progetto inclusione a.s. 2017/2018 - polo1donmilani.gov.it · funzioni strumentali- area...
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ISTITUTO COMPRENSIVO
DON LORENZO MILANI Scuola Infanzia – Scuola Primaria – Scuola Secondaria 1° Grado a indirizzo musicale
Via Della Libertà - Tel./Fax 0832.925077 - 73045 LEVERANO (LE)
C.M. LEIC832002 www.polo1donmilani.gov.it E-mail: [email protected] C.F. 80012190759
PROGETTO INCLUSIONE
A.S. 2017/2018
INSEGNANTI REFERENTI FUNZIONE STRUMENTALE
ZUGARI MAZZEO VINCENZA
ALEMANNO SALVATORE
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INDICE
- Azioni per gli alunni con bisogni educativi speciali ……………..…………….… Pag. 3
- Alunni con disabilità……………………………………………….……………….… Pag. 4
- Alunni con disturbi evolutivi specifici…………………………………….……….… Pag. 7
- Integrazione alunni stranieri…………………………………………………….… Pag. 9
- Progetti per l'inclusione……………………………………………………..........… Pag. 10
- Allegati ……………………………………………………………………..……….. Pag. 12
- Allegato n° 1: Scheda di rilevazione B.E.S …………………………………...… Pag. 13
- Allegato n° ° 2: Piano Didattico Personalizzato per Alunni B.E.S. con certificazione
Pag. 15
- Allegato n° 3: Piano Didattico Personalizzato per Alunni B.E.S. senza certificazione. Pag.26
- Allegato n° 4: Indicazioni Operative ……………………………………………….….Pag.33
- Allegato n° 5: Piano Educativo Individualizzato per alunni con disabilità …….…... Pag.34
- Allegato n° 6: Progetto di Accoglienza ed Integrazione per gli Alunni Stranieri….... Pag.41
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AZIONI PER GLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
La sfida dell'inclusione chiama tutti i protagonisti della vita scolastica (docenti, alunni, personale
ausiliario, genitori, personale dei servizi socio-sanitari) ad attivarsi in maniera sinergica in vista di
una reale inclusione di tutti.
Finalità del Progetto Inclusione
Migliorare le azioni nel campo della prevenzione del disagio e della personalizzazione degli
interventi per una didattica più inclusiva per tutti.
Destinatari del progetto
Il progetto inclusione si rivolgerà in particolar modo ai seguenti soggetti:
1. ALUNNI CON DISABILITÀ
2. ALUNNI CON DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI
3. ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI SENZA CERTIFICAZIONE
RILEVAZIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI PRESENTI NELL’ISTITUTO
RILEVAZIONE DEGLI ALUNNI CON
B.E.S. PRESENTI
N° ALUNNI
Inf. Prim. Sec. Ist.
Compr
Via
Veglie
Via G.
Deledda
Via
Consolazione
Via
Montessori
1. DISABILITÀ CERTIFICATE
(LEGGE 104/92 ART. 3, COMMI 1 E 3)
Alunni con disabilità 1 3 3 2 7 N° 16
2. DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI
– DSA
Presenza di più di un disturbo (es.
Dislessia, Discalculia, Disgrafia)
1 N° 1
4. BES SENZA CERTIFICAZIONE
Alunni con svantaggio socioeconomico o
culturale, linguistico, difficoltà di
apprendimento ……
8 9 N° 17
Totale N° 34
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ALUNNI CON DISABILITÀ
La scuola garantisce ad ogni individuo spazi di socializzazione e occasioni per sviluppare le proprie
potenzialità, in termini di apprendimenti, ma anche di autonomia, comunicazione e relazione.
La scuola si impegna affinché l'incontro con compagni con disabilità divenga un importante
momento di crescita personale ed umana per tutti gli alunni, chiamati a percorrere insieme un
itinerario di accettazione e valorizzazione della diversità.
La realtà dell'Istituto Comprensivo offre la possibilità di facilitare la condivisione delle
informazioni relative agli alunni con disabilità, nell'ottica di garantire un sereno passaggio dello
studente tra un ordine di scuola e l'altro.
GRUPPI DI LAVORO
Gruppo di lavoro per l'inclusione (GLI) con i seguenti compiti:
redigere il Piano Annuale dell’Inclusività, con particolare attenzione all’indicazione
delle prassi di inclusione negli ambiti dell’insegnamento curricolare;
all’organizzazione dei tempi e degli spazi scolastici; alle relazioni tra docenti, alunni
e famiglie
raccogliere e documentare gli interventi didattico-educativi posti in essere anche in
funzione di azioni di apprendimento organizzativo in rete tra scuole
offrire consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle
classi
rilevare, monitorare e valutare il livello di inclusività della scuola
Gruppo di Lavoro per l'Handicap (GLH Tecnico)
RISORSE PROFESSIONALI
Docenti di classe
Docenti di sostegno:
N° 3 presso la Scuola dell'Infanzia,
N° 4 presso la Scuola Primaria
N° 2 presso la Scuola Secondaria di Primo Grado
Collaboratori scolastici
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Operatori DELL’ASL
Docenti Referenti per la Disabilità: ins. Greco Rossella per la Scuola Primaria – ins. Calabriso
Daniela per la Scuola Secondaria di 1° Grado
Funzioni strumentali- Area Inclusione: ins. Zugari Mazzeo Vincenza per la Scuola Primaria –
ins. Alemanno Salvatore per la Scuola Secondaria di 1° Grado
Per garantire agli alunni con disabilità un percorso adeguato e rispettoso delle loro potenzialità, il
team docente/consiglio di classe/Interclasse/intersezione predispone un Piano Educativo
Individualizzato (PEI) e il Profilo Dinamico Funzionale.
La programmazione educativa e didattica è stilata tenendo conto della situazione di partenza degli
allievi, sulla base della quale sono progettati percorsi individualizzati di apprendimento, organizzati
secondo step graduali, rispettosi di esigenze, stili cognitivi e ritmi personali. Tali piani di lavoro
sono monitorati con sistematicità, in costante raccordo con il Servizio dell’ U.O. di Neuropsichiatria
infantile.
Il PEI viene approvato all'inizio dell'anno e valutato al termine dell'anno scolastico dal Gruppo di
Lavoro per l’Handicap Operativo del singolo alunno.
Il PDF viene steso nell'anno in cui viene redatta la certificazione e aggiornato nelle classi di
passaggio (alla fine della scuola dell'infanzia/della primaria/della secondaria), o in qualsiasi
momento, qualora vi siano delle modifiche significative nel percorso scolastico e personale
dell'alunno. Al passaggio ad un altro ordine di scuola o in caso di trasferimento, la famiglia firma il
consenso al trasferimento dei documenti d'integrazione
LA VALUTAZIONE
Gli insegnanti di sostegno cooperano unitariamente attraverso il Gruppo di Lavoro Handicap
d’Istituto (GLH Tecnico) che si riunisce periodicamente.
