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Internazionalizzazione 19 Eventi Lunedì 26 marzo 2012 N on basta avere prodot- ti di qualità, bisogna anche saperli veicolare at- traverso le intricate vie del mondo. Fino a oggi il lei- tmotiv secondo il quale in Sicilia i prodotti del settore agroalimentare sono quanto di meglio possano richiede- re i mercati internazionali ha finito con il rappresen- tare un biglietto da visita per decine di aziende. Solo che, di fronte alla necessità di far conoscere questi pro- dotti d’eccellenza per poterli esportare, talvolta si sono dovuti fare i conti con l’im- preparazione, con ritardi in termini di internazionaliz- zazione delle imprese, e lo stesso per il turismo, una vera miniera che potrebbe risollevare una situazione stagnante e fare volare il fat- turato. È dalla considerazione di ta- li presupposti che, due anni fa, è nato il consorzio Etna World Trade (EWT). Rag- gruppa 80 aziende isolane di prim’ordine nei settori agroalimentare, enologico e turistico. Come primo ban- co di prova l’EWT ha scelto la Federazione Russa, dove vanta un patto di ferro con Banca Intesa Russia. Per il secondo anno consecuti- vo, il consorzio organizza a Catania un business forum internazionale sui rappor- ti commerciali tra Sicilia e Russia. E, soprattutto, lo fa innovandosi: dopo il succes- so della passata edizione in questa del 2012 ai prodotti del settore agroalimenta- re si aggiungono numerose proposte nell’ambito del tu- rismo. Il business forum, organiz- zato in collaborazione con l’associazione Conoscere Eurasia, Camera di com- mercio di Catania, Provin- cia regionale di Catania e Banca Intesa San Paolo, si terrà presso la Camera di commercio etnea il prossi- mo 4 aprile. Interverranno l’ambasciatore russo in Ita- lia, Alexey Meshkov, il presi- dente di Banca Intesa Russia, Antonio Fallico, il vicediret- tore dell’ufficio Ice di Mosca, l’Istituto per il commercio con l’estero, Matteo Masini e i rappresentanti di Lukoil, principale investitore russo in Sicilia, Gazprom e Rus- sian Technologies. Ospiti del Consorzio, un gruppo di buyer in rappresentanza delle più importanti società importatrici russe. Al piano terra della Camera di com- mercio sarà allestita “Vetri- na Sicilia”, un ampio spazio di esposizione che ospiterà il meglio della produzione di eccellenza siciliana. “A un gruppo di qualificati operatori del settore, soci del Consorzio - spiega Gi- gi Saitta, presidente di Etna World Trade, - ho chiesto di ■■ PROMOZIONE / Il Consorzio Etna World Trade (EWT) raggruppa 80 aziende eccellenti nel settore agroalimentare, enologico e turistico l prodotti dell’Isola conquistano la Russia Anche in Russia cresce l’attenzione del consumatore verso gli aspetti nutrizionali e salutistici degli alimenti realizzare una serie di pac- chetti turistici per accende- re i riflettori sulle perle del patrimonio architettonico e paesaggistico che vanta la nostra isola. Taormina e il suo mare, l’Etna con le sue sortite spettacolari, il ba- rocco di Noto e la Valle dei Templi rappresentano, sul piano turistico, un’attratti- va che poche altre nazioni al mondo possono vantare”. Nulla da obiettare, poiché la suggestiva bellezza dei luo- ghi e le potenzialità dell’iso- la sono un dato di fatto. “Il consorzio - aggiunge Sait- ta - ha stipulato convenzioni con alberghi di pregio in tut- ta la Sicilia. Il vero obiettivo è quello di esportare, secon- do moderni criteri di mer- cato, i nostri prodotti prima in Russia e poi nel resto del mondo e quindi far diventa- re la Sicilia un parco agroali- mentare di valore da venire a visitare per le vacanze. Per fare tutto questo l’EWT ha scelto interlocutori quali- ficati che conoscono bene il territorio, come Banca Inte- sa Russia con la quale