ptof sbordone 2018-2019 1 · 1.9 il territorio 15 2 atto d’indirizzo 15 2.1 legislazione e...

Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca Liceo Scientifico “F. Sbordone”

Distretto 44- Ambito 13 Via Vecchia San Rocco 16

80134 Napoli e-mail [email protected] Piano triennale offerta formativa

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PTOF 2018/2019 Aggiornamento

Delibera del Collegio dei docenti n.26 del 17/10/2018 Delibera del Consiglio d’Istituto n. 122 del 28/11/2018

“La più bella sensazione è il lato misterioso della vita". È il sentimento profondo che si trova sempre nella culla dell'arte e della scienza pura. "Chi non è più in grado di provare né stupore né sorpresa non è, per così dire, vivo; i suoi occhi sono spenti”. – A. Einstein_

“La matematica pura è a suo modo la poesia delle idee logiche” -A. Einstein-

Piano triennale dell’offerta formativa del Liceo “Sbordone” Annualità 2016-17 Annualità 2017-18 Annualità 2018-19




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Indice sommario

1. IL LICEO FRANCESCO SBORDONE. 9 1.1 I principi ispiratori dell’offerta formativa

1.2 La struttura dell’edificio 10

1.3 Finalità educative 11

1.4 Licealità 12

1.5 Come raggiungerci 13

1.6 I contatti

1.7 Contesto socio-culturale

1.8 Gli adolescenti 14

1.9 Il territorio 15

2 ATTO D’INDIRIZZO 15

2.1 Legislazione e filosofia del PTOF 16 2.2 Finalità del PTOF 2.3 Principi ispiratori 17 2.4 Condizioni economiche

3 LE LINEE D’INTERVENTO PRIORITARIO 18

3.1 Le priorità del corrente anno scolastico 19

3.2 La dimensione europea dell’insegnamento 20

4 IL CURRICULUM DI ISTITUTO 21

4.1 Profilo generale dello studente

4.2 I saper fare e saper essere della scuola 22

4.2.1 Saper studiare

4.2.2 Saper ragionare area logico- scientifica




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4.2.3 Saper comunicare area linguistica- espressiva 23

4.2.4 Saper pensare storicamente area storico- filosofica- giuridica

4.2.5 Saper utilizzare il metodo della ricerca scientifica 24

4.3 Il curriculum disciplinare

4.3.1 Area linguistica letteraria e artistica 25

4.3.2 Area scientifica 26

4.3.3 Area storico- giuridico- economico 28

4.3.4 Religione 29

4.3.5 Area motoria

4.3.6 Interdisciplinarietà

4.3.7 Quadro orario 30

4.4 Pratica didattica e ampliamento 36

4.4.1 Orientamento

4.4.2 Sostegno e eccellenza

4.4.3 Sostegno e inclusione

4.4.4 Tavola riassuntiva 37

4.4.5 Promozione dell’eccellenza

4.4.6 Educazione alla cittadinanza 38

4.4.7 La conoscenza della lingua inglese

4.4.8 Educazione alla salute 40

4.4.9 Tavola prospettica attività Educazione alla salute

4.4.10 Pari opportunità e prevenzione 41

4.4.11 Inclusione Prevenzione di ogni forma di discriminazione 42

4.4.12 La scuola a casa tua




4

4.4.13 Viaggi d’istruzione 43

4.4.14 Progetti ampliamento offerta formativa

4.4.15 Settimana del sapere non accademico 45

4.4.16 ECDL

4.4.17 Alternanza scuola- lavoro

4.4.18 Collaborazioni e reti 49

4.4.19 Monitoraggio

4.4.20 Scelte educative 50

4.4.21 Scelte educative per il primo biennio

4.4.22 Scelte educative per il secondo biennio e quinto anno

4.4.23 Quadro sintetico curriculum istituto 54

4.5 Profilo sintetico alunni in uscita 56

4.5.1 Profilo sintetico liceo scientifico

4.5.2 Profilo sintetico liceo classico

4.5.3 Progetti caratterizzanti liceo scientifico e classico 57

4.5.4 Sintesi del curriculum di indirizzo classico e scientifico

4.5.5 Sintesi delle competenze in uscita per ambiti disciplinari 59

Ambito disciplinare Italiano

Ambito disciplinare Latino

Ambito disciplinare Geostoria

Ambito disciplinare Greco

Ambito disciplinare storia dell’arte

Ambito disciplinare scienze

Ambito disciplinare Matematica




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Ambito disciplinare Fisica

Ambito disciplinare Inglese

Ambito disciplinare Filosofia

Ambito disciplinare Storia

Ambito disciplinare Religione

Ambito disciplinare educazione fisica

4.6 Curriculum elettivo o potenziato legge 105 comma 7 102

4.6.1 Integrazione dei saperi 103

4.6.2 Cittadinanza attiva

4.6.3 Area linguistica e storico- letteraria

4.6.4 Area scientifica 104

4.6.5 Area motoria

4.6.6 Area artistico- espressiva

4.7 Valutazione della scuola e certificazione competenze

4.8 Valutazione degli studenti 107

4.9 Promozione 108

4.10 Criteri di valutazione 109

4.11 Griglia di valutazione globale degli apprendimenti 111

4.12 Valutazione alunni DSA, BES - H non italofoni 114

4.13 Obbligo scolastico 116

4.14 Sospensione del giudizio 117

4.15 Valutazione sospensione

4.16 Valutazione voto di condotta 118

4.17 Credito scolastico 122




6

4.18 Credito formativo

4.19 Criteri assegnazione credito scolastico 123

4.20 Tabella assegnazione credito scolastico 124

4.21 Criteri di ammissione alla classe successiva e agli esami di stato

4.22 La comunicazione alle famiglie 125

4.23 Come si vive allo Sbordone (studenti, famiglie e territorio)

4.24 Spazi e numeri 126

4.25 Ambienti di apprendimento 128

5 ORGANIGRAMMA 131

5.1 Gli OOCC Il collegio docenti

5.2 Il Dirigente scolastico 132

5.3 I docenti collaboratori del Dirigente scolastico

5.4 Staff d’Istituto

5.5 Comitato di valutazione 135

5.6 I docenti funzione strumentale ex art.33 CCNL 136

5.7 I docenti referenti 139

5.8 I docenti responsabili di laboratori 141

5.9 Ruoli di coordinamento 145

5.10 Documenti fondamentali di Istituto 149

6 SERVIZI DI SEGRETERIA 149

6.1 I servizi di segreteria

6.1.1 D.S.G.A 150

6.1.2 Assistenti Amministrativi




7

6.1.3 Contatti 151

7 IL PERSONALE DELLA SCUOLA 151

7.1 Il personale della scuola

7.2 Organico docenti per classe di concorso

7.3 Organico potenziato attuale 152

7.4 Campi di potenziamento previsti 153

7.5 Il fabbisogno del personale docente 156

7.6 Il fabbisogno del personale di segreteria art.3, comma 3 del decreto

7.7 Il fabbisogno del personale collaboratore scolastico 157

7.8 Il fabbisogno del personale tecnico 158

8 SCELTE DI GESTIONE E AMMINISTRAZIONE ELATIVE AL

FABBISOGNO DI INFRASTRUTTURE 158

8.1 Scelte di gestione e amministrazione relative al fabbisogno di infastrutture

9 PIANO DI MIGLIORAMENTO DERIVANTE DALLA SEZ. N. 5 DEL

RAV EX ART.6 DEL DPR 80/2013 159

9.1 Gruppo di progetto

9.2 Idee per il miglioramento

9.3 Obiettivi di processo

9.4 Avvio della procedura per la selezione e il finanziamento dei progetti 164

9.5 Modalità di monitoraggio e valutazione del progetto 165

9.6 Indicatori di monitoraggio 166

10 FORMAZIONE DEL PERSONALE 169

10.1 Criteri generali




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10.2 Formazione personale docente

10.3 Formazione personale ATA 170

11 ALLEGATI AL PTOF

11.1 Modello PAI

11.2 Modello PDP – Modello BES

11.3 Programmazioni dipartimento Lettere Liceo classico (I e II Biennio, V anno)

11.4 Programmazioni dipartimento Lettere Liceo scientifico (I e II biennio V anno)

11.5 Programmazioni dipartimento Storia e Filosofia

11.6 Programmazioni dipartimento Scienze

11.7 Programmazioni Dipartimento Matematica e Fisica

11.8 Programmazione Dipartimento Religione

11.9 Programmazione Dipartimento Scienze Motorie

11.10 Programmazione Dipartimento disegno e storia dell’arte

11.11 Regolamento d’Istituto

11.12 Piano di miglioramento

0 IL LICEO SBORDONE MISSION E PRINCIPI ISPIRATORI DELL’OFFERTA FORMATIVA.

1.1 Il nostro liceo è intitolato all’illustre grecista Francesco Sbordone che nell’attività acca-demica presso la Federico II di Napoli coniugò l’attenzione per la “parola, il “logos autenti-co”, ricostruito nella sua verità filologica, alla decifrazione dei papiri riguardanti la cultura scientifica, legislativa e filosofica greco- latina restituita dalla biblioteca della Villa dei Pisoni di Ercolano. In questo fascinoso connubio tra rigore filologico e ricerca scientifica autonomapone le sue radici il Liceo Sbordone di via Vecchia san Rocco Napoli nei suoi indirizzi storici, scientifico e classico. La sua istituzione è legata allo sviluppo urbanistico negli anni 80 della zona residenziale dei Colli Aminei, a tutte quelle attività lavorative che afferiscono al polo ospedaliero napoletano ma soprattutto all’esigenza del territorio di trovare nella scuola un valido punto di riferimento per la popolazione giovanile, alla necessità, quindi, di un Istituto a indirizzo scientifico sul ter-




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ritorio di un quartiere che è il più vasto per estensione del Comune di Napoli con una densità abitativa di oltre 10.000 abitanti per Km quadrato. Nel 2004 il Liceo Sbordone ha diversificato la sua offerta formativa con l’istituzione di una sezione di studi a indirizzo classico che ha trovato piena rispondenza nel suo vasto bacino di utenza. L’offerta di studi, aperta alle esigenze di una società contraddittoria ma pur moderna e consapevole delle nuove problematiche relative a mobilità e duttilità di apprendimento, ha permesso di consolidare il radicamento sul territorio, e di soddisfare le esigenze di studenti e famiglie che chiedono a questa istituzione un percorso di studio capace di garantire ampie possibilità in ambito universitario e lavorativo. Oggi la nostra istituzione, in armonia con le indicazioni della legge 107/20 e le linee d’indirizzo individuate dalla Dirigente scolastica, forte delle esperienze maturate nel tempo ma sempre pronta a raccogliere le sfide per la società del futuro, propone, un nuovo piano dell’offerta formativa. 1.2 La struttura dell’edificio L’istituto vanta al momento una platea di circa 720 alunni provenienti prevalentemente dalla municipalità Stella San Carlo all’Arena, e dalle municipalità Miano, Piscinola, Chiaiano e Marianella in genere motivati allo studio e alla formazione personale suddivisi in sette sezioni di scientifico e due di classico con trentotto classi ubicate nell’unico plesso di via vecchia san Rocco. L’edificio, costruito per essere adibito esclusivamente a uso scolastico, dispone di ampi spazi e ben distribuiti che occupano una superficie coperta di 10.000mq ed una scoperta di 20.000mq servita da un accesso carrabile e un accesso pedonale, due ampi parcheggi per auto e un ampio parcheggio per motocicli e biciclette munito di rastrelliera. L’edificio, dotato di ascensore, si sviluppa su tre livelli collegati da rampe di accesso e non presenta ostacoli per alunni portatori di handicap. Al Piano terra trovano posto: la Segreteria amministrativa e la Segreteria didattica (entrambe informatizzate),

• La Presidenza, • L’aula C.I., • L’Ufficio tecnico, • La sala fotocopie, • L’archivio, • Il deposito • L’Aula Magna (capienza 100 persone), utilizzata come Sala Video, collegio docenti e Sala

Conferenze. • Laboratori di Informatica, Linguistico, il laboratorio linguistico multimediale, Fisica, Chimi-

ca, video, • Una palestra coperta, • La Sala teatrale • Aule didattiche.




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Al Primo piano :

• La vicepresidenza • La Biblioteca, con annessa Sala Lettura per la consultazione dei libri e utilizzata per il labora-

torio di Storia e Sala conferenze, • La Sala Professori, • Laboratorio Matematica • Sala Multimediale • Aule didattiche,

Al Secondo piano solo aule didattiche.

• In totale le aule sono quarantotto, tutte in rete locale, undici Aule attrezzate con LIM, sette i laboratori, Informatica, Linguaggi Multimediali, Linguistico, Fisica, Scienze, Audiovisivi, Matematica, una palestra coperta con spogliatoio, una scoperta, una sala conferenze multime-diale, sala Biblioteca digitalizzata che fa parte del Servizio bibliotecario nazionale ed è con-fluita nel catalogo Unico Biblioteche italiano. Tra i servizi che l’Istituto offre:

• Giornata dell’Orientamento in entrata e uscita con allestimento di stand espositivi che coin-volgono le Scuole medie del territorio, le Università napoletane Federico II, SUN, Suor Orso-la Benincasa, Partenope, e prestigiosi atenei nazionali come Bocconi, Luiss, Normale di Pisa.

• Raccordo Scuola- territorio • Raccordo Scuola- EELL, in particolare Municipalità e USL. • Raccordo Scuola- Volontariato. • Conferenze su problematiche legate al mondo letterario, scientifico, filosofico, storico, pro-

fessionale, sociale, occupazionale. • Certificazione ECDL. Certificazione linguistica Cambridge, English language. Attività ag-

giuntive di insegnamento in lingua straniera- progetto IMUN, ossia Italian model Unitedna-tions e NHSM ossia National High School Model.

• Scambi con Liceo Spinoza di Amsterdam. Kangourou della lingua inglese. • Principali Stake holder di riferimento: collegio docenti, alunni iscritti, rappresentanti dei

genitori e degli alunni, rappresentanti case editrici, Consiglio di Istituto, Coordinatori di dipar-timento personale ATA, RSU, Funzioni strumentali, staff presidenza. 1.3 Finalità educative Alla luce di queste disponibilità il Liceo Sbordone indica come mission della propria azione educativo - didattica la formazione globale dello studente protagonista attivo del proprio ap-prendimento1 e i seguenti obiettivi di formazione su lunga scadenza:

• promuovere lo sviluppo armonico della persona in tutte le sue potenzialità; 1Legge delega 28 marzo 2003 n 53 obiettivi specifici di apprendimento per gli allievi di liceo




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• sviluppare negli alunni una ferma coscienza civile e democratica che li renda soggetti sociali attivi e responsabili, capaci di interagire con il mondo in cui vivo-no; • far assimilare l’abitudine al confronto critico, la disposizione alla tolleranza, all’accettazione della diversità. • Mirare a una preparazione di base rigorosa e approfondita, idonea a sviluppare capacità cognitive e comportamentali (capacità di apprendimento autonomo, di auto-controllo, intuizione, creatività, capacità di lettura e di interpretazione della comples-sa realtà in cui viviamo); • Sviluppare l’autonomia del pensiero e la capacità critica ed espressiva; • Promuovere l’acquisizione di un insieme organico di contenuti e di metodi fi-nalizzati ad un’adeguata interpretazione della natura nell'ambito delle scienze fisiche, chimiche e naturali; • proporre lo studio della matematica come valido strumento di conoscenza e af-fascinante attività del pensiero umano; • selezionare le attività extracurricolari secondo criteri di significatività cultura-le; • Guidare lo studente ad approfondire e sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica; • Guidare lo studente ad individuare le interazioni tra le diverse forme del sape-re, mirando alla padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relati-ve, anche attraverso la pratica laboratoriale; • Promuovere l’acquisizione delle competenze digitali in tutte le discipline, per migliorare il lavoro in classe e come supporto per lo studio, per la ricerca e per gli approfondimenti personali; • Valorizzare l’acquisizione delle competenze concernenti Cittadinanza e Costi-tuzione; • potenziare le competenze linguistiche dell’uso dell’italiano come obiettivo tra-sversale di tutte le discipline; • Potenziare la conoscenza dell’inglese come lingua veicolare internazionale.

1.4 LaLicealità Frequentare un liceo in un contesto complesso e contraddittorio come quello napoletano significa scegliere una formazione generale, aperta alla tradizione non meno che al futuro, caratterizzata da una solida cultura di base, propedeutica ad un successivo studio universitario, qualunque esso sia, nella consapevolezza comunque della problematicità di un presente improntato a valori economicistici e utilitaristici che spesso confliggono con la nostra idea di scuola La licealità si caratterizza, infatti, per la capacità di individuare soluzioni e procedure, ma soprattutto di compren-dere la logica che le determina e saperla analizzare criticamente; consiste quindi nella capacità integrare il piano scientifico e quello umanistico, nella capacità di analizzare criticamente il passato e il presente, nell’attitudine a negoziare razionalmente e argomentare le proprie posizioni. Nel caso del Liceo “Sbordone” a questo impianto generale si aggiungono alcune caratteristiche specifi-che, quali la preparazione professionale dei docenti, il clima di collaborazione e di ascolto tra adulti e giovani, l’attenzione al recupero, lo stimolo a coltivare le proprie doti, creare e promuovere l’eccellenza.




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Lo studente allo “Sbordone” è chiamato, infatti, a un impegno fattivo, caratterizzato da curiosità, governo del proprio tempo e disponibilità ad affrontare la fatica del proprio miglioramento. Come risposta la scuola s’impegna a fornire una preparazione costantemente aggiornata, attenta alla con-temporaneità ma anche al passato che ci ha costruito, interessata ai valori della convivenza civile, del-la cittadinanza attiva, della solidarietà, del rispetto delle diversità, della responsabilità verso le persone e l’ambiente. Soprattutto s’impegna a formare un autentico spirito critico, da indirizzare verso se stessi e verso glialtri nella consapevolezza delle proprie abilità e competenze richieste della conferenza di Lisbona per promuovere senso d’iniziativa e intraprendenza nello spirito del classico homo faber-suaequisquefortunae.2 Nell’impegno a migliorarsi non sempre tutte le mete sono raggiunte. Resta autentico lo sforzo a tradurre gli obiettivi che il nostro Liceo si prefigge – e che qui sono definiti e illustrati – in esperienza vissuta e in patrimonio condiviso. 1.5 Come raggiungerci. Il nostro istituto si trova in via Vecchia san Rocco16. Insiste sul territorio della III Municipalità, la più estesa e densamente popolata del comune di Napoli3. E’ facilmente rag-giungibile, pur con tutti i limiti che quotidianamente tutti sperimentiamo, con i servizi offerti dall’ANM- linee R4, 168, 178, C 66, C 40, Metro1, fermata Colli Aminei 1.6 I contatti • Presidenza tel-fax.: 0817410329

• Segreteria Tel: 0817413936 – Fax: 0817437721 • Indirizzo di posta elettronica certificata istituzionale: [email protected] • indirizzo di posta elettronica ordinaria istituzionale: [email protected] • codice fiscale: 80089850632 • codice unico per la fatturazione elettronica: UFQFHT 1.7 Il contesto socioculturale Gli oltre 700 alunni che frequentano il nostro istituto provengono dal comprensorio San Carlo all’Arena- Colli Aminei e dall’immediata periferia Napoli nord. L'offerta di corsi di studi scientifico e classico ha consolidato il radicamento del liceo che è in grado di soddisfare le esigenze di studenti e famiglie che chiedono percorsi diversificati e co-munque orientati al proseguimento con studi universitari o all'inserimento nel mondo del la-voro. L’utenza del distretto n. 44 presenta, accanto ad una fascia di professionisti e lavoratori di-pendenti un numero considerevole di famiglie di livello economico-culturale medio-basso che

2 Cfr. § 3.1.2 Dimensione europea del curriculum scolastico pag. 16.

3Profilo di Comunità, Municipalità 3 Distretto 44, Comune di Napoli anno 2010- 12; Aggiornamenti ISTAT anno 2013.14




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vivono non solo nei quartieri più periferici (Scampia, Secondigliano, Miano, Marianella e Pi-scinola) ma, sia pure in misura diversa, nelle zone che più gravitano verso il centro della città (Capodimonte e Sanità, Colli Aminei). Tuttavia il dato condiviso che più connota l’Area nord di Napoli è quello occupazionale come risulta dai seguenti dati:

• La quota di popolazione attiva è leggermente più alta di quella cittadina (41,4% contro 39,3%)

• Imprenditori, liberi professionisti, dirigenti, quadri e impiegati sono presenti in misura nettamente inferiore alla media cittadina (31,0% contro 52,0%), mentre sono più consistenti le quote di lavoratori in proprio, coadiuvanti e altri lavoratori dipendenti (68,0% contro 48,0%).

• Il tasso di scolarità nella scuola dell'obbligo, per quanto superiore a quello di Napoli (97,2% contro 95,9%), è comunque inferiore ai valori medi nazionali e del Mezzogiorno. La situazione della scuola media superiore è più grave di quella della città nel suo complesso (13,8% contro 27,1%).

• Il dato relativo alla disoccupazione, già di per sé condizionante, consente di delineare alcuni caratteri socio-antropologici dell‘ambiente in cui crescono e si formano i giovani: I dati relativi alla disoccupazione (21,7% disoccupati con più di 15 anni in Campania, contro 12,6 % in Italia) consentono di delineare alcuni caratteri socio antropologici dell’ambiente in cui crescono e si formano i giovani:

• Mancato riconoscimento del lavoro come valore condiviso; • Assenza di una cultura del lavoro artigianale. • Frantumazione dell’idea di formazione identitaria Questi fattori possono contribuire a una scarsa diffusione della cultura dell’impegno e del

lavoro in un territorio segnato dalla carenza dei luoghi di aggregazione e socializzazione a ca-rattere culturale ma il trend degli alunni in uscita dal nostro istituto è comunque decisamente positivo come attestano le rilevazioni del SNV per i diplomati entrati nel sistema universitario (87,5% contro il 64,7 della Campania) con credito formativo universitario del 66% contro il 40% acquisito al primo anno 1.8 Gli adolescenti cui ci riferiamo. Parlare della fisionomia dell’adolescente in generale, dell’adolescente napoletano in particola-re, è forse un azzardo, il rischio di generalizzazioni, banalizzazioni, astrazioni fuorvianti è e-vidente. Abbiamo preferito riferirci all’analisi sulla condizione giovanile più aggiornata e accreditata, il “rapporto giovani” dell’istituto IARD che nell’ultimo documento disponibile del 2007 a-vanza un’ipotesi interpretativa che costituisce un valido punto di riferimento per comprendere i tratti delle nuove generazioni.:

1. “le cose importanti per i giovani sono sempre più quelle della socialità ristretta, a sca-pito dell’impegno collettivo. La tendenza che emerge, e che viene confermata da ogni rilevazione, è la crescita dell’area delle relazioni amicali e affettive e dell’importanza che i giovani attribuiscono allo svago e al tempo libero”




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2. “Crescente attenzione verso le aree della socialità ristretta- famiglia, amore, amicizia- diminuzione del ruolo del lavoro nella scala delle priorità, scarso interesse verso l’attività politica e , più in generale, verso l’impegno sociale”

3. Sembra che la propensione al sé piuttosto che all’alter siano tendenze di lungo perio-do.

Linee di interpretazione proposte dall’Istituto IARD

1. Le “cose importanti della vita”, il sistema dei valori bisogni avvertiti come prioritari sono fortemente connotati dalla sfera dell’affettività, emotività, relazionalità fino al ri-piegamento su di sé, narcisismo e scarso dominio delle emozioni.

2. Famiglia “lunga” concentrata su se stessa, poco aperta alla fiducia nei confronti del sociale e del mondo esterno “infido e pericoloso” ma anche nel rapporto coi pari, nell’importanza attribuita allo svago e al tempo libero

3. Rapporto debole con le regole in famiglia e nella società, ambiti problematici sono “legalità ed etica” ossia crisi della famiglia etica, contrattualità relazionale, relazioni simmetriche alla pari, crisi del principio di autorità

4. Scarsa fiducia nelle istituzioni e nella politica: rapporto di diffidenza, distanza, disinte-resse

5. Società fluida “liquida” nella definizione di Bauman, cambiamenti continui, flessibili-tà, sensazione di sfiducia nei confronti del futuro, orientamento al presente e riduzione della progettualità verso il futuro

6. Nel passaggio all’età adulta, “autodeterminati” e fatalisti. Scarsa disponibilità all’impegno o a scelte e responsabilità vincolanti. Nella sintesi finale IARD “Affettivi, fragili, spavaldi” Prof. Antonio de Lillo, presidente IARD.4

1.9 Il territorio: È caratterizzato dalla presenza di:

• Cittadella universitaria del II Policlinico • Ospedale Caldarelli • Istituto Pascale • CTO • Polo ricerca CNR • Polo museale Capodimonte • Polo museale MANN • Numerose attività legate al terziario avanzato.

2 L’atto di Indirizzo e il Ptof.

L’atto d’indirizzo costituisce l’insieme delle scelte strategiche che la Dirigenza stabilisce, ogni anno, per realizzare le finalità educative e culturali dell’Istituzione. Su proposta del Dirigente sco-lastico e in consultazione con il Collegio Doc0enti, esso viene ogni anno definito e approvato dal Consiglio di Istituto.

4 Rapporto giovani, Istituto Iard Il mulino Bologna 2007




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Esso mira a costruire degli obiettivi comuni e condivisi, cui destinare energie e risorse, il cosiddetto PTOF o piano dell’offerta formativa triennale, tenendo conto delle condizioni economiche dell’istituto e delle priorità emerse dalla lettura analisi e valutazione del RAV elaborato nel periodo estivo. La stesura dell’Atto d’indirizzo segue quindi, com’è accaduto nel nostro Istituto, un’ampia discus-sione tra tutti i protagonisti della comunità scolastica: personale della scuola, studenti e genitori.5 2.1 La legislazione e la filosofia relativa al PTOF. La Legge 107 del 2015 ha tracciato le nuove linee per l’elaborazione del Piano dell’offerta formativa che avrà ormai una durata triennale, ma sarà rivedibile annualmente entro il mese di ottobre di ciascun anno scolastico. L’art.3 del DPR n.275 del 1999 è stato difatti novellato dal comma 14 della legge succitata che ne ha cambiato anche le modalità di elaborazione, affi-dando un ruolo preminente al dirigente scolastico, chiamato nella nuova previsione normativa, a indicare al collegio dei docenti, gli indirizzi per le attività della scuola e per le scelte di ge-stione e di amministrazione. L’intera progettazione del piano è quindi affidata al collegio, la sua approvazione, invece, avverrà in seno al consiglio d’istituto.

Gli atti d’indirizzo forniti dal dirigente scolastico costituiscono quindi la base da cui partire per l’elaborazione del Piano triennale dell’offerta formativa. Una volta preso atto degli orien-tamenti, il Collegio docenti dello Sbordone ha individuato sulla scorta delle Priorità emerse dal RAV le parti o sezioni che sono andate a formare il profilo del presente documento.

I contenuti si possono stralciare dalla legge 107 del 2015 non facendo assolutamente tabula rasa del DPR n.275 del 1999 che costituisce ancora oggi un valido supporto a sostegno del si-stema scolastico autonomo. Benché la legge 107, al comma uno, intenda dare con la presente “piena attuazione all’autonomia delle istituzioni scolastiche di cui all’articolo ventuno della

legge 15 marzo 1997, n.59” restano ancora salve le disposizioni stabilite nel regolamento dell’autonomia.

2.2 FINALITA’ Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF) è “il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale” del Liceo Scientifico Francesco Sbordone di Napoli. La sua funzione fondamentale è quella di: 1) informare sulle modalità di organizzazione e funzionamento dell’Istituto; 2) presentare “la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa” che l’Istituto mette in atto per raggiungere gli obiettivi educativi e formativi; 3) orientare rispetto alle scelte fatte, a quelle da compiere durante il percorso ed al termine di esso. Completano il documento, in allegato: • Il Regolamento di Istituto, • Il Regolamento di Disciplina, 5Fondamenti giuridici dell’Atto d’indirizzo: Art 25 del D.Lvo 165/2001; circ. 13.5.2010 n 7 della presidenza del consiglio dei ministri, art. 4 art. 3 DPR 275 1999 modificato dall’art. 1 comma 4 della legge 107 del 13.07.2015




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• Regolamento dei viaggi d’istruzione, • Il Patto di Corresponsabilità educativa, • La Carta dei servizi scolastici, • Piano annuale per l’inclusività. • Le programmazioni di Dipartimento • Le griglie di valutazione

Pur nella molteplicità delle azioni didattiche e degli indirizzi di studio, l’intero PTOF si carat-terizza come progetto unitario e integrato, elaborato professionalmente nel rispetto delle reali esigenze dell’utenza e del territorio, con l’intento di formare persone in grado di pensare e a-gire autonomamente e responsabilmente all’interno della società.

2.3PRINCIPI DEL PTOF • Libertà di insegnamento, nel quadro delle finalità generali e specifiche del servizio, nel ri-

spetto della promozione della piena formazione degli alunni e della valorizzazione della progettualità individuale e di istituto.

• Centralità dell’alunno, nel rispetto dei suoi bisogni formativi e dei suoi ritmi di apprendi-mento.

• Progettualità integrata e costruttiva, per garantire agli alunni maggiori opportunità d’ istru-zione, di apprendimento, di motivazione all’impegno scolastico.

• Responsabilità, centrata su competenze disciplinari e relazionali. • Trasparenza e accordo dei processi educativi, nella continuità educativa e didattica in senso

verticale e orizzontale (scuola e territorio). • Documentazione della progettualità scolastica, cercando la partecipazione di un numero

sempre maggiore di soggetti. • Ricerca didattica e aggiornamento per l’innovazione e la valorizzazione della professiona-

lità docente ed ATA. • Verifica e valutazione, accurate in base a precisi indicatori elaborati all’interno

dell’istituto, dei processi avviati e dei risultati conseguiti. • Assicurare l'attuazione dei principi di pari opportunità promuovendo l'educazione alla pari-

tà tra i sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni, al fine di informare e di sensibilizzare gli studenti, i docenti e i genitori sulle tematiche indicate dall'articolo 5, comma 2, del decreto-legge 14 agosto 2013, n. 93, convertito, con modifi-cazioni, dalla legge 15 ottobre 2013, n. 119, nel rispetto dei limiti di spesa di cui all'articolo 5-bis, comma 1, primo periodo, del predetto decreto-legge n. 93 del 2013.

• L'insegnamento delle materie scolastiche agli studenti con disabilità assicurato anche attra-verso il riconoscimento delle differenti modalità di comunicazione.

2.4 Le condizioni economiche del corrente anno scolastico




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Nell’anno scolastico che si è avviato emerge con evidenza la ristrettezza economica del finan-ziamento dedicato al FIS (Fondo Istituzione scolastica), anche se si nota una leggera ripresa ri-spetto al passato. Le risorse disponibili hanno portato a un’attenta riflessione sulle priorità e indotti alla ricerca di finanziamenti alternativi per valorizzare la qualità dell’offerta formativa dello “Sbordone”. 3 Le linee d’intervento prioritario emerse dalla lettura del RAV.

Su questo fronte sono state individuate direttrici d’intervento ben definite. • Rifondazione dell’offerta formativa in conformità a PRIORITA’ condivise: • Difesa dell’identità del “Sbordone”, • Attenzione a essenzialità, economicità, efficacia.

Prioritariamente considerati: • i progetti riguardanti la didattica ordinaria e la qualità del processo di insegnamento-

apprendimento; • le attività volte al recupero degli studenti in difficoltà, al loro orientamento e alla loro motivazio-

ne; • le iniziative che muovono verso l’aiuto allo studente per la costruzione di una personalità aperta e

critica, di una cittadinanza attiva e responsabile e lo aiutino nell’acquisizione di competenze orientate progressivamente alla dimensione professionale”.

• Consolidamento del Curriculum di Istituto con un eventuale aggiornamento di quanto è garantito a tutti nel percorso quinquennale allo Sbordone. Tale Curriculum sarà, come lo scorso anno, integrato da un Curriculum di Indirizzo, differenziato rispetto a quanto è necessario per l’uscita dai due esistenti allo Sbordone

• Predisposizione di un’offerta formativa che ciascuno studente potrà scegliere elettivamente in con-formità a attitudini, d’interessi o anche solo per verificare un proprio orientamento o le proprie vocazioni.

• Promozione dell’eccellenza intesa come scoperta di talenti naturali, valorizzazione delle abilità e competenze personali e, soprattutto, della creatività

• Cura del presente con esperienze di alternanza scuola lavoro nei più vari ambiti sempre nel rispet-to dell’indirizzo di studio prescelto.

• Esperienze di managerialità lavorative volte alla conoscenze di sé alla gestione del tempo, degli spazi degli strumenti a disposizione

• Attenzione, accanto al curricolo formale (quadro orario, contenuti disciplinari, etc.), a tutto quanto è possibile fare per valorizzare un curricolo implicito:

• curando il clima, le relazioni, la partecipazione, la costruzione di senso di responsabilità; • realizzando un’organizzazione ed una gestione funzionale ed efficace; • dando esempio di professionalità, disponibilità, puntualità, rispetto delle regole, trasparenza; • fornendo strumenti ed opportunità per il lavoro di gruppo, l’esercizio della creatività e del

pensiero autonomo. Sarà comunque perseguito, oltre al curricolo informale sviluppato singolarmente dai nostri stu-denti anche al di fuori dal contesto scolastico, il valore aggiunto assicurato dalle attività elettive




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quali sport, conservatorio, stage, volontariato e ogni altro interesse personale approfondito con serie-tà. 3.1 Priorità del corrente anno scolastico

Cultura, ossia “l’arte di apprendere” • Ampliare le opzioni metodologiche e valorizzare le differenze al fine di incrociare i diver-

si stili cognitivi degli studenti con progetti per il recupero, il potenziamento e lo sviluppo delle eccellenze e delle inclusività

• Potenziare laboratori teatrali artistici e musicali. • promuovere stage, tirocini, e simulazioni tendenti allo sviluppo delle competenze specifi-

che di indirizzo • Promuovere approfondimenti ambito umanistico, scientifico e sportivo. • Promuovere percorsi tendenti all’educazione alla cittadinanza attiva e in particolare

all’educazione alla salute Incontri ossia mondi, culture, diversità toccati con mano:

• Promuovere scambi e stage all’estero, Progetti europei, Attività con madrelingua, Viaggi d’Istruzione, esperienze di solidarietà e volontariato ed in generale attività volte allo svi-luppo di competenze culturali e sociali attraverso l’esperienza diretta Innovazione, ossia stare al passo:

• Partecipare al Piano nazionale digitale • Ampliare la metodologia CLIL nel caso possa essere funzionale alla valorizzazione delle

metodologie didattiche e delle competenze linguistiche degli alunni’ come dei docenti. • Ampliare e migliorare la dotazione tecnologica e informatica dell’istituto. • Promuovere l’innovazione didattica legata alla tecnologia. • Potenziare l’informatizzazione dei servizi al personale, agli studenti, alle famiglie. • Migliorare la sicurezza e la funzionalità dei locali della scuola

Comunicazione ossia le parole come ponti tra mondi possibili:

• Promuovere la comunicazione interna tra Segreteria, Docenti famiglie Studenti. • Potenziare i contatti verso l’esterno per far conoscere momenti qualificanti e aggreganti

della vita della scuola in particolare per le attività di orientamento in entrata e favorire la collaborazione con soggetti esterni

• Migliorare la percezione dell’istituzione sul territorio. • Migliorare la rendicontazione del lavoro svolto • Creazione banca dati dei lavori svolti.

Università e lavoro, ossia verso una scelta consapevole:




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• Favorire le attività di orientamento universitario e lavorativo attraverso incontri con esper-ti e Docenti universitari. Visite in azienda, Stage presso Musei, ordini professionali, Enti vari, Università. Alternanza scuola lavoro, implementare le attività che favoriscano la co-noscenza di sé e scelte consapevoli e motivate.

• Implementare le attività di alternanza scuola- lavoro. Le finalità del piano di miglioramento sono nate naturalmente dalla lettura, analisi, discus-sione e valutazione del RAV con i seguenti obiettivi di processo:

• Valorizzazione della programmazione del biennio ( diminuzione in sede di scruti-nio finale di alunni con deficit nella strutturazione del metodo di studio personale, diminuzione delle sospensioni del giudizio in Latino e Matematica),

• valorizzazione e adeguamento delle programmazioni del triennio con avviamento allo studio metodologico delle nuove discipline d’indirizzo,

• Diminuzione di alunni con valutazione nella fascia bassa in particolare per gli e-sami conclusivi con votazione tra 60 e 70/100;

• avviamento alla percezione della conoscenza come responsabilità individuale, su-peramento dell’ottica utilitaristica anche della tecnologia,

• miglioramento del monitoraggio delle attività svolte, implementazione delle strut-ture tecnologiche,

• valorizzazione dei percorsi di apprendimento storico- artistici, • incoraggiare l’attività didattica formativa e motivante,

• formare alla discussione su potenzialità e limiti delle nuove tecnologie superando

la dimensione puramente strumentale e opportunistica.6

Preparazione, Consapevolezza, Fiducia, Collaborazione, Inclusione , Ben essere, parole chia-

ve del progetto educativo del Liceo “Francesco Sbordone”

3.2 Dimensione europea: competenze chiave della scuola La scuola è impegnata nella costruzione dell'identità europea; le giovani generazioni devono acquisire il senso di una doppia appartenenza e cittadinanza. Le competenze chiave per l'ap-prendimento permanente costituiscono un punto di riferimento nell'espletamento dell'obbligo scolastico e nella realizzazione personale, in un processo di formazione continua.

• Comunicazione nella madrelingua: • è la capacità di esprimere e interpretare concetti, pensieri,sentimenti, fatti e opinioni in

forma sia orale che scritta (ascoltare, parlare, leggere escrivere) ed interagire lingui-sticamente in modo adeguato e creativo in un gamma di contestisociali e culturali;

• Comunicazione nella lingua straniera comunitaria:

6Cfr le note al Piano di Miglioramento annesso al Rav




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• Coinvolge oltre alle principali abilità di comunicazione nella lingua madre, la media-zione e la comprensione interculturale. Il livello di conoscenza della lingua dipende da diversi fattori e dalla capacità di ascoltare, parlare, leggere e scrivere.

• competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia.: • La competenza matematica è la capacità di sviluppare e applicare il pensiero matema-

tico per risolvere una serie di problemi in situazioni quotidiane, l'accento è posto sugli aspetti del processo, l'attività e la conoscenza. Competenze di base in scienza e tecno-logia si riferiscono alla maestria, l'uso e applicazione delle conoscenze e metodologie che spiegano il mondo naturale. Queste comportano la comprensione dei cambiamenti determinati dall'attività umana e la responsabilità di ogni individuo come cittadino;

• competenza digitale: • consiste nel saper utilizzare con dimestichezza e spirito critico le tecnologie della so-

cietà dell'informazione (TSI) e le competenze di base nelle tecnologie dell'informazio-ne e della comunicazione (TIC);

• Imparare a imparare: • è legata all'apprendimento è la capacità di perseguire e di organizzare il proprio ap-

prendimento, singolarmente o in gruppo, in conformità con i propri bisogni, e la con-sapevolezza dei metodi e delle opportunità;

• Competenze sociali e civiche: • La competenza sociale si riferisce a competenze personali, interpersonali e intercultu-

rali e a tutte quelle forme di comportamento che gli individui usano per partecipare in modo efficace e costruttivo alla vita sociale e lavorativa. La comprensione di codici di condotta e dei costumi nei diversi ambienti in cui gli individui operano è essenziale. La competenza civica, e in particolare la conoscenza dei concetti sociali e politici e delle strutture (la democrazia, giustizia, uguaglianza, cittadinanza e diritti civili), dota le per-sone a impegnarsi in una partecipazione attiva e democratica;

• Senso d’iniziativa e intraprendenza. • Questo dovrebbe includere la consapevolezza dei valori etici e promuovere il buon

governo; • Consapevolezza ed espressione culturale:

• che comporta l'apprezzamento dell'importanza dell'espressione creativa d’idee, espe-

rienze ed emozioni in un'ampia varietà di media(musica, arti dello spettacolo, la lette-ratura e le arti visive).

4 IL CURRICULUM DI ISTITUTO 4.1 Profilo generale dello studente che frequenta il Liceo Sbordone I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una com-prensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, crea-tivo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, e acquisisca co-




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noscenze, abilità e competenze adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro7. Per raggiungere questi risultati occorrono il concorso e la piena valorizzazione di tutti gli a-spetti del lavoro scolastico:

• Lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica; • La pratica dei metodi d’indagine propri dei diversi ambiti disciplinari • L’esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, storici, scientifici,

saggistici e di interpretazione di opere d’arte; • L’uso costante del laboratorio per l’insegnamento delle discipline scientifiche; • La pratica dell’argomentazione e del confronto; • La cura di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e per-

sonale; • L‘uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca.

Si tratta di un elenco orientativo, volto a fissare alcuni punti fondamentali e imprescindibili che solo la pratica didattica è in grado di integrare e sviluppare. La progettazione dell’Istituzione scolastica, attraverso il confronto tra le componenti della comunità educante, il territorio, le reti formali e informali, che trova il suo naturale sbocco nel Piano dell’offerta formativa; la libertà dell’insegnante e la sua capacità di adottare metodologie adeguate alle classi e ai singoli studenti sono quindi decisive ai fini del successo formativo. 4.2 I saper fare e saper essere della scuola

4.2.1 Saper studiare (area metodologica) • Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ri-

cerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita.

• Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti.

• Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline 4.2.2 Saper ragionare (area logico-argomentativa)

• Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomenta-zioni altrui.

• Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a indi-viduare possibili soluzioni.

7 art. 2 comma 2 del Regolamento recante “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei...”




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• Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diver-se forme di comunicazione. 4.2.3 Saper comunicare (area linguistica e comunicativa)

• Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare: • Dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfolo-

gia) a quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, an-che letterario e specialistico), modulando tali competenze a seconda dei diversi conte-sti e scopi comunicativi;

• Saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implica-zioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipo-logia e il relativo contesto storico e culturale;

• Curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti. • Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze co-

municative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Rife-rimento.

• Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue moderne e antiche.

• Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fa-re ricerca, comunicare.

4.2.4 Saper pensare storicamente (area storico-umanistica)

• Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, so-ciali ed economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini.

• Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall’antichità sino ai giorni nostri.

• Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti (territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, rela-zione, senso del luogo...) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi sto-rici e per l’analisi della società contemporanea.

• Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per con-frontarli con altre tradizioni e culture.

• Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architetto-nico e artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazio-ne.




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• Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle in-venzioni tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee.

• Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la musica, le arti visive.

• Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si studiano le lingue.

4.2.5 Saper utilizzare i metodi delle scienze (area scientifica e tecnologica)

• Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le pro-cedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà.

• Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimi-ca, biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate.

• Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi.

