-missione edilizia comunale “De-sta stupore il comunicato dellaFlc-Cgil, a proposito della man-cata stipula del Contratto inte-grativo per il personale tecnico-amministrativo del nostroAteneo”: comincia così una no-ta del Rettore dell’Università diMessina, a proposito del comu-nicato della Flc-Cgil. (mi)

Promozione delle attivitàculturali e socialiCAPO D’ORLANDO (ME) - Il li-bro scritto da Franco Valenti“Lucio Piccolo – poesia per im-magini – nel vento di soave” indono a tutte le biblioteche dellescuole di Capo d’Orlando. L’ini-ziativa dell’assessore alla Cultu-ra Annalisa Germanà, per pro-muovere maggiormente losvolgimento di attività culturalie sociali nella comunità Orlandi-na. (mi)

Istituto professionale perl’agricolturaPATTI (ME) - Il 2 dicembre2010 scadono i termini per lapresentazione delle offerte perla locazione con patto di riscat-to di immobili da adibire a nuo-va sede del liceo scientifico edell’Istituto professionale perl’agricoltura (Ipa), così comeprevisto dall’avviso di reperi-mento locali redatto dal secon-do dipartimento “Fitti attivi epassivi”della Provincia regiona-le. (vz)

IN PILLOLE

Province 23Quotidiano di SiciliaGiovedì 11 Novembre 2010

L’unica condanna confermata è quella per l’ex ingegnere capo del Genio civile, Navarra Tramontana

Penalmente assolti tre funzionari coinvolti, uno della Provincia e due del Comune

Alluvione del 1998: 12 anni dopola sentenza d’appello fa discutere

Messina

MESSINA - La vicendagiudiziaria dell’alluvione del1998 preoccupa non soltantoper la clemenza della corte.Sono più che altro i tempi dirisposta della Magistratura asorprenderci. Innanzituttoperché, ammettendo che unaresponsabilità personale cipossa essere nelle questionidel dissesto, ieri come oggi,tali attese permettono aeventuali funzionari correi dimantenere il proprio posto perchissà quanti anni, forse anchefino alla pensione. E poiperché, lungi dal rappre-sentare un monito per laclasse dirigente del futuro, talidispositivi non danno alcunaindicazione per evitare che talitragedie si ripetano in modianche più eclatanti.

Per tornare ai nostri giorni,comunque, e all’inchiestadella Procura sui fatti diGiampilieri, dopo ben dueproroghe entro la fine delmese di ottobre i consulentitecnici avrebbero dovuto con-segnare le perizie. Si at-tendono dunque i responsi.(ft)

TempiLa lungaattesa

per la giustizia

MESSINA - Per un processo che(forse) si apre ce n’è uno che in questigiorni si è chiuso, almeno nella suaparte penale.

Alluvione del 27 settembre 1998.Torrente Annunziata e Pace. Quellavolta l’acqua causò quattro vittime:Nino, Maria e Angela Carità, travoltinella loro Ford Fiesta, e il cingalese Si-mone Fernando Warnakulasurya, il cuicorpo scivolato per il greto della fiu-mara non fu mai ritrovato. Si potevaevitare? Era prevedibile, preventiva-bile? Sono individuabili responsabilitàpersonali per quanto successo? Do-mande che conosciamo bene in quantospettatori di un tragico remake, firmatoprimo ottobre 2009, ovvero 11 annidopo.

La sentenza di primo grado risale al

2006, ovvero otto anni dopo l’acca-duto. I soliti tempi della giustizia. Allasbarra quattro funzionari pubblici: l’exingegnere capo del Genio civile, Rosa-rio Navarra Tramontana; l’architettoCarmelo Pantè, all’epoca dirigentedella Provincia al 13° settore; l’ex in-gegnere capo del Comune, RosarioGuarniere, e la dipendente comunaleBeatrice Torre. Le accuse, invece, ri-guardavano i reati di inondazione col-posa, omicidio colposo e omissione diatti d’ufficio. I giudici all’epoca così

decisero: assolu-zione piena perGuarniere e Torre,condanna di Tra-montana e Pantò, ilprimo a cinque, il se-condo a sei mesi direclusione. E sotto ilprofilo civilistico,obbligo dei due,della Provincia re-gionale e dell’asses-sorato regionale aiLavori pubblici a ri-sarcire i familiaridelle vittime.

Pene lievi, qualcuno disse all’epoca,e comunque non esemplari, tant’è cheoggi nessuno sembra temere né per ilpresente né per il futuro per il dissestoidrogeologico così diffuso nel territo-rio cittadino, e così i lavori non ven-gono fatti e il rischio di altre tragedieaumenta in modo esponenziale.

A mettere la parola fine alla vicendagiudiziaria riguardante l’alluvione del1998, però, ecco la sentenza d’appello,che mitiga ulteriormente le pene.Unica condanna confermata, infatti,quella a Navarra Tramontana, ma conpena sospesa e non menzione. Assolu-zione piena, invece, per Panté. Confer-mata, inoltre, la non responsabilitàdella Torre, mentre Guarnere dovràadesso rispondere sul piano del risar-cimento del danno.

