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PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
ITI informatica “GIOVANNI FALCONE” - Colleferro
Disciplina: SCIENZE INTEGRATE - CHIMICA -
Docente: LAURA LO IUDICE
A.S. 2014/2015
Classe: II A informatica
PROFILO DELLA CLASSE
La classe, formata da17 alunni maschi e da 4 femmine. Il livello della classe è globalmente sufficiente.
Alcuni alunni evidenziano ancora lacune nei prerequisiti necessari per il secondo anno, non adeguato
impegno nello studio ed utilizzano un linguaggio ancora incerto. La maggior parte della classe ha una
preparazione di base sufficiente, è in grado di esprimersi con un linguaggio adeguato e di riutilizzare le
conoscenze acquisite in esercizi semplici, anche se con l’aiuto dell’insegnante. Un limitato gruppo di alunni
dimostra una buona preparazione di base, un metodo di studio organico ed è in grado di rielaborare e
effettuare collegamenti tra le conoscenze acquisite.
FINALITA’
Alla fine del biennio lo studente saprà:
Distinguere tra opinioni e informazioni, valutandone l’affidabilità
Utilizzare le reti informatiche per acquisire informazioni
Comprendere le informazioni relative alla propria e altrui sicurezza
Interpretare la realtà macroscopica in termini particellari
Utilizzare il metodo della conoscenza scientifica, cosciente della storicità delle conclusioni
di tale metodo
Valutare le implicazioni economiche e sociali del progresso tecnologico
OBIETTIVI TRASVERSALI, COGNITIVI E COMPORTAMENTALI
Obiettivi comportamentali
- Rispetto dell’orario, degli impegni e delle scadenze scolastiche.
- Rispetto dell’ambiente scuola e classe.
- Sviluppo di un atteggiamento collaborativi con l’insegnante.
- Rispetto del proprio e dell’altrui lavoro.
Obiettivi cognitivi
- Saper decodificare e sintetizzare un testo scritto.
- Saper tradurre in schemi gli argomenti oggetto di studio
- Saper applicare principi e regole
- Sapersi esprimere con un linguaggio appropriato e correttezza formale.
- Saper prendere appunti.
- Saper collegare argomenti della stessa disciplina e coglierne le relazioni semplici.
- Saper stabilire connessioni tra causa ed effetto.
Conoscenze Competenze (gli obiettivi minimi sono sottolineati)
La tavola periodica degli elementi
La tavola periodica di Mendeleev, la struttura
elettronica a livelli e la tavola periodica attuale. La
classificazione degli elementi: elementi naturali e
artificiali; metalli, non metalli e semimetalli.
Elettronegatività nel sistema periodico. Relazione tra
configurazione elettronica e tavola periodica.
Proprietà periodiche: raggio atomico, energia di
ionizzazione, affinità elettronica
Descrivere come Mendeleev ordinò gli elementi a
partire dalla periodicità delle proprietà chimiche
degli elementi.
Spiegare la relazione tra la struttura elettronica e
la disposizione degli elementi nella tavola periodica
in gruppi e periodi.
Classificare un elemento in base alla posizione
che occupa nella tavola periodica
Correlare le proprietà chimiche degli elementi con
la configurazione elettronica esterna.
La nomenclatura dei composti
Numero di ossidazione. Nomenclatura tradizionale e
IUPAC di ossidi, anidridi, idruri, idracidi, ossiacidi,
idrossidi e sali.
Spiegare che cosa si intende per valenza.
Differenziare gli ossidi dei metalli da quelli dei
non-metalli
Definire le principali classi di composti inorganici
e, data la formula di un composto, riconoscere la
classe di appartenenza.
Utilizzare la valenza degli elementi per scrivere le
formule dei composti.
Rappresentare le reazioni che, a partire da un dato
elemento, portano alla formazione delle varie classi
di composti.
Applicare le regole di nomenclatura IUPAC e
tradizionale per assegnare il nome ai composti e
viceversa.
Legami chimici
I simboli di Lewis e la regola dell’ottetto. Legame ionico. Legame covalente puro e polare. Il dipolo.
Legame covalente dativo. Legame metallico.
Formule di struttura.
Spiegare che cosa si intende in generale per legame
chimico e utilizzare la regola dell’ottetto per prevedere la formazione dei legami tra gli atomi.
Illustrare i modelli fondamentali di legame: legame
ionico, legame metallico, legame covalente puro,
polarizzato e dativo.
Prevedere, in base alla posizione nella tavola
periodica, il tipo di legame che si può formare tra
due atomi.
Scrivere la formula di struttura di semplici
composti
Forze intermolecolari
La geometria delle molecole (lineare, trigonale
planare e tetraedrica).Sostanze polari ed apolari
Forze intermolecolari: forze dipolo-dipolo, forze di
Van der Waals, legame idrogeno.
Il legame idrogeno e le proprietà dell’acqua. Miscibilità e solubilità; elettroliti
Spiegare quando si instaurano le varie interazioni
intermolecolari
Spiegare la rilevanza che ha il legame idrogeno
nel determinare le proprietà fisiche dell’acqua. Individuare se una molecola è polare o apolare,
dopo averne stabilito la forma in base alle regole del
modello VSEPR.
Interpretare i processi di dissoluzione in base alle
forze intermolecolari che si possono stabilire tra le
particelle di soluto e di solvente.
Le soluzioni
Il fenomeno della dissoluzione, soluto solvente,
soluzioni sature e fattori che influenzano la
solubilità.
La concentrazione delle soluzioni
Riconoscere il soluto e il solvente di una
soluzione
Controllare i parametri che influenzano la
solubilità
Preparare soluzioni ad una data concentrazione
Le reazioni chimiche
Le reazioni chimiche, reagenti e prodotti,
bilanciamento delle reazioni chimiche e relativi
calcoli stechiometrici
Bilanciare una reazione chimica
Velocità ed equilibrio nelle trasformazioni
chimiche
Teoria delle collisioni ed energia di attivazione.
Fattori che influenzano la velocità di una reazione
chimica. I catalizzatori: catalisi omogenea ed
eterogenea. Reazioni reversibili ed irreversibili.
Costante di equilibrio e suo significato chimico
Legge di azione di massa. Principio di Le Chatelier.
Spiegare che cosa si intende per meccanismo di
reazione e perché i catalizzatori modificano la
velocità delle reazioni.
Spiegare, anche riferendosi al comportamento
delle particelle, che cosa è lo stato di equilibrio e in
quali condizioni viene raggiunto nelle trasformazioni
della materia.
Scrivere l’espressione della costante di equilibrio di una reazione chimica e spiegare come il valore di
Keq può dare informazioni sullo stato di equilibrio.
Enunciare il principio di Le Châtelier e prevedere
lo spostamento dell’equilibrio al variare della
concentrazione di una specie o al variare della
temperatura.
Acidi e basi
Acidi e basi nella vita quotidiana. Teoria di
Arrhenius. Teoria di Bronsted e Lowry. Forza degli
acidi e delle basi. Scala di pH e gli indicatori.
Differenziare le soluzioni acquose acide da quelle
basiche.
Definire acidi e basi secondo la teoria di Brønsted
e Lowry e spiegare che cosa si intende per coppia
coniugata.
Scrivere l’equilibrio di autoionizzazione dell’acqua ed il valore di Kw. Definire la scala di pH e/o stabilire se una
soluzione è neutra, acida o basica in base a valori di
pH
Trasformazioni elettrochimiche
Elettrochimica e reazioni redox. Concetto di
ossidazione e riduzione. Potenziale di riduzione.
Pila di Daniell. Elettrolisi.
Definire una reazione di ossidoriduzione
individuando la specie che si ossida e la specie che si
riduce.
Utilizzare il concetto di numero di ossidazione per
bilanciare le reazioni di ossidoriduzione.
Spiegare le caratteristiche costruttive di una pila e
come è possibile calcolarne il voltaggio.
Stabilire se una reazione di ossidoriduzione può
avvenire in base alla posizione occupata dalle specie
chimiche nella scala dei potenziali standard.
Descrivere il processo di elettrolisi e illustrare
alcune applicazioni a carattere industriale.