Frequenti verifiche in itinere del lavoro svolto e dei risultati ottenuti consentono di valutare
l’efficacia delle strategie adottate e di adeguare il progetto educativo differenziato ai tempi e ai
modi di apprendere di ciascun alunno.
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La valutazione periodica del lavoro si effettuerà attraverso la raccolta di osservazioni sistematiche,
relative al comportamento socio-affettivo e alla conquista di abilità operative (motorie, percettive,
cognitive, espressive, comunicative, linguistiche e matematiche) integrate da prove oggettive
somministrate periodicamente.
Per la verifica e la valutazione sono previsti:
verifiche delle diverse UdA
incontri di verifica periodici modulari
incontro nel mese di maggio per la valutazione finale
incontri periodici con le famiglie con date da stabilire
Frequenza scolastica
Per gli alunni che necessitano di frequentare delle terapie in orario scolastico o per gli alunni che
per valide ragioni non possono frequentare tutto l'orario scolastico, è possibile stabilire un orario di
frequenza ridotto. Tale orario deve essere condiviso tra la famiglia e la scuola, approvato dal
Dirigente scolastico e indicato nel PEI. Per gli alunni che si assentano regolarmente durante la
settimana per seguire delle terapie, deve essere compilato da parte dei genitori, il modello per la
richiesta di entrata posticipata/uscita anticipata.
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ALUNNI CON DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI
Disturbi Specifici dell'Apprendimento DSA, ADHD, Iperattività senza disturbo dell'attenzione,
Borderline cognitivo
Il diritto allo studio degli alunni con DSA è garantito attraverso la realizzazione di percorsi
individualizzati così come previsto dalla Legge 8 ottobre 2010, nº 170 e dalle seguenti disposizioni
attuative (D.M. 12 luglio 2011) che riconoscono la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la
discalculia quali disturbi specifici di apprendimento.
Per aiutare gli alunni, l’Istituto si adopera a realizzare le seguenti prassi:
crea un percorso didattico personalizzato (P.D.P) piano didattico personalizzato
individua metodologie didattiche adeguate e flessibili per i bisogni degli alunni
utilizza strumenti compensativi e dispensativi
collabora con gli specialisti e la famiglia (concordare insieme i compiti a casa, le modalità
di aiuto, gli strumenti compensativi, le dispense, le interrogazioni, la riduzione dei
compiti…)
o la valuta discriminando fra ciò che è espressione diretta del disturbo e ciò che esprime
l’impegno dell’allievo e le conoscenze effettivamente acquisite.
GRUPPI DI LAVORO
Gruppo di lavoro per l'inclusione (GLI)
Consigli di intersezione/interclasse/consigli di classe
Dipartimenti
RISORSE PROFESSIONALI
Docenti di classe
Funzione strumentale Area Inclusione
Documentazione percorsi didattici
Nella Scuola Primaria e nella Scuola secondaria, il team docenti/consiglio di classe procede alla
documentazione dei Piani Didattici Individualizzati e Personalizzati (PDP) . ( Si allega modello)
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I docenti predispongono incontri con la famiglia con cadenza variabile a seconda delle opportunità e
delle singole situazioni in esame, affinché l'operato dei docenti risulti conosciuto, condiviso e, ove
necessario, coordinato con l'azione educativa della famiglia stessa. Al termine dell'anno scolastico i
docenti procedono alla Verifica del PDP.
Al passaggio ad un altro ordine di scuola o in caso di trasferimento, la famiglia firma il consenso al
trasferimento della certificazione diagnostica e della documentazione dei percorsi didattici
personalizzati del proprio figlio.
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INTEGRAZIONE ALUNNI STRANIERI
La scuola favorisce l’accoglienza degli alunni stranieri realizzando interventi che siano in grado di
creare un clima aperto al confronto tra culture diverse. Per questo ha elaborato il protocollo di
Accoglienza con il quale si propone di:
- sostenere gli alunni nella fase di adattamento
- favorire un clima di accoglienza scolastica e sociale che prevenga e rimuova eventuali ostacoli alla
piena integrazione
- proporre adeguate modalità di intervento per l'apprendimento della lingua italiana ( CRIT di
Galatina, Assessorato ai Servizi Sociali)
- costruire un contesto favorevole all'incontro e al dialogo con le altre culture
Si allega progetto
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PROGETTI PER L'INCLUSIONE
I progetti per l'inclusione hanno lo scopo di garantire il successo scolastico anche a quegli alunni
che, per difficoltà• cognitive, per storia familiare, per problemi psicologici, per appartenenza
sociale svantaggiata, per scarsa o nulla conoscenza dell'italiano, apprendono più lentamente
degli altri.
Per superare queste difficoltà, la scuola rinforza il loro percorso attraverso varie azioni:
interventi personalizzati, lezioni individuali o nel piccolo gruppo, presenza di insegnanti ed
educatori di supporto, momenti di studio guidato e attività• aggiuntive.
I progetti volti a realizzare la piena inclusione di tutti gli alunni della scuola sono i seguenti:
Progetto Accoglienza e Raccordo fra la Scuola dell’Infanzia e la Scuola Primaria
Il passaggio da un ordine all’altro di scuola . sempre un momento delicato sia per gli alunni che per
le famiglie. Il progetto prevede momenti d’incontro, d’informazione e di conoscenza del nuovo
ordine di scuola al fine di accompagnare le famiglie ad una scelta consapevole e gli alunni ad un
passaggio tranquillo.
Progetto Orientamento e Raccordo con la Scuola Secondaria di Secondo Grado
L’orientamento , un processo complesso e continuo che nella Scuola Secondaria di Primo Grado, si
esplica in due modalità: come orientamento in itinere (dimensione formativa), che accompagna il
ragazzo nella sua crescita e come didattica specifica (dimensione informativa) che prevede attività•
e servizi offerti allo studente e alla famiglia. Come supporto nella scelta del futuro percorso
scolastico ci si avvale in particolare di Agenzie di Consulenza che operano nel territorio.
Progetto di Educazione alla Legalità - ”Verso una società del Diritto e della Cooperazione”
Il progetto mira a far acquisire atteggiamenti di collaborazione e di concordia pacifica; riconoscere
e accettare la “ diversità “ e viverla come ricchezza, superando stereotipi e pregiudizi; prendere
coscienza dei valori universali quali la dignità della persona, la libertà, la giustizia, la pace, la
solidarietà.
Progetto P.O.N. “’Inclusione Sociale e lotta al Disagio”
Il progetto è finalizzato a rafforzare le competenze di base degli studenti allo scopo di compensare
svantaggi culturali, economici e sociali di contesto, attraverso approcci innovativi che mettano al centro lo
studente e valorizzino i diversi stili di apprendimento.