Il tutto nonostante nel dispositivoprodotto dal presidente della corteGianclaudio Mango fosse chiaro comel’episodio del rischio alluvione nel-l’area fosse noto alle istituzioni già datempo. Finirà allo stesso modo ancheper le 37 vittime della zona sud?

Francesco Torre

Nella tragedia deitorrenti Annunziata

e Pace morironoquattro persone

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MESSINA – Nella giornata nazionale Ammia, alla presenza delle massime autoritàcittadine e di un folto pubblico si è svolto l’incontro sul tema “L’Acqua è… sempli-cemente Vita”. Organizzato dall’Associazione mogli medici italiani di Messina voluta –come ha precisato la presidente Rosanna Morabito – per sensibilizzare alla salvaguardiadi questo bene prezioso, indispensabile fonte di vita. Francesco Pizzimenti si è intrat-tenuto sulla peculiarità dell’acqua con particolare riferimento agli aspetti salutistici,facendo una disamina delle acque minerali e termali presenti numerose nella provinciamessinese. Luigi Pinci, ha evidenziato l’influenza dei mass media sull’uso consapevoledi questo elemento prezioso, che è anche un alimento, a prescindere dalle scelte che in-dirizzano verso il consumo di quella erogata dalla rete idrica cittadina o di quelle mi-nerali. A conclusione il Renato Colonban (Unicef) ha sollecitato l’uditorio a prenderecoscienza della drammatica situazione presente nei Paesi non sviluppati, dove la dispo-nibilità di acqua potabile è molto carente e conduce a morte un bambino ogni 15 minuti.(mi)

L’acqua: un bene preziosoda tutelare eliminando gli sprechi

CAPO D’ORLANDO (ME) – Momentostorico per la città: rispettando l’impegnoassunto mesi addietro dal sindaco EnzoSindoni, sono stati avviati i lavori per ilcompletamento del porto.

“Ci auguriamo – ha detto il primo citta-dino - che ogni polemica sia spazzata in-sieme ai dubbi che hanno accompagnatol’immane lavoro amministrativo e tecnicoche ci porta oggi a dare l’avvio al comple-tamento del porto”.

A questa prima considerazione l’asses-sore ai Lavori Pubblici Mario Valenti ag-giunge alcuni ricordi: “Cinque interventi didragaggio, la realizzazione della strada diaccesso, il distributore di carburante, l’illu-

minazione delle banchine, il prolungamentodel molo di sopraflutto. Questi sono solo al-cuni degli interventi compiuti dalla nostraamministrazione e sono sotto gli occhi ditutti. L’amministrazione Sindoni nongiunge per caso a questo risultato, l’impe-gno per dare a Capo d’Orlando un porto ef-ficiente ed all’avanguardia è sempre statototale. Un ringraziamento per il rispetto deitempi di avvio và al nostro partner privatoche comincia come meglio non avrebbe po-tuto”.

Al riguardo è il caso di ricordare che ilComune di Capo d’Orlando è stato il primoin Sicilia a dotarsi di un progetto esecutivo,e l’unico ad avere attuato un Project finan-

cing per il completamento dell’opera. “Due intuizioni – ha aggiunto l’assessore

– che hanno reso possibile il raggiungi-mento di un obiettivo ancor più straordina-rio perchè raggiunto in un momento digravissima crisi e di penuria economica. Ilporto è una grande opportunità occupazio-nale per l’hinterland di Capo d’Orlando eper le Isole Eolie”.

I lavori di ultimazione del bacino por-tuale e di realizzazione dei servizi a terra,procederanno nelle varie fasi previste,senza interruzione alcuna, e si conclude-ranno nell’ottobre 2012.

Monica Interisano

L’assessore ai Lavori pubblici Valenti: “Una grande opportunità occupazionale per l’hinterland”

Partiti i lavori: grande soddisfazione da parte dell’amministrazione Sindoni

Inizia il completamento del porto

L’amministrazione comunale nel porto di Capo d’ Orlando (mi)

413Vigili in organico

Fonte: Comando Polizia municipale del 8/11

oggi solo 35Vigili sulle strade

Fonte: Comando Polizia municipale del 8/11

4-III

Da sinistra Luigi Pinci, Rosanna Morabito,Francesco Pizzimenti (mi)

Il Torrente Pace. Qui ha trovato la morte una delle vittimedell’alluvione del 1998 (ft)

Vite distrutte e vittime innocenti. Ma per la Procura le istituzioni non sono responsabili (ft)

Page 24: Quotidiano di Sicilia

Comunicazione aziendale24 Quotidiano di SiciliaGiovedì 11 Novembre 2010QdS.it

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Al via il 25° rally di Proserpina