METODO
Lezione frontale
Discussione guidata
Esercizi applicativi
Lavoro sperimentale
Eventuale recupero
STRUMENTI
Testo in adozione
Laboratorio
Grafici e tabelle
Visione di video didattici
TIPOLOGIA DI VERIFICA
Colloqui orali
Discussioni guidate
Esecuzione di esercizi
Test strutturati
Quesiti a risposta aperta
Quesiti a risposta multipla
Relazioni di laboratorio
VALUTAZIONE
La valutazione degli studenti terrà conto:
del comportamento in aula e in laboratorio
dell’esito dei test, di teoria e di laboratorio, relativi a conoscenze e abilità
della quantità e della qualità degli interventi nelle discussioni
Istituti Paritari“Giovanni Falcone”
www.istitutogiovannifalcone.it
Liceo Linguistico - Istituto Professionale per i Servizi Sociali - Servizi Alberghieri e della
Ristorazione e Turistico.-
IT .Elettronica e Telecomunicazioni - I.T.I. per l’Informatica – I.T.C. I.G.E.A -
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
DISCIPLINA: Cittadinanza e Costituzione
DOCENTE: Prof.ssa Monica Masiello
Classe: II I.T.I. per l’Informatica sez. A ANNO SCOLASTICO 2014/2015
OSSERVAZIONE DELLA CLASSE
La classe è composta da 15 alunni. Il livello di preparazione della classe, verificato tramite test
d'ingresso è risultato mediocre. Si cercherà di colmare le lacune e di proseguire con il programma,
cercando di attuare contemporaneamente eventuali azioni di recupero e di approfondimento degli
argomenti come da programma
FINALITA’ DIDATTICHE
La formazione scolastica deve proporre modelli positivi di comportamento, per cui le diverse
attività educative debbono favorire nei ragazzi l'acquisizione di competenze interculturali e civiche,
che consentano la loro partecipazione consapevole e responsabile alla vita sociale e lavorativa in
società divenute sempre più complesse e, di fatto, multietniche. Nel biennio la disciplina di
“Cittadinanaza e Costituzione”, afferente alle aree storico-giuridico-sociale, si presenta come un
campo di insegnamento “aperto”, in cui è necessario operare un raccordo di tipo interdisciplinare
affidato a ciascun Consiglio di classe, che indicherà, in sede di programmazione annuale, le
tematiche prescelte in base ai contenuti delle diverse aree disciplinari. Pertanto, le finalità che
l'insegnamento di tale disciplina, inteso in un'ottica interdisciplinare, si propone di far acquisire agli
allievi sono quelle di:
adottare forme di comportamento che consentano a ciascuno di partecipare in modo efficace
e costruttivo alla vita collettiva nel rispetto dei valori democratici;
educare all'esercizio della democrazia, alla legalità e alla cittadinanza attiva in un quadro di
comportamenti improntati alla cooperazione europea e internazionale;
potenziare la conoscenza approfondita dei valori costituzionali per affermare la legalità, la
giustizia, la civile partecipazione, la solidarietà, l'integrazione e la pace tra i popoli;
favorire lo scambio interculturale e il dialogo fra diversi mondi di appartenenza nel rispetto
delle diversità di costumi, lingue, tradizioni e religioni;
contrastare tutti i fenomeni di intolleranza, di xenofobia e di razzismo che se sottovalutati
possono sfociare in forme di violenza privata e/o collettiva;
abituare ad ascoltare le opinioni altrui, sapendo rispettare e confrontarsi con idee diverse
dalle proprie;
promuovere nei ragazzi l'impegno in prima persona per raggiungere il benessere proprio e
altrui, per tutelare l'ambiente quale bene comune, nonché l'educazione alla salute fisica e
stradale intese come responsabilità nelle proprie scelte ed azioni.
CONTENUTI DIDATTICI
Considerato che l'insegnamento della disciplina “Cittadinanza e Costituzione” nel biennio delle superiori, per essere veramente efficace e qualitativamente valido sul piano dell'educazione e della
formazione degli adolescenti, si richiede un'intesa e una stretta collaborazione fra tutti i docenti del
Consiglio di classe, s'indicano di seguito alcuni contenuti che, inquadrati in sequenze modulari, si
prestano a raggiungere gli obiettivi educativi e didattici precedentemente definiti. I ragazzi devono
conoscere sia la “Dichiarazione universale dei diritti umani” che i “Principi fondamentali e i
diritti e i doveri dei cittadini” sanciti dalla Costituzione della Repubblica italiana.
La democrazia: metodo di governo e valore universale
I diritti e le libertà inviolabili della persona
L'uguaglianza sostanziale e le disuguaglianze sul pianeta
La giustizia e l'abolizione della pena di morte
I pregiudizi, le discriminazioni, il razzismo: una riflessione sul nostro tempo alla luce della
memoria storica
Il diritto alla cittadinanza per gli immigrati
Il diritto alla pace nel contesto dei conflitti internazionali
Il diritto alla vita come libertà dalla fame e possibilità di sviluppo per i più poveri
Il diritto all'informazione e alla libertà di espressione
Il diritto alla salute e a vivere in un ambiente salubre e sicuro
I diritti e i doveri all'istruzione, allo studio e al lavoro
I diritti e i doveri verso la salvaguardia dell'ambiente
I diritti e i doveri come utente della strada
METODOLOGIA E STRUMENTI
Per collocare in un efficace quadro culturale ed educativo le proposte didattiche inerenti
all'insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione”, da impartire nelle classi prime si ritiene opportuno selezionare i seguenti obiettivi, in termini di conoscenze, competenze e abilità, da
perseguire in un'ottica di insegnamento interdisciplinare. Tali obiettivi educativi e didattici possono
concorrere a far:
realizzare il “pieno sviluppo della persona umana” nel rispetto della pari dignità sociale, della libertà e dell'uguaglianza di tutti i cittadini;
distinguere i diritti e i doveri dell'adolescente, sentendosi impegnato ad esercitare gli uni e
gli altri a scuola e nelle relazioni interpersonali;
conoscere lo “Statuto delle studentesse e degli studenti” e tenerne conto nel comportamento scolastico;
testimoniare in modo consapevole la funzione e il valore delle regole e delle leggi nei
diversi ambienti di vita quotidiana;
conoscere la “Dichiarazione universale dei diritti umani” come carta di valori condivisi
da difendere e da affermare per tutti gli esseri viventi;
riconoscere il valore della libertà di pensiero, di espressione, di religione e delle altre libertà
individuali e sociali;superare il concetto di razza, condannando i pregiudizi e contrastando
tutte le forme di intolleranza, per affermare la comune appartenenza biologica ed etica
all'umanità in un contesto di relazioni sociali basate sull'integrazione e sul rispetto delle
diversità;
accettare e accogliere le diversità, comprendendone le ragioni in modo da rafforzare la
propria disponibilità all'impegno interculturale;
conoscere i processi migratori sapendone identificare le cause e valutarne le conseguenze
socio-economiche e politico-culturali, mantenendo fisso il principio della pari dignità di
ogni persona e il valore dell'integrazione sociale;
tutelare il paesaggio naturale e il patrimonio storico, architettonico e artistico del proprio
ambiente di vita e della nazione quali beni collettivi da preservare per le future generazioni;
rispettare i principi e le regole relative alla tutela dell'ambiente, quale la compatibilità, la
sostenibilità e il riciclo dei rifiuti;
conoscere e rispettare il codice della strada, garantendo con il proprio regolare
comportamento l'incolumità propria e altrui;
conoscere i diritti e i doveri dei lavoratori alla luce del dettato costituzionale e delle leggi
nazionali, nonché della normativa europea.
La trattazione dei contenuti prescelti sarà effettuata utilizzando strategie attive di
apprendimento, in primo luogo i lavori di ricerca di gruppo e le discussioni collettive,
servendosi di strumenti diversificati quali il libro di testo, riviste, giornali, saggi,
enciclopedie, materiale audiovisivo e multimediale.
STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE
Per verificare il grado di apprendimento e di conoscenza della disciplina saranno svolte prove scritte
ed orali, nonché dibattiti collettivi. Si terrà conto anche della frequenza e della partecipazione alle
lezioni.
Colleferro, 11 Novembre 2013
Il Docente Monica Masiello
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE indirizzo INFORMATICA
“G. FALCONE” COLLEFERRO
Programmazione disciplinare a.s. 2014/2015
Materia: INGLESE Classe: II sezione A
Docente: prof.ssa Susanna Bettazzi
Libri di testo: Paul Radley, Daniela Simonetti, New Horizons Digital 2, Oxford University Press
Livello di partenza La classe è composta da 14 alunni caratterizzati da una situazione iniziale alquanto eterogenea. A partire dai risultati
ottenuti da una prima valutazione orale, alla quale gli allievi sono stati sottoposti prima dell’inizio dell’attività didattica, è stata rilevata la necessità di dedicare la prima parte del corso ad un’intensa revisione degli argomenti di grammatica affrontati durante l’anno precedente.
In tal modo gli alunni potranno solidificare le loro conoscenze riguardanti gli elementi linguistici fondamentali al fine di
costruire delle basi concrete per affrontare argomenti ed esercitazioni di maggiore difficoltà.
Obiettivi didattici Il corso sarà volto all’acquisizione e al potenziamento delle quattro abilità linguistiche: writing, speaking, reading e
listening.
