psicopatologia della tossicodipendenza e auricoloterapia

27
Scuola italiana di agopuntura e auricoloterapia GSATN Gruppo di studio sull’agopuntura e le terapie naturali in collaborazione con l’UMAB di Brescia CORSO BIENNALE DI AGOPUNTURA AURICOLARE F.I.S.A. (Federazione italiana società di agopuntura) Direttore: dr. Giancarlo Bazzoni Psicopatologia della tossicodipendenza e auricoloterapia: trattamento integrato Candidato dr.ssa Cecilia Agnelli Relatore: Dott. Sergio Perini Anno accademico 2009-2010

Upload: others

Post on 13-Jun-2022

5 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

Page 1: Psicopatologia della tossicodipendenza e auricoloterapia

Scuola italiana di agopuntura e auricoloterapia GSATN

Gruppo di studio sull’agopuntura e le terapie naturali

in collaborazione con l’UMAB di Brescia

CORSO BIENNALE DI AGOPUNTURA AURICOLARE

F.I.S.A. (Federazione italiana società di agopuntura)

Direttore: dr. Giancarlo Bazzoni

Psicopatologia della

tossicodipendenza e auricoloterapia:

trattamento integrato

Candidato dr.ssa Cecilia Agnelli

Relatore: Dott. Sergio Perini

Anno accademico 2009-2010

Page 2: Psicopatologia della tossicodipendenza e auricoloterapia

Psicopatologia della tossicodipendenza e auricoloterapia: trattamento integrato di Cecilia Agnelli

Pag. 2 di 27

INDICE

CAPITOLO 1 3

1.1 INTRODUZIONE 3

1.2 ASPETTI PSICOPATOLOGICI DELLA DIPENDENZA 4

1.3 EPIDEMIOLOGIA DEGLI ASPETTI PSICOPATOLOGICI DEI PAZIENTI DEL SERT

DI ORZINUOVI 5

CAPITOLO 2 6

2.1 EMOZIONI 6

CAPITOLO 3 9

3.1 PREMESSA 9

CAPITOLO 4 13

4.1 EVIDENZE RELATIVE ALL’UTILIZZO DELL’AURICOLOTERAPIA NEI DISTURBI

PSICOPATOLOGICI 13

CAPITOLO 5 14

5.1 FINALITA’ – IPOTESI DI LAVORO 14

5.2 OBBIETTIVO 15

5.3 INDICAZIONI 15

5.4 CONTROINDICAZIONI 16

5.5 DISEGNO DEL PROGETTO 17

5.6 DESCRIZIONE DEL CAMPIONE 19

CAPITOLO 6 22

6.1 DISCUSSIONI E CONCLUSIONI 22

7. BIBLIOGRAFIA 26

Page 3: Psicopatologia della tossicodipendenza e auricoloterapia

Psicopatologia della tossicodipendenza e auricoloterapia: trattamento integrato di Cecilia Agnelli

Pag. 3 di 27

CAPITOLO 1

1.1 INTRODUZIONE

Come ampiamente dimostrato dalla letteratura più recente, l'assunzione di

sostanze non alimentari, ma dotate di attività psicotropa, può essere causa,

conseguenza o fenomeno concomitante di segni e sintomi di interesse

psicopatologico. I segni o sintomi possono variare da semplici condizioni di

malessere o sofferenza soggettiva fino a gravi disturbi psicotici. Disturbi

cognitivi, emozionali o comportamentali possono variamente associarsi in una

miriade di combinazioni possibili. I disturbi possono essere acuti o cronici,

episodici o ricorrenti, possono essere strutturati nella personalità o comparire

come un nuovo fenomeno. L'estrema variabilità delle caratteristiche

dell'assunzione di sostanze e quelle di sintomi psicopatologici possono associarsi

secondo varie modalità, generando situazioni di particolare interesse clinico.

L'associazione tra assunzione di sostanze e disturbi psichici pone infatti problemi

complessi di carattere patogenetico, sintomatologico e prevalentemente

terapeutico. Il dato osservazionale di tale associazione è di antica data, ma solo

negli ultimi anni è stato oggetto di studi sistematici tesi ad inquadrare i parametri

clinici del problema. L'argomento è stato oggetto di un gran numero di studi di

epidemiologia, di psicopatologia e di terapia. Negli ultimi anni sono state

pubblicate diverse revisioni analitiche e critiche di questi lavori, che, permettono

di giungere a conclusioni utili per guidare gli interventi terapeutici. Al tempo

stesso lasciano aperti molti problemi di carattere eziopatogenetico, diagnostico e

psicobiologico.

Page 4: Psicopatologia della tossicodipendenza e auricoloterapia

Psicopatologia della tossicodipendenza e auricoloterapia: trattamento integrato di Cecilia Agnelli

Pag. 4 di 27

1.2 ASPETTI PSICOPATOLOGICI DELLA DIPENDENZA

É ormai acquisita la consapevolezza che i disturbi da uso di sostanze

rappresentano una patologia del comportamento che investe a “macchia d'olio” sia

la dimensione biologica che quella psicosociale della persona coinvolta. Si è

inevitabilmente giunti ad un più serrato riconoscimento del ruolo che la

psicopatologia svolge nella induzione del ricorso alle sostanze con modalità

spesso curative di altre sofferenze, e, sull'altro versante , che le sostanze svolgono

nel sollecitare la vulnerabilità individuale ad esprimersi come disagio psichico.

Per molti anni lo squilibrio psichico manifestato dalla persona dedita all'uso di

sostanze è stato attribuito esclusivamente all'effetto psicotropo delle droghe,

sottovalutando il fatto che inizialmente le droghe sono usate come tentativo

”autoterapico”, per lenire inconsapevolmente il disagio psichico di chi soffre.

