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MARCO POLO ISTITUTO TECNICO ECONOMICO ind. TURISTICO PALERMO P.O.F. - P.T.O.F. Piano dell’ Offerta Formativa a.s. 2015-2016 e seguenti: 2016/17-2017/18

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MARCO POLO ISTITUTO TECNICO ECONOMICO ind. TURISTICO

PALERMO

P.O.F. - P.T.O.F. Piano dell’ Offerta Formativa

a.s. 2015-2016 e seguenti: 2016/17-2017/18

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0. Premessa ………………………………………………………… pag. 4

0.1 Ubicazione ………………………………………………………… pag. 4

1.0 Informazioni generali ………………………………………………………… pag. 5

1.1 Identità ………………………………………………………… pag. 6

1.2 Organigramma della Scuola ………………………………………………………… pagg.7/8

1.3 Strutture e dotazioni della scuola ………………………………………………………… pag. 9

1.4 Finalità e principi generali ………………………………………………………… pag. 10

1.5 Profilo del Perito per il Turismo 1.5a Indicazioni Generali per il Curriculo di Studi

………………………………………………………… pag. 10-11 ……………………………………………………….pagg . 12/13

1.6 Proseguimento degli studi ………………………………………………………… pag. 14

1.7 Struttura dei corsi ………………………………………………………… pag.15

1.8.Corso ESABAC-Corso SERALE ………………………………………………………… pagg. 16/17

2.0 Durata delle lezioni -Gli Organi Collegiali ………………………………………………………… pagg. 18/19

3.0 Struttura degli interventi /3.1. Area della didattica

………………………………………………………… pag. 20

3.1.Obiettivi comuni - 3.1.Programmazione didattica

…………………………………………………………. pag. 21

SOMMARIO

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3.1a Riferimento legge 107/2015 pagg.22/25 Progetto Sicilia in Sicurezza Progetto Italia Nostra – Comitato di Valutazione 3.1d Curvature Disciplinari pag. 26 Comitato Tecnico Scientifico Progetto ALS ”Una Bussola per il tuo futuro3” pag.27 3.2 Valutazione del percorso formativo pagg.28/ 29 3.2a Area degli interventi aggiuntivi pagg.30

Progetti dell’area comune pagg.31/34 3.2b Autovalutazione d’Istituto Rav pag.35 3.3 Area dello svantaggio/Inclusività pagg.36/37

3.4 Viaggi e cultura pagg.38/41

3.5 Scuola e mondo del lavoro Stage/Service/Alternanza Suola Lavoro pagg.42/43

4.0 Area dei progetti e delle attività pagg.44/48 4.1 Registro Elettronico pag.49

5.0. Area dell’aggiornamento e formazione per il personale della scuola pag.50 5.1 Renatur Gara nazionale pagg.51 /53

6.0 Autovalutazione e monitoraggio delle attività del P.O.F pag.54

7.0 Servizi per l’utenza pag.54

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ALLEGATI

1. Griglia di valutazione

2. Griglia di valutazione della condotta

3. Scheda di valutazione delle competenze di base 1^ biennio

4. Scheda di valutazione delle competenze chiave trasversali del 1^ biennio

5. Funzioni strumentali

6. Insegnamento Religione Cattolica

7. Progetto Biblioteca

8. Regolamento d’Istituto (v. link) e Patto di Corresponsabilità(v. link)

9. Docenti Coordinatori e Segretari delle classi

10. PAI d’Istituto-Progetto Operativo e Piano Educazione alla salute (F.S. Area 6)

11. Progetti Alternanza scuola Lavoro (coordinati dalla F.S. Area 4)

12. Orientamento in ingresso ed in uscita (F.S. Area 3)

13. Corsi di formazione ed aggiornamento organizzati dalla scuola (F.S. Area 2)

14. Progetti d’istituto (F.S. Area 5)- PIANO DI MIGLIORAMENTO

15. POF Corso Serale

SOMMARIO

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Il Piano dell’Offerta Formativa è il documento fondamentale con il quale ciascuna istituzione scolastica definisce e promuove la propria identità culturale e progettuale. Esso delinea l’offerta che - attraverso progetti educativi elaborati dal Collegio dei Docenti – l’Istituto rivolge agli studenti, alle famiglie, ai docenti e al territorio per il conseguimento dei seguenti obiettivi:

• acquisizione di conoscenze, capacità e competenze tecnico-operative;

• acquisizione e consolidamento dei valori fondanti di una società democratica.

• Esso costituisce un impegno operativo per tutti i componenti della comunità scolastica e viene consegnato agli alunni e alle famiglie all’atto dell’iscrizione. Una copia è depositata in Vicepresidenza e può essere consultata in qualsiasi momento dagli interessati; è, inoltre, pubblicato nel sito web della scuola.

• Su delibera degli Organi Collegiali il P.O.F può subire modifiche nel corso dell’anno scolastico.

0.PREMESSA

0.1. UBICAZIONE

L’Istituto è ubicato in via Ugo La Malfa 113, ed è ben collegato con il centro della città e con i paesi vicini, per mezzo

della linea ferroviaria della metropolitana ( Stazione San Lorenzo a m.100) e da numerose linee di autobus urbane ed

extraurbane.

I.T.E.I T “Marco Polo”

STAZIONE San Lorenzo

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1. INFORMAZIONI GENERALI

1.1. IDENTITA’

L’Istituto Tecnico Statale per il Turismo ‘Marco Polo’ è una scuola presente nel nostro territorio da più di cinquant’anni. È stato istituito nell’ottobre del 1962 e nell’a.s. 2012 ha festeggiato insieme alle autorità locali il 50° anniversario della sua

nascita. Fin dai primi anni l’istituto ha formato generazioni di allievi con competenze tecniche-linguistiche ma anche con

solide basi culturali, che hanno trovato una buona collocazione nella nostra regione: La Sicilia che per la sua posizione

geografica e per le sue risorse naturali e culturali, rappresenta una delle mete più richieste dal turismo nazionale ed

internazionale. Le opportunità di lavoro sono, quindi, varie e gli operatori turistici, sia pubblici sia privati, ancora oggi

richiedono giovani con una buona preparazione culturale e in grado di operare con le nuove tecnologie informatiche.

L’ITT ‘Marco Polo’ collabora con enti, imprese e istituzioni pubbliche e private che operano nel settore del turismo e

garantisce ai propri studenti una solida preparazione culturale, appropriate competenze professionali e la padronanza di

tre lingue comunitarie.

Il titolo di studio di Perito per il Turismo assicura l’accesso a tutte le Facoltà Universitarie.

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1.2. ORGANIGRAMMA

N. 62 Classi del diurno +1 serale

N. 1576 Alunni + 99 serale

N. 120 Docenti (compresi n 10 docenti

del Potenziamento)

N. 2 Collaboratori (Vicario+1)

N. 6 Funzioni Strumentali

N. 4 Dipartimenti Disciplinari

N. 1 Direttore dei Servizi Generali ed

Amministrativi

N. 9 Assistenti Amministrativi + 2

Co.Co.Co.

N. 18 Collaboratori Scolastici

N.9+2 Assistenti tecnici

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A.S. 2015/16

D.S. Prof.ssa Grazia Lo Monaco

Direttore Dei Servizi Generali ed Amministrativi: D. Pasqualetto

Vicepresidenza: Prof.ssa M. Cappadona (Vicaria) - Prof.ssa P. Mannino

Funzioni Strumentali: Prof.ssa R. Cotilluzzo: Area 1 - POF -Piano dell’Offerta Formativa

Prof. D. Nicchitta: Area 2-Sostegno al lavoro del docente

Prof.ssa R. Martorana Tusa : Area 3– Interventi e servizi per gli studenti

Proff. N. Di Bartolo/L.Sorbello : Area 4 - Rapporti con il Territorio e Alternanza S/L

Prof.ssa O. Sacco: Area 5 –Progetti e Progettazione

Prof.ssa M. Buffa: Area 6- BES ed Inclusione-Salute e prevenzione del Disagio scolastico

Responsabile Sito Web ed Animatore Digitale : Prof. G. Passaro

Responsabile elaborazione orario: Prof. S. Gioè

17/01/2016

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- 5 Laboratori d’informatica multimediale, attrezzati con

PC (Pentium inside, CD Rom, DVD) forniti di pacchetti

software applicativi aggiornati per interventi e studi di

arte, lingue ed informatica e di una rete didattica.

- Laboratorio di scienze e fisica

- Laboratorio di pratica di agenzia, attrezzato con PC

collegati in rete via Internet e con GDS (General

Distribution System) per prenotazioni e vendita di servizi

di trasporto aereo nazionale e internazionale,

autonoleggio e servizi alberghieri (unico in tutta Italia)

- 1 Aula multimediale di autoapprendimento delle

lingue straniere

- 1 Aula video con video proiettore e con ricezione di

trasmissioni televisive da antenna parabolica

- Cineteca ad uso didattico

- Biblioteca

- 2 Palestre

- Infermeria

- Punto ristoro

- Parcheggio interno

- Aula magna

- Sala docenti

- Uffici:Dirigente Scolastico - Docente Vicario -

Amministrativi

1.3. STRUTTURE E DOTAZIONI DELLA SCUOLA

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• Il corso di studi dell’Istituto, che mira all’acquisizione di competenze certificabili e capitalizzabili, tende a:

• realizzare un processo formativo ampio e omogeneo che si incentri sull’obiettivo primario di far acquisire la

capacità di “imparare ad imparare”

• incoraggiare un atteggiamento critico di ricerca e a motivare all’apprendimento

• assicurare occasioni che promuovano lo sviluppo della personalità

• garantire, secondo lo spirito e la lettera della nostra Costituzione, pari opportunità;

• formare cittadini consapevoli dei doveri e dei diritti in una società aperta al diverso, al rispetto

dell’ambiente, del patrimonio artistico e di quello culturale;

• fare acquisire una professionalità flessibile e polivalente, il più possibile adeguata alle mutevoli esigenze del

mondo del lavoro.

1.5. FINALITA’ E PRINCIPI GENERALI

1.4. FINALITA’ E PRINCIPI GENERALI

1.5. PROFILO DEL “PERITO” PER IL TURISMO – STANDARD FORMATIVI DI ISTITUTO

Questo indirizzo di studi offre il titolo per un inserimento nel mondo del lavoro con prospettive

professionali di:

•dirigente e quadro intermedio presso istituzioni ed enti pubblici e privati che operano nel settore della

produzione, commercializzazione e realizzazione di servizi turistici;

•dirigente e quadro intermedio in Agenzie di Viaggio, Hotel, Villaggi Turistici, Compagnie di trasporto

aereo, di navigazione marittima e di trasporto ferroviario;

•accompagnatore e guida turistica;

•addetto alla commercializzazione e marketing;

•organizzatore congressuale;

•hostess e steward

•operatore nel settore della conservazione dei Beni Culturali e della salvaguardia dell’ambiente.

