progettazione e realizzazione di un sistema di gestione per la … · 2014-10-31 · anche ore di...
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DIPARTIMENTO DI SCIENZE TEORICHE E APPLICATE Master di primo livello in “Sicurezza del lavoro”
Progettazione e realizzazione di un
Sistema di Gestione per la Sicurezza
in ambiente scolastico. Franco CALCAGNO
L’approvazione del Dlgs 81/2008 ha posto le scuole in una condizione di disagio e difficoltà, la norma precedente, legge 626/94, era stata parzialmente metabolizzata e in generale disattesa sia nei principi che nella sostanza.
Ogni scuola e i suoi responsabili sono rimasti in attesa di “ordini” o di risorse per interventi strutturali che non sono mai arrivati completamente.
05/04/2013 Calcagno Franco Varese 5 aprile 2013 Master SiLa 2
IL RUOLO DELLA SCUOLA: un doppio mandato.
Elementi fondamentali di un S.G.S.L.
per la scuola Gestione documentale
Costituzione di un gruppo di lavoro oltre al dovuto (RSPP, ASPP, RLS)
ATS o Convenzioni attraverso la Rete delle Scuole della Provincia con Enti preposti: INAIL, ASL (Spresal), INPS, MIUR (USP), VV.FF e Enti Locali: Provincia e Comuni.
Anagrafica formazione, piattaforma E-Learning per formazione FAD.
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A. Istituire un sistema di gestione permanente e organico finalizzato alla tutela e al miglioramento continuo delle condizioni di salute e sicurezza, nel rispetto della legislazione vigente (art. 3 Dlgs 81/08).
B. Promuovere una diffusa cultura della
sicurezza e salute per la formazione dei futuri cittadini/lavoratori (art.11 Dlgs 81/08).
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Il passaggio radicale fra le due normative dal 1994 al 2011 può essere sintetizzato in tre aspetti salienti:
Individuazione del Dirigente Scolastico come D.L. con responsabilità organizzativa e non sulle strutture (ente proprietario)
Incremento esplicito degli aspetti formativi e della cultura nel settore Sicurezza
Accordo Stato-Regioni per codificare i processi della formazione del personale
Per quanto riguarda la scuola il D.M. 292/96 chiarisce che il datore di lavoro è il dirigente scolastico in quanto, come si evince anche dal nuovo T.U. art. 2, c. 1, lett. B “esercita i poteri decisionali e di spesa”
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Perchè l'azienda 'scuola'
dovrebbe adottare un S.G.S.L.?
Per VERIFICARE LA BONTA' DELLE SCELTE di gestione
Per FAR EMERGERE LE CRITICITA' del sistema
Per avere un MODELLO DI GESTIONE con efficacia ESIMENTE o quasi…(pubblico no!)
Per RISPARMIARE in seguito alla diminuzione degli infortuni
Per RISPARMIARE nella gestione (anche assicurativa)
Per PROTEGGERE il capitale umano dell'azienda.
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Il manuale descrive e gestisce il sistema di gestione della sicurezza e salute dei lavoratori, conformemente alla norma BS OHSAS 18001:2007.
Questo manuale rappresenta il documento di riferimento che rende chiara ed esplicita la volontà dell’azienda di perseguire i seguenti obiettivi:
Ridurre fino ad eliminare i rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori e delle parti interessate alle attività svolte dall’azienda
Attuare, implementare e mantenere un sistema di gestione e sicurezza in un’ottica di continuo miglioramento
Migliorare l’organizzazione aziendale e le prestazioni generali con riferimento alla politica aziendale, alla norma OHSAS 18001:2007 oltre che alle vigenti normative in materia
Dimostrare alle parti interessate che esiste un sistema in grado di garantire il miglioramento continuo delle prestazioni e rispettoso della tutela della salute e sicurezza dei lavoratori tutti
Garantire una efficacia prospettiva costi/benefici per raggiungere gli obiettivi di salute e sicurezza
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L’impostazione e la successiva attuazione e
BS un
il propria
il propri
L’impostazione e la successiva attuazione in scuola di un sistema di gestione e della sicurezza conforme alla norma BS OHSAS 18001:2007 comporta un significativo impegno verso il miglioramento continuo della propria organizzazione, al fine di migliorare il livello generale di sicurezza dei propri lavoratori.
