point of care testing - poct - definizione motivazioni strutturazione test e strumentazione ...
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POINT OF CARE TESTING- POCT -
DEFINIZIONE MOTIVAZIONI STRUTTURAZIONE TEST e STRUMENTAZIONE POCT IN CHIMICA-CLINICA EMOSTASI E POCT
POCTDEFINIZIONI
MOTIVAZIONI
STRUTTURAZIONE
POINT OF CARE TESTING Definizione di POCT
“Point of care testing is defined as testing at the point of care patient, wherever that medical care is needed.”
Kost GJ. Am J Clin Pathol. 1995
“Analisi che, per una qualche indicazione clinica, possono venir effettuate (virtualmente in ogni area dell’Istituzione ospedaliera) dovunque esista la necessità di cure mediche.”
“..analytical patient testing activities provided within the institution, but performed outside the physical facilities of the clinical laboratories. It does not require permanent dedicated space, but instead includes kits and instruments which are either hand carried or transported to the vicinity of the patient for immediate testing at that side…”
Definizione di POCT
College of American Pathologists, 1994
““Analisi effettuate all’esterno dei laboratori Analisi effettuate all’esterno dei laboratori istituzionali per facilitare la rapidità di risposta”istituzionali per facilitare la rapidità di risposta”
BM GoldsmithBM Goldsmith
- Laboratorio Analisi di riferimento per la routine (CORE-LAB);(CORE-LAB); - Laboratorio con funzionalità limitate: operatività nell’arco
della giornata e/o tipologia esami (LABORATORIO SATELLITE)(LABORATORIO SATELLITE);- Laboratory-Information-System (LIS) -(LIS) -Sistema informatico di Sistema informatico di
laboratoriolaboratorio;
- Point-of-Care-Testing (POCT)(POCT);- Decentralized testing (DTDT);
- Bed-Side-Testing (BST)(BST);- Near-Patient-Testing (NPT)(NPT)
- Physician’s office testing; - Extra laboratory testing; Off-site, ancillary and alternative
site testing
- TAT = Il tempo che intercorre tra il momento di presa in carico del paziente e la risoluzione del quesito diagnostico. Therapeutic TAT - TTAT = TAT + inizio terapia (TAT/TTAT)(TAT/TTAT);
- QA = Insieme delle Azioni che garantiscono, a priori, la massima qualità possibile. QC = Controlli di Qualità (QA/QC)(QA/QC).
Definizioni preliminari
POINT OF CARE TESTING (POCT)
Una definizione possibile
ANALISI DECENTRATE EFFETTUATE CON STRUMENTAZIONE DEDICATA
Alcuni sinonimi• BedSide testing Test al letto del
malato• Near patient testing Test vicino al
paziente• Decentralized testing Test decentrato
POCTPOCT Il termine POCT viene comunemente utilizzato Il termine POCT viene comunemente utilizzato
per descrivere l’esecuzione di test diagnostici per descrivere l’esecuzione di test diagnostici al di fuori della tradizionale struttura di al di fuori della tradizionale struttura di laboratoriolaboratorio. Tali test sono quindi eseguiti al . Tali test sono quindi eseguiti al letto del paziente (Near Patient, Bedside letto del paziente (Near Patient, Bedside Testing) o nelle prossimità Satellitary lab).Testing) o nelle prossimità Satellitary lab).
Il POCT ha avuto in questa Il POCT ha avuto in questa ultima decadeultima decade un un importante sviluppo conseguente alla importante sviluppo conseguente alla possibilità che esso offre di ridurre il TTAT possibilità che esso offre di ridurre il TTAT (Therapeutic Tourn Around Time) con benefici (Therapeutic Tourn Around Time) con benefici per il paziente ed incremento della produttività per il paziente ed incremento della produttività dell’Ospedale.dell’Ospedale.
Prime considerazioni ……Prime considerazioni ……
POCT: POCT: tendenzatendenza
IL PASSATO IL PASSATO Fase di centralizzazione Fase di centralizzazione dei test diagnostici durata oltre 30 anni.dei test diagnostici durata oltre 30 anni.