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Il “perito” per il turismo, diplomato nel nostro istituto, possiede una buona formazione culturale e una

competenza linguistica e comunicativa che gli consentono di interagire positivamente in qualsiasi ambito

lavorativo, anche nelle lingue straniere studiate ( inglese e/o francese, tedesco, spagnolo). Attraverso le

conoscenze e le capacità acquisite nei cinque anni di studio, sarà in grado di:

- operare all’interno di un’agenzia di viaggi con mansioni di tipo amministrativo-contabile e/o commerciale, di

prenotazione e tariffazione dei servizi di trasporto e alberghieri, di organizzazione di viaggi, o con compiti di

direzione e coordinamento delle attività gestionali

- organizzare e gestire visite guidate, tour ed escursioni per turisti italiani e stranieri e comunicare nelle lingue

straniere studiate

-operare all’interno di una struttura ricettiva con mansioni di tipo amministrativo-contabile e/o commerciale o

con compiti di direzione e coordinamento delle attività gestionali

-operare nel settore dei Beni Culturali ed Ambientali.

Il profilo in uscita del diplomato è conforme alla normativa vigente .

- A partire dal terzo anno si prevede che gli alunni svolgano attività di

alternanza scuola- lavoro secondo normativa vigente

.

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INDICAZIONI GENERALI PER IL CURRICOLO DEL PERCORSO DI STUDI Il percorso dell’Indirizzo Turistico ha lo scopo di fare acquisire allo studente, a conclusione del quinquennio, le

competenze relative all’ambito turistico, oggi essenziali per la competitività del sistema economico e produttivo del

Paese e connotato dall’esigenza di dare valorizzazione integrata e sostenibile al patrimonio culturale, artistico,

artigianale,enogastronomico, paesaggistico. L’ambito turistico è caratterizzato da un mercato complesso perché

estremamente mutevole e molto sensibile alle variazioni dei fattori economici, ambientali, sociali che incidono

sull’andamento dei flussi turistici e dell’offerta ad essi connessa. Tale complessità richiede percorsi formativi flessibili

finalizzati al conseguimento di un’ampia gamma di competenze tali da consentire allo stesso studente di adottare stili e

comportamenti funzionali alle richieste provenienti dai diversi contesti e di “Curvare” la propria professionalità secondo

l’andamento della domanda. Per sviluppare simili competenze occorre, pertanto, favorire apprendimenti metacognitivi

mediante il ricorso a metodologie esperenziali e alla pratica di attività in grado di:

1. Sviluppare capacità diffuse di «Vision», motivate dalla necessità di promuovere continue innovazioni di processo e di

prodotto,

2. Promuovere competenze legate alla dimensione relazionale intesa sia negli aspetti tecnici (dalla pratica delle lingue

straniere all’utilizzo delle nuove tecnologie), sia negli aspetti attitudinali (attitudine alla relazione, all’informazione, al

servizio);

3. Stimolare sensibilità ed interesse per l’intercultura, intesa sia come capacità di relazionarsi efficacemente a soggetti

provenienti da culture diverse, sia come capacità di comunicare ad essi gli elementi più rilevanti della cultura di

appartenenza.

L’area di istruzione generale ha l’obiettivo di fornire ai giovani, a partire dal rafforzamento degli assi culturali che

caratterizzano l’obbligo d’istruzione, una preparazione adeguata su cui innestare conoscenze teoriche ed applicative

nonché abilità proprie di indirizzo . Tuttavia le aree di indirizzo e quella generale non sono nettamente separabili per

le seguenti ragioni:

• La cultura generale, necessaria alla formazione delle persone e dei cittadini, include una forte attenzione ai temi del

lavoro e delle tecnologie;

• Una moderna concezione della professionalità richiede, oltre al possesso delle competenze tecniche, competenze

comunicative e relazionali e di sapere collegare la cultura tecnica alle altre culture, sapere riflettere sulla natura del

proprio lavoro, sapere valutare il valore e le conseguenze dell’uso delle tecnologie nella società.

.

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INDICAZIONI GENERALI PER IL CURRICOLO DEL PERCORSO DI STUDI Il peso dell’area di istruzione generale è maggiore nel primo biennio dove, in raccordo con l’area di indirizzo, esplica una

funzione orientativa in vista delle scelte future, mentre decresce nel secondo biennio e nel quinto anno, dove svolge una

funzione formativa più legata a contesti specialistici d di supporto a questi per consentire, nell’ultimo anno, una scelta

responsabile per l’inserimento nel mondo del lavoro o il prosieguo degli studi . Le competenze linguistico-comunicative,

proprie dell’asse dei linguaggi, sono patrimonio comune a tutti i contesti di apprendimento e costituiscono l’obiettivo dei

sapere afferenti sia ai quattro assi culturali, sia all’area di indirizzo. L’asse matematico garantisce l’acquisizione di saperi

e competenze che pongono lo studente nelle condizioni di possedere una corretta capacità logica e di orientamento

consapevole nei diversi contesti del mondo del lavoro. L’asse storico sociale contribuisce alla comprensione critica della

dimensione culturale dell’evoluzione scientifico-tecnologica e sviluppa il rapporto fra discipline tecniche e l’insegnamento

della storia. Le discipline d’indirizzo consentono anche di sviluppare imprenditorialità e di sostenere i giovani nelle loro

scelte di studio e professionali. Tali discipline concorrono allo sviluppo di competenze rivolte all’innovazione,

all’iniziativa, alla creatività, alla mobilità geografica e professionale. Lo svolgimento di particolari casi aziendali riferiti a

diverse tipologie di imprese e al tessuto economico locale, infatti, consente non solo di favorire il radicamento sul

territorio, ma anche di stimolare negli studenti autonomia elaborativa, la capacità di ricerca, l’abitudine a produrre in

gruppo, l’uso di strumenti efficaci nel rappresentare e comunicare i risultati del proprio lavoro. A questo concorrono tutte

le discipline anche quelle di indirizzo generale. Sul piano metodologico, il laboratorio, le esperienze svolte in contesti

reali e l’alternanza scuola-lavoro sono strumenti indispensabili per la connessione tra l’area di istruzione generale e

l’area di indirizzo. In tale modo si comprende la teoria e si connettono competenze disciplinari diverse.

.

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1.6. PROSEGUIMENTO DEGLI STUDI

Il Diploma di perito per il Turismo permette di:

•iscriversi a qualsiasi facoltà universitaria, corso di diploma di laurea e corsi per l’Istruzione e la Formazione

Tecnica Superiore (I.F.T.S.), I.T.S.(Istruzione Tecnica Superiore)

•frequentare la Facoltà di Mediazione Linguistica e Corsi post-diploma di specializzazione;

•ottenere, dopo un esame di idoneità, la qualifica di Direttore tecnico di Agenzia di viaggio e accompagnatore

turistico.

.

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1.7. STRUTTURA DEI CORSI

Il Corso di studi negli Istituti Tecnici Economici ind. Turistico ha durata quinquennale e si articola su due

bienni e un monoennio professionalizzante

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ESABAC

A partire dall’anno scolastico 2012/13 è stato creato un corso EsaBac, che da’ la possibilità di

conseguire un doppio diploma: l'Esame di Stato italiano e il Baccalauréat francese. L'EsaBac è infatti un

diploma internazionale riconosciuto sia in Italia che in Francia. Nel l triennio è previsto il potenziamento

dello studio del francese (4 ore settimanali invece di 3), nonché l'insegnamento della storia in francese.

Per accedervi è sufficiente che gli allievi abbiano iniziato lo studio del francese dalla prima superiore o

che comunque presentino un livello di conoscenza della lingua corrispondente al livello A2/B1 del

Quadro Comune Europeo di Riferimento.

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CORSO SERALE Per l’anno scolastico 2015/16 proseguono le classi del corso serale per il conseguimento del Diploma di Perito Tecnico

per il Turismo, 3^A serale, per garantire il diritto allo studio anche agli studenti lavoratori, si attende l’autorizzazione

della classe 1^.

SCANSIONE ORARIA

1^ ora 16:00-16:50

2^ ora 16:50-17:40

3^ ora 17:40-18:30

INTERVALLO 18:20-18:40

4^ ora 18:30-19:20

5^ ora 19:20-20:10

Le discipline e il quadro orario sono quelli previsti dalla normativa vigente.

Specifiche informazioni si rimandano al POF del corso serale a cura della Dirigente Scolastica.

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Per l’anno scolastico 2015/16 è stata riproposta la “settimana corta”: Il sabato vengono sospese le attività

didattiche. Le lezioni iniziano ogni giorno alle ore 8.00 e seguono la seguente scansione oraria

1.8. Durata delle lezioni

Da Lunedi a Venerdì

1^ ora 8.00 - 8.50 2^ ora 8.50 - 9.50 3^ ora 9.50 - 10.50 Pausa 10.40 – 11.00 4^ora 10.50 - 11.50 5^ ora 11.50 - 12.40 6^ ora 12.40 – 13.30 7^ ora 13.30 – 14.30 La 7^ ora è prevista per tutte le classi il martedì e giovedì , mentre per il corso ESABAC la 7^ ora è prevista : lunedì, martedì e giovedì.

2.0 Gli organi collegiali

- individua gli obiettivi comuni, gli obiettivi culturali generali e gli obiettivi professionali specifici.

-su proposta del Dirigente Scolastico il Collegio fissa annualmente il calendario delle proprie riunioni, di

quelle dei Consigli di Classe e delle riunioni di dipartimento; propone tempi e modalità per i ricevimenti

generali dei genitori, e del ricevimento in orario mattutino dei singoli docenti.

Il Collegio dei docenti

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DIPARTIMENTI DISCIPLINARI

si articolano per aree disciplinari, e danno sostegno alla didattica e alla progettazione formativa. Sono coordinati

da un docente nominato dal Dirigente scolastico.

• I compiti del Dipartimento sono:

•definire il valore formativo dell’area disciplinare per assi culturali;

•individuare le conoscenze, le abilità e le competenze in uscita rispettivamente nel primo, secondo biennio e

quinto anno secondo gli indirizzi;

•definire gli standard minimi richiesti a livello di conoscenze e competenze;

•indicare le linee guida delle programmazioni didattiche di classe e dei singoli docenti;

•concordare e adottare nuove strategie di insegnamento secondo una didattica disciplinare orientativa, inclusiva e

laboratoriale sulla base della ricerca-azione del gruppo;

•definire i criteri della valutazione per competenze;

•progettare e coordinare lo svolgimento di prove di verifica disciplinare comuni: in ingresso e in uscita per il primo

e secondo biennio ed eventualmente intermedie;

•progettare interventi di recupero e sostegno didattico;

•proporre l’adozione di libri di testo, di sussidi e materiali didattici;

•proporre percorsi formativi per una didattica disciplinare orientativa

•progettare opportune “curvature disciplinari” ed opportuni percorsi pluridisciplinari da sviluppare nei

singoli consigli di classe per la realizzazione di profili tecnico-professionali degli alunni in coerenza con il

percorso di studio e concordati con gli esperti di settore del territorio del Comitato Tecnico Scientifico.

I CONSIGLI DI CLASSE

Attuano la programmazione didattica in coerenza con le indicazioni del Collegio e dei dipartimenti disciplinari

I DOCENTI I singoli docenti presentano, all’inizio dell’anno scolastico, la loro programmazione, articolata in

obiettivi, contenuti, strategie, attività e tipologie di verifica volte ad accertare l’acquisizione delle

competenze previste, nel rispetto dei livelli minimi stabiliti. Tale programmazione viene comunicata

agli studenti e alle loro famiglie.

