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Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca Liceo Scientifico Linguistico Statale “Paolo Giovio” - Como
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015.
Anni scolastici 2016-2019
ORGANIZZAZIONE ORARIO DELLE LEZIONI
SETTIMANA CORTA PROPOSTA DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
SETTIMANA CORTA Aspetti normativi
L’adozione della settimana corta costituisce per le scuole, in regime di autonomia, una possibilità organizzativa, essendo tra l’altro tale opportunità ricavabile dall’art.4 del DPR n.275 del 1999 ove è appunto sancito il principio della flessibilità oraria (“le istituzioni scolastiche possono adottare tutte le forme di flessibilità che ritengono opportune”).
La sua adozione richiede però in via ordinaria una consultazione di tutti gli organi collegiali che governano sotto diversi profili la scuola.
E’ lo stesso art.16 del Regolamento sull’autonomia (DPR 275/1999) a sottolineare la necessità di un coordinamento delle competenze che deve perciò realizzarsi con l’apporto di tutti soggetti che a vario titolo partecipano alla vita della scuola.
La Circolare 105 del 1975 all’art.3 già allora rimarcava il ruolo coordinato dei diversi organi collegiali, “ciascun organo collegiale opera in forma coordinata con gli altri organi collegiali che esercitano competenze parallele, ma con rilevanza diversa, in determinate materie. Ai fini di cui al precedente comma si considerano anche le competenze, in materia definite, di un determinato organo quando il loro esercizio costituisca presupposto necessario od opportuno per l’esercizio delle competenze di altro organo collegiale”.
SETTIMANA CORTA L’opinione degli esperti a favore della «settimana corta»
Maria Rita Parsi, psicologa e psicoterapeuta
1. Organizzare l'attività didattica dal lunedì al venerdì – dalle 8 alle 14 -
risponde al bisogno di recuperare il piacere e la libertà del “tempo
oltre lo studio” nel week end, lontano dalla frenesia e dai ritmi
quotidiani sempre più incalzanti.
2. Pretendere che i ragazzi, dopo cinque giorni di lezioni, si rimettano
al lavoro anche nel fine settimana può voler dire sottrarre tempo ed
energie al mondo degli affetti – specialmente se entrambi i genitori,
durante la settimana, lavorano – e a quelli dell'ozio creativo, dello
sport e del divertimento.
SETTIMANA CORTA L’opinione degli esperti a favore della «settimana corta»
Maria Rita Parsi, psicologa e psicoterapeuta
1. Alle ventisette/trenta ore settimanali si somma il tempo che i
ragazzi, dopo scuola, riservano allo studio a casa. 2. Se la scuola – quale principale punto di raccordo tra ragazzi, insegnanti, genitori e forze del territorio (associazioni, enti, fondazioni, organizzazioni culturali e sportive) – funzionasse, dal lunedì al venerdì potrebbe essere un “Centro Culturale Polivalente”, aperta, cioè, non solo per il tempo del servizio scolastico, ma durante tutto il giorno e durante tutta l’estate, fatta eccezione, forse, per il mese di agosto
SETTIMANA CORTA L’opinione degli esperti a favore della «settimana corta»
Paolo Crepet. Psicoterapeuta e direttore scientifico di Scuola Genitori
Ecco alcune buone ragioni per scegliere il tempo pieno scolastico:
1. tiene occupati gli studenti in modo educativo e non li lascia parcheggiati davanti alla tv o al computer al pomeriggio
2. aiuta le famiglie a ritrovarsi avendo maggior tempo per stare con i figli: dal pomeriggio del venerdì alle 8 del lunedì mattina
3. offre la possibilità di fare anche attività extrascolastiche in gruppo e non da soli
4. limita il tempo di esposizione alle tecnologie
5. permette ai genitori di non doversi sentire in colpa per averli abbandonati a casa.
SETTIMANA CORTA A favore della settimana corta vengono portati i seguenti argomenti:
1. Possibilità opportunamente consentita dalla riorganizzazione degli orari effettuata dalla recente riforma degli ordinamenti delle Superiori che portano a un impegno massimo settimanale di 32 ore limitato a pochi corsi di studio e nella generalità dei casi in un arco di 27-30 ore.
2. Cinque giorni di lezioni per i ragazzi. La proposta viene introdotta dalla Provincia di Milano, in accordo con la Regione Lombardia e la Direzione scolastica regionale (USR Lombardia).
3. Sabato libero per gli studenti: tempo libero e maggiori possibilità di riposo e di recupero psico-fisico
4. Restituire centralità alla famiglia. Se lo studente partecipa alla vita della sua famiglia di sabato, libero da impegni scolastici, la forza educativa familiare viene maggiormente valorizzata.
SETTIMANA CORTA
5. Una più ottimale organizzazione del lavoro dei docenti e una «più
ottimale organizzazione del lavoro del personale non docente».
