piano triennale dell’offerta formativa · udc : unità di competenza . 5 premessa ... didattica...

113
1 ISTITUTO COMPRENSIVO LUCCA 3 C.F. 92051740469 Via don Minzoni, 244 SANT’ANNA 55100 – LUCCA 0583/584388-0583/581457 e-mail: [email protected] PEC: [email protected] sito web: www.lucca3.gov.it PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015 approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 24 novembre 2015 delibera n. 36 DOCUMENTO REVISIONATO ED INTEGRATO Delibera n. 22 del Collegio Docenti del 21 novembre 2016 Delibera n. 61 del Consiglio di Istituto del 24 novembre 2016

Upload: dotuyen

Post on 17-Feb-2019

215 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

Page 1: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

1

ISTITUTO COMPRENSIVO LUCCA 3

C.F. 92051740469

Via don Minzoni, 244 SANT’ANNA

55100 – LUCCA

0583/584388-0583/581457

e-mail: [email protected] PEC: [email protected]

sito web: www.lucca3.gov.it

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA

EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015

approvato dal Consiglio di Istituto

nella seduta del 24 novembre 2015 delibera n. 36

DOCUMENTO REVISIONATO ED INTEGRATO

Delibera n. 22 del Collegio Docenti del 21 novembre 2016

Delibera n. 61 del Consiglio di Istituto del 24 novembre 2016

Page 2: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

2

INDICE

pag.

Premessa 5

1. Priorità, traguardi ed obiettivi 6

2 Scelte conseguenti ai risultati delle prove INVALSI 8

3. Proposte e pareri provenienti dal territorio e dall’utenza 9

4. Piano di Miglioramento 16

5. Scelte conseguenti alle previsioni di cui alla legge 107/15 28

5.1 Finalità della Legge e compiti della Scuola 29

5.2 Obiettivi prioritari adottati dalla Scuola fra quelli indicati dalla Legge 30

5.3 Scelte organizzative e gestionali 33

5.4 Progetti ed attività per il triennio 2016/2019 33

5.5 Scelte derivanti da priorità ed obiettivi assunti negli anni precedenti 94

Page 3: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

3

6. Piano Triennale della Formazione (2016-2019) 101

7. Fabbisogno di organico 108

DIZIONARIO DEGLI ACRONIMI E DELLE SIGLE CONTENUTI NEL DOCUMENTO

ATA: Personale Tecnico , Amministrativo e Ausiliario

BES: Bisogni Educativi Speciali

CD: Collegio dei Docenti

CdC : Consiglio di Classe

CdI: Consiglio d'Istituto

CLIL : Content and Language Integrated Learning

DS: Dirigente Scolastico

DSA: Disturbi Specifici di Apprendimento

DSGA : Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi

FS: Docente titolare d Funzione Strumentale all'Offerta Formativa

GLI : Gruppi di Lavoro per l’Inclusione

H : Handicap

IC: Istituto Comprensivo

INDIRE: Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa

Page 4: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

4

INVALSI: Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema Educativo di Istruzione e Formazione

NAV: Nucleo di Auto Valutazione

NIV: Nucleo Interno di Valutazione

OF: Offerta Formativa

PAI: Piano Annuale dell'Inclusione

PDF : Profilo Dinamico Funzionale

PDP: Piano Didattico Personalizzato

PEI: Piano Educativo Individualizzato

PdM: Piano di Miglioramento

PNSD : Piano Nazionale per la Scuola Digitale

POF: Piano dell'Offerta Formativa

PON: Programma Operativo Nazionale "Per la scuola"

PTOF: Piano Triennale Offerta Formativa

RAV: Rapporto di Auto Valutazione

SNV: Sistema Nazionale di Valutazione

UdA : Unità di apprendimento

UdC : Unità di competenza

Page 5: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

5

PREMESSA

- Il presente Piano triennale dell’offerta formativa, relativo all’Istituto di Stato “ I. C. Lucca

3” di Lucca, è elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la

“Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle

disposizioni legislative vigenti”;

- il piano è stato elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività

della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal Dirigente Scolastico con

proprio atto di indirizzo PROT. N. 5812/2.2.01 del 30 SETTEMBRE 2015;

- il piano ha ricevuto il parere favorevole del Collegio dei docenti nella seduta del

23 NOVEMBRE 2015 DELIBERA N. 28;

- il piano è stato approvato dal Consiglio d’Istituto nella seduta del 24 NOVEMBRE 2015

DELIBERA N. 36;

- il piano, dopo l’approvazione, è stato inviato all’USR competente per le verifiche di legge

ed in particolare per accertarne la compatibilità con i limiti di organico assegnato;

- il piano è stato pubblicato nel portale unico dei dati della scuola.

- Si presenta la versione aggiornata in base alle delibere collegiali del mese di settembre

2016 rispondenti al RAV 2015-16 pubblicato su Scuola in chiaro.

Page 6: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

6

1. PRIORITÀ, TRAGUARDI, OBIETTIVI

Il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così come contenuta nel

Rapporto di Autovalutazione (RAV), pubblicato all’Albo elettronico della scuola e presente sul

portale Scuola in Chiaro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dove è

reperibile all’indirizzo:

http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/ricerca/risultati?rapida=LUCCA+TERZO&tipo

Ricerca=RAPIDA&gidf=1

In particolare, si rimanda al RAV per quanto riguarda l’analisi del contesto in cui opera l’istituto,

l’inventario delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si avvale, gli esiti

documentati degli apprendimenti degli studenti, la descrizione dei processi organizzativi e didattici

messi in atto.

Si premette che nel presentare la versione aggiornata del PTOF, si evidenzierà la continuità delle

azioni di miglioramento del biennio trascorso a. s. 2014-2015 e 2015-2016 rilevandone la

coerenza sulla base di quanto previsto , attuato, monitorato , condiviso collegialmente.

Pertanto, si riprendono qui in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del Piano,

gli elementi conclusivi del RAV 2015-2016 e cioè: Priorità, Traguardi di lungo periodo.

Le priorità che l’Istituto si è assegnato per il prossimo triennio confermano le scelte RAV 2014-

2015 con la riformulazione della prima Priorità che pur mantenendo il traguardo di abbassare la

fascia di voto 6/7, mette in rilievo l’importanza dell’acquisizione, da parte dei docenti, di più

efficaci strumenti per la valutazione formativa condivisi e orientati all’accertamento delle

competenze. Inoltre questa nuova formulazione sembra favorire una migliore armonizzazione dei

parametri valutativi tra Primaria e Secondaria di 1°grado (classi ponte):

1) Migliorare i risultati scolastici utilizzando strumenti di valutazione condivisi a livello

d’istituto

2) Ridurre la percentuale di studenti che non seguono il consiglio orientativo nella scelta

della scuola secondaria di secondo grado

Anche I traguardi che l’Istituto si è assegnato in relazione alle priorità sono confermati:

1) Abbassare del 6 %/7% la fascia di voto 6/7 e aumentare del 6% la fascia 8/9/10

2) Incrementare di un 6/7% il gruppo di studenti che seguono il consiglio orientativo della

scuola

Page 7: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

7

Le motivazioni alla base della scelta effettuata sono da rintracciare negli esiti degli studenti rilevati

nel RAV 2014-2015 :

Successo formativo: Dai dati forniti dall’Invalsi (Esiti scrutini) e dai risultati delle prove di verifica

d’Istituto della scuola secondaria emerge una concentrazione dei risultati scolastici nelle fasce

medio-basse(6/7). Inoltre i risultati delle prove Invalsi dell’a. s. 2013-2014 per le classi terze della

scuola secondaria, pur evidenziando una tendenza positiva, rilevano gli scarsi risultati degli

studenti stranieri di prima e di seconda generazione. Si rende quindi prioritario promuovere una

didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo mirato e

consapevole il percorso formativo di ogni studente, valorizzandone le potenzialità, gli stili cognitivi

e le modalità di apprendimento.

Risultati a distanza: Il processo di accompagnamento/orientamento, sebbene migliorato negli

ultimi due anni, risulta ancora implementabile al fine di garantire scelte più consapevoli e

rispondenti alle effettive inclinazioni ed alle competenze degli studenti, ciò nell’ottica del successo

formativo e della lotta alla dispersione

Conseguentemente, gli obiettivi di processo che l’Istituto ha scelto di adottare per l’a. s. 2015-

2016 in vista del raggiungimento dei traguardi sono stati:

1) Area di processo ”Curricolo, progettazione e valutazione”:

a. Strutturazione prove IS-somministrazione –tabulazione

b. Elaborazione dei curricola: lingue straniere, storia, geografia, scienze, tecnologia

educazione artistica, educazione musicale, educazione motoria

c. Progettazione/sperimentazione di Unità di Competenza (UdC) su “Comunicazione”-

“Problem solving”

2) Area di processo “Inclusione e differenziazione”:

d. Ridefinizione di un curricolo essenziale per l’inclusione dei BES/alunni stranieri:

metodologie e strategie didattiche diversificate

e. Definizione curricolo di italiano L2: aspetto metodologico e curricolo essenziale

all’interno di una didattica inclusiva

3) Area di processo “Continuità e orientamento”:

f. Sviluppare l’autonomia di iniziativa e di autovalutazione degli studenti attraverso la

progettazione per competenze (vd priorità 1)

g. Incontri di informazione/formazione alle famiglie, anche con esperti, sul tema

dell’orientamento scolastico

4) Area di processo “Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane”:

h. Formazione sulla ”Valutazione dell’apprendimento e Valutazione per

l’apprendimento“ con esperto

i. Formazione laboratoriale su ”Didattica della Matematica” con esperto

j. Formazione sulla “Didattica interculturale” con esperto

Page 8: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

8

k. Formazione per lo staff di dirigenza per lo sviluppo di una cultura organizzativa:

“Gestione dei confini e comunicazione interna/esterna”

Le motivazioni della scelta effettuata sono state le seguenti:

L’Istituto ha esplicitato come traguardo per l’a. s. 2016/2017 il miglioramento delle performance

di uscita adeguate a quelle della popolazione scolastica della Provincia per le fasce di voto 8-9-10.

Il rapporto di autovalutazione a. s 2014-2015 ha evidenziato evidenzia l’urgenza di migliorare la

presenza degli aspetti relativi all’elaborazione del curricolo e delle competenze trasversali che al

momento risultava medio-bassa. Pertanto, considerato che il curricolo è la cornice di ogni azione

didattica, si è deciso di sviluppare l’Area (1) enucleando obiettivi di processo che impattavano:

sulla valutazione-completamento delle prove d’IS di Italiano e Matematica attraverso la

definizione di quelle in entrata; sulla definizione del curricolo delle discipline-scandito solo per

Italiano e Matematica ma curato nella verticalizzazione dai docenti dei diversi ordini di scuola;

sulla progettazione di unità di competenza che, oltre a rendere più consapevoli i docenti sulla

complessità dell’azione valutativa, favorisce lo sviluppo di forme di autovalutazione degli studenti

fondamentali per l’orientamento Area (3). Gli obiettivi dell’Area (2) mirano a sviluppare le

potenzialità e le modalità di apprendimento degli studenti che necessitano di una risposta

progettuale più individualizzata che la scuola deve garantire. Tutte le azioni, oltre che favorire il

successo formativo degli studenti attraverso un percorso più sistematico e monitorato,

promuovono lo sviluppo e la valorizzazione del personale docente Area (4).

2. SCELTE CONSEGUENTI AI RISULTATI DELLE PROVE INVALSI

L’analisi compiuta nella sezione 2.2. del RAV a. s. 2014-2015 (Risultati di apprendimento nelle

prove standardizzate nazionali di Italiano e Matematica) ha messo in luce i seguenti:

- punti di forza

A partire dall’a. s. 2008-2009 sono state presentate relazioni di sintesi a livello collegiale sui

risultati delle prove Invalsi, anche rispetto agli ambiti e ai processi, analizzando i punti di forza e di

debolezza. Sulla base delle criticità è stato predisposto un intervento di formazione biennale sulla

Matematica con esperto (a. s. 2012-2013 e 2013-2014) e riflessioni interne nei gruppi di

dipartimento d’ambito sia in lingua italiana che in matematica. Nel corso degli anni si è osservato

un graduale progresso nei risultati (anche se non continuativo), fino a giungere ai risultati

sostanzialmente positivi dell’a. s. 2013-2014 dove sono più numerosi gli studenti con livello medio-

alto rispetto a quelli con livello medio-basso. I valori della varianza interna tra le classi e dentro le

classi risultano essere positivi per le ex classi seconde.

- punti di debolezza

Page 9: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

9

Negli anni passati i risultati hanno evidenziato criticità; in particolare il passaggio dalla classe

quinta alla classe prima secondaria negli anni 2011-2012 e 2012-2013 si è configurato come un

punto di debolezza del neo-costituito IC. I gruppi classe della scuola secondaria risultavano essere

piuttosto eterogenei per provenienza territoriale e scolastica, con punte di criticità sia legate

all’apprendimento sia al comportamento degli studenti. A tale proposito l’IC ha intrapreso

un’azione globale di promozione formativa, sia a livello organizzativo che educativo-didattico,

coinvolgendo anche le famiglie.

Rispetto ai risultati dell’a. s. 2013-2014, nelle classi terze della scuola secondaria si registra, in

matematica, un numero maggiore di studenti con livello medio-basso rispetto agli studenti con

livello medio-alto.

I valori della varianza interna tra le classi e dentro le classi risultano da migliorare per le ex classi

quinte.

Un elemento di criticità emerge inoltre dai risultati delle prove rispetto alla cittadinanza. Si

evidenziano, infatti, gli scarsi risultati, sia in italiano che in matematica, degli studenti di

cittadinanza non italiana, in particolar modo quelli di prima generazione.

3. PROPOSTE E PARERI PROVENIENTI DAL TERRITORIO E DALL’UTENZA

L’istituto definendo la propria mission in termini di accoglienza ed inclusione ha puntato a

condividerla con le famiglie nel progetto ”I genitori adottano la scuola” oltre che ricercare

alleanze educative con il Comune, gli Enti e le Associazioni territoriali e aderire alle iniziative

UNESCO per far così parte della rete “Scuole associate UNESCO” (Progetto A.S.P.).Inoltre tutti i

progetti contenuti nel Piano promuovono “principi di pari opportunità e prevenzione della

violenza di genere e di tutte le discriminazioni” (L.107 comma 16) attraverso lo sviluppo di

competenze trasversali che contrastano la dispersione con l’autoconsapevolezza di sé e la legalità

. Le regole di comportamento sono definite anche con le famiglie e condivise con gli alunni

(Regolamento di disciplina Prot.N.2939 B19/A19) e i conflitti con gli studenti sono gestiti in modo

efficace: rilevante il protocollo KIVA già adottato in un biennio per la formazione/prevenzione al

bullismo. Grazie ai finanziamenti della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca è stato possibile

dotare la scuola di strumenti informatici (LIM, pc, tablet) e in convenzione con l’Istituto di

formazione Franchi, la scuola secondaria è stata dotata di un laboratorio informatico/linguistico

all’avanguardia. L’istituto ha partecipato a UiBi, un progetto didattico triennale finanziato dalla

Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca , per sostenere le comunità scolastiche della Provincia

nell’uso sempre più diffuso e profondo delle Nuove Tecnologie applicate alla didattica. Tuttavia la

disponibilità degli strumenti tecnologici è stata concentrata alla Secondaria disponendo di

collegamenti internet in quanto sede della Segreteria. Il registro elettronico è stato esteso a tutte

le classi della Secondaria e alla 1-2-3-4 della primaria Giusti (attigua alla segreteria). La

Page 10: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

10

partecipazione all’Avviso pubblico Fondi strutturali europei – Programma Operativo Nazionale

“Per la scuola – Competenze per l’apprendimento” 2014-2020 (PON) e tutte le azioni di fundrising

intraprese potrebbero rappresentare l’opportunità di dotare l’intero IS delle nuove tecnologie e

rispondere in modo funzionale alle indicazioni del Piano Nazionale per la Scuola Digitale previsto

dalla L.107 comma 58.

Il contributo volontario delle famiglie, seppure inferiore alla media provinciale e regionale ed i

proventi dei corsi d’Inglese Cambridge, organizzati per il potenziamento della lingua inglese,

consentono di arricchire e potenziare l’offerta formativa e la strumentazione didattica.

Per quanto riguarda le risorse professionali se da un lato la mobilità produce rinnovamento e

dinamismo dall’altro causa frammentazione dei progetti/attività. Per questo motivo, si sono

sviluppate forme di accoglienza per tutti i docenti all’inizio dell’a. s. mirate a migliorare il clima

relazionale ed il benessere organizzativo; forme di tutoring tra colleghi, l’accoglienza dei

tirocinanti. A questo proposito l’IS, in regime di convenzione con l’Università degli Studi di Firenze,

accoglie ogni anno studenti della facoltà di Scienze della formazione offrendo loro un percorso di

accompagnamento e tutoring che favorisce uno scambio continuo tra mondo accademico e

pratica didattica quotidiana. Inoltre gli incarichi di coordinamento e di organizzazione vengono

svolti da docenti che nel tempo sono divenuti figure di riferimento su una certa area. La

percezione dei ruoli all’interno dell’IS si sostanzia nel funzionigramma che viene steso dagli

interessati e reso consultabile nel sito web. La definizione del funzionigramma ATA assistenti

amministrativi ha contribuito in parte a migliorare il funzionamento degli uffici impegnati a gestire

procedimenti sempre più numerosi e complessi. L’organico ATA dei collaboratori scolastici, stabile

nel tempo, ha favorito un buon clima relazionale ed un eccellente collaborazione con gli utenti ed i

docenti. La possibilità per l’IS di aver avuto la stabilità del Dirigente Scolastico ha consentito di

direzionare in modo organico le professionalità e le risorse del territorio.

Nella fase di ricognizione preliminare alla stesura del Piano, sono stati sentiti rappresentanti del

territorio e dell’utenza come di seguito specificati e sono state formulate le seguenti proposte:

Rappresentanti del territorio Proposte formulate Azioni incorporate nel piano

Organi Collegiali I genitori adottano la scuola Rendere i genitori partecipi alla

vita della Scuola attraverso la

condivisione degli obiettivi e delle

azioni e la cooperazione tra i

diversi soggetti del territorio

FIVE (Fondazione Internazionale

verso l’Etica)

Progetto di ricerca ”Orientati ad

essere”

Favorire la formazione degli

insegnanti per

a) supportare i ragazzi al “saper

essere” e ad una prospettiva

Page 11: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

11

interculturale;

b) formare gli insegnanti e il

personale della scuola ad una

comunicazione etica tra Scuola e

Famiglia

Servizi sociali Progetto “In campo” Integrazione dei minori Sinti e

rumeni dei due campi nomadi

riconosciuti della città

Comune di Lucca-Associazione

CARITAS-Cooperativa

L’IMPRONTA

Progetto ”Pomeriggi insieme” Rivolto agli alunni della Primaria

“G. Giusti”, prevede attività

pomeridiane con educatore

(svolgimento dei compiti, attività

ricreative, merenda)

Comune di Lucca-Associazione

CARITAS-Cooperativa

L’IMPRONTA

Progetto “Mattine insieme” Laboratori didattici e attività di

recupero delle competenze per

gli alunni con preparazione di

base carente alla Secondaria “C.

Del Prete”

Comune di Lucca- Istituti

Secondari Superiori di Lucca

Progetto “Crescere insieme,

tutorship”

Servizio domiciliare per la

Primaria “G. Giusti” e “Don

Milani”, promosso dalla scuola,

che mira a sostenere gli alunni in

situazione di disagio affiancandoli

nello svolgimento dei compiti

Ufficio delle politiche sociali e

scolastiche del comune di Lucca-

A.N.F.F.A.S /Soci COOP “La scuola

per tutti”

Progetto “Special per

l’inclusione”

Soddisfare i bisogni specifici dei

bambini e dei ragazzi con

disabilità in diversi momenti della

vita scolastica attraverso

l’introduzione e la valorizzazione

a scuola del personale A.N.F.F.A.S

P.E.Z. Disabilità FIVE (Fondazione Internazionale

verso l’Etica) - Progetto: Orientati

ad essere

Interventi laboratoriali di crescita

emotiva e relazionale

P.E.Z. Intercultura Corsi di Italiano di 1°/2°

alfabetizzazione

Corsi organizzati per alunni

stranieri gestiti da docenti interni

Page 12: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

12

con specifica formazione

Associazione AUSER Corsi “1°Alfabetizzazione per

alunni stranieri”

Percorsi modulari a gruppi

ristretti di alunni stranieri di 1°

alfabetizzazione della Secondaria

C. Del Prete

Enti esterni:

A.N.F.F.A.S-Cooperativa

“L’impronta ONLUS”-

Associazione “Terzo millennio”-

Associazione “Belle di niente”

Laboratori arcobaleno Alla Secondaria “C. Del Prete”,

per ragazzi con disagio, vengono

organizzati laboratori con esperti

esterni di falegnameria,

bigiotteria, telaio, ceramica

Comune di Lucca- associazione

OIKOS di Lucca

Percorso integrato “Club Job” Nell’ottica di prevenire

l’abbandono scolastico , il

progetto si prefigge di orientare i

ragazzi all’inserimento nel mondo

del lavoro. Gli studenti “ a

rischio” sono inseriti in percorsi

flessibili stipulati tra lo studente,

la famiglia, la scuola ,gli assistenti

sociali e gli organismi preposti

Agenzia formativa So&So -

Provincia di Lucca

Servizio di autorientamento Rivolto agli alunni di classe 3°

della Secondaria, offre test on

line che aiutano i ragazzi a

definire le proprie attitudini e

aspirazioni

Centro AP-Università di Roma “La

Sapienza”

Percorso psicologico di

orientamento

Fornire suggerimenti e

supportare alunni e famiglie in

una scelta consapevole della

scuola superiore

Provincia di Lucca- Centro per

l‘impiego della piana di Lucca

Percorso informativo dell’Offerta

formativa nella piana di Lucca

Fornire suggerimenti e

supportare alunni e famiglie in

una scelta consapevole della

scuola superiore

Polizia di Stato Progetto “Legalità” Incontri definiti con gli operatori

della Polizia di Stato in base

all’età degli allievi e alle necessità

emerse dai genitori, dagli alunni,

dagli insegnanti

Page 13: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

13

Scuola di musica “Sinfonia” Progetto Sinfonia Realizzare il potenziamento

dell’insegnamento musicale nelle

scuole dell’Infanzia e Primarie del

Comune di Lucca

SPORT CONI Progetto “Compagni di classe”

Primaria classi 1-2

Progetto ”Sport in classe”

Primaria classi 3-4-5

Mettiamo in gioco le differenze

Secondaria

Regione Toscana-Educazione e

promozione della salute

Azienda USL Toscana nord ovest

Progetto Life Skills Education

“Stretching in classe”

Primaria classe 3

Esercizi per una corretta

educazione posturale

Istituto psico-neuro-endocrino-

immunologico (PNEI) di Bagni di

Lucca

Progetto: Kirone-Benessere

globale

Pratica della mindfulness (respiro

consapevole) e di esercizi di

bioenergetica per il risveglio

muscolare e l’allentamento delle

tensioni; promuove la

consapevolezza di sé, la salute

psicosomatica e una migliore

integrazione sociale

Federazione Italiana Club

UNESCO di Lucca

Progetto U.N.E.S.C.O

ASP UNESCO

Progetto che ha la finalità di

formare le giovani generazioni ai

valori unescani dell’intercultura,

dei diritti umani, dell’educazione

allo sviluppo sostenibile e alla

pace.

Risorse d’Istituto Facciamo un musical Ridurre la dispersione scolastica

curando la continuità attraverso

la musica (con il coinvolgimento

delle classi musicali dell’IS) e la

recitazione con esperti

Risorse d’Istituto CLIL classi prime Primaria Content Language Integrated

Learning (CLIL) è una metodologia

che attraverso argomenti di vario

genere mira a sviluppare le

competenze linguistiche e a

formare una mentalità

Page 14: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

14

multilinguistica.

Arte&CLIL attraverso attività

motivanti avvierà uno sviluppo

progressivo del linguaggio

(Italiano/Inglese) da utilizzare in

contesti appropriati, l’esercizio di

abilità globali di pensiero e di

abilità manuali.

Fondazione Cassa di Risparmio di

Lucca/UiBi

Didattica e nuove tecnologie Promuovere e sostenere una

formazione a livello provinciale

per favorire la realizzazione della

scuola digitale

Cambridge English Language

Assessment

Potenziamento di Lingua Inglese

In orario extra curricolare

L’Istituto organizza corsi

pomeridiani di Inglese, a

pagamento, rivolti agli alunni che

frequentano la Scuola

dell’Infanzia, Primaria e

Secondaria . Le opzioni di

certificazione proposte sono il

livello Starters, Movers, Flyers,

KET.

Possono essere organizzati anche

corsi per docenti, e genitori con

rilascio attestati riconosciuti dal

MIUR

Università di Torino-

Dipartimento di filosofia e scienze

dell’Educazione

“Progettare per competenze e

valutare le competenze”

Certificare le competenze

Acquisire strumenti per valutare

gli apprendimenti degli studenti

Università degli studi di Pavia-

Dipartimento di Matematica

Didattica della Matematica Potenziare le competenze

metodologico didattiche dei

docenti in ambito logico

matematico

Università degli Studi di Firenze Progetto KIVA Prevenire e risolvere casi di

bullismo e cyberbullismo.

Formazione rivolta docenti delle

classi quarte della scuola primaria

Page 15: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

15

e classi prime della scuola

secondaria di primo grado

Università degli Studi di Firenze-

Dipartimento di lettere e filosofia

Didattica interculturale Approfondire una didattica

inclusiva tale che possa

rispondere meglio ai bisogni

formativi irrinunciabili dei diversi

“gruppi” di studenti che

caratterizzano la scuola di oggi sia

attraverso il controllo della

progressione delle conoscenze sia

attraverso l’osservazione delle

risposte nei contenuti e nei

comportamenti capace di far

emergere il processo di

maturazione dell’ intera

personalità dello studente.

Istituto di BioRobotica della

scuola Superiore Sant’Anna di

Pisa- Università di Firenze

Dipartimento di Scienze della

Formazione e Psicologia

Robotica Educativa Dotare alcuni docenti di scuola

infanzia, primaria e secondaria di

una formazione di base (1°-2°

livello) che consenta di inserire

nella programmazione didattica

annuale un Laboratorio di

Robotica Educativa

Istituto psico-medico-pedagogico

Centro Method in collaborazione

con il NIDO “Il Seme”

Sportello di consulenza BES/DSA

Progetto “A mano libera!”

Favorire una professionalità

docente che deve acquisire

maggiori strumenti nella didattica

per l’inclusione e sulla pratica

valutativa.

Prevenzione precoce dei disturbi

di apprendimento

Comune di Lucca Progetto “Educare in continuità” conoscere la pedagogia dell’

educazione naturale e le

proposte delle scuole all’aperto e

progettare azioni volte alla

promozione dell’educazione

UiBi (Ubiquitous Learning) Didattica e nuove tecnologie Favorire una didattica con le

nuove tecnologie (LIM) e uno

Page 16: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

16

scambio delle buone pratiche

Dopo attenta valutazione, e tenuto conto delle risorse disponibili e delle compatibilità con gli altri

obiettivi cui la scuola era vincolata, è stato deciso di incorporare nel Piano i seguenti punti

integrativi:

-Avviso pubblico del 15 settembre 2015, prot.937 per la presentazione, da parte delle istituzioni

scolastiche, di proposte progettuali riguardante l'attuazione dei Piani di Miglioramento elaborati in

esito al processo di Autovalutazione di cui alla lettera a) dell'art.25 comma 2 del DM 16 giugno

2015 n. 435.

Nell’ottica di una collaborazione per lo sviluppo di metodologie didattiche innovative, buone prassi

e nuovi percorsi per la didattica innovativa è stato stipulato un accordo di rete . Le priorità

condivise dagli istituti della rete sono le seguenti: promuovere una formazione di tipo

interculturale tesa alla valorizzazione della persona; favorire una professionalità docente che deve

acquisire maggiori strumenti nella didattica dell’inclusione; favorire la pratica valutativa; stimolare

tutti gli alunni ad acquisire strumenti per una cittadinanza attiva; rispondere meglio ai bisogni

formativi irrinunciabili dei “diversi” gruppi di studenti.

Gli esperti su: 1) esperto sulla didattica inclusiva, con particolare riferimento alla didattica della

lingua italiana come L2; 2)esperto sulla didattica inclusiva, con particolare riferimento ai BES e

DSA, con sportello di consulenza.

4. PIANO DI MIGLIORAMENTO

In attuazione della C.M. 47 del 21.10.2014 ”Priorità strategiche della valutazione del Sistema

educativo di istruzione e formazione” nell’a.s.2014/15 si è gestito il processo di autovalutazione

attraverso il RAV (rapporto di autovalutazione) con il supporto dell’Unità di Autovalutazione di

Istituto, orientata dal SNV. Ciò ha significato” individuare dati significativi, esplicitarli,

rappresentarli, argomentarli” e coinvolgere attivamente la Scuola nel processo di qualificazione

del proprio servizio educativo. Nell’ a. s. 2015/2016 è stato messo a punto il Piano di

miglioramento esplicitato in azioni rispondenti che avrà un tempo di realizzazione di due anni.

Si ricorda che il POF 2015/2016 ha dovuto tener conto della coerenza con RAV e PdM basandosi su

priorità/traguardi RAV e le azioni di miglioramento in esso previste a lungo termine (biennio 2015-

16/2016-17) e pertanto avviarle nelle seguenti Aree di processo : Curricolo, progettazione,

valutazione ; Inclusione e differenziazione; Continuità e orientamento; Sviluppo e valorizzazione

delle risorse umane.

Page 17: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

17

Il monitoraggio e la regolazione in itinere dei processi , sono stati registrati nel RAV 2015-2016

che ha consentito di confrontare i valori di risultato attesi e quelli effettivamente rilevati relativi al

primo anno. Pur dovendo riferire i risultati raggiunti nell’arco di un biennio, il Piano qui di seguito

riportato presenta già la scansione triennale prevista per lo sviluppo delle azioni suddivise per

Area di processo per l’a. s. 2015/2016. Per la scansione triennale 2016/2019 si rimanda al capitolo

“Progetti di area” e la congruenza con i punti dell’Atto di indirizzo del Dirigente:

AREA DI PROCESSO: CURRICOLO, PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE

AZIONE 1: Strutturazione di processi di insegnamento-apprendimento rispondenti alle Indicazioni nazionali

ed ai profili di competenza attraverso la riflessione e la condivisione metodologica e l’attività di ricercazione

e sperimentazione

a.s. 2015/2016

Attività 1.1 Elaborazione dei curricola delle seguenti discipline: lingue straniere, storia, geografia, scienze, tecnologia, dalla classe prima primaria alla classe terza secondaria; musica, arte e immagine, educazione motoria a partire dalla scuola dell’infanzia 1.2 Progettazione e sperimentazione di unità di competenza aventi come “focus” le competenze “Comunicazione” o “Problem solving”, con relativa rubrica valutativa. 1.3 Formazione con esperto sull’approccio didattico interculturale al fine di realizzare una didattica inclusiva. 1.4 Elaborazione di un protocollo di accoglienza; elaborazione di un curricolo di lingua italiana come L2; produzione di prove di verifica relative ai livelli A1, A2, B1. 1.5 Istituzione di “laboratori linguistici permanenti” e di un “osservatorio” per il monitoraggio dei percorsi formativi degli alunni stranieri. 1.6 Monitoraggio degli esiti, con particolare riferimento agli “anni ponte”

Obiettivi Risultati attesi

1.1 Definizione in verticale dei curricola delle discipline suddivisi in “conoscenze” e “abilità” 1.1.1 Confronto metodologico fra docenti, con particolare attenzione agli “snodi” curricolari e agli anni-ponte 1.2 Incremento del 20% della competenza progettuale dei docenti (progettazione per competenze) - questionario rivolto ai docenti prima e dopo l’attività di progettazione/sperimentazione dell’unità di competenza 1.3 Potenziamento di una didattica di tipo inclusivo (+ 30%) - Questionario rivolto ai docenti sulle strategie utilizzate per l’inclusione (sia prima che dopo l’attività di formazione) e i risultati ottenuti a livello di percezione 1.4/1.5 Incremento del 20% degli esiti di apprendimento degli studenti di origine straniera - risultati dei test validati - voto medio di fine anno 1.6 Incremento del 20% del successo formativo degli alunni dell’Istituto - esiti delle prove di verifica - esiti delle prove Invalsi (comparazione dei risultati con anni precedenti) - voto medio di fine anno

Tempi 1.1 Termine primo quadrimestre a.s 2015-2016 1.2 Secondo quadrimestre a.s 2015-2016 1.3 In itinere a.s. 2015/2016 1.4 Primo quadrimestre a.s 2015/2016 1.5 In itinere a.s 2015/2016

Responsabili 1.1 docente f.s dell’area; coordinatori dei gruppi dei dipartimenti; docenti dell’Istituto 1.2 consulente esperto; docente f.s. dell’area; coordinatori dei dipartimenti; docenti dei

Page 18: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

18

dipartimenti 1.3 docente f.s dell’area; formatore esperto 1.4 docente f.s. dell’area; referenti dell’area; coordinatore del dipartimento; docenti del gruppo, supervisione del consulente esperto 1.5 docente f.s. dell’area; referenti dell’area; docenti specializzati nell’insegnamento dell’italiano come L2; docenti delle classi con alunni di origine straniera 1.6 docenti f.s. dell’area 1 e dell’area 3, referenti dell’area.