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3.1. AREA DELLA DIDATTICA

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA E PROGETTAZIONE La programmazione didattica annuale si articola in:

• programmazione del Collegio Docenti;

• programmazione dei seguenti dipartimenti disciplinari:

- dipartimento umanistico (Religione, Italiano, Storia)

- dipartimento linguistico (Francese, Inglese, Tedesco, Spagnolo)

- dipartimento scientifico (Matematica, Fisica, Laboratorio Chim./Fis., Scienza della Natura, Scienze Motorie)

- dipartimento tecnico (Storia dell’Arte, Geografia, Discipline Turistiche e Aziendali,Discipline Giuridiche ed

Economiche, Trattamento Testi)

• programmazione per disciplina;

• programmazione dei singoli Consigli di Classe;

• programmazione dei singoli docenti;

• programmazione per progetti.

OBIETTIVI COMUNI Il progetto formativo prevede il raggiungimento, a fine quinquennio, di obiettivi comuni, fondati sui valori civili,

culturali e professionali, che, per l’intera durata del corso, costituiscono l’asse portante della programmazione

disciplinare e coinvolgono tutti i docenti di ciascun Consiglio di Classe: la scuola educa lo studente alla

consapevolezza dei fondamentali diritti dell’uomo, al rispetto dell’uguaglianza fra le diversità etniche, religiose e

sociali, alla salvaguardia dei valori della solidarietà, dell’amicizia e della libertà.

Per conseguire tutti gli obiettivi, l’Istituto struttura i propri interventi nelle seguenti aree:

Area della didattica;

Area degli interventi aggiuntivi;

Area dei progetti specifici annuali;

Area dell’aggiornamento del personale della scuola

3.0. STRUTTURA DEGLI INTERVENTI

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La programmazione didattica disciplinare prevede vari stadi di elaborazione:

I Consigli di Classe elaborano il progetto formativo di classe sulla base degli obiettivi specifici disciplinari,

individuano percorsi multi- e/o interdisciplinari, prevedono e definiscono gli obiettivi, i tempi e le strategie di

attuazione dei propri progetti formativi, nonché gli strumenti di verifica e la ricaduta delle diverse attività

integrative nella didattica curricolare. Per le classi del biennio, la programmazione del consiglio di classe

prevede tra le attività curricolari l’effettuazione di una visita guidata della città per ciascun quadrimestre.

I singoli docenti, operando scelte metodologico-didattiche al fine di creare le situazioni più favorevoli per

l’attuazione dei processi di insegnamento/apprendimento e per il raggiungimento degli obiettivi didattici

prefissati, predispongono i piani di lavoro: per ogni unità di apprendimento indicano gli obiettivi, i tempi, i

metodi, le attività, gli strumenti di verifica e valutazione e le eventuali attività di recupero. La metodologia

didattica, in considerazione delle esigenze che il mutare delle condizioni socio-culturali determina e delle

prospettive che – sul piano organizzativo e istituzionale - si aprono per la realizzazione di una scuola di

dimensione europea, tiene conto delle opportunità offerte dall’organizzazione modulare dei programmi

disciplinari basata sull’acquisizione di competenze certificabili e capitalizzabili. Per il raggiungimento della

piena crescita culturale vengono attivate strategie fondate su lezioni frontali e aperte, su lavori di gruppo e

di ricerca, su attività laboratoriali, sull’uso di strumenti multimediali, su metodologie di didattica orientativa,

inclusiva e di problem-solving, su tecniche di comunicazione ed interazione, su eventuali percorsi

individualizzati, che prendono in considerazione problematiche relative ai BES. Il P.O.F. prevede iniziative di

recupero e sostegno per gli alunni che incontrino difficoltà nel metodo di studio, nell’apprendimento dei

contenuti delle varie discipline ed evidenzino discontinuità nell’impegno scolastico. (v. interventi dell’area

comune)

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Progetto Sicilia in Sicurezza L’istituto è stato sede di formazione in materia di sicurezza rivolta a tutti gli operatori della scuola e agli alunni.

La formazione è stata affidata a personale esperto esterno all’istituzione scolastica ed aperta al territorio. Il

progetto di formazione straordinaria in materia di sicurezza è stato realizzato in seguito ad un accordo tra l’USR

Sicilia e l’Assessorato Regionale della Salute, Dipartimento per le Attività Sanitarie e Osservatorio

Epidemiologico.

Le attività di formazione per gli alunni hanno riguardato materia generale di sicurezza e primo soccorso con il

coinvolgimento degli alunni maggiorenni. Tali attività, previste e realizzate nel piano dell’offerta formative,

hanno come obiettivo la crescita consapevole dell’alunno quale cittadino consapevole anche in riferimento alla

normativa vigente.

Tutte le attività, opportunamente monitorate, rientrano nel Piano di miglioramento della scuola.

Per conseguire gli obiettivi prefissi, l’Istituto struttura i propri interventi nel rispetto della normativa vigente

mirando alla valorizzazione e al potenziamento delle competenze: linguistiche, tecnico-scientifiche, storico

artistiche, in materia di cittadinanza attiva e democratica, dell'educazione interculturale e alla pace, al rispetto

delle differenze e il dialogo tra le culture, al sostegno dell'assunzione di responsabilita‘ nonche' della

solidarieta' e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri, al

potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione

all'autoimprenditorialita'; con l’obiettivo di sviluppare comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza

e al rispetto della legalita', della sostenibilita‘ ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle

attivita‘ culturali, potenziando le discipline motorie e lo sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di

vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport, potenziamento

delle metodologie laboratoriali e delle attivita' di laboratorio, prevenzione e contrasto della dispersione

scolastica, di ogniforma di discriminazione e del bullismo, anche informatico, potenziamento

dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso

percorsi individualizzati e personalizzati, valorizzazione della scuola intesa come comunita' attiva, aperta

al territorio, incremento dell'alternanza scuola-lavoro nel secondo ciclo di istruzione, e valorizzando le

eccellenze in modo opportuno. in individuazione di percorsi e di alla valorizzazione del merito degli

3.1a Legge 107/2015

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In coerenza con quanto predisposto nel RAV per il raggiungimento degli obiettivi prefissi, il collegio dei

docenti ha deliberato il potenziamento di tutti i campi previsti dalla normativa :

1. Potenziamento scientifico

2. Potenziamento linguistico ( lingua madre e lingue straniere)

3. Potenziamento laboratoriale (con particolare interesse al tecnico-turistico)

4. Potenziamento umanistico (con particolare riferimento al potenziamento della lingua italiana per

stranieri:L2)

5. Potenziamento artistico e musicale

6. Potenziamento socio economico e per la legalità

7. Potenziamento motorio

In seguito alle richieste della D.S., agli organi competenti, di un opportuno incremento dell’organico

dell’autonomia con la priorità esposta per il miglioramento dell’offerta formativa e il raggiungimento di

obiettivi e traguardi esposti nel RAV, i docenti assegnati all’istituzione scolastica facenti parte dell’organico

del Potenziamento saranno impegnati in rispondenza alle esigenze dell’istituto per il miglioramento

dell’offerta formativa e per un migliore funzionamento dell’istituzione scolastica, nell’erogazione del

servizio nei confronti della comunità. Pertanto in riferimento all’impiego dei docenti dell’organico del

Potenziamento, il collegio delibera che siano organizzate opportunamente attività relative a:

• recupero, potenziamento, sportello e supporto ai docenti per problematiche connesse al disagio

scolastico degli alunni

• attività di orientamento

• supporto ai docenti nell’attività di tutoraggio dell’alternanza scuola lavoro presso aziende, enti, imprese,

associazioni culturali, centri di interesse archeologico, musei, centri di interesse culturale in genere, che si

terranno anche, eventualmente, in giorni di sospensione delle attività curriculari didattiche

• Sostituzioni temporanee dei docenti assenti nelle classi

• altro da definire in seguito e nel corso dell’anno

Il Collegio delibera che le attività sopra esposte siano opportunamente organizzate dalla Dirigenza per il

miglioramento dell’offerta formativa e nel rispetto della Normativa Vigente.

In riferimento all’organico ATA si rinvia alle competenze della DS e del DSGA che provvederanno via via a

farne opportuna richiesta agli organi competenti ed il loro impiego nell’istituzione scolastica risponderà alle

esigenze della stessa.

•i percorsi e di alla valorizzazione del merito degli

3.1b Legge 107/2015

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ATTIVITA’ PREVISTE E DELIBERATE IN COERENZA CON LA NORMATIVA E LA

REALIZZAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA PREVISTA PER L’A.S. 2015/16

Proposta educativa di “Italia Nostra” (Attività del PDM)

La scuola collabora con l’associazione culturale “Italia nostra” tra le cui finalità annoveriamo: lo

sviluppo di un modello umano fondato sulla tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale

materiale e non, sulla sostenibilità nel rapporto umano-natura, sulla cittadinanza attiva e

responsabile, sulla conoscenza e il rispetto delle diversità culturali. Pertanto alunni e docenti

partecipano alle iniziative proposte da Italia Nostra per la formazione e aggiornamento. La

collaborazione con Italia Nostra trova espressione qualificata nel protocollo di intesa con il Miur.

Il Progetto Educativo Nazionale attualmente in via di realizzazione è : “Le pietre e i cittadini” ,

ovvero le città come opera d’arte. Viene proposto un percorso didattico che prevede sia

formazione di docenti che attività rivolte agli alunni in situazioni esperenziali e laboratoriali .

di alla valorizzazione del merito degli

3.1c Legge 107/2015

Page 25: Pof 2015 16  ptof

i alla valorizzazione del merito degli

3.1c Legge 107/2015 - COMITATO DI VALUTAZIONE

In riferimento alla normativa vigente, comma 129 della legge 107/2015 , nell’istituto è stato istituito il

Comitato di Valutazione :

• senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica; nessun compenso previsto per i membri;

•durerà in carica tre anni scolastici;

• è presieduto dal dirigente scolastico;

•I componenti sono: tre docenti dell’istituzione scolastica, di cui due scelti dal collegio dei docenti e uno

dal consiglio di istituto, un genitore ed un alunno, scelti questi ultimi, dal consiglio d’istituto, un

componente esterno individuato dall’USR.

di istituto.

•Il Comitato individua i criteri per la valorizzazione dei docenti i quali dovranno essere desunti sulla

base di quanto indicato nelle lettere a),b),e c) dell’art.11 del DLS 297/94.

• Il comma 130, inoltre, stabilisce che al termine del triennio 2016/2018 sarà cura degli uffici

scolastici regionali inviare al Ministero una relazione sui criteri adottati dalle istituzioni scolastiche

per il riconoscimento del merito dei docenti e che sulla base delle relazioni ricevute, un apposito

Comitato tecnico scientifico nominato dal Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca,

predisporrà le linee guida per la valutazione del merito dei docenti a livello nazionale.

•Esprime il proprio parere sul superamento del periodo di formazione e di prova per il personale

docente ed educativo.

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.

La progettazione didattica dei Dipartimenti Disciplinari ha riguardato, per l’a.s. 2015/16 e

successivi, anche ,la definizione di tre figure professionali che potranno essere sviluppate con

opportuni progetti didattici nei singoli consigli di classe delle classi terze:

1. TECNICO DELLA VALORIZZAZIONE E PROMOZIONE DEI BENI/PRODOTTI CULTURALI

2. TECNICO DEL MARKETING TURISTICO

3. TECNICO DELL’ACCOGLIENZA E PROMOZIONE TURISTICA

I consigli di classe opereranno in sinergia con esperti ed operatori di settore per consentire agli

alunni il raggiungimento degli obiettivi e dei traguardi prefissi dall’istituto, progettando curvature

disciplinari che coinvolgano principalmente le materie tecniche e le lingue straniere e

trasversalmente tutte le altre discipline.

