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ALLE PAGINE 8 E 9 È passato un mese da quell’11 dicembre che rimarrà per sem- pre nella storia politica di Frosinone. Su disposizione della Procura di Monza in tutta Italia sono state arrestate 26 persone (14 in carcere e 12 ai domiciliari), più altri quindici indagate. Corruzione, turbativa d’asta pubblica, truffa aggravata ai danni di ente pubblico ed emissione di fatture false i capi di imputazione. Un terremoto che ha travolto l’ex vicesindaco di Frosinone Fulvio De Santis, arre- stato. In manette anche l’architetto Giovanni Battista Ricciotti e l’im- prenditore Giancarlo Tullio, ora ai domiciliari. Ma l’indagine è tutt’al- tro che conclusa. Dall’interrogatorio dei Sangalli, infatti, emerge il paga- mento di un’altra tangente (da cen- tomila euro) a un ex amministra- tore comunale di Frosinone, nella veste, però, di imprendi- tore. I soldi sarebbero stati pagati per evitare che parteci- passe alla gara per l’acquisto dell’ex stabilimento Gaia nell’area industriale. FROSINONE ALLE PAGINE 10 E 11 Il sindaco Ottaviani che nomina il suo nuovo vice, Nicoletta Anastasio. Angelo Pizzutelli che lascia il Psi e diventa indipendente e tutte le altre dinamiche in atto: ecco come è cambiata (e come cam- bierà) la mappa degli schieramenti nel palazzo comunale di Frosinone COMUNE: SCOSSE DI ASSESTAMENTO domenica lunedì martedì mercoledì giovedì QUI meteo venerdì sabato settimanale gratuito di Frosinone N. 262 / ANNO VI - N. 48 / 10 GENNAIO 2014 SPORT/CALCIO A PAGINA 23 ATTUALITÀ Ieri il governatore Nicola Zingaretti ha presentato la short list di 50 nomi tra i quali, entro i prossi- mi giorni, sceglierà i futuri 21 nuovi man- ager Asl. Di Frosinone ha superato le selezioni solo l’attuale diri- gente Mauro Vicano MANAGER ASL, ECCO I PAPABILI VICANO UNICO CIOCIARO Questa sera (ore 20.45 con diretta su Rai Sport) il Frosinone ospi- ta al Comunale il Pisa. In caso di successo i canarini volereb- bero solitari al primo posto in attesa della sfida che domeni- ca vedrà l’attuale leader Perugia ospite del Gubbio RIFIUTI D’ORO SPUNTA UN’ALTRA TANGENTE A PAGINA 7 FROSINONE, VINCERE PER VOLARE AL COMANDO I SANGALLI AVREBBERO PAGATO 100.000 EURO A UN EX AMMINISTRATORE COMUNALE DI FROSINONE

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Numero di Qui|sette del 10.01.14

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ALLE PAGINE 8 E 9

Èpassato un mese da quell’11dicembre che rimarrà per sem-pre nella storia politica di

Frosinone. Su disposizione dellaProcura di Monza in tutta Italiasono state arrestate 26 persone (14in carcere e 12 ai domiciliari), piùaltri quindici indagate. Corruzione,turbativa d’asta pubblica, truffaaggravata ai danni di ente pubblicoed emissione di fatture false i capi

di imputazione. Un terremoto cheha travolto l’ex vicesindaco diFrosinone Fulvio De Santis, arre-stato. In manette anche l’architettoGiovanni Battista Ricciotti e l’im-prenditore Giancarlo Tullio, ora aidomiciliari. Ma l’indagine è tutt’al-tro che conclusa.

Dall’interrogatorio deiSangalli, infatti, emerge il paga-mento di un’altra tangente (da cen-

tomila euro) a un ex amministra-tore comunale di Frosinone,nella veste, però, di imprendi-tore. I soldi sarebbero statipagati per evitare che parteci-passe alla gara per l’acquistodell’ex stabilimento Gaianell’area industriale.

FROSINONE

ALLE PAGINE 10 E 11

Il sindaco Ottaviani che nomina il suonuovo vice, Nicoletta Anastasio. AngeloPizzutelli che lascia il Psi e diventaindipendente e tutte le altre dinamiche inatto: ecco come è cambiata (e come cam-bierà) la mappa degli schieramenti nelpalazzo comunale di Frosinone

COMUNE: SCOSSEDI ASSESTAMENTO

domenica lunedì martedì mercoledì giovedì

QUImeteo venerdì sabato

settimanale gratuito di Frosinone N. 262 / ANNO VI - N. 48 / 10 GENNAIO 2014

SPORT/CALCIO

A PAGINA 23

ATTUALITÀ

Ieri il governatoreNicola Zingaretti hapresentato la shortlist di 50 nomi tra iquali, entro i prossi-

mi giorni, sceglierà ifuturi 21 nuovi man-

ager Asl. Di Frosinoneha superato le

selezioni solol’attuale diri-gente MauroVicano

MANAGER ASL, ECCO I PAPABILIVICANO UNICO CIOCIARO

Questa sera (ore 20.45 con direttasu Rai Sport) il Frosinone ospi-ta al Comunale il Pisa. In casodi successo i canarini volereb-bero solitari al primo posto inattesa della sfida che domeni-ca vedrà l’attuale leaderPerugia ospite del Gubbio

RIFIUTI D’OROSPUNTA UN’ALTRA TANGENTE

A PAGINA 7

FROSINONE, VINCEREPER VOLARE AL COMANDOI SANGALLI AVREBBERO PAGATO 100.000 EURO A UN EX AMMINISTRATORE COMUNALE DI FROSINONE

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chiuso in redazione il 9 gennaio 2014tiratura 11.645 copie distributore Efficace Pubblicità – Frosinone

www.quionline.itSettimanale della città di FrosinoneSupplemento di Qui MagazineRegistro della StampaTribunale di Frosinone n. 308

direttore responsabile: MASSIMO [email protected] editoriale: DANIELE [email protected]

redazione: [email protected] MUGNAIO [email protected] [email protected]: GIACOMO [email protected]

hanno collaborato a questo numero:BIAGIO CACCIOLA,NICOLA VERNAGALLO,MICHELE DE GREGORIO,LICANDRO LICANTROPO,ACHILLE REALI, ROCCO ZANI,FERNANDO RICCARDI, CIRO ALTOBELLI,CLEMENTE RINALDI, DANIELA NOBILE

segreteria: DANIELA [email protected]: EUROPRINT SUD SrlS.P. ASI Loc. Sorgente della BaliceFerentino (FR) - tel. 0775.224428grafica: BIANCA POLTICELLIredazione: via Fratelli Rosselli, 4903100 Frosinone – tel. [email protected]

ispettore della distribuzione:MASSIMO DI [email protected]

pubblicità: NICOLA D’[email protected]

Testi, foto e ogni altro materiale, anche senon pubblicati, non verranno restituiti. Imateriali pervenuti e le collaborazioni pre-state, si intendono esclusivamente a titologratuito.

QUI Sette: prezzo di copertina euro 1,00.Arretrati: il triplo del prezzo di copertina attua-le al momento dell’ordine, indipendentementedal numero del fascicolo richiesto. La disponi-bilità di copie arretrate è limitata, salvo esauri-ti, all’ultimo anno. Abbonamenti: abbonamen-to annuale (sconto 20%) Euro 9,60. Sped. inA.P. - 45% art. 2 comma 20 B L. 662/96D.C.B. Frosinone. L’abbonamento andrà incorso dal primo numero raggiungibile e puòavere inizio in qualsiasi periodo dell’anno.Garanzia della privacy (L. 675/96): l’editoregarantisce la massima riservatezza dei dati for-niti dagli abbonati e la possibilità di richedernegratuitamente la rettifica o la cancellazione. Leinformazioni custodite nell’archivio elettroni-co verranno utilizzate al solo scopo di inviareagli abbonati proposte commerciali. Le comu-nicazioni si intendono acquisite se effettuatenei confronti dell’editore.

EDITORIALE QUI Srl

N. 262 / ANNO VI - N. 48BREVI DA FORISENNOUNA CITTÀ ANAGRAMMATICA

di SAVINO [email protected]

DIMITTEATUR UT PROMOVEATURL’ex assessore ed ex socialista dellaprim’ora, partito al quale ha dedica-to il fior fiore della propria “giovi-nezza, primavera di bellezza”,Gelano Tipuzzelli, nel bel mezzo delveglione di capodanno, ha apertogli occhi e si è illuminato d’immen-so. Fulminato sulla via del Ferrari,mescolato al Moët et Chandon doc-psi, ha deciso, per la prossimachampagne eléctoral, l’avvicina-mento graduale al Party Démocratic,metodo champenoise, rosé renzién-ne régime. La notizia, passati ifumi, è stata diramata nell’opportu-na giornata dell’epifania, ovvero“giorno dell’apparizione”.

IMBOSCATA AL PRESIDENTEC’è un piano segreto del sindacodi Forisenno, il rimpastistaCalino Attiviona, per attirare l’at-tenzione del lucido capo e presi-dente della Regione Lozia suitanti casi umani della città finoraabbandonata. Primo fra tutti la“Befrana”, scivolata senza scopadal viadotto iBondi per portare aibambini fango, detriti e ascensoriinclinati. Poi le polveri sottili, dicui siamo primi esportatori, conconseguenti tumori. Infine lavicenda del pronto soccorso:«Rettizinga lo invitiamo qui peruna visita di cortesia – pare abbiatramato Attiviona con i fedelissi-

La frase da ripetere per prenderesonno al posto delle pecoreTromba d’aria a Forisenno.Nonostante l’assenza dei politici,tutti in vacanza

mi – Poi lo facciamo ripassare dimazzate, indi lo trasportiamo alpronto soccorso col codice rosachiaro. Qui le cento persone infila lo riconoscono e gli dannosicuro il resto». Ma Rettizinga,fratello del più noto commissario,cadrà nella trappola?

UNA FOTO PER SETTE

UNA SETTIMANAIN BIANCO

Dopo lunghe ricerche con cani da caccia e da tartufo, l’assessoreRiccardino Mastrangeli è stato ritrovato in stato di semicongelamentosulle nevi del Glockenkarkopf, ai confini con l’Austria.«Mi ero allontanato la notte di capodanno per fare una passeggiata aCampo Catino e schiarirmi le idee – ha raccontato Riccardino – Hocamminato troppo e ho perso l’orientamento. Per fortuna sto bene, misento giusto un pochino irrigidito. Anche là dove non ci speravo più…».Come si dice in Austria, tutto è pene quel ke finisce pene! Ya!

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Irapinatori, quelli che ti aspettavano di notteall’angolo poco illuminato, ti lasciavano iltempo di decidere: «O la borsa o la vita».

Frase chiara, offerta netta che ti poneva davan-ti al bivio: tiro fuori i soldi (la borsa) o provoa giocarmi la vita? Naturalmente i più, neisecoli, decisero per la borsa, sia perché nellaborsa c’era ben poco, sia perché riscoprivanorapidi, davanti all’energumeno, il valoreincommensurabile della vita. La vita preziosa,appunto. Oggi, invece, gli amministratorisembra non ci lascino, tra le due, neanche unapossibilità: non ci aspettano al buio, delibera-no di giorno e ci prendono sia la borsa (l’altroieri il governo ha provato a scippare retroatti-vamente agli insegnanti un decimo dello sti-pendio del 2013, sta per arrivare la mazzata

delle imposte 2014, laTarsu salata intanto èandata…) e, come sefosse conseguente enon alternativo, ci por-tano via anche la vita.Così, come il bilama,la prima passata tilascia un pezzettofuori, la seconda tistende. Non è da qua-lunquista, infatti, pen-sare a una fine annun-ciata di questa provin-cia. L’acqua, che perdecenni è stata pubbli-ca, prima è stata priva-tizzata, poi risucchiatadalla speculazione finoagli spiacevoli episodirilevati dalla Procuradella Repubblica, ulti-mo quello di martedìscorso (mentre sonosospesi negli archivigli atti delle indaginiprecedenti…).

L’immondizia, che un tempo non era un pro-blema, oggi è l’alveo del malaffare. L’aria,come si sa, non è più respirabile, i limiti diinquinamento si superano ogni giorno, nonpossiamo uscire in auto la domenica ma guaia indagare le cause.Che il territorio fosse sfigurato, violentato,distrutto, ne abbiamo avuto riprova dalla franadel viadotto Biondi al centro di Frosinone, lìdove una serie di relazioni dei più seri anniottanta (tutte nascoste o “perdute”) avvertiva-no della pericolosità e intimavano la manuten-zione. Tutto questo mentre lo stato e la politi-ca non riscuotono più un briciolo di credibili-tà e fiducia da parte dei cittadini, ormai le dueanime della Repubblica si guardano in cagne-sco perché sono ormai saltati i pilastri dellademocrazia, la lealtà, la fedeltà, la serietà, ilruolo attivo di ognuno. No, non sarà un annosemplice da passare… Sarà meglio saperlo pertempo.

