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PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ITI informatica GIOVANNI FALCONE- Colleferro Disciplina: SCIENZE INTEGRATE - CHIMICA - Docente: LAURA LO IUDICE A.S. 2014/2015 Classe: II A informatica PROFILO DELLA CLASSE La classe, formata da17 alunni maschi e da 4 femmine. Il livello della classe è globalmente sufficiente. Alcuni alunni evidenziano ancora lacune nei prerequisiti necessari per il secondo anno, non adeguato impegno nello studio ed utilizzano un linguaggio ancora incerto. La maggior parte della classe ha una preparazione di base sufficiente, è in grado di esprimersi con un linguaggio adeguato e di riutilizzare le conoscenze acquisite in esercizi semplici, anche se con l’aiuto dell’insegnante. Un limitato gruppo di alunni dimostra una buona preparazione di base, un metodo di studio organico ed è in grado di rielaborare e effettuare collegamenti tra le conoscenze acquisite. FINALITA’ Alla fine del biennio lo studente saprà: Distinguere tra opinioni e informazioni, valutandone l’affidabilità Utilizzare le reti informatiche per acquisire informazioni Comprendere le informazioni relative alla propria e altrui sicurezza Interpretare la realtà macroscopica in termini particellari Utilizzare il metodo della conoscenza scientifica, cosciente della storicità delle conclusioni di tale metodo Valutare le implicazioni economiche e sociali del progresso tecnologico OBIETTIVI TRASVERSALI, COGNITIVI E COMPORTAMENTALI Obiettivi comportamentali - Rispetto dell’orario, degli impegni e delle scadenze scolastiche. - Rispetto dell’ambiente scuola e classe. - Sviluppo di un atteggiamento collaborativi con l’insegnante. - Rispetto del proprio e dell’altrui lavoro.

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PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

ITI informatica “GIOVANNI FALCONE” - Colleferro

Disciplina: SCIENZE INTEGRATE - CHIMICA -

Docente: LAURA LO IUDICE

A.S. 2014/2015

Classe: II A informatica

PROFILO DELLA CLASSE

La classe, formata da17 alunni maschi e da 4 femmine. Il livello della classe è globalmente sufficiente.

Alcuni alunni evidenziano ancora lacune nei prerequisiti necessari per il secondo anno, non adeguato

impegno nello studio ed utilizzano un linguaggio ancora incerto. La maggior parte della classe ha una

preparazione di base sufficiente, è in grado di esprimersi con un linguaggio adeguato e di riutilizzare le

conoscenze acquisite in esercizi semplici, anche se con l’aiuto dell’insegnante. Un limitato gruppo di alunni

dimostra una buona preparazione di base, un metodo di studio organico ed è in grado di rielaborare e

effettuare collegamenti tra le conoscenze acquisite.

FINALITA’

Alla fine del biennio lo studente saprà:

Distinguere tra opinioni e informazioni, valutandone l’affidabilità

Utilizzare le reti informatiche per acquisire informazioni

Comprendere le informazioni relative alla propria e altrui sicurezza

Interpretare la realtà macroscopica in termini particellari

Utilizzare il metodo della conoscenza scientifica, cosciente della storicità delle conclusioni

di tale metodo

Valutare le implicazioni economiche e sociali del progresso tecnologico

OBIETTIVI TRASVERSALI, COGNITIVI E COMPORTAMENTALI

Obiettivi comportamentali

- Rispetto dell’orario, degli impegni e delle scadenze scolastiche.

- Rispetto dell’ambiente scuola e classe.

- Sviluppo di un atteggiamento collaborativi con l’insegnante.

- Rispetto del proprio e dell’altrui lavoro.

Obiettivi cognitivi

- Saper decodificare e sintetizzare un testo scritto.

- Saper tradurre in schemi gli argomenti oggetto di studio

- Saper applicare principi e regole

- Sapersi esprimere con un linguaggio appropriato e correttezza formale.

- Saper prendere appunti.

- Saper collegare argomenti della stessa disciplina e coglierne le relazioni semplici.

- Saper stabilire connessioni tra causa ed effetto.

Conoscenze Competenze (gli obiettivi minimi sono sottolineati)

La tavola periodica degli elementi

La tavola periodica di Mendeleev, la struttura

elettronica a livelli e la tavola periodica attuale. La

classificazione degli elementi: elementi naturali e

artificiali; metalli, non metalli e semimetalli.

Elettronegatività nel sistema periodico. Relazione tra

configurazione elettronica e tavola periodica.

Proprietà periodiche: raggio atomico, energia di

ionizzazione, affinità elettronica

Descrivere come Mendeleev ordinò gli elementi a

partire dalla periodicità delle proprietà chimiche

degli elementi.

Spiegare la relazione tra la struttura elettronica e

la disposizione degli elementi nella tavola periodica

in gruppi e periodi.

Classificare un elemento in base alla posizione

che occupa nella tavola periodica

Correlare le proprietà chimiche degli elementi con

la configurazione elettronica esterna.

La nomenclatura dei composti

Numero di ossidazione. Nomenclatura tradizionale e

IUPAC di ossidi, anidridi, idruri, idracidi, ossiacidi,

idrossidi e sali.

Spiegare che cosa si intende per valenza.

Differenziare gli ossidi dei metalli da quelli dei

non-metalli

Definire le principali classi di composti inorganici

e, data la formula di un composto, riconoscere la

classe di appartenenza.

Utilizzare la valenza degli elementi per scrivere le

formule dei composti.

Rappresentare le reazioni che, a partire da un dato

elemento, portano alla formazione delle varie classi

di composti.

Applicare le regole di nomenclatura IUPAC e

tradizionale per assegnare il nome ai composti e

viceversa.

Legami chimici

I simboli di Lewis e la regola dell’ottetto. Legame ionico. Legame covalente puro e polare. Il dipolo.

Legame covalente dativo. Legame metallico.

Formule di struttura.

Spiegare che cosa si intende in generale per legame

chimico e utilizzare la regola dell’ottetto per prevedere la formazione dei legami tra gli atomi.

Illustrare i modelli fondamentali di legame: legame

ionico, legame metallico, legame covalente puro,

polarizzato e dativo.

Prevedere, in base alla posizione nella tavola

periodica, il tipo di legame che si può formare tra

due atomi.

Scrivere la formula di struttura di semplici

composti

Forze intermolecolari

La geometria delle molecole (lineare, trigonale

planare e tetraedrica).Sostanze polari ed apolari

Forze intermolecolari: forze dipolo-dipolo, forze di

Van der Waals, legame idrogeno.

Il legame idrogeno e le proprietà dell’acqua. Miscibilità e solubilità; elettroliti

Spiegare quando si instaurano le varie interazioni

intermolecolari

Spiegare la rilevanza che ha il legame idrogeno

nel determinare le proprietà fisiche dell’acqua. Individuare se una molecola è polare o apolare,

dopo averne stabilito la forma in base alle regole del

modello VSEPR.

Interpretare i processi di dissoluzione in base alle

forze intermolecolari che si possono stabilire tra le

particelle di soluto e di solvente.

Le soluzioni

Il fenomeno della dissoluzione, soluto solvente,

soluzioni sature e fattori che influenzano la

solubilità.

La concentrazione delle soluzioni

Riconoscere il soluto e il solvente di una

soluzione

Controllare i parametri che influenzano la

solubilità

Preparare soluzioni ad una data concentrazione

Le reazioni chimiche

Le reazioni chimiche, reagenti e prodotti,

bilanciamento delle reazioni chimiche e relativi

calcoli stechiometrici

Bilanciare una reazione chimica

Velocità ed equilibrio nelle trasformazioni

chimiche

Teoria delle collisioni ed energia di attivazione.

Fattori che influenzano la velocità di una reazione

chimica. I catalizzatori: catalisi omogenea ed

eterogenea. Reazioni reversibili ed irreversibili.

Costante di equilibrio e suo significato chimico

Legge di azione di massa. Principio di Le Chatelier.

Spiegare che cosa si intende per meccanismo di

reazione e perché i catalizzatori modificano la

velocità delle reazioni.

Spiegare, anche riferendosi al comportamento

delle particelle, che cosa è lo stato di equilibrio e in

quali condizioni viene raggiunto nelle trasformazioni

della materia.

Scrivere l’espressione della costante di equilibrio di una reazione chimica e spiegare come il valore di

Keq può dare informazioni sullo stato di equilibrio.

Enunciare il principio di Le Châtelier e prevedere

lo spostamento dell’equilibrio al variare della

concentrazione di una specie o al variare della

temperatura.

Acidi e basi

Acidi e basi nella vita quotidiana. Teoria di

Arrhenius. Teoria di Bronsted e Lowry. Forza degli

acidi e delle basi. Scala di pH e gli indicatori.

Differenziare le soluzioni acquose acide da quelle

basiche.

Definire acidi e basi secondo la teoria di Brønsted

e Lowry e spiegare che cosa si intende per coppia

coniugata.