4.3 Il curriculum disciplinare allo”Sbordone”. Un percorso educativo Questi obiettivi generali si realizzano, nella nostra scuola, attraverso un curriculum di Isti-

tuto, cioè un percorso educativo e formativo che coinvolge tutti gli studenti, sia attraverso l’insegnamento delle materie di studio, sia attraverso la partecipazione a esperienze formative predisposte e organizzate dalla scuola. L'offerta formativa della nostra scuola è centrata sulla valorizzazione della didattica. Pur riconoscendo importanza a tutte le attività che costituiscono l'offerta formativa, riteniamo che la didattica ordinaria sia il vero banco di prova di un progetto educativo e culturale. Nel lavoro quotidiano di docenti e studenti prende forma il rapporto tra generazioni, la ricerca cul-turale, la comprensione del passato e del presente. Valorizzare la didattica ordinaria è quindi una finalità centrale nel nostro progetto di scuola, cui dedichiamo le maggiori energie e le ri-sorse migliori. Il quadro delle discipline che sostanziano il curriculum d’istituto è qui brevemente riassunto, sulle finalità principali che tali discipline si prefiggono di raggiungere nella relazione formati-va con gli studenti dello “Sbordone”. Nello schema riassuntivo del curriculum (vedi 3.3.5) il ruolo di tali materie è semplicemente indicato, mentre qui viene, seppur sommariamente, illu-strato nei suoi tratti essenziali. Le aree disciplinari di ciò che s’insegna allo “Sbordone” sono quattro: • Area linguistico-letteraria e artistica • Area scientifica • Area storico-filosofica-giuridica • Area motoria




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4.3.1 Area linguistico-letteraria e artistica Quest'area di studio unisce le competenze di discipline che fanno della lingua, della letteratura e dell'arte i canali fondamentali di crescita e di comunicazione tra gli uomini. Italiano L’insegnamento dell’italiano si colloca nel quadro più ampio dell’educazione linguistica, la quale, coinvolgendo tutti i linguaggi, verbali e non verbali, assume evidente carattere di tra-sversalità nell’ambito del generale processo formativo e d’istruzione. Essa mira, essenzialmente, ad acquisire la padronanza del mezzo linguistico nella produzione orale e scritta e la consapevolezza del fenomeno letterario come espressione della civiltà. Coerentemente con l’azione educativa già svolta dalla Scuola media, obiettivo specifico del biennio è quello di completare la formazione linguistica degli alunni, mentre nel triennio assume un ruolo centrale l’educazione letteraria. Quest'ultima ha il compito di affinare la capacità di analisi critica e di contestualizzazione storico-culturale. L'alunno deve saper operare una riflessione sulla lingua, analizzando la lingua primaria e isti-tuendo rapporti fra i linguaggi verbali, i linguaggi formalizzati e quelli visivi, e deve infine saper riconoscere gli aspetti formali del testo letterario, rilevando la funzione che in esso as-sumono l’ordine interno di costruzione, le scelte linguistiche, il rapporto tra l’opera letteraria ed il contesto storico-culturale in cui essa si colloca al fine di fornire una interpretazione mo-tivata dei testi studiati. Latino Le finalità principali del latino sono promuovere il contatto vivo, attraverso i testi e la storia letteraria, con la civiltà e la cultura latina, di cui la lingua è l’espressione essenziale, nonché acquisire la consapevolezza del ruolo storico della lingua latina, che sopravvisse alla civiltà romana, assumendo per secoli il ruolo di lingua della cultura dell’intera Europa. L’insegnamento della lingua promuove e sviluppa l’acquisizione di competenze lessicali e morfo-sintattiche della lingua latina, l’esercizio dell’abilità di traduzione, che favorisce anche la produzione in italiano, soprattutto per quanto riguarda l’organizzazione e la strutturazione del discorso e la coscienza storica della nostra lingua vista nel suo sistema evolutivo. Il latino, poi, potenzia le capacità di organizzazione del linguaggio e dell’elaborazione stilistica, al fine di perfezionare un uso sempre più appropriato della lingua italiana. Permette l’accesso diretto alla letteratura e ai testi, collocati sia in una tradizione di forme letterarie, sia in un contesto storico-culturale più ampio. Il latino, infine, favorisce la capacità di astrazione e di riflessione, sviluppando, nella continuità della traduzione didattica, abilità mentali di base in funzione preparatoria a studi superiori in diversi ambiti, anche scientifici e tecnologici. Straniere Lingua e cultura greca Leggere nella lingua originale i testi greci permette di conoscere, comprendere, valutare un patrimonio storico culturale imprescindibile per la comprensione dei valori della civiltà occi-dentale. Studiare sistematicamente codici complessi, altamente diversificati e raffinati, pro-prio in virtù della loro cessazione nel tempo permette un’analisi e riflessione linguistica, sto-




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rica e filosofica altamente qualificata e significativa per la formazione dell’uomo integrale nella dimensione della philologiaperennis della scuola di R. Pfeiffer. Le lingue straniere L'insegnamento e l'apprendimento della lingua straniera contribuiscono alla formazione e all'arricchimento della persona, perché conduce al rifiuto degli stereotipi, alla sensibilizzazio-ne al dialogo e alla ricerca di prospettive d'incontro. Gli obiettivi disciplinari mirano all’acquisizione di un'adeguata competenza comunicativa a vari livelli (fonologico, grammaticale, lessicale, semantico), alla capacità di capire ascoltan-do e leggendo e di esprimersi oralmente e per iscritto in modo grammaticalmente corretto e adeguato alla situazione e alla situazione. Come parte integrante della competenza comunicativa va tenuta presente l'acquisizione di un'adeguata competenza socioculturale, di una cultura intesa in senso antropologico, come e-spressione dei modi di vita e di pensiero della cultura d'arrivo. A ciò, in particolare nel triennio, si associa la capacità di interpretare il testo letterario in lin-gua originale, la conoscenza di opere, autori e movimenti della letteratura straniera e dei temi di attualità riguardanti il Paese straniero. Disegno e storia dell'arte La finalità fondamentale del disegno e della storia dell'arte è la conoscenza e comprensione del patrimonio storico artistico, attraverso un uso sinergico del disegno tecnico, del disegno a mano libera e dello studio delle opere più significative della nostra civiltà artistica. Le attività programmate sono pertanto finalizzate a fornire la capacità di comprendere e uti-lizzare i metodi di rappresentazione degli oggetti, veicolo di comprensione ed interpretazione delle forme nello spazio, anche in vista di una miglior comprensione della strutturazione spa-ziale dell'immagine artistica nelle varie epoche. Gli argomenti trattati sono approfonditi mediante strumenti audiovisivi e multimediali e attra-verso visite a musei o mostre con opere significative che risultino presenti nel territorio. Si mira infatti a fornire agli studenti le competenze necessarie a comprendere e valutare l'opera d'arte, individuandone le caratteristiche tecniche e strutturali, identificandone contenuti e mo-di di raffigurazione, comprendendone le relazioni con il contesto. Tutto ciò avviene nell'ambi-to di una educazione alla conoscenza e al rispetto del patrimonio storico-artistico, cercando nel contempo di sviluppare la dimensione estetica e critica e di migliorare la qualità della vita. 4.3.2 Area scientifica Di quest'area fanno parte le discipline scientifiche, tanto formali quanto naturali. Accomunate dall'o-biettivo di far acquisire un metodo scientifico, queste materie affrontano, da diversi punti di vista, l'indagine sul reale e sul modo di organizzare al meglio le nostre conoscenze, sviluppando senso cri-tico, osservazione, rigore e capacità di soluzione dei problemi. Matematica L'insegnamento della matematica concorre alla formazione dello studente in quanto sviluppa le sue capacità logiche, favorendo l'abitudine all'analisi e alla sintesi; favorisce ed educa lo spirito cri-




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tico, esige chiarezza e precisione di linguaggio, sviluppa la capacità di ragionare deduttivamente e induttivamente, in modo coerente ed argomentato. Nel triennio l’insegnamento della matematica amplia e prosegue il processo di preparazione cultura-le già iniziato nel biennio, e contribuisce, assieme alle altre discipline, alla formazione critica e al-la crescita intellettuale degli allievi. Così lo studio della matematica consente di acquisire cono-scenze a livelli più elevati di astrazione e di formalizzazione; di riconoscere i caratteri distintivi dei vari linguaggi, di utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni diverse, di rie-saminare criticamente e sistemare logicamente le conoscenze via via acquisite e infine di inqua-drare particolari sviluppi del pensiero matematico collegati al contesto storico-filosofico. Informatica E’ inserita ufficialmente nel curriculum di Istituto. Tutte le discipline, e quelle scientifiche in particolare, provvedono però nell’ambito delle attività laboratoriali a spingere verso la compe-tenza informatica prevista tra i saperi richiesti dalla conferenza di Lisbona. Lo studente diverrà familiare con gli strumenti informatici, al fine precipuo di rappresentare e ma-nipolare oggetti matematici e studierà le modalità di rappresentazione dei dati elementari testuali e multimediali. Un tema fondamentale di studio sarà il concetto di algoritmo e l’elaborazione di strategie di risoluzioni algoritmiche nel caso di problemi semplici e di facile modellizzazione; e, inoltre, il concetto di funzione calcolabile e di calcolabilità e alcuni semplici esempi relativi. Fisica La fisica concorre alla formazione culturale dell'allievo attraverso lo sviluppo di capacità di analisi, di sintesi e di astrazione che lo portano a comprendere l'universalità delle leggi fisiche, nel tentativo di cogliere una visione scientifica e organica della realtà. Studiare fisica significa comprendere i proce-dimenti caratteristici dell'indagine scientifica, che si articolano in un continuo rapporto tra costru-zione teorica e attività sperimentale, considerate anche nel loro sviluppo storico. La fisica insegna a inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse, riconoscendo analogie o differenze, proprietà varianti e invarianti. Significa poi abituare all'approfondimento, alla riflessione individu-ale e all'organizzazione del lavoro personale, riconoscendo l'importanza del linguaggio matematico come potente strumento nella descrizione del mondo fisico. Scienze Scopo dello studio delle scienze (biologia, chimica, astronomia, scienze della terra) è acquisire la terminologia specifica delle diverse discipline scientifiche affrontate, costruire un approccio cri-tico al mondo naturale, ragionare secondo il metodo scientifico sapendo interpretare i dati, colle-garli alle teorie scientifiche conosciute e alle conoscenze umanistiche via via acquisite, imparando così a conoscere la natura, anche quella del proprio organismo e della sua corretta e sana conduzione. Ciò avviene acquisendo nozione specifiche, concetti di sistematica, linguaggi simbolici, modelli teorici, sapendo impostare i problemi e cercare le loro soluzioni, imparando ad analizzare i dati di un’esperienza di laboratorio e infine riuscendo a produrre una relazione scientifica corretta. Geografia




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Lo studio della geografia mira a far acquisire allo studente la comprensione delle diverse realtà geogra-fiche del mondo contemporaneo e dell’interdipendenza in esse fra fattori antropici e fattori fisici. Attraverso l’analisi della complessità dell’ambiente artificiale educa alla presa di coscienza e all’autonomia di giudizio di fronte ai grandi temi della gestione dell’ecosistema, dei rapporti fra uomini e regioni geografiche e dell’organizzazione del territorio. Nella riforma dei licei la materia è insegnata insieme a storia (Geostoria) dai docenti di lettere del biennio. 4.3.3 Area storico--giuridica Queste discipline insegnano agli studenti a pensare l'uomo, le sue opere, le sue azioni. Ciò avviene con un forte senso storico, ma anche con l'attenzione, propria della filosofia, a riflettere sui pro-blemi fondamentali, sulle condizioni di possibilità, sui fini ultimi che l'umanità si è data e conti-nua a darsi. Per quest’attenzione all'uomo la storia, la filosofia, il diritto e l'economia, la stessa reli-gione aiutano a saldare il sapere scientifico a quello umanistico e artistico, facendo da ponte tra le due culture e da terreno comune per utilizzare i diversi saperi acquisiti dagli studenti. Filosofia Lo studio della filosofia insegna a problematizzare le conoscenze, le idee e le credenze anche me-diante il riconoscimento della loro storicità. Mira a favorire lo sviluppo della capacità di esercitare una riflessione critica sulle diverse forme di sapere, sulle loro condizioni di possibilità e sul loro senso. Essa cerca di favorire l'amore per il sapere in tutte le sue possibili manifestazioni, a prescindere dalla possibilità di un'utilizzazione pratica e immediata del conoscere. La filosofia permette di riconoscere le radici storiche e concettuali della cultura occidentale e consente, anche per questo, di affrontare con-sapevolmente la conoscenza scientifica e tecnologica del nostro tempo. Essa favorisce il controllo del discorso, attraverso l'uso di procedure logiche e di strategie argomentative. Infine abitua a pensare per modelli diversi e a individuare alternative possibili, anche in rapporto alla flessibilità richiesta dalla velocità delle trasformazioni sociali e tecnologiche. Storia Nello studio di questa materia è fondamentale giungere a pensare in senso storico, cioè avere la consapevo-lezza dell'interdipendenza di presente e passato e prendere coscienza che il presente è frutto di una scelta e non è un dato necessario. E' importante maturare l'attitudine a problematizzare, a formulare domande, a riferirsi a tempi e a spazi diversi, a dilatare il campo delle prospettive, a inserire in una dimensione cronologica le conoscenze acquisite in altre aree disciplinari. Nella storia è centrale la capacità di ricostruire la complessità del fatto storico, individuando le interconnessioni e i rapporti tra particolare e generale, soggetti e situazioni, cause ed effetti; acquisire la consapevolezza che la conoscenza storica è elaborata sulla base di fonti di natura diversa, che lo storico vaglia e sele-ziona, ordina e interpreta secondo modelli e riferimenti ideologici. Questo sforzo d’insegnamento e di studio è volto a maturare la consapevolezza di essere partecipi di unasocietà civile e politica, che va conosciuta nella sua storia e nei suoi molteplici aspetti e alla quale ognuno è chiamato a contribuire con il proprio apporto personale, nella consapevolezza che la storia dell'Occidente è solo una parte della storia dell'umanità: metterla in relazione alla storia delle altre ci-viltà è un modo sia per comprenderla meglio che per imparare a rispettare le diversità culturali. A ciò si associa lo studio dei sistemi giuridici (dalla Costituzione alle leggi europee e nazio-nali) e un'introduzione ai processi economici, utili a comprendere non solo il passato ma anche (e




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per questo) il tempo in cui viviamo. Nella riforma dei licei la materia è insegnata nel biennio insieme a geografia (Geo-Storia) dai docenti di lettere. 4.3.4 Religione L'insegnamento della Religione Cattolica (IRC) si rivolge a tutti gli alunni desiderosi di cono-scere e approfondire la cultura religiosa in generale e quella cristiana in particolare. Tale inse-gnamento concorre a promuovere, insieme con le altre discipline, il pieno sviluppo della per-sonalità degli alunni e contribuisce a un migliore livello di conoscenze e di capacità critiche. Inoltre offre contenuti e strumenti specifici per una lettura della realtà storico-culturale in cui essi vivono, viene incontro alla ricerca del senso della vita e contribuisce alla formazione del-la loro coscienza morale. 4.3.5 Area motoria Compito delle scienze motorie è quello di garantire una formazione sia tecnica che culturale della motricità. Gli studenti hanno a disposizione gli strumenti per una comprensione scienti-fica della materia grazie all’apporto delle molteplici discipline inserite in programma (anato-mia, fisiologia, neuroscienze, teoria e metodologia dell’allenamento, psicologia dello sport ecc.), con conseguente sviluppo della capacità critica e di scelta. Attraverso le scienze motorie ci si propone di sensibilizzare gli studenti a uno stile di vita dinamico favorendo l'abitudine al movimento per prevenire gli effetti di quella che è tra le insidie tipiche del nostro secolo: l'i-pocinesia. L'inattività fisica provoca ipotonia muscolare, lassità legamentosa, scarsa reattività nervosa con compromissioni a livello articolare. Inoltre è spesso responsabile di sovrappeso con correlate patologie cardiovascolari e insufficienza respiratoria. Il programma prevede an-che approfondimenti collegati al progetto di educazione e sviluppo della salute (vedi punto 4.4.1.8). A questi obiettivi di corretta attività motoria e sani stili di vita sono orientati tutti gli studenti, attraverso l'orario curricolare di scienze motorie. A tale attività didattica si affianca l’attività del centro sportivo scolastico in orario extra-scolastico, con obiettivi di carattere tecnico-specialistico, artistico - espressivo e ludico-aggregativo L’attività sportiva del Liceo vanta una tradizione di grandi successi sportivi, raggiunti anche a livello nazionale. 4.3.6 Interdisciplinarietà. A questo quadro delle discipline si affianca, in forma organica, l’attenzione all’interdisciplinarietà. Essa si evidenzia sia nello sviluppo storico delle discipline scientifiche, che nel riferimento ai metodi e allo sviluppo delle scienze dal punto di vista della ricostruzione storica della nostra tradizione culturale e della comprensione della nostra contemporaneità. In questa prospettiva va sottolineata l'attività del laboratorio Interdisciplinarietà: punto di incontro di linguaggi e saperi, che integra conoscenze scientifiche, storico-filosofiche e letterarie in vista della stesura del saggio breve, organicamente proposto alle classi quarte e quinte. Infine va ricordato che elemento di equilibrio e di sintesi tra le diverse esigenze (della didattica, degli studenti e delle famiglie), è il coordinatore di classe, un docente che aiuta nella sua crescita il gruppo classe, coordina i docenti del corso di studi e funge da tramite principale tra docenti e fami-glie..




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4.3.7 Il quadro orario del Liceo scientifico e del Liceo classico

LICEO CLASSICO (tradizionale)

1° biennio 2° biennio

5° anno 1° Anno

2° anno

3° anno

4° anno

Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua e cultura latina 5 5 4 4 4

Lingua e cultura greca 4 4 3 3 3

Lingua straniera (inglese) 3 3 3 3 3

Storia 3 3 3

Geostoria 3 3

Filosofia 3 3 3

Matematica* 3 3 2 2 2

Fisica 2 2 2

Scienze naturali** 2 2 3 3 3

Storia dell’arte 2 2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1

Totale ore 27 27 31 31 31

* con informatica ** Biologia, Chimica, Scienze della Terra




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LICEO CLASSICO Plus (con potenziamento della storia dell’arte)


5° anno 1° Anno

2° anno

3° anno

4° anno






Storia 3 3 3

Geostoria 3 3

Filosofia 3 3 3


Fisica 2 2 2



Storia dell’arte con elementi di archeologia 1 1



Totale ore 28 28 31 31 31

* con informatica ** Biologia, Chimica, Scienze della Terra




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LICEO CLASSICO (CAMBRIDGE INTERNATIONAL ENGLISH)


5° anno 1° Anno

2° anno

3° anno

4° anno





Lingua straniera (inglese)*** 3+2 3+2 3+2 3+2 3

Storia 3 3 3

Geostoria 3 3

Filosofia 3 3 3


Fisica 2 2 2





Totale ore 29 29 33 33 31

* con informatica ** Biologia, Chimica, Scienze della Terra *** per l’Inglese il Programma Cambridge verrà svolto prevedendo due ore settimana-li in più nel primo e secondo biennio con docenti esterni madrelingua




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LICEO SCIENTIFICO Matematico(con potenziamento dell’ informatica)


5° anno 1°

Anno 2°

anno 3°

anno 4°

anno





Geostoria 3 3

Storia 2 2 2

Filosofia 3 3 3


Fisica 2 2 3 3 3


Disegno e Storia dell’Arte 2 2 2 2 2


Informatica 1 1


Totale ore 28 28 30 30 30

*con informatica ** Biologia, Chimica, Scienze della Terra




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LICEO SCIENTIFICO (CAMBRIDGE INTERNATIONAL ENGLISH con potenziamento ECONOMICS)


5° anno 1°

Anno 2°

anno 3°

anno 4°

anno




Lingua straniera (inglese) *** 3+1 3+1 3+1 3+1 3

Geostoria – Economics**** 3+1 3+1

Storia**** 2+1 2+1 2

Filosofia 3 3 3


Fisica 2 2 3 3 3





Totale ore 29 29 32 32 30


*** per l’Inglese il Programma Cambridge verrà svolto prevedendo una ora settimana-li in più nel primo e secondo biennio con docenti esterni madrelingua

**** con una ora settimanale in più di compresenza con lettore madrelingua




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LICEO SCIENTIFICO (CAMBRIDGE INTERNATIONAL ENGLISH con potenziamento PHYSICS)


5° anno 1°

Anno 2°

anno 3°

anno 4°

anno




Lingua straniera (inglese) *** 3+1 3+1 3+1 3+1 3

Geostoria 3 3

Storia 2 2 2

Filosofia 3 3 3


Fisica**** 2+1 2+1 3+1 3+1 3





Totale ore 29 29 32 32 30


*** per l’Inglese il Programma Cambridge verrà svolto prevedendo una ora settimana-li in più nel primo e secondo biennio con docenti esterni madrelingua

**** con una ora settimanale in più di compresenza con lettore madrelingua




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4.4. la pratica didattica e l’ampliamento dell’offerta formativa Al quadro di riferimento delle discipline si affiancano 4 percorsi specifici: • orientamento • sostegno ed eccellenza • educazione alla cittadinanza, • educazione alla salute, 4.4.1 Orientamento Il Liceo promuove un'attività di orientamento a favore degli alunni di terza media, attraverso in-contri appositi di orientamento, nella convinzione che una corretta e documentata informazio-ne sulle caratteristiche degli studi liceali costituisca un importante elemento di valutazione nella scelta della scuola superiore. Questa attenzione prosegue con l'accoglienza delle classi primerivolta a favorire l'inserimento nel nuovo ordine scolastico 4.4.2 Sostegno e Eccellenza

Gli studenti dello “Sbordone” sono accompagnati, nel loro percorso, da due attività diverse ma complementari: il sostegno e la cura dell’eccellenza, la prima rivolta agli studenti in difficoltà, la seconda mirante a valorizzare le doti degli alunni più interessati e disponibili. 4.4.3 Sostegno e inclusione Il liceo “Sbordone” affronta il problema dell’insuccesso scolastico promuovendo attività finalizzate al sostegno e al recupero degli alunni in difficoltà di apprendimento e al potenziamento delle abilità di base richieste. Prioritariamente il recupero viene inteso come parte integrante dell'attività disciplina-re e come momento qualitativo dell'intero lavoro curricolare, ben sapendo che l'insuccesso scolasti-co coinvolge allo stesso tempo studenti, famiglie e docenti. Per questo vi è la necessità di una corretta e adeguata informazione e di una proficua collaborazione: il superamento dell’insuccesso infatti non dipende automaticamente dagli interventi attivati, ma chiama in causa le motivazioni allo studio, il clima in classe e a casa e, più in generale, le problematiche proprie dell’adolescenza e della giovinez-za. La tipologia degli interventi in vista del recupero è varia e dipende dal livello di difficoltà incon-trato dallo studente: essa va dai corsi di recupero, agli sportelli didattici, ai microinterventi, e infine allo Sportello psicologico che offre supporto agli studenti in difficoltà. Per gli studenti non di origine ita-liana al momento non si sono verificati particolari problemi di inserimento ma non sarà difficile progettare caso per caso per chi richieda l’apprendimento dell’italiano di base, specifici interventi di tipo linguistico e interculturale. Per gli studenti disabili che al momento non sonopresenti nella scuola, oltre al sostegno curricolare, verranno proposti specifici progetti di sostegno volti a favorire l’acquisizione e la messa in atto di comportamenti all’insegna dell’autonomia personale, sociale, ambientale. Per gli alunni DSA e BES è al lavoro la Commissione Inclusione




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4.4..4 Tavola riassuntiva finalità, destinatari, obiettivi per recupero e sostegno La finalità delle a-zioni di sostegno e di recupero è quella di prevenire l’insuccesso scolasti-co, l’istituto si impe-gna ad attivare attivi-tà di tipo integrativo quali: Attività

Destinatari Obiettivi Periodo di attivazio-ne

Recupero in itinere Studenti di una classe Recupero e/o conso-lidamento di argo-menti

Intero anno scolasti-co

Pausa didattica Studenti bisognosi di supporto allo studio

Tutoraggio, supporto metodologico allo studio

Prima settimana di febbraio

Percorsi personaliz-zati di apprendimento

Studenti con Disturbi Specifici dell’Apprendimento e stranieri

Realizzazione di per-corsi didattici cali-brati su specifiche e-sigenze formative


Piani di studio perso-nalizzati per l’integrazione e il re-cupero

Studenti in situazioni di svantaggio e/o di-versa abilità

Realizzazione di per-corsi didattici cali-brati su specifiche e-sigenze formative


Sportello didattico Studenti con giudizio sospeso

Recupero delle ca-renze rilevate

Dopo gli scrutini di giugno

4.4.5 Promozione dell’eccellenza Accanto al sostegno il liceo "Sbordone" si propone con un’attenzione particolare nella scoperta, nella valorizzazio-ne e promozione dell’eccellenza. Ciò avviene tanto per gli alunni migliori, quanto per gli studenti che, con adeguate azioni, possono manifestare al meglio le proprie potenzialità. Una specifica attenzione è rivolta alla valorizzazione dell'eccellenza in ambito scientifico,

• favorendo la conoscenza dei percorsi universitari di tipo scientifico, • coordinando le attività proposte alla scuola in quest’ambito • favorendo una migliore conoscenza delle opportunità offerte agli studenti nella formazio-

ne scientifica e nella formazione di eccellenza in generale. Le iniziative rivolte al riconoscimento dell’eccellenza :

• la partecipazione gratuita a diverse attività culturali,




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• 'annuale Festa del Liceo, in cui vengono premiati gli studenti migliori nell'anno, i 100 e i 100 e lode all'Esame di Stato e i vincitori dei concorsi e gare scolastiche.

• Il nostro Liceo, inoltre, da anni prende parte ai giochi di Archimede, alle Olimpiadi della fi-sica, della chimica e dell’informatica, ai campionati sportivi studenteschi, ai Certaminalet-terari, di cui è anche organizzatore, e a numerose iniziative promosse da istituzioni cultu-rali o enti locali, preparando e selezionando gli studenti migliori spesso con risultati lu-singhieri8.

4.4.6 Educazione alla cittadinanza Un secondo filone di articolazione dell’offerta formativa è l’educazione alla cittadinanza, che mi-ra a costruire dei cittadini consapevoli dei propri diritti e doveri in rapporto alla società. Esso si sviluppa non solo attraverso un insieme di contenuti curricolari, ma anche con il costante esercizio di democrazia interna attraverso le assemblee di classe e le assemblee di Istituto, e le elezioni e l’impegno di rappresentanti di classe, rappresentanti di Istituto e rappresentanti alla Consulta degli studenti. Ai rap-presentanti di classe è riservato un percorso specifico di formazione. Il processo di unificazione europea nel nuovo contesto della “globalizzazione” dei diritti umani, dei processi economici e della comunicazione, riduce la cittadinanza nazionale ad essere solo la “parte” rispetto al tutto dell’ “Albero delle cittadinanze”. Questo spinge verso la strutturazione di un nuo-vo orizzonte culturale, etico e civile anche per ciascuno di noi, ma soprattutto per i giovani, futuri cittadini europei e cittadini del mondo. 4.4.7Conoscenza della Lingua Inglese Un ulteriore aspetto della cittadinanza in prospettiva europea è la conoscenza della lingua in-glese, alla quale per tutti gli studenti del liceo sono proposte, a integrazione dell’attività disci-plinare, specifiche opportunità.

• La principale tra queste è l’introduzione del CLIL (materia svolta in lingua inglese nelle classi Quinte del nuovo ordinamento) – come ricordato nell’atto di indirizzo (vedi 2.3). in forma sperimentale e volontaria perché non tutti gli insegnanti di Mate-ria non linguistica sono forniti di adeguata certificazione ma sono comunque impegna-ti nel raggiungimento dei titoli specifici dell’offerta formativa del Liceo “Sbordone” a.s. 2018-19. Viene realizzata, attraverso corsi specifici, la preparazione all’esame per conseguire la certificazione linguistica internazionale in inglese (livelli B1 e B2) per gli studenti interessati e per i docenti che desiderano certificare le proprie abilità lin-guistiche in vista dell’insegnamento del CLIL.

• La cittadinanza europea è costruita anche attraverso occasioni di incontro con altri giovani, altri contesti culturali, altre lingue. Per questo la scuola organizza dei sog-giorni di studio all'estero, nel periodo estivo, in cittadine britanniche, sotto la guida di docenti del Liceo, nonché un Campus di lingua inglese, che si svolge allo “Sbordone” sotto la guida di docenti madrelingua.

8Cfr albo d’istituto con le eccellenze raggiunte




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• Si svolge ogni anno la selezione di alcuni studenti per partecipare a seminario resi-denziale in lingua inglese. Tutte queste attività sono proposte a tutti gli studenti del “liceo in riferimento alla loro età.

• Attività previste): • un Corso di inglese curricolare (25 ore per ogni classe con docenti madrelingua ingle-

se) rivolto agli studenti delle classi seconde del Liceo scientifico e del Liceo classico - per potenziare le competenze linguistiche a livello intermediate.

• un Corso di inglese curricolare (25 ore per ogni classe con docenti madrelingua ingle-se) - rivolto agli studenti del quinto anno del Liceo scientifico e del Liceo classico - per potenziare le competenze linguistiche a livello upper-intermediate o advanced.

• il progetto «Insieme con l’inglese» (20 ore con docenti madrelingua inglese per le classi che ne faranno richiesta). I costi previsti, max 30 euro, saranno a carico degli studenti.

• Cineforum di lingua inglese, destinato al triennio, per potenziare le competenze lingui-stiche in lingua inglese. 9

• progetti IMUN - ”Italian Model United Nations” e NHSMUN – “National High Scho-ol Model United Nations-New York”, simulazione di processi diplomatici e nello spe-cifico dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite o di altri multilateral bodies.10.

• «Performing arts», un progetto dipartimentale di inglese extracurricolare (24 ore), per gli studenti eccellenti, teso al potenziamento delle competenze linguistiche in lingua inglese e all’acquisizione di abilità integrate attraverso drammatizzazione, presenta-zione multimediale e sviluppo creativo di differenti tipologie testuali (musicali, teatra-li, poetiche, in prosa, filmiche);

• Scambio Culturale con il Liceo Spinoza di Amsterdam (alcune classi del 3° anno) Gli alunni del Liceo Spinoza di Amsterdam saranno a Napoli probabilmente a marzo. La visita degli studenti del nostro liceo ad Amsterdam si svolgerà entro il periodo da mar-zo a maggio;

• Kangourou della lingua inglese: gli studenti si confronteranno sui livelli fissati dal Common European Framework su testi proposti da Cambridge English Language As-sestement; GREY Kangourou per allievi fino alla classe seconda della scuola seconda-

9Gli incontri, non più di quattro, saranno organizzati presso scuole di lingua o sale cinematografiche convenzionate con le stesse. La visione dei film sarà in-tervallata da momenti di riflessione su strutture grammaticali o vocaboli particolarmente complessi o sconosciuti, condotti da docenti di madrelingua. 10 Gli studenti “delegati” svolgeranno le attività tipiche della diplomazia: terranno discorsi, prepareranno bozze di risoluzione, negozieranno con alleati e avversari, risolveranno conflitti e impareranno a muoversi all’interno delle committees, adottando le regole di procedura delle Nazioni Unite. Al Progetto è ammessa la partecipazione sia di studenti del biennio sia del triennio. Le simulazioni del primo progetto si svolgeranno a Napoli a dicembre. I lavori si terranno in lingua inglese e vedranno la partecipazione di studenti provenienti da tutta la Campania. I lavori saranno diretti e coordinati dallo staff board statunitense dell’IMUNA. Al fine di consentire allo studente di sostenere con profitto la simulazione è previsto lo svolgimento del Delegate Training Course che si terrà nel mese precedente l’Italian Model United Nations. Gli studenti partecipanti al NHSMUN avranno l’opportunità di incontrare i diplomatici dei paesi che saranno chiamati a rappresentare durante il model (mission Briefing), nonché di conoscere personalmente i diplomatici che lavorano all’interno del Consolato Italiano a New York e della Missione Permanente Italiana presso le Nazioni Unite




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ria di secondo grado RED Kangourou per allievi fino alla classe quinta della scuola secondaria di secondo grado.

4.4.8 Educazione alla salute

La scuola è il luogo privilegiato nel quale sensibilizzare i ragazzi a difendere e potenziare la salute e la qualità della vita secondo l’ottica dell’educazione permanente. Attraverso l’azione sinergica del personale scolastico, di esperti del settore socio-sanitario e con la partecipazio-ne attiva degli studenti (peer educators) il Liceo Sbordone promuove lo sviluppo di corretti stili di vita a garanzia del benessere fisico e psichico delle persone che lo frequentano. Gli studenti seguono un percorso di educazione alla salute in collaborazione con medici dell’’ULSS 1 di Napoli e con esperti che affronteranno i temi sotto elencati, differenziati per fasce di età e con un progressivo grado di approfondimento. 4.4.9 .Tavola prospettica dell’ampliamento dell’offerta formativa relativa all’educazione alla salute interna alla scuola Attività esperti

Peer education: scelte responsabili e salute

Nuove tecnologie e minori

Classi interessate I, II e II

Stile di vita e scelte salutari e responsabili Promozione di una scuola libera dal fumo Informazioni sull’uso consapevole e

responsabile dei social network Promozione di una rappresentazione

integrata di sessualità e affettività nel ri-spetto di sé e dell’altro nell’ottica di scelte responsabili e informate

Settimana dello studente

La salute di genere: prevenzione e informa-zione andrologica e gi-necologica

Identità e competenze emotive: la cura di sé dal punto di vista psico-logico

• La prevenzione di genere mirata in ambito maschile diventa un’opportunità per parla-re di prevenzione delle patologie androlo-giche e in ambito femminile è occasione per approfondire la conoscenza e la pre-venzione delle patologie della sfera genita-le. La conoscenza delle caratteristiche della sfera emotiva, insidie per il suo equilibrio permette di gestire lo stress e di compren-dere le dinamiche comportamentali e i meccanismi che sono alla base di sane re-lazioni interpersonali

Nel corso dell’anno scola-stico

Le condotte responsabili a tutela della vita: per-corsi di bioetica

Vademecum, riflessioni e informazioni sulle responsabilità civili, penali etiche e sociali per neopatentati con approfondi-menti di carattere medico

Bioetica e il tema delle biotecnologie

Laboratorio di scienze

Tecniche di rilassamen-to

La capacità di auto rilassarsi diventa un alleato importante per gestire al meglio le

Laboratorio e-




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Il training autogeno tra i banchi di scuola

Doping e prestazioni in ambito sportivo sociale e professionale

risorse psicologiche. La regolare pratica del training autogeno produce una ridu-zione dell’emotività e dell’ansia in vista di prestazioni importanti e decisive

Informazioni generali di carattere medico farmacologico, normativo su doping e uso di sostanze stimolanti

ducazione fisica

Incontro con la devian-za sociale: il carcere minorile di Nisida

Incontro con la devian-za minorile: la tossico-dipendenza

Politiche di recupero giovanile, il disagio sociale, culturale, affettivo a cura del SERT di Napoli

Settimana dello studente

4.4.10 pari opportunità e prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazio-ni. Inclusione scolastica e sociale Il Liceo Sbordone è impegnato nella trasmissione di conoscenze e nella formazione della con-sapevolezza personale riguardo i diritti e i doveri della persona costituzionalmente garantiti, anche per raggiungere le competenze chiave di Cittadinanza nazionale, europea e internazio-nale entro le quali rientrano la promozione dell’autodeterminazione consapevole e del rispetto della persona11. Nell’ambito delle competenze che gli alunni devono acquisire, fondamentale aspetto riveste l’educazione alla lotta di ogni tipo di discriminazione, superando naturalmente qualsiasi svi-luppo di pensieri o azioni ispirate a ideologie gender di qualsiasi genere. Azioni previste

• Prevenzione del fenomeno della violenza contro le donne attraverso l’informazione e la sensibilizzazione della collettività

• Promuovere l’educazione alla relazione e contro la violenza e la discriminazione di genere • Prevedere specifiche azioni positive che tengano conto delle competenze

dell’Amministrazione impegnata nella prevenzione, nel contrasto e nel sostegno delle vittime di violenza di genere e di stalking.

• Formazione aggiornamento del personale come previsto dalla legge 128/2013 e seguenti • Formazione e aggiornamento relativamente alle competenze relative all’educazione

all’affettività, al rispetto delle diversità e delle pari opportunità, al superamento degli stereoti-pi di genere

• Attività volte alla riflessione sul significato di “diversità” evitando il rischio di omologazione e di negazione di identità specifica

• Superamento degli stereotipi di genere attraverso l’educazione alla differenza, all’emotività all’affettività.

11Convenzione Consiglio d’Europa 11 maggio 2011, Riferimento normativo comma 16 legge 107/2015; riferimento culturale articoli 3, 4 29, 51 della Costituzione.




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Nell’urgenza delle sfide poste dalla crisi migratoria, oltre a quelle legate all’assistenza mate-riale e a quella sanitaria, l’Unione europea si trova a doverne affrontare una altrettanto impor-tante: quella dell’istruzione. 4.4.11 Attività di Inclusione e Prevenzione di tutte le discriminazioni La Costituzione italiana garantisce il diritto all'istruzione a prescindere da cittadinanza e rego-larità di soggiorno. Nella pratica questo diritto viene applicato solo fino al compimento della scuola dell'obbligo. Il fenomeno degli alunni di origine extracomunitaria allo Sbordone non è al momento al cen-tro di un’attenzione prioritaria per il basso numero di alunni di origine straniera che al mo-mento frequenta peraltro già integrati e scolarizzati. L’Istituzione è comunque pronta con il piano d’inclusione e alfabetizzazione per i richiedenti. Per rifugiati e richiedenti asilo che hanno il diritto-dovere di concludere l'iter scolastico impo-sto dalla legge, a prescindere da carenze nelle abilità di base o da 'incompletezza della docu-mentazione anagrafica,il Liceo Sbordone si propone come agenzia formativa per quanti sen-tono il bisogno di iniziare o proseguire un corso di studi garantendo il diritto all’inclusione 4.4.12 LA SCUOLA A CASATUA La Scuola assicura ad alunni impossibilitati a frequentare le lezioni l’istruzione domici-liare, per garantire il diritto allo studio sancito dalla Costituzione. virtuali. A questo scopo orga<nizza un pianou per:

• Implementare le dotazioni tecnologiche dei laboratori multimediali • Attrezzare ulteriori aule con lavagna interattiva multimediale • Aggiornare il laboratorio di Lingua

Il progetto di innovazione – “la scuola viene a casa tua”, prevede la creazione di classi-laboratorio virtuali. Queste permettono all’insegnante di aprire la classe reale a internet dupli-candola consentendo, quindi, azioni didattiche anche senza una presenza fisica degli studenti e del docente, ad esempio per compiti e esercitazioni. I docenti organizzano le attività per ogni classe in un data base che nel tempo diventerà una banca dati di contenuti e di esercitazioni spesso trasferito anche ad altri colleghi di classi pa-rallele (knowledge repository). Gli studenti trovano in piattaforma, materiali digi-tali prodotti dai professori, link per materiali reperiti nella rete, indicazioni per assegna-zioni di compiti, gestiscono richieste di aiuti al docente, depositano materiali da loro prodotti, partecipano dal vivo alle lezioni. L’azione didattica è impostata come Didattica laboratoriale: pratica attiva (in laboratorio ma anche in aula) in cui esperienze pratiche, risoluzione di problemi, utilizzo della multimedialità si accompagnano alle necessarie acquisizioni teoriche secondo una scelta che trova nella pro-fessionalità docente il punto di equilibrio. Si sta cercando di trasformare il rapporto tra docen-te e studente riducendo il tempo della lezione frontale e aumentando invece il tempo dell’apprendimento cooperativo, del monitoraggio, della riflessione personale.




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4.4.13 Viaggi d’istruzione e visite guidate I viaggi d’istruzione, le visite guidate, le attività culturali al di fuori dell'Istituto sono da con-siderarsi parte integrante dell'attività didattica, educativa e relazionale col mondo esterno. Es-se sono programmate per tempo e secondo modalità che tengano conto almeno degli elementi seguenti:

• Lavoro di programmazione di classe • Omogeneità con le finalità e gli obiettivi della programmazione stessa; • Coinvolgimento dell’'intera classe;12

4.4.14 Progetti per l’ampliamento/arricchimento dell’offerta formativa. L'ampliamento dell'offerta formativa contempla diverse attività, ritenute comunque fonda-mentali per un arricchimento intellettuale e umano e finalizzate al conseguimento dei seguenti obiettivi: • approfondire materie d’indirizzo, anche in vista dell'esame di stato; • promuovere negli studenti la scoperta di nuovi interessi; • favorire l'acquisizione di competenze aggiuntive; • promuovere l'impegno degli studenti facendo ricorso a risorse intellettuali diversamente sti-molate; • prevenire condizioni di disagio sociale e scolastico; • intervenire in sostegno degli studenti dal rendimento scolastico più debole; • favorire la socializzazione; • favorire il dialogo con i docenti, visti in una dimensione extra-curricolare. La progettazione delle attività nasce dalla programmazione annuale del Collegio dei docenti, dei Consigli di classe, del Consiglio d'Istituto, da eventuali richieste e proposte di studenti e genitori e dalle competenze specifiche dei docenti che mettono a disposizione la loro profes-sionalità. Alla fine dell’anno, in sede di Collegio dei docenti, si compie una valutazione dei progetti attuati. Considerata l'importanza di tali attività, i Consigli di classe terranno conto della ricaduta posi-tiva della partecipazione a esse in sede di valutazione finale.

12Per le classi del biennio sono programmate sette uscite sul territorio (della durata di una o mezza giornata) per ogni classe. Per gli studenti del terzo anno l’Istituto organizzerà un viaggio in una città d’arte Italiana. Per gli studenti del quarto anno l’Istituto organizzerà un viaggio a Cracovia/Auschwitz in primavera. Per gli studenti dell’ultimo anno è previsto un viaggio all’estero di almeno quattro giorni e tre notti a dicembre o in Primavera. I viaggi d’istruzione e le visite guidate, sono organizzate nel rispetto delle C.C.M.M. n. 623 del 02/10/1996 e n. 291 del 14/10/1992 con le quali vengono impartite direttive per visite e viaggi d’istruzione e connesse attività sportive.




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Criteri valutativi e metodologia per i progetti scolastici

- Progettazione - Rilevazione di un bisogno (analisi) - Formulazione di una risposta (progetto) - Controllo dei risultati attesi (verifica)

Valutare un progetto scolastico significa valutare la sua utilità per la comunità scolastica in rapporto ai costi (rapporto costi-benefici).

- In che cosa consiste l’utilità di un progetto

- Un progetto è utile se offre una risposta coerente a un pro-blema/bisogno (dove per “problema/bisogno” non si inten-de solo una “mancanza”. Il potenziamento di abilità-conoscenze, o l’ampliamento di un servizio possono essere problemi/bisogni). Un progetto è tanto utile quanto più ri-sponde a bisogni importanti per la comunità. Si tratta allora di analizzare i bisogni della comunità scolastica e stabilire un ordine di priorità.

- Raccomandazioni per la compilazione del modello di proposta progetti d’Istituto

- Essere più precisi possibile nella definizione delle diverse voci.

- Indicare un solo docente referente che si renderà responsa-bile delle fasi progettuali, operative, di monitoraggio e di verifica/valutazione finale.

- Privilegiare progetti che possano coinvolgere più alunni, di classi e/o moduli diversi.

- Nell’indicare i destinatari del progetto precisare il numero degli alunni coinvolti (non meno di 10 per i progetti rivolti alle eccellenze e 15 cercando di evitare che gli stessi alunni siano impegnati in più progetti).

- Nel reclutamento degli alunni sollecitare e coinvolgere il più possibile gli alunni che necessitano di consolida-re/potenziare abilità e competenze trasversali alle discipline curricolari.

Indicatori per la valutazione della partecipazione degli studenti ai progetti: Autonomia, Autostima e Creatività, Competenze trasversali, Capacità di progettare e progettarsi, Acquisi-zione di motivazione all’apprendimento e all’impegno nello studio.




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4.4.15 La settimana del sapere non-accademicoL’Istituto Sbordone ha istituito una «setti-

mana di sapere non accademico» immediatamente prima delle vacanze natalizie, in occasione della quale si potrà effettuare, eventualmente, il viaggio all’estero delle quinte classi e si po-tranno intensificare le uscite per visite guidate, la partecipazione a spettacoli teatrali, confe-renze, mostre, ecc. 4.4.16 EIPASS/ECDL. L’Istituto superiore statale “F. Sbordone” è una delle 3.000 sedi d’esame accreditate da AICA (Test Center ECDL) distribuite su tutto il territorio nazionale, presso le quali vengono effet-tuati esami, mediante un sistema di test automatizzato. 13Inoltre sono attivi percorsi per il con-seguimento di certificazioni EIPASS. 4.4.19.ALTERNANZA SCUOLA LAVORO E IMPRESA SIMULATA (interazione con Istituzioni ed Enti) Il mondo del lavoro sta cambiando velocemente, come conseguenza dei mutamenti in atto nel sistema produttivo. Le opportunità maggiori per i diplomati si presentano nelle attività del set-tore terziario. Tutti gli studi e le proiezioni sulle dinamiche dell'occupazione per il prossimo futuro indicano concordemente un aumento considerevole di lavoro qualificato nei servizi e quindi offrono una prospettiva di soluzione per un incontro tra domanda e offerta di lavoro fi-nalmente soddisfacente. Alternanza scuola-lavoro Si tratta di una proposta formativa che viene continuamente rinnovata, in quanto tiene conto delle trasformazioni in atto sia nel mondo della scuola sia in quello del lavoro e che considera un valore aggiunto l’ipotesi formativa integrata. Nel nostro istituto l’attività è rivolta alle clas-si III – IV – V dei due indirizzi, con percorsi differenziati in base al diverso indirizzo di stu-dio. L’attività didattica è organizzata in collaborazione con la Camera di Commercio di Napo-li con Consorzi e con l’Agenzia del Turismo della Provincia di Napoli, Enti fieristici e Musea-li, Enti pubblici, Associazioni, con le diverse aziende e studi professionali coinvolti. Con la Legge 107/2015 quest’ approccio alla didattica prevede obbligatoriamente un percorso di orientamento utile ai ragazzi nella scelta che dovranno fare una volta terminato il percorso di studio. Il periodo di alternanza scuola-lavoro si articola in 200 ore per i licei( si attendono

13L’organizzazione degli esami segue le disposizioni dell’AICA e la convenzione stipulata con l’Associazione Hermes, Test Center capofila. L’European Computer Driving Licence (ECDL) – Patente Europea del Computer – attesta la capacità di usare il personal computer a diversi livelli di approfondimento e di specializzazione. Inte-ressa gli utilizzatori, cioè chi usa il computer negli uffici e in particolari ambiti professionali. Come tutti i programmi di certificazione del CEPIS si caratterizza per:

• Uniformità, poiché i test sono identici in tutti i Paesi (garantendo così la circolarità del titolo); • Neutralità rispetto ai vendor, essendo aperto alle diverse piattaforme tecnologiche, da quelle “proprietarie” a

quelle “open-source”;

• imparzialità, garantita da un sistema di qualità. Il programma ECDL articola su livelli: Core, Advanced, Specia-lised, la certificazione che attesta la capacità di utilizzare il PC nelle usuali applicazioni d’ufficio.