5 10 GENNAIO 2014

L’ARIA, L’ACQUA,

LA BORSAO LA VITA Dopo l’acquisizione del 100% di Chrysler

adesso la Fiat punta su Cassino.A febbraio partirà la produzione della nuova Duna

POLITICAMENTESCORRETTO

CAMILLO SAVONE

“Chi lasciala strada vecchiaper la nuovasa quel che lasciama non sa quelche trova…

Le ultimePAROLE pocoFAMOSE

Gian Franco Schietroma06 gennaio 2014

IL ROSSO

La vita è difficile oggi perchi aspira a governare.Ne sa qualcosa il povero

Enrico Letta che, attrezzatodi perbenismo, bella pre-senza e cultura di ragionierevenuto a sistemare le cose,si è trovato a dover lottarecontro spalle ben più robu-ste delle sue. Da sempre lapolitica italiana è per cia-scuno solo il calcolo deipropri interessi dietro ilparavento degli interessigenerali. Ma mai come oggil’Italia rischia di andare inrovina, mentre i vecchi gio-chi continuano a seguire levecchie regole senza alcunriguardo per l’abbassamentodel tenore di vita, la disoc-cupazione dilagante, l’im-potenza della macchinadello stato e l’allontanarsi

dell’Europa. Tra questi guai ele sigle delle nuove tasse,Letta sta politicamentescomparendo.Renzi invece una cosa l’hacapita per davvero: bisognafar presto. La scommessa ètravolgere le vecchie regolecon la rapidità dell’azione.«Abbiamo fatto in tre gior-ni quello che altri hannofatto in tre anni». «Ma ‘ddeche?!...» direbbero a Parigi.Non importa, l’essenziale èdarlo a vedere. E poi Renzinon guarda in faccia a nessu-no, e riesce anche ad essereantipatico con molta natura-lezza, senza alcuno sforzo.Tanto da rendere simpaticoaddirittura Fassina…È vero però che bisogna farpresto ed è vero che Renzil’ha capito. Voglia il cielo

MICHELE DE GREGORIO

IL NERO

Una disoccupazionerecord, paragonabile alquella del 1977, tasse

sulla casa che vengono sca-ricate su comuni sempre piùaffamati e inadempienti suiservizi essenziali oltre ascivoloni demenziali di unpersonaggio comeSaccomanni che richiedeindietro, come un travetdiversamente abile, denariduramente maturati dagliinsegnanti. Questo il pano-rama poco edificante allaripresa dell'attività politi-ca. A tutto ciò si aggiungo-no le dimissioni antirenzidi Fassina e il giro doppioche, contemporaneamente,stanno facendo Letta eRenzi sulla riforma eletto-rale. Infatti sul metodo divotazione alle prossime

politiche si gioca la credi-bilità del governo. Il segre-tario del Pd ha accelerato suuna possibile intesa conForza Italia su una leggemaggioritaria a un turno,modello spagnolo, anchese il sindaco d'Italia è laproposta del sindaco diFirenze. Questo asse Pd-Forza Italia viene mal dige-rito però dal Nuovo centro-destra che corre il rischio dirimanere schiacciato daun'intesa Renzi-Berlusconi.Per questo Alfano ha dettochiaro e tondo che le sortidel governo dipendono pro-prio dal NCD. A Letta haricordato anche che le unio-ni civili, su cui Renzi dema-gogicamente gioca, nonsono nell'agenda dell'esecu-tivo. E così il presidente

BIAGIO CACCIOLA

RENZI HA CAPITO CHE BISOGNA FARE PRESTO ANCHE SE È PIÙ FORMA CHE SOSTANZA

L’immondizia, che un tempo

non era un problema, oggi è l’alveodel malaffare

LE DIMISSIONI DI FASSINA? UN SEGNALE DI GUERRA A LETTALE EUROPEE PUNTO DI NON RITORNO PER LA POLITICA

che ci riesca! Il problema èche oggi noi abbiamo capi-to che in lui il nuovo convi-ve con il vecchio. E cheanche lui ha provato tutta larabbia dei vecchi segretaridel partito di maggioranzache aspiravano a palazzoChigi. Ed ha lavorato per lacrisi, altro che interessi delpaese, o almeno del partito!La sua ostilità per il gover-no è stata per settimane tan-gibile, si tagliava a fette.E nei confronti del partitooggi Renzi ricorda di rap-presentare “il popolo delleprimarie”, qualcosa dunquedi molto più ampio del par-tito stesso… con chiare ten-denze personalistiche.Alquanto complesso, il“rottamatore”. Staremo avedere.

del Consiglio è costretto abarcamenarsi da buon demo-cristiano tra le spinte di unpartito come il Pd che ungiorno sì e un giorno no,annuncia un cambio di passodel governo, avendo inmente, invece, soprattutto leelezioni politiche (i demo-cratici marciano al di sopradel30%). A distanza di unanno, Letta ha perduto l'ap-poggio di FI, senza contarela freddezza che Renzi lasciatrasparire nei confronti di ungoverno che mira proprio alogorare la sua leadership. Ledimissioni di Fassina signi-ficano proprio questo: unsegnale di guerra dall’ala piùpartitica del Pd. Le elezionieuropee rappresenteranno ilpunto di non ritorno dellapolitica italiana.

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SODDISFATTO L’ATTUALE MANAGER ASLFACENTE FUNZIONIMAURO VICANO CHE HA SUPERATO TUTTE LE SELEZIONI: «ORA ASPETTIAMO LE DECISIONI DEL PRESIDENTE»

ATTUALITÀ

7 10 GENNAIO 2014

ÈMauro Vicano, attuale managerAsl, l’unico ciociaro compresonei 50 nomi della short list tra

cui il Governatore del Lazio NicolaZingaretti sceglierà i prossimidirettori generali delle 21 Asl delLazio. L’annuncio risale a ieri matti-na e le nomine arriveranno nei pros-simi giorni. Con quali criteri sce-glierà il governatore? Quote rosa,età giovane, “campagna acquisti”dei migliori manager esterni alLazio, curriculum ed esperienza.«Seguirò quattro criteri – ha spiega-to lui –: innanzitutto più donne, per-ché oggi in quel tipo di incarico cen’è solo una; poi l’abbassamentodell’età media, perché tra i direttori

uscenti la media è di 64 anni e noivogliamo coinvolgere più giovani;voglio inoltre un rinnovamentoanche rispetto alla tradizionalesquadra dei dirigenti del Lazio:vogliamo portare qui i migliorimanager d’Italia. Infine sarannovalorizzati i curriculum e l’esperien-za dimostrata nel percorso del lorolavoro. L’obiettivo – ha detto anco-ra – è rompere quella zona grigia checonfondeva l’idoneità con l'affilia-zione politica, e per questo voglioringraziare i capigruppo di maggio-ranza. La short list che presentiamooggi è una parte delle professionali-tà eccellenti dei 581, e ora inizia illavoro più difficile. Se noi riuscissi-mo a portare nella nostra Regione

alcuni tra i migliori d’Italia io loconsidererei un bel successo. Lasanità che conosciamo è la sanitàgestita dalla vecchia squadra, noiabbiamo atteso che i direttori delpassato concludessero il loro man-dato, per rispetto alla loro profes-sionalità e li ringrazio. Ora però –ha concluso – vogliamo rinnovaretutto». Zingaretti si muoverà giàdalla prossima settimana. Le nomi-ne dei primi dieci dirigenti sanitariarriveranno in sostituzione di quellidecaduti o in via di decadenza. A sce-gliere gli idonei (su 581 nomi) in un

lungo percorso che va avanti damesi è stata una commissionedell’Agenas, composta da tre mem-bri. Il presidente avrà comunque ladiscrezionalità di scegliere tra tutti iquasi seicento idonei: «La commis-sione – ha spiegato – ha fatto unascelta da me richiesta, per indicarmichi tra questi ha un’esperienza persvolgere questo ruolo, ma poi deci-do io». Zingaretti ha sottolineatocome in questa occasione, con inuovi metodi di selezione dei dg, cisia stato un cambio di passo: «Inpassato questa discrezionalità e

stata il presupposto per una lottiz-zazione al ribasso delle cariche, maabbiamo chiuso questa stagione.Basta inciuci o accordi che soddisfa-no gli appetiti politici e mortifica-no il merito. Per questo ho volutoche la commissione fosse nominataintegralmente dall’Agenas – haconcluso – e con loro sorpresa, l’hovoluta incontrare solo dopo la scel-ta dei nomi». Ovviamente contentoMauro Vicano: «Sono soddisfatto difar parte di questo gruppo qualificato– ha detto –. Ora aspettiamo le deci-sioni di Zingaretti».

ECCO LA SHORT LISTVICANO UNICO CIOCIAROIeri il governatore Nicola Zingaretti ha reso noto l’elenco dei 50 nomi Tra questi sceglierà i nuovi 21 manager del Lazio: nomine già dalla prossima settimana

Il manager della AslMauro Vicano

Si è tenuto ieri mattina nellasede della Regione Lazio un

incontro sulla questione dellafrana del viadotto Biondi. Al ver-

tice erano presenti per laRegione Giorgio Maggi vicario

del direttore regionale dellaDirezione infrastrutture ambien-

te e politiche abitative e il fun-zionario Claudio Bicocchi, per ilcomune di Frosinone l’assesso-

re ai Lavori Pubblici FabioTagliaferri, il dirigente del setto-re urbanistica e servizi ambien-tali Elio Noce, il geologo MarcoSpaziani e il professor Quintilio

Napoleoni, consulente delcomune. Dopo un confronto

serrato sul tema, in attesa dellaconferenza dei servizi in pro-

gramma per il 4 di febbraio, èstato deciso di tenere un ulte-

riore incontro fissato per il 15 digennaio. In particolare è stato

chiesto ai dirigenti dellaRegione Lazio di arrivare allastesura di un programma di

interventi globale sull’intera areainteressata dalla frana. Per evi-tare di dover intervenire nuova-

mente in futuro, per consolidareil piede della frana che continua

a costituire un potenziale peri-colo. «Ci stiamo adoperando –

ha spiegato l’assessore aiLavori Pubblici Fabio Tagliaferri

– affinchè la Regione Laziometta in campo un progetto

generale complessivo di riquali-ficazione dell’intera area interes-

sata dalla frana».

VIADOTTO BIONDI:VERTICE

IN REGIONE

Quattro i criteri che sarannoutilizzati per le scelte: più donne, più giovani, più competenza e rinnovamento

L’evento di oggi è riservato ai ragazzi che devono decidere

il loro futuro professionale

Studio, formazione, lavoro: comeorientarsi in un mercato che,agli occhi dei lavoratori di

domani, appare pieno di insidie e diinterrogativi? L’appuntamento con“Futuro in cantiere” è per oggi, apartire dalle ore 10, nello spazioeventi del Parco del Ghiaccio, adia-cente i giardinetti della stazione fer-roviaria di via Sacra Famiglia aFrosinone. La manifestazione,inserita all’interno del progetto “Ioprofessionista domani”, è patroci-nata da Provincia e Camera diCommercio. Dubbi, curiosità maanche le prospettive del settoreoccupazionale saranno oggetto del-l’iniziativa organizzata dall’asso-ciazione Il Mosaico di Ferentino acui prenderanno parte famiglie,scuole, istituti, università, operato-ri e aziende del Lazio. “Futuro incantiere” rappresenterà una vetrinaper l’orientamento, la formazione ed’indirizzo al lavoro, una sede idealeper gli studenti in uscita dalle scuoleprimarie di secondo grado, superiorie università che si apprestano a sce-

gliere la strada da intraprendere.Non solo: durante la giornata nonmancheranno spazi dedicati ai gio-vani che vorranno mettere in mostrail proprio talento: gli iscritti degliistituti I.I.S. Bragaglia Sez. LiceoArtistico, I.I.S. Luigi AngeloniFrosinone e I.P.S.S.E.O.A. Ceccanomostreranno ai presenti che creati-vità, determinazione e impegnosono valori indispensabili se sivogliono realizzare i propri sogni.Lazio Radio (103.7), partner ufficia-le dell’evento, darà inoltre voce airagazzi che, in diretta, racconteran-no ambizioni e speranze.

Gli studenti presenti potranno,tra le altre cose, individuare glisbocchi professionali oggi esisten-ti e consegnare il proprio curriculumagli stand di loro interesse, candi-dandosi a una possibile collabora-zione.

Alla giornata hanno aderito, inqualità di espositori, I.I.S.Bragaglia Sez. Liceo Artistico eIpsia di Frosinone, I.I.S. Angelonidi Frosinone, I.I.S. Filetico di

Ferentino, Ipsseoa di Ceccano,Istituto magistrale “Maccari” diFrosinone, Itis “Don Morosini” diFerentino, Liceo scientifico e lin-guistico di Ceccano, Liceo scienti-fico “Severi” di Frosinone,Università di Cassino, IED Roma,A.G.C.I. Lazio, Ance, AsiNazionale, Associazione UnioneArtigiani, Centro per l’impiego eEurs, Cia, Confagricoltura,Confartigianato, Federlazio,Fimaa, Comando provinciale deiVigili del Fuoco e CorpoForestale. Alle 15 è previsto ilfocus group a cui prenderannoparte rappresentanti di istituzionied enti, con chiusura prevista alle18. «La nostra associazione – haspiegato Stefania Savelloni, pre-sidente de Il Mosaico – si ponecome strumento di raccordo e sup-porto per realizzare attività diorientamento, formazione, infor-mazione e aggiornamento destina-te a coloro che intendano realizza-re il proprio percorso professiona-le».