Scrivere l’equilibrio di autoionizzazione dell’acqua ed il valore di Kw. Definire la scala di pH e/o stabilire se una

soluzione è neutra, acida o basica in base a valori di

pH

Trasformazioni elettrochimiche

Elettrochimica e reazioni redox. Concetto di

ossidazione e riduzione. Potenziale di riduzione.

Pila di Daniell. Elettrolisi.

Definire una reazione di ossidoriduzione

individuando la specie che si ossida e la specie che si

riduce.

Utilizzare il concetto di numero di ossidazione per

bilanciare le reazioni di ossidoriduzione.

Spiegare le caratteristiche costruttive di una pila e

come è possibile calcolarne il voltaggio.

Stabilire se una reazione di ossidoriduzione può

avvenire in base alla posizione occupata dalle specie

chimiche nella scala dei potenziali standard.

Descrivere il processo di elettrolisi e illustrare

alcune applicazioni a carattere industriale.

METODO

Lezione frontale

Discussione guidata

Esercizi applicativi

Lavoro sperimentale

Eventuale recupero

STRUMENTI

Testo in adozione

Laboratorio

Grafici e tabelle

Visione di video didattici

TIPOLOGIA DI VERIFICA

Colloqui orali

Discussioni guidate

Esecuzione di esercizi

Test strutturati

Quesiti a risposta aperta

Quesiti a risposta multipla

Relazioni di laboratorio

VALUTAZIONE

La valutazione degli studenti terrà conto:

del comportamento in aula e in laboratorio

dell’esito dei test, di teoria e di laboratorio, relativi a conoscenze e abilità

della quantità e della qualità degli interventi nelle discussioni

Roma, 07/10/2014 Il docente

Istituti Paritari“Giovanni Falcone”

www.istitutogiovannifalcone.it

Liceo Linguistico - Istituto Professionale per i Servizi Sociali - Servizi Alberghieri e della

Ristorazione e Turistico.-

IT .Elettronica e Telecomunicazioni - I.T.I. per l’Informatica – I.T.C. I.G.E.A -

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

DISCIPLINA: Cittadinanza e Costituzione

DOCENTE: Prof.ssa Monica Masiello

Classe: II I.T.I. per l’Informatica sez. A ANNO SCOLASTICO 2014/2015

OSSERVAZIONE DELLA CLASSE

La classe è composta da 15 alunni. Il livello di preparazione della classe, verificato tramite test

d'ingresso è risultato mediocre. Si cercherà di colmare le lacune e di proseguire con il programma,

cercando di attuare contemporaneamente eventuali azioni di recupero e di approfondimento degli

argomenti come da programma

FINALITA’ DIDATTICHE

La formazione scolastica deve proporre modelli positivi di comportamento, per cui le diverse

attività educative debbono favorire nei ragazzi l'acquisizione di competenze interculturali e civiche,

che consentano la loro partecipazione consapevole e responsabile alla vita sociale e lavorativa in

società divenute sempre più complesse e, di fatto, multietniche. Nel biennio la disciplina di

“Cittadinanaza e Costituzione”, afferente alle aree storico-giuridico-sociale, si presenta come un

campo di insegnamento “aperto”, in cui è necessario operare un raccordo di tipo interdisciplinare

affidato a ciascun Consiglio di classe, che indicherà, in sede di programmazione annuale, le

tematiche prescelte in base ai contenuti delle diverse aree disciplinari. Pertanto, le finalità che

l'insegnamento di tale disciplina, inteso in un'ottica interdisciplinare, si propone di far acquisire agli

allievi sono quelle di:

adottare forme di comportamento che consentano a ciascuno di partecipare in modo efficace

e costruttivo alla vita collettiva nel rispetto dei valori democratici;

educare all'esercizio della democrazia, alla legalità e alla cittadinanza attiva in un quadro di

comportamenti improntati alla cooperazione europea e internazionale;

potenziare la conoscenza approfondita dei valori costituzionali per affermare la legalità, la

giustizia, la civile partecipazione, la solidarietà, l'integrazione e la pace tra i popoli;

favorire lo scambio interculturale e il dialogo fra diversi mondi di appartenenza nel rispetto

delle diversità di costumi, lingue, tradizioni e religioni;

contrastare tutti i fenomeni di intolleranza, di xenofobia e di razzismo che se sottovalutati

possono sfociare in forme di violenza privata e/o collettiva;

abituare ad ascoltare le opinioni altrui, sapendo rispettare e confrontarsi con idee diverse

dalle proprie;

promuovere nei ragazzi l'impegno in prima persona per raggiungere il benessere proprio e

altrui, per tutelare l'ambiente quale bene comune, nonché l'educazione alla salute fisica e

stradale intese come responsabilità nelle proprie scelte ed azioni.

CONTENUTI DIDATTICI

Considerato che l'insegnamento della disciplina “Cittadinanza e Costituzione” nel biennio delle superiori, per essere veramente efficace e qualitativamente valido sul piano dell'educazione e della

formazione degli adolescenti, si richiede un'intesa e una stretta collaborazione fra tutti i docenti del

Consiglio di classe, s'indicano di seguito alcuni contenuti che, inquadrati in sequenze modulari, si

prestano a raggiungere gli obiettivi educativi e didattici precedentemente definiti. I ragazzi devono

conoscere sia la “Dichiarazione universale dei diritti umani” che i “Principi fondamentali e i

diritti e i doveri dei cittadini” sanciti dalla Costituzione della Repubblica italiana.

La democrazia: metodo di governo e valore universale

I diritti e le libertà inviolabili della persona

L'uguaglianza sostanziale e le disuguaglianze sul pianeta

La giustizia e l'abolizione della pena di morte

I pregiudizi, le discriminazioni, il razzismo: una riflessione sul nostro tempo alla luce della

memoria storica

Il diritto alla cittadinanza per gli immigrati

Il diritto alla pace nel contesto dei conflitti internazionali

Il diritto alla vita come libertà dalla fame e possibilità di sviluppo per i più poveri

Il diritto all'informazione e alla libertà di espressione

Il diritto alla salute e a vivere in un ambiente salubre e sicuro

I diritti e i doveri all'istruzione, allo studio e al lavoro

I diritti e i doveri verso la salvaguardia dell'ambiente

I diritti e i doveri come utente della strada

METODOLOGIA E STRUMENTI

Per collocare in un efficace quadro culturale ed educativo le proposte didattiche inerenti

all'insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione”, da impartire nelle classi prime si ritiene opportuno selezionare i seguenti obiettivi, in termini di conoscenze, competenze e abilità, da

perseguire in un'ottica di insegnamento interdisciplinare. Tali obiettivi educativi e didattici possono

concorrere a far:

realizzare il “pieno sviluppo della persona umana” nel rispetto della pari dignità sociale, della libertà e dell'uguaglianza di tutti i cittadini;

distinguere i diritti e i doveri dell'adolescente, sentendosi impegnato ad esercitare gli uni e

gli altri a scuola e nelle relazioni interpersonali;

conoscere lo “Statuto delle studentesse e degli studenti” e tenerne conto nel comportamento scolastico;

testimoniare in modo consapevole la funzione e il valore delle regole e delle leggi nei

diversi ambienti di vita quotidiana;

conoscere la “Dichiarazione universale dei diritti umani” come carta di valori condivisi

da difendere e da affermare per tutti gli esseri viventi;

riconoscere il valore della libertà di pensiero, di espressione, di religione e delle altre libertà

individuali e sociali;superare il concetto di razza, condannando i pregiudizi e contrastando

tutte le forme di intolleranza, per affermare la comune appartenenza biologica ed etica

all'umanità in un contesto di relazioni sociali basate sull'integrazione e sul rispetto delle

diversità;

accettare e accogliere le diversità, comprendendone le ragioni in modo da rafforzare la

propria disponibilità all'impegno interculturale;

conoscere i processi migratori sapendone identificare le cause e valutarne le conseguenze

socio-economiche e politico-culturali, mantenendo fisso il principio della pari dignità di

ogni persona e il valore dell'integrazione sociale;

tutelare il paesaggio naturale e il patrimonio storico, architettonico e artistico del proprio

ambiente di vita e della nazione quali beni collettivi da preservare per le future generazioni;

rispettare i principi e le regole relative alla tutela dell'ambiente, quale la compatibilità, la

sostenibilità e il riciclo dei rifiuti;

conoscere e rispettare il codice della strada, garantendo con il proprio regolare

comportamento l'incolumità propria e altrui;

conoscere i diritti e i doveri dei lavoratori alla luce del dettato costituzionale e delle leggi

nazionali, nonché della normativa europea.

La trattazione dei contenuti prescelti sarà effettuata utilizzando strategie attive di

apprendimento, in primo luogo i lavori di ricerca di gruppo e le discussioni collettive,

servendosi di strumenti diversificati quali il libro di testo, riviste, giornali, saggi,

enciclopedie, materiale audiovisivo e multimediale.

STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE

Per verificare il grado di apprendimento e di conoscenza della disciplina saranno svolte prove scritte

ed orali, nonché dibattiti collettivi. Si terrà conto anche della frequenza e della partecipazione alle

lezioni.

