politecnico calzaturiero classe 2b treccani roberta anno scolastico 2004 - 2005 fonti utilizzate:...

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POLITECNICO CALZATURIERO CLASSE 2B TRECCANI ROBERTA ANNO SCOLASTICO 2004 - 2005 utilizzate: cnico operaio conciatore e pellicciaio” di G. Costa ni Hoepli, Milano nternet della ditta “Di Guidi e Rossellini” - www.g

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Page 1: POLITECNICO CALZATURIERO CLASSE 2B TRECCANI ROBERTA ANNO SCOLASTICO 2004 - 2005 Fonti utilizzate: “Il tecnico operaio conciatore e pellicciaio” di G. Costanza

POLITECNICO CALZATURIEROPOLITECNICO CALZATURIERO

CLASSE 2BCLASSE 2B

TRECCANI ROBERTATRECCANI ROBERTA

ANNO SCOLASTICO 2004 - 2005ANNO SCOLASTICO 2004 - 2005

Fonti utilizzate:“Il tecnico operaio conciatore e pellicciaio” di G. Costanzaedizioni Hoepli, Milano

Sito internet della ditta “Di Guidi e Rossellini” - www.guidi.it

Fonti utilizzate:“Il tecnico operaio conciatore e pellicciaio” di G. Costanzaedizioni Hoepli, Milano

Sito internet della ditta “Di Guidi e Rossellini” - www.guidi.it

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Le concerie:Le concerie sorsero prevalentemente nei centri storici delle città,generalmente erano articolate su tre piani.Il seminterrato, denominato “riviera”, era adibito alla prima fasedella lavorazione, praticata da operai chiamati “sciaboldroni”.Le pelli, ancora provviste di pelo, venivano lavate e ammorbiditein acqua per 3-5 giorni e poi trattate con la calce.Nella fase seguente la lavorazione era affidata ai “cavallettanti”che sul cavalletto o trappolo eseguivano la scarnatura.Si passava poi alla concia vera e propria immergendo le pelliin fosse in pietra o cotto per alcuni mesi.Al primo piano, le pelli, dopo essere state ingrassate venivanodisposte su grandi banchi di marmo per la rifinitura.All’ultimo piano, chiamato “spanditoio” o “essiccatoio”, le pellivenivano appese a telai di legno per una lenta essiccazione.

Le concerie:Le concerie sorsero prevalentemente nei centri storici delle città,generalmente erano articolate su tre piani.Il seminterrato, denominato “riviera”, era adibito alla prima fasedella lavorazione, praticata da operai chiamati “sciaboldroni”.Le pelli, ancora provviste di pelo, venivano lavate e ammorbiditein acqua per 3-5 giorni e poi trattate con la calce.Nella fase seguente la lavorazione era affidata ai “cavallettanti”che sul cavalletto o trappolo eseguivano la scarnatura.Si passava poi alla concia vera e propria immergendo le pelliin fosse in pietra o cotto per alcuni mesi.Al primo piano, le pelli, dopo essere state ingrassate venivanodisposte su grandi banchi di marmo per la rifinitura.All’ultimo piano, chiamato “spanditoio” o “essiccatoio”, le pellivenivano appese a telai di legno per una lenta essiccazione.

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TIPI DI PELLE:Pelli bovine (Europa, India, Nuova Zelanda, Americhe)Pelli caprine (Area mediterranea e Cina)Pelli ovine (Area mediterranea e Africa)Pelli equine (America del sud e Russia)Pelli suine (Est Europa e Giappone)Pelli di rettiliAltre pelli (struzzo, daino, renna, cervo, ecc.)

TIPI DI PELLE:Pelli bovine (Europa, India, Nuova Zelanda, Americhe)Pelli caprine (Area mediterranea e Cina)Pelli ovine (Area mediterranea e Africa)Pelli equine (America del sud e Russia)Pelli suine (Est Europa e Giappone)Pelli di rettiliAltre pelli (struzzo, daino, renna, cervo, ecc.)

La pelle è l’involucro che ricopre l’animale e lo protegge dal clima e da ogni altra causa esterna.La pelle è l’involucro che ricopre l’animale e lo protegge dal clima e da ogni altra causa esterna.