abbia- mo sottoscritto un protocol- lo d’intesa”. Anche in Russia cresce l’at- tenzione del consumatore verso gli aspetti nutrizionali e salutistici del prodotto ali- mentare. In questo ambito il prodotto siciliano può essere valoriz- zato per le sue proprietà sa- lutistiche. Il consumatore è molto interessato ai prodotti biologici, compatibili con la salute e l’ambiente. La di- mostrazione è che in Russia questi prodotti sono ormai acquistati da una crescente fascia di consumatori e sono in costante aumento l’atten- zione e lo spazio dedicato a tale segmento dai supermer- cati. “Bisogna creare una piatta- forma Sicilia - spiega Antonio Fallico, presidente di Banca Intesa Russia, catanese d’ori- gine, da 35 anni residente in Russia - e questa piattaforma sarà la base di partenza per lo sviluppo dei rapporti tra il mercato e le aziende”. Il tutto con i migliori auspici per una terra unica e di riconosciuto valore. Il 4 aprile, a Catania, il business forum per addetti ai lavori e buyer. Esportazione e ospitalità due possibilità “A lbania porta dei Balcani”. Così titolava un wor- kshop che nel novembre 2009 si svolse al Matching, evento che la Compagnia delle Opere (Cdo) organizza ogni anno a Milano presso la fiera di Rho- Pero, con una presenza di oltre 2.500 imprese italiane ed estere e che a novembre celebrerà la sua 8ª edizione. I qualificati re- latori delle istituzioni albanesi ed italiane descrissero ad una platea gremita di imprendito- ri Cdo le opportunità e le best practice per motivarli a consi- derare l’Albania un paese target per l’internazionalizzazione e quindi a percorrerlo come “porta” di accesso ad un intera area del Sud dei Balcani. In questi anni le molteplici at- tività succedutesi, con al cen- tro l’evento Matching, hanno generato un continuo lavoro di rapporti e di scambi tra le imprese italiane con oltre 30 aziende albanesi che, accom- pagnate prima dal ministero dell’Economia e poi dal mi- nistero dell’Agricoltura della Repubblica di Albania, hanno partecipato alle successive edi- zioni del Matching, associan- dosi anche alla Cdo attraverso la sede locale di Bari che ha seguito dall’inizio tutte le fasi di scouting e di accompagnamen- to nell’area balcanica in siner- gia con Cdo Network, struttura dedicata dalla Cdo all’interna- zionalizzazione delle imprese. L’intensificarsi dei rapporti, delle partnership e delle varie opportunità che avvenivano attraversando la “porta” aperta anche in quest’area dell’Euro- pa, hanno generato, insieme al business, la consapevolezza per gli imprenditori che una “responsabilità che cresce con la forza dell’origine” non ha confini. Questo gene è ormai definitivamente “mappato” e documentato nel Dna della Cdo, come testimoniano le 16 sedi all’estero ed il crescente lavoro di Cdo Network, che ha già organizzato nel 2011 con successo il Matching Russia e che a giugno celebrerà la sua 2ª edizione del Matching estero in Cina. “Per noi che seguiamo ed ac- compagniamo i nostri amici imprenditori mentre affron- tano le continue difficoltà sol- cando l’Adriatico da una parte all’altra - sottolinea il presiden- te di Cdo Bari, Vincenzo Papa - la naturale conseguenza è stata proporre e realizzare per loro, e siamo certi anche per tanti altri, un ponte su quella stessa direttrice millenaria che già il proconsole romano di mace- donia Gaio Ignazio aveva per primo realizzato e che da lui prese il nome di via Egnatia”. Il ponte ha come piloni le sedi di Bari e quella di Tirana, inau- gurata lo scorso 22 settembre dal vice presidente Cdo Massi- mo Ferlini insieme al ministro dell’Agricoltura e al presidente dell’Unioncamere di Albania, nell’ambito di una missione con 25 imprenditori italiani ed albanesi durata tre giorni e proposta dalla Cdo Bari in occasione