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Biologia dell’osso
• L’osso è un tessuto connettivo vascolarizzato e mineralizzato composto da:
- componente minerale
- matrice organica.
con le seguenti funzioni:
• Fornisce l’impalcatura strutturale al corpo
• Garantisce una riserva minerale per l’omeostasi fosfocalcica
• garantisce una corretta locomozione
Inoltre al suo interno il midollo osseo è sede di emopoiesi.
Composizione dell’osso
E’ costituito da due tipi di tessuto:
corticale, posto in superficie, simile all’avorio (principale componente ossa lunghe)
trabecolare o spugnoso: consiste di sottili e fitte lamine che si intersecano (trabecole) in contatto con il midollo osseo (parte principale dello scheletro assile, colonna, testa femorale, falangi).
Osso spongioso
Osso compatto
Cavità midollare
Sviluppo dell’osso
• La costruzione della massa ossea inizia alla
nascita ed ha un picco all’età di 20-30
• La crescita ossea è promossa da adeguato
introito di calcio, dalla vitamina D, e dall’
esercizio fisico.
• A 30 anni inizia la perdita di massa ossea
Fattori che influenzano il
normale metabolismo osseo• Fattori ereditari
• Fattori esogeni
– stimoli meccanici
– apporto di calcio
– abitudini voluttuari
– esposizione al sole
– malattie
– FARMACI
• Fattori endogeni
– Vitamina D
– ormoni sessuali
(androgeni, estrogeni)
– PHT, GH,
Corticosteroidi
– Calcitonina
Metabolismo del calcio
• Lo scheletro contiene il 90% del calcio corporeo (idrossiapatite) fissato alle fibrille di collagene della matrice proteica ossea.
• Il calcio plasmatico è presente in tre forme:
- calcio non diffusibile (40%)
- calcio diffusibile non ionizzato (5-15%)
- calcio ionizzato (48%)
ASSORBIMENTO ED ESCREZIONE DEL CALCIO
Dieta
1000 mg
Feci 825 mg
300 mg
125 mg
125 mg
Liquido
extracell
900 mg
Ca++
175 mg Urine
9.825 mg
500 mg
500 mg
Metabolismo del calcio REGOLAZIONE
La calcemia è regolata da tre sostanze:
Paratormone
Vitamina D
Calcitoninache agiscono su:
• assorbimento intestinale,
• escrezione urinaria
• turnover osseo.
Metabolismo del calcio - PTH
Secreto dalle paratiroidi
• A livello osseo promuove il riassorbimento del calcio e del fosforo.
• A livello intestinale promuove il trasporto attivo del calcio
• A livello renale promuove il riassorbimento
tubulare del calcio e la perdita urinaria del fosforo.
Calcemia
Metabolismo del calcio -
Vitamina D
• sintetizzata maggiormente dalla cute per azione
della luce ultravioletta, necessita di attivazione
biologica (idrossilazione epatica e renale)
promossa dal PTH.
• Essa assicura una normale mineralizzazione
dell’osso promuovendo l’assorbimento intestinale
del calcio.
Calcemia
Metabolismo del calcio -
Calcitonina
Secreta dalle cellule parafollicolari (cellule C)
della tiroide
inibizione del riassorbimento osseo operato
dagli osteoclasti
azione calciurica e natriuretica ( a dose
elevate)
Calcemia
TURNOVER OSSEO• L’osso subisce un continuo rimodellamento che si realizza
mediante due processi strettamente collegati:
- riassorbimento focale
- deposizione di nuova matrice organica.
• Un disaccoppiamento delle due fasi determina perdite
ossee gravi (osteoporosi)
riassorbimento neoformazione
Riassorbimento osseo
Influenza Estrogeni
Gli estrogeni bloccano la
secrezione di citochine
risultandone un ridotto
riassorbimento osseo
ATTIVAZIONE
OsteoblastiCell Stromali
Citochine
RIASSORBIMENTO OSSEO
precursori
OSTEOCLASTI
ESTROGENI
IL-1
TNF- a
Macrofagi midollari
Precursori osteoclasti
?