OGGI OGGI I progressi nei 1) biosensori, nei I progressi nei 1) biosensori, nei
2) microprocessori e nelle 3) dimensioni 2) microprocessori e nelle 3) dimensioni degli analizzatori biochimici portano ad degli analizzatori biochimici portano ad una una nuova fase di decentralizzazione nuova fase di decentralizzazione della Medicina di Laboratoriodella Medicina di Laboratorio
L’aumento di interesse per le analisi L’aumento di interesse per le analisi decentrate è un indicatore del ruolo sempre decentrate è un indicatore del ruolo sempre maggiore che assumono le analisi di maggiore che assumono le analisi di laboratorio nel processo diagnostico - laboratorio nel processo diagnostico - terapeutico soprattutto, ma non terapeutico soprattutto, ma non esclusivamente, nella medicina d’urgenza.esclusivamente, nella medicina d’urgenza.
Il POCT è Il POCT è una soluzione una soluzione per la gestione ed il per la gestione ed il controllo dei test di laboratorio decentraticontrollo dei test di laboratorio decentrati
POCT: tendenzaPOCT: tendenza
POCT:perchè• I dispositivi medici dell’area medica
critica permettono di mantenere i parametri vitali del paziente e poi l’outcome clinico (l’esito clinico)
• Quanto più il paziente è vulnerabile tanto
più è importante decidere rapidamente sul trattamento più idoneo
• Per i clinici impegnati nelle aree critiche il POCT può essere la migliore via per ottenere le informazioni utili per prendere delle decisioni rapide
Considerando le analisi eseguite all’interno ed Considerando le analisi eseguite all’interno ed allo esterno dei laboratori istituzionali il allo esterno dei laboratori istituzionali il mercato delle analisi decentrate è cresciuto dal mercato delle analisi decentrate è cresciuto dal 25% al 45% tra 1998 e 200525% al 45% tra 1998 e 2005
0%10%20%30%40%50%60%70%80%90%
100%
Test GravidanzaGlicemiaAmbulatori mediciPOC
Laboratorio Centrale
19981998 20032003 20082008
POCT: UNA VISIONE GENERALE
• Gli sviluppi recenti dell’industra della strumentazione di laboratorio,• L’attuale convergenza di sviluppo dell’industria delle telecomunicazioni e della tecnologia informatica
CONSENTONO OGGI
DI RIVEDERE IL MODELLO ORGANIZZATIVO DELLA MEDICINA DI LABORATORIO.
L’INTEGRAZIONE DEI DATI PROVENIENTI DAI LABORATORI PERIFERICI CON QUELLI DEL LABORATORIO
CENTRALE
POCT: il contributo POCT: il contributo della tecnologiadella tecnologia
POCT:l’apporto POCT:l’apporto della tecnologia della tecnologia (1)(1)
Information Information TechnologyTechnology
Aumento del livello di Aumento del livello di connettività sul territorio connettività sul territorio (network)(network)
Riduzione dei costi hardwareRiduzione dei costi hardware
Disponibilità di software Disponibilità di software user friendlyuser friendly
Riduzione delle Riduzione delle dimensioni ed dimensioni ed aumento della aumento della capacità connettivacapacità connettiva
Aumento dell’automatismoAumento dell’automatismo(Facilità d’uso: apparato semplice, campione di sangue intero)
Ampliamento pannello Ampliamento pannello del diagnosticodel diagnostico
Sistemi Sistemi DiagnosticiDiagnostici
POCT:l’apporto POCT:l’apporto della tecnologia della tecnologia (2)(2)
Timeline delle più Timeline delle più significative fasi di significative fasi di sviluppo della Medicina di sviluppo della Medicina di LaboratorioLaboratorio
FonteFonte: McKinsey & Company, 1999McKinsey & Company, 1999
Manual IVD
>’60
Automation
>’70-80
Integrated Workstations
Workflowoptimisation