Bisogna riconoscere che le terapie farmacologiche utilizzate nei Ser.T (Servizi per

le tossicodipendenze) per la detossicazione e la disuassefazione da sostanze hanno

contribuito nel corso degli anni a darci una lettura delle condizioni mentali del

soggetto tossicodipendente, proprio perchè possiamo osservarne l'evoluzione in

condizioni drug-free. Le condizioni mentali dei soggetti tossicodipendenti

vengono per convenzione descritte nella vasta gamma degli aspetti

psicopatologici inclusi nelle tre diverse aree:

o Area borderline

o Area psicotica

o Area nevrotica

Page 5: Psicopatologia della tossicodipendenza e auricoloterapia

Psicopatologia della tossicodipendenza e auricoloterapia: trattamento integrato di Cecilia Agnelli

Pag. 5 di 27

Come sopra evidenziato, l'intero spettro psicopatologico che può accompagnare

condotte di abuso e dipendenza da sostanze stupefacenti comprende quattro

categorie nosografiche:

o Disturbi affettivi

o Disturbi d’ansia

o Disturbi psicotici

o Disturbi da uso di altre sostanze psicoattive

1.3 EPIDEMIOLOGIA DEGLI ASPETTI PSICOPATOLOGICI DEI PAZIENTI DEL SERT

DI ORZINUOVI

La pratica clinica ci dimostra la presenza di “fenomeni psicopatologici” di

comorbilità molto frequenti nei pazienti che afferiscono ai Ser.t. All'interno del

servizio per le dipendenze di Orzinuovi dell’ ASL di Brescia, dove io lavoro, da

una raccolta dati ancora in via di elaborazione sulla presenza di fenomeni

psicopatologici si evince una significatività nella presenza di comorbilità tra le

diverse tipologie di dipendenza ed i disturbi psichiatrici. Ciò trova conferma nei

dati epidemiologici della letteratura nazionale ed internazionale che quantificano

la frequenza della loro associazione. Nella fattispecie, tra i nostri pazienti, è stato

possibile rilevare sintomatologia depressiva secondaria all'uso problematico di

sostanze stupefacenti inquadrabile nosograficamente in tre categorie:

o Disturbo dell’umore indotto da sostanze

o Disturbo dell’umore complicato dall’abuso o dipendenza da sostanze

o Sintomatologia depressiva durante l’astinenza da sostanze

Page 6: Psicopatologia della tossicodipendenza e auricoloterapia

Psicopatologia della tossicodipendenza e auricoloterapia: trattamento integrato di Cecilia Agnelli

Pag. 6 di 27

E' stata stimata anche una significativa percentuale di disturbi d'ansia, tra i quali i

più rappresentati sono nella categoria dei disturbi d’ansia generalizzata.

La spiegazione più semplice per le condotte di dipendenza da sostanze, nel

contesto dei disturbi d'ansia, è riconducibile al concetto di automedicazione poco

sopra esposto. I sintomi di tale disturbo possono determinare un grave disagio

soggettivo ed una drastica compromissione delle capacità di funzionamento in

ambito sociale. Alla luce di quanto finora esposto ed evidenziando nella coorte dei

nostri pazienti con tali aspetti psicopatologici, si è ipotizzato di inserire nel

trattamento integrato dalle diverse competenze professionali anche la

auricoloterapia per consentire un programma coerente di intervento e di alta

specializzazione. Il programma di trattamento prevede un approccio

multidisciplinare in cui vengono considerati i diversi aspetti (farmacologico,

familiare, sociale, individuale...) della vita del paziente, al fine di effettuare una

presa in carico globale. La scelta di sperimentare tale trattamento, per altro già

riconosciuto come intervento da integrare nella cura e riabilitazione del paziente

tossicodipendente, nasce dalla convinzione che un trattamento integrato risponde

alle esigenze e richieste dell'utenza di curare le problematiche della dipendenza

sottese o preesistenti alla manifestazione dei sintomo psicopatologici che

rientrano nello spettro dei disturbi d'ansia e depressivi.

CAPITOLO 2

2.1 EMOZIONI

Il termine emozione viene spesso utilizzato per indicare gli aspetti fisiologici e

psicosomatici che sono concomitanti ad un umore, che descrive lo stato del sè in

relazione al proprio ambiente.

Page 7: Psicopatologia della tossicodipendenza e auricoloterapia

Psicopatologia della tossicodipendenza e auricoloterapia: trattamento integrato di Cecilia Agnelli

Pag. 7 di 27

Vi è una vastissima gamma di variazioni di ciò che può essere ragionevolmente

definito “umore normale”.Altresì l'umore patologico , in altre parole

l'umore/emozione di cui il paziente soffre o l'umore che provoca disturbo e

sofferenza ad altri è una emozione globale e duratura, che a livelli estremi colora

significativamente la percezione del mondo da parte del soggetto; descrive lo stato

del sé in relazione al proprio ambiente. Le emozioni sono risposte adattative,

predisposte biologicamente a situazioni ed eventi importanti. Sono presenti in

ogni momento della vita quotidiana e mediano il rapporto che una persona ha con

il proprio ambiente fisico e sociale. In termini evolutivi la loro principale funzione

consiste nel rendere più efficace la reazione dell’individuo a situazioni in cui si

rende necessaria una risposta immediata ai fini della sopravvivenza. Le emozioni

rivestono anche una funzione relazionale e una funzione autoregolativa: si

differenziano quindi dai sentimenti e dagli stati d’animo. L’emozione provoca una