Le tre figure professionali risulteranno coerenti non solo con le finalità e gli obiettivi formativi

dell’istituto ma anche con quelli riconosciuti dalla Regione Sicilia del repertorio regionale dei profili

professionali e formativi. Le tre figure professionali sono state individuate infatti, anche, in seguito

agli incontri avvenuti con gli esperti del settore turistico del territorio che sono componenti del

Comitato Tecnico Scientifico. Le progettazioni didattiche disciplinari prevederanno attività

curriculari ed in alternanza scuola lavoro nel rispetto della normativa vigente e in relazione alle

richieste del mondo del lavoro.

Il Comitato Tecnico Scientifico opera nell’istituto già dall’a.s. 2011/12 e si rinnova ogni triennio. E’

costituito da docenti dell’istituzione scolastica e da esperti ed operatori del settore turistico che si

sono dimostrati disponibili a progettare percorsi di formazione per gli alunni della nostra scuola,

anche in Alternanza Scuola Lavoro, in sinergia con le proposte didattiche definite dal collegio dei

docenti e dai consigli di classe. In tal modo la scuola opera, nella prassi didattica, in rispondenza

alle esigenze che provengono dal mondo del lavoro e dal territorio, con l’utilizzo di didattica

laboratoriale e per competenze e con la creazione di opportune attività di laboratorio anche

territoriali, in modo che la didattica delle singole discipline risulti “curvata” per favorire, negli alunni,

lo sviluppo e il potenziamento di quelle competenze, principalmente tecnico-artistiche e linguistiche,

richieste dalle imprese che lavorano nel settore turistico del territorio.

3.1d CURVATURE DISCIPLINARI - PROFILI PROFESSIONALI COMITATO TECNICO SCIENTIFICO (Attività del PDM)

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A.S. 2015/16 Progetto Alternanza Scuola- lavoro «Una bussola per il tuo futuro 3»

A conclusione dell’A.S. 2013/14 si è svolto un progetto di Alternanza Scuola-lavoro rivolto agli alunni delle

classi 4^ dell’istituto ( 10 alunni per classe) e a due classi 3^ dell’istituto ( 10 alunni per classe). Il progetto , dal Titolo “Una Bussola per il tuo futuro”, ha coinvolto in totale 120 alunni per 30 ore di stage presso Alberghi e Agenzie Turistiche di Palermo e provincia. L’esperienza è stata valutata con profitto per tutti gli allievi ed ha contribuito ad incrementare la personale formazione sia delle conoscenze che delle competenze sul campo di lavoro ( attività approvata dagli organi collegiali).

Nell’a.s. 2014/15 è stato riproposto alle classi 4^ e a due classi 3^ il progetto di Alternanza Scuola lavoro dal titolo”Una Bussola per il tuo futuro 2”con orientamento al lavoro- Training on the job e con i Seguenti obiettivi formativi: sviluppare competenze organizzative, relazionali e comunicative-contestualizzare le conoscenze acquisite in ambiente scolastico -favorire lo sviluppo di competenze professionali coerenti con le esigenze espresse dal mondo del lavoro –orientare nella scelta e nella definizione di un progetto professionale realistico ( attività approvata dagli organi collegiali).

Nell’a.s. 2015/16 è stato riproposto il progetto di Alternanza Scuola lavoro dal Titolo “Una bussola per il tuo futuro 3” alle classi 4^e 5^, a continuazione dei percorsi formativi già affrontati negli anni scolastici precedenti seguendo gli indirizzi del MIUR e dell’USR Sicilia per l’Alternanza Scuola Lavoro (attività approvata dagli organi collegiali: delibera del collegio dei docenti- verbale n 2 del 11 settembre 2015).

17/01/2016

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3.2 VALUTAZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO

• La valutazione del percorso formativo e dei risultati delle prove risponde alle finalità di far conoscere allo

studente, in ogni momento, la sua posizione rispetto alle mete e agli obiettivi prefissati, e di indurre il singolo

docente ed il Consiglio di Classe a vagliare l’opportunità e l’efficacia delle strategie adottate.

• Le verifiche vengono effettuate sia in itinere ( verifica formativa ) per monitorare il processo di

apprendimento-insegnamento, sia a conclusione di ogni segmento di itinerario didattico (verifica

sommativa) attraverso prove strutturate e non strutturate, di varie tipologie, ripetute nel tempo e, nella

misura del possibile, frequenti. Sono, altresì, organizzate prove comuni per classi parallele all’inizio

dell’anno scolastico (test d’ingresso), in preparazione agli esami di stato e nelle classi del biennio per la

preparazione alle prove Invalsi.

• Per rendere partecipi gli alunni del loro percorso, i docenti hanno cura di rendere noti i criteri di valutazione

e di attribuzione dei punteggi minimi e massimi (da 1 a 10) sia per le verifiche scritte sia orali (v. all. n. 1).

• Le prove scritte vengono riconsegnate, corrette e valutate, possibilmente entro un termine massimo di 15

giorni dalla loro effettuazione.

• Per gli alunni delle classi seconde sono previste le prove INVALSI da effettuarsi a Maggio, nel rispetto della

normativa vigente.

• I voti di profitto riportati nelle pagelle (quest’anno quadrimestrali) vengono quantificati sulla base dei risultati

delle verifiche orali e/o scritte, della partecipazione al lavoro scolastico, dell’interesse e dell’impegno allo

studio e della regolarità della frequenza e dell’eventuale partecipazione agli interventi aggiuntivi (PON,

POR,…) facenti parte dell’ampliamento dell’offerta formativa.

• La valutazione degli alunni in obbligo formativo è realizzata sulla base di una considerazione complessiva

dell’alunno e del suo rendimento all’interno della classe. Alla fine del primo quadrimestre sono previsti corsi

di recupero in orario curricolare e/o extracurricolare per gli alunni che presentino carenze nella

preparazione.

• Il giudizio di ammissione alla classe successiva verrà sospeso per gli alunni che presentino determinate e

particolari carenze nella preparazione di non più di tre discipline La verifica della preparazione in tali discipline sarà effettuata entro il 1° settembre e comunque prima dell’inizio delle lezioni del nuovo a.s. In

ottemperanza alla circ.prot. n.6163 del 4 Giugno 2008 del MIUR vengono attivati corsi di recupero (per gli

alunni che ne facciano richiesta) a partire dal mese di Giugno e fino al mese di Agosto, in relazione alle

risorse.

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VALUTAZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO

• Strumento di analisi e di orientamento del Consiglio di Classe sono:

- la situazione di partenza;

- il curriculum scolastico;

- l’andamento dell’anno in corso;

- la valutazione del primo quadrimestre e quella intermedia del secondo quadrimestre;

- l’impegno personale , la partecipazione e la frequenza (v. allegato n. 2) ;

- la risposta dell’alunno all’attività di sostegno svolta in classe e all’attività di recupero.

• All’alunno e alla famiglia si chiede la condivisione degli obiettivi del percorso educativo di cui sopra, con la

collaborazione, l’impegno e la partecipazione necessari al loro raggiungimento. Pertanto l’alunno, in base a

quanto previsto dal Regolamento di Istituto, deve:

- assicurare la costante frequenza ad ogni attività didattica;

- partecipare al dialogo educativo nel costante rispetto delle regole, del personale docente e non docente

della scuola, e dell’ambiente scolastico;

- rispettare i tempi e le modalità nell’esecuzione dei lavori scolastici;

- giustificare le assenze e i ritardi secondo le modalità stabilite dal regolamento d’Istituto (vedi allegato 5

link)

La famiglia è chiamata a vigilare affinché l’alunno adempia i propri obblighi, e deve collaborare con

la scuola per seguire l’andamento didattico-disciplinare del proprio figlio.

L’inosservanza degli adempimenti richiesti all’alunno, oltre a compromettere il regolare processo di

insegnamento-apprendimento, sia individuale che collettivo, potrà portare all’applicazione di sanzioni

previste dal Regolamento, inoltre gli alunni non potranno assentarsi per più del 25% delle ore di lezione

previste durante l’anno scolastico. Nel computo di tali assenze non verranno considerate quelle determinate

da malattie certificate che costringano l’alunno a lunghi periodi di assenza, o da patologie certificate che

costringano l’alunno a brevi e frequenti periodi di assenza. Non verranno altresì considerate le assenze

derivanti dalla partecipazione dell’alunno ad attività extracurriculari programmate dalla scuola ( stage, sport,

tirocinio, service, scambi etc) o a manifestazioni sportive di particolare interesse regionale o nazionale.

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CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

• In seguito alle novità normative riguardanti la didattica dell’istruzione degli istituti di secondaria superiore,

ricordiamo che la pratica didattica dovrà principalmente fondarsi su:

• COMPETENZA, LABORATORIALITA’, ORIENTATIVITA’ , INCLUSIVITA’

• Le competenze acquisite verranno certificate alla fine del primo biennio, del secondo biennio e del

quinto anno di corso. Le schede di certificazione del primo biennio sono riportate negli allegati n. 3 e 4)

3.2a AREA DEGLI INTERVENTI AGGIUNTIVI E PROGETTI DELL'AREA COMUNE

Il P.O.F. favorisce e prevede l’attivazione di progetti e la realizzazione di iniziative che, affiancate all’offerta

formativa curricolare, rappresentano sia un valido supporto all’apprendimento per i casi problematici sia

l’opportunità di seguire percorsi privilegiati di esperienza e di approfondimenti tematici in ambito culturale e

anche più specificamente professionale. Si veda la sezione 4.0.

INTERVENTI PER LA PREVENZIONE E DISPERSIONE SCOLASTICA

Le azioni previste in questo ambito sono finalizzate alla soluzione dei problemi di disorientamento e

di demotivazione degli studenti sia nella fase d’avvio sia durante tutto l’arco del quinquennio e

mirano alla promozione del successo formativo”, per contenere gli abbandoni o le non promozioni

(imputabili ad oggettive difficoltà individuali, di apprendimento e di organizzazione del lavoro

scolastico, oltre che ad altri fattori quali lo svantaggio socioculturale). Si veda l’allegato a cura della

F.S. area 6 BES ed Inclusività.

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• Accoglienza:

- far conoscere agli alunni l’organizzazione funzionale e spaziale della scuola;

- consentire loro di verificare e confermare la propria scelta di orientamento;

- educarli a sviluppare sentimenti di appartenenza all’Istituto;

- aiutarli a comprendere gli obiettivi e le regole dell’attività didattica;

- educarli ad avvertire come governabile il rapporto tra sforzi e risultati. Si veda l’allegato 12

• Recupero:

- diagnosi precoce dei casi problematici

- organizzazione di vari tipi di intervento di recupero flessibile ed efficace, all’interno e all’esterno dell’orario

curricolare (corsi di recupero organizzati dai Consigli di Classe);

- organizzazione di servizio di tutoraggio curriculare e laboratori di italiano L2 per studenti

stranieri

- Orientamento

In entrata: le attività sono rivolte agli alunni delle scuole medie inferiori e alle loro famiglie. Hanno come

obiettivo quello di migliorare la consapevolezza degli alunni nella scelta dell’indirizzo di studi al termine della

scuola media, migliorare la qualità delle informazioni e favorire l’inserimento degli alunni nella scuola media

superiore.Nel mese di Gennaio si svolge l ‘OPEN DAY”, in cui l’istituto apre le porte ai visitatori (genitori e

alunni) per illustrare le caratteristiche dell’Istituto. Gli alunni del Istituto prendono parte attivamente

all’organizzazione dell’evento.