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Attivazione sportello Ascolto
È finalizzato a migliorare la qualità della vita degli studenti, insegnanti e genitori, favorendo nella
scuola benessere, successo e piacere e promuovendo quelle capacità relazionali che portano ad una
comunicazione assertiva e collaborativa. Attraverso colloqui motivazionali e di sostegno i ragazzi
avranno la possibilità di apprendere modalità di funzionamento più vantaggiose per il proprio benessere.
Progetto di Educazione all’affettività “Facciamo la differenza. Percorsi educativi di
prevenzione alla violenza di genere “
Il progetto proposto dall’Ambito 3 di Nardò, è finalizzato a promuovere una cultura della non-
violenza; sensibilizzare e promuovere la parità tra i generi come premessa alla prevenzione contro i
comportamenti violenti; creare consapevolezza sui comportamenti e gli atteggiamenti violenti che
connotano una “cultura della sopraffazione”; scoprire e riconoscere gli stereotipi e pregiudizi di genere;
migliorare il clima di classe e le relazioni tra pari con il fine di rendere i ragazzi stessi “agenti di
cambiamento”. Il progetto prevede la realizzazione di percorsi laboratoriali, per alunni, genitori e
docenti, con la presenza di esperti esterni, una psicologa ed una pedagogista.
Progetto di Recupero ( Scuola Primaria)
Il progetto mira ad offrire agli alunni in difficoltà di apprendimento percorsi educativo-didattici
finalizzati al recupero di conoscenze ed abilità e permettere quindi il loro successo formativo.
Le attività sono rivolte agli alunni in difficoltà di apprendimento delle classi della scuola
Primaria, ed attuate in orario curricolare, in contemporaneità, dai docenti delle stesse classi o
di altre classi e, in particolar modo dall’insegnante su posto di potenziamento. Per la
realizzazione del progetto si prevede la predisposizione di Piani Personalizzati
Leverano, 20 novembre 2017
Gli Insegnanti Incaricati di F.S.
Vincenza Zugari Mazzeo
Alemanno Salvatore
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ALLEGATI
Allegato n° 1: Scheda di rilevazione B.E.S
Allegato n° ° 2: Piano Didattico Personalizzato per Alunni B.E.S. con
certificazione
Allegato n° 3: Piano Didattico Personalizzato per Alunni B.E.S. senza
certificazione
Allegato n° 4: Indicazioni Operative
Allegato n° 5: Piano Educativo Individualizzato per alunni con disabilità
Allegato n° 6: Progetto di Accoglienza ed Integrazione per gli Alunni
Stranieri
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ISTITUTO COMPRENSIVO
DON LORENZO MILANI Scuola Infanzia – Scuola Primaria – Scuola Secondaria 1° Grado a indirizzo musicale
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Allegato n° 1 SCHEDA DI RILEVAZIONE B.E.S A.S.______________________
1. Generalità dello studente
Cognome e Nome_________________________________________________________________
Plesso Scolastico_______________________________________________Classe_____________
2. Definizione del Bisogno Educativo speciale e caratteristiche della rilevazione
o Problemi affettivi –relazionali con il gruppo classe
o Disagio emotivo
o Difficoltà linguistiche
o Difficoltà di apprendimento
o Problemi di comportamento
o Segnalazione da parte dei servizi sociali
o Disturbo specifico dell’apprendimento ( certificato)
o Disturbo di deficit di attenzione ed iperattività( certificato)
o Altro(specificare)___________________________________________________________
Certificazione specialistica SI NO
Se si, sintesi della certificazione …………………………………………………
Rilevazione del bisogno effettuato a seguito di
osservazione del C.d. C.(i assenza di certificazione)
Descrizione del BES
Percorso scolastico Normale Difficoltoso
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3. Esigenza di un piano personalizzato SI NO
Motivazione della scelta_________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
Il Coordinatore del Consiglio di Classe
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Allegato n° 2
PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO (DSA)
ANNO SCOLASTICO ___________/___________
1. DATI RELATIVI ALL’ALUNNO:
Cognome___________________Nome_____________________________________
Luogo e data di nascita__________________________________________________
Scuola ________________________Plesso________________classe/sezione______
Tempo scuola frequentato (ore settimanali) n. ore ..........................
Tempo Pieno � Tempo Normale �
Frequenza scolastica: � saltuaria � regolare
Diagnosi: _________________________
_________________________________
Redatta da � ASL � privato
in data___________________________
Specialista di riferimento:____________
_________________________________
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2. DESCRIZIONE DEL FUNZIONAMENTO DELLE ABILITA’ STRUMENTALI: (barrare con una x la voce o le voci interessate)
Lettura:
� stentata
� lenta
� con sostituzioni (legge una parola per un’altra)
� con scambio di grafemi (b-p, b-d, f-v, r-l, q-p, a-e)
� normale
Scrittura:
� lenta
� normale
� veloce
� solo in stampato maiuscolo; � solo in stampato maiuscolo e stampatello
Difficoltà ortografiche:
� errori fonologici (omissioni, sostituzioni, omissioni/aggiunte, inversioni, scambio grafemi b-p, b-d,
f-v, r-l, q-p, a-e)
� errori non fonologici (fusioni, raddoppiamenti, accenti, scambio di grafema omofono, non
omografo)
� errori fonetici (scambio di suoni, inversioni, migrazioni, omissioni, inserzioni…)
� difficoltà a comporre testi (personali, descrittivi, narrativi, argomentativi,…)
� difficoltà nel seguire la dettatura
� difficoltà nella copia (lavagna/testo o testo/testo…)
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� difficoltà grammaticali e sintattiche
� problemi di lentezza nello scrivere
� problemi di realizzazione e regolarità del tratto grafico
Calcolo:
� difficoltà nel ragionamento logico
� errori di processamento numerico (difficoltà nel leggere e scrivere i numeri, negli aspetti
cardinali e ordinali e nella corrispondenza tra numero e quantità)
� difficoltà di uso degli algoritmi di base del calcolo (scritto e a mente)
� scarsa comprensione del testo in un problema
� abilità nella norma
Proprietà linguistica:
� difficoltà di esposizione orale e di organizzazione del discorso (difficoltà nel riassumere dati ed
argomenti)
� difficoltà o confusione nel ricordare nomi e date
3. CARATTERISTICHE DEL PROCESSO DI APPRENDIMENTO:
(barrare con una x la voce o le voci interessate)
� lentezza ed errori nella lettura con conseguente difficoltà nella comprensione del testo
� difficoltà nei processi di automatizzazione della letto-scrittura che rende difficile o impossibile
eseguire contemporaneamente due procedimenti (ascoltare e scrivere, ascoltare e seguire sul
testo)
� difficoltà nell’espressione della lingua scritta. Disortografia e disgrafia
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� difficoltà nel recuperare rapidamente dalla memoria nozioni già acquisite e comprese, cui
consegue difficoltà e lentezza nell’esposizione durante le interrogazioni
� difficoltà nella lingua straniera (comprensione, lettura e scrittura)
� scarse capacità di concentrazione prolungata
� stanchezza precoce e lentezza nei tempi di recupero
Difficoltà nel memorizzare:
� tabelline, formule, algoritmi, forme grammaticali
� sequenze e procedure
� categorizzazioni, nomi dei tempi verbali, nomi delle strutture grammaticali italiane e straniere...