Alla fine dell’anno scolastico, lo studente dovrà essere in grado di: produrre testi scritti riguardanti argomenti familiari che ricadano nel proprio campo di interesse, collegando
una serie di brevi e discreti elementi in sequenze lineari;
scrivere lettere o e-mail personali esprimendo le proprie opinioni su argomenti astratti e/o culturali (p.es.
musica, film ecc.);
scrivere lettere o e-mail personali raccontando in maniera dettagliata esperienze ed eventi;
descrivere oralmente esperienze ed eventi in maniera semplice e lineare;
sostenere una conversazione su argomenti familiari, esprimendo opinioni personali e scambiando informazioni
su argomenti riguardanti il proprio campo di interesse o la vita quotidiana;
leggere testi riguardanti argomenti che ricadano nel proprio campo di interesse con un discreto livello di
comprensione;
collocare brevi parti di informazione estratte da testi differenti e riassumerle;
conoscere alcuni termini ed espressioni d’uso più comune relative alla Computer Science;
comprendere informazioni riguardanti argomenti quotidiani identificando sia il messaggio globale sia specifici
dettagli.
All’inizio dell’anno scolastico saranno svolte due lezioni in cui verrà presentato e spiegato agli alunni il “Quadro
comune europeo di riferimento per le lingue” con particolare attenzione ai livelli A2 e B1.
Metodo d’insegnamento L’attività didattica verrà svolta essenzialmente attraverso dei brainstorming e lezioni frontali. A tal proposito gli
studenti saranno coinvolti nella deduzione di significati e di regole grammaticali che verranno applicati praticamente
durante le esercitazioni scritte ed orali.
Al fine di favorire l’acquisizione degli aspetti comunicativi della lingua inglese, si procederà a lavori di gruppo e in
coppia attraverso i quali gli alunni avranno la possibilità di esprimersi in lingua e mettere in pratica gli elementi appresi.
L’insegnante si servirà del libro di testo e di dispense che verranno distribuite quando ritenuto opportuno allo scopo di
approfondire alcuni argomenti, nonché di materiali audio e video per migliorare i processi di ascolto e comprensione
degli studenti.
Strumenti di valutazione Nel corso dell’anno scolastico, l’insegnante si servirà essenzialmente di tre tipi di valutazione: diagnostica, formale ed
informale.
La valutazione diagnostica sarà utilizzata prima di iniziare l’attività didattica al fine di constatare il livello di partenza
degli studenti ed identificare le loro lacune e i loro bisogni formativi.
La valutazione formale verrà, invece, effettuata mensilmente attraverso test di riempimento, quesiti a risposta multipla e
brevi composition, che saranno caratterizzati dall’attribuzione di un voto. La valutazione informale si baserà sull’osservazione da parte dell’insegnante sulla performance orale dell’allievo e sarà realizzata attraverso griglie di valutazione così come stabilito nel Quadro Comune Europeo di Riferimento per la
conoscenza delle lingue (QCER).
Contenuti
I Quadrimestre
Modulo 1
SETTEMBRE/OTTOBRE
Grammar:
Present Continuous;
Contrast between Present Continuous and Present Simple;
Time expressions (at the moment, these days, this week/month/year…); Permission and requests: can, could, may;
to be: Past Simple;
Past time expressions (last night, ago…); Past Simple (regular and irregular verbs);
Past Continuous
Contrast between Past Continuous and Past Simple;
Comparative Adjectives;
Superlative Adjectives;
Vocabulary:
everyday activities;
personal life;
school;
places;
holidays: means of transport, accommodation, activities;
activities in the past;
making comparisons.
Modulo 2
NOVEMBRE/DICEMBRE
Grammar:
Present Simple: future (timetables);
Subject/Object Questions: Who? What?
Sequencers (then, next…); every/some/any/no;
Whose and Possessive Pronouns;
Will for future facts;
Will for spontaneous decisions;
Will for predictions, promises;
I think, I believe, I’m sure, I hope.
Vocabulary:
travelling by train;
British Money;
cities and sightseeing;
shops and places in town;
shopping;
expressing promises and opinions.
Modulo 3
DICEMBRE/GENNAIO
Grammar:
be going to: future intentions and predictions;
Present Continuous for future arrangements;
Modal Verbs: must, mustn’t, have to and don’t have to;
Past and Future of must and have to;
Vocabulary:
ambitions;
the weather;
personality;
party preparation;
laws and rules.
II Quadrimestre
Modulo 4
FEBBRAIO/MARZO
Grammar:
Present Perfect (1): ever and never, been and gone, recently;
Contrast between Present Perfect and Past Simple;
Present Perfect (2): just, already, yet;
Future possibilities: may, might;
Vocabulary:
furniture;
fixing and repairing;
ecology and the environment;
talking about experiences in the past.
Modulo 5 MARZO/APRILE
grammar:
Present Perfect (3): for, since;
Present Perfect Continuous;
Infinitive of purpose;
Vocabulary:
life experiences;
computers and computing verbs.
Modulo 6 MAGGIO/GIUGNO
Grammar:
First Conditional;
when, as soon as, unless;
Relative Clauses: who, which, that, whose;
non-defining relative clauses: who, which, whose.
Vocabulary:
describing places: location, climate, facilities, housing, lifestyle;
talking about travels and past experiences;
brief introduction to Computer Science.
Colleferro, 27/10/2014
FIRMA DEL DOCENTE
Prof.ssa Susanna Bettazzi
Istituti Paritari
“Giovanni Falcone” www.istitutogiovannifalcone.it
Liceo Linguistico - Istituto Professionale per i Servizi Sociali - Servizi Alberghieri e della Ristorazione e
Turistico.-
IT .Elettronica e Telecomunicazioni - I.T.I. per l’Informatica – I.T.C. I.G.E.A -
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
DISCIPLINA : Italiano
DOCENTE: Prof.ssa Monica Masiello
Classe: II I.T.I. sez. A ANNO SCOLASTICO 2014/2015
OSSERVAZIONE DELLA CLASSE
La classe è composta da 15 alunni. Il livello di preparazione della classe, verificato tramite test
d'ingresso è risultato mediocre. Si cercherà di colmare le lacune e di proseguire con il programma,
cercando di attuare contemporaneamente eventuali azioni di recupero e di approfondimento degli
argomenti come da programma.
FINALITA’DIDATTICHE
Abilità linguistiche: acquisizione della capacità di usare la lingua nella ricezione e nella
produzione, orale e scritta, in maniera sufficientemente articolata, in relazione agli scopi e alle
situazioni comunicative, e secondo una dimensione propriamente 'testuale'; acquisizione
dell'abitudine alla lettura, come mezzo insostituibile per accedere a più vasti campi del sapere, per
soddisfare personali esigenze di cultura, capacità di riflessione e la consapevole partecipazione alla
realtà sociale;
Riflessione sulla lingua: acquisizione di una conoscenza riflessa più sicura e complessiva dei
processi comunicativi e del funzionamento del sistema della lingua, allo scopo sia di rendere più
consapevole il proprio uso linguistico sia di cogliere i rapporti tra la lingua, il pensiero e il
comportamento umano sia di riconoscere nella lingua le testimonianze delle vicende storiche e
culturali; acquisizione di un metodo più rigoroso anche nell'analisi della lingua;
Educazione letteraria: acquisizione, attraverso l’analisi di testi di vario genere e tematica, di un interesse più vivo per le opere letterarie, che porti alla 'scoperta' della letteratura come
rappresentazione di sentimenti e situazioni universali in cui ciascuno possa riconoscersi e costruire
l’identità sociale condividendo con altri concezioni ed aspirazioni.
OBIETTIVI DIDATTICI
CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’
Conoscere tecniche e
strategie per “imparare ad
imparare”.
Conoscere le proprietà
fondamentali del lessico sul
piano del significato
Conoscere i legami logico-
semantici
che regolano la
costruzione della
proposizione e del periodo.
Conoscere la funzione dei
Connettivi.
Conoscere le varietà
storiche, settoriali e
funzionali della lingua
Conoscere scopo, struttura e
forma del testo espositivo,
del testo argomentativo, del
testo interpretativo-
valutativo,
della parafrasi, del romanzo,
del testo poetico, del teatro
(oppure del cinema o del
fumetto).
Riconoscere che un corretto
metodo di lavoro è applicabile a
diverse aree operative.
Riflettere sul valore
convenzionale del segno
linguistico.
Riconoscere i campi semantici
Distinguere il piano del
significato denotativo e il piano
del significato connotativi
Riconoscere ed analizzare i
rapporti logici tra le parole di una
proposizione.
Riconoscere ed analizzare i
rapporti logici tra le proposizioni.
Utilizzare le competenze
sintattiche acquisite per
comunicare in modo corretto ed
adeguato ai diversi contesti.
Riconoscere che la lingua muta
nel tempo, secondo l’argomento e
le intenzioni.
Riconoscere i vari tipi di testo
proposti, la loro struttura, le loro
caratteristiche formali, la loro
funzione.
