progetti con bibliotu l’utente (online) partecipa di più · dalla home page è possibile...

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41 Progetti Biblioteche oggi gennaio-febbraio 2010 Con BiblioTu l’utente (online) partecipa di più Un progetto dell’Istituzione biblioteche di Roma per rafforzare l’interazione e il dialogo in rete Premessa: le biblioteche di Roma in rete Per capire cos’è BiblioTu occor- re fare un passo indietro e riper- correre brevemente la nostra sto- ria recente. L’Istituzione Biblioteche di Roma nasce alla fine del 1996 racco- gliendo sotto un’unica direzione le biblioteche del Comune di Ro- ma fino a quel momento decen- trate alle circoscrizioni. Da subi- to risulta chiaro che la realizza- zione del collegamento in rete di tutte le biblioteche del sistema è una priorità vincolante per la pro- gettazione e la crescita dei servizi. Il progetto si concretizza nel 2000 con il completamento dei colle- gamenti e la “fusione” dei dati dei cataloghi provenienti dalle singo- le biblioteche: nasce così il nostro catalogo centrale, con una base da- ti iniziale di circa 350.000 notizie. Questo risultato ci consentirà di pubblicare da subito un OPAC, in un primo momento esclusivamen- te per la ricerca dei titoli e suc- cessivamente arricchito con alcu- ne funzionalità interattive per l’u- tente: l’accesso immediato alle di- sponibilità del titolo e quindi al- la richiesta di prestito ed alcuni servizi di profilo (“Le mie ricer- che”, “Le mie bibliografie”…). La possibilità di offrire online ai nostri utenti un accesso diretto ai servizi ci sembrava all’epoca un risultato eccellente o quanto me- no soddisfacente, ma il panora- ma della rete negli ultimi anni è fortemente e rapidamente muta- to. La diffusione della banda lar- ga ha portato con sé un arricchi- mento delle informazioni prima e delle relazioni poi, tale da ren- dere inadeguati i nostri OPAC. Sono nati tantissimi siti che rega- lano spazio, posta elettronica, pos- sibilità di creare relazioni e sopra tutto si sono sviluppati i motori di ricerca come Google. In pochi anni internet ha conosciuto un’e- voluzione provocando un profon- do cambiamento culturale, special- mente nelle giovani generazioni che sono ormai abituate ad alcu- ni strumenti come il monocampo di ricerca e l’ordinamento per ri- levanza che, se da una parte “ba- nalizzano” i risultati della ricerca, dall’altra oggettivamente sono fa- cili da usare e quasi sempre re- stituiscono il dato cercato, in pa- role povere funzionano. Non solo, anche tanti progetti “in- novativi” sono stati di fatto resi obsoleti dalla diffusione di stru- menti come YouTube, Wikipedia, Dspace, gratuiti e facili da usare, che hanno costretto anche gran- di realtà, come per esempio la RAI, ad adattare la propria strategia passando dalla competizione al- la adesione e creando un canale dedicato su YouTube, pur aven- do sul sito istituzionale un pro- prio servizio di streaming video. Massimo Greco Responsabile ICT Biblioteche di Roma [email protected] Home page di BiblioTu: la pagina di agosto è stata dedicata agli stand delle “biblioteche fuori di sé” presenti al Festival Jazz ed alla rassegna sul giallo d’autore. Sulla sinistra nel widget BiblioTuRicerca le proposte di approfon- dimento della redazione. Dalla home page è possibile effettuare una do- manda “per direttissima” al bibliotecario.

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Progetti

Biblioteche oggi – gennaio-febbraio 2010

Con BiblioTu l’utente (online)partecipa di più

Un progetto dell’Istituzione biblioteche di Roma per rafforzare l’interazione e il dialogo in rete

Premessa: le biblioteche di Roma in rete

Per capire cos’è BiblioTu occor-re fare un passo indietro e riper-correre brevemente la nostra sto-ria recente.L’Istituzione Biblioteche di Romanasce alla fine del 1996 racco-gliendo sotto un’unica direzionele biblioteche del Comune di Ro-ma fino a quel momento decen-trate alle circoscrizioni. Da subi-to risulta chiaro che la realizza-zione del collegamento in rete ditutte le biblioteche del sistema èuna priorità vincolante per la pro-gettazione e la crescita dei servizi.Il progetto si concretizza nel 2000con il completamento dei colle-gamenti e la “fusione” dei dati deicataloghi provenienti dalle singo-le biblioteche: nasce così il nostrocatalogo centrale, con una base da-ti iniziale di circa 350.000 notizie.Questo risultato ci consentirà dipubblicare da subito un OPAC, inun primo momento esclusivamen-te per la ricerca dei titoli e suc-cessivamente arricchito con alcu-ne funzionalità interattive per l’u-tente: l’accesso immediato alle di-sponibilità del titolo e quindi al-la richiesta di prestito ed alcuniservizi di profilo (“Le mie ricer-che”, “Le mie bibliografie”…).La possibilità di offrire online ainostri utenti un accesso diretto aiservizi ci sembrava all’epoca unrisultato eccellente o quanto me-no soddisfacente, ma il panora-

