poft 2016-2019 versione approvata dal cdi
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Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio
Istituto Comprensivo “Vito Fabiano” di Latina Via Don Vincenzo Onorati s.n.c., Borgo Sabotino, 04100 Latina
Cod. Mecc. LTIC80500X Tel.0773648187 Fax 0773.646025
e-mail: [email protected] PEC: [email protected]
sito web: www.icfabiano.gov.it C.F. 80005990595
Il POFT 2016-2019
La diversità è la nostra ricchezza
Approvato dal C.d.I. nella seduta del 25 gennaio 2016
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Indice
1. PRIORITÀ STRATEGICHE
a. Dal POF al PTOF ……………………………………………………………………… pag. 3
b. L'atto di Indirizzo del Dirigente Scolastico (sintesi) ………………………………… pag. 4
2. PIANO DI MIGLIORAMENTO E RAV………………………………………………… pag. 5
3. VALUTAZIONE E AUTOVALUTAZIONE ……………………………………………. pag. 6
4. PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO
a. ll territorio e i Borghi............................................................................................... pag. 8
b. I Plessi dell'Istituto ................................................................................................. pag. 9
c. Gli spazi, le attrezzature, i tempi ……………………………………………………… pag. 12
d. I servizi di pre-, post- e dopo-scuola …………………………………………………. pag. 12
e. Fabbisogno di attrezzature e infrastrutture materiali per il triennio ………………. pag. 13
5. PROGETTAZIONE CURRICOLARE, EXTRACURRICULARE, EDUCATIVA, ORGANIZZATIVA
a. Opportunità dell’autonomia didattica e organizzativa …………………………… pag. 14
b. Il curricolo …………………………………………………………………………….. pag. 15
c. Didattica e ordini di scuola ………………………………………………………….. pag. 15
d. Organizzazione didattica……………………………………………………………. pag. 17
6. AREE E PROGETTI IN ATTO .................................................................................. pag. 18
7. INTEGRAZIONE E VALORIZZAZIONE ……………………………………………….. pag. 21
a. I Bisogni Educativi Speciali (BES) …………………………………………………. pag. 22
b. Integrazione alunni disabili, DSA, BES ……………………………………………. pag. 23
c. Chi è il docente di sostegno ………………………………………………………… pag. 23
d. Progetto “Star bene a scuola” ……………………………………………………… pag. 23
e. Integrazione alunni stranieri ……………………………………………………….. pag. 24
8. LE RISORSE PROFESSIONALI INTERNE
a. Figure di sistema …………………………………………………………………….. pag. 25
b. Fabbisogno di organico …………………………………………………………….. pag. 28
c. Piano di formazione del personale ………………………………………………... pag. 30
3
1.Priorità strategiche
a. Dal POF al PTOF
Il POF, istituito col DPR 275/99, alla luce della Legge 107/15, è da considerare un documento
superato.
Al momento, circa la natura del futuro PTOF (Piano Triennale dell’Offerta Formativa), abbiamo solo
le indicazioni ricavabili dalla legge 107/2015. Tuttavia è possibile compiere un confronto con il
passato, cogliendone gli elementi di novità a partire dalla progettazione triennale dell'offerta
formativa (rivedibile annualmente), dalla centralità del ciclo permanente: plan–do–check–act teso
al miglioramento continuo di detta progettazione, dall'introduzione dell'organico potenziato.
Le linee guida del MIUR (nota 2895 del 11/12/15) chiariscono i punti fondanti di questa innovazione:
Potenziamento dei saperi e delle
competenze c.2
Coerenza con l'autovalutazione di
Istituto (RAV) ex DPR n°80713
Flessibilità didattica-
organizzativa c.2
Individuazione degli obiettivi formativi
prioritari c.7 Determinazione
dell’organico dell’autonomia (docenti e ATA)
c.5
Organico docenti
potenziato c.5
Piano di
miglioramento. c.14
Valorizzazione della Scuola come comunità del/nel
territorio c. 7 e c.14 Formazione del personale
"obbligatoria, permanente e
strutturale" c. 12 e c.124
Orientamento degli studenti c.29
PTOF E
L.107/2015
4
b. Atto di indirizzo del Dirigente Scolastico (sintesi)1
Le priorità strategiche individuate nell'atto di indirizzo del Dirigente Scolastico da considerare per
orientare le scelte di carattere organizzativo e progettare l'attività didattica di ciascun ordine di
scuola, coerentemente con le nuove Indicazioni per il curricolo e con il curricolo della scuola, sono
in sintesi:
Tali linee guida dovranno promuovere nell'alunno l'orientamento formativo e la conoscenza di se
stessi e delle proprie potenzialità.
Dovranno inoltre essere previste, compatibilmente con i finanziamenti statali a disposizione
dell'Istituto, con le risorse disposte dagli enti locali preposti, con la progettazione in sinergia con le
associazioni del territorio:
- attività di promozione della persona (valorizzazione delle eccellenze e recupero degli
svantaggi, promozione delle "educazioni": artistica, musicale...)
- attività di supporto alle problematiche psicologiche dei giovani allievi in raccordo con le
famiglie
- incontri formativi per i genitori
1 Testo integrale in appendice
Valorizzazione e
potenziamento delle competenze
logico-matematiche e scientifiche
in generale
La valorizzazione e il
potenziamento della conoscenza
della lingua inglese e di altre
lingue dei paesi europei
Valorizzazione della
cittadinanza attiva e democratica
capace di prevenire ogni forma di
discriminazione e bullismo
Promozione dell'inclusione e
del benessere dell’alunno
Potenziamento dei linguaggi
non verbali (in particolare della
musica) e multimediali
Promozione delle attività
motorie e sportive per uno stile di
vita sano
Superamento della didattica
tradizionale verso una "didattica
di laboratorio" avendo sempre
uno sguardo prioritario alla
ricerca metodologica centrata
più sull'apprendimento che
sull'insegnamento del bambino e
dell'allievo
5
2. Piano di miglioramento e RAV Per la stesura coerente del Piano triennale dell’Offerta Formativa, il primo documento da cui
partire è il Rapporto di Autovalutazione2, sintesi del processo di avvio del Sistema di Valutazione
conclusosi a settembre 2015. Insieme al Rapporto si dovrà tener conto dell’Atto di Indirizzo del
dirigente scolastico. Tali documenti costituiscono le fondamenta per elaborare il Piano di
miglioramento. Per comodità di analisi, dunque, procederemo indicando a quali documenti appare
opportuno di volta in volta riferirsi per la stesura delle sezioni del modello di Piano Triennale
dell’Offerta Formativa.
Il RAV si conclude con l’individuazione di obiettivi di processo che riportiamo qui di seguito:
2 Il Rapporto completo può essere scaricato al seguente url http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/istituti/LTIC80500X/ic-v-fabiano-borgo-sabotino/
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3. Valutazione e Autovalutazione
Vista la necessità, come Istituto Comprensivo, di una stretta collaborazione tra scuola dell’Infanzia,
Primaria e Secondaria di 1° grado che nel corso degli anni è cresciuta in termine di
programmazione, valutazione, progetti condivisi, si è proceduto ad indagini di valutazione,
autoanalisi e autovalutazione d’Istituto. A questo si è aggiunto il bisogno di una valutazione degli
alunni con indicatori e griglie valutative comuni che ha portato all’elaborazione di prove condivise.