prima reazione autonomica e neuroendocrina con la funzione di mettere in allerta

l’organismo. In questa fase l’emozione determina diverse modificazioni

somatiche, come la variazione delle pulsazioni cardiache, l’aumento o la

diminuzione della sudorazione, l’accelerazione del ritmo respiratorio, l’aumento o

il rilassamento della tensione muscolare accompagnata da una componente

cognitiva:può causare diminuzioni o miglioramenti nella capacità di

concentrazione, confusione, smarrimento, allerta ….. Il risultato è un

cambiamento, sia esterno che interno, diretto all’AZIONE. Questo cambiamento

è, tendenzialmente, rapido e (almeno in parte) involontario. I cambiamenti

autonomici che si verificano in concomitanza di uno stato emotivo hanno la

funzione di preparare il corpo ad un comportamento imminente che sia adeguato

al contesto. Una caratteristica fondamentale è che le emozioni vengono espresse

Page 8: Psicopatologia della tossicodipendenza e auricoloterapia

Psicopatologia della tossicodipendenza e auricoloterapia: trattamento integrato di Cecilia Agnelli

Pag. 8 di 27

universalmente, cioè da tutti in qualsiasi luogo,tempo e cultura attraverso modalità

simili. Il volto e il linguaggio verbale possono riflettere all’esterno le emozioni

più profonde: una voce tremolante, un tono alterato, un sorriso solare, la fronte

corrugata. Dalla teoria delle emozioni si giunge alle definizioni e classificazioni

nosografiche dei disturbi psicopatologici in genere che vengono poi curati con

trattamenti tradizionali psicofarmacologici.

Emozioni di Base:

,

collera, paura, disgusto, sorpresa, felicità, tristezza.

Page 9: Psicopatologia della tossicodipendenza e auricoloterapia

Psicopatologia della tossicodipendenza e auricoloterapia: trattamento integrato di Cecilia Agnelli

Pag. 9 di 27

CAPITOLO 3

3.1PREMESSA

Popoli e culture diverse hanno espresso, nel succedersi del

tempo, un tipo di medicina che ha rispecchiato i propri modelli filosofici e

scientifici, introducendo talvolta, conoscenze e applicazioni che hanno

evidenziato anche a distanza di secoli la loro efficacia, non trovando tuttavia una

giustificazione immediatamente comprensibile ed applicabile ad una logica

medica moderna. L’agopuntura ne rappresenta un esempio classico.L’agopuntura

auricolare o auricoloterapia è una metodica delle Medicine Complementari che

utilizzano il padiglione auricolare a scopo diagnostico e terapeutico. Nasce in

Cina nel 400 a.C. e poi viene ripresa, sistematizzandola, nel 1957 da un medico

francese: Paul Nogier. L’auricoloterapia si può considerare un esempio di

globalizzazione della cultura che ha tenuto conto delle tradizioni e dell’ambiente

storico in cui si sviluppa una metodica innovativa in campo medico. Il risultato di

questo arricchimento reciproco è che l’agopuntura auricolare è diventata oggi un

sistema integrato di cura nel quale i punti di Nogier convivono con i punti delle

mappe cinesi. Questi metodi terapeutici stanno guadagnando crescente interesse in

Occidente, dove il loro utilizzo nelle ultime decadi si è considerevolmente

accresciuto, soprattutto per le patologie caratterizzate dalla presenza di dolore.

In anni recenti sono molti gli studi che hanno cercato di reinterpretare

l’agopuntura tradizionale all’interno della cornice della medicina scientifica

Page 10: Psicopatologia della tossicodipendenza e auricoloterapia

Psicopatologia della tossicodipendenza e auricoloterapia: trattamento integrato di Cecilia Agnelli

Pag. 10 di 27

occidentale. Attualmente, si

pensa che l’agopuntura

moduli la trasmissione del

dolore e la risposta al dolore

attraverso l’attivazione del

sistema nocicettivo endogeno.

Endorfine, encefaline e vari

neuro peptidi vengono

rilasciati dopo l’inserimento degli aghi. Studi sugli animali e sull’uomo hanno

dimostrato che l’effetto dell’agopuntura è reversibile con il naloxone. Peptidi

oppioidi endogeni possono, peraltro, costituire un ruolo chiave negli effetti

analgesici dell’agopuntura. Principio fondante di tale disciplina è che a livello

dell’orecchio esterno sia presente una qualche forma di rappresentazione di

strutture e funzioni dell’organismo (mappa auricolare) in un rapporto

bidirezionale diagnostico e terapeutico. Nonostante l’orecchio esterno mostri una

grande variabilità di forme e dimensioni, è possibile individuare uno schema

generale da poter applicare nella pratica dell’agopuntura auricolare.

L’osservazione che la stimolazione auricolare agisce sui sintomi stimolando punti

distali (padiglione auricolare) rispetto alla loro sede è un concetto non intuitivo,

interpretabile secondo vari modelli. Per spiegare i meccanismi d’azione dell’

auricoloterapia sono stati proposti nel tempo diversi modelli interpretativi: riflesso

terapico, olografico, un modello che si rifà alla Thalamic Neuron Therapy (TNT)

e quello proprio della medicina tradizionale cinese (MTC). Il padiglione

auricolare costituisce un microsistema sul quale è presente la rappresentazione di

tutto l’organismo. Il modello riflesso terapico si basa sul principio fondante che in

Page 11: Psicopatologia della tossicodipendenza e auricoloterapia

Psicopatologia della tossicodipendenza e auricoloterapia: trattamento integrato di Cecilia Agnelli