La programmazione per l’alunno/a sarà la stessa della classe � Si � No
Se si, prevede: � il raggiungimento di obiettivi minimi � semplificazioni
Se no, si differenzia per: � obiettivi � metodologia e strategie � contenuti � tempi
4. STRATEGIE UTILIZZATE DALL’ALUNNO A SCUOLA:
(barrare con una x la voce o le voci interessate)
� sottolinea � identifica parole-chiave � costruisce schemi, tabelle o diagrammi
- Modalità di affrontare il testo scritto:
� computer � schemi � correttore ortografico � elaborati ridotti sul quaderno
� altro _________________________________________________________________
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Strategie per ricordare: � uso di immagini � uso di colori � uso di riquadrature
Nello svolgimento di un compito assegnato a scuola:
� è autonomo � necessita di azioni di supporto
Il grado di autonomia è: � scarso � insufficiente � sufficiente � buono � ottimo
Il livello di autostima è: � scarso � insufficiente � sufficiente � buono � ottimo
5. STRUMENTI UTILIZZATI DALL’ALUNNO A SCUOLA: (barrare con una x la voce o le voci interessate)
Computer (libro digitale,software specifico,…) Calcolatrice
Fotocopie adattate Schemi e mappe
Appunti scritti al PC Registrazioni
Materiali multimediali Testi con immagini
Testi con ampie spaziature Altro______________________
6. QUADRO DEGLI INTERVENTI SUDDIVISO PER DISCIPLINE: In base alla programmazione di classe il team docente avrà cura di specificare, facendo
riferimento alle tabelle A, B e C le misure dispensative, gli strumenti compensativi, le modalità di
verifica e i criteri di valutazione adottati per l’anno scolastico in corso.
Disciplina Misure dispensative
concordate
Strumenti compensativi
adottati
Modalità di verifica e
criteri di valutazione
ITALIANO
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STORIA-
GEOGRAFIA
INGLESE
MATEMATICA
SCIENZE
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A
MISURE DISPENSATIVE
(legge 170/2010 e linee guida 12/07/2011) 1. Dispensa dalla presentazione dei quattro caratteri di scrittura nelle prime fasi
dell’apprendimento (corsivo maiuscolo e minuscolo, stampato maiuscolo e minuscolo)
2. Dispensa dall’uso del corsivo
3. Dispensa dall’uso dello stampato minuscolo
4. Dispensa dalla scrittura sotto dettatura di testi e/o appunti
5. Dispensa dal ricopiare testi, frasi, operazioni o espressioni dalla lavagna
6. Dispensa dallo studio mnemonico delle tabelline, delle forme verbali, delle poesie (in quanto vi è una notevole difficoltà nel ricordare nomi, termini tecnici e definizioni)
7. Dispensa dalla lettura ad alta voce in classe
8. Dispensa dai tempi standard (prevedendo, ove necessario, una riduzione delle consegne senza modificare gli obiettivi)
9. Dispensa da un eccessivo carico di compiti con riadattamento e riduzione delle pagine da studiare, senza modificare gli obiettivi
10. Dispensa dalla sovrapposizione di compiti e interrogazioni delle varie discipline evitando possibilmente di richiedere prestazioni nelle ultime ore
11. Dispensa parziale dallo studio della lingua straniera in forma scritta, che verrà valutata in percentuale minore rispetto all’orale non considerando errori ortografici e di spelling
12. Dispensa totale dallo studio della lingua straniera in forma scritta
13. Integrazione dei libri di testo con appunti su supporto registrato, digitalizzato o cartaceo stampato (font “senza grazie”: Arial, Trebuchet, Verdana carattere 12-14 interlinea 1,5/2), sintesi vocale, mappe, schemi, formulari
14. Nella videoscrittura rispetto e utilizzo dei criteri di accessibilità: Font “senza grazie” (Arial, Trebuchet,Verdana), carattere 14-16, interlinea 1,5/2, spaziatura espansa, testo non giustificato
15. Elasticità nella richiesta di esecuzione dei compiti a casa, per i quali si cercherà di istituire un produttivo rapporto scuola-famiglia (tutor)
16. Altro______________________________________________________________
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B
STRUMENTI COMPENSATIVI (legge 170/2010 e linee guida 12/07/2011)
1. Utilizzo di programmi di video-scrittura con correttore ortografico (possibilmente vocale) per l’italiano e le lingue straniere, con tecnologie di sintesi vocale (in scrittura e lettura)
2. Utilizzo del computer fornito di stampante e scanner con OCR per digitalizzare i testi cartacei
3. Utilizzo della sintesi vocale in scrittura e lettura (se disponibile, anche per le lingue straniere)
4. Utilizzo di risorse audio (file audio digitali, audiolibri…)
5. Utilizzo del registratore digitale per uso autonomo
6. Utilizzo di libri e documenti digitali per lo studio o di testi digitalizzati con OCR
7. Utilizzo, nella misura necessaria, di calcolatrice con foglio di calcolo (possibilmente calcolatrice vocale) o ausili per il calcolo (linee dei numeri cartacee e non)
8. Utilizzo di schemi e tabelle, elaborate dal docente e/o dall’alunno, di grammatica (es. tabelle delle coniugazioni verbali…) come supporto durante compiti e verifiche
9. Utilizzo di tavole, elaborate dal docente e/o dall’alunno, di matematica (es. formulari…) e di schemi e/o mappe delle varie discipline scientifiche come supporto durante compiti e verifiche
10. Utilizzo di mappe e schemi (elaborate dal docente e/o dallo studente per sintetizzare e strutturare le informazioni) durante l’interrogazione, eventualmente anche su supporto digitalizzato (video presentazione), per facilitare il recupero delle informazioni e migliorare l’espressione verbale
11. Utilizzo di diagrammi di flusso delle procedure didattiche
12. Utilizzo di altri linguaggi e tecniche (ad esempio il linguaggio iconico e i video…) come veicoli che possono sostenere la comprensione dei testi e l’espressione
13. Utilizzo di dizionari digitali su computer (cd rom, risorse online)
14. Utilizzo di software didattici e compensativi (free e/o commerciali) specificati nella tabella degli obiettivi
15. Utilizzo di quaderni con righe e/o quadretti speciali (es: quaderno Erickson)
16. Utilizzo di impugnatori facili per la corretta impugnatura delle penne
17. Altro _____________________________________________________________
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C
MODALITA' DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE (legge 170/2010 artt. 2, 5 comma 4)
1. Accordo sulle modalità e i tempi delle verifiche scritte con possibilità di utilizzare più supporti (videoscrittura, correttore ortografico, sintesi vocale)
2. Accordo sui tempi e sui modi delle interrogazioni su parti limitate e concordate del programma, evitando di spostare le date fissate
3. Nelle verifiche, riduzione e adattamento del numero degli esercizi senza modificare gli obiettivi non considerando errori ortografici
4. Nelle verifiche scritte, utilizzo di domande a risposta chiusa (risposta multipla e/o V/F e/o risposta con possibilità di completamento e/o arricchimento con una discussione orale) riduzione al minimo delle domande a risposte aperte
5. Lettura delle consegne degli esercizi e/o fornitura, durante le verifiche, di prove su supporto digitalizzato leggibili dalla sintesi vocale
6. Parziale sostituzione o completamento delle verifiche scritte con prove orali consentendo l’uso di schemi riadattati e/o mappe durante l’interrogazione
7. Valorizzazione dei successi sugli insuccessi al fine di elevare l’autostima e le motivazioni di studio
8. Valutazione dei procedimenti e non dei calcoli nella risoluzione dei problemi
9. Valutazione del contenuto e non degli errori ortografici
10. Uso di mediatori didattici durante le prove scritte e orali (mappe, schemi, computer, cartine, linee del tempo, tavola pitagorica,….)