ma della rete negli ultimi anni èfortemente e rapidamente muta-to. La diffusione della banda lar-ga ha portato con sé un arricchi-mento delle informazioni primae delle relazioni poi, tale da ren-dere inadeguati i nostri OPAC.Sono nati tantissimi siti che rega-lano spazio, posta elettronica, pos-sibilità di creare relazioni e sopratutto si sono sviluppati i motoridi ricerca come Google. In pochianni internet ha conosciuto un’e-voluzione provocando un profon-do cambiamento culturale, special-mente nelle giovani generazioniche sono ormai abituate ad alcu-ni strumenti come il monocampodi ricerca e l’ordinamento per ri-

levanza che, se da una parte “ba-nalizzano” i risultati della ricerca,dall’altra oggettivamente sono fa-cili da usare e quasi sempre re-stituiscono il dato cercato, in pa-role povere funzionano. Non solo, anche tanti progetti “in-novativi” sono stati di fatto resiobsoleti dalla diffusione di stru-menti come YouTube, Wikipedia,Dspace, gratuiti e facili da usare,che hanno costretto anche gran-di realtà, come per esempio la RAI,ad adattare la propria strategiapassando dalla competizione al-la adesione e creando un canalededicato su YouTube, pur aven-do sul sito istituzionale un pro-prio servizio di streaming video.

Massimo GrecoResponsabile ICT Biblioteche di Roma

[email protected]

Home page di BiblioTu: la pagina di agosto è stata dedicata agli stand delle“biblioteche fuori di sé” presenti al Festival Jazz ed alla rassegna sul giallod’autore. Sulla sinistra nel widget BiblioTuRicerca le proposte di approfon-dimento della redazione. Dalla home page è possibile effettuare una do-manda “per direttissima” al bibliotecario.

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Progetti

Biblioteche oggi – gennaio-febbraio 2010

(e non solo lui): un progetto svi-luppato intorno all’utente e nonintorno al servizio.Analogamente, riferendoci inveceai servizi, quello che abbiamo fat-to è stato tentare di traslare l’of-ferta della biblioteca anche onli-ne e nel tentare questa strada al-cuni problemi sono sempre rima-sti da parte, perché molto di quan-to la biblioteca (ma sarebbe giu-sto dire la bibliotecaria e il biblio-tecario) offre in termini di valoreaggiunto all’utente si concretizzanel rapporto diretto, umano, tral’utente portatore della domandae l’affiancamento nella ricerca diuna risposta o spesso anche solol’indicazione di una via da per-correre nella ricerca (indirizza-mento). Questo servizio che è va-riamente offerto in tutte le biblio-teche del mondo non viene qua-si mai alla luce e perciò non èmisurato né codificato in terministatistici o di qualità. La necessi-tà di pubblicare i servizi ci obbli-ga a fotografarli, misurarli, forma-lizzarli e quindi anche a raziona-lizzarli in termini di qualità (SLA).Anche se questi problemi nonsono ancora totalmente risolti èevidente la necessità di lavorarealla ricerca di nuove modalità didialogo online con i nostri uten-

Altro esempio significativo è lacampagna elettorale di Obama,condotta (e vinta) anche grazie aYouTube.Ecco che, mutato lo scenario, an-che la biblioteca di pubblica let-tura deve riuscire a produrre unaofferta “competitiva” in grado diraccogliere la sfida del web nonsolo in termini di usabilità maanche di piacevolezza, per attrar-re un sempre maggior numero diutenti. Probabilmente la giusta vianon è quella di realizzare il pro-prio portale alternativo, ma di per-seguire l’integrazione tra gli stru-menti di accesso ai propri dati eservizi e la possibilità di “allarga-re” la ricerca ad altri canali e l’u-so ad altri servizi. Mi riferisco auno strumento multiuso che in-cluda anche la biblioteca tra lerisorse a disposizione, da teneretra i “preferiti” non solo per l’ac-cesso ai servizi della biblioteca.Viene naturale a questo punto con-siderare il fatto che finora, nel pro-gettare il nostro sito, siamo sem-pre partiti dalla analisi della no-stra realtà e dalla necessità di da-re una forma alla nostra offerta diservizi; occorre invece un cam-biamento di approccio, per unaprogettazione che parta dal pun-to di vista dell’utente della rete

ti, anche per valorizzare quantoè presente nelle biblioteche in ter-mini di qualità e professionalitàcioè valore umano.