All’inizio dell’anno scolastico e a fine anno vengono somministrati Test d’Ingresso e Test Finali per
le discipline di Italiano e Matematica alle classi 5^ della scuola Primaria e di Italiano, Matematica e
Lingue straniere a tutte le classi della scuola Secondaria.
La formulazione dei test con le relative valutazioni e le date di somministrazione vengono ogni
anno concordate dai docenti in sede di dipartimento.
L’indagine viene condotta su singola classe e per classi parallele consentendo così, di stabilire sia
i livelli raggiunti dagli allievi di una stessa classe per ciascuna disciplina e sia di effettuare un
rapido confronto del successo raggiunto nelle diverse discipline nelle varie sezioni.
Il criterio di valutazione, comune sia alla scuola Primaria che Secondaria, attualmente in adozione,
è quello di trasformare i punteggi ottenuti in decimi e di raccogliere gli stessi in cinque livelli di
valutazione secondo la seguente tabella:
Ciò ha consentito negli anni di definire meglio gli obiettivi da raggiungere in ogni singola disciplina,
di migliorare le programmazioni didattiche, di effettuare corsi di Recupero e Potenziamento mirati
e, negli ultimi due anni, di progettare un curricolo verticale che tenda ad evidenziare sempre più
una didattica per competenze.
Autovalutazione d’Istituto
Si è inoltre sentita l’esigenza di una valutazione dell’organizzazione scolastica che ha portato ad
elaborare strumenti di autovalutazione e analisi.
L’Istituto ha iniziato ad effettuare indagini di Autovalutazione che hanno evidenziato punti di
debolezza e punti di forza che sono stati esaminati e condivisi all’interno delle attività collegiali.
Sulla base di una consapevolezza comune si è cercato di costruire ogni anno un piano di offerta
formativa orientato al miglioramento, facendo leva sulla responsabilizzazione e sulla
professionalità di ogni soggetto appartenente alla scuola.
Attraverso il coinvolgimento totale delle componenti della comunità scolastica (docenti, genitori,
personale ATA, alunni) si è cercato ogni anno di apportare possibili cambiamenti e miglioramenti
NON SUFFICIENTE SUFFICIENTE BUONO DISTINTO OTTIMO
0 – 5,5 5,6 – 6.5 6.6 – 7.8 7.9 – 8.9 9 – 10
7
in quanto i processi dell’autovalutazione non hanno lo scopo di realizzare esclusivamente un
controllo dell’efficacia e dell’efficienza dell’azione svolta dalla scuola, ma hanno, soprattutto, lo
scopo di orientare al miglioramento della qualità dei servizi offerti.
Si è proceduto ad attivare il monitoraggio del piano dell’offerta formativa da parte delle diverse
componenti scolastiche: i docenti dei tre ordini di scuola, il personale ATA e un campione di
genitori e di alunni. I questionari somministrati si propongono di indagare la percezione sul clima
scolastico, l’organizzazione e il funzionamento dell’Istituto, le politiche scolastiche, la
progettazione, le attività e le strategie didattiche utilizzate in sezione/classe. L’indagine ci consente
di conoscere ad esempio, il grado di soddisfazione di Genitori e Alunni riguardo le attrezzature
delle aule, l’utilizzo delle aule speciali, i progetti curricolari ed extra-curricolari, l’utilizzo delle nuove
tecnologie, le condizioni ambientali della scuola, la disponibilità del D.S, della Segreteria e dei
Collaboratori Scolastici.
I docenti e il personale Ata esprimono il proprio grado di soddisfazione sull’ambiente in cui
svolgono il proprio lavoro, sulla collaborazione con i colleghi, sul rapporto con Genitori e Alunni, e
con il D.S. I docenti inoltre esprimono la loro opinione sull’Organigramma e sulle attività collegiali.
I dati raccolti vengono successivamente illustrati nei Collegi dei docenti per rendere sempre più
efficace l’azione educativo didattica e per migliorare nel suo insieme la qualità dell’offerta
formativa e l’efficacia del servizio.
Nell’a.s. 2012-2013 l’Istituto ha scelto di partecipare al progetto dell’Invalsi “Valutazione &
Miglioramento” allo scopo di avere una visione più ampia degli interventi da effettuare per
migliorare l’Offerta formativa, gli apprendimenti degli alunni e ridurre la dispersione scolastica. Il
progetto prevedeva l’intervento di osservatori esterni che hanno analizzato con i coordinatori
della valutazione i risultati delle indagini svolte e hanno redatto una relazione.
Dall’a.s. 2014-2015 come richiesto dal Sistema Nazionale di Valutazione è stato elaborato il RAV
(rapporto di AutoValutazione di Istituto) pubblicato nel portale Scuola In Chiaro.
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4. Presentazione dell’Istituto a. Il territorio e i borghi
L’Istituto comprensivo Vito Fabiano è composto da 7 plessi dislocati nei borghi Sabotino, Santa
Maria e Bainsizza del Comune di Latina. La storia di questi tre borghi è simile: tutti hanno origine
negli anni ’30 del secolo scorso, grazie alla bonifica delle paludi dell’Agro Pontino.
La vocazione agricola dei borghi è, dunque, fatto storico; così come la forte presenza di comunità
strutturate intorno a nuclei familiari non autoctoni, ma, per così dire, di “prima immigrazione”,
provenienti dal Nord Italia.
A partire dagli anni ’80 il crescente fenomeno dell’immigrazione da Paesi lontani determina il
sovrapporsi di immigrazioni nuove su un tessuto sociale interamente formato da popolazioni
immigrate, dando vita ad un variegato profilo socio-culturale, reso ancora più ricco da una
massiccia presenza di famiglie Rom, che vivono nelle campagne fra Borgo Sabotino e Borgo S.
Maria.
A causa della dislocazione frammentata sul territorio e dei limitati mezzi di trasporto pubblico, gli
studenti e le loro famiglie dimostrano modesta partecipazione ai servizi presenti nella città di
Latina e non hanno solitamente molti contatti col capoluogo, che spesso viene percepito come
luogo lontano e, per così dire, estraneo; perciò la scuola gioca un ruolo fondamentale di
aggregazione e stimolo, permettendo ai bambini e ai ragazzi di partecipare alla vita dei borghi e
della città, attraverso una progettazione mirata.
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b. I plessi dell’Istituto
L’Istituto Comprensivo Vito Fabiano viene istituito nell’a.s. 2000/01, a seguito del
dimensionamento della rete scolastica previsto dal D.P.R. 233/99: aggregando alla preesistente
Scuola Media “Vito Fabiano” i plessi scolastici di Scuola dell’Infanzia e Primaria presenti in tre
frazioni del comune di Latina: Borgo Sabotino, Borgo Grappa e Borgo S. Maria.