11. Prove informatizzate
12. Altro _____________________________________________________________
7. STRATEGIE METODOLOGICHE E DIDATTICHE: (barrare con una x la voce o le voci interessate)
� Valorizzare nella didattica linguaggi comunicativi altri dal codice scritto (linguaggio
iconografico, parlato), utilizzando mediatori didattici quali immagini, disegni e riepiloghi a voce
� Utilizzare schemi e mappe concettuali
� Privilegiare l’apprendimento dall’esperienza e la didattica laboratoriale
� Promuovere processi metacognitivi per sollecitare nell’alunno l’autocontrollo e
l’autovalutazione dei propri processi di apprendimento
� Incentivare la didattica di piccolo gruppo e il tutoraggio tra pari
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� Promuovere l’apprendimento cooperativo
� Privilegiare la lezione socratica (apporto del docente e discussione dialogica)
8. PATTO CON LA FAMIGLIA: (legge 170/2010 art. 6) da compilare con la collaborazione dei genitori:
(barrare con una x la voce o le voci interessate)
Nelle attività da svolgere a casa si concorda la seguente collaborazione:
� controllo costante del diario
� dispensa da alcuni compiti assegnati
� riduzione dei compiti assegnati
� supporto nella realizzazione dei compiti e nella preparazione alle verifiche
Strumenti da utilizzare a casa:
� strumenti informatici (videoscrittura con correttore ortografico, software specifici...)
� tecnologia di sintesi vocale
� testi semplificati e/o ridotti
� schemi, mappe concettuali, fotocopie
� appunti scritti al pc
� registrazioni digitali
� materiali multimediali (video, simulazioni…)
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� libri digitali
� testi adattati con ampie spaziature e interlinee
Grado di autonomia dell’alunno/a nei compiti a casa:
� insufficiente � sufficiente � buono � ottimo
A casa ricorre prevalentemente all'aiuto di: (barrare solo la voce interessata)
� genitori � compagni di classe � tutor � fratelli/sorelle � amici
FIRME INSEGNANTI FIRMA DI UN GENITORE/TUTORE
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ISTITUTO COMPRENSIVO
DON LORENZO MILANI Scuola Infanzia – Scuola Primaria – Scuola Secondaria 1° Grado a indirizzo musicale
Via Della Libertà - Tel./Fax 0832.925077 - 73045 LEVERANO (LE)
C.M. LEIC832002 www.polo1donmilani.gov.it E-mail: [email protected] C.F. 80012190759
Allegato n° 3
PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO
ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
ANNO SCOLASTICO ………….…/………………
Nome e Cognome…………………………………………………………………
Nato il…………………………………………….a…………………………………
Tel………………………………………………………………………………………
Classe frequentata………………………………………………………………………
Plesso Scolastico…………………………………………………………………….…
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TIPOLOGIA DI BISOGNO EDUCATIVO SPECIALE
o Svantaggio socio economico
o Svantaggio linguistico e culturale
o Difficoltà di apprendimento
o Disagio psicologico e comportamentale/difficoltà relazionali con gli adulti e
con i pari
o Difficoltà familiari
o Problemi di salute
o Disturbo specifico dell’apprendimento ( certificato)
o Disturbo di deficit di attenzione ed iperattività( certificato)
o Altro___________________________________________________________
_______________________________________________________________
EVENTUALI INTERVENTI SOCIO EDUCATIVI E RIABILITATIVI
o Logopedia
o Psicomotricità
o Interventi didattici specifici in strutture esterne
o Interventi sanitari e terapeutici
o Altro___________________________________________________________
_______________________________________________________________
AUTOSTIMA
o Nulla
o Scarsa
o Sufficiente
o Buona
o Ipervalutazione
o Altro___________________________________________________________
_______________________________________________________________
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CARATTERISTICHE COMPORTAMENTALI
Scarsa Sufficiente Buona
Collaborazione e partecipazione
Relazione con i compagni
Relazione con gli adulti
Frequenza scolastica
Accettazione e rispetto delle regole
Motivazione al lavoro scolastico
Capacità organizzative
Rispetto degli impegni e delle responsabilità
Tolleranza alle frustrazioni
Tempi di lavoro
Attenzione e concentrazione
ABILITA’ STRUMENTALI
1. LETTURA
o Stentata
o Lenta
o Altro_____________________________________________________________________
2. COMPRENSIONE E MEMORIZZAZIONE
o Difficoltà nella comprensione del testo
o Difficoltà nel seguire contemporaneamente due procedimenti ( ascoltare e scrivere, ascoltare
e seguire un testo)
o Difficoltà nel memorizzare sequenze, forme grammaticali, ….
o Difficoltà nel ricordare le categorizzazioni, tempi verbali,….