Destinatari 1.1 docenti e alunni dell’istituto 1.2 tutti i docenti dell’Istituto; alunni dell’istituto 1.3 tutti i docenti dell’istituto 1.4/1.5 alunni di origine straniera

Risorse umane e strumentali (Può rientrarci l’organico dell’autonomia)

1.1 docente f.s dell’area; coordinatori dei dipartimenti d’ambito; docenti dell’istituto 1.2 consulente esperto; docente f.s. dell’area, coordinatori dei dipartimenti; docenti dei dipartimenti 1.3 formatore esperto 1.4 docente f.s. dell’area; coordinatore del dipartimento; docenti del dipartimento; consulente esperto 1.5 docente f.s dell’area, docenti referenti; docenti specializzati nell’insegnamento dell’italiano come L2; docenti delle classi con alunni di origine straniera; organico dell’autonomia 1.6 NIV, docenti f.s. dell’area 1 e dell’area 3, referenti dell’area.

AZIONE 2: “Sviluppare competenze valutative nel Collegio docenti sia come cultura della valutazione sia come utilizzo degli strumenti”

a.s. 2015/2016

Attività 1.1 Formazione sulla valutazione per competenze 1.2 Costruzione di prove di verifica d’istituto in ingresso per la lingua italiana e la matematica dalla classe prima primaria alla classe terza secondaria; somministrazione, tabulazione delle prove e lettura “collegiale” dei risultati 1.3 Analisi dei risultati delle prove Invalsi e confronto con i risultati delle prove di verifica d’istituto; riflessione critica sui punti di forza e di debolezza, al fine di reimpostare l’azione didattica 1.4 Adesione alla sperimentazione ministeriale per l’adozione del modello di certificazione delle competenze: analisi dell’impatto e delle ricadute dei nuovi strumenti sull’attività progettuale, didattica e valutativa.

Obiettivi (Risultati attesi

1.1- 1.4 Incremento del 40% delle competenze valutative dei docenti come “cultura” della valutazione - questionario rivolto ai docenti 1.2 – 1.4 Incremento del 30% delle competenze valutative dei docenti in relazione alla produzione degli strumenti valutativi e al loro utilizzo nell’ elaborazione del giudizio valutativo - formazione di tipo “laboratoriale” sulla valutazione e sulla costruzione di prove di verifica - questionario di rilevazione delle conosce in materia valutativa prima e dopo l’attività di formazione 1.3 – 14 incremento del 20% della competenza da parte dei docenti di reimpostare l’azione didattica e di progettare interventi metodologico-didattici di sviluppo e potenziamento - ricercazione/sperimentazione metodologico-didattica all’interno dei gruppi disciplinari di dipartimento guidati da un consulente esperto (questionario iniziale ai docenti di rilevazione dei bisogni e finale per evidenziare l’efficacia dell’intervento)

Tempi 1.1 Settembre 2015 1.2 settembre/novembre 2015

Page 19: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

19

1.3 intero anno 2015/2016 1.4 dicembre 2015/giugno 2016

Responsabili 1.1 Formatore esperto 1.2 tutti i docenti dell’istituto; docente f.s. dell’area; coordinatori dei dipartimenti 1.3 docente f.s dell’area- Staff dirigenziale, NIV,consulente esperto 1.4 f.s. dell’area, staff dirigenziale

Destinatari 1.1 tutti i docenti dell’Istituto 1.2 alunni dell’Istituto 1.3 alunni dell’Istituto 1.4 docenti e alunni dell’Istituto

Risorse umane e strumentali (Può rientrarci l’organico dell’autonomia)

1.1 Docente formatore 1.2 docenti dell’istituto; docente f.s dell’area 1.3 docente consulente; docente f.s. dell’area; staff dirigenziale;NIV 1.4 gruppo di lavoro preposto alla supervisione del processo di adozione dei modelli: f.s dell’area; staff dirigenziale

AREA DI PROCESSO: INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE

AZIONE 1: Sportello BES e DSA / Formazione docenti

a.s. 2015/2016

Attività 1. Aprire uno sportello di consulenza con esperto di BES e DSA. 2. Organizzare un incontro con esperto della Valutazione per affrontare il tema della valutazione di alunni che seguono una programmazione differenziata rispetto al resto della classe.

Obiettivi (Risultati attesi

1. Offrire ai docenti la possibilità di confrontarsi con un'esperta su temi quali il PDP, la valutazione, misure compensative e dispensative, ecc.. 2. Fare una riflessione e sviluppare competenze in merito alla valutazione di alunni con BES e DSA. Promuovere un approccio formativo di tipo interculturale, teso alla valorizzazione della persona, al fine di realizzare l’inclusione e a mantenere la coesione sociale, nell’ottica della costruzione di un’identità comune

Tempi 1. Gennaio/ febbraio 2016 2. marzo/ aprile 2016

Responsabili 1. Funzione strumentale per l'inclusione e la referente per i BES e DSA 2. Funzione strumentale per l'inclusione

Destinatari L'intero collegio docenti

Risorse umane e strumentali (Può rientrarci l’organico dell’autonomia)

1 consulente esperta 1 formatore esperto

AZIONE 2: Vademecum per l'inclusione scolastica

a.s. 2015/2016

Attività Analisi e studio del PEI/PIS ed esercitazioni nel compilarlo: durante gli incontri nei dipartimenti

Page 20: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

20

i docenti di sostegno studieranno il documento PIS elaborato dall'ufficio regionale per l'integrazione scolastica e faranno delle esercitazioni per comprendere e stabilire le modalità più adatte di compilazione.

Obiettivi (Risultati attesi

Apprendere la struttura del PIS e le modalità di compilazione dello stesso.

Tempi Marzo / aprile 2016

Responsabili Coordinatore dei dipartimenti d'ambito del sostegno, la FS per l'inclusione in collaborazione con tutti gli insegnanti di sostegno.

Destinatari I docenti di sostegno.

Risorse umane e strumentali (Può rientrarci l’organico dell’autonomia)

coordinatore dei dipartimenti e tutti i docenti di sostegno.

AREA DI PROCESSO : CONTINUITÀ e ORIENTAMENTO

AZIONE: Sviluppare l’autonomia di iniziativa e di autovalutazione attraverso la progettazione per

competenze

a.s. 2015/2016

Attività Attività (Priorità 1) progettazione, formulazione e sperimentazione di unità di competenza per ambiti e/o disciplina Attività(Priorità 2) -percorsi di consulenza orientativa per allievi e famiglie con la collaborazione di esperti esterni - servizio di Autorientamento online -formulazione del Consiglio orientativo -laboratori del club job per i ragazzi a rischio dispersione -interventi informativi per la conoscenza dell’offerta della scuola secondaria di II grado -monitoraggio degli esiti formativi a distanza -incontri di confronto tra referenti dei due ordini scolastici

Obiettivi (Risultati attesi

Obiettivi (Priorità 1) prevedere nella progettazione didattica traguardi trasversali di competenze (comunicazione e problem solving), finalizzati all’acquisire una capacità di orientamento efficace Risultati - miglioramento della capacità di autovalutazione dell’intervento didattico da parte dei docenti (15%) - miglioramento della capacità di autovalutazione degli apprendimenti e delle proprie specifiche competenze da parte degli alunni (15%) -miglioramento negli apprendimenti (15%) Obiettivi (Priorità 2) - coinvolgere la famiglia nel processo decisionale per riflettere insieme alla scuola sui criteri di scelta -supportare gli alunni e le famiglie nella formulazione di una scelta consapevole della scuola secondaria di II grado Risultati -incremento del 15% del livello di soddisfazione dei genitori in merito alle azioni progettuali -incremento del 15% del n. di allievi che segue il consiglio orientativo

Page 21: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

21

Obiettivi -consolidare la rete tra scuole sul territorio -favorire un rapporto di continuità tra gli ordini scolastici Risultati -incremento del 15% del n. di allievi che segue il consiglio orientativo -incremento del 15% degli allievi ammessi al termine del primo anno di scuola superiore

Tempi Priorità 1 febbraio/maggio Priorità 2 novembre/dicembre 1) percorsi di consulenza per le famiglie 2) test di autorientamento gennaio formulazione del CO novembre/maggio laboratori del club job novembre/gennaio 1)incontri con le scuole superiori 2) attività di stage dicembre/gennaio raccolta dati esiti formativi febbraio/aprile elaborazione dati esiti formativi e comparazione con l’anno precedente aprile incontri tra referenti

Responsabili Referente dell’orientamento

Destinatari -referente di progetto - docenti della scuola secondaria di I grado -genitori e allievi delle classi terze

Risorse umane e strumentali (Può rientrarci l’organico dell’autonomia)

-referente di progetto -referenti per l’orientamento - docenti delle classi terze della scuola secondaria di I grado -esperti di settore sul territorio locale e nazionale (psicologi del lavoro, psicologi dell’orientamento, operatori del centro per l’impiego, operatori e collaboratori della provincia di Lucca, Associazione di promozione sociale Oikos, Università di Psicologia La Sapienza di Roma)

AREA DI PROCESSO: SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE

AZIONE: Formazione

a.s. 2015/2016

Attività 1.Formazione per il Collegio Docenti su ”Valutazione “ con esperto 2.Formazione laboratoriale per docenti primarie e secondaria su ”Didattica della matematica” con esperto 3.Formazione per docenti infanzia, primaria, secondaria su “Didattica interculturale”

Page 22: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

22

4.Formazione per i docenti di sostegno ( vd. Area Inclusione e differenziazione) 5.Formazione per staff su “Comunicazione interna/esterna” con esperto 6.Formazione per FS Area 1 e un gruppo di docenti dello staff su “Ufficio stampa e social media” con esperta/giornalista (16 ore) 7.Formazione per i docenti di sostegno.

Obiettivi (Risultati attesi

Vd Area 3 per attività n. 1-2-3

Vd Area 2 per attività n.4-7

Vd Area 5 per attività n.5 :

Migliorare il sistema di promozione e comunicazione di attività ed iniziative dell’IS sia verso le

componenti interne che verso quelle esterne. Incremento del 15% dell’apprezzamento della

comunicazione da rilevare con questionario di percezione

Vd Area 1 per attività n.6:

Istituire la/e figura dell’ addetto/i stampa dell’IS in grado di svolgere la funzione di ufficio

stampa e di promozione, anche social, delle attività scolastiche. Incremento del 30% della

diffusione delle iniziative d’IS a mezzo stampa e social network

Elaborare una procedura per la comunicazione esterna

Tempi a.s. 2015 - 2016

Responsabili FS Area1 (coordinatore) e FS Area 2-3-4-5

Destinatari Docenti collegio

Risorse umane e strumentali (Può rientrarci l’organico dell’autonomia)

Docenti coinvolti nei diversi percorsi di formazione. Formatori comunicazione

Page 23: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

23

Si riporta qui di seguito l’aggiornamento R.A.V. a.s. 2015-2016 (Delibera n.49 del Collegio dei docenti del 30.06.2016-

Allegato n.9) in cui si evidenziano :

Tutte le azioni, oltre che favorire il successo formativo degli studenti attraverso un percorso più sistematico e

monitorato promuovono lo sviluppo e la valorizzazione del personale docente.

-gli esiti a.s. 2015-2016 rapportati agli esiti a.s. 2014-2015 rispetto alle Priorità e ai Traguardi previs-il dettaglio per

Area di processo comprensivo di obiettivi di processo, PdM 2015-2016 e misura attesa, esiti attraverso dati oggettivi/

percettivi al termine dell’a.s. 2015-2016;

- il rilancio degli obiettivi di processo per i PdM 2016-2017.

L’IS nel RAV ha esplicitato, come traguardo per l’a. s. 2016-2017, il miglioramento delle performance di uscita

adeguate a quelle della popolazione scolastica della Provincia per le fasce di voto 8-9-10. Il rapporto di

autovalutazione evidenzia l’urgenza di elaborare le prove di IS per l’ambito antropologico, scientifico e per la lingua

straniera; di armonizzare e riequilibrare le prove di IS per italiano e matematica; di definire un format , progettare e

sperimentare U.d.C. ; di costruire rubriche valutative per la descrizione dei profili della certificazione delle

competenze. Il percorso formativo sulle competenze, oltre che a rendere più consapevoli i docenti sulla complessità

dell’azione valutativa, favorisce lo sviluppo di forme di autovalutazione degli studenti, fondamentali per

l’orientamento. Inoltre la ridefinizione di un curricolo essenziale per l’inclusione dei B.E.S/a. stranieri e lo sviluppo

di metodologie e strategie didattiche diversificate mira a sviluppare le potenzialità e le modalità di apprendimento

degli studenti necessitano di una risposta progettuale più individualizzata che la scuola deve garantire.

Page 24: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

24

ESITI STUDENTI PRIORITA’ ESITI a. s. 2015/2016 (cfr a. s. 2014/2015)

TRAGUARDI a. s. 2016/2017

RISULTATI SCOLASTICI

Sviluppare competenze valutative nel collegio docenti sia

come cultura della valutazione sia come

utilizzo degli strumenti

Abbassare del 6/7% la fascia di voto 6/7 e aumentare del 6% la

fascia 8/9/10

Distribuzione studenti per fasce di voto (Esame di Stato):

aumento fascia medio/alta(8/9) e alta(10)

diminuzione fascia media(7)-

resta alta rispetto ai dati nazionali, regionali, provinciali

diminuzione fascia bassa(6)

RISULTATI A DISTANZA

Ridurre la percentuale di studenti che non seguono il consiglio

orientativo nella scelta della scuola secondaria

Incrementare di un 6/7% il gruppo di studenti che seguono il consiglio orientativo della scuola

20% incremento corrispondenza tra

c. o./scelta effettuata

in calo il n. di abbandoni e il n. trasferiti

incremento ammissioni

al 2°anno scuola superiore : 10% con media 8/9; 3% con media del 7

Page 25: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

25

Area di processo Obiettivi di processo

PdM 2015-2016 Misura attesa

Esiti Dato oggettivo/percettivo

PDM 2016-2017 OBIETTIVI DI PROCESSO

1.Curricolo, progettazione, valutazione

Strutturazione prove di IS “in

entrata” Italiano, Matematica,

somministrazione e valutazione

Competenza progettuale dei docenti:

Dato oggettivo: 100% p. IS iniziali-in

itinere-finali Italiano/Matematica

Strutturazione prove IS per l’ambito antropologico, scientifico , l. straniere

Dato percettivo Autovalutazione IS 2015-

2016: formazione Valutazione p. verifica strutturate:

buono(2,8)

Armonizzazione e riequilibrio delle prove di

verifica IS iniziali-in itinere-finali per italiano /

matematica

Elaborazione curricola:

l.straniere, storia, geografia,scienze/

tecnologia, e.artistica, e.musicale,

e.motoria, italiano L2

Dato oggettivo: 100% Curricolo

progettato/Curricolo

Dato percettivo:

Autovalutazione IS 2015-

2016: capacità progettuale

docenti: buono (2,7)

Progettazione e sperimentazione

U.d.C

Competenza progettuale dei docenti:

Dato oggettivo 100% Prove di competenza/

Curricolo

Definizione di format per la progettazione e

sperimentazione U.d.C.

Dato percettivo: Autovalutazione IS 2015-

2016: formazione sulla

Valutazione p. competenza:

buono(2,8)

Costruzione di rubriche valutative per la descrizione

dei profili della certificazione delle

competenze

Competenze valutative dei

docenti in relazione agli

esiti

Dato oggettivo: esiti prove di verifica di IS

esiti delle prove Invalsi (comparazione con anni

precedenti)

2.Inclusione e differenziazione

Ridefinizione di un curricolo essenziale per l’inclusione dei B.E.S/a. stranieri:

focus su metodologie e

strategie

Incremento degli esiti di

apprendimento degli

studenti di origine

straniera

Dato oggettivo: risultati dei test validati (p. di ingresso e finali)

voto medio di fine anno

Ridefinizione di un curricolo essenziale per l’inclusione dei B.E.S/a. stranieri: focus su metodologie e strategie

didattiche diversificate

Page 26: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

26

didattiche diversificate

Sportello consulenza

docenti B.E.S

Dato oggettivo 14% /BES rilevati

Dato percettivo efficacia SPORTELLO BES/DSA buono(3)

Vademecum per

l’inclusione

Dato oggettivo n.15 docenti Dipartimento

H n.PIS elaborati:1

primaria/secondaria

Dato percettivo Buono(3)

Definizione del curricolo di italiano

come L2:aspetto metodologico e

curricolo essenziale all’interno di una didattica inclusiva

Competenza progettuale/va

lutativa docenti

Vd formazione Definizione del curricolo di italiano come L2:aspetto metodologico e curricolo

essenziale all’interno di una didattica inclusiva

3.Continuità e orientamento

Sviluppare l’autonomia di iniziativa e di

autovalutazione degli studenti attraverso la

progettazione per competenze (area

1)

Avviata: Formazione/Dipartimenti

Prova di competenza Sperimentazione modello ministeriale certificazione

competenze primaria/secondaria

Sviluppare l’autonomia di iniziativa e di

autovalutazione degli studenti attraverso la

progettazione per competenze (area 1)

-

Incontri di informazione/formazione alle famiglie, anche con esperti, sull’orientamento

scolastico

Incremento soddisfazione genitori per le

azioni progettuali

Dato oggettivo: -

Incontri di informazione/formazione

alle famiglie, anche con esperti, sull’orientamento

scolastico

Dato percettivo percezione genitori buona e stabile a 3 percezione degli studenti di classe 3^

dal 2,7 al 3,5

4.Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane

Formazione sulla Valutazione con esperto

Dato oggettivo Infanzia 80%

Primaria 90% Secondaria 72%

-

Formazione “Laboratorio sulla

didattica della

Dato oggettivo Primaria 26%

Secondaria 9%

Formazione “Laboratorio sulla didattica della

matematica” con esperto

Page 27: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

27

matematica” con esperto

Dato percettivo

Formazione su “La didattica

interculturale” con esperto

Da avviare Formazione su “La didattica interculturale”

con esperto

Formazione per staff ”Lo sviluppo di

una cultura organizzativa:

gestione dei confini e comunicazione interna/esterna”

con esperto

Dato oggettivo Infanzia 5% Primaria 9%

Secondaria 5%

Formazione per staff ”Lo sviluppo di una cultura

organizzativa: gestione dei confini e comunicazione

interna/esterna” con esperto

Dato percettivo Flussi

comunicativi/docenti

buona includendo la

condivisione del RAV, la

qualità del collegio, il sito

web e la promozione

dell’OF sul territorio

Page 28: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

28

5. SCELTE CONSEGUENTI ALLE PREVISIONI DI CUI ALLA LEGGE 107/15

commi Pagina

5.1 Finalità della legge e compiti della scuola 1-4 27

5.2 Obiettivi prioritari adottati dalla scuola fra quelli indicati dalla legge 7 29

5.3 Scelte organizzative e gestionali 14 31

5.4 Progetti e attività per il triennio 2016/2019

5.4.1 Area 1 “Offerta Formativa”

5.4.2 Area 2 “Inclusione”

5.4.3 Area 3 “Intercultura “

5.4.4 Area 4 “Gestionale”

5.4.5 Area 5 “Qualità”

14 32

35

55

61

70

81

5.5 Scelte derivanti da priorità ed obiettivi assunti negli anni precedenti

5.5.1 Educazione alle pari opportunità e prevenzione della violenza di

genere

5.5.2 Insegnamento lingua inglese nella scuola primaria

5.5.3 Opzioni

5.5.4 Orientamento

5.5.5 Didattica laboratoriale

5.5.6 Azioni coerenti con il Piano Nazionale Scuola Digitale

5.5.7 Uso dei locali al di fuori dei periodi di attività didattiche

16

20

28-32

28-32

60

56-59

61

90

90

91

92

93

94

94

96

6.PIANO TRIENNALE DELLA FORMAZIONE (2016-2019) 124 97

7.FABBISOGNO DI ORGANICO

7.1 Posti comuni e di sostegno

7.2 Posti di potenziamento

5

5

103

103

105

Page 29: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

29

7.3 Posti per il personale amministrativo, tecnico e ausiliario 107

5.1. FINALITÀ DELLA LEGGE E COMPITI DELLA SCUOLA

Il Dirigente Scolastico dell’I.C. Lucca 3 nell’Atto di indirizzo al Collegio dei Docenti (Prot.n. 5812

Titolo 2.2.01 del 30.09.2015) richiama i punti salienti per la predisposizione del Piano Triennale

dell’Offerta Formativa ex art.1, comma 14, legge n.107/2015.

PTOF e Istituzione Scolastica

Ogni Istituzione Scolastica predispone, con la partecipazione di tutte le sue componenti, il piano

triennale dell'offerta formativa, rivedibile annualmente, entro il mese di ottobre.

Il piano è il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettuale delle

Istituzioni Scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e

organizzativa che le singole scuole adottano nell'ambito della loro autonomia.

Il piano è coerente con gli obiettivi generali educativi dei diversi tipi e indirizzi di studi determinati

a livello nazionale e riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà

locale, tenendo conto della programmazione territoriale dell’offerta formativa.

Piano e Miglioramento

Il piano elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e

delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal Dirigente Scolastico contiene i piani di

miglioramento dell’Istituzione Scolastica.

Il piano è approvato dal Consiglio d’Istituto.

Piano Scuola/ Territorio

Ai fini della predisposizione del piano, il dirigente scolastico promuove i necessari rapporti con gli

enti locali e con le diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel

territorio; tiene altresì conto delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi e dalle

associazioni dei genitori.

Il piano triennale dell’offerta formativa assicura l’attuazione dei principi di pari opportunità

promuovendo nelle scuole di ogni ordine e grado l’educazione alla parità tra i sessi, la prevenzione

della violenza di genere e di tutte le discriminazioni .

Page 30: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

30

Il Dirigente scolastico, di concerto con gli Organi collegiali, può individuare percorsi formativi e

iniziative diretti all’orientamento e/o tesi a garantire la valorizzazione del merito e dei talenti.

Le Istituzioni Scolastiche per favorire lo sviluppo della didattica laboratoriale possono dotarsi di

laboratori territoriali anche attraverso i poli tecnico-professionali e in qualità di soggetti co-

finanziatori di enti pubblici e locali, camere di commercio ,industria, artigianato e agricoltura,

università per il raggiungimento dei seguenti obiettivi:

-orientamento della didattica e della formazione ai settori strategici del made in Italy in base alla

vocazione produttiva, culturale e sociale del territorio;

-apertura della scuola al territorio e possibilità di utilizzo degli spazi anche al di fuori dell’orario

scolastico

Piano/Tempi

Il PTOF segue un preciso iter procedurale previsto dall’art.1 della Legge 107 :

- il Collegio dei Docenti, sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione

e di amministrazione definiti dal Dirigente Scolastico, elabora il documento;

- il Consiglio di Istituto approva il PTOF ;

- l’USR ne accerta la compatibilità con i limiti dell’organico assegnato e, all’esito della verifica, lo

trasmette al MIUR;

- al termine, il PTOF viene pubblicato nel portale unico dei dati della scuola.

5.2. OBIETTIVI PRIORITARI ADOTTATI DALLA SCUOLA FRA QUELLI INDICATI DALLA LEGGE

In premessa alla presentazione delle indicazioni al Collegio Docenti circa l’elaborazione del PTOF

per il triennio 2016/2019 richiamata la centralità delle priorità, dei traguardi e degli obiettivi

individuati nel RAV per rispondere alle reali esigenze dell’utenza; ribadite vision e mission

condivise e dichiarate negli anni precedenti; valorizzato il patrimonio di esperienza e

professionalità che negli anni ha contribuito a costruire l’immagine della scuola , il Dirigente

Scolastico descrive gli obiettivi prioritari qui di seguito riportati:

ATTO DI INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LE ATTIVITÀ DELLA SCUOLA E LE SCELTE DI GESTIONE

E DI AMMINISTRAZIONE

Page 31: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

31

È NECESSARIO:

1. Implementare alcune dimensioni del curricolo di matematica (dati e previsioni) e di

italiano(grammatica nella scuola primaria; competenza argomentativo/espositiva i tutti gli

ordini).

2. Strutturare processi di insegnamento –apprendimento rispondenti alle Indicazioni nazionali

e ai Profili di competenza che rappresentano livelli che devono essere raggiunti da tutti gli

studenti. Da qui la necessità di superare la dimensione trasmissiva dell’insegnamento e

modificare l’impianto metodologico in modo da contribuire allo sviluppo delle competenze

chiave di cittadinanza europea riconducibili sia a ambiti disciplinari sia a dimensioni

trasversali.

3. Operare per la reale personalizzazione dei curricoli, sia in termini di supporto agli alunni in

difficoltà sia nelle direzioni dello sviluppo delle potenzialità, delle attitudini e della

valorizzazione delle eccellenze.

4. Costruire un sistema per il monitoraggio e per un intervento tempestivo sugli alunni a

rischio( a partire da una segnalazione precoce di casi potenziali DSA, dispersione, alla

diffusione e utilizzo dei protocolli esistenti in istituto e al loro ampliamento).

5. Ridurre la disaffezione scolastica e abbassare le percentuali di dispersione e abbandono

6. Ridurre la distanza degli esiti delle prove INVALSI tra studenti nativi e stranieri, sia

promuovendo una didattica di tipo interculturale sia con azioni di potenziamento di

laboratori di lingua italiana come L2.

7. Riflettere in chiave docimologica sulle ragioni che portano a una così bassa correlazione

tra le valutazioni scolastiche rilevate in sede collegiale e i risultati delle prove INVALSI al fine

di superare il gap attualmente esistente.

8. Implementare la verifica dei risultati a distanza come strumento di revisione, correzione,

miglioramento dell’offerta formativa e del curricolo.

9. Migliorare il sistema di promozione e comunicazione delle attività, iniziative dell’istituto sia

verso il mercato interno sia verso quello esterno.

10. Promuovere le regole di convivenza e di esercizio dei rispettivi ruoli all’interno

dell’istituzione.

11. Sviluppare e diffondere in modo generalizzato l’uso delle tecnologie digitali tra il personale

e migliorarne la competenza.

12. Dotare tutte le scuole della connettività a internet e migliorare quantitativamente e

Page 32: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

32

qualitativamente le dotazioni tecnologiche in termini hardware e software.

13. Migliorare l’ambiente di apprendimento in termini di strutture: arredi, organizzazione degli

spazi e dei tempi ed in termini di qualità delle relazioni e del clima.

14. Organizzare percorsi di formazione e autoaggiornamento per diffondere l’innovazione

metodologico-didattica in prospettiva socio-culturale e per sviluppare la cultura e a pratica

della valutazione nelle sue diverse dimensioni e funzioni.

15. Implementare i processi di dematerializzazione e trasparenza amministrativa.

16. Incrementare forme di collaborazione con il territorio: reti, accordi, protocolli d’intesa,

progetti, fundrising e crowd funding.

17. Operare per il miglioramento del clima relazionale e del benessere organizzativo anche

attraverso la realizzazione di servizi a supporto della maternità per il personale in servizio

nell’istituto

CIÒ AL FINE DI CONSENTIRE:

la coerenza tra servizi offerti, esigenze dell’utenza, risorse territoriali e disposizioni

normative;

la creazione di un’offerta formativa trasparente, verificabile e passibile di aggiustamenti;

la valorizzazione e il rispetto della diversità culturale da coniugare con la promozione del

patrimonio storico, artistico, culturale locale;

il rafforzamento del patto educativo scuola- famiglia centrato sul rispetto dei ruoli e delle

scelte proprie di ciascun soggetto, sulla collaborazione e sulla fiducia reciproca.

Page 33: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

33

5.3. SCELTE ORGANIZZATIVE E GESTIONALI

La descrizione delle funzioni di cui al presente organigramma può essere consultata sul sito web

d’Istituto, alla voce “Organizzazione dell’istituto - Organigramma e Funzionigramma a. s. 2016-

2017”. Nel documento sono descritte le principali figure di sistema e indicati i nominativi degli

attuali incaricati per l’Area Dirigenza-Area Tecnica -Area Indirizzo e Supervisione.

5.4. PROGETTI ED ATTIVITÀ PER IL TRIENNIO 2016/2019

Alla luce del RAV, visto l’Atto di indirizzo si sintetizzano di seguito le scelte triennali previste per le

5 Aree funzionali all’Offerta formativa:

Area 1 “OFFERTA FORMATIVA” Atto di indirizzo: punti n. 3-5-7-8-13-14

1 P8, P40, P42, P43

1 Codice di riferimento delle schede di progetto del programma annuale e. f. 2016

Page 34: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

34

“A mano libera!” – Progetto di ricercazione quadriennale in continuità scuola infanzia-scuola

primaria che accompagna i bambini e le bambine nell’acquisizione dei requisiti fondamentali per

affrontare con successo il processo di apprendimento della lettoscrittura.

Ambiente di apprendimento - Miglioramento degli ambienti di apprendimento (aule

scolastiche, aule multifunzionali, laboratori, palestre…) sia in relazione alle strutture (arredi,

materiali…) e all’organizzazione degli spazi e dei tempi, sia in termini di qualità delle relazioni e

del clima scolastico.

Riflessione sugli esiti - Raccolta ed analisi dati relativi all’esito formativo degli ex alunni licenziati

alle scuole primarie dell’Istituto al termine del primo anno di scuola secondaria di I°

Formazione- Coordinamento delle diverse azioni di formazione rivolte ai docenti dell’Istituto

comprensivo ed afferente alle diverse aree del PTOF.

Continuità-Attivazione di procedure di accoglienza rivolte agli alunni e ai genitori dei nuovi

iscritti ai diversi ordini di scuola (infanzia, primaria, secondaria). Iniziative di incontro e scambio

professionale tra docenti dei diversi ordini di scuola.

Orientamento-1.Sviluppare competenze valutative;2.Supportare alunni e famiglie per una scelta

consapevole della scuola secondaria di 2°

Sicurezza- Coordinamento di attività volte a creare e garantire un “sistema sicurezza

organizzato” in grado di affrontare e risolvere le problematiche gestionali inerenti la salute sui

luoghi di lavoro.

Legalità- Sviluppo del senso di cittadinanza, del senso di giustizia e del rispetto delle regole.