Perché BiblioTu?

Preso atto da parte nostra della ne-cessità di fare qualcosa di nuovoverso gli utenti online, questa ne-cessità si è incontrata con la pro-posta Data Management di Sebi-naYou.Quello che ne è derivato, un si-to innovativo e interattivo che nona caso abbiamo voluto chiamareBiblioTu, non è un punto di arri-vo, ma piuttosto un esperimentofluido, un laboratorio permanentedi collaborazione e comunicazio-ne con l’utente nella ricerca di unmodo migliore di strutturare l’ac-cesso ai servizi partendo dal suo(tuo…) punto di vista e di conse-guenza di nuove modalità lavo-rative basate su modelli relazio-nali e partecipati; inoltre questoprogetto risponde all’esigenza disviluppare una politica promo-zionale più fortemente incentratasull’oggetto del nostro core-busi-ness: il libro.La prima cosa che colpisce digi-tando <www.bibliotu.it> e acce-dendo al sito è la presenza dellecopertine in evidenza. Il sito si pre-senta con al centro uno spaziochiamato “BiblioTuOggi” che ca-ratterizza la pagina, spazio dedi-cato ad un tema scelto dalla re-dazione che varia con cadenza bi-settimanale. Questo spazio con-tiene una proposta di 4/8 titoli col-legati al tema e si estende nel wid-get di sinistra con delle sintetichebibliografie tematiche di appro-fondimento.Cosa contiene quindi la pagina diBiblioTu?Come quattro tasselli di un puz-zle possiamo suddividere i con-tenuti del portale in quattro fa-miglie di servizi: i servizi di ri-

La risposta del bibliotecario arriverà al lettore tramite posta elettronica

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cerca, di presentazione/comuni-cazione, di accesso diretto ai ser-vizi della biblioteca e infine dipartecipazione (web 2.0).La ricerca si presenta con un sin-golo campo che emula la “ricer-ca libera” dell’OPAC e si estendefacilmente verso canali esterni chepossono essere sia altri cataloghiche repository come YouTube oWikipedia. La risposta viene or-dinata per rilevanza e dovrebbegarantire maggiori probabilità diavere tra i primi il risultato effet-tivamente ricercato.Queste sono funzioni offerte dalprodotto SebinaYou; da parte no-stra abbiamo introdotto la ricercaautomaticamente estesa al grup-po delle biblioteche aderenti al PIM(Prestito Interbibliotecario Metro-politano) che parte automatica-mente e restituisce in prima bat-tuta un numero che serve a indi-care la presenza e la quantità diricorrenze sul canale PIM: se ri-chiesto è possibile rilanciare la ri-cerca specifica per visualizzare ilrisultato in dettaglio e quindi ac-cedere direttamente alla richiestadi prestito.In questo caso quindi lo strumen-to web ci ha aiutato a “fare rete”con realtà esterne senza dover in-teragire a livello applicativo/ge-stionale.Giunti all’individuazione di un ti-tolo specifico colpisce subito la co-pertina che, insieme al testo estrat-to dall’abstract del catalogo, arric-chisce e completa la presentazio-ne del volume. A questo punto cichiediamo: cosa vorrebbe o po-trebbe voler fare l’utente con que-sto libro? Naturalmente, chieder-lo in prestito! Ma anche comprar-lo? Scambiarlo con un sistema dibook-crossing? Venderlo? Averloconsegnato a casa in prestito o invendita? Leggerlo full text online?La fantasia si scatena: anche sequesto elenco è solo una provo-cazione sono sicuro che in futu-ro potremo arricchirlo con altre

Progetti

Biblioteche oggi – gennaio-febbraio 2010

domande e con alcune risposte,sempre senza perdere di vistaquella che è la mission istituzio-nale delle biblioteche di pubbli-ca lettura.Per quanto riguarda lo spazio de-dicato alla presentazione/comu-nicazione, il sito si presenta con

tre home page che abbiamo chia-mato: “BiblioTuOggi”, “TopTen” e“Circolo dei Lettori”.“BiblioTuOggi” costituisce la ho-me page principale e come ab-biamo già detto è utilizzata permettere in evidenza un evento ouna tematica che caratterizza il si-

La notizia si presenta corredata di copertina e testo estratto automatica-mente dall’abstract del catalogo. È anche possibile scorrere lo scaffale dellabiblioteca con i titoli presenti accanto a quello visualizzato. In tal modo il let-tore può visitare virtualmente tutta la biblioteca scelta.