o Difficoltà nel ricordare le strutture grammaticali
o Altro_____________________________________________________________________
3. ASCOLTO
o Comprende singole parole
o Comprende semplici frasi
o Comprende semplici testi
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4. SCRITTURA
o Lenta con difficoltà ortografiche
o Errori fonetici (doppie, accenti…) nell’autodettato
o Difficoltà a comporre testi
o Difficoltà nel seguire la dettatura
o Difficoltà nel copiare (lavagna/ testo)
o Difficoltà grammaticali ed sintattiche
o Problemi di lentezza nello scrivere
o Problemi di realizzazione del tratto grafico
o Altro_____________________________________________________________________
5. PROPRIETA’ LINGUISTICHE
o Difficoltà di esposizione orale
o Povertà lessicale
o Difficoltà di costruzione e produzione di frasi nel rispetto delle categorie logico temporali
o Difficoltà nell’uso del lessico specifico delle discipline
o Altro_____________________________________________________________________
6. CALCOLO
o Difficoltà nel ragionamento logico
o Errori di processamento numerico (leggere e scrivere i numeri, difficoltà negli aspetti cardinali e
ordinali dei numeri, corrispondenza tra numero naturale e quantità)
o Difficoltà nel memorizzare le tabelline eo formularle
o Altro_____________________________________________________________________
7. LINGUA STRANIERA
o Difficoltà nella comprensione orale
o Difficoltà nella comprensione scritta
o Difficoltà di memorizzare dei vocaboli
o Difficoltà di scrittura di vocaboli e semplici frasi
o Difficoltà nella produzione scritta
o Altro_____________________________________________________________________
8. ABILITA’ TECNICO-GRAFICHE
o Difficoltà nell’uso degli strumenti tecnici
o Scarse abilità manuali
o Difficoltà nell’organizzazione dello spazio grafico
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9. ABILITA’ GENERALI
o Difficoltà nell’applicare conoscenze
o Difficoltà nella pianificazione delle azioni
o Difficoltà nella gestione del tempo durante l’esecuzione delle consegne
o Difficoltà nella comprensione del rapporto di causa-effetto
o Difficoltà ad orientarsi nel tempo
o Difficoltà ad orientarsi nello spazio
o Difficoltà nella coordinazione motoria
PERCORSO DI PERSONALIZZAZIONE
1. STRATEGIE DIDATTICHE/FORMATIVE
o Attività
In aula In laboratorio
A. Attività in piccolo gruppo
B. Attività individuale autonoma
C. Attività individuale guidata
D. Attività di recupero
E. Attività adattata rispetto al compito comune
F. Attività differenziata con materiale predisposto
G. Affiancamento/guida nell’attività comune
H. Altro
o Adattamento al piano di studi
A. Riduzione e semplificazione dei contenuti/attività
B. Contenuti essenziali
C. Privilegiati i contenuti cognitivi (teoria) rispetto alle esercitazioni
pratiche
D. Privilegiate le esercitazioni rispetto ai contenuti cognitivi
E. Nello studio delle lingue straniere sarà privilegiata la forma orale
F. Altro
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o L’alunno/a è dispensato/a
Dalla lettura ad alta voce
Dalla scrittura veloce sotto dettatura
Dallo studio mnemonico di coniugazioni verbali, formule,….
Altro
o Per l’alunno/a si prevede
La definizione di obiettivi minimi
L’assegnazione di compiti a casa in misura ridotta
La programmazione di tempi più lunghi per le prove scritte e per lo studio a
casa
La programmazione delle interrogazioni
La limitazione della somministrazioni di schede nella stessa giornata
Altro
2. STRUMENTI COMPENSATIVI/MATERIALI
:
LIM / Computer /Tablet Tabelle per ricordare
Materiali multimediali Registrazioni
Audiolibri e/o ebook Mappe concettuali e/o Schemi e mappe
Testi con immagini Calcolatrice
Testi specifici Tavola Pitagorica
Materiale predisposto Altro
3. CRITERI E MODALITA’ DI VERIFICA E VALUTAZIONE
Tipologie di verifiche
o Nelle prove scritte predominanza del contenuto rispetto alla forma
o Nelle prove orali predominanza del contenuto rispetto alla forma dell’esposizione
o Predominanza dell’aspetto orale
o Predominanza dell’aspetto scritto
o Valutazione dinamica
o Consentire l’uso di mediatori didattici ( mappe, tabelle, formulari,….)
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PATTO CON LA FAMIGLIA
(legge 170/2010 art. 6) da compilare con la collaborazione dei genitori:
I genitori si impegnano a:
o Controllare costantemente il diario
o Fornire supporto nell’esecuzione dei compiti
o Partecipare ai colloqui con i docenti
o Supportare il proprio figlio/a nella preparazione delle verifiche programmate
I docenti si impegnano a realizzare quanto contenuto nel Piano Didattico
Personalizzato
Il Consiglio di Classe I Genitori
…………………………………. ………………………...
…………………………………. ………………………...
………………………………….
………………………………….
………………………………….
………………………………….
………………………………….
Il Dirigente Scolastico
…………………………………………
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Allegato n° 4
ANNO SCOLASTICO ………
PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO
ALUNNO/A………………………………………………………………………………………………CLASSE………………..
INDICAZIONI OPERATIVE
Docenti coinvolti
Tempi di realizzazione
Luogo
Finalità generali
Obiettivi di apprendimento
Strategie metodologiche
e didattiche
Misure dispensative
Strumenti compensativi
Valutazione
Leverano, Docenti
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Allegato n° 5
P E I
(PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO)
ALUNNO/A …………………………………………………………….
CLASSE ……………………….
INSEGNANTI
SOSTEGNO
Italiano
Storia e geografia
Matematica e scienze
Inglese
Francese
Tecnologia
Musica
Arte e immagine
Scienze motorie
Religione
ANNO SCOLASTICO ………
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ISTITUTO COMPRENSIVO POLO 1 DON MILANI - LEVERANO
Anno Scolastico …………
PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO
ALUNNA/O : ………............................................................................................... CLASSE: …………………………………………………………………………………………………………… DOCENTE SPECIALIZZATO: ………………………………………………………………………………. ASSISTENTE AD PERSONAM: ……………………………………………………………………………
DIAGNOSI CLINICA SINTETICA: …………………………………………………….................... …………………………………………………………………………………………………………………….
PROGRAMMAZIONE DIFFERENZIATA
PROGRAMMAZIONE RICONDUCIBILE AL CURRICOLO
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Analisi della situazione iniziale
PRESENTAZIONE DELL’ALUNNO/A …………………………………………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………………………………………. AREA AFFETTIVO-RELAZIONALE …………………………………………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………………………………………. AREA DELL’AUTONOMIA …………………………………………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………………………………………. AREA COGNITIVA …………………………………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………………………….
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…………………………………………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………………………………………. AREA LINGUISTICO-ESPRESSIVA …………………………………………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………………………………………. AREA LOGICO-MATEMATICA …………………………………………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………………………………………. AREA OPERATIVO-MOTORIA …………………………………………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………………………….
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OBIETTIVI EDUCATIVI
METODI, STRATEGIE E
STRUMENTI
VALUTAZIONE (DESCRITTORI)
…………………………............ ……………………………………. …………………………............ ……………………………………. …………………………............ ……………………………………. …………………………............ ……………………………………. …………………………............ ……………………………………. …………………………............ ……………………………………. …………………………............ ……………………………………. …………………………............ …………………………………….
…………………………............ ……………………………………. …………………………............ ……………………………………. …………………………............ ……………………………………. …………………………............ ……………………………………. …………………………............ ……………………………………. …………………………............ ……………………………………. …………………………............ ……………………………………. …………………………............ …………………………………….