Colleferro, 11 Novembre 2013

Il Docente Monica Masiello

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE indirizzo INFORMATICA

“G. FALCONE” COLLEFERRO

Programmazione disciplinare a.s. 2014/2015

Materia: INGLESE Classe: II sezione A

Docente: prof.ssa Susanna Bettazzi

Libri di testo: Paul Radley, Daniela Simonetti, New Horizons Digital 2, Oxford University Press

Livello di partenza La classe è composta da 14 alunni caratterizzati da una situazione iniziale alquanto eterogenea. A partire dai risultati

ottenuti da una prima valutazione orale, alla quale gli allievi sono stati sottoposti prima dell’inizio dell’attività didattica, è stata rilevata la necessità di dedicare la prima parte del corso ad un’intensa revisione degli argomenti di grammatica affrontati durante l’anno precedente.

In tal modo gli alunni potranno solidificare le loro conoscenze riguardanti gli elementi linguistici fondamentali al fine di

costruire delle basi concrete per affrontare argomenti ed esercitazioni di maggiore difficoltà.

Obiettivi didattici Il corso sarà volto all’acquisizione e al potenziamento delle quattro abilità linguistiche: writing, speaking, reading e

listening.

Alla fine dell’anno scolastico, lo studente dovrà essere in grado di: produrre testi scritti riguardanti argomenti familiari che ricadano nel proprio campo di interesse, collegando

una serie di brevi e discreti elementi in sequenze lineari;

scrivere lettere o e-mail personali esprimendo le proprie opinioni su argomenti astratti e/o culturali (p.es.

musica, film ecc.);

scrivere lettere o e-mail personali raccontando in maniera dettagliata esperienze ed eventi;

descrivere oralmente esperienze ed eventi in maniera semplice e lineare;

sostenere una conversazione su argomenti familiari, esprimendo opinioni personali e scambiando informazioni

su argomenti riguardanti il proprio campo di interesse o la vita quotidiana;

leggere testi riguardanti argomenti che ricadano nel proprio campo di interesse con un discreto livello di

comprensione;

collocare brevi parti di informazione estratte da testi differenti e riassumerle;

conoscere alcuni termini ed espressioni d’uso più comune relative alla Computer Science;

comprendere informazioni riguardanti argomenti quotidiani identificando sia il messaggio globale sia specifici

dettagli.

All’inizio dell’anno scolastico saranno svolte due lezioni in cui verrà presentato e spiegato agli alunni il “Quadro

comune europeo di riferimento per le lingue” con particolare attenzione ai livelli A2 e B1.

Metodo d’insegnamento L’attività didattica verrà svolta essenzialmente attraverso dei brainstorming e lezioni frontali. A tal proposito gli

studenti saranno coinvolti nella deduzione di significati e di regole grammaticali che verranno applicati praticamente

durante le esercitazioni scritte ed orali.

Al fine di favorire l’acquisizione degli aspetti comunicativi della lingua inglese, si procederà a lavori di gruppo e in

coppia attraverso i quali gli alunni avranno la possibilità di esprimersi in lingua e mettere in pratica gli elementi appresi.

L’insegnante si servirà del libro di testo e di dispense che verranno distribuite quando ritenuto opportuno allo scopo di

approfondire alcuni argomenti, nonché di materiali audio e video per migliorare i processi di ascolto e comprensione

degli studenti.

Strumenti di valutazione Nel corso dell’anno scolastico, l’insegnante si servirà essenzialmente di tre tipi di valutazione: diagnostica, formale ed

informale.

La valutazione diagnostica sarà utilizzata prima di iniziare l’attività didattica al fine di constatare il livello di partenza

degli studenti ed identificare le loro lacune e i loro bisogni formativi.

La valutazione formale verrà, invece, effettuata mensilmente attraverso test di riempimento, quesiti a risposta multipla e

brevi composition, che saranno caratterizzati dall’attribuzione di un voto. La valutazione informale si baserà sull’osservazione da parte dell’insegnante sulla performance orale dell’allievo e sarà realizzata attraverso griglie di valutazione così come stabilito nel Quadro Comune Europeo di Riferimento per la

conoscenza delle lingue (QCER).

Contenuti

I Quadrimestre

Modulo 1

SETTEMBRE/OTTOBRE

Grammar:

Present Continuous;

Contrast between Present Continuous and Present Simple;

Time expressions (at the moment, these days, this week/month/year…); Permission and requests: can, could, may;

to be: Past Simple;

Past time expressions (last night, ago…); Past Simple (regular and irregular verbs);

Past Continuous

Contrast between Past Continuous and Past Simple;

Comparative Adjectives;

Superlative Adjectives;

Vocabulary:

everyday activities;

personal life;

school;

places;

holidays: means of transport, accommodation, activities;

activities in the past;

making comparisons.

Modulo 2

NOVEMBRE/DICEMBRE

Grammar:

Present Simple: future (timetables);

Subject/Object Questions: Who? What?

Sequencers (then, next…); every/some/any/no;

Whose and Possessive Pronouns;

Will for future facts;

Will for spontaneous decisions;

Will for predictions, promises;

I think, I believe, I’m sure, I hope.

Vocabulary:

travelling by train;

British Money;

cities and sightseeing;

shops and places in town;

shopping;

expressing promises and opinions.

Modulo 3

DICEMBRE/GENNAIO

Grammar:

be going to: future intentions and predictions;

Present Continuous for future arrangements;

Modal Verbs: must, mustn’t, have to and don’t have to;

Past and Future of must and have to;

Vocabulary:

ambitions;

the weather;

personality;

party preparation;

laws and rules.

II Quadrimestre

Modulo 4

FEBBRAIO/MARZO

Grammar:

Present Perfect (1): ever and never, been and gone, recently;

Contrast between Present Perfect and Past Simple;

Present Perfect (2): just, already, yet;

Future possibilities: may, might;

Vocabulary:

furniture;

fixing and repairing;

ecology and the environment;

talking about experiences in the past.

Modulo 5 MARZO/APRILE

grammar:

Present Perfect (3): for, since;

Present Perfect Continuous;

Infinitive of purpose;

Vocabulary:

life experiences;

computers and computing verbs.

Modulo 6 MAGGIO/GIUGNO

Grammar:

First Conditional;

when, as soon as, unless;

Relative Clauses: who, which, that, whose;

non-defining relative clauses: who, which, whose.

Vocabulary:

describing places: location, climate, facilities, housing, lifestyle;

talking about travels and past experiences;

brief introduction to Computer Science.

Colleferro, 27/10/2014

FIRMA DEL DOCENTE

Prof.ssa Susanna Bettazzi

Istituti Paritari

“Giovanni Falcone” www.istitutogiovannifalcone.it

Liceo Linguistico - Istituto Professionale per i Servizi Sociali - Servizi Alberghieri e della Ristorazione e

Turistico.-

IT .Elettronica e Telecomunicazioni - I.T.I. per l’Informatica – I.T.C. I.G.E.A -

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

DISCIPLINA : Italiano

DOCENTE: Prof.ssa Monica Masiello

Classe: II I.T.I. sez. A ANNO SCOLASTICO 2014/2015

OSSERVAZIONE DELLA CLASSE

La classe è composta da 15 alunni. Il livello di preparazione della classe, verificato tramite test

d'ingresso è risultato mediocre. Si cercherà di colmare le lacune e di proseguire con il programma,

cercando di attuare contemporaneamente eventuali azioni di recupero e di approfondimento degli

argomenti come da programma.

FINALITA’DIDATTICHE

Abilità linguistiche: acquisizione della capacità di usare la lingua nella ricezione e nella

produzione, orale e scritta, in maniera sufficientemente articolata, in relazione agli scopi e alle

situazioni comunicative, e secondo una dimensione propriamente 'testuale'; acquisizione

dell'abitudine alla lettura, come mezzo insostituibile per accedere a più vasti campi del sapere, per

soddisfare personali esigenze di cultura, capacità di riflessione e la consapevole partecipazione alla

realtà sociale;

Riflessione sulla lingua: acquisizione di una conoscenza riflessa più sicura e complessiva dei

processi comunicativi e del funzionamento del sistema della lingua, allo scopo sia di rendere più

consapevole il proprio uso linguistico sia di cogliere i rapporti tra la lingua, il pensiero e il

comportamento umano sia di riconoscere nella lingua le testimonianze delle vicende storiche e

culturali; acquisizione di un metodo più rigoroso anche nell'analisi della lingua;

Educazione letteraria: acquisizione, attraverso l’analisi di testi di vario genere e tematica, di un interesse più vivo per le opere letterarie, che porti alla 'scoperta' della letteratura come

rappresentazione di sentimenti e situazioni universali in cui ciascuno possa riconoscersi e costruire

l’identità sociale condividendo con altri concezioni ed aspirazioni.

OBIETTIVI DIDATTICI

CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’

Conoscere tecniche e

strategie per “imparare ad

imparare”.

Conoscere le proprietà

fondamentali del lessico sul

piano del significato

Conoscere i legami logico-

semantici

che regolano la

costruzione della

proposizione e del periodo.