L’INIZIATIVA

STUDIO E LAVORO FINALMENTE SI INCONTRANOOggi appuntamento a Frosinone con la manifestazione “Futuro in cantiere”Alla giornata hanno aderito numerosi istituti superiori e associazioni

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8 10 GENNAIO 2014

La vicenda Sangalli si arricchiscedi un nuovo capitolo: dagliinterrogatori che prima di Natale

hanno permesso ai figli di Sangallidi lasciare il carcere di Monza spun-ta un’altra vicenda poco edificante.Pare, secondo quanto raccontato dauno dei figli di Sangalli ai pm diMonza che conducono l’inchiesta,Salvatore Bellomo e Giulia Rizzo,che a Frosinone gli imprenditoribrianzoli fossero stati scambiaticome delle generose mucche damungere. È infatti in occasionedella loro partecipazione all’astaper l’acquisizione del nuovo stabi-limento sull’area industriale (inau-gurato poi lo scorso mese di giugno

e facente parte del patrimonio indismissione del Consorzio Gaia)che gli stessi Sangalli vengonoavvicinati da un ex amministratoredel comune capoluogo, oggi titola-re di una ditta di smaltimento rifiuti,il quale chiede loro una cospicuasomma di denaro, pare centomilaeuro, per ritirarsi dall’asta per laquale la sua azienda aveva già offer-to la somma di due milioni di euro. ISangalli, sempre secondo quantoavrebbero dichiarato ai pm, accetta-no la richiesta e versano un accontodi cinquantamila euro. Non si riescea capire se poi abbiano pagatoanche l’altra metà della sommarichiesta. Fatto sta che si aggiudi-cano l’asta e lo stabilimento viene

UNA MAZZETTANON SI RIFIUTA MAISpunta un’altra tangente pagata dai Sangalli a un ex amministratore del Comune di Frosinone Sarebbe servita per evitare concorrenti nell’asta per lo stabilimento ex Gaia

Restano in carcereDe Santis e RicciottiLa posizione dell’ex vice sindacosembra alleggerirsi

poi aperto con una bella festa allaquale partecipano gran parte degliamministratori dei comuni nei qualil’azienda monzese svolge il servi-zio di raccolta dei rifiuti.

Ancora un episodio di malcostu-me che coinvolge un ex ammini-stratore e politico molto conosciu-to in città che (se le accuse venisse-ro riscontrate) potrebbe essereindagato per estorsione e turbativad’asta. Un episodio che dimostra,

ove ce ne fosse bisogno, come l’at-tività imprenditoriale dell’aziendamonzese in provincia di Frosinonefosse “attenzionata” dalla classepolitica che vedeva nel gruppo gui-dato da Giancarlo Sangalli unpotenziale distributore di favori econtributi economici.

DE SANTIS E RICCIOTTIRestano in carcere intanto l’ex sin-daco Fulvio De Santis e l’architetto

Giovanni Battista Ricciotti. Perloro il Tribunale della Libertà harespinto l’istanza di scarcerazione.Anche se la posizione del vicesin-daco, alla luce delle intercettazioniemerse nell’istruttoria, dovrebbeessersi alleggerita notevolmente eal contrario di quanto successo conGiancarlo Tullio, difeso daGiampiero Vellucci, per De Santispotrebbe non aver pagato la lineadel muro contro muro con la procu-

ATTUALITÀ

I rifiuti sono materia delicata, dif-ficile e scivolosa. Ovunque, nonsolo Frosinone. L’inchiesta chein queste ore ha coinvolto i ver-

tici del Consorzio che ha gestitoMalagrotta ne è l’ulteriore testi-monianza. Ieri infatti sono state

arrestate sette persone daicarabinieri del Noe di Roma nel-

l'ambito dell'inchiesta sullagestione dei rifiuti del Lazio. Tra

queste, spiccano i nomi delproprietario dell'area della

discarica di Malagrotta, ManlioCerroni e dell'ex presidentedella Regione Lazio Bruno

Landi. Le accuse sono di asso-ciazione a delinquere finalizzata

al traffico di rifiuti. Ventuno gliindagati, tra cui Piero Marrazzo.Gli altri arrestati, tutti ai domici-

liari, sono: Luca Fegatelli, fino al2010 a capo della Direzione

regionale Energia, il managerFrancesco Rando, l'imprendito-

re Piero Giovi, Raniero DeFilippis, ex dirigente della

Regione Lazio, e PinoSicignano, direttore della disca-rica di Albano Laziale. Le accu-

se sono di associazione a delin-quere finalizzata al traffico dirifiuti. Le indagini sono statecondotte dai militari del Noe

(Nucleo operativo ecologico)diretti dal colonnello Sergio De

Caprio, anche noto come“Ultimo” (che nel 1993 catturò

Totò Riina), e coordinati dalcapitano Pietro Rajola

Pescarini. Quattro i filoni, riunitiin un unico procedimento:

riguardano tutti le varie fasi dellagestione rifiuti nel Lazio.

RIFIUTOPOLI A ROMA:SETTE IN MANETTE

C’È ANCHE CERRONIPiero Marrazzo tra i 21 indagati

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ra scelta dall’avvocato Lepiane.Una linea che probabilmente darà isuoi frutti nell’eventuale processoma che oggi costringe l’ex assesso-re all’ambiente a rimanere nelladurissima restrizione del carcere diMonza.

Uno dei luoghi di detenzionepiù difficili del nostro paese.Ricciotti dal canto suo ha ammessodi aver trattato personalmente conle figlie di Sangalli approfittandodel rapporto creatosi in occasionedell’unico pranzo nel quale eranopresenti sia quest’ultime sia l’as-sessore De Santis. Circa l’incaricoper la redazione del bando di garaaffidato alla Ideocom, pur essendola stessa azienda stata segnalata daiSangalli, lo stesso disciplinare digara non dimostrerebbe come que-st’ultima potesse essere favorita. Ementre solo il tempo e i prossimiinterrogatori ci diranno come pro-seguirà l’inchiesta, nel capoluogosi cominciano ad addensare le nubisu come proseguirà il servizio.

IL “CASO” DI FERENTINOA Ferentino (si tratta di un altro filo-ne della stessa inchiesta) si è dimes-so il consigliere Amedeo Mariani,“mister preferenza” per i tantissimivoti ottenuti. Il passo indietro lo hafatto lui stesso, con una lettera incui si dichiara estraneo a ogni com-portamento “men che corretto”. Ilsuo nome, meglio il suo sopranno-me, emerge da alcune intercettazio-ni. Non entriamo nel merito dellavicenda giudiziaria, ma sul pianopolitico le dimissioni di Marianisembrano non essere state sgraditeal sindaco Antonio Pompeo. Il checonferma come nel Pd la pacifica-zione non è mai avvenuta.

missariamento che non promettenulla di buono per tutto l’indottodelle aziende fornitrici. Una vicendache ha provato moltissimo, sulpiano personale, anche l'imprendi-tore di Vallecorsa che tutti ricordanoper anni brillantemente alla guidadella squadra di calcio della sua cittàe che negli ultimi tempi è statoimpegnato nella realizzazione di un

magnifico resort-spa, il “Vytae”,proprio nel cuore dei Monti Ausoni.Rivelatrice della sua personalitàun’indiscrezione relativa al suoprimo e unico interrogatorio nel tri-bunale di Monza dove pare cheTullio, mentre raggiungeva l’ufficiodel giudice, abbia approfittato delfatto che anche in quella sede ci fos-sero delle attrezzature fornite dalla

sua azienda, la Scau, per prelevareuno dei sacchettini (oggetto dellefatturazioni) per mostrarlo al giudi-ce avvalorando la tesi dell’autentici-tà delle forniture oggetto delle fattu-re considerate false dagli investiga-tori. Tra qualche giorno GiancarloTullio dovrebbe essere risentito daigiudici di Monza che potrebberorestituirgli la piena libertà.

TULLIO E QUELLE FATTUREMOLTO POCO GONFIATEÈ

bastato poco a Giancarlo Tullioper dimostrare al giudice per leindagini preliminari che il teore-

ma riguardante i suoi rapporti con laSangalli presentasse molte lacune.Prima di Natale ha lasciato il carceremonzese ed è tornato a casa, ancoraristretto ai domiciliari, in attesa dispiegare bene che il meccanismoimmaginato dagli investigatorimonzesi fosse quanto meno esage-rato, almeno per quanto riguarda lasua posizione. Tullio, assistito dal-l’avvocato Vellucci, ha ammesso diaver restituito ai Sangalli una partedel suo guadagno sull’ingente com-

messa che la ditta monzese gliaveva affidato per poter realizzarel’appalto di Andria. Ma ha dimostra-to come non ci fossero false fattura-zioni e soprattutto come la percen-tuale “caricata” sulle singole forni-ture fosse in linea (se non addiritturainferiore) alla media dei prezzi prati-cata sul mercato. E non avendo innessun modo partecipato al sistemacorruttivo che ipotizza la procura,potrebbe presto trovarsi completa-mente fuori dalla vicenda. Una sto-ria che ha messo a dura prova laScau, azienda leader nel settore deimacchinari e delle attrezzature per laraccolta dei rifiuti, per anni la prin-cipale fornitrice dell’aziendaSangalli, e che oggi si trova a fare iconti anche con l'incerto futuro diquest’ultima alle prese con un com-

Tullio prima di Nataleha lasciato il carcere di Monza ed è ristretto ai domiciliari

Dietro le accuse all’imprenditore la convinzione della Procura che i documenti siano falsiL’amministratore della Scau ha dimostrato che le carte erano registrate e i pagamenti tracciati

L’imprenditore di Vallecorsa,titolare della ScauGiancarlo Tullio

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GIARRETTIERE

IL PUGNO DI FERRO DI OTTAVIANILa nomina di Nicoletta Anastasio come vicesindaco è una manifestazione di forza del sindaco

La maggioranza accusa il colpo. Ma i partiti preparano la rivincita di primavera

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& tacchi a spillo

ZACCHEDDU E TRINAMESI DI ECLISSIUn pensierino ce l’aveva fattoalla nomina almeno ad assessore:Daniele Zaccheddu, consigliereNCD, ha “incassato” bene la delu-sione ma è quello che maggior-mente si pone il problema delruolo dei consiglieri comunalinel capoluogo e nella maggioran-za. Da anni forma una importantemacchina elettorale conFrancesco Trina: i due hannosempre fatto registrare ottimirisultati. Però al momento sonomarginali nel capoluogo e inNCD. Alternative non ce nesono, se non una: tornare alleorigini, al “porta a porta”, a quel-la presenza sul territorio che nonsi vede da tempo. Anche perché,con gli appuntamenti elettoraliin scadenza non sarà difficile sta-bilire chi porta voti e risultati echi invece no. Arrugginiti

I DUBBI AMLETICIDI TURRIZIANIHa aderito al Pd, anzi no, meglionon ancora. Andrea Turriziani,consigliere comunale elettonell’Udc, è ad un passo dall’entra-re nel gruppo Pd. Evidentementela vittoria di Renzi funge darichiamo per chi alla fine è sem-pre stato democristiano. Il fatto èche il gruppo del Pd a Frosinonenon è dei più semplici: AntonioGalassi e Luigi Arduini hannodato dimostrazione in aula divolere un’opposizione più marca-ta. In questo senso il prossimoingresso di Martini sembra anda-re nella direzione di una linea più“visibile”. Certo, la presenza diMarini è un elemento di “spinta”ma il punto è uno: Turrizianivuole fare opposizione forte.Eterno indeciso

SI TORNA A PARLAREDI PROJECTA Frosinone si risente parlare diproject financing, con una opzio-ne nuova che in realtà è… antica,quella cioè di separare la partesportiva (il nuovo stadio), daquella urbanistica. Solo un dub-bio: ma se una ipotesi del generenon si è potuta realizzare quandonon c’era la crisi, come sarà pos-sibile ora? La storia dimostra chei privati, ogni volta che sonostati chiamati in causa, hannodeluso le aspettative. Basta chenon torni di nuovo il solito steri-le “tormentone”...Corsi e ricorsi

Con la nomina di NicolettaAnastasio vicesindaco e asses-sore all’ambiente, il sindaco

Nicola Ottaviani ha mandato unmessaggio forte e chiaro ai gruppi eai partiti di maggioranza: le carte leassegno io. Malumori a iosa, ma diribellioni e strappi neppure l’om-bra. Anche se nei prossimi mesi lecose potrebbero cambiare.

OTTAVIANI CANNIBALEDi fatto però Ottaviani ha affidato ledeleghe più importanti ad assessoritecnici di sua fiducia: bilancio efinanze a Riccardo Mastrangeli,vicesindaco, ambiente e trasporti a

Nicoletta Anastasio. In più il primocittadino detiene le deleghe sull’ur-banistica. Agli assessori espressi

dai partiti quindi soltanto le... bri-ciole. Nicola Ottaviani è consape-vole di essere in una posizione diforza, che ha fatto valere. E conti-nuerà a farlo.