Benessere -Educazione alla consapevolezza globale e alla salute psicofisica.

Eccellenze- La valorizzazione delle eccellenze, la promozione della cultura del merito e della

qualità degli apprendimenti attraverso la partecipazione degli studenti ad iniziative in cui

possono mettersi alla prova in una dimensione a contatto diretto con altri studenti ed altre

realtà.

AREA 2 “INCLUSIONE” Atto di indirizzo: punti n.3-4-5

2 P38

1.Vademecum per l’inclusione – Manuale di procedure adottate dall'istituto per l'inclusione

scolastica.

2 Codice di riferimento delle schede di progetto del programma annuale e. f. 2016

Page 35: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

35

2.Sportello BES/DSA – Consulenza con un esperta di BES/DSA, rivolta agli insegnanti.

3.Laboratori BES – Laboratori didattici manipolativi ed espressivi, rivolti agli alunni con Bisogni

Educativi Speciali.

AREA 3 “INTERCULTURA” Atto di indirizzo: punti n.1-2-3-6-7-8-14

3 P39 e P41

1.Curricolo verticale e didattica per competenze: progettazione e realizzazione di percorsi

didattici inclusivi -Strutturazione di processi di insegnamento-apprendimento rispondenti alle

Indicazioni nazionali ed ai profili di competenza attraverso la riflessione e la condivisione

metodologica e l’attività di ricercazione e sperimentazione

2. Sviluppo delle competenze valutative: la valutazione come risorsa progettuale-Sviluppare

competenze valutative nel Collegio docenti sia come cultura della valutazione sia come utilizzo

degli strumenti”

3. Progetto Unesco: incontro e dialogo fra popoli e culture diverse- Favorire l’incontro e il

dialogo fra culture diverse, promuovendo il rispetto di tutti i popoli, delle loro Civiltà, della loro

Cultura (ASP UNESCO)

AREA 4 “GESTIONALE” Atto di indirizzo: punti n.9-11-12-16

4 P44 e P45

1/2/3.Tecnologia/Informatica

Registro elettronico – ampliare e consolidare il suo utilizzo.

Formazione – proporre momenti di formazione destinati a docenti per un più consapevole uso

delle TIC in ambito didattico.

Connettività a internet – estendere la connettività anche alla scuola primaria e alla scuola

dell’infanzia.

Dotazioni tecnologiche - ampliare nel numero e nella varietà le strumentazioni disponibili.

Coinvolgimento della comunità scolastica promuovendo soluzioni innovative

4/5.Progettazione/Sponsoring

3 Ibid.

4 Ibid.

Page 36: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

36

Fundrising, crowd funding, reti, accordi, protocolli d’intesa, progetti - incrementare i

finanziamenti da e per attività specifiche.

Partecipare a bandi di gara per il finanziamento dei progetti d’Istituto.

AREA 5 “QUALITÀ” Atto di indirizzo: punti n.9-10-17

5 P46

1.POF/PTOF- Il Piano dell’Offerta formativa (POF) esprime annualmente, in forma fruibile per

l’utenza, l’identità culturale e progettuale della Scuola in rapporto all’utenza e al territorio di

competenza. Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019 (PTOF) e suoi aggiornamenti

sono pubblicati su Scuola in chiaro. Tale piano prende avvio dal RAV e presidia sia da un punto di

vista progettuale sia organizzativo –gestionale lo sviluppo delle azioni di miglioramento nell’arco

di un triennio.

2. RAV- Il Rapporto di Valutazione (RAV) , a cura del N.I.V.(Nucleo interno di valutazione)

,individua le priorità strategiche con i relativi obiettivi di miglioramento che nel corso dell’ anno

sviluppano nuove azioni nel Piano . Al termine di ogni anno, in base all’analisi di dati raccolti su

ciascuna delle azioni, propone al Collegio docenti il rilancio delle azioni di miglioramento. Il

rapporto è pubblicato su Scuola in chiaro.

RAV Infanzia: approfondire lo strumento RAV Infanzia tramite apposita commissione delle

scuole dell’Infanzia dell’I.C.

3.Autovalutazione interna- Monitorare la qualità dell’OF secondo le linee espresse dal Collegio

Docenti; offrire un supporto alla riflessione sul miglioramento del servizio scolastico e proporre

modifiche o integrazioni all’OF.

4.Comunicazione interna/esterna- Migliorare il sistema di promozione e comunicazione di

iniziative dell’IS attraverso diversi canali: a) formare lo staff del Dirigente al fine di acquisire

strumenti per gestire e condividere le informazioni interne all’IS; stabilire una gerarchia

documentale per rendere fruibili i documenti sul sito web d’IS; b) favorire il rapporto Scuola

Famiglia attraverso azioni volte a sviluppare competenze comunicative; c) rendere

maggiormente performanti i processi comunicativi verso l’interno e l’esterno

5.Sito web-Migliorare i flussi comunicativi attraverso l’implementazione software,

manutenzione, aggiornamento pagine e inserimento articoli nel sito web d’IS

5 Codice di riferimento delle schede di progetto del programma annuale e. f. 2016

Page 37: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

37

Si riporta il Piano triennale presentando le azioni di ciascuna Area successivamente descritte nel

dettaglio attraverso attività, obiettivi, tempi, responsabile, destinatari, risorse umane e

strumentali.

5.4.1 Area 1 “ Offerta Formativa”

L’Area 1 relativa all'Offerta Formativa dell'Istituto si articola in sette progetti: Progetto

Continuità, Progetto “A mano libera!”, Progetto Orientamento, Progetto Formazione, Progetto

Legalità, Progetto Sicurezza, Progetto Eccellenze.

I progetti sono coordinati da un docente referente.

Ogni progetto definisce un aspetto dell'Offerta Formativa del nostro Istituto e contribuisce alla

promozione delle finalità dell’Area 1.

Il Progetto Continuità è caratterizzato da procedure consolidate e iniziative di accoglienza

finalizzate ad accompagnare alunni e genitori nei momenti di passaggio da un ordine di scuola

all’altro. Nell’ambito della Continuità scuola dell’infanzia-scuola primaria dall’a. s. 2015-16 è stato

avviato un progetto di durata quadriennale denominato “A mano libera!” che coinvolge gli alunni

di tre anni iscritti alla scuola dell’infanzia. Il progetto, al secondo anno di sperimentazione;

promuove strategie didattiche e soluzioni organizzative volte alla prevenzione precoce degli

aspetti psicomotori e delle abilità di motricità fine coinvolte nel processo di apprendimento della

letto -scrittura.

Il Progetto Continuità si completa con una nuova procedura di accoglienza volta a facilitare

l’inserimento scolastico dei bambini adottati. Tale procedura è coordinata da un docente

referente.

Il Progetto Orientamento mira ad agevolare il passaggio degli alunni al successivo ordine di scuola

per prevenire l’insuccesso ed il disagio scolastico. L'accoglienza si traduce in azioni che favoriscono

la comunicazione scuola-famiglia e consentono di stabilire con i genitori rapporti costruiti

all'interno di un progetto educativo condiviso e continuo. La costruzione di un curricolo trasversale

per promuovere negli alunni lo sviluppo di competenze, costituisce uno di questi aspetti, così

come la promozione di percorsi formativi organici e completi che educano al valore delle scelte

consapevoli. Il Progetto Orientamento propone percorsi didattici che, partendo dagli interessi e

dalle propensioni scolastiche degli alunni, permettano di evidenziare i fattori significativi per una

scelta idonea della scuola superiore. Agli alunni vengono fornite tutte le informazioni sull'offerta

formativa delle scuole secondarie di secondo grado in modo da facilitare la scelta dei vari percorsi.

Il Progetto Formazione rileva le necessità formative del corpo docente e ATA e sulla base di

quest’ultime pianifica le occasioni di formazione.

Page 38: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

38

Il Progetto Legalità coinvolge alunni e genitori in iniziative di conoscenza delle istituzioni

(l’operatore di Polizia e la Polizia Postale) utili per sviluppare senso di cittadinanza, giustizia e

rispetto delle leggi e un corretto utilizzo dei social.

Il Progetto Sicurezza coordina attività volte a creare e garantire un “sistema sicurezza organizzato”

in grado di affrontare e risolvere le problematiche gestionali inerenti la salute sui luoghi di lavoro,

focalizzando l'attenzione sulla rilevazione tempestiva delle anomalie e sulla gestione delle

emergenze.

Il Potenziamento della lingua inglese per la preparazione alla certificazione Cambridge e la

partecipazione concorso nazionale “Kangourou lingua inglese”, consentono di dare spazio a

percorsi di apprendimento di eccellenza.

AZIONE 1: organizzare percorsi di formazione ed autoaggiornamento per diffondere l’innovazione metodologico-

didattica in prospettiva costruttivista socio-culturale e per sviluppare la cultura e la pratica della valutazione nelle sue diverse dimensioni e funzioni.

PROGETTO DI SPERIMENTAZIONE “A MANO LIBERA!” CONTINUITÀ INFANZIA-PRIMARIA.

a.s. 2016/2017

Attività Incontri periodici docenti coinvolti nel progetto di sperimentazione per pianificazione e monitoraggio. Assemblee con i genitori dei bambini di 4 anni (in plenaria, nelle singole scuole dell’infanzia). Raccolta ed elaborazione dati relativi all’impugnatura (campione gruppo di controllo e gruppo di sperimentazione). Documentazione di procedure e indicazioni operative. Elaborazione curricolo verticale relativo al gesto grafico (prima annualità). Azioni di formazione e consulenza. Organizzazione iniziativa di diffusione dei risultati del progetto (giornata “A mano libera1”)

Obiettivi (Risultati attesi

Incremento della soddisfazione dei docenti del 30% circa la validità delle procedure di prevenzione delle difficoltà di apprendimento a seguito della loro revisione e validazione. Incremento del 30% della capacità di rilevazione e individuazione dei docenti della scuola dell’infanzia e della scuola primaria (classe prima) in merito ai casi di scorretta impugnatura. Miglioramento del 15% dei casi di scorretta impugnatura tra gli alunni di quattro anni della scuola dell’infanzia (gruppo di sperimentazione alunni 4 anni, a.s. 2016/2017) in relazione ai dati raccolti all’inizio della sperimentazione (gruppo di sperimentazione alunni 3 anni 2015/2016).

Tempi settembre 2016 – giugno 2017

Responsabili FS Area 1

Destinatari Alunni di 4 anni delle scuole dell’infanzia dell’Istituto Comprensivo Lucca 3 e genitori.

Risorse umane e strumentali (Può rientrarci l’organico dell’autonomia)

8 docenti infanzia 2 docenti primaria FS Area 1 Giuliana Petrini 1 Formatrice esperta 1 Consulente esperta ORGANICO AUTONOMIA Docente (vedi azione 3) RISORSE STRUMENTALI Materiale facile consumo Materiale per la documentazione (raccoglitori, cartucce inchiostro, carta fotocopie)

Page 39: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

39

a.s. 2017/2018

Attività Incontri periodici docenti coinvolti nel progetto di sperimentazione per pianificazione e monitoraggio. Assemblee con i genitori dei bambini di 5 anni (in plenaria, nelle singole scuole dell’infanzia). Introduzione nella didattica di strategie e dispositivi di scrittura per facilitare la corretta impugnatura. Raccolta ed elaborazione dati relativi all’impugnatura (campione gruppo di controllo e gruppo di sperimentazione). Elaborazione di una procedura di comunicazione scuola-famiglia. Elaborazione di procedure di individuazione e di prevenzione precoce delle difficoltà relative alle abilità di mobilità fine. Formazione e consulenza. Elaborazione curricolo verticale relativo al gesto grafico (seconda/terza annualità). Organizzazione iniziativa di diffusione dei risultati del progetto (giornata “A mano libera1”)

Obiettivi (Risultati attesi

Incremento della soddisfazione dei docenti del 30% circa la validità delle procedure di prevenzione delle difficoltà di apprendimento a seguito della loro revisione e validazione. Incremento del 30% della capacità di rilevazione e individuazione dei docenti della scuola dell’infanzia e della scuola primaria (classe prima) in merito ai casi di scorretta impugnatura. Miglioramento del 20% dei casi di scorretta impugnatura tra gli alunni di cinque anni della scuola dell’infanzia (gruppo di sperimentazione alunni 5 anni, a.s. 2017/2018) in relazione ai dati raccolti all’inizio della sperimentazione (gruppo di sperimentazione alunni 3 anni 2015/2016).

Tempi settembre 2017- giugno 2018 e continua nell’ a.s. 2018/2019

Responsabili FS Area 1

Destinatari Alunni di 5 anni delle scuole dell’infanzia dell’Istituto Comprensivo Lucca 3 e genitori.

Risorse umane e strumentali (Può rientrarci l’organico dell’autonomia)

8 docenti infanzia 2 docenti primaria FS Area 1 Giuliana Petrini 1 Formatrice esperta 1 Consulente esperta ORGANICO AUTONOMIA Docente (vedi azione 3) RISORSE STRUMENTALI Materiale facile consumo Materiale per la documentazione (raccoglitori, cartucce inchiostro, carta fotocopie)

a.s. 2018/2019

Attività Incontri periodici docenti coinvolti nel progetto di sperimentazione per pianificazione e monitoraggio. Assemblee con i genitori dei bambini di 6 anni inseriti nelle scuole dell’infanzia dell’Istituto Comprensivo Lucca 3. Introduzione nella didattica di strategie e dispositivi di scrittura per facilitare la corretta impugnatura. Raccolta ed elaborazione dati relativi all’impugnatura (campione gruppo di controllo e gruppo di sperimentazione). Documentazione conclusiva di tutte le procedure elaborate nel percorso quadriennale di ricerca azione. Formazione e consulenza.

Page 40: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

40

Confronto dati relativi all’impugnatura e all’abilità di scrittura tra gruppo di sperimentazione e gruppo di controllo. Organizzazione iniziativa di diffusione dei risultati del progetto (convegno conclusivo)

Obiettivi (Risultati attesi

Incremento della soddisfazione dei docenti del 50% circa la validità delle procedure di prevenzione delle difficoltà di apprendimento a seguito della loro revisione e validazione. Incremento del 50% della capacità di rilevazione e individuazione dei docenti della scuola dell’infanzia e della scuola primaria (classe prima) in merito ai casi di scorretta impugnatura. Miglioramento del 30% dei casi di scorretta impugnatura tra gli alunni di cinque anni della scuola dell’infanzia (gruppo di sperimentazione a 5 anni a.s. 2017/2018) in relazione ai dati raccolti all’inizio della sperimentazione (gruppo di sperimentazione a 3 anni 2015/2016). Diminuzione del 30% dei casi di scorretta impugnatura negli alunni di classe prima scuola primaria dell’.a.s. 2018/2019 in relazione ai dati del gruppo di controllo.

Tempi settembre 2017- giugno 2018 e continua nell’ a.s. 2018/2019

Responsabili FS Area

Destinatari Alunni di 6 anni delle scuole primarie dell’Istituto Comprensivo Lucca 3 e genitori.

Risorse umane e strumentali (Può rientrarci l’organico dell’autonomia)

8 docenti infanzia 3 docenti primaria FS Area 1 Giuliana Petrini 1 Formatrice esperta 1 Consulente esperta ORGANICO AUTONOMIA Docente (vedi azione 3) RISORSE STRUMENTALI Materiale facile consumo Materiale per la documentazione (raccoglitori, cartucce inchiostro, carta fotocopie)

AZIONE 2: Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane. FORMAZIONE

a.s. 2016/2017

Attività Formazione per il Collegio Docenti su ”Valutazione “ con consulenza di esperto. Formazione per docenti infanzia e primaria “Educare in continuità” con esperti. Formazione per docenti infanzia, primaria, secondaria su “Didattica interculturale” con esperto. Formazione laboratoriale per docenti primarie e secondaria su ”Didattica della matematica” con esperto. Formazione laboratoriale per docenti primarie e secondaria su ”Didattica dell’italiano” in forma mista (autoformazione e con esperto). Formazione e consulenza per il progetto “A mano libera!” con esperti Formazione per docenti infanzia, primaria e secondaria sulla “Comunicazione” con esperti. Formazione per docenti infanzia, primaria e secondaria su “Robotica Educativa” con esperti. Formazione per docenti infanzia, primaria e secondaria su “Didattica Digitale” con esperti. Formazione e supporto didattico per docenti Nuovi Immessi in ruolo. Formazione per i docenti di sostegno (Vedi Scheda Area 2 Azione Inclusione)

Obiettivi (Risultati attesi

Incrementare del 20% la proposta formativa rivolta ai docenti dell’Istituto e articolarla in relazione a specifici bisogni formativi espressi nelle sedi collegiali. PROGETTO “A MANO LIBERA!” Vedi scheda azione 1 Area 1 VALUTAZIONE Vedi Scheda Area 2

Page 41: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

41

DIDATTICA INTERCULTURALE Vedi Scheda Area 2 DIDATTIVA DELLA MATEMATICA E DELL’ITALIANO Vedi Scheda area 2

Tempi a.s. 2016 - 2017

Responsabili FS Area 1

Destinatari Docenti collegio

Risorse umane e strumentali (Può rientrarci l’organico dell’autonomia)

RISORSE UMANE Docenti coinvolti nei diversi percorsi di formazione. Formatori progetto “A mano libera!”

a.s. 2017/2018

Attività Formazione per docenti infanzia, primaria, secondaria su “Didattica interculturale” con esperto Formazione laboratoriale per docenti primarie e secondaria su ”Didattica della matematica” con esperto Formazione laboratoriale per docenti primarie e secondaria su ”Didattica dell’italiano” con esperto Formazione laboratoriale su un’ulteriore disciplina . Formazione e consulenza per il progetto “A mano libera!” esperti. Formazione per i docenti di sostegno. Vedi Scheda Area 2 Azione Inclusione

Obiettivi (Risultati attesi

Incrementare del 20% la proposta formativa rivolta ai docenti dell’Istituto e articolarla in relazione a specifici bisogni formativi espressi nelle sedi collegiali. PROGETTO “A MANO LIBERA!” Vedi scheda azione 1 Area 1 DIDATTICA INTERCULTURALE Vedi Scheda Area 2 DIDATTICA DELLA MATEMATICA E DELL’ITALIANO Vedi Scheda area 2

Tempi a.s. 2017 - 2018

Responsabili FS Area 1

Destinatari Docenti collegio

Risorse umane e strumentali (Può rientrarci l’organico dell’autonomia)

RISORSE UMANE Docenti coinvolti nei diversi percorsi di formazione. Formatori progetto “A mano libera!”

a.s. 2018/2019

Attività Formazione con consulenti esperti nei gruppi costituiti dei dipartimenti d’ambito Eventuale proseguimento della formazione sulla didattica inclusiva per competenze Formazione e consulenza per il progetto “A mano libera!” esperti.

Obiettivi (Risultati attesi

Incrementare del 20% la proposta formativa rivolta ai docenti dell’Istituto e articolarla in relazione a specifici bisogni formativi espressi nelle sedi collegiali. PROGETTO “A MANO LIBERA!” Vedi scheda azione 1 Area 1

Tempi a.s. 2018 - 2019

Responsabili FS Area 1

Destinatari Docenti collegio

Risorse umane e RISORSE UMANE

Page 42: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

42

strumentali (Può rientrarci l’organico dell’autonomia)

Docenti coinvolti nei diversi percorsi di formazione. Formatori progetto “A mano libera!”

AZIONE 3: migliorare L’AMBIENTE DI APPRENDIMENTO in termini di strutture: arredi, organizzazione degli spazi e dei tempi ed in termini di qualità delle relazioni e del clima

a.s. 2016/2017

Attività Incontri con i docenti per: -definire le modalità organizzative e le strutture per migliorare l’ambiente di apprendimento -le strategie per migliorare la qualità delle relazioni e del clima nel gruppo classe. Allestimento/riqualificazione aule con spazi dedicati ai tavoli ( per le attività individuali, a coppie e nel piccolo gruppo) e uno spazio comune (per il confronto, il dialogo, la condivisione, la programmazione).

Obiettivi (Risultati attesi

Migliorare del 20% l’azione progettuale dei docenti attraverso la gestione consapevole di tutte le variabili che caratterizzano un curricolo integrato e trasversale (esplicite - abilità, conoscenze, metodologie – e implicite - le relazioni, le emozioni, i tempi/spazi). Incrementare del 20% il livello di soddisfazione professionale e personale delle componenti coinvolte nel progetto (alunni, docenti, genitori).

Tempi a.s. 2016/2017

Responsabili FS Area 1

Destinatari Alunni e docenti

Risorse umane e strumentali (Può rientrarci l’organico dell’autonomia)

RISORSE STRUMENTALI Per l’allestimento delle aule si rimanda all’allegato 1 “Aula Tipo”. ORGANICO AUTONOMIA RISORSE UMANE N. 1 Docente

a.s. 2017/2018

Attività Incontri con i docenti per: -definire le modalità organizzative e le strutture per migliorare l’ambiente di apprendimento -le strategie per migliorare la qualità delle relazioni e del clima nel gruppo classe. Allestimento/riqualificazione aule con spazi dedicati ai tavoli ( per le attività individuali, a coppie e nel piccolo gruppo) e uno spazio comune (per il confronto, il dialogo, la condivisione, la programmazione).

Obiettivi (Risultati attesi

Migliorare del 30% l’azione progettuale dei docenti attraverso la gestione consapevole di tutte le variabili che caratterizzano un curricolo integrato e trasversale (esplicite - abilità, conoscenze, metodologie – e implicite - le relazioni, le emozioni, i tempi/spazi). Incrementare del 30% il livello di soddisfazione professionale e personale delle componenti coinvolte nel progetto (alunni, docenti, genitori).

Tempi a.s. 2017/2018

Responsabili FS Area 1

Destinatari Alunni e docenti

Risorse umane e strumentali (Può rientrarci l’organico dell’autonomia)

RISORSE STRUMENTALI Per l’allestimento delle aule si rimanda all’allegato 1 “Aula Tipo”. ORGANICO AUTONOMIA RISORSE UMANE N. 1 Docente

Page 43: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

43

a.s. 2018/2019

Attività Incontri con i docenti per: -definire le modalità organizzative e le strutture per migliorare l’ambiente di apprendimento -le strategie per migliorare la qualità delle relazioni e del clima nel gruppo classe. Allestimento/riqualificazione aule con spazi dedicati ai tavoli ( per le attività individuali, a coppie e nel piccolo gruppo) e uno spazio comune (per il confronto, il dialogo, la condivisione, la programmazione).

Obiettivi (Risultati attesi

Migliorare del 40% l’azione progettuale dei docenti attraverso la gestione consapevole di tutte le variabili che caratterizzano un curricolo integrato e trasversale (esplicite - abilità, conoscenze, metodologie – e implicite - le relazioni, le emozioni, i tempi/spazi). Incrementare del 40% il livello di soddisfazione professionale e personale delle componenti coinvolte nel progetto (alunni, docenti, genitori).

Tempi a.s. 2018/2019

Responsabili FS Area 1

Destinatari Alunni e docenti

Risorse umane e strumentali (Può rientrarci l’organico dell’autonomia)

RISORSE STRUMENTALI Per l’allestimento delle aule si rimanda all’allegato 1 “Aula Tipo”. ORGANICO AUTONOMIA RISORSE UMANE N. 1 Docente

AZIONE 4: CONTINUITÀ INFANZIA – PRIMARIA, PRIMARIA – SECONDARIA

a.s. 2016/2017

Attività CONTINUITÀ INFANZIA – PRIMARIA Laboratori rivolti agi alunni di 5 anni delle scuole dell’infanzia c/o scuola primarie dell’Istituto. Coordinamento azioni con scuola infanzia privata “Moni” (mese di novembre) Open day (mese dicembre) Coordinamento azioni di scambio informazioni: compilazione scheda rilevazione competenze in uscita (mese di maggio); pianificazione incontri (mese di giugno) Coordinamento assemblee per accoglienza genitori nuovi iscritti al primo anno scuola infanzia e al primo anno scuola primaria (mese giugno) Coordinamento azioni per la formazione delle classi prime (mesi maggio/giugno) Predisposizione diplomi alunni 5 anni e classe quinta primaria. SCUOLA PRIMARIA – SECONDARIA I° Open day - Lezioni magistrali - Visite alle scuole Laboratori di musica/teatro (musical) Assemblee nelle singole scuole primarie per presentazione PTOF Coordinamento azioni di scambio informazioni: compilazione scheda rilevazione competenze in uscita (mese di maggio); pianificazione incontri (mese di settembre). Coordinamento azioni per la formazione delle classi prime (mesi maggio/giugno) Coordinamento assemblea per accoglienza genitori nuovi iscritti al primo anno scuola infanzia e al primo anno scuola primaria (mese giugno) Raccolta dati relativi all’esito formativo degli ex alunni licenziati alla scuola primaria al termine del primo anno di scuola secondaria di I°. Analisi e monitoraggio esiti formativi degli ex alunni licenziati alla scuola primaria al termine del primo anno di scuola secondaria di I°.

Obiettivi (Risultati attesi

Monitorare la procedura per la formazione classi infanzia elaborata nell’a.s.2015/2016 Incrementare del 20% le azioni di continuità ed accoglienza (asilo nido – scuola infanzia, scuola infanzia/scuola primaria; scuola primaria/scuola secondaria di I°) rivolte agli alunni e alle famiglie. Migliorare del 20% le procedure per l’accoglienza (alunni e genitori nuovi iscritti, alunni adottati).

Page 44: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

44

Incrementare del 30% il numero degli alunni ammessi alla classe seconda di scuola secondaria (ex alunni licenziati alla scuola primaria).

Tempi a.s. 2016/2017

Responsabili FS Area 1

Destinatari Alunni e genitori degli “anni ponte”.

Risorse umane e strumentali (Può rientrarci l’organico dell’autonomia)

RISORSE UMANE FS Personale di segreteria Coordinatori di plesso. Docenti della sezione dei 5 anni, di prima, quinta scuola primaria, di prima scuola secondaria. RISORSE STRUMENTALI Laboratorio musica/teatro ( da definire) Laboratori “anni ponte” 100 euro materiale facile consumo Diplomi 300 euro Trasposto iniziative accoglienza “anni ponte”

a.s. 2017/2018

Attività CONTINUITÀ INFANZIA – PRIMARIA Laboratori rivolti agi alunni di 5 anni delle scuole dell’infanzia c/o scuola primarie dell’Istituto. Coordinamento azioni con scuola infanzia privata “Moni” (mese di novembre) Open day (mese dicembre) Coordinamento azioni di scambio informazioni: compilazione scheda rilevazione competenze in uscita (mese di maggio); pianificazione incontri (mese di giugno) Coordinamento assemblee per accoglienza genitori nuovi iscritti al primo anno scuola infanzia e al primo anno scuola primaria (mese giugno) Coordinamento azioni per la formazione delle classi prime (mesi maggio/giugno) Predisposizione diplomi alunni 5 anni e classe quinta primaria. SCUOLA PRIMARIA – SECONDARIA I° Open day - Lezioni magistrali - Visite alle scuole -Laboratori di musica/teatro (musical) Assemblee nelle singole scuole primarie per presentazione PTOF Coordinamento azioni di scambio informazioni: compilazione scheda rilevazione competenze in uscita (mese di maggio); pianificazione incontri (mese di settembre). Coordinamento azioni per la formazione delle classi prime (mesi maggio/giugno) Coordinamento assemblea per accoglienza genitori nuovi iscritti al primo anno scuola infanzia e al primo anno scuola primaria (mese giugno) Raccolta dati relativi all’esito formativo degli ex alunni licenziati alla scuola primaria al termine del primo anno di scuola secondaria di I°. Analisi e monitoraggio esiti formativi degli ex alunni licenziati alla scuola primaria al termine del primo anno di scuola secondaria di I°.

Obiettivi (Risultati attesi

Incrementare del 30% le azioni di continuità ed accoglienza (asilo nido – scuola infanzia, scuola infanzia/scuola primaria; scuola primaria/scuola secondaria di I°) rivolte agli alunni e alle famiglie. Migliorare del 20% le procedure per l’accoglienza (alunni e genitori nuovi iscritti, alunni adottati). Riduzione del 25% di non ammissioni alla classe seconda di scuola secondaria.

Tempi a.s. 2017/2018

Responsabili FS Area 1

Destinatari Alunni e genitori degli “anni ponte”.

Risorse umane e strumentali (Può rientrarci

RISORSE UMANE FS Personale di segreteria

Page 45: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

45

l’organico dell’autonomia)

Coordinatori di plesso. Docenti della sezione dei 5 anni, di prima, quinta scuola primaria, di prima scuola secondaria. RISORSE STRUMENTALI Laboratorio musica/teatro ( da definire) Laboratori “anni ponte” 100 euro materiale facile consumo Diplomi 300 euro Trasposto iniziative accoglienza “anni ponte”

a.s. 2018/2019

Attività CONTINUITÀ INFANZIA – PRIMARIA Laboratori rivolti agi alunni di 5 anni delle scuole dell’infanzia c/o scuola primarie dell’Istituto. Coordinamento azioni con scuola infanzia privata “Moni” (mese di novembre) Open day (mese dicembre) Coordinamento azioni di scambio informazioni: compilazione scheda rilevazione competenze in uscita (mese di maggio); pianificazione incontri (mese di giugno) Coordinamento assemblee per accoglienza genitori nuovi iscritti al primo anno scuola infanzia e al primo anno scuola primaria (mese giugno) Coordinamento azioni per la formazione delle classi prime (mesi maggio/giugno) Predisposizione diplomi alunni 5 anni e classe quinta primaria. SCUOLA PRIMARIA – SECONDARIA I° Open day - Lezioni magistrali - Visite alle scuole -Laboratori di musica/teatro (musical) Assemblee nelle singole scuole primarie per presentazione PTOF Coordinamento azioni di scambio informazioni: compilazione scheda rilevazione competenze in uscita (mese di maggio); pianificazione incontri (mese di settembre). Coordinamento azioni per la formazione delle classi prime (mesi maggio/giugno) Coordinamento assemblea per accoglienza genitori nuovi iscritti al primo anno scuola infanzia e al primo anno scuola primaria (mese giugno) Raccolta dati relativi all’esito formativo degli ex alunni licenziati alla scuola primaria al termine del primo anno di scuola secondaria di I°. Analisi e monitoraggio esiti formativi degli ex alunni licenziati alla scuola primaria al termine del primo anno di scuola secondaria di I°.

Obiettivi (Risultati attesi

Tempi a.s. 2018/2019

Responsabili FS Area 1

Destinatari Alunni e genitori degli “anni ponte”.