Conoscere la funzione dei

Connettivi.

Conoscere le varietà

storiche, settoriali e

funzionali della lingua

Conoscere scopo, struttura e

forma del testo espositivo,

del testo argomentativo, del

testo interpretativo-

valutativo,

della parafrasi, del romanzo,

del testo poetico, del teatro

(oppure del cinema o del

fumetto).

Riconoscere che un corretto

metodo di lavoro è applicabile a

diverse aree operative.

Riflettere sul valore

convenzionale del segno

linguistico.

Riconoscere i campi semantici

Distinguere il piano del

significato denotativo e il piano

del significato connotativi

Riconoscere ed analizzare i

rapporti logici tra le parole di una

proposizione.

Riconoscere ed analizzare i

rapporti logici tra le proposizioni.

Utilizzare le competenze

sintattiche acquisite per

comunicare in modo corretto ed

adeguato ai diversi contesti.

Riconoscere che la lingua muta

nel tempo, secondo l’argomento e

le intenzioni.

Riconoscere i vari tipi di testo

proposti, la loro struttura, le loro

caratteristiche formali, la loro

funzione.

Utilizzare le conoscenze acquisite

per produrre testi di tipo diverso,

corretti nella forma ed adeguati

alle diverse situazioni

comunicative.

Sviluppare un atteggiamento

positivo e costruttivo nei

confronti dell’esperienza scolastica.

Elaborare nella produzione

orale e in quella scritta, in

modo sufficientemente

autonomo, articolato e

consapevole, le conoscenze e

le competenze linguistiche,

secondo una dimensione

propriamente testuale.

Analizzare testi scritti,

individuandone i tratti

formali significativi per

giungere ad un’interpretazione non impressionistica del

contenuto (“analisi dei testi”).

Possedere un metodo

adeguato di lettura, di

analisi e di comprensione

del testo letterario.

Sviluppare il senso estetico di

fronte all’opera letteraria e

all’espressione artistica in

generale.

Sviluppare la consuetudine

a compiere letture per

interesse e per gusto personale

(capacità da coltivare

nell’intero corso di studio)

CONTENUTI DIDATTICI

Modulo Didattico n° 1 -Le forme e l’uso della lingua italiana

Unità Didattica n° 1 . rivelazione analitica del livello di partenza dei singoli studenti; accertamento

dei requisiti. Prove d’ingresso: competenza ortografica: l’ortografia e la competenza morfologica.

Unità Didattica n° 2 – Sintassi: il verbo e la frase semplice

Unità Didattica n° 3 - Sintassi: analisi del periodo e l’uso dei connettivi

Tempo:primo e secondo quadrimestre.

Modulo Didattico n° 2 – La comunicazione e i testi

Unità Didattica n° 1 – Il lessico - Il significato delle parole

I diversi tipi di significato, la polisemia, l’omonimia e le relazioni di significato.

Unità Didattica n° 2 – Come riscrivere un testo La parafrasi

Unità Didattica n° 3 – Le fasi della scrittura .Come scrivere un articolo di cronaca, un testo

argomentativi

Tempo : primo e secondo quadrimestre

Modulo Didattico n° 3 – Antologia – La poesia lirica

Unità Didattica n° 1 - l’aspetto metrico - ritmico

Unità Didattica n° 2– l’aspetto fonico

Unità Didattica n° 3 – l’aspetto lessicale e sintattico

Unità Didattica n° 4– l’aspetto retorico

Unità Didattica n° 5– la parafrasi e l’analisi del testo in poesia

Tempi : Ottobre, novembre e dicembre

Contenuti: La poesia giocosa – letture: Cecco Angiolieri – S’ì fosse fuoco ; Trilussa –Nummeri

(da Acqua e vino); Stefano Benni Io ti amo.

Lo sport – letture: Umberto Saba – Goal ( da Canzoniere); Primo Levi – Il decatleta

Gli oggetti -letture:Eugenio Montale –Non recidere, forbice, quel volto (da Le occasioni) ;Pablo

Neruda – Ode alla bicicletta (da Odi elementari).

L’amore -letture:Saffo – E’ sparita la luna; Dante Alighieri – Tanto gentile e tanto onesta pare (da

Vita Nuova);Charles Baudelaire –A una passante (da I fiori del male).

Amicizia e amore-letture: Michel de Montagne – L’amicizia perfetta (da Saggi);Vittorio Zucconi –

La guerra del social network (da “la Repubblica”).

La società -letture:Salvatore Quasimodo – Alle fronde dei salici (da Giorno dopo giorno);Edoardo

Sanguineti – Piangi piangi… (da Triperuno).

Modulo Didattico n° 4 – Il testo teatrale

Cenni sulla storia del teatro e letture e analisi di testi tratti da opere teatrali

Tempi : Maggio

Modulo Didattico n° 5 - Viaggio nel testo : “I Promessi Sposi”

L’impianto didattico: Manzoni – L’autore e l’opera; la composizione del romanzo, il primo romanzo moderno; un romanzo storico realista; un romanzo religioso; il bene e il male; Gli

oppressori e gli oppressi; la struttura del romanzo; la posizione dell’Autore-Narratore; il tempo

della storia e il tempo del discorso. Lettura ed analisi di alcuni capitoli dei Promessi Sposi

Modulo Didattica n° 6- Lettura in classe del libro “Gomorra”, di Saviano. Il modulo prevederà

esercitazioni sul testo letterario e collegamenti, nonché dibattiti e ricerche sul problema e sulla

realtà delle criminalità prganizzate.

Tempi : primo e secondo quadrimestre.

METODOLOGIA E STRUMENTI

Si farà ricorso alle lezioni frontali, mentre per lo sviluppo delle abilità ricettive e produttive sia

orali che scritte sarà fatto riferimento alle pratiche comunicative come : conversazione,

discussione, intervista, esposizione libera su appunti e scalette, descrizioni di procedure, produzioni

di schedature, brevi messaggi, sintesi, riassunti, relazioni, elaborati, relativi ai diversi tipi di scopo.

Lo sviluppo della capacità di lettura si fonderà su scelte possibilmente in sintonia con gli interessi

dei giovani, in modo da sollecitarne la motivazione alla lettura autonoma, verranno considerati testi

rappresentativi dei vari generi testuali e delle diverse varietà linguistiche inclusi i principali

linguaggi specialistici; una opportuna scelta di testi, di epoche e culture del passato, oltre che di

sostegno all’educazione letteraria, sarà funzionale alla possibilità di far percepire l’evoluzione storica della lingua. Lo sviluppo delle abilità di scrittura dovrà riguardare soprattutto le attività di

elaborazione, pianificazione e revisione dei vari tipi di testo attuate secondo processi graduali sia

per quanto concerne la padronanza delle strutture linguistiche sia per quanto attiene al

miglioramento del lessico e all’uso consapevole dei diversi linguaggi in relazione a specifiche aree

di contenuto.

STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE

Lo strumento privilegiato sarà il testo ma di varie tipologie, libri, giornali e fonti di vario genere,

multimediali. Le verifiche degli apprendimenti saranno sistematiche e varie, saranno previste prove

di esercitazione scritta ed orale variegate e mirate di volta in volta all’accertamento del raggiungimento degli obiettivi in termini di conoscenze, competenze e abilità. Come strumenti per

le verifiche si utilizzeranno: interrogazioni, prove scritte, test o questionari, produzioni di testi. La

valutazione terrà conto di tutti gli aspetti dell’apprendimento, l’evoluzione delle abilità, la partecipazione, l’impegno e la consapevolezza dei percorsi realizzati, l’acquisizione delle conoscenze e competenze, interesse e partecipazione, impegno nello studio, sviluppo di capacità

d'analisi, di sintesi e rielaborazione secondo le proprie capacità.

Colleferro, 04 Novembre 2014

Il Docente Monica Masiello

Istituto “Giovanni Falcone” – Colleferro

Programmazione didattica di MATEMATICA

Anno scolastico 2014 – 2015

Classe II A ITI

Insegnante: Pacitti Federico

SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE

La classe II A indirizzo I.T.I. è costituita da 14 alunni. La classe, sufficientemente motivata allo studio della matematica,

ha manifestato interesse e partecipazione, anche se a volte passiva, alle attività didattiche proposte.

Dalle prime lezioni affrontate sono emerse buone capacità, buona volontà e serietà nell’i peg o da parte degli alu i he di ostra o suffi ie ti apa ità di astrazio e a diffi oltà, a volte i porta ti, ell’effettuare gli esercizi.

OBIETTIVI DIDATTICI FINALI

Alla fine del corso lo studente deve:

sviluppare capacità intuitive e logiche;

imparare a formalizzare concetti astratti;

saper ragionare induttivamente e deduttivamente;

sviluppare attitudini di analisi e di sintesi;

esser in grado di formulare ragionamenti coerenti e argomentati;

attivare il processo metacognitivo mediante la consapevolezza del proprio processo di apprendimento

METODOLOGIA

Lezione frontale, lettura e comprensione del testo;

Coinvolgimento degli alunni in esercitazioni guidate e colloqui di adeguamento e recupero;

Correzione di esercizi proposti;

Svolgimento in classe di esercizi graduati in difficoltà.