IL NUOVO CENTRODESTRAIl gruppo che fa riferimento al parti-to di Alfano esprime adesso ben 9consiglieri e diversi assessori. Oltreal sindaco naturalmente.Capogruppo è stato nominatoAdriano Piacentini. Non mancanoperò dubbi e delusioni. FabioTagliaferri confidava nell’attribu-zione della delega di vicesindaco (sefosse valso il criterio degli eletti edei più votati). Non ha nascosto ilmalumore, ma alla fine le sue dimis-sioni sono rientrate. Ha masticatoamaro anche Daniele Zaccheddu, maadesso il Nuovo Centrodestra è con-sapevole di essere il gruppo di riferi-

mento del primo cittadino. Unaresponsabilità che comporterà più diun sacrificio.

L’ATTENDISMO DI FORZA ITALIAGli azzurri hanno due consiglieri:Danilo Magliocchetti (capogruppo)e Ombretta Ceccarelli. La nominadella dottoressa Anastasio è statasubita, ma pure in questo caso si èritenuto di non rendere eclatante ilmalumore. Però la “freddezza” diMagliocchetti è evidente, conside-rando anche che dopo la vicenda deirifiuti era stato proprio il capogrup-po forzista il più attivo a difenderepoliticamente Ottaviani. Bisogneràvedere cosa succederà nei prossimimesi, anche a livello nazionale eregionale. In caso di risultati eletto-rali positivi Forza Italia chiederà unrimpasto ampio al Comune.

LA POSIZIONE DELLE CIVICHELa lista più tranquilla è quella “PerFrosinone” di Gennarino Scaccia.Nuova Realtà di GianfrancoPizzutelli ha stretto un patto federa-tivo con il Nuovo Centrodestra e inogni caso andare a porre oggi deiproblemi significherebbe inevita-bilmente mettere a rischio l’asses-sorato di Claudio Caparrelli. Piùcomplicata la posizione di Città

Nuove: Alessandra Mandarelli non èstata tenuta in considerazione daOttaviani per la nomina ad assesso-re. In tal caso il groviglio è inestri-cabile considerando che inizialmen-te fu indicato Carlo Gagliardi, ilquale però adesso è lontano anni lucedalle posizioni politiche diAlessandra Mandarelli.

IL SINDACO GUARDA OVUNQUEOttaviani sa che le tensioni nellamaggioranza prima o poi esplode-ranno. E per questo sta valutandocon attenzione anche quello che suc-cede nell’opposizione. Prontomagari a cooptare nella squadra digoverno elementi nuovi. In modo dadisinnescare quella “sindrome diindispensabilità” che potrebbemanifestarsi nel centrodestra.Intanto, proprio con la nomina dellaAnastasio, Ottaviani ha lanciato unsegnale chiaro al mondo cattolico. Eal vescovo.

La delusione di Alessandra Mandarelli e l’ira (rientrata)di Fabio Tagliaferri

Il primo cittadino di Frosinone Nicola Ottaviani

Adriano Piacentini capogruppodel Nuovo CentrodestraForza Italiapronta alla resa dei conti

NICOLETTAANASTASIODa sempre impegnata nel socia-le, eredita una poltrona scomo-dissima, quella di De Santis. Esa che il lavoro da fare non saràfacile. Dalla sua ha tutta la stimadel sindaco Ottaviani. Ancorauna volta in veste di tutorCoraggiosa

CHI RIDE & CHI PIANGE

DANILOMAGLIOCCHETTIÈ inutile girarci intorno, si aspet-tava di fare il vice sindaco (comeTagliaferri, del resto). E ancorauna volta ha deciso di non farefollie ma di allinearsi. Certo èche prima o poi qualche ricono-scimento dovrà pur arrivareConfuso e infelice

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però il terreno del centrosinistra.Completamente diverso il discorsodella Lista Marzi, visto che l’ex sin-daco e anche Carmine Tucci in qual-che occasione hanno assicurato ilnumero legale ad Ottaviani. Unaposizione ’propositiva’, che peròappare in contrasto con la lineadegli altri gruppi di opposizione eanche gli altri due consiglieri dellacivica, Antonio Facci e VittorioVitali, non sempre sono apparsi insintonia politica con Marzi e Tucci.Francesco Raffa, eletto nella ListaMarini, mantiene un profilo pro-prio. Non soltanto sul fronteambientalista. Occorrerebbe che leopposizioni si riunissero per trova-re una linea comune, ma forse questoè impossibile. Chi sarebbe il leadertra Domenico Marzi, MicheleMarini e Gian Franco Schietroma.Già, forse è meglio navigare a vista.

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ECLISSATO

Michele Marini

Ectoplasma, scomparso dalla vitapolitica cittadina, inconsistentein consiglio comunale, adesso hadovuto salutare anche la segreteriadel viceministro Stefano Fassina. Ecco a voi il declino di un ex sindaco

DISINVOLTO

Domenico Marzi

È sempre stato in tutt’altre faccendeaffaccendato. E questa non è unanovità. Ma era legittimo aspettarsidall’ex primo cittadino un’azione piùincisiva dai banchi dell’opposizione.Come non detto

altre cose che sia Angelo Pizzutelliche Andrea Turriziani potrebberopartecipare in futuro alle “primarie”per la scelta del candidato sindaco.

SCHIETROMA, MARZI E RAFFAAlle elezioni si sono presentatiinsieme, uniti dal collante anti-Marini. La loro convivenza politicaè durata tra Natale e Capodannocome si suol dire. Il PartitoSocialista Italiano, dopo l’addio diPizzutelli, è rimasto con un soloconsigliere: Massimo Calicchia.Intanto però sta crescendo il segre-tario cittadino Vincenzo Iacovissi,impegnato in prima persona nellaopposizione a Nicola Ottaviani.Gian Franco Schietroma ha deciso di“giocare una propria partita’ nelcampo delle minoranze, anche guar-dando alla prossima candidatura asindaco. Scegliendo in ogni caso

L’OPPOSIZIONE DISUNITACHE NON SPAVENTA NESSUNO

Con una opposizione del genereCentrosinistra in ordine sparsoin consiglio comunale a

Frosinone: ognuno va avanti per lasua strada e il risultato è che non sivede neppure l’ombra di un’alterna-tiva di governo all’attuale maggio-ranza. Troppe le distanze e numerosigli ostacoli da superare.

LE SABBIE MOBILI DEL PDIl Partito Democratico dovrebbeguidare l’opposizione in aula, maquesto non avviene ed è il caso diavviare una seria e rapida riflessioneinterna. Oltre al capogruppoMichele Marini, ci sono AntonioGalassi, Luigi Arduini e adessoStefania Martini, che potrebbe inrealtà provare a dare una scossa.Dall’inizio della consiliatura sonoandati via dal consiglio, per impe-gni sopravvenuti differenti, MariaSpilabotte, Massimo Parlanti eNorberto Venturi. C’è la necessità diuno scatto, soprattutto adesso che a

livello nazionale c’è stato l’avven-to di Matteo Renzi. Senza conside-rare che alla Regione governaNicola Zingaretti e che il partitoesprime due senatori (Scalia e laSpilabotte), un europarlamentare(De Angelis), un consigliere regio-nale (Buschini). È paradossale chenel capoluogo il Pd non riesce adincidere su nulla.

PIZZUTELLI E TURRIZIANIAngelo Pizzutelli, il consiglierecomunale più votato, ha lasciato ilPsi e si è dichiarato “indipendente”.È possibile che aderisca al Pd,soprattutto per gli ottimi rapportiche ha con l’ex sindaco MicheleMarini. Poi c’è il discorso di AndreaTurriziani, ex Udc: pure per lui l’ade-sione al Pd è data per certa, ma sipone il problema di far metabolizza-re a un gruppo consiliare finora disu-nito degli “arrivi” importanti esignificativi. Considerando fra le

Domenico Marzi rimane un battitore liberoE non si vedonoalternative a questo governo

A Frosinone i gruppi di minoranza in ordine sparso. Il Pd non è riuscito a fare la differenzaLo “strappo” di Pizzutelli costringerà il Partito socialista di Schietroma a cambiare strategia

L’ex consigliere Psi Angelo Pizzutelli

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PICCOLA PUBBLICITÀ

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POLITICA

Simone CostanzoLa verità è che gli hannorovinato la festa. Si sentivagià segretario e rischia difare la fine del cardinale cheentra in conclave papa

Mario D’AlessandroAspetta. E spera. Che cosa,sinceramente, non è datosapere. Forse sta ancoracercando di capirele strategie del suo partito

Sara BattistiChi l’avrebbe mai detto. È lapiù battagliera, la più tosta,la più risoluta, quella chenon vuole indietreggiare.Altro che gatta morta

Alessandro MartiniIl giovane è cresciuto. E sabene che il commissaria-mento farebbe male a tutti.Al Partito democraticoe soprattutto a lui

I PROTAGONISTI

Idue Francesco (l’europarlamentareDe Angelis e il senatore Scalia)si stanno parlando, con l’obietti-

vo comune di completare la stagio-ne congressuale provinciale evitan-do un commissariamento che mette-rebbe l’intera federazione “dietro lalavagna” a livello nazionale eregionale.

IL MODELLO RENZIANOIl sindaco di Firenze, nonostante laschiacciante vittoria alle primarie,ha  scelto la strada del coinvolgi-mento e dell’inclusione, nominan-do Cuperlo  presidente e coinvol-gendo Civati nella gestione dellasegreteria nazionale. Non  è più iltempo delle bandierine. La stessacosa potrebbe farsi inCiociaria  (che, per inciso, fa partedelle 4 province dove i congressinon sono stati  ultimati). SimoneCostanzo lo ha detto chiaramente,aggiungendo anche di aver ricevutodei segnali positivi da Luca Lotti(responsabile nazionale dell’orga-nizzazione del partito) e da EnricoGasbarra (segretario regionale). Insostanza si tratta di ripetere leassemblee nei 36 circoli dove le ele-zioni sono state contestate, celebra-re il congresso provinciale e poicoinvolgere tutti nelle cariche stra-

tegiche: oltre alla segreteria, la pre-sidenza, la commissione di garanziae gli organismi di gestione.

L’IPOTESI COMMISSARIAMENTOIn realtà ricomporre il quadro nonsarà semplice: l’8 dicembre ha cam-biato  molte cose, ma non le diffi-denze reciproche che ci sono in pro-vincia. Arrivare al punto di celebra-re i 36 congressi che mancanosignificherebbe aver trovato la qua-dratura del cerchio. Ma è complesso

e De Angelis e Scalia nonpossono fare miracoli. Difficile, peresempio, che Alessandro Martinipossa convenire sulla soluzione diSimone Costanzo segretario.Martini è un renziano doc, Costanzofa parte  dell’area di DarioFranceschini, che ha sostenutoRenzi. Ma è un’altra cosa. Anche sela comune provenienza potrebberendere più agevole il dialogotra Costanzo e Scalia, con il primo

che potrebbe proporsi come puntodi sintesi tra  le aree dei dueFrancesco. Ma non è facile.

Sara Battisti fa parte dei dale-miani duri e puri e ha sostenutoCuperlo.  Come l’europarlamentareFrancesco De Angelis, come lasenatrice Maria Spilabotte, come ilconsigliere regionale MauroBuschini. Da Roma c’è chi ha consi-gliato un riavvicinamento tra DeAngelis e Battisti, ma qualche mesefa è stato proprio l’europarlamenta-re a promuovere la mozione di sfidu-cia nei confronti di Sara Battisti. Laquale appare in trincea e ha un atteg-giamento guardingo.

Mario D’Alessandro (civatiano)è in attesa e la posizione di ArmandoMirabella è stata di grande aperturaverso una soluzione unitaria. Inrealtà Simone  Costanzo,Alessandro Martini e Sara Battistinon sembrano intenzionatia sostanziali passi indietro, come ilritiro della candidatura alla segrete-ria. Perciò il commissariamentorimane un’ipotesi attuale: ma l’uni-co al quale non  sarebbe sgradita èAlessandro Martini.

ELEZIONI E CONGRESSO REGIONALEI prossimi mesi saranno assai inten-si per il Pd provinciale. Il 25 mag-

gio ci  saranno le europee eFrancesco De Angelis è uscente. Laricandidatura passa anche attraversogli equilibri nazionali tra le variearee: De Angelis fa parte dell’area diMichele Meta e Goffredo Bettini,perciò la soluzione provinciale devecomunque essere in linea con questeesigenze. Poi ci sono le elezionicomunali: una quarantina i centriinteressati, fra i quali Anagni, Veroli

e Ceprano. Un appuntamento di grande

valenza. A marzo ci sarà il congres-so regionale, test fondamentale permolti big, anche per il  presidentedel Lazio Nicola Zingaretti. La solu-zione unitaria sulla segreteria pro-vinciale sarebbe l’ipotesi più auspi-cabile, ma le resistenze sono formi-dabili e conducono al commissaria-mento.