Integration of centralised+
decentralised clinical data
>’90 ’2010>’2000
POCT: le motivazioni di questa espansione (1)
Urgenza/immediatezza del risultato: -In aree critiche il POCT è necessario per
decisioni terapeutiche rapide -Problema del tournaround time (TAT) TEMPO DI RISPOSTA o TEMPO DI RITORNO DEL
RISULTATO
Labilità dell’analita (esempio: l’emogasanalisi - EGA)
Non disponibilità del test nel Laboratorio Centrale (esempio: l’activated clotting time - ACT)
Strutture multiple, distanze significative fra le UU.OO. e il Laboratorio Centrale
Facilità d’uso: strumentazione semplice, campione di sangue intero
LA RAPIDITÀ DI RISPOSTA È LA PRIMA E FONDAMENTALE RAGIONE
D’ESSERE DEL POCT
POCT: le motivazioni di questa espansione (2)
in Pronto Soccorso,nei Reparti di Emergenza, nelle Terapie intensive, nelle Chirurgiein Cardiologia Interventistica
DOVE È INDISPENSABILE ASSUMERE
DECISIONI RAPIDE
POCT: le motivazioni di questa espansione (2)
Anche nelle cure primarie l’uso del POCT dovrebbe essere considerato solo se produce realmente benefici per la strategia diagnostica e terapeutica e pertanto per gli outcome complessivi di salute ovvero l’esito clinico del paziente (outcome clinico)
NON SEMPRE “FASTER IS BETTER”
• Riduzione del TAT
• Diminuzione errore pre-analitico
• Diminuzione della quantità di sangue (riduzione di anemie jatrogene)
• Miglioramento processo decisionale
TAT: TEMPO DI RISPOSTA
0,5 h 1 h 2 h
TTAT
0,5 hTAT intralaboratorio
ANALISI DEI TEMPI DI ANALISITAT=dal prelievo alla validazione
TTAT=dalla decisione all’intervento clinico
TTAT= TAT TerapeuticoDecisione test Preparazione Prelievo Trasporto del campione Processazione Analisi Validazione Risposta Refertazione Intervento clinico
• Il tempo di risposta analitico non è Il tempo di risposta analitico non è significativamente differente fra significativamente differente fra POCT e laboratorio centralePOCT e laboratorio centrale
• Viceversa varia significativamente il Viceversa varia significativamente il tempo pre-analitico (dalla raccolta tempo pre-analitico (dalla raccolta del campione alla sua disponibilità del campione alla sua disponibilità per l’analisi) e il tempo post-analiticoper l’analisi) e il tempo post-analitico
• Anni ‘70Anni ‘70 Tempo di risposta analiticoTempo di risposta analitico
• Anni ‘80Anni ‘80 Tempo di risposta complessivoTempo di risposta complessivo
• Anni ‘90Anni ‘90 Tempo di risposta terapeuticoTempo di risposta terapeutico
• Anni 2000 Tempo utile per migliorare
gli esiti clinici
Evoluzione del concetto diEvoluzione del concetto di
Analisi sangue intero
= 8 min
Analisi siero= 30 min
Analisi sangue intero= 8 min
Analisi siero= 25 minConsegna campioneposta pneumatica=10 minManuale = 26 min
Quando la risposta serve subito: i ritardi pre-accettazione (Careggi,
2001)
Il POCT consente di ridurre il TAT consentendo quindi decisioni mediche più rapide.
In accordo con studi pubblicati (Revue francaise des laboratoires, Apr.98, n.292) una riduzione media del 40% del TTAT è attesa a seguito dell’introduzione di un POCT.
POCT e TAT
Per il medico dell’emergenza vi può essere la necessità Per il medico dell’emergenza vi può essere la necessità di di attivare un POCT per ridurre il tempo tra la richiesta attivare un POCT per ridurre il tempo tra la richiesta ed il risultato migliorando la gestione del paziente ed il ed il risultato migliorando la gestione del paziente ed il processo di decisione clinicaprocesso di decisione clinica
POCT: dove?