Osteoclasti
Osteoporosi - Definizione Consensus Development Conference
MALATTIA SCHELETRICA SISTEMICACARATTERIZZATA DA:
– DECREMENTO SIGNIFICATIVO DELLA MASSA OSSEA
– ALTERAZIONI DELLA MICROARCHITETTURA
con conseguente:
AUMENTO FRAGILITA’ OSSEAAUMENTATA SUSCETTIBILITA’ ALLE
FRATTURE
Osteoporosis Int 1997;7:1-6
Azioni carico meccanico su rimodellamento osseo
VARIAZIONI ARCHITETTURA
VERTEBRALE CON L’ETA’
stimola la formazione
stimola il riassorbimento
F r
• Fattori genetici
– Parenti di I grado con fratture a basso carico
• fattori ambientali
– Fumo
– Abuso alcool
– Sedentarietà
– abitus esile
– basso contenuto di calcio nella dieta
– scarsa esposizione ai raggi solari
N Engl J Med 1998;338:736-746
Alimenti ricchi in calcio
(fabbisogno =1000 mg/die)
• Latte e latticini (da 100 a 1000 mg/100 gr)
• Pesce e crostacei (da 30 a 150 mg/100 gr)
(polipo, rombo, sgombro)
• Uova (140 mg/100 gr)
– tuorlo
• Carne e derivati (da 10 a 40 mg/ 100 gr)
– Mortadella, Salame
• Cacao (50 mg/100 gr)
F.r.
• Stato mestruale
– Menopausa precoce (prima dei 45 anni)
– storia di amenorrea (dovuta a anoressia nervosa, o
iperprolattinemia)
• Terapia farmacologica
– glucocorticoidi ( 7.5 mg/d per > 6 mesi)
– farmaci antiepilettici (es, fenitoina)
– terapia sostitutiva in eccesso (es, tiroxina)
– farmaci anticoagulanti (es, eparina, warfarin)
N Engl J Med 1998;338:736-746
F.r
• Malattie Endocrine
– iperparatiroidismo primario
– tirotossicosi
– Sindrome di Cushing
– Sindrome di Addison
• Malattie reumatologiche
– artrite reumatoide
– spondilite anchilosante
N Engl J Med 1998;338:736-746
F r
• Malattie Ematologiche
– mieloma multiplo
– mastocitosi sistemica
– linfoma, leucemia
– anemia perniciosa
• Malattie Gastrointestinali
– Sindromi da malassorbimento (es, mal. celiaca, morbo
di Crohn, )
– epatopatie croniche (cirrosi biliare primaria)
N Engl J Med 1998;338:736-746
Osteoporosi - classificazione
• Primitive– postmenopausale
– senile (maschile)
– idiopatica o Giovanile
• Secondarie– endocrinologiche
– ematologiche
– gastroenterologiche
– nefrologiche
– reumatologiche
– da farmaci
OSTEOPOROSI
POSTMENOPAUSALE
• Fattori di rischio
– deficit estrogenico in premenopausa
– menopausa precoce o chirurgica
– basso indice di massa corporea
– fumo, abuso di alcol, farmaci
– ridotta attività fisica
– ereditarietà
Osteoporosi postmenopausale
Eziopatogenesi
Funzione
gonadicaestrogeni
monociti macrofagilinfociti
IL-1 IL-2 TNF
Osteoporosi senile o di tipo 2
Caratteristiche:
• Esordio dopo la sesta decade
di vita
• perdita ossea a carico di:
osso trabecolare
osso compatto
Osteoporosi senile o di tipo 2
Eziopatogenesi: esaurimento fisiologico di alcuni
meccanismi:
1) ridotta idrossilazione renale della vitamina D
per progressiva perdita della funzionalità
renale, cui consegue
- ridotto assorbimento intestinale del calcio
- aumento del Paratormone (PTH)
2) ridotto apporto di calcio con la dieta
3) ridotta attività fisica
Osteoporosi senile
(eziopatogenesi)
estrogeni
Assorbimento di
calcio
sintesi di
calcitoninaSintesi vit.D(deficit 1-alfa-idrossilasi)
Funzione
gonadica
Test di routine
• Emocromo completo
• Calcio
• Fosforo
• Creatinina
• Fosfatasi alcalina
• Albumina
• Enzimi epatici
• TSH
Esclusione cause secondarie
Test di secondo Livello
• Calciuria
• Markers di rimodellamento
• Cortisolo libero urinario
• VES
• PTH
• 25-idrossivitamina D
• Elettroforesi proteine
Markers di formazione e riassorbimento osseo
Siero
• Fosfatasi alcalina osseo specifica
• Osteocalcina
• Propeptide C-terminale collagene tipo I (PICP)
• Propeptide amino-terminale collagene tipo I (PINP)
• Fosfatasi acida tartrato-resistente (TRAP)
• C-telopeptide crosslink coll tipo I
Urine
• Idrossiprolina
• Piridinolina
• Deossipiridinolina
• N-telopeptide crosslinks coll (NTx)
• C-telopeptide crosslinks coll (CTx)
VALUTAZIONE BMD(DENSITA’ MINERALE OSSEA)
LIMITI
• L’impatto della sua
variazione sul rischio di
frattura non è bidirezionale
• Manca l’uniformità e la
standardizzazione tra i
diversi test
• Non è la sola variabile che
determina il rischio di
frattura
VANTAGGI
• E’ il metodo più accurato e
preciso per stimare la fragilità
scheletrica
• E’ il principale fattore
predittivo del rischio di
frattura
• Il suo incremento si correla
con la riduzione del rischio di
fratture
BMD
- Classificazione OMS -
• Valori normali:
densità ossea (T score) entro -1 DS
• Osteopenia:
densità ossea (T score) compresa tra -1 e - 2.5 DS
• Osteoporosi: densità ossea (T score) > di - 2.5 DS
• Osteoporosi conclamata:
densità ossea (T score) > di - 2.5 DS + fratture
Il T-score è lo scostamento calcolato in Deviazioni Standard rispetto al valore medio di BMD riscontrato in giovani adulti dello stesso sesso.