05/04/2013 Calcagno Franco Varese 5 aprile 2013 Master SiLa 8
Art. 299: Esercizio di fatto di poteri direttivi
L’articolo 299 del D.lgs. 81/08 stabilisce che: “Le posizioni di garanzia relative ai soggetti di cui all’articolo 2, comma 1, lettere b) (datore di lavoro), d) (Dirigente), ed e) (Preposto), gravano altresì su colui il quale, pur sprovvisto di regolare investitura, eserciti in concreto i poteri giuridici riferiti a ciascuno dei soggetti ivi definiti”.
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Problemi aperti Il preposto…questo sconosciuto…
In particolare la criticità si evidenzia negli incarichi, veri o di fatto, e nei rapporti fra docenti e alunni in quelle attività “nascoste” o non così esplicitamente a rischi.
Mentre è chiaro il rapporto fra il docente tecnico-pratico o il docente d’aula in laboratorio meccanico o elettromeccanico (ad esempio), il docente di motoria (ed. Fisica) della secondaria è di fatto un preposto nel momento in cui utilizza e fa utilizzare gli strumenti/attrezzi della palestra, le insegnanti di scuola primaria e infanzia sono in una zona grigia in quanto non hanno un contratto specifico con relativa classe di concorso ma le indicazioni ministeriali precisano come debbano essere proposte anche ore di lezione di motoria con uso di strumenti e attrezzi (semplici).
La criticità più evidente è nell’attivazione della serie di attività laboratori ali che la scuola propone a vari livelli: arte nella secondaria, laboratori di manipolazione nella primaria e infanzia.
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…i dirigenti…
che confusione!!…sarà perché la scuola è situazione atipica o perché ancora molto impreparata?
Il DSGA. Un dirigente o un preposto?
La figura del «dirigente» è definita dall’art. 2 del comma 1, lettera d)
del D.lgs. 81/08 come la persona che, in ragione delle competenze professionali e di poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell’incarico conferitogli, attua le direttive del datore di lavoro organizzando l’attività lavorativa e vigilando su di essa.
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..soluzioni…?..”oltre il buon senso”
Le soluzioni alle criticità possono essere collocate nella precisa ed attenta rilevazione e analisi dei rischi, molto puntuale e dettagliata con schede tecniche a supporto dei rischi chimici e biologici per le attività di manipolazione, l’uso di colori o sostanze coloranti deve essere inquadrato con attenzione descrivendo le caratteristiche del prodotto, specifico richiamo al docente sull’utilizzo di prodotti potenzialmente a rischio.
05/04/2013 Calcagno Franco Varese 5 aprile 2013 Master SiLa 13
Commissione Sicurezza Il S.P.P. Servizio Prevenzione e Protezione si avvale della
collaborazione delle figure istituzionali:
D.L. (Dirigente Scolastico)
R.S.P.P. ,
A.S.P.P. (2 per ora….. in futuro uno per plesso)
R.L.S.
Incaricati per singola mansione debitamente formati
Questi incaricati formano la Commissione Sicurezza e ogni plesso ha almeno un suo rappresentante all’interno della Commissione stessa.
05/04/2013 Calcagno Franco Varese 5 aprile 2013 Master SiLa 14
…punto dolente…i farmaci… Ai docenti
…………………… Loro Sedi
Il Dirigente Scolastico: VISTO il documento "Atto di Raccomandazioni del 25 novembre
2005 contenente le Linee-Guida per la definizione di interventi finalizzati
all'assistenza di studenti che necessitano di somministrazione di farmaci in orario scolastico", predisposto dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca d'intesa con il Ministero della Salute;
05/04/2013 Calcagno Franco Varese 5 aprile 2013 Master SiLa 15
…punto dolente…l’alcol… La legge 125/2001 afferma il divieto di assumere alcol per i
docenti che prevede di sottoporre i docenti ad accertamenti alcolimetrici e che questi possono essere effettuati in via esclusiva dal MC.
REGIONE PIEMONTE BU46 15/11/2012
Deliberazione della Giunta Regionale 22 ottobre 2012, n. 21-4814
Atto di indirizzo per la verifica del divieto di assunzione e
di somministrazione di bevande alcoliche e superalc. e per la verifica di assenza di condizioni di alcol dip. nelle attivita’ lavorative che comportano un elevato rischio di infortuni sul lavoro ovvero per la sicurezza, l'incolumita' o la salute dei terzi, ai sensi Allegato 1 Intesa Stato-Regioni 2006 e art. 41 c. 4-bis D.Lgs 81/08 e smi.