• In itinere per confermare e rafforzare le scelte effettuate o individuare possibili percorsi integrati con la

formazione professionale.

• In uscita, le attività hanno come scopo l’educazione alla decisionalità, intesa come acquisizione di un metodo

che incoraggi nell’alunno l’assunzione di responsabilità, che lo aiuti nella conoscenza di sé e nella

consapevolezza delle proprie scelte. Esse sono rivolte agli studenti degli ultimi due anni di corso e prevedono

incontri a scuola fra le classi e gli esperti del mondo del lavoro, con particolare riguardo al settore turistico e del

settore formazione post-diploma. Prevedono la partecipazione delle classi agli incontri di orientamento a cura

degli atenei, nonché ai vari campus universitari e la partecipazione alle simulazione dei test universitari

d’Ingresso.

• Si veda l’allegato 12.

.

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PROGETTI PER LE SCUOLE COLLOCATE IN AREE A RISCHIO (Attività del PDM)

Grazie ai fondi stanziati dal MIUR per le scuole collocate in “Aree a Rischio” sono state negli a.s. precedenti e

saranno ancora progettate, se finanziate opportunamente, attività finalizzate:

al supporto didattico:

- Affiancamento al percorso formativo ( percorsi alternativi, studio assistito) in orario curriculare

- Recupero e potenziamento delle competenze (Italiano, lingua inglese, tedesca, francese, spagnolo,

matematica) in orario extracurricolare

- Tutoring (affiancamento individuale o di gruppo di un docente)

- Sportello virtuale didattico online

- Attività teatrali e musicali in orario pomeridiano, al fine di contribuire al superamento di eventuali processi di

abbandono scolastico e ad acquisire autonomia, consapevolezza delle proprie capacità espressive e musicali e

allo sviluppo delle potenzialità di ciascuno.

all’ orientamento

- sportello di ascolto: osservazione, analisi e progettazione di interventi volti all’attenuazione delle situazioni

di emarginazione sociale e culturale.

al sostegno a favore di alunni stranieri, con carenze strumentali e linguistiche volte a far acquisire o potenziare

le abilità indispensabili per una proficua continuazione del corso di studi.

Web-radio di istituto

Altre attività di supporto che rispondano alle esigenze degli alunni e che mirino al miglioramento dell’offerta

formativa che via via si renderanno necessarie

C I C - Centro di Informazione e di Consulenza (Attività del PDM)

Il C.I.C. è uno spazio, presente all’interno della scuola, costituito con la C.M. n.362/92 che nell’ambito del

progetto dell’Educazione alla Salute, mira alla realizzazione del benessere fisico, psichico e relazionale

dell’individuo. Il CIC è quindi punto di riferimento per quanti, a vario titolo, fanno parte della comunità scolastica

e costituisce luogo di riflessione, sostegno, orientamento e mediazione per tutte le questioni riguardanti difficoltà

scolastiche, problematiche nell’apprendimento individuale e conflitti. L’adesione a tale iniziativa è, da parte

dell’alunno, assolutamente libera.

Il CIC si avvale della collaborazione della Funzione strumentale area 6:BES e di docenti dell’Istituto che

forniscono assistenza e sostegno alle attività organizzate.

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Educazione alla salute (Attività del PDM)

In relazione al programma operativo della Funzione strumentale Area 6 BES si inserisce il progetto di educazione

alla salute con le seguenti

Finalita’:

• Promozione del benessere psicofisico;

• Educazione alla prevenzione;

• Sviluppo del senso civico e della legalità per un corretto inserimento dei giovani nella società.

Obiettivi:

• Fare conoscere ai giovani i comportamenti a rischio e le loro conseguenze (sessualità, alimentazione,

alcoolismo, tabagismo , dipendenze in genere, AIDS);

• Sostenere i giovani per uno sviluppo sano della propria sfera dell’affettività;

• Fare maturare negli alunni un atteggiamento consapevole e critico nei confronti dei messaggi correnti e di alcuni

aspetti della cultura giovanile.

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Educazione alla Legalità ed alla convivenza civile (Attività del PDM) In riferimento alle attività previste dalla legge 107/2015 l’istituto promuove e realizza progetti di educazione alla

legalità per la formazione del cittadino. In particolare

- Modulo curriculare di Educazione alla convivenza civile (legge n.214 del 2003)

-Collaborazione Centro Studi Pio La Torre : Progetto educativo antimafia articolato in una serie di conferenze

con la partecipazione di esperti, giuristi, magistrati, membri del mondo politico (collaborazione del MIUR).

-Progetto “Train to be cool” in collaborazione con la polizia ferroviaria; introduzione a norma di responsabilità

civile e giuridica degli allievi pendolari, per un corretto uso dei mezzi di trasporto;

-Collaborazione con l’Arma dei Carabinieri per la Prevenzione e Repressione dell’uso di sostanze alcoliche e

stupefacenti.

-Partecipazione e collaborazione con la Fondazione Falcone.

-Adesione al percorso formativo dell’ANPI (Associazione Nazionale Partigiani Italiani)

-Collaborazione con l'associazione Libera e partecipazione ad un ciclo di udienze penali per le classi 5, in

occasione della celebrazione del processo “trattativa Stato-Mafia”,

-Progetto “Cittadinanza democratica: i giovani contro le mafie”; in rete con lscuole nazionali per lo sviluppo dei

temi di coscienza critica e educazione alla cittadinanza”.

Gruppo sportivo (Attività del PDM)

La scuola ha costituito il Centro Sportivo Scolastico che offre la possibilità di praticare attività motorie

pomeridiane finalizzate alla partecipazione ai programmi agonistici provinciali del Comitato Sportivo del MIUR.

Il gruppo sportivo d’istituto realizza progetti in accordo con la progettazione collegiale per il miglioramento

dell’offerta formativa. Vedi allegato N 16.

Attività alternativa all’insegnamento della Religione Cattolica

Su richiesta degli alunni, sono previste attività alternative all’insegnamento della Religione Cattolica. La scuola

offre la trattazione di argomenti di discipline strettamente connesse con l’indirizzo di studi e specificatamente

concordate con i consigli di classe, oppure attività di studio autonomo/assistito in biblioteca.

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3.2b Autovalutazione d’istituto RAV e attività previste per il Miglioramento In seguito all’autovalutazione l’istituto ha individuato, come punti di notevole debolezza, quelli legati agli esiti: numerose sospensioni

del giudizio in matematica e lingue straniere e alto tasso di alunni respinti,in particolare nelle classi del biennio e nel passaggio dalla 2^ classe alla 3^ classe , poi forte criticità in relazione ai risultati delle prove Invalsi delle classi seconde in matematica e italiano. In relazione a queste ultime i risultati non si riferiscono a tutte le classi della scuola poiché negli ultimi due anni sono state iscritte solamente due classi seconde , scelte a campione, alle rilevazioni dell’Invalsi.

In generale le cause principali degli insuccessi relativi agli esiti sono da ricercarsi nell’estrazione sociale medio/bassa della maggior parte degli alunni frequentanti spesso associato a svantaggio di tipo socio culturale. La scuola infatti è inserita nell’Area a Rischio e a forte processo immigratorio) . Per questa ragione la scuola ha individuato una F.S. BES ed Inclusività per migliorare il successo scolastico e contrastare la dispersione scolastica.

Gli obiettivi e i traguardi individuati nel RAV, dunque, in prima istanza, riguardano la sfera didattica per il miglioramento degli esiti. Per il raggiungimento di questi obiettivi, nel successivo triennio scolastico, a partire dal corrente a.s., i docenti cercheranno, nell’ambito delle possibilità strutturali ed organizzative, di mettere in atto opportune pratiche didattiche (orientative, laboratoriali, inclusive e per competenze) ed utilizzare opportuni strumenti didattici volti a potenziare e sviluppare tutte quelle competenze che consentiranno agli alunni di migliorare i risultati delle prove Invalsi e in generale gli esiti scolastici, specialmente nel primo biennio. Pertanto, nel rispetto della normativa (legge 80/2013), tutte le classi seconde parteciperanno alla somministrazione nazionale Invalsi nel mese di maggio 2016 ed, inoltre, i dipartimenti scientifico e umanistico progetteranno prove comuni per le classi del biennio all’inizio dell’anno, (test d’ingresso) e alla fine dell’anno, ed eventualmente anche in fase intermedia, affinché risulti uniforme la valutazione in tutte le classi sulla base di criteri di valutazione comuni e adottati nella programmazione unitaria delle singole discipline.

In relazione alle criticità riscontrate negli esiti delle lingue straniere, il dipartimento di lingue dell’istituto, oltre ad adottare le misure già esposte sopra ( per i dipartimenti scientifico e umanistico) provvederà a progettare percorsi che incrementino le competenze della lingua “parlata” degli alunni. A tale proposito, in relazione ai campi di potenziamento che saranno incrementati dagli Enti di competenza, si prevede, eventualmente, anche la presenza di conversatori di madre lingua già nelle classi del biennio, se assegnati all’istituzione scolastica.

Per le classi del triennio, inoltre, l’obiettivo è quello di progettare percorsi didattici con opportune curvature disciplinari , in collaborazione anche con esperti e operatori del mondo del lavoro turistico del territorio ( componenti del CTS e non) per lo sviluppo ed il potenziamento di competenze linguistiche ed operative da mettere in atto nel mondo del lavoro. In tal modo gli alunni potranno alternare alla lezione in classe attività di tipo esperenziale e lavorativo con percorsi opportunamente progettati di Alternanza Scuola Lavoro in risposta alle esigenze degli operatori del settore turistico che collaborano in sinergia con il mondo della scuola per migliorare la preparazione generale degli alunni e potenziare opportunamente le competenze richieste in campo lavorativo . Il dettaglio delle attività sarà esposto negli allegati al presente . Il PDM di istituto che sarà allegato al presente descriverà le attività inerenti al miglioramento dell’istituto fermo restando che nel corso dell’a.s. si potranno progettare interventi via via sempre più adeguati.

17/01/2016

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ALUNNI BES / DSA / CERTIFICAZIONE L. 104/92 (con sostegno)

Protocollo di accoglienza

Fonti normative recenti: Ordinanza .M.I.U.R n°40 dell'8/3/ 2009; Circ.M.I.U.R n°46 del 7/5/2009; Circolari M.I.U.R

n° 50 e n°51 del 20 maggio 2009; D.P.R. 122 del 22 giugno 2009 art.n°10; Legge 8 ottobre 2010, n. 170;

Linee Guida allegato al D.M. del 12.07.2011.

Le famiglie che iscrivono allievi con D.S.A. potranno presentare la diagnosi, redatta da uno specialista,

neuropsichiatra o psicologo dell'Azienda Sanitaria Locale o appartenente ad una struttura ad essa

convenzionata, presso la segreteria della scuola, chiedendo che venga archiviata nel fascicolo personale

dell'allievo.