Pag. 11 di 27

corrispondenza di un problema patologico presente nell’organismo si attivino, a

livello auricolare, zone o punti riflessi con caratteristiche ben definite,

obiettivabili con l’ispezione, la misurazione dell’impedenza cutanea e la

palpazione. I punti e le zone auricolari non sono la proiezione, ma solo la

rappresentazione dell’innervazione di un organo e di un territorio. Il modello

olografico postula che sul padiglione sia presente uno dei tanti microsistemi

rintracciabile sulla superficie del nostro corpo, quindi che stimoli opportunamente

condotti siano capaci di determinare una efficacia terapeutica. La TNT prevede

che a livello del sistema nervoso centrale esista in ogni momento un’immagine

dello stato di salute o di malattia del nostro organismo e che quindi, la

stimolazione del microsistema auricolare permetta di riorganizzare in maniera

corretta questi circuiti disfunzionali. Per la MTC l’orecchio esterno è strettamente

connesso con gli “Jing Luo” (canali o meridiani) e con gli “Zang-Fu” (organi e

visceri). Quando nell’organismo è presente uno squilibrio (alterazione del QI)

compaiono, in aree ben definite del padiglione auricolare, punti o zone che sono

evidenziabili con l’ispezione, la palpazione e la ricerca elettrica. Le prime

applicazioni dell’auricoloterapia nel campo delle tossicodipendenze iniziano negli

anni settanta, quando venne utilizzata sugli eroinomani in astinenza. Lavori

successivi hanno dimostrato che l’elettoagopuntura auricolare era in grado di

annullare i sintomi di astinenza in una popolazione di ratti morfino dipendenti

mediante l’attivazione di sistemi biologici legati alla produzione di sostanze

morfinosimili. Numerosi lavori si sono succeduti nel tempo in Francia, ma

soprattutto negli Stati Uniti (Lincoln Hospital di New York) con risultati

terapeutici molto soddisfacenti. La stimolazione auricolare ha dimostrato

un’azione clinica di tipo ansiolitico, antidepressivo, anti craving e sul

Page 12: Psicopatologia della tossicodipendenza e auricoloterapia

Psicopatologia della tossicodipendenza e auricoloterapia: trattamento integrato di Cecilia Agnelli

Pag. 12 di 27

comportamento compulsivo, agendo sui sistemi neurobiologici implicati nelle

dipendenze, come il sistema degli oppioidi, il sistema serotoninergico e il sistema

GABAergico. Anche l’azione di ottimizzazione della risposta allo stress ha un

ruolo molto importante nel prevenire le ricadute del paziente. La cura della

malattia non si può esaurire nella soppressione del sintomo, ma deve essere in

grado di produrre un nuovo equilibrio energetico più funzionale al benessere di

quel particolare individuo. I metodi e gli strumenti diagnostico-terapeutici

utilizzati seguono questa logica e impongono la centralità della relazione medico-

paziente come fattore fondamentale di guarigione. I soggetti dipendenti da

sostanze presentano numerose patologie correlate, sia somatiche che psichiche,

che possono essere trattate con l’auricoloterapia, nell’ottica, non solo della

risoluzione del singolo problema, ma soprattutto del recupero generale

dell’individuo. La cura è un ristabilire l’equilibrio dell’individuo, equilibrio che

interfaccia l’ambiente interno e quello esterno del soggetto. Una grande varietà di

mappe è stata costruita a livello del padiglione auricolare, nel 1956 il francese

Paul Nogier ipotizzò che nel padiglione si poteva riconoscere l’immagine di un

feto rovesciato. In contemporanea in Cina, ad opera dello Shanghai College of

MTC fu elaborata una mappa che si discostava per alcune localizzazioni da quella

francese. Così, il WHO ha creato una commissione di esperti con il compito di

raggiungere la standardizzazione dei punti e proporre una mappa condivisa. Nel

1987 si è raggiunto il consenso per 43 punti ai quali è stato assegnato un numero

in codice, un nome in Pinyin, un carattere cinese e un nome in inglese.

Page 13: Psicopatologia della tossicodipendenza e auricoloterapia

Psicopatologia della tossicodipendenza e auricoloterapia: trattamento integrato di Cecilia Agnelli

Pag. 13 di 27

CAPITOLO 4

4.1 EVIDENZE RELATIVE ALL’UTILIZZO DELL’AURICOLOTERAPIA NEI

DISTURBI PSICOPATOLOGICI

Il microsistema auricolare fornisce informazioni che, integrate con la storia

clinica del paziente, con l’esame obiettivo, con i risultati delle indagini

strumentali e di laboratorio, devono essere tradotte nella diagnosi auricolare. Nella

diagnosi dei disturbi psicopatologici si usa la diagnosi elettrica cioè si è notato che

i punti del padiglione auricolare presentavano delle variazioni della resistenza

elettrica cutanea. Su queste basi sono stati costruiti i cercapunti auricolari basati

sul principio della misurazione differenziale ( Pointoselect Digital). Quindi si

procede alla localizzazione di punti sensibili che vanno stimolati in vari modi : nel

modo classico attraverso l’infissione di aghi del tutto simili, se non per le

dimensioni ridotte, a quelli usati in agopuntura somatica oppure con stimolazione

elettrica transcutanea diversa, come frequenza usata, in base alla particolare

innervazione del padiglione auricolare. Queste metodiche da utilizzare durante la

seduta si integrano con tecniche di stimolazione dei punti auricolari continua nel

tempo attraverso l’utilizzo di aghi a semipermanenza, semi di vaccaria, sfere

metalliche. La stimolazione continua nel tempo, applicata tra una seduta e l’altra,

permette di ottimizzare i risultati ottenuti con la terapia ambulatoriale e può essere

considerata una forma di automassaggio del punto auricolare in quanto il paziente

si autostimola il punto con la pressione delle dita fino a 3-6 volte al giorno.