•




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nuove indicazioni in termini di ore e contenuti dal MIUR). L’alternanza potrà anche essere svolta all’estero, durante il periodo di sospensione dell’attività didattica o con le modalità dell’impresa simulata. 14 Il Liceo “Sbordone”, visto i tipi d’indirizzo presenti opterà per settori capaci di offrire una re-ale acquisizione di competenze trasversali da poter spendere nel mondo del lavorocon crescita culturale. Sono previste attività di Radioweb, Web Journalism, Videomaking, Gestione e ag-giornamento del sito web istituzionale del Liceo Sbordone, Protezione e catalogazione di beni culturali e siti archeologici con Associazioni dei Protezione civile, Simulazione di attività parlamentari con IMUN e NHM, attività di traduzione e recensione in inglese “ItalyReads”, progetto di Bioetica, progetto con il dipartimento di Fisica della Università Federico II di Na-poli, progetto di Fisica con il CERN, Eipass.Considerati dunque gli obiettivi formativi dei Li-cei e l’esigenza che gli studenti apprendano e sperimentino direttamente un inserimento nei processi produttivi, gli stage rappresentano uno strumento fondamentale, che consente di ac-quisire capacità operative concrete in diversi settori tecnologico-produttivi, e di provare un primo effettivo approccio con il mondo del lavoro. Finalità: attuazione della legge 107/2015 e del D.L.77/2005.

Obiettivi formativi generali:

• sapersi relazionare e partecipare in un’attività da condurre assieme ad altri; • educazione al lavoro di squadra attorno a un problema specifico; • Acquisire gradualmente autonomia; • Rafforzare le motivazioni allo studio; • acquisire senso di responsabilità; • sensibilizzare ai problemi relativi alla sicurezza sul posto di lavoro; • Sensibilizzare in merito agli aspetti legislativi che regolano i rapporti di lavoro; • Adeguare la nostra offerta formativa alla continua evoluzione del sistema produttivo.

Obiettivi cognitivi specifici: • verificare e ampliare le conoscenze acquisite a scuola; • Acquisire competenze specifiche; • Apprendere nuovi linguaggi e procedure; • Comprendere l’organizzazione del processo produttivo; • comprendere le regole cui riferirsi in un sistema produttivo.

14La legge, inoltre, prevede l’istituzione di una Carta dei diritti e dei doveri degli studenti in alternanza scuola lavoro che prevede anche la possibilità per lo studente di esprimere una valutazione sull’efficacia e sulla coeren-za con il proprio indirizzo di studi dell’esperienza formativa realizzata in alternanza. Tutte le competenze acqui-site attraverso le esperienze di alternanza scuola lavoro saranno certificate e inserite nel curriculum dello studen-te.




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Obiettivi operativi: • potenziare le abilità di problem solving e manuali; • Saper affrontare problemi operativi nuovi in una diversa realtà; • saper scegliere le soluzioni operative più efficaci ed efficienti. • Conoscenza della mentalità dei ritmi del mondo del lavoro; • Sviluppo di competenze trasversali e di senso critico; • Messa in gioco delle proprie abilità; • valorizzazione e miglioramento della propria esperienza di studio; • orientamento alle prospettive di studio e di lavoro. Articolazione e contenuti del progetto I percorsi di Alternanza Scuola/Lavoro si articolano in tre anni.

• una fase di accoglienza e formazione in aula, • una fase di progettazione e realizzazione simulata in aula con i loro docenti e tutor ( e quelli

delle scuole in rete), • fase di stage presso un’agenzia turistica. con la quale ogni istituto ha concordato un contratto

di tirocinio. Le fasi nello specifico sono:

• fase di accoglienza/orientamento, finalizzata a guidare gli allievi a prendere coscienza dell’impegno necessario per affrontare il progetto, prima dell’avvio del percorso formativo

• fase “bilancio delle competenze”, dove saranno definiti i livelli di partenza at-traverso la diagnosi individualizzata degli alunni.

• fase di sviluppo e consolidamento, durante la quale gli allievi apprenderanno le tecniche di creazione e progettazione di azione formativa.

• fase di creazione, elaborazione e realizzazione del prodotto finale. • Fase di stage • follow up in cui gli allievi valutano i punti di eccellenza e di criticità del loro

operato. Le suddette fasi saranno organizzate in moduli. • Durante l’attività di stage i ragazzi cureranno l’elaborazione di un diario di

bordo che diventerà argomento di confronto nella fase di finale. Organizzazione distage

• Per il triennio, gli stages sono programmati dai singoli Consigli di classe, in rela-zione alle esigenze formative degli allievi e possono avere modalità e durate diffe-renti anche in base alle caratteristiche dei singoli casi.




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• Le aziende vengono scelte in base alle precedenti esperienze, considerando l’affidabilità e la disponibilità, il contenuto tecnologico e la dislocazione nel territo-rio.

• Sul piano organizzativo, prima dello stage, compete al Consiglio di classe indivi-duare il periodo di effettuazione, la tipologia delle aziende e i docenti tutor, i quali si attiveranno nella scelta e nell’eventuale convenzione con le ditte ospitanti, nella documentazione da fornire per l’assicurazione e la tutela in caso di infortuni, nel preparare i piani di studio per gli allievi tirocinanti.

• Nel corso dello stage, compete in particolare ai docenti tutor, supportati anche da altri colleghi, seguire gli allievi, verificando l’adattamento nell’interno delle azien-de e l’andamento complessivo dell’attività.

• Successivamente a stage, vengono analizzati e verificati i piani di studio e le rela-zioni svolte dagli studenti stagisti, valutando anche il loro grado di impegno, inte-resse e partecipazione nel corso del tirocinio.

• Le esigenze attuali richiedono una formazione che non sia più di tipo esclusiva-mente professionale né di tipo genericamente “culturale”, ma capace di unire en-trambi gli aspetti, mettendo accanto al "sapere", alle conoscenze basilari delle di-scipline, il "saper fare", ovvero saper progettare - organizzare – gestire.

• Un’attenta formazione culturale è alla base dell’uomo e del cittadino consapevole; d’altro canto gli studenti hanno bisogno di “imparare il loro mestiere” ma anche di poter trovare impieghi qualificati in altri ambiti lavorativi, nonché di inserirsi in un percorso di qualificazione che va oltre l’età scolare, per accompagnarlo durante tut-ta la vita lavorativa.

• Pertanto nel piano di studi i saperi delle diverse discipline si integrano, con l’obiettivo di sviluppare al massimo le capacità comunicative, relazionali, organiz-zative e gestionali come anche le capacità di lavorare in modo autonomo e all’interno di un gruppo

• Il lavoro di “rete” tra le scuole prevede non solo una comune progettazione ma an-che la realizzazione del percorso utilizzando i docenti delle classi coinvolte in qua-lità di esperti. Qualora manchino le professionalità interne verranno utilizzati, come esperti esterni, i docenti degli istituti partner.

• Rendicontazione trimestrale e a fine percorso anche in termini di spesa. Impresa simulata (IFS) L’attività, sempre inerente all’alternanza scuola-lavoro, è rivolta agli studenti delle classi ter-ze, quarte e quinte si realizza nella costituzione di un’impresa che avviene in un ambiente si-mulato ma assolutamente analogo a quello reale. I ragazzi sono affiancati da docenti, da esperti del mondo del lavoro e dall’imprenditore di un’azienda tutor che li consigliano e li supportano nella realizzazione delle diverse attività previste dal progetto e nelle decisioni.




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Gli studenti si muovono in un ambiente di lavoro identico a quello di una vera impresa svol-gendo le attività tipiche di ogni azienda: progettazione attività di marketing, transazioni com-merciali, pagamenti, adempimenti amministrativi. Tale attività permette agli studenti un riscontro concreto dei concetti teorici acquisiti, favori-sce la formazione

4.4.20 Collaborazioni e Reti Lo Sbordone opera in un rapporto attivo e funzionale con il territorio e le sue istituzioni, • attento alle richieste culturali e professionali • aperto a cogliere le risorse e le opportunità che da esso provengono. In questa ottica, la nostra scuola ha rafforzato un’intesa con • le scuola medie del territorio, oltre che con la normale attività di orientamento anche con

la Rete il “Campus dei Colli” • la rete del sistema bibliotecario nazionale • enti per implementare la comunicazione su piattaforma E-twining, Epale, Moodle 4.4.21 Monitoraggio Progetti Il monitoraggio e controllo di un progetto è un’attività estremamente critica poiché consente di valutarne costantemente l’andamento, misurare la performance dei gruppi di lavoro e veri-ficare che gli obiettivi prefissati siano realistici. Alla fine delle attività e comunque entro la fine dell’ anno scolastico, i docenti compilano le schede di conclusione progetto relative alle attività svolte, provvedendo anche alla raccolta delle schede di valutazione elaborate dai partecipanti al progetto sia per le attività curriculari che extracurriculari. Dati i criteri di qualità (e relativi indicatori) individuati nell’ambito del progetto: • integrazione con il territorio • protagonismo (metodologia della ricerca-azione e del laboratorio) • globalità (attenzione ai bisogni psicofisici degli allievi) • trasversalità (coinvolgimento di competenze e ambiti disciplinari diversi) • inter-istituzionalità Sono predisposte le diverse fasi del monitoraggio, che prevede: • in una fase ex ante, l’indagine sulle motivazioni degli allievi anche ai fini della selezione

dei più interessati; • in una fase 2, processuale, l’osservazione dei processi attivati tramite protocolli predispo-

sti, questionari rivolti ai docenti del corso, schede di rilevazione della qualità progressiva degli apprendimenti, di modulo in modulo, raccolta degli esiti delle prove, raccolta dei da-ti relativi alla frequenza e alla dispersione;

• in una fase finale, ex post,l’analisi e la tabulazione dei dati raccolti tramite i questionari all’utenza e ai docenti e la relazione dei tutors (analisi del percepito), dei dati desunti dai




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protocolli di osservazione e dai registri e verbali di presenza (dati qualitativi e quantitativi relativi all’agito), l’interpretazione degli stessi alla luce del prodotto finale, cioè gli esiti degli esami di profitto.

Gli strumenti sono: 1. questionario agli alunni per l’analisi motivazionale e per la soddisfazione

lista di controllo e protocollo di osservazione per il monitoraggio e per la valutazione di qualità durante le lezioni

2. questionario per i docenti del corso 3. scheda di rilevazione al docente del corso per la verifica (valutazione dell’alunno) Si sintetizzano le conclusioni finali dopo aver compiuto una sorte di triangolazione e di sintesi dei punti di vista dei soggetti coinvolti, dopo aver confrontato questa sintesi con i dati quanti-tativi. Si precisa che le attività di osservazione hanno inizio a partire da febbraio e si analizzano: • l’ organizzazione (orario, frequenza settimanale, numero di ore a lezione) • La motivazione prevalente dei discenti • Le difficoltà di apprendimento degli allievi • l’iterazione docenti/discenti • il lavoro del docente del corso • il tutor e il suo ruolo • i livelli di apprendimento conseguiti • La soddisfazione dei partecipanti al corso • Le presenze dei partecipanti al corso 4.4.22 Le scelte educative che si possono prevedere per ogni anno di corso 4.4. 23 Per le classi prime e seconde 1. Accoglienza ossia: • Star bene nel nuovo ambiente • Educare al metodo di studio secondo i criteri di: senso di responsabilità, rispetto delle re-

gole e dei tempi, organizzazione del materiale, produttività personale • Abitudine all’autonomia nella programmazione e nello svolgimento dei propri compiti • Atteggiamento di rigore, ordine e precisione nell’acquisizione dei contenuti proposti

2. Sviluppo della personalità ossia:

• Capacità di esprimersi liberamente e criticamente in un confronto sereno anche su posizio-ni diverse

• Capacità di operare scelte responsabili saperle verificare e valutare

3. Educazione alla socialità e alla cittadinanza, ossia • Capacità di rispettare ambiente, cose, persone, idee




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• Educazione al concetto di cultura con l’acquisizione di curiosità di sapere e motivazione all’apprendimento, condivisione attraverso il confronto con culture e civiltà diverse nel tempo e nello spazio

4. Capacità comunicativa ed espressiva scritta e orale ossia • Acquisizione, consolidamento o potenziamento dei linguaggi disciplinari specifici

5. Capacità di risolvere problemi ossia: • Studiare le strategie risolutive più adatte alla soluzione del problema posto • Individuare le operazioni necessarie alla soluzione del problema

In particolare si possono prevedere come contenuti particolari: Diritti e doveri dei cittadini I gruppi adotteranno un articolo della prima parte della Costituzione o un tema toccato da più articoli e lo illustreranno creativamente (in forma di riflessione, di raccolta di esperienze, di in-terviste, di poesia, di cortometraggio, di testo o performance drammatica, o altro). Per le classi seconde Costituzione, parte seconda: ordinamento della repubblica, con particolare riguardo alle istituzioni nazionali e locali. I gruppi potrebbero adottare un articolo della seconda parte della Costituzione o un tema toccato da più articoli e lo illustreranno creativamente (in forma di riflessione, di raccolta di esperienze, di interviste, di poesia, di cortometraggio, di testo o performance drammatica, o altro). Per le classi terze 1. Motivazione ossia: • Accoglienza come inserimento nel triennio • Valore del sapere ossia consapevolezza del valore del sé e delle proprie conoscenze e abilità.

2. i metodi delle discipline, ossia • familiarizzarsi con i metodi delle nuove discipline in termini dì rigore, sistematicità, autonomia organizza-

tiva • consolidare il metodo di studio personale attraverso esercizi di comprensione, analisi, sintesi, schemi logici,

mappe concettuali ….

3. L’Argomentazione, ossia il linguaggio della razionalità che supera l’emotività e ’impressionismo individu-ale per raggiungere la razionalità comunicativa ed espressiva:

• .comprendere, costruire, argomentare, discorrere per dare significato e valore alle proprie esperienze • Costruire l’argomentazione ossia tesi, argomenti, presupposti, conclusioni motivate • Dimostrare e argomentare facendo propri i modelli delle discipline scientifiche




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4. La dimensione biologica e culturale della vita dell’uomo: aspetti fisici, biologici, filosofici culturali della vita dell’uomo, il rapporto con la biosfera, il processo di ominizzazione “, ossia l’uomo come essere total-mente biologico e totalmente culturale”

5. Conoscenza di sé e della condizione umana ossia gli aspetti psicologici, l’educazione alle emozioni e alle relazioni

Contenuti possibili: I beni comuni e idea di cittadinanza, le biotecnologie. I gruppi classe adotteranno un tema e intorno a esso for-muleranno progetti e iniziative da proporre al C.d.C. Per le classi quarte 1. Potenziamento del metodo di lavoro e delle abilità cognitive ossia • Selezionare e riorganizzare le informazioni • Attivare capacità critico- argomentative • Esperienze di ricerca con uso di laboratori, testi …. 2. umanità e cultura ossia • nascita della coscienza storica • la traduzione come incontro con il lontano storicamente • l’incontro e il confronto con l’altro • identità e cultura europea • .radici della mentalità scientifica nella cultura del borghese e dello scienziato 3. Società etica e politica ossia: • Le radici storiche dell’identità europea • L’elaborazione artistica, politica, scientifica culturale nell’età moderna • Il valore della ragione umana nella rappresentazione e interpretazione della realtà • Centralità dell’etica

4. Il metodo scientifico ossia: • La verificabilità, il valore dell’esperienza, il linguaggio universale • Storicità ed evoluzione della scienza, rapporti tra ricerca scientifica e contesto storico- sociale- culturale

5. Educazione alla pace, ai diritti e alla gestione dei conflitti: ossia • Origini del diritto e dello stato di diritto • La pace come condizione di progresso • Cittadinanza e costituzione, esperienze di cittadinanza attiva nel campo della solidarietà e del volontariato,

simulazione di ruoli di responsabilità, esperienze di scambio culturale con l’estero • La mediazione del conflitto nel campo delle esperienze interpersonali

Attività possibili




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Settimana della memoria Nel contesto della “Giornata della memoria” si organizza un percorso di formazione e rifles-sione accessibile a tutte le classi. A partire dalla memoria della tragedia della Shoah si apre an-che la comprensione dell’epoca deii Diritti Umani.. Sono previste visite a Danzica e Cracovia15

Attività possibili per le Classi V

1. Consapevolezza di sé ed dell’altro ossia: • Conoscenza delle proprie potenzialità e dei propri limiti • Capacità di compiere scelte valoriali • Apertura all’ascolto, al confronto

2. Approccio critico alla conoscenza, alla scienza alla comunicazione ossia: • Conoscenza come metodo della ricerca, applicando in modo rigoroso le strutture mentali ac-

quisite nell’interpretare la realtà e i fenomeni culturali • Autonomia nella strutturazione die percorsi di ricerca • Riflessione sulla scienza nei suoi limiti e potenzialità. • Superamento della visione economicista e utilitarista della tecnologia si fini della sostenibilità

della vita sulla terra • Consolidamento e potenziamento della comunicazione

3. Educazione alla responsabilità individuale e collettiva: • La scelta di valori di riferimento • Consapevolezza dell’impatto ambientale delle attività umane • Rapporto con la realtà locale come esercizio di cittadinanza

4. Cultura e progettualità ossia: • Interpretare l’ambiente in cui si vive, i mutamenti culturali e socio- economici, le offerte for-

mative - lifelong learning-. • Valorizzare la conoscenza e l’uso dei linguaggi specifici

15Contributi didattici previsti nell’AREA FILOSOFICA, STORICA E SOCIALE.

• Conoscenza delle principali visioni filosofiche e religiose del pianeta con particolare riguardo alla dimensione etica e a quegli elementi che contribuiscono alla costruzione della cultura della cittadinanza attiva e della convivenza civile. Conoscenza delle linee di sviluppo della storia mondiale anche nella dimensione socio- economica, con particolare riguardo alla complessità dell’evoluzione storica europea. Conoscenza delle differenti tradizioni democratiche e costituzionali. Ma-

terie coinvolte: Filosofia, Storia, Religione.

AREA GIURIDICO-ECONOMICA • Conoscenza delle Istituzioni locali, europee ed internazionali (ONU, ecc…), con specifica attenzione • alla Unione Europea. Diritto del lavoro. Analisi comparata dei più importanti trattati e/o Carte Costituzionali, con esame

della • ricaduta economico finanziaria con particolare riguardo alle problematiche della globalizzazione, delocalizzazione; della

responsabilità sociale d’impresa e del consumo responsabile. Materie coinvolte Filosofia Storia




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• Esercizio della cittadinanza attiva16

4.4.25 Quadro sintetico del curriculum d’Istituto Sinteticamente si riassume il quadro d’articolazione delle pratiche scolastiche nei due in-dirizzi scientifico e classico in riferimento agli obiettivi indicati nel profilo in uscita Obiettivi Modalità Discipline Attività curricolari Studiare Acquisendo un metodo di studio auto-

nomo, produttivo, propositivo Appropriandosi dei diversi metodi e

strumenti delle discipline Scoprendo interconnessioni tra metodi e

contenuti tra le varie discipline

Tutte Sostegno, orientamento in entrata Prove comuni a carattere pluridisciplinare

Ragionare Individuando problema e ricerca solu-zioni in modo rigoroso e ragionato, so-stenendo una propria tesi ascoltando e valutando le argomentazioni altrui Leggendo e interpretando criticamente i contenuti delle diverse forme di comuni-cazione

Tecniche dell’argomentazione

Comuni-care; Parlare e scrivere

Padroneggiando pienamente la lingua italiana e la lingua comunitaria

Dominando le diverse forme di scrittura Leggendo e comprendendo testi scritti in lingua

Tecniche di scrittura, a-scolto e parlato Conoscenza morfologi-ca, sintattica e lessicale

Acquisendo strutture linguistiche, modalità e competenze comunicative in lingua straniera a livello B2 Riconoscendo rapporti e stabilendo raf-fronti tra l’italiano e le lingue del mondo classico

Inglese Latino Gre-co

Certificazione linguisti-ca

Utilizzando le tecnologie della comuni-cazione e informazione

ECDL

16AREA FILOSOFICA, STORICA e SOCIALE

• Conoscenza delle principali visioni filosofiche e religiose del pianeta con particolare riguardo alla dimensione etica e a quegli elementi che contribuiscono alla costruzione della cultura della cittadinanza attiva e della con-vivenza civile. Conoscenza delle linee di sviluppo della storia mondiale anche nella dimensione socio-economica, con particolare riguardo alla complessità dell’evoluzione storica europea. Conoscenza delle differen-ti tradizioni democratiche e costituzionali. Materie coinvolte: Filosofia, Storia, Religione. .




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Pensare storica-mente

Affrontando lo studio delle istituzioni politiche, giuridiche sociali dell’Italia e dell’Europa

Storia

Analizzando la storia d’Italia con riferi-mento ai contesti geografici

Storia e ge-ografia

Metodo della ricerca storiografica

Acquisendo i metodi e gli strumenti del-la geografia.

Geografia

Studiando i fondamenti della cultura, tradizione di letteratura, arte. Filosofia, religione italiana ed europea

Storia,Arte, Letteratura italiana, let-teratura la-tina, Lette-ratura greca

Gusto per la lettura

Acquisendo consapevolezza del patri-monio archeologico, artistico, architet-tonico italiano come risorsa economica.

Collocando storicamente il pensiero scientifico e le scoperte e le invenzioni.

Matemati-ca, fisica, scienze na-turali, Filo-sofia storia

Utilizzare il metodo della ri-cerca lo-gico- ma-tematica- scientifica

Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica.

Saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico Conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizio-ne matematica della realtà.

Matematica Fisica Scienze na-turali

Giochi matematici Gare di matematica

Possedere i contenuti fondamentali delle scienze naturali.

Fisica Scienze

Olimpiadi astronomia, scienze, chimica

Padroneggiare i metodi d’indagine propri delle scienze fisiche e naturali.

Utilizzare in modo sistematico i labora-tori.

Matematica Disegno Fisica Scienze

Orientarsi nel campo delle scienze applicate.

Utilizzare strumenti informatici e tele-matici nelle attività di studio e di ricerca




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4.5. Il profilo sintetico delle competenze degli alunni in uscita dall’indirizzo Liceale 4.5.1 L’indirizzo liceale scientifico Sempre secondo le Indicazioni ministeriali il percorso del liceo è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione umanistica. Favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze neces-sarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle me-todologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale.Gli studenti del Liceo, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno quindi: aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico- storico-filosofico e scientifico; comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in dimensione storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle scienze sperimentali e quelli propri dell’indagine di tipo umanistico;

• saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica; • comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della mate-

matica, anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale; usarle in particolare nell’individuare e risolvere problemi di varia natura;

• saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risolu-zione di problemi.

• aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e na-turali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso l’uso sistema-tico del laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze sperimentali;

• essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzio-ne critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in par-ticolare quelle più recenti;

• saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana.

4.5.2 Indirizzo liceale classico Il tipo di formazione cui tende il corso liceale classico fa riferimento all’acquisizione di una salda coscienza storica, di una capacità di approccio critico-analitico e di lettura della realtà attraverso un’equilibrata composizione del sapere umanistico con quello scientifico. Al rag-giungimento di questo obiettivo contribuisce pienamente lo studio della civiltà classica che propone la consapevolezza della comune origine della cultura europea nelle sue varie espres-sioni, evidenti in particolare nelle vicende storiche, nella produzione artistica e nello sviluppo del pensiero filosofico in un rapporto dinamico nei suoi sviluppi nell’età moderna Ugualmen-te l’Italiano, il Latino e il Greco vengono considerati nel rapporto comparativo sistematico con le Lingue straniere moderne per un’effettiva padronanza dei linguaggi nei diversi campi del sapere. La presenza della Matematica con l’Informatica di base, della Fisica e delle altre




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Scienze sperimentali, oltre a rispondere a necessità oggi sempre più sentite, ubbidisce anche, e soprattutto, all’esigenza di rafforzare un concetto di umanesimo che superi la contrapposizio-ne tra scienza e lettere ma riprenda la grande tradizione dell’età rinascimentale dell’homo in-tegralis. Per entrambi gli indirizzi vengono quindi ribadite:

• la necessità di mettere in atto percorsi multidisciplinariattraverso i quali sia possibile riconoscere: specificità delle varie discipline e consapevolezza degli intrecci concettuali in es-se rintracciabili; una didattica diversa e rinnovata; i caratteri di licealitàpropri del Liceo, cioè l’intreccio tra cultura umanistica e scientifica attraverso un “colloquio” continuo tra le varie di-scipline che sviluppi, una capacità argomentativa ed espressiva fondata sulla padronanza dei linguaggi

• la centralità dello studente nel percorso operativo di apprendimento Per rendere operativamente visibile e attuabile il cambiamento verranno attuate le seguenti innovazioni:

• Creare spazi e tempi nuovi per il lavoro multidisciplinare sia per le classi che per i docenti • Dare maggior spazio alla creatività nelle proposte di lavoro ma con particolare attenzione a

favorire la ricerca personale o di gruppo anche con modalità e sviluppi autonomi rispetto al punto di partenza ( una sorta di work in progress);

• Sviluppare maggiormente aspetti della comunicazione alternativi rispetto al linguaggio verbale (immagini, fotografia, video, film, contributi musicali, opere d’arte..);

• Al termine del percorso elaborare un prodotto visibile e fruibile anche al di fuori del gruppo classe, con restituzioni a genitori, altri studenti e docenti dell'istituto, e alla cittadinanza (an-che in concomitanza con iniziative culturali esterne come festival, convegni, incontri con esperti, mostre ecc.);

• prevedere, con modalità da individuare, un preciso periodo di una o più mattinate o giornate in cui rendere operativo il percorso scelto evidenziandone la peculiarità rispetto alla didattica ordi-naria. 4.5.3 Progetti caratterizzanti il corso di studio liceale. Per caratterizzare il corso di studi di classici l’istituzione è impegnata nella organizzazione di un progetto di educazione ambientale, naturalistica e culturale con il Centro ricerca e divulgazione Area marina protetta parco sommerso di Gaiola email: [email protected] tel. Fax 0812403235 men-tre il corso scientifico sono in corso contatti con la lega navale di Napoli per un progetto relativo alla scoperta delle connessioni tra calcolo trigonometrico e posizionamento di un’imbarcazione al largo, lettura delle cartine nautiche, uso di GPS - general positioning system- , riconoscimento dei luoghi cospicui. Per le classi del biennio di entrambi i corsi si pensa di organizzare un corso di aEducazione am-bientale in collaborazione con l’associazione Vivara- 4.5.4 Sintesi del curriculum di indirizzo classico e scientifico.




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PROFILO IN USCITA MATERIE ATTIVITA’ CURRICOLARI

Comprendere il valore intrinseco della lettura come risposta a un autonomo inte-resse e come fonte di paragone con altro da sé e di ampliamento dell’esperienza del mondo Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi

Tutte

Laboratorio di scrittura (biennio e triennio)

1. comprendere i nessi tra i metodi di conoscenza

propri della matematica e delle scienze sperimentali e quelli propri dell’indagine di tipo umanistico

2. comprendere le strutture portanti dei procedi-menti argomentativi e dimostrativi della matemati-ca, anche attraverso la padronanza del linguaggio lo-gico-formale; usarle in particolare nell’individuare e risolvere problemi di varia natura

Matematica Fisica Italiano Latino Greco Storia Filosofia Matematica Fisica

1. saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappre-sentazione per la modellizzazione e la risoluzione di problemi.

2. acquisire le strutture morfosintattiche delle lin-gue italiana e inglese privilegiando gli elementi linguistici per la comprensione dei testi e offrendo nel contempo un metodo rigoroso e solido per l’acquisizione delle competenze interpretative e/o traduttive.

Matematica Fisica Italiano Inglese Latino Greco

1. aver raggiunto una conoscenza sicura dei conte-

nuti fondamentali delle scienze fisiche e natu-rali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso l’uso sistemati-co del laboratorio, una padronanza dei linguag-gi specifici e dei metodi di indagine propri del-le scienze sperimentali

2. saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana

Fisica Scienze Tutte




58

4.5.5. SINTESI DELLE COMPETENZE IN USCITA PER I VARI AMBITI DISCIPLINARI COMPETENZE DI ITALIANO PER IL PRIMO BIENNIO COMPETENZE INDICATORI MISURAZIONI Abilità

Obiettivo specifico dell'in-segnamento dell'italiano è lo sviluppo delle 4 abilità fon-damentali, ascolto, lettura, parlato e scrittura e in forma più specifica:

saper comprendere messag-gi orali e testi scritti di varia natura;

individuare in un testo in prosa le strutture logico-formali che lo compongono;

cogliere in un testo in prosa, la varietà dei modi e dei mezzi stilistico-retorici con cui sono

trattati i contenuti; saper produrre sia oralmente

che per iscritto, in modo co-erente, testi differenti a se-conda dello scopo e del de-stinatario,

rielaborare i contenuti appresi in forma personale e creativa, ampliando l'uso del lessico;

conoscere le fondamentali regole ortografiche e le strutture grammaticali e sin-tattiche della lingua italia-na;

acquisire un uso consapevo-

Essere in grado di:

fare una sintesi ; cogliere le relazioni all'interno di un

testo e stabilire connessioni tra causa ed effetto (comprensione ed analisi)

fare l'analisi di un testo...); analizzare un testo poetico attraverso

una corretta analisi retorico-stilistica; acquisire capacità di pensiero astrat-

to, pianificando strategie di analisi e rielaborazione;

fare collegamenti e confronti all'in-

terno di testi, contestualizzandoli e fornendone un’interpretazione per-sonale che affini gradualmente la ca-pacità valutativa e critica dellostu-dente

Non riesce ad interpretare la con-segna

Individua la strate-gia risolutiva ma commette errori

Risponde alle richieste in modo corretto




59

le del lessico specifico A integrazione del I anno

individuare in un testo in prosa (il romanzo in partico-lare) le strutture logico-formali che lo compongono e la varietà dei modi e dei mezzi stilistico-retorici at-traverso cui l’autore espri-me i contenuti;

in relazione a I Promessi Sposi: coglierne la comples-sità contenutistica e la ric-chezza espressiva, la fisio-nomia della struttura e le tecniche narrative; conosce-re le linee generali della trama e le caratteristiche dei personaggi principali;

riconoscere gli elementi costitutivi del testo poetico legati in particolar modo all’alta elaborazione lingui-stica e alla forza espressiva dei segni;

individuare in un testo poetico le strutture metrico-formali che lo compongono;

effettuare la parafrasi, sintetizzare e commentare un testo poetico;

stabilire relazioni di con-fronto tra testi studiati

Essere in grado di:

fare una sintesi (cogliere gli elementi essenziali di un testo sia orale che scritto);

cogliere le relazioni all'interno di un testo e stabilire connessioni tra causa ed effetto (comprensione ed analisi)

fare l'analisi di un testo (scomporlo, per coglierne gli elementi essenziali sul piano logico/formale e la coeren-za interna: la struttura,la modalità enunciativa, ecc...);

analizzare un testo poetico attraverso una corretta analisi retorico-stilistica e individuandone i contenuti essen-ziali;

acquisire capacità di pensiero astrat-to, pianificando strategie di analisi e rielaborazione;

fare collegamenti e confronti all'in-terno di testi, contestualizzandoli e fornendone un’interpretazione per-sonale che affini gradualmente la ca-pacità valutativa e critica dellostu-dente




Competenze Italiano II Biennio

Abilità Competenze Contestualizzare autori e

testi. Ricostruire la personalità

dell’autore attraverso i testi.

Individuare nessi e relazioni tra storia, società, pensiero, letteratura.

Cogliere differenze ed analogie tra poetiche, autori, opere.

Non riesce ad inter-pre-tare la consegna




60

Comprendere e sintetizzare un testo; individuare i temi e le sequenze narrative.

Riconoscere le principali figure retoriche e le princi-pali forme metriche.

Esporre usando un lessico semplice, ma coerente.

Conoscere le varie tipologie della produzione scritta; or-ganizzare e strutturare un testo scritto.

Conoscere i generi letterari in relazione ai periodi stori-co-sociali.

Individuare i segni del cambiamento di mentalità attraverso i testi.

Comprendere il rapporto letteratura-potere.

Cogliere le peculiarità dei generi letterari e operare confronti fra i testi.

Esporre con proprietà di linguaggio e con un registro linguistico adeguato.

Conoscere ed utilizzare i linguaggi specifici. Padroneggiare in modo si-curo le diverse tipologie di scrittura.

Cogliere l’aspetto diacronico della letteratura.

Conoscere il mezzo linguistico nella ricezione e nella produzionescritta.

Ricostruire il profilo storico-letterario dell'età esaminata.

Mettere in relazione fenomeni cultu-rali italiani con la letteratura di altri paesi.

Storicizzare autori e movimenti culturali.

Effettuare collegamenti multidisci-plinari e pluridisciplinari.

Conoscere con sicurezza il mezzo linguistico nella ricezione e nella produzione scritta

Individua la strategia risolutiva ma com-mette errori Risponde alle richie-ste in modo corretto

A integrazione per il V anno

Competenze




61

Inquadrare criticamente l'autore e l'opera nel perio-do e nella corrente letteraria di appartenenza.

Porre in relazio-ne criticamente i testi con altre opere dello stesso e/o di altri autori.

Coordinare idee e fatti in un contesto di pensiero pro-blematico.

Spiegare e ricostruire astrazioni concettuali.

Riorganizzare i contenuti con creatività concettuale.

Esporre usando il registro linguistico più corretto e coerente.

Produrre testi scritti con correttezza di informazione, coerenza e proprietà argo-mentativa Padroneggiare con sicurez-za e proprietà le diverse forme di produzione scritta.

Sviluppare il senso critico. Conoscere le chiavi di accesso per la

lettura analitica e critica di un testo. Comprendere e usare il linguaggio

letterario. Conoscere le radici della propria

cultura in una dimensione europea e in una civiltà multietnica.

Conoscere con sicurezza e proprietà il mezzo linguistico nella ricezione e nella produzione scritta.

• Non riesce ad interpre-tare la con-segna • Individua la stra-tegia risolutiva ma commette errori • Risponde alle richieste in modo corretto

Competenze Latino I biennio Competenze Latino primo biennio

saper leggere e ascoltare testi in latino;

saper riconoscere e distin-guere i vari elementi di morfologia;

saper decodificare testi semplici in modo corretto e coerente;

saper inquadrare con sistematicità gli elementi morfologici appresi all'in-

Metodo di studio: acquisizione metodocaratterizzatoda:motivazione, organizzazione del tempo e degli strumenti di lavoro, utilizzo efficace delle strategie, degli strumenti e del-le risorse, appunti personali ordinati e chiari.

Comprensione e sintesi delle struttu-re linguistiche attraverso la rifles-sione critica ed il ragionamento me-todico;

riflessione sugli apporti nel lessico e

Non riesce ad inter-pre-tare la consegna Individua la strategia risolutiva ma com-mette errori




62

terno delle strutture sintat-tiche studiate;

saper cogliere le relazioni sintattiche della proposi-zione;

utilizzare un bagaglio lessicale di base;

saper individuare ad un livello semplice le differen-ze, le somiglianze, le modi-ficazioni dell'italiano in rapporto al latino, in ambito fonetico, morfosintattico e lessicale. A integrazione di quanto previsto per il I anno

Essere in grado di: leggere e ascoltare testi in

latino; riconoscere e distingue-re i

vari elementi di morfologi-a;

decodificare testi in lin-gua, anche d’autore, in mo-do corretto e coe-rente;

inquadrare con sistema-ticità gli elementi mor-fologici appresi all'in-terno delle strutture sintattiche studiate;

cogliere le relazioni sin-tattiche della proposi-zione;

utilizzare un bagaglio lessicale di base;

saper individuare le diffe-renze, le somiglianze, le-modificazioni dell'italiano in rapporto al latino in am-bito fonetico, morfosintatti-

nelle strutture morfosintattiche della lingua italiana, riflessione sulle strutture culturali, politiche sociali economiche della civiltà latina nel pensiero occidentale

Lettura e comprensione di testi scritti, anche in un codice linguistico differente;

A integrazione di quanto richiesto al primo anno:

riconoscimento di elementi morfo-sintattici al fine di compiere opera-zioni di astrazione, confron-to e formulazione di ipotesi;

strutturazione dei contenuti, anche in forme originali (es. mappe con-cettuali);

elaborazione di testi in forma orale e scritta, con il passaggio da un codice linguistico ad un altro;

elaborazione di testi in forma orale e scritta, con riflessione metalinguisti-ca;

strutturazione del percorso storico evolutivo di una lingua.

Riconoscimento di elementi morfo-sintattici al fine di compiere opera-zioni di astrazione, confronto e for-mulazione di ipotesi.

Strutturazione dei contenuti, anche in forme originali (es. mappe con-cettuali).

Elaborazione di testi in forma orale e scritta, con il passaggio da un co-dice linguistico ad un altro.

Elaborazione di testi in forma orale e scritta, con riflessione metalingui-stica.

Strutturazione del percorso storico evolutivo della lingua latina

Risponde alle richie-ste in modo corretto




63

co e lessicale; contestualizzare brevi testi

e documenti di facile lettu-ra e com-prensione LATINO II BIENNIO

Inquadrare autori e testi nella rispettiva cornice sto-rica e culturale.

Riconoscere i canoni fondamentali dei principali generi letterari.

Individuare in un testo (tradotto o con traduzione a fronte) le funzioni della lingua, le figure retoriche essenziali.

Cogliere in un testo (tradot-to o con traduzione a fron-te) le relazioni tra elementi formali, espressivi e conte-nutistici utilizzati dall’autore.

Riconoscere i collegamenti sistematici tra latino ed ita-liano in ordine ai fenomeni fonetici, sintattici e seman-tici.

Sapersi esprimere oralmen-te e per iscritto in modo co-erente ed utilizzando un lessico adeguato

Individuare i collegamenti organici tra letteratura, società e storia.

Cogliere il rapporto esistente tra il singolo testo e lo statuto del genere letterario a cui appartiene.

Comprendere i meccanismi di relazione tra intellettuali e società, autori e lettori.

Riconoscere differenze e analogie tra poetiche, autori e opere.

Considerare l’aspetto diacronico della letteratura e dei fenomeni lin-guistici.

Sapersi orientare nelle strutture fondamentali della lingua latina.

Non riesce ad inter-pre-tare la con-segna Individua la strate-gia risolutiva ma commette errori Risponde alle richie-ste in modo corretto

A integrazione per il V anno

Competenze

Individuare i collegamenti organici tra letteratura, so-cietà e storia.

Cogliere il rapporto esisten-te tra il singolo testo e lo statuto del genere letterario

Inquadrare in modo critico l’autore e le opere nel periodo storico, nel ge-nere letterario e nella corrente cultu-rale a cui appartengono.

Ricostruire le linee di poetica e le scelte stilistiche di un autore parten-

Non riesce ad inter-pre-tare la consegna




64

a cui appartiene. Comprendere i meccanismi

di relazione tra intellettuali e società, autori e lettori.

Riconoscere differenze e analogie tra poetiche, autori e opere.

Considerare l’aspetto diacronico della letteratura e dei fenomeni linguistici.

Sapersi orientare nelle strutture fondamentali della lingua latina.

do dall’analisi dei testi. Compiere astrazioni ed inferenze per

confrontare fenomeni culturali di-versi.

Individuare in un testo (tradotto o con traduzione a fronte)i nodi con-cettuali e stilistici

portanti e compiere collegamenti. Riconoscere le permanenze ideolo-

giche e culturali nel passaggio dal mondo antico a quello moderno.

Sapersi esprimere oralmente e per iscritto in modo coerente ed utiliz-zando il linguaggio specifico della materia

Individua la strate-gia risolutiva ma commette errori Risponde alle richie-ste in modo corretto

ABILITÀ E COMPETENZE DI GEOSTORIA I BIENNIO Abilità competenze

Riconoscere i principali fenomeni storici e le coor-dinate spazio-temporali che li determinano.

Leggere differenti fonti (letterarie, iconografiche, documentarie, cartografi-che) ricavandone informa-zioni per confrontare le di-verse epoche e le differenti aree geografiche.

Comprendere il concetto di cambiamento e di divenire storico anche in relazione alla propria esperienza per-sonale.

Cogliere le relazioni tra le varie dimensioni (geografi-ca, economica, sociale, cul-turale) di un evento storico.

Acquisizione del concetto di storia intesa come ricostruzione della me-moria collettiva.

Sviluppo del senso del tempo e dello spazio.

Acquisizione del lessico storiografi-co.

Capacità di analisi dei fenomeni storici e individuazione degli ambiti economico, tecnologico, sociale, po-litico, culturale e religioso.

Capacità di cogliere rapporti e relazioni presenti in un quadro sinte-tico.

Individuazione e comprensione dei concetti chiave di un testo storiogra-fico. Orientamento tra i fenomeni storici di lunga durata e gli eventi più signi-ficativi.

Non riesce ad inter-pre-tare la consegna Individua la strate-gia risolutiva ma commette errori Risponde alle ri-chieste in modo cor-retto




65

• Ricostruire processi del passato ancora signifi-cativi per la realtà con-temporanea.

• Argomentare le proprie riflessioni e formulare una valutazione critica degli eventi trattati.

• Esporre i risultati della ricerca anche attraver-so strumenti multime-diali.

• Interpretare e valutare le testi-monianze utilizzate e distinguere in esse fatti, ragioni, opinioni, pregiudizi, ecc.

• Confrontare le diverse interpre-tazioni degli storici attorno ad un medesimo fatto.

• Orientarsi nell’approccio ai do-cumenti ed alle regole interpre-tative della storiografia.

• Comprendere cambiamenti e di-versità dei tempi storici sia in una dimensione diacronica tra-mite

• il confronto fra epoche, sia in una dimensione sincronica attra-verso in confronto fra aree geo-grafiche e culturali.

•

Non riesce ad in-

terpretare la consegna


Risponde alle ri-chieste in modo corretto

Usare consapevolmente la

ricerca storica per indagare su fatti di particolare rile-vanza legati alla propria sfera di interesse.

Ricostruire processi del passato ancora significativi per la realtà contemporane-a.

Argomentare le proprie riflessioni e formulare una valutazione critica degli eventi trattati.

• Esporre i risultati della ricerca anche attraver-so strumenti multimediali

Sviluppare il senso del tempo e dello spazio: diacronia e sincronia.

Individuare l'interdipendenza dei fenomeni e dei processi studiati e coglierne i nessi di causa-effetto.

Comprendere la relazione dinamica tra fatti storici ed evidenze geografi-che.

Sviluppare la capacità di lettura del paesaggio come testo.

Cogliere rapporti e relazioni in un quadro sintetico.

Conoscere gli aspetti essenziali dell’ organizza-zione civile e politica dello Stato.

Riconoscere i principi fondamentali espressi dalla Costituzione Italiana.

Conoscere gli aspetti essenziali dell’ organizzazione civile e politica dello Stato.

Riconoscere i principi fondamentali espressi dalla Costituzione Italiana.

Individuare le caratteristiche delle norme e comprenderle a partire dalle




66

Individuare le caratteristi-che delle norme e com-prenderle a partire dalle proprie esperienze e dal contesto scolastico e socia-le.

Acquisire strumenti di analisi critica di fenomeni di attualità.

Conoscere gli aspetti essenziali dell’organizzazione dell’Unione Europea

proprie esperienze e dal contesto scolastico e sociale.

Acquisire strumenti di analisi critica di fenomeni di attualità.