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Il grezzo come materia prima

Tutte le pelli subiscono facilmente una decomposizione, perconservarle durante il trasporto e il magazzinaggio si provvededopo la scuoiatura ad un trattamento di conservazione a base di sale o essiccamento.Ai fini commerciali le pelli vengono classificate anche in relazione ai primi tipi di lavorazione a cui sono state sottoposte nei paesi d’origine, per cui si avranno:Piclati (pelli ovine sottoposte ad un trattamento di piclaggio a base di sale per impedirne il rigonfiamento)Pelli di bastardi (pelli di pecora preconciate al vegetale, per la produzione di nappa, foderame e tomaie)Weit blues (pelli bovine preconciate al cromo collegate ai macelli e commercializzate umide)Semiterminati o crust (Pelli lavorate nei paesi di origine)

Il grezzo come materia prima

Tutte le pelli subiscono facilmente una decomposizione, perconservarle durante il trasporto e il magazzinaggio si provvededopo la scuoiatura ad un trattamento di conservazione a base di sale o essiccamento.Ai fini commerciali le pelli vengono classificate anche in relazione ai primi tipi di lavorazione a cui sono state sottoposte nei paesi d’origine, per cui si avranno:Piclati (pelli ovine sottoposte ad un trattamento di piclaggio a base di sale per impedirne il rigonfiamento)Pelli di bastardi (pelli di pecora preconciate al vegetale, per la produzione di nappa, foderame e tomaie)Weit blues (pelli bovine preconciate al cromo collegate ai macelli e commercializzate umide)Semiterminati o crust (Pelli lavorate nei paesi di origine)

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I DIFETTI DELLA PELLE:

DIFETTI NATURALI (corrosione da rogna, fori causati dal tarolo, deterioramento causato dall’acaro della scabbia)

DIFETTI ARTIFICIALI(cattiva scuoiatura e cattiva conservazione)

I DIFETTI DELLA PELLE:

DIFETTI NATURALI (corrosione da rogna, fori causati dal tarolo, deterioramento causato dall’acaro della scabbia)

DIFETTI ARTIFICIALI(cattiva scuoiatura e cattiva conservazione)

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La pelle si divide in:

EpidermideDerma o Corio (la parte che andremo ad utilizzare)Ipoderma

Struttura chimica della pelle:

Proteine, grassi, sali mineralie acqua per il 65/70%

La pelle si divide in:

EpidermideDerma o Corio (la parte che andremo ad utilizzare)Ipoderma

Struttura chimica della pelle:

Proteine, grassi, sali mineralie acqua per il 65/70%

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Venendo ora alle lavorazioni, possiamo dividerle in tre fasi:

Preparazione pelle grezza

La concia

La tintura

La rifinizione

Venendo ora alle lavorazioni, possiamo dividerle in tre fasi:

Preparazione pelle grezza

La concia

La tintura

La rifinizione

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PREPARAZIONE DELLA PELLE GREZZA:

Rinverdimento:Questa fase ha lo scopo di riportare la pelle alle condizioni originarie e viene eseguita in bottali, il trattamento varia dalle quattro alle sei ore per pelli salate e diversi giorni per pelli essiccate.

Calcinaio:Trattamento in bottale con varie sostanze per eliminarepeli, epidermide e grasso.

Scarnatura:Operazione meccanica per asportare il carniccio, le pellicosì trattate vengono denominate pelli in trippa.

SpaccaturaServe a rendere uniforme lo spessore del pellame.

PREPARAZIONE DELLA PELLE GREZZA:

Rinverdimento:Questa fase ha lo scopo di riportare la pelle alle condizioni originarie e viene eseguita in bottali, il trattamento varia dalle quattro alle sei ore per pelli salate e diversi giorni per pelli essiccate.

Calcinaio:Trattamento in bottale con varie sostanze per eliminarepeli, epidermide e grasso.

Scarnatura:Operazione meccanica per asportare il carniccio, le pellicosì trattate vengono denominate pelli in trippa.