L’effetto dell’agopuntura nel controllare i sintomi psichici è molto interessante e

merita di essere approfondito. L’osservazione ricorrente che la stimolazione

auricolare possa rilassare il paziente e indurre sonnolenza non è una novità.

Page 14: Psicopatologia della tossicodipendenza e auricoloterapia

Psicopatologia della tossicodipendenza e auricoloterapia: trattamento integrato di Cecilia Agnelli

Pag. 14 di 27

Misurare l’effetto dell’agopuntura è tutt’altro che facile e richiede una serie di

strumenti psicometrici. Vari studi hanno contribuito a mettere in luce le

potenzialità dell’auricoloagopuntura in campo psicosomatico e psichiatrico. Una

delle caratteristiche dell’agopuntura auricolare è che, con il miglioramento della

sintomatologia, si riduce da una seduta all’altra il numero dei punti sensibili; la

perdita di sensibilità del padiglione rappresenta il tempo necessario per

l’organismo per recuperare l’omeostasi e correggere l’effetto “biologico” della

risposta di stress. Come per l’ansia anche per la depressione alcuni studi hanno

evidenziato che stimolando certe zone del padiglione si possa ottenere un valido

effetto antidepressivo agendo sui sistemi recettoriali sopra citati, quali il sistema

GABAergico, dopaminergico e serotoninergico.

CAPITOLO 5

5.1 FINALITA’ – IPOTESI DI LAVORO

L’integrazione tra medicina convenzionale e non convenzionale si rivela la più

vantaggiosa per il paziente che torna ad essere al centro del processo decisionale

del medico, ricevendo la cura più utile in ogni situazione. Il metodo risponde a

criteri di maggior economicità rispetto ad altre metodologie di tipo farmacologico.

Non produce nuove forme di dipendenza da farmaci ed è quasi completamente

privo di effetti collaterali e tossicità. Ha un’azione di riequilibrio dei “flussi

energetici” con effetti sia sul tono dell’umore che sul controllo dell’ansia con

azione sui meccanismi di regolazione delle fasi del sonno e di riduzione del

“craving”.

Page 15: Psicopatologia della tossicodipendenza e auricoloterapia

Psicopatologia della tossicodipendenza e auricoloterapia: trattamento integrato di Cecilia Agnelli

Pag. 15 di 27

5.2 OBBIETTIVO

L’obbiettivo dello studio è:

o Miglioramento del processo multidisciplinare di presa in carico integrata

o Aumento del livello di motivazione del paziente al trattamento per la cura

della tossicodipendenza

o Miglioramento del benessere soggettivo e della qualità di vita del paziente

tossicodipendente

o Riduzione della quantità e tipologia di farmaci prescritti e/o assunti con

potenziale d’abuso elevato.

5.3 INDICAZIONI

Al fine di formulare una diagnosi mi sono basata sul criterio anamnestico, sul test

di Hamilton per l’ansia, sul questionario “Rome depression inventory” per la

depressione. La Hamilton Anxiety Scale ( HAM_A) è una scala di valutazione

(compilata con l'esaminatore) sviluppata da Hamilton nel 1959. Non è uno

strumento diagnostico e non deve essere impiegata a tale scopo , non è specifica

per il disturbo d'ansia, ma valuta ed esplora la sintomatologia ansiosa

indipendentemente dal contesto psicopatologico e clinico, dal momento che la

componente ansia viene ritrovata in qualunque ambito diagnostico.

E' composta da 14 item che esplorano le due principali aree dell'ansia, quella

somatica ( item da 7 a 13) e quella psichica (item da 1 a 6 ed item 14). il

punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 56, ed il punteggio

patologico è maggiore di 18. Altra scala utilizzata nello studio è la Rome

Depression Inventory, una scala di valutazione della depressione, compilata dal

Page 16: Psicopatologia della tossicodipendenza e auricoloterapia

Psicopatologia della tossicodipendenza e auricoloterapia: trattamento integrato di Cecilia Agnelli

Pag. 16 di 27

paziente stesso e permette di ottenere un punteggio che misura lo stato di

depressione attuale. Per quanto riguarda il punteggio da considerare patologico:

nel maschio, viene stimato maggiore di 34, e nella femmina maggiore di 40.

Anche gli item di questa scala indagano la sintomatologia correlata all'espressione

affettiva del disturbo dell'umore quale per esempio : pessimismo, dolore morale,

anedonia, inadeguatezza, riduzione dell'interesse e piacere nelle normali attività e

la sintomatologia correlata all'espressione cognitiva/somatica quale ipocondria,

anoressia e perdita di piacere verso il cibo,insonnia ecc. Sono state scelte queste 2

scale per la riconosciuta forte relazione tra ansia e depressione nella pratica clinica

sia sulla popolazione in genere che nella coorte dei tossicodipendenti. Ho preso in

considerazione pazienti con diagnosi di dipendenza da sostanze che presentavano

disturbi psichiatrici non gravi come sindrome ansiosa, turbe del sonno tipo

insonnia, sindromi depressive, disturbi somatiformi.

5.4 CONTROINDICAZIONI

Assolute

- Patologie flogistiche e infettive in atto del padiglione auricolare.

- Paziente agitato e non collaborante.

- Patologie dolorose non ancora diagnosticate.

- Paziente defedato.