CONTENUTI

I contenuti saranno divisi in moduli secondo la seguente scansione modulare:

MODULO I: CENNI DI ALGEBRA LINEARE

-Fattorizzazione di polinomi di grado secondo o superiore: studio ed applicazione dei vari Metodi, dai prodotti notevoli

alla fattorizzazione di Ruffini;

-Equazioni di secondo grado;

-Sistemi lineari a due e tre incognite, caratteristiche e metodi di risoluzione: Sostituzione, Riduzione, Confronto,

Cramer;

-Radicali: Proprietà Operazioni e Fattorizzazione;

-Disequazioni di primo e secondo grado;

-Cenni di equazioni irrazionali.

MODULO II: GEOMETRIA

- Circonferenza e poligoni;

- Equivalenza di poligoni;

- Omotetie e similitudini.

MODULO III: GONIOMETRIA

- Di cosa si occupa la goniometria e sua utilità nel quadro delle scienze pure e applicate;

- Definizione di circonferenza goniometrica;

- Relazione tra arco di circonferenza ed angolo ad esso associato;

- Concetto di periodicità in matematica;

- Definizione delle funzioni goniometriche di base: seno, coseno, tangente e cotangente;

- Rappresentazione delle funzioni goniometriche nel piano cartesiano;

- Relazioni tra seno, coseno, tangente e cotangente di uno stesso angolo;

- Equazioni e disequazioni goniometriche.

MODULO IV: STATISTICA

- Concetto di eventi;

- Concetto di probabilità;

- Assiomi della probabilità;

- Teorema della somma.

Libri di testo:

Alge ra: “Li ea e ti di Mate ati a di M.Re Fras hi i, G. Grazzi, ed. Atlas vol 2

Appunti forniti in classe dal docente.

Colleferro, Novembre 2014

Federico Pacitti

A.S. 2014-2015

Istituto Paritario “G. Falcone” - Colleferro

Programmazione Disciplinare di

Scienze e Tecnologie Applicate

Classe : II I. T. Informatica - Sez. A

Docente : Testa Tullio

Situazione di partenza della classe

La classe è formata da 14 alunni, di cui 10 maschi e 4 femmine. La classe mostra, a volte, un

comportamento troppo vivace ma possiede conoscenze di base di livello accettabile, sebbene

parziali e un po’ confuse.

Obiettivi didattici:

1) acquisire conoscenze basilari sulle tecnologie digitali;

2) apprendere le basi della programmazione;

3) acquisire la capacità di formulare problemi e relativi algoritmi di risoluzione.

Contenuti disciplinari:

Modulo 1) La struttura dell’elaboratore

• La macchina di Von Neumann

• I componenti principali del computer

• La motherboard

• Le periferiche di input

• Le periferiche di output

• Le memorie di massa

• Il Chipset

Modulo 2) Il sistema operativo

• Concetti fondamentali

• Il software di base

• Il software applicativo

• Il software di linguaggio

• Il sistema operativo Windows

Modulo 3) Sistemi di numerazione e codici

• Il sistema di numerazione binario e le conversioni da base due a base dieci e viceversa

• L’aritmetica binaria

• Il sistema ottale e le conversioni da base otto a base dieci e viceversa, e da base otto a

base due e viceversa

• Il sistema esadecimale e le conversioni da base sedici a base dieci e viceversa, e da base

sedici a base due e viceversa

• La codifica delle immagini

• I formati grafici delle immagini

• L’audio digitale

• I principali formati audio

• Il video digitale

Modulo 4) Le basi della programmazione

• Formulare il problema

• La strategia risolutiva

• La rappresentazione degli algoritmi mediante diagramma a blocchi

• Variabili e costanti

• Tipi di dato: intero, reale, carattere, stringa

• Le istruzioni operative

• Le strutture di controllo

Modulo 5) La rete Internet

• Concetti fondamentali

• I principali servizi di Internet

Modulo 6) Gli ipertesti

• Concetti fondamentali

Metodologia e strumenti didattici:

- Attività

Lezioni frontali e partecipate

Approfondimento degli argomenti a partire dai dubbi espressi dagli alunni

Esercitazioni

Pausa didattica con ripetizione dei concetti e verifica dell’apprendimento

Discussioni guidate

Applicazione in laboratorio dei concetti studiati

Momenti di consolidamento e recupero, individuale o collettivo

Verifiche formative e sommative

- Strumenti:

Lavagna, materiale fornito dal docente, esercizi in classe e a casa, attività di laboratorio

Testo base: P. Gallo, F. Salerno, Forward – Scienze e Tecnologie Applicate, Ed. Minerva

Scuola

Criteri di valutazione

Partecipazione all’attività didattica, interesse dimostrato

Impegno e applicazione allo studio

Regolarità e rielaborazione personale nello studio a casa

Utilizzo costante e ordinato degli strumenti di studio (quaderno personale, libro, computer)

Conoscenze, linguaggio e comprensione

Capacità logico-deduttive, capacità di applicazione, abilità operative

Grado di sviluppo di capacità espositive e di analisi

Comportamento relazionale in classe

Progressi compiuti rispetto ai livelli di partenza

Colleferro, 4 novembre 2014 Docente: Tullio Testa

A.S. 2014-2015

Istituto Paritario “G. Falcone” - Colleferro

Programmazione Disciplinare di

Scienze e Tecnologie Applicate

Classe : II I. T. Informatica - Sez. A

Docente : Testa Tullio

Situazione di partenza della classe

La classe è formata da 14 alunni, di cui 10 maschi e 4 femmine. La classe mostra, a volte, un

comportamento troppo vivace ma possiede conoscenze di base di livello accettabile, sebbene

parziali e un po’ confuse.

Obiettivi didattici:

1) acquisire conoscenze basilari sulle tecnologie digitali;

2) apprendere le basi della programmazione;

3) acquisire la capacità di formulare problemi e relativi algoritmi di risoluzione.

Contenuti disciplinari:

Modulo 1) La struttura dell’elaboratore

• La macchina di Von Neumann

• I componenti principali del computer

• La motherboard

• Le periferiche di input

• Le periferiche di output

• Le memorie di massa

• Il Chipset

Modulo 2) Il sistema operativo

• Concetti fondamentali

• Il software di base

• Il software applicativo

• Il software di linguaggio

• Il sistema operativo Windows

Modulo 3) Sistemi di numerazione e codici

• Il sistema di numerazione binario e le conversioni da base due a base dieci e viceversa

• L’aritmetica binaria

• Il sistema ottale e le conversioni da base otto a base dieci e viceversa, e da base otto a base

due e viceversa

• Il sistema esadecimale e le conversioni da base sedici a base dieci e viceversa, e da base

sedici a base due e viceversa

• La codifica delle immagini

• I formati grafici delle immagini

• L’audio digitale

• I principali formati audio

• Il video digitale

Modulo 4) Le basi della programmazione

• Formulare il problema

• La strategia risolutiva

• La rappresentazione degli algoritmi mediante diagramma a blocchi

• Variabili e costanti

• Tipi di dato: intero, reale, carattere, stringa

• Le istruzioni operative

• Le strutture di controllo

Modulo 5) La rete Internet

• Concetti fondamentali

• I principali servizi di Internet

Modulo 6) Gli ipertesti

• Concetti fondamentali

Metodologia e strumenti didattici:

- Attività Lezioni frontali e partecipate

Approfondimento degli argomenti a partire dai dubbi espressi dagli alunni

Esercitazioni

Pausa didattica con ripetizione dei concetti e verifica dell’apprendimento

Discussioni guidate

Applicazione in laboratorio dei concetti studiati

Momenti di consolidamento e recupero, individuale o collettivo

Verifiche formative e sommative

- Strumenti: Lavagna, materiale fornito dal docente, esercizi in classe e a casa, attività di laboratorio

Testo base: P. Gallo, F. Salerno, Forward – Scienze e Tecnologie Applicate, Ed. Minerva

Scuola

Criteri di valutazione

Partecipazione all’attività didattica, interesse dimostrato

Impegno e applicazione allo studio

Regolarità e rielaborazione personale nello studio a casa

Utilizzo costante e ordinato degli strumenti di studio (quaderno personale, libro, computer)

Conoscenze, linguaggio e comprensione

Capacità logico-deduttive, capacità di applicazione, abilità operative

Grado di sviluppo di capacità espositive e di analisi

Comportamento relazionale in classe

Progressi compiuti rispetto ai livelli di partenza

Colleferro, 4 novembre 2014 Docente: Tullio Testa

PROGRAMMAZIONE DI SCIENZE NATURALI Classe II sez. A I.T.I. Informatica

a.s. 2014-2015

Docente: Manuela Fornara

ANALISI DI PARTENZA DELLA CLASSE

Da una prima analisi del livello di partenza della classe si evince che gli studenti sembrano

interessati alla nuova disciplina e abbastanza curiosi. Il livello di scolarizzazione risulta discreto

tranne sporadici episodi di eccessiva vivacità. Gli studenti seguono con attenzione partecipando

attivamente.