Nel 2012, per effetto dell’intervento di riorganizzazione della rete scolastica, vengono aggregati
i plessi di scuola dell’infanzia e primaria di borgo Bainsizza e viene scorporata la scuola
primaria di borgo Grappa, che viene ceduta al 12° Istituto Comprensivo di Latina.
L’Istituto è formato da 7 plessi come di seguito indicato:
Borgo Sabotino
Classi/Sezioni Numero Alunni
Scuola dell’infanzia:
Plesso “G. Pascoli” 3
Plesso “San Murialdo” 2
Scuola Primaria:
Plesso “G. Cena” (all’interno della sede centrale)
Plesso “G. Pascoli”
9
2
Scuola secondaria di 1° grado:
Plesso “Vito Fabiano”
11
Scuola Primaria “G.Cena” e Secondaria di primo grado “Vito Fabiano”,
dove risiedono gli uffici della dirigenza e segreteria via Don Vincenzo Onorati, 1/3 Borgo
Sabotino Tel. 0773.648187 fax 0773.646025
Sede centrale "Vito Fabiano" e scuola primaria "G.Cena"
10
Scuola dell’Infanzia “G. Pascoli”
via Foceverde, Borgo Sabotino
Tel. 0773.648754
Scuola dell’Infanzia “San Murialdo”
via Foceverde, Borgo Sabotino
Tel 0773.648034
Borgo Bainsizza
Classi/Sezioni Numero Alunni
Scuola dell’infanzia “San Francesco” 2
Scuola Primaria 5
Scuola dell’Infanzia “San Francesco” di Borgo Bainsizza
Strada della speranza, Borgo Bainsizza
Tel.: 0773643008 - Fax: 0773643008
Scuola Primaria di Borgo Bainsizza
via del bosco, Borgo Bainsizza
Tel.: 0773643875 - Fax: 0773643875
Plesso "G. Pascoli"
Scuola primaria di Borgo Bainsizza
Scuola dell'infanzia "San Francesco"
Plesso “San Murialdo”
11
Borgo Santa Maria
Classi/Sezioni Numero Alunni
Scuola dell’infanzia 3
Scuola Primaria “G.Garibaldi” 6
Scuola dell’Infanzia Borgo S. Maria
via Macchiagrande
Tel e fax 0773.643687
Scuola Primaria “G. Garibaldi”
via Macchiagrande
Tel e fax 0773.643949
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c. Gli spazi, le attrezzature, i tempi
La scuola è dotata di ambienti ampi, ordinati e accoglienti. La sede centrale è l’edificio che ospita
gli uffici del Dirigente Scolastico e gli uffici di segreteria. Nei diversi plessi le strutture e le
attrezzature sono presenti come da tabella seguente:
Primaria Borgo
Sabotino
Secondaria Borgo
Sabotino
Infanzia Borgo
Sabotino
Infanzia Borgo
S.Maria
Primaria Borgo
S.Maria
Infanzia Borgo
Bainsizza
Primaria Borgo
Bainsizza
Sala polifunzionale
Palestra *
Giardino
attrezzato
attrezzato
attrezzato
Laboratori Informatica Informatica
Biblioteca
LIM 4 4 1 2
* si tratta di aula polifunzionale che consente di svolgere l’attività motoria curricolare
Orario scolastico su cinque giorni settimanali
Scuola dell’Infanzia
Tempo Scuola 40 ore settimanali
dalle 8,00 alle 16,00. Servizio mensa 12/12,30
Scuola Primaria
Tempo Scuola 27 ore settimanali
Lun-Mer-Ven dalle 8,10 alle 13,10. Intervallo ore 10,10-10,20
Mar-Gio dalle 8,10 alle 14,10. Intervalli ore 10,10-10,20 e ore 12,10-12,20
Scuola Secondaria di 1° grado
Tempo scuola 30 ore settimanali
dalle 8.10 alle 14.10. Intervalli ore 10,10-10,20 e 12,10-12,20
Orario di apertura degli uffici di segreteria
Lunedì 8,30-10,45
Martedì 15,30-16,30
Mercoledì 8,30-10,45
Venerdì 11,30-13,30
d. I servizi di pre-, post- e dopo-scuola
Nei plessi dell’istituto comprensivo sono attivi dei servizi di pre-scuola e post-scuola. I servizi sono
stati previsti per le famiglie che hanno necessità di lasciare a scuola i propri figli prima oppure oltre
l’orario di funzionamento scolastico. E’ inoltre attivo il servizio di dopo-scuola per l’assistenza ai
compiti tutti i giorni fino alle 16,30. Tali servizi, approvati dal Consiglio d’Istituto e scelti con regolari
bandi di gara, sono a carico delle famiglie. Per maggiori informazioni contattare l’insegnante
coordinatrice delle attività di “scuola aperta” Lucrezia Ferrara.
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e. Fabbisogno di attrezzature e infrastrutture materiali per il triennio
Si suggerisce di fare riferimento anche a quanto indicato alle sezioni “Le attrezzature e le
infrastrutture materiali” e “Reti di scuole e collaborazioni esterne” della nota MIUR prot. n. 2805
del 11.12.2015. Di seguito vengono indicate le necessità di attrezzature e infrastrutture che
possono consentire la piena realizzazione del presente piano dell’offerta formativa triennale.
Infrastruttura/ attrezzatura Motivazione, in riferimento alle priorità strategiche
Fonti di finanziamento
n. 3 Laboratori di informatica plessi
primaria G.Cena, B.go S. Maria e
B.go Bainsizza
Attuazione dei piano nazionale scuola
digitale (PNSD), acquisizione
competenze digitali
Bandi europei, finanziamenti
MIUR
n. 1 laboratorio di scienze scuola
secondaria
Bandi europei, finanziamenti
MIUR
Riqualificazione degli spazi verdi di
tutti i plessi
Attuazione del progetto Ambientale Comune di Latina, fondi
strutturali europei, fondi
regionali
Spazi teatro all’interno (Primaria e
infanzia Borgo Bainsizza) e
all’esterno (primaria e secondaria
Borgo Sabotino, infanzia e primaria
Borgo S.Maria)
Potenziamento dei linguaggi non
verbali (in particolare della musica)
promuovendo autostima e sicurezza
nelle proprie potenzialità espressive e
creative
Bandi europei, finanziamenti
MIUR
LIM in tutte le classi di scuola
primaria e secondaria
Acquisizione competenze digitali,
didattica multimediale
Bandi europei, finanziamenti
MIUR
Ristrutturazione e razionalizzazione
degli spazi della scuola dell’infanzia
di B.go Sabotino: servizi igienici in
numero sufficiente per una sezione
antimeridiana, allocazione dei locali
parzialmente occupati da
associazioni o enti territoriali.
Offerta di spazi adeguati
all’apprendimento completi di
laboratori e attenzione al benessere e
alla sicurezza degli studenti e del
personale. Razionalizzare gli sprechi.