Contestualmente alla diagnosi la famiglia consegnerà una liberatoria al trattamento dei dati sensibili , indispensabile

a dare inizio all'iter della programmazione didattica personalizzata da parte dei docenti del Consiglio di Classe .

In seguito sarà cura del Consiglio di Classe indire una seduta straordinaria per la stesura di un Piano Didattico

Personalizzato(P.D.P) ed a tale incontro parteciperanno i genitori dell'allievo per illustrare le specificità del

disturbo e il tutor che eventualmente la famiglia ha designato per accompagnare il ragazzo nel suo percorso

formativo seguendolo nello studio a casa.

Durante la stesura del P.D.P. saranno individuate , stabilite e condivise le opportune strategie di intervento,

eventuali modifiche all'interno di alcuni contenuti e/o obiettivi, gli strumenti compensativi e dispensativi

necessari, nonché le modalità di verifica e di valutazione.

A conclusione dell'anno scolastico, il Consiglio di Classe dell'allievo si riunirà con le stesse modalità per verificare i

risultati conseguiti a fronte del percorso intrapreso, eventuali cause di criticità e punti di forza utili anche in

previsione di un eventuale adeguamento delle strategie per il futuro. Per gli allievi delle classi quinte ,quanto

emerso nelle sedute riservate alla stesura del P.D.P.,diverrà parte integrante del documento del Consiglio di

Classe del 15 maggio al fine di informare la Commissione degli esami di Stato, in particolare il Presidente ed i

membri esterni degli strumenti compensativi e dispensativi di cui l'allievo si è potuto avvalere nel corso del

percorso scolastico al fine di permetterne l'utilizzo anche in sede di esame.

Indicazioni per la realizzazione del Modello P.D.P. (Piano Didattico Personalizzato)

In sede di Consiglio di Classe dovrà essere compilata una scheda relativa agli strumenti dispensativi da allegare,

firmata, al verbale del consiglio e da consegnare in copia a tutti i membri del C d C. e alla famiglia.

3.3 AREA DELLO SVANTAGGIO SCOLASTICO - INCLUSIVITA' - (Attività del PDM)

Page 37: Pof 2015 16  ptof

STRATEGIE DIDATTICHE COMPENSATIVE E/O DISPENSATIVE PER ALUNNI CON D.S.A

( senza sostegno) (dislessia, disortografia, disgrafia e discalculia)

Per le discipline in cui non è obbligatorio effettuare prove scritte, la tipologia di verifica da preferire è quella

orale. Per le discipline in cui la prova scritta è obbligatoria, bisogna tenere conto dei contenuti e non della

forma (non correggere tutti gli errori). si dovrebbe consentire di utilizzare il computer con l’ausilio del

correttore ortografico e, quando necessario, anche la sintesi vocale.

Sia le verifiche orali che quelle scritte devono essere programmate, per il loro svolgimento devono essere

previsti tempi più lunghi e/o riduzione del numero dei quesiti di ogni singola prova.

Le griglie di valutazione dovranno essere opportunamente adeguate (es. nel compito scritto di italiano

eliminare la voce “correttezza ortografica”). Occorre fornire agli alunni riassunti e schemi degli argomenti

trattati curando che siano in stampato maiuscolo e, se possibile, in formato digitale. Consentire l’uso della

calcolatrice e degli altri ausili, fornire tavole compensative (es. verbi irregolari per la lingua straniera, i

prodotti notevoli per matematica, ecc.) e consentire l’uso di entrambi anche durante le prove di verifica in

classe. Consentire di realizzare (o fornire) registrazioni dei nuclei fondamentali delle varie discipline durante

le attività scolastiche in classe. Curare di usare i caratteri in stampato maiuscolo durante le spiegazioni alla

lavagna.Per gli allievi che devono sostenere l’esame di stato conclusivo è necessario:

Seguire le indicazioni contenute nella Ordinanza Ministeriale sugli esami di Stato emanata ogni anno, con

particolare riguardo all’articolo relativo agli studenti con disturbi specifici dell’apprendimento. Nel

documento del Consiglio di Classe (cd doc. 15 maggio): è importante che venga effettuata un’ attenta

presentazione dell’allievo con DSA riportando tutte le informazioni sugli strumenti compensativi e

dispensativi, con riferimenti alle verifiche, ai tempi e al sistema valutativo utilizzati in corso d’anno che

verranno proposti anche in sede d’esame in coerenza con il percorso personalizzato La parte del

Documento del 15 maggio che riguarda lo studente con DSA dovrà essere inserita in un fascicolo riservato

consegnato in copia anche alla famiglia. Si veda la sezione dedicata nel sito della scuola.

STRATEGIE DIDATTICHE PER ALUNNI CON L.104/92 (con sostegno)

L’Istituto Marco Polo ha come finalità l’integrazione e l’inclusione di tutti gli alunni e mira a soddisfare i

bisogni educativi di ciascun allievo con particolare attenzione all’aspetto cognitivo, al fine di favorire il

percorso formativo di crescita dell’allievo come persona e come cittadino. Nell’ambito degli obiettivi

generali il Consiglio di Classe, sulla base del P.D.F. ( Profilo Didattico Funzionale) elaborato dal GLIS

(Gruppo di Lavoro di Istituto per l’Integrazione Scolastica) e, dopo l’analisi della situazione di partenza,

definisce il P.E.I. (Piano Educativo Individualizzato) che può prevedere due distinti percorsi:

•Un percorso per obiettivi minimi riconducibile ai programmi ministeriali

•Un percorso differenziato con obiettivi individualizzati, secondo normativa vigente. Si veda la sezione

dedicata nel sito della scuola.

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Visite guidate e viaggi di istruzione

• Vengono attuate visite guidate a monumenti, musei, mostre della città e di località limitrofe, strutture

alberghiere e turistiche in relazione alle programmazioni previste dal Consiglio di Classe. Per le classi del

biennio si ribadisce l’inserimento di una visita guidata della città per quadrimestre nella programmazione

delle attività curricolari.

• Le particolari finalità degli Istituti Tecnici per il Turismo rendono necessaria una conoscenza graduale

della città, della regione, della nazione e infine dei vari paesi europei, mete a cui si indirizzano i viaggi nel

biennio e triennio.

• Ogni viaggio di istruzione viene deciso e approvato, con designazione del docente accompagnatore, in

seno al Consiglio di Classe che lo preparerà seguendo specifiche indicazioni didattiche e ne valuterà la

ricaduta sulla classe.

• I classe: visite guidate in città e dintorni; escursioni in provincia e in Sicilia, viaggi in Italia e all’estero (se

approvati dai consigli di classe)

• II classe: visite guidate in città, escursioni in provincia e in Sicilia, viaggi in Italia e all’estero (se approvati

dai consigli di classe)

• III classe: viaggio di istruzione in una località italiana di importanza artistico-turistica, o stage per il

potenziamento delle lingue straniere studiate, viaggi in Italia e all’estero (se approvati dai consigli di

classe)

• IV classe:viaggio di istruzione in una località italiana o straniera di interesse turistico, o stage per il

potenziamento delle lingue straniere studiate, viaggi in Italia e all’estero (se approvati dai consigli di

classe)

• V classe: viaggio di istruzione in una paese straniero o stage per il potenziamento delle lingue straniere

studiate.

I viaggi di istruzione sono finanziati in parte dalla scuola, nei limiti delle disponibilità finanziarie; per la restante

parte, il costo è a carico della famiglie.

3.4 VIAGGI E CULTURA

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Scambi Culturali, gemellaggi, partenariati tra scuole

• Vengono organizzati dalla scuola, consistono in soggiorni che variano a seconda dei paesi in cui vengono attuati. Gli studenti, accompagnati dal proprio docente, hanno l’opportunità di vivere la vita quotidiana in una famiglia locale e di seguire le lezioni nella scuola coinvolta.

• Fanno parte del programma di scambio anche visite di interesse sia culturale che professionale. La partecipazione degli alunni delle varie classi agli scambi deve essere approvata dal Consiglio di Classe.

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Manifestazioni culturali

In relazione alle particolari esigenze degli insegnamenti è prevista la partecipazione degli alunni a conferenze, seminari,

eventi di interesse turistico, culturale, artistico, archeologico, storico e letterario, di approfondimento in lingua

straniera,rappresentazioni teatrali e concerti durante l’anno scolastico per ciascuna classe in cui i relativi consigli di

classe avranno deliberato la partecipazione, anche a spese degli allievi, con il consenso dei genitori. E’ inoltre

prevista la partecipazione a proiezioni cinematografiche, oltre a quelle relative a eventuali film in lingua straniera.

Educazione ambientale permanente

In collaborazione con enti e organismi operanti sul territorio si interviene sui temi dell’Ecologia, della tutela dell’ambiente,

dello sviluppo eco-compatibile e del turismo sostenibile per favorire un radicale cambiamento dei comportamenti

individuali e collettivi che hanno prodotto l’evidente degrado dei beni ambientali, paesaggistici e architettonici.

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17/01/2016

SCAMBI E GEMELLAGGI in atto nel corrente a.s. (A questi possono essere aggiunti altri scambi e gemellaggi se organizzati )

Istituzione Località

Lingua Veicolare

1 Lyceo Pablo Neruda Saint Martin d'Here Grenoble - Francia

francese

2 Liemers College Zevenaar Zevenaar - Olanda inglese

3 Geschwister Scholl Solingen Solingen - Berlino Germania tedesco

4 Montessori Colonia Colonia- Germania tedesco

5 Istituto Superiore Salisburgo Tedesco/inglese

6 Istituto Superiore Madrid (Galapagar) - Spagna spagnolo

7 Cracovia Inglese

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3.5a SCUOLA E MONDO DEL LAVORO

Stage

L’Istituto si attiva, anche in rete con gli operatori turistici del territorio, per la presentazione di progetti

finanziati dai fondi strutturali europei (PON Scuola e POR) e finalizzati alla integrazione scuola –

mondo del lavoro, prevedendo stage presso aziende operanti nel territorio.

Attività di

Service

Per gli alunni sono

previste attività di

‘service’ di

accoglienza in

occasione di

manifestazioni

culturali, convegni e

conferenze

organizzate da enti

o associazioni

accreditate e

riconosciute sul

territorio provinciale.

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3.5b SCUOLA E MONDO DEL LAVORO

Alternanza Scuola Lavoro

L’Istituto si attiva, anche in rete con gli operatori turistici del territorio, per la realizzazione di percorsi

in alternanza scuola lavoro nel rispetto della normativa coinvolgendo gli alunni delle classi del

triennio.

La progettazione di tali percorsi è fatta dai singoli consigli di classe sulla base delle linee guida fornite

dai dipartimenti e dalle indicazioni scaturite dagli incontri con gli esperti del settore turistico

componenti del Comitato Tecnico Scientifico e non.

Si veda l’allegato N 11.

.

