presentazione uni 7129 canne fumarie

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Studio PROSPERI S.n.c. Sito: www.studioprosperi.eu E-mail: [email protected] Bresso 18/11/2016

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Page 1: Presentazione uni 7129 canne fumarie

Studio PROSPERI S.n.c.

Sito: www.studioprosperi.euE-mail: [email protected]

Bresso 18/11/2016

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Novità normative direttiva ErP (Energy related Products)

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Per quanto riguarda le caldaie di potenza inferiore o uguale a

400kW, la normativa Ecodesign prevede che a partire dal 26

settembre 2015 possano essere prodotte, messe in vendita sul

mercato e installate solamente caldaie a condensazione.

Secondo la nuova normativa le caldaie convenzionali a

camera stagna non potranno più essere installate in quanto

non rispettano i requisiti minimi di rendimento, che vengono

calcolati sul Potere Calorifico Superiore.

L’unica eccezione ammessa è per le caldaie convenzionali

non a camera aperta di tipo B utilizzate in caso di canne

fumarie collettive ramificate in edifici multifamiliari.

In aggiunta la normativa Ecolabel prevede che le caldaie

debbano essere abbinate a un’etichetta energetica(da A++

a G) - efficienza energetica.

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CALDAIA A CONDENSAZIONECALDAIA A CONDENSAZIONECALDAIA A CONDENSAZIONECALDAIA A CONDENSAZIONE

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UNI 7129/15 – Tipologia di scarico collettivo

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Nuova UNI 7129/15

La UNI 7129 del dicembre 2015 è la principale norma di riferimento per la sicurezza degli impianti domestici alimentati a gas naturale e GPL distribuiti a mezzo reti cittadine.

La norma si applica alla costruzione ed ai rifacimenti d’impianti o parte di essi, comprendenti il complesso delle tubazioni e degli accessori che distribuiscono il gas a valle del gruppo di misura o punto d’inizio, agli apparecchi utilizzatori di singola portata termica nominale massima non maggiore di 35 kW.

La 7129/2015 sostituirà la 7129/2008 e altre norme - ad es. la UNI 11071 (condensazione). Al momento tuttavia ancora in vigore

E’ divisa in n°5 parti e tutte le definizioni sono contenute nella UNI 7128 del dicembre 2015.

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UNI 7129/15

Si ricorda che:

• gli impianti gas / GPL di portata termica nominale massima maggiore di 35 kW;

• gli impianti gas / GPL che servono attività con pericolo di incendio (anche se la portata termica nominale massima è inferiore a 35 kW) non sono soggetti a 7129/2015, ma a DM 12/04/96 e normativa di prevenzione incendi.

• per gli impianti a gas di portata termica > 35 kW i criteri per la progettazione, installazione e messa in servizio sono contenuti nella UNI 11528:2014 che sostituisce la UNI 7129:1972

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UNI 7129/15

Si ricorda che:

• gli impianti gas / GPL di portata termica nominale massima maggiore di 35 kW;

• gli impianti gas / GPL che servono attività con pericolo di incendio (anche se la portata termica nominale massima è inferiore a 35 kW)

non sono soggetti a 7129/2015, ma a DM 12/04/96 e normativa di prevenzione incendi.

• per gli impianti a gas di portata termica > 35 kW i criteri per la progettazione, installazione e messa in servizio sono contenuti nella UNI 11528:2014 che sostituisce la UNI 7129:1972

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UNI 7129/15 – parte 3^EVACUAZIONE PRODOTTI COMBUSTIONE Camini, canne fumarie e condotti intubati

In deroga a quanto riportato, nel caso di canne collettive esistenti, è

ammessa la possibilità di sostituire un apparecchio di tipo Cconvenzionale con uno a condensazione solo in presenza diverifica dimensionale secondo la UNI EN 13384-2, la UNI 10641o altro metodo di comprovata efficacia, che preveda lapossibilità di sostituire tutti gli apparecchi con apparecchi acondensazione (anche in momenti diversi) e garantisca lafunzionalità in ogni condizione.