I prossimi giorni saranno deci-sivi perché si vedrà se oltre agliannunci ci saranno gli... accordi.

L’ANNO ZERO DEL PDSoluzione unitaria o commissariamento. De Angelis e Scalia restano lontaniLa Battisti aspetta, Martini vuole giocare da solo e Costanzo non fa passi indietro

All’orizzonte ci sono le Europee,le amministrativein una quarantina di Comuni e il congresso regionale

De Angelis e Scalia: il futurodel partito in provincia(come sempre) sta nelle loro mani

36CONGRESSIPrima di pensare alcongresso provincialeè necessario ripeterele assemble nei 36circoli cittadini in cuile elezioni sono statecontestate

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La nomina di Claudio Fazzonecoordinatore regionale di Forza

Italia rischia di favorire in provin-cia di Frosinone il… Nuovo

Centrodestra. Soprattutto sedovessero essere confermate le

candidature di punta alle euro-pee: scontata quella di Tajani,

fortemente sostenuta (daFazzone) quella di Cusani, ex

presidente della provincia diLatina. Ovvio che gli spazi per irappresentanti azzurri della pro-vincia di Frosinone si restringe-

rebbero paurosamente. E ilNuovo Centrodestra, guidato da

Alfredo Pallone, potrebbeapprofittarne. Non soltanto nellacompetizione specifica, le euro-pee, ma anche per sottolineare

il peso del territorio nei processidel centrodestra. Non sarebbe

semplice neppure per MarioAbbruzzese ed Antonello

Iannarilli reggere ad una offensi-va politico-mediatica di questotipo. Poi ci sono le candidature

a sindaco nei Comuni cheandranno alle urne in primave-ra, soprattutto Veroli, Anagni e

Ceprano. Non perdendo di vistale tensioni che potrebbero

emergere a Frosinone, aCassino, a Sora e altrove.Paradossalmente sembra

essersi invertito il quadro, conForza Italia che punta sull’effettoBerlusconi anche in Ciociaria econ il Nuovo Centrodestra cheinvece pare puntare molto sulradicamento sul territorio, nei

Comuni innanzitutto.Il primo vero confronto-scontro

potrebbe aversi proprio alleeuropee, con Forza Italia cherischia di non avere candidati

provinciali in grado di poteressere eletti. Insomma, la nomi-na di Fazzone ha già avuto l’ef-fetto di mettere nelle gerarchie

azzurre Latina davanti aFrosinone.

SE LA NOMINADI FAZZONE RISCHIA

DI FAVORIRE... NCD

La federazione provinciale rischia di finire “dietro la lavagna” a livello nazionale

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ATTUALITÀ

nuovi modelli per il mercato este-ro. Si dovrebbe, ma quando? Eccoperchè sarebbe opportuno che inostri rappresentanti istituzionalifacessero azione di pressione,anche sotto forma di interrogazio-ni, richieste di tavoli di concerta-zione con il management azienda-le. Piedimonte ha bisogno di impe-gni concreti. Questo è l’unicoobiettivo. Per adesso abbiamo soloun annuncio che ha fatto balzare leazioni di Fiat auto e guadagnare gliinvestitori, ma non aumentare leore di lavoro effettive degli operai.Da parte mia rilancio il ruolo dellaCabina di Regia dei sindaci e delComitato per lo sviluppo sull’in-dotto Fiat: siamo pronti ad ospitareproprio a Piedimonte una grandeiniziativa a favore del lavoro e del-l’occupazione non solo dello stabi-limento automobilistico, ma del-l’intero indotto collegato, con uninvito speciale. Venga ancheMarchionne e ci dica cosa vuoleprodurre a Piedimonte e quando».

A gennaio gli operai in servizio solo quattro giorni. Per il resto è valanga di cassa integrazioneC’è fiducia nelle ripercussioni dell’operazione Chrysler ma di concreto, per ora, non c’è nulla

Il nuovo anno per le “tute blu”dello stabilimento Fiat diPiedimonte San Germano non è di

certo iniziato nel migliore deimodi. Anzi si può senz'altro direche il 2014 si è aperto allo stesso,identico modo con il quale si erachiuso il non certo brillante 2013:ossia all'insegna di una valangaimponente, ossessiva e mortifi-cante di cassa integrazione. Bastipensare che in tutto il mese di gen-naio si lavorerà soltanto quattrogiorni: per il resto tutti a casa in cigo per fermo produttivo così comedeliberato dalla dirigenza delLingotto. E all'orizzonte cosa siintravede? Dopo il “colpoChrysler” la fducia è molta ma per il

momento la nebbia è ancora fittacon la luce che stenta a penetrare inquel mare indistinto e pieno diangosciosa incertezza, specie perchi non sa che piega prenderà il suofuturo lavorativo di qui a qualchemese. Si aspetta ormai da tanto,troppo tempo, indicazioni più pre-cise e, soprattutto, il varo di unpiano industriale più volte annun-ciato come imminente dal manage-ment della casa automobilisticatorinese ma mai realmente messosul tavolo. Qualche giorno fal'agenzia di stampa Reuters battevala notizia che Fiat annuncerà la suanuova strategia su Alfa Romeo, contanto di nuovo piano industriale, afine aprile. Così come chiarirà lesue intenzioni sul futuro degli sta-bilimenti di Mirafiori e di Cassino,dove a breve dovrebbero iniziare ilavori per produrre il nuovo SuvMaserati. Ma, per il momento, si

FERNANDO RICCARDI

L’permercato all'interno del cen-tro commerciale “Le Grange” di

Piedimonte San Germano staper chiudere ancora una volta ibattenti ed il futuro occupazio-

nale di 18 dipendenti è forte-mente a rischio. Preso atto della

cosa poco piacevole il consi-gliere regionale di Forza Italia,

Mario Abbruzzese, ha immedia-tamente indirizzato una missivaal direttore dello stesso centro

commerciale. «La società gesto-re del supermercato 'In Grande',

punto vendita all'interno delcentro commerciale “Le

Grange” di Piedimonte SanGermano, è in procinto di

abbandonare la suddetta strut-tura. Al momento i dipendentioccupati all'interno del super-mercato sono 18 e una volta

che il gestore cesserà l'attività ilavoratori saranno soggetti a

licenziamento. Rischiano in 18.Pertanto al fine di scongiurare

nuovi licenziamenti ritengo siaopportuno prendere in conside-

razione la possibilità di unincontro tra la direzione del cen-tro commerciale 'Le Grange', la

nuova società che gestirà ilsupermercato e le parti sociali,

con l'intento di trovare soluzioni».

F.R.

CHIUDE L’IPERMERCATO“IN GRANDE”: 18 A RISCHIO

PIEDIMONTE

FIAT, SI LAVORA SEMPRE MENO

Il presidente dell’UnioneCinquecittà Di Nota:«Basta annunci, servono impegni concreti»

tratta soltanto di indiscrezioni enon di notizie ufficiali. APiedimonte, insomma, si vive unmomento di attesa, sperando cheprima o poi, anzi più prima chepoi, Marchionne si decida ad uffi-cializzare il varo dei nuovi modelli,l'unica operazione questa chepotrebbe restituire certezze e rivita-lizzare la fabbrica più importantedel Lazio meridionale. Anche per-ché la cassa integrazione ordinariaè ormai vicina al suo esaurimento:per cui, di qui a qualche settimana, osi farà ricorso alla cig per crisioppure alla cassa integrazione perristrutturazione dello stabilimento.In quest'ultimo caso, che è quelloche tutti auspicano, è facile com-prendere che si dovrà procedere allamessa a punto ed all'allestimentodelle aree interessate alla produzio-ne dei nuovi modelli. Da questobivio non si scappa. E, quindi, o cisi avvia verso la rinascita oppure cisi incammina mestamente verso ildeclino.

Ora in questo contesto noncerto lusinghiero e così carico diincertezza che ruolo può giocarel'acquisto della Chrysler da parte diFiat auto? Chi non ha dubbi alriguardo è il presidente dell'unione“Cinquecittà” Antonio Di Nota:«La notizia ha provocato euforianel nostro territorio e nel sito diPiedimonte San Germano per ilquale si prospetta la svolta e laripresa della produzione che final-mente assicuri lavoro e futuro aglioperai. Tuttavia finché non saràtutto messo nero su bianco e dallacatena di montaggio non usciràfinalmente la nuova autovettura daprodurre, l’unica certezza per i lavo-ratori di Piedimonte consiste nelperdurare della cassa integrazione edelle poche giornate lavorative nelmese di gennaio. Sarebbe compitodella politica, a questo punto,incalzare l’azienda, chiedere nonsolo parole, ma impegni scritti etempi certi per Piedimonte, dove sidovrebbe produrre Alfa Romeo e i

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ATTUALITÀ

Il museo Historiale in Cassinoha nominato quale direttore sto-

rico e scientifico l’avvocatoRoberto Molle, già Presidentedell’Associazione “Battaglia di

Cassino, Centro Studi eRicerche”. Il neodirettore ha rin-graziato per la fiducia accorda-

tagli e ha promesso che siimpegnerà al massimo per la

promozione e il miglioramentodella struttura museale realizza-

ta da Rambaldi ed inauguratanel 2005. «E’ un Museo moltoimportante per il territorio, che

va conosciuto, promosso evalorizzato, affinchè realizzi loscopo originario, di diventare

da volano per il turismo diCassino e delle zone limitrofe -

ha dichiarato il neodirettore -.Insieme alla direzione e tutti i

dipendenti metteremo in cantie-re varie iniziative volte a far

conoscere il Museo a tutti colo-ro che non l’hanno mai visitato

e far tornare, invece, chi ci è giàstato». Il tutto avverrà in sintonia

con le manifestazioni che ilcomune di Cassino sta pro-

grammando insieme alComitato per il 70° anniversariodella battaglia di Cassino, pre-sieduto dal consigliere Danilo

Salvucci. F.R.

ROBERTO MOLLEDIRETTORE SCIENTIFICO

DELL’HISTORIALE

CASSINO

ACassino il ritorno del mercatosettimanale alla periferia al cen-tro della città, deciso dall’am-

ministrazione di centrosinistra chefa capo al sindaco Giuseppe GoliniPetrarcone, sta suscitando un maredi polemiche e di critiche. «Un mer-cato settimanale in piazza Labriolaè un’altra, e temo non ultima, tro-vata di questa amministrazionemiope incapace di immaginare svi-luppo per la nostra città – cosìattacca senza mezzi terminiRaffaella Martucci del coordina-mento cittadino di Forza Italia –Nessuna progettualità seria, nessunpiano a lungo termine di valorizza-zione delle funzioni del tessuto

urbano per sostenere, nella crisi eoltre la crisi, un centro sofferente.All’orizzonte c’è solo un provvedi-mento pericolosissimo che mina lasopravvivenza di diversi esercizicommerciali, che non tutela l’am-

biente urbano, la sicurezza, il terri-torio, il patrimonio storico.Abbandonata la periferia e i suoi

commercianti, il mercato delle cal-zature arriverà in Piazza Labriolaesponendo il lastricato ad un usoimproprio, con buona pace dellecasse comunali in caso di danni,incornicerà il nostro storicoPalazzo di Giustizia tra le bancarel-le degli ambulanti, negherà spazioalle attività che animano la piazzadurante l’anno, nelle ore pomeri-diane del sabato arrederà “il salottodi Cassino” con scatole, scatolonie cartacce. Sperando che tutto ciòpossa ancora non accadere, per ilfuturo mi auguro che le voci fuoridal coro della maggioranzaPetrarcone riescano a farsi ascolta-re di più dal direttore d’orchestra».

RAFFAELLA MARTUCCI, DI FORZA ITALIA, CI VA GIÙ PESANTE: «ALTRA TROVATA DI UN’AMMINISTRAZIONEMIOPE, INCAPACE DI IMMAGINARESVILUPPO PER LA CITTÀ»

IL MERCATO TORNA IN CENTROED È SUBITO POLEMICALa decisione del Comune qualche settimana faL’opposizione attacca: «Provvedimento sbagliato e pericoloso»

Il timore è che tale spostamentovada a minare la sopravvivenzadegli esercizi commerciali della periferia cittadina

FERNANDO RICCARDI

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ATTUALITÀ

l’assessore Maura - lasciando l’autoa casa o nelle aree di sosta consen-tite e procedere a piedi lungo le viedei centro cittadino. Per la domeni-ca del 23 infatti abbiamo in pro-gramma una serie di eventi sportiviamatoriali per coinvolgere le asso-ciazioni ed i cittadini». E così i cec-canesi, pur pagando le tasse sullamacchina, devono tenerla parcheg-giata. Inoltre c’è una considerazio-ne da fare. Per limitare il traffico(com’è giusto che sia) pur garan-tendo gli spostamenti occorreavere un impeccabile trasportopubblico sostitutivo, però aCeccano di bus navetta in giro nonse ne vedono.