Lo Z score è lo scostamento calcolato in Deviazioni Standard rispetto al valore medio di BMD riscontrato in soggetti dello stesso sesso e della stessa età.
TECN. SEDE VANTAGGI LIMITI
DXA • Colonna lombare• Femore prossimale• Total body• Avambraccio• Calcagno• Falange
•Test di scelta
• Alta accuratezza,
precisione e risoluz
•Misura tutti i siti
• Breve durata di
scansione,
•Bassa irradiazione
•Diagnosi e
monitoraggio
•In proiezione AP
della colonna
artefatti da sclerosi
degenerativa
• Misurazione parte
trabecolare + corticale
• Bi-dimensionale
QCT •Colonna lombare•Avambraccio
Consente la val solo
osso trabecolare
Tridimensionale
Costoso
Alta esposizione rx
Meno preciso dexa
Sottostima densità
SXA Falange Rapida, minore
esposizione RX
sito non diagnostico
US Calcagno
Tibia
Falange
Basso costo
Portatile
Innocua
valore predittivo
controverso
Implicazioni diagnostico-
terapeutiche del T score
– T score < -2.5
trattamento per prevenzione fratture
– T score < -2 (in qualunque sede)
necessità di identificazione dei fattori di rischio
principali
– T score < -1 (colonna o femore pross)
prevenire ulteriori perdite
N Engl J Med 1998;338:736-746
COMPLICANZE
Altre fratture :
- collo del femore
(anca)
- estremità distale del
radio
- ossa metatarsali
Fratture
vertebrali:
- deformazione “ a
cuneo”
- Schiacciamento
(riduzione della
statura, aumento della
cifosi dorsale con
turbe della
funzionalità cardio-
respiratoria)
Osteomalacia
• Patologia ossea da deficit di vitamina D
• Demineralizzazione ossea, sintomatologia dolorosa
• Frequente negli anziani, ipercifosi
• Si associa di frequente all’osteoporosi
• Nel bambino rachitismo, da deficit nutrizionali e scarsa esposizione ai raggi solari
• Rosario rachitico, bassa statura
PREVALENZA FRATTURE
VERTEBRALI IN DONNE x ETA’
Melton et al Am J Epidemiol 1989;129:1000
Riscontro radiografico
età
Rischio di frattura d’anca in
sogg con frattura vertebrale
Melton LJ III, et al. Osteoporos Int. 1999;10:214-221.
Osservata
Attesa
Incid
enza c
um
ula
tiva (%
) di fr
attura
d’a
nca
Anni dopo la frattura vertebrale
0
5
10
15
20
25
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
MORTALITA (x 1000) x età
Rapporto mortalità: Femore 2.18 Vertebre 1.66
Center et al Lancet 1999;353:878
età
Mortalità da frattura osteoporotica
(x 1.000 x anno)
Cen
ter
et a
l L
ance
t 1999;3
53:8
78
Donne Uomini Donne Uomini Donne Uomini
Popolazione generale
Popolazione con fratture
60-69 aa 70-79 aa 80+ aa
Terapia
• Obiettivo principale:
- ridurre incidenza di fratture
• Indicazioni:
- valori di densità ossea ( mediante esame
densitometrico) < di 2.5 DS alla media.