OBIETTIVI GENERALI

Abituarsi ad assistere alle lezioni in modo attivo ed ordinato

Utilizzare una corretta terminologia scientifica

Sviluppare lo spirito critico nei confronti della realtà di tutti i giorni

Comprendere e riferire i contenuti del libro di testo

Sviluppare un metodo di studio

Essere in grado di riferire gli aspetti fondamentali degli argomenti svolti in classe

OBIETTIVI DISCIPLINARI

Il corso ha come fine la conoscenza e la comprensione della realtà dei viventi e dell’ambiente in cui vivono.

CONTENUTI:

Modulo 1: LE BASI CHIMICHE DELLA CELLULA

L’acqua e la vita: proprietà di interesse biologico

Il carbonio e i composti organici

Le molecole biologiche

- Monosaccaridi

- Proteine

- DNA e RNA

ISTITUTO PARITARIO “G. FALCONE” Via dell’artigianato 13

Colleferro (Rm)

Modulo 2: LA CELLULA

La teoria cellulare

L’organizzazione generale delle cellule

Viaggio all’interno della cellula

La cellula procariote

La cellula eucariote e la cellula vegetale

Scambi di sostanze tra le cellule

Modulo 3: IL METABOLISMO CELLULARE

Le reazioni del metabolismo cellulare

L’ATP: la moneta energetica nelle trasformazioni

Gli enzimi

La fotosintesi

La respirazione cellulare

La fermentazione o respirazione anaerobica

Modulo 4: LA RIPRODUZIONE DELLE CELLULE E DEGLI ORGANISMI

La divisione

La duplicazione del DNA

Il ciclo cellulare e la mitosi

- Approfondimento: Tumori, quando la cellula impazzisce

La riproduzione sessuata: la meiosi

La formazione dei gameti

La fecondazione

Modulo 5: MENDEL E LE BASI DELLA GENETICA

Ereditarietà dei caratteri umani

I cromosomi sessuati e la trasmissione del sesso

Cromosomi, geni e genetica umana

Le basi molecolari dell’ereditarietà

Modulo 6: L’INGEGNERIA GENETICA E LE APPLICAZIONI BIOTECNOLOGICHE

La clonazione del DNA

Applicazioni biotecnologiche nel campo medico-farmaceutico

Applicazioni biotecnologiche nel campo agro-alimentare

Modulo 7: COME EVOLVONO LE POPOLAZIONI

L’evoluzione degli organismi

La teoria dell’evoluzione di Darwin

La selezione naturale

Prove e tempi dell’evoluzione

Genetica ed evoluzione

Modulo 8: IL CORPO UMANO

Organizzazione generale;

Sistemi di protezione, sostegno e movimento;

Sistemi di trasporto e difesa;

Nutrizione, respirazione ed escrezione;

Il sistema nervoso

-Approfondimento: Chimica e Biologia delle droghe di uso comune

N.B. La programmazione in oggetto potrà subire dei cambiamenti sia nei contenuti che nei

tempi di attuazione in relazione alla risposta della classe nonché al processo di insegnamento-

apprendimento.

STRATEGIE DIDATTICHE

Nell’affrontare i contenuti si ritiene opportuno, in linea di massima, correlare il più possibile gli argomenti all’esperienza di vita quotidiana. Data la complessità degli argomenti trattati la

spiegazione sarà accompagnata dalla formulazione di mappe mentali che gli studenti potranno

utilizzare come strumento di supporto allo studio. Gli argomenti oggetto di studio saranno trattati in

modo critico, distinguendo tra osservazioni, fatti, ipotesi e teorie.

STRUMENTI DI VALUTAZIONE

Il controllo del processo formativo avverrà in continuum durante l’intera durata della lezione attraverso l’utilizzo della metodologia del teaching by prompting. In itinere saranno effettuate

inoltre delle verifiche formative costituite da prove strutturate, semistrutturate e da verifiche orali al

fine di valutare oltre alle conoscenze, l’uso di un linguaggio specifico, la capacità di analisi e di sintesi e di rielaborazione personale e per poter organizzare, qualora fosse necessario, delle attività

di recupero.

CRITERI DI VALUTAZIONE

Ci si attiene strettamente alle griglie di valutazione stabilite nel POF.

MATERIALI E STRUMENTI

Gli strumenti di lavoro consistono in libri di testo, test, questionari, materiale audiovisivo, riviste

scientifiche specializzate.

Libri di testo utilizzati:

Natura e Scienze – Biologia autori: Aldo Zullini e Ugo Scaioni edizioni: ATLAS

INTERVENTI DI RECUPERO

Le attività di recupero saranno svolte in itinere, curando anche la riorganizzazione e il

potenziamento delle conoscenze attraverso chiarimenti volti ai singoli alunni, test, discussioni

collettive o attività di gruppo.

Colleferro 23/10/2014

Firma del docente

Istituti Paritari

“Giovanni Falcone” www.istitutogiovannifalcone.it

Liceo Linguistico - Istituto Professionale per i Servizi Sociali -

Servizi Alberghieri e della Ristorazione e Turistico.-

IT .Elettronica e Telecomunicazioni - I.T.I. per l’Informatica – I.T.C.

I.G.E.A -

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

DISCIPLINA: Storia

DOCENTE: Prof.ssa Monica Masiello

Classe: II I.T.I. per l’Informatica sez. A ANNO SCOLASTICO 2014/2015

OSSERVAZIONE DELLA CLASSE

La classe è composta da 15 alunni. Il livello di preparazione della classe, verificato tramite test

d'ingresso è risultato mediocre. Si cercherà di colmare le lacune e di proseguire con il programma,

cercando di attuare contemporaneamente eventuali azioni di recupero e di approfondimento degli

argomenti come da programma

FINALITA’ DIDATTICHE

In un'ottica formativa, l'insegnamento-apprendimento della disciplina storica rappresenta una

preziosa occasione per riconoscere le nostre radici e sviluppare l'educazione alla tolleranza,

attraverso un percorso diretto a favorire, da un lato, il recupero della memoria del passato anche

come strumento di interpretazione del presente, e a consentire, dall'altro, la conoscenza, libera da

stereotipi, di popoli e civiltà diverse. Pertanto le finalità, nel processo educativo, per

l'insegnamento-apprendimento della disciplina sono:

scoprire e comprendere i rapporti della dimensione biografica ed autobiografica con la

dimensione collettiva dei processi storici;

scoprire e comprendere la dimensione storica del mondo attuale;

scoprire e comprendere il rapporto tra la dimensione storica del presente e le plausibili

previsioni di tendenze future;

dare significato e valore alla conservazione e tutela del patrimonio storico-architettonico-

culturale

ampliare il proprio orizzonte culturale attraverso la conoscenza di sistemi sociali del passato.

Comprendere il linguaggio disciplinare specifico;

saper ricavare le informazioni e i concetti principali nel libro di testo o nella lezione

frontale;

saper riconoscere le relazioni causali nello svolgimento degli eventi;

conoscere a grandi linee le scansioni cronologiche delle civiltà studiate;

saper esporre in modo chiaro e coerente.

OBIETTIVI DIDATTICI

CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’

Conoscere l’importanza della memoria storica

Conoscere le fonti e

la loro classificazione

Conoscere i metodi

della periodizzazione

storica.

Conoscere le principali

scienze ausiliarie della

Storia

Conoscere il lessico

specifico della disciplina.

Conoscere l’origine

dell’universo e della Terra.

Conoscere l’origine dell’uomo e la teoria

dell’evoluzione

Conoscere le caratteristiche

e le invenzioni della

Preistoria.

Conoscere le civiltà

dell’antico Oriente

Conoscere gli aspetti

fondamentali della

civiltà greca ed ellenistica

Conoscere la storia di

Roma dalle origini alla fine

dell’età repubblicana

Riconoscere l’importanza della memoria storica nella costruzione

dell'identità individuale e collettiva

Saper classificare le diverse fonti.

Utilizzare le date storiche per

orientarsi nel passato. Saper

leggere i numeri romani

Saper cogliere l’interazione tra la disciplina storica e le altre scienze

sociali.

Utilizzare il lessico specifico della

disciplina.

Analizzare, anche mediante gli

opportuni collegamenti

pluridisciplinari, le diverse

interpretazioni sull’origine della vita.

Analizzare le caratteristiche delle

diverse ere geologiche.

Individuare e descrivere le

conseguenze delle glaciazioni.

Individuare e descrivere le

conseguenze della scoperta del

fuoco e degli strumenti da taglio.

Individuare e descrivere cause e

conseguenze della nascita

dell’agricoltura.

Descrivere le principali

caratteristiche economiche, sociali,

politiche e culturali delle civiltà

sumero–babilonese, egiziana,

cretese, fenicia, ebraica.

Descrivere le principali

caratteristiche economiche, sociali,

politiche e culturali della civiltà

greca, dall’età arcaica al mondo

ellenistico.

Esporre in forma chiara

e coerente fatti e problemi

relativi agli eventi storici

studiati.