Dove i risultati sono necessari entro 30’Nelle terapie respiratorie
postchirurgicheNelle unità di ricovero post anestesia
chirurgica (es test coagulazione)Aree di Diagnostica CardiovascolareNelle pediatrie (con strumenti per il
monitoraggio non invasivo)Dove è conveniente che il Lab non
copra tutte le 24 ore lavorative
AREAPOCTLABORATORIO
SATELLITE12/24H
DISTRETTOIN ZONA
DISAGIATA
REPARTOSPECIALISTICO
PRONTO SOCCORSO
COUNTRY HOSPITAL
STRUMENTI BST/NPT
•Operatori specifici
•CQ accurati
•Sistema qualità (QA)
•Operatori aspecifici
•CQ inesistenti
•NO QA di Laboratorio
SUPERVISORAREACORE-LAB
AREABST/NPT
POCT: dove
apertura parziale (diurna) del Laboratorio, inutilizzo della reperibilità;
conversione di un ospedale con chiusura definitiva del Laboratorio;
esigenze stagionali di migliore servizio in emergenza/urgenza ;
grande ospedale con reparti distribuiti;distretto in località disagiata che effettua
servizi sanitari di emergenza e non;terapia domiciliare;organico dei tecnici insufficiente per far
fronte alle reperibilità.grandi emergenze (inter)nazionali
Quali casi tipici
LABORATORIO CENTRALE E STRUTTURE POC
LABORATORISatellite
POCT Bedside Tests
Con strumenti portatili temporaneamente vicino al letto del malato in reparto, sala operatoria, emergenza, terapia intensiva
A domicilio
Lab. EGA (reparti vv)Lab. Clinici Outpatient Lab. Pronto SoccorsoLab. Sale operatorie e Neonatologia
Centrali
Ospedalieri
Di riferimento
Laboratorio centrale - postazione fissa -
Point of Care Testing
LABORATORI
Point of Care Testing
POCT: connettivita’• SORVEGLIANZA DA PARTE DEL CORELAB:
– del buon funzionamento dello strumento• gestione standard di qualità, controlli periodici,
verifica errori,.. • Convalida analisi
– Della possibilità di intervento in remoto (comunicazione bidirezionale)• blocco a seconda dei controlli dei vari analiti• verifica e “riparazione”
• Gestione anagrafica paziente con standard condiviso di identificazione (penna ottica,..)
- riduzione degli errori- aggregazione dei dati
• Memorizzazione del dato a livello centrale:– possibilità di lettura nei diversi ambiti
assistenziali che tratteranno il pz.– Miglior inquadramento clinico del malato
(confronto con dati antecedenti); ad es. patologie acute vs croniche, esami tossicologici….
– Miglior gestione terapeutica (ad es TAO…)NB DEFINIZIONE DEI LIVELLI DI UTENZA CON PW DI PROTEZIONE - TUTELA DEL DATO SENSIBILE
POCT: connettivita’
• Possibilità di teleconsultazioni/expertise sull’interpretazione del dato di laboratorio o sul significato clinico
POCT PS perif CORELAB
POCT: connettivita’
Expertise
Obbiettivo: ottimizzare gli outcomes medici ed economici
Comunità Area Critica Assistenziale
Inte
grazio
ne
e Sin
tesi Ottimizzazione
delle conoscenze
Outcomes gestionali
Risorse WEB
Algoritimi decisionali
LIS
Archivi
Sicurezza
Centro Regionale
Assistenza domiciliare
Telemedicina
Siti di assistenza primaria
Ospedali
POCT
Ospedali Pediatrici
Laboratori Satellite
Terapie Intensive
Pronto Soccorso
Sale Operatorie
Terapie Intensive
Centri di assistenza focalizzata
POCT: VANTAGGI POTENZIALI
Disponibilità rapida dei dati con facilità di decisione clinica
Convenienza quando il laboratorio è inaccessibile (ore notturne, festivi, distanza kmetrica)
Risposte rapide a risultati critici
Convenienza per l’Azienda di riferimento
POCT: POTENZIALI SVANTAGGI
Mancanza di una adeguata
documentazione Esami non autorizzati Risultati non registrati Aumento dei costi
Quale soluzione possibile per ovviare a questi svantaggi e tenere
sotto controllo questa nuova situazione ?
L’ANALISTA DEDICATO o POCT Manager (POCTM) è una nuova figura sanitaria che può risolvere il problema
di management del POCT
POCT: gestione
Il POCTM
Valida la metodica a livello aziendale
Scrive le istruzioni rapide e ne verifica l'attuazione (Studia e/o verifica procedure POCT per una esecuzione appropriata del test, inclusi algoritmi e flussi operativi)
Cura/verifica la formazione del personale di reparto e di laboratorio
Ricerca problemi e soluzioni che sfuggono agli operatori di reparto, li assiste per le operazioni complesse di secondo livello e, se necessario, di primo livello
Coordina le risorse umane e di materiale
Identifica velocemente ed interviene per ogni emergenza
In sintesi è uno specialista del LAB che mette la sua specificità a servizio dei reparti dove esiste strumentazione POC.