Conoscere gli aspetti essenziali dell’organizzazione dell’Unione Eu-ropea

Analizzare aspetti e pro-blemi di carattere politico, culturale e religioso;

individuare e distinguere i nessi cronologici e causali tra gli eventi e i fenomeni;

saper comprendere il lessico e i concetti fonda-mentali di un testo storio-grafico;

saper cogliere rapporti e relazioni presenti in un quadro sintetico;

conoscere i fenomeni storici di lunga durata e gli eventi più significativi

Cogliere gli argomenti principali di un testo, utilizzando e inserendo quelle informazioni in una rete di conoscenze.

3) Compiere semplici analisi con gli strumenti propri della disci-plina.

4) Utilizzare, pur con qualche incertezza, il lessico del codice spe-cifico in maniera corretta.

5) Riconoscere le relazioni logiche tra i dati acquisiti

4.5.4.4.Competenze greco Competenze GRECO primo biennio COMPETENZE INDICATORI MISURAZIONI Acquisire una competenza linguistica in vari campi del sapere e maturare la consa-pevolezza storica delle real-tà culturali e linguistiche europee

Cogliere rapporti esistenti tra la lingua greca e le lingue antiche e moderne derivanti dall’indoeuropeo.






67


Riconoscere le strutture linguistiche per favorire i processi astrattivi e avviarsi ad una sistematicità del sa-pere

Individuare le relazioni esistenti fra i vari elementi linguistici, identifican-do ed organizzando i principi fon-damentali della lingua greca e ope-rando confronti con l’italiano




Accedere in modo diretto e concreto , attraverso i testi, ad un patrimonio di civiltà e pensiero fondamentale per la nostra cultura

Comprendere e tradurre un testo greco, individuando la struttura sin-tattica e gli elementi morfologici, lessicali e semantici




Esercitare l’abilità esegeti-ca e traduttiva anche per favorire l’organizzazione e la strutturazione del discor-so in italiano

Riformulare i testi greci secondo le modalità espressive più opportune fra quelle offerte dalla lingua italiana per i diversi contesti

Non riesce ad interpretare la con-segna o non indivi-dua la strategia riso-lutiva


Risolve in modo corretto e appropria-to

Acquisire strumenti e con-cetti utili a comprendere il trasformarsi delle forme letterarie sia in antichità che nelle epoche successi-ve, per il recupero di conti-nuità con il nostro passato

Saper analizzare i testi, ritrovando in essi linee di continuità storica nel rapporto dinamico tra presente e pas-sato, confrontando alcuni generi let-terari della produzione in lingua gre-ca con testi tratti dalla letteratura moderna e individuando i valori di civiltà e cultura di lunga durata

Non riconosce i dati Riconosce i dati ma

non sa elaborarli Riconosce i dati ed

effettua semplici e-laborazioni

Risponde alle richieste in modo




68

efficace e appro-priato

Competenze GRECO secondo biennio e quinto anno COMPETENZE INDICATORI MISURAZIONI Comprendere l’importanza della cultura e delle tradi-zioni antiche nella costru-zione dell’identità europea

Individuare le coordinate storiche in cui si colloca l’espressione culturale ellenica

Avere consapevolezza della dimensione dialettale e del di-venire storico della lingua gre-ca

Risponde alla domanda in modo approssimativo e confuso

Risponde, nel complesso, alla domanda e mostra un livello accettabile di co-noscenze

Conosce ed elabora i contenuti in modo critico , con proprietà di lin-guaggio

Conosce ed elabora i contenuti mostrando sen-so critico, proprietà di linguaggio e capacità di rielaborazione personale

Comprendere la cultura greca antica rintracciando-ne l’eredità nella propria e comprendere la portata del lascito culturale dei Greci nei vari campi dell’espressione umana

Arricchire il lessico italiano a partire da quello greco, com-prendendo la storia delle parole nei diversi campi del sapere

Istituire opportuni confronti tra gli elementi della lingua greca e quelli di altre lingue studiate, in primis l’italiano e il latino





Potenziare le capacità criti- Analizzare con precisione i Risponde alla domanda in




69

che e acquisire, nel metodo di studio, un rigore che permetta di affrontare qual-siasi facoltà universitaria

testi in lingua, mostrando di sa-per collegare i fenomeni dei va-ri livelli del sistema

Cogliere le relazioni tra pensie-ro e forme linguistiche

Scegliere, tra diversi metodi di soluzione, il più opportuno

Valutare la correttezza e la coerenza dei risultati ottenuti

modo approssimativo e confuso




Acquisire e\o perfezionare conoscenze, competenze espressive e linguistiche, tecniche di analisi relative ai contenuti della disciplina e all’osservazione e inter-pretazione dei fenomeni

Conoscere in modo puntuale le strutture morfo-sintattiche , per decodificare i testi di prosa e poesia

Individuare i termini chiave o le espressioni significative per argomentazioni personali sulle tematiche affrontate e per svi-luppare le capacità di sintesi

Scegliere procedure risolutive opportune





Acquisire capacità riflessi-ve, astrattive, deduttive e logico-critiche; potenziare le capacità euri-stiche per approfondimenti disciplinari e\o pluridisci-plinari autonomi e di grup-po

Approfondire autonomamente tematiche, autori, generi lette-rari , operando opportuni colle-gamenti pluridisciplinari



Conosce ed elabora i contenuti in modo critico, con proprietà di linguag-




70

gio Conosce ed elabora i

contenuti mostrando sen-so critico, proprietà di linguaggio e capacità di rielaborazione personale

4.5.4.5 Competenze DISEGNO e STORIA dell’ARTE primo biennio COMPETENZE INDICATORI MISURAZIONI - Conoscere il patrimonio ar-tistico, nazionale, europeo e/o internazionale, attraverso lo studio di periodi, artisti e o-pere più rappresentativi;

Cogliere rapporti esistenti tra Arte preistorica, civiltà pre-elleniche, arte greca e civiltà etrusca e romana

- conosce gli argomenti e usa il linguaggio specifi-co parzialmente in modo soddisfacente pienamente - analizza l’opera d’arte parzialmente in modo soddisfacente pienamente - contestualizza l’oggetto artistico, il suo autore o il contesto storico culturale che l’ha prodotto. par-zialmente in modo soddisfacente

pienamente - Conoscere le civiltà o pe-riodi artistici in programma, i loro tratti distintivi gli artisti e/o le opere più significative;

Individuare le relazioni esi-stenti fra architettura megali-tica e sistema costruttivo trili-tico; con particolare riferi-mento al periodo classico, tra templi, ordini architettonici, decorazione scultorea, Parte-none, teatro tecniche costrut-tive.

- conosce gli argomenti e usa il linguaggio specifi-co parzialmente in modo soddisfacente pienamente - analizza l’opera d’arte parzialmente in modo soddisfacente pienamente - contestualizza l’oggetto




71

artistico, il suo autore o il contesto storico culturale che l’ha prodotto. par-zialmente in modo soddisfacente pienamente

- Acquisire un lessico speci-fico relativo alle espressioni artistiche fondamentali della Storia dell’Arte ed ai metodi di rappresentazione del Dise-gno;

-Comprendere e tradurre le testimonianze artistiche indi-viduandone la struttura com-positiva e geometrica. -Utilizzare i primi elementi delle proiezioni ortogonali con disegno dal vero a mano libera.

- conosce gli argomenti e usa il linguaggio specifi-co parzialmente in modo soddisfacente pienamente - analizza l’opera d’arte parzialmente in modo soddisfacente pienamente - contestualizza l’oggetto artistico, il suo autore o il contesto storico culturale che l’ha prodotto. par-zialmente in modo soddisfacente

pienamente Saper analizzare e commen-tare un’opera d’arte indivi-duando in essa i dati materiali e tecnici che la caratterizza-no, i soggetti e i temi della figurazione, gli aspetti più si-gnificativi del linguaggio vi-suale per cogliere eventuali significati simbolici, il mes-saggio e lo scopo per cui fu realizzata.

Descrivere le opere usando la terminologia appropriata, con particolare riferimento alla Civiltà romana: opere di in-gegneria, principali tipologie architettoniche come terme, anfiteatri e fori, principali monumenti celebrativi. Individuare i Caratteri e-mergenti dell’ arte paleocri-stiana, bizantina, romanica, gotica e descrivere le opere più significative dei maestri del Duecento e Trecento.

- conosce gli argomenti e usa il linguaggio specifi-co parzialmente in modo soddisfacente pienamente - analizza l’opera d’arte parzialmente in modo soddisfacente pienamente - contestualizza l’oggetto artistico, il suo autore o il contesto storicoculturale che l’ha prodotto. par-zialmente in modo soddi-sfacente pienamente

- Acquisire dimestichezza nell’uso degli strumenti

Comprendere il concetto di Disegno come Scienza della

- conosce gli argomenti e usa il linguaggio specifi-




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dell’attività grafica sia nel di-segno tecnico che a mano li-bera;

rappresentazione. co parzialmente in modo soddisfacente pienamente - analizza l’opera d’arte parzialmente in modo soddisfacente pienamente - contestualizza l’oggetto artistico, il suo autore o il contesto storico culturale che l’ha prodotto. par-zialmente in modo soddi-sfacente pienamente

- Saper eseguire le principali costruzioni geometriche e quelle di figure piane;

Usare correttamente gli stru-menti del disegno. Eseguire con rigore e preci-sione le costruzioni geome-triche

- conosce gli argomenti e usa il linguaggio specifi-co parzialmente in modo soddisfacente pienamente - analizza l’opera d’arte parzialmente in modo soddisfacente pienamente - contestualizza l’oggetto artistico, il suo autore o il contesto storico culturale che l’ha prodotto. par-zialmente in modo soddisfacente pienamente

- Saper eseguire e leggere proiezioni ortogonali ed as-sonometriche di figure piane e solide secondo i principali casi di posizione rispetto ai piani fondamentali;

Applicare le costruzioni fon-damentali in contesti nuovi.

- conosce gli argomenti e usa il linguaggio specifi-co parzialmente in modo soddisfacente pienamente - analizza l’opera d’arte parzialmente in modo soddisfacente pienamente




73

- contestualizza l’oggetto artistico, il suo autore o il contesto storico culturale che l’ha prodotto. par-zialmente in modo soddisfacente pienamente

- Acquisire metodo e orga-nizzazione nell’esecuzione di problemi grafici;

Eseguire con rigore e preci-sione le costruzioni geome-triche.

Rappresentare in forma bidi-mensionale le forme geome-triche collocate nello spazio.

- conosce gli argomenti e usa il linguaggio specifi-co parzialmente in modo soddisfacente pienamente - analizza l’opera d’arte parzialmente in modo soddisfacente pienamente - contestualizza l’oggetto artistico, il suo autore o il contesto storico culturale che l’ha prodotto. par-zialmente in modo soddisfacente pienamente

- Acquisire una sufficiente competenza rispetto al lessico specifico della disciplina.

Eseguire con rigore e preci-sione le costruzioni geome-triche. Rappresentare in forma bidi-mensionale le forme geome-triche collocate nello spazio e i volumi.

- conosce gli argomenti e usa il linguaggio specifi-co parzialmente in modo soddisfacente pienamente - analizza l’opera d’arte parzialmente in modo soddisfacente pienamente - contestualizza l’oggetto artistico, il suo autore o il contesto storico culturale che l’ha prodotto. par-zialmente




74

in modo soddisfacente pienamente

COMPETENZE INDICATORI MISURAZIONI

Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del pa-trimonio artistico: - Saper riconoscere i beni culturali - Saperne riconoscere il valore di te-stimonianza del pensiero dell’uomo - Saperli utilizzare come strumenti di lettura ed interpretazione di contesti storico-sociali. - Saper leggere l’opera d’arte dal punto di vista iconografico ed iconologico

Abilità minime: - Saper riconoscere e ar-gomentare le connessioni e le discrepanze tra l’arte e le condizioni socio-politiche dell’Italia nel periodo storico di riferi-mento - Saper riconoscere ed argomentare le peculiari-tà artistiche delle opere e degli artisti studiati. - Essere in grado di com-piere analisi iconografi-che ed iconologiche delle opere studiate, utilizzan-do la terminologia appro-priata. Altre abilità: . Saper operare confronti e evidenziare eventuali differenze e continuità tra gli artisti studiati.

- conosce gli argomenti e usa il linguaggio specifi-co parzialmente in modo soddisfacente pienamente - analizza l’opera d’arte parzialmente in modo soddisfacente pienamente - contestualizza l’oggetto artistico, il suo autore o il contesto storico cultu-rale che l’ha prodotto. parzialmente in modo soddisfacente pienamente -opera confronti tra arti-sti o movimenti artistici parzialmente in modo soddisfacente pienamente

Competenze DISEGNO e STORIA dell’ARTE secondo biennio e classe V Classe III Storia dell’Arte





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Utilizzare gli strumenti fonda-mentali per una fruizione con-sapevole del patrimonio artisti-co: - Saper riconoscere i beni cul-

turali - Saperne riconoscere il valore

di testimonianza del pensiero dell’uomo

- Saperli utilizzare come stru-menti di lettura ed interpreta-zione di contesti storico-sociali.

Abilità minime: - Saper riconoscere ed argo-mentare l’evoluzione del lin-guaggio artistico attraverso il confronto tra le opere della produzione degli artisti più noti del Rinascimento.

- Saper contestualizzare le ope-re del Rinascimento, cogliendo le ragioni della committenza e la dialettica tra committenti e artista.

- Essere in grado di compiere analisi iconografiche ed icono-logiche delle opere studiate, utilizzando la terminologia ap-propriata.

Altre abilità: . Saper operare confronti e evi-denziare eventuali differenze e continuità tra gli artisti propo-sti.

- conosce gli argomenti e usa il linguaggio specifico parzialmente in modo soddisfacente pienamente - analizza l’opera d’arte parzialmente in modo soddisfacente pienamente - contestualizza l’oggetto artisti-co, il suo autore o il contesto sto-rico culturale che l’ha prodotto. parzialmente in modo soddisfacente pienamente -opera confronti tra artisti o mo-vimenti artistici parzialmente in modo soddisfacente piena-menteente

Classe III Disegno


-Rappresentare forme tridi-mensionali su supporti bidi-mensionali con il metodo delle proiezioni assonometriche. -Sperimentare il rilievo metrico di elementi costruttivi e di og-getti di arredamento. - Conoscere ed usare strumenti informatici per la rappresenta-zione grafica e la progettazio-ne, in particolare programmi di CAD.

-Saper effettuare proiezioni as-sonometriche di figure geome-triche piane e solide -Saper elaborare elementi archi-tettonici studiati nell’ambito del-la Storia dell’Arte -Saper disegnare dal vero, a ma-no libera (chiaroscuro e/ colore).

-disegni non consegnati - presenti nell’elaborato gravis-sime carenze - presenti nell’elaborato gravi ca-renze nello svolgimento proce-durale dello stesso e nell’uso de-gli strumenti del disegno - pur in presenza di carenze, que-ste non inficiano del tutto il ri-sultato della prova - la tavola grafica risponde posi-tivamente alle regole del metodo e gli altri criteri non sono rispet-tati - la tavola evidenzia la corretta




76

presenza dei criteri della valuta-zione senza però raggiungere la massima definizione degli stessi - tutti gli elementi sono esplicita-ti al massimo livello della loro definizione ed in relazione ad una maggiore difficoltà del’esercizio assegnato

Classe IV

Storia dell’Arte






- Saper riconoscere ed argomen-tare le caratteristiche formali del Barocco, cogliendo la rela-zione tra controriforma, poteri forti e ruolo dell’arte

- Saper riconoscere ed argo-mentare le peculiarità artisti-che delle opere e degli artisti studiati.

- Essere in grado di compiere analisi iconografiche ed icono-logiche delle opere studiate, u-tilizzando la terminologia ap-propriata.

- Saper individuare i caratteri artistico-architettonici di un’opera del Settecento colle-gandola al contesto storico-politico.

Altre abilità: . Saper operare confronti e evi-

denziare eventuali differenze e continuità tra i vari movi-menti artistici.

- conosce gli argomenti e usa il linguaggio specifico parzialmente in modo soddisfacente pienamente - analizza l’opera d’arte parzialmente in modo soddisfacente pienamente - contestualizza l’oggetto artisti-co, il suo autore o il contesto sto-rico culturale che l’ha prodotto. parzialmente in modo soddisfacente pienamente -opera confronti tra artisti o mo-vimenti artistici parzialmente in modo soddisfacente pienamente




77

Classe V Storia dell’Arte


Utilizzare gli strumenti fonda-mentali per una fruizione con-sapevole del patrimonio artisti-co: - Saper riconoscere i beni cultu-

rali - Saperne riconoscere il valore



Abilità minime: - Saper riconoscere le caratteri-stiche formali di un’opera - Saper riconoscere ed argomen-tare le connessioni tra Neoclas-sicismo e arte greco-romana - Saper riconoscere le temati-che e le tecniche artistiche rife-ribili al Preromanticismo - Saper riconoscere e argomen-tare le connessioni tra l’arte e le condizioni socio-politiche nella pittura di Goya Altre abilità:

- Saper collocare geografica-mente e contestualizzare opere, autori e correnti artistiche le-gandole ai grandi mutamenti storico-culturali delle epoche analizzate.

- conosce gli argomenti e usa il linguaggio specifico parzialmente in modo soddisfacente pienamente - analizza l’opera d’arte par-zialmente in modo soddisfacente pienamente - contestualizza l’oggetto artisti-co, il suo autore o il contesto sto-rico culturale che l’ha prodotto. parzialmente in modo soddisfacente pienamente -opera confronti tra artisti o mo-vimenti artistici parzialmente in modo soddisfacente pienamente




78


Utilizzare gli strumenti fonda-mentali per una fruizione con-sapevole del patrimonio artisti-co: - Saper riconoscere i beni cultu-

rali - Saperne riconoscere il valore



Abilità minime: - Saper analizzare e descrivere

opere architettoniche legate all’utilizzo di nuovi materia-li e tecniche, espressione della modernità

- Saper riconoscere ed argo-mentare le ragioni dell’Impressionismo e le sue caratteristiche

- Saper cogliere analogie e dif-ferenze tra opere e artisti dell’Impressionismo.

Altre abilità: - Saper collocare geografica-mente e contestualizzare opere, autori e correnti artistiche le-gandole ai grandi mutamenti storico-culturali delle epoche analizzate.






- Saperli utilizzare come stru-menti di lettura ed interpreta-zione di contesti storico-sociali

Abilità minime: - Sapersi orientare nel panorama

artistico postimpressionista - Saper riconoscere opere, arti-

sti e movimenti fondamenta-li.

- Saper descrivere opere d’arte dal punto di vista iconografi-co ed iconologico .

- Saper collocare geografica-mente e contestualizzare ope-re, autori e correnti artistiche legandoli ai relativi contesti culturali.

Altre abilità:

- conosce gli argomenti e usa il linguaggio specifico parzialmente in modo soddisfacente pienamente - analizza l’opera d’arte parzialmente in modo soddisfacente pienamente - contestualizza l’oggetto artisti-co, il suo autore o il contesto sto-rico culturale che l’ha prodotto. parzialmente in modo soddisfacente pienamente




79

- Saper spiegare le peculiarità dell’arte contemporanea ri-spetto a quella del passato.

- Saper contestualizzare l’arte contemporanea nei grandi avvenimenti e correnti di pensiero del XX secolo.

-opera confronti tra artisti o mo-vimenti artistici parzialmente in modo soddisfacente pienamente


Utilizzare gli strumenti fonda-mentali per una fruizione consa-pevole del patrimonio artistico: - Saper riconoscere i beni cultu-

rali - Saperne riconoscere il valore di

testimonianza del pensiero dell’uomo


Abilità minime: - Saper argomentare intorno ai

principi teorici dei diversi movimenti artistici e alle esperienze artistiche dei protagonisti

- Saper collocare geografica-mente e contestualizzare opere, autori e correnti arti-stiche

- Essere in grado di compiere analisi iconografiche ed i-conologiche delle opere studiate, utilizzando la ter-minologia appropriata.

Altre abilità: - Saper spiegare le peculiarità

dell’arte contemporanea ri-spetto a quella del passato.

- Saper contestualizzare l’arte contemporanea nei grandi avvenimenti e correnti di pensiero del XX secolo.



Utilizzare gli strumenti fonda-mentali per una fruizione consa-

Abilità minime: - Saper definire le coordinate

- conosce gli argomenti e usa il linguaggio specifico




80

pevole del patrimonio artistico: - Saper riconoscere i beni cultu-

rali - Saperne riconoscere il valore di

testimonianza del pensiero dell’uomo


- Promuovere la salvaguardia, la conservazione ed il recupero di tutte le testimonianze di arte presenti sul territorio

- Saper correlare l’immagine i-conografica con il pensiero fi-losofico-storico-scientifico

- utilizzare il linguaggio specifi-co della critica d’arte

- mostrare autonomia nella lettu-ra critica dell’opera basandosi su criteri di ricerca e di analisi.

teoriche dell’arte contempo-ranea, tra istanze consumi-stiche, nuovi materiali e nuove tecniche

- Sapersi orientare nel pano-rama artistico contempora-neo

- saper cogliere differenze e continuità tra i vari movi-menti artistici

- saper riconoscere le peculia-rità stilistiche dei diversi protagonisti

Altre abilità: - Saper spiegare le peculiarità

dell’arte contemporanea ri-spetto a quella del passato.

- Saper contestualizzare l’arte contemporanea nei grandi

avvenimenti e correnti di pensiero del XX secolo.

parzialmente in modo soddisfacente pienamente - analizza l’opera d’arte par-zialmente in modo soddisfacente pienamente - contestualizza l’oggetto artisti-co, il suo autore o il contesto sto-rico culturale che l’ha prodotto. parzialmente in modo soddisfacente pienamente -opera confronti tra artisti o mo-vimenti artistici parzialmente in modo soddisfacente pienamente

COMPETENZE SCIENZE COMPETENZE INDICATORI MISURAZIONI Osservare, descrivere e ana-lizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificia-le e riconoscere nelle sue va-rie forme i concetti di sistema e di complessità

Individuare le grandezze che descrivono un fenomeno

Rilevare dati attraverso osservazioni dirette, misura-zioni, ricerche (bibliografiche e sul web), lettura di grafici e tabelle

Non riesce ad interpretare la consegna

Individua la strategia risolu-tiva ma commette errori

Risolve in modo corretto

Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire

Riconoscere nelle trasforma-zioni gli aspetti energetici






81

dall’esperienza


Essere consapevole delle po-tenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto cultu-rale e sociale in cui vengono applicate

Collocare in prospettiva storica una scoperta scientifi-ca

Distinguere tra evidenze sperimentali, opinioni, ipote-si, teorie




Riprodurre e analizzare in la-boratorio semplici fenomeni naturali

Operare secondo le procedure indicate

Organizzare correttamente i dati

Stendere relazioni sulle attività svolte

Non opera correttamente Opera commettendo qualche

errore procedurale Opera correttamente e in

modo autonomo

COMPETENZE SCIENZE SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO COMPETENZE INDICATORI MISURAZIONI Osservare, descrivere e ana-lizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificia-le e riconoscere nelle sue va-rie forme i concetti di sistema e di complessità

Individuare le grandezze che descrivono un fenomeno

Rilevare dati attraverso osservazioni dirette, misura-zioni, ricerche (bibliografiche e sul web), lettura di grafici e tabelle

Descrivere un fenomeno con ricorso a lessico specialistico, strumenti grafici, linguaggi simbolici

Mettere in evidenza in un fenomeno i fattori influenti

Evidenziare le relazioni di causa-effetto




Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire

Riconoscere nelle trasforma-zioni gli aspetti energetici

Ricondurre casi particolari a principi generali, sapendo u-


Individua la strategia risolu-




82

dall’esperienza

sare questi in chiave interpre-tativa

tiva ma commette errori

Risolve in modo corretto COMPETENZE INDICATORI MISURAZIONI Essere consapevole delle po-tenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto cultu-rale e sociale in cui vengono applicate sapendo cogliere le interazioni tra esigenze di vi-ta, salvaguardia dell’ambiente e processi tec-nologici

Collocare in prospettiva storica una scoperta scientifi-ca

Distinguere tra evidenze sperimentali, opinioni, ipote-si, teorie

Confrontare dati, identifican-do corrispondenze e differen-ze

Individuare vantaggi e svan-taggi di una data azione o scelta

Motivare una scelta, sostene-re un punto di vista con ar-gomentazioni coerenti




Riprodurre e analizzare in la-boratorio semplici fenomeni naturali

Operare secondo le procedure indicate

Organizzare correttamente i dati

Stendere relazioni sulle attività svolte

Non opera correttamente Opera commettendo qualche

errore procedurale Opera correttamente e in

modo autonomo

Utilizzare le leggi della chi-mica e della biologia per la risoluzione di problemi

conoscere le leggi fondamen-tali della chimica e della bio-logia

utilizzare dati approssimati per l'esecuzione di calcoli, valutando l'entità dell'errore commesso

Non identifica le leggi perti-nenti

Identifica le leggi ma non le applica correttamente

Identifica le leggi e le applica correttamente

Competenze matematica Competenze MATEMATICA primo biennio




83

COMPETENZE INDICATORI MISURAZIONI Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritme-tico e algebrico.

• Saper utilizzare le tecni-che e la procedure del calcolo aritmetico e alge-brico.

• Non riesce ad interpretare la consegna

• Individua la strategia ri-solutiva ma commette er-rori

• Risolve in modo corretto Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo insie-mistico e della logica.

• Saper utilizzare le tecni-che e la procedure del calcolo insiemistico e del-la logica



• Risolve in modo corretto Confrontare ed analizzare fi-gure geometriche, indivi-duando invarianti e relazioni.

• Saper confrontare e ana-lizzare figure geometriche individuando invarianti e relazioni



• Risolve in modo corretto Individuare le strategie ap-propriate per la soluzione di problemi.

• Saper individuare strate-gie appropriate per la ri-soluzione di problemi

• Non riesce ad interpretare la consegna o non indivi-dua la strategia risolutiva


• Risolve in modo corretto • Risolve in modo corretto

interpretando ed argo-mentando il risultato

Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ra-gionamenti sugli stessi anche con l'ausilio di rappresenta-zioni grafiche, usando consa-pevolmente gli strumenti di calcolo ed eventualmente uti-lizzando applicazioni specifi-che di tipo informatico.

• Saper analizzare e inter-pretare dati, sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio rappresentazioni grafiche, usando consa-pevolmente strumenti di calcolo e potenzialità of-ferte da applicazioni spe-cifiche di tipo informati-co.

• Non riconosce i dati • Riconosce i dati ma non

sa elaborarli • Riconosce i dati ed effet-

tua semplici elaborazioni e/o rappresentazioni

• Riconosce i dati, elabora e fornisce significative rappresentazioni




84

Competenze MATEMATICA secondo biennio e quinto anno COMPETENZE INDICATORI MISURAZIONI Utilizzare il linguaggio ma-tematico

• tradurre il linguaggio na-turale in simbolismo ma-tematico e in rappresen-tazioni grafiche

• interpretare le rappresen-tazioni simboliche e gra-fiche

• rappresentazione e/o in-terpretazione non com-prensibile

• rappresentazione e/o in-terpretazione comprensi-bile ma non corretta

• rappresentazione e/o in-terpretazione corretta

Applicare regole e teoremi • riconoscere l'ambito di applicazione di regole e teoremi

• riconoscere se sono veri-ficate le ipotesi di un teo-rema

• effettuare deduzioni cor-rette e ben argomentate

• non identifica il teorema o la regola pertinente

• non utilizza correttamente il teorema o la regola

• applica correttamente e argomenta rigorosamente

Risolvere problemi • analizzare un problema • utilizzare con rigore gli

strumenti operativi e gli algoritmi

• evidenziare gli elementi significativi ai fini della soluzione

• scegliere, tra diversi me-todi di soluzione, il più opportuno

• controllare la correttezza e la coerenza dei risultati ottenuti

• non riesce ad interpretare il testo o non individua una strategia risolutiva

• trova una strategia risolu-tiva ma commette errori procedurali

• risolve in modo corretto • applica in modo creativo i

procedimenti risolutivi e/o individua la modalità riso-lutiva corretta più sinteti-ca ed elegante

Applicare algoritmi e proce-dure

• riconoscere le finalità di algoritmi di calcolo

• applicare correttamente un algoritmo di calcolo

• scegliere procedure riso-lutive opportune

• non identifica algoritmi e procedure pertinenti

• identifica le procedure e gli algoritmi ma non ap-plica correttamente

• commette errori lievi • opera con correttezza e




85

rigore Riconoscere ed individuare opportuni modelli matematici per la descrizione ed inter-pretazione di situazioni reali.

• applicare le definizioni studiate per individuare se un determinato ente matematico soddisfa o no la proprietà

• identificare le caratteri-stiche peculiari di ciascun ente

• non riconosce l'ente ma-tematico

• riconosce l'ente, ma com-pie errori nella classifica-zione

• riconosce e classifica l'en-te rigorosamente

Competenze fisica Competenze FISICA primo biennio COMPETENZE INDICATORI MISURAZIONI Eseguire misure e rappresen-tare risultati

• eseguire misure ripetute di una grandezza

• individuare e rappresenta-re l'errore associato a una misura

• costruire tabelle e grafici • utilizzare la notazione

scientifica, anche per l'e-secuzione di calcoli

• riconoscere e comprende-re il significato degli or-dini di grandezza

• non opera correttamente • opera commettendo qual-

che errore procedurale • opera correttamente e in

modo autonomo

Riprodurre e analizzare in la-boratorio semplici fenomeni fisici indicatori:

• operare secondo le pro-cedure indicate

• organizzare correttamente i dati

• stendere relazioni sulle attività svolte



modo autonomo

Interpretare alla luce dei rife-rimenti teorici semplici fe-nomeni fisici indicatori:

• riconoscere e rappresen-tare una relazione tra grandezze fisiche

• estrapolare da dati forniti o rilevati

• non riconosce le relazioni • riconosce, se guidato, le

relazioni • opera correttamente e in

modo autonomo Utilizzare le leggi fisiche per • conoscere le leggi fon- • non identifica le leggi fi-




86

la risoluzione di problemi

damentali della statica, cinematica e dinamica e dell'ottica geometrica

• utilizzare dati approssi-mati per l'esecuzione di calcoli, valutando l'entità dell'errore commesso

siche pertinenti • identifica le leggi ma non

le applica correttamente • identifica le leggi e le ap-

plica correttamente

Competenze FISICA secondo biennio e quinto anno COMPETENZE INDICATORI MISURAZIONI Utilizzare il linguaggio della fisica

• costruire e interpretare tabelle e grafici

• utilizzare la notazione scientifica, anche per l'e-secuzione di calcoli

• riconoscere e comprende-re il significato degli or-dini di grandezza

• distinguere grandezze scalari e vettoriali



modo autonomo

Semplificare e modellizzare situazioni reali

• conoscere le leggi della fisica e riconoscere l'am-bito di applicabilità

• identificare le grandezze fisiche fondamentali e le relazioni che intercorrono fra di esse



modo autonomo

Utilizzare le leggi fisiche per la risoluzione di problemi

• conoscere le leggi fon-damentali della fisica

• individuare la legge fisica pertinente

• riconoscere la plausibilità dei risultati

• non identifica le leggi fi-siche pertinenti

• identifica le leggi ma non le applica correttamente

• identifica le leggi e le ap-plica correttamente

Cogliere l'evoluzione storica del pensiero scientifico

• collocare le leggi della fisica nel contesto storico nel quale si sono svilup-pate

• individuare i punti critici nello sviluppo del pensie-

• non colloca la legge nel contesto storico

• colloca la legge nel con-testo storico

• correla lo sviluppo del pensiero scientifico alla




87

ro scientifico

storia e alla filosofia

Competenze Lingua e cultura straniera Competenze Lingua e cultura straniera (Inglese) primo biennio

- Sviluppo competenze linguistico-comunicative (comprensione,produzione e interazio-ne)

- Sviluppo di conoscenze relative all’universo culturale della lingua di riferimento in un’ottica interculturale

- Raggiungimento almeno del livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento

- Graduali esperienze d’uso della lingua straniera per la comprensione e rielaborazione orale e scritta di contenuti di discipline non linguistiche

COMPETENZE INDICATORI MISURAZIONI Ascolto

Comprendere in modo globale e selettivo testi orali su argomenti noti i-nerenti alla sfera persona-le e sociale.

Comprendere i punti salienti di un discorso chiaro in lingua standard che tratti argomenti familiari.

Comprendere e seguire il contenuto informativo di quasi tutti i materiali audio registrati o trasmessi per radio o median-te diversi supporti (cartacei, in-formatici e multimediali) su ar-gomenti noti inerenti alla sfera personale, tempo libero , com-presi dei brevi racconti.

Non comprende Comprende in parte Comprende pienamente

Lettura

Comprendere in modo globale e selettivo testi scritti su argomenti noti inerenti alla sfera persona-le e sociale.

Leggere testi fattuali semplici e lineari su argomenti che si rife-riscono al proprio campo d’interesse, riconoscendo e re-perendo informazioni necessa-rie, specifiche e significative e attuando le tecniche relative.

Non comprende Comprende in parte Comprende pienamente e

riutilizza il lessico per porta-re a termine compiti Specifici




88

Analizzare prodotti culturali provenienti da varie fonti quali documenti d’attualità,film, vi-deo,testi iconico-grafici.

Riflettere sulle strategie di apprendimento della lingua straniera per raggiungere auto-nomia nello studio.

Utilizzare dizionari bilingue, monolingue, multimediali, mul-timodali.

Interazione Interagire, anche con par-lanti nativi, in maniera adeguata al contesto su argomenti di interesse personale , quotidiano, sociale o d’attualità. Produzione orale Produrre testi orali lineari e coesi per riferire fatti e descrivere situazioni ine-renti ad ambienti vicini e a esperienze personali.

Comunicare con discreta sicurezza su argomenti familia-ri, scambiando informazioni ed esprimendo o-pinioni personali.

Produrre, con pronuncia ade-guata e in modo ragionevol-mente scorrevole, una descrizione e una narrazio-ne semplice di uno o più argo-menti che rientrino nel proprio campo d’interesse, in

una sequenza lineare di punti salienti ed utilizzando un’ampia gamma di strumenti

linguistici semplici.

Comunica in modo stentato e con numerosi errori strut-turali e di pronuncia

Comunica e utilizza par-zialmente le strutture grammaticali e il lessico

Comunica producendo ed utilizza interagendo in modo adeguato le strutture gram-maticali con corretta pro-nuncia

Produzione scritta Produrre testi scritti linea-ri e coesi per riferire fatti e descrivere situazioni i-nerenti ad ambienti vicini e a esperienze personali.

Descrivere in modo semplice esperienze, impressioni, ed e-venti relativi all’ambito perso-nale, sociale o d’attualità.

Produrre testi brevi, semplici e

Produce in modo poco chiaro e con numerosi errori strutturali di lessico e di contenuto

Produce per iscritto ed




89

coerenti su tematiche note di interesse personale, quotidiano, sociale , appropriati nelle scelte lessicali e sintattiche.

Riflettere sulla lingua e i suoi usi, anche in un’ottica compa-rativa.

utilizza parzialmente le strutture e il lessico

Produce con correttezza strutturale e lessico adegua-to al contestomulticulturale

Competenze Lingua e cultura straniera (Inglese) secondo biennio e quinto anno

- Sviluppo competenze linguistico-comunicative (comprensione,produzione e interazio-ne)

- Sviluppo di conoscenze relative all’universo culturale della lingua di riferimento in un’ottica interculturale

- Raggiungimento almeno del livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento

- Graduali esperienze d’uso della lingua straniera per la comprensione e rielaborazione orale e scritta di contenuti di discipline non linguistiche





90

Ascolto

Comprendere i concetti fondamentali di discorsi for-mulati in lingua standard su argomenti concreti ed astratti

Seguire un discorso relativa-mente complesso purché l’argomento e la struttura del discorso sia indicata con se-gnali espliciti.

Comprendere ciò che viene detto in lingua standard, dal vivo o registrato, su argo-menti di vita familiari, socioculturale e storico-letterario

Comprendere conversazione tra parlanti nativi

Ascoltare conversazioni, annunci e messaggi concreti ed astratti a velocità normale in lingua standard anche in un ambiente rumoroso

Seguire ed orientarsi nell’ascolto di brani relativi a diversi temi e brani dei diver-si generi letterari

Non comprende le registra-zioni in lingua standard su temi di vita quotidiana e di in ambito storico letterario

Comprende e parzialmente registrazioni di conversazioni di nativi parlanti su argo-menti familiari e di ambito sociale storico letterario.

Comprende chiaramente registrazioni in lingua stan-dard sui vari ambiti e con-versazioni tra parlanti nativi

Lettura

leggere in modo autonomo, adattando stile e velocità di lettura ai diversi testi e scopi

possedere un buon patrimo-nio lessicale ed essere in gra-do di attivarlo nella lettura, anche se si possono incontra-re difficoltà con i testi setto-riali complessi o con espres-sioni idiomatiche poco fre-quenti

leggere e comprendere le implicazioni e le sfumature di significato di un testo scritto

Scorrere testi lunghi e com-plessi individuandole infor-mazioni che servono

Comprendere articoli relativi ai problemi del mondo con-temporaneo

Riconoscere le convenzioni dei vari generi letterari .

Leggere, analizzare ed inter-pretare testi letterari di epo-che diverse confrontandoli con testi in L1 o relativi ad altre culture.

Analizzare prodotti culturali della lingua di studio(per es

Non riesce ad analizzare ed interpretare i vari testi

Legge ed interpreta solo parzialmente contenuti ed informazioni

Legge ed interpreta in modo rapido e corretto i vari testi letterari

Interpreta ed analizza




91

di diverse tipologie, con di-versi stili e registri, su argo-menti di attualità, storici, let-terari o di interesse personale, quotidiano e sociale.

cinema ) Utilizzare dizionari bilingue,

monolingue, multimediali, multimodali.

Interazione Interagire in conversazioni

mediamente complesse anche con dei madrelingua, con a-deguata pronuncia, ritmo e intonazione.

Utilizzare la lingua con scioltezza ,correttezza ed ef-ficacia, per parlare di una gamma di argomenti di ordi-ne generale, accademico pro-fessionale culturale.

Comunicare spontaneamente conbuona padronanza gram-maticale e dando raramente l’impressione di doversi limi-tare in ciò che si vuole dire e adottando un livello di forma-lità adatto alle circostanze

Mettere in evidenza il signifi-cato da attribuire ad avveni-menti ed esperienze ,esponendo con chiarezza punti di vista e sostenendoli con argomentazioni e oppor-tune spiegazioni

Comunica in modo stentato e con numerosi errori struttura-li e di pronuncia.

Comunica e utilizza parzial-mente le strutture grammati-cali e il lessico.

Comunica ed espone in modo corretto ed autonomo .

Produzione orale Utilizzare gli strumenti

espressivi adeguati, verbali e non verbali, in vari contesti.

Interagire in conversazioni mediamente complesse anche con dei madrelingua, con a-deguata pronuncia, ritmo e intonazione.

Essere in grado di sintetizza-re e rielaborare oralmente quanto letto o ascoltato.

produrre descrizioni ed esposizioni chiare e ben strutturate di svariati argo-menti su temi (socio culturali e storico –letterali) mettendone in evidenza gli aspetti più significativi.

Fare uso di un lessico ampio e variato, talvolta specifico, in particolare su argomenti di interesse scientifico (vedi CLIL), sociale, culturale, sto-rico e letterario, proposti dall’insegnante, dal libro di testo e dalla classe.

Fare uso delle strutture grammaticali anche com-plesse della L2 funzionali alla gestione di un’efficace comu-nicazione scritta e orale in contesti e registri diversi.

Consolidare ,in particolare per il quinto anno il metodo

Si esprime e in modo stenta-to e con numerosi errori strutturali e di pronuncia

Comunica in modo non sempre chiaro utilizzando in modo non sempre corretto strutture e lessico

Produce descrizioni chiare e precise sui vari temi ed ar-gomenti

Esprime con precisione idee ,opinioni argomentando in modo convincente tematiche complesse relative anche ad altri ambiti disciplinari




92

Saper esprimere il proprio pensiero e argomentare in L2 in maniera abbastanza fluida e con proprietà lessicale su argomenti di carattere cultu-rale, sociale, letterario, di ci-viltà.

di studio della L2 con l’apprendimento di contenuti non linguistici (CLIL), coe-rentemente con l’asse cultura-le caratterizzante il liceo scientifico e in funzione dello sviluppo di interessi personali o professionali dello studente.

Uso del dizionario bilingue e/o monolingue.

Produzione Scritta Produrre testi strutturati e

corretti dal punto di vista or-tografico, morfologico e sin-tattico su tematiche di inte-resse sociale, letterario, cultu-rale, di critica e di analisi dei testi e in generale su argo-menti coerenti con il percorso di studio.

Raggiungere precisione e ricchezza lessicale in ambito letterario e per vari scopi co-municativi.

Saper leggere e collocare un autore nel contesto storico sociale e letterario.

Saper analizzare il testo nelle sue componenti di base

Saper leggere comprendere una pagina di critica letteraria

Scrivere descrizioni chiare su diversi argomenti familiari

Scrivere la recensione di un film, un libro o una rappre-sentazione teatrale

Scrivere una relazione o un saggio sviluppando un’argomentazione, fornendo motivazioni e mettendo in e-videnza i punti significativi

Organizzazione di diverse tipologie di testo (analisi let-teraria, testo descrittivo, nar-rativo, lettera, intervista, dia-logo, trattazione sintetica, ri-assunto)

Individuare autori vari dalle origini ai giorni nostri

Individuare il testo poetico, e la critica letteraria.

Scrive in modo poco chiaro e con numerosi errori struttura-li ,di lessico e di contenuto

Scrive descrizioni e argo-mentazioni in modo non sempre corretto nella forma e nel contenuto.

Produce testi chiari e artico-lati argomentando in modo corretto e sistematico




93

Multimedialità

Saper utilizzare e produrre testi multimediali.

Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare

Interagire con il gruppo

evidenziando e condividendo abilità e capacità

Realizzare presentazioni, lavori personali

• Non utilizza la tecno-

logia informatica • Utilizza poco la tec-

nologia informatica • Conosce, utilizza e

rielabora la tecnolo-gia per lo studio per-sonale

Interculturalità Interagire con culture diver-se, riflettendo sui propri at-teggiamenti in rapporto a contesti multiculturali.

Approfondire elementi di cultura e civiltà dei Paesi di cui si studia la lingua.

Riflettere sulla lingua in un’ottica di comparazione interculturale e interlingui-stica, riconoscimento di ana-logie e differenze tra la L2, l’italiano, il latino ed even-tualmente una seconda L2.

Non sa interagire con culture diverse Interagisce e riflette in modo superficiale Interagisce e riflette in modo profondo e responsabile

COMPETENZE DI FILOSOFIA Secondo biennio e 5° anno

COMPETENZE INDICATORI MISURAZIONI Diffidare dei facili dogmati-smi e dei luoghi comuni e superare chiusure mentali e intolleranze fanatiche, ri-

Riconoscere e utilizzare il lessi-co e le categorie essenziali della tradizione filosofica. Utilizzare il pensiero logico, in-

Riconosce il lessico e le categorie essenziali della tradizione filosofica?

Come applica quanto appreso? Come affronta il dialogo e la relazio-




94

spettando e valorizzando le differenze.

tuitivo e creativo.

ne con l’altro? Ė capace di utilizzare il pensiero in

modo logico, intuitivo e creativo? Riflettere autonomamente, esprimere un giudizio criti-co, mostrare attitudine all’approfondimento e alla discussione razionale.

Riconoscere e utilizzare il lessi-co e le categorie essenziali della tradizione filosofica Utilizzare il pensiero logico, in-tuitivo e creativo.

Riconosce il lessico e le categorie essenziali della tradizione filosofica?

Come applica quanto appreso? Come affronta il dialogo e la relazio-

ne con l’altro? Ė capace di utilizzare il pensiero in

modo logico, intuitivo e creativo? Riconoscere la diversità dei metodi con cui la ragione giunge a conoscere il reale.

Analizzare testi di diversa tipo-logia e differenti registri lingui-stici. Compiere, nella lettura di tali testi, le seguenti operazioni: -definire e comprendere termini e concetti; -enucleare le idee principali; -riassumere, in forma sia orale che scritta, le tesi fondamentali; -ricondurre le tesi individuate nel testo al pensiero complessivo dell’autore e al contesto storico-culturale

Compie, nella lettura dei testi filoso-fici, le seguenti operazioni? Definisce e comprende termini e concetti? Enuclea le idee principali? Riassume, in forma sia orale che scritta, le tesi fondamentali? Riconduce le tesi individuate nel te-sto al pensiero complessivo dell’autore e al contesto storico-culturale?