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Indicazioni operative: Indicare nel DVR
Indicazioni per il divieto di somministrazione interni (bar, distributori automatici, mensa)
Assunzione di un regolamento che ribadisca il divieto di assunzione in orario di lavoro e il dovere di presentarsi sobri.
Formazione coinvolgendo il MC. Counselling.
Interventi preventivi anche attraverso ASL.
Situazione di etilismo acuto - art. 2087 CC – confinamento.
Oppure: richiesta del collegio medico di verifica del MEF (ex art. 3 c. 3 DM Economia e Finanze 12.2.04)
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…punto dolente… ”culpa in vigilando” “culpa in educando” ”culpa in organizzando”
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ACCOMP. HC
insegnante di classe
ACCOMP. HC ACCOMP. HC ACCOMP. HC ACCOMP. HC ACCOMP. HC ACCOMP. HC ACCOMP. HC ACCOMP. HC ACCOMP. HC
insegnante di classe insegnante di classe SAVIO PATRIZIA insegnante di classeinsegnante di classe insegnante di classe insegnante di classe insegnante di classeinsegnante di classe
SEDDIO-BERRINO
INTERV. IMPIANTI INTERV. IMPIANTI INTERV. IMPIANTI
QUATTROCCHI A.
Miletto Muratore DOC .DISPON. Lagna
INTERV. IMPIANTI
Colosimo Fogolin Birello Impoco Solaro
Valenti Brighiscuola senza sede
Cutrì
Di Risio
INTERV. IMPIANTI INTERV. IMPIANTI INTERV. IMPIANTI
Cornaglia SEDDIO-BERRINO
INTERV. IMPIANTI INTERV. IMPIANTI INTERV. IMPIANTI
INTERV. ENTI ESTERNIINTERV. ENTI ESTERNI INTERV. ENTI
ESTERNI
INTERV. ENTI ESTERNI INTERV. ENTI ESTERNI INTERV. ENTI
ESTERNI
INTERV. ENTI
ESTERNIBaiotto - Sili Avidano-Mastropietro
Balatresi Rinaudo Cerchio Lisa
INTERV. ENTI
ESTERNI
INTERV. ENTI
ESTERNI
INTERV. ENTI ESTERNI
Cacioppo
Savio Sticca DOC.DISPONIBILE Muscatelloscuola senza sede
PRIMO SOCCORSO
Garrone Graziella
RESP. EVACUAZ RESP. EVACUAZ RESP. EVACUAZ RESP. EVACUAZ RESP. EVACUAZ RESP. EVACUAZ
VALLINI LOMBARDO Cantarella Miatello
RESP. EVACUAZ RESP. EVACUAZ RESP. EVACUAZ
PRIMO SOCCORSO
Petrone - LalicataMuratore ACCORNERO M. R. Ferrero
PRIMO SOCCORSO PRIMO SOCCORSO PRIMO SOCCORSO
RESP. EVACUAZ
BOSTICCONegro Rosso
Panizza Bonino MarciaBERRINO
MARAGIN M BAIOTTO M.
MALANDRONE P.Avidano-Bassignana Baruffaldi Molino M. Luzzi
PRIMO SOCCORSO PRIMO SOCCORSO
MOLINO Molino M Rinaudo Berrino R Tinaglia Lisa Sticca Marcia BERRINO
Luzzi Cacioppo
Cutrì
DL e RSPP
VILLANOVA
PRIMARIA
VILLANOVA
INFANZIA
VILLANOVA
B.GO STAZIONE
VILLANOVA
SECONDARIA 1°
SAVIO V. SPIRITO A.
SILI S. Patrucco-Ferrero
ANTINCENDIO ANTINCENDIO ANTINCENDIO ANTINCENDIO ANTINCENDIO ANTINCENDIO
PRIMO SOCCORSO PRIMO SOCCORSO PRIMO SOCCORSO
Garrone G.
Accornero
dott. Prof. CALCAGNO FRANCO
BOSTICCO
COTTI
Arduino Porciatti
TurettaMairano Stuerdo Baratto Miletto Cornaglia Valenti BERRINO SEDDIO
CELLARENGOVALFENERA
PRIMARIA
VALFENERA
INFANZIADUSINO PRIMARIA
DUSINO
INFANZIA
ANTINCENDIO ANTINCENDIO ANTINCENDIO ANTINCENDIO
SAN PAOLO
SOLBRITO
..come si superano le difficoltà?