6. Aiuta a diminuire la possibilità del burn-out dei docenti. Due giorni di
riposo sono maggiormente utili ai docenti sia per il riposo che per
preparare con maggior agio l'attività didattica
7. Se la vita sociale e professionale si articola sul ritmo di lavoro
settimanale di cinque giorni, anche la scuola può adeguarsi a questo ritmo,
perché essa è funzione della società
8. Favorisce un risparmio energetico (“ulteriori forti diminuzioni di spesa”)
con un minor impatto ambientale in termini di traffico e consumi.
Ridurre il traffico in prossimità delle scuole e l’inquinamento ambientale,
che raggiungono picchi di particolare intensità negli orari tradizionali di
ingresso e di uscita da scuola.
SETTIMANA CORTA
8. Per particolari esigenze (ad esempio legate ai mezzi di trasporto e
quindi al forte pendolarismo studentesco) rimane ancora attuabile la
possibilità di realizzare unità orarie ridotte (da 50 o 55 minuti).
9. Oggi i ragazzi sono portati a spendere sui banchi sempre “meno
tempo, perché loro proseguono a fare attività fuori dalle aule, sul web”.
10. Migliore pianificazione del lavoro pomeridiano settimanale
SETTIMANA CORTA 11. Per i docenti: maggiore equità dei turni di lavoro. Aiuta a organizzare meglio l'attività didattica con maggiore concentrazione di blocchi di due ore consecutive di lezione e una più lineare organizzazione del lavoro del personale
12. Tutti gli insegnanti presenti per cinque giorni offrono una maggiore funzionalità complessiva
13. Riorganizzazione didattica maggiormente conforme con le direttive europee.
14. Permette di programmare meglio l'attività didattica con gli studenti
15. Gli studenti sono più concentrati; la scuola viene vissuta più intensamente e i pomeriggi sono tutti disponibili per le attività scolastiche (esecuzione dei compiti a casa) ed extra-scolastiche (sport, danza, musica, etc. ..)
SETTIMANA CORTA 16. Per i docenti: nessun problema per il giorno libero
17. La doppia ricreazione rende meno statico il lavoro con e per gli studenti.
18. Interruzione dell'attività didattica per due giorni consecutivi a favore di
esigenze familiari e impegni personali degli studenti (Sport, tempo libero ..)
19. Possibilità, soprattutto per gli studenti, di avere tempo per gestire in modo più
autonomo il proprio apprendimento e/o la propria vita extrascolastica
20. Con l'accoppiamento delle ore si riducono gli spostamenti tra classi
ottimizzando i tempi
SETTIMANA CORTA 21. Il sabato è l'unico vero giorno libero nel mondo scolastico, essendo
possibili nei pomeriggi di tutti gli altri giorni riunioni di vario tipo.
22. Avendo due giorni di seguito di riposo studenti e docenti rientrano a
scuola più rilassati e disponibili
23. Sembra che elimini incomprensibili privilegi riguardanti l'assegnazione
dei giorni liberi
24. Utilizzo delle strutture e degli spazi scolastici rinnovato
25. Oggi quasi tutte le scuole secondarie di primo grado già applicano
questo modello.
SETTIMANA CORTA Contro la sua introduzione vi sono i seguenti argomenti:
1. Nei licei la ripartizione su sei giorni appare più conciliabile con lo sviluppo di lezioni dai contenuti più complessi e difficili da apprendere se troppo concentrati.
2. Molti genitori non sono preparati a sobbarcarsi il nuovo peso dell’ampliato compito educativo; per questo c’è da temere che lo studente venga abbandonato a se stesso; 3. Probabilmente l’aumento del tempo libero non verrebbe dedicato al vero riposo e alla vera ricreazione e neppure all’approfondimento di una cultura extrascolastica, ma indurrebbe lo studente, nel migliore dei casi, in "distrazioni" che peggiorerebbero il rendimento scolastico, soprattutto all’inizio della settimana. 4. il problema di quanto questa scelta possa risultare scomoda per gli allievi che risiedono fuori sede: orario di rientro più adeguato alle esigenze dei numerosi pendolari e semi-pendolari.
5. La distribuzione delle attività in sei giorni permette agli alunni di assimilare meglio e di riflettere maggiormente e con più calma su quanto fatto 6. Probabilmente l’aumento del tempo di vacanza non verrebbe
dedicato al vero riposo e alla vera ricreazione e neppure all’approfondimento di una cultura extrascolastica, ma indurrebbe il ragazzo, nel migliore dei casi, in "distrazioni" che peggiorerebbero il rendimento scolastico, soprattutto all’inizio della settimana. La città, il quartiere, la piazza non sono più comunità educanti ma luoghi dell’insidia
7. avere un orario anche pomeridiano non permette agli studenti di concentrarsi sui compiti a casa o su attività extra scolastiche;
8. abbassamento dei livelli di attenzione degli alunni e quindi del rendimento scolastico.