Scrivere un saggio breve o un articolo di giornale su un argomento filosofico

Problematizzare, utilizzando ci-tazioni filosofiche, riferimenti storiografici, conoscenze acqui-site, lessico e categorie interpre-tative proprie della disciplina.

Quale livello di padronanza della lingua italiana ha acquisito?

Come conosce l’argomento propo-sto?

Sviluppa il discorso in modo coeren-te e critico? Ė originale?

Competenze di STORIA




95

COMPETENZE

INDICATORI

Comprendere il cambia-mento e la diversità dei tempi storici in una dimen-sione diacronica, attraverso il confronto fra epoche, e in una dimensione sincronica, attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali.

Riconoscere le dimensioni del tempo e dello spazio attraverso l’osservazione di eventi storici e di aree geografiche. Collocare i più rilevanti eventi storici affrontati secondo le co-ordinate spazio-temporali.

Come analizza eventi storici e osserva aree geografiche?

Come colloca nel tempo e nello spazio i più rilevanti eventi sto-rici?

Ė capace di confrontare i più rilevantii eventi storici in modo sincronico e diacronico?

Acquisire la consapevolez-za che le conoscenze stori-che sono elaborate sulla base di fonti di natura di-versa che lo storico vaglia, seleziona, ordina e interpre-ta secondo modelli e riferi-menti ideologici.

Servirsi degli elementi fonda-mentali del lavoro storico: cro-nologie, tavole sinottiche, at-lanti storici e geografici, ma-nuali, documenti, bibliografie e opere storiografiche ed usare in modo appropriato il lessico e le categorie interpretative proprie della disciplina

Sa servirsi degli elementi fon-damentali del lavoro storico?

Padroneggia il lessico e le categorie interpretative discipli-nari?

Riconoscere le caratteristi-che essenziali del sistema socio economico per orien-tarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio.

Individuare i principali mezzi e strumenti che hanno caratteriz-zato l’innovazione tecnico-scientifica nel corso della sto-ria.

Ė in grado di analizzare un determinato momento storico e/o una determinata area geografica da un punto di vista tecnico-scientifico?

Sa confrontare mezzi e strumenti produttivi in modo sincronico e diacronico?

Applica le conoscenze acquisite per orientarsi nel tessuto produt-tivo del proprio territorio?

Collocare l'esperienza per-sonale in un sistema di re-gole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione,

Comprendere le caratteristiche fondamentali dei principi e del-le regole della Costituzione ita-liana.

Ė capace di cogliere i principi ispiratori e di far riferimento agli articoli della Costituzione italia-na che tutelano la persona, la collettività e l’ambiente?




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4.5.4.12 Competenze RELIGIONE Competenze RELIGIONE primo biennio COMPETENZE INDICATORI MISURAZIONI Valutare la dimensione religiosa della vita uma-na.

Lo studente: Riflette sulle proprie espe-

rienze personali e di relazio-ne ponendo domande di sen-so

Dialoga con posizioni religiose e culturali diverse dalla propria in un clima di rispetto, confronto e arric-chimento reciproco

Analizza, collega e valuta in modo confuso e frammentario

Sa analizzare gli aspetti essenziali. Individua concetti chiave e talvol-ta li collega. Esprime giudizi, ma non sempre debitamente motivati.

Sa analizzare tutti gli aspetti che approfondisce criticamente stabi-lendo collegamenti tra contesti di-versi.

Costruire un’identità li-bera e responsabile, po-nendosi domande di sen-so nel confronto con i contenuti del messaggio e evangelico secondo la tradizione della Chiesa.

Lo studente: Riflette sulle proprie espe-

rienze personali e di relazio-ne ponendo domande di sen-so

Coglie la valenza delle scelte morali, valutandole alla luce della proposta cristiana




Valutare la dimensione religiosa della vita umana

Lo studente: Individua criteri per accosta-


a tutela della persona, della collettività e dell'ambiente

Scrivere un tema di storia, l’introduzione storica di un tema, un saggio breve o un articolo di giornale su un argomento storico

Problematizzare, utilizzando riferimenti storiografici, cono-scenze acquisite, lessico e ca-tegorie interpretative proprie della disciplina.

Quale livello di padronanza della lingua italiana ha acquisito?

Come conosce l’argomento proposto?

Sviluppa il discorso in modo coerente e critico? Ė originale?




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a partire dalla conoscen-za della Bibbia e della persona di Gesù Cristo, riconoscendo il senso e il significato del linguaggio religioso cristiano.

re correttamente la Bibbia, distinguendo la componente storica , letteraria e teologica dei principali testi

Colie la valenza delle scelte morali, valutandole alla luce della proposta cristiana

Riconosce il valore del linguaggio religioso e lo usa nella spiegazione dei conte-nuti specifici del Cristiane-simo



Valutare il contributo sempre attuale della tra-dizione cristiana allo svi-luppo della civiltà uma-na, anche in dialogo con altre tradizioni culturali e religiose.

Lo studente: Riconosce l’origine e la

natura della Chiesa e le for-me del suo agire nel mondo quali l’annuncio e la carità.




Competenze RELIGIONE secondo biennio COMPETENZE INDICATORI MISURAZIONI Sviluppare un maturo senso critico e un personale proget-to di vita, riflettendo sulla propria identità nel confronto con il messaggio cristiano, aperto all’esercizio della giu-stizia e della solidarietà in un contesto multiculturale.

Lo studente: Confronta orientamenti e

risposte cristiane alle più pro-fonde questioni della condi-zione umana

Opera criticamente scelte etico-religiose in riferimento ai valori proposti dal cristia-nesimo

Legge pagine scelte dell’Antico e Nuovo Testa-mento applicando i corretti criteri di interpretazione

• Analizza, collega e valuta in modo confuso e frammentario • Sa analizzare gli a-spetti essenziali. Individua concetti chiave e talvolta li collega. Esprime giudizi, ma non sempre debitamente mo-tivati. • Sa analizzare tutti gli aspetti che approfondisce cri-ticamente stabilendo colle-gamenti tra contesti diversi.

Cogliere la presenza e Lo studente: Analizza, collega e valuta in




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l’incidenza del Cristianesimo nella storia e nella cultura per una lettura critica del mondo contemporaneo

• Rintraccia nella testi-monianza cristiana di figure significative, il rapporto tra elementi spirituali e istituziona-li della Chiesa

• Collega la storia uma-na e la storia della sal-vezza

• Descrive l’incontro del messaggio cristia-no universale con le culture particolari

modo confuso e frammenta-rio

Sa analizzare gli aspetti essenziali. Individua concetti chiave e talvolta li collega. Esprime giudizi, ma non sempre debitamente motivati.

Sa analizzare tutti gli aspetti che approfondisce critica-mente stabilendo collega-menti tra contesti diversi.

Utilizzare consapevolmente le fonti autentiche della fede cristiana interpretandone cor-rettamente i contenuti

Lo studente: • Legge pagine scelte

dell’Antico e Nuovo Testamento applican-do i corretti criteri di interpretazione

• Collega alla luce del Cristianesimo, la sto-ria umana e la storia della salvezza, co-gliendo il senso dell’azione di Dio nel-la storia dell’uomo

Analizza, collega e valuta in modo confuso e frammenta-rio

Sa analizzare gli aspetti essenziali. Individua concetti chiave e talvolta li collega. Esprime giudizi, ma non sempre debitamente motivati.

Sa analizzare tutti gli aspetti che approfondisce critica-mente stabilendo collega-menti tra contesti diversi.

Competenze RELIGIONE quinto anno COMPETENZE INDICATORI MISURAZIONI Sviluppare un maturo senso critico e un personale proget-to di vita, riflettendo sulla propria identità nel confronto con il messaggio cristiano, aperto all’esercizio della giu-stizia e della solidarietà in un contesto multiculturale.

Lo studente: • Motiva le proprie

scelte di vita confron-tandole con la visione cristiana e dialoga in modo aperto, libero e costruttivo

• Si confronta con gli aspetti più significati-

• Analizza, collega e valuta in modo confuso e fram-mentario

• Sa analizzare gli aspetti essenziali. Individua con-cetti chiave e talvolta li collega. Esprime giudizi, ma non sempre debita-mente motivati.




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vi delle grandi verità della fede cristiano-cattolica

• Sa analizzare tutti gli a-spetti che approfondisce criticamente stabilendo collegamenti tra contesti diversi.

Cogliere la presenza e l’incidenza del Cristianesimo nella storia e nella cultura per una lettura critica del mondo contemporaneo

Lo studente: • Individua sul piano e-

tico-religioso, le po-tenzialità e i rischi le-gati allo sviluppo eco-nomico. sociale ed ambientale, alla glo-balizzazione, alle nuove tecnologie e modalità di accesso al sapere




Utilizzare consapevolmente le fonti autentiche della fede cristiana interpretandone cor-rettamente i contenuti

Lo studente: • Conosce le principali

novità del Concilio Vaticano II, la conce-zione cristiano-cattolica del matrimo-nio e della famiglia, le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa




Competenze e misurazione Scienze motorie 1. CONOSCERE IL PROPRIO CORPO E LE MODIFICAZIONI-PERCEZIONE SENSORIALE (VISTA TATTO UDITO RITMO...) 2. COORDINAZIONE (SCHEMI MOTORI, EQUILIBRIO, ORIENTAMENTO SPAZIO-TEMPO) 3. ESPRESSIVITCORPOREA




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4. GIOCO, GIOCO-SPORT E SPORT (ASPETTO RELAZIONALE E COGNITIVO) 5. SICUREZZA (PREVENZIONE E PRIMO SOCCORSO) SALUTE E CORRETTI STILI DI VITA 6. AMBIENTE NATURALE PRIMO BIENNIO 1) Conoscere le potenzialità del movimento del corpo e le funzioni fisiologiche in relazione al movimento: elaborare risposte motorie efficaci in situazioni complesse 2) Percepire e riconoscere il ritmo delle azioni (stacco esalto, terzo tempo...): riprodurre il ritmo nei gesti e nelle azioni anche tecniche degli sport 3) Conoscere i principi scientifici fondamentali che sottendono la prestazione motoria e spor-tiva: consapevolezza di una risposta motoria efficace ed economica 4) Riconoscere le differenze tra il movimento funzionale e il movimento espressivo esterno e d interno: ideare e realizzare semplici sequenze di movimento, situazioni mimiche, danzate e di espressione corporea 5) Conoscere gli aspetti essenziali della struttura e della evoluzione, la terminologia (regolamento, tecniche e tattiche dei giochi e degli sport individuali e collettivi di rilievo nazionale): trasferire e ricostruire autonomamente, semplici tecniche, strategie, re-gole adattandole alle capacità, esigenze, spazi e tempi di cui si dispone; utilizzare il lessico specifico della disciplina 6) Conoscere i principi fondamentali di prevenzione e attuazione della sicurezza personale in palestra, a scuola e negli spazi aperti: assumere comportamenti funzionali alla sicurezza in pa-lestra, a scuola e negli spazi aperti 7) Conoscere i principi igienici e scientifici essenziali che favoriscono il mantenimento dello stato di salute e il miglioramento dell'efficienza fisica: assumere comportamenti attivi finaliz-zati ad un miglioramento dello stato di salute e di benessere 8) Conoscere alcune attività mo-torie e sportive in ambiente naturale: sapersi esprimere ed orientare in attività in ambiente na-turale SECONDO BIENNIO 1) Educazione posturale: assumere sempre posture corrette, soprattutto in presenza di carichi 2) Riconoscere e confrontare i ritmi dei gesti e delle azioni anche dello sport: riprodurre e sa-per realizzare ritmi personali delle azioni e dei gesti anche tecnici dello sport, saper interagire con il ritmo del compagno 3) Principi fondamentali della teoria e metodologia dell'allenamen-to: gestire in modo autonomo la fase di avviamento motorio in funzione dell'attività scelta e del contesto; trasferire e ricostruire autonomamente e in collaborazione con il gruppo, meto-dologie e tecniche di allenamento, adattandole alle capacità, esigenze, spazi e tempi di cui si dispone; osservazione e analisi e del movimento discriminando le azioni e/o parte di esse non rispondenti al gesto richiesto 4) Le tecniche mimico- gestuali e di espressione corporea e le interazioni con altri linguaggi (musicale, coreutico, teatrale e iconico): comprensione di ritmo e fluidità del movimento 5) La struttura e l'evoluzione dei giochi e degli sport individuali e collettivi affrontati: elabora-re autonomamente e in gruppo tecniche e strategie dei giochi sportivi trasferendole a spazi e a




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tempi disponibili; cooperare in équipe utilizzando e valorizzando le propensioni e le attitudini individuali 6) I principi fondamentali di prevenzione e attuazione della sicurezza personale in palestra, a scuola e negli spazi aperti: assumere comportamenti funzionali alla sicurezza in palestra, a scuola e negli spazi aperti 7) Principi generali dell'alimentazione e relativa importanza nell'attività fisica e nei vari sport: curare l'alimentazione relativa al fabbisogno quotidiano 8) L'aspetto educativo e sociale dello sport: osservare e interpretare le dinamiche afferenti al mondo sportivo e all'attività fisica 9) Attività motoria e sportiva in ambiente naturale: sapersi esprimere e orientare in attività lu-diche e sportive in ambiente naturale, nel rispetto del comune patrimonio territoriale QUINTO ANNO 1) L'educazione motoria, fisica e sportiva nelle diverse età e condizioni: organizzazione e ap-plicazione di personali percorsi di attività motoria e sportiva e autovalutazione del lavoro; a-nalisi ed elaborazione dei risultati testati 2) Il ritmo dei gesti e delle azioni anche sportive: cogliere e padroneggiare le differenze ritmi-che e realizzare personalizzazioni efficaci nei gesti e nelle azioni sportive 3) La correlazione dell'attività motoria e sportiva con gli altri saperi: realizzare progetti motori e sportivi che prevedano una complessa coordinazione globale e segmentaria individuale e in gruppi con e senza attrezzi 4) Conoscere possibili interazioni tra linguaggi espressivi e altri ambiti (letterario, artistico..): padroneggiare gli aspetti non verbali della comunicazione; realizzare progetti interdisciplinari 5) L'aspetto educativo e sociale dello sport: osservare e interpretare i fenomeni di massa legati al mondo dell'attività motoria e sportiva proposti dalla società 6) Conoscere le norme di prevenzione e gli elementi fondamentali del primo soccorso: appli-care le norme di prevenzione per la sicurezza e gli elementi fondamentali del primo soccorso 7) Gli effetti sulla persona umana dei percorsi di preparazione fisica graduati opportunamente, e dei procedimenti farmacologici tesi esclusivamente al risultato: assumere stili di vita e com-portamenti attivi nei confronti della salute dinamica, conferendo il giusto valore all'attività fi-sica e sportiva 4.6 CURRICULUM ELETTIVO O POTENZIATO ART.3 COMMI 2 E 3 DEL DECRETO Alla didattica ordinaria, rivolta a tutti gli studenti dei diversi indirizzi, si affianca un’attività di sperimentazione e innovazione didattica per alcuni gruppi di studenti di classi diverse. Essa mira a valorizzare alcuni aspetti delle capacità e delle potenzialità degli studenti o perché in-troduce delle tecniche nuove nell’attività scolastica o perché propone occasioni di espressione e di approfondimento al di fuori della lezione frontale o dello spazio dell’aula. Tali attività co-




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stituiscono il curriculum elettivo, una serie di opportunità offerte agli studenti,17 Le aree in cui si collocano tali attività sono: • Integrazione dei saperi • Formazione alla cittadinanza attiva • Area linguistica- letteraria artistica • Area scientifica • Area motoria

4.6.1 Integrazione dei saperi Lo studente liceale mira a conseguire una solida cultura generale, relativa ai diversi settori del sapere ma anche a contenuti comuni che attraversano le differenti discipline. Diventa quindi importante approntare un insegnamento che espliciti e percorra i nessi tra i diversi sa-peri, affrontando il medesimo oggetto di studio secondo approcci metodologici diversi e consentendo di avviare, nel campo della conoscenza, la ricostruzione delle complesse sfac-cettature del reale. 4.6.2 Formazione alla cittadinanza attiva A integrazione dell’educazione alla cittadinanza, sono attivi altri progetti: • Cittadinanza e legalità, volto a conoscere gli ambienti e gli ambiti di legalità, a confrontarsi con

testimoni privilegiati della lotta all’illegalità, a progettare percorsi di legalità all’interno della scuola e realizzare incontri a scuola su tema della cittadinanza attiva.

• Educazione alla legalità, volto a riflettere sul concetto di cittadinanza attiva e a contribuire alla formazione di una cultura della legalità, anche attraverso azioni concrete.

• Educazione alla solidarietà • Percorsi di Cittadinanza è un progetto, promosso dalla Consulta Provinciale degli Studenti, che pre-

vede visite a città italiane particolarmente significative da un punto di vista storico-culturale-artistico e legate ad argomenti sociali e culturali che ben si prestano ad offrire esperienze di citta-dinanza e legalità.Percorsi di Bioetica. Esso si articola in un percorso di formazione per i docenti e alunni in una serie d’incontri da svolgere in classe, sotto la guida di esperti.

4.6.3 Area linguistico - letteraria e artistica Per l'area linguistico- letteraria e artistica continua l’esperienza del concorso letterario di scrittura cre-ativa "Attilio Romanò affiancato da un corso di scrittura creativarivolto agli studenti che mostrano interes-se per la scrittura creativa e coltivano il desiderio di sviluppare le proprie attitudini e il proprio ta-lento. Si attua inoltre, in collaborazione con altre scuole cittadine, un percorso di Promozione della let-tura. Per valorizzare l’area artistico- espressiva sono previsti:

• Potenziamento Storia dell’Arte al Liceo classico con 1 ora curricolare. Per la cittadinanza europea e la mondializzazione della cultura sono previsti:

• l’introduzione in orario curricolare di una seconda lingua comunitaria, spagnolo

17Cfr del presente documento Area dei bisogni del personale docente legge 105 comma 7, Progetto di miglioramneto




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• introduzione del madrelingua in tutte le classi • Attivazione scambio Napoli- Amsterdam Liceo “B. Spinoza” • Introduzione 1 ora curricolare elettiva di cinese

4.6.3 Area scientifica Per l’area scientifica continuano l'attività di stimolo alla soluzione di problemi scientifici nell'ambito dell’avviamento universitario, al miglioramento delle competenze di carattere logico- matematico.si preparano gli studenti alle diverse gare, olimpiadi di carattere scientifico e all’orientamento universitario. E’ introdotta 1 ora curricolare di informaticaal biennio 4.6.5 Area motoria Nell'area motoria viene approfondita l'attività sportiva e il recupero di un miglior rapporto tra corpo e mente. Tali obiettivi si raggiungono, oltre che con l’attività disciplinare, attraverso il cen-tro sportivo scolastico, che potenzia e completa l’offerta formativa curricolare con attività volte all’acquisizione di brevetti salvataggio, primo soccorso, massaggio sportivo, arbitraggio con proiezione verso facoltà universitarie a indirizzo psico-motorio .. 4.6.6 Area espressiva In quella che si può definire un'area espressiva, rivolta in forma esclusiva agli studenti, continua l'attività del laboratorio teatrale, del Cineforum, del laboratorio musicale, nonché l’attività di Invito a teatro, per favorire la partecipazione degli studenti agli spettacoli teatrali . Viene attivamente sostenu-ta dalla scuola la redazione di Voci di corridoio, il Giornale di Istituto, nonché la gestione dell'Area stu-denti nel sito della scuola. Infine si sostiene la costituzione e l'attività di un Gruppo animatori da af-fiancare ai rappresentanti di Istituto per riflettere sui bisogni dei giovani nella nostra scuola e indivi-duare gli strumenti esistenti e da formare per affrontare coscientemente tali bisogni. Viene introdot-ta la possibilità di 1 ora curricolare di Educazione alla musicaun’ 4.7 LA VALUTAZIONE DELLA SCUOLA E LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE Normativa vigente Il Decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 62 - Norme in materia di valutazione e certificazione delle competenze nel primo ciclo ed esami di Stato, a norma dell'articolo 1, commi 180 e 181, lettera i), della legge 13 luglio 2015, n. 107, definisce i principi generali, oggetto e finalità della valutazione e della certificazione.




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La valutazione ha per oggetto il processo formativo e i risultati di apprendimento delle alunne e degli alunni, ha finalità formativa ed educativa e concorre al miglioramento degli apprendi-menti ed al successo formativo degli stessi; documenta lo sviluppo dell’identità personale e promuove la autovalutazione di ciascuno, in relazione alle acquisizioni di conoscenze, abilità e competenze. Le verifiche e le valutazioni periodiche saranno coerenti con l’offerta formativa stabilita dalla scuola, con la personalizzazione dei percorsi e con le Indicazioni Nazionali per il curricolo; sono effettuate dai docenti nell’esercizio della propria autonomia professionale, in conformità con i criteri e le modalità definiti dal collegio dei docenti e inseriti nel PTOF. La valutazione del comportamento si riferisce allo sviluppo delle competenze di cittadinanza, tenendo conto di quanto previsto dallo Statuto delle studentesse e degli studenti, dal Patto e-ducativo di corresponsabilità e dai regolamenti approvati dalla istituzione scolastica. La valutazione del comportamento degli alunni viene espressa collegialmente dai docenti at-traverso un giudizio sintetico riportato nel documento di valutazione. Al termine dell’anno scolastico, la scuola dovrà certificare i livelli di competenza raggiunti da ciascun alunno per sostenerne i processi di crescita e per favorirne l’orientamento ai fini della prosecuzione degli studi. Per facilitare i rapporti scuola-famiglia, la scuola adotta modalità di comunicazioni efficaci e trasparenti in merito alla valutazione del percorso scolastico degli alunni e studenti Il Liceo Sbordone da anni,ormai, ha adottato un e sistema di autovalutazione volto al miglioramento della percezione allo’esterno dell’istituzione e al miglioramento della prassi educativa. Cardini di questo sistema di autovalutazione sono:

• assunzione e la lettura continua dei dati (in ingresso, di processo e in uscita) delle nostre at-tività sono volte a fornire agli organi decisionali la rappresentazione reale della situazione su cui si vuole intervenire consentendo di prendere decisioni sulla base di un principio di re-altà;

• l’uso dei dati della valutazione è finalizzato al miglioramento e non alla valutazione dell’operato dei singoli per dispensare ‘pagelle’ o ‘patenti’, premi o penalità;

• abbiamo consapevolezza del fatto che la valutazione degli aspetti emergenti dal servizio scolastico del liceo non può essere considerata estranea ed avulsa dai dati storici dell’istituto, dai dati di contesto (territoriale e di tipologia di scuola),dai dati di valutazione esterna; ma siamo consapevoli anche del fatto che non esiste un’oggettività assoluta per cui tutto è parametrabile su livelli di valutazione esterna.

• distinguiamo la valutazione di processo da quella di risultato e la valutazione degli esiti dalla valutazione di gradimento; contemporaneamente vogliamo correlare il più efficace-mente possibile le risorse impiegate e i risultati ottenuti, gli obiettivi e i risultati;

• la scelta di valorizzare e condividere questi elementi di valutazione con tutti i portatori di in-teresse con i quali dialoghiamo, in primis con i genitori e gli studenti nella consapevo-lezza delle difficoltà oggettive dell’accettazione delle valutazioni finali.

• il tutto è inserito nell’orizzonte di una rendicontazione sociale che consegue all’idea di un servizio cui si ispira questa istituzione scolastica;

• un’idea di valutazione presidia un’idea di qualità della scuola: quindi è l’idea di un buon ser-vizio ilpunto di partenza per decidere cosa valutare. Solo questa consapevolezza comporta una




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significatività per tutti di ciò che si fa per valutare e produce l’attenzione agli esiti di que-sti processi per consentire di riprogrammare i nostri obiettivi e le nostre strategie.

Le direttrici fondamentali in cui si sviluppa la nostra autovalutazione di istituto riguardano: • La diffusione di una cultura della valutazione per far sentire come utili e necessari i pro-

cessi di autovalutazione ed evitare di far percepire il tutto come una burocrazia che appesantisce il lavoro, costa e sottrae risorse all’attività di servizio, senza produrre effetti significativi sull’aumento di qualità del nostro lavoro. Per questo in ogni appuntamento del Collegio dei Do-centi e del Consiglio di Istituto c’è sempre un momento dedicato alla valutazione di un aspetto, di volta in volta diverso della valutazione di istituto.

• La formazione di figure preparate e consapevoli che, nel nostro modello organizzativo, siano in grado di predisporre, realizzare e diffondere strategie, strumenti e dati di autovalutazio-ne.

Di conseguenza

• in ogni progetto è predisposta l’individuazione di una strategia di valutazione, • sono stati definiti compiti retribuiti per la progettazione delle iniziative e per

l’elaborazione dei dati; in particolare la già citata Funzione Strumentale ed un refe-rente per l’elaborazione statistica dei dati di sistema qualità.

• La ricerca e l’assunzione di punti di riferimento esterni per valutare il nostro operato evitando l’autoreferenzialità. Perciò assumiamo annualmente tutti i dati della carriera univer-sitaria dei nostri studenti: facoltà scelta, esiti dei test di ingresso selettivi, voti, ab-bandoni, tempo di laurea, voto di laurea …

• sviluppiamo un’indagine con i nostri ex studenti a due anni di distanza dal diploma per valutare le loro percezioni in merito all’efficacia e alla qualità della formazione e della preparazione erogata allo Sbordone,

• partecipiamo attivamente a tutte le iniziative di valutazione ministeriali: l’Invalsi, ov-viamente (in quanto obbligatorio), ma anche il Vales e L’OCSE PISA nella consapevo-lezza dei limiti della “pretesa oggettività assoluta”.

• La centralità degli apprendimenti nella nostra autovalutazione d’istituto.

A questo proposito • viene monitorato il voto e la scuola media di provenienza e se ne tiene conto nella compo-

sizione equilibrata dei gruppi classe, • si effettuano test di ingresso sistematici in classe prima, in classe terza sono facoltativi • si controlla la valutazione in itinere dello studente, della classe, dell’indirizzo • si rilevano la percezione di efficacia e i risultati concreti delle iniziative di recupero e di so-

stegno, • ogni docente ed ogni Dipartimento è chiamato a riflettere sulla media delle proprie valuta-

zioni, • sono analizzati i dati sulla dispersione: abbandoni, trasferimenti e bocciature,




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• stiamo introducendo una valutazione del clima e delle relazioni tra docenti e studenti, nelle classi e in istituto.

Per promuovere questa consapevolezza la dirigenza scolastica elabora e mette in atto un processo di condivisione che orienta l’operato di ogni componente e di ogni professionalità. Si veda in particola-re l’annuale Atto di Indirizzo elaborato dal Dirigente Scolastico, discusso nello staff di Direzione, de-liberato dal Consiglio di Istituto, Discusso e recepito nel Collegio dei Docenti, affinchè orienti e permei di sé il Piano dell’Offerta Formativa verificato in sede di ‘adozione’ del POF. 4.8 LA VALUTAZIONE DEGLI STUDENTI E LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE La valutazione è una delle fasi centrali del processo insegnamento/apprendimento e prevede mo-menti ditipo formativo e di tipo sommativo.

• Funzione formativa: prevede attività atte ad individuare le debolezze e le difficoltà di appren-dimento, le

• analizza con lo studente; l’insegnante è cosi in grado di intraprendere iniziative di recupero in itinere e di dare indicazioni specifiche allo studente per migliorare i suoi risultati scolastici.

• Funzione sommativa: esprime un giudizio complessivo relativo al raggiungimento, da parte dello studente degli obiettivi fissati per un segmento definito del curricolo.

• Gli elementi che sono alla base della valutazione sono molteplici, in parte legati alle conoscenze, abilità e competenze acquisite dagli studenti nel loro percorso scolastico, in parte legati alla di-mensione formativa dello studente. La dimensione formativa della valutazione fa riferimento a:

• applicazione: è legata alla disponibilità al lavoro scolastico, alla regolarità con cui lo studente segue il suo svolgersi; è fortemente sostenuta da una frequenza assidua.

• motivazione: si esprime in un atteggiamento attivo e propositivo in classe, stimolato da interes-si anche personali.

• partecipazione: si esprime nel rapporto con gli insegnanti e con il gruppo classe; ha a che fare con la partecipazione attiva, le relazioni di studio, l’adeguamento alle regole della classe.

L’aspetto cognitivo della valutazione, invece, fa riferimento a:

• apprendimento: è legato alla padronanza delle conoscenze acquisite nel percorso curricolare e al loro utilizzo nei vari contesti scolastici.

• profitto: si esprime nei risultati conseguiti nelle prove scritte e nelle verifiche orali/scritte/pratiche La valutazione che concerne l'aspetto cognitivo si traduce in un giudizio espresso attraverso una scala di voti da 1 a 10: l'attribuzione del voto è pertanto la misurazione del profitto dello studente in relazione alle conoscenze, competenze e capacità, così come richiesto dalla programmazione degli insegnanti per le singole discipline e del Consiglio di classe per il profilo globale.

• Le prove scritte e le verifiche orali/scritte/pratiche sono, sia nei contenuti che nella forma, stret-tamente legate alle programmazioni delle discipline; la loro tipologia e la scansione temporale sono stabilite dai singoli insegnanti in coerenza con le linee guida concordate all’interno dei vari




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Dipartimenti nelle riunioni di inizio anno. La valutazione deve essere chiara (indica i criteri con cui è stata condotta) e progressiva (deve permettere allo studente di correggersi e migliorare). Inoltre vanno garantite la tempestività e la trasparenza. Nel caso di prove scritte, anche valide per l’orale, la prova corretta va consegnata entro 20giorni dalla somministrazione e viene messa a disposizione dello studente. Nel caso delle interrogazioni, il voto conseguito va comunicato al termine della prova e nella forma con cui è riportato nel registro elettronico. Validità dell'anno scolastico nella scuola secondaria di secondo grado Ai fini della validità dell'anno scolastico, per la valutazione finale delle alunne e degli alunni è richiesta la frequenza di almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato, defi-nito dall'ordinamento della scuola secondaria di primo grado, da comunicare alle fami-glie all'inizio di ciascun anno. Rientrano nel monte ore personalizzato di ciascun alunno tut-te le attività oggetto di valutazione periodica e finale da parte del consiglio di classe. La scuola stabilisce, con delibera del collegio dei docenti, motivate deroghe al suddetto li-mite per i casi eccezionali, congruamente documentati, purchè la frequenza effettuata fornisca al consiglio di classe sufficienti elementi per procedere alla valutazione. Nel caso in cui non sia possibile procedere alla valutazione, il consiglio di classe accerta e verbalizza, nel rispetto dei criteri definiti dal collegio dei docenti, la non validità dell'anno scolastico e delibera conseguentemente la non ammissione alla classe successiva o all'esame finale del primo ciclo di istruzione. 4.9 Ammissione alla classe successiva ed all'Esame di Stato Le alunne e gli alunni della scuola secondaria disecondo grado sono ammessi alla classe successiva e all'esame conclusivo del primo ciclo, salvo quanto previsto dall'articolo 4, com-ma 6, del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249. L'ammissione alla classe successiva di scuola secondaria di secondo grado è disposta, in via generale. Nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline negli scrutini di giugno, l’alunno può essere sospeso nel giudizio in una o più disci-pline (al massimo due materie e scritte e una orale). Durante l’ultima settimana di agosto la scuola predispone un calendario di verifiche scritte e/o orali per procedere allo scrutinio finale e stabilire l’ammissione o la non ammissione alla classe successiva. A seguito della valutazione periodica e finale, la scuola provvede a segnalare tempestivamen-te ed opportunamente alle famiglie delle alunne e degli alunni eventuali livelli di apprendi-mento parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione e, nell'ambito della propria auto-nomia didattica ed organizzativa, attiva specifiche strategie e azioni che consentano il miglio-ramento dei livelli di apprendimento. La non ammissione è comunicata tempestivamente alla famiglia, l’ammissione e le valutazioni finali sono pubblicate all’albo per classe in un’unica data per tutte le classi alla fine degli scrutini. L’ammissione e le valutazioni finali degli alunni delle classi quinte sono pubblicate all’albo per classe in un’unica data.

• I voti di ammissione all'Esame di Stato sono espressi dal consiglio di classe in decimi, consi-derando il percorso scolastico compiuto dall'alunna o dall'alunno. Lo studente è ammesso alla classe successiva se ha raggiunto gli obiettivi formativi e didattici, gene-rali e specifici, delle singole discipline, conseguendo il correlativo possesso delle abilità e dei contenu-




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ti. In tal caso il voto di profitto deve essere non inferiore a 6/10 in ciascuna disciplina. L’obiettivo complessivo della scuola resta comunque il raggiungimento, da parte di ogni stu-dente iscritto, degli obiettivi che caratterizzano il liceo scientifico nell’indirizzo scelto. I voti di ammissione all'Esame di Stato sono espressi dal consiglio di classe in decimi, considerando il percorso scolastico compiuto dall'alunna o dall'alunno. La non ammissione alla classe successiva o all’Esame di Stato va considerata come uno dei modi per recuperare e raggiungere, con tempi diversi, gli obiettivi di formazione ed acquisizione delle competenze da parte dello studente del liceo. Nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipli-ne, il consiglio di classe può deliberare,anche a maggioranza, con adeguata motivazione, la non ammissione alla classe successiva o all’Esame di Stato con insufficienze in almeno: - tre discipline scritte; - quattro discipline; - mediocrità diffusa. Casi particolari saranno discussi nell’ambito del consiglio di classe, che possiede tutti gli ele-menti di valutazione.Il Collegio dei docenti ha stabilito la non ammissione alla classe succes-siva per gravi e concordanti insufficienze Nella deliberazione di non ammissione, il voto dell'insegnante di religione cattolica, per le a-lunne e gli alunni che si sono avvalsi dell'insegnamento della religione cattolica, è espres-so secondo quanto previsto dal punto 2.7 del decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1985, n. 751; il voto espresso dal docente per le attività alternative, per le alunne e gli alunni che si sono avvalsi di detto insegnamento, se determinante, diviene un giudizio mo-tivato iscritto a verbale. 4.10 CRITERI GENERALI DI VALUTAZIONE Il Consiglio di Classe, nella sua collegialità ed autonomia, in fase di valutazione finale, terrà conto della realtà complessiva della classe e della specificità della situazione di ogni singolo studente ai fini dell’ammissione o non ammissione dello studente alla classe successiva ed ai fini della determinazione della sospensione di giudizio e del credito scolastico. Tutte le materie hanno uguale dignità e perciò hanno pari peso nella determinazione della

sospensione di giudizio. Costituiranno elementi di valutazione dello studente

• a regolarità della frequenza • la regolarità dell’impegno e della partecipazione • il rispetto dell’ambiente scuola come spazio fisico, come comunità di persone e come oc-

casione di crescita civile • il raggiungimento degli obiettivi minimi disciplinari enunciati nella programmazione di

inizio d’anno • il miglioramento conseguito rispetto al livello di partenza • l’individuazione delle possibilità di recupero ai fini di una frequenza non problematica del-

la classe successiva • il curriculum scolastico e la situazione di eventuali sospensioni di giudizio.




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O.M. 90 del 21/05/01 art.13 comma 7 “La frequenza assidua e la partecipazione attiva al-

la vita della scuola sono elementi positivi che concorrono alla valutazione favorevole del

profitto dell’alunno in sede di scrutinio finale. Pertanto, il numero delle assenze, pur non

essendo di per sé preclusivo della valutazione del profitto stesso in sede di scrutinio finale,

incide negativamente sul giudizio complessivo, a meno che, da un congruo numero di in-

terrogazioni e di esercitazioni scritte, grafiche o pratiche, svolte a casa o a scuola, corret-

te e classificate nel corso dell'intero anno scolastico, non si possa accertare il raggiungi-

mento degli obiettivi propri di ciascuna disciplina.” Ogni singolo docente determina il voto nella singola disciplina tenendo conto dei descrittori elencati;

ATTEGGIAMENTI

COMPORTAMENTALI COMPETENZE/ABILITA’ CONOSCENZE

elevato numero di assenze

impegno discontinuo disinteresse disattenzione

Abilità di ascolto insufficiente Abilità di lettura insufficiente Abilità di espressione insuffi-

ciente Abilità di scrittura insufficiente Abilità di risolvere problemi

insufficienti. Abilità di rielaborare dati insuf-

ficienti Abilità di analisi insufficiente Abilità di sintesi insufficiente Abilità di disegno insufficiente Abilità di critica insufficiente Abilità di osservazione insuffi-

ciente Abilità di generalizzazione

insufficiente Abilità di astrazione insufficiente Abilità di valutazione insuffi-

ciente

conoscenze di termini, dati e contenuti fondamenta-li insufficienti

conoscenze di regole e concetti insufficienti

comprensione di testi scientifici difficoltosa

traduzione da una lingua ad altra scadente

applicazione di regole e concetti difficoltosa




110

4.11 GRIGLIE DI VALUTAZIONE GLOBALE DEGLI APPRENDIMENTI (I° BIENNIO, II° BIENNIO, QUINTO ANNO) PRIMO BIENNIO VOTO

GIUDIZIO SINTETICO

DESCRITTORE

10 /9 Eccellente Progetta: L'alunno sa progettare in situazioni complesse e non note mostrando ottime conoscenze ed abilità in modo autonomo e consapevole Sa organizzare l'apprendimento in funzione delle proprie strategie Sa spiegare il come ed il perché si è arrivati ad una deter-minata soluzione Sviluppa competenze comunicative ed espressive Partecipa alla vita scolastica Agisce in modo autonomo e responsabile Risolve problemi e verifica ipotesi Individua collegamenti e relazioni tra fenomeni apparte-nenti a diversi abiti disciplinari Acquisisce ed interpreta criticamente le informazioni

8 Ottimo Progetta: L'alunno nel lavoro personale e di gruppo sa in-dividuare strategie complesse mostrando di saper utilizzare conoscenze ed abilità in modo consapevole Sviluppa competenze comunicative ed espressive Partecipa alla vita scolastica Agisce in modo autonomo e responsabile Risolve problemi e verifica ipotesi Individua collegamenti e relazioni tra fenomeni apparte-nenti a diversi ambiti disciplinari Acquisisce ed interpreta criticamente le informazioni

7 Buono Progetta: L'alunno sa progettare un percorso in situazioni note utilizzando conoscenze ed abilità essenziali Sviluppa competenze comunicative ed espressive Partecipa alla vita scolastica Agisce in modo autonomo e responsabile Risolve problemi e verifica ipotesi Acquisisce le informazioni

6 Discreto Sviluppa competenze comunicative ed espressive Partecipa alla vita scolastica Acquisisce le informazioni Risolve problemi e verifica ipotesi, anche se talvolta in modo superficiale




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5 Sufficiente Ha le possibilità per sviluppare competenze comunicative ed espressive Se guidato, risolve problemi e verifica ipotesi Si esprime in forma imprecisa e non sempre corretta

4 Lievemente in-sufficiente/ Me-diocre

Disinteresse verso le discipline Conoscenza frammentaria e/o imprecisa dei vari argomenti con esposizione non appropriata Scarsamente partecipe alla vita scolastica

3/1 Gravemente In-sufficiente

Conoscenza gravemente lacunosa e/o manchevole Molti errori nella soluzione di compiti anche semplici. Esposizione scorretta e non appropriata

II Biennio VOTO

GIUDIZIO SINTETICO

DESCRITTORE

10 Eccellente Conosce in modo approfondito tutti gli argomenti trattati ed anche altri ad essi pertinenti individuati autonomamente Comprende agilmente i concetti complessi Espone con efficacia e ricercatezza Esprime valutazioni originali e molto ben argomentate Applica principi, regole e procedure in situazioni non note e complesse, in modo autonomo ed originali

9 Ottimo Conosce in modo approfondito tutti gli argomenti trattati Comprende agilmente i concetti complessi Espone con efficacia Applica principi, regole e procedure in situazioni non note e complesse, in modo autonomo ed originale

8 Buono Conosce in modo completo e, in parte, approfondito gli argo-menti trattati. Comprende con sicurezza i concetti Espone con prontezza e proprietà Esprime valutazioni personali ed argomentate Applica principi, regole e procedure in modo autonomo, anche in situazioni non note

7 Discreto Conosce in modo adeguato i contenuti degli argomenti trattati Espone con chiarezza e quasi sempre in maniera appropriata Applica principi, regole e procedure in modo autonomo, anche in situazioni non note Esprime anche valutazioni personali

6 Sufficiente Conosce gli elementi essenziali degli argomenti trattati Comprende concetti basilari




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Espone in maniera semplice e complessivamente corretta Applica principi, regole e procedure in modo quasi sempre au-tonomo pur con qualche incertezza

5 Lievemente in-sufficiente/ Me-diocre

Conosce in maniera incompleta gli elementi essenziali Comprende i concetti basilari in modo approssimativo Espone in modo non sempre chiaro ed ordinato Applica principi, regole e procedure solo se guidato

4 Gravemente In-sufficiente

Conosce in maniera frammentaria, incompleta gli argomenti trattati Comprende con difficoltà gli elementi basilari Espone in maniera frammentaria e non appropriata Non è in grado di individuare i concetti chiave, sintetizzare, esprimere giudizi

3/1 Scarso/Nullo Conosce scarsamente o per nulla gli argomenti trattati Comprende con difficoltà gli elementi basilari Espone in maniera scorretta/Commette gravi e numerosi errori Non sa utilizzare gli strumenti operativi a sua disposizione

CLASSE V VOTO

GIUDIZIO SINTETICO

DESCRITTORE

10 Eccellente Dimostra di saper affrontare un qualsiasi tema proposto in maniera completa, applica efficacemente le conoscenze nei vari ambiti, opera approfondimenti personali offrendo spunti innovativi; utilizza linguaggi settoriali e registri linguistici appropriati con stile personale e creativo.

9 Ottimo Dimostra di saper affrontare un qualsiasi tema proposto in maniera completa, approfondisce e coordina i concetti trat-tati, li sviluppa con ampiezza e si esprime con correttezza for-male, proprietà lessicale, efficacia comunicativa.

8 Buono Dimostra di possedere conoscenze approfondite; procede con sicurezza, senza errori concettuali, con chiarezza argomentativa, sostanziale correttezza formale ed espressiva.

7 Discreto Dimostra sicurezza nelle conoscenze e nelle applicazioni pur commettendo qualche errore non determinante; si esprime in modo corretto e lineare.

6 Sufficiente Dimostra di aver acquisito gli elementi minimi in termini di conoscenze e di saperli applicare anche se con errori non pre-giudizievoli sia di contenuto che di forma.




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5 Lievemente insufficien-te/ Mediocre

Dimostra l’acquisizione parziale degli strumenti minimi indi-spensabili, con limitate capacità di applicazione; la comunica-zione è incerta.

4 Gravemente Insufficiente

Le acquisizioni appaiono frammentarie con conseguenti difficoltà nelle connessioni, nelle procedure applicative e nella comunicazione.

3/1 Scarso/ nul-lo

Il carattere frammentario delle rare acquisizioni, la mancanza di connessioni, i numerosi errori nell’applicazione dimostrano l’inconsistenza della preparazione e rendono precaria la comunicazione.