Risorse umane e strumentali (Può rientrarci l’organico dell’autonomia)

RISORSE UMANE FS Personale di segreteria Coordinatori di plesso. Docenti della sezione dei 5 anni, di prima, quinta scuola primaria, di prima scuola secondaria. RISORSE STRUMENTALI Laboratorio musica/teatro ( da definire) Laboratori “anni ponte” 100 euro materiale facile consumo Diplomi 300 euro Trasposto iniziative accoglienza “anni ponte”

AZIONE 5: ORIENTAMENTO

a.s. 2016/2017

Attività Priorità 1

Page 46: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

46

Progettazione, formulazione e sperimentazione di unità di competenza per ambiti e/o disciplina Priorità 2 -percorsi di consulenza orientativa per allievi e famiglie con la collaborazione di esperti esterni - servizio di Autorientamento online -formulazione del Consiglio orientativo -laboratori del club job per i ragazzi a rischio dispersione

Obiettivi (Risultati attesi

Priorità 1 Prevedere nella progettazione didattica traguardi trasversali di competenze (imparare ad imparare, consapevolezza ed espressione culturale), finalizzati all’acquisire una capacità di orientamento efficace Risultati - miglioramento della capacità di autovalutazione dell’intervento didattico da parte dei docenti (20%) - miglioramento della capacità di autovalutazione degli apprendimenti e delle proprie specifiche competenze da parte degli alunni (20%) -miglioramento negli apprendimenti (20%)

Tempi Priorità 1 novembre/maggio

Responsabili Referente dell’orientamento

Destinatari Genitori e allievi delle classi terze

Risorse umane e strumentali (Può rientrarci l’organico dell’autonomia)

-referente di progetto - docenti della scuola secondaria di I grado

a.s. 2017/2018

Attività Priorità 2 Attività -percorsi di consulenza orientativa per allievi e famiglie con la collaborazione di esperti esterni - servizio di Autorientamento online -formulazione del Consiglio orientativo -laboratori del club job per i ragazzi a rischio dispersione -interventi informativi per la conoscenza dell’offerta della scuola secondaria di II grado -monitoraggio degli esiti formativi a distanza -incontri di confronto tra referenti dei due ordini scolastici

Obiettivi (Risultati attesi

Priorità 2 - coinvolgere la famiglia nel processo decisionale per riflettere insieme alla scuola sui criteri di scelta -supportare gli alunni e le famiglie nella formulazione di una scelta consapevole della scuola secondaria di II grado Risultati -incremento del 20% del livello di soddisfazione dei genitori in merito alle azioni progettuali -incremento del 20 % del n. di allievi che segue il consiglio orientativo -consolidare la rete tra scuole sul territorio -favorire un rapporto di continuità tra gli ordini scolastici Risultati -incremento del 20% del n. di allievi che segue il consiglio orientativo -incremento del 20% degli allievi ammessi al termine del primo anno di scuola superiore

Tempi Priorità 2 novembre/dicembre

Page 47: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

47

1) percorsi di consulenza per le famiglie 2) test di autorientamento gennaio formulazione del CO novembre/maggio laboratori del club job novembre/gennaio 1)incontri con le scuole superiori 2) attività di stage dicembre/gennaio raccolta dati esiti formativi febbraio/aprile elaborazione dati esiti formativi e comparazione con l’anno precedente aprile incontri tra referenti

Responsabili Referente dell’orientamento

Destinatari Genitori e allievi delle classi terze

Risorse umane e strumentali (Può rientrarci l’organico dell’autonomia)

-referente di progetto - docenti delle classi terze della scuola secondaria di I grado -esperti di settore sul territorio locale e nazionale (psicologi del lavoro, psicologi dell’orientamento, operatori del centro per l’impiego, operatori e collaboratori della provincia di Lucca, Associazione di promozione sociale Oikos, Università di Psicologia La Sapienza di Roma) -referenti per l’orientamento

a.s. 2018/2019

Attività Priorità 1 progettazione, formulazione e sperimentazione di nuove unità di competenza per ambiti e/o disciplina Priorità 2 -percorsi di consulenza orientativa per allievi e famiglie con la collaborazione di esperti esterni - servizio di Autorientamento online -formulazione del Consiglio orientativo -laboratori del club job per i ragazzi a rischio dispersione -interventi informativi per la conoscenza dell’offerta della scuola secondaria di II grado -monitoraggio degli esiti formativi a distanza -incontri di confronto tra referenti dei due ordini scolastici

Obiettivi (Risultati attesi

Priorità 1 prevedere nella progettazione didattica traguardi trasversali di competenze, finalizzati all’acquisire una capacità di orientamento efficace Risultati - miglioramento della capacità di autovalutazione dell’intervento didattico da parte dei docenti (30%) - miglioramento della capacità di autovalutazione degli apprendimenti e delle proprie specifiche competenze da parte degli alunni (30%) -miglioramento negli apprendimenti (30%) Priorità 2 - coinvolgere la famiglia nel processo decisionale per riflettere insieme alla scuola sui criteri di scelta -supportare gli alunni e le famiglie nella formulazione di una scelta consapevole della scuola secondaria di II grado Risultati

Page 48: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

48

-incremento del 30% del livello di soddisfazione dei genitori in merito alle azioni progettuali -incremento del 30 % del n. di allievi che segue il consiglio orientativo -consolidare la rete tra scuole sul territorio -favorire un rapporto di continuità tra gli ordini scolastici Risultati -incremento del 30% del n. di allievi che segue il consiglio orientativo -incremento del 30% degli allievi ammessi al termine del primo anno di scuola superiore

Tempi Priorità 1 Novembre/maggio Priorità 2 novembre/dicembre 1) percorsi di consulenza per le famiglie 2) test di autorientamento gennaio formulazione del CO novembre/maggio laboratori del club job novembre/gennaio 1)incontri con le scuole superiori 2) attività di stage dicembre/gennaio raccolta dati esiti formativi febbraio/aprile elaborazione dati esiti formativi e comparazione con l’anno precedente aprile incontri tra referenti

Responsabili Referente dell’orientamento

Destinatari Genitori e allievi delle classi terze e della scuola secondaria di I grado

Risorse umane e strumentali (Può rientrarci l’organico dell’autonomia)

-referente di progetto - docenti delle classi terze della scuola secondaria di I grado -esperti di settore sul territorio locale e nazionale (psicologi del lavoro, psicologi dell’orientamento, operatori del centro per l’impiego, operatori e collaboratori della provincia di Lucca, Associazione di promozione sociale Oikos, Università di Psicologia La Sapienza di Roma) -referenti per l’orientamento

AZIONE 6: SICUREZZA/ LEGALITÀ

a.s. 2016/2017

Attività SICUREZZA 1) Aggiornamento moduli necessari per l’avvio dell’anno scolastico e consegna agli insegnanti coordinatori. 2) Formazione/ informazione del personale docente e ATA. 3) Informazione agli alunni circa i comportamenti da tenere in caso di emergenza. 4) Sistemazione cartellonistica. 5) Revisione della valigetta del coordinatore. 6) Revisione delle cassette di primo soccorso e degli estintori; compilazione apposito registro. 7) Richiesta preventivi e successivo acquisto di materiale di primo soccorso. 8) Distribuzione materiale di primo soccorso. 9) Predisposizione delle tabelle dell’equipe di coordinamento e dell’organigramma delle squadre di emergenza per ogni plesso dell’Istituto. 10) Distribuzione tabelle di indagine formazione in materia di sicurezza al personale in servizio per il primo anno nell’Istituto.

Page 49: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

49

11) Tabulazione dati raccolti. 12) Individuazione del personale docente e non da avviare a corsi di formazione/aggiornamento. 13) Individuazione date utili e attivazione corsi di formazione/aggiornamento. 14) Organizzazione prove di evacuazione (terremoto- incendio). 15) Analisi critica dei comportamenti tenuti al fine di individuare e rettificare atteggiamenti non idonei. 16) Rilevazione anomalie strutturali e tempestiva comunicazione all’insegnante coordinatore di plesso, all’ufficio di segreteria e quindi all’ente locale di competenza. 17) Discussione con i ragazzi sui concetti di emergenza, pericolo, rischio, panico e individuazione delle misure per superarlo. LEGALITÀ Richiesta di attivazione del progetto al Questore. Presa di contatti con l’Ispettore incaricato per stabilire gli argomenti da trattare e quindi calendarizzare gli incontri. Organizzazione incontri con i genitori e lo psicologo. Stesura questionario rivolto agli studenti per verificare la buona riuscita del progetto. Raccolta dei dati acquisiti

Obiettivi (Risultati attesi

SICUREZZA Si ripetono gli obiettivi. Coordinare attività di formazione/aggiornamento secondo il seguente piano: Formazione primo soccorso per 11/12 persone. Aggiornamento primo soccorso per circa 8/9 persone. Formazione antincendio per 14/15 persone. Aggiornamento antincendio per 8/9 persone. Diffondere la cultura della sicurezza (attività 2-3-10-12-13-14-15-16) nell’80% del personale e degli studenti coinvolti Acquisire comportamenti corretti in caso di emergenza (attività 2-3-9-13-14-15-16) dal 90% dei soggetti coinvolti. Saper focalizzare l’attenzione sulla rilevazione tempestiva delle anomalie (attività 15-16) da parte del 60% del personale. Aderire alla “giornata della sicurezza” (22 Novembre). Richiedere all’ente locale indagini diagnostiche per la messa in sicurezza degli edifici scolastici (bando di assegnazione fondi previsto dalla legge 107/2015). Progettare una unità di apprendimento sul tema della sicurezza rivolta agli studenti della classe III scuola secondaria. Aderire al progetto “LEGAL-MENTE: UNA SCUOLA SENZA PAURA” LEGALITÀ Avvicinare gli alunni alle Istituzioni. Conoscere il ruolo degli operatori di Polizia. Sviluppare il senso di cittadinanza, giustizia e il rispetto delle leggi nel 40% degli studenti coinvolti. Prevenire o arginare il disagio e la devianza nel 60% degli studenti coinvolti. Prevenire o arginare la dipendenza da strumenti multimediali nel 40% degli studenti coinvolti. Creare consapevolezza dei rischi legati all’uso di strumenti multimediali nel 60% dei genitori.

Tempi SICUREZZA Attività 1-2-3-4-5-6-7-9-10-11-12-> Settembre- Ottobre 2016 Attività 13-> Dicembre2016- Maggio 2017. Attività 14-15- 17-> Novembre 2016, Aprile 2017. Attività 16-> in itinere. Attività 8-> Gennaio 2017. LEGALITÀ Settembre 2016- Giugno 2017

Responsabili Insegnante referente

Destinatari SICUREZZA

Page 50: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

50

Alunni, insegnanti, personale ATA, Dirigente Scolastica LEGALITÀ Alunni del terzo anno scuola dell’infanzia. Alunni delle classi V scuola primaria. Alunni delle classi III scuola secondaria. Genitori degli alunni.

Risorse umane e strumentali (Può rientrarci l’organico dell’autonomia)

SICUREZZA Insegnanti, coordinatori di plesso, personale ATA, insegnante referente, Dirigente Scolastica, agenzia PRO.MO.S.S.O LEGALITÀ Operatori della polizia di Stato

a.s. 2017/2018

Attività SICUREZZA 1) Aggiornamento moduli necessari per l’avvio dell’anno scolastico e consegna agli insegnanti coordinatori. 2) Formazione/ informazione del personale docente e ATA. 3) Informazione agli alunni circa i comportamenti da tenere in caso di emergenza. 4) Sistemazione cartellonistica. 5) Revisione della valigetta del coordinatore. 6) Revisione delle cassette di primo soccorso e degli estintori; compilazione apposito registro. 7) Richiesta preventivi e successivo acquisto di materiale di primo soccorso. 8) Distribuzione materiale di primo soccorso. 9) Predisposizione delle tabelle dell’equipe di coordinamento e dell’organigramma delle squadre di emergenza per ogni plesso dell’Istituto. 10) Distribuzione tabelle di indagine formazione in materia di sicurezza al personale in servizio per il primo anno nell’Istituto. 11) Tabulazione dati raccolti. 12) Individuazione del personale docente e non da avviare a corsi di formazione/aggiornamento. 13) Individuazione date utili e attivazione corsi di formazione/aggiornamento. 14) Organizzazione prove di evacuazione (terremoto- incendio). 15) Analisi critica dei comportamenti tenuti al fine di individuare e rettificare atteggiamenti non idonei. 16) Rilevazione anomalie strutturali e tempestiva comunicazione all’insegnante coordinatore di plesso, all’ufficio di segreteria e quindi all’ente locale di competenza. 17) Discussione con i ragazzi sui concetti di emergenza, pericolo, rischio, panico e individuazione delle misure per superarlo. LEGALITÀ Richiesta di attivazione del progetto al Questore. Presa di contatti con l’Ispettore incaricato per stabilire gli argomenti da trattare e quindi calendarizzare gli incontri. Organizzazione incontri con i genitori e lo psicologo. Stesura questionario rivolto agli studenti per verificare la buona riuscita del progetto. Raccolta dei dati acquisiti

Obiettivi (Risultati attesi

SICUREZZA Si ripetono gli obiettivi. Coordinare attività di formazione/aggiornamento secondo il seguente piano: Formazione primo soccorso per 11/12 persone. Aggiornamento primo soccorso per circa 8/9 persone. Aggiornamento primo soccorso per 8/9 persone. Formazione antincendio per 14/15 persone. Aggiornamento antincendio per 7/8 persone. Diffondere la cultura della sicurezza (attività 2-3-10-12-13-14-15-16) Acquisire comportamenti corretti in caso di emergenza (attività 2-3-9-13-14-15-16) dal 90% dei

Page 51: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

51

soggetti coinvolti. Saper focalizzare l’attenzione sulla rilevazione tempestiva delle anomalie (attività 15-16) da parte del 60% del personale. Aderire alla “giornata della sicurezza” (22 Novembre). Richiedere all’ente locale indagini diagnostiche per la messa in sicurezza degli edifici scolastici (bando di assegnazione fondi previsto dalla legge 107/2015). Riproporre una unità di apprendimento sul tema della sicurezza rivolta agli studenti della classe III scuola secondaria. Aderire al progetto “LEGAL-MENTE: UNA SCUOLA SENZA PAURA” LEGALITÀ Avvicinare gli alunni alle Istituzioni. Conoscere il ruolo degli operatori di Polizia. Sviluppare il senso di cittadinanza, giustizia e il rispetto delle leggi nel 40% degli studenti coinvolti. Prevenire o arginare il disagio e la devianza nel 60% degli studenti coinvolti. Prevenire o arginare la dipendenza da strumenti multimediali nel 40% degli studenti coinvolti. Creare consapevolezza dei rischi legati all’uso di strumenti multimediali nel 60% dei genitori.

Tempi Attività 1-2-3-4-5-6-7-9-10-11-12-> Settembre, Ottobre 2017 Attività 13-> Dicembre 2017-Maggio 2018. Attività 14- 15- 17-> Novembre 2017 e Aprile 2018. Attività 16-> in itinere. Attività 8-> Gennaio 2018.

Responsabili Insegnante referente

Destinatari SICUREZZA Alunni, insegnanti, personale ATA, Dirigente Scolastica LEGALITÀ Alunni del terzo anno scuola dell’infanzia. Alunni delle classi V scuola primaria. Alunni delle classi III scuola secondaria. Genitori degli alunni.

Risorse umane e strumentali (Può rientrarci l’organico dell’autonomia)

SICUREZZA Insegnanti, coordinatori di plesso, personale ATA, insegnante referente, Dirigente Scolastica, agenzia PRO.MO.S.S.O LEGALITÀ Operatori della polizia di Stato

a.s. 2018/2019

Attività SICUREZZA 1) Aggiornamento moduli necessari per l’avvio dell’anno scolastico e consegna agli insegnanti coordinatori. 2) Formazione/ informazione del personale docente e ATA. 3) Informazione agli alunni circa i comportamenti da tenere in caso di emergenza. 4) Sistemazione cartellonistica. 5) Revisione della valigetta del coordinatore. 6) Revisione delle cassette di primo soccorso e degli estintori; compilazione apposito registro. 7) Richiesta preventivi e successivo acquisto di materiale di primo soccorso. 8) Distribuzione materiale di primo soccorso. 9) Predisposizione delle tabelle dell’equipe di coordinamento e dell’organigramma delle squadre di emergenza per ogni plesso dell’Istituto. 10) Distribuzione tabelle di indagine formazione in materia di sicurezza al personale in servizio per il primo anno nell’Istituto. 11) Tabulazione dati raccolti. 12) Individuazione del personale docente e non da avviare a corsi di formazione/aggiornamento. 13) Individuazione date utili e attivazione corsi di

Page 52: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

52

formazione/aggiornamento. 14) Organizzazione prove di evacuazione (terremoto- incendio). 15) Analisi critica dei comportamenti tenuti al fine di individuare e rettificare atteggiamenti non idonei. 16) Rilevazione anomalie strutturali e tempestiva comunicazione all’insegnante coordinatore di plesso, all’ufficio di segreteria e quindi all’ente locale di competenza. 17) Discussione con i ragazzi sui concetti di emergenza, pericolo, rischio, panico e individuazione delle misure per superarlo. LEGALITÀ Richiesta di attivazione del progetto al Questore. Presa di contatti con l’Ispettore incaricato per stabilire gli argomenti da trattare e quindi calendarizzare gli incontri. Organizzazione incontri con i genitori e lo psicologo. Stesura questionario rivolto agli studenti per verificare la buona riuscita del progetto. Raccolta dei dati acquisiti

Obiettivi (Risultati attesi

SICUREZZA Si ripetono gli obiettivi. Coordinare attività di formazione/aggiornamento secondo il seguente piano: Formazione primo soccorso per 10/11 persone. Aggiornamento primo soccorso per 8/9 persone. Formazione antincendio per 13/14 persone. Aggiornamento antincendio per 7/8 persone. Diffondere la cultura della sicurezza (attività 2-3-10-12-13-14-15-16) Acquisire comportamenti corretti in caso di emergenza (attività 2-3-9-13-14-15-16) dal 90% dei soggetti coinvolti. Saper focalizzare l’attenzione sulla rilevazione tempestiva delle anomalie (attività 15-16) da parte del 70% del personale. Aderire alla “giornata della sicurezza” (22 Novembre). Richiedere all’ente locale indagini diagnostiche per la messa in sicurezza degli edifici scolastici (bando di assegnazione fondi previsto dalla legge 107/2015). Riproporre una unità di apprendimento sul tema della sicurezza rivolta agli studenti della classe III scuola secondaria. Aderire al progetto “LEGAL-MENTE: UNA SCUOLA SENZA PAURA” LEGALITÀ Avvicinare gli alunni alle Istituzioni. Conoscere il ruolo degli operatori di Polizia. Sviluppare il senso di cittadinanza, giustizia e il rispetto delle leggi nel 60% degli studenti coinvolti. Prevenire o arginare il disagio e la devianza nel 70% degli studenti coinvolti. Prevenire o arginare la dipendenza da strumenti multimediali nel 60% degli studenti coinvolti. Creare consapevolezza dei rischi legati all’uso di strumenti multimediali nel 70% dei genitori.

Tempi SICUREZZA Attività 1-2-3-4-5-6-7-9-10-11-12-> Settembre, Ottobre 2018 Attività 13-> Dicembre 2018-Maggio 2019. Attività 14- 15- 17-> Novembre 2018 e Aprile 2019. Attività 16-> in itinere. Attività 8-> Gennaio 2019 LEGALITÀ Settembre 2018-Giugno 2019

Responsabili Insegnante referente

Destinatari SICUREZZA Alunni, insegnanti, personale ATA, Dirigente Scolastica LEGALITÀ Alunni del terzo anno scuola dell’infanzia. Alunni delle classi V scuola primaria. Alunni delle classi III scuola secondaria.

Page 53: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

53

Genitori degli alunni.

Risorse umane e strumentali (Può rientrarci l’organico dell’autonomia)

SICUREZZA Insegnanti, coordinatori di plesso, personale ATA, insegnante referente, Dirigente Scolastica, agenzia PRO.MO.S.S.O LEGALITÀ Operatori della polizia di Stato

AZIONE 7: Progetto benessere

a.s. 2016/2017

Attività Benessere globale/ respiro consapevole Formazione dei docenti con esperti psicoterapeuti per 20 ore annuali. Incontri periodici fra docenti conduttori per confronti e revisioni delle pratiche. Applicazione del Protocollo di Mindfulness psicosomatica. Progetto di ricerca “ Orientati ad essere” Percorso di formazione per gli insegnanti. Percorso di laboratori partecipativi per i ragazzi della scuola primaria e secondaria di primo grado. Facciamo un Musical Messa in scena di uno spettacolo musicale / teatrale Formazione di un coro di voci bianche formato dagli alunni delle classi quinte della scuola primaria e dagli alunni della scuola secondaria di primo grado. Formazione di un’orchestra della scuola secondaria.

Obiettivi (Risultati attesi

Riduzione dell’ansia e dello stress nei ragazzi del 30 % circa. Incremento del benessere psicofisico con contenimento della reattività e gestione delle emozioni del 30 % . Incremento delle classi dell’Istituto coinvolte nel Progetto del 30% circa. Miglioramento del 30 % delle capacità musicali, interpretative, espressive e linguistiche . Sviluppo della socializzazione e dell’integrazione attraverso l’incremento della partecipazione all’attività musicale degli alunni delle classi ponte del 30%.

Tempi Settembre 2016- giugno 2017

Responsabili Referente

Destinatari Alunni di 5 anni delle scuole dell’infanzia dell’Istituto Comprensivo Lucca 3 . Alunni delle classi delle scuole primarie dell’Istituto Comprensivo Lucca 3. Alunni delle classi della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo Lucca 3. Insegnanti della scuola primaria e secondaria di primo grado. Gli studenti della scuola primaria e secondaria di primo grado. Alunni delle classi quinte delle scuole primarie dell’Istituto Comprensivo Lucca 3. Alunni delle classi 1-2-3 della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo Lucca 3.

Risorse umane e strumentali (Può rientrarci l’organico dell’autonomia)

Docenti dell’Istituto Comprensivo Lucca 3 . Affiancatori esperti . Docenti dell’Istituto Comprensivo Lucca

a.s. 2017/2018

Attività Benessere globale/ respiro consapevole Formazione dei docenti con esperti psicoterapeuti per 20 ore annuali. Incontri periodici fra docenti conduttori per confronti e revisioni delle pratiche. Applicazione del Protocollo di Mindfulness psicosomatica. Progetto di ricerca “ Orientati ad essere” Percorso di formazione per gli insegnanti.

Page 54: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

54

Percorso di laboratori partecipativi per i ragazzi della scuola primaria e secondaria di primo grado. Facciamo un Musical Messa in scena di uno spettacolo musicale / teatrale Formazione di un coro di voci bianche formato dagli alunni delle classi quinte della scuola primaria e dagli alunni della scuola secondaria di primo grado. Formazione di un’orchestra della scuola secondaria.

Obiettivi (Risultati attesi

Riduzione dell’ansia e dello stress nei ragazzi del 40 % circa. Incremento del benessere psicofisico con contenimento della reattività e gestione delle emozioni del 40 % . Incremento delle classi dell’Istituto coinvolte nel Progetto del 40% circa. Miglioramento del 50 % delle capacità musicali, interpretative, espressive e linguistiche . Sviluppo della socializzazione e dell’integrazione attraverso l’incremento della partecipazione all’attività musicale degli alunni delle classi ponte del 30%.

Tempi Settembre 2017-giugno 2018

Responsabili referente

Destinatari Alunni di 5 anni delle scuole dell’infanzia dell’Istituto Comprensivo Lucca 3 . Alunni delle classi delle scuole primarie dell’Istituto Comprensivo Lucca 3. Alunni delle classi della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo Lucca 3. Insegnanti della scuola primaria e secondaria di primo grado. Gli studenti della scuola primaria e secondaria di primo grado. Alunni delle classi quinte delle scuole primarie dell’Istituto Comprensivo Lucca 3. Alunni delle classi 1-2-3 della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo Lucca 3.

Risorse umane e strumentali (Può rientrarci l’organico dell’autonomia)

Docenti dell’Istituto Comprensivo Lucca 3 . Affiancatori esperti . Docenti dell’Istituto Comprensivo Lucca

a.s. 2018/2019

Attività Benessere globale/ respiro consapevole Formazione dei docenti con esperti psicoterapeuti per 20 ore annuali. Incontri periodici fra docenti conduttori per confronti e revisioni delle pratiche. Applicazione del Protocollo di Mindfulness psicosomatica. Progetto di ricerca “ Orientati ad essere” Percorso di formazione per gli insegnanti. Percorso di laboratori partecipativi per i ragazzi della scuola primaria e secondaria di primo grado. Facciamo un Musical Messa in scena di uno spettacolo musicale / teatrale Formazione di un coro di voci bianche formato dagli alunni delle classi quinte della scuola primaria e dagli alunni della scuola secondaria di primo grado. Formazione di un’orchestra della scuola secondaria.

Obiettivi (Risultati attesi

Riduzione dell’ansia e dello stress nei ragazzi del 40 % circa. Incremento del benessere psicofisico con contenimento della reattività e gestione delle emozioni del 40 % . Incremento delle classi dell’Istituto coinvolte nel Progetto del 40% circa. Miglioramento del 50 % delle capacità musicali, interpretative, espressive e linguistiche . Sviluppo della socializzazione e dell’integrazione attraverso l’incremento della partecipazione all’attività musicale degli alunni delle classi ponte del 30%.

Tempi Settembre 2018-giugno 2019

Responsabili referente

Page 55: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

55

Destinatari Alunni di 5 anni delle scuole dell’infanzia dell’Istituto Comprensivo Lucca 3 . Alunni delle classi delle scuole primarie dell’Istituto Comprensivo Lucca 3. Alunni delle classi della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo Lucca 3. Insegnanti della scuola primaria e secondaria di primo grado. Gli studenti della scuola primaria e secondaria di primo grado. Alunni delle classi quinte delle scuole primarie dell’Istituto Comprensivo Lucca 3. Alunni delle classi 1-2-3 della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo Lucca 3.

Risorse umane e strumentali (Può rientrarci l’organico dell’autonomia)

Docenti dell’Istituto Comprensivo Lucca 3 . Affiancatori esperti . Docenti dell’Istituto Comprensivo Lucca

AZIONE 8 :Eccellenze

a.s. 2016/2017

Attività Incontri periodici docenti coinvolti nel progetto di sperimentazione per pianificazione e monitoraggio. Assemblee con i genitori e gli alunni per presentare le attivita’ Acquisire competenze digitali spendibili in ogni ambiente di vita, di studio e lavoro Acquisire competenze in L2 (lingua inglese) di livello EQF A2 B1 Programmare curriculi per riconoscere talenti e riconoscere il merito Promuovere iniziative di partecipazione a procedure di eccellenze a livello nazionale Acquisire competenze linguistiche (L1) e matematico-scientifiche per diventare cittadino d’Europa Acquisire competenze matematiche Acquisire competenze musicale Acquisire una certificazione di “eccellenza” Documentazione di procedure e indicazioni operative. Formazione e consulenza.

Obiettivi (Risultati attesi

Incremento della soddisfazione dei docenti del 30% circa la validità delle procedure di prevenzione delle difficoltà di apprendimento a seguito della loro revisione e validazione. Padroneggiare le conoscenze e le competenze; Sostenere incoraggiare gli alunni ad accettare con consapevolezza la sfida posta dall’apprendere, a riscoprire le motivazioni dello studio e della cultura, a curare il quotidiano lavoro sia in classe sia a casa – compreso quello della collaborazione tra pari -, Ritenere le certificazioni linguistiche come valore aggiunto al proprio profilo culturale Ritenere questo tipo di certificazione affidabile e spendibile all’interno del sistema scolastico e nel mondo del lavoro.

Tempi settembre 2016 – giugno 2017

Responsabili Referente

Destinatari Tutti gli alunni dell’Istituto Comprensivo

Risorse umane e strumentali (Può rientrarci l’organico dell’autonomia)

RISORSE UMANE Referente 5 insegnanti formati per la scuola secondaria primo grado 2 insegnanti formati scuola primaria 2 insegnanti formati scuola dell’infanzia Per le certificazioni linguistiche:

Page 56: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

56

esperto formatore Cambridge RISORSE STRUMENTALI Materiale facile consumo (colla carta, fotocopie, colori…) Aula LIM Collegamento Internet Libri di testo

a.s. 2017/2018

Attività Incontri periodici docenti coinvolti nel progetto per pianificazione e monitoraggio. Assemblee con i genitori e gli alunni per presentare le attivita’ Elaborazione di una procedura di comunicazione scuola-famiglia. Programmare curricoli per riconoscere i talenti e riconoscere il merito Attivare verifiche e valutazioni con possibilità di assegnazione della “lode” Promuovere iniziative di partecipazione a procedure di eccellenze a livello nazionale Acquisire competenze linguistiche (L1) e matematico-scientifiche per diventare cittadino d’Europa Acquisire competenze digitali spendibili in ogni ambiente di vita, di studio e lavoro Acquisire competenze in L2 (lingua inglese) di livello EQF A2-B1 Acquisire competenze matematiche Acquisire competenze musicali Acquisire una certificazione di “eccellenza” Formazione e consulenza.

Obiettivi (Risultati attesi)

Incremento della soddisfazione dei docenti del 35% circa la validità delle procedure di prevenzione delle difficoltà di apprendimento a seguito della loro revisione e validazione. Garantire, a ciascun allievo, le conoscenze basilari della propria cultura messa a confronto con le culture del mondo Proporre un itinerario di studio e di apprendimenti che rispetti le individualità, riconosca i talenti, non perda mai di vista le mete da raggiungere, promuova la crescita di tutti e di ciascuno Dare prova di impegno e di tenacia, a considerare e a vedere riconosciuto il merito. Riconoscere le certificazioni linguistiche come obiettivo di identificazione e riconoscimento delle competenze linguistiche in una lingua straniera, Ritenere le certificazioni linguistiche come valore aggiunto al proprio profilo culturale Ritenere questo tipo di certificazione affidabile e spendibile all’interno del sistema scolastico e nel mondo del lavoro.

Tempi settembre 2017- giugno 2018

Responsabili Referente

Destinatari Tutti gli alunni dell’Istituto Comprensivo

Risorse umane e strumentali (Può rientrarci l’organico dell’autonomia)

RISORSE UMANE Referente 5 insegnanti formati per la scuola secondaria prima grado 2 insegnanti formati scuola primaria 2 insegnanti formati scuola dell’infanzia Per le certificazioni linguistiche: esperto formatore Cambridge RISORSE STRUMENTALI Materiale facile consumo (colla carta, fotocopie, colori…) Aula LIM

Page 57: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

57

Collegamento Internet Libri di testo

a.s. 2018/2019

Attività Incontri periodici docenti coinvolti nel progetto per pianificazione e monitoraggio. Assemblee con i genitori e gli alunni per presentare le attivita’ Elaborazione di una procedura di comunicazione scuola-famiglia. Programmare curricoli per riconoscere i talenti e riconoscere il merito Attivare verifiche e valutazioni con possibilità di assegnazione della “lode” Promuovere iniziative di partecipazione a procedure di eccellenze a livello nazionale Acquisire competenze linguistiche (L1) e matematico-scientifiche per diventare cittadino d’Europa Acquisire competenze digitali spendibili in ogni ambiente di vita, di studio e lavoro Acquisire competenze in L2 (lingua inglese) di livello EQF A2-B1 Acquisire competenze matematiche Acquisire competenze musicali Acquisire una certificazione di “eccellenza” Formazione e consulenza.