…………………………............ ……………………………………. …………………………............ ……………………………………. …………………………............ ……………………………………. …………………………............ ……………………………………. …………………………............ ……………………………………. …………………………............ ……………………………………. …………………………............ ……………………………………. …………………………............ …………………………………….
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MODALITÀ DI INTERVENTO
Aree o discipline di intervento: …………………………………………………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………………………………….
VERIFICA E VALUTAZIONE
FREQUENZA SCOLASTICA ………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………..
SOCIALIZZAZIONE …………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………..
PARTECIPAZIONE ……………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………………………..
ORGANIZZAZIONE ………………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………………………………………….
COMPRENSIONE ……………………………………………………………………………………………. ……………………………………………………………………………………………………………………….
ESPRESSIONE …………………………………………………………………………………………………. ……………………………………………………………………………………………………………………….
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Leverano,
Il docente specializzato: Il dirigente scolastico:
__________________________ __________________________
L’équipe pedagogica:
I genitori
L’équipe psicopedagogica
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PROGETTO DI ACCOGLIENZA ED INTEGRAZIONE DELI ALUNNI STRANIERI
A.S. 2017/2018
DESTINATARI :
ALUNNI STRANIERI DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO
MOTIVAZIONE DELL’INTERVENTO ( analisi dei bisogni..)
Il progetto, in linea con le finalità educative generali dell’Istituzione, intende risponde alle mutate
esigenze della nostra realtà sociale che sempre più si avvia verso la multiculturalità e mira a favorire
una piena integrazione degli alunni stranieri, in costante aumento nel nostro Istituto, che necessitano
di interventi personalizzati tali da garantire loro un adeguato successo formativo.
Il progetto nasce quindi dalla necessità di intervenire in modo sistematico, con una progettualità
adeguata che consenta di gestire:
L’ arrivo improvviso di minori che non conoscono minimamente la lingua italiana nel corso di
tutto l’anno scolastico;
la mobilità di alcuni alunni dovuta a ritorni temporanei nei Paesi d’origine;
la comunicazione difficoltosa e l’intesa non facile con i genitori a causa di Lingua e Cultura
diverse;
il parziale o mancato svolgimento dei compiti a casa, anche nel caso di alunni in Italia da molto
tempo;
la presenza di un livello di padronanza scarso della lingua italiana per studiare (uso dei
linguaggi specifici), anche nei soggetti che risiedono nel nostro Paese da più tempo
FINALITÀ GENERALI
Favorire un’integrazione armoniosa attraverso atteggiamenti di socializzazione e di tipo
affettivo.
Stabilire un rapporto di condivisione, collaborazione con coetanei ed adulti
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Sviluppare la disponibilità a comprendere “visioni del mondo” diverse dalle proprie
Superare, attraverso la conoscenza, stereotipi e pregiudizi rispetto alle altre culture.
Recuperare e valorizzare ogni forma di diversità
Favorire l’interculturalità attraverso l’uso di materiali che mettano a confronto analogie e
differenze di aspetti culturali di altri paesi.
Rimuovere le situazioni di difficoltà e di svantaggio linguistico culturale
Creare e sostenere la comunicazione con i ragazzi stranieri
MODALITA' ORGANIZZATIVE
L'intervento si articola in tre FASI:
1° Fase: attività di accoglienza e inserimento
2° Fase: attività di alfabetizzazione e supporto
3° Fase: attività a carattere interculturale
Si prevede la costituzione di una commissione per l'inserimento degli alunni stranieri formata dal
dirigente scolastico e da un referente per ciascun plesso.
Compiti della commissione
La commissione seguendo le linee guida del protocollo di accoglienza, deliberato dal collegio
docenti avrà cura di:
organizzare la fase di “osservazione” del bambino straniero neoarrivato
redigere e predispone una cartelletta contenente tutte le informazioni ottenute (certificazione
della scolarità pregressa, scheda della biografia linguistica, ecc.)
proporre la classe e la sezione di inserimento
organizzare il laboratorio linguistico per l’insegnamento dell’italiano come L2 (testi, strumenti,
materiali didattici)
monitorare l’attuazione del progetto stesso
1° FASE: ATTIVITÀ DI ACCOGLIENZA E INSERIMENTO
Obiettivi:
Sostenere gli alunni neo arrivati nella fase di adattamento al nuovo contesto;
facilitare la loro accoglienza e integrazione
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collaborare insieme alle famiglie e alle risorse presenti sul territorio per rimuovere eventuali
ostacoli alla piena integrazione;
costruire un contesto favorevole all’incontro con le altre culture e con le “storie” di ogni
bambino/ragazzo
ISCRIZIONE DELL’ALUNNO
L’operatore di segreteria incaricato, prende il primo contatto con i genitori dell’alunno per:
-dare informazioni sul funzionamento della scuola
-facilitare la compilazione dei moduli di iscrizione
-raccogliere informazioni sull’alunno, accertando la scolarità precedente, lo stato di salute,la
situazione familiare.
COLLOQUIO CON I GENITORI
In questa fase si raccolgono informazioni sulla storia personale e scolastica dell’alunno, sulla sua
situazione familiare, sugli interessi, le abilità, le competenze possedute.
Il colloquio con i genitori viene tenuto dal Dirigente Scolastico insieme eventualmente ad un
mediatore, attingendo, ove possibile, alle risorse presenti sul territorio (contesto familiare o
associazioni locali).
E’ importante che il colloquio sia chiaramente avvertito come un momento di incontro, di scambio,
nettamente differenziato dagli aspetti più amministrativi e burocratici
INCONTRO CON L’ ALUNNO
Il primo incontro con l’alunno non italofono rappresenta un momento molto importante.
E’ in questa occasione che egli comincia a conoscere la nuova realtà scolastica, prima
dell’inserimento vero e proprio nella classe di appartenenza.
Nel corso dei primi incontri con il bambino/ragazzo straniero, è auspicabile che in mancanza di un
mediatore, chiedere ad un alunno proveniente dallo stesso Paese, immigrato già da qualche tempo,
di “assistere” il compagno neo arrivato veicolando le richieste e le indicazioni di lavoro in lingua
italiana.
Il primo rapporto con il bambino/ragazzo straniero può essere facilitato anche dall’uso di tecniche
non verbali quali il disegno, la gestualità, la fotografia ecc...o per i ragazzi più grandi, dal ricorso a
sussidi che utilizzano la lingua madre dell’alunno (dizionario e testi bilingui)
All’alunno vengono proposte prove d’ingresso atte a rilevare le sue capacità, i suoi interessi e che
costituiscono un primo passo per accertarsi delle sue competenze e dei suoi saperi.
Il tempo massimo per effettuare i colloqui e le prove è di circa quindici/venti giorni (periodo di
tempo che intercorre dal momento dell’iscrizione all’inserimento nella classe).
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Caratteristiche comuni alle prove di ingresso devono essere la chiarezza, la brevità, la semplicità
della consegna.