Strutturando un S.G.S.L.
Creando una rete fra le scuole per supporto e convenzioni o ATS fra Enti istituzionali
Progettando momenti di formazione
Divulgando la cultura della sicurezza fra docenti, operatori e studenti
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...in conclusione… L’ambiente scolastico rappresenta il contesto ideale nel
quale strutturare, articolare ed approfondire la cultura della sicurezza affinché nelle nuove generazioni questo concetto venga radicato e diventi stile di vita. La scuola ha in primo luogo la responsabilità diretta di garantire la sicurezza degli studenti nell’ambito dell’istruzione, in particolare nella formazione professionale che può presentare rischi specifici, e una responsabilità indiretta di preparare i ragazzi alla vita futura, aiutandoli a sviluppare, nel corso della carriera scolastica, un maggior senso di responsabilità nei riguardi della sicurezza propria e altrui.
05/04/2013 Calcagno Franco Varese 5 aprile 2013 Master SiLa 21
La norma BS OHSAS 18001:2007 conduce a:
Programmi precisi attuando il ciclo virtuoso PDCA. Attenzione prioritaria al personale. Obiettivi quantificati ed indicatori delle prestazioni. Controlli periodici e riesami da parte della direzione. Controllo di innumerevoli elementi.
La norma BS OHSAS 18001:2007 è compatibile con gli standard di riferimento per il sistema di gestione per la qualità (UNI EN ISO 9001:2008) e con il sistema per la gestione dell’ambiente (UNI EN ISO 14001:2004) pertanto un sistema SGSL è facilmente integrabile con altri già presenti in azienda (per un eventuale realizzazione di un sistema di gestione integrato qualità-
ambiente-sicurezza).
05/04/2013 Calcagno Franco Varese 5 aprile 2013 Master SiLa 24
SAPERI E’ UN MARCHIO REGISTRATO
(UFFICIO MARCHI E BREVETTI DI ROMA)
SAPERI E’ UN MARCHIO REGISTRATO
(UFFICIO MARCHI E BREVETTI DI ROMA)
05/04/2013 25 Calcagno Franco Varese 5 aprile 2013 Master SiLa
il MARCHIO S.A.P.E.R.I.
Il Il marchiomarchio è unè un segnosegno
cheche connotaconnota unauna scuola scuola rispettorispetto aa
elevate elevate caratteristichecaratteristiche di di qualitàqualità eded eccellenzaeccellenza definitedefinite
VieneViene rilasciatorilasciato in in seguitoseguito allaalla presentazionepresentazione di di un un documentodocumento di di autovalutazioneautovalutazione dada parte parte
delladella scuola e ad audit scuola e ad audit dada parte di un team di parte di un team di valutatorivalutatori SAPERISAPERI
05/04/2013 26 Calcagno Franco Varese 5 aprile 2013 Master SiLa
La scuola è un sistema complessoLa scuola è un sistema complesso
che può essere scomposto in vari modi e può essere analizzato in base ai suoi
processi standard e speciali I processi standard trasformano input in output
attraverso una serie di azioni programmabili e controllabili
I processi speciali sono quelli più importanti
per una scuola: l’ apprendimento, il clima, le relazione
interne ed esterne, la decisione, le regole, l’ innovazione…
VITO INFANTEVITO INFANTE
05/04/2013 27 Calcagno Franco Varese 5 aprile 2013 Master SiLa
Il Disciplinare Tecnico
è stato approvato dalla Direzione Generale dell’ USR Piemonte
il 19/11/2007
Il Disciplinare Tecnico
è stato approvato dalla Direzione Generale dell’ USR Piemonte
il 19/11/2007
VITO INFANTEVITO INFANTE 05/04/2013 28 Calcagno Franco Varese 5 aprile 2013 Master SiLa
05/04/2013 Calcagno Franco Varese 5 aprile 2013 Master SiLa 29
Istituto Comprensivo Istituto Comprensivo
di Villanova d’Asti di Villanova d’Asti
Via Zabert, 14 - 14019 Via Zabert, 14 - 14019
05/04/2013 Calcagno Franco Varese 5 aprile 2013 Master SiLa 35
…se non vuole inciampare sulla sicurezza deve continuamente
mantenere…
05/04/2013 Calcagno Franco Varese 5 aprile 2013 Master SiLa 36