L’inquinamento atmosferico nella città dei Conti non dà tregua: ecco tutti i provvedimenti adottati dall’Amministrazione comunale

Anno nuovo, problema vecchio.A Ceccano il 2014 è iniziatocom’era finito il suo predeces-

sore, con la pesante eredità dell’ab-norme presenza di polveri sottilinell’aria che impone l’adozione dimisure di contenimento. Il che sitraduce in continue limitazioni deltraffico, tanto che per i ceccanesiusare la macchina è praticamenteun’impresa. Il Comune ha infattideciso due azioni in contempora-nea: stop alle auto due giorni la set-timana (il martedì e il giovedì) piùle cosiddette domeniche ecologi-che. Un mix che provoca più di unmalumore tra la gente, alle presecon disagi relativi agli spostamen-ti in una città posta in collina, con

una parte alta e una bassa, con uncentro e numerose contrade perife-riche, nonostante il Municipioassicuri che non si tratta di “unapunizione” ma di provvedimentinecessari e inevitabili. Martedì eieri sono dunque iniziate le limita-zioni al traffico veicolare, dalle 9alle 11 e dalle 15 alle 17.L’ordinanza, dicono da PalazzoAntonelli, è scaturita dai dati Arpa,l’agenzia regionale di controlloambientale. Nel 2013 in riva alSacco si sono registrati 97 sfora-menti di PM 10 (su 50 consentiti).«Sono numeri che – afferma l’as-

CLEMENTE RINALDI

Iniziativa del Comune diCeccano nei confronti dell’ente

gestore del servizio idrico.«Abbiamo gravi e continui dis-

servizi su tutto il territorio manon restiamo a guardare – affer-ma il sindaco Manuela Maliziola– Come Amministrazione abbia-mo deliberato un punto all’ordi-

ne del giorno all’interno di unrecente Consiglio sulla questio-

ne Acea e stiamo acquisendo ladocumentazione necessaria daparte della Sto per certificare leinadempienze Acea ed inchio-

dare l’ente gestore alle sueresponsabilità. Nel frattempo ho

scritto una lettera di diffida adAcea perché i cittadini non si

possono sentire intimiditi e vio-lati nella loro dignità. Passo suc-cessivo sarà quello di chiedere

la convocazione urgentedell’Assemblea dei sindaci».

Una presa di posizione forte daparte del primo cittadino che

ricorda: «Bisogna essere onestiintellettualmente e non strumen-talizzare politicamente i proble-mi perché l’acqua non ha colo-re politico, è un diritto di tutti in

quanto siamo tutti utenti el’Amministrazione comunale èl’unico punto di riferimento sulterritorio e deputata a tutelare i

diritti dei cittadini». C.R.

DISSERVIZI IDRICI:IL COMUNE

SCRIVE AD ACEA ATO 5

CECCANO

SMOG ALLE STELLE:TRAFFICO LIMITATO E DOMENICHE A PIEDI

Martedì e giovedì centro storico interdetto ai veicoli inquinanti. Il 12 e il 26le giornate ecologiche sessore all'ambiente Camillo

Maura – in considerazione dellastagione invernale caratterizzata dacondizioni meteorologiche stati-sticamente sfavorevoli alla disper-sione degli inquinanti, ci impon-gono di intervenire al fine di preve-nire altri sforamenti».

Dunque, considerata la leggeregionale che rimanda alleAmministrazioni comunali l’atti-vazione di provvedimenti di emer-genza volti al miglioramento dellasituazione di inquinamento in attoe, considerato che, le principalifonti di emissione primaria al traf-fico veicolare sono rappresentateda mezzi di vecchia generazione e

non catalitici nonché i ciclomotorie motoveicoli di vecchia genera-zione, «è necessario adottare – pre-cisa il sindaco Manuela Maliziola –tali provvedimenti programmaticial fine di tutelare la salute pubbli-ca». Sono esclusi dai divieti i vei-coli a gpl e gas metano, veicoli conmotori elettrici o ibridi. E non èfinita. Da dopodomani domenicheecologiche al via. Il Comune hadisposto il blocco totale del traffi-co per il 12 ed il 26 gennaio, dalle9 alle 12 e dalle 15 alle 17, cuiseguiranno altre date per febbraio emarzo. «Le domeniche ecologichesaranno un pretesto per vivere lacittà in modo diverso – sostiene

Torna il blocco totale del traffico nella città dei conti: primo appuntamento dopodomani

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ATTUALITÀ

Minoranza d’attacco. Dopo dueanni e mezzo di amministrazio-ne Tersigni, i consiglieri comu-

nali di opposizione MassimoAscione, Fausto Baratta, RobertoDe Donatis, Tonino Farina, EnzoPetricca, Serafino Pontone Gravaldibocciano senza appello l’operatodell’esecutivo in carica con un’ana-lisi dai toni durissimi, certamentelegati anche alle recenti polemichepolitiche. La minoranza prendespunto da una nota di appoggio al

sindaco firmata dalla maggioranzaper le critiche circa diverse quereleannunciate dallo stesso primo citta-dino che si sente diffamato. «Èormai evidente – attacco i sei del-l’opposizione – che questa maggio-ranza avendo esaurito ogni possibi-lità di cambiare il disastroso corsointrapreso, comincia ad agitare fan-tasmi e spauracchi, al solo scopo didistogliere l’attenzione dalla loroscellerata azione amministrativa».Secondo la minoranza, però, «non ècerto colpa dell’opposizione se unagestione politica miope e a dir poco

VEROLI

PALASPORT NUOVO IN QUATTRO MESI. SI SPERA

Ogni inizio di anno nuovo portanovità per il palasport di Veroli.Il 2014 ha visto la consegna alla

nuova società edile del cantiere daparte dell’amministrazione verolana,per finire i lavori di ammodernamen-to del vecchio Palacoccia. Quattromesi per poter restituire alla città eagli sportivi una struttura diventataormai una tela edile di Penelope.Dopo la vittoria dell’appalto da partedi una società del basso Lazio, la DiCesare di Spigno Saturnia, le operefurono bloccate con relativa causalegale fra comune di Veroli e societàpontina. Le maglie burocratichehanno fatto il resto, permettendoagli amministratori di arrivare al2014 per poter dare via libera alla ria-pertura del cantiere a favore dellaseconda società classificata nellagraduatoria del bando: la ditta dei fra-telli Parente di Veroli. Ed ora, contoalla rovescia: 120 giorni di tempo

per ultimare l’opera restituendola allegittimo proprietario, il comune diVeroli, per poter svolgere nuovamen-te attività agonistica. Quattro mesi,come ha spiegato l’assessore comu-nale ai lavori pubblici OrlandoRotondo. Tuttavia, andando incontroalle elezioni comunali della prossimaprimavera, per il rinnovo del consi-glio comunale verolano, l’inquietan-te coincidenza fra la data prevista difine lavori e l’apertura dei seggi èquanto meno ambigua. Non si sottraealla domanda provocatoria,Rotondo, che sopprimendo un inevi-tabile sorriso forse causato propriodalla stranezza, risponde: «Fossedipeso da me, avremmo già dovutofinire. Purtroppo in Italia ci sonotroppi furbi». Certo una risposta unpo’ ambigua e sibillina, ma vi è pos-sibile rintracciare elementi per unariflessione. Ce n’è una, ad esempio,che lascia trapelare qualche ombra:

Il comune ha consegnato il cantiere alla nuova società edile: 120 giorni per la consegnaACHILLE REALI

I consiglieri hanno elencato una lunga sfilza di problemi irrisolti a partire da strade colabrodo e città sporca

TERSIGNI: BOCCIATURA SECCALe opposizioni criticano i due anni e mezzo di operato dell’amministrazione di centrodestra

Tutta colpa di Zingaretti e dellasua giunta. In sostanza si difen-

dono così e contrattaccano ilsindaco e l’assessore all’istru-

zione Petricca alle recenti accu-se sugli annunciati accorpa-

menti delle scuole di Sora conperdita di direzioni. I due ammi-

nistratori ricordano che le pro-poste del comune andavano in

ben altra direzione ma «il gover-no di centro sinistra della

Regione Lazio, guidato dalPresidente Zingaretti, il 30

dicembre 2013 ha totalmenteignorato e stravolto le legittime

istanze di un intero territoriodeliberando, tra l’altro, l’aggre-

gazione dell’Istituto Baronioall’Istituto Einaudi». Quindi l’am-ministrazione comunale di Sora«nel condannare la scelta fatta

dalla giunta Zingaretti, in difesadel territorio e della propria real-

tà scolastica ha dato mandatoall’avvocatura del comune della

nostra città di verificare se esi-stono i presupposti di un ricor-

so al Tar. Qualora dovesserosussistere tali condizioni, fin

dalla prossima settimana verràattivato l’iter procedurale del

succitato ricorso, nella speranzache la giustizia riconsegni alla

citta di Sora quello che la giuntaZingaretti le ha tolto».

Ciro Altobelli

SCUOLE E DIRIGENZETAGLIATE: IL COMUNEACCUSA LA REGIONE

SORACIRO ALTOBELLI

irresponsabile ha prodotto un asse-stamento di bilancio con nuovi pas-sivi per svariate centinaia di miglia-ia di euro, che graveranno completa-mente sulle tasche dei cittadini sora-ni, oberati, non solo dalla crisi, maanche da una pressione fiscale delComune destinata ad essere ancorapiù pesante».

E poi una lunga sfilza di proble-mi irrisolti (o creati) per i quali l’op-posizione indica come unici colpe-voli il sindaco e la sua squadra, a par-

tire da marciapiedi e strade ridotti acolabrodo, pubblica illuminazionead intermittenza sulle principaliarterie cittadine, città sporca ovun-que. Al contempo si continuano afare «scelte opinabili, come quelladi spendere un milione di euro dimutui per fare ben due campi sinteti-ci, oppure di accollarsi una spesaannua di 87.000 euro circa per ventianni per realizzare un centro peranziani, senza aver beccato nemme-no un euro di finanziamento». Ed

uno dei punti cardine dello scontroditta-comune era l’abbattimento delsemiellissoide posizionato a sud,ovvero la parte del vecchio pala-sport dove si insediava la BrigataCiociara in occasione delle partitecasalinghe della allora PrimaVeroli. Questa porzione di edificioaveva un dislivello considerevolerispetto al resto della struttura,secondo alcuni addetti ai lavori,circa venti centimetri di quota piùbassa. «Il semiellissoide sarà tuttoabbattuto e ricostruito, infatti perquesta operazione dalla Regione ciè stata concessa la perizia di varian-te». Sarà grazie a questa variazioneche alla fine si potrà peritare a quan-to effettivamente ammonterà lamaggiorazione di spesa a cuiComune e Rgione andranno incon-tro per completare un palasport giàdi per sé estremamente oneroso perle tasche dei cittadini.

ancora, criticato il progetto dellecanoe sul tratto urbano del fiumeLiri, la gestione della societàAmbiente Spa “tornata ad esseresolo una mangia soldi del Bilanciocomunale”, il rinvio ad oltranza del-l’inizio della differenziata”.Stigmatizzata poi la chiusura del tri-bunale, dell’ufficio agricolo, lepenalizzazioni in materia sanitaria,l’assunzione dei vigili con una vec-chia graduatoria per gli ausiliari enon con un nuovo concorso.Critiche anche al presidente del con-siglio Giacomo Iula per aver impedi-to in un recente consiglio la discus-sione su importanti temi. Insommasi è di fronte ad una amministrazione“priva di una programmazione orga-nica degli interventi, sempre prontaa piangere miseria per i tempi diffi-cili, mai disposta a dichiarare il pro-prio fallimento”, ormai “sotto gliocchi di tutti”. Un’amministrazione“sempre incline a litigare con uscitee rientri in maggioranza, ritiri dideleghe e ritorni improvvisi di fiam-ma”. E poi ogni promessa del sinda-co “si è tradotta per Sora in una per-dita secca”. In definitiva, quindi, laminoranza si rivolge alla contropar-te per precisare che “non è sollevan-do inutili polveroni mediatici, spo-stando l’interesse su un clima vele-noso, che potrete trovare alibi con-vincenti ai disastri da voi procuratialla città di Sora”.

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zione. Insomma, per venire a capodei nerazzurri ci vuole una di quelleclassiche notte da leoni. Troppoimportante la posta in palio per

dubitare che questo potrà accadere.Basta pensare che in caso di succes-so Frara e compagni conquistereb-bero la prima piazza della graduato-ria generale con una lunghezza di

vantaggio nel confronti dell’attualeleader Perugia, in attesa chiaramentedella sfida che domenica vedrà i gri-foni impegnati sul non certo facilecampo del Gubbio. Per la gara di que-sta sera il tecnico del FrosinoneRoberto Stellone dovrà fare a menodi ben quattro giocatori, vale a diregli squalificati Gessa, Gucher eRusso, e l’infortunato Gori.Rispetto alla sfida vinta domenicascorsa al Del Duca, torna però abilee arruolato Biasi, mentre anche Frara(nella partita di cinque giorni fa èstato costretto a lasciare il campodopo venti minuti per infortunio) è acompleta disposizione dell’allena-tore. Passando a questo punto alpossibile undici iniziale, Stellonesembra intenzionato ancora unavolta a mandare in campo una squa-dra con modulo 4-4-2, anche se al

momento non ha comunicato se conuna linea mediana schierata in lineao con una sorta di rombo. Andandocomunque per ordine, davanti al por-tiere Zappino, la linea di difesavedrà: Matteo Ciofani a destra,Crivello a sinistra e Bertoncini-Blanchard coppia di centrali. A cen-trocampo certi di una maglia posso-no ritenersi Carrus e Frara, mentreper le restanti due (e qui diventa deci-siva l’intenzione di Stellone, comeaccennato prima, di giocare in lineao a rombo) sono in lizza Soddimo,Paganini e Altobelli. Scontata infi-ne la coppia d’attacco compostachiaramente da Daniel Ciofani eCuriale.