Utilizzare le conoscenze acquisite
per produrre testi di tipo diverso,
corretti nella forma ed adeguati
alle diverse situazioni
comunicative.
Sviluppare un atteggiamento
positivo e costruttivo nei
confronti dell’esperienza scolastica.
Elaborare nella produzione
orale e in quella scritta, in
modo sufficientemente
autonomo, articolato e
consapevole, le conoscenze e
le competenze linguistiche,
secondo una dimensione
propriamente testuale.
Analizzare testi scritti,
individuandone i tratti
formali significativi per
giungere ad un’interpretazione non impressionistica del
contenuto (“analisi dei testi”).
Possedere un metodo
adeguato di lettura, di
analisi e di comprensione
del testo letterario.
Sviluppare il senso estetico di
fronte all’opera letteraria e
all’espressione artistica in
generale.
Sviluppare la consuetudine
a compiere letture per
interesse e per gusto personale
(capacità da coltivare
nell’intero corso di studio)
CONTENUTI DIDATTICI
Modulo Didattico n° 1 -Le forme e l’uso della lingua italiana
Unità Didattica n° 1 . rivelazione analitica del livello di partenza dei singoli studenti; accertamento
dei requisiti. Prove d’ingresso: competenza ortografica: l’ortografia e la competenza morfologica.
Unità Didattica n° 2 – Sintassi: il verbo e la frase semplice
Unità Didattica n° 3 - Sintassi: analisi del periodo e l’uso dei connettivi
Tempo:primo e secondo quadrimestre.
Modulo Didattico n° 2 – La comunicazione e i testi
Unità Didattica n° 1 – Il lessico - Il significato delle parole
I diversi tipi di significato, la polisemia, l’omonimia e le relazioni di significato.
Unità Didattica n° 2 – Come riscrivere un testo La parafrasi
Unità Didattica n° 3 – Le fasi della scrittura .Come scrivere un articolo di cronaca, un testo
argomentativi
Tempo : primo e secondo quadrimestre
Modulo Didattico n° 3 – Antologia – La poesia lirica
Unità Didattica n° 1 - l’aspetto metrico - ritmico
Unità Didattica n° 2– l’aspetto fonico
Unità Didattica n° 3 – l’aspetto lessicale e sintattico
Unità Didattica n° 4– l’aspetto retorico
Unità Didattica n° 5– la parafrasi e l’analisi del testo in poesia
Tempi : Ottobre, novembre e dicembre
Contenuti: La poesia giocosa – letture: Cecco Angiolieri – S’ì fosse fuoco ; Trilussa –Nummeri
(da Acqua e vino); Stefano Benni Io ti amo.
Lo sport – letture: Umberto Saba – Goal ( da Canzoniere); Primo Levi – Il decatleta
Gli oggetti -letture:Eugenio Montale –Non recidere, forbice, quel volto (da Le occasioni) ;Pablo
Neruda – Ode alla bicicletta (da Odi elementari).
L’amore -letture:Saffo – E’ sparita la luna; Dante Alighieri – Tanto gentile e tanto onesta pare (da
Vita Nuova);Charles Baudelaire –A una passante (da I fiori del male).
Amicizia e amore-letture: Michel de Montagne – L’amicizia perfetta (da Saggi);Vittorio Zucconi –
La guerra del social network (da “la Repubblica”).
La società -letture:Salvatore Quasimodo – Alle fronde dei salici (da Giorno dopo giorno);Edoardo
Sanguineti – Piangi piangi… (da Triperuno).
Modulo Didattico n° 4 – Il testo teatrale
Cenni sulla storia del teatro e letture e analisi di testi tratti da opere teatrali
Tempi : Maggio
Modulo Didattico n° 5 - Viaggio nel testo : “I Promessi Sposi”
L’impianto didattico: Manzoni – L’autore e l’opera; la composizione del romanzo, il primo romanzo moderno; un romanzo storico realista; un romanzo religioso; il bene e il male; Gli
oppressori e gli oppressi; la struttura del romanzo; la posizione dell’Autore-Narratore; il tempo
della storia e il tempo del discorso. Lettura ed analisi di alcuni capitoli dei Promessi Sposi
Modulo Didattica n° 6- Lettura in classe del libro “Gomorra”, di Saviano. Il modulo prevederà
esercitazioni sul testo letterario e collegamenti, nonché dibattiti e ricerche sul problema e sulla
realtà delle criminalità prganizzate.
Tempi : primo e secondo quadrimestre.
METODOLOGIA E STRUMENTI
Si farà ricorso alle lezioni frontali, mentre per lo sviluppo delle abilità ricettive e produttive sia
orali che scritte sarà fatto riferimento alle pratiche comunicative come : conversazione,
discussione, intervista, esposizione libera su appunti e scalette, descrizioni di procedure, produzioni
di schedature, brevi messaggi, sintesi, riassunti, relazioni, elaborati, relativi ai diversi tipi di scopo.
Lo sviluppo della capacità di lettura si fonderà su scelte possibilmente in sintonia con gli interessi
dei giovani, in modo da sollecitarne la motivazione alla lettura autonoma, verranno considerati testi
rappresentativi dei vari generi testuali e delle diverse varietà linguistiche inclusi i principali
linguaggi specialistici; una opportuna scelta di testi, di epoche e culture del passato, oltre che di
sostegno all’educazione letteraria, sarà funzionale alla possibilità di far percepire l’evoluzione storica della lingua. Lo sviluppo delle abilità di scrittura dovrà riguardare soprattutto le attività di
elaborazione, pianificazione e revisione dei vari tipi di testo attuate secondo processi graduali sia
per quanto concerne la padronanza delle strutture linguistiche sia per quanto attiene al
miglioramento del lessico e all’uso consapevole dei diversi linguaggi in relazione a specifiche aree
di contenuto.
STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE
Lo strumento privilegiato sarà il testo ma di varie tipologie, libri, giornali e fonti di vario genere,
multimediali. Le verifiche degli apprendimenti saranno sistematiche e varie, saranno previste prove
di esercitazione scritta ed orale variegate e mirate di volta in volta all’accertamento del raggiungimento degli obiettivi in termini di conoscenze, competenze e abilità. Come strumenti per
le verifiche si utilizzeranno: interrogazioni, prove scritte, test o questionari, produzioni di testi. La
valutazione terrà conto di tutti gli aspetti dell’apprendimento, l’evoluzione delle abilità, la partecipazione, l’impegno e la consapevolezza dei percorsi realizzati, l’acquisizione delle conoscenze e competenze, interesse e partecipazione, impegno nello studio, sviluppo di capacità
d'analisi, di sintesi e rielaborazione secondo le proprie capacità.
Colleferro, 04 Novembre 2014
Il Docente Monica Masiello
Istituto “Giovanni Falcone” – Colleferro
Programmazione didattica di MATEMATICA
Anno scolastico 2014 – 2015
Classe II A ITI
Insegnante: Pacitti Federico
SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE
La classe II A indirizzo I.T.I. è costituita da 14 alunni. La classe, sufficientemente motivata allo studio della matematica,
ha manifestato interesse e partecipazione, anche se a volte passiva, alle attività didattiche proposte.
Dalle prime lezioni affrontate sono emerse buone capacità, buona volontà e serietà nell’i peg o da parte degli alu i he di ostra o suffi ie ti apa ità di astrazio e a diffi oltà, a volte i porta ti, ell’effettuare gli esercizi.
OBIETTIVI DIDATTICI FINALI
Alla fine del corso lo studente deve:
sviluppare capacità intuitive e logiche;
imparare a formalizzare concetti astratti;
saper ragionare induttivamente e deduttivamente;
sviluppare attitudini di analisi e di sintesi;
esser in grado di formulare ragionamenti coerenti e argomentati;
attivare il processo metacognitivo mediante la consapevolezza del proprio processo di apprendimento
METODOLOGIA
Lezione frontale, lettura e comprensione del testo;
Coinvolgimento degli alunni in esercitazioni guidate e colloqui di adeguamento e recupero;
Correzione di esercizi proposti;
Svolgimento in classe di esercizi graduati in difficoltà.
CONTENUTI
I contenuti saranno divisi in moduli secondo la seguente scansione modulare:
MODULO I: CENNI DI ALGEBRA LINEARE
-Fattorizzazione di polinomi di grado secondo o superiore: studio ed applicazione dei vari Metodi, dai prodotti notevoli
alla fattorizzazione di Ruffini;
-Equazioni di secondo grado;
-Sistemi lineari a due e tre incognite, caratteristiche e metodi di risoluzione: Sostituzione, Riduzione, Confronto,
Cramer;
-Radicali: Proprietà Operazioni e Fattorizzazione;
-Disequazioni di primo e secondo grado;
-Cenni di equazioni irrazionali.