4.12 VALUTAZIONE DEGLI STUDENTI BES, DSA e H La verifica dell’attività svolta deve essere effettuata costantemente in itinere, allo scopo di de-finire le iniziative e di calibrare gli interventi successivi. E opportuno ottimizzare la collaborazione tra A.S.L., scuola, famiglia, così come l’interazione tra i colleghi del gruppo e gli altri docenti dell’istituto che richiedono specifiche consulenze. Il Consiglio di classe, rilevate le problematiche e valutata la necessità educativa, elabora per-corsi personalizzati: PDF – PEI(L.104/1992); PDP (L. 170/2010); PDP (Direttiva 27.12.2012) Un’ adeguata comunicazione con la famiglia dello studente può favorire la comprensione dei criteri e la gestione delle aspettative in relazione agli esiti dei percorsi. H- Alunni disabili (L.104/1992) Criteri di valutazione La valutazione degli alunni portatori di handicap (legge 104/1992) si basa sul PEI piano edu-cativo individualizzato, in cui sono indicati i criteri didattici e le attività integrative e di soste-gno che vengono svolte. A seconda delle specifiche situazioni soggettive, la valutazione procede sulla base del rag-giungimento degli obiettivi minimi e degli obiettivi differenziati: obiettivi minimi

• ricerca dei contenuti essenziali delle discipline

• sostituzione parziale dei contenuti programmatici di alcune discipline con altri che abbiano la stessa valenza formativa

• predisposizione di prove equipollenti e/o tempi più lunghi durante lo svolgimento delle prove di verifiche scritte e orali aiutando l'alunno ad argomentare nel corso degli anni scolastici e in occasione degli esami conclusivi (qualifica e/ o diploma )

• obiettivi differenziati • contenuti estremamente ridotti o differenti da quelli dei compagni

DSA (disturbi specifici dell'apprendimento)




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La valutazione degli alunni con DSA (disturbi specifici dell’apprendimento) DPR 122/2009 si basa sul PDP( piano didattico personalizzato, percorso mirato che consente di definire, moni-torare e documentare le strategie di intervento più idonee, sulla base di una elaborazione col-legiale, e nel quale vengono soprattutto definiti strumenti compensativi (mediatori didattici nelle prove sia scritte sia orali ) e misure dispensative (soprattutto per la lingua straniera) che aiutano alla realizzazione del successo scolastico. NB. Nello studio della lingua straniera deve essere privilegiata la comunicazione orale e il di-alogo, soprattutto nella valutazione. Valutare essenzialmente il contenuto e non gli errori or-tografici. Gli obiettivi minimi da raggiungere in ogni materia sono identici a quelli dei compagni, così come stabilito nelle programmazioni disciplinari curricolari. In corso d’anno scolastico e nella fase conclusiva del percorso scolastico, in occasione degli esami di Stato, in caso di disturbo grave e previa verifica della presenza delle condizioni previste dall’art.6 comma 5 del D.M. 12 luglio 2011 è possibile prevedere una prova orale sostitutiva di quella scritta, i cui contenu-ti e le cui modalità sono stabiliti dalla Commissione d’esame sulla base della documentazione fornita dai Consigli di Classe. A seconda delle specifiche situazioni soggettive, la valutazione procede secondo i seguenti criteri: • Situazione di partenza

• Progressi formativi acquisiti

• Motivazione, impegno

• Conoscenze apprese e strategie operate

• Potenzialità di apprendimento dimostrato BES (Studenti in situazione di svantaggio socio-economico, linguistico e culturale Per la valu-tazione degli studenti inseriti nella terza categoria BES, su richiesta del Consiglio di Classe viene elaborato un PEP( percorso educativo personalizzato) A seconda delle specifiche situazioni soggettive la valutazione procede secondo i seguenti criteri: • Situazione di partenza

• Progressi formativi acquisiti

• Potenzialità di apprendimento dimostrato

• Regolarità della frequenza

• Motivazione, impegno e partecipazione alle diverse attività scolastiche Esami di stato Per gli alunni disabili, DSA, con Bisogni Educativi Speciali che sostengono gli esami di Stato e conseguono il diploma, la Commissione d’esame, sulla base della documentazione fornita dal CdC, relativa alle attività svolte, alle valutazioni effettuate e all’assistenza prevista per




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l’autonomia e la comunicazione, predispone prove equipollenti a quelle previste per gli altri candidati e che possono consistere: 1. nell’utilizzo di mezzi tecnici o modi diversi; 2. nello sviluppo di contenuti culturali e professionali differenti. Normativa di riferimento ( DPR 323/1998, art. 6) Le prove equipollenti devono essere omogenee con il percorso svolto e realizzate con le stesse modalità, tempi e assistenza utilizzati nelle prove di verifica durante l’anno e previste nel PEI e nel PDP. ( O.M. 90/ 2001 e regolamento sugli esami di Stato) “ Nelle prove equipollenti la valutazione è conforme ai programmi ministeriali” ( O.M. 90/2001, art. 15 c.3) Gli alunni sostengono le prove finalizzate alla valutazione del rendimento scolastico, compre-se quelle di esame, con l'uso degli ausili loro necessari; hanno diritto a tempi aggiuntivi, han-no diritto all'adozione di criteri valutativi più attenti al contenuto che alla forma (per i DSA). ALUNNI non italofoni (PEP) In accordo con quanto contenuto nella normativa nazionale, la scuola provvede a rilevare le competenze per valutare il livello scolastico e formativo di partenza al fine di definire, per ciascun allievo straniero, un percorso educativo personalizzato (PEP). Il percorso educativo personalizzato è il punto di riferimento e deve essere redatto anche se il percorso personalizzato riguarda solo alcune discipline. Attraverso questo strumento il team dei docenti di classe indirizza il percorso di studi verso gli obiettivi comuni. In questo contesto si prendono in considerazione i seguenti criteri : • percorso scolastico pregresso dell'alunno

• situazione di partenza

• motivazione ad apprendere

• regolarità della frequenza

• impegno e partecipazione alle diverse attività scolastiche

• progressione e potenzialità di sviluppo nel percorso di apprendimento

4.13 OBBLIGO SCOLASTICO Come previsto dall’art.1 del D.M. n.9 del 27/01/2010, i consigli di classe, al termine delle o-perazioni di scrutinio finale per le classi del secondo anno di corso, per ogni studente compi-lano il modello ministeriale per la certificazione di assolvimento dell’obbligo decennale di i-struzione. Nel modello viene attribuito collegialmente il livello di competenza raggiunto in coerenza con la valutazione finale degli apprendimenti e riferito agli assi di cui al D.M. n.139/07. La certificazione è rilasciata a richiesta dell’interessato e d’ufficio per gli studenti che hanno compiuto il diciottesimo anno di età. TABELLA OBBLIGO ISTRUZIONE




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Livello Competenze Voto di ri-ferimento

Base Lo studente svolge compiti semplici in situazioni note, mostrando di possedere conoscenze e abilità essenziali e di saper applicare regole e procedure fonda-mentali

6 - 7

Intermedio Lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite

7 - 8

Avanzato Lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche note, mo-strando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità. Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli

8 - 10

4.14 La sospensione del giudizio Se lo studente, in una o più discipline, non ha raggiunto gli obiettivi didattici e formativi può vedere sospesa la promozione, in attesa del superamento di una più prove da realizzarsi prima dell’inizio del successivo anno scolastico. l consiglio di classe valuterà in particolare: • la gravità delle lacune e la loro distribuzione nell'arco dell'anno scolastico, • la numerosità delle lacune in rapporto al numero complessivo delle materie, • la presenza di risultati decisamente positivi in altre materie, • la comprovata autonomia dello studente nell'organizzazione del lavoro scolastico. 4.15 Valutazione della sospensione del giudizio La scuola organizza durante l’estate delle occasioni di corsi di recupero e di studio assi mediante l’attivazione di sportelli didattici, durante l’anno scolastico svolge attività di recupero, di assistenza personalizzata e disportello didattico. Tutte le verifiche del superamento della sospensione del giudizio si svolgono in orario non scolastico, entro l’inizio del nuovo anno scolastico Ogni dipartimento è tenuto a indicare gli obiettivi minimi per ogni anno di corso e per ogni indiriz-zo.18

18Alla notifica del debito e quindi della sospensione del giudizio di promozione, dopo lo scrutinio, allo studente, accompagnato - anche se maggiorenne - da un genitore o da chi ne fa le veci, è convocato ad un colloquio con




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4.16 Il voto di condotta L’attribuzione all'alunno del voto di condotta, sia nel primo che nel secondo quadrimestre, mira a valutare l’impegno, la partecipazione, la cooperazione, la correttezza e il rispetto delle regole del-la comunità scolastica indicate nel regolamento di Istituto. Il voto di condotta è proposto dal docente coordinatore. La valutazione massima va assegnata all’unanimità.

T ABELLA DEI CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA (D.P.R. del 24/6/1998, D.L. n. 137 del 1/9/2008 convertito L. n. 169 del 30/10/2008; D.M. n.

5 del 16/1/2009) come da Regolamento d’Istituto

OBIETTIVO: acquisizione di una coscienza morale e civile

Riconoscimento dei valori della cittadinanza e della convivenza civile

Capacità di rispettare il regolamento di istituto Capacità di esercitare i propri diritti Capacità di esercitare i propri doveri Rispetto della libertà altrui

OBIETTIVO: partecipazione alla

vita della scuola Comportamenti per conse-

guire sufficienti livelli di appren-dimento

Vo-to

decici-

ma-le

Comportamento Rispetto delle persone e di se stessi

Uso delle strutture del-la scuola

Rispetto delle regole

frequenza Partecipazione al dialogo edu-cativo

indi-dicaca-tori

Rispetto del Dirigente Scolastico, dei docenti e di tutto il personale non docente Correttezza e disponi-bilità verso i compagni Cura del decoro della persona e del linguag-gio

Utilizzo re-sponsabile dei materiali e delle strut-ture della scuola con particolare riferimento all’igiene e al decoro della propria

Capacità di rispettare il regolamento di istituto Lo studente deve conosce-re le regole fondamentali del vivere so-ciale e atte-nervisi

Frequenza assi-dua alle lezioni Rispetto del re-golamento di istituto in rife-rimento ai ritar-di Tempestiva e responsabile giustificazione delle assenze

Comportamento in classe, attento e propositivo. Disponibilità al-la collaborazio-ne. Impegno e costanza nel la-voro scolastico e nell’esecuzione dei compiti in tutte le discipli-

l’insegnante, nel quale gli sono forniti un dettagliato resoconto delle carenze manifestate, il voto effettivo proposto e il piano di lavoro per il recupero




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classe e dei servizi.

ne. Partecipa-zione attiva al lavoro curricola-re ed a tutte le iniziative scola-stiche. Portare i materiali richie-sti nel rispetto delle consegne date (libri, qua-derni, attrezzi da disegno tute e scarpette per e-ducazione fisica ..)

10/9

ESEMPLARE È sempre corretto con il Dirigente Scolastico, i docenti, con i compa-gni, con il personale della scuola; rispetta gli altri e i loro diritti. Ottima socializzazione. Utilizza sempre un lin-guaggio irreprensibile e adatto al contesto.

ESEMPLARE Collabora attivamente per il buon manteni-mento delle strutture. U-tilizza in maniera re-sponsabile il materiale e le strutture della scuola

ESEMPLARE Rispetto e-semplare e interiorizza-zione perso-nale delle re-gole. Collabo-ra attivamente per il rispetto delle regole. Mai è stato oggetto di ri-chiami, né verbali né scritti

ASSIDUA Le assenze non hanno mai pre-giudicato le in-combenze sco-lastiche (verifi-che). Giustifica le assenze con tempestività. Frequenta con assiduità le le-zioni e rispetta gli orari.

PROPOSITIVA La partecipazio-ne è laboriosa, creativa e propo-sitiva. Segue con interesse conti-nuo le proposte didattiche e col-labora attiva-mente alla vita scolastica

Voto attribuibile se lo studente effettua massimo 10 ritardi nel corso dell’anno.

8

MOLTO CORRETTO Si è dimostrato sempre corretto con il Dirigente Scolastico, i do-centi, con i com-pagni, con il per-

MOLTO APPROPRIATO Utilizza in maniera re-sponsabile il materiale e le strutture

LODEVOLE Rispetto lode-vole delle re-gole. Mai è stato oggetto di richiami, né verbali né scritti.

REGOLARE Le assenze non hanno mai pre-giudicato le in-combenze sco-lastiche (verifi-che). Sporadi-camente non ha

COLLABORATIVA Segue con inte-resse continuo le proposte didatti-che e collabora attivamente alla vita scolastica.




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sonale della scuo-la. Utilizza sempre un linguaggio a-datto al contesto.

della scuola. giustificato con tempestività. Frequenta con regolarità le le-zioni e rispetta gli orari.

Voto attribuibile se lo studente effettua massimo 15 ritardi nel corso dell’anno. 7

CORRETTO E’ corretto nei con-fronti del Dirigente Scolastico, dei do-centi, dei compagni e del personale del-la scuola. Rispetta gli altri e i loro di-ritti. Il linguaggio è, nel complesso, cor-retto rispetto al con-testo.

APPROPRIATO Utilizza cor-rettamente il materiale e le strutture della scuola.

RISPETTOSO Rispetta le re-gole dell’Istituto.

NON SEMPRE REGOLARE Le assenze tal-volta hanno pregiudicato le incombenze scolastiche (ve-rifiche). Talvol-ta non rientra tempestivamen-te in aula alla fine dell’intervallo. Effettua qualche ritardo.

ATTIVA Segue con parte-cipazione le pro-poste didattiche e generalmente collabora alla vi-ta scolastica.

Voto attribuibile se lo studente effettua massimo 20 ritardi nel corso dell’anno.

6

COMPLESSIVAMENTE CORRETTO Il comportamento nei confronti del Dirigente Scolasti-co, dei docenti e del personale della scuola è nel com-plesso corretto. Non sempre molto ri-spettoso nel lin-guaggio, anche in rapporto ai compa-gni.

NON SEMPRE APPROPRIATO Utilizza in maniera non sempre ac-curata il ma-teriale e le strutture della scuola.

NON SEMPRE RISPETTOSO Talvolta non rispetta le re-gole. Ha rice-vuto richiami verbali o am-monizioni non particolar-mente gravi.

IRREGOLARE Le assenze piu’ volte hanno pregiudicato le incombenze scolastiche (ve-rifiche). Spesso non rispetta gli orari e/o non rientra subito in aula alla fine dell’intervallo. Non giustifica sempre in modo tempestivo.

NON SEMPRE ATTIVA Segue l’attività scolastica. Col-labora alla vita scolastica. Ra-ramente si rende fonte di disturbo durante le lezio-ni.

Voto attribuibile se lo studente effettua più di 20 ritardi nel corso dell’anno.




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5

POCO CORRETTO Il comportamento nei confronti del Dirigente Scolasti-co, dei docenti, dei compagni e del per-sonale della scuola è poco corretto. Ha atteggiamenti poco rispettosi, anche nel linguaggio, verso gli altri e i loro di-ritti.

NEGLIGENTE Utilizza in maniera po-co rispettosa il materiale e le strutture della scuola.

INOSSERVANTE Pur non es-sendo stato sanzionato con l’allontanamento dalla co-munità scola-stica, viola frequentemen-te le regole e ha ricevuto ammonizioni verbali e scrit-te.

MOLTO IRREGOLARE Le assenze piu’ volte hanno pregiudicato le incombenze scolastiche (ve-rifiche). Non ri-spetta gli orari. D’abitudine non rientra subito in aula alla fine dell’intervallo. Talvolta le as-senze e i ritardi restano ingiusti-ficati e si è co-stretti a contat-tare la famiglia.

DISCONTINUA Partecipa in ma-niera non perti-nente al dialogo educativo. Non raramente è fon-te di disturbo du-rante le lezioni.

4

SCORRETTO Si comporta in mo-do arrogante e irri-spettoso, anche nel linguaggio, nei con-fronti del Dirigente Scolastico, dei do-centi, dei compagni e del personale del-la scuola.

IRRESPONSABILE Utilizza in maniera tra-scurata e ir-responsabile il materiale e le strutture della scuola.

GRAVEMENTE INOSSERVANTE Viola di con-tinuo e consa-pevolmente le regole. Riceve frequentemen-te ammoni-zioni verbali e scritte. E’ sta-to sanzionato con l’allontanamento dalla co-munità scola-stica e non ha dimostrato apprezzabili e concreti cam-biamenti tali da evidenziare

IRREGOLARE DISCONTINUA E NON GIUSTIFICATA Si rende re-sponsabile di ripetute assenze e ritardi. Spesso le assenze e i ritardi restano ingiustificate e si è costretti a contattare la famiglia. Non rispetta gli ora-ri. D’abitudine non rientra su-bito in aula alla fine dell’intervallo.

MANCATA Non dimostra interesse per il dialogo educati-vo. E’ sistemati-camente fonte di disturbo durante le lezioni.




121

un sufficiente livello di mi-glioramento.

4.17. CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO Concorrono all’ attribuzione del credito scolastico il profitto, l’assiduità nella frequenza, l’interesse e l’impegno nella partecipazione sia alle lezioni che alle attività integrative. 4.18 CREDITO FORMATIVO Il Credito Formativo è uno dei fattori che concorre alla determinazione del credito scolastico. Con questa espressione si indica "ogni qualificata esperienza, debitamente documentata, dalla quale derivino competenze coerenti con il tipo di corso cui si riferisce l’esame di Stato (DPR23 luglio 1998 n.323, art.12). Tali esperienze sono acquisite al di fuori della scuola di appartenenza, in ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona ed al-la crescita umana, civile e culturale "

19(D.M.. 12/11/98 n.452)

19Il Ministro della pubblica istruzione ha così individuato le tipologie di esperienze che danno luogo al credito formativo (D.M. 12 novembre 1998, n. 452): A Attività culturali, artistiche e ricreative a. nel contesto di associazioni o società regolarmente costituite: associazioni o gruppi culturali, scuole di musica, di discipline artistiche, di teatro etc a. Frequenza positiva di corsi di lingue presso scuole legittimate a emettere certificazioni ufficiali e riconosciute nel paese di riferimento secondo le normative vigenti;

B. frequenza di corsi in discipline attinenti al percorso di studi presso scuole legittimate a emettere certificazioni ufficiali, etc. …) ;

• Lavoro (esperienze lavorative che abbiano attinenza con il corso di studi Alternanza Scuola – lavoro) • Ambiente, Volontariato, solidarietà, cooperazione presso enti, associazioni, parrocchie

• Sport (attività sportive a livello agonistico nel contesto di associazioni e società regolarmente costituite ed inserite nell'elenco riconosciuto dal C.O.N.I.).

• La valutazione delle esperienze documentate ai fini dell’attribuzione del punteggio spetta ai Consigli di classe sulla base dei seguenti criteri:

• coerenza delle attività' con gli obiettivi educativi e formativi dell'indirizzo di studio;

B) qualità' dell'esperienza in funzione dell'eventuale positiva ricaduta sulla crescita umana, culturale e professio-nale;( impegno nell’attività per un numero congruo di ore complessive)

C) acquisizione di competenza spendibili sul territorio, nel mondo del lavoro, nella prosecuzione degli studi. Il Collegio dei Docenti ha deliberato di accettare i crediti formativi attinenti le seguenti aree: • Partecipazione a progetti e concorsi di studio promossi da Università, Enti e Associazioni. • Stages lavorativi esterni. • Stages di studio promossi e certificati dalla scuola • Partecipazione a Convegni e Conferenze solo se attestata dall’Ente Promotore • Frequenza di corsi di lingua o presso istituti riconosciuti o organizzati da altri organismi ministeriali, docu-

mentati con certificazione che indichi la durata, il punteggio e/o il livello raggiunto.




122

4.19 CRITERI ASSEGNAZIONE CREDITO SCOLASTICO Criteri di attribuzione del credito scolastico approvati dal Collegio dei Docenti in data 17/10/18 delibera n°25. CRITERI ASSEGNAZIONE CREDITO SCOLASTICO

Concorrono all'attribuzione del credito scolastico, oltre alla media dei voti: • variabili comportamentali (assiduità della frequenza; partecipazione al dialogo educativo,

impegno e interesse)

• interesse e impegno nella partecipazione alle attività complementari e integrative organiz-zate dalla scuola : a) attività previste dai diversi progetti inseriti nel PTOF di Istituto (es. potenziamento lin-gue , stage ecc…) ;

b) partecipazione attiva in organismi elettivi (Consigli di classe, Consiglio di istituto, Con-sulta provinciale, etc.)

• eventuali crediti formativi, debitamente certificati • Secondo quanto stabilito nell’OM n.99/2009 e nell’OM n.44/2010, e seguenti, per l'attri-

buzione del credito scolastico nel triennio (2° biennio+5°anno) si ricorrerà alla tabella del credito scolastico indicata dalla normativa vigente.

Il Consiglio di classe, con riferimento alla normativa citata, nella assegnazione del punteggio di credito scolastico, può attribuire nell'ambito di queste fasce, il punteggio massimo in base a quanto deliberato dal Collegio dei Docenti agli studenti che abbiano conseguito la promozione a pieno titolo (e in assenza di gravi sanzioni disciplinari), dimostrando un comportamento corretto nell'adempimento dei propri doveri scolastici e si trovino in uno dei seguenti casi:

• Numero di ore di assenza non superiore a 150 ed abbia una media superiore dello 0,51 ri-spetto al limite minimo della fascia (es.: da 6,51 a 7,00; da 7,51 a 8,00; etc.)

• Numero di ore di assenza non superiore a 150 e partecipazione a corsi/progetti interni di ampliamento dell’offerta formativa o esterni, presso centri formativi accreditati, per un to-tale minimo di 30 ore.

• Corsi di lingua interni extracurricolari almeno semestrali con certificazione finale; esami di lingua interni (PET, FIRST, DELF)

• Eventuale stage di studio o di lavoro all’estero. • Volontariato organizzato da Enti, movimenti, associazioni, scoutismo, gruppi parrocchiali: è richiesto

l’attestato del responsabile dell’associazione o del parroco circa il tipo di attività, i tempi e la partecipazio-ne, con una valutazione finale.

• Sport agonistico: certificato dalle società di appartenenza, attestanti una frequenza minima di due allena-menti la settimana e la partecipazione a tornei e a gare dell’atleta nel triennio

• Arbitri: certificazione con attestati che riportino il numero delle partite arbitrate per stagione nel triennio. • E.C.D.L. (Patente Europea del Computer) •




123

In presenza, invece, di valutazioni negative documentate in riferimento alla frequenza, alla

partecipazione e al comportamento sarà attribuito il minimo della fascia. Per il credito attribuito ad agosto, dopo la sospensione del giudizio, si attribuirà il punteggio più basso nell’ambito delle bande di oscillazione tranne che: il numero di ore di assenza non sia superiore a 150 ore e lo studente abbia riportato una valu-tazione superiore al 6 in tutte le discipline oggetto di verifica ad agosto.

4.20 TABELLA CREDITO SCOLASTICO

Media dei voti

CREDITO SCOLASTICO (punti)

III anno

IV anno V anno

M = 6 7-8 8-9 9-10

6 < M = 7 8-9 9-10 10-11

7 < M = 8 9-10 10-11 11-12

8 < M = 9 10-11 11-12 12-13

9 < M = 10 11-12 12-13 13-14

Per gli studenti iscritti al quarto e quinto anno per l’A.S. 2018/2019 i crediti conseguiti al III e IV saranno convertiti secondo la nuova tabella di credito scolastico. 4.21 CRITERIO DI FREQUENZA PER L’AMMISSIONE/NONAMMISSIONE ALL’ANNO SUCCESSIVO E ALL’ESAME DI STATO Il testo di riferimento in materia è il DPR 122/09 “Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia, ai sensi degli articoli 2 e 3 D.L. 1° settembre 2008, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008, n.169”. Ai sensi dell’art.14, comma 7 del DPR 122/09, a decorrere dall'anno scolastico 2010/11, anno di entrata in vigore della riforma della scuola secondaria di secondo grado, ai fini della validità dell'anno scolastico per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell'orario annuale.20

20Sono ammesse motivate e straordinarie deroghe al suddetto limite in casi eccezionali di assenze documentate e continuative, a condizione, comunque, che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati. Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe riconosciute, comporta l'esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o all'esame finale di ciclo.




124

4.22 La comunicazione alle famiglie della valutazione del profitto Le famiglie sono informate del profitto degli alunni tramite il registro elettronico, i colloqui perso-nali con i docenti, le pagelle di fine quadrimestre. 4.23 COME SI VIVE AL LICEO SBORDONE tra studenti, famiglie e territorio

Tra studenti

Il liceo offre spazi e competenze per realizzare alcune delle iniziative proposte e gestite dagli studen-ti. Si tratta di attività ideate dagli studenti, finanziate con un fondo apposito, a cui la scuola offre, su esplicita richiesta del Comitato studentesco, il proprio appoggio logistico e organizzativo Con le famiglie. La comunicazione tra scuola e famiglie è particolarmente articolata e si può suddividere in tre aree:

Novità introdotta dal DPR 122/09 in tema di valutazione è la partecipazione a titolo consultivo dei docenti ester-ni e degli esperti di cui si avvale la scuola per attività di arricchimento dell’offerta formativa, i quali forniscono preventivamente al docente curriculare elementi conoscitivi sull’interesse manifestato e il profitto raggiunto da ciascun alunno. Al fine di assicurare omogeneità nelle decisioni dei Consigli di Classe, ogni docentedefinisce la propria proposta di voto per ciascuna delle discipline insegnate utilizzando opportunamente: • Le valutazioni conseguite dagli alunni nelle prove scritte, nelle interrogazioni, nelle prove pratiche e in

altre forme di accertamento della preparazione • I dati riguardanti la partecipazione degli alunni ad attività di recupero (frequenza e profitto) o a percorsi

di eccellenza (frequenza, risultati, riconoscimenti) • le informazioni relative alle valutazioni conseguite nel 1° quadrimestre • Le informazioni concernenti il comportamento e alla disciplina: partecipazione attiva alla vita della

classe e dell'Istituto, attenzione, rispetto verso i docenti, il personale non docente, dei compagni, rispetto delle consegne, puntualità negli adempimenti.

Il profitto è ritenuto non gravemente insufficiente in una disciplina se: • Deriva da un alternarsi di esiti positivi e negativi, o comunque da esiti non particolarmente e insisten-

temente negativi • L’alunno ha conseguito qualche risultato positivo in seguito ad attività di recupero frequentate con assi-

duità di presenza e studio e avendo partecipato a progetti disciplinari qualificanti. • Il docente ritiene possibile che un recupero, anche guidato, delle conoscenze e delle abilità non raggiun-

te possa essere conseguito dall’alunno nel corso delle vacanze estive, con la frequenza dei corsi di recu-pero organizzati dalla scuola dopo il termine delle lezioni del corrente a.s. e prima dell’inizio delle le-zioni dell’a.s. successivo

Il profitto è ritenuto gravemente insufficiente in una disciplina se: • è il risultato di valutazioni sistematicamente e gravemente insufficienti • Risultati altrettanto insoddisfacenti sono stati riportati al termine delle attività di recupero • Attività specifiche promosse dalla scuola (visite guidate, convegni, concorsi, …) non hanno registrato

partecipazione e interesse dello studente.In tutti i casi lo studente e la famiglia saranno messi al corrente della situazione

•




125

• Comunicazione tra tutte le componenti: essa si articola in Organi collegiali (Consigli di Classe, Consiglio di Istituto), Bacheche del Consiglio di Istituto e verbali dei Consigli di Classe, Sito Internet (www.liceosboredone.it), rete informatica interna, posta interna:

• Comunicazione tra Scuola e studenti e famiglie attraverso il registro elettronico, circolari (alcune con obbligo di firma, altre come comunicazione o avviso), consultabili dai monitor interni e in-tegralmente dal sito della scuola, depliant e locandine delle iniziative della scuola e di altri enti, lettere ai rappresentanti negli organi collegiali, informazioni date alle classi prime, a inizio an-no, ora settimanale dei colloqui docenti-genitori, ricevimento collegiale inter-quadrimestrale, valutazione intermedia, lettere a casa agli studenti in difficoltà, libretto delle assenze e delle comunicazioni scuola-famiglia, lettera ai genitori, fascicolo sul metodo di studio.

• Comunicazione tra Genitori attraverso, le Assemblee di classe e le assemblee di Istituto del

Comitato Genitori. Al fine di coordinare sempre meglio la comunicazione tra le diverse componenti della comunicazio-ne interna (Informazione sugli impegni, sezione studenti del sito del Liceo). … con il territorio Il liceo da parecchi anni mette a disposizione i suoi docenti, le attrezzature e i locali per favorire la formazione culturale. Rivolgendosi alle famiglie degli studenti e in generale a quanti vogliono con-tinuare a coltivare la propria cultura di base, organizza conferenze, corsi e sessioni aperte al territorio delle attività rivolte alla comunità scolastica corsi di formazione per acquisire una certificazione euro-pea, come per la patente ECDL e certificazioni Cambridge. Inoltre la Biblioteca di Istituto, in quan-to nodo della rete Bibliotecaria scolastica,permette la messa a disposizione di tutto il patrimonio librario nazionale E' questo il modo in cui una scuola mette a disposizione del territorio il suo patrimonio, umano e cul-turale, diventando un centro permanente di formazione culturale. 4.24 Numeri e risultati degli studenti Percentuale promossi nelle 5 classi dall’anno scolastico 2014/15 Anno scola-

stico Classi prime Classi secon-

de Classi terze Classi quarte Classi quinte

14/15 89 87 90 90 96 15/16 92 92 95 96 100 16/17 88 96 97 97 100 17/18 95 97 98 100 100

Percentuale alunni non ammessi alla classe successiva dall’a.s. 2014/15




126

Anno scola-stico

% respinti

14/15 6 15/16 5 16/17 5 17/18 2

Fasce di voto all’esame di stato in percentuale dall’anno scolastico 2014/15 Anni scolastici 14/15 15/16 16/17 17/18 60 8 11 5 1 61/70 26 20 15 18 71/80 29 22 23 23 81/90 12 15 20 22 91/99 15 18 16 16 100 10 14 19 16 n. alunni con lode 1 2 2 4 Risultati anno scolastico 2016/17

ISCRITTI % scru-tinati

% pro-mossi

% re-spinti

% so-spesi

% prom. sett.

% resp. sett.

% pro-mossi

% resp.

prime 129 100 71,32 4,65 24,03 96,77 3,23 94,57 5,43 seconde 167 100 86,23 1,80 11,98 90,00 10,00 97,01 2,99 terze 158 99 78,98 1,27 19,75 100,00 0,00 98,73 1,27 quarte 147 100 87,07 0,00 12,93 100,00 0,00 100,00 0,00 quinte 147 100 71,32 4,65 24,03 96,77 3,23 100,00 0,00 totale 748 98,1 1,9 Gli alunni nel corrente anno scolastico divisi per indirizzo e classi

corso di studi classi alunni di cui Femmine liceo classico 7 134 97 liceo scientifico 28 586 215 totale 35 720 312

Classi indirizzo scientifico totale classi alunni di cui Femmine




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Prime liceo scientifico 5 102 29 Seconde liceo scientifico 5 98 37 Terze liceo scientifico 6 138 49 Quarte liceo scientifico 6 130 45 Quinte liceo scientifico 6 118 55 Totale 28 586 215

Classi indirizzo classico totale classi alunni di cui Femmine

Prime liceo classico 2 33 24 Seconde liceo classico 1 27 19 Terze liceo classico 1 25 22 Quarte liceo classico 1 21 18 Quinte liceo classico 2 28 14 Totale 7 134 97

Classi istituto totale classi Alunni Media

Prime Classico+ scientifico 7 135 19 Seconde Classico+scientifico 6 125 21 Terze Classico+scientifico 7 163 23 Quarte Classico+scientifico 7 151 22 Quinte Classico+scientifico 8 146 18 Totale Classico+scientifico 35 720 21 4.25 Gli ambienti di apprendimento Gli ambienti di apprendimento costituiscono un punto di eccellenza per lo “SBORDONE”, con ampi spazi, distribuzione razionale, con auditorium e sala conferenze. TIPOLOGIA 1. AULE 48 : Sono tutte collegate in rete con punti reti lan e accesso ad internet di cui 10 con LIM (è previsto l’allestimento di altre due aule con LIM) 2. Attualmente l’ 80 % della superficie è coperta da connessione Wireless. E’ previsto via fi-nanziamento FESR un ulteriore potenziamento della rete Wireless.




128

3. LABORATORIO MULTIMEDIALE – uno - . Con 27 postazioni (25 alunni + 2 docen-ti), dotato di proiettore, collegato in rete locale e con accesso ad internet. E’ sede del giornali-no scolastico. Attualmente è fornita di 26 postazioni multimediali fisse, connesse alla rete d’istituto, e di un sistema di videoproiezione e di amplificazione d’aula. In esso trovano collo-cazione anche due postazioni su carrello mobile, un notebook e un sistema di videoproiezione trasportabile per poter lavorare nelle singole aule. 4. LABORATORIO INFORMATICA N. 1 aula con 26 postazioni collegate in rete didat-tica audio-video, collegamento Internet 5. POSTAZIONI MULTIMEDIALI MOBILI –tre-PC portatili con postazioni mobili da utilizzare nelle classi (è previsto l’acquisto via FESR di almeno altre tre postazioni) 6. Videoteca – uno- Sussidi audiovisivi (films, documenti, corsi di lingua straniera), tele-visori, videoregistratori, radioregitratori (annessa alla Biblioteca) 7. SALA CONFERENZE MULTIMEDIALE La struttura del laboratorio comprende 30 postazioni, ognuna dotata di un computer di ultima generazione, completo di cuffia, schermo e microfono. Tutte le informazioni possono essere centralizzate e visualizzate su uno schermo a parete, grazie all'utilizzo di un videoproiettore. Gli allievi si possono avvalere delle molte-plici informazioni multimediali del collegamento interne. 8. LABORATORIO LINGUISTICO - uno- Il Laboratorio Linguistico ha 30 posti a sede-re, fornito di consolle, cuffie interattive, videoproiettore, consente ad un'intera classe di poter ascoltare cassette didattiche in lingua straniera e al docente di attivare colloqui in lingua così da intervenire direttamente sugli errori di pronuncia. Ogni postazione comprende un termina-le, cuffie e microfono per le attività di ascolto e produzione orale. Le postazioni sono collega-te ad una consolle da cui il docente può interagire con ciascun allievo per verificare l'esattezza della pronuncia e dell'uso delle strutture linguistiche. la connessione in rete con un videoregi-stratore consente anche la visione guidata di videocassette didattiche e di film in lingua origi-nale. È allestito in un ambiente molto ampio, che può ospitare due/tre classi contemporanea-mente. Dotato di proiettore, microfoni, ampio schermo, pc, permette di realizzare cineforum, conferenze, presentazioni di lavori multimediali, ecc. È utilizzato anche per le riunioni del Collegio dei docenti. (A-2-FESR06-POR-CAMPANIA 2011 216). 9. LABORATORIO MATEMATICA -due-Il Laboratorio di matematica completo di la-vagna luminosa interattiva, computer e videoproiettore, consente ad un'intera classe di poter lavorare separatamente o con il docente. La connessione in rete con un videoregistratore con-sente anche la visione guidata di videocassette didattiche e di filmati. Il laboratorio è anche sede di una mostra dove vengono esposti i migliori lavori dei ragazzi. È dotata di L.I.M. (La-vagna Interattiva Multimediale) da 94" con video proiettore, ampio tavolo per conferenze, impianto di amplificazione audio con microfoni a filo, microfono wireless e mixer, monitor di sala, 50 poltroncine con scrittoio pieghevole. È stata realizzata con il progetto A-2-FESR06-POR-CAMPANIA 2011 216, «Tecnologie per la creazione e l'uso di prodotti multimediali».




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10. LABORATORIO TEATRALE - Il laboratorio teatrale stabile è sistemato nel locale a due livelli sito nei pressi della Palestra. Ospita varie attività, oltre a quelle di recitazione e danza, come la sartoria, la costruzione delle scene o dell’attrezzeria. 11. AULA VIDEO-PROIEZIONI -La sala può accogliere circa 100 alunni. E’ dotata di vi-deoproiettore di grande luminosità e di uno schermo di grandi dimensioni che permette la vi-sione di filmati e documentari sia in cassette che in DVD, oltre che proiezioni direttamente da PC; lavagne luminose, ricezione via satellite, videoregistratore, telecamera, collegamento a Internet, etc. Una perfetta amplificazione offre la percezione di un sonoro sempre ottimale. È dotata di L.I.M. (Lavagna Interattiva Multimediale) da 94" con video proiettore, ampio tavolo per conferenze, impianto di amplificazione audio con microfoni a filo, microfono wireless e mixer, monitor di sala, 50 poltroncine con scrittoio pieghevole. È stata realizzata con il pro-getto A-2-FESR06-POR-CAMPANIA 2011 216, «Tecnologie per la creazione e l'uso di pro-dotti multimediali». 12. LABORATORIO DI CHIMICA E BIOLOGIA- Il laboratorio è dotato di: banco tecni-co di lavoro, specifico per esercitazioni di chimica e biologia, modelli in plastica, audiovisivi (quali cassette registrate, diapositive e lucidi), tavole murali ed è collegato alla rete multime-diale dell’Istituto, banconi di lavoro equipaggiati con lampade Bunsen, impianti acqua e gas e ampio reagentario, bilance elettroniche, distillatore, vetreria, collezioni di campioni di rocce e fossili, carte geografiche, topografiche, geologiche, tematiche, microscopi binoculari, stereo-microscopio, impianto video con ampia videoteca didattica e collezione di diapositive, video-registratore, videoproiettore per diapositive e lavagna luminosa. 13. LABORATORIO. DI FISICA E LABORATORIO MULTIMEDIALEALE CON TRASDUTTORI IN LINEA. E’ un’aula spaziosa (può accogliere oltre 50 alunni e/o docenti) dotata di tutti gli strumenti, sia tradizionali che moderni, rispondenti alle nuove esigenze di-dattiche della Fisica. Sono presenti un funzionale banco per esperimenti e i supporti dei colle-gamenti audiovisivi e per videoconferenze. Il laboratorio è suddiviso in due parti: una è at-trezzata essenzialmente per esperimenti a gruppi, l’altra per esperienze dimostrative alla cat-tedra e per la visione di cassette video. Alcuni risultati sperimentali possono essere verificati e controllati grazie ad una sistemazione tecnica ed un programma operativo applicato ad un PC; con tale sistema è possibile effettuare alcuni esperimenti sulle onde sonore e sui movimenti oscillatori di un pendolo. Si precisa che con l’ausilio di altri sensori sarebbe possibile la verifica sperimentale di molti altri esperimen-ti. Nel laboratorio, anche grazie alla presenza di untecnico, si svolgono attualmente le seguenti attività: • lezioni dimostrative dei fenomeni fisici (aspetto qualitativo dei fenomeni) • misure finalizzate alla verifica delle leggi fisiche (aspetto quantitativo dei fenomeni).Le lezioni si possono articolare in modo diverso dal classici approccio scientifico-deduttivo come la rilevazione dei dati e determinazione della legge alla verifica di un impianto teorico attra-




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verso esperimenti mirati. E’ completato da n. 6 PC in rete, con collegamento alla rete LAN d’istituto ed a Internet Il laboratorio è stato potenziato con l’istallazione di 6 postazioni multimediali dotate di un si-stema di acquisizione dati consistente in vari tipi di sensori e un software di elaborazione dati in tempo reale. 14. Palestre –una- coperta con campo di basket o pallavolo e con campi di tennis tavolo, -una- scoperta 15. Biblioteca scolastica La biblioteca scolastica multimediale conta oltre 4.000 volumi ordinati secondo il sistema decimale DEWEY; il suo catalogo digitalizzato permette una rapi-da quanto efficace ricerca per “descrittori” - oltre che per titolo e autore. E’ aperta sia alla consultazione sia al prestito scolastico ed esterno. La biblioteca dello Sbordone fa parte inte-grante del polo napoletano del Servizio Bibliotecario Nazionale, unica biblioteca scolastica del mezzogiorno a confluire nel Catalogo Unico delle biblioteche italiane. Il catalogo è con-sultabile on-line. 16. SALA RISTORO 17. Sala CIC. Il centro dispone di un’aula in cui in orario prestabilito alcuni docenti sono disponibili all’ascolto osono tramite di appuntamenti per esperti che si incontrano con gli studenti che ne facciano richiesta. Laboratori o aule speciali. Nell’attività di laboratorio il docente è coadiuvato da perso-nale tecnico qualificato che cura la funzionalità dei laboratori, la conservazione e la manuten-zione delle apparecchiatura, collabora con il docente nella preparazione e nell’esecuzione del-le esercitazioni LA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA E GOVERNANCE D’ISTITUTO

5 Organigramma 5.1 Gli OO.CC. D’ISTITUTO (consiglio d’istituto, collegio dei docenti, consigli di classe, dipartimenti, comitato di valutazione dei docenti, gruppo GLI)

La gestione e l'organizzazione dell’istituto risponde a una logica di "responsabilità diffu-sa" che si manifesta attraverso la condivisione delle linee programmatiche di fondo e coordi-nando il lavoro di tutti..

Per questi motivi la nostra organizzazione presenta, accanto agli Organi Collegiali previ-sti per legge, un ampio organigramma di gruppi, commissioni e referenti per la varietà delle proposte educative.

Collegio Docenti

Il Collegio dei Docenti è costituito da tutti i docenti della scuola, è presieduto dal Dirigente Scolastico, delibera sututte le questioni inerenti la didattica e si articola nei Dipartimenti di materia e nelle Commissioni di lavoro e distudio.




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Il Collegio dei Docenti: • elegge due docenti Comitato di Valutazione dei Docenti; • individua le aree prioritarie per l'assegnazione delle figure strumentali e ne nomina i re-

sponsabili; • nomina i referenti ai progetti d'area e di reti di scuole; • indica i docenti utilizzati su progetti speciali; • decide la costituzione delle commissioni inerenti la didattica e la ricerca, ne individua gli

obiettivi e i compiti e ne nomina i componenti e i coordinatori; • approva il Piano dell' Offerta Formativa; • stende il Piano Triennale dell' Offerta Formativa. Consiglio di Classe

• Il Consiglio, costituito dai docenti della classe, da due genitori e due studenti annualmente eletti, è presieduto dal Dirigente Scolastico o da un suo delegato e ha le seguenti funzioni:

• tiene i rapporti fra scuola e famiglie, dà informazioni sul piano di lavoro annuale e sulla didattica;

• decide in materia di provvedimenti disciplinari; • propone le attività extrascolastiche (viaggi, uscite didattiche, partecipazione ad iniziative

esterne alla scuola) al Consiglio d'Istituto; • propone l'adozione dei libri di testo al Collegio Docenti; • può formulare proposte da presentare al Collegio Docenti in merito all'azione educativa e

didattica. • Il Consiglio di Classe, limitato alla sola componente docente, ha la responsabilità della ge-

stione della didattica e della valutazione degli studenti, elabora il documento annuo di pro-grammazione.

5.2 DIRIGENTE SCOLASTICO: prof.ssa Caggiano Maria Antonella IL DS prof.ssa Maria AntonellaCaggiano

• predispone il piano annuale delle attività e nomina i propri collaboratori, i componenti le commissioni inerenti l'organizzazione e i relativi responsabili, i coordinatori e i segretari dei Consigli di Classe, i responsabili deilaboratori e delle strutture, funzioni aggiuntive (a.t.a.)

Nella gestione dell’istituto il Dirigente scolastico, nel triennio di riferimento, si avvale delle seguenti collaborazioni: 5.3 INCARICHI DA PARTE DEL DIRIGENTE Primo Collaboratore con funzioni vicarie: prof. ssa Boffa Daniela Compiti:




132

• Sostituire la Dirigente Scolastica in caso di assenza • Formulazione dell’ordine del giorno del Collegio dei docenti, verbalizzazione delle

sedute dello stesso Collegio e verifica delle presenze in cooperazione con il Dirigente Scolastico

• Collaborazione nelle attività di orientamento • Verbalizzare le riunioni del collegio docenti • Firmare giustificazioni di più giorni e i permessi di entrata posticipata e/o di uscita an-

ticipata degli studenti • Collaborare con le Funzioni Strumentali per l’attuazione dell’offerta formativa • Partecipare alle commissioni, ove se ne ravvisi la necessità • Collaborare con la Dirigente Scolastica nel controllo della pulizia dei locali e

nell’applicazione dei regolamenti • Collaborare. nella cura e nella gestione degli spazi e delle attrezzature della sede • Gestisce i rapporti fra Scuola ed Enti esterni (ASL, Provin-

cia, Comune, Ass. di volontariato, ecc.) Controllo del regolare funzionamento delle attività didattiche;

• Valutazione delle necessità strutturali e didattiche, di comune accordo con il Dirigente Scolastico;

• Coordinamento fra Dirigente e docenti, nonché fra scuola ed enti locali; • Assistenza al direttore dei servizi generali e amministrativi, per quanto di sua compe-

tenza, nelle scelte di carattere operativo riguardanti la conduzione economico-finanziaria dell’istituto

• disposizioni per la sostituzione degli insegnanti assenti; • esame in prima istanza delle richieste di permesso e/o ferie dei docenti; • assistenza nella predisposizione di circolari e ordini di servizio; • redazione di atti, firma di documenti e cura dei rapporti con l’esterno.