Obiettivi (Risultati attesi

Incremento della soddisfazione dei docenti del 50% circa la validità delle procedure di prevenzione delle difficoltà di apprendimento a seguito della loro revisione e validazione. Garantire, a ciascun allievo, le conoscenze basilari della propria cultura messa a confronto con le culture del mondo Proporre un itinerario di studio e di apprendimenti che rispetti le individualità, riconosca i talenti, non perda mai di vista le mete da raggiungere, promuova la crescita di tutti e di ciascuno; , Dare prova di impegno e di tenacia, a considerare e a vedere riconosciuto il merito. Riconoscere le certificazioni linguistiche come obiettivo di identificazione e riconoscimento delle competenze linguistiche in una lingua straniera, Ritenere le certificazioni linguistiche come valore aggiunto al proprio profilo culturale Acquisizione di concetto di certificazione come passaporto europeo

Tempi Settembre 2018-giugno 2019

Responsabili Referente

Destinatari Tutti gli alunni dell’Istituto Comprensivo

Risorse umane e strumentali (Può rientrarci l’organico dell’autonomia)

RISORSE UMANE Referente 5 insegnanti formati per la scuola secondaria prima grado 2 insegnanti formati scuola primaria 2 insegnanti formati scuola dell’infanzia Per le certificazioni linguistiche: esperto formatore Cambridge RISORSE STRUMENTALI Materiale facile consumo (colla carta, fotocopie, colori…) Aula LIM Collegamento Internet Libri di testo

Page 58: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

58

5.4.2 Area 2 “ Inclusione”

L’Area 2 promuove l’impegno dell’Istituto verso l’inclusione degli alunni con Bisogni Educativi

Speciali (BES, DSA e diversamente abili) nell’attenzione a valorizzare le potenzialità e l’identità di

ciascuno e a favorire la cultura dell’integrazione orientata alla qualità e all’equità . Un concreto

impegno programmatico per l’inclusione dunque, basato su obiettivi di miglioramento tesi a

“promuovere approcci all’istruzione efficaci ed inclusivi per tutti gli alunni, compresi quelli con

esigenze particolari, trasformando le scuole in comunità di apprendimento in cui sia alimentato il

senso dell’inclusione e del sostegno reciproco e siano riconosciuti i talenti di tutti gli alunni”

(Consiglio Europeo - 29/4/2010). Le strategie di intervento, così come le azioni messe in atto dalla

scuola nascono dalla volontà di sostenere gli alunni in difficoltà, attraverso una sempre più stretta

sinergia tra scuola, famiglia e territorio. Ecco allora la necessità di proporre percorsi, progetti,

strategie che siano condivisi e partecipati, integrando al meglio i contributi delle diverse

professionalità coinvolte. A livello organizzativo, l’area dell’inclusione si caratterizza per tre ambiti

specifici: Disabilità, Disturbi Evolutivi Specifici di Apprendimento, Disagio, ai quali corrispondono

altrettanti referenti (per un esame più approfondito si rinvia alle singole azioni). Gli interventi

progettati sono molteplici, possono riassumersi nei seguenti criteri di riferimento: - Percorsi

didattici personalizzati / individualizzati – Collaborazione con la funzione strumentale per la

valutazione - Supporto di insegnanti di sostegno / di riferimento con competenze specifiche -

Azioni di potenziamento nel piccolo gruppo o per gruppi di livello - Progetti mirati, che vedono il

coinvolgimento di personale esterno qualificato - Collaborazione con Enti o Associazioni del

territorio - Aggiornamento - formazione su tematiche specifiche riguardanti l’inclusione. Infine, Il

Gruppo di Lavoro d’Istituto per l’Integrazione (GLI), ha il compito di coordinare e monitorare in

itinere gli interventi messi in atto dall’istituto per creare una scuola sempre più aperta e

accogliente, che sa valorizzare, creare risorse e costruire opportunità per tutti i suoi alunni.

AZIONE 1: Formazione docenti (sportello BES)

a.s. 2016/2017

Attività 1. Continuare ad usufruire dello sportello di consulenza per i docenti organizzato dalla Conferenza Zonale di Lucca. 2. Riflessione/condivisione metodologica sulla didattica laboratoriale ed inclusiva ed elaborazione dei curricola delle discipline.

Obiettivi (Risultati attesi)

1. Offrire ai docenti la possibilità di confrontarsi con degli esperti per avere maggiori informazioni sui Bisogni Educativi Speciali e su come poter agire per aiutare gli alunni con BES. Si prevede un'affluenza allo sportello pari al 30% strumento di rilevazione: breve questionario da sottoporre ai docenti che hanno usufruito dello sportello alla fine dell'anno scolastico. 2. Promuovere un approccio formativo di tipo interculturale, teso alla valorizzazione della persona, al fine di realizzare l’inclusione e a mantenere la coesione sociale, nell’ottica della costruzione di un’identità comune. Si prevede una sensibilizzazione verso una didattica inclusiva pari al 30% strumento di rilevazione: scheda di rilevazione BES.

Tempi Gennaio/ maggio 2017

Responsabili Funzione strumentale per l'inclusione e la referente per i BES e i DSA

Page 59: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

59

Destinatari 1. L'intero collegio docenti 2. L'intero collegio docenti

Risorse umane e strumentali (Può rientrarci l’organico dell’autonomia)

1-Consulenti esperti messi a disposizione dalla conferenza zonale 2- 1 Consulente esperto

a.s. 2017/2018

Attività 1. Continuare ad usufruire dello sportello di consulenza per i docenti organizzato dalla Conferenza Zonale di Lucca. 2. Riflessione/condivisione metodologica sulla didattica laboratoriale ed inclusiva ed elaborazione dei curricola delle discipline

Obiettivi (Risultati attesi

1. Offrire a docenti la possibilità di confrontarsi con degli esperti per avere maggiori informazioni sull'area BES e su come poter agire per aiutare gli alunni con BES. Si prevede un'affluenza allo sportello pari al 35%. strumento di rilevazione: breve questionario da sottoporre ai docenti che hanno usufruito dello sportello alla fine dell'anno scolastico. 2. Promuovere un approccio formativo di tipo interculturale, teso alla valorizzazione della persona, al fine di realizzare l’inclusione e a mantenere la coesione sociale, nell’ottica della costruzione di un’identità comune. Si prevede una sensibilizzazione verso una didattica inclusiva pari al 50% strumento di rilevazione: scheda di rilevazione BES.

Tempi Gennaio/maggio 2018

Responsabili FS per l’inclusione e la referente per i BES e i DSA

Destinatari 1. L'intero collegio docenti e i genitori. 2. L'intero collegio docenti

Risorse umane e strumentali (Può rientrarci l’organico dell’autonomia)

1- Consulenti esperti messi a disposizione dalla conferenza zonale 2- 1 consulente esperto

a.s. 2018/2019

Attività 1. Continuare ad usufruire dello sportello di consulenza per i docenti organizzato dalla Conferenza Zonale di Lucca.

Obiettivi (Risultati attesi

1. Offrire a docenti la possibilità di confrontarsi con degli esperti per avere maggiori informazioni sull'area BES e su come poter agire per aiutare gli alunni con BES. Si prevede un'affluenza allo sportello pari al 40%.

Tempi Gennaio / maggio 2019

Responsabili Funzione strumentale per l'inclusione e la referente per i BES e DSA

Destinatari Ragazzi con BES della scuola secondaria di primo grado.

Risorse umane e strumentali (Può rientrarci l’organico dell’autonomia)

1- Consulenti esperti messi a disposizione dalla conferenza zonale 2- 1 consulente esperto

AZIONE 2: Vademecum per l'inclusione scolastica

Page 60: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

60

a.s. 2016/2017

Attività 1- Elaborazione di curricoli per livelli di competenza per gli alunni con disabilità, durante gli incontri dei dipartimenti d'ambito, attraverso i quali sarà poi possibile compilare il PIS in maniera più completa e dettagliata. Nel corrente anno scolastico saranno elaborati i curricoli per l'area cognitiva, l'area affettiva relazionale e l'area dei linguaggi e della comunicazione. 2 – Coordinamento degli insegnanti di sostegno per la compilazione del PIS e per l'adeguamento delle tempistiche di lavoro alle indicazioni date dal territorio; condivisione delle modalità d'intervento, dei sussidi didattici e delle strategie attuate dai docenti per implementare l'inclusione scolastica al fine di compartecipare alla realizzazione di buone pratiche di intervento sul contesto scolastico. 3 – Adozione del PIS (Piano per l'Inlcusione Scolastica)

Obiettivi (Risultati attesi)

-1 Elaborazione di uno strumento di lavoro attraverso il quale sia possibile progettare soluzioni operative per favorire il raggiungimento degli obiettivi definiti nel Profilo dinamico funzionale. Si prevede un aumento delle conoscenze degli obiettivi previsti per ogni area considerata pari al 70% Strumento di rilevazione: Curricoli per livelli di competenze elaborati durante i dipartimenti d'ambito. -2 Maggiore coesione nel tipo di lavoro presentato dai docenti di sostegno e uniformazione delle tempistiche di consegna dei documenti. Incremento di buone pratiche d'inclusione scolastica condivise. Si prevede un aumento di precisione e puntualità nell'elaborazione e presentazione dei documenti dell' 80%. Si prevede un aumento delle buone pratiche per l'inclusione del 20% Strumento di rilevazione: documenti presentati in segreteria e depositati agli atti (PDF, verbali e PIS) -3 Maggior inclusione delle persone con disabilità, attraverso una progettazione che riguarda l’intera comunità scolastica e che favorisce l'organizzazione dei curricoli in funzione dei diversi stili o delle diverse attitudini cognitive, la gestione in modo alternativo delle attività d’aula, il potenziamento degli apprendimenti e l'adozione di materiali e di strategie didattiche in relazione ai bisogni degli alunni. Si prevede un aumento della progettazione di attività specifiche per l'inclusione pari al 30% Strumento di rilevazione: PIS e progetti didattici per l'inclusione organizzati dalle scuole.

Tempi 1. Novembre 2016 / maggio 2017

Responsabili la FS per l'inclusione in collaborazione con tutti gli insegnanti di sostegno.

Destinatari I docenti di sostegno, per questa fase di elaborazione dei curricoli

Risorse umane e strumentali (Può rientrarci l’organico dell’autonomia)

coordinatore dei dipartimenti e tutti i docenti di sostegno.

a.s. 2017/2018

Attività 1- Conclusione dei curricoli per livelli di competenza per gli alunni con disabilità, durante gli incontri dei dipartimenti d'ambito, attraverso i quali sarà poi possibile compilare il PIS in maniera più completa e dettagliata. Nel corrente anno scolastico saranno elaborati i curricoli per l'area motoria, l'area autonomia e l'area percezione e sensorialità. 2 – Coordinamento degli insegnanti di sostegno e condivisione delle modalità d'intervento, dei

Page 61: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

61

sussidi didattici e delle strategie attuate dalle docenti per implementare l'inclusione scolastica al fine di compartecipare alla realizzazione di buone pratiche di intervento sul contesto scolastico.

Obiettivi (Risultati attesi

1- Elaborazione di uno strumento di lavoro attraverso il quale sia possibile progettare soluzioni operative per favorire il raggiungimento degli obiettivi definiti nel Profilo dinamico funzionale. Si prevede un aumento delle conoscenze degli obiettivi previsti per ogni area considerata pari al 75% Strumento di rilevazione: Curricoli per livelli di competenze elaborati durante i dipartimenti d'ambito. 2- Maggiore coesione nel tipo di lavoro presentato dai docenti di sostegno e incremento di buone pratiche d'inclusione scolastica condivise. Si prevede un aumento delle buone pratiche per l'inclusione del 30% Strumento di rilevazione: PIS depositati in segreteria.

Tempi Novembre 2017 / maggio 2018

Responsabili Coordinatore dei dipartimenti d'ambito del sostegno, la FS per l'inclusione in collaborazione con tutti gli insegnanti di sostegno.

Destinatari I docenti di sostegno, per questa fase di studio.

Risorse umane e strumentali (Può rientrarci l’organico dell’autonomia)

coordinatore dei dipartimenti tutti i docenti di sostegno.

a.s. 2018/2019

Attività 1. Un ulteriore sviluppo dell'attività potrebbe essere l'elaborazione di strumenti utili alla diffusione dei curricoli per livelli di competenze per l'inclusione scolastica all'interno delle scuole. 2.Potrebbe essere svolta una rilevazione sull'utilizzo dei curricoli per livelli di competenze da parte dei docenti e una verifica della sua utilità pratica.

Obiettivi (Risultati attesi

Verificare se i curricoli per livelli di competenze vengono utilizzati dagli insegnanti e se vengono percepiti come uno strumento utile per l'inclusione scolastica. Strumento di valutazione: 1. questionario da somministrare a tutti i docenti 2. discussione durante i dipartimenti d'ambito in merito ai punti di forza e di debolezza dello strumento, nel momento in cui viene utilizzato nella pratica scolastica.

Tempi Novembre 2018 / aprile 2019

Responsabili Coordinatore dei dipartimenti d'ambito del sostegno, la FS per l'inclusione in collaborazione con tutti gli insegnanti di sostegno.

Destinatari Tutti i docenti per la verifica generale dello strumento. I docenti di sostegno per la discussione sui punti di forza e di debolezza dei curricoli per livelli di competenze

Risorse umane e strumentali (Può rientrarci l’organico dell’autonomia)

coordinatore dei dipartimenti tutti i docenti di sostegno.

AZIONE 3: Attivazione di laboratori didattici per l'inclusione scolastica.

Page 62: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

62

a.s. 2016/2017

Attività -1 Rilevazione dei bisogni delle classi in merito all'attivazione di laboratori tenuti da esperti esterni, organizzati all'interno delle scuole e/o progettati nel contesto classe. -2 Partecipazione ai PEZ (Progetti Educativi Zonali) per rispondere alla richiesta di laboratori tenuti da esperti esterni, organizzazione di progetti a classi aperte da parte delle scuole, progettazione e realizzazione di progetti all'interno delle classi , per favorire l'inclusione scolastica e il successo degli alunni con BES.

Obiettivi (Risultati attesi)

-1 Valorizzazione dei progetti attuati nelle scuole dando loro visibilità. Si prevede un aumento di visibilità del 70% Strumento di rilevazione: sito della scuola nella sezione “inclusione”, all'interno della quale sarà predisposta un'area specifica in cui inserire i progetti e i laboratori realizzati. - 2 Riduzione degli episodi di insofferenza da parte dei bambini nello stare in classe del 35%. Strumento di rilevazione: osservazione da parte delle insegnanti, prima dell'attivazione del laboratorio e al suo termine, per rilevare le differenze in merito all'insofferenza da parte di alcuni bambini nello stare in classe. Aumento della concentrazione durante lo svolgimento di un lavoro manipolativo da parte degli alunni del 30% . Aumento delle capacità muscolari manuali dei bambini del 30% Strumenti di rilevazione: osservazione da parte delle insegnanti, prima dell'attivazione del laboratorio e al termine dello stesso, per rilevare differenze in merito a questi due elementi. a. Diminuire del 30% la disaffezione scolastica in alunni in situazione di svantaggio b. Aumentare del 30% l'opportunità da parte degli alunni di sperimentare lavori pratici da poter sviluppare nel tempo. c. Aumentare del 55% l'integrazione dei laboratori nella progettazione. Strumento di rilevazione: a. b. questionario da sottoporre agli alunni per avere un ritorno dell'attività fatta, per capire se i lavori sperimentati saranno continuati dagli alunni e per osservare se la disaffezione scolastica è diminuita. c. Corrispondenza tra la partecipazione ai laboratori e l' inclusione degli stessi nella progettazione.

Tempi Gennaio/giugno 2017 (nello specifico da stabilire con gli esperti)

Responsabili Il referente per le scuole dell'infanzia Il referente responsabile per le scuole primarie Il referente per la scuola secondaria di primo grado

Destinatari Alunni con BES

Risorse umane e strumentali (Può rientrarci l’organico dell’autonomia)

-1 La FS per l'inclusione -2 a)Esperti esterni che realizzano i PEZ in collaborazione con la conferenza zonale di Lucca; b) I capoplesso, gli insegnanti di sostegno, l'organico del potenziamento e l'intero collegio docenti per la realizzazione dei progetti a classi aperte; c) I docenti di sostegno e curricolari per l'attuazione dei progetti all'interno delle classi.

a.s. 2017/2018

Attività -1 Rilevazione dei bisogni delle classi in merito all'attivazione di laboratori tenuti da esperti esterni, organizzati all'interno delle scuole e/o progettati nel contesto classe. -2 Partecipazione ai PEZ (Progetti Educativi Zonali) per rispondere alla richiesta di laboratori

Page 63: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

63

tenuti da esperti esterni, organizzazione di progetti a classi aperte da parte delle scuole, progettazione e realizzazione di progetti all'interno delle classi ,per favorire l'inclusione scolastica e il successo degli alunni con BES.

Obiettivi (Risultati attesi

-1 Valorizzazione dei progetti attuati nelle scuole dando loro visibilità. Si prevede un aumento di visibilità dell' 80% Strumento di rilevazione: sito della scuola nella sezione “inclusione”, all'interno della quale sarà predisposta un'area specifica in cui inserire i progetti e i laboratori realizzati. Riduzione degli episodi di insofferenza da parte dei bambini nello stare in classe del 45%. Strumento di rilevazione: osservazione da parte delle insegnanti, prima dell'attivazione del laboratorio e al suo termine, per rilevare le differenze in merito all'insofferenza da parte di alcuni bambini nello stare in classe. Aumento della concentrazione durante lo svolgimento di un lavoro manipolativo da parte degli alunni del 45% . Aumento delle capacità muscolari manuali dei bambini del 45% Strumenti di rilevazione: osservazione da parte delle insegnanti, prima dell'attivazione del laboratorio e al termine dello stesso, per rilevare differenze in merito a questi due elementi. a. Diminuire del 45% la disaffezione scolastica in alunni in situazione di svantaggio b. Aumentare del 45% l'opportunità da parte degli alunni di sperimentare lavori pratici da poter sviluppare nel tempo. c. Aumentare del 70% l'integrazione dei laboratori nella progettazione. Strumento di rilevazione: a. b. questionario da sottoporre agli alunni per avere un ritorno dell'attività fatta, per capire se i lavori sperimentati saranno continuati dagli alunni e per osservare se la disaffezione scolastica è diminuita. c. Corrispondenza tra la partecipazione ai laboratori e l' inclusione degli stessi nella progettazione.

Tempi Gennaio/giugno 2018 (nello specifico da stabilire con gli esperti)

Responsabili Il referente per le scuole dell'infanzia Il referente per le scuole primarie Il referente per la scuola secondaria di primo grado

Destinatari Alunni con BES

Risorse umane e strumentali (Può rientrarci l’organico dell’autonomia)

-1 La FS per l'inclusione -2 a)Esperti esterni che realizzano i PEZ in collaborazione con la conferenza zonale di Lucca; b) I capoplesso, gli insegnanti di sostegno, l'organico del potenziamento e l'intero collegio docenti per la realizzazione dei progetti a classi aperte; c) I docenti di sostegno e curricolari per l'attuazione dei progetti all'interno delle classi.

a.s. 2018/2019

Attività Un ulteriore sviluppo dell'attività potrebbe essere quello di attivare progetti di diversa natura, come laboratori musicali, di teatro, di psicomotricità e qualsiasi altro laboratorio che favorisca l'inclusione scolastica e lo sviluppo armonico degli alunni.

Obiettivi (Risultati attesi

Favorire l'apprendimento attraverso approcci diversificati, per adeguare gli strumenti formativi e le proposte didattiche ai diversi tipi di intelligenze e di esigenze che ogni alunno ha nel suo specifico percorso scolastico.

Tempi Da definire in base al laboratorio

Responsabili Da definire in base al laboratorio

Destinatari Alunni con BES

Risorse umane e Da definire in base al laboratorio

Page 64: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

64

strumentali (Può rientrarci l’organico dell’autonomia)

5.4.3 Area 3 “ Intercultura”

Il progetto si propone di curare e consolidare le competenze culturali-interculturali, cognitive,

socio-affettive degli studenti, promuovendo un approccio formativo ai saperi di base attraverso

una didattica laboratoriale e l’utilizzo di una pluralità di codici e di linguaggi. L’approccio

metodologico della didattica “interculturale” tende alla valorizzazione della persona, al fine di

realizzare l’inclusione e mantenere la coesione sociale, nell’ottica della costruzione di un’identità

comune. Obiettivi prioritari sono il successo formativo di tutti gli studenti e la formazione della

classe come gruppo attraverso la costruzione di legami cooperativi fra i suoi componenti.

Le finalità verranno perseguite all’interno di una cornice che vede la scuola come luogo

accogliente, partecipato e condiviso, in cui gli studenti sono coinvolti come parte attiva, luogo in

cui si realizza un’alleanza educativa con i genitori, nel riconoscimento dei reciproci ruoli e nel

vicendevole supporto nelle comuni finalità educative.

L’area si suddivide nei seguenti ambiti specifici seguiti da referenti: il curricolo, la valutazione,

l’inclusione e il sostegno alla didattica, il progetto Unesco.

A livello organizzativo i vari ambiti si occuperanno dei seguenti aspetti:

-aggiornamento, rivisitazione e armonizzazione dei curricola delle discipline in un’ottica di

ricercazione/sperimentazione

-promozione di una didattica e di una valutazione per competenze

-promozione di competenze metacognitive negli studenti (imparare a imparare-consapevolezza di

sé)

-consolidamento della pratica della valutazione e sperimentazione di varie forme e modalità

valutative

-analisi dei risultati delle prove Invalsi per la rilevazione di punti di forza e di criticità al fine di

reimpostare l’azione didattica

-promozione di un approccio metodologico di tipo interculturale e una didattica inclusiva

attraverso la formazione dei docenti e la pratica della sperimentazione

Page 65: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

65

-valorizzazione degli interessi, delle esperienze, delle idee degli alunni attraverso lo sviluppo della

“didattica laboratoriale”

-definizione di un protocollo di accoglienza sulla base del modello provinciale (cfr. Allegato n.5)

-creazione di un “osservatorio” permanente per il monitoraggio dei percorsi formativi degli alunni

stranieri

-progettazione e coordinamento di laboratori e interventi didattico-educativi a favore degli alunni

stranieri, integrando al meglio i contributi delle diverse professionalità coinvolte

-collaborazione con l’amministrazione comunale e con gli enti e le associazioni presenti sul

territorio

-diffusione dei valori “unescani” e delle relative tematiche più significative

-documentazione dei percorsi svolti

AZIONE 1: Strutturazione di processi di insegnamento-apprendimento rispondenti alle Indicazioni nazionali

ed ai profili di competenza attraverso la riflessione e la condivisione metodologica e l’attività di ricercazione

e sperimentazione

a.s. 2016/2017

Attività 1.1 Ricercazione e sperimentazione permanente sui curricola delle discipline all’interno dei gruppi dipartimentali (lingua italiana e matematica) 1.2 Sperimentazione di prove di competenza nelle classi degli “anni ponte” 1.3 Elaborazione di rubriche valutative come descrittori del profilo delle competenze; elaborazione di uno strumento progettuale per la progettazione per competenze 1.4 Messa a punto della rubrica valutativa “Imparare a imparare” e “Consapevolezza ed espressione culturale” 1.5 Formazione con esperto sull’approccio didattico interculturale al fine di realizzare una didattica inclusiva 1.6 Elaborazione di un curricolo di lingua italiana come L2: produzione di strumenti didattici relativi ai livelli individuati 1.7 Monitoraggio dei percorsi formativi degli alunni stranieri (“osservatorio” e “laboratori linguistici ”) 1.8 Monitoraggio degli esiti degli studenti, con particolare riferimento agli “anni ponte” 1.9 Potenziamento Ls (inglese) con CLIL per le classi prime della scuola primaria e alla scuola secondaria 1.10 Autoformazione per i docenti che attuano il CLIL.

Obiettivi (Risultati attesi

1.1/1.2/1.3/1.4 - condivisione di un format per la progettazione per competenze - incremento del 30% della competenza dei docenti di progettare e sperimentare percorsi didattici per competenze e di orientare/ri-orientare la didattica al fine di far corrispondere in maniera incisiva e sostanziale la progettazione, l’attività didattica in classe, la valutazione - questionario di fine anno rivolto ai docenti per verificare l’efficienza e l’efficacia della progettazione 1.5 – 1.6 -1.7 Incremento del 20% del successo formativo degli studenti di origine straniera - risultati dei test validati - voto medio di fine anno - questionario di percezione rivolto agli alunni

Page 66: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

66

1.8 Incremento del 20% del successo formativo degli alunni dell’istituto - esiti delle prove di verifica - esiti delle prove Invalsi (comparazione dei risultati con anni precedenti) - voto medio di fine anno - questionario di percezione rivolto a un campione di alunni 1.7 Incremento del 15% della competenza comunicativa degli alunni in lingua straniera

Tempi Intero a.s. 2016/2017

Responsabili 1.1 docente f.s. dell’area 3 e dell’area 5; consulenti esperti; docenti referenti dei dipartimenti di lingua italiana e matematica 1.2 docenti f.s dell’area 3 e dell’area 1; docenti degli anni ponte 1.3/1.4 staff dei docenti con funzione strumentale 1.5/1.6 docente f.s. area 3; consulenti esperti; docenti del dipartimento “didattica inclusiva” 1.7 docente f.s. dell’area; referenti d’area; docenti specializzati nell’insegnamento dell’italiano come L2; docenti delle classi con alunni di origine straniera 1.8 docenti f.s. dell’area 1 e dell’area 3; docenti referenti; N.I.V. 1.9 docenti specializzati

Destinatari 1.1 docenti di lingua italiana e di matematica dell’istituto 1.2 docenti e alunni degli “anni-ponte” 1.3 tutti i docenti dell’istituto 1.4 tutti i docenti dell’istituto 1.5 docenti del dipartimento “didattica inclusiva”; 1.6 docenti dell’Istituto; 1.7 alunni non italofoni dell’istituto 1.8 studenti degli “anni ponte” 1.9 classi prime della scuola primaria

Risorse umane e strumentali (Può rientrarci l’organico dell’autonomia)

1.1 consulenti esperti; docente f.s. dell’area 3 e dell’area 5; docenti dei dipartimenti di lingua italiana e di matematica; referenti dei dipartimenti 1.2 docenti degli “anni-ponte” 1.3/1.4 staff dei docenti funzione strumentale 1.2 docente f.s. dell’area; coordinatori dei dipartimenti; docenti dei dipartimenti; consulente esperto 1.3 docente f.s dell’area; consulente esperto 1.4 docente f.s dell’area, coordinatore del dipartimento; docenti del dipartimento 1.5/1.6/1.7 docente f.s dell’area, docenti referenti; docenti formatori; docenti specializzati nell’insegnamento dell’italiano come L2; docenti delle classi con alunni di origine straniera; 1.8 docenti f.s. dell’area 1 e dell’area 3; docenti del N.I.V. 1.9 docenti specializzati nell’insegnamento della lingua inglese

a.s. 2017/2018

Attività 1.1 Ricercazione e sperimentazione permanente sui curricola delle discipline all’interno dei gruppi dipartimentali (lingua italiana, matematica ed eventuale ampliamento ad altre discipline) 1.2 Progettazione didattica per unità di competenza 1.3 Elaborazione di strumenti autovalutativi ad uso degli studenti (portfolio personale) 1.4 Monitoraggio degli esiti, con particolare riferimento agli “anni ponte” 1.5 Monitoraggio dei percorsi formativi degli alunni stranieri (“osservatorio” e “laboratori linguistici permanenti”) 1.6 Potenziamento Ls (inglese) con CLIL

Obiettivi (Risultati attesi

1.1/1.2 Incremento del 40% della competenza dei docenti di progettare e di sperimentare percorsi didattici per competenze e di orientare/ri-orientare la didattica al fine di far corrispondere in maniera incisiva e sostanziale la progettazione, l’attività didattica in classe, la valutazione

Page 67: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

67

- questionario ai docenti per verificare il miglioramento della progettualità: scansione degli obiettivi, rispetto dei tempi, utilizzo degli strumenti valutativi… 1.3 Incremento del 30% della competenza metacognitiva e della consapevolezza autovalutativa da parte degli studenti, anche a fini orientanti 1.4 incremento del 25% del successo formativo degli alunni dell’istituto - esiti delle prove di verifica - esiti delle prove Invalsi (comparazione dei risultati con anni precedenti) - voto medio di fine anno - questionario di percezione rivolto a un campione di genitori 1.5 Incremento del 25% del successo formativo degli alunni di origine straniera - risultati dei test validati - voto medio di fine anno - questionario di percezione ad alunni e genitori 1.6 Incremento del 15% della competenza comunicativa degli alunni in lingua straniera

Tempi 1.1/1.2 intero anno scolastico 1.3 intero anno scolastico 1.4 monitoraggio iniziale, intermedio, finale 1.5 iniziale, in itinere, finale 1.6 intero anno scolastico

Responsabili 1.1 docente f.s. dell’area; docenti referenti dei dipartimenti 1.2 docente f.s. dell’area; tutti i docenti dell’istituto 1.3 docente f.s. dell’area; docenti f.s.; docenti dell’Istituto 1.4 docenti f.s dell’area 1 e area 3; gruppo N.I.V. 1.5 docente f.s. dell’area; referenti d’area; docenti specializzati nell’insegnamento dell’italiano come L2; docenti delle classi con alunni di origine straniera 1.6 docenti specializzati

Destinatari 1.1 docenti dei dipartimenti 1.2 docenti dell’Istituto 1.3 alunni dell’istituto 1.4/1.5 alunni dell’istituto 1.6 alunni dell’Istituto

Risorse umane e strumentali (Può rientrarci l’organico dell’autonomia)

1.1 consulenti esperti; docente f.s. dell’area; docenti dell’istituto; referenti dei dipartimenti 1.2 tutti i docenti dell’istituto 1.3 docente f.s dell’area; docenti f.s.; docenti; alunni 1.4 docenti f.s. dell’area 1 e area 3, referenti, coordinatore del gruppo di “osservazione degli esiti”; docenti del gruppo; N.I.V. 1.5 docente f.s dell’area, docenti referenti; docenti specializzati nell’insegnamento dell’italiano come L2; docenti delle classi con alunni di origine straniera

a.s. 2018/2019

Attività 1.1 Ricercazione e sperimentazione permanente sui curricola delle discipline all’interno dei gruppi dipartimentali (lingua italiana, matematica ed eventuale ampliamento ad altre discipline) 1.2 Progettazione didattica per unità di competenza 1.3 Utilizzo da parte degli studenti degli strumenti autovalutativi e del “portfolio personale” 1.4 Monitoraggio degli esiti degli studenti, con particolare riferimento agli “anni ponte” 1.5 Monitoraggio dei percorsi formativi degli alunni stranieri (“osservatorio” e “laboratori linguistici permanenti”) 1.6 Potenziamento Ls (inglese) con CLIL

Obiettivi (Risultati attesi

1.1/1.2 Incremento del 50% della competenza dei docenti di progettare e di sperimentare percorsi didattici per competenze e di orientare/ri-orientare la didattica al fine di far corrispondere in maniera incisiva e sostanziale la progettazione, l’attività didattica in classe, la valutazione

Page 68: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

68

- questionario ai docenti per verificare il miglioramento della progettualità: scansione degli obiettivi, rispetto dei tempi, utilizzo degli strumenti valutativi… 1.3 Incremento del 35% della competenza metacognitiva e della consapevolezza autovalutativa da parte degli studenti, anche a fini orientanti 1.4 incremento del 30% del successo formativo degli alunni dell’istituto - esiti delle prove di verifica - esiti delle prove Invalsi (comparazione dei risultati con anni precedenti) - voto medio di fine anno - questionario di percezione rivolto a un campione di genitori 1.5 Incremento del 30% del successo formativo degli alunni di origine straniera - risultati dei test validati - voto medio di fine anno - questionario di percezione ad alunni e genitori 1.6 Incremento del 20% della competenza comunicativa degli alunni in lingua straniera

Tempi 1.1 intero anno 1.2 settembre/ottobre 1.3 intero anno scolastico 1.4 iniziale, in itinere, finale 1.5 monitoraggio iniziale, intermedio, finale 1.6 intero anno scolastico

Responsabili 1.1 docente f.s. dell’area; consulenti esperti; docenti referenti dei dipartimenti 1.2 docenti dell’istituto 1.3 docenti di classe 1.4 docenti f.s dell’area 1 e area 3, referenti, gruppo di docenti per l’osservazione degli esiti; N.I.V. 1.5 docente f.s. dell’area; referenti d’area; docenti specializzati nell’insegnamento dell’italiano come L2; docenti delle classi con alunni di origine straniera 1.6 docenti specializzati

Destinatari 1.1 docenti dell’istituto 1.2 alunni dell’istituto 1.3 alunni dell’istituto 1.4 alunni dell’istituto 1.5 alunni di origine straniera 1.6 alunni dell’istituto

Risorse umane e strumentali (Può rientrarci l’organico dell’autonomia)

1.1 consulenti esperti; docente f.s. dell’area; coordinatori dei dipartimenti; docenti dei dipartimenti 1.2 tutti i docenti dell’istituto 1.3 docenti di classe 1.4 docenti f.s. dell’area 1 e area 3, referenti, coordinatore del gruppo di “osservazione degli esiti”; docenti del gruppo; N.I.V. 1.5 docente f.s dell’area, docenti referenti; docenti specializzati nell’insegnamento dell’italiano come L2; docenti delle classi con alunni stranieri 1.6 docenti specializzati

AZIONE 2: “Sviluppare competenze valutative nel Collegio docenti sia come cultura della valutazione sia

come utilizzo degli strumenti”

a.s. 2016/2017

Attività 1.1 Formazione/autoformazione sulla valutazione per competenze e sulle pratiche di autovalutazione da parte degli alunni 1.2 Ri-calibrazione e adeguamento in progressione delle prove di verifica strutturate 1.3 Costruzione di prove di verifica d’istituto relative all’ambito antropologico e alla lingua straniera

Page 69: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

69

1.4 Somministrazione delle prove di verifica predisposte, tabulazione e lettura critica dei risultati, con particolare attenzione agli anni-ponte 1.5 Sperimentazione di prove di verifica semistrutturate e/o non strutturate (anche nella forma di “compiti di realtà”) e relativa rubrica valutativa (anni ponte) 1.6 Analisi dei risultati delle prove Invalsi e confronto con i risultati delle prove di verifica d’istituto; riflessione critica sui punti di forza e di debolezza, al fine di reimpostare l’azione didattica.

