project management emergente
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Project management emergenteLele Rozza <[email protected]> - Queste slide sono rilasciate con licenza
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martedì 27 aprile 2010
La complessità dell’informazione
è parte integrante
del modello di business.Gestire informazione sul web vuole dire attivare progetti complessi.
I progetti complessi necessitano di un respiro ampio.
martedì 27 aprile 2010
Il progetto si svela durante il
lavoro di realizzazione, solo dopo si può narrare.
All’attivazione di un progetto è necessario valutare due aspetti: il tempo e i costi.
E’ imprescindibile la lingua con
cui si comunica tra attori.
martedì 27 aprile 2010
Ogni progetto ha (o può avere) un suo
volgare, una lingua imperfetta che consente a
tutti di condividere
conoscenze ed esperienze.
martedì 27 aprile 2010
Progettare vuole dire
definire una lingua,
per ottenere l’obiettivo.
martedì 27 aprile 2010
La questione linguistica è centrale. Comprendersi vuole dire
definire una rotta condivisa,
comprendersi subito,
per migliorare i tempi e i costi, per ottenere
fiducia, ottenere il risultato
prima, spendere meno.
martedì 27 aprile 2010
Utilizzare un linguaggio condiviso per essere chiari per conoscere i
punti nodali del progetto, per ridurre al minimo le incognite,
interpretare il progetto come un divenire.
martedì 27 aprile 2010
Il progetto, come un film
ha uno svolgimento, una trama, che difficilmente può essere scritta tutta
“ex ante”. cogliere lo ZEITGEIST, lo spirito del
tempo.
martedì 27 aprile 2010
La pianificazione è per sua natura astratta. Avere una
base solida di comunicazione ( e non un
workflow documentale) per risolvere problemi di percorso
martedì 27 aprile 2010
Il progetto non
è la somma delle
parti.
martedì 27 aprile 2010
Non esiste una scienza che
cerca conferme alle
proprie teorie, il progetto non ricerca il proprio spirito
originario, vuole
ottenere obiettivi
martedì 27 aprile 2010
Il progettista accetta il responso del tempo.. Bisogna
saper collegare le possibilità emergenti. Non sprecare
opportunità.martedì 27 aprile 2010
Obiettivo:
Gestire il divenire
martedì 27 aprile 2010
L’arte del management ha come
oggetto il transitorio. Il
transitorio è complesso, la
semplificazione origina un’intelligenza cieca, attribuendo
importanza alle singole parti, insistendo nella medesima direzione.
martedì 27 aprile 2010
Situazioni complesse richiedono un
approccio sistemico, è
necessario smontare il problema
martedì 27 aprile 2010
Project building: cogliere il
noi, qui, adesso.
martedì 27 aprile 2010
Scope: regole del gioco
(regole d’ingaggio)martedì 27 aprile 2010
Le regole le fa la squadra che deciderà quale
strategia adottare. Si compilerà un Project
charter emergente.
Lo scope innovativo si modifica tutte
le volte che lo si ritiene necessario, la
semplice rappresentazione ideale del progetto, è controproducente.
martedì 27 aprile 2010
E lo strumento sarà il
Project manifesto:
processo di riflessione condivisione e
convergenza per tutte le parti in causa
martedì 27 aprile 2010
il nuovo PM originerà la
Project Sistemic map: descrizione del
contenuto del
progettomartedì 27 aprile 2010
Il progetto è un sistema evolutivo e merita di
essere rivisto tutte le volte che
è necessario. L’obiettivo non è tenere fede al
progetto, l’obiettivo è risolvere il problema
martedì 27 aprile 2010