MODULO II: GEOMETRIA
- Circonferenza e poligoni;
- Equivalenza di poligoni;
- Omotetie e similitudini.
MODULO III: GONIOMETRIA
- Di cosa si occupa la goniometria e sua utilità nel quadro delle scienze pure e applicate;
- Definizione di circonferenza goniometrica;
- Relazione tra arco di circonferenza ed angolo ad esso associato;
- Concetto di periodicità in matematica;
- Definizione delle funzioni goniometriche di base: seno, coseno, tangente e cotangente;
- Rappresentazione delle funzioni goniometriche nel piano cartesiano;
- Relazioni tra seno, coseno, tangente e cotangente di uno stesso angolo;
- Equazioni e disequazioni goniometriche.
MODULO IV: STATISTICA
- Concetto di eventi;
- Concetto di probabilità;
- Assiomi della probabilità;
- Teorema della somma.
Libri di testo:
Alge ra: “Li ea e ti di Mate ati a di M.Re Fras hi i, G. Grazzi, ed. Atlas vol 2
Appunti forniti in classe dal docente.
Colleferro, Novembre 2014
Federico Pacitti
A.S. 2014-2015
Istituto Paritario “G. Falcone” - Colleferro
Programmazione Disciplinare di
Scienze e Tecnologie Applicate
Classe : II I. T. Informatica - Sez. A
Docente : Testa Tullio
Situazione di partenza della classe
La classe è formata da 14 alunni, di cui 10 maschi e 4 femmine. La classe mostra, a volte, un
comportamento troppo vivace ma possiede conoscenze di base di livello accettabile, sebbene
parziali e un po’ confuse.
Obiettivi didattici:
1) acquisire conoscenze basilari sulle tecnologie digitali;
2) apprendere le basi della programmazione;
3) acquisire la capacità di formulare problemi e relativi algoritmi di risoluzione.
Contenuti disciplinari:
Modulo 1) La struttura dell’elaboratore
• La macchina di Von Neumann
• I componenti principali del computer
• La motherboard
• Le periferiche di input
• Le periferiche di output
• Le memorie di massa
• Il Chipset
Modulo 2) Il sistema operativo
• Concetti fondamentali
• Il software di base
• Il software applicativo
• Il software di linguaggio
• Il sistema operativo Windows
Modulo 3) Sistemi di numerazione e codici
• Il sistema di numerazione binario e le conversioni da base due a base dieci e viceversa
• L’aritmetica binaria
• Il sistema ottale e le conversioni da base otto a base dieci e viceversa, e da base otto a
base due e viceversa
• Il sistema esadecimale e le conversioni da base sedici a base dieci e viceversa, e da base
sedici a base due e viceversa
• La codifica delle immagini
• I formati grafici delle immagini
• L’audio digitale
• I principali formati audio
• Il video digitale
Modulo 4) Le basi della programmazione
• Formulare il problema
• La strategia risolutiva
• La rappresentazione degli algoritmi mediante diagramma a blocchi
• Variabili e costanti
• Tipi di dato: intero, reale, carattere, stringa
• Le istruzioni operative
• Le strutture di controllo
Modulo 5) La rete Internet
• Concetti fondamentali
• I principali servizi di Internet
Modulo 6) Gli ipertesti
• Concetti fondamentali
Metodologia e strumenti didattici:
- Attività
Lezioni frontali e partecipate
Approfondimento degli argomenti a partire dai dubbi espressi dagli alunni
Esercitazioni
Pausa didattica con ripetizione dei concetti e verifica dell’apprendimento
Discussioni guidate
Applicazione in laboratorio dei concetti studiati
Momenti di consolidamento e recupero, individuale o collettivo
Verifiche formative e sommative
- Strumenti:
Lavagna, materiale fornito dal docente, esercizi in classe e a casa, attività di laboratorio
Testo base: P. Gallo, F. Salerno, Forward – Scienze e Tecnologie Applicate, Ed. Minerva
Scuola
Criteri di valutazione
Partecipazione all’attività didattica, interesse dimostrato
Impegno e applicazione allo studio
Regolarità e rielaborazione personale nello studio a casa
Utilizzo costante e ordinato degli strumenti di studio (quaderno personale, libro, computer)
Conoscenze, linguaggio e comprensione
Capacità logico-deduttive, capacità di applicazione, abilità operative
Grado di sviluppo di capacità espositive e di analisi
Comportamento relazionale in classe
Progressi compiuti rispetto ai livelli di partenza
Colleferro, 4 novembre 2014 Docente: Tullio Testa
A.S. 2014-2015
Istituto Paritario “G. Falcone” - Colleferro
Programmazione Disciplinare di
Scienze e Tecnologie Applicate
Classe : II I. T. Informatica - Sez. A
Docente : Testa Tullio
Situazione di partenza della classe
La classe è formata da 14 alunni, di cui 10 maschi e 4 femmine. La classe mostra, a volte, un
comportamento troppo vivace ma possiede conoscenze di base di livello accettabile, sebbene
parziali e un po’ confuse.
Obiettivi didattici:
1) acquisire conoscenze basilari sulle tecnologie digitali;
2) apprendere le basi della programmazione;
3) acquisire la capacità di formulare problemi e relativi algoritmi di risoluzione.
Contenuti disciplinari:
Modulo 1) La struttura dell’elaboratore
• La macchina di Von Neumann
• I componenti principali del computer
• La motherboard
• Le periferiche di input
• Le periferiche di output
• Le memorie di massa
• Il Chipset
Modulo 2) Il sistema operativo
• Concetti fondamentali
• Il software di base
• Il software applicativo
• Il software di linguaggio
• Il sistema operativo Windows
Modulo 3) Sistemi di numerazione e codici
• Il sistema di numerazione binario e le conversioni da base due a base dieci e viceversa
• L’aritmetica binaria
• Il sistema ottale e le conversioni da base otto a base dieci e viceversa, e da base otto a base
due e viceversa
• Il sistema esadecimale e le conversioni da base sedici a base dieci e viceversa, e da base
sedici a base due e viceversa
• La codifica delle immagini
• I formati grafici delle immagini
• L’audio digitale
• I principali formati audio
• Il video digitale
Modulo 4) Le basi della programmazione
• Formulare il problema
• La strategia risolutiva
• La rappresentazione degli algoritmi mediante diagramma a blocchi
• Variabili e costanti
• Tipi di dato: intero, reale, carattere, stringa
• Le istruzioni operative
• Le strutture di controllo
Modulo 5) La rete Internet
• Concetti fondamentali
• I principali servizi di Internet
Modulo 6) Gli ipertesti
• Concetti fondamentali
Metodologia e strumenti didattici:
- Attività Lezioni frontali e partecipate
Approfondimento degli argomenti a partire dai dubbi espressi dagli alunni
Esercitazioni
Pausa didattica con ripetizione dei concetti e verifica dell’apprendimento
Discussioni guidate
Applicazione in laboratorio dei concetti studiati
Momenti di consolidamento e recupero, individuale o collettivo
Verifiche formative e sommative
- Strumenti: Lavagna, materiale fornito dal docente, esercizi in classe e a casa, attività di laboratorio
Testo base: P. Gallo, F. Salerno, Forward – Scienze e Tecnologie Applicate, Ed. Minerva
Scuola
Criteri di valutazione
Partecipazione all’attività didattica, interesse dimostrato
Impegno e applicazione allo studio
Regolarità e rielaborazione personale nello studio a casa
Utilizzo costante e ordinato degli strumenti di studio (quaderno personale, libro, computer)
Conoscenze, linguaggio e comprensione
Capacità logico-deduttive, capacità di applicazione, abilità operative
Grado di sviluppo di capacità espositive e di analisi
Comportamento relazionale in classe
Progressi compiuti rispetto ai livelli di partenza
Colleferro, 4 novembre 2014 Docente: Tullio Testa
PROGRAMMAZIONE DI SCIENZE NATURALI Classe II sez. A I.T.I. Informatica
a.s. 2014-2015
Docente: Manuela Fornara
ANALISI DI PARTENZA DELLA CLASSE
Da una prima analisi del livello di partenza della classe si evince che gli studenti sembrano
interessati alla nuova disciplina e abbastanza curiosi. Il livello di scolarizzazione risulta discreto
tranne sporadici episodi di eccessiva vivacità. Gli studenti seguono con attenzione partecipando
attivamente.
OBIETTIVI GENERALI
Abituarsi ad assistere alle lezioni in modo attivo ed ordinato
Utilizzare una corretta terminologia scientifica
Sviluppare lo spirito critico nei confronti della realtà di tutti i giorni
Comprendere e riferire i contenuti del libro di testo
Sviluppare un metodo di studio
Essere in grado di riferire gli aspetti fondamentali degli argomenti svolti in classe
OBIETTIVI DISCIPLINARI
Il corso ha come fine la conoscenza e la comprensione della realtà dei viventi e dell’ambiente in cui vivono.