SpaccaturaServe a rendere uniforme lo spessore del pellame.

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LA CONCIA

Procedimento praticato dai tempi più remoti.

Quanto di più bello e prezioso ci trasmette oggi la pelle è il frutto di una tradizione tramandata nei secoli, parte integrante della nostra storia, è una parte di noi stessi

LA CONCIA

Procedimento praticato dai tempi più remoti.

Quanto di più bello e prezioso ci trasmette oggi la pelle è il frutto di una tradizione tramandata nei secoli, parte integrante della nostra storia, è una parte di noi stessi

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LA CONCIA:Consiste nell’impregnare la pelle con sostanze che si fissano alla medesima e ne impediscono la decomposizione senza alterarne la morbidezzaI processi sono molteplici e si distinguono in:

Concia vegetale (a base di castagno e mimosa dai quali si ricava il tannino)

Concia Minerale (a base di sali di cromo, di alluminio, di zolzo e di silice)

Concia all’olio o scamosciatura (a base di oli di animali marini)

La concia speciale (a base di formalina, chinone e tannini sintetici)

La concia mista

LA CONCIA:Consiste nell’impregnare la pelle con sostanze che si fissano alla medesima e ne impediscono la decomposizione senza alterarne la morbidezzaI processi sono molteplici e si distinguono in:

Concia vegetale (a base di castagno e mimosa dai quali si ricava il tannino)

Concia Minerale (a base di sali di cromo, di alluminio, di zolzo e di silice)

Concia all’olio o scamosciatura (a base di oli di animali marini)

La concia speciale (a base di formalina, chinone e tannini sintetici)

La concia mista

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LA RIFINIZIONE:

Ha lo scopo di nobilitare e proteggere la pelle dagli agenti esterni e si suddivide principalmente in:

Trattamento chimicoPressaturaStampaturaPalmellaturaLissaturaRifilaturaAsciugaturaPalissonaturaSmerigliatura

LA RIFINIZIONE:

Ha lo scopo di nobilitare e proteggere la pelle dagli agenti esterni e si suddivide principalmente in:

Trattamento chimicoPressaturaStampaturaPalmellaturaLissaturaRifilaturaAsciugaturaPalissonaturaSmerigliatura

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ANALISI DEL CUOIO:

ANALISI CHIMICHE:Percentuale di acquaSostanza dermica (in rapporto diretto con la quantità di azoto)Percentuale di materie adulterantipercentuali di grassiDeterminazione del cromo solubileDeterminazione del pH dell’estratto acquoso

PROVE FISICHE:Controllo del peso specificoResistenza allo strappoProva di flessibilitàProva di abrasioneProva di permeabilità al vapore acqueoProva di solidità del colore

ANALISI DEL CUOIO:

ANALISI CHIMICHE:Percentuale di acquaSostanza dermica (in rapporto diretto con la quantità di azoto)Percentuale di materie adulterantipercentuali di grassiDeterminazione del cromo solubileDeterminazione del pH dell’estratto acquoso

PROVE FISICHE:Controllo del peso specificoResistenza allo strappoProva di flessibilitàProva di abrasioneProva di permeabilità al vapore acqueoProva di solidità del colore

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Le vacchette

Particolare pellame sottoposto ad una rasatura della pellefino ad ottenere lo trato utile.La pelle viene poi distesa e ammorbidita con la palmellae ulteriormente igrassata a mano e lucidata manualmentecon utensili in vetro e pietra.

Le vacchette

Particolare pellame sottoposto ad una rasatura della pellefino ad ottenere lo trato utile.La pelle viene poi distesa e ammorbidita con la palmellae ulteriormente igrassata a mano e lucidata manualmentecon utensili in vetro e pietra.

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STRUMENTI PER LA LAVORAZIONE DEL CUOIO:Squadra di ferro e compassoTaglierinoPinza fustellatriceFustella rotondaMartelloScarnitrice a manoPunteruolo

STRUMENTI PER LA LAVORAZIONE DEL CUOIO:Squadra di ferro e compassoTaglierinoPinza fustellatriceFustella rotondaMartelloScarnitrice a manoPunteruolo