Page 17: Psicopatologia della tossicodipendenza e auricoloterapia

Psicopatologia della tossicodipendenza e auricoloterapia: trattamento integrato di Cecilia Agnelli

Pag. 17 di 27

Relative

- Gravidanza

- Turbe della coagulazione

- Pazienti portatori di pace-maker

- Uso di farmaci che riducono la risposta alla terapia (cortisone,neurolettici

e benzodiazepine ad alte dosi, nimesulide)

5.5 DISEGNO DEL PROGETTO

Iniziale durata di 6 settimane con l’obiettivo di valutare l’efficacia

dell’auricoloterapia come terapia adiuvante quelle standard per il trattamento delle

patologie psichiche correlate alla dipendenza da sostanze. Sulla base delle

casistiche afferenti all’ambulatorio del SerT 2 U.O. di Orzinuovi sono stati

arruolati 6 pazienti rientranti nei criteri diagnostici sopra definiti. La

somministrazione di auricoloterapia è avvenuta con un calendario di 4 (quattro)

settimane con sedute intervallate tra loro di una settimana. Dai dati in letteratura i

disturbi più comunemente in comorbilità tra loro sono il disturbo depressivo

maggiore, la distimia, il disturbo post-traumatico da stress ed il disturbo d'ansia

generalizzato. La comorbilità tra ansia e depressione è associata generalmente con

una sintomatologia più grave, maggior disagio psicologico e complessivo

indebolimento psicofisico. Rispetto ai soggetti con un solo disturbo , questi

pazienti manifestano inoltre una disabilità funzionale più marcata, un più grave

deterioramento nell'area sociale e lavorativa , una maggiore quantità di sintomi ed

ovviamente una predisposizione all'uso, abuso di sostanze stupefacenti ,

rispondendo meno ai trattamenti convenzionali.

Page 18: Psicopatologia della tossicodipendenza e auricoloterapia

Psicopatologia della tossicodipendenza e auricoloterapia: trattamento integrato di Cecilia Agnelli

Pag. 18 di 27

E’ stata utilizzata la diagnosi elettrica con la misurazione della resistenza elettrica

della cute con il Pointoselect Digital. Per la terapia è stata utilizzata la

stimolazione elettrica dei punti trovati ( frequenza G di Nogier), seguita

dall’applicazione di semi di vaccaria da togliere un giorno prima della seduta

successiva. Sono state utilizzati punti funzionali di primo livello ad azione

generale come:

E punti ad azione specifica come:

Aggressività (Lo2) Riduce l’aggressività,l’irritabilità e la frustrazione.

Shen men (TF4) Riequilibrio generale e psichico

Point 0 (HX1) Centro fisiologico e elettrico del padiglione

Ansia 1 (Lo1) Riequilibrio psichico. Agisce su ansia, paura,

somatizzazioni.

Ansia 2 (Tg2) Azione ansiolitica e di rilassamento

Depressione (Lo8) Azione su depressione reattiva ed

endogena, serotoninergico.

Page 19: Psicopatologia della tossicodipendenza e auricoloterapia

Psicopatologia della tossicodipendenza e auricoloterapia: trattamento integrato di Cecilia Agnelli

Pag. 19 di 27

5.6 DESCRIZIONE DEL CAMPIONE

Da questi presupposti si procede alla descrizione del campione preso in esame da

questo studio e si precisa che sono stati arruolati n. 6 pazienti di età compresa tra i

20/40 anni, 5 maschi ed una sola femmina, 4 con titolo di studio medie inferiori e

2 medie superiori. Di 6 pazienti 4 sono occupati stabilmente mentre gli altri 2

disoccupati, tutti destrimani. Per quanto riguarda la diagnosi formulata in generale

il campione è omogeneo per quanto riguarda la diagnosi di polidipendenza, si

individuano due sottotipi di pazienti: 1) quattro individui con sostanza primaria

Fegato (CO13) Rilassamento muscolare sia la componente liscia

che quella striata

Jerome (HX12) Azione di riequilibrio sul sistema

neurovegetativo.Rilassamento della muscolatura

scheletrica. Compulsione.

Sanjiao (Co17) Triplo riscaldatore. Punto energetico.

Bosh (HX1-2) Nelle disassuefazioni da sostanze

Insonnia (SF 2)

Bocca (Co1)

Neurovegetativo (HX4) Riequilibrio orto-parasimpatico

Talamo (AT2) Riequilibrio psichico.

Page 20: Psicopatologia della tossicodipendenza e auricoloterapia

Psicopatologia della tossicodipendenza e auricoloterapia: trattamento integrato di Cecilia Agnelli

Pag. 20 di 27

oppiacei 2) due con utilizzo di sostanza primaria cocaina. A tutti i componenti del

campione esaminato è stata riscontrata espressione sintomatologica di disturbo

d'ansia in comorbilità con deflessione del tono dell'umore in senso depressivo.

Tale espressione sintomatologica viene evidenziata anche dal punteggio delle

scale autovalutative utilizzate. Nelle tabelle VI e VII sono descritti i punteggi

dell'ansia e della depressione a tempo zero ( per convenzione definito prima

dell'intervento auricoloterapia) e a T1, stabilito per convenzione a conclusione

delle sedute di auricoloterapia).