SETTIMANA CORTA Sintesi dei vantaggi
A favore della settimana corta vengono portati i seguenti argomenti: 1. Se la vita sociale e professionale si articola sul ritmo di lavoro
settimanale di cinque giorni, anche la scuola deve adeguarsi a questo ritmo, perché essa è funzione della società
2. Gli studenti hanno diritto di partecipare ai vantaggi dell’aumento del tempo libero e, di conseguenza, alle maggiori possibilità di riposo e di ricreazione
3. Il blocco di tempo libero alla fine della settimana è più favorevole alla salute. Ciò non è favorito da un suo frazionamento durante la settimana
4. Se lo studente partecipa alla vita di famiglia di sabato, libero da impegni scolastici, la forza educativa familiare viene maggiormente valorizzata.
SETTIMANA CORTA Organizzazione oraria giornaliera - Ipotesi 1
ORA LUNEDÌ
Inizio lezioni 8.00
9.00
Lezione
1° ora
9.00
10.00
Lezione
2° ora
10.00
10.50
Lezione
3° ora
10.50
Intervallo 11.05
11.05
12.00
Lezione
4° ora
12.00
12.55
Lezione Biennio
5° ora
12.55
13.45
Lezione Triennio
6° ora
13.45 Fine Lezione
14.30
18.00
Attività Extra-Curricolari
ORA LUNEDÌ MARTEDÌ MERCOLEDÌ GIOVEDÌ VENERDÌ SABATO
8.00
9.00 Lezione Lezione Lezione Lezione Lezione
9.00
10.00 Lezione Lezione Lezione Lezione Lezione
10.00
10.50 Lezione Lezione Lezione Lezione Lezione
10.50
Intervallo
Intervallo
Intervallo
Intervallo
Intervallo 11.05
11.05
12.00 Lezione Lezione Lezione Lezione Lezione
12.00
12.55 Lezione Biennio
Lezione Biennio
Lezione Biennio
Lezione Biennio
Lezione Biennio
12.55
13.45 Lezione
Triennio
Lezione
Triennio
Lezione
Triennio
Lezione
Triennio
Lezione
Triennio
13.45 Fine Lezione Fine Lezione Fine Lezione Fine Lezione Fine Lezione
14.30
18.00 Attività
Extra-Curricolari
Attività Extra-Curricolari
Attività Extra-Curricolari
Attività Extra-Curricolari
Attività Extra-Curricolari
ORGANIZZAZIONE ORARIA – IPOTESI N. 1
ORA LUNEDÌ MARTEDÌ MERCOLEDÌ GIOVEDÌ VENERDÌ SABATO
8.00
9.00 Lezione Lezione Lezione Lezione Lezione
9.00
9.55 Lezione Lezione Lezione Lezione Lezione
9.55
10.05
Intervallo
Intervallo
Intervallo
Intervallo
Intervallo
10.05
11.00 Lezione Lezione Lezione Lezione Lezione
11.00
11.55 Lezione Lezione Lezione Lezione Lezione
11.55
12.05
Intervallo
Intervallo
Intervallo
Intervallo
Intervallo
12.05
13.00 Lezione Biennio
Lezione Biennio
Lezione Biennio
Lezione Biennio
Lezione Biennio
13.00
14.00 Lezione
Triennio
Lezione
Triennio
Lezione
Triennio
Lezione
Triennio
Lezione
Triennio
14.00
Fine Lezione
Fine Lezione
Fine Lezione
Fine Lezione
Fine Lezione
14.30
18.00 Attività
Extra-Curricolari
Attività Extra-Curricolari
Attività Extra-Curricolari
Attività Extra-Curricolari
Attività Extra-Curricolari
ORGANIZZAZIONE ORARIA – IPOTESI N. 2
N. ore Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato
1 8.00 8.00 8.00 8.00 8.00 8.00
2 9.00 9.00 9.00 9.00 9.00 9.00
3 10.50 10.50 10.50 10.50 10.50 10.50
Intervallo Intervallo Intervallo Intervallo Intervallo Intervallo Intervallo
4 11.05 11.05 11.05 11.05 11.05 11.05
5 12.00 12.00 12.00 12.00 12.00 12.00
6
12.55 -13.45
Lezioni in
modalità FAD
(Formazione a
distanza) a
rotazione
12.55 12.55 12.55 12.55 12.55 12.55
13.45 13.45 13.45 13.45 13.45 13.45
LICEO QUADRIENNALE - QUADRO ORARIO SETTIMANALE DELLE LEZIONI ORARIO SEI GIORNI - LUNEDI’-SABATO
N. ore Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato
1 8.00 8.00 8.00 8.00 8.00
2 9.00 9.00 9.00 9.00 9.00
3 10.50 10.50 10.50 10.50 10.50
Intervallo Intervallo Intervallo Intervallo Intervallo Intervallo
4 11.05 11.05 11.05 11.05 11.05
5 12.00 12.00 12.00 12.00 12.00
6
12.55 -13.45
12.55 12.55 12.55 12.55 12.55
13.45 13.45 13.45 13.45 13.45 Tutte le lezioni
del sabato si
svolgono in
modalità FAD
(Formazione a
distanza) a
rotazione
LICEO QUADRIENNALE - QUADRO ORARIO SETTIMANALE DELLE LEZIONI SETTIMANA CORTA - LUNEDI’-VENERDI’