L’ANALISTA DEDICATO• Effettua il CQI con materiale di
controllo (sangue intero liofilizzato) di primo e di secondo livello - Periodicamente
- Ad ogni cambio di lotto delle cartucce
• Calcola la precisione, l’attendibilità e la ripetibilità dei test
- Valutazione dei CV
- Correlazione fra duplicati e con parametri di riferimento
- Grafici di Levey-Jennings
Cosa succede quando si parla non di POCT, ma di BST o NPT? e in zone aspecifiche?
Quali pertinenze?
Quali sono gli operatori?
L’etilometro Il personale aspecifico
Ecco la risposta!
Gestione cooperativa del POCT (AOUC)
Personale di reparto
•sede: il reparto dove si trova l'EGA
•Conosce il paziente
•esegue le analisi e la manutenzione base
• vede lo strumento
Tecnico della ditta•sede: ditta (Milano) o casa
•Conosce lo strumento
•esegue la manutenzione programmata
•Interviene su chiamata
Analista Dedicato
•sede: laboratorio centrale
•Conosce le analisi e molti analizzatori
•supervisiona lo strumento
LA STRUMENTAZIONE DEDICATA AL POCT: requisiti
Capacità di eseguire i test su sangue intero – non processazione del campione - Non si deve poter sbagliare Abilità a tracciare e descrivere l’errore Reagenti stabili per lungo tempo e a
temperatura ambiente – cartucce, cuvette, cards, etc -
Capacità di registrare le operazioni e di gestire il CQ
Controlli di Qualità elettronici (EQC) – simulatori elettronici -
Capacità di poter scaricare i dati del paziente per inviarli al Sistema Informatico del Laboratorio
STRUMENTI POC: CARATTERISTICHE
DIMENSIONI ALIMENTAZIONE
MOBILITÀ
OPZIONE TEST/MENÙ
CAMPIONE (tipo)
“ (volume)
CAMPIONAMENTO
CALIBRAZIONE
CONNETTIVITÀ
GrandeConvenzionale
Bassa
Definito (op)/Multitest
SI, U
Variabile
Automatico
Algoritmica
Possibile
CaratteristicheTrasportabile Portatile Maneggevole
MediaConvenzionale/BatterieMedia
Fisso/multitest
SI, U
Fisso
Automatico/Manuale
Periodica
Possibile
RidotteConvenzionale/BatterieAlta
Fisso/multitest
SI, U
Fisso
Automatico/Manuale
Periodica
Possibile
• Lo strumento ed il suo standard – EQC e QCI Scopo: stato della macchina e reagenti
• Frequenza: alta •Calibrazioni e Controllo di Qualità Interno
•Le soluzioni sono "tarate" per lo strumento
•Probabile non commutabilità delle soluzioni di controllo
•Uso reale della macchina (effetto operatore)
CONTROLLO DI QUALITA’ :INTERNO (CQI)ELETTRONICO (EQC)
CQI IN POC: CONTROLLI EMATICI CQI IN POC: CONTROLLI EMATICI
I test ematici sono disponibili per valori I test ematici sono disponibili per valori normali e patologici (I e II livello)normali e patologici (I e II livello).
Ogni nuova confezione di cartucce deve Ogni nuova confezione di cartucce deve essere verificata sui due livelli.essere verificata sui due livelli.
POCT: I VANTAGGI
• Facilità d’uso• Disponibilità rapida dei dati• Agevola la decisione clinica• Convenienza quando il laboratorio
è inaccessibile (ore notturne,festivi )
• Risposte rapide a risultati critici (CEC)
• Convenienza per il clinico
POCT E TESTS CENTRALIZZATI-COSTI -
Point of Care Central Laboratory
REAGENTE Elevato Ridotto
STRUMENTO Ridotto Elevato
PROFITTO Elevato Ridotto
(molte postazioni) (poche postazioni)
ALLESTIMENTI Ridotto Elevato(non richiesto spazio fisso) (ristrutturazione spazi,
luce, elettricità, ect.)