- notizie anamnestiche e/o reperti radiologici di
fratture recenti o pregresse per minimi traumi.
va eseguita per alcuni anni (2-5) prima di evidenziare variazione della massa ossea.
Terapia
• Esercizio fisico moderato
• Dieta
• Supplementi in Calcio: un adeguato
apporto di calcio (1-1.5 gr/die) riduce
velocità di demineralizzazione. Viene
utilizzato in associazione ad altri farmaci.
• farmaci
Farmaci utilizzati nell’osteoporosi
• Sali di calcio
• Vitamina D
• Estrogeni
• Bifosfonati
• Ranelato di Sr
• Calcitonina
• Anabolizzanti
• Fluoruri
• PTH
Nutrizione e Osso
• Principali nutrienti favorenti la massa ossea:
Calcio, fosforo, vitamina D sono essenziali per la
normale struttura e funzione dell’osso
• Altri micronutrienti come magnesio, vitamina A,
ferro, fluoro(Ilich and Kerstetter, 2000; Nieves,
2005)
• Molecole di origine vegetale, non nutrienti, come i
fitoestrogeni sono ancora da confemare
Minerali
Maggiori
• Calcio
• Fosforo
• Magnesio
• Sodio
• Potassio
• Cloro
In tracce
Ferro
Iodio
Fluoro
Zinco
Rame
Manganese
Cobalto
Selenio
Cromo
Calcio
Calcio degli alimenti
L’Institute of Medicine raccomanda ― intake di
calcio e vitamina D Adeguati‖ AIs; Sono stati
quantificati i fabbisogni medi di calcio e vit D
durante le fasi della vita
Calcio:
preadolescenza-adolescenza 1300 mg/die
Donne giovani 1000-1200 mg/die
Postmenopausa 1500 mg/die
Vitamina D: 600-1000 UI
FABBISOGNO GIORNALIERO DI CALCIO
Neonati 400-600 mg
Bambini 800-1200 mg
Adolescenza 1000-1300 mg
Gravidanza 1500 mg
Allattamento 2000 mg
Pre-menopausa 800-1000 mg
Post-menopausa/senilità 1500 mg
Nutrizione e Calcio
• Generalmente l’assunzione di calcio nella
popolazione non corrisponde all’ AIs specie nelle
donne e bambini (NHANES 2007)
• Il I step è aumentare l’intake con alimenti ricchi in
calcio con il vantaggio di apportare altri nutrienti
• Se non si raggiungono livelli adeguati, II step
assumere i supplementi in base alle necessità per
età
Intake di Calcio Supplementi di calcio
Gli studi sulla supplementazione hanno dimostrato l’aumento della densità di massa ossea (BMD) vertebrale e totale
La sospensione della supplementazione si associa al ritorno a valori basali del BMD (reversibilità )
Ne consegue che la supplementazione deve essere continuativa
Non è noto se un periodo di supplementazione precoce (giovanile) possa prevenire l’osteoporosi
AIs e attività fisica prima dei 20 aa ha effetti protettivi
Biodisponibilità del Calcio
• La biodisponibilità del calcio alimentare è simile a
quella dei supplementi
• Le supplementazioni in cui in calcio è combinato
con vari anioni sono benefiche ma il calcio citrato
è quello a maggiore biodisponibilità
• La biodisponibilità dagli alimenti è buona ma
molto ridotta in alcuni come gli spinaci che
addirittura hanno effetti negativi sul bilancio
Biodisponibilità del CalcioDa:
latte e derivati 35-40%
Crocifere (cavoli, broccoli)
50-60%
Legumi 15%
Spinaci 5%
CIBI RICCHI IN CONTENUTO DI CALCIO
FORMAGGI (max parmigiano 1300 mg/100 g, pecorino: 1200 mg/100 g)
LATTE 120 mg/100 g
PESCE (max sarde 150 mg/100 g, polpo 144 mg/100g)
ORTAGGI (max cavolo 179 mg/100 g)
FRUTTA SECCA
(mandorle 234 mg/100 g
nocciole 250 mg/100 g)
Biodisponibilità delle
supplementazioni in Calcio
• Calcio citrato > carbonato
• Carbonato di calcio provoca costipazione
(dividere le dosi nell’arco della giornata,
assumere liquidi e fibre)