CONTENUTI:
Modulo 1: LE BASI CHIMICHE DELLA CELLULA
L’acqua e la vita: proprietà di interesse biologico
Il carbonio e i composti organici
Le molecole biologiche
- Monosaccaridi
- Proteine
- DNA e RNA
ISTITUTO PARITARIO “G. FALCONE” Via dell’artigianato 13
Colleferro (Rm)
Modulo 2: LA CELLULA
La teoria cellulare
L’organizzazione generale delle cellule
Viaggio all’interno della cellula
La cellula procariote
La cellula eucariote e la cellula vegetale
Scambi di sostanze tra le cellule
Modulo 3: IL METABOLISMO CELLULARE
Le reazioni del metabolismo cellulare
L’ATP: la moneta energetica nelle trasformazioni
Gli enzimi
La fotosintesi
La respirazione cellulare
La fermentazione o respirazione anaerobica
Modulo 4: LA RIPRODUZIONE DELLE CELLULE E DEGLI ORGANISMI
La divisione
La duplicazione del DNA
Il ciclo cellulare e la mitosi
- Approfondimento: Tumori, quando la cellula impazzisce
La riproduzione sessuata: la meiosi
La formazione dei gameti
La fecondazione
Modulo 5: MENDEL E LE BASI DELLA GENETICA
Ereditarietà dei caratteri umani
I cromosomi sessuati e la trasmissione del sesso
Cromosomi, geni e genetica umana
Le basi molecolari dell’ereditarietà
Modulo 6: L’INGEGNERIA GENETICA E LE APPLICAZIONI BIOTECNOLOGICHE
La clonazione del DNA
Applicazioni biotecnologiche nel campo medico-farmaceutico
Applicazioni biotecnologiche nel campo agro-alimentare
Modulo 7: COME EVOLVONO LE POPOLAZIONI
L’evoluzione degli organismi
La teoria dell’evoluzione di Darwin
La selezione naturale
Prove e tempi dell’evoluzione
Genetica ed evoluzione
Modulo 8: IL CORPO UMANO
Organizzazione generale;
Sistemi di protezione, sostegno e movimento;
Sistemi di trasporto e difesa;
Nutrizione, respirazione ed escrezione;
Il sistema nervoso
-Approfondimento: Chimica e Biologia delle droghe di uso comune
N.B. La programmazione in oggetto potrà subire dei cambiamenti sia nei contenuti che nei
tempi di attuazione in relazione alla risposta della classe nonché al processo di insegnamento-
apprendimento.
STRATEGIE DIDATTICHE
Nell’affrontare i contenuti si ritiene opportuno, in linea di massima, correlare il più possibile gli argomenti all’esperienza di vita quotidiana. Data la complessità degli argomenti trattati la
spiegazione sarà accompagnata dalla formulazione di mappe mentali che gli studenti potranno
utilizzare come strumento di supporto allo studio. Gli argomenti oggetto di studio saranno trattati in
modo critico, distinguendo tra osservazioni, fatti, ipotesi e teorie.
STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Il controllo del processo formativo avverrà in continuum durante l’intera durata della lezione attraverso l’utilizzo della metodologia del teaching by prompting. In itinere saranno effettuate
inoltre delle verifiche formative costituite da prove strutturate, semistrutturate e da verifiche orali al
fine di valutare oltre alle conoscenze, l’uso di un linguaggio specifico, la capacità di analisi e di sintesi e di rielaborazione personale e per poter organizzare, qualora fosse necessario, delle attività
di recupero.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Ci si attiene strettamente alle griglie di valutazione stabilite nel POF.
MATERIALI E STRUMENTI
Gli strumenti di lavoro consistono in libri di testo, test, questionari, materiale audiovisivo, riviste
scientifiche specializzate.
Libri di testo utilizzati:
Natura e Scienze – Biologia autori: Aldo Zullini e Ugo Scaioni edizioni: ATLAS
INTERVENTI DI RECUPERO
Le attività di recupero saranno svolte in itinere, curando anche la riorganizzazione e il
potenziamento delle conoscenze attraverso chiarimenti volti ai singoli alunni, test, discussioni
collettive o attività di gruppo.
Colleferro 23/10/2014
Firma del docente
Istituti Paritari
“Giovanni Falcone” www.istitutogiovannifalcone.it
Liceo Linguistico - Istituto Professionale per i Servizi Sociali -
Servizi Alberghieri e della Ristorazione e Turistico.-
IT .Elettronica e Telecomunicazioni - I.T.I. per l’Informatica – I.T.C.
I.G.E.A -
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
DISCIPLINA: Storia
DOCENTE: Prof.ssa Monica Masiello
Classe: II I.T.I. per l’Informatica sez. A ANNO SCOLASTICO 2014/2015
OSSERVAZIONE DELLA CLASSE
La classe è composta da 15 alunni. Il livello di preparazione della classe, verificato tramite test
d'ingresso è risultato mediocre. Si cercherà di colmare le lacune e di proseguire con il programma,
cercando di attuare contemporaneamente eventuali azioni di recupero e di approfondimento degli
argomenti come da programma
FINALITA’ DIDATTICHE
In un'ottica formativa, l'insegnamento-apprendimento della disciplina storica rappresenta una
preziosa occasione per riconoscere le nostre radici e sviluppare l'educazione alla tolleranza,
attraverso un percorso diretto a favorire, da un lato, il recupero della memoria del passato anche
come strumento di interpretazione del presente, e a consentire, dall'altro, la conoscenza, libera da
stereotipi, di popoli e civiltà diverse. Pertanto le finalità, nel processo educativo, per
l'insegnamento-apprendimento della disciplina sono:
scoprire e comprendere i rapporti della dimensione biografica ed autobiografica con la
dimensione collettiva dei processi storici;
scoprire e comprendere la dimensione storica del mondo attuale;
scoprire e comprendere il rapporto tra la dimensione storica del presente e le plausibili
previsioni di tendenze future;
dare significato e valore alla conservazione e tutela del patrimonio storico-architettonico-
culturale
ampliare il proprio orizzonte culturale attraverso la conoscenza di sistemi sociali del passato.
Comprendere il linguaggio disciplinare specifico;
saper ricavare le informazioni e i concetti principali nel libro di testo o nella lezione
frontale;
saper riconoscere le relazioni causali nello svolgimento degli eventi;
conoscere a grandi linee le scansioni cronologiche delle civiltà studiate;
saper esporre in modo chiaro e coerente.
OBIETTIVI DIDATTICI
CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’
Conoscere l’importanza della memoria storica
Conoscere le fonti e
la loro classificazione
Conoscere i metodi
della periodizzazione
storica.
Conoscere le principali
scienze ausiliarie della
Storia
Conoscere il lessico
specifico della disciplina.
Conoscere l’origine
dell’universo e della Terra.
Conoscere l’origine dell’uomo e la teoria
dell’evoluzione
Conoscere le caratteristiche
e le invenzioni della
Preistoria.
Conoscere le civiltà
dell’antico Oriente
Conoscere gli aspetti
fondamentali della
civiltà greca ed ellenistica
Conoscere la storia di
Roma dalle origini alla fine
dell’età repubblicana
Riconoscere l’importanza della memoria storica nella costruzione
dell'identità individuale e collettiva
Saper classificare le diverse fonti.
Utilizzare le date storiche per
orientarsi nel passato. Saper
leggere i numeri romani
Saper cogliere l’interazione tra la disciplina storica e le altre scienze
sociali.
Utilizzare il lessico specifico della
disciplina.
Analizzare, anche mediante gli
opportuni collegamenti
pluridisciplinari, le diverse
interpretazioni sull’origine della vita.
Analizzare le caratteristiche delle
diverse ere geologiche.
Individuare e descrivere le
conseguenze delle glaciazioni.
Individuare e descrivere le
conseguenze della scoperta del
fuoco e degli strumenti da taglio.
Individuare e descrivere cause e
conseguenze della nascita
dell’agricoltura.
Descrivere le principali
caratteristiche economiche, sociali,
politiche e culturali delle civiltà
sumero–babilonese, egiziana,
cretese, fenicia, ebraica.
Descrivere le principali
caratteristiche economiche, sociali,
politiche e culturali della civiltà
greca, dall’età arcaica al mondo
ellenistico.
Esporre in forma chiara
e coerente fatti e problemi
relativi agli eventi storici
studiati.
Organizzare dati, leggere
tabelle e grafici, servirsi
di tavole sinottiche, di
atlanti storici.
Utilizzare le conoscenze
per periodizzare la storia
antica.
Collocare eventi e
fenomeni nel tempo e
nello spazio.
Stabilire connessioni tra
causa ed effetto per
interpretare gli eventi
storici.
Costruire schemi di
sintesi.
Cogliere l’incidenza
delle variabili economiche,
sociali, politiche,
demografiche, culturali nello
sviluppo degli eventi storici
più significativi.