Comune di Latina, fondi
strutturali europei
Ampliamento del numero delle aule
della sede centrale recuperando
locali dati in uso, da parte del
Comune, ad associazioni e enti e
ampliamento dei plessi di B.go
S.Maria in seguito ad aumento
demografico.
Offerta di spazi adeguati
all’apprendimento completi di
laboratori e attenzione al benessere e
alla sicurezza degli studenti e del
personale. Razionalizzare gli sprechi.
Comune di Latina, fondi
strutturali europei
L’effettiva realizzazione del piano resta comunque condizionata alla concreta destinazione a
questa istituzione scolastica da parte delle autorità competenti delle risorse umane e strumentali
con esso individuate e richieste.
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5.Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa
a. Opportunità dell’autonomia didattica e organizzativa
Nel triennio verranno attuate diverse forme di flessibilità:
la possibilità di impiego diversificato dei docenti nelle diverse sezioni e classi, in funzione di
diverse e motivate opzioni metodologiche e organizzative;
gli adattamenti del calendario scolastico;
la flessibilità dell’orario complessivo del curricolo e di quello destinato alle singole discipline
e attività, anche sulla base di una programmazione plurisettimanale, nell’ambito dei
riferimenti contrattuali e delle indicazioni previste dal curricolo nazionale;
l’articolazione modulare del monte ore annuale di ciascuna disciplina e attività;
l’aggregazione delle discipline in aree e ambiti disciplinari;
la progettazione di percorsi formativi che coinvolgono più discipline e attività;
l’attivazione di percorsi didattici individualizzati;
l’articolazione modulare di gruppi di alunni provenienti dalla stessa classe o da classi
diverse, anche di anni diversi di corso;
l’attivazione di iniziative di recupero e sostegno, di continuità e orientamento;
la scelta e adozione di metodologie e strumenti didattici, fra cui la promozione dell’impiego
didattico di nuove tecnologie e la didattica per competenze;
la realizzazione di ampliamenti dell’offerta formativa, attraverso la proposta di attività e
insegnamenti facoltativi.
In sostanza sono sottoposte a flessibilità le fondamentali variabili organizzative:
Tutto ciò avviene in un quadro di riferimento unitario, nell’ambito degli spazi di discrezionalità e dei
tempi riconosciuti dalle indicazioni nazionali emanate dal MIUR, a norma dell’articolo 8 del D.P.R.
275/99, e secondo i dettami della Legge 107/15 (in particolare il comma3) nonché le linee guida
del MIUR dell'11/12/15.
l’impiego dei docenti i tempi del curricolo e delle discipline
l’articolazione del curricolo in aree, ambiti,
discipline, percorsi multidisciplinari, attività
opzionali
le forme organizzative e le attività
finalizzate all’individualizzazione, al
sostegno, al recupero l’adozione delle tecnologie didattiche
15
b. Il curricolo
Le scelte educative operate dai docenti dell’Istituto si fondano sulla centralità dell’individuo,
considerato come soggetto di formazione integrale e come “persona”, inserita in un peculiare
contesto e momento storico-culturale e sociale.
L’impianto didattico del curricolo è strutturato per competenze anche sulla base del D.M. 254 del 16
novembre 2012 “Indicazioni per il curriculo”.
Il termine “competenza”, secondo la Raccomandazione del Parlamento e del Consiglio europeo del
18 dicembre 2006, è stato riferito a una “combinazione di conoscenze, abilità e attitudini appropriate
al contesto”. I nuclei fondamentali ed irrinunciabili intorno a cui si struttura il curricolo sono, dunque,
le “competenze chiave”, ovvero quelle necessarie per “la realizzazione e lo sviluppo personali, la
cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione”.
Una tale impostazione garantisce una formazione orientata orizzontalmente (con connessioni
territoriali che promuovano realizzazione, sviluppo personale e cittadinanza attiva) e verticalmente
(promozione di una formazione spendibile nell’ambito occupazionale). Uno dei nostri traguardi come
evidenziati nel Piano di Miglioramento è quello di implementare la didattica per competenze.
c. Didattica e ordini di scuola
La didattica curricolare si realizza nella scuola dell’infanzia attraverso i Campi di esperienza, nella
scuola primaria attraverso gli Ambiti disciplinari e nella scuola secondaria di primo grado
attraverso le Discipline. L’arricchimento del currricolo si esplica nella creazione e realizzazione di
progetti che afferiscono ad aree di approfondimento.
Il curricolo verticale delinea un itinerario scolastico dai 3 ai 14 anni, pur abbracciando tre tipologie di
scuola caratterizzate ciascuna da una specifica identità educativa in maniera progressiva e
continua.
Negli anni dell’infanzia la scuola accoglie, promuove e arricchisce l’esperienza vissuta dai bambini in
una prospettiva evolutiva. Le attività educative offrono occasioni di crescita all’interno di un contesto
educativo orientato al benessere, alle domande di senso e al graduale sviluppo di competenze
riferibili alle diverse età, dai tre ai sei anni.
Nella scuola primaria la progettazione didattica, mentre continua a valorizzare le esperienze con
approcci educativi attivi, è finalizzata a guidare i ragazzi lungo i percorsi di conoscenza
progressivamente orientati alle discipline.
Nella scuola secondaria di primo grado la didattica è orientata a consolidare ed approfondire
l’apprendimento delle diverse discipline, oltre che potenziare la ricerca delle connessioni tra i diversi
saperi.
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SCUOLA DELL’INFANZIA
CAMPI D’ESPERIENZA
IL SÈ E L’ALTRO
IL CORPO E IL MOVIMENTO
I DISCORSI E
LE PAROLE
LA
CONOSCENZA DEL MONDO
LINGUAGGI,
CREATIVITÀ
ESPRESSIONE
SCUOLA PRIMARIA
AREA/AMBITO DISCIPLINARE
AMBITO SOCIO-
ANTROPOLOGICO
AREA MOTORIA
AREA LINGUISTICA
AREA SCIENTIFICO-
LOGICO- MATEMATICA
AMBITO ESPRESSIVO
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
DISCIPLINE
STORIA
GEOGRAFIA CITTADINANZA/ COSTITUZIONE
RELIGIONE
SCIENZE MOTORIE
ITALIANO INGLESE
MATEMATICA
SCIENZE TECNOLOGIA
ARTE MUSICA
Per la consultazione delle aree disciplinari e delle discipline sulla base delle Indicazioni nazionali per
il curricolo della scuola d’infanzia e del primo ciclo d’istruzione (MIUR 2012):
www.indicazioninazionali.it
Per le singole programmazioni disciplinari si fa riferimento alla sezione del sito della scuola
(alunni/genitori).
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d. Organizzazione didattica
La scuola dell’infanzia funziona con un orario giornaliero di 8 ore (40 ore settimanali), comprensive
del tempo dedicato alla mensa. In ogni sezione operano stabilmente due insegnanti che svolgono
ciascuno 25 ore settimanali di insegnamento potendo così lavorare in compresenza per 10 ore la
settimana. Questi insegnanti condividono la stessa programmazione didattica. Inoltre, per le famiglie
che l’hanno richiesto, viene impartito l’insegnamento della religione cattolica per un’ora a settimana.