Tabella I = ETA’

20-25 anni 26-30 anni 31–35 anni 36–40 anni

2 1 1 2

Tabella II = SESSO

maschio femmina

5 1

Tabella III = TITOLO DI STUDIO

elementari Medie inf. Medie sup. laurea

0 4 2 0

Tabella IV = OCCUPAZIONE

studente Occupato stabilmente disoccupato

0 4 2

Page 21: Psicopatologia della tossicodipendenza e auricoloterapia

Psicopatologia della tossicodipendenza e auricoloterapia: trattamento integrato di Cecilia Agnelli

Pag. 21 di 27

Tabella V = DISTRIBUZIONE IN BASE AL TEST PREFERENZA DI LATO

destrimane mancino

6 0

Tabella VI = PUNTEGGIO DEL TEST DI HAMILTON

TEMPO 0 TEMPO 1

PAZ. FISA 33 23

PAZ. OIGI 8 3

PAZ. CIFO 15 5

PAZ. CASE 18 3

PAZ. SIMI 16 5

PAZ. MIMO 30 21

Tabella VII = PUNTEGGIO ROME DEPRESSORY SCALE

TEMPO 0 TEMPO 1

PAZ. FISA 52 32

PAZ. OIGI 33 32

PAZ. CIFO 63 41

PAZ. CASE 39 34

PAZ. SIMI 42 30

PAZ. MIMO 77 62

Risultano astinenti dalle sostanze stupefacenti da almeno 6 mesi con remissione

protratta della dipendenza, ad eccezione del paziente MIMO che ha ancora attivo

Page 22: Psicopatologia della tossicodipendenza e auricoloterapia

Psicopatologia della tossicodipendenza e auricoloterapia: trattamento integrato di Cecilia Agnelli

Pag. 22 di 27

un abuso di benzodiazepine e abuso di cocaina. Tre dei sei pazienti arruolati sono

in trattamento farmacologico per la dipendenza da oppiacei e cinque in

trattamento psicosocioriabilitativo con colloqui clinici psicologici di sostegno o

psicoterapia, che integrano e rafforzano la motivazione alla cura delle

problematiche correlate alla tossicodipendenza.

CAPITOLO 6

6.1 DISCUSSIONI E CONCLUSIONI

Nella popolazione trattata non sono stati riportati eventi avversi importanti, né si

sono evidenziate cause di sospensione del trattamento. Nello specifico

comparando i dati dei punteggi delle tabelle VI e VII ritengo opportuno descrivere

le problematiche psicopatologiche di ogni paziente per dare evidenza ai risultati

ottenuti con le sedute di auricoloterapia. Preciso che la popolazione sottoposta a

tale intervento è risultata compliante alla proposta terapeutica in quanto sofferente

e quindi consapevole degli aspetti psicosomatici espressi.

In tutti i sei pazienti ho stimolato il punto schen men, point 0 e talamo per un

riequilibrio generale.

Nella fattispecie prendendo in esame la tabella VI la prima paziente con sigla

FISA, unica femmina a “Tempo 0” deponeva per un punteggio patologico nella

scala di Hamilton, con gli item a punteggio alto sia sul versante dell’ansia

somatica che dell’ ansia psichica. Per tali caratteristiche sono stati stimolati i punti

auricolari SHENMAN, ANSIA 1, ANSIA 2, ANTIDEPRESSIVO, SANJAO e

FEGATO a conferma del fatto che nell'espressione sintomatologica dell'ansia

psichica e somatica vi sono le caratteristiche di stress ed indebolimento

psicofisico che la paziente descriveva come stanchezza mentale e debolezza

Page 23: Psicopatologia della tossicodipendenza e auricoloterapia

Psicopatologia della tossicodipendenza e auricoloterapia: trattamento integrato di Cecilia Agnelli

Pag. 23 di 27

fisica . Al “tempo 1”, alla conclusione delle sedute, il punteggio si è

notevolmente ridotto sotto il valore patologico in entrambe le componenti

ansiogene, con espressione del benessere psicofisico della paziente che conferma

di sentirsi più energica, meno abulica e più rilassata nell'affrontare le situazioni di

stress quotidiano.

Prendendo in considerazione il secondo paziente con sigla OIGI, si evidenza la

notevole riduzione del valore sotto soglia patologica nell'area dell'ansia psichica

ed in quella somatica da (8) a (3). Per questo paziente si vuole precisare che i

punti stimolati sono quelli utilizzati per la paziente Fisa con la variante della

associazione del punto JEROME e BOSH che hanno efficacia nei soggetti con

marcata compulsione verso la sostanza. Si evidenzia che il paziente in relazione

ad un evento stressante ebbe una ricaduta nell'uso di sostanze stupefacenti con

marcato craving verso oppiacei assunti con significato autoterapico e sedativo

dell'ansia generalizzata.

Il terzo paziente con sigla CIFO, esprime disagio appannaggio dell'ansia psichica,

anch'egli, dopo le sedute presenta una netta riduzione della espressione

sintomatologica ed un punteggio decisamente ridotto sotto il valore soglia della

patologia ansiogena. Sono stati stimolati i punti poc'anzi descritti per gli altri

pazienti in associazione al punto BOCCA che va ad agire nel contenimento

dell'ansia espressa negli attacchi di panico e nelle fobie che il paziente descriveva

come evidentemente stressanti e di difficile gestione. Riducendosi la componente

ansiogena dopo le sedute di auricoloterapia il paziente conferma anche la

attenuazione e la scomparsa delle paure fobiche .

Page 24: Psicopatologia della tossicodipendenza e auricoloterapia

Psicopatologia della tossicodipendenza e auricoloterapia: trattamento integrato di Cecilia Agnelli

Pag. 24 di 27

Idem per il paziente con sigla CASE per il quale vale il discorso poc'anzi

espresso per la paziente FISA in quanto simile come caratteristiche

psicopatologiche con l’aggiunta del punto AGGRESSIVITA’ per la componente

d’azione sulla frustrazione. A seguito di azioni arbitrarie il livello di frustrazione

del paziente CASE era cresciuto con conseguente aumento della aggressività per il

mancato soddisfacimento di un desiderio.

Per quanto riguarda il paziente con sigla SIMI si precisa che la problematica

psicopatologica di maggior significato per lo stesso veniva evidenziata con un

punteggio alto nei confronti dell'ansia psichica espressa in termini di insonnia

grave , al termine delle sedute il valore si riduce notevolmente con ripristino del

ritmo sonno-veglia. Per l'insonnia sono stati stimolati i punti INSONNIA,

NEUROVEGETATIVO e quelli specifici dell'ANSIA per la genesi dell'insonnia

correlata all'espressione sintomatologica dell'ansia psichica.