PERSONALE Elevato Ridotto ADDESTRATO (più operatori, training (meno operatori, training ripetuto e alta comopetenza) ridotto e bassa comopetenza)
SUPERVISIONE Elevato Ridotto E QC (più operatoris/siti) (meno operatori/siti)
I CINQUE REQUISITI “TOP” PER I COORDINATORI POINT OF CARE
Connettività e data management
Soluzioni a basso costo
Strumenti “easy to use”
Supporto e servizio tecnico dai rivenditori
Risultati accurati and precisi che correlano con il Laboratorio centrale
• Decentralizzare le attività e centralizzare i controlli
• Stabilire precisi criteri per instaurare dei POCT
• Uniformare per tutto l’Ente le tipologie di POCT
POCT: ORIENTAMENTO ATTUALE
TESTS COMUNEMENTE EFFETTUATI AL LETTO DEL MALATO (BEDSIDE)
H.pyloriMononucleosiStreptococco gruppo A, PCRColesterolo, TrigliceridipHmetria gastricaAnalisi delle urine (dipstick) Densitometria urinariaGravindex urinarioDrug test nelle urine
Monitoraggio glicemiaAnalisi Emogas “ Emoglobina “ Elettroliti Studio della Coagulazione (ACT, aPTT, PT) Markers di danno miocardico: Mioglobina, TroponinaRicerca di sangue occulto nelle feciAlcoolemia
FUNZIONI VITALI E DIAGNOSTICA (1)Funzioni Vitali Indicatori fisiologici “pivot”Energia Glucosio
EmoglobinaPO2O2 saturatoEmatocrito
Conduzione PotassioSodioMagnesio ionizatoCalcio ionizzato
Contrazione Magnesio ionizzatoCalcio ionizzato
Perfusione Lattato
Equilibrio pHAcido-base PCO2/CO2
Bicarbonato
EGA
EmoGasAnalisi
Emostasi Conta e Funzione piastrinicaPT aPTTACTD-dimeroAnalisi formazione del coagulo
Biomarkers Danno cardiaco: - mioglobina- troponina I/T- CK-MB mass/isoforms
Lipidi : - colesterolo, HDL, LDL - trigliceridi)Cancro (antigene prostata-specifico-PSA)
Ictus Danno cerebrale: PS100
Omeostasi Creatinina, urea Conta globuli bianchiCloruroFosfato inorganicoPeptide natriuretico tipo B (BNP e pro-BNP)OssimetriaEmoglobina glicosilata, fruttosamina, microalbuminuria
FUNZIONI VITALI E DIAGNOSTICA (2)Funzioni Vitali Indicatori fisiologici “pivot”
COAGULOMETRI E SISTEMI MISTI
TES
TS
IMM
UN
OLO
GIC
I, IN
CH
IMIC
A S
EC
CA
ed
EG
A
EMOGASANALISI (EGA)Dosaggio dell’ossigeno (O2) e dell’anidride
carbonica (CO2) nel sangue intero
Effettuata in:• Neonatologia• Camera operatoria per
interventi di lunga durata• Camere di rianimazione post
operatoria –Terapie intensive-• Pronto Soccorso• Unità di fisiologia respiratoria• Nei Reparti di Medicina
Esempio tipico di POCT a causa della labilità degli analiti gassosi che entro 10 min dal prelievo di sangue si degradano
L’emogasanalizzatore (EGA) è uno strumento in grado di misurare in breve tempo e su piccole quantità di sangue intero alcuni analiti di particolare rilevanza clinica nei pazienti critici, in particolare la pressione parziale d’ossigeno (pO2) la pressione parziale di biossido di carbonio (pCO2) ed il pH. Da questa caratteristica deriva il nome stesso dello strumento
EMOGASANALISI
EMOGASANALISIGli emogasanalizzatori sono tipicamente
macchine da POCT in quanto:1. Tutti i gas, compresi gli ematici, hanno la tendenza
a disperdersi rapidamente nell’atmosfera. Per quanto chiusa bene una siringa potrà comunque conservare la pO2 e la pCO2 del prelievo solo per pochi minuti (una decina circa) oltre i quali l’analisi biochimica perde significato
2. Per quanto rapidi possano essere i tempi di risposta è chiaro che, comunque, un paziente in condizioni critiche e con difficoltà respiratorie necessita di una risposta in tempo reale
Esempi di alcune condizioni cliniche di impiego...
• Intossicazione da CO• Insufficienza respiratoria acuta• Sospetta insufficienza renale acuta• Sospetto grave anemia • Diagnosi disordini eq. acido-base o
idroelettrolitico• ….