Riconoscere la funzione
culturale e il valore
rappresentato dai musei,
dalle opere d'arte, dai
monumenti e dai centri
storici.
Descrivere le principali
caratteristiche economiche, sociali,
politiche e culturali delle civiltà
romana dalle origini alla fine
dell’età repubblicana.
CONTENUTI DIDATTICI
Modulo Didattico n° 1 : Roma: l'apogeo dell'Impero
Unità didattica n°1 - Dalla Repubblica all'Impero: l'età di Augusto
Unità didattica n°2 - I primi due secoli dell'Impero
Unità didattica n°3 - Le antiche civiltà del lontano Oriente: India e Cina
Modulo Didattico n°2 : Trasformazione del mondo antico
Unità didattica n°1 - Il cristianesimo e le origini della Chiesa
Unità didattica n°2 - La crisi del III secolo d.C.
Unità didattica n°3 - Da Diocleziano alla fine dell'Impero d' Occcidente
Tempo : Primo quadrimestre
Modulo Didattico n° 3: L'Alto Medioevo
Unità didattica n°1 - I regni romano-barbarici e l'Impero bizantino
Unità didattica n°2 - I Longobardi e l'ascesa del papato
Unità didattica n°3 - La civiltà araba e “l'età dell'oro” dell'Impero bizantino
Unità didattica n°4 - L'Impero carolingio
Unità didattica n°5 - Gli albori di un mondo nuovo
Tempo: secondo quadrimestre
METODOLOGIA E STRUMENTI
Le metodologie, adottate per lo svolgimento dell'attività didattica , prevedono lezioni frontali e il
coinvolgimento dei discenti ad una partecipazione attiva, stimolandoli con domande e curiosità da
dover colmare con lavori di ricerca personali e di gruppo. Gli eventi storici saranno integrati con la
geografia, attraverso cartine di riferimento d'epoca e moderne, per una comprensione analitica della
trasformazione sociale, culturale e politica del territorio.
STRUMENTI DI VALUTAZIONE E VERIFICA
Per verificare il grado di apprendimento e di conoscenza della disciplina saranno svolte prove scritte
ed orali, nonché dibattiti collettivi. Si terrà conto anche della frequenza e della partecipazione alle
lezioni.
Colleferro,
Il Docente Monica Masiello
1
PROGRAMMAZIONE DI TECNOLOGIA E TECNICHE DI
RAPPRESENTAZIONE GRAFICA
Classe II sez. A I.T.I. Informatica
a.s. 2014-2015
Docente: Prof. Berardino Caresta
1) LIVELLI DI PARTENZA
1.1) Test e/o griglie di osservazione utilizzati per la rilevazione. In applicazione di un metodo didatticamente sperimentato ed secondo una prassi adattabile alle
diverse scolaresche, i livelli di partenza sono stati riscontrati attraverso una indagine conoscitiva
generale ed individualizzata il cui esito ha evidenziato la necessita' di impostare, già dalla fase di
accoglienza, un rapporto didattico e di interazione tra docente e discenti in un ambito di
responsabilizzazione formativa del gruppo e di contemporanea puntualizzazione di concetti
elementari e di base scarsamente presenti nella formazione individuale pre-acquisita.
1.2) Livelli rilevati. I livelli riscontrati sono sufficienti ad iniziare la programmazione per l'anno in corso. Qualche
lacuna riscontrata è considerata di lieve entità e non pregiudica il corretto svolgimento dell'attività
didattica. La iniziale attività di riallineamento degli allievi alle conoscenze minime per lo
svolgimento del nuovo programma è stata effettuata in itinere, impostando una lenta progressione di
avanzamento iniziale del nuovo lavoro.
2) OBIETTIVI FORMATIVI
2.1) Obiettivi trasversali o specifici da perseguire all’interno della disciplina. Disporre appropriati metodi di documentazione, di studio e di comunicazione .
Sviluppare la responsabilità personale, l'autonomia, la fiducia in se stessi.
Assimilare gli aspetti metodologici e formativi comuni alla componente di tecnologia ed a quella di
disegno che compongono la disciplina.
Comprendere la necessita' di sviluppare le capacita' organizzative.
Comprendere i processi di rilievo e di progetto nella loro essenzialità pur allargando gli orizzonti
formativi con l'apertura di finestre a constatazioni, analisi e sintesi proprie di un'ampia formazione
curricolare media superiore.
Il tutto incrementando le motivazioni individuali, migliorando il metodo di studio, e rinforzando le
consapevolezze gradualmente acquisite.
ISTITUTO PARITARIO “G. FALCONE” Via dell’artigianato 13
Colleferro (Rm)
2
2.2)Strategie che verranno messe in atto per il raggiungimento di obiettivi specifici. Esercitare attività grafiche e manuali anche in conclusione del lavoro di gruppo.
Lettura ed interpretazione corretta del testo.
Interazione tra l'insegnamento curricolare e la compartecipazione responsabile tecnico-pratica
agevolatrice dell'analisi dell'oggetto disegnato e da costruire o costruito.
Promozione della manualità con la conseguente acquisizione della capacita' di ordinare l'espressione
attraverso atti applicativi formali.
Il tutto attraverso la ricerca dei contatti tra il disegno e gli ambiti della tecnica e della tecnologia.
3) OBIETTIVI DISCIPLINARI
( specifici della materia)
Tali obiettivi vengono fissati per lo specifico della disciplina con generale riferimento alla
programmazione collegiale per materie. Nel complesso si opererà affinché ciascun allievo
acquisisca una convinta, ma pur critica, responsabilizzazione personale sui piani delle conoscenze,
competenze e capacità nei confronti della scelta formativa effettuata e delle relazioni che essa ha
con l'evoluzione tecnologica e la realtà tecnico-scientifica, per una futura possibile scelta di campo
per l'esercizio di una attività';
3.1) Obiettivi specifici della disciplina espressi in termini di conoscenze: - maturazione critica sia delle conoscenze di linguaggio per la comunicazione tecnica e grafica, sia
della conoscenza generale dei processi tecnologici;
-acquisizione delle conoscenze per l’uso senza difficoltà di strumenti di misure lineari con la precisione di lettura adeguata alle lavorazioni dei materiali;
-conoscenza delle caratteristiche dei materiali di normale impiego in officina e di alcune leghe,
degli elementi di una stazione grafica e del grado di fruibilità dei supporti informatici disponibili
per il disegno;
3.2) Obiettivi specifici della disciplina espressi in termini di competenze: - acquisizione delle competenze nella visualizzazione dello spazio;
- acquisizione delle competenze per l’uso di supporti informatici di base per il disegno; - acquisizione delle competenze nella individuazione e nella distinzione tecnologica tra i materiali
da costruzione in base alle loro proprietà, nella scelta di prove tecnologiche da effettuare per fini
prefissati, nella necessita' di sostenere il principio della sicurezza nei luoghi di lavoro e di accedere
alla informatizzazione nel campo della tecnologia con l'acquisizione di motivazioni di base;
- acquisizione di competenze per l’uso di strumenti di misura delle frazioni di mm;
3.3) Obiettivi specifici della disciplina espressi in termini di capacità: - acquisizione della capacita' di visione e rappresentazione sia di figure piane sia dello spazio con
metodi regolamentati e di gestione dei processi tecnologici in sicurezza di base;
- acquisizione delle capacità di scelta dei materiali in relazione alle loro proprietà fisico-chimiche,
tecnologiche e meccaniche;
- acquisizione di capacità nell’uso di strumenti di misura delle frazioni di mm;
- acquisizione delle capacità di gestione di base di una stazione grafica;
4) STANDARD MINIMI (per il conseguimento del livello di sufficienza)
Con riferimento a quanto riportato nel paragrafo 11 e nei termini di conoscenze, capacità e
competenze sopra riportati.
3
Ogni allievo, che non ha effettuato approfondimenti personali, sarà indirizzato e dovrà almeno
conoscere ed avere competenze e capacità circa gli aspetti essenziali degli argomenti, risultando pur
in grado di interrelarli tra loro raggiungendo in gran parte gli obiettivi fissati.
5) STRATEGIE ( da attuare per il raggiungimento degli obiettivi specifici)
Le strategie didattiche saranno calibrate allo standard di qualità dell'istruzione da impartire definito
dalla correlazione tra contenuti disciplinari ed obiettivi specifici da perseguire, in modo da
adeguare lo studio, l'esercizio ed il rinforzo dell'apprendimento alle esigenze curricolari di
istruzione, formazione e maturità di ciclo dell'allievo. Le strategie saranno sostenute da una costante
e serena attività didattica e formativa in un processo dialettico tra docente e discenti e da attività di
recupero mirate al raggiungimento almeno degli obiettivi minimi, e ciò sarà corroborato da una
azione sulla responsabilizzazione di ciascun allievo nei confronti della scelta formativa effettuata e
delle relazioni che essa ha con l'evoluzione tecnologica e la realta' tecnico-scientifica.