Organizzare dati, leggere

tabelle e grafici, servirsi

di tavole sinottiche, di

atlanti storici.

Utilizzare le conoscenze

per periodizzare la storia

antica.

Collocare eventi e

fenomeni nel tempo e

nello spazio.

Stabilire connessioni tra

causa ed effetto per

interpretare gli eventi

storici.

Costruire schemi di

sintesi.

Cogliere l’incidenza

delle variabili economiche,

sociali, politiche,

demografiche, culturali nello

sviluppo degli eventi storici

più significativi.

Riconoscere la funzione

culturale e il valore

rappresentato dai musei,

dalle opere d'arte, dai

monumenti e dai centri

storici.

Descrivere le principali

caratteristiche economiche, sociali,

politiche e culturali delle civiltà

romana dalle origini alla fine

dell’età repubblicana.

CONTENUTI DIDATTICI

Modulo Didattico n° 1 : Roma: l'apogeo dell'Impero

Unità didattica n°1 - Dalla Repubblica all'Impero: l'età di Augusto

Unità didattica n°2 - I primi due secoli dell'Impero

Unità didattica n°3 - Le antiche civiltà del lontano Oriente: India e Cina

Modulo Didattico n°2 : Trasformazione del mondo antico

Unità didattica n°1 - Il cristianesimo e le origini della Chiesa

Unità didattica n°2 - La crisi del III secolo d.C.

Unità didattica n°3 - Da Diocleziano alla fine dell'Impero d' Occcidente

Tempo : Primo quadrimestre

Modulo Didattico n° 3: L'Alto Medioevo

Unità didattica n°1 - I regni romano-barbarici e l'Impero bizantino

Unità didattica n°2 - I Longobardi e l'ascesa del papato

Unità didattica n°3 - La civiltà araba e “l'età dell'oro” dell'Impero bizantino

Unità didattica n°4 - L'Impero carolingio

Unità didattica n°5 - Gli albori di un mondo nuovo

Tempo: secondo quadrimestre

METODOLOGIA E STRUMENTI

Le metodologie, adottate per lo svolgimento dell'attività didattica , prevedono lezioni frontali e il

coinvolgimento dei discenti ad una partecipazione attiva, stimolandoli con domande e curiosità da

dover colmare con lavori di ricerca personali e di gruppo. Gli eventi storici saranno integrati con la

geografia, attraverso cartine di riferimento d'epoca e moderne, per una comprensione analitica della

trasformazione sociale, culturale e politica del territorio.

STRUMENTI DI VALUTAZIONE E VERIFICA

Per verificare il grado di apprendimento e di conoscenza della disciplina saranno svolte prove scritte

ed orali, nonché dibattiti collettivi. Si terrà conto anche della frequenza e della partecipazione alle

lezioni.

Colleferro,

Il Docente Monica Masiello

1

PROGRAMMAZIONE DI TECNOLOGIA E TECNICHE DI

RAPPRESENTAZIONE GRAFICA

Classe II sez. A I.T.I. Informatica

a.s. 2014-2015

Docente: Prof. Berardino Caresta

1) LIVELLI DI PARTENZA

1.1) Test e/o griglie di osservazione utilizzati per la rilevazione. In applicazione di un metodo didatticamente sperimentato ed secondo una prassi adattabile alle

diverse scolaresche, i livelli di partenza sono stati riscontrati attraverso una indagine conoscitiva

generale ed individualizzata il cui esito ha evidenziato la necessita' di impostare, già dalla fase di

accoglienza, un rapporto didattico e di interazione tra docente e discenti in un ambito di

responsabilizzazione formativa del gruppo e di contemporanea puntualizzazione di concetti

elementari e di base scarsamente presenti nella formazione individuale pre-acquisita.

1.2) Livelli rilevati. I livelli riscontrati sono sufficienti ad iniziare la programmazione per l'anno in corso. Qualche

lacuna riscontrata è considerata di lieve entità e non pregiudica il corretto svolgimento dell'attività

didattica. La iniziale attività di riallineamento degli allievi alle conoscenze minime per lo

svolgimento del nuovo programma è stata effettuata in itinere, impostando una lenta progressione di

avanzamento iniziale del nuovo lavoro.

2) OBIETTIVI FORMATIVI

2.1) Obiettivi trasversali o specifici da perseguire all’interno della disciplina. Disporre appropriati metodi di documentazione, di studio e di comunicazione .

Sviluppare la responsabilità personale, l'autonomia, la fiducia in se stessi.

Assimilare gli aspetti metodologici e formativi comuni alla componente di tecnologia ed a quella di

disegno che compongono la disciplina.

Comprendere la necessita' di sviluppare le capacita' organizzative.

Comprendere i processi di rilievo e di progetto nella loro essenzialità pur allargando gli orizzonti

formativi con l'apertura di finestre a constatazioni, analisi e sintesi proprie di un'ampia formazione

curricolare media superiore.

Il tutto incrementando le motivazioni individuali, migliorando il metodo di studio, e rinforzando le

consapevolezze gradualmente acquisite.

ISTITUTO PARITARIO “G. FALCONE” Via dell’artigianato 13

Colleferro (Rm)

2

2.2)Strategie che verranno messe in atto per il raggiungimento di obiettivi specifici. Esercitare attività grafiche e manuali anche in conclusione del lavoro di gruppo.

Lettura ed interpretazione corretta del testo.

Interazione tra l'insegnamento curricolare e la compartecipazione responsabile tecnico-pratica

agevolatrice dell'analisi dell'oggetto disegnato e da costruire o costruito.

Promozione della manualità con la conseguente acquisizione della capacita' di ordinare l'espressione

attraverso atti applicativi formali.

Il tutto attraverso la ricerca dei contatti tra il disegno e gli ambiti della tecnica e della tecnologia.

3) OBIETTIVI DISCIPLINARI

( specifici della materia)

Tali obiettivi vengono fissati per lo specifico della disciplina con generale riferimento alla

programmazione collegiale per materie. Nel complesso si opererà affinché ciascun allievo

acquisisca una convinta, ma pur critica, responsabilizzazione personale sui piani delle conoscenze,

competenze e capacità nei confronti della scelta formativa effettuata e delle relazioni che essa ha

con l'evoluzione tecnologica e la realtà tecnico-scientifica, per una futura possibile scelta di campo

per l'esercizio di una attività';

3.1) Obiettivi specifici della disciplina espressi in termini di conoscenze: - maturazione critica sia delle conoscenze di linguaggio per la comunicazione tecnica e grafica, sia

della conoscenza generale dei processi tecnologici;

-acquisizione delle conoscenze per l’uso senza difficoltà di strumenti di misure lineari con la precisione di lettura adeguata alle lavorazioni dei materiali;

-conoscenza delle caratteristiche dei materiali di normale impiego in officina e di alcune leghe,

degli elementi di una stazione grafica e del grado di fruibilità dei supporti informatici disponibili

per il disegno;

3.2) Obiettivi specifici della disciplina espressi in termini di competenze: - acquisizione delle competenze nella visualizzazione dello spazio;

- acquisizione delle competenze per l’uso di supporti informatici di base per il disegno; - acquisizione delle competenze nella individuazione e nella distinzione tecnologica tra i materiali

da costruzione in base alle loro proprietà, nella scelta di prove tecnologiche da effettuare per fini

prefissati, nella necessita' di sostenere il principio della sicurezza nei luoghi di lavoro e di accedere

alla informatizzazione nel campo della tecnologia con l'acquisizione di motivazioni di base;

- acquisizione di competenze per l’uso di strumenti di misura delle frazioni di mm;

3.3) Obiettivi specifici della disciplina espressi in termini di capacità: - acquisizione della capacita' di visione e rappresentazione sia di figure piane sia dello spazio con

metodi regolamentati e di gestione dei processi tecnologici in sicurezza di base;

- acquisizione delle capacità di scelta dei materiali in relazione alle loro proprietà fisico-chimiche,

tecnologiche e meccaniche;

- acquisizione di capacità nell’uso di strumenti di misura delle frazioni di mm;

- acquisizione delle capacità di gestione di base di una stazione grafica;

4) STANDARD MINIMI (per il conseguimento del livello di sufficienza)

Con riferimento a quanto riportato nel paragrafo 11 e nei termini di conoscenze, capacità e

competenze sopra riportati.

3

Ogni allievo, che non ha effettuato approfondimenti personali, sarà indirizzato e dovrà almeno

conoscere ed avere competenze e capacità circa gli aspetti essenziali degli argomenti, risultando pur

in grado di interrelarli tra loro raggiungendo in gran parte gli obiettivi fissati.

5) STRATEGIE ( da attuare per il raggiungimento degli obiettivi specifici)

Le strategie didattiche saranno calibrate allo standard di qualità dell'istruzione da impartire definito

dalla correlazione tra contenuti disciplinari ed obiettivi specifici da perseguire, in modo da

adeguare lo studio, l'esercizio ed il rinforzo dell'apprendimento alle esigenze curricolari di

istruzione, formazione e maturità di ciclo dell'allievo. Le strategie saranno sostenute da una costante

e serena attività didattica e formativa in un processo dialettico tra docente e discenti e da attività di

recupero mirate al raggiungimento almeno degli obiettivi minimi, e ciò sarà corroborato da una

azione sulla responsabilizzazione di ciascun allievo nei confronti della scelta formativa effettuata e

delle relazioni che essa ha con l'evoluzione tecnologica e la realta' tecnico-scientifica.