1. pressione parziale d’ossigeno (pO2)2. pressione parziale di biossido di carbonio (pCO2)3. pH4. Emoglobinemia totale (ctHb)5. Frazione di ossiemoglobina (FO2Hb)6. Frazione di carbossiemoglobina (FCOHb)7. Frazione di deossiemoglobina (FHHb)8. Frazione di metaemoglobina (FMetHb)9. Frazione di emoglobina fetale (FHbF)10. Bilirubinemia totale (ctBil)
11. Frazione di saturazione dell’ossigeno (sO2)12. Cloruremia (Cl)13. Sodiemia (Na)14. Potassiemia (K)15. Calcemia (Ca)16. Glicemia (Glu)17. Lattatemia (Lac)18. Shift anionico (anion gap)19. Osmolemia (Osm)
EGA: i differenti test
UN EMOGASANALIZZATORE
SCHEMA DEL CIRCUITO DI UN
EMOGASANALIZZATORE
EGA: MODULO SPETTROFOTOMETRICO
Il sangue inviato al modulo spettrofotometrico (per emoglobina e bilirubina) viene preventivamente emolizzato per sonicazione.
Tale operazione da un lato riduce la microeterogenicità del sangue che deriva dalla presenza nel plasma di corpuscoli (gli elementi figurati) in grado di deviare il raggio luminoso dello spettofotometro e di produrre uno pseudoassorbimento (light scattering).
Oltre a questo la sonicazione produce la liberazione di emoglobina e la sua conseguente diluizione nel plasma.
La luce prodotta da una lampada alogena attraversa il campione eviene proporzionalmente assorbita producendo un segnale amperometrico la cui magnitudo è direttamente proporzionale a alla concentrazione di emoglobina
SCHEMA DEL MODULO SPETTROFOTOMETRICO
• Il sistema ottico è composto da un gruppo lampada, un emolizzatore comprendente una cuvetta, una fibra ottica ed uno spettrofotometro
Fibra ottica
Ingressocampione
Unità lampada
EmolizzatoreSpettrofotometro
Cuvetta
PARAMETRI OSSIMETRIA
ctHb = concentrazione emoglobina totale
sO2 = saturazione d’ossigeno %
FO2Hb = frazione di ossiemoglobina
FCOHb = frazione di carbossiemoglobina
FHHb = frazione di deossiemoglobina
FMetHb = frazione di metaemoglobina
FHbF = frazione di emoglobina fetale
ctBil = concentrazione di bilirubina totale
Rivelazione spettrofotometrica
LEGGE Lambert-Beer’s • Converte una assorbanza in una
concentrazione• L’assorbanza misurata di una singola
sostanza è direttamente proporzionale alla sua concentrazione ed alla lunghezza del percorso di luce attraverso il campione
Dove
A = assorbanza
= coefficiente di estinzione
c = concentrazione
l = lunghezza del fascio luminoso
A = × c × l
Absorption
Wavelength
MeasuredModel
OSSIMETRIA:IL RISULTATO•Il computer dell’analizzatore contiene gli spettri delle miscele delle emoglobine derivate in tutte le combinazioni di concentrazione.
•Lo spettro misurato sul campione viene posto a confronto con questi spettri
•Si trova quello che si adatta meglio
•Viene riportata la quantità di ogni emoglobina derivata nel campione
EGA I-STAT
•A. Contatti della cartuccia: collegano elettronicamente la cartuccia all’analizzatore.
•B. Porta iniezione luer: punto in cui il dispositivo di raccolta del campione si collega
alla cartuccia.
•C. Sensori: misurano le concentrazioni di analiti.
•D. Gel calibrante: ricopre i sensori e viene usato per calibrarli.
•E. Sito per il monitoraggio della temperatura (interno): punto in cui la sonda IRMA
misura e controlla la temperatura del campione.
•F. Piastrina enzimatica: può essere presente per i sensori che impiegano
metodologie ezimatiche.
•G. Indicatore di superamento delle capacità: segnala all’utente il raggiungimento del
volume massimo di campione (5 ml) che la cartuccia è in grado di contenere.
•H. Serbatoio per residui: può contenere un volume di campione massimo pari a 5 ml.
•I. Dispositivo di ventilazione: situato nella parte inferiore, a sinistra del serbatoio per
residui.
•J. Tappo di calibrazione: contiene il calibrante per le cartucce con sensori enzimatici.
EGA IRMA ITC