In questo periodo è importante che il bambino/ragazzo frequenti la scuola con orario flessibile, con
la possibilità di limitare le ore di presenza.
Affinché tutto proceda in modo ben organizzato è importante che ogni scuola, facente parte
dell’Istituto Comprensivo, individui le strategie organizzative più consone alla propria situazione
(cambio d’orario, uso flessibile delle compresenze, ore aggiuntive...)
PROPOSTA DI ASSEGNAZIONE DELLA CLASSE
Gli elementi raccolti durante le precedenti fasi permettono di assumere decisioni in merito alla
classe di inserimento. I criteri di riferimento per l’assegnazione alla classe vengono deliberati dal
Collegio Docenti, sulla base di quanto previsto dall’art.45 del DPR 31/8/99.In particolare:
“....i minori stranieri soggetti all’obbligo scolastico vengono iscritti alla classe corrispondente
all’età anagrafica, salvo che il Collegio deliberi l’iscrizione ad una classe diversa e, comunque ,
tenendo conto:
dell’ordinamento degli studi del Paese di provenienza dell’alunno, che può determinare
l’iscrizione ad una classe immediatamente inferiore o superiore rispetto all’età anagrafica;
dell’accertamento di competenze, abilità e livelli di preparazione dell’alunno;
del corso di studi eventualmente seguito dall’alunno nel Paese di provenienza;
del titolo di studio eventualmente posseduto dall’alunno”
Essendo evidenti i margini di flessibilità attribuiti alle diverse scuole e la delicatezza del compito, il
Collegio assegna la decisione alla Commissione Intercultura quale articolazione del Collegio stesso.
Il referente della scuola interessata propone al Dirigente Scolastico la classe o la sezione tenendo
conto dei dati acquisiti, della normativa, della situazione delle classi dell’eventuale richiesta formale
dei genitori e fornisce i primi dati raccolti al Consiglio di Classe o Interclasse o Intersezione
straordinari.
INSERIMENTO NELLA CLASSE
La decisione in merito all’assegnazione ad una determinata classe viene accompagnata
dall’individuazione dei percorsi di facilitazione che devono essere predisposti a favore dell’alunno
straniero.
In particolare, si definisce un piano di studio personalizzato dell’alunno precisando gli obiettivi
possibili raggiungibili, nella consapevolezza che l’apprendimento della lingua italiana, in
particolare quella dello studio, avviene in tempi lunghi e coinvolge i docenti di tutte le discipline.
Per favorire l’accoglienza, gli insegnanti si attivano a predisporre:
- presentazione della classe e piccola festa di accoglienza
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- presentazione del personale scolastico e la conoscenza dei diversi ambienti scolastici
- i segni delle provenienze e delle identità culturali ( carte geografiche, immagini,scritte e libri
nella lingua materna...)
- gli strumenti del passaggio (scritte in italiano, liste bilingui, vocabolari, raccolte di immagini...)
- il necessario adattamento dei programmi
- eventuali progetti mirati per singoli alunni e per piccoli gruppi anche sotto forma di classi aperte
Per quanto riguarda l’inserimento degli alunni stranieri nelle fasi più avanzate del curricolo
scolastico, poiché, spesso, l’alunno straniero risulta carente nell’utilizzo dei linguaggi specifici di
una o più discipline, il Collegio dei Docenti delibera la possibilità che egli possa effettuare percorsi
alternativi, nell’ambito disciplinare più deficitario, anche mediante l’inserimento temporaneo in
classi inferiori rispetto a quella di appartenenza.
2° FASE: ATTIVITÀ DI ALFABETIZZAZIONE E SUPPORTO
Obiettivi
Organizzare esperienze linguistiche per l'apprendimento intensivo della lingua italiana a vari
livelli, con attenzione al linguaggio orale e al linguaggio scritto
comprendere la lingua parlata nelle situazioni di vita più comuni;
fare uso del vocabolario di base come strumento per comunicare i bisogni fondamentali di
relazione con i compagni e gli insegnanti;
comprendere la lingua scritta nelle situazioni di vita comuni;
fare uso della lingua come strumento per imparare i contenuti delle discipline (uso veicolare
della lingua).
intervenire nel recupero delle difficoltà scolastiche
3° FASE: ATTIVITÀ A CARATTERE INTERCULTURALE
Obiettivi
Elaborare percorsi didattici interculturali per educare
alla solidarietà
alla cooperazione
all'accettazione delle "diversità"
ad una convivenza interculturale
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al rispetto delle regole del vivere civile
Si prevede la realizzazione di un LABORATORIO INTERCULTURALE con
L’allestimento di una biblioteca interculturale in cui siano presenti testi nelle lingue degli alunni
stranieri
Predisposizione di pannelli ove compaiano i paesaggi caratteristici dei paesi di origine degli
alunni;
Elaborazione di un dossier sui paesi di provenienza degli alunni stranieri presenti nelle classi
tramite la raccolta di dati, informazioni per mezzo di : consultazione della biblioteca, intervista a
qualche familiare con l’aiuto di un mediatore culturale;
Valorizzazione della lingua d’origine attraverso momenti che prevedano scambi di saluti, facili
informazioni, momenti musicali, giochi nelle diverse lingue; lettura di fiabe, organizzazione di
giochi, di danze e canti della tradizione popolare dei paesi di origine.
In particolare, si potrà lavorare sulle seguenti unità di apprendimento:
La scuola e i compagni
La famiglia, la casa, l’alimentazione
La festa e il gioco
Tradizioni e folklore
ATTIVITÀ PREVISTE
Conversazioni libere e guidate
Racconti e drammatizzazioni.
Filastrocche e canzoni.
Visioni di illustrazioni e oggetti tipici di altri paesi.
Conversazioni guidate.
Attività grafico-pittoriche
Lavori di gruppo
Procedure di ricerca
METODOLOGIA
Flessibilità didattica
nella metodologia dell'insegnamento
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nella selezione dei contenuti
nella gestione della classe, degli strumenti e dei materiali didattici (specifici e semplificati)
nella programmazione individualizzata
nella valutazione
STRUMENTI
protocollo di Accoglienza
testi per alunni stranieri
schede di rilevamento delle competenze
testi plurilingue
video per conoscere usi, costumi e tradizioni di Paesi diversi e per affrontare problematiche
legate all'identità e alle differenze
letture interculturali
MODALITÀ DI VERIFICA DELLE ATTIVITÀ
Prove al termine degli interventi
RISORSE UMANE E PROFESSIONALI
Docenti responsabili della Commissione alunni stranieri da costituire
Docenti dei diversi plessi scolastici
Insegnanti interni che usufruiscono di ore aggiuntive e di compresenza
Facilitatori e mediatori culturali da associazioni presenti sul territorio
Leverano, 15 novembre 2017
L’insegnante F.S. referente
Zugari Mazzeo Vincenza