della Fiera Agroali- mentare, organizzata dal mini- stro dell’Agricoltura Genc Ruli. Gli imprenditori hanno par- tecipato ad una giornata di Scuola d’impresa sul tema “Internazionalizzazione ed in- novazione”, applicando poi i contenuti durante i workshop, la fiera ed i b2b organizzati per loro. L’Ambasciata Italiana a Ti- rana ha organizzato un evento di presentazione del “Sistema Italia” e il ministero dell’Agri- coltura albanese, nell’ambito della Fiera Agroalimentare a Tirana, ha dedicato uno dei principali forum alla Coope- razione economica italo/alba- nese, chiedendo alla Cdo di organizzarlo. Nel novembre 2011 per la terza volta altre imprese albanesi ac- compagnate dalla Cdo di Bari hanno partecipato al Matching 2011 tra cui 10 del settore agro- alimentare guidate dal ministe- ro dell’Agricoltura albanese. Da quest’anno alcuni impren- ditori agroalimentari italiani ed albanesi hanno deciso di costituire tra loro un’impresa consortile dedicata a sviluppa- - Aprile 2009, Fiera di Konfindustria Albania a Tirana. La Cdo di Bari presenta il Matching 2009 e sigla un accordo per accompagnare alcune aziende albanesi a Milano; - Giugno 2009, I° Seminario sull’Internazionalizzazione a Bari. Ospiti il ministero dell’Economia Albanese e Konfindustria Albania; - Settembre 2009, una piccola delegazione Cdo visita in giro per l’Alba- nia le aziende partecipanti al Matching 2009; - Novembre 2009, a Milano durante il Matching viene presentato il “Programma di cooperazione alla sviluppo delle Pmi Albanesi” voluto dall’Ambasciata Italiana e dal ministero dell’Economia Albanese; - Marzo-Giugno 2010, in Albania si svolge la manifestazione “Due Popoli, un mare, un’amicizia” organizzata dall’Ambasciata Italiana a Tirana, di cui Cdo è Partner Istituzionale; - Novembre 2010, a Milano partecipano molte aziende albanesi con il ministero dell’Agricoltura; - Gennaio-Luglio 2011, si intensificano i viaggi, gli incontri e gli scambi tra imprese italo albanesi con il supporto della Cdo di Bari; - Settembre 2011, la Cdo di Bari inaugura la sede di Rappresentanza a Tirana, organizza la prima Scuola d’Impresa con imprenditori italiani ed albanesi, ed una serie di eventi con le principali Istituzioni italiane ed albanesi; - Novembre 2011, al Matching partecipano 40 aziende con l’Aicai (Ca- mera di Commercio di Bari), l’Assessorato Attività Produttive della Bat, ed il ministero dell’Agricoltura Albanese con 10 aziende; - Gennaio 2012, alcuni imprenditori agro-alimentariitaliani ed alba- nesi, dopo gli incontri di settembre e novembre decidono di dar vita ad un Consorzio che sviluppi il tema dell’internazionalizzazione nel Settore Agroalimentare e partecipare insieme alle prossime iniziative Cdo quali, Matching Cina (Giugno 2012) e Meeting di Rimini (Agosto 2012) dove sarà presente per la prima volta dopo trent’anni anche un ristorante tipico pugliese. Cdo Bari e l’Albania: una bella e lunga storia Mettersi in rete non solo a parole. Ecco le azioni di “matching” tra Italia e Albania per fare impresa re le opportunità di internazio- nalizzazione per le loro aziende in questi mercati. “La rete tra istituzioni, asso- ciazioni e imprese continua ad infittirsi e a far crescere da uno sponda all’altra dell’Adriatico, insieme ai buoni rapporti, le opportunità di business e le buone pratiche che - conclude il presidente Papa - rendono viva e presente l’amicizia che i due popoli stanno sviluppando sempre più uniti da un unico mare su cui oggi c’è per tutti un nuovo ponte”. L’impegno di Compagnia delle Opere Bari al di là dell’Adriatico A destra Gigi Saitta, presidente di Etna World Trade Antonio Fallico, presidente di Banca Intesa Russia Imprenditori e rappresentatnti della Compagnia delle Opere Bari alla Fiera Agroalimentare di Tirana