Inoltre, prima della verifica dimensionale devono essere verificate le altre caratteristiche essenziali per garantire la compatibilità tra la canna collettiva e i nuovi apparecchi nonché il funzionamento ad umido della canna collettiva.

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UNI 7129/15 Posta la messa al bando dei generatori di calore a camera stagnatradizionali, la nuova normativa UNI CIG 7129 edizione Dicembre 2015 hafortunatamente affrontato la problematica, prevedendo la possibilità dicollegamento di caldaie a condensazione a canne fumarie collettiveprogettate e realizzate per apparecchi di Tipo C tradizionali.

La Normativa consente di eseguire delle verifiche strumentali, visive e progettuali, ad opera di un professionista inscritto all’albo, per garantire il corretto funzionamento delle canne fumarie, con i nuovi generatori a condensazione.

Viene chiaramente privilegiata l’ottica di salvaguardia della cosa comune (cioè dare la possibilità a tutti di potersi collegare anche in tempi diversi).

Le verifiche necessarie sono:

- Verifica visiva di integrità statica

- Eventuale pulizia interna mediante scovolatura meccanica

- Video ispezione interna con apposita telecamera

- Prova di tenuta secondo classe di impiego (40/200 Pa) per camini interni o addossati a locali abitati

- Verifica dimensionale secondo EN 13384/2 o altro metodo di comprovata efficacia

- Verifica della tenuta, convogliamento e smaltimento delle condense

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Legge 17 dicembre 2012 , n. 221 (scarico a parete)

Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179,

recante ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese. (12G0244) (G.U. Serie

Generale, n. 294 del 18 dicembre

•Dopo l’articolo 17 è inserito il seguente: «Art. 17-bis. - (Requisiti degli impianti termici).

• 1. Con decorrenza 31 agosto 2013, il comma 9 dell’articolo 5 del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 26 agosto 1993, n. 412, e successive-modificazioni, è sostituito dai seguenti

•“9. Gli impianti termici installati successivamente al 31 agosto 2013 devono essere collegati ad appositi camini, canne fumarie o sistemi di evacuazione dei prodotti della combustione, con sbocco sopra il tetto dell’edificio alla quota prescritta dalla regolamentazione tecnica vigente.

•9-bis. È possibile derogare a quanto stabilito dal comma 9 nei casi in cui:

a) si procede, anche nell’ambito di una riqualificazione energetica dell’impianto termico, alla sostituzione di generatori di calore individuali che risultano installati in data antecedente a quella di cui al comma 9, con scarico a parete o in canna collettiva ramificata

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b) l’adempimento dell’obbligo di cui al comma 9 risulta incompatibile con norme di tutela degli edifici oggetto dell’intervento, adottate a livello nazionale, regionale o comunale;

c) il progettista attesta e assevera l’impossibilità tecnica a realizzare lo sbocco sopra il colmo del tetto. 9-ter. Nei casi di cui al comma 9-bis è obbligatorio installare generatori di calore a gas che, per valori di prestazione energetica e di emissioni, appartengono alle classi 4 e 5 previste dalle norme UNI EN 297, UNI EN 483 e UNI EN 15502, e posizionare i terminali di tiraggio in conformità alle vigenti normative tecniche (UNI 7129).

I comuni adeguano i propri Regolamenti alle disposizioni di cui al comma 9; 9bis e 9 ter. il posizionamento dei terminali di tiraggio avviene in conformità alla vigente norma tecnica UNI 7129 e successive integrazioni

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UNI 7129-15 – Scarico delle condense

Il sistema di scarico delle condense può essere collegato ad un

impianto di smaltimento dei reflui domestici.

In tal caso deve essere utilizzato un opportuno sifone o dispositivo

equivalente che prevenga il ritorno di esalazioni dalla rete fognaria

(dispositivo “A” ed esempi tabulati nella norma).

In tutti i casi per i quali lo scarico delle condense non avviene nel

sistema di scarico delle acque reflue, è necessaria l’installazione di un

neutralizzatore di condense che garantisca il rispetto dei parametri

previsti dalla legislazione vigente.

Viene quindi sostituita la UNI 11071:2003 che trattava questo tema con

riferimento agli apparecchio a condensazione ed affini.

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