Di particolare attenzione la problematica di MIMO che presenta i punteggi più

alti di tutti i pazienti nelle due scale valutative per il quale non è stato facile

reperire i punti da stimolare in quanto come sopra descritto il paziente presentava

una problematica di abuso di benzodiazepine. Questo conferma il dato in

letteratura che vi è controindicazione alla terapia auricolare quando il paziente è

trattato farmacologicamente con alte dosi di psicofarmaci. Il paziente con sigla

MIMO ha ancora attiva la problematica di abuso da benzodiazepine e l’utilizzo,

anche se non quotidiano di sostanze stupefacenti quali cocaina; nonostante

ciò a T1 i valori dell’ansia ( più elevata il valore di quella psichica) e della

depressione si sono notevolmente ridotti consentendo una minor espressione

sintomatologia e una migliore qualità di vita riferita dal paziente e dai suoi

Page 25: Psicopatologia della tossicodipendenza e auricoloterapia

Psicopatologia della tossicodipendenza e auricoloterapia: trattamento integrato di Cecilia Agnelli

Pag. 25 di 27

famigliari. Accusando meno ansia il paziente ha notevolmente ridotto l’assunzione

di benzodiazepine acquisendo maggior consapevolezza della problematica di

polidipendenza e conseguente migliore compliance ai trattamenti

psicofarmacologici.

Nella tabella VII che indaga la sintomatologia depressiva, per tutti e sei i pazienti

arruolati vi è riduzione del punteggio prevalentemente patologico nell'area della

depressione di tipo somatico, eccezione per il paziente con sigla OIGI che

presenta valori sottosoglia patologica con, anche se minima, riduzione del valore a

T1. Per tutti questi pazienti è stato stimolato il punto antidepressivo che rafforzato

dalla stimolazione degli altri punti ha dato esito positivo alla riduzione del

punteggio della depressione sulle scale utilizzate.

Ovviamente i risultati dello studio hanno un valore puramente esplorativo a causa

dell’esiguità della casistica osservata e della brevità dello studio. Ciò nonostante,

gli effetti osservati empiricamente, suggeriscono che l’aggiunta del trattamento

auricoloterapico alle terapie convenzionali della dipendenza da sostanze ha

migliorato globalmente il benessere del paziente. Questo potrebbe costituire un

razionale per una terapia di associazione e potenziamento al fine del

miglioramento della qualità di vita dei pazienti.

Page 26: Psicopatologia della tossicodipendenza e auricoloterapia

Psicopatologia della tossicodipendenza e auricoloterapia: trattamento integrato di Cecilia Agnelli

Pag. 26 di 27

7. BIBLIOGRAFIA

- Allen JB, Schnyer RN, Hitt SK, The efficacy of acupuncture in the

treatment of major depression in women, Psych Sci, 1998; 9:397- 401

- Bazzoni GC. Conoscere l’auricoloterapia. Ed Menin 2009

- Bignamini Emanuele et altri : Dipendenza da sostanze e Patologia

Psichiatrica ,percorsi di ricerca sulla comorbilità, EDITEAM s.a.s

Gruppo Editoriale Castello D'Argile (BO)

- Chen HY,Shi Y,Nig CS, Chan SM,Yung KK, Zhang QL,: Auricular

acupuncture treatment for insomnia: a systematic review. J Altern

Complement Med. 2007, 13: 669-676.

- Clerici M.(1993) Tossicodipendenza e psicopatologia, F.Angeli, Milano

- Foà D, Vittadini G, Brigada R., David Blow: Studio osservatorio

multicentrico 2004-2005, trattamento con protocollo Acudetox.

Bollettino Sem. Associazione NADA ITALIA gennaio 2005 anno 11 n. 20

- Gori L., Firenzuoli F.: Ear acupuncture in european traditional medicine.

- Greco C.: La medicina non convenzionale. FederserD informa Nov. 2003.

- Lee MS, Shin BC, Suen LK, Park TY, Ernst E,: Auricolar acupuncture for

insonnia: a systematic review

- Maremmani I; Castrogiovanni P. ( 1990) La farmacodipendenza e l'abuso

di sostanze: eroina ed oppioidi, p.599-623 in Psichiatria Medica, Utet,

Torino

Page 27: Psicopatologia della tossicodipendenza e auricoloterapia

Psicopatologia della tossicodipendenza e auricoloterapia: trattamento integrato di Cecilia Agnelli

Pag. 27 di 27

- Pomeranz, B;Chiu, D: Naloxone blockade of agopuncture analgesia-

endorphin implicated. Life Sci, 19: 1757-62

- Romoli M. Giommi A. Ear acupuncture in psychosomatic medicine: the

importance of the Sanjiao ( tripl e heater) area.

- Romoli M, Agopuntura auricolare, pag. 123-137, UTET

- Roschke J, Wolf C, Kogel P,Wagner P,Bech S, Adjuvante

ganzkorperakupunktur bei depression, Neverenarzt, 1998; 69:961-67

- Schachter S.,Singer J., Cognitive, social and phycological determinants of

emotional state. Psychological review, 69, pp.379-399.

- Wang SM, Kain ZN.: Auricular acupuncture: a potential treatment for

anxiety.

- Wang SM, Kain ZN, Auricolar acupuncture: a potential treatment for

ansiety, Anesth Analg, 2001; 92:548-53

- Young, Biggs, Ziegler, BR,.J: Psychiatry 1978,133: 429-35.