Secondo Collaboratore: prof.ssa Noto Claudia

Compiti: • Sostituire la Dirigente Scolastica in caso di assenza • Firmare giustificazioni di più giorni e permessi di entrata posticipata e/o di uscita anti-

cipata degli studenti • Collaborare con la Dirigente Scolastica per la sostituzione dei docenti assenti • Collaborare con la Dirigente Scolastica nell’organizzazione e nel controllo degli im-

pegni didattici dei docenti (predisposizione calendari consigli di classe e scrutini, or-ganizzazione ricevimenti settimanali e generali…)

• Collaborare con le Funzioni Strumentali per l’attuazione dell’offerta formativa dell’Istituto

• Partecipare alle commissioni, ove se ne ravvisi la necessità • controllo del regolare funzionamento delle attività didattiche;




133

• valutazione delle necessità strutturali e didattiche, di comune accordo con il Dirigente Scolastico;

• coordinamento fra Dirigente e docenti; • Collaborare con la Dirigente Scolastica nel controllo dell’utilizzo delle aule e dei loca-

li e nell’applicazione dei regolamenti • Collaborare . nella cura e nella gestione degli spazi e delle attrezzature della sede • Accertarsi che siano sempre esposti le regole di comportamento e il piano di evacua-

zione previsti dalla normativa e collaborare • supporto nella gestione del sito web, proponendo in taluni casi anche programmi per

l’introduzione di nuove tecnologie intese a ottenere un migliore rendimento dei servizi e una più idonea organizzazione del lavoro

• disposizioni per la sostituzione degli insegnanti assenti;esame in prima istanza delle richieste di permesso e/o ferie dei docenti;

• assistenza nella predisposizione di circolari e ordini di servizio. 5.4 STAFF D’ISTITUTO E’ costituito dal DS, dai docenti indicati nel presente punto e integrato, a seconda degli argo-menti da trattare, dal DSGA, dall’AA operante in settore affine, dal presidente del Consiglio d’istituto o suo delegato, esperti esterni etc. Prof.ssa Daniela Boffa (Primo collaboratore Vicario), Prof.ssa Claudia Noto ( Secondo colla-boratore), Prof.ssa Annamaria Cessari, Prof.ssa Matilde Angelone, Prof. Pagano Fabrizio, Prof. Salvatore Varriale Salvatore, prof.ssa Angelica Frascino. Lo Staff Dirigenziale svolge funzioni di supporto all'attività degli organi collegiali, dei gruppi di lavoro e dei singoli docenti. Propone inoltre attività di controllo e verifica, volte a valutare l'efficienza e l'efficacia complessiva del servizio scolastico. Lo Staff Dirigenziale svolge funzioni di indirizzo, coordinamento e istruttoria relativi a tutti gli aspetti dell'attività dell'Istituto ed esegue le delibere del collegio dei docenti. Dirigente e staff espletano tutti i compiti inerenti la funzione previsti dalla vigente normativa e predispongono le strategie opportune e i materiali necessari alla raccolta di tutte le informa-zioni e i dati che costituiscono il necessario supporto all'attività degli organi collegiali, dei gruppi, dei singoli docenti. Attivano inoltre i controlli necessari all'efficienza ed efficacia complessiva del servizio scola-stico e svolgono azione di supporto nella gestione complessiva della sede scolastica:

• controllo del regolare funzionamento delle attività didattiche; • valutazione delle necessità strutturali e didattiche, di comune accordo con il Dirigente Sco-

lastico; • coordinamento fra Dirigente e docenti, nonché fra scuola ed enti locali; • determinazione del quadro orario di insegnamento annuale; • formulazione dell’ordine del giorno del Collegio dei docenti, verbalizzazione delle sedute

dello stesso Collegio e verifica delle presenze in cooperazione con il Dirigente Scolastico; • fornitura ai docenti di documentazione e materiali inerenti la gestione interna dell’istituto;




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• assistenza al direttore dei servizi generali e amministrativi, per quanto di sua competenza, nelle scelte di carattere operativo riguardanti la conduzione economico-finanziaria dell’istituto;

• collaborazione nelle attività di orientamento; • supporto nella gestione del sito web, proponendo in taluni casi anche programmi per

l’introduzione di nuove tecnologie intese a ottenere un migliore rendimento dei servizi e una più idonea organizzazione del lavoro;

• disposizioni per la sostituzione degli insegnanti assenti;esame in prima istanza delle richie-ste di permesso e/o ferie dei docenti;assistenza nella predisposizione di circolari e ordini di servizio;

• redazione di atti, firma di documenti e cura dei rapporti con l’esterno; • relazioni con il personale scolastico, con le famiglie degli alunni e comunicazione al diri-

gente delle problematiche emerse; • gestione dei permessi d’entrata, di quelli d’uscita e verifica delle giustificazioni degli stu-

denti.

5.5 COMITATO DI VALUTAZIONE Prof.ssa Viola Matilde, Prof.ssaPolito Luisa, Prof.ssa Dello Russo Maddalena, Avvocato Giova Roberta (genitore), alunno (da nominare). Con i seguenti compiti:

• Individua i criteri per la valorizzazione del merito dei docenti sulla base: a) Della qualità dell’insegnamento e del contributo al miglioramento dell’istituzione scolasti-

ca, nonché del successo formativo e scolastico degli studenti; b) Dei risultati ottenuti dal docente o dal gruppo di docenti in relazione al potenziamento delle

competenze degli alunni e dell’innovazione didattica e metodologica, nonché della collabo-razione alla ricerca didattica, alla documentazione e alla diffusione di buone pratiche didat-tiche;

c) Delle responsabilità assunte nel coordinamento organizzativo e didattico e nella formazione del personale.

I criteri individuati sono pubblicati, affinché tutti i docenti possano conoscere quali siano gli obiettivi da raggiungere. • Esprime il proprio parere sul superamento del periodo di formazione e di prova per il per-

sonale docente. A tal fine il Comitato è integrato dal docente a cui sono affidate le funzioni di tutor.

• Valuta il servizio di cui agli articoli 448 (valutazione del servizio del personale docente) su richiesta dell’interessato previa relazione del dirigente scolastico, ed esercita le competenze per la riabilitazione del personale docente, di cui all’art. 501 (Riabilitazione). Per queste due fattispecie il Comitato opera con la presenza dei genitori e degli studenti, salvo che la valutazione del docente riguardi un membro del comitato che verrà sostituito dal consiglio d’Istituto.




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• Dura in carica tre anni scolastici; • E’ presieduto dal Dirigente Scolastico;

Il Comitato è composto da due professori individuati dal Collegio Docenti e un professore indi-viduato dal Consiglio d’Istituto oltre ad un rappresentante dei genitori ed un alunno.

Il Comitato è istituito senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica; nessun compenso previsto per i membri.

5.6 AREE DI INDIVIDUAZIONE DELLE FUNZIONI STRUMENTALI AL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA AREE DELLE FUNZIONI STRUMENTALI Il Collegio dei docenti con delibera n.28 del 17 ottobre 2018 approva le seguenti Funzio-ni Strumentali:

Area n. 1 Orientamento e continuità in ingresso, redazione e coordinamento del PTOF

□ Presenta agli studenti delle Scuole suddette del Piano dell' offerta formativa del nostro

Liceo . □ Promuove gli standard minimi in uscita dalla Scuola Media da calibrare con gli obiet-

tivi del primo anno di Liceo . □ Promuove e attiva di interventi sugli studenti delle Scuole Medie attraverso :

• rilevamento delle iscrizioni • organizzazione attività preparatorie in ingresso • Coordina, cura e promuove i rapporti con i docenti delle Scuole Medie Statali

□ Promuove e cura di concerto con la Presidenza di interventi per gli alunni delle classi PRIME del Liceo attraverso l ' Accoglienza , lettere informative alle famiglie , rio-rientamento , colloqui con studenti in difficoltà , esami integrativi.

□ Coordina e cura l’esecuzione delle attività relative a continuità, obbligo e orientamen-to

□ Predispone, ove necessario, un quadro sintetico delle attività fondamentali menzionate nel PTOF.

□ Verifica e valuta, di concerto con il Dirigente Scolastico, l’attuazione del PTOF □ Propone di concerto con il DS l’attivazione di nuovi percorsi di indirizzo □ Coordina le commissioni e i gruppi di lavoro □ Coordina le attività di Alternanza Scuola Lavoro

Area 2 Attività di monitoraggio, valutazione, supporto alla Segreteria didattica

□ Provvede all’aggiornamento, alla revisione, e alla pubblicazione sui siti istituzionali




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del PTOF, con i colleghi della Commissione nominata. □ Monitora l’attuazione del PTOF attraverso questionari e attività di valutazione ed au-

tovalutazione. □ Si occupa dell’aggiornamento dei dati e del RAV □ Provvede alle attività di monitoraggio ed inserimento dati richiesti dal MIUR per le at-

tività di Alternanza Scuola Lavoro □ Predispone, in sinergia con la Segreteria didattica, il materiale per le operazioni di

scrutinio e □ Coadiuva la Segreteria didattica nell’ attribuzione delle classi ai docenti sul Portale

Argo (registro elettronico)

Area n.3 Sostegno ai docenti e agli studenti attività extracurriculari

□ Predispone il piano attuativo e organizzativo dei progetti curriculari ed extracurricola-ri, degli sportelli didattici

□ Organizza il calendario dei progetti e delle attività extracurricolari □ Coordina ed organizza il calendario delle attività esterne e interne per la partecipazio-

ne ad iniziative progettuali, manifestazioni, spettacoli, concorsi, gare e corsi, viaggi e visite.

□ Attiva, nei periodi opportuni, uno sportello di informazione per gli studenti sulle atti-vità, i progetti ed i laboratori promossi dal liceo

□ Unifica e razionalizza la comunicazione interna (docenti e alunni) relativa a tutte le at-tività di ampliamento dell’offerta formativa attuate nel nostro liceo.

□ Coordina e gestisce i progetti deliberati dal collegio

Area n.4 Sostegno ai docenti: orario delle lezioni

□ Predispone l’orario dei docenti secondo le indicazioni del Dirigente Scolastico □ Coadiuva le attività di sostituzione docenti assenti o impegnati in altre attività didatti-

che □ Predispone la modulistica e coordina le richieste di Assemblea di classe

□ Si occupa della registrazione della consegna degli elaborati

Area n. 5 Sostegno agli studenti: attività e progetti indirizzati all’integrazione ed alla ri-duzione del disagio (disturbi dell’apprendimento DSA e bisogni educativi speciali BES)




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□ Redige e pubblica le iniziative e i calendari in relazione dalle attività di Educazione alla Salute

□ Attiva uno sportello di primo ascolto per l’individuazione di situazioni di disagio (CIC) e coordinamento

□ Gestisce i rapporti fra Scuola ed Enti esterni (ASL, Provincia, Comune, Ass. di volontaria-to, ecc.;.

□ Coordina le attività di educazione alla legalità, cittadinanza attiva, diritti umani, pari op-portunità, convivenza civile;

□ Organizza incontri seminariali e attività interne ed esterne degli alunni su tematiche ine-renti alla funzione.

□ Fornisce informazioni circa le disposizioni normative vigenti; □ Fornisce indicazioni di base su strumenti compensativi e misure dispensative al fine di

realizzare un intervento didattico il più possibile adeguato e personalizzato; □ Collabora, ove richiesto, alla elaborazione di strategie volte al superamento dei problemi

nella classe con alunni con DSA; □ Diffonde e pubblicizza le iniziative di formazione specifica o di aggiornamento; □ Fornisce informazioni riguardo alle Associazioni/Enti/Istruzioni/Università ai quali poter

fare riferimento per le tematiche in oggetto; □ Fornisce informazioni riguardo a siti o piattaforme on line per la condivisione di buone

pratiche in tema di DSA; □ Funge da mediatore tra colleghi, famiglie, studenti (se maggiorenni), operatori dei servizi

sanitari. EE.LL, ed agenzie formative accreditate nel territorio; □ Informa eventuali supplenti in servizio nelle classi con alunni con DSA. □ Avrà cura di promuovere lo sviluppo delle competenze dei colleghi docenti; ponendo at-

tenzione a che non si determini alcun meccanismo di delega né alcuna forma di derespon-sabilizzazione, ma operando per sostenere la presa in carico dell’alunno e dello studente con DSA

□ Rileva e valuta il livello di inclusività alunni DSA e BES della scuola; □ Elabora una proposta di Piano Annuale per l’inclusività riferito a tutti gli alunni DSA e

BES, da redigere al termine di ogni anno scolastico (entro il mese di giugno) Area n. 6 Infrastrutture e tecnologie

□ Propone l’acquisto di materiale informatico di consumo (cartucce per stampanti, floppy, cd etc.);

□ Propone l’acquisto di nuovi software o di aggiornamenti di cui gestisce le licenze; □ Provvedere all’acquisto di parti hardware in caso di rotture parziali o totali di elabora-

tori; □ Contatta le ditte che hanno in appalto la manutenzione, in caso di guasti alle macchine,

danni e disfunzioni della rete; □ Decide l’acquisto di parti hardware in caso di rotture parziali o totali di macchine. □ Contatta l’amministratore di rete per concordare i criteri di amministrazione; □ Promuove il rinnovo dei contratti di linea telefonica.




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□ Propone progetti relativi ai bisogni didattici e tecnici della scuola relativi alle nuove tecnologie.

□ Propone il concorso a bandi e progetti per la manutenzione e l’abbellimento dell’edificio scolastico, curandone i passaggi e la realizzazione delle opere

□ Provvede a verificare e valutare, di concerto con il DS, le misure di sicurezza e prote-zione

Area n. 7 Sostegno agli studenti :orientamento in uscita, rapporti con enti di lingua e nazionalità straniera, scambi culturali,viaggi d’istruzione.

□ Coordinare e gestire i rapporti con enti pubblici e l’università per l’attività di orienta-mento universitario e corsi di formazione post diploma

□ Analizza i bisogni in merito all' Orientamento in generale , con particolare riguardo all ' inserimento nel mondo dell' Università .

□ Promuove la partecipazione degli studenti del IV° e del V° anno alle manifestazioni universitarie sull’orientamento.

□ Organizza conferenze presso il nostro Liceo e visite di orientamento nelle Facoltà U-niversitarie

□ ( Ateneicampani e nazionali) . □ Promuove e coordina i progetti di formazione e continuità con l ' Università □ Coordina le visite guidate e i viaggi d’istruzione □ Rapporti con Enti ed Università straniere □ Gestione e organizzazione percorsi Cambridge

Area n. 8 Sostegno ai docenti ASL e supporto all’ amministrazione contabile

□ Informa e supporta i docenti- tutor riguardo alle attività di Asl su indicazione del Di-rigente Scolastico e dei suoi collaboratori

□ Supporta l’amministrazione contabile nella redazione delle convenzioni e nelle proce-dure con le aziende fornitrici per le attività didattiche.

5.7 DOCENTI REFERENTI E COMPONENTI GRUPPI DI LAVORO Il Collegio dei docenti approva e nomina, riguardo alle seguenti attività e funzioni, i gruppi di lavoro (delibere del Collegio dei docenti n°6 del 3/09/18, n°12-14-15 del 4/09/18, n°30 del 17/10/18) : Capi dipartimento Dipartimento di Matematica e Fisica: prof. S. Varriale Dipartimento di Lettere: prof.ssa E. Danise Dipartimento di Filosofia e Storia, Religione: prof.ssa M. Dello Russo




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Dipartimento di Inglese: prof. ssaL. Polito Dipartimento di Scienze: prof. E. Santoro Dipartimento di Scienze Motorie: prof. P. Pannone Dipartimento di Disegno e Storia dell’Arte: prof.ssa A. Frascino Responsabili Aule speciali Laboratorio di Matematica : prof.ssa A. Trampetti Laboratorio di Fisica: prof.ssa M. Cuoco Laboratorio di Informatica: prof. F. Medugno Laboratorio di Chimica e Biologia: prof. ssa F. De Rosa Laboratorio linguistico: prof. ssaE. Esposito Sala Audiovisivi e Sala Conferenze: prof.ssa A. Frascino Biblioteca: prof. L. Chianese e prof. R. Cerenza Gruppo di lavoro Ricerca, didattica innovativa, buone prassi Dipartimento di Matematica e Fisica Dipartimento di Lettere Dipartimento di Lettere classiche Dipartimento di Filosofia, Storia, Religione Dipartimento di Inglese Dipartimento di Scienze Dipartimento di Scienze Motorie Dipartimento di Disegno e Storia dell’Arte Gruppo di lavoro per la Valorizzazione delle eccellenze (partecipazione a certamina, o-limpiadi, gare, …) Dipartimento di Matematica e Fisica Dipartimento di Lettere Dipartimento di Filosofia, Storia, Religione Dipartimento di Inglese Dipartimento di Scienze Dipartimento di Scienze Motorie Dipartimento di Disegno e Storia dell’Arte Commissione RAV (Rapporto di autovalutazione) – PdM (Piano di Miglioramento)-PTOF (Piano dell’Offerta Formativa) ProfessoriD.Boffa, C. Noto, E.Danise, L.Sergio, V.Facchini, R.Affuso, S.Varriale, V.Luongo, A.Frascino Commissione INVALSI Proff. Varriale, Rondinone e Frascino Gruppo di lavoro per proposte ASL (Alternanza Scuola Lavoro)




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Dipartimenti disciplinari e consigli di classe Commissione elettorale Prof.ssa M. R. Taglialatela, prof.ssa Paola d’Alessandro, Sig.ra Carmela Cennamo (ATA), a-lunno Capaccio (VB) Nello specifico : Commissione INVALSI Incarichi • Partecipare agli incontri di restituzione dei risultati delle prove INVALSI e di forma-

zione; • Collaborare con la segreteria didattica, Dirigente Scolastica e la Funzione Strumentale

Valutazione/Autovalutazione d’Istituto per l’organizzazione e la somministrazione delle prove Collaborare con i coordinatori di classe per la correzione delle prove e l’inserimento dati.

5.8 Docenti responsabili di laboratorio Nell’attività di laboratorio il docente è coadiuvato da personale tecnico qualificato, che cura la funzionalità dei laboratori, la conservazione e la manutenzione delle apparecchiature e colla-bora con il docente nella preparazione e nell’esecuzione delle esercitazioni. Per ogni laboratorio è nominato un responsabile di reparto che ha il compito di: □ curare l’aggiornamento dell’inventario del materiale o compilarlo ex-novo; □ segnalare alla Presidenza gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria su appa-

recchiature, attrezzature e locali; □ far rispettare il regolamento interno del laboratorio per il miglior funzionamento dello

stesso; □ coordinare tutte le attività, anche pomeridiane, del reparto. L’insegnamento della Fisica, delle Scienze naturali e della Chimica è supportato dall’attività di Laboratorio che risulta importante per: • stimolare curiosità • sviluppare capacità di osservazione, capacità operative e organizzative • mostrare come i risultati sperimentali siano interpretati e valutati attraverso rielabora-

zioni matematiche e rappresentazioni grafiche • affermare le potenzialità delle applicazioni di conoscenze matematiche e statistiche al

metodo sperimentale • far comprendere il significato di rigore, di errore e di corretta impostazione del metodo

scientifico sperimentale.




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• L'istituto provvede annualmente alla piena efficienza dei Laboratori, rinnovando il mate-riale di consumo e aggiornando, con l'acquisto di nuova strumentazione, l'apparecchiatu-ra esistente

Responsabile Laboratorio di chimica e scienze Il laboratorio, collegato alla rete multimediale dell’Istituto, è dotato di: banco tecnico di lavo-ro, specifico per esercitazioni di chimica e biologia, modelli in plastica, audiovisivi (quali cas-sette registrate, diapositive e lucidi), tavole murali, banconi di lavoro equipaggiati con lampa-de Bunsen, impianti acqua e gas e ampio reagentario, bilance elettroniche, distillatore, vetreri-a, collezioni di campioni di rocce e fossili, carte geografiche, topografiche, geologiche, tema-tiche, microscopi binoculari, stereomicroscopio, impianto video con ampia videoteca didattica e collezione di diapositive, videoregistratore, videoproiettore per diapositive e lavagna lumi-nosa. Recentemente il laboratorio è stato implementato secondo quanto previsto dal progetto Laboratorio integrato di scienze matematiche chimiche, fisiche e naturali (B-2.A-FESR06-POR-CAMPANIA 2011 188). Le possibilità didattiche sono state arricchite dalla presenza di una L.I.M. (Lavagna Interattiva Multimediale). ResponsabileLaboratorio di Fisica E’ un’aula spaziosa (può accogliere oltre 50 alunni e/o docenti) dotata di tutti gli strumenti, sia tradizionali che moderni, rispondenti alle nuove esigenze didattiche della Fisica. Sono pre-senti un funzionale banco per esperimenti e i supporti per collegamenti audiovisivi e video-conferenze. Il laboratorio è suddiviso in due parti: una è attrezzata essenzialmente per esperi-menti a gruppi, l’altra per esperienze dimostrative alla cattedra e per la visione di cassette vi-deo. Alcuni risultati sperimentali possono essere verificati e controllati grazie ad una sistema-zione tecnica ed un programma operativo applicato ad un PC; con tale sistema è possibile ef-fettuare alcuni esperimenti sulle onde sonore e sui movimenti oscillatori di un pendolo. Nel laboratorio anche grazie alla presenza di un insegnante tecnico-pratico si svolgono attualmen-te le seguenti attività: •lezioni dimostrative dei fenomeni fisici (aspetto qualitativo dei fenomeni) •misure finalizzate alla verifica delle leggi fisiche (aspetto quantitativo dei fenomeni). È com-pletato da n. 6 PC in rete, con collegamento alla rete LAN d’Istituto ed a Internet Il laborato-rio è stato potenziato con l’istallazione di 6 postazioni multimediali dotate di un sistema di acquisizione dati consistente in vari tipi di sensori e un software di elaborazione dati in tempo reale. Recentemente il laboratorio è stato implementato secondo quanto previsto dal progetto Laboratorio integrato di scienze matematiche chimiche, fisiche e naturali (B-2.A-FESR06-POR-CAMPANIA 2011 188). Le possibilità didattiche sono state arricchite dalla presenza di una L.I.M. (Lavagna Interattiva Multimediale). Responsabile Laboratorio di Informatica




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Il Laboratorio di informatica è dotato di 16 postazioni multimediali (ciascuna per due alunni), più una postazione docente in configurazione server, collegate in rete locale e in rete didattica. È possibile svolgere esercitazioni che permettono di far acquisire o affinare le principali abili-tà informatiche, nonché creare un notevole supporto per l'insegnamento\apprendimento della matematica e della fisica. Gli alunni, sin dalle prime lezioni, vengono guidati ad una corretta gestione dell'elaboratore, attraverso la conoscenza della struttura di un sistema di elaborazio-ne, del sistema operativo Windows e di linguaggi di programmazione, attraverso i quali si mi-ra a conseguire uno dei principali obiettivi del Liceo: la risoluzione di problemi. Parallela-mente si svilupperanno le competenze necessarie per l'utilizzo di software applicativi quali Cabrì, Derive, Excel per le notevoli applicazioni nell'ambito dello studio della matematica ed altri programmi quali Word, Power Point, Front Page per la realizzazione di ipertesti e presen-tazioni. Responsabile Laboratorio linguistico Dall' a. s. 2002/03, al già esistente laboratorio linguistico tradizionale, si affianca un nuovo e più moderno laboratorio multimediale. Un potente strumento per l'apprendimento delle lingue in modo semplice e piacevole, grazie all'utilizzo delle più moderne tecnologie e di una didat-tica che risulta più brillante e coinvolgente. La struttura del laboratorio comprende 30 posta-zioni, ognuna dotata di un computer di ultima generazione, completo di cuffia, schermo e mi-crofono. Tutte le informazioni possono essere centralizzate e visualizzate su uno schermo a parete, grazie all'utilizzo di un videoproiettore. Gli allievi si possono avvalere delle molteplici informazioni multimediali del collegamento Internet, che rappresenta un aiuto fondamentale per il raggiungimento di un buon livello dell'acquisizione della lingua straniera. La conoscen-za delle lingue straniere oggi è più importante che mai ed il laboratorio linguistico si rivela un mezzo indispensabile per questo insegnamento. Per gli studenti poter lavorare utilizzando un moderno laboratorio linguistico significa moltiplicare l'efficacia delle ore di lezione. Tre anni fa è stato allestito, grazie ad un progetto FESR, un Centro di formazione e autoapprendi-mento linguistico (B-2.B-FESR06-POR-CAMPANIA 2011 151) dotato di rete didattica au-dio/video Teachnet docente/allievo con 24 postazioni allievo indipendenti su tavoli biposto, software gestionale e linguistico, L.I.M. (Lavagna Interattiva Multimediale). Responsabile Laboratorio di matematica È uno spazio attrezzato, in via di allestimento, dotato di L.I.M. (Lavagna Interattiva Multime-diale) con proiettore montati a parete. Il Laboratorio di matematica completo di lavagna lumi-nosa interattiva, computer e videoproiettore, consente ad un'intera classe di poter lavorare se-paratamente o con il docente. La connessione in rete con un videoregistratore consente anche la visione guidata di videocassette didattiche e di filmati. Il laboratorio è anche sede di una mostra dove vengono esposti i migliori lavori dei ragazzi.




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Responsabile Laboratorio multimediale Attivo dall’anno scolastico 1997/98, è stato ampliato e rinnovato nel corso degli anni anche grazie ai finanziamenti del Programma per lo sviluppo delle nuove tecnologie 1997-2000 e del PON 2.2B.2003.234. Attualmente è fornito di 26 postazioni multimediali fisse, connesse alla rete d’Istituto, e di un sistema di videoproiezione e di amplificazione d’aula. In esso tro-vano collocazione anche due postazioni su carrello mobile, un notebook e un sistema di vide-oproiezione trasportabile per poter lavorare nelle singole aule. Il laboratorio è dedicato princi-palmente alla utilizzazione delle nuove tecnologie sia nella didattica curricolare sia nelle atti-vità extracurricolari. In particolare consente ai docenti, alle classi o a gruppi di alunni di acce-dere alle risorse della rete per effettuare ricerche, di elaborare prodotti multimediali, di espor-re lavori utilizzando presentazioni multimediali. Esso viene inoltre utilizzato regolarmente dai nostri alunni per le attività di alfabetizzazione informatica, per i corsi di disegno tecnico, ecc. Su progetto o in collaborazione con enti esterni, viene utilizzato per lo svolgimento di attività di formazione. Responsabile Sala conferenze È dotata di L.I.M. (Lavagna Interattiva Multimediale) da 94" con video proiettore, ampio ta-volo per conferenze, impianto di amplificazione audio con microfoni a filo, microfono wire-less e mixer, monitor di sala, 50 poltroncine con scrittoio pieghevole. È stata realizzata con il progetto A-2-FESR06-POR-CAMPANIA 2011 216, «Tecnologie per la creazione e l'uso di

prodotti multimediali».

Responsabile Sala audiovisivi È’ in allestimento in un ambiente molto ampio, che può ospitare due/tre classi contemporane-amente. Sarà dotato di proiettore, microfoni, ampio schermo, pc, e permetterà di realizzare ci-neforum, conferenze, presentazioni di lavori multimediali, ecc. La sala può accogliere circa 100 alunni. E’ dotata di videoproiettore di grande luminosità e di uno schermo di grandi di-mensioni che permette la visione di filmati e documentari sia in cassette che in DVD, oltre che proiezioni direttamente da PC; lavagne luminose, ricezione via satellite, videoregistrato-re, telecamera, collegamento a Internet, etc. Una perfetta amplificazione offre la percezione di un sonoro sempre ottimale. Attualmente è utilizzato per le riunioni del Collegio dei docenti. Responsabile Biblioteca




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Nella attuale “società conoscitiva” vengono attribuite alla Biblioteca Scolastica responsabili-tà rilevanti nel processo di formazione di “abilità di informazione” e nell’accrescere i valori della cultura del libro e della lettura. La Biblioteca della scuola, quindi, si impegna in quattro fondamentali aree di intervento:

□ gestione ed organizzazione dell’ingente patrimonio documentario dell’Istituto, in mo-do da renderlo fruibile agli utenti in orario scolastico ed extra scolastico

□ collegamento con la didattica ed in modo particolare con quella parte del percorso formativo che si dedica all’educazione alla ricerca, alla educazione alla lettura, alla continuità educativa, all’orientamento

□ facilitazione di un uso finalizzato e consapevole delle nuove tecnologie □ realizzazione di un “ponte” fra la scuola, le altre scuole, e il territorio, anche attivando

accordi di rete. La biblioteca scolastica multimediale conta oltre 10000 vlumi. I volumi sono ordinati per Ma-teria e/o Argomenti, il suo catalogo in gran parte digitalizzato permette una rapida quanto ef-ficace ricerca per “descrittori” - oltre che per titolo e autore - attraverso due postazioni multi-mediali che fungono, grazie alla connessione a banda larga, anche da Internet-point. E’ aperta sia alla consultazione sia al prestito da parte di alunni e docenti. La biblioteca dello Sbordone fa parte integrante del polo napoletano del Servizio Bibliotecario Nazionale, unica biblioteca scolastica del mezzogiorno a confluire nel Catalogo Unico delle biblioteche italiane ed è con-sultabile on-line.

5.9 RUOLI DI COORDINAMENTO:

IL COORDINATORE DI CLASSE Il coordinatore di classe è un docente della classe nominato dal D.S., accertata la disponibilità dell’insegnante. Compiti:

• su delega del D.S., presiedere il consiglio di classe, coordinandone la programmazione; • promuovere, assieme ai colleghi, un efficace clima di classe e tenersi informato sul profitto

degli alunni; • promuovere, in collaborazione con i colleghi del consiglio, l’inserimento dei nuovi alunni

per prevenire situazioni di emarginazione e di abbandono; • indirizzare ai servizi, predisposti dalla scuola, gli alunni che abbiano, secondo il consiglio

di classe, bisogno di ri-orientamento e di sostegno allo studio o di altra natura e tenere co-stantemente informato la Dirigente;

• essere collegamento diretto con la Dirigente, tenendola informata sugli avvenimenti più significativi della classe, segnalando eventuali problemi emersi;

• essere punto di riferimento per i docenti sui problemi della classe, fatte salve le competen-ze del Dirigente Scolastico;

• favorire il dialogo con le famiglie;




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• controllare il quadro delle assenze degli alunni; • presiedere le assemblee dei genitori per l’elezione dei rappresentanti nei consigli di classe

ed illustrare la proposta didattico-educativa elaborata per la classe; • collaborare con la segreteria didattica per le comunicazioni scritte da inviare alle famiglie

(ogni comunicazione che si renda necessaria oltre il normale ricevimento settimanale deve essere effettuata in forma scritta)

• verificare la stesura e l’applicazione del P.E.P. e/o PEI, dove si renda necessario; • controllare e firmare i verbali dei consigli di classe.

I COORDINATORI DI DIPARTIMENTO

I coordinatori di Dipartimento:

• Presiedono l’assemblea dei docenti di dipartimento; • Formulano proposte per quanto riguarda gli aspetti organizzativi e l’offerta Formativa; • Formulano richieste di attrezzature e materiale didattico, precisando se si tratta di sostitu-

zione di quello esistente e ne indicano l’utilizzazione in relazione all'attività didattica; • Sostituiscono il Dirigente scolastico nelle riunioni esterne qualora non possa parteciparvi; • Collaborano alla predisposizione delle comunicazioni per il personale interno e per gli a-

lunni inerenti all'organizzazione dell’area/materia; predispongono la documentazione delle attività realizzate;

• Presentano al Dirigente a fine giugno la rendicontazione del lavoro svolto; • Curano la raccolta di materiale in formato digitale da inserire sul sito web della scuola e

aiutano i colleghi di dipartimento nell'utilizzazione delle tecnologie nella didattica e nell'at-tività organizzativa della scuola

5.10 DOCUMENTI FONDAMENTALI D’ ISTITUTO

• PTOF 2016-2019 e successive modifiche e integrazioni • RAV • Piano di Miglioramento • Atto d’indirizzo del Dirigente scolastico • Regolamento d’Istituto • Il CAF Migliorare le Istituzioni attraverso l’autovalutazione • Rendicontazione

6. I SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI:




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6.1 I SERVIZI DI SEGRETERIA Il Liceo si propone di fornire sempre più efficienti servizi amministrativi all’utenza e ai docenti ed un am-biente scolastico accogliente e funzionale negli spazi e nelle attrezzature. I macro obiettivi dell’organizzazione individuati dal gruppo dirigente sono:

• soddisfare il cliente attraverso la riduzione dello scostamento tra le sue aspettative e le sue percezioni (gap tra attese e offerta);

• assicurare il rispetto della normativa; • valorizzare e qualificare il personale attraverso la pianificazione di azioni di formazione e di apprezzamen-

to delle prestazioni, in grado di elevare le competenze professionali; • fornire al personale i mezzi necessari (strumenti, informazioni, knowhow) perché possa esplicitare al

meglio le proprie potenzialità; • creare un sistema efficace ed efficiente di comunicazione interna ed esterna; • valutare le caratteristiche dell'ambiente interno per definire progetti di finanziamento e profili di finanziabi-

lità. • La politica dell‘Istituto garantisce un sistema di prevenzione dei problemi, ricorrendo a forme di individua-

zione delle carenze e dei bisogni tempestive e trasparenti con indicazione e attivazione delle procedure di miglioramento del servizio. La scuola è aperta per le attività curricolari dal lunedì al sabato 6.1.1. DSGA Dott. Vitale Ruoppo (facente funzione) Funzioni

• gestione, coordinamento e ottimizzazione dei servizi amministrativi e generali; • valorizzazione delle risorse umane afferenti al personale ATA; • cura, manutenzione e sviluppo delle infrastrutture e dei beni scolastici; • rinnovo delle scorte del facile consumo; • istruzione e formalizzazione dei documenti contabili-finanziari d’istituto; • incassi, acquisti e pagamenti; • monitoraggio dei flussi finanziari d’istituto e della regolarità contabile; • gestione, coordinamento, manutenzione e aggiornamento della dotazione hard-ware e soft- • ware digitale, dei sistemi di protezione e salvataggio e delle relative licenze e della progressiva • digitalizzazione dei flussi documentali in entrata, in uscita e circolanti all’interno dell’istituto; • applicazione delle norme in materia di pubblicità, accessibilità, trasparenza e archiviazione • degli atti d’istituto e della pubblicità legale; • rapporti con gli uffici amministrativi dell’USR, dell’AT, delle altre scuole e periferici della • amministrazione statale e regionale e degli EE.LL.; • cura delle relazioni di carattere amministrativo e logistico interne ed esterne, definizione degli orari e

delle modalità di ricevimento del personale di segreteria e della relativa pubblicità; • istruzioni al personale ATA in ordine alla sicurezza, accoglienza, cortesia, vigilanza, pulizia e decoro.




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6.1.2. Assistenti Amministrativi e Funzioni

Assistenti Amministrativi e Funzioni

alunni CARMELA CENNAMO Didattica e organi collegiali alunni GIOVANNA DE MICCO

supporto alla didattica

protocollo FLORA MAISTO protocollo, comunicazioni in entrata e in uscita, ar-chivio corrente e storico

amministrazione GIANCARLO ROSSI GIORGIO ESPOSITO CLAUDIO CALABRO’

Gestione contabile-finanziaria, dei beni dell’istituto, inventari e rapporti con gli ufficiamministrativo-finanziari territoriali Sostituto del DSGA

personale MARIA CERULLO Gestione amministrativa del personale 6.1.3: COME CONTATTARE L’UFFICIO DI SEGRETERIA Segreteria Lunedì- Mercoledì-Venerdì dalle 8.30 alle 12.30 Giovedì dalle 15.00 alle 17.00 Segreteria Tel: 0817413936 – Fax: 0817437721 • indirizzo di posta elettronica certificata istituzionale: [email protected] • indirizzo di posta elettronica ordinaria istituzionale: [email protected] • codice fiscale: 80089850632 • codice unico per la fatturazione elettronica: UFQFHT

7 PERSONALE DELLA SCUOLA 7.1 ORGANICO DOCENTI PER CLASSI DI CONCORSO

Elenco docenti per materie a.s. 2018/2019

Religione

1. Patrone Giuseppe. 2. De Rosa Gabriella




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A011 Discipline Letterarie e latino

1. Boffa Daniela 2. Calabretta Marianna (Pizzorusso Piera) 3. Caruso Laura 4. D’Angelo Rosaria 5. Danise Emma 6. Goglia Noemi 7. Guida Marianna 8. Martino Virginia 9. Noto Claudia 10. Russo Concetta 11. Sielo Alessandra 12. Scielzo Renata 13. Tagliatatela Mariarosaria 14. Ferrara Francesca

A019 Filosofia e Storia

1. Bellachioma Fiorella 2. Cerenza Roberto 3. Chianese Ludovico 4. Dello Russo Maddalena 5. Faraone Loredana 6. Luongo Vittorio 7. Marano Stefania

A B24 Lingua e Cultura Straniera

(Inglese) 1. Affuso Rosaria 2. Angelone Matilde 3. Cessari Annamaria 4. De Ruvo Caterina 5. Esposito Egle 6. Polito Luisa

A 050 Scienze Naturali, Chimiche

e Biologiche 1. De Rosa Federica 2. Fanelli Patrizia 3. Garofalo M. Gabriella (Coppola Giorgio) 4. Li Vecchi Sonia 5. Santoro Ernesto

A 027 Matematica e Fisica

1. Cioci Vincenzo 2. Cuoco Maria 3. Facchini Valeria 4. Giuliana Giovanni 5. Nebbioso Paola 6. Russo Anna 7. Sergio Luisa 8. TrampettiAnnalaura 9. Varriale Salvatore 10. Medugno Francesco

A 048 Discipline Motorie e Sportive

Istituti II grado 1. D’Alessandro Paola 2. Iavicoli Silvia 3. Mazziotti Luciano 4. Pannone Pio

A054 Storia dell’arte

1. Pirozzi Francesca 2. Caruso Valeria

A045 Scienze Economico Azien-

dali 1. Rondinone Maria Gra-

zia A 017

Disegno e Storia dell’Arte Istituti II gra-

do

1. De Vito Giorgio 2. Frascino Angelica 3. Uccella Annamaria 4. Zanniello Maria 5. Cesari Rossana

A 026 Matematica

1. Borrata Angela 2. Vecchio Maria Rosa-

ria 3. Viola Matilde

AO13

Discipline Letterarie, Latino e Greco

1. Cestaro Anna Maria 2. Gallo Laura 3. Pagano Fabrizio 4. Pelliccio Francesco 5. Vacca Torelli Maria Enrica.




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7.3 Organico potenziato attuale Attualmente l’organico potenziale si compone di : 1 per A013 ASPETTI ORGANIZZATIVI VICARIO + sostituzione 1 per A045 DIFFUSIONE DELLA CULTURA GIURIDICO-ECONOMICA 1 per A017 POTENZIAMENTO ARTISTICO 1 per A054 POTENZIAMENTO ARTISTICO 1 per A019 POTENZIAMENTO FILOSOFICO 1 per A027 POTENZIAMENTO SCIENTIFICO 7.4 CAMPI DÌ POTENZIAMENTO PREVISTI Considerando gli ambiti disciplinari e alla luce dall’elenco degli obiettivi sono stati individua-ti i seguenti campi di potenziamento del liceo Sbordone. OBIETTIVO 1:VALORIZZAZIONE E POTENZIAMENTO DELLE COMPETENZE LINGUISTICHE, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALL’ITALIANO NONCHÉ ALLA LINGUA INGLESE E AD ALTRE LINGUE DEL MONDO, ANCHE MEDIANTE L’UTILIZZO DELLA METODOLOGIA CONTENT LANGUAGE INTEGRATED LEARNING Campo di potenziamento: linguistico Obiettivi formativi;“

• insegnante CLIL”. Alla luce delle nuove richieste dello svolgimento di alcune materie in lingua europea (inglese) nasce l’esigenza di spiegare una materia interamente in lingua con un insegnante “dedicato”. Si potrebbe speri-mentare in IV e in V un segmento di programma di carattere interdisciplinare in lingua coinvolgendo tutte le componenti del consiglio di classe per promuovere l’acquisizione di competenze in lingua inglese e/o altra lingua europea anche finalizzata ad una didattica secondo il modello CLIL

• Cooperative learning and teamwork: attività che coinvolga più docenti di diverso livello di conoscenza della lingua inglese, che si rendano disponibili alla sperimentazione e che coope-rino, elaborando e condividendo una programmazione a moduli e un sistema di valutazione dei risultati, con l’ausilio di un madre lingua o di docenti in-terni. Sarà necessario procedere parallelamente allo svol-gimento dell’attività, ad una continua formazione di quei docenti che si renderanno disponibili alla CLIL e che si assumeranno l’impegno di migliorare le proprie compe-tenze nella lingua inglese, coadiuvati dai più esperti. In tal modo, docenti e discenti miglioreranno insieme, le proprie competenze linguistiche; La valutazione del successo sarà data dall’incremento del punteggio finale, riportata degli alunni nella lingua inglese e nella materia della CLIL.

• Attivazione corsi d’inglese con relativa certifi-cazione per docenti e alunni. • Attuazione di percorsi di studio Cambridge con esami IGCSE

OBIETTIVO 2: potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche




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CAMPI DI POTENZIAMENTO: SCIENTIFICO Obiettivi formativi: • Esigenza di una formazione in didattica della fisica (anche alla luce delle nuove prove

ministeriali) e della matematica • Formazione sull’uso delle tecnologie in dotazione e potenziamento delle dotazioni

tecnologiche (Analizzare e progettare una fruizione editoriale anche in formato e-book e con l’uso di LIM e tablet, anche graduale con classi sperimentali, per ridurre nel tempo i costi dell’acquisto di libri da parte delle famiglie - Organizzare formazione sull’uso delle tecno-logie informatiche e sulla realizzazione e gestione dei siti web per realizzare e gestire un sito web dell’istituto che sia chiaro, efficace e di semplice fruizione)

• Percorsi finalizzati alla premialità (valorizzazione dei talenti, preparazioni per le partecipazio-ni a gare)

• Attuazione di percorsi di studio Cambridge con esami IGCSE OBIETTIVO 3: potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicale, nell’arte e nella storia dell’arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione di dif-fusione delle immagini e dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli isti-tuti pubblici e privati operanti in tali settori

Obiettivi formativi • Alfabetizzazione all’Arte, ai media di produzione e diffusione delle immagini– Educazione

alla lettura, produzione ed uso consapevole dell’immagine digitale. L’attività prevede “coo-peration learning” e “team work”, cioè metodologie organizzative del lavoro e di apprendi-mento, basate sul confronto e scambio di competenze e abilità. Tali metodologie prima ancora di essere applicate agli studenti partecipanti, devono essere acquisite e messe in atto tra i do-centi coinvolti. Essi dovranno rendersi disponibili al confronto e alla condivisione delle per-sonali abilità, al fine del pieno successo del progetto.

• Percorsi “teatrali” in collaborazione con musei o enti idonei - Itinerari nell’arte: visite al Museo e parco di Capodimonte, guidate dagli studenti, che attraverso diversi linguaggi (tea-trale, musicale e in lingua inglese) si rivolgeranno a un pubblico internazionale.

• Promozione di attività culturali, artistiche ed espressive degli alunni attraverso progetti teatra-li, laboratori d’arte, attività radiofoniche, televisive e cinematografiche con partecipazione a concorsi e rassegne. Progetto teatro e radio.

• Istituzione di attività culturali aperte al territorio e per il territorio con presentazione di libri, seminari, approfondimenti scientifici e d’impegno civile. OBIETTIVO 4:DEFINIZIONE DI UN SISTEMA DI ORIENTAMENTO CAMPO DI POTENZIAMENTO: SCIENTIFICO.




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OBIETTIVI FORMATIVI: Percorsi finalizzati alla preparazione ai test universitari (orien-tamento in uscita) Percorsi PLS (lauree scientifiche in collaborazione con le facoltà di matematica, fisica e scienze) per valorizzare e potenziare le competenze nelle discipline matematiche e scientifi-che anche con attività di aggiornamento sulla didattica della matematica e con progetti di rac-cordo con l’università (Progetto lauree scientifiche)

• Attuazione di percorsi di studio Cambridge con esami IGCSE OBIETTIVO 5: Apertura pomeridiana della scuola e riduzione del numero di studenti per classe o per articolazioni di gruppi classi, anche con potenziamento del tempo scolastico o ri-modulazione del monte orario rispetto a quanto indicato dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n.89 CAMPI DI POTENZIAMENTO UMANISTICO Obiettivi formativi:

• Valorizzare e potenziare le competenze in lingua madre (Italiano) con progetto pomeridiano di lettura, comprensione e scrittura.

• Istituzione di attività culturali aperte al territorio e per il territorio con presentazione di libri, seminari, approfondimenti scientifici e d’impegno civile. OBIETTIVO 6:sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica at-traverso la valorizzazione dell’educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell’assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri, potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione all’autoimprenditorialità CAMPI DI POTENZIAMENTO Potenziamentosocio- economico per la legalità. OBIETTIVI FORMATIVI:

• Valorizzare e potenziare la partecipazione a una cittadinanza attiva attraverso azioni sul territorio e partecipazione a progetti collegati alla comunità europea (es. MEP- Model Euro-pea Parlamenta – simulazione parlamento europeo.)