Obiettivi (Risultati attesi

1.1 Incremento del 30% delle competenze valutative dei docenti come “cultura” della valutazione, 1.1-1.2-1.3 Incremento del 30% delle competenze valutative dei docenti in relazione alla produzione degli strumenti valutativi per la rilevazione delle competenze e al loro utilizzo nell’ elaborazione del giudizio valutativo - formazione di tipo “laboratoriale”, con produzione di materiale e strumenti valutativi - utilizzo degli strumenti elaborati e questionario per il feedback dei risultati 1.4 monitoraggio degli esiti degli alunni - somministrazione e tabulazione dei risultati delle prove di verifica d’Istituto e delle valutazioni dei docenti 1.5 Incremento del 30% delle competenze valutative dei docenti in relazione alla produzione degli strumenti valutativi per la rilevazione delle competenze e al loro utilizzo nell’ elaborazione del giudizio valutativo 1.6 incremento del 30% della competenza da parte dei docenti di reimpostare l’azione didattica e di progettare interventi metodologico-didattici di sviluppo e potenziamento

Tempi 1.1 intero anno scolastico 1.2 intero anno scolastico 1.3 intero anno scolastico 1.4 iniziale, in itinere, finale 1.5 in itinere 1.6 intero anno 2016/2017

Responsabili 1.1 Docente formatore; docente f.s. dell’area; docente referente; docenti del dipartimento 1.2 docente f.s. dell’area – docente referente del gruppo - docenti del gruppo di lavoro specifico nei dipartimenti d’ambito 1.3 docente f.s. dell’area- docente referente dei gruppi di lavoro – docenti dell’ambito antropologico e di lingua straniera del dipartimento 1.4 docenti f.s dell’area 1 e dell’area 3, docenti del gruppo di lavoro, docente coordinatore del gruppo, NIV 1.5 docente f.s. dell’area 1 e dell’area 3; docenti degli anni-ponte 1.6 docente f.s dell’area – staff dirigenziale

Destinatari 1.1 docenti dell’istituto 1.2 alunni dell’istituto 1.3 alunni dell’Istituto 1.4 alunni degli “anni-ponte” dell’istituto 1.5 docenti e alunni dell’istituto 1.6 docenti e alunni

Risorse umane e strumentali (Può rientrarci l’organico dell’autonomia)

1.1 docente formatore; docente f.s. dell’area; docente referente 1.2 docente f.s dell’area; docenti del gruppo di lavoro e referente del gruppo 1.3 docenti dei gruppi di lavoro; docente referente; f.s. dell’area 1.4 docente f.s. e referente dell’area;, NIV 1.5 docente f.s. e referente dell’area; docenti degli anni ponte 1.6 docente f.s dell’area; staff dirigenziale; N.I.V..

a.s. 2017/2018

Attività 1.1 Somministrazione delle prove predisposte, tabulazione e “lettura critica” dei risultati (monitoraggio esiti), con particolare attenzione agli “anni-ponte”

Page 70: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

70

1.1.1 Sistema di valutazione delle prove ex-post 1.2 Costruzione di prove di verifica semistrutturate e/o non strutturate (anche nella forma di “compiti di realtà”) e relativa rubrica valutativa 1.3 Diffusione e analisi dei risultati delle prove Invalsi e confronto con i risultati delle prove di verifica d’istituto; riflessione critica sui punti di forza e di debolezza, al fine di reimpostare l’azione didattica.

Obiettivi (Risultati attesi

1.1/1.1.1/1.2 Incremento del 35% delle competenze valutative dei docenti come “cultura” della valutazione, anche in relazione alle pratiche e agli strumenti di autovalutazione da parte degli alunni - somministrazione e tabulazione delle prove di verifica d’Istituto - questionario iniziale e finale rivolto a un campione di docenti e di alunni 1.1/1.2 Incremento del 35% delle competenze valutative dei docenti in relazione alla produzione degli strumenti valutativi e al loro utilizzo nell’ elaborazione del giudizio valutativo - questionario rivolto ai docenti - questionario rivolto a un campione di alunni 1.1/1.2 monitoraggio degli esiti degli alunni - somministrazione e tabulazione dei risultati delle prove di verifica d’Istituto - voto medio di fine anno - indagine effettuata attraverso gli strumenti autovalutativi degli studenti 1.3 incremento del 40% della competenza da parte dei docenti di reimpostare l’azione didattica e di progettare interventi metodologico-didattici di sviluppo e potenziamento

Tempi 1.1 intero anno 1.2 intero anno 1.3 intero anno

Responsabili 1.1 docenti f.s dell’area 1 e dell’area 3, docenti del gruppo di lavoro, docente referente del gruppo 1.1.1 docente f.s e docente referente dell’area; docenti del gruppo di lavoro 1.2 docente f.s dell’area; docente referente; docenti del gruppo di lavoro; 1.3 docente f.s dell’area – staff dirigenziale; N.I.V.

Destinatari 1.1 alunni dell’istituto 1.2 alunni dell’istituto 1.3 alunni dell’istituto

Risorse umane e strumentali (Può rientrarci l’organico dell’autonomia)

1.1 docenti f.s dell’area 1 e dell’area 3, docenti del gruppo di lavoro, referente del gruppo 1.2 docente f.s. dell’area; docente referente; docenti del gruppo di lavoro 1.3 docente f.s dell’area; staff dirigenziale; NIV

a.s. 2018/2019

Attività 1.1 Somministrazione delle prove predisposte, tabulazione e “lettura critica” dei risultati (monitoraggio esiti), con particolare attenzione agli “anni-ponte” 1.1.1 Sistema di valutazione delle prove ex-post 1.2 Costruzione di prove di verifica semistrutturate e/o non strutturate (anche nella forma di “compiti di realtà”) e relativa rubrica valutativa 1.3 Diffusione e analisi dei risultati delle prove Invalsi e confronto con i risultati delle prove di verifica d’istituto; riflessione critica sui punti di forza e di debolezza, al fine di reimpostare l’azione didattica.

Obiettivi (Risultati attesi

1.1/1.2 Incremento del 40% delle competenze valutative dei docenti come “cultura” della valutazione, anche in relazione alle pratiche e agli strumenti di autovalutazione da parte degli alunni - somministrazione e tabulazione delle prove di verifica d’Istituto - questionario iniziale e finale rivolto a un campione di docenti e di alunni - questionario di percezione rivolto a un campione di genitori

Page 71: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

71

1.1/1.2 Incremento del 40% delle competenze valutative dei docenti in relazione alla produzione degli strumenti valutativi e al loro utilizzo nell’ elaborazione del giudizio valutativo - questionario rivolto ai docenti - questionario rivolto a un campione di genitori e agli alunni 1.1/1.2 monitoraggio degli esiti degli alunni - somministrazione e tabulazione dei risultati delle prove di verifica d’Istituto - voto medio di fine anno - indagine effettuata attraverso gli strumenti autovalutativi degli studenti 1.3 incremento del 50% della competenza da parte dei docenti di reimpostare l’azione didattica e di progettare interventi metodologico-didattici di sviluppo e potenziamento

Tempi 1.1 intero anno 1.2 intero anno 1.3 intero anno

Responsabili 1.1 docente f.s dell’area 1 e dell’area 3, docenti del gruppo di lavoro, docente referente del gruppo; NIV 1.2 docente f.s dell’area; docente referente; docenti del gruppo di lavoro 1.3 docente f.s dell’area – staff dirigenziale; N.I.V.

Destinatari 1.1 alunni dell’istituto 1.2 alunni dell’istituto 1.3 alunni dell’istituto

Risorse umane e strumentali (Può rientrarci l’organico dell’autonomia)

1.1 docenti f.s dell’area 1 e dell’area 3, docenti del gruppo di lavoro, referente del gruppo; NIV 1.2 docente f.s. dell’area; docente referente del gruppo; docenti del gruppo di lavoro 1.3 docente f.s dell’area; staff dirigenziale; N.I.V.

AZIONE 3: PROGETTO UNESCO (United Nations Educational Scientific and cultural organization) - Favorire

l’incontro e il dialogo fra culture diverse, promuovendo il rispetto di tutti i popoli, delle loro Civiltà, della

loro Cultura .

a.s. 2016/2017

Attività Azioni progettuali all’interno dei percorsi didattici in riferimento ai valori promossi dall’Unesco Realizzazione e diffusione dei materiali prodotti Iniziative in accordo con gli enti territoriali

Obiettivi (Risultati attesi

Promozione dell’educazione ai diritti umani e alle libertà fondamentali (incremento del 30%) Diffusione dei più importanti valori “unescani” e delle tematiche più significative 30% -Questionari di percezione a un campione di alunni e di genitori Valorizzazione dell’impegno dell’Istituto ad essere luogo di pace e di incontro, condividendo le buone pratiche messe in atto durante lo svolgimento del progetto (incremento del 30%) -Questionario ai docenti, a un campione di alunni e di genitori

Tempi 3.1/3.2 intero anno scolastico 3.3 novembre 3.4 aprile 3.5 maggio

Responsabili Docente f.s. dell’area; docente referente

Destinatari Docenti, alunni e famiglie dell’istituto

Risorse umane e strumentali (Può rientrarci l’organico dell’autonomia)

Docente f.s. dell’area; docente referente; docenti dell’istituto

Page 72: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

72

a.s. 2017/2018

Attività Azioni progettuali all’interno dei percorsi didattici in riferimento ai valori promossi dall’Unesco Realizzazione e diffusione dei materiali prodotti Iniziative in accordo con gli enti territoriali

Obiettivi (Risultati attesi

Promozione dell’educazione ai diritti umani e alle libertà fondamentali (incremento del 35%) Diffusione dei più importanti valori “unescani” e delle tematiche più significative (incremento del 35%) -Questionari di percezione a un campione di alunni e di genitori Valorizzazione dell’impegno dell’Istituto ad essere luogo di pace e di incontro, condividendo le buone pratiche messe in atto durante lo svolgimento del progetto (incremento del 35%) -Questionario ai docenti, a un campione di alunni e di genitori

Tempi 3.1/3.2 intero anno scolastico 3.3 novembre 3.4 aprile 3.5 maggio

Responsabili Docente f.s. dell’area; docente referente

Destinatari Docenti, alunni e famiglie dell’istituto

Risorse umane e strumentali (Può rientrarci l’organico dell’autonomia)

Docente f.s. dell’area; docente referente; docenti dell’istituto

a.s. 2018/2019

Attività Azioni progettuali all’interno dei percorsi didattici in riferimento ai valori promossi dall’Unesco Realizzazione e diffusione dei materiali prodotti Iniziative in accordo con gli enti territoriali

Obiettivi (Risultati attesi

Promozione dell’educazione ai diritti umani e alle libertà fondamentali (incremento del 40%) Diffusione dei più importanti valori “unescani” e delle tematiche più significative (incremento del 40%) -Questionari di percezione a un campione di alunni e di genitori Valorizzazione dell’impegno dell’Istituto ad essere luogo di pace e di incontro, condividendo le buone pratiche messe in atto durante lo svolgimento del progetto (incremento del 40%) Questionario ai docenti, a un campione di alunni e di genitori

Tempi 3.1/3.2 intero anno scolastico 3.3 novembre 3.4 aprile 3.5 maggio

Responsabili Docente f.s. dell’area; docente referente

Destinatari Docenti, alunni e famiglie dell’istituto

Risorse umane e strumentali (Può rientrarci l’organico dell’autonomia)

Docente f.s. dell’area; docente referente; docenti dell’istituto

5.4.4 Area 4 “ Gestionale”

Page 73: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

73

L’Area Gestionale si propone l’ obiettivo di potenziare la dotazione informatica delle scuole

dell'istituto in relazione alla connettività e alle infrastrutture e di promuovere e sostenere lo

sviluppo di competenze digitali per la didattica da parte dei docenti attraverso la partecipazione

agli Avvisi pubblici del Programma Operativo Nazionale Per la scuola - Competenze e ambienti di

apprendimento. Inoltre questa area intende incrementare la raccolta di risorse per il

miglioramento dell'offerta formativa sia attraverso la diffusione di progetti finalizzati su cui

richiedere specifici finanziamenti da privati mediante contratti di sponsorizzazione sia attraverso

l’organizzazione di eventi per il fundrising (marce, campagne...)

Pertanto l’area 4 riunisce quelle aree di intervento che, all’interno dell’Istituto, afferiscono al suo

buon funzionamento in termini logistici e di gestione. I progetti che rientrano in quest’ area

condividono la finalità comune di voler dotare il corpo docente e ATA di strumenti concreti e

immateriali per meglio esplicare le proprie funzioni. All’interno dell’Area Gestionale troviamo i

seguenti ambiti progettuali e d’intervento:

• Tecnologia e informatica: incentiva, con azioni specifiche, l’utilizzo delle TIC in ambito didattico,

si adopera per la buona manutenzione delle strumentazioni, introduce nuovi supporti tecnologici

(come il registro elettronico), ne sostiene l’utilizzo, individua e propone le attività di formazione

destinate al corpo docente. In tale ambito intervengono le seguenti figure di sistema:

Animatore Digitale (AD): docente che, insieme al Dirigente Scolastico e al Direttore

Amministrativo, ha il compito di coordinare la diffusione dell’innovazione digitale nell’ambito delle

azioni previste dal PTOF e le attività del Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD). In particolare

propone azioni di formazione interna, di coinvolgimento della comunità scolastica e di creazione di

soluzioni innovative.

Team per l’Innovazione Digitale: costituito da 3 docenti, ha la funzione di supportare e

accompagnare l'innovazione didattica nelle istituzioni scolastiche e l'attività dell'AD.

• Progettazione e sponsoring: reperisce risorse e fondi, anche con la partecipazione a bandi per il

finanziamento pubblico, da destinarsi ad attività che incrementino l’efficacia educativa degli

interventi didattici dell’Istituto; sostiene la divulgazione dei risultati ottenuti dalle variegate e

molteplici attività della scuola nell’ottica della promozione sul territorio dell’immagine

dell’Istituto.

L'Istituto Comprensivo Lucca 3 ha adottato, attraverso i suoi organi collegiali, il “Progetto Fondi

PON 2014-2020” per la realizzazione, l’ampliamento o l’adeguamento delle infrastrutture di rete

LAN/WLAN”. Se il progetto, denominato “Rete WiFi, Firewall - gestione in Lan delle lezioni”,

otterrà il finanziamento sperato esso sarà una opportunità che verrà data al nostro Ente Scolastico

per migliorare sia dal punto di vista dell’infrastruttura di rete che dei servizi ad essa legati. Questo

sviluppo permetterà di ottenere una ricaduta notevole sia sulla didattica sia sul funzionamento e

sull’organizzazione scolastica. Si potranno sviluppare e migliorare notevolmente servizi come l’E-

Page 74: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

74

Learning, la gestione dei contenuti digitali, le lezioni con LIM e la comunicazione scuola-famiglia;

inoltre si otterrà un processo di miglioramento del Know-how.

Informatica e Tecnologia

AZIONE 1: Sviluppare e diffondere in modo generalizzato l’uso delle tecnologie digitali tra il personale e

migliorarne la competenza

a.s. 2016/2017

Attività 1.1 Corsi di formazione destinati ai docenti per un uso corretto ed estensivo delle LIM, del Registro elettronico e per l’impiego delle TIC in ambito didattico, per un approccio inclusivo e congeniale a più stili di apprendimento. 1.2 Consolidare l’uso pieno del Registro Elettronico Sfruttare gradualmente tutte le molteplici funzioni che tale registro offre (funzione di registro personale del docente e di classe, archivio di contenuti di didattici, gestione colloqui, archivio verbali). 1.3 Collaborazione alla progettazione di piani inerenti l’ambito informatico e tecnologico 1.4 Partecipazione agli Avvisi pubblici del Programma Operativo Nazionale Per la scuola - Competenze e ambienti di apprendimento.

Obiettivi (Risultati attesi

1.1 Incremento dell’uso delle TIC nella pratica didattica. 40% - Somministrazione di questionari a risposta multipla o graduata sull’uso che il docente fa in classe e nei laboratori degli strumenti informatici. - Raccolta e analisi dei calendari di prenotazione aule laboratorio informatico e LIM 1.1.2 Documentazione delle buone pratiche d’uso con archivio (nel RE) del materiale didattico creato. 35% 1.2.1 Incrementare la gestione della comunicazione scuola famiglia tramite RE. 20% 1.2.2 Incrementare una gestione autonoma dei colloqui docente famiglia, senza l’intervento del personale ATA. 30% 1.2.3 Incrementare l’uso di verbali di Consiglio di Classe digitali. 1.3 Intensificare la collaborazione nella stesura bandi inerenti l’ambito informatico e tecnologico. 90%. 1.4 Potenziare la dotazione informatica delle scuole dell'istituto sia in relazione alla connettività e alle infrastrutture, promuovere e sostenere lo sviluppo di competenze digitali per la didattica da parte dei docenti.

Tempi 1.1 Intero a.s. 1.2 Intero a.s. 1.3 in itinere a.s. 2016/2017

Responsabili Referente dell’area; F.S dell’ambito; formatori esterni e/o interni

Destinatari Docenti dell’I.C. Lucca3 Alunni dell’I.C. Lucca3 Genitori dell’I.C. Lucca3 Personale ATA

Risorse umane e strumentali (Può rientrarci l’organico dell’autonomia)

1.1 Referente progetto Tecnico esterno dedicato Formatore esterno o interno. 1.2 Referente progetto 1.3 Referente progetto Referente area Progetti e Sponsoring. DSGA 1 unità amministrativa DS

Page 75: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

75

a.s. 2017/2018

Attività 1.1 Corsi di formazione destinati ai docenti per un uso corretto ed estensivo delle LIM, del Registro elettronico e per l’impiego delle TIC in ambito didattico, per un approccio inclusivo e congeniale a più stili di apprendimento. 1.2 Introdurre il Registro Elettronico (R.E.) come supporto utile nello scambio d’informazioni scuola-famiglia e nella gestione delle informazioni interne in tutto l’I.C. Sfruttare gradualmente tutte le molteplici funzioni che tale registro offre (funzione di registro personale del docente e di classe, archivio di contenuti di didattici, gestione colloqui, archivio verbali). 1.3 Collaborazione alla progettazione di piani inerenti l’ambito informatico e tecnologico. 1.4 Partecipazione agli Avvisi pubblici del Programma Operativo Nazionale Per la scuola - Competenze e ambienti di apprendimento.

Obiettivi (Risultati attesi

1.2.1 Incrementare la gestione della comunicazione scuola famiglia tramite RE. 40% 1.2.2 Incrementare una gestione autonoma dei colloqui docente famiglia, senza l’intervento del personale ATA. 50% 1.2.3 Incrementare l’uso di verbali di Consiglio di Classe digitali. 50% 1.3 Intensificare la collaborazione nella stesura bandi inerenti l’ambito informatico e tecnologico. 90%. 1.4 Potenziare la dotazione informatica delle scuole dell'istituto sia in relazione alla connettività e alle infrastrutture, promuovere e sostenere lo sviluppo di competenze digitali per la didattica da parte dei docenti.

Tempi 1.1 Intero a.s. 1.2 Intero a.s. 1.3 in itinere a.s. 2017/2018

Responsabili Referente dell’area; F.S dell’ambito; formatori esterni e/o interni

Destinatari Docenti dell’I.C. Lucca3 Alunni dell’I.C. Lucca3 Genitori dell’I.C. Lucca3 Personale ATA

Risorse umane e strumentali (Può rientrarci l’organico dell’autonomia)

1.1 Referente progetto Tecnico esterno dedicato Formatore esterno o interno. 1.2 Referente progetto 1.3 Referente progetto Referente area Progetti e Sponsoring. DSGA 1 unità amministrativa DS

a.s. 2018/2019

Attività 1.1 Corsi di formazione destinati ai docenti 1.2 Potenziare l’uso del Registro Elettronico sfruttandone tutte le molteplici funzioni (funzione di registro personale del docente e di classe, archivio di contenuti di didattici, gestione colloqui, archivio verbali). 1.3 Collaborazione alla progettazione di piani inerenti l’ambito informatico e tecnologico. 1.4 Partecipazione agli Avvisi pubblici del Programma Operativo Nazionale Per la scuola - Competenze e ambienti di apprendimento. 1.5 Redigere relazioni finali e rendiconti a consuntivo delle attività del triennio. Archiviare il materiale prodotto

Obiettivi (Risultati attesi

1.2.1 Incrementare la gestione della comunicazione scuola famiglia tramite RE. 40% 1.2.2 Incrementare una gestione autonoma dei colloqui docente famiglia, senza l’intervento del personale ATA. 50%

Page 76: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

76

1.2.3 Incrementare l’uso di verbali di Consiglio di Classe digitali. 50% 1.3 Intensificare la collaborazione nella stesura bandi inerenti l’ambito informatico e tecnologico. 90%. 1.4 Potenziare la dotazione informatica delle scuole dell'istituto sia in relazione alla connettività e alle infrastrutture, promuovere e sostenere lo sviluppo di competenze digitali per la didattica da parte dei docenti.

Tempi 1.1 Intero a.s. 1.2 Intero a.s. 1.3 in itinere a.s. 2017/2018 1.5 II quadrimestre

Responsabili Referente dell’area; F.S dell’ambito; formatori esterni e/o interni

Destinatari Docenti dell’I.C. Lucca3 Alunni dell’I.C. Lucca3 Genitori dell’I.C. Lucca3 Personale ATA

Risorse umane e strumentali (Può rientrarci l’organico dell’autonomia)

1.1 Referente progetto Tecnico esterno dedicato Formatore esterno o interno. 1.2 Referente progetto 1.3 Referente progetto Referente area Progetti e Sponsoring. DSGA 1 unità amministrativa DS

AZIONE 2: Dotare tutte le scuole della connettività internet e migliorare quantitativamente e

qualitativamente le dotazioni tecnologiche in termini hardware e software

a.s. 2016/2017

Attività 1.1 Dotare 3 degli 8 plessi dell’I.C di connessione internet veloce e con sufficiente banda da poter gestire in contemporanea molti dispositivi connessi 1.2 Acquistare LIM compatibili con la dotazione già presente nei plessi 1.3 Acquistare Tablet compatibili con la dotazione già presente nei plessi

Obiettivi (Risultati attesi

1.1 Incremento dei plessi connessi 38% rispetto alla dotazione 2015-2016 1.2 Incremento del numero delle LIM nei plessi da 14 a 20 tali da coprire il 43% del fabbisogno. 1.3 Incremento del numero dei tablet nei plessi da 11 a 17 tali da coprire il 50% del fabbisogno.

Tempi 1.1 Settembre 2016 1.2 intero anno scolastico 2016-2017

Responsabili Referente dell’area; F.S dell’ambito;

Destinatari Docenti dell’I.C. Lucca3 Alunni dell’I.C. Lucca3 Genitori dell’I.C. Lucca3

Risorse umane e strumentali (Può rientrarci l’organico dell’autonomia)

Referente progetto FS di ambito Gestionale DS

Page 77: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

77

a.s. 2017/2018

Attività 1.1 Dotare 3 degli 8 plessi dell’I.C di connessione internet veloce e con sufficiente banda da poter gestire in contemporanea molti dispositivi connessi 1.2 Acquistare LIM compatibili con la dotazione già presente nei plessi 1.3 Acquistare Tablet compatibili con la dotazione già presente nei plessi 1.4 Acquistare armadi carica tablet

Obiettivi (Risultati attesi

1.1 Incremento dei plessi connessi 80% 1.2 Incremento del numero delle LIM nei plessi da 20 a 29 tali da coprire il 72% del fabbisogno 1.3 Incremento del numero dei tablet da 17 a 23 tali da coprire il 58% del fabbisogno. 1.4 Non essendo presente nessun armadio attualmente dell’IC, il dato di miglioramento non è esprimibile in termini di incremento percentuale. Se ne vogliono acquistare 2

Tempi Intero anno scolastico 2017-2018

Responsabili Referente dell’area; F.S dell’ambito; DS

Destinatari Docenti dell’I.C. Lucca3 Alunni dell’I.C. Lucca3 Genitori dell’I.C. Lucca3

Risorse umane e strumentali (Può rientrarci l’organico dell’autonomia)

Referente progetto FS di ambito Gestionale DS

a.s. 2018/2019

Attività 1.1 somministrazione delle prove predisposte, tabulazione e “lettura critica” dei risultati (monitoraggio esiti), con particolare attenzione agli “anni-ponte” 1.2 Diffusione e analisi dei risultati delle prove Invalsi e confronto con i risultati delle prove di verifica d’istituto; riflessione critica sui punti di forza e di debolezza, al fine di reimpostare l’azione didattica. 1.3 Redigere relazioni finali e rendiconti a consuntivo delle attività del triennio. Archiviare il materiale prodotto

Obiettivi (Risultati attesi

1.1 Incremento dei plessi connessi 100% 1.2 Incremento del numero delle LIM nei plessi da 29 a 38 tali da coprire il 95% del fabbisogno 1.3 Incremento del numero dei tablet da 23 a 29 tali da coprire il 73% del fabbisogno. 1.4 Incremento della dotazione di armadi da 2 a 4 tali da coprire il 80% del fabbisogno.

Tempi Intero anno scolastico 2018-2019 1.3 II quadrimestre

Responsabili Referente dell’area; F.S dell’ambito; DS;

Destinatari Docenti dell’I.C. Lucca3 Alunni dell’I.C. Lucca3 Genitori dell’I.C. Lucca3

Risorse umane e strumentali (Può rientrarci l’organico dell’autonomia)

Referente progetto FS di ambito Gestionale DS

AZIONE 3: Coinvolgere la comunità scolastica promuovendo soluzioni innovative

a.s. 2016-2017

Attività 1.1 Creazione di spazi web per la condivisione e la diffusione delle attività funzionali alla

Page 78: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

78

didattica per diversi gruppi di lavoro 1.2 Elaborazione di attività con il Team d’Innovazione Digitale e connessione dello stesso con

altri gruppi di lavoro 1.3 Promozione della E-Safety 1.4 Creazione di reti inter-scolastiche 1.5 Sperimentazione di nuovi hardware e software

Obiettivi (Risultati attesi)

1.1.1) Creazione di servizi per l’istituto 20% 1.1.2) Creazione di database 20 % 1.2.1) Creazione di un gruppo di lavoro orientante 1.2.2) Diffusione delle competenze digitali 20% 1.2.3) Favorire l’adozione di strumenti per favorire la gestione, la trasparenza e la condivisione dei dati 1.3.1) Incentivare l’uso corretto di internet 1.3.2) Favorire la netiquette 1.4) Condividere progetti e nuovi protocolli con reciproco scambio di informazioni 1.5) Potenziare gli strumenti didattici e laboratoriali funzionali all’innovazione didattica e gestionale

Tempi 1.1Intero a.s. 1.1 Intero a.s. 1.2. Intero a.s. 1.4 Intero a.s. 1.5 Intero a.s.

Responsabile Referente dell’area;

AD;

Team di Innovazione Digitale

Destinatari Docenti dell’I.C. Lucca3

Alunni dell’I.C. Lucca3

Genitori dell’I.C. Lucca3

Personale ATA

Risorse umane e strumentali (Può rientrarci l’organico dell’autonomia)

1.1 AD 1.2 AD, Team d’Innovazione Digitale 1.3 AD, Team d’Innovazione Digitale 1.4 AD, Referente d’area, DS 1.5 AD

a.s. 2017-2018

Attività 1.1 Creazione di spazi web per la condivisione e la diffusione delle attività funzionali alla didattica per diversi gruppi di lavoro

1.2 Elaborazione di attività con il Team d’Innovazione Digitale e connessione dello stesso con altri gruppi di lavoro

1.3 Promozione della E-Safety 1.4 Creazione di reti inter-scolastiche 1.5 Sperimentazione di nuovi hardware e software

Obiettivi (Risultati attesi)

1.1.1) Creazione di servizi per l’istituto 40% 1.1.2) Creazione di database 40 % 1.2.1) Creazione di un gruppo di lavoro orientante 1.2.2) Diffusione delle competenze digitali 40% 1.2.3) Favorire l’adozione di strumenti per favorire la gestione, la trasparenza e la condivisione

Page 79: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

79

dei dati 1.3.1) Incentivare l’uso corretto di internet 1.3.2) Favorire la netiquette 1.4) Condividere progetti e nuovi protocolli con reciproco scambio di informazioni 1.5) Potenziare gli strumenti didattici e laboratoriali funzionali all’innovazione didattica e gestionale

Tempi 1.1 Intero a.s. 1.2 Intero a.s. 1.3 Intero a.s. 1.4 Intero a.s. 1.5 Intero a.s.

Responsabile Referente dell’area; AD, Team di Innovazione Digitale

Destinatari Docenti dell’I.C. Lucca3

Alunni dell’I.C. Lucca3

Genitori dell’I.C. Lucca3

Personale ATA

Risorse umane e strumentali (Può rientrarci l’organico dell’autonomia)

1.1 AD 1.2 AD, Team d’Innovazione Digitale 1.3 AD, Team d’Innovazione Digitale 1.4 AD, Referente d’area, DS 1.5 AD

a.s. 2018-2019

Attività 1.1 Creazione di spazi web per la condivisione e la diffusione delle attività funzionali alla didattica per diversi gruppi di lavoro

1.2 Elaborazione di attività con il Team d’Innovazione Digitale e connessione dello stesso con altri gruppi di lavoro

1.3 Promozione della E-Safety 1.4 Creazione di reti inter-scolastiche 1.5 Sperimentazione di nuovi hardware e software

Obiettivi (Risultati attesi)

1.1.1) Creazione di servizi per l’istituto 60% 1.1.2) Creazione di database 60 % 1.2.1) Creazione di un gruppo di lavoro orientante 1.2.2) Diffusione delle competenze digitali 60% 1.2.3) Favorire l’adozione di strumenti per favorire la gestione, la trasparenza e la condivisione dei dati 1.3.1) Incentivare l’uso corretto di internet 1.3.2) Favorire la netiquette 1.4) Condividere progetti e nuovi protocolli con reciproco scambio di informazioni 1.5) Potenziare gli strumenti didattici e laboratoriali funzionali all’innovazione didattica e gestionale

Tempi 1.1 Intero a.s. 1.2 Intero a.s. 1.3 Intero a.s. 1.4 Intero a.s. 1.5 Intero a.s.