• L’eccessiva supplementazione riduce
l’assorbimento del ferro, zinco, magnesio
Potenziali Rischi associati
all’eccessiva supplementazione di
calcio
• Contaminazione dell’osso con cadmio, mercurio,
arsenico, piombo
• Litiasi renale
• Ipercalcemia o comparsa della sindrome ―milk
alcali‖ per intake >4000 mg/die
• ridotto assorbimento del ferro e altri oligoelementi
• Stitichezza
Cibi fortificati in calcio
• È un’altra via per aumentare l’assunzione di
calcio
• Generalmente le bevande (succo d’arancia)
addizionate; apportano 300 mg di calcio /1
tazza
Vitamina D
• Il deficit di vitamina D è frequente (vn 30 ng/ml; 74,8 nmol/L)
• l’eccessiva assunzione provoca ipercalcemia e aumenta il rischio di calcificazioni dei tessuti molli e al rene
• Importante l’esposizione ai raggi solari UV ma risulta insufficiente negli anziani (scarsità di cellule sintetizzanti)
• Variazioni stagionali (ridotta in inverno, popolazioni che vivono a nord, con associati aumenti del PTH e riassorbimento osseo)
Vitamina D• Ridotti livelli associati a iperparatiroidismo
secondario e aumentato turnover osseo
• Il PTH aumenta per mantenere la calcemia nel range di normalità, a spese dell’osso
• Negli anziani, specie istituzionalizzati, la sola supplementazione di vit D aumenta la BMD e riduce le fratture
• Se la vit D è nei range e almeno assunti 800 mg calcio/die, è mantenuta la salute dell’osso (Steingrimdottir et al; 2005)
• Nelle popolazioni ad alto consumo di calcio la supplementazione di vit D non è risultata aumentare la BMD perché i livelli di vit D erano adeguati (Tfelt-Hansen and Torring, 2004; Porthouse et al 2005)
Variazioni stagionali di 25- OH
vitamina D (calcidiolo) e PTH
0
agos febbr ago
s
febbr
-10
+20
Vit D
PTH
%
cambiament
o
+3
0
Adapted from Rosen et al 1994
Vitamina D
• Dare calcio e vitamina D in anziani con PTH elevato (800UI/die)
• Negli anziani il basso intake dietetico di calcio e vit D e l’invecchiamento cutaneo sono ritenute le principali cause dell’aumentato rischio di frattura
• Attualmente è scarso consumo di pesce e latte
Vitamina D, altri effetti
• Riduce la propensione alle cadute
• Effetti sulla forza muscoli
• Fino a 1000 UI/die sono sicure
• >200 ng/ml: tossicità
Fosforo
• Sali di fosfato presenti praticamente in ogni cibo,
aggiunti nella processazione dei cibi
• Mangiando normalmente assumiamo 1000-1200
mg/die (donne) 1400 mg/die (uomini)
• Rapporto calcio: fosforo è 1:1 per corretta una
mineralizzazione
• Se eccesso di fosforo associato a deficit calcio
viene stimolato il PTH che provoca perdita ossea
Proteine
• Generalmente si considera che abbiano un
effetto anabolico sull’osso
• Diete ipoproteiche a lungo termine riducono
l’albumina, il calcio e IGF-1 aumentano la
vulnerabilità alle fratture
• Per contro, anche effetti catabolici delle
proteine: generazione di acidi che hanno
effetti deleteri sull’osso
La dieta iperproteica, una dieta
acidificante
• Le proteine sono nutrienti dalla cui bio-ossidazione si generano elementi acidificanti, non metalli, residuo acido (zolfo, azoto, cloro, fosforo)
• Le proteine animali più acidificanti
• Alimenti alcalinizzanti lasciano residuo alcalino ricco in ioni metallici (calcio, magesio, sodio, potassio) ad es. proteine vegetali (la soia )
• Nel nostro organismo si bilanciano gli elementi acidificanti apportati e quelli alcalinizzanti (Sebastian 2005) con effetti sull’osso.