6) PROGRAMMAZIONE ANNUALE ( definizione dei contenuti per quadrimestre)
Primo quadrimestre
DISEGNO 1)Le sezioni piane dei solidi geometrici semplici e composti, principi generali
2)Ricerca della vera forma di solidi sezionati
3)Risoluzione di problemi diretti: date le viste di un oggetto ricavarne l’assonometria
TECNOLOGIA 1) Principali proprietà dei materiali da lavorazione;
2) Generalità sulle macchine utensili;
3) La produzione della ghisa e degli acciai;
Secondo quadrimestre
DISEGNO 1)Le assonometrie isometriche di solidi geometrici semplici e composti
2)Le assonometrie cavaliere di solidi geometrici semplici e composti
3)Risoluzione di problemi inversi: date le assonometrie ricavarne le viste di un oggetto
TECNOLOGIA 1)Lavorazioni per deformazione plastica
2)Lavorazioni per asportazione di truciolo
3)Lavorazioni per saldatura
7) RECUPERO PREVISTO
7.1) Modalità di attuazione del recupero in itinere. Il recupero in itinere avverrà con rallentamento della progressione didattica e ripetizioni o
completamento del lavoro in corso per i ritardatari, e ciò in base all’esperienza sino ad ora acquisita lascia ritenere che non sia necessario il ricorso a forme di recupero al di fuori dell’orario di lezione.
4
7.2) Eventuali forme di recupero previste al di fuori dell’orario di lezione. Non sono previste attività di recupero fuori dell’orario di lezione in quanto al momento tutto lascia ritenere che non siano necessarie.
8) METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO
Approcci didattici, tipologia di attività, modalità di lavoro
8.1) Approcci didattici, tipologia di attività, modalità di lavoro. La metodologia di insegnamento basata su lezioni frontali con coinvolgimento degli allievi, sulla
esposizione pratica dell'uso di strumenti di misura e di laboratorio tecnologico ed informatico per
quanto disponibile e fruibile, adeguerà i tempi di lezione e lavoro ai contenuti disciplinari nella loro
interrelazione con gli obiettivi , anche intermedi, da raggiungere.
Gli obiettivi suesposti verranno perseguiti in progressione continua con estrema attenzione per
l'attuazione di un proficuo processo didattico-formativo e con l'utilizzo dei mezzi e del sostegno
necessario per l'attuazione delle disposizioni ministeriali inerenti la materia. L'avvicinamento ad
essi verrà gradualmente calibrato in relazione alla formazione che gli allievi dimostreranno di aver
acquisito nello studio di una disciplina che si presenta ampia e complessa e quindi da impartire con
estrema attenzione per il privilegio che essa destina agli aspetti metodologici e logico-formativi
propri del disegno e della tecnologia. Un elemento di essenziale importanza nella didattica e'
affidato al ruolo esplicato nella compartecipazione dell'insegnante tecnico pratico per il valore da
attribuire alla manualità quale strumento di sviluppo delle capacita' organizzative e di cooperazione,
ed allo sviluppo del senso critico nei confronti degli ausili informatici.
9) ATTIVITA’ DIDATTICA
Tipo di attività
Lezione frontale, Lavoro individuale, Lavoro di gruppo, Discussione, Verifiche
Modalità di lavoro
Lezione/applicazione*
Scoperta guidata**
Insegnamento per problemi***
* Spiegazione seguita da esercizi applicativi
** Conduzione dello studente all’acquisizione di un concetto o di una abilità
attraverso alternanza di domande, risposte brevi, brevi spiegazioni.
*** Presentazione di una situazione problematica non precedentemente incontrata
per la quale si chiede una soluzione, seguita da discussione e sistematizzazione
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Scelte operate e loro motivazione: in funzione della preparazione media della classe e dalla
difficoltà dell’argomento trattato.
10) STRUMENTI DI LAVORO
10.1) Libri di testo. Verranno impiegati i libri di testo come sostegno alla progressione didattico-formativa promossa
dalle lezioni e come utile supporto di studio e di eventuale approfondimento interdisciplinare.
10.2) Testi di consultazione, di lettura, a disposizione, altro. In casi specifici ci si gioverà di fotocopie appositamente predisposte.
10.3) Strumenti audiovisivi, informatici multimediali (modalità e frequenza d’uso). Si auspica di potere fruire di strumentazioni informatiche perfettamente funzionanti e copiose,
nonché di software aggiornato.
11) GRIGLIE DI VALUTAZIONE OGGETTIVA UTILIZZATE
( PROVE SCRITTE, PRATICHE / GRAFICHE, ORALI)
1- preparazione inesistente L’alunno non si è sottoposto ad alcuna verifica né ha partecipato in alcun modo al dialogo
educativo. Ha mostrato disinteresse verso le iniziative tendenti a migliorare il suo rendimento
scolastico. Nessuno degli obiettivi, e di nessuna natura, è stato raggiunto.
2/3- preparazione gravemente insufficiente L’alunno ignora i contenuti culturali e non sa orientarsi neppure in base alle informazioni gia in possesso dagli anni precedenti. Non affronta le verifiche, non è interessato né attento. Frequenta
saltuariamente. Non ha raggiunto nessuno degli obiettivi prefissati.
4- insufficiente L’alunno non è in grado di organizzare i contenuti culturali, dimostra di non possedere ancora un proficuo metodo di studio, non sa esprimersi correttamente. La preparazione è lacunosa,
frammentaria e superficiale. Persistono importanti lacune di base. Gli obiettivi non sono stati
raggiunti.
5- mediocre La preparazione è superficiale e poco consapevole. L’alunno, in possesso di un metodo di studio
non sistematico, ha mostrato un’applicazione discontinua ed una non costruttiva partecipazione al dialogo educativo. Gli obiettivi sono stati conseguiti solo in parte.
6- sufficiente L’alunno si è impegnato nello studio senza approfondimenti personali. Conosce gli aspetti essenziali degli argomenti ed è in grado di interrelarli tra loro. Gli obiettivi prefissati sono stati in
gran parte raggiunti.
7- discreto L’alunno dimostra di possedere i contenuti culturali; è in grado di operare collegamenti disciplinari e interdisciplinari; è sistematico nello studio. La preparazione, tuttavia, è ancora suscettibile di
approfondimenti adeguati. Permane qualche incertezza espressiva.
8- buono L’alunno denota una conoscenza approfondita, consapevole ed organica. E’ in grado di cogliere gli elementi costitutivi di un problema e le relazioni fra gli stessi, fornendo soluzioni anche soluzioni
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personali. Sa utilizzare con disinvoltura la strumentazione adeguata. Si esprime correttamente e con
proprietà di linguaggio.
9- ottimo L’alunno padroneggia le conoscenze acquisite. E’ in grado di argomentare efficacemente e con proprietà espressiva; di mettere a punto le procedure atte alla verifica di ipotesi, di saper astrarre e
sintetizzare. Sa inserirsi in modo adeguato nelle diverse situazioni comunicative.
10- eccellente L’alunno possiede una preparazione ampia e profonda, dovuta ad una rielaborazione personale delle conoscenze acquisite in diversi contesti educativi e formativi. Sa esprimersi nei linguaggi specifici
delle discipline ed è in grado di formulare giudizi originali e personali. E’ in grado di pianificare e progettare strumentazioni, di collaborare con gli altri, di apportare contributi creativi.
12) VERIFICHE E VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO
( modalità e numero delle verifiche – indicatori della valutazione)
Gli strumenti per la verifica formativa in itinere del processo di apprendimento e quelli per la
verifica sommativa di controllo del profitto scolastico ai fini della valutazione, non hanno
particolare distinzione in una disciplina tecnica volta all’acquisizione di competenze e capacità pratiche, fondata sulla conoscenza di applicazioni pratiche della tecnica.
Si procederà alla verifica dell'andamento del processo didattico formativo attraverso prove grafiche
e colloqui e/o relazioni sintetiche, integrative delle applicazioni effettuate, nei tempi che la
sperimentazione didattica nell'insegnamento della disciplina richiederà'.
La valutazione periodica del livello di performance raggiunto dal singolo allievo verrà effettuata
formalmente come sintesi dell'attività di verifica secondo una scala di misurazione che correla il
raggiungimento degli obiettivi fissati ai risultati ottenuti da ciascun allievo: tale scale e' riportata nel
precedente paragrafo 11.
Il numero delle verifiche sommative risulterà ampio e comunque riportato nei registri personali del
docente come per Legge. Esse forniranno il quadro completo dei livelli di apprendimento e profitto
raggiunti da ogni allievo, pur nella eventualità di recuperi in itinere.
Il Docente
Prof. Berardino Caresta