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Internazionalizzazione 19EventiLunedì 26 marzo 2012

Non basta avere prodot-ti di qualità, bisogna

anche saperli veicolare at-traverso le intricate vie del mondo. Fino a oggi il lei-tmotiv secondo il quale in Sicilia i prodotti del settore agroalimentare sono quanto di meglio possano richiede-re i mercati internazionali ha finito con il rappresen-tare un biglietto da visita per decine di aziende. Solo che, di fronte alla necessità di far conoscere questi pro-dotti d’eccellenza per poterli esportare, talvolta si sono dovuti fare i conti con l’im-preparazione, con ritardi in termini di internazionaliz-zazione delle imprese, e lo stesso per il turismo, una vera miniera che potrebbe risollevare una situazione stagnante e fare volare il fat-turato.È dalla considerazione di ta-li presupposti che, due anni fa, è nato il consorzio Etna World Trade (EWT). Rag-gruppa 80 aziende isolane di prim’ordine nei settori agroalimentare, enologico e turistico. Come primo ban-co di prova l’EWT ha scelto la Federazione Russa, dove

vanta un patto di ferro con Banca Intesa Russia. Per il secondo anno consecuti-vo, il consorzio organizza a Catania un business forum internazionale sui rappor-ti commerciali tra Sicilia e Russia. E, soprattutto, lo fa innovandosi: dopo il succes-so della passata edizione in questa del 2012 ai prodotti del settore agroalimenta-re si aggiungono numerose proposte nell’ambito del tu-rismo. Il business forum, organiz-zato in collaborazione con l’associazione Conoscere Eurasia, Camera di com-mercio di Catania, Provin-cia regionale di Catania e Banca Intesa San Paolo, si terrà presso la Camera di commercio etnea il prossi-mo 4 aprile. Interverranno l’ambasciatore russo in Ita-lia, Alexey Meshkov, il presi-dente di Banca Intesa Russia, Antonio Fallico, il vicediret-tore dell’ufficio Ice di Mosca, l’Istituto per il commercio con l’estero, Matteo Masini e i rappresentanti di Lukoil, principale investitore russo in Sicilia, Gazprom e Rus-sian Technologies. Ospiti

del Consorzio, un gruppo di buyer in rappresentanza delle più importanti società importatrici russe. Al piano terra della Camera di com-mercio sarà allestita “Vetri-na Sicilia”, un ampio spazio di esposizione che ospiterà il meglio della produzione di eccellenza siciliana. “A un gruppo di qualificati operatori del settore, soci del Consorzio - spiega Gi-gi Saitta, presidente di Etna World Trade, - ho chiesto di

■■■ PROMOZIONE / Il Consorzio Etna World Trade (EWT) raggruppa 80 aziende eccellenti nel settore agroalimentare, enologico e turistico

l prodotti dell’Isola conquistano la Russia

Anche in Russia cresce l’attenzione

del consumatore verso gli aspetti nutrizionali

e salutistici degli alimenti

realizzare una serie di pac-chetti turistici per accende-re i riflettori sulle perle del patrimonio architettonico e paesaggistico che vanta la nostra isola. Taormina e il suo mare, l’Etna con le sue sortite spettacolari, il ba-rocco di Noto e la Valle dei Templi rappresentano, sul piano turistico, un’attratti-va che poche altre nazioni al mondo possono vantare”. Nulla da obiettare, poiché la suggestiva bellezza dei luo-ghi e le potenzialità dell’iso-la sono un dato di fatto.“Il consorzio - aggiunge Sait-ta - ha stipulato convenzioni con alberghi di pregio in tut-ta la Sicilia. Il vero obiettivo