Dove necessario è presente l’insegnante di sostegno.
La scuola primaria funziona con un orario settimanale di 27 ore. In ciascuna classe insegnano più
docenti ai quali vengono assegnate diverse discipline. Il monte-ore di ciascuna disciplina viene così
ripartito:
CLASSE 1 CLASSE 2 CLASSE 3 CLASSE 4 CLASSE 5
NUMERO ORE PER CLASSE
ITALIANO 10 8 7 7 7
MATEMATICA 5 6 6 6 6
ANTROPOLOGIA 4 4 4 4 4
SCIENZE 1 1 1 1 1
INGLESE 1 2 3 3 3
MOTORIA 1 1 1 1 1
ARTE 1 1 1 1 1
TECNOLOGIA 1 1 1 1 1
MUSICA 1 1 1 1 1
RELIGIONE CATTOLICA
2 2 2 2 2
TOTALE ORE 27 27 27 27 27
La scuola secondaria di primo grado funziona con un orario settimanale di 30 ore. Le diverse
materie hanno un monte-ore annuale stabilito per legge:
Classi di concorso
CLASSE 1 CLASSE 2 CLASSE 3
ITALIANO A043 Docente A 10 h 6 6 6
STORIA A043 2 2 2
GEOGRAFIA A043 1 1 1
APPROFONDIMENTO A043 1 1 1
MATEMATICA A059 Docente B 6 h 4 4 4
SCIENZE A059 2 2 2
I LINGUA COMUNITARIA: INGLESE
A345 Docente C 3 h 3 3 3
II LINGUA COMUNITARIA STRANIERA: FRANCESE
A245 Docente D 2 h 2 2 2
TECNOLOGIA A033 Docente E 2 h 2 2 2
ARTE E IMMAGINE A028 Docente F 2 h 2 2 2
SCIENZE MOTORIE A030 Docente G 2 h 2 2 2
ED. MUSICALE A032 Docente G 2 h 2 2 2
RELIGIONE Docente H 1 h 1 1 1
L’Istituto prevede, per gli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica,
su richiesta dei genitori, sia l’organizzazione di attività integrative concordate, sia la possibilità
dell’entrata posticipata o dell’uscita anticipata. La progettazione di attività alternative è consultabile
nell’apposita sezione presente sul sito dell’Istituto.
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6. Aree e progetti in atto
Area 1 Antropologia, Ambiente e Territorio
Progetti in ambito storico-culturale, volti a favorire la conoscenza del territorio pontino nel suo
sviluppo storico e antropico e nella sua attuale realtà e progetti a tematica ambientale, volti a
favorire conoscenza e rispetto dell’ambiente, a partire da quello scolastico.
Infanzia
1. “Riciclando e riutilizzando”
2. La Festa dell’albero
Primaria
1. Progetto Educazione al patrimonio storico-
archeologico “Non solo palude”
2. Progetto LIPU “Aria – acqua – terra – fuoco”
3. Progetti ambientali con interventi di operatori del
Corpo Forestale dello Stato e di enti /agenzie del
territorio
4. Progetto “Frutta nelle scuole”
Secondaria
1. La festa dell’albero
Area 2 Cittadinanza
Progetti volti a sperimentare la cittadinanza attiva, le regole democratiche e la legalità
Infanzia
1. Il fiore della gentilezza
Primaria
1. Summer Camp
2. Progetto Educazione alimentare
Secondaria
1. Il giorno della memoria
2. Cyberbullismo
3. Libera la legalità
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Area 3 Linguaggi ed attività espressive
Progetti volti al recupero e al potenziamento delle competenze linguistiche e alla scoperta di forme di
espressione artistica e tecnica.
Infanzia
1. Progetto lettura
2. Laboratorio teatrale
3. Laboratorio arte
Primaria
1. Progetto lettura
2. Progetto recupero
3. Corsi pomeridiani di lingua inglese con docenti madrelingua
4. Laboratori musicali
5. Laboratori teatrali
6. Workshop tematici
7. Summer Camp
Secondaria
1. Avvio allo studio della Lingua Latina
2. Potenziamento Lingua Inglese con docenti madrelingua
3. Recupero di Italiano, Inglese, Francese e studio assistito
Area 4 Logica e Matematica
Progetti di potenziamento creativo del pensiero logico-matematico.
Primaria
1. Giochi Matematici
Secondaria
1. Recupero , Potenziamento e studio assistito
2. Giochi Matematici
3. Laboratorio di scacchi
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Area 5 Sport
Progetti volti alla prima alfabetizzazione motoria.
Infanzia
1. Psicomotricità
2. Yoga
3. Badminton
Primaria
1. Basket a scuola
2. Bocce in gioco
3. Avvio al rugby
4. Ciclismo
5. Tennis
Secondaria
1. Avvio al rugby
2. Sci
3. Tornei distrettuali di calcio
Area 6 Continuità e Orientamento
Progetti finalizzati a favorire l’inserimento graduale ed efficace degli alunni nel nuovo ambiente di
apprendimento; progetti educativi a lungo termine, mirati a costruire negli alunni una progressiva
conoscenza di sé che stimoli a compiere scelte adeguate e consapevoli.
Infanzia
1. Progetto Accoglienza
2. Progetto Continuità
Primaria
1. Progetto Continuità
Secondaria
1. Progetto Accoglienza
2. Progetto Continuità
3. Progetto Orientamento
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7. Integrazione e valorizzazione L’inserimento e l’integrazione di alunni diversamente abili nelle classi pongono problemi di
carattere psicopedagogico, organizzativo, didattico. Infatti, mentre l’inserimento è un fatto
giuridico, fisico e rappresenta l’azione d’avvio per favorire lo sviluppo del bambino diversamente
abile e della sua socialità, l’integrazione è invece un fatto didattico, educativo e rappresenta
l’obiettivo permanente di ogni attività.
Il nostro Istituto persegue, da anni, un passaggio dall’integrazione scolastica all’integrazione
sociale e accetta e valorizza le differenze di ogni alunno come una risorsa e non come una
mancanza. L’integrazione per la nostra scuola è l’obiettivo permanente che si esplica nel dare al
soggetto le condizioni per divenire parte integrante in un contesto sociale, per vivere esperienze
significative, emozioni razionali con il gruppo dei pari. Grazie alla sua stessa valenza educativa e
formativa, la scuola tiene conto dei diversi ritmi di apprendimento di ogni alunno e si impegna a
realizzare percorsi formativi nella prospettiva di valorizzare gli aspetti della personalità di ognuno e
favorire il raggiungimento del successo scolastico di tutti gli studenti.
La quotidiana attività educativo-didattica intesa a favorire l’integrazione dei nostri alunni e la
loro progressiva maturazione formativa si articola in modo da:
Cogliere il valore dell’altro nell’unitarietà del suo essere e metterlo nelle condizioni di
potersi relazionare nel miglior modo possibile ai suoi coetanei e alla realtà.