Responsabile Referente dell’area; AD, Team di Innovazione Digitale

Destinatari Docenti dell’I.C. Lucca3

Alunni dell’I.C. Lucca3

Page 80: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

80

Genitori dell’I.C. Lucca3

Personale ATA

Risorse umane e strumentali (Può rientrarci l’organico dell’autonomia)

1.1 AD 1.2 AD, Team d’Innovazione Digitale 1.3 AD, Team d’Innovazione Digitale 1.4 AD, Referente d’area, DS 1.5 AD

Progettazione e Sponsoring

AZIONE 4: Incrementare le forme di collaborazione con il territorio: reti, accordi, protocolli d’intesa,

progetti, fundrising e crowd funding;

a.s.2016/2017

Attività 1.1 Realizzare un elenco ragionato dei soggetti presenti sul territorio potenzialmente interessati a sponsorizzare le attività della scuola. 1.2 Favorire la formazione di aggregazioni di soggetti “amici” della scuola. 1.3 Presa di contatto con le realtà territoriali e promozione presso di esse dei progetti virtuosi di cui la scuola è contenitore 1.4 Diffusione di progetti finalizzati su cui richiedere specifici finanziamenti da privati mediante contratti di sponsorizzazione. Organizzazione di eventi per il fundrising (marce, campagne...)

Obiettivi (Risultati attesi

1.1 Inserire nell’elenco almeno 10 realtà forti e capaci di azioni di sponsor. 1.2 Aumentare il coinvolgimento dei genitori nelle attività scolastiche del 20%, incremento cioè del: - numero dei genitori rappresentanti di classe. - numero di comitati di genitori - gruppi ex alunni 1.3 Documentazione dei progetti caratterizzanti l’Istituto in archivi finalizzati alla sua promozione. 1.4 L’obiettivo primario è quello di reperire risorse e fondi da destinarsi ad attività che incrementino l’efficacia educativa degli interventi didattici dell’Istituto. Deci sono le attività didattiche previste nel PTOF che necessitano di finanziamento: - Attività di Formazione sulla valutazione con esperto. - Progetto A Mano Libera - Consulenti esterni per dipartimenti d’ambito - Formazione sulla comunicazione con esperto esterno - Musical annuale - Attività legate alla Sicurezza - Progetto Robotica - Laboratori per la dispersione e il disagio - Laboratori di L2 20% di incremento nel numero di attività finanziate con bandi specifici.

Tempi Intero anno scolastico

Responsabili Referente d’area; DS 1.4 Referente d’area; DS Singoli referenti di volta in volta coinvolti nella singola sponsorizzazione.

Destinatari Docenti dell’I.C. Lucca3 Alunni dell’I.C. Lucca3 Genitori dell’I.C. Lucca3

Page 81: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

81

Realtà territoriali DS DSGA

Risorse umane e strumentali (Può rientrarci l’organico dell’autonomia)

Referente di progetto DS Comitati di genitori o ex alunni a titolo volontario Esperti di fundrising

a.s.2017/2018

Attività 1.1 Ampliamento dell’elenco dei soggetti presenti sul territorio potenzialmente interessati a sponsorizzare le attività della scuola. 1.2 Favorire la formazione di aggregazioni di soggetti “amici” della scuola. 1.3 Cura dei contatti con le realtà territoriali e promozione presso di esse dei progetti virtuosi di cui la scuola è contenitore 1.4 Stesura e diffusione di progetti finalizzati al finanziamento da parte di sponsor su cui richiedere specifici finanziamenti da privati mediante contratti di sponsorizzazione. Organizzazione di eventi per il fundrising (marce, campagne...)

Obiettivi (Risultati attesi

1.1 Inserire nell’elenco almeno 15 realtà forti e capaci di azioni di sponsor. 1.2 Aumentare il coinvolgimento dei genitori nelle attività scolastiche del 30%, incremento cioè del: - numero dei genitori rappresentanti di classe. - numero di comitati di genitori - gruppi ex alunni 1.3 Invio di 3 newsletter per a.s. agli sponsor e alle realtà territoriali amiche. 1.4 L’obiettivo primario è quello di reperire risorse e fondi da destinarsi ad attività che incrementino l’efficacia educativa degli interventi didattici dell’Istituto. Dieci sono le attività didattiche previste nel PTOF che necessitano di finanziamento: - Attività di Formazione sulla valutazione con esperto. - Progetto A Mano Libera - Consulenti esterni per dipartimenti d’ambito - Formazione sulla comunicazione con esperto esterno - Musical annuale - Attività legate alla Sicurezza - Progetto Robotica - Laboratori per la dispersione e il disagio - Laboratori di L2 30% di incremento nel numero di attività finanziate con bandi specifici.

Tempi Intero anno scolastico 2017-2018

Responsabili 1.4 Referente d’area; DS Singoli referenti di volta in volta coinvolti nella singola sponsorizzazione.

Destinatari Docenti dell’I.C. Lucca3 Alunni dell’I.C. Lucca3 Genitori dell’I.C. Lucca3 Realtà territoriali DS DSGA

Risorse umane e strumentali (Può rientrarci l’organico dell’autonomia)

Referente di progetto DS Comitati di genitori o ex alunni a titolo volontario Esperti di fundrising

Page 82: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

82

a.s.2018/2019

Attività 1.1 Ampliamento dell’elenco dei soggetti presenti sul territorio potenzialmente interessati a sponsorizzare le attività della scuola. 1.2 Consolidare e fidelizzare le aggregazioni di soggetti “amici” della scuola. 1.3 Consolidamento dei rapporti con le realtà territoriali e promozione presso di esse dei progetti virtuosi di cui la scuola è contenitore 1.4 Stesura e diffusione di progetti finalizzati al finanziamento da parte di sponsor su cui richiedere specifici finanziamenti da privati mediante contratti di sponsorizzazione. Organizzazione di eventi per il fundrising (marce, campagne...) 1.5 Redigere relazioni finali e rendiconti a consuntivo delle attività del triennio. Archiviare il materiale prodotto

Obiettivi (Risultati attesi

1.1 Inserire nell’elenco almeno 20 realtà forti e capaci di azioni di sponsor. 1.2 Aumentare il coinvolgimento dei genitori nelle attività scolastiche del 40%, incremento cioè del: - numero dei genitori rappresentanti di classe. - numero di comitati di genitori - gruppi ex alunni 1.3 1.3 Invio di 3 newsletter per a.s. agli sponsor e alle realtà territoriali amiche. 1.4 L’obiettivo primario è quello di reperire risorse e fondi da destinarsi ad attività che incrementino l’efficacia educativa degli interventi didattici dell’Istituto. Dieci sono le attività didattiche previste nel PTOF che necessitano di finanziamento: - Attività di Formazione sulla valutazione con esperto. - Progetto A Mano Libera - Consulenti esterni per dipartimenti d’ambito - Formazione sulla comunicazione con esperto esterno - Musical annuale - Attività legate alla Sicurezza - Progetto Robotica - Laboratori per la dispersione e il disagio - Laboratori di L2 40% di incremento nel numero di attività finanziate con bandi specifici.

Tempi Intero anno scolastico 2018-2019 1.5 II quadrimestre

Responsabili 1.4 Referente d’area; DS Singoli referenti di volta in volta coinvolti nella singola sponsorizzazione.

Destinatari Docenti dell’I.C. Lucca3 Alunni dell’I.C. Lucca3 Genitori dell’I.C. Lucca3 Realtà territoriali DS DSGA

Risorse umane e strumentali (Può rientrarci l’organico dell’autonomia)

Referente di progetto DS Comitati di genitori o ex alunni a titolo volontario Esperti di fundrising

AZIONE 5: Partecipare a bandi di finanziamento.

Page 83: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

83

a.s.2016/2017

Attività 1.1 Redigere progetti finanziabili che rispondano alle priorità del PTOF 1.2 Partecipazione agli Avvisi pubblici del Programma Operativo Nazionale Per la scuola - Competenze e ambienti di apprendimento

Obiettivi (Risultati attesi

1.1 L’obiettivo primario è quello di reperire risorse e fondi da destinarsi ad attività che incrementino l’efficacia educativa degli interventi didattici dell’Istituto. Si coglieranno, compatibilmente con i tempi e i modi del mondo della scuola, tutte le occasioni di finanziamento che si profileranno nel tempo. Risulta impossibile farne una stima numerica a priori. 1.2 Potenziare la dotazione informatica delle scuole dell'istituto sia in relazione alla connettività e alle infrastrutture, promuovere e sostenere lo sviluppo di competenze digitali per la didattica da parte dei docenti

Tempi

Responsabili Referente d’area; DS DSGA Singoli referenti di volta in volta coinvolti nel singolo bando.

Destinatari Docenti dell’I.C. Lucca3

Alunni dell’I.C. Lucca3

Genitori dell’I.C. Lucca

Realtà territoriali

DS

DSGA

Risorse umane e strumentali (Può rientrarci l’organico dell’autonomia)

Referente di progetto DS DSGA 1 unità di personale amministrativo Esperti di progettazione europea

a.s.2017/2018 Vedi sopra

a.s.2018/2019 Vedi sopra

5.4.5 Area 5 “ Qualità”

La finalità di questa area è quella di contribuire a regolare e qualificare il servizio educativo offerto

dall’ Istituto attraverso strumenti e modalità diverse: il P.O.F. e il P.T.O.F., IL R.A.V. per

l’Autovalutazione d’Istituto interna ed esterna , il Sito web e l’Archivio documentale .

Il Piano dell’Offerta Formativa esprime l’identità culturale e progettuale della scuola e ne indica la

progettazione didattica, le soluzioni e le impostazioni metodologiche ed organizzative con le quali

conseguirla. In virtù di questa “carta” ogni unità scolastica è autonoma ma è nel contempo in

stretto rapporto con la specifica realtà istituzionale, culturale , sociale ed economica del territorio

di competenza. Inoltre questo documento, promuovendo l’informazione, è lo strumento atto a

favorire la più ampia partecipazione delle famiglie. Alla fase di revisione del POF segue la fase di

coordinamento e diffusione sia attraverso documenti ufficiali come il POF in versione integrale e

Page 84: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

84

ridotta sia attraverso comunicazioni ufficiali e non, di agevole accesso e comprensione.

L’Autovalutazione d’Istituto monitorando la qualità dell’OF secondo le linee espresse dal Collegio

Docenti offre un supporto alla riflessione sul miglioramento del servizio scolastico e nella proposta

di eventuali modifiche o integrazioni al POF. Nel corrente anno, il processo si sostanzia nel Piano

di miglioramento (PdM a.s.2016/2017) scaturito dal Rapporto di Valutazione (RAV) che nell’ a.

s.2014/2015 ha avviato il procedimento di valutazione in fasi successive per la durata di un

triennio in applicazione della C.M. 47 del 21.10.2014 “Priorità strategiche della valutazione del

Sistema educativo di istruzione e formazione”. Il RAV (consultabile su Scuola in chiaro), a cura del

N.I.V.(Nucleo interno di valutazione), ha la funzione di individuare dati significativi di

funzionamento e statistici, compararli con quelli di istituzioni scolastiche simili per formulare, alla

luce di aree forti o deboli, le priorità strategiche con i relativi obiettivi di miglioramento che fanno

parte integrante del Piano Triennale Offerta Formativa 2016-2019 (PTOF). Al fine di promuovere

l’efficacia del processo di autovalutazione resta rilevante la ricerca e la condivisione all’interno

della realtà scolastica e all’esterno di essa.

Il Sito web, utilizzato come strumento comunicativo efficace, attraverso continui aggiornamenti

consente di far circolare le informazioni nonché di rendere fruibili i materiali prodotti, le news, gli

Atti all’Albo Pretorio on line. L’Archivio documentale organizzando con sistematicità i documenti

dell’Istituto e semplificando le procedure facilita la consultazione e l’ utilizzo immediato da parte

dei vari fruitori.

AZIONE 1: Il Piano triennale dell’Offerta formativa (previsto dalla Legge n.107 del 13.07.2015)

Anno propedeutico 2015/2016

Attività Coordinamento della progettazione e stesura di piani di miglioramento con sviluppo triennale nell’ambito della Commissione PTOF Utilizzo di un format comune per l’elaborazione delle azioni Verifica insieme alle FS la rispondenza delle azioni delle Aree di processo /priorità/traguardi del RAV(cap.5) con le” indicazioni” del Dirigente scolastico nell’Atto di indirizzo

Obiettivi (Risultati attesi

Questionario sul -grado di adeguatezza percepito dalle FS nel lavoro di sistematizzazione dati; -grado di soddisfazione percepito dal Collegio docenti sulle azioni realizzate 80%

Tempi Ottobre2015/Gennaio 2016

Responsabili Commissione PTOF/Collegio Docenti

Destinatari Le componenti dell’Istituto: docenti, alunni, ATA, genitori, Consiglio d’Istituto

Risorse umane e strumentali (Può rientrarci l’organico dell’autonomia)

Commissione PTOF FS Area Qualità FS rea 1-2-3-4 Referenti di progetto Coordinatori di Plesso Collegio Docenti

Page 85: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

85

a.s.2016/2017

Attività Avvio piani di miglioramento con sviluppo triennale rispondenti alle Aree e alle indicazioni del Dirigente Scolastico Raccolta, interpretazione e sistematizzazione dei risultati delle azioni previste, nei tempi e nelle modalità descritte dalle 5 Aree strumentali (Vd Azioni per Area) Report finale sugli esiti in base ai traguardi previsti nelle Priorità 1-2 dal RAV e rilancio delle azioni

Obiettivi (Risultati attesi

Questionario sul -grado di adeguatezza percepito dalle FS nel lavoro di sistematizzazione dati; -grado di soddisfazione percepito dal Collegio docenti sulle azioni realizzate e dalle altre componenti dell’IS

Tempi Ottobre 2016 Giugno 2017

Responsabili Collegio Docenti Commissione PTOF FS Area Qualità FS delle Aree Funzionali

Destinatari Le componenti dell’Istituto: docenti, alunni, ATA, genitori, Consiglio d’Istituto

Risorse umane e strumentali (Può rientrarci l’organico dell’autonomia)

Commissione PTOF FS Area Qualità FS rea 1-2-3-4 Referenti di progetto Coordinatori di Plesso Collegio Docenti

a.s.2017/2018

Attività Aggiustamento Piani di miglioramento Raccolta, interpretazione e sistematizzazione dei risultati delle azioni previste, nei tempi e nelle modalità descritte dalle 5 Aree strumentali (Vd Azioni per Area) Report finale sugli esiti e rilancio delle azioni

Obiettivi (Risultati attesi

Questionario sul -grado di adeguatezza percepito dalle FS nel lavoro di sistematizzazione dati; -grado di soddisfazione percepito dal Collegio docenti sulle azioni realizzate e dalle altre componenti dell’IS

Tempi Ottobre 2017 Giugno 2018

Responsabili FS delle Aree Funzionali FS Area Qualità

Destinatari Le componenti dell’Istituto: docenti, alunni, ATA, genitori, Consiglio d’Istituto

Risorse umane e strumentali (Può rientrarci l’organico dell’autonomia)

Commissione PTOF FS Area Qualità FS rea 1-2-3-4 Referenti di progetto Coordinatori di Plesso Collegio Docenti

Page 86: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

86

a.s.2018/2019

Attività Aggiustamento/Completamento Piani di miglioramento Raccolta, interpretazione e sistematizzazione dei risultati delle azioni previste, nei tempi e nelle modalità descritte dalle 5 Aree strumentali (Vd Azioni per Area) Report finale sui risultati delle azioni previste nel PTOF

Obiettivi (Risultati attesi

Questionario sul -grado di adeguatezza percepito dalle FS nel lavoro di immissione dati; grado di soddisfazione percepito dal Collegio docenti (80%)

Tempi Ottobre 2018 Giugno 2019 Luglio 2019

Responsabili FS delle Aree Funzionali FS Area Qualità

Destinatari Le componenti dell’Istituto: docenti, alunni, ATA, genitori, Consiglio d’Istituto

Risorse umane e strumentali (Può rientrarci l’organico dell’autonomia)

Commissione PTOF FS Area Qualità FS rea 1-2-3-4 Referenti di progetto Coordinatori di Plesso Collegio Docenti

AZIONE 2: Piano di miglioramento RAV (previsto dal D.P.R. n.80/2013)

a.s.2015/2016

Attività Coordinamento del NIV per la pianificazione e stesura di piani di miglioramento rispondenti agli obiettivi di miglioramento del RAV Verificare risultati rilevati dalle FS tramite gli strumenti stabiliti su azioni Priorità 1 e Priorità 2 e confrontarli con i risultati attesi Report di verifica sull’andamento del PdM per ciascuna delle priorità

Obiettivi (Risultati attesi)

Potenziare la capacità di condivisione interna del PdM (autogoverno dell’IS : interventi organizzativi, gestionali,didattici per realizzare il processo di miglioramento) Questionario di percezione, rivolto ai docenti , sulle criticità riscontrate ed il grado di efficacia delle azioni di miglioramento attuate

Tempi Ottobre 2015 Giugno 2016 Luglio 2016

Responsabili FS Area Qualità FS Area 1-2-3 N.I.V. Collegio Docenti

Destinatari Gli alunni e i docenti dell’IS

Risorse umane e strumentali (Può rientrarci l’organico dell’autonomia)

FS Area Qualità FS Area 1-2-3- Referenti di progetto N.I.V. Coordinatori di plesso Collegio docenti

Page 87: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

87

a.s.2016/2017

Attività Aggiornamento PdM nell’ambito del NIV per regolare lo stato di avanzamento del processo in base al confronto tra risultati attesi e risultati riscontrati Pubblicazione Rapporto di rendicontazione sociale attraverso iniziative informative pubbliche

Obiettivi (Risultati attesi

Verificare risultati finali rilevati dalle FS tramite gli strumenti stabiliti su azioni Priorità 1 e Priorità 2 e confrontarli con i traguardi previsti nel RAV Potenziare la capacità di condivisione interna del PdM (autogoverno dell’IS: interventi organizzativi, gestionali, didattici per realizzare il processo di miglioramento) Questionario di percezione, rivolto ai docenti , sulle criticità riscontrate ed il grado di efficacia delle azioni di miglioramento attuate

Tempi Ottobre 2016 Giugno 2017 Luglio 2017

Responsabili FS Area Qualità N.I.V. Collegio Docenti

Destinatari Gli alunni e i docenti dell’IS

Risorse umane e strumentali (Può rientrarci l’organico dell’autonomia)

FS Area Qualità FS Area 1-2-3-Referenti di progetto N.I.V. Coordinatori di plesso Collegio docenti

AZIONE 3: Autovalutazione di Istituto

a.s.2016/2017

Attività Elaborazione e somministrazione on line Questionari di percezione Tabulazione dati Report finale

Obiettivi (Risultati attesi

Componente Genitori -Percorso formativo: Continuità/Orientamento -Organizzazione: Modalità colloqui Secondaria Componente Studenti - Disciplina: Soddisfazione per provvedimenti disciplinari -Percorso formativo: Qualità lezioni Qualità compiti a casa Distribuzione delle materie -Orientamento: Significatività delle attività presentate Componente Docenti -Flussi comunicativi: Procedura consigli Informazioni docenti anni -ponte Promozione O.F.sul territorio -Organizzazione: Funzionigramma/coordinamento Ricaduta lavoro FS

Page 88: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

88

Procedura formazione classi prime Conoscenza Funzionigramma ATA Qualità Collegio -Partecipazione: Riunioni collegiali Clima relazionale tra docenti dei diversi ordini/con Dirigente/con staff -Formazione: Dipartimenti con esperto -Orientamento: adeguatezza azioni -Recupero -Supporto ATA Componente ATA -Valorizzazione professionalità -Infrastrutture -Organizzazione -Supporto al lavoro docente -formazione -comunicazione Miglioramento previsto sull’organizzazione in termini di percezione rispetto al report Autoanalisi di Istituto a. s. 2014/2015: BUONO

Tempi Maggio 2017 Giugno 2017

Responsabili FS Area Qualità con referente FS Area 1-2-3-4

Destinatari Le componenti dell’IS: Docenti, Genitori, ATA, Alunni

Risorse umane e strumentali (Può rientrarci l’organico dell’autonomia)

FS Area Qualità con referente, referente Sito web

a.s.2017/2018

Attività Ibid.

Obiettivi (Risultati attesi

Da stabilire in base all’indagine e ai dati raccolti

Tempi Maggio 2018 Giugno 2018

Responsabili FS Area Qualità con referente FS Area 1-2-3-4

Destinatari Le componenti dell’IS: Docenti, Genitori, ATA, Alunni

Risorse umane e strumentali (Può rientrarci l’organico dell’autonomia)

FS Area Qualità con referente, referente Sito web

a.s.2018/2019

Attività Ibid.

Obiettivi (Risultati attesi

Da stabilire in base all’indagine e ai dati raccolti

Tempi Maggio 2019

Page 89: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

89

Giugno 2019

Responsabili FS Area Qualità con referente FS Area 1-2-3-4

Destinatari Le componenti dell’IS: Docenti, Genitori, ATA, Alunni

Risorse umane e strumentali (Può rientrarci l’organico dell’autonomia)

FS Area Qualità con referente, referente Sito web

AZIONE 4: Migliorare il sistema di promozione e comunicazione di attività ed iniziative dell'Istituto, sia verso le

componenti interne che verso quelle esterne.

a.s.2015/2016

Attività 1) Giornata dell’Accoglienza dei docenti e del personale A.T.A. già appartenenti all’I.C. e dei nuovi arrivati, il primo giorno di ogni nuovo anno scolastico. 2)Formazione con esperto in competenze organizzative e comunicative. 3)Apertura e condivisione di piattaforma Google Drive 4)Suddivisione in sottogruppi dei partecipanti alla formazione con l’esperto per curare: a)sito web; b)comunicazione con le famiglie; c)gestione documentale; d)piano della comunicazione scuola-territorio. 5) Corso di formazione per due docenti dell'I.C. con una pubblicista, sulla gestione delle comunicazioni con l’esterno

Obiettivi (Risultati attesi

1)Favorire un clima sereno, di apertura, di accoglienza e collaborazione fra tutto il personale dell’Istituzione Scolastica. 2)Formazione del personale docente, al fine di acquisire strumenti volti ad un miglioramento della comunicazione, sia tra le componenti interne che verso le componenti esterne. 3)Favorire la diffusione, la condivisione e la gestione dei documenti dell'I.C., compreso il Calendario degli impegni. Utilizzo del calendario 40% 4a) Miglioramento del Sito, per favorirne la consultazione e la fruizione da parte del personale interno, delle famiglie e del territorio. 4b) Migliorare la comunicazione con le famiglie attraverso una molteplicità di canali (mail, SMS, pagine Facebook, registro elettronico, avvisi cartacei) verificandone l’effettiva ricezione da parte delle famiglie stesse. Rilevazione comunicazioni famiglie attraverso i diversi canali: quantificazione ed efficacia 4c) Stabilire una gerarchia documentale, definendone le modalità di consultazione. Questionario sull’efficacia delle modalità di consultazione 4d) Ottimizzare la comunicazione scuola-territorio facendo emergere adeguatamente le iniziative scolastiche e l’immagine della scuola. Incremento n. articoli per iniziative dell’IS riaspetto all’a .s. 2014/2015 5) Potenziamento delle capacità comunicative relative alla elaborazione e diffusione di comunicazioni verso l’esterno (territorio).

Tempi a. s. 2015/16.

Responsabili Area 1 “Offerta Formativa” Area 5 “Qualità”

Destinatari Staff di Dirigenza (DS, FF.SS., Referenti delle FF.SS., Collaboratori della D.S., Coordinatori di

Plesso). Tutti i docenti Personale A.T.A Alunni

Page 90: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

90

Famiglie Componenti esterne (Istituzioni, Enti, Associazioni)

Risorse umane e strumentali (Può rientrarci l’organico dell’autonomia)

Esperto in competenze organizzative e comunicative. Staff di Dirigenza F.S. Area 1 F.S. Area 5 Tutti i docenti Personale ATA (collaborazione della segreteria) Pubblicista Locali scolastici dell’I.C Videoproiettore LIM Computer Materiale di facile consumo

a.s.2016/2017

Attività 1)Giornata dell’Accoglienza dei docenti e del personale A.T.A. già appartenenti all’I.C. e dei nuovi arrivati, il primo giorno di ogni nuovo anno scolastico. 2)Lavoro di gruppo per la costruzione di una “mappa di qualità condivisa dei rapporti Scuola Famiglia. Organizzazione di un percorso di formazione di tipo esperienziale, su base volontaria ed autofinanziata. 3)Sviluppare competenze inerenti la comunicazione efficace per migliorare la relazione Scuola-Famiglia: creare un sillabo per la conduzione dei Consigli in plenaria gestiti dal coordinatore di plesso; procedura nuovo registro dei ritardi/uscite anticipate ; procedura ricevimenti: diffusione della procedura già esistente; gestione “richieste improvvise” e ricevimenti consentiti durante la programmazione settimanale

Obiettivi (Risultati attesi)

1)Favorire un clima sereno, di apertura, di accoglienza e collaborazione fra tutto il personale dell’Istituzione Scolastica. 2)Migliorare le competenze professionali: Modulo 1: Self efficacy, autoregolazione emotiva, consapevolezza di sè Modulo 2: Empatia, ascolto attivo, comunicazione cosciente Modulo 3: Pensiero complesso, riconoscimento e risoluzione del conflitto, problem solving Modulo 4: Integrazione della diversità, flessibilità Miglioramento previsto in termini di percezione : 80% 3)Gestione dei flussi comunicativi relativi all’organizzazione: stesura procedure e condivisione collegiale

Tempi Settembre 2016 Novembre e dicembre 2016 .n. 4 moduli organizzati in n. 8 incontri della durata di due ore e mezzo ciascuno as. 2016/17

Responsabili Area 1 “Offerta Formativa” Area 5 “Qualità” F.I.V.E. onlus “Uscire da guscio 2: La comunicazione Scuola –Famiglia”

Destinatari Staff di Dirigenza (DS, FF.SS., Referenti delle FF.SS., Collaboratori della D.S., Coordinatori di Plesso). Tutti i docenti 2 gruppi di lavoro con un massimo di 25 docenti ciascuno Personale A.T.A Alunni Famiglie Componenti esterne (Istituzioni, Enti, Associazioni)

Risorse umane e Formatori F.I.V.E. onlus

Page 91: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

91

strumentali (Può rientrarci l’organico dell’autonomia)

Staff di Dirigenza F.S. Area 1 F.S. Area 5 Tutti i docenti 2 gruppi docenti in formazione Personale ATA (collaborazione della segreteria) Locali scolastici dell’I.C Videoproiettore LIM Computer Materiale di facile consumo

a.s.2017/2018

Attività 1) Giornata dell’Accoglienza dei docenti e del personale A.T.A. già appartenenti all’I.C. e dei nuovi arrivati, il primo giorno di ogni nuovo anno scolastico. 2)Migliorare i flussi comunicativi relativi all’organizzazione/ monitoraggio procedure: a) “Sillabo Consigli in plenaria”; b)“Registro ritardi/uscite anticipate “- c)“Ricevimenti “

Obiettivi (Risultati attesi)

1)Favorire un clima sereno, di apertura, di accoglienza e collaborazione fra tutto il personale dell’Istituzione Scolastica. 2a percezione gradimento genitori rappresentanti e docenti 80%;2b confronto registro 2016/2017 con nuovo registro: n. ritardi e uscite in anticipo ; 2c.registrazione , a cura del coordinatore, della tipologia di colloqui in orario di programmazione 3) ) Innalzamento della percezione positiva dell’ I.C., con diffusione di una immagine pubblica soddisfacente e rispondente alla realtà

Tempi a. s. 2018/19.

Responsabili Area 1 “Offerta Formativa” Area 5 “Qualità” Esperti

Destinatari Staff di Dirigenza (DS, FF.SS., Referenti delle FF.SS., Collaboratori della D.S., Coordinatori di Plesso). Tutti i docenti Personale A.T.A Alunni Famiglie

Risorse umane e strumentali (Può rientrarci l’organico dell’autonomia)

Staff di Dirigenza F.S. Area 1 F.S. Area 5 Tutti i docenti Personale ATA (collaborazione della segreteria) Locali scolastici dell’I.C Videoproiettore LIM Computer Materiale di facile consumo

a.s.2018/2019

Attività 1) Giornata dell’Accoglienza dei docenti e del personale A.T.A. già appartenenti all’I.C. e dei nuovi arrivati, il primo giorno di ogni nuovo anno scolastico. 2)Migliorare i flussi comunicativi relativi all’organizzazione tra i docenti della Secondaria

Page 92: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

92

incrementando: a) la comunicazione on-line(registro,sito,bacheca); b)scambio informazioni su DROP BOX di plesso, organizzato in cartelle-classe in cui vengono inseriti i materiali da visionare in vista del Consiglio congiunto 3)Migliorare i flussi comunicativi con le famiglie straniere: predisporre la modulistica in Inglese e Francese

Obiettivi (Risultati attesi)

1)Favorire un clima sereno, di apertura, di accoglienza e collaborazione fra tutto il personale dell’Istituzione Scolastica. 2a percezione gradimento genitori rappresentanti e docenti 80%;2b confronto registro 2016/2017 con nuovo registro: n. ritardi e uscite in anticipo ; 2c.registrazione , a cura del coordinatore, della tipologia di colloqui in orario di programmazione 3)Miglioramento previsto in termini di percezione da parte delle famiglie straniere: 50%

Tempi a. s. 2018/19.

Responsabili Area 1 “Offerta Formativa” Area 5 “Qualità”

Destinatari Staff di Dirigenza (DS, FF.SS., Referenti delle FF.SS., Collaboratori della D.S., Coordinatori di Plesso). Tutti i docenti Personale A.T.A Alunni Famiglie

Risorse umane e strumentali (Può rientrarci l’organico dell’autonomia)

Staff di Dirigenza F.S. Area 1 F.S. Area 5 Tutti i docenti Personale ATA (collaborazione della segreteria) Locali scolastici dell’I.C Videoproiettore LIM Computer Materiale di facile consumo

Azione 5: Sito web dell’istituto comprensivo Lucca 3: implementazione software, manutenzione,

aggiornamento pagine e inserimento nuovi articoli .

a.s.2016/2017

Attività Predisposizione sul sito di un’AREA RISERVATA DOCENTI accessibile attraverso password. Riorganizzazione dei materiali già pubblicati in precedenza in un unico archivio disponibile solo per i docenti. Aggiornamento pagine: SCUOLE,INCLUSIONE, CAMBRIDGE, ORIENTAMENTO Creazione di una pagina facebook collegata al sito web. Pubblicazione articoli di particolare interesse contingente nelle news (Scioperi, incontri per genitori, eventi…) Pubblicazione di informazioni per i genitori degli alunni(formazione classi, adozione libri di testo, colloqui, assemblee, open day, iscrizioni, colloqui insegnanti..) Pubblicazione materiali relativi ai progetti d’Istituto. Aggiornamento software.

Obiettivi Incremento della soddisfazione degli utenti (in particolare DOCENTI) rilevabile attraverso una

Page 93: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

93

(Risultati attesi consultazione .

Tempi Settembre 2016 Agosto 2017

Responsabili Amministratore sito Referente sito web

Destinatari Genitori alunni Docenti ATA Visitatori

Risorse umane e strumentali (Può rientrarci l’organico dell’autonomia)

Dirigente e suoi collaboratori Personale della segreteria Referente sito Web. Addetto stampa Software gratuito (Wordpress aggiornamento) Dominio di 2° livello su Aruba con database (cannoni annuali da rinnovare)

a.s.2017/2018

Attività Revisione materiali su AREA RISERVATA DOCENTI. Aggiornamento pagine. Pubblicazione articoli di particolare interesse contingente nelle news (variazioni di orari lezioni, incontri per genitori, eventi…) Pubblicazione di informazioni per i genitori degli alunni(formazione classi, adozione libri di testo, colloqui, assemblee, open day, iscrizioni, colloqui insegnanti..) Pubblicazione materiali relativi ai progetti d’Istituto.

Obiettivi (Risultati attesi)

Incremento generale della soddisfazione degli utenti rilevata con una consultazione.