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to per il periodo, la scelta è cura-ta dalla redazione prendendo spun-to dal calendario degli eventi delsistema.In collegamento con BiblioTuOggiil widget BiblioTuRicerca contie-ne delle bibliografie di approfon-dimento ovvero delle proposte dilettura collegate al tema princi-pale, non esaustive ma delibera-tamente tagliate in modo netto;le bibliografie complete sul tema,se ritenuto valido dalla redazione,vengono salvate e pubblicate inBibliomania. In questo modo il canale delle bi-bliografie viene costantemente ali-mentato con elenchi curati dai bi-bliotecari e, inoltre, rimane unatraccia delle tematiche a cui so-no state dedicate le home page.“TopTen” è la pagina dedicata al-la pubblicazione dei 10 titoli piùprestati nel sistema. Il dato è ri-cavato da una interrogazione peril periodo che va dal giorno del-la richiesta ai sei mesi preceden-ti; abbiamo quindi una finestratemporale che si sposta in avan-ti “leggendo” il dato statistico, inconsiderazione del fatto che unprestito dura 30 giorni e che quin-di non avrebbe senso ricercaresu di un periodo troppo breve.La decisione della redazione è diprocedere all’aggiornamento dellapagina “TopTen” con cadenza fis-sa ogni 15 giorni.“Circolo dei Lettori” è la pagina de-dicata ai lettori che partecipanoai circoli di lettura, nell’ottica di coin-volgere una categoria di utenti giàmolto attivi e dedicare loro unospazio che in futuro si dovrà ar-ricchire di altre nuove funziona-lità. Il coinvolgimento dei lettori,a partire da quelli iscritti ai circo-li, mira ad innescare l’interazionedegli utenti con la famiglia deiservizi web 2.0, che costituisce laparte più “stuzzicante” del proget-to ed è totalmente in corso di svi-luppo. Consideriamo infatti le fun-zionalità base offerte da Sebina

You (la possibilità di po-stare commenti e voti ailibri e pubblicare le pro-prie bibliografie) soltan-to come una base di par-tenza nell’ottica di cer-care un sempre maggio-re coinvolgimento atti-vo dei lettori: il primoesperimento su questotema è “BiblioscriviTu”,uno spazio che con-sente agli utenti delsistema di pubblicareliberamente propri te-sti. Il progetto è in fa-se di avvio e dovrà es-sere “lanciato” con ilsupporto di iniziative atema, con il coinvolgi-mento attivo di tutte lebiblioteche del sistema.Non posso non parlare an-che della nascita della reda-zione: un passaggio fonda-mentale per la vita del progetto.La redazione è costituita da colle-ghi che continuano ad essere inorganico agli uffici di appartenen-za; nell’ordine di servizio quindisono stati citati i nominativi dei re-dattori ma anche le collaborazionipermanenti. Il segnale importanteè la formalizzazione di un rappor-to con gli uffici che fanno comu-nicazione ed attività culturali, neltentativo di realizzare una comu-nicazione coerente. La redazioneopera anche come collettore dicollaborazioni raccogliendo le pro-poste di temi e le bibliografie pro-dotte dalle biblioteche nell’intentodi valorizzare il lavoro dei colle-ghi e stimolare una attività allar-gata alla partecipazione più ampia

possibile. La redazione mantienela propria autonomia nelle sceltefinali legate alla pubblicazione, co-sì da dare un taglio “forte” alla pa-gina e alle proposte di lettura cor-relate presentate nel widget “Bi-blioTuRicerca”. Ci si attende dallebiblioteche del sistema una inten-sa collaborazione nell’attività di coin-volgimento dei lettori (promozio-ne e feedback).In conclusione, BiblioTu è per noiuna opportunità di rilancio del ser-vizio, di promozione, di sviluppodi nuovi spazi di interazione e con-versazione con gli utenti, ma an-che la piattaforma tecnologica giu-sta per “fare rete” su progetti diservizio con vecchi e nuovi part-ner, pubblici o privati.

Progetti

Biblioteche oggi – gennaio-febbraio 2010

The article describes history and features of the web site “BiblioTu”, de-veloped by Rome public library network (Istituzione biblioteche di Roma)in order to exploit the opportunities offered by the so-called “Web 2.0”and its “collaborative” tools. The goal is to strengthen the communica-tion between public libraries and their users.

Abstract

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