è quello di esportare, secon-do moderni criteri di mer-cato, i nostri prodotti prima in Russia e poi nel resto del mondo e quindi far diventa-re la Sicilia un parco agroali-mentare di valore da venire a visitare per le vacanze. Per fare tutto questo l’EWT ha scelto interlocutori quali-ficati che conoscono bene il territorio, come Banca Inte-sa Russia con la quale abbia-mo sottoscritto un protocol-lo d’intesa”.Anche in Russia cresce l’at-tenzione del consumatore verso gli aspetti nutrizionali e salutistici del prodotto ali-mentare. In questo ambito il prodotto siciliano può essere valoriz-zato per le sue proprietà sa-lutistiche. Il consumatore è molto interessato ai prodotti biologici, compatibili con la salute e l’ambiente. La di-mostrazione è che in Russia questi prodotti sono ormai acquistati da una crescente fascia di consumatori e sono in costante aumento l’atten-zione e lo spazio dedicato a tale segmento dai supermer-cati. “Bisogna creare una piatta-forma Sicilia - spiega Antonio Fallico, presidente di Banca Intesa Russia, catanese d’ori-gine, da 35 anni residente in Russia - e questa piattaforma sarà la base di partenza per lo sviluppo dei rapporti tra il mercato e le aziende”. Il tutto con i migliori auspici per una terra unica e di riconosciuto valore.

Il 4 aprile, a Catania, il business forum per addetti ai lavori e buyer. Esportazione e ospitalità due possibilità

“Albania porta dei Balcani”. Così titolava un wor-

kshop che nel novembre 2009 si svolse al Matching, evento che la Compagnia delle Opere (Cdo) organizza ogni anno a Milano presso la fiera di Rho-Pero, con una presenza di oltre 2.500 imprese italiane ed estere e che a novembre celebrerà la sua 8ª edizione. I qualificati re-latori delle istituzioni albanesi ed italiane descrissero ad una platea gremita di imprendito-ri Cdo le opportunità e le best practice per motivarli a consi-derare l’Albania un paese target per l’internazionalizzazione e quindi a percorrerlo come “porta” di accesso ad un intera area del Sud dei Balcani.In questi anni le molteplici at-tività succedutesi, con al cen-tro l’evento Matching, hanno generato un continuo lavoro di rapporti e di scambi tra le imprese italiane con oltre 30 aziende albanesi che, accom-pagnate prima dal ministero dell’Economia e poi dal mi-nistero dell’Agricoltura della Repubblica di Albania, hanno partecipato alle successive edi-zioni del Matching, associan-dosi anche alla Cdo attraverso la sede locale di Bari che ha seguito dall’inizio tutte le fasi di scouting e di accompagnamen-

to nell’area balcanica in siner-gia con Cdo Network, struttura dedicata dalla Cdo all’interna-zionalizzazione delle imprese.L’intensificarsi dei rapporti, delle partnership e delle varie opportunità che avvenivano attraversando la “porta” aperta anche in quest’area dell’Euro-pa, hanno generato, insieme al business, la consapevolezza per gli imprenditori che una “responsabilità che cresce con la forza dell’origine” non ha confini. Questo gene è ormai definitivamente “mappato” e documentato nel Dna della Cdo, come testimoniano le 16 sedi all’estero ed il crescente

lavoro di Cdo Network, che ha già organizzato nel 2011 con successo il Matching Russia e che a giugno celebrerà la sua 2ª edizione del Matching estero in Cina.“Per noi che seguiamo ed ac-compagniamo i nostri amici imprenditori mentre affron-tano le continue difficoltà sol-cando l’Adriatico da una parte all’altra - sottolinea il presiden-te di Cdo Bari, Vincenzo Papa - la naturale conseguenza è stata proporre e realizzare per loro, e siamo certi anche per tanti altri, un ponte su quella stessa direttrice millenaria che già il proconsole romano di mace-