Promuovere le potenzialità del singolo alunno.
Adottare forme di flessibilità dell’organizzazione didattica ed educativa.
Creare un positivo rapporto di collaborazione tra insegnanti di classe, di sostegno, famiglia
e servizi specialistici per conseguire il successo formativo e per una corretta “condivisione
delle responsabilità educative”.
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I Bisogni Educativi Speciali (BES)
Il concetto di Bisogno Educativo Speciale è una macrocategoria che comprende dentro di sé
tutte le possibili difficoltà educativo-apprenditive degli alunni”.
Tutte queste difficoltà sono diversissime tra di loro, ma nella loro clamorosa diversità c’è però
un dato che le avvicina e che le rende sostanzialmente uguali nel loro diritto a ricevere
un’attenzione educativo-didattica personalizzata ed il nostro Istituto intende promuovere scelte
metodologiche che favoriscano l’attuazione di percorsi capaci di promuovere pari opportunità per
tutti gli alunni: in particolare, si propone di individuare strategie didattiche ed organizzative che,
sostenendo il percorso di apprendimento dei soggetti più deboli, risultino capaci di offrire a tutti gli
alunni un contesto, per loro stessi, più efficace.
Il nostro sistema “scuola” valorizza l’aspetto “pedagogico” del percorso di apprendimento ed,
ispirandosi alla normativa vigente, si propone di perseguire la “politica dell’inclusione” e
“dell’integrazione” e di “garantire il successo scolastico” a tutti gli alunni che presentano una
richiesta di speciale attenzione.
L’impiego calibrato, in modo permanente e temporaneo dei pilastri dell’inclusività, sarà basato
sulla concretezza nella prassi ordinaria dell’attività educativo-didattica quotidiana.
L’adozione di questa ottica favorirà la personalizzazione dei percorsi educativi e di
apprendimento per gli alunni individuati come alunni con bisogni educativi speciali, ma anche,
immediatamente, per tutti gli studenti della scuola.
Le famiglie verranno coinvolte direttamente nel processo educativo affinché, in accordo con le
figure scolastiche preposte, vengano predisposte e usate le strumentazioni necessarie per
consentire agli alunni di seguire con profitto le attività scolastiche, in relazione alle specifiche
necessità.
In una “scuola inclusiva” ognuno troverà la “sua” proposta didattica nella piena partecipazione
a tutte le attività, senza esclusione o barriera nella prospettiva di una presa in carico globale ed
inclusiva di tutti gli alunni. Da qui matura l’esigenza di sviluppare e approfondire percorsi specifici
che, inseriti in un progetto scolastico, possano anche diventare occasione di formazione per i
docenti.
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Integrazione alunni disabili, DSA, BES
L’intera attività progettuale, didattica, di formazione e orientamento dell’Istituto promuove
l’integrazione di alunni disabili, in situazione di disagio e/o alunni con DSA (Disturbi Specifici di
Apprendimento).
Nell’Istituto opera il GLI (gruppo di lavoro per l’inclusione) preposto all’individuazione di
situazioni di disagio o difficoltà di apprendimento, anche temporanee, di alcuni alunni. Il Gruppo
coordina Piani Didattici Personalizzati, che promuovano percorsi formativi inclusivi. Inoltre
organizza, nell’ambito della flessibilità oraria, attività di consolidamento che concorrono al
raggiungimento del successo formativo degli alunni.
Nello specifico, il Dipartimento del Sostegno, composto da tutti i docenti specializzati dei
vari ordini di scuola, coordinato dalla funzione strumentale, durante riunioni periodiche,
affronta argomenti atti a:
facilitare la diffusione delle migliori esperienze di integrazione degli alunni disabili;
promuovere la ricerca di progetti che possano qualificare e migliorare i processi
integrativi;
condividere modalità e strumenti per l’integrazione;
individuare i percorsi scolastici e formativi più rispondenti all’alunno disabile;
realizzare una continuità verticale ed orizzontale;
stabilire criteri di verifica e valutazione.
Corsi ed iniziative organizzati dal Centro Territoriale di Supporto (CTS)
dell’I.C.”Frezzotti-Corradini”
Chi è il docente di sostegno
Le attività didattiche di sostegno non sono attuate solo dall'insegnante di sostegno, ma da
tutti gli insegnanti che agiscono nella sezione/classe e nella scuola, in rapporto al progetto
educativo. L'insegnante di sostegno è una risorsa professionale qualificata, assegnata alla
classe e non solo all'alunno, che ha il compito di garantire le iniziative individualizzate più
appropriate in linea con il principio dell'integrazione, che è quello di far agire il più possibile il
soggetto insieme ai suoi compagni.
Gli insegnanti di sostegno assumono la contitolarità delle sezioni/classi in cui operano,
partecipano alla programmazione educativa e didattica, all'elaborazione e verifica delle
competenze nei consigli di classe e di interclasse e alla valutazione degli studenti della classe.
Progetto “Star bene a scuola”
Il docente funzione strumentale per l’integrazione alunni BES e stranieri coordina attività
progettuali atte a favorire lo sviluppo di tutte le competenze possibili, attraverso l’uso di strumenti
compensativi e dispensativi. A tal proposito, l'istituto effettua un'indagine conoscitiva, con la
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collaborazione del Centro della Famiglia del comune di Latina, per individuare e quantificare i
casi presenti di alunni con disturbi dell’apprendimento potenziali, riconducibili a DSA,
frequentanti l'ultimo anno della Scuola dell'Infanzia ed il primo e secondo anno della Scuola
Primaria, al fine di intraprendere un iter diagnostico con l'ente certificatore di riferimento (ASL,
strutture private). La suddetta indagine prevede altresì di pianificare un lavoro organizzativo e
didattico, per rispondere ai bisogni formativi degli alunni e concorrere al loro successo formativo
anche attraverso l'utilizzazione di nuove tecnologie.
Integrazione alunni stranieri
La presenza di alunni con cittadinanza non italiana ha assunto da tempo le caratteristiche di
un fenomeno strutturale che la scuola ha affrontato nella sua complessità con esperienze di
innovazione.
Nel nostro Istituto la presenza di alunne e alunni di lingue e culture differenti è una realtà
usuale e ogni componente della comunità ha l’obbligo di misurarsi con essa. La scuola, pertanto,
si adopera per rilevare bisogni e difficoltà, fornire strumenti di supporto, favorire azioni di aiuto
psico-affettivo, garantire la partecipazione dei genitori, raccordare le azioni con gli enti esterni.
Il Protocollo d’Accoglienza e integrazione degli alunni stranieri è un documento
elaborato dal collegio dei docenti che si propone di :
Favorire lo sviluppo armonico dello studente;
Favorire nella scuola un adeguato e positivo clima d’accoglienza, di attenzione alle
relazioni e di accettazione che prevenga e rimuova eventuali ostacoli alla piena
integrazione di tutti gli alunni e le alunne;
Favorire condizioni paritarie al fine di prevenire disagio, difficoltà e insuccesso
formativo;
Costruire un contesto favorevole all’incontro con altre culture e con le “storie” di
ogni alunno;
Definire pratiche condivise all’interno dell’Istituto in tema di accoglienza e
inclusione alunni stranieri;
Promuovere la comunicazione e la collaborazione fra scuola, famiglie e territorio per
creare un sistema formativo di integrazione partecipata.