Tempi Settembre 2017 Agosto 2018

Responsabili Amministratore sito Referente sito web

Destinatari Genitori alunni Docenti ATA Visitatori

Risorse umane e strumentali

Dirigente e suoi collaboratori Personale della segreteria Referente sito Web. Addetto stampa Software gratuito (Wordpress vers. aggiornata) Dominio di 2° livello su Aruba con database (cannoni annuali da rinnovare)

a.s.2018/2019

Attività Aggiornamento pagine. Pubblicazione articoli di particolare interesse contingente nelle news (Scioperi, incontri per genitori, eventi…) Pubblicazione di informazioni per i genitori degli alunni(formazione classi, adozione libri di testo, colloqui, assemblee, open day, iscrizioni, colloqui insegnanti..) Pubblicazione materiali relativi ai progetti d’Istituto.

Page 94: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

94

Obiettivi (Risultati attesi)

Incremento generale della soddisfazione degli utenti rilevata con una consultazione.

Tempi Settembre 2018 Agosto 2019

Responsabili Amministratore sito Referente sito web

Destinatari Genitori alunni Docenti ATA Visitatori

Risorse umane e strumentali

Dirigente e suoi collaboratori Personale della segreteria Referente sito Web. Addetto stampa Software gratuito (Wordpress vers. aggiornata) Dominio di 2° livello su Aruba con database (cannoni annuali da rinnovare)

5.5. SCELTE DERIVANTI DA PRIORITÀ ED OBIETTIVI ASSUNTI NEGLI ANNI PRECEDENTI

5.5.1 Educazione alle pari opportunità e prevenzione della violenza di genere

Tutti i progetti contenuti nel Piano promuovono “principi di pari opportunità e prevenzione della

violenza di genere e di tutte le discriminazioni” (L.107 comma 16) sviluppando competenze

trasversali che contrastano la dispersione attraverso l’autoconsapevolezza di sé e la legalità .

Le scuole del nostro Istituto Comprensivo sono entrate ufficialmente nella rete di Scuole Associate

UNESCO nell’ambito del progetto ASP (Associated Schools Project), progetto che ha la finalità di

formare le giovani generazioni ai valori unescani dell’intercultura, dei diritti umani,

dell’educazione allo sviluppo sostenibile e alla pace. Il progetto Kirone Benessere globale

promuovendo il benessere psico- fisico promuove l’educazione ambientale e alla cittadinanza. La

scelta dell’IS di sviluppare l’educazione musicale attraverso il Progetto Sinfonia alla

Infanzia/Primaria , la classe musicale alla Secondaria e il Progetto “Musical”, gratuito, in orario

extra-curricolare risponde all’esigenza di dotare gli alunni di un’ulteriore strumento di conoscenza

ed espressione razionale ed emotiva di sé che si sostanzia nella dimensione sociale e culturale

dell’evento musicale.

Le regole di comportamento sono definite anche con le famiglie e condivise con gli alunni

(Regolamento di disciplina Prot.N.2939 B19/A19) e i conflitti con gli studenti sono gestiti in modo

Page 95: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

95

efficace: rilevante il protocollo KIVA già adottato in un biennio per la formazione/prevenzione al

bullismo.

Al fine di sviluppare i principi ispiratori dell’IS quali l’accoglienza e l’inclusione, la scuola adotta le

seguenti strategie educative e metodologiche: la personalizzazione ovvero valorizzare e potenziare

le diverse forme di intelligenza; learning by doing, apprendere attraverso il fare e l’operare; il

socio-costruttivismo che consiste in percorsi didattici incentrati sulla ricercazione dove l’alunno

con il gruppo classe diventa il protagonista del proprio sapere; la metacognizione ovvero utilizzare

strategie metacognitive per aiutare l’alunno a gestire i propri punti di forza e di debolezza;

cooperative learning con percorsi didattici centrati su compiti di apprendimento che vedono

l’insegnante nel ruolo di affiancatore/facilitatore; modalità didattiche innovative sul modello

dell’aula 2.0.

5.5.2 Insegnamento lingua inglese nella scuola primaria

Nell’ottica di potenziare e valorizzare le competenze linguistiche in italiano e inglese attraverso

l’utilizzo delle nuove tecnologie nell’ambito del Curricolo verticale si intende introdurre la

metodologia CLIL (Content and Language Integrated Learning) alla scuola Primaria a partire dalle

classi prime per l’a. s. 2016/2017.

Inoltre l’Istituto -privilegiando la continuità delle azioni- organizza con insegnanti interni all’IS ed

esterni, corsi pomeridiani di Inglese, a pagamento, con opzione di certificazione Cambridge, rivolti

agli alunni che frequentano la Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria .

5.5.3 Opzioni

L’inglese potenziato nella Scuola Secondaria “C. Del Prete”:

Come previsto dal Regolamento per il primo ciclo d’istruzione (art. 5, comma 10 del DPR 89/2009)

al momento dell'iscrizione alla scuola secondaria di primo grado le famiglie possono chiedere

l'insegnamento dell'inglese potenziato. La richiesta sarà accolta compatibilmente con le

disponibilità di organico e in assenza di esubero dei docenti della seconda lingua comunitaria.

L'inglese potenziato utilizza infatti le 2 ore di insegnamento della seconda lingua comunitaria

portando a cinque il monte ore settimanale di studio della lingua inglese.

Per le future classi prime è prevista l’introduzione della metodologia CLIL (Content and Language

Integrated Learning) in continuità con la scuola primaria.

La classe musicale nella Scuola Secondaria “C. Del Prete”:

Page 96: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

96

Obiettivo del corso triennale, quindi, una volta fornita una completa e consapevole

alfabetizzazione musicale, è porre alcuni traguardi essenziali che dovranno essere da tutti

raggiunti. Adeguata attenzione viene riservata a quegli aspetti del far musica, come la pratica

corale e strumentale di insieme, che pongono il preadolescente in relazione consapevole e fattiva

con altri soggetti.

Nel dettaglio, l'insegnamento strumentale: promuove la formazione globale dell'individuo

offrendo, attraverso un'esperienza musicale resa più completa dallo studio dello strumento,

occasioni di maturazione logica, espressiva, comunicativa; integra il modello curricolare con

percorsi disciplinari intesi a sviluppare, nei processi evolutivi dell'alunno, unitamente alla

dimensione cognitiva, la dimensione pratico-operativa, estetico emotiva, improvvisativo

compositiva; offre all'alunno, attraverso l'acquisizione di capacità specifiche, ulteriori occasioni di

sviluppo e orientamento delle proprie potenzialità, una più avvertita coscienza di sé e del modo di

rapportarsi al sociale; fornisce ulteriori occasioni di integrazione e di crescita anche per gli alunni

in situazione di svantaggio.

In particolare la produzione dell'evento musicale attraverso la pratica strumentale: comporta

processi di organizzazione e formalizzazione della gestualità in rapporto al sistema operativo dello

strumento concorrendo allo sviluppo delle abilità senso-motorie legate a schemi temporali

precostituiti; dà all'alunno la possibilità di accedere direttamente all'universo di simboli, significati

e categorie fondanti il linguaggio musicale che i repertori strumentali portano con sé; consente di

mettere in gioco la soggettività, ponendo le basi per lo sviluppo di capacità di valutazione critico-

estetiche; permette l'accesso ad autonome elaborazioni del materiale sonoro (improvvisazione -

composizione), sviluppando la dimensione creativa dell'alunno.

L'essenziale aspetto performativo della pratica strumentale porta alla consapevolezza della

dimensione intersoggettiva e pubblica dell'evento musicale stesso, fornendo un efficace

contributo al senso di appartenenza sociale. La frequenza del corso strumentale prevede momenti

di esibizione pubblica collettiva e/o individuale (saggi e concerti), specialmente in occasione del

periodo natalizio e della fine dell’anno scolastico. Questi eventi, realizzati sia all’interno dei locali

dell’Istituto Scolastico, sia e soprattutto in locali esterni del territorio (teatri, auditorium, sale

concerti, etc.) possono prevedere la partecipazione a progetti in cui sono inclusi anche studenti

della scuola media, della scuola primaria o studenti provenienti da altri istituti scolastici di uguale

o diverso ordine e grado. Non si esclude poi il coinvolgimento in attività che prevedano la

commistione di diverse espressioni artistiche oltre la musica strumentale, quali l’attività vocale

solistica/corale, la recitazione e la danza (realizzazione di Musical). L'autonomia scolastica potrà

garantire ulteriori possibilità di approfondimento e sviluppo anche nella prospettiva di rendere

l'esperienza musicale funzionale o propedeutica alla prosecuzione degli studi, nonché alla

diffusione della cultura musicale nel territorio, in modo da rafforzare il ruolo della scuola come

luogo di aggregazione e diffusione di saperi e competenze.

Page 97: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

97

5.5.4 Orientamento

Il Progetto “Orientamento”, coinvolge docenti, genitori ed alunni, in attività che aiutano i ragazzi a

‘saper scegliere’ e a ‘scegliere’ in modo più consapevole e ragionato la via dell'inserimento nella

scuola superiore e di conseguenza nel mondo del lavoro e delle professioni. Orientare però non

significa solamente trovare la risposta giusta per chi non sa cosa fare -orientamento informativo-

ma diventa un’ulteriore possibilità per mettere il soggetto in formazione, in grado cioè di

conoscersi, scoprire e potenziare le proprie capacità. Il ragazzo deve essere in grado innanzitutto

di auto-orientarsi e poi con l’aiuto dell’insegnante di riflettere su di sé, sulle proprie caratteristiche

ed interessi, di scoprire ed esercitare le proprie potenzialità per poi decidere cosa fare dopo la

Scuola Media. Il processo di orientamento diviene così parte di un progetto formativo che prefiguri

obiettivi condivisi a cui concorrono tutte le discipline con le proprie proposte di metodo. Ecco

perché il nuovo contesto dell’autonomia richiede ad ogni istituto una didattica definita

“orientante” che mira a potenziare, nel profilo dello studente, competenze trasversali quali la

padronanza nell’uso della tecnologia, la capacità di ‘imparare ad apprendere’ e di acquisire un

metodo di lavoro efficace, ma soprattutto uno spirito di iniziativa e di imprenditorialità, che lo

inducano ad utilizzare le conoscenze come una risorsa indispensabile alla crescita e alle scelte

future.

Finalità formative: affermare il diritto di ogni studente ad un percorso formativo organico e

completo che educhi al valore delle scelte; stimolare la consapevolezza dell’idea di passaggio

vissuto come crescita e una maggiore autodeterminazione nel processo decisionale; agevolare il

passaggio degli alunni al successivo ordine di scuola per prevenire l’insuccesso ed il disagio

scolastico.

Percorso informativo sull’offerta formativa della piana di Lucca, in collaborazione con la provincia

di Lucca e il centro per l’impiego a Provincia di Lucca; durante gli incontri previsti vengono forniti

suggerimenti e criteri utili per supportare allievi e famiglie nella formulazione di una scelta

consapevole

Percorso di psicologia di orientamento in collaborazione con il Centro AP, un’associazione

culturale e professionale che collabora con la facoltà di psicologia dell’Università di Roma “La

Sapienza”, che offre agli allievi un servizio di Autorientamento online costituito da n. 4 test.

5.5.5 Didattica laboratoriale

Il progetto “Club Job” Promosso dal Comune di Lucca e dall’associazione OIKOS prevede

l’inserimento di studenti che rischiano l’abbandono scolastico in percorsi formativi flessibili.

Obiettivo del progetto è di orientare i ragazzi all'inserimento nel mondo del lavoro. Il progetto

Page 98: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

98

prevede, infatti, l'inserimento di studenti della Scuola Secondaria di Primo Grado, che rischiano

l’abbandono scolastico, in percorsi formativi stipulati con l’alunno, la famiglia, i Servizi Sociali e gli

Organismi preposti e mirati alle esigenze personali che si realizzano in attività laboratoriali. Gli

orari possono essere modificati durante l’anno. Il laboratorio di Arti Grafiche permette l’utilizzo di

computer per realizzare disegni, progetti grafici, videoclip, relazioni di approfondimento di materie

scolastiche. Il laboratorio di Falegnameria-Decoro e Intaglio dispone di attrezzature per la

lavorazione artigianale del legno e consente agli allievi di progettare e realizzare manufatti in

legno decorati a mano. Questi laboratori restano aperti anche ai ragazzi che vogliono fare questo

tipo di esperienza manuale

5.5.6 Azioni coerenti con il Piano Nazionale Scuola Digitale

Nell’IS un’apposita Area Funzionale all’OF “Gestionale” promuove azioni coerenti con il Piano

Nazionale per la Scuola Digitale(PDSD) nell’ambito del proprio progetto triennale (si rimanda a

Progetti d’Area per il triennio).

Inoltre è stato individuato e nominato l’animatore digitale.

Le scelte per la formazione degli insegnanti, che avverrà attraverso tre canali principali, sono le

seguenti: 1.Attività di formazione offerte dal Piano di Formazione UiBi (Workshop e Conferenze,

giornalieri e residenziali) che da anni collabora con INDIRE, con l’USR della Toscana e altre

Istituzioni di Ricerca Universitarie. I Corsi sono particolarmente centrati sulle problematiche

pedagogiche emergenti e sulle nuove frontiere della didattica.

2.Formazione interna, attivando una diffusione delle conoscenze e delle competenze acquisite da

singoli insegnanti in occasioni formative organizzate all’interno dell’IC .

3.Attività di formazione erogate dalle ditte fornitrici contestualmente all’acquisto delle nuove

strumentazioni.

Le azioni promosse o che si conta di promuovere per migliorare le dotazioni hardware della scuola

sono le seguenti:

- Collaborazione alla progettazione di piani finanziati inerenti l’ambito informatico e tecnologico.

- Partecipazione agli Avvisi pubblici del Programma Operativo Nazionale Per la scuola.

- Competenze e ambienti di apprendimento.

- Attività di fundrising o sponsorizzazione privata.

I contenuti o attività correlate al PNSD che si conta di introdurre nel curricolo degli studi risultano:

Page 99: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

99

- Apprendimento Collaborativo.

- Fruizione/Produzione di materiali audio, video.

- Realizzazione di repository di materiali didattici per la classe.

- Didattica digitale applicata ai Bisogni Educativi Speciali.

- Robotica .

I bandi cui la scuola ha partecipato per finanziare specifiche attività (ed eventuale loro esito):

1.Bando 2015 (esito positivo , finanziato per euro 18500 e interamente speso nell’anno 2016 ) e

Bando 2016 per l’Innovazione Scolastica della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca

(parzialmente finanziato per l’importo di 7.240,36 euro).

2. Bando potenziamento e innovazione didattica nelle scuole 2015 – Ente proponente CARIFI 87

3. Fondi Strutturali Europei – Programma Operativo Nazionale “Per la Scuola – competenze e

ambienti per l’apprendimento” 2014 -2020.

• Progetto PON/FESR Prot.n. AOODGEFID/9035 Roma, 13 luglio - Avviso pubblico rivolto

alle Istituzioni scolastiche statali per la realizzazione, l’ampliamento o l’adeguamento delle

infrastrutture di rete LAN/WLAN.(Esito: ammessi al finanziamento di 18.500,00 euro e

interamente speso nell’anno 2016)

• Progetto PON/FESR Prot.n. AOODGEFID/12810 del 15 ottobre 2015 - Avviso pubblico

rivolto alle Istituzioni scolastiche per la realizzazione di ambienti digitali. (Ammessi al

finanziamento per l’anno 2017)

4. Bando di finanziamento Avviso prot. n. 5403 del 16 marzo 2016 - Avviso pubblico per la

realizzazione da parte delle istituzioni scolastiche ed educative statali di atelier creativi e per le

competenze chiave nell'ambito del PNSD. (In attesa di risposta dal MIUR).

5. Avviso Pubblico per la realizzazione da parte delle Istituzioni Scolastiche ed Educative Statali

di Curricoli Digitali per lo sviluppo di competenze digitali del Piano Nazionale per La Scuola

Digitale (Pnsd). Partecipazione in Rete con l’IC Lucca 2. (In fase di stesura ed elaborazione).

5.5.7 Uso dei locali al di fuori dei periodi di attività didattiche

Nella sede centrale presso la Scuola Secondaria 1° “C. Del Prete” ha sede il CPIA;

sempre nella stessa sede vengono svolti in orario extra-curricolare i corsi di potenziamento

linguistico “Cambridge” per ragazzi e adulti; attività di Musical; le attività di ricercazione

nell’ambito dei Dipartimenti disciplinari; le attività di Formazione rivolte al personale dell’IS.

Page 100: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

100

Nelle sedi delle scuole primarie dell’IS vengono svolti i corsi di potenziamento linguistico a

pagamento “Welcome English” rivolti ai bambini dell’infanzia e Primaria classi 1-2-3.

La primaria G. Giusti mette a disposizione i locali per le attività pomeridiane “Pomeriggi insieme”.

Nel periodo estivo vengono messe a disposizione del comune di Lucca le strutture delle scuole

infanzia/primaria/secondaria per le attività estive

Page 101: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

101

6. PIANO TRIENNALE DELLA FORMAZIONE (2016-2017)

PIANO TRIENNALE DELLA FORMAZIONE 2016/2019 La legge 107/2015 propone una rinnovata visione della formazione in servizio del personale docente, qualificandola come “obbligatoria, permanente e strutturale” (comma 124, ART. 1); riconosce inoltre che la partecipazione ad azioni formative deve riguardare l’intera comunità scolastica. La più recente Nota MIUR 15 settembre 2016, prot. N. 2915, recante le Prime indicazioni per la progettazione delle attività di formazione destinate al personale scolastico evidenzia l’importanza della formazione in servizio e rimanda al Collegio dei Docenti la definizione degli impegni di formazione, sulla base degli indirizzi forniti dal Dirigente Scolastico. Nel nostro caso il Collegio Docenti ha deliberato un impegno individuale annuo di 25 ore, con il vincolo di svolgere almeno 80 ore nel triennio 2016-2019. Alla luce del nuovo quadro normativo le scuole sono dunque oggi impegnate a redigere un Piano Triennale della Formazione, quale parte integrante del PTOF, ispirato ai principi e criteri del Piano Triennale nazionale, e rispondente ai bisogni formativi del territorio; i docenti sono quindi direttamente coinvolti mediante il Piano individuale di Sviluppo Professionale. Il piano individuale, inserito nel portfolio del docente, si articola in tre macro-aree: 1. Area delle competenze relative all’insegnamento (competenze didattiche) 2. Area delle competenze relative alla partecipazione scolastica (competenze organizzative) 3. Area delle competenze relative alla propria formazione (competenze professionali) Come si legge nella Nota MIUR, la scuola articola la proposta formativa (PIANO TRIENNALE DELLA FORMAZIONE) in Unità Formative. Ogni Unità Formativa deve indicare la struttura di massima del percorso formativo che intendono realizzare, ma anche le conoscenze, abilità e competenze riconoscibili ed identificabili come aree di competenza della professionalità docente. In attesa che il MIUR comunichi alle scuole la durata minima di ciascuna Unità Formativa, l’indicazione del numero di ore per ciascuna UF è qui riconducibile . Le unità formative possono essere promosse e attestate (art 1 D. 170/2016):

dalla scuola dalle reti di scuole dall’Amministrazione dalle Università e dai consorzi universitari da altri soggetti accreditati purché le azioni siano coerenti con il Piano di formazione della scuola.

La scuola deve garantire ad ogni docente almeno un’Unità Formativa per ogni anno scolastico. Le unità formative possono prevedere:

Formazione in presenza Formazione on-line Sperimentazione didattica

Lavoro in rete

Approfondimento personale e collegiale

Documentazione e forme di restituzione alla scuola

Progettazione e rielaborazione

Le priorità della formazione individuate dal Piano Nazionale per il prossimo triennio sono le seguenti:

Autonomia didattica e organizzativa;

Page 102: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

102

Didattica per competenze e innovazione metodologica;

Competenze digitali e nuovi ambienti per l’apprendimento;

Competenze di Lingua straniera;

Inclusione e disabilità;

Integrazione, competenze di cittadinanza e cittadinanza globale;

Scuola e lavoro;

Valutazione e miglioramento.

Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile.

Alla luce di questa premessa, armonizzando le priorità della formazione previste nel Piano Nazionale,

con le priorità del PTOF dell’Istituto, con le esigenze emerse dal RAV e con gli obiettivi strategici del

Piano di Miglioramento, è stato definito il Piano Triennale della formazione attraverso il processo di

seguito illustrato.

Dalla rilevazione dei bisogni al Piano della Formazione

Da diversi anni ormai, la nostra scuola rileva i bisogni formativi del personale alla luce dei risultati

delle prove INVALSI e del piano di miglioramento. Le iniziative formative promosse sono di qualità

buona in quanto incidono sulle attività scolastiche. La scuola valorizza il personale assegnando gli

incarichi sulla base delle competenze possedute. Nella scuola sono presenti gruppi di lavoro composti

da insegnanti, che producono materiali/strumenti di qualità elevata, utili per la comunità

professionale. Sono presenti spazi per il confronto tra colleghi, i materiali didattici disponibili sono

molto vari, compresi quelli prodotti dai docenti stessi che sono condivisi. La scuola promuove

efficacemente lo scambio e il confronto tra docenti.

La Formazione e l’Aggiornamento previsti per l’a.s. 2015/2016 hanno risposto al piano di

miglioramento scaturito dal RAV: la valutazione degli apprendimenti e la valutazione delle

competenze, la didattica della Matematica, la didattica inclusiva/BES , le competenze comunicative ed

organizzative come strumento dell’azione di coordinamento e gestione della scuola per le figure di

sistema. Inoltre altre attività formative hanno realizzato i progetti del POF: Gaia/Benessere Globale e

Robotica (su base volontaria); il Progetto KIVA per la prevenzione del bullismo (formazione

organizzata dall’Università di Firenze). Tutte le iniziative di formazione della scuola rispondenti ai

bisogni rilevati (valutazione e Inclusione/BES) sono rivolte a tutti i docenti poichè hanno una ricaduta

diretta e/o indiretta sull’utenza.

Le iniziative di formazione deliberate in collegio docenti, pur rispondendo ai bisogni individuati dal

Collegio, sono vincolate all’esiguità di fondi disponibili che spesso obbligano a dare delle priorità nella

scelta delle iniziative. Per questo la formazione sulla didattica inclusiva fondamentale per la

realizzazione del piano di miglioramento, è stata rinviata all’a. s. 2016-2017.

Page 103: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

103

Esiti della rilevazione dei bisogni formativi:

Bisogni formativi espressi dal personale Bisogni formativi strategici per l’Istituto

Comunicazione Scuola Famiglia Dematerializzazione e Competenze digitali per la gestione amministrativa

Cultura della valutazione Snellimento procedure amministrative

Valutazione degli apprendimenti Revisione modulistica

Valutazione di sistema, disciplinari e trasversali Sicurezza

Competenze progettuali in ambiente curricolare e valutativo

Competenze informatiche e digitali applicabili alla didattica

Competenze digitali per la didattica Sviluppo di competenze comunicative per la gestione delle relazioni interne ed esterne

Nuovi procedimenti ed adempimenti connessi con le novità normative introdotte da: L107/16

Rendicontazione sociale

Page 104: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

104

Page 105: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

105

Page 106: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

106

Le schede dettagliate delle Unità Formative della tabella precedente sono

consultabili agli atti d’Istituto: prot. n. 6917/1.1.4 del 22.11.2016

Page 107: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

107

Bisogni formativi

espressi dal personale Valutazione delle

azioni formative

a. s. 2015- 2016

Bisogni formativi

strategici per l’Istituto

Piano di formazione triennale

Area della Dirigenza

(DS e Staff) Area Docenti

Area ATA

Ambito socio-organizzativo

Ambito metodologico-

didattico

Ambito della formazione

e aggiornamento previsti

da dispositivi di legge e

istituti contrattuali

Ambito giuridico-amministrativo- contabile

Ambito delle tecnologie per la comunicazione, l’automazione d’ufficio e la didattica

Modalità di erogazione

Formazione

in presenza Formazione

on line Sperimentazione

didattica

Lavoro in

rete

Approfondimento

personale e

collegiale

Sistema di monitoraggio

(cfr. Piano di dettaglio della Formazione)

N.I.V. Sistema Nazionale di Valutazione

R.A.V. Autovalutazione di Istituto

Valutazione e Feedback

Disponibilità dati in rete

UNITÀ DI FORMAZIONE

Comunicazione a OO CC

Page 108: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

108

7. FABBISOGNO DI ORGANICO

In questa sezione si indica il numero di posti di organico, anche in riferimento alle sezioni

“L’organico dell’autonomia” e “Reti di scuole e collaborazioni esterne” della nota MIUR prot. n.

2805 del 11.12.2015:

7.1 Posti comuni e di sostegno

SCUOLA INFANZIA E PRIMARIA

Annualità Fabbisogno per il

triennio

Motivazione: indicare il piano delle sezioni

previste e le loro caratteristiche (tempo pieno

e normale, pluriclassi….)

Posto comune Posto di sostegno

Le classi sono eterogenee per provenienza

socio-culturale di appartenenza, per la

presenza di numerose famiglie straniere e per

la presenza di alunni “sinti” e “rom”. Si rende

necessario mantenere un numero massimo di

alunni congruo alla complessità dei bisogni

educativi e garantire un’azione didattica

molto personalizzata e idonea a garantire

percorsi di Lingua italiana come L2 ai ragazzi

stranieri.

Scuola dell’infanzia

a. s. 2016-17 n. 16 2+12 ore 8 sezioni

a.s. 2017-18 n. 16 3 8 sezioni

a.s. 2018-19 n. 16 3 8 sezioni

Scuola primaria

a.s. 2016-17 n. 47 5 + 7 deroghe

28 di cui 19 a tempo pieno e 9 a 28 ore

settimanali

a.s. 2017-18

n. 47

1. + 7 deroghe

28 di cui 19 a tempo pieno e 9 a 28 ore

settimanali

a.s. 2018-19 n. 49

5 + 7 deroghe

29 di cui 20 a tempo pieno e 9 a 28 ore

settimanali

Page 109: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

109

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Classe di

concorso/sostegno a. s. 2016-17 a. s. 2017-18 a. s. 2018-19

Motivazione: indicare il piano delle

classi previste e le loro caratteristiche

Totale:

n. 19 posti

n. 6 ore

Per l’a.s. 2016/17 si prevedono n. 11

classi:

- 4 classi 1°

- 3 classi 2°

- 4 classi 3°

Per l’a.s. 2017/18 si prevedono

n. 11 classi:

- 4 classi 1°

- 4 classi 2°

- 3 classi 3°

Per l’a.s. 2018/19 si prevedono

n. 12 classi:

- 4 classi 1°

- 4 classi 2°

- 4 classi 3°

Le classi sono eterogenee per

provenienza socio-culturale di

appartenenza, per la presenza di

numerose famiglie straniere e per la

presenza di alunni “sinti” e “rom”. Si

rende necessario mantenere un

numero massimo di alunni congruo

alla complessità dei bisogni educativi

e garantire un’azione didattica molto

personalizzata e idonea a garantire

percorsi di Lingua italiana come L2 ai

ragazzi stranieri.

A043 Italiano,

storia e geografia

6 posti +2 ore 6 posti +2 ore 6 posti +12 ore

A059 : Matematica e scienze

3 posti e 12 ore 3 posti e 12 ore 4 posti

A45: inglese 2 posti e 1 ora 2 posti e 1 ora 2 posti e 6 ore

A….: seconda

lingua comunitaria

SPAGNOLO

14 ore 14 ore 14 ore

A….: seconda

lingua comunitaria 4 ore 4 ore 6 ore

Page 110: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

110

7.2 Posti per il potenziamento – n. 10 unità

Sulla base del calcolo percentuale di posti da assegnare per il potenziamento, si richiedono n. 10

unità di organico dell’autonomia di cui n. 6 unità di posto comune di scuola primaria e n. 3

cattedre di scuola secondaria di primo grado.

Nella tabella 1 si definisce la tipologia dei posti, il relativo n. di docenti e la motivazione della

richiesta.

Nella tabella 2, invece, l’organico potenziato per l’autonomia viene quantificato in base alle

singole tipologie di utilizzo ed ai progetti dell’Offerta Formativa.

Tabella 1: tipologia posti organico potenziato e motivazione

Tipologia (es. posto comune

primaria, classe di concorso

scuola secondaria, sostegno…)

n. docenti Motivazione

Posto comune scuola primaria n. 6 docenti

n. 2 per supplenze

n. 1 per corsi di recupero e potenziamento

linguistico

n. 1 tempo potenziato scuola primaria Giusti

n.1 per area gestionale e collaborazione col DS

n. 1 per realizzazione progetti didattici e

coordinamento

Classe concorso A43 n. 3

n. 1 per supplenze

n. 1 per corsi di recupero e potenziamento

linguistico e per realizzazione progetti

n.1 per attività gestionali e di coordinamento

didattico e collaborazione col DS

Classe concorso A59 n. 1

FRANCESE

A 28 Arte e

immagine 1 posto + 4 ore 1 posto + 4 ore 1 posto + 6 ore

A30 Scienze

motorie e sportive 1 posto + 4 ore 1 posto + 4 ore 1 posto + 6 ore

A32 Musica 1 posto + 4 ore 1 posto + 4 ore 1 posto + 6 ore

A33 Tecnologia 1 posto + 4 ore 1 posto + 4 ore 1 posto + 6 ore

AB77 CHITARRA 18 ore 1 posto 1 posto

AJ77 PIANOFORTE 18 ore 1 posto 1 posto

AG77 FLAUTO 18 ore 1 posto 1 posto

AI77 PERCUSSIONI 18 ore 1 posto 1 posto

Page 111: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

111

n. 1 progetti robotica e tecnologie, progetto CLIL e

recupero

Tabella 2: destinazione delle risorse e quantificazione oraria

Classe di

concorso

Ore da

prestare

Semiesonero

vicario

Supplenze

brevi

Corsi di

recupero /

potenziamento

Progetti Ore di

utilizzo

POSTO

COMUNE

SCUOLA

PRIMARIA

800 400 400: sinfonia –

sport- pez-ed

salute..

800

POSTO

COMUNE

SCUOLA

PRIMARIA

800 145

(4h)progetto L2

327 (9 h)

potenziamento

inglese e CLIL

109 (3 h) peer

tutoring (P46)

109 (3 h)

progettazione

e

coordinamento

of e

valutazione

(P46)

109 (3 h)

musical e coro

d’istituto (P40)

800

POSTO

COMUNE

SCUOLA

PRIMARIA

(n. 3 posti)

2400 2400 2400

TOTALE 4000 400 2400 400 800 4000

Classe di

concorso

Ore da

prestare

Semiesonero

vicario

Supplenze

brevi

Corsi di recupero /

potenziamento

Progetti Ore di

utilizzo

A043 600 267(8h)Recupero

apprendimenti

133 (4h)

coordinamento

progetti e

600

Page 112: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

112

gestione scuola

secondaria

67 (2h) (kiva e

Kirone )

133 (4h)

orientamento e

fundrising

A043 600 266 (8 h) Corsi di

italiano L2

200

(6h)potenziamento

linguistico

134 (4h) CLIL

600

A043 600 600

Supplenze

brevi

600

A059 mate 600 200 (6h) recupero 67 (2h) animatore

digitale

67 (2h) CLIL

266 (8 h Robotica

e informatica)

600

TOTALE 2400 600 933 867 2400

7.3 Posti per il personale amministrativo, tecnico e ausiliario, nel rispetto di quanto stabilito dal

comma 14 dell’art. 1, legge 107/2015.

Tipologia n.

Assistente amministrativo

5

Collaboratore scolastico

12

Assistente tecnico e relativo profilo (solo scuole superiori) 0

Altro

/

Page 113: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · UdC : Unità di competenza . 5 PREMESSA ... didattica efficace, in cui tutte le azioni curricolari siano presenti e accompagnino in modo

113