• Dieta iperproteica è acidificante con bilancio negativo poiché causa ipercalciuria(perdita urinaria di calcio)(Wengreen et al 2004)
Apporto proteico
• 1 g/kg (soggetto 70 kg : 70 g) mantiene il
PTH nei range se l’apporto di calcio è
adeguato (kerstetter et al 2000) anche nei
bambini (Alexy et al 2005)
• Non ridurre troppo le proteine perché nella
malnutrizione calorico-proteica riduce IGF-
1 (anabolizzante)
Magnesio
• Più del 50% del Magnesio corporeo si trova nell’osso ma il suo ruolo è ancora poco chiarito
• Presente soprattutto nella parte fluida e minima quota nei cristalli, probabilmente presente solo sulla superficie ossea
• Funziona da cofattore enzimatico all’interno delle cellule ossee e nelle altre cellule
Magnesio (Mg+) altre funzioni• Concentrazione plasma 0,7-1,0 mmol/L
• Componente della clorofilla
• É un attivatore enzimatico per più di 200
enzimi
• Importante per le funzioni nervose e
cardiache (potenziale di membrana)
• Riduce la pressione arteriosa
Assorbimento
• Assorbito intestino tenue
• Dipende dalle necessità corporee e dal
introito di calcio
• Aumentato dalla vitamina D
• Escrezione renale, fecale, sudore, urina
Fonti alimentari di Magnesio e
fabbisogno
• Vegetali: Farina integrale, verdura, noci
• Acqua dura
• Cioccolata,carne, prodotti caseari
• Dosi raccomandate 420 mg per gli uomini e
320 mg per le donne
• 150-500 mg/die
Deficit di Magnesio
Cause: Alcolismo, malassorbimento,
nefropatie
• Irritabilità
• Convulsioni
• Aritmie
• Astenia, disorientamento
Magnesio
• Il deficit alimentare sembra incidere poco
sul tessuto osseo
• Uno studio ha rivelato che adeguati intake
migliorano la BMD ( Ryder et al 2000)
Vitamina K - funzioni
• Indispensabile per la coagulazione
• K1 (filloquinone in vegetali) e K2
(menaquinone prodotta dai batteri nell’
intestino)
Vitamina K - Fonti LARNCONDIMENTI
LEGUMI
CARNI,
PESCE,
UOVA
LATTE E
DERIVATI
FRUTTA
VEGETALI
CEREALI
0 20 40 60 80 100
Vit K (mg)
Olio soia (1 cuc)
2 uova
Fegato bue (100g)
Latte (1 tz )
provola (100 g)
Kiwi (2)
Carote (1/2 tz)
Spinaci (100g)
120
Lenticchie (1 tz)
Deficit vitamina K
• Causa del deficit: Malattie infiammatorie
croniche intestinali, ostruzioni biliari,
resezioni intestinali
• Facilita fenomeni Emorragici
Vitamina K• Micronutriente essenziale per l’osso
• Ruolo nelle modificazioni posttraslazionali di proteine della matrice ossea, inclusa l’osteocalcina (OC)
• Oc è una proteina osso-specifica prodotta dagli osteoblasti e richiede vitamina K per essere carbossilata (maturazione)
• Oc importante per corretta mineralizzazione dell’osso, infatti inibisce la eccessiva produzione dei cristalli per prevenire la sovramineralizzazione
• Una quota di Oc viene secreta nella circolazione ma anche i processi di riassorbimento sono causa del rilascio di Oc nel sangue
Vitamina K- gli studi
• Oc viene utilizzata come marker di frattura,
indicando un elevato turnover osseo anche se è un
marker di formazione ossea
• Anziani hanno ridotti livelli di vit K, per scarsa
assunzione di verdure
• In uno studio è stato dimostrato che la
supplementazione di vit K in donne in
postmenopausa ritarda la perdita di massa ossea
(Braam et al, 2003)
Vitamina K- gli studi
• L’intake ottimale nell’età avanzata riduce le
fratture e mantiene l’omeostasi calcica
(Vermeer et al 2004)
• Situazione problematica in soggetti che
assumono terapie anticoagulanti in cui sono
consigliati ridotti apporti di vitamina K
(Ford et al 2007)
Deficit Vitamina A
• Lesioni pelle ipercheratosiche, cecità
notturna, xeroftalmia
• Intossicazione:
• se Retinolo >3000 micrgr/die teratogeno;
Beta carotene aumenta il rischio di Ca
polmone
Vitamina A - FontiLARNCONDIMENTI
LEGUMI
CARNI,
PESCE,
UOVA
LATTE E
DERIVATI
FRUTTA
VEGETALI
CEREALI
0 200 400 600 800 1000
Vit A (mg)
Margarina (1 cuc.no)
Burro (1 cuc.no)
2 uova
Fegato bue (100g)
Latte (1 tz )
provola (100 g)
7000
Albicocche (2)
Carote (1/2 tz)
Spinaci (100g)
Vitamina A(retinolo)
• Generalmente si ritiene abbia effetto
favorevole
• Recenti evidenze richiamano su un
possibile aumentato rischio di frattura