Questa sera (ore 20.45 diretta Rai Sport) il Frosinone ospita il PisaL’intento è vincere e salire al primo posto di classifica, almeno fino a domenica, quando giocherà l’attuale leader Perugia

Dopo aver aperto il nuovo annosolare con l’importantissimavittoria di domenica scorsa in

casa dell’Ascoli, questa sera ilFrosinone ha tutte le intenzioni dibrindare anche sul campo amico alla“prima” del 2014. Alle ore 20,45(diretta Rai Sport), i canarini riceve-ranno la visita del Pisa. Un avversa-rio non certo facile da battere, comesi può evincere dalla classifica deitoscani (quinta piazza in compagniadel Lecce), ma che i gialloblù hannoindubbiamente tutte le carte in rego-la per riuscire nell’impresa. A patto,però, di giocare come nell’ultimoperiodo. Vale a dire al massimo delladeterminazione, voglia e concentra-

DANIELE CIARDI

SERVE UNA NOTTE DA LEONISPORT

PT V N PPERUGIA 35 10 5 2 FROSINONE 33 9 6 2CATANZARO 29 7 8 2 L’AQUILA 28 8 4 5 PISA 27 7 6 4LECCE 27 8 3 6 BENEVENTO 25 6 7 4PRATO 24 5 9 3 PONTEDERA 24 6 6 5GROSSETO 22 5 7 5SALERNITANA 21 5 6 6GUBBIO 20 4 8 4VIAREGGIO 17 3 8 6ASCOLI (-3) 13 3 7 7BARLETTA 11 1 8 8 PAGANESE 9 2 3 12 NOCERINA (-2) 9 2 5 10

CLASSIFICA

La prima promossa in serie B. Dalla seconda alla nonadisputano i play off. Non è prevista la retrocessione

CLASSIFICA MARCATORI

questa sera ore 20.45Frosinone - Pisadomenica 12 dicembre ore 14.30Barletta - AscoliBenevento - GrossetoCatanzaro - PratoGubbio - PerugiaL’Aquila - LecceNocerina - ViareggioPaganese-PontederaRiposa Salernitana

PROGRAMMA 19A GIORNATA

11 reti Grassi (Pontedera) - 10 reti Fioretti(Catanzaro) - 9 reti Ciofani D. (Frosinone) - 8 retiEvacuo F. (Benevento); Eusepi (Perugia) - 7 retiArrighini (Pontedera); Guazzo (Salernitana) - 6 retiCuriale (Frosinone); Miccoli (Lecce); Zigoni (Lecce);Mazzeo (Perugia); Arma (Pisa); Lanini (Prato) - 5 retiDe Sousa (L’Aquila); Del Pinto (L’Aquila); Bogliacino(Lecce); Lepore (Nocerina); Fabinho (Perugia) - 4 reti Tripoli (Ascoli); Mengoni (Benevento); Evacuo D.(Nocerina); De Sena (Paganese)

Il mister sembra intenzionatoa mandare in campo una squadracon modulo 4-4-2

PROTAGONISTIASSOLUTI

DAVIS CURIALEL’attaccante canarino

è stato il match winnerin occasione dell’importante

successo ottenutodomenica scorsa

in terra marchigiana

MASSIMO ZAPPINOIl “portierone” continua a essere

uno dei veri punti di forza dell’undici giallazzurro.

Nell’ultimo turno ha compiutotre strepitosi interventi

oltre a parare un calcio di rigore

La formazione di Stellonearriva alla sfida con i toscanicaricata al massimodal bel successo di Ascoli

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PTTrento 22Biella 20Orlandina 20Torino 20Veroli 20Brescia 18Verona 16Barcellona 16Trapani 16Casale 14Napoli 12Jesi 12Ferentino 12Trieste 10Forlì 8Imola 2

CLASSIFICA LEGADUE GOLD

PROGRAMMA 12A GIORNATA

LEGADUE GOLD - sabato 11 gennaio ore 20.30 Trento-Trieste • domenica 12 gennaio ore 18 Forlì -Napoli • Capo d’Orlando-Brescia • Torino-FMC Ferentino • Imola-Trapani Barcellona-Casale • Gzc Veroli-Biella • Varona-Jesi

Gcz Veroli e Fmc Ferentino hanno chiuso il girone di andata con due successi importantiAdesso devono provare a confermarsi anche in questa prima gara di ritorno

Finalmente domenica scorsa, inoccasione dell’ultimo turno delgirone d’andata del campionato

di basket Lega Adecco Gold (exLegadue), il Gcz Veroli e la FmcFerentino sono riuscite a vincere incontemporanea (era accaduto duesole volte da inizio torneo). I gial-lorossi hanno compiuto una gran-dissima impresa in casa delBarcellona Pozzo di Gotto (peccatosolo che il successo non sia bastatoai ragazzi del presidente MassimoUccioli per centrare la Final Six diCoppa Italia in programma a iniziomarzo) e con i due punti conquistatisono saliti al secondo posto di clas-sifica (insieme ad altre tre formazio-ni), mentre gli amaranto hanno

regolato a Ponte Grande il quintettodi Verona, accorciando a quattro lun-ghezze il ritardo dalla zona play off.E’ chiaro che a questo punto entram-be sono chiamate a fare il massimoper continuare sulla strada intrapre-sa, anche se la prima giornata diritorno in programma dopodomaninon propone, almeno sulla carta,impegni facili. Cominciamo dalGcz Veroli, che domenica alle 18attende al “Città di Frosinone” ilquintetto di Biella, formazione chenella graduatoria generale vanta glistessi punti della compagine dicoach Ramondino. Un avversarioche Rossi e compagni hanno giàsconfitto nella gara d’andata (tral’altro si è trattato dell’unico ko finqui subito dai piemontesi sul campo

amico), ma comunque complesso diindiscusso valore. Per i giallorossisarà di fondamentale importanzamettere nella contesa quella grandedeterminazione e voglia che a oggi

gli hanno premesso di vincere diecipartite di cui ben sei (sulle sette gio-cate) davanti al pubblico amico. Ese la sfida che attende il Gcz Veroli èda considerare molto difficile, ancor

più lo è quella che vedrà la FmcFerentino di scena (sempre dopodo-mani con inizio alle ore 18) sulcampo di Torino. Mancinelli e com-pagni, infatti, fanno parte del quar-tetto che occupa la seconda piazzadella graduatoria generale, tra lemura amiche hanno vinto cinque

delle sette gare giocate e, non ulti-mo, hanno già sconfitto gli amaran-to (89-85) nell’andata di PonteGrande. In quell’occasione, però,coach Gramenzi aveva a disposizio-ne uno solo dei suoi due americani.Il che vuol dire che l’impresa ècomunque possibile.

DANIELE CIARDI

E ORA PROSEGUIRESULLA STRADA INTRAPRESA

SPORT

I giallorossi secondi della classesono attesi dal big matchin casa contro Biellache li appaia in classifica

Gli amaranto di scena sul difficile campo di Torinoal cospetto di una delle quattroreginette del campionato

UNA CONDIZIONEDA MANTENERE

ANDREA CASELLALa guardia giallorossa

arriva alla sfida di dopodomanicaricato dalla grande prestazione

di Barcellona Pozzo di Gottoin cui ha messo a segno

la bellezza di 31 punti

JAMAR SAMUELSL’ala americana resta fin qui,

senza ombra di dubbio,tra i giocatori più positivi

e soprattutto continuidella formazione guidata

da coach Ramondino

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Turno di riposo per il campionatodi serie A2 maschile di volleyper lasciare spazio alla Final

Four di Coppa Italia in programmadomani e domenica a Monza. Tra lemagnifiche quattro che si conten-deranno il successo finale c’èanche la Globo Banca Popolare delFrusinate Sora. Caricata dai cinquesuccessi consecutivi in campiona-to, che gli hanno permesso di risa-lire la classifica fino all’attualeseconda piazza, è oltremodo scon-tato che i bianconeri ce la mette-ranno davvero tutta per tornare acasa con la storica Coppa. Impresapossibile, ma non certo facile, sesi pensa che avendo chiuso il giro-ne d’andata in quarta posizione,nella semifinale in programmadomani alle 16.30 la formazione dicoach Marco Fenoglio dovrà

vedersela con la testa di serie nume-ro uno del tabellone. Vale a dire lacapolista fin qui indiscussa delcampionato: Padova. Un sestettoche nelle dodici partite fin quidisputate da inizio torneo, ha persouna sola volta e al tie break. Ma iragazzi del presidente GinoGiannetti non hanno alcuna inten-zione di vestire i panni della vitti-ma predestinata, anche perchésanno benissimo, che un successocontro la Tonazzo vorrebbe signi-ficare molto di più che l’accessoalla finale di Coppa Italia (la vin-cente tra ciociari e patavini affron-terà una tra Monza e Matera che sitroveranno di fronte sempre doma-ni, ma alle 19). Si tratterebbe,

infatti, di dare anche un segnaleimportantissimo all’avversario(quattro al momento i punti di van-taggio di Padova sulla Globo, mascontro diretto in programma inCiociaria), in vista delle ultimenove partite della regular season. Edalla serie A2 maschile passiamoalla A1 femminile, che nel fine set-timana torna in campo dopo lasosta di Capodanno. In programmala penultima giornata di andata, macon l’Ihf ancora a riposo in quantoper calendario deve osservare ilturno di stop. Gioli e compagnetorneranno a giocare il 19 gennaio

nella trasferta di Urbino. Una sfidadi fondamentale importanza perallontanare ulteriormente la zonaretrocessione (solo l’ultima al ter-

mine della regular season scende inA2) e entrare invece in quella playoff.

SPORT

domenica 19 gennaio ore 18Globo Sora-CantùOrtona-MonzaMatera-MilanoPotenza Picena-Castellana GrottePadova-BroloRiposa Corigliano

PROGRAMMA 3A GIORNATA DI RIT.

Piacenza 24Bergamo 18Modena 17Conegliano 15Busto Arsizio 12Casalmaggiore 12Novara 10Urbino 9Ornavasso 9Ihf Volley Frosinone 6Forlì 3

CLASSIFICA SERIE A1 FEMMINILE

Tonazzo Padova 30Globo Banca Pop. Frusinate Sora 26Coserplast Openet Matera 25Vero Volley Monza 25Sieco Service Ortona 21Itely Milano 18Cassa Rurale Cantù 15B-Chem Potenza Picena 13Caffè Aiello Corigliano 11Materdominivolley.it Castellana Grotte 9Elettrosud Brolo 2

CLASSIFICA SERIE A2 MASCHILE

domani sabato 11 gennaio ore 20.30Busto Arsizio-Piacenzadomenica 12 gennaio ore 18Modena-BergamoCasalmaggiore-ConeglianoOrnavasso-UrbinoForlì -NovaraRiposa Ihf Frosinone

PROGRAMMA 10A GIORNATA

Domani alle 16.30i bianconeri scenderannoin campo contro Padovaper la semifinale

DANIELE CIARDI

UNA CRESCITAIMPORTANTE

RACHAEL ANN KIDDERDopo un periodo negativodovuto anche a infortunio,nell’ultima di campionato

la schiacciatrice americanaha finalmente dimostrato

tutto il suo valere realizzando 12 punti

VIRGINIA SPATARODi partita in partita

la centrale delle “pantere”sta sempre più prendendo

coscienzadei propri mezzi anche in A1

come dimostrano i 7 muricontro Busto Arsizio

Di nuovo in camponel torneo di A1 femminilema l’Hif Frosinone è attesadal turno di riposo

GLOBO SORA VUOLE LA COPPA ITALIACaricata da cinque successi consecutivi in campionatonel fine settimana la formazione bianconera sarà di scena a Monzaper la Final Four della manifestazione tricolore

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Appuntamento domani seraalle ore 22, nel locale

di corso della Repubblicaa Cassino, con Francesco Desiato,

Dario Deidda, Umberto Musellie Stefano Costanzo, ovvero gli Epokartet

Domani sera alle 22 al Bar ItaliaJazz Club di corso dellaRepubblica a Cassino torna la

grande musica afroamericana con ilquartetto Epokartet, poliedrica for-mazione, “ancora in fasce” dicono diloro stessi, che vede FrancescoDesiato ai flauti, con esperienze nel-l’ambito di molteplici generi, com-presa la musica classica, un origina-lissimo Umberto Muselli al saxtenore, capace di sorprendere con lasua ricercatezza anche nei territoripiù battuti, un monumentale DarioDeidda al basso, meritatamenteapprezzato anche oltreoceano, unimprevedibile Stefano Costanzo allabatteria, sempre pronto ad osare congrande maestria.