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L’Istituto partecipa alle iniziative, patrocinate dal comune di Palermo che di anno in anno vengono proposte

alle scuole come “La Scuola adotta un monumento” o altre iniziative volte a promuovere Itinerari Turistici,

anche diversi da quelli tradizionali, nell’ottica del turismo sostenibile, all’insegna del valore dell’accoglienza e

del rispetto del turista. L’istituto si propone, dunque, disponibile a collaborare, qualora se ne presenti la

possibilità e l’occasione, con gli enti territoriali locali per valorizzare i viaggi d’istruzione delle scolaresche di

altre città per facilitare, sostenere e sviluppare una forma di turismo che abbia funzione educativa e didattica

affinchè Palermo possa divenire meta privilegiata per il turismo scolastico. Tali progetti saranno integrati

durante gli anni scolastici di riferimento.

L’stituto M. Polo, inoltre, propone e progetta tutte quelle attività che risultano coerenti con le finalità generali e

gli standard formativi dell’istituto, volti al miglioramento dell’ offerta formativa della scuola e che possano

contribuire ad una formazione completa del cittadino. Si tratta di attività realizzate in orario pomeridiano che

si aggiungono a quelle strettamente curricolari e che le integrano in modo sempre più organico. I progetti si

configurano come “complementari ed integrativi” e riguardano, oltre a quelli finanziati, anche altri che

possono contribuire ad approfondimenti della:

• competenza linguistica (madre lingua e lingue straniere)

• della competenza digitale

• logico- scientifica

• sportiva

• di legalità

• artistico-ambientale

• teatrale e musicale

• di intercultuale e dialogo interreligioso

• e altri che possono essere progettati durante l’a.s. Anche, eventualmente in parte, cofinanziati dagli stessi

studenti.

A completamento di tutti i percorsi e prima della riproposta per l’anno scolastico successivo, i progetti

realizzati vengono sottoposti a verifica, per valutare l’esistenza della riproponibilità in futuro e/o per

migliorarne le modalità di attuazione e viene valutata l’efficacia didattica in rispondenza alle aspettative. Le

attività via via proposte saranno inserite nel sito ufficiale dell’istituto e la loro conoscenza opportunamente

divulgata con circolari e sito web e inserite annualmente nel POF anche triennale anche a completamento

delle attività inserite nel PDM.

4.0. AREA DEI PROGETTI E DELLE ATTIVITA’ INTEGRATIVE ( Attività del PDM)

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Ancora sui Progetti complementari e le attività integrative al POF (Attività del

PDM)

I progetti e le attività integrative possono avere modalità di attuazione differenziate ed in particolare:

- progetti inseriti nella programmazione del singolo docente, recepita dal Consiglio di Classe, proposti a classi

specifiche, in orario curricolare

- progetti proposti dai Dipartimenti Disciplinari, rivolti a fasce di alunni sia in orario curricolare che

extracurricolare

- progetti nati dalle iniziative di un singolo docente, individuato poi come referente, proposti in orario

- extracurricolare ad alunni che vi aderiscono liberamente provenienti da più classi

- progetti realizzati da docenti interni o con l’intervento di esperti esterni alla scuola a parziale o totale

finanziamento

da parte degli alunni che vi aderiscono

Questi progetti vengono elaborati tenendo conto anche del reale interesse verso l’attività.

Per i progetti ad adesione volontaria degli alunni si richiede il numero minimo di 15 allievi per la loro

attuazione; qualora, a causa di successivi abbandoni, il numero di allievi scende al di sotto dei 10, il corso sarà

interrotto. Per i corsi di durata superiore alle 20 ore è prevista una verifica intermedia. Per i progetti a classe

intera è necessaria l’approvazione del Consiglio di Classe allargato a tutte le sue componenti (docenti-genitori-

alunni).

Saranno attuati tutti quei progetti complementari e integrativi che nel corso dell’A.S. 2015/16 saranno ritenuti

importanti per la formazione e coerenti con il percorso di studi ed approvati dagli OOCC.

Si veda anche l’allegato N 14 per i progetti finanziati ed inseriti nel PDM.

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ATTIVITA’ DIDATTICHE CURRICULARI ED EXTRACURRICULARI CONNESSE CON IL

PIANO DI MIGLIORAMENTO- PROGETTO D’ISTITUTO

SETTIMANA DELLO STUDENTE

.

In istituto, concordato con gli OO.CC., si svolge la settimana dello studente, nel mese di dicembre (n. 7 giorni scolastici).

In merito a ciò, la Dirigenza ha pubblicato il seguente regolamento : 1. nell’arco di tempo sopra menzionato verranno espletate attività alternative alle lezioni frontali, da programmare tra docenti e allievi in ciascuna classe, secondo peculiari esigenze; tali attività si svolgeranno sia in Istituto che sul territorio;

2.tra le attività proposte verrà stabilita anche la realizzazione di uno sportello didattico (potenziamento e recupero), cui i docenti interessati potranno dare la propria disponibilità;

3. tra le attività proposte e programmabili dai singoli c.d.c si prevedono proiezioni filmiche in Istituto, attraverso l’utilizzo dell’Aula Magna e dell’Aula-video, nonché la visione del film “Mahala”, presso il cinema Aurora (a tale riguardo il calendario di uscita sarà elaborato dalla vice-presidenza); visite guidate (palazzo Sant’Elia, palazzo Ziino, Goethe Institut); visite aziendali in Hotel, udienze presso Carcere Ucciardone (per le classi quinte i cui docenti abbiamo dato disponibilità, secondo un calendario di uscita elaborato dalla vice-presidenza); visite museali. In merito a queste attività si precisa la necessità di una calendarizzazione che tenga conto delle diverse variabili e delle singole classi;

4. tra le attività proposte viene consentita la riqualificazione igienico-estetica delle aule, da parte degli allievi maggiorenni che ne abbiano dato disponibilità, o di alunni che abbiano compiuto 16 anni e con autorizzazione dei genitori. Tale attività verrà svolta esclusivamente in assenza delle rispettive classi, le cui aule siano di pertinenza. Pertanto, in merito a detta attività, non vi sarà alcun coinvolgimento da parte dei docenti in eventuale sorveglianza degli allievi impegnati, a meno che alcuni docenti non siano disponibili a condividere tale esperienza con gli allievi stessi, la vice-presidenza avrà comunque cura di operare un controllo generale durante le fasi di tali attività, in accordo con i rappresentanti di Istituto, con i coll.ri scolastici e il DSGA.

Non pare superfluo precisare che, durante la settimana dello studente, non si debba proseguire con le normali attività didattiche (interrogazioni, compiti in classe,spiegazioni), poiché ciò significherebbe

vanificare lo spirito innovativo dell’esperienza in corso. Si precisa che verrà attenzionata qualunque proposta che emerga nei vari C.d.c. finalizzata ad integrare

e migliorare quanto fin qui programmato.

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AREA PROGETTO

Linguistico espressiva – Teatro - Espressione teatrale e musicale -Musicale :canto -EDUCARNIVAL-Progetto patrocinato dall’USR sicilia

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Conoscenza di nuove lingue e culture - Pasch: Schulen Partner der Zukunft

- Certificazioni in: Francese, Inglese, Spagnolo, Tedesco;

- Progetto EDUCHANGE in lingua inglese rivolto alle classi; Teatro in lingua Tedesca

Didattico disciplinare - Corso SABRE: Metodologia di Gestione

- Prenotazioni dei servizi Turistici con l’utilizzo di

- un sistema software GDS- SABRE con personale altamente specializzato

Creatività e partecipazione responsabile alla vita scolastica, Educazione alla Cittadinanza Attiva

-Laboratorio di scrittura giornalistica

Educazione al Dialogo Interculturale con la finalità

- di promuovere una mentalità cosmopolita

-Progetto Sicilia in Sicurezza – piano

-straordinariodella formazione per la sicurezza sul lavoro

-

Rapporti con il territorio, le Istituzioni ed il mondo del Lavoro

- Simulazione d’impresa in collaborazione col C.N.R: - Attività di stage, service e tirocini

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Registro Elettronico

L’istituto continua ad adottare, nella pratica didattica e per tutte le attività, il registro

elettronico il cui uso è stato introdotto nell’anno scolastico 2014/15. In tale anno scolastico l’istituto ha iniziato un percorso di informatizzazione dei registri delle classi e anche personali dei docenti, consentendo la totale dematerializzazione degli stessi. E’ in uso un software che funziona in cloud computing . Il progetto è in via di realizzazione pertanto l’accesso alle

informazioni da parte di studenti e famiglie non è tuttora attivo.

17/01/2016

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5. 0. AREA DELL’AGGIORNAMENTO E DELLA FORMAZIONE PER IL PERSONALE DELLA SCUOLA (Attività del PDM)

La scuola si preoccupa di organizzare e/o finanziare corsi di aggiornamento a vari livelli per il personale docente e non docente al fine di migliorare sempre l’offerta formativa.

1. All’inizio dell’anno scolastico tutti i docenti coordinatori delle classi hanno partecipato ad un breve incontro di informazione sulle tematiche DSA/Bes, curato dalla Funzione Strumentale Area 6 BES.

2. Nel mese di settembre l’ITET M. Polo è stato sede provinciale per il corso di formazione “La scuola comunica la Salute” (FESR- Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) cui hanno partecipato la docente F.S. area 6 e altri docenti dell’istituto. Tale percorso di formazione ha consentito ai docenti formati di realizzare il progetto “La scuola comunica la Salute” in alcune classi quarte e quinte dell’istituto. Gli alunni coinvolti hanno presentato in Aula Magna i lavori multimediali realizzati alla presenza delle autorità regionali preposte alla Salute e dei genitori.

3. Nei mesi di ottobre-dicembre la scuola sarà sede di un percorso di aggiornamento e formazione per i Docenti delle Scuole Secondarie Superiori dal titolo “ La mente adolescente e il lavoro docente tra rischi e opportunità” organizzato in collaborazione con il personale dell’USR Sicilia e dell’osservatorio contro la dispersione scolastica, su tematiche che riguardano le strategie didattiche e comunicative per favorire l'attenzione degli alunni durante le attività didattiche e combattere la dispersione scolastica.

4. Nei mesi di Settembre-Novembre si è tenuto a scuola un corso di aggiornamento per i docenti tenuto dai docenti di Arte e Territorio dell’istituto dal titolo “Palermo nella storia”

L’Istituto aderisce alla rete nazionale RENATUR anche per la formazione del personale in servizio.

17/01/2016

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5.1 RENATUR La ReNaTur si è costituita nel 2004 come accordo di rete che coinvolge gli Istituti Tecnici di Stato

per il Turismo d’Italia, con finalità di coordinamento e di sostegno tra le istituzioni scolastiche, per promuoverne la valorizzazione e il potenziamento attraverso la diffusione di una “cultura della qualità” sia sotto il profilo formativo che organizzativo, tecnologico e strutturale. La ReNaTur assume il compito di seguire gli sviluppi del processo di Riforma in atto del sistema scolastico nazionale, di elaborare studi e proposte, di essere parte attiva nel rappresentare e tutelare la specificità della formazione assicurata dagli Istituti Tecnici di Stato per Turismo. L’Istituto Tecnico per il Turismo Marco Polo è stato sede della Presidenza Nazionale della Renatur fino al 2011.