d’anca dall’eccessiva introduzione di
retinolo, non con carotenoidi (Feskanich et
al 2002; Promislow et al 2002; Michaelsson
et al 2003; Wengreen et al 2004)
Vitamina A- gli studi
• Uno studio contrario: Non sarebbe associata
a rischio di frattura (Rejnmark et al 2004;
Barker et al 2005)
• In paesi con cibi fortificati la ulteriore
supplementazione è tossica
• Utile negli anziani
Minerali
Maggiori
• Calcio
• Fosforo
• Magnesio
• Sodio
• Potassio
• Cloro
In tracce
Ferro
Iodio
Fluoro
Zinco
Rame
Manganese
Cobalto
Selenio
Cromo
Funzione
• Strutturale (ossa, denti, calcio, fosforo)
• Cofattori enzimatici
• Trasmissione impulsi nervosi
• Bilancio elettrolitico
Minerali in tracce
• Esistono pochi studi sugli effetti sull’osso
• Rame, fluoro, mangnese, zinco associati a
calcio riducono meglio la perdita di BMD
lombare che il calcio da solo (Nieves 2005)
Minerali in tracce: Rame e fluoro
• Rame: utile nel sistema enzimatico che favorisce il
cross-link delle molecole di elastina e collagene;
favorisce la mineralizzazione
• Fluoro: entra nella struttura dei cristalli di
idrossiapatite in sostituzione degli ioni idrossilici;
l’eccesso favorisce le fratture; le acque fluorate
non hanno effetti sull’osso, come sui denti. Per
avere effetto sull’osso le acque dovrebbero avere
un contenuto tale che provocherebbe fluorosi e
peggioramento della mineralizzazione
Fonti di fluoro
• Acqua fluorata
• The
• Frutti di mare, alghe
• Dentifricio
• Introito adeguato 3.1 -3.8 mg/die adulti
• Tipica acqua fluorata contiene 0.2
mg/campione
Ferro
• Assorbimento piccolo intestino
• Influenzato dai depositi di ferro stesso
• Trasportato dalla transferrina
• Utilizzato dalle cellule
• Depositato come ferritina
• Emosiderina—proteina del ferro
accumulata nel fegato
Assorbimento intestinale del Ferro
• Ostacolato dall’ acido fitico (cereali)
• Acido ossalico (vegetali)
• Eccesso di fibre (limitarli a <35 g/die)
• Ac. Tannico (the)
• Eccesso di calcio
Ferro
• Per la maturazione del collagene, gli aa
prolina e lisina vengono idrossilati da un
sistema enzimatico vitamina-c dipendente il
cui cofattore catalitico è il ferro
• Utilizzato nella fosforilazione ossidativa
mitocondriale degli OB e OC
Fonti alimentari di ferro
• Carni rosse
• Cereali arricchiti
• legumi
• 15 mg/die per le donne introito giornaliero
• 10 mg/die per gli uomini
Manganese e Zinco
• Manganese: per la biosintesi dei
mucopolisaccaridi della matrice ossea,
cofattore nelle reazioni che generano
energia
• Zinco: nella sintesi del collagene negli OB e
per la sintesi della fosfatasi alcalina
Zinco• Nutriente Essenziale
• Cofattore enzimatico
• Sintesi e funzione DNA
• Metabolismo delle Proteine
• Sviluppo organi riproduttivi
• Per le Funzioni dell’ insulina
• Funzione membrane cellulari
• Funzione emoglobina
• Componente della superossido dismutasi
Deficit di Zn
• Acne,rash
• Diarrea
• Perdita dell’appetito
• Alterazione crescita e sviluppo sessuale
• Deficit dell’apprendimento
• Immunodeficienza
Assorbimento dello Zinco
• Acido fitico ( cereali) riduce l’ assorbimento
• Supplementazione calcica riduce
l’assorbimento
• Compete con l’assorbimento di rame e ferro
Fonti alimentari di Zinco
• Prodotti animali
• Cereali arricchiti
• Latte, pane
• Donne 12 mg/die
• Uomini 15 mg/die
• Intake in genere inadeguato nelle donne
Fibre
• L’eccesso inibisce l’assorbimento del calcio
• I vegetariani che assumono >50 g/die hanno
< assorbimento di calcio negli onnivori
• Vegetali ricchi in Ossalati che legano il
calcio
Sodio
• L’eccesso di sodio alimentare associato a
scarso intake di calcio contribuisce alla
comparsa di osteoporosi perché aumenta
l’escrezione renale del calcio
Massey 2005
Bicarbonato di Potassio
• Lo scheletro è utilizzato come sistema
tampone per mantenere il pH ematico
costante, equilibrio acido-base;
• se la dieta è acidificante, vi è declino della
massa ossea
• Bicarbonato migliora la BMD in
postmenopausa, neutralizzando gli acidi
(Tucker 2001; Sebastian 2005)
Fitoestrogeni
• Azioni estrogeno-simili, legano i recettori degli ER alfa e beta.