I quattro si presentano come gio-catori del “rischio”: “Intendiamoprodurre energia, non quel rischiogratuito e presuntuoso che lascia iltempo che trova, ma una onestaricerca delle emozioni dell’istante incui si sta creando, che necessita della“linfa vitale” presente nell’ambien-

te, linfa prodotta dagli esseri anima-ti e inanimati che vivono il momen-to musicale, contribuendo, involon-tariamente, alla realizzazione del-l’opera d’arte. Tutto ciò servendosi dipochi elementi stabiliti… ma vera-mente pochi, da sviluppare sul palco

secondo le comuni, e non comuni,ispirazioni rubate nello spazio circo-stante”. Deidda, in particolare, è unodei massimi nomi del jazz italiano:ha collaborato con Giammarco,Gatto, Rea, Pierannunzi, Fresu,Marcotulli, Rava, De Piscopo, DiBattista, Giuliani e, nel mondo, conColeman, Garzone, Brecker,Grossman, Liebman, Sidran,

Petrucciani e tanti altri. Ha suonatonella band di Pino Daniele, diBarbara Cola, di Carl Anderson e dei“Pure Funk Live”di Gegè Telesforo,registrando anche il nuovo cd per la“Go Jazz” (We couldn’t be happier).Ha inoltre formato con i “colleghi”eamici Marco Siniscalco e LucaPirozzi un trio di soli bassi elettricidenominato “Bassic Istint”. Ha infi-ne all’attivo oltre 20 cd con i più beinomi del jazz contemporaneo.

Tra i nomi annunciati a gennaionel club cassinate figurano: AntonioTosques, Umberto Muselli, PietroIodice e numerose altre formazioni.Il programma completo è visibilesulla pagina facebookdell’Associazione “Jazz e Libertà” esul sito ufficiale del club www.barita-liajazzclub.com. I concerti sono aingresso libero, con prima consuma-zione a 5 euro. Infoline al389.8817023 e all’e-mail [email protected].

Cam. Sav.

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DA MERCOLEDÌ

CORTIPROTAGONISTI A CECCANODieciminuti Film Festival:al via la nona edizione

Sono 585 i cortometraggi pro-venienti da 54 nazioni di 5continenti diversi: a Ceccano

da mercoledì (e fino al 19 genna-io) prende il via una nuova edizio-ne, la nona, del Dieciminuti FilmFestival, dedicato ai cortometrag-gi, come sempre organizzato daIndiegesta (in foto). Quella del2014 dunque sarà un’edizionemulticulturale, poliedrica e colo-rata, con ciliegina sulla tortal’omaggio al magico cinema diGeorges Méliès, uno dei padridella settima arte. Grande novitàsarà rappresentata invece dai dueworkshop pomeridiani in pro-gramma tenuti da professionistiinternazionali: MarkusJastraunig, attore e coreografoaustriaco, che terrà a Ceccano uncorso sulla Recitazione per ilcinema, e Max Preiss, direttoredella fotografia tedesco, con unworkshop di Fotografia cinema-tografica. Protagonista assolutonei quattro giorni del Festivalinsomma, il cinema, con in pri-mis il concorso ufficiale: a supe-rare le fasi di preselezione sonostati 34 corti che si contenderan-no i favori della giuria e quindi ipremi finali a disposizione.

WEEKEND

AL CINEMA

IL CAPITALEUMANOdi Paolo VirzìItalia, 2014

Un cameriere torna a casa a notte fondacon la sua bicicletta, ma viene travolto daun Suv. Il giorno dopo, la vita di due famigliecambia radicalmente.

ilFilmdellasettimana

Multisala NestorSala De FilippoSAPORE DI TEorario: 16.00/18.10/20.20/22.30Sala GermiPHILOMENAorario: 16.00/18.10/20.20/22.30Sala FelliniUN BOSS IN SALOTTOorario: 16.00/18.10/20.20/22.30Sala MastroianniFROZEN - IL REGNO DI GHIACCIOorario: 16.00/18.10/20.20COLPI DI FORTUNA orario: 22.30Sala De SicaIL GRANDE MATCHorario: 16.00/18.10/20.20/22.30Sala TroisiLA MAFIA UCCIDE SOLO D’ESTATEorario: 16.00/18.10I SOGNI SEGRETI DI WALTER MITTYorario: 20.20/22.30

Multisala SistoSala 1FROZEN - IL REGNO DI GHIACCIOorario: 15.30/17.45THE BUTLER orario: 19.30/22.30Sala 2CAPITAN HARLOCK - 3Dorario: 15.00/17.30/20.00/22.30Sala 3UN BOSS IN SALOTTOorario: 16.30/18.45/21.00/22.50Sala 4COLPI DI FORTUNAorario: 16.15/18.20INDOVINIA CHI VIENE A NATALEorario: 20.25/22.30Sala 5SAPORE DI TEorario: 16.00/18.10/20.20/22.30Sala 6UN BOSS IN SALOTTOorario: 15.30/17.45/20.00/22.30Sala 7IL CAPITALE UMANOorario: 16.00/18.10/20.20/22.30Sala 8 IL GRANDE MATCHorario: 15.30/17.45/20.05/22.30Sala 9 PIOVONO POLPETTE 2orario: 15.30/17.30AMERICAN HUSTLEorario: 19.30/22.30

Domani a Cassino il concerto di Deidda, Desiato, Muselli e Costanzo

Antonio Tosques, Pietro Iodicee Umberto Musellisaranno i prossimi a esibirsisul palco cassinate

CIOCIARIA LIVE: PROTAGONISTI COUNTRY, ROCK E HARDCORE Un altro fine settimana in provincia di Frosinone all’insegna della musica dal vivo

Molti gli eventi in programma nei vari club dellaCiociaria. Stasera lo screamo hardcore dei romaniHopes Die Last (in foto) sarà di scena all'Affekt Club

di Frosinone, accompagnati dalle due band nostraneBlack Hawk Down e Deaf Autumn, evento ad ingressogratuito. Il Life RistoPub di Frosinone ci propone il rockdei Diesis da Ceccano. Alla Cantina Bukowski ad Isoladel Liri il funk psichedelico del duo genovese BobbySoul & Alessio Caorsi. Al Mirò Club di Alatri sarà lavolta del Country/Folk dei The Bourbon on the Rock.Sabato invece si esibiranno live al Satyricon a

Frosinone gli After Dark con il loro Rockabilly, allaCantina Mediterraneo è il turno degli Oil ed il loro rockintimista. Al Mirò Club di Alatri saranno di scena iButOnly Acoustic Quartet con il loro rock acustico.Eventi interessanti e fuori degli schemi consueti anchedomenica, con il seminario di Tecnica di pianoforte alSatyricon con il pianista Francesco Carlesi ed il TwinPeaks Day al Club Itacha, giornata dedicata alla proiezio-ne della mitica serie tv americana. Un altro weekenddenso di appuntamenti in una provincia che sembra recu-perare salute proprio con la musica dal vivo.

TUTTA L’ENERGIA DELL’EPOKARTETAL BAR ITALIA JAZZ CLUB

AMERICO ROMA

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Dopo il ciclone Albertazzi, passa-to a Cassino e Frosinone neigiorni scorsi, al Manzoni di

Piazza Diamare a Cassino il sipariotorna ad alzarsi stavolta sulla grandedanza russa con “Lo Schiaccianoci”su musiche di Ciaikovskij.  Lunedìprossimo è quindi un appuntamentoda non perdere per i tanti appassio-nati del genere, perché in scena vauno dei capolavori del ballettodell’Ottocento un allestimentonatalizio per eccellenza, l’ultimaopera di Marius Petipa, il coreogra-fo dei Teatri Imperiali Russi dellafine dell’Ottocento, che ne creò il

libretto ispirandosi al racconto diHoffmann “Schiaccianoci e il Re deiTopi” adattato per l’infanzia e tra-sformato in balletto conservando leatmosfere oniriche della favola. Lapartitura di Ciaikovskij è lo sfondodella coreografia di Lev Ivanov, suc-cessore di Petipa, presentata per laprima volta nel dicembre 1892 alTeatro Mariinskij di Pietroburgo.

Il lavoro in scena lunedì aCassino è del coreografo ValeryKovtun e ripercorre i passi di Petipae Ivanov restituendo lo splendoretradizionale di questo immortalecapolavoro. Il Balletto di Mosca“La Classique”, fondato nel 1990 daElik Melikov e costituito con ilriconoscimento del Dipartimentodella Cultura della Città di Mosca-

Moskoncert, vanta tra i suoi com-ponenti circa cinquanta elementi dielevato talento provenienti da bla-sonate strutture come il Bolshoj diMosca, il Kirov di San Pietroburgo,i Ballets Theatres di Kiev e Odessa.La compagnia vanta una lunga tradi-zione di tour in Europa e da ventidueanni visita regolarmente l’Italia:baluardo della tradizione della dansed’ecole, che sapientemente allegge-risce da ridondanti e obsoleti forma-lismi per meglio incontrare il gusto

di oggi, l’ensemble ha in repertoriotitoli come la trilogia diCiaikovskij (Il Lago dei Cigni, LoSchiaccianoci, La BellaAddormentata), Giselle,Cenerentola, La Bayadére, DonChisciotte, Coppelia, e ancora LaVedova Allegra e Le Notti diValpurga. Biglietti da 37 a 47 europer la poltronissima, fuori abbona-mento. Info in piazza Diamare, altelefono 0776.313934 o sul sitohttp://teatromanzonicassino.it.

LA MAGIADEL BALLETTO RUSSO

29 10 GENNAIO 2014

SPLENDORE

Dopo Non ti muovere, Venuto al mondo, Nessuno si salva da solo, tutti romanzi incentrati sutematiche forti, storie di guerra, sentimenti laceranti, crepuscoli e traumi, MargaretMazzantini crea un grandioso romanzo di formazione, che supera i limiti della vicenda biogra-fica per spaziare nella descrizione di due intere esistenze, dall’infanzia fino alla maturità

Margaret Mazzantini - Mondadori

illibrodellasettimana

THE MARSHALL MATHERS LP2Eminem - Aftermath, Shady, Interscope

ildiscodellasettimana

Il costo dei bigliettiva da 37 a 47 euroTutte le informazionisu teatromanzonicassino.it

Eminem è di sicuro uno dei musicisti statunitensi più influenti degli ultimi anni. Ilrapper di Detroit ha una vita travagliata alle spalle e sa quando è il momento di starein silenzio e quando invece fare rumore. “The Marshall Mathers LP2” di rumore ne fatanto. Forse più di tutti i suoi predecessori. Interessante la guest di Rihanna

Al teatro Manzoni lunedì in scena “Lo Schiaccianoci” di CiaikovskijLa Classique danza sulle coreografie di Valery Kovtun

L’EVENTO

A LEZIONE DA ALBERTAZZI Pienone mercoledì per il secondo appuntamentodel cartellone teatrale di Frosinone Si riprende il 24 gennaio con A ciascuno il suo di Sciascia

Un altro pienone per GiorgioAlbertazzi al Nestor mercoledìsera. Dopo il debutto con lo

spettacolo di Serena Autieri “LaSciantosa” lo scorso mese didicembre al Nestor, che ha inaugu-rato la stagione teatrale2013/2014, continuano gliappuntamenti nel cartellonemesso a puntodall’Amministrazione comunale.Mercoledì sera Albertazzi ha porta-to in scena Italo Calvino e le sueLezioni Americane: in particolareè andato in scena la lezione sullaleggerezza, un grande insegna-mento per tutti i portatori di scrit-tura e arte in generale. Sul palco-scenico pochi essenziali elementi:una scrivania ingombra di libri e diuna macchina da scrivere e dei qua-dri accatastati. Al suo fianco unagiovane violencellista a commen-tare con il suo strumento alcunimomenti del racconto. Albertazzisi è fatto insegnante, pronto a tra-smettere e a ordinare i valori dellaletteratura, dell’arte, della storia.

Ora gli altri spettacoli in program-ma sono i seguenti: il 24 gennaio“A ciascuno il suo” con SebastianoSomma, Daniela Riggi e GaetanoAronica, 7 febbraio “Italia miaItalia” con Maddalena Crippa, 17febbraio “Ladro di razza” conMassimo Dapporto, SusannaMarcomeni e Blas Roca Rey, 3marzo “Erano tutti miei figli” conMariano Rigillo, Anna TeresaRossini, Rube Sigillo e SilviaSiravo, 2 aprile “Cani e Gatti” conLuigi De Filippo e il 15 aprile con“Sing e Swing” con MassimoLopez e la jazz company. Questi iprezzi dei biglietti dei singolispettacoli: per il primo settore 16euro intero e 15 ridotto, secondosettore 13 euro e 12 ridotto, galle-ria 11 euro intero e 10 ridotto. Perinformazioni e acquisto bigliettici si può rivolgere ai seguenti reca-piti: Multisala Nestor348.7749362 e [email protected] oppure al Comune diFrosinone ai numeri0775.265586 e 0775.65591.

CAMILLO SAVONE

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