donia Gaio Ignazio aveva per primo realizzato e che da lui prese il nome di via Egnatia”. Il ponte ha come piloni le sedi di Bari e quella di Tirana, inau-gurata lo scorso 22 settembre dal vice presidente Cdo Massi-mo Ferlini insieme al ministro dell’Agricoltura e al presidente dell’Unioncamere di Albania, nell’ambito di una missione con 25 imprenditori italiani ed albanesi durata tre giorni e proposta dalla Cdo Bari in occasione della Fiera Agroali-mentare, organizzata dal mini-stro dell’Agricoltura Genc Ruli.Gli imprenditori hanno par-tecipato ad una giornata di Scuola d’impresa sul tema “Internazionalizzazione ed in-novazione”, applicando poi i contenuti durante i workshop, la fiera ed i b2b organizzati per loro. L’Ambasciata Italiana a Ti-rana ha organizzato un evento di presentazione del “Sistema Italia” e il ministero dell’Agri-coltura albanese, nell’ambito della Fiera Agroalimentare a Tirana, ha dedicato uno dei principali forum alla Coope-razione economica italo/alba-nese, chiedendo alla Cdo di organizzarlo.Nel novembre 2011 per la terza volta altre imprese albanesi ac-compagnate dalla Cdo di Bari hanno partecipato al Matching 2011 tra cui 10 del settore agro-alimentare guidate dal ministe-ro dell’Agricoltura albanese. Da quest’anno alcuni impren-ditori agroalimentari italiani ed albanesi hanno deciso di costituire tra loro un’impresa consortile dedicata a sviluppa-

- Aprile 2009, Fiera di Konfindustria Albania a Tirana. La Cdo di Bari presenta il Matching 2009 e sigla un accordo per accompagnare alcune aziende albanesi a Milano;- Giugno 2009, I° Seminario sull’Internazionalizzazione a Bari. Ospiti il ministero dell’Economia Albanese e Konfindustria Albania;- Settembre 2009, una piccola delegazione Cdo visita in giro per l’Alba-nia le aziende partecipanti al Matching 2009;- Novembre 2009, a Milano durante il Matching viene presentato il “Programma di cooperazione alla sviluppo delle Pmi Albanesi” voluto dall’Ambasciata Italiana e dal ministero dell’Economia Albanese;- Marzo-Giugno 2010, in Albania si svolge la manifestazione “Due Popoli, un mare, un’amicizia” organizzata dall’Ambasciata Italiana a Tirana, di cui Cdo è Partner Istituzionale;- Novembre 2010, a Milano partecipano molte aziende albanesi con il ministero dell’Agricoltura;- Gennaio-Luglio 2011, si intensificano i viaggi, gli incontri e gli scambi tra imprese italo albanesi con il supporto della Cdo di Bari;- Settembre 2011, la Cdo di Bari inaugura la sede di Rappresentanza a Tirana, organizza la prima Scuola d’Impresa con imprenditori italiani ed albanesi, ed una serie di eventi con le principali Istituzioni italiane ed albanesi;- Novembre 2011, al Matching partecipano 40 aziende con l’Aicai (Ca-mera di Commercio di Bari), l’Assessorato Attività Produttive della Bat, ed il ministero dell’Agricoltura Albanese con 10 aziende;- Gennaio 2012, alcuni imprenditori agro-alimentariitaliani ed alba-nesi, dopo gli incontri di settembre e novembre decidono di dar vita ad un Consorzio che sviluppi il tema dell’internazionalizzazione nel Settore Agroalimentare e partecipare insieme alle prossime iniziative Cdo quali, Matching Cina (Giugno 2012) e Meeting di Rimini (Agosto 2012) dove sarà presente per la prima volta dopo trent’anni anche un ristorante tipico pugliese.

Cdo Bari e l’Albania: una bella e lunga storiaMettersi in rete non solo a parole. Ecco le azioni di “matching” tra Italia e Albania per fare impresa

re le opportunità di internazio-nalizzazione per le loro aziende in questi mercati.“La rete tra istituzioni, asso-ciazioni e imprese continua ad infittirsi e a far crescere da uno sponda all’altra dell’Adriatico, insieme ai buoni rapporti, le

opportunità di business e le buone pratiche che - conclude il presidente Papa - rendono viva e presente l’amicizia che i due popoli stanno sviluppando sempre più uniti da un unico mare su cui oggi c’è per tutti un nuovo ponte”.

L’impegno di Compagnia delle Opere Bari al di là dell’Adriatico

A destra Gigi Saitta, presidente di Etna World Trade

Antonio Fallico, presidente di Banca Intesa Russia

Imprenditori e rappresentatnti della Compagnia delle Opere Bari alla Fiera Agroalimentare di Tirana