• Origine vegetale, nella soia, legumi (isoflavoni,sono glicosidi)
• Classificazione: Lignami e cartemi
• Genisteina e Daizeina gli isoflavonoidi con effetti biologici
• Più potente la genisteina (integratori)
• Alcuni studi indicherebbero effetti sulla massa ossea, ma controverso
• Riducono le vampate e sindrome climaterica
• Effetti protettivi cardiovascolari e sul metabolismo lipidico controverso
flavonoidi
• Nutrition Committee AHA 2006 rivisto 22 studi sui loro effetti sui lipidi non evidenziando effetti su HDL e trigliceridi, nè di protezione sul k mammario (Lichtenstein 2006)
• Sono antiossidanti, ricchi in fibre, questi la causa di effetti positivi
• Gli studi:
Inibizione del riassorbimento dell’osso in modelli animali femminili ovariectomizzati ma non hanno effetti se vi è normale status estrogenico (Anderson 2002)
Effetti modesti sulla BMD in donne in peri-postmenopausa (Alekel 2000; Arjmandi 2003)
Caffeina e carbonati delle bevante
• Eccesso di caffeina ha effetti deleteri
(Ruffing 2006)
• Cola riduce la BMD, per presenza di
carbonati e fosforo (Tucker 2006)
Alcool
• L’eccesso ha effetti deleteri (Kanis 2005)
• Gli alcolisti hanno malassorbimento che
contribuisce alla riduzione della BMD
Dieta vegetariana
• Le proteine animali favoriscono la calciuria e
riduzione di BMD
• Polifenoli, antiossidanti della dieta vegetariana e
elevati intake di potassio favorirebbero la BMD
• I vegetariani però hanno minore esposizione agli
estrogeni (colesterolo vegetale è scarso); eccesso
di fibre (fossalati) e cereali (fitati) riduce
l’assorbimento di calcio effetti deleteri
Peso corporeo e osteoporosi
• Il peso ha effetti sulla BMD
• Elevato BMI si associa ad elevata BMD
• Magrezza è fattore di rischio per osteoporosi
• Perdita di peso dopo diete associata aumento di
fratture (Pluijm 2001; Fogelholm 2001)
• Causa: carico fa aumentare BMD? Causa
ormonale? protezione del grasso durante cadute?
Interazioni calcio-bisfosfonati
• Bisfosfonati efficaci nel trattamento OP
• Associati al calcio e vitamina D (1000mg/800UI) quotidianamente
• Se assunti contemporaneamente è ridotto l’assorbimento del farmaco
• Assunzione differenziata, bisfosfonati a digiuno, lontano dai pasti
• Una formulazione è associata a vitamina D
• Dawson-Hughes and colleagues studied the effects of 3 yrs. of
calcium and vitamin D supplementation on BMD in ambulatory
patients > 65 yrs. of age (176 men, 213 women)
• Patients received either 500 mg calcium plus 700 IU vitamin D
per day or placebo
Effect of Calcium and Vitamin D
Supplementation
on BMD in Postmenopausal Women
Dawson-Hughes B, et al. N Engl J Med. 1997;337:670-676.
Materials and Methods
Results
• Calcium + vitamin D produced significant positive
changes in
BMD vs. placebo for the femoral neck, spine, and total
body
after 1 yr.; however, the difference was significant only
for
total-body BMD after 2 and 3 yrs. (P<
• Of 37 subjects who had nonvertebral fractures, 26 were
in the
placebo group (13%) compared with 11 in the
calcium/vitamin
Dawson-Hughes B, et al. N Engl J Med. 1997;337:670-676.
0.001)
Effect of Calcium and Vitamin D
Supplementation
on BMD in Postmenopausal Women
(con’t)