• Costruire una maggiore conoscenza e identità d’Istituto: trovare dati statistici richiesti per un’adeguata autovalutazione del curriculum del liceo e dei singoli studenti, attuazione di pro-getti d’indirizzo anche attraverso la creazione di reti di scuole e di raccordo con università ed enti determinando attività aperte all’esterno e al territorio (accordi d’intesa con enti culturali, economici, università, esperienze lavorative, scambi culturali con altri paesi,…)

• Attuazione di percorsi di studio Cambridge con esami IGCSE




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OBIETTIVO 7 Campo di potenziamento: Incremento dell’alternanza scuola-lavoro. Potenziamento laborato-riale OBIETTIVI FORMATIVI

• Progetto per l’Alternanza Scuola Lavoro. La scuola può diventare agenzia per attestazione delle abilità acquisite dagli studenti, in seguito a stage formativi presso enti o imprese del ter-ritorio

• Organizzare formazione sull’uso delle tecnologie informatiche e sulla realizzazione e gestione dei siti web, per gli studenti. 7.5 IL FABBISOGNO DEL PERSONALE DOCENTE (Art. 3, comma 2, lettere “a” e “b” del decreto) Classe di con-corso

Disciplina Posti cattedra a.s. 2017/18 classi 40

a.s. 2018/19 classi 35

h/sett di po-tenziamento

A017 Disegno e Storia dell'Arte

3 Cat. + 8 ore + 1 po-tenz.

3 COI 1 potenz.

A054 Storia dell’arte 1 COE (10 ore) + 1 pot.

1 COE 1 potenz.

A011 Lettere e latino nei licei 15 Cat. + 6 ore 13 COI A019 Storia e filosofia 6 Cat. + 12 ore + 1pot 6 COI 1 potenz. AB24 Lingua e civiltà inglese 6 Cat. + 1 COE (12 o-

re) 5 COI + 1 COE

A050 Scienze 5 Cat. + 8 ore 4 COI A027 Matematica e fisica 11 Cat. + 1 pot. 9 COI 1 potenz. A026 Matematica 2 Cat. + 1 COE ( 15

ore) 3 COI

A013 Lettere e greco liceo classico

5 Cat. + 9 ore + 1 pot. 4 COI 1 potenz.

A048 Scienze motorie e spor-tive

4 Cat. + 8 ore 4 COI

A017 diritto ed economia 1 pot. 1 potenz. 7.6 IL FABBISOGNO DEL PERSONALE DI SEGRETERIA – Organico Personale A.T.A. A.S. 2018/2019




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Figura professionale Unità DSGA 1 Collaboratori scolastici 10 Assistenti Amministrativi 6 Assistenti Tecnici 1 AR02+ unità per 18 ore - informatica

1 AR08 – chimica e fisica DSGA : DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI PROFILO: Assistente Amministrativo FUNZIONE : espleta funzioni amministrative per le aree: didattica, contabilità, personale do-cente e ATA, servizi, protocollo UNITA' DI PERSONALE ASSISTENTE AMMINISTRATIVO :6 (sei) PROFILO: Collaboratore Scolastico FUNZIONE: vigilanza ai piani, vigilanza spazi comuni, pulizie aule, laboratori, aule speciali, auditorium , spazi comuni, spazi esterni, palestre UNITA' DI PERSONALE COLLABORATORE SCOLASTICO :10 PROFILO: Assistente Tecnico FUNZIONE: manutenzione dei laboratori e delle attrezzature mobili, assistenza all'attività di-dattica e preparazione materiali didattici per esercitazioni di laboratorio, installazione e manutenzione delle attrezza-ture tecnologiche e informatiche nei laboratori, multimediale e lingue, e nelle aule e aule speciali, auditorium, manutenzione PC, LIM e videoproiettori presenti in ogni aula e aule speciali. UNITA' DI PERSONALE ASSISTENTE TECNICO :1+18 h AR02 UNA UNITA' PER LABORATORIO MULTIMEDIALE/ LABORATORIO INFORMATICO/AULE LIM/UFFICI(su organico di fatto solo per 18 ore) AR08 UNA UNITA' PER LABORATORIO DI FISICA E CHIMICA/BIOLOGIA 7.7 IL FABBISOGNO DEL PERSONALE COLLABORATORE SCOLASTICO Per il profilo di Collaboratore Scolastico, vista la difficoltà a rendere possibile il regolare fun-zionamento dei servizi scolastici per il normale espletamento dell’orario scolastico in quanto l’ Istituto che si sviluppa su 2 piani (piano terra, I° piano e II° piano) con:

• laboratori di informatica • 1 laboratorio di fisica • 1 laboratorio di chimica • 1 laboratorio linguistico multimediale




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• 1 aula video • palestre (di cui 1 esterna all’edificio scolastico) • 2 aule di matematica

I) è presente N° 1 unità del personale CS presentano certificazione ex art. 3 della legge 104/1992 comma 3, assunto quale riservista per invalidità civile e portatrice di ridotte capaci-tà lavorative per gravi problematiche, documentate, di natura fisica e godono di esenzione dal-lo svolgimento di numerosi compiti; II) vi è la necessità di garantire l’apertura pomeridiana per accoglienza pubblico (un giorno a settimana la segreteria è aperta di pomeriggio), accoglienza della ditta di pulizia, vigilanza dell’edificio onde ridurre il rischio di atti vandalici e procedere alla chiusura dell’edificio, stante la mancanza del custode. III) le pulizie sono effettuate da una squadra (ex LSU) di soli “tre” unità, quindi del tutto in-sufficiente per la pulizia dell’Istituto, pulizia che deve essere fatta, in parte, dai nostri Colla-boratori Scolastici. IV) vi è la necessità di un custode o di un collaboratore scolastico con “ FUNZIONE DI CUSTODE” per la vigilanza e la gestione degli interventi e delle emergenze Al fine di mantenere idonei standard di qualità in materia di vigilanza ai piani, vigilanza spazi comuni,, pulizia pulizie aule, laboratori, aule speciali, auditorium , spazi comuni, spazi ester-ni, palestre e assistenza agli studenti, il fabbisogno finale per il 2018-2019 dovrà essere il se-guente: N° 12 posti di CS. 7.8 IL FABBISOGNO DEL PERSONALE TECNICO Per il profilo di ASSISTENTE TECNICO, vista la difficoltà a rendere possibile il regolare funzionamento dei servizi scolastici al fine di garantire adeguato livello di sicurezza nell’utilizzo dei laboratori, dovendo la dotazione organica relativa al profilo professionale di assistente tecnico essere determinata in ragione di un’unità per ogni laboratorio funzionante e utilizzato in attività didattiche, programmate a norma dell’ordinamento degli studi ed effetti-vamente svolte per almeno 24 ore settimanali, con compiti di manutenzione dei laboratori e delle attrezzature mobili, assistenza all'attività didattica e preparazione materiali didattici per esercitazioni di laboratorio, installazione e manutenzione delle attrezzature tecnologiche e in-formatiche nei laboratori, multimediale e lingue, e nelle aule e aule speciali, auditorium, ma-nutenzione PC, LIM e videoproiettori presenti in ogni aula e aule speciali. Vista la dotazione laboratoriale del Liceo Sbordone.

• 3 laboratori di informatica • 1 laboratorio di fisica • 1 laboratorio di chimica • 1 laboratorio linguistico multimediale • 2 laboratorio di matematica informatizzato • 11 aule con dotazione LIM • Sala conferenze




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conseguentemente il fabbisogno finale per il 2018-2019 deve risultare, per l'organico AT così composto: AR08 N° 1 POSTO PER LABORATORIO DI FISICA AR08 N° 1 POSTO PER LABORATORIO DI CHIMICA E BIOLOGIA AR02 N° 3 POSTI PER LABORATORIO MULTIMEDIALE/INFORMATICO/AULE LIM/UFFICI

8. SCELTE DI GESTIONE E AMMINISTRAZIONE RELATIVE AL FABBISOGNO DI INFRASTRUTTURE Per il profilo di ASSISTENTE TECNICO, vista la difficoltà a rendere possibile il regolare funzionamento dei servizi scolastici al fine di garantire adeguato livello di sicurezza nell’utilizzo dei laboratori, dovendo, la dotazione organica relativa al profilo professionale di assistente tecnico, essere determinata in ragione di un’unità per ogni laboratorio fun-zionante e utilizzato in attività didattiche, programmate a norma dell’ordinamento degli studi ed effettivamente svolte per almeno 24 ore settimanali, con compiti di manu-tenzione dei laboratori e delle attrezzature mobili, assistenza all'attività didattica e preparazione materiali di-dattici per esercitazioni di laboratorio, installazione e manutenzione delle at-trezzature tecnologiche e infor-matiche nei laboratori, multimediale e lingue, e nelle aule e aule speciali, auditorium, manutenzione PC, LIM e videoproiettori presenti in ogni aula e aule speciali. Vista la dotazione laboratoriale del Liceo Sbordo-ne. • 3 laboratori di informatica • 1 laboratorio di fisica • 1 laboratorio di chimica • 1 laboratorio linguistico multimediale • 2 laboratorio di matematica informatizzato • 11 aule con dotazione LIM • Sala conferenze Conseguentemente il fabbisogno finale per il triennio 2016-2019 deve risultare, per l'or-ganico AT così composto: AR08 N° 1 POSTO PER LABORATORIO DI FISICA AR08 N° 1 POSTO PER LABORATORIO DI CHIMICA E BIOLOGIA AR02 N° 3 POSTI PER LABORATORIO MULTIMEDIALE/INFORMATICO/AULE LIM/UFFICI

9. PIANO DI MIGLIORAMENTO DERIVANTE DALLA SEZIONE N° 5 DEL RAV EX ART. 6 DEL DPR 80/2013

9.1 GRUPPO DI PROGETTO COMMISSIONE RAV-PTOF




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COGNOME E NOME ISTITUTO QUALIFICA

D.S/docente/altro) RUOLO Rivestito nel gruppo (ad es. responsabile Pro-gettazione/monitoraggio/ documentazione, etc)

CAGGIANO MARIA ANTONELLA

LICEO SCIENTIFICO F.SBORDONE NAPOLI

DIRIGENTE SCOLASTICO

RESPONSABILE

BOFFA DANIELA LICEO SCIENTIFICO F.SBORDONE NAPOLI

DOCENTE VICARIO

COORDINATORE REFERENTE PROGETTO

NOTO CLAUDIA LICEO SCIENTIFICO F.SBORDONE NAPOLI

DOCENTE COLLABORATORE

COMMISSIONE RAV-PTOF

FACCHINI VALERIA


DOCENTE COMMISSIONE RAV-PTOF

VARRIALE SALVATORE



SERGIO LUISA LICEO SCIENTIFICO F.SBORDONE NAPOLI


LUONGO VITTORIO LICEO SCIENTIFICO F.SBORDONE NAPOLI


FRASCINO ANGELICA




DOCENTE COMMISSIONE RAV


DOCENTE

AFFUSO ROSARIA LICEO SCIENTIFICO F.SBORDONE NAPOLI





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DANISE EMMA LICEO SCIENTIFICO F.SBORDONE NAPOLI


9.2 IDEE PER IL MIGLIORAMENTO • Strutturare in modo più efficace il recupero per gli alunni con difficoltà • Migliorare il nodo dei rapporti Scuola- famiglia • Coinvolgere maggiormente le famiglie nel processo educativo dei figli • Aprire la scuola a progetti rivolti ai genitori per realizzare un obiettivo fondamentale quale

quello dell’educazione permanente e fare della scuola un polo d’interesse aperto al territo-rio e alle sue componenti

• costruire un questionario specifico sul modello caf. • cercare nuovi spazi e modalità per coinvolgere sempre più attivamente gli studenti nelle

attività di progettazione delle attività curriculari e non. • progettare,valutare, monitorare ulteriori attività di recupero, consolidamento e potenzia-

mento a classi aperte. • superare difficoltà nella condivisione della cultura della valutazione intesa come rapporto

complesso tra comportamenti, osservazione degli stili di apprendimento, verifica di even-tuali miglioramenti, effettive abilità conseguite

• ridurre il contrasto tra aspettative delle famiglie ed effettivi livelli di rendimento raggiunti • migliorare la sistematicità nella valutazione individuale • migliorare la distribuzione degli studenti per fasce di voto, elevando il numero di alunni

nelle fasce di voto alte • nell’A.S. 2017/2018 il 20% degli studenti ha conseguito all’Esame di Sato votazione

100/100 con tre 100 e lode/100, inoltre 1l 40% ha conseguito votazione finale tra 90 e 100/100.

• La scuola ha rinnovato le infrastrutture tecnologiche e le ha adeguate agli obiettivi strate-gici e operativi.

9.3 OBIETTIVI DI PROCESSO

Iniziativa di miglioramento n.1 La scuola ha innovato le infrastrutture tecnologiche adeguandole agli obiettivi strategici e o-perativi ( realizzazione di laboratori multimediali, linguistici, scientifici, acquisto di notebook per le classi) organizza corsi di formazione per l’uso delle TIC per gli operatori che non sono ancora in grado di utilizzare le TIC come supporto alla didattica e al lavoro del docente (uso delle LIM, registro elettronico, social network, forum, internet etc). Per cercare di migliorare la capacità della scuola nel coinvolgimento dei clienti/cittadini e dei portatori di interesse negli ultimi due anni si sono attivati, in via sperimentale:




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• i registri elettronici, • lo sportello di orientamento • qualche docente (ancora un numero eccessivamente esiguo), ha attivato piattaforme on

line per l'insegnamento in modalità blended. • Con il progetto Mens Sana in Corpore Sano – POR Scuola Viva la scuola ha offerto a

tutti i giovani del territorio fino a 25 anni l’opportunità di acquisire competenze in-formatiche con realizzazione gestione di siti web, blog, piattaforme culturali.

Queste iniziative hanno sortito un elevato consenso tra i cittadini/clienti che attraverso il mezzo informatico e la rete potrebbero in modo informale continuare la loro formazione an-che a casa, usufruendo dei format digitali per il mondo del lavoro, il ripasso della lezione, per lo scambio di materiali e per lo svolgimento di quesiti, problem solving, discussioni e forum. L’iniziativa può dare un notevole contributo sui fattori critici di successo presi in considera-zione: soddisfazione clienti/cittadini,motivazione e soddisfazione del personale,condivisione dei docenti e efficienza della struttura. Tutto ciò è attuabile con la piena autonomia della scuola, utilizzando risorse umane e materiali interni.

Per quanto detto sopra la scelta del progetto da attivare ricade su : “Le tic al servizio della didattica” Corsi di formazione per docenti volti alla digitalizzazione dei servizi e formazione in situazione con l’affiancamento di docenti esperti attivando azioni formative rivolte al personale della scuola sulle TIC.

Iniziativa di miglioramento n.2 Nonostante la scuola sia capace di rispondere alle richieste dell'utenza ed è promotrice di atti-vità e di interventi volti al successo scolastico, conosca bene il territorio, ha scarsa capacità di organizzare le informazioni in termini di rilevazione statistica e di definire gli obiettivi per as-sicurare un efficace follow up e per misurare i risultati ex-post al fine di una pianificazione strategica. Pertanto sarebbe opportuno:

Rilevare e monitorare le competenze acquisite dall’utenza al termine del percorso forma-tivo.

• Implementare un sistema di monitoraggio coerente e strutturato per avviare azioni critiche in merito alle politiche e alle strategie della scuola.

• Rilevare e monitorare il successo ex post dell’utenza (prosecuzione degli studi, inserimento nel mondo del lavoro, esperienze all’estero, specializzazioni etc ) al fine di attivare azioni formative correttive.

L’iniziativa darà un contributo chiaramente percepibile sui fattori critici di successo presi in considerazione: soddisfazione clienti/cittadini,motivazione e soddisfazione del persona-le,condivisione dei docenti e efficienza della struttura. Tutto ciò è attuabile utilizzando risorse umane e materiali dell’amministrazione. Per quanto detto sopra la scelta del progetto da attivare ricade su“Strategie vincenti” ossia:




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• Implementazione con rilevazione e monitoraggio del successo ex-post dell’utenza al fine di attivare azioni formative correttive e critiche in merito alle politiche e alle stra-tegie della scuola volte al miglioramento delle performance e all’introduzione di un si-stema premiante.

Iniziativa di miglioramento n. 3 Nell’ultimo biennio si è posta attenzione all’elaborazione di una pianificazione della mission in funzione della vocazione dell’Istituzione scolastica e dei bisogni formativi espressi dall’utenza della scuola. Pertanto è stata nominata una commissione presieduta dal DS e sup-portata dal DSGA, di cui fanno parte i collaboratori del Ds, le funzioni strumentali, nonché i coordinatori di dipartimento e di classe. Tutto ciò non è stato sufficiente per il raggiungimento degli obiettivi programmati. E’ stata avvertita allora la necessità dell’autovalutazione al fine di monitorare il processo e di pianificare azioni di miglioramento coerenti .Il GAV costituito all’uopo, ha analizzato i processi e l’organizzazione sistemica attuati dall’istituzione scolasti-ca e dall’elaborazione del RAV sono emersi i punti di forza e di debolezza del sistema. Si ri-tiene opportuno, pertanto,: • monitorare costantemente gli esiti programmati e l’espletamento dei compiti assegnati, • riunire periodicamente lo staff per migliorare la comunicazione interna sulle fasi di im-

plementazione delle attività e sulla revisione degli esiti in funzione degli obiettivi raggiun-ti al fine di innalzare la percentuale del grado di condivisione della mission e della vision. L’iniziativa può dare un notevole contributo sui fattori critici di successo presi in conside-razione:

• soddisfazione clienti/cittadini,motivazione e soddisfazione del personale,condivisione dei docentie efficienza della struttura attuabile con la piena autonomia della scuola, utilizzan-do risorseumane e materiali interni.

Per quanto detto sopra la scelta del progetto da attivare ricade su : 1.“ Migliorare la performance e la leadership dell’area amministrativa” Monitoraggio costante degli esiti programmati e dei compiti assegnati al personale non docente. Premesso che il POF della scuola è stato elaborato sentiti i portatori di interesse per rilevarne bisogni e proposte, il Piano di miglioramento prevede iniziative che serviranno a mantene-re/incrementare i punti di forza e a migliorare gli aspetti di criticità. A tale scopo nel PTOF 2018/19 saranno previste attività didattiche ed educative che rispecchiano le attività eviden-ziatenel piano di miglioramento e precisamente si attiveranno: • corsi di formazione per docenti volti alla digitalizzazione dei servizi e alla formazione in

situazioneaffiancandoli con docenti esperti • azioni formative rivolte al personale della scuola sulle TIC • monitoraggi costanti delle azioni correttive programmate e riunioni periodiche dello staff

QUICK WINS Indicare le eventuali azioni di rapida attuazione e ad effetto immediato poste in essere nel periodo tra l’autovalutazionee la definizione del piano




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Le azioni di rapida attuazione e ad effetto immediato già intraprese per il miglioramento-riguardano:

• la pubblicizzazione del RAV sul sito web della scuola e nell’albo dei docenti • l’implementazione delle attività nel piano FSE 2014-2020 • l’imminente collocazione di LIM in tutte le aule della scuola • una maggiore pubblicizzazione della attività intraprese dalla scuola alle famiglie tramite-

email Dal rapporto di autovalutazione emerge che

• l’Istituto realizza molte attività che, in genere, sono bene organizzate, grazie ad un gruppo di leadership piuttosto consolidato e con buona esperienza, e rispondono ad o-biettivi ritenuti validi, ma non dispone di un sistema condiviso di valutazione dei risul-tati.

• Gli obiettivi che attengono ai processi chiave sono definiti in termini generici e non sono accompagnati da un sistema di misurazione oggettiva per cui i risultati di per-formance assumono un significato incerto e soggettivo.

• Anche il monitoraggio delle attività non è eletto a sistema e non conduce ad una di-scussione puntuale delle criticità per adottare opportune azioni di miglioramento.

• L’innovazione e la formazione del personale è un punto di forza ma è carente il moni-toraggio, e, di conseguenza, la valutazione dell’impatto sull’uso delle stesse e sul pro-cesso di apprendimento degli studenti.

• L’Istituto, ha stretto rapporti con molti soggetti, enti, aziende che operano sul territo-rio provinciale, regionale, nazionale ed europeo, e ciò rappresenta indubbiamente un punto di forza che ha impatti positivi sulla formazione degli studenti e, in generale, sulla situazione sociale dei giovani diplomati che intendono inserirsi nel mondo del lavoro.

• Dei tanti contatti con l’esterno resta una documentazione scarna: spesso gli accordi non sono formalizzati per definire i rispettivi compiti e responsabilità, inoltre manca un data base che raccolga i dati relativi alle esperienze avute con i vari interlocutori.

• I rapporti tra la dirigenza e il personale presentano delle criticità: la disponibilità del personale docente ed ATA ad assumere incarichi va sempre stimolata,

• La partecipazione dei genitori agli incontri con la scuola è alquanto modesta, d’altra parte l’Istituto non effettua sempre rilevazioni precise sulla percezione e sul giudizio che i portatori di interesse hanno sulle sue performance.

• Il gruppo di autovalutazione ha analizzato le aree di miglioramento dei sottocriteri CAF, ha individuato cinque fattori critici di successo dell’organizzazione:

• Bisogni dei portatori di interesse • Pianificazione, monitoraggio e controllo dei processi chiave • Comunicazione interna ed esterna • Motivazione del personale • Documentazione




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Superamento delle criticità nell’ultimo biennio:

dall’ultimo rapporto della Commissione Rav, in riferimento al Piano di Miglioramen-to e al PTOF, si evince che nell’ultimo biennio le criticità e le debolezze rilevate dal prece-dente Piano di Miglioramento risultano quasi del tutto superate. In particolare:

� Il rendimento degli alunni del Liceo Sbordone è migliorato, quest’anno agli Esami di Stato il 20% degli studenti ha conseguito votazione 100/100 con tre 100 e lode/100, il 40% ha conseguito votazione tra 90 e 100; il numero dei non ammessi alla classe successiva è notevolmente ridotto, nessun non ammesso all’Esame di Stato. Inoltre, le classifiche esterne pongono il LiceoSbordone al 6° posto fra le scuole di Napoli, i nostri studenti hanno raggiunto posizioni di eccellenza alle Olimpiadi di Matematica ( medaglia d’oro alle internazionali in Brasile), a premi letterari, scientifici, concorsi e gare.

� Il Liceo ha assunto la funzione di essere riferimento culturale e sociale per il territorio a cui appartiene attraverso progetti culturali e formativi tra cui il POR “Scuola Viva- Mens Sana in Corpore Sano”, attività di Alternanza Scuola La-voro con Impresa sociale e di volontariato, eventi culturali e spettacoli con la Notte nazionale del Liceo Classico, l’evento patrocinato dal Comune di Napoli “Aspettando l’alba…della conoscenza”, reti di scopo con altre scuole del terri-torio, attività in collaborazione con la terza Municipalità di Napoli, partecipa-zione ad iniziative nazionali come Io leggo e Libriamoci.

� Trasparenza dei criteri di valutazione con l’acquisizione del registro elettronico e schede di valutazione condivise per ciascun ambito disciplinare e di compor-tamento, anche attraverso l’arricchimento del PTOF e del Regolamento d’Istituto.

� Nel mese di settembre 2017 sono stati organizzati 10 corsi di formazione per l’aggiornamento del personale docente, in particolare in Didattica per compe-tenze, Competenze digitali e Inclusione e disabilità;nel mese di settembre-ottobre 2018 sono stati svolti 6 corsi di formazione in Valutazione e Migliora-mento, Inglese, Inclusione e coesione sociale, nel mese di novembre 2 corsi in Figure di sistema .

� L’offerta formativa è stata arricchita per l’indirizzo scientifico da un’ora in più alla settimana nel biennio con Informatica, per il conseguimento di certifica-zione ECDL alla fine del biennio, dello studio della Fisica in Inglese al terzo anno, di geometria non euclidea e matematica finanziaria rispettivamente al IV e V anno; per l’indirizzo classico al biennio si è introdotta un’ora in più alla settimana per lo studio di Elementi di Archeologia. Inoltre, il potenziamento




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della lingua inglese si realizza con percorsi CLIL e la compresenza del madre-lingua, nonché l’attivazione di percorsi di studio Cambridge in Physics, Busi-ness economics, English per sezioni di indirizzo scientifico e classico.

� Le attività di recupero sono state realizzate durante le ore curricolari con pause didattiche e in orario extracurricolare con l’attivazione di Sportelli didattici per tutte le discipline nei mesi di Febbraio/Marzo e di Giugno/Luglio. Gli esami per le sospensioni di giudizio si tengono nell’ultima settimana di agosto per ga-rantire il consiglio di classe di giugno agli alunni.

La Commissione RAV-PTOF nell’esprimere soddisfazione per i risultati raggiunti, sotto-linea l’importanza di promuovere la partecipazione dei docenti, soprattutto di matematica e fisica, a corsi di formazione in programmazione informatica e competenze digitali, nonché tutti i docenti a corsi di lingua inglese e CLIL. La Comissionesi impegnaad individuare altri spazi o aule speciali da destinare ad attività laboratoriali o come aule condivise. Inoltre, i do-centi del dipartimento di inglese si propongono di approfondire la possibilità di realizzare una o più sezioni con potenziamento Cambridge di Inglese, Fisica e Storia dell’Arte e gemellaggi con Università americane con cui stilare protocolli d’intesa e convenzioni.

Obiettivi;

1) migliorare la partecipazione del personale e dei portatori di interesse attraverso un maggiore coinvolgimento nelle attività della scuola

2) diffondere tra il personale la cultura della qualità del servizio e della sua gestione. In questa ottica si inseriscono i progetti del presente PdM, le cui attività sono integrate nel PTOF e i cui obiettivi specifici sono coerenti con quelli più ampi sopra detti.

DIREZIONE UNITARIA – Azioni svolte:

1. Ristrutturazione dell’edificio (Tetto, infissi, aule, laboratori, palestra con spoglia-toi e bagni, sala professori, uffici, ex casa del custode, )

2. Progetto Scuole Belle (tinteggiatura pareti interne, destinazione utilizzo spazi e-sterni e aree verdi)

3. Adeguamento infrastrutture e dotazione aule e laboratori ( Laboratorio linguisti-co, Sala Audiovisivi, Sala Conferenze, Laboratorio di Fisica, Laboratorio di Chimica e Biologia, Laboratorio teatrale, Laboratorio creativo)

4. PON Ambienti per l’apprendimento LAN-LAW 5. Dotazione aule LIM 6. Adozione Registro Elettronico 7. Attivazione Sportello didattico 8. Attività di Orientamento in ingresso in collaborazione con le scuole del territorio.




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9. Reti di scopo con scuole del territorio dell’Ambito (rete Together, Atelier creati-vi)

10. Iniziative ed attività di Orientamento in uscita in collaborazione con gli Atenei (Università Federico II, SUN, CabotUniversity, Cambridge University, L.U.I.S.S., Bocconi, …)

11. Attività di Inclusione e lotta la disagio, referente BES, DSA 12. Nomina responsabili Aule speciali e laboratori, capi dipartimento, funzioni stru-

mentali, commissioni e gruppi di lavoro (Gruppo RAV-PdM-NIV, Gruppo pro-getti ASL, Gruppo valorizzazione delle Eccellenze)

13. Viaggi d’istruzione classi terze, quarte e quinte 14. Progetti di ASL: Realizzazione sito Web istituzionale, Mappatura e promozione

patrimonio beni culturali in web Simply school, Radio web, Videomaking, Web

journalism, Realizzazione esposizione museale e culturale scientifica In Job in

Science, Impresa sociale Scuola e solidarietà, progetto Italyreads con la CabotU-niversity, Progetto IMUN, Progetti Comunicazione d’Impresa, Festival della Fi-

losofia, FAI, Cultura Europa, Eipass. 15. Realizzazione di Iniziative e Manifestazioni aperte al territorio patrocinate a li-

vello nazionale e locale: Notte Nazionale del Liceo Classico, Notte del Liceo Scientifico “Aspettando l’alba della conoscenza”, Conferenze e manifestazioni legate al tema della Legalità (Premio Attilio Romanò, Associazione Libera), Giornata della Memoria (Olocausti e genocidi), Progetto Sogni nello zaino, Gior-nata della Cultura ( iniziativa nazionale IoLeggo- Libriamoci), Premio Pignatelli,

Premio Campania -Europa, GEF- Premio internazionale della creatività, Premio

musicale nazionale Euterpe ), Giochi a squadre di Matematica, Olimpiadi di Ce-senatico, Olimpiadi di Astrofisica; Progetto di Asl con la Manifestazione Futuro

Remoto in collaborazione con Città della Scienza di Napoli, Partecipazione a progetti ed iniziative per la valorizzazione delle eccellenze; Partecipazione al Progetto Lauree Scientifiche; Partecipazione al Festival della Filosofia; Parteci-pazione progetto IMUN, Open Day con attività laboratoriali di orientamento a-perte al territorio.

16. Progetto Scuola Viva – POR Campania – Progetto Mens Sana in Corpore Sano (destinato ai giovani italiani e stranieri fino ai 25 anni di età), I e II annualità

17. Liceo come ente certificatore Cambridge 18. Attivazione percorso liceale Cambridge( Physics, Business Study, English) 19. Progetto pluriennale di Scambio culturale con il Liceo Spinoza di Amsterdam

20. Corsi di Formazione per docenti: • Sicurezza • Didattica per competenze e innovazione metodologica • Competenze digitali e nuovi ambienti per l’apprendimento • Inclusione e disabilità • Primo soccorso ed utilizzo del defibrillatore • Math results




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• Inglese • Valutazione e miglioramento • Coesione sociale e disagio giovanile • Figure di sistema

9.4 AVVIO DELLA PROCEDURA PER LA SELEZIONE E IL FINANZIAMENTO DEI PROGETTI. N. 3526/P16 DEL 16/11/2015 Avvio della procedura per la selezione ed il finanziamento dei progetti previsti dal DM 435, art. 25 e dall’art. 2, lettera a) del DD 937 del 15.09.2015, finalizzati a promuovere l’implementazione del Sistema Nazionale di Valutazione IDEA PROGETTUALE (illustrazione sintetica dell’idea progettuale, gli obiettivi di processo, i risultati attesi con particolare riferimento a priorità e traguardi individuati nel RAV, l’eventuale presenza di azioni innovative ispirate alla metodologia della ricerca)

Priorità per il biennio : • Valorizzazione del percorso educativo e didattico del biennio (diminuzione numero degli

alunni con sospensione di giudizio nelle materie scientifiche e linguistiche). • Attività: buone pratiche didattiche, ossia condivisione obiettivi e criteri di valutazione per

classi parallele Priorità per il triennio:

• motivazione al valore del sapere e potenziamento della metodologia di studio. • Costruzione di una maggiore conoscenza ed identità d’Istituto e del territorio • Potenziamento abilità linguistica in lingua inglese

Priorità: • Potenziamento abilità e competenze multimediali ed espressive. • Potenziamento risorse umane • Attività prevista: Corso di formazione in L2 e tutoraggio per i docenti DNL; sperimentazione

moduli Clil




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• METODOLOGIE DI LAVORO (illustrazione sintetica delle azioni previste, le meto-dologie da utilizzare, le risorse umane e strumentali da impiegare

• Creazione di spazi d'azione didattica innovativa, laboratoriale per stimolare e sostene-

re gli apprendimenti attraverso la conoscenza di abilità e motivazioni personali. • Implementazione delle strumentazioni tecnologiche • Attività di ricerca e/o approfondimento su problematiche emerse di interesse condivi-

so • Realizzazione di filmati volti a illustrare attività svolte. • Attività seminariali con esperti esterni, incontri e dibattiti • Monitoraggio attività e risultati complessivi

9.5 MODALITA’ DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PROGETTO • Creazione e somministrazione durante lo svolgimento e in conclusione delle attività di

questionari volti ad accertare il gradimento e l’efficacia delle stesse. • Condivisione dei risultati conseguiti • Modo di controllo delle azioni • Le azioni potranno essere riviste alla luce di eventuali osservazioni emerse dal monitorag-

gio. • Criteri di miglioramento • Il miglioramento sarà attuato eliminando le azioni ritenute non congrue e potenziando le

azioni il cui esame ne avrà rilevata fortemente la valenza. • Descrizione delle attività di diffusione dei risultati • I risultati saranno diffusi e pubblicizzati sia all’interno sia all’esterno della scuola, tramite

il sito web. • note sulla possibilità d’implementazione del progetto. • Dopo aver valutato la ricaduta del progetto, se ne può immaginare la riproposizione inte-

ressando una più ampia platea di corsisti.

9.6 INDICATORI DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PROGETTO Il monitoraggio indicherà i seguenti obiettivi di output:

• tempestività dell'azione di selezione • Rispetto della programmazione • il livello di partecipazione • il gradimento • e i seguenti obiettivi di risultato: • esiti delle prove di verifica




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MODALITÀ’ E STRUMENTI DI DOCUMENTAZIONE E DIFFUSIONE DEL PROGETTO MATERIALI PRODOTTI E RELATIVA FRUIBILITA’ MODALITA’ DI DOCUMENTAZIONE E DIFFUSIONE Schede operative utilizzate nelle attività Sito web della scuola Video delle esperienze Sito web della scuola Prodotti editoriali realizzati dagli studenti Sito web della scuola Questionari di gradimento Sito web della scuola 10 FORMAZIONE DEL PERSONALE 10.1 Criteri generali La formazione e l’aggiornamento del personale sono leve fondamentali per la qualità dell’offerta for-mativa. La formazione in servizio è, infatti, l’unica strategia possibile per adeguare le competenze del personale alle mutate esigenze: a) nello scenario professionale, b) nell’ambito delle conoscenze disciplinari, c) nella ricerca metodologica e didattica, d) nella conoscenza sociologica e psicologica dello studente in formazione e) negli ambiti normativi cui è soggetta l’attività professionale In questa logica il “liceo Sbordone” tende a valorizzare la formazione del personale ed investe per incentivare lo sviluppo professionale.

A. Scenario professionale, in rapporto alle innovazioni di ordinamento e alla gestione dei servizi Ogni volta che è prevista un’innovazione di ordinamento (com’è stato ad es. per il Riordino del sistema Liceale, per la certificazione delle competenze alla fine dell’obbligo, ecc.) il liceo s’impegna a fornire aggiornamento qualificato al personale e a stimolare occasioni di confron-to ed autoaggiornamento nella comunità professionale in una visione strategica volta a ri-spondere alle innovazioni in atto. In questo momento, l’Atto di indirizzo ed il nostro POF prevedono attenzione all’introduzione, prevista nelle classi quinte, di una DNL (disciplina non linguistica) insegnata attraverso una lingua straniera con metodologia CLIL. Per realizzare ciò Lo Sbordone continuerà ad investire per agevolare la certificazione lingui-stica dei docenti e per promuovere le competenze didattiche nella metodologia CLIL Anche il Piano ministeriale per la digitalizzazione dell’amministrazione e per la dematerializ-zazione e per l’introduzione delle nuove tecnologie nella didattica hanno comportato cospicui investimenti del “liceo”per • Ottenere le strutture adeguate in termini di banda larga garantita, struttura WIFI, con-

nessioni efficienti e funzionali, dotazioni hardware ai docenti, agli studenti, nelle aule e nei laboratori.

• Promuovere e sostenere la formazione del personale tecnico, dei docenti e dei genitori.




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• Migliorare le competenze dei docenti su singoli aspetti dell’uso della tecnologia nella didattica attraverso LIM, tablet in classi sperimentali, uso di nuovi software e conoscenza di ambienti didattici digitali.

• In questo ambito si colloca l’incontro di formazione per i neo assunti, volto a illustrare spazi, funzionalità e attività della scuola ai nuovi docenti e il corso sull’uso della piatta-forma didattica

B. Le conoscenze disciplinari Le conoscenze disciplinari dei docenti non possono essere date per scontate in modo definiti-vo: dalla laurea alla pensione intercorrono ormai più di quaranta anni durante i quali l’impianto epistemologico e i contenuti di qualunque disciplina sono sostanzialmente rivolu-zionati. È importante perciò sostenere i docenti nell’autoaggiornamento.

• Ricerca metodologica e didattica Vogliamo mantenere vivo il contatto con l’Universitàaffinché sia portata nuova linfa nella didattica curricolare (vedi ad es. le iniziative del POF relative alle discipline scientifiche alla Didattica Laboratoriale in Scienze Naturali condotte rispettivamente in collaborazione con la Federico ii E IL Suor Orsola Benincasa

• Consideriamo la nostra biblioteca di Istitutonon solo in funzione del servizio rivolto agli studenti con il prestito ed un ambiente idoneo alle ricerche personali e di gruppo, ma anche come luogo privilegiato dell’autoaggiornamento dei docenti tramite l’acquisto di tutti i testi e delle riviste specializzate richiesti a questo scopo. Edello sviluppo dell’educazione alla lettura, ascolto, parlato e scrittura

L’attenzione all’aggiornamento nella ricerca metodologica e didattica, a volte trasversale, più spesso legata allo specifico disciplinare, segue la stessa logica di centralità dei Dipartimenti già vista in precedenza. C. Conoscenza sociologica e psicologica dello studente in formazione Per la migliore conoscenza sociologica psicologia e delle strutture cognitive tipiche degli ado-lescenti verso i quali rivolgiamo la nostra azione di istruzione e formazione, ci avvaliamo di competenze di strutture e professionalità specifiche del territorio.

• Collaboriamo con l’ULSS per le iniziative di Educazione alla salute, rivolte ai nostri studenti. Tali iniziative, concentrate sul concetto positivo di Salute e rivolte piuttosto alla pre-venzione che alla cura, ci danno uno sguardo esperto e un intervento mirato sulle problemati-che tipiche dei nostri studenti. Assumiamo Psicologi professionisti per un servizio di Consu-lenza e Ascolto (CIC) rivolto agli studenti in primis, ma orientato anche ai genitori, ai docenti e, se necessario, alle classi. Tale servizio fornisce una relazione consuntiva per riflettere su queste dimensioni della vita dei nostri studenti. Tramite la presenza condivisa di questa pro-fessionalità si accentuano la nostra sensibilità e la nostra conoscenza sulle problematiche con-nesse. Ci avvaliamo di ogni iniziativa ed opportunità per la migliore conoscenza dei nostri studenti. Ad esempio, consentiamo spesso che si svolgano indagini psicologiche e sociologiche, da par-te di laureandi, per conto delle università della regione, su campioni significativi dei nostri studenti. Richiediamo sempre una restituzione degli esiti di tali indagini




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Ambiti normativi cui è soggetta l’attività professionale Quando necessario le novità normative riguardanti doveri specifici del personale, ci riportano al nostro Regolamento di Istituto con un procedimento condiviso che tenta di far dialogare docenti, studenti e genitori per contemperare i diritti e i doveri di ciascun attore di questa im-portante triangolazione. In sintesi la logica complessiva che seguiamo allo Sbordone sul tema della formazione e dell’aggiornamento in servizio è la seguente:

• Ogni attività prevista nel nostro POF è analizzata anche in riferimento alla competenze necessarie per essere realizzata al meglio. • Ci si chiede se queste competenze sono presenti in istituto e se sono adeguatamente diffuse.

• Si rileva quindi la necessità di progettare formazione e aggiornamento adeguati a promuovere le competenze necessarie agli scopi e rilevanti per lo sviluppo delle iniziative programmate. Il piano di formazione e aggiornamento si articola su tre livelli:

1. Il liceo si fa organizzatore diretto e promuove la partecipazione di tutti i soggetti interessati (a volte, quando i numeri esigui di personale da coinvolgere lo richie-dono, si sviluppa in rete questa iniziativa).

2. E’ ricercata sul territorio ogni iniziativa che faccia al nostro caso e l’istituto desi-gna ed invia suoi rappresentanti facendosi carico delle spese connesse. In tal modo si portano in istituto delle competenze che poi sarà necessario diffondere.

3. Nel rispetto del diritto - dovere contemplato a questo proposito dalla norma - si la-scia alla libera iniziativa di ogni operatore (a proprie spese) la partecipazione a qualunque iniziativa di formazione o aggiornamento, facilitando comunque in ogni modo l’esercizio di tale prerogativa (anche quindi con la concessione di permessi retribuiti che fossero)

INDIRIZZI RELATIVI ALLA FORMAZIONE DEL PERSONALE (commi 11 e 124 della legge) 10.2 LA FORMAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE L'aggiornamento e la formazione in servizio (diritto-dovere del personale) sono fondamentali per rendere "la scuola nel suo complesso capace di rispondere alle esigenze di una società che si modifica"(C.M.136/90). La legge 107/15 (I co. 121-125) afferma poi che la “formazione in servizio dei docenti di ruolo è obbligatoria permanente e strutturale.” La formazione dei docenti è organizzata, pertanto, dall’Istituto in base alle necessità connesse con l’attuazione delle norme legislative nel campo dell’istruzione e come supporto alla realiz-zazione delle attività didattico- educative più rilevanti. Inoltre valorizza il ruolo delle associa-zioni professionali e disciplinari dei docenti e la collaborazione con il sistema universita-




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rio; divulga iniziative di formazione e di aggiornamento, lasciando che ogni docente, nel ri-spetto della libertà di insegnamento, operi le scelte più rispondenti ai propri bisogni formativi. L’autonomia scolastica e i processi di innovazione e di riforma in atto richiedono un continuo arricchimento eaggiornamento della professionalità del personale docente in riferimento: • alle competenze metodologico-didattiche, organizzative, relazionali e di ricerca • alle attività funzionali alla piena realizzazione del Piano dell’Offerta Formativa • alla conoscenza della normativa nazionale ed europea vigente. La scuola organizza e promuove per l’anno scolastico corrente

TEMATICA AMBITO DI RIFERIMENTO

Corso sulla valutazione formativa la produzione di prove valutative standardizzate per classi parallele e la valutazione.

acquisizione di nuove metodologie di insegnamento supportate da strumento digitali

Corso per approfondire i processi di insegnamento-apprendimento La competenza chiave “imparare a imparare”. ( Corso di aggiornamento/formazione dei docenti sulla "didattica metacognitiva"; per individuare pratiche professionali efficaci ed efficienti per l'insegnamento metacognitivo, condividere fra i docenti diverse moda-lità e approcci didattici utilizzati in classe, sperimenta-re modelli di insegnamento efficaci e proponibili al contesto classe

acquisizione di nuove metodologie di insegnamento

Le risorse in rete per la didattica digitale. Corso sull’uso di LIM, tablet, smartphone

acquisizione di nuove metodologie di insegnamento supportate da strumento digitali

La gestione della “area studenti” del sito scolastico e l’uso del registro elettronico

ARGO

Corsi di formazione in materia di sicurezza sul lavoro ai sensi del D. Lgs 81/08 Informazione e formazione di base in materia di igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro.

D.L.vo 81/2008 artt. 36 e 37.

Corso di lingua inglese base indirizzato a personale della scuola (Corso di "didattica CLIL"; formazione dei docenti in merito alla preparazione di unità didattiche in lingua inglese applicabili nelle varie discipline secondo la modalità




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CLIL

Corso rivolto a docenti interni ed esterni finalizzato al conseguimento della certificazione B1 e B2

Inoltre divulga iniziative di formazione e di aggiornamento, lasciando che ogni docente, nel rispetto della libertà di insegnamento, operi le scelte più rispondenti ai propri bisogni formativi. 10.3 LA FORMAZIONE DEL PERSONALE ATA. Il personale A.T.A. è impegnato nella formazione obbligatoria sulla Sicurezza (D.L. 81/08), sulla normativa relativa alla Privacy (Testo unico sulla privacy, Dlgs n. 196 30 giugno 2003), e nei corsi di formazione per gli Addetti al Servizio di Prevenzione e di Protezione per l’Antincendio e per il Primo Soccorso. Durante il triennio di riferimento verranno organizzate le seguenti attività formative:

TEMATICA AMBITO DI RIFERIMENTO

La digitalizzazione dei flussi documentali (DSGA e AA)

ARGO informatica

La pubblicazione degli atti sul sito scolastico (DSGA e AA)

informatica

Assistenza di base e ausilio materiale agli alunni/studenti disabili (CS)

assistenza

informazione e formazione di base in materia di igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro.

D.L.vo 81/2008 artt. 36 e 37. sicurezza

"La filosofia naturale è scritta in questo grandissimo libro che continuamente ci sta aperto in-nanzi agli occhi, io dico l’universo, ma non si può intendere se prima non s’impara a intender la lingua e conoscer i caratteri nei quali è scritto. Egli è scritto in lingua matematica, e i carat-teri son triangoli, cerchi ed altre figure, senza i quali mezzi è impossibile a intenderne uma-namente parola; senza questi è un aggirarsi vanamente per un oscuro labirinto.” Il Saggiatore, Galileo Galilei (1564-1642).

ptof sbordone 2018-2019 1 · 1.9 il territorio 15 2 atto d’indirizzo 15 2.1 legislazione e...

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