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8.Risorse professionali interne
a. Figure di sistema
L’Istituto Comprensivo “Vito Fabiano” si avvale della collaborazione e del coordinamento di risorse
interne. I collaboratori diretti del Dirigente Scolastico dott.ssa Elisabetta Burchietti sono:
1° Collaboratore del Dirigente Scolastico: Prof.ssa Natasha Del Prete
2° Collaboratore del Dirigente Scolastico: Insegnante Giulia Severini
Essi si occupano di sostituire il dirigente quando assente e di coadiuvarlo in tutti i compiti richiesti
al dirigente sia all’interno che all’esterno della scuola.
Le altre risorse che collaborano alla realizzazione dell’offerta formativa e all’efficienza ed efficacia
del servizio sono:
Coordinatori di Plesso: assicurano il buon funzionamento organizzativo del plesso,
gestiscono le sostituzioni degli insegnanti, coordinano le attività di arricchimento dell’offerta
formativa, valutano e trasmettono all’Ufficio di Dirigenza le segnalazioni di
malfunzionamento, sono i referenti privilegiati dei docenti, degli studenti, dei genitori del
plesso, facilitano la diffusione di iniziative e di comunicazioni, collaborano con il Dirigente
Scolastico per la gestione dei rapporti con l’esterno.
Infanzia Borgo Sabotino: Ins. Simonetta Luciani
Primaria Borgo Sabotino: Ins. Giulia Severini
Scuola Secondaria 1° grado: Prof.ssa Natasha Del Prete
Infanzia Borgo Santa Maria: Ins. Cesira Tipaldi
Primaria Borgo Santa Maria: Ins. Bruna Risi
Infanzia Borgo Bainsizza: Ins. Francesca Orlacchio
Primaria Borgo Bainsizza: Ins. Paola Carloni
DSGA: Sovrintende, con autonomia operativa, ai servizi amministrativo-contabili e ne
cura l'organizzazione svolgendo funzioni di coordinamento, promozione delle attività e
verifica dei risultati conseguiti. Organizza autonomamente l'attività del personale ATA
nell'ambito delle direttive del dirigente scolastico. Svolge con autonomia operativa e
responsabilità diretta attività di istruzione, predisposizione e formalizzazione degli atti
amministrativi e contabili. Può svolgere attività di studio e di elaborazione di piani e
programmi. Può svolgere incarichi di aggiornamento nei confronti del personale.
Sig.ra Wilma Viti
Animatore digitale: guida i processi di attuazione del Piano Nazionale Scuola Digitale
(PNSD), avvia il processo di digitalizzazione della scuola, organizza attività e laboratori di
formazione del personale, individua soluzioni metodologiche e tecnologiche sostenibili.
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Ins. Raffaella Cacioni
Funzioni Strumentali I docenti incaricati di Funzione Strumentale (F.S.) si occupano di
quei particolari settori dell'organizzazione scolastica per i quali si rende necessario
razionalizzare e ampliare le risorse, monitorare la qualità dei servizi e favorire formazione e
innovazione. Vengono designati con delibera del Collegio dei docenti in coerenza con il
Piano dell'Offerta Formativa in base alle loro competenze, esperienze professionali e
capacità relazionali.
Area 1.Sostegno e alunni BES e stranieri: Prof.ssa Antonella Convenevole, Ins. Rita
Centra
Area 2.Valutazione e autovalutazione d'Istituto: Prof.ssa Giuliana De Vivo, Prof.ssa
Francesca Caprioli
Area 3.Continuità ed Orientamento. Promozione scuola nel Territorio: Ins. Rosanna
Fondaco, Prof.ssa Patrizia Pastore, Ins. Simonetta Luciani.
Referenti Prove Invalsi: Curano le comunicazioni con l’INVALSI e aggiornano i docenti
sul SNV, organizzano la somministrazione delle prove supportando i docenti prima,
durante e dopo lo svolgimento, analizzano i dati restituiti dall’INVALSI e li confrontano con
gli esiti della valutazione interna in collaborazione col Gruppo per la Progettazione
Ins. Augusta Cossalter, Prof.ssa Natasha Del Prete
Referenti Lingue Straniere: Organizzano e curano iniziative in lingua inglese, progettano
attività di formazione in servizio per i docenti, coordinano i corsi di potenziamento di lingua
inglese e l’iter per il conseguimento delle certificazioni esterne, programmano e
promuovono visite d’istruzione, vacanze studio e il summer camp.
Prof.ssa Francesca Caprioli, Ins. Giulia Severini
Coordinatore sostegno primaria: coordina i docenti di sostegno di scuola primaria,
collabora con il dirigente scolastico, la funzione strumentale e il GLH d’Istituto per
l’assegnazione degli alunni alle classi e delle relative ore di sostegno; gestisce i fascicoli
personali degli alunni diversamente abili scuola primaria; gestisce il passaggio di
informazioni relative agli alunni tra le scuole e all’interno dell’istituto, si occupa di ausili e
sussidi particolari.
Ins. Roberta Stivali
Referente laboratori di informatica: cura le attrezzature dei laboratori e segnala eventuali
situazioni di rischio e anomalie, propone acquisti e soluzioni migliorative, tiene un apposito
registro delle presenze nei laboratori, redige un orario di utilizzo dei laboratori, coadiuva il
dirigente e il collaboratore vicario nell’elaborazione di progetti per i progetti PON.
Prof. Bruno Soscia
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Coordinatore attività motoria: programma e organizza le attività e le manifestazioni
sportive scolastiche nell’ambito provinciale, coordina i rapporti della scuola con le
associazioni e le agenzie del territorio in tema di promozione sportiva, coordina la
partecipazione ai campionati studenteschi e alle attività proposte dal Coni provinciale.
Prof.ssa Paola Brustolin
Referente Viaggi e Visite d’Istruzione: seleziona proposte e le presenta ai coordinatori,
predispone il materiale didattico per l’adeguata preparazione preliminare della visita e
fornisce appropriate informazioni durante la visita, compila l’elenco relativo ai nominativi
degli alunni partecipanti e si occupa dei documenti necessari, tiene i contatti con le
agenzie.
Prof.ssa Marzia Spadon
Referente “Scuola Aperta”: valuta proposte di attività extrascolastiche a cura di esperti
esterni, cura la diffusione delle attività con le famiglie, organizza riunioni informative,
gestisce spazi e tempi delle diverse attività nei plessi, cura manifestazioni finali.
Ins. Lucrezia Ferrara
Referente Progetti E-Twinning: valuta i progetti europei elaborati dai vari paesi, propone
ai docenti la partecipazione a progetti oppure l’elaborazione di progetti di cui l’istituto è
capofila, coordina le attività, gli elaborati e gli scambi sia virtuali che di persona, traduce
documenti e proposte dall’inglese e viceversa.