17/01/2016

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Obiettivi della Renatur 1) Enfatizzare l’importanza del settore turistico e il ritorno economico per l’Italia. Il settore turistico ha una

grande rilevanza nella vita economica e civile del nostro Paese, in quanto si pone come motore trainante dello sviluppo economico. È superfluo ricordare che l’Italia possiede un patrimonio monumentale tra i più ricchi del mondo e risorse naturalistiche straordinarie. Per questo è di grande importanza che nel riordino dell’Istruzione Tecnica sia stato mantenuto l’indirizzo di studi turistico. Affinchè questo patrimonio possa essere pienamente valorizzato sono infatti necessarie figure professionali capaci di rendere fruibili le risorse del territorio e di padroneggiare gli aspetti tecnologici del settore turistico gestendone la complessità e le trasformazioni;

2) Sottolineare la specificità della formazione Tecnico-Turistica e la necessità di una sua caratterizzazione all’interno del settore “Economico”

L’Istituto tecnico per il Turismo ha formato figure altamente specializzate nel campo economico-turistico e riconosciute dal territorio, il cui profilo in uscita è ampiamente in linea con quanto previsto dalla Riforma, qualificandosi per la creazione di competenze nell’ambito dei rapporti con le persone e di una qualificata preparazione culturale e professionale;

3) Migliorare le competenze economico-turistiche nell’ambito gestionale e nella produzione di servizi/prodotti turistici che vengono raggiunte anche, se non principalmente, attraverso le attività svolte nei laboratori multimediali con la copresenza dell’insegnante tecnico-pratico, e attraverso i rapporti col mondo del lavoro.

4) Favorire le competenze comunicative grazie allo studio delle lingue straniere come strumento per comunicare con gli altri in un contesto sempre più globalizzato.

5) Favorire le competenze culturali per la valorizzazione e la fruizione dei beni del territorio

17/01/2016

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GARA NAZIONALE (Attività del PDM)

L’ istituto partecipa, ogni anno, alla gara nazionale tra istituti tecnici per il Turismo della

rete Renatur con la presenza di un/a alunno/a tra i migliori delle classi 4^ che abbiano

riportato un’ottima media alla fine del 1^ quadrimestre e che abbiano un percorso di

studi esemplare.

17/01/2016

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Tutte le attività progettate e realizzate per il miglioramento dell’offerta formativa prevedono la presentazione

di un piano di lavoro completo all’inizio del percorso, da parte dei responsabili titolari dei progetti, e una

relazione finale, da parte degli stessi, in cui, dettagliatamente, vengono descritte tutte le attività degli attori

coinvolti con le presenze alle attività e il loro gradimento. Durante lo svolgimento delle attività i responsabili

titolari dei progetti, periodicamente dovranno relazionare direttamente alla Dirigenza l’evoluzione delle attività

in attesa della conclusione.

6. 0 MONITORAGGIO (delle attività del P.O.F.)

7. 0 SERVIZI PER L’UTENZA

- Il Dirigente Scolastico riceve tutti i giorni dalle ore 11:30 alle ore 14.00 o per appuntamento.

-La Vicepresidenza riceve tutti i giorni, tranne il sabato, dalle ore 11:30 o per

appuntamento.

-La segreteria didattica è aperta al pubblico lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 8.00 alle ore 10.30

e martedì dalle ore 15.00 alle ore 17.00; in casi particolari, riceve per appuntamento

- La Biblioteca è aperta ogni giorno secondo l’orario affisso.

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Allegato 1

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Allegato 2

Il voto di condotta è assegnato dal CdC

su proposta del docente referente.

Tutti i voti vengono assegnati in

presenza della maggior parte delle

condizioni previste per ciascun livello.

Il voto inferiore alla sufficienza (che

comporta la non ammissione alla classe

successiva) viene assegnato solo in

presenza della sanzione della

sospensione per un numero di giorni

superiore a cinque giorni

Nella valutazione della condotta il CdC

terrà inoltre conto dei seguenti elementi:

> AGGRAVANTI: la reiterazione di

comportamenti e la mancata percezione

dell’errore commesso

> ATTENUANTI: la presa di coscienza e

il comportamento conseguente

Soprattutto in presenza di sanzioni (note

disciplinari; sospensioni) il CdC presterà

particolare attenzione a valutare e

valorizzare i progressi e i miglioramenti

nel comportamento dimostrati dallo

studente nel periodo scolastico

successivo all’applicazione delle

sanzioni medesime.

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Allegato 3

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Allegato 4

Nota 5

LIVELLO BASE : lo studente svolge compiti

semplici in situazioni note, mostrando di

possedere conoscenze ed abilità essenziali

e di applicare regole e procedure

fondamentali

LIVELLO INTERMEDIO : lo studente svolge

compiti e risolve problemi complessi in

situazioni note , compie scelte consapevoli ,

mostrando di saper utilizzare le conoscenze

e le abilità acquisite

LIVELLO AVANZATO :lo studente svolge

compiti e problemi complessi in situazioni

anche non note, mostrando padronanza

nell’uso delle conoscenze e delle abilità . Sa

proporre e sostenere le proprie opinioni e

assumere autonomamente decisioni

consapevoli.

Nel caso in cui non sia stato raggiunto il

livello base , è riportata l’espressione “

LIVELLO BASE NON RAGGIUNTO” , con

indicazione della relativa motivazione

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Area 1 Gestione del piano dell'offerta

formativa 1. Organizzazione e gestione del POF

2. Coordinamento delle attività del POF 3. Coordinamento della progettazione curricolare

4. Coordinamento della attività connesse con l’Autovalutazione d’Istituto - RAV -

5. Coordinamento di progetti speciali, di differenziazione dell'insegnamento, recupero e

compensazione 5. Sperimentazione e ricerca

Area 2 Sostegno al lavoro del docente

1. Coordinamento della formazione in servizio 2. Informazione e comunicazione

3. Metodologie e strategie di lavoro 4. Accoglienza di nuovi colleghi

5. Coordinamento delle attività di tirocinio in collegamento con l'Università 6. Risorse e organizzazione

7. Materiali didattici e documentazione

Allegato 5

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Area 3 Interventi e servizi per gli studenti

1. Le diversità: stranieri, handicap, disagio 2. Il tutoring

3. Insegnamento/apprendimento contesti e metodologie

4. La continuità 5. L'orientamento

6. Accoglienza degli alunni

5. Sperimentazione e ricerca

Area 4 Realizzazione di progetti formativi

d'intesa con enti e istituzioni esterne 1. Raccordi col territorio

2. Progettazione integrata e rapporti con la formazione professionale

3. Alternanza scuola - lavoro e stage formativi 4. Territorio, beni culturali e aule decentrate

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Area 5 Progetti d’Istituto

Progetti Nazionali ed Europei Implementazione e monitoraggio

Coordinamento, gestione, progettazione e monitoraggio di tutti i progetti di Istituto

compresi quelli connessi con il PDM

Area 6 Bes e Inclusione-Salute e

Prevenzione del Disagio Scolastico Coordinamento di tutte le attività riguardanti le

problematiche BES Coordinamento del gruppo GLI (gruppo di lavoro

per l’inclusione) e del gruppo GLHI (gruppo di Lavoro sull'Handicap d’Istituto)

Coordinamento di tutte le attività di Educazione alla salute

Coordinamento e gestione del PAI

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Allegato 6 INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA

Criteri di valutazione di irc

La valutazione terrà conto:

della situazione di partenza dell’alunno

dell’interesse e della partecipazione al dialogo

della conoscenza dei contenuti essenziali della religione

della capacità di riferimento corretto alle fonti bibliche e ai documenti

della capacità di riconoscere e apprezzare i valori religiosi

della comprensione ed uso di linguaggi specifici.

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE IRC GIUDIZIO

CONOSCENZE COMPETENZE ABILITÀ INTERESSE E PARTECIPAZIONE

Ottimo Voto 9-10

Ottima conoscenza e presentazione ordinata degli argomenti con proprietà di linguaggio, apporti e approfondimenti personali.

Comprende in modo approfondito, sa applicare le conoscenze in modo autonomo e coordinato. Si esprime in modo appropriato.

Analizza e valuta criticamente contenuti e rielabora in modo originale.

Costruttivo

Buono Voto 8

Conoscenza e presentazione ordinata degli argomenti con qualche apporto personale.

Comprende ed è in grado di proporre analisi e sintesi personali. Si esprime in modo adeguato.

Individua e risolve problemi complessi. Rielabora correttamente cogliendo correlazioni tra più discipline.

Attiva

Discreto Voto 7

Conoscenza completa e presentazione ordinata degli argomenti.

Manifesta una giusta comprensione del significato dei contenuti. Si esprime in modo corretto.

Abilità nel risolvere problemi abbastanza semplici. Coglie spunti per riferimenti all’interno della disciplina.

Costante

Sufficiente Voto 6

Conoscenza dei contenuti essenziali della disciplina.

Esplicita i contenuti essenziali. Si esprime in modo semplice.

Riesce a cogliere la portata dei problemi in modo complessivamente adeguato alle richieste.

Accettabile

Mediocre Voto 5

Conoscenza frammentaria degli argomenti

Limitata comprensione dei contenuti. Si esprime in modo incoerente.

Non coglie appieno la complessità dei problemi. Solo guidato affronta situazioni nuove in un contesto semplice rispondendo in modo non adeguato alle richieste.

Quasi accettabile

Insufficiente Voto 4

Conoscenza scarsa degli argomenti

Si limita a proporre dati mnemonici e si esprime in

Non sa orientarsi nelle problematiche del dialogo

Non accettabile.

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ALLEGATO 7

PROGETTO BIBLIOTECA

La Biblioteca Scolastica diventa parte integrante di una nuova rivoluzione culturale richiesta negli ultimi anni dalla

nostra società.

Si tratta di una rivoluzione culturale che ci porti alla comprensione della nostra condizione umana con cui si possa

vivere e pensare in maniera aperta e libera.

Con la certezza che lo sviluppo di una intelligenza generale sia utile anche a quello di competenze particolari e

specialistiche, cosa può essere utile a questo scopo se non una Biblioteca Scolastica?

Il libero esercizio della curiosità, della fantasia e della creatività devono trovare accesso nelle nostre aule ma anche in

altri luoghi dove gli alunni possano sviluppare e arricchire le attività di apprendimento e culturali.

Questo è il ruolo primario della Biblioteca Scolastica.

Uno spazio libero in cui docenti, alunni, classi possano trovare accoglienza, promuovere incontri e scambi interculturali,

organizzare eventi, oltre a luogo di ricerca, autoapprendimento e documentazione ma che sia integrato con tutte le

attività svolte nella scuola.

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Allegato 8

Regolamento d’Istituto (vedi link nel sito)

Patto di Corresponsabilità scuola famiglia (vedi link nel sito)

17/01/2016

Allegato 9

Docenti Coordinatori e Segretari delle classi (vedi link nel sito)

Allegato 10

F. S. area 6 :“ B.E.S e Inclusione - Salute e Prevenzione del Disagio Scolastico”

Allegato 11

Alternanza Scuola Lavoro con il coordinamento della F.S. area 4

ALLEGATO 12

Orientamento in Ingresso a cura della F.S. area 3di vista dei ragazzi

Orientamento in Uscita a cura dei docenti Incaricati

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ALLEGATO 13

CORSI DI FORMAZIONE ED AGGIORNAMENTO a cura della F.S. area 2

17/01/2016

ALLEGATO 14

PROGETTI D’ISTITUTO con particolare riferimento alla progettazione del PDM

PIANO DI MIGLIORAMENTO a cura della F.S. Area 5

ALLEGATO 15

POF CORSO SERALE a cura della Dirigenza