6) PROGRAMMAZIONE ANNUALE ( definizione dei contenuti per quadrimestre)

Primo quadrimestre

DISEGNO 1)Le sezioni piane dei solidi geometrici semplici e composti, principi generali

2)Ricerca della vera forma di solidi sezionati

3)Risoluzione di problemi diretti: date le viste di un oggetto ricavarne l’assonometria

TECNOLOGIA 1) Principali proprietà dei materiali da lavorazione;

2) Generalità sulle macchine utensili;

3) La produzione della ghisa e degli acciai;

Secondo quadrimestre

DISEGNO 1)Le assonometrie isometriche di solidi geometrici semplici e composti

2)Le assonometrie cavaliere di solidi geometrici semplici e composti

3)Risoluzione di problemi inversi: date le assonometrie ricavarne le viste di un oggetto

TECNOLOGIA 1)Lavorazioni per deformazione plastica

2)Lavorazioni per asportazione di truciolo

3)Lavorazioni per saldatura

7) RECUPERO PREVISTO

7.1) Modalità di attuazione del recupero in itinere. Il recupero in itinere avverrà con rallentamento della progressione didattica e ripetizioni o

completamento del lavoro in corso per i ritardatari, e ciò in base all’esperienza sino ad ora acquisita lascia ritenere che non sia necessario il ricorso a forme di recupero al di fuori dell’orario di lezione.

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7.2) Eventuali forme di recupero previste al di fuori dell’orario di lezione. Non sono previste attività di recupero fuori dell’orario di lezione in quanto al momento tutto lascia ritenere che non siano necessarie.

8) METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO

Approcci didattici, tipologia di attività, modalità di lavoro

8.1) Approcci didattici, tipologia di attività, modalità di lavoro. La metodologia di insegnamento basata su lezioni frontali con coinvolgimento degli allievi, sulla

esposizione pratica dell'uso di strumenti di misura e di laboratorio tecnologico ed informatico per

quanto disponibile e fruibile, adeguerà i tempi di lezione e lavoro ai contenuti disciplinari nella loro

interrelazione con gli obiettivi , anche intermedi, da raggiungere.

Gli obiettivi suesposti verranno perseguiti in progressione continua con estrema attenzione per

l'attuazione di un proficuo processo didattico-formativo e con l'utilizzo dei mezzi e del sostegno

necessario per l'attuazione delle disposizioni ministeriali inerenti la materia. L'avvicinamento ad

essi verrà gradualmente calibrato in relazione alla formazione che gli allievi dimostreranno di aver

acquisito nello studio di una disciplina che si presenta ampia e complessa e quindi da impartire con

estrema attenzione per il privilegio che essa destina agli aspetti metodologici e logico-formativi

propri del disegno e della tecnologia. Un elemento di essenziale importanza nella didattica e'

affidato al ruolo esplicato nella compartecipazione dell'insegnante tecnico pratico per il valore da

attribuire alla manualità quale strumento di sviluppo delle capacita' organizzative e di cooperazione,

ed allo sviluppo del senso critico nei confronti degli ausili informatici.

9) ATTIVITA’ DIDATTICA

Tipo di attività

Lezione frontale, Lavoro individuale, Lavoro di gruppo, Discussione, Verifiche

Modalità di lavoro

Lezione/applicazione*

Scoperta guidata**

Insegnamento per problemi***

* Spiegazione seguita da esercizi applicativi

** Conduzione dello studente all’acquisizione di un concetto o di una abilità

attraverso alternanza di domande, risposte brevi, brevi spiegazioni.

*** Presentazione di una situazione problematica non precedentemente incontrata

per la quale si chiede una soluzione, seguita da discussione e sistematizzazione

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Scelte operate e loro motivazione: in funzione della preparazione media della classe e dalla

difficoltà dell’argomento trattato.

10) STRUMENTI DI LAVORO

10.1) Libri di testo. Verranno impiegati i libri di testo come sostegno alla progressione didattico-formativa promossa

dalle lezioni e come utile supporto di studio e di eventuale approfondimento interdisciplinare.

10.2) Testi di consultazione, di lettura, a disposizione, altro. In casi specifici ci si gioverà di fotocopie appositamente predisposte.

10.3) Strumenti audiovisivi, informatici multimediali (modalità e frequenza d’uso). Si auspica di potere fruire di strumentazioni informatiche perfettamente funzionanti e copiose,

nonché di software aggiornato.

11) GRIGLIE DI VALUTAZIONE OGGETTIVA UTILIZZATE

( PROVE SCRITTE, PRATICHE / GRAFICHE, ORALI)

1- preparazione inesistente L’alunno non si è sottoposto ad alcuna verifica né ha partecipato in alcun modo al dialogo

educativo. Ha mostrato disinteresse verso le iniziative tendenti a migliorare il suo rendimento

scolastico. Nessuno degli obiettivi, e di nessuna natura, è stato raggiunto.

2/3- preparazione gravemente insufficiente L’alunno ignora i contenuti culturali e non sa orientarsi neppure in base alle informazioni gia in possesso dagli anni precedenti. Non affronta le verifiche, non è interessato né attento. Frequenta

saltuariamente. Non ha raggiunto nessuno degli obiettivi prefissati.

4- insufficiente L’alunno non è in grado di organizzare i contenuti culturali, dimostra di non possedere ancora un proficuo metodo di studio, non sa esprimersi correttamente. La preparazione è lacunosa,

frammentaria e superficiale. Persistono importanti lacune di base. Gli obiettivi non sono stati

raggiunti.

5- mediocre La preparazione è superficiale e poco consapevole. L’alunno, in possesso di un metodo di studio

non sistematico, ha mostrato un’applicazione discontinua ed una non costruttiva partecipazione al dialogo educativo. Gli obiettivi sono stati conseguiti solo in parte.

6- sufficiente L’alunno si è impegnato nello studio senza approfondimenti personali. Conosce gli aspetti essenziali degli argomenti ed è in grado di interrelarli tra loro. Gli obiettivi prefissati sono stati in

gran parte raggiunti.

7- discreto L’alunno dimostra di possedere i contenuti culturali; è in grado di operare collegamenti disciplinari e interdisciplinari; è sistematico nello studio. La preparazione, tuttavia, è ancora suscettibile di

approfondimenti adeguati. Permane qualche incertezza espressiva.

8- buono L’alunno denota una conoscenza approfondita, consapevole ed organica. E’ in grado di cogliere gli elementi costitutivi di un problema e le relazioni fra gli stessi, fornendo soluzioni anche soluzioni

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personali. Sa utilizzare con disinvoltura la strumentazione adeguata. Si esprime correttamente e con

proprietà di linguaggio.

9- ottimo L’alunno padroneggia le conoscenze acquisite. E’ in grado di argomentare efficacemente e con proprietà espressiva; di mettere a punto le procedure atte alla verifica di ipotesi, di saper astrarre e

sintetizzare. Sa inserirsi in modo adeguato nelle diverse situazioni comunicative.

10- eccellente L’alunno possiede una preparazione ampia e profonda, dovuta ad una rielaborazione personale delle conoscenze acquisite in diversi contesti educativi e formativi. Sa esprimersi nei linguaggi specifici

delle discipline ed è in grado di formulare giudizi originali e personali. E’ in grado di pianificare e progettare strumentazioni, di collaborare con gli altri, di apportare contributi creativi.

12) VERIFICHE E VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO

( modalità e numero delle verifiche – indicatori della valutazione)

Gli strumenti per la verifica formativa in itinere del processo di apprendimento e quelli per la

verifica sommativa di controllo del profitto scolastico ai fini della valutazione, non hanno

particolare distinzione in una disciplina tecnica volta all’acquisizione di competenze e capacità pratiche, fondata sulla conoscenza di applicazioni pratiche della tecnica.

Si procederà alla verifica dell'andamento del processo didattico formativo attraverso prove grafiche

e colloqui e/o relazioni sintetiche, integrative delle applicazioni effettuate, nei tempi che la

sperimentazione didattica nell'insegnamento della disciplina richiederà'.

La valutazione periodica del livello di performance raggiunto dal singolo allievo verrà effettuata

formalmente come sintesi dell'attività di verifica secondo una scala di misurazione che correla il

raggiungimento degli obiettivi fissati ai risultati ottenuti da ciascun allievo: tale scale e' riportata nel

precedente paragrafo 11.

Il numero delle verifiche sommative risulterà ampio e comunque riportato nei registri personali del

docente come per Legge. Esse forniranno il quadro completo dei livelli di apprendimento e profitto

raggiunti da ogni allievo, pur nella eventualità di recuperi in itinere.

Il Docente

Prof. Berardino Caresta