Ins. Paola Amorelli
I docenti dell’organico potenziato di scuola primaria vengono assegnati alle classi per
potenziare la didattica curricolare con le tecnologie e offrire supporto per
l’individualizzazione dell’apprendimento. Quelli di scuola secondaria svolgono attività di
recupero e potenziamento delle discipline curricolari.
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b. Fabbisogno di organico
In questa sezione si indica il numero di posti di organico dell’autonomia e del potenziamento,
anche in riferimento alla nota MIUR prot. n. 2805 del 11.12.2015:
Organico dell’autonomia: posti comuni e di sostegno
Anno/Sezioni
FABBISOGNO PER IL TRIENNIO Motivazione: indicare il piano delle sezioni previste e le loro caratteristiche (tempo pieno e normale, pluriclassi….)
Posto comune Posto di sostegno
Scuola dell’infanzia
a.s. 2016-17: n. 10 sezioni
20 5 Tempo pieno 30h
a.s. 2017-18: n. 11 sezioni
21 5 Tempo pieno 30h + apertura di sezione antimeridiana
a.s. 2018-19: n. 11 sezioni
21 5 Tempo pieno 30h con sezione antimeridiana
Anno/Classi
FABBISOGNO PER IL TRIENNIO Motivazione: indicare il piano delle sezioni previste e le loro caratteristiche (tempo pieno e normale, pluriclassi….)
Posto comune Posto di sostegno
Scuola primaria
a.s. 2016-17: n. 22 classi
28 di cui 11 specializzati di lingua inglese
11 Tempo normale 27 h
a.s. 2017-18: n.23 classi
30 di cui 12 specializzati di lingua inglese
11 Tempo normale 27 h
a.s. 2018-19: n. 23 classi
30 di cui 12 specializzati di lingua inglese
11 Tempo normale 27 h
Anno/Classi
FABBISOGNO PER IL TRIENNIO Motivazione: indicare il piano delle sezioni previste e le loro caratteristiche (tempo pieno e normale, pluriclassi….)
N° Classe di concorso
Posto di sostegno
Scuola secondaria di primo grado
a.s. 2016-17: n. 12 classi
6+ 12h
A043
8
Tempo normale 30 h
4 A059
1 + 6h
A245
2 A345
1+ 6h
A028
1 + 6h
A033
1 + 6h
A032
1 + 6h
A030
a.s. 2017-18: n.12 classi
8
Tempo normale 30 h
a.s. 2018-19: n. 12 classi
8
Tempo normale 30 h
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Posti per il potenziamento
Tipologia (es. posto comune primaria, classe di concorso scuola
secondaria, sostegno…)*
N° docenti Aree
Posto comune primaria 4 Area linguistica con specializzazione in lingua inglese: - consolidare l’inclusione di alunni con BES socio-linguistici (l’Istituto accoglie una comunità Rom ed è territorio di primo transito per alunni di provenienza straniera); - potenziare la L2 con progetti di CLIL e utilizzo della didattica specifica per l’alfabetizzazione in lingua italiana; Area laboratoriale: -potenziare la didattica digitale come linguaggio trasversale e multidisciplinare per l’inclusione degli alunni con BES vari; - sviluppare l’educazione multimediale come supporto alla didattica tradizionale, per promuovere l’apprendimento e l’acquisizione di competenze essenziali in ambito di comunicazione, collaborazione, problem solving al fine di contribuire alla creazione di un curricolo verticale delle competenze.
Posto di sostegno primaria 2 Docente con funzioni di coordinatore per il sostegno per infanzia e primaria
A043 2 Area linguistica e umanistica, sociologica, per la legalità: per l’integrazione di diverse culture, l’inclusione di alunni con BES socio-linguistici e la lotta la bullismo
A059 1 Area scientifica: per l’acquisizione di competenze specialistiche in ambito scientifico
A033 1 Area laboratoriale: potenziare la didattica digitale e sviluppare l’educazione multimediale come supporto alla didattica tradizionale
A345 1 Area linguistica: potenziare la L2 con progetti di CLIL
A030 1 Area motoria: sostenere le attività motorie e sportive per uno stile di vita sano
AJ77 * 1 Area Laboratoriale: Potenziamento dei linguaggi non verbali (in particolare della musica) promuovendo autostima e sicurezza nelle proprie potenzialità espressive e creative
AN77* 1
AG77* 1
AB77 o AL77* 1
Posto di sostegno secondaria 1 Docente con funzioni di coordinatore per il sostegno
*Docenti che è possibile utilizzare anche per la diffusione della pratica musicale nella scuola primaria
Posti per il personale amministrativo e ausiliario, nel rispetto dei limiti e dei parametri come
riportati nel comma 14 art. 1 legge 107/2015.
Tipologia N° attuale N° richiesto
Assistente amministrativo
5 5
Collaboratore scolastico
15 17
DSGA
1 1
30
c. Piano di formazione del personale
La formazione e l'aggiornamento qualificano la professionalità del personale e rappresentano
un diritto-dovere da garantire a tutti i lavoratori. E' impossibile, oggi, affrontare l'innovazione
senza attrezzarsi di nuove conoscenze e competenze diffuse e stabili.
ATTIVITÀ FORMATIVA PERSONALE COINVOLTO
OBIETTIVI
Didattica per Competenze Docenti dei tre ordini di
scuola
Progettare percorsi didattici funzionali al
perseguimento di traguardi di competenze.
Metodologia CLIL Docenti L2 e docenti
impegnati in
innovazioni curricolari
ed organizzative
Promuovere la conoscenza interculturale;
Migliorare l’offerta formativa della scuola
aprendola ad una dimensione europea.
Formazione Lingua inglese Docenti e ATA Comunicare in lingua inglese (livello B1)
Didattica digitale Docenti dei tre ordini di
scuola
Stimolare il pensiero computazionale e il
problem solving attraverso l’uso delle
tecnologie;
Acquisire abilità tecniche ed operative di
base e avanzate utili a realizzare attività
didattiche avvalendosi di tecnologie digitali e
dei principali strumenti web.
Valutazione per
competenze
Docenti dei tre ordini di
scuola
Acquisire conoscenze valutative utili a
valutare le competenze degli studenti
Sicurezza e salute negli
ambienti di lavoro
Docenti e ATA Acquisire le competenze per individuare
possibili fonti di rischio e fronteggiare
situazioni di pericolo.
ATTIVITA’ FORMATIVA PERSONALE COINVOLTO
OBIETTIVI
Segreteria Digitale Assistenti
Amministrativi
DSGA
Promuovere lo sviluppo professionale.
Promuovere e consolidare le competenze
professionali necessarie a sostenere i
processi di cambiamento in atto
Primo Soccorso
Corso BLSD
Collaboratori Scolastici Promuovere lo sviluppo professionale
consolidare le competenze professionali
necessarie al primo soccorso
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Risultano parte integrante di questo documento:
Atto di indirizzo del Dirigente Scolastico al collegio dei docenti Schede dettagliate dei progetti