piano di miglioramento (pdm) dell'istituzione scolastica ... · nell’anno s olasti o 2014-15...

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Piano di Miglioramento (PdM) dell'istituzione scolastica COIC84200N I.C. CUCCIAGO-GRANDATE-CASNATE

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Piano di Miglioramento (PdM)

dell'istituzione scolastica COIC84200N

I.C. CUCCIAGO-GRANDATE-CASNATE

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Indice

1. Premessa

2. Dalle priorità agli obiettivi di processo

3. Priorità n. 1: ragioni della scelta e congruenza tra gli obiettivi di processo e la priorità / traguardo

3. 1 Priorità/traguardo n. 1: obiettivi di processo, azioni previste e pianificazione (risorse, tempi,

monitoraggio in itinere)

4. Priorità n. 2: ragioni della scelta e congruenza tra gli obiettivi di processo e la priorità / traguardo

4.1 Priorità/traguardo n. 2: obiettivi di processo, azioni previste e pianificazione (risorse, tempi,

monitoraggio in itinere)

5. Priorità n. 3: ragioni della scelta e congruenza tra gli obiettivi di processo e la priorità /traguardo

5.1 Priorità/traguardo n. 3: obiettivi di processo, azioni previste e pianificazione (risorse, tempi,

monitoraggio in itinere)

6. Priorità n.4: ragioni della scelta ragioni della scelta e congruenza tra gli obiettivi di processo e la

priorità / traguardo

6.1 Priorità/traguardo n. 4: obiettivi di processo, azioni previste e pianificazione (risorse, tempi,

monitoraggio in itinere)

7. Valutazione dei risultati del Piano di Miglioramento

7.1 Valutazione relativa alla Priorità 1

7.2 Valutazione relativa alla Priorità 2

7.3 Valutazione relativa alla Priorità 3

7.4 Valutazione relativa alla Priorità 4

8. Processi di condivisione del piano all'interno della scuola

9. Modalità di diffusione dei risultati del PdM sia all'interno sia all'esterno dell'organizzazione scolastica

10. Componenti dell’Unità di autovalutazione (UAV)

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1. Premessa Nell’anno scolastico 2014-15 l’Istituto Comprensivo, nel quadro degli adempimenti previsti dal

Regolamento sul sistema nazionale di valutazione approvato con DPR n.80 del 20 marzo 2013, è stato

impegnato in un percorso di analisi dei risultati di apprendimento e dei processi didattici e

organizzativi sfociato nella redazione del Rapporto di Autovalutazione (RAV), pubblicato, a novembre

2015, nel portale del MIUR “Scuola in chiaro” (cercalatuascuola.istruzione.it)

Il processo di autovalutazione ha messo in evidenza, assieme a punti di forza, anche alcuni punti di

debolezza, a partire dai quali sono state identificate quattro priorità d’azione e i connessi traguardi,

quali mete da raggiungere, attraverso un processo di miglioramento, al termine del biennio interessato

2015-2016 e 2016-2017.

Le priorità evidenziate sono state:

Area dei risultati scolastici:

1. Miglioramento dei risultati scolastici degli alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento

Area dei risultati delle prove standardizzate (INVALSI)

2. Riduzione della variabilità fra le classi

3. Incremento dei punteggi medi delle classi V primaria a.s. 2016-17 rispetto a quelli classe V

primaria a.s. 2013-14

Area delle competenze chiave e di cittadinanza

4. Crescita dell'esercizio della cittadinanza attiva e responsabile degli studenti della scuola

secondaria e riduzione delle violazioni del Regolamento

In sede di pianificazione del miglioramento, anche accogliendo indicazioni dei tecnici ministeriali che

consigliavano una riduzione delle priorità a vantaggio della sostenibilità del percorso, è stato deciso di

sospendere lo sviluppo della priorità n.3 che, in parte, è riassorbita dal percorso di miglioramento

pianificato per la priorità n. 2.

2. Dalle priorità agli obiettivi di processo

Nella sez. 5 del RAV, a ogni priorità evidenziata è stato connesso un traguardo che, come prescritto,

esprima in forma osservabile e/o misurabile i contenuti della priorità e rappresenti la meta cui la

scuola deve tendere nel suo percorso di miglioramento-

Priorità 1 Miglioramento degli apprendimenti degli alunni con DSA

Traguardo Almeno il 70% degli alunni con disturbi specifici di apprendimento della scuola secondaria I grado deve ottenere risultati di apprendimento, in italiano, matematica, storia, in linea con le capacità certificate

Priorità 2 Riduzione della variabilità tra le classi.

Traguardo Portare l’indicatore di variabilità tra le classi, nell’a. s. 2016-17 a un valore inferiore* alla media macro

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regionale e nazionale per tutti i livelli classe dell’istituto comprensivo

Per mero errore materiale nel RAV è scritto “superiore”

Priorità 3 Incremento dei i punteggi medi delle classi primaria a.s. 2016-17 rispetto a quelli classe V primaria a.s. 2013-14

Traguardo Mantenere costante lo scarto positivo tra i risultati medi dell'IC e quelli lombardi e ESC, dalla classe seconda alla quinta

Priorità 4 Crescita dell'esercizio della cittadinanza attiva e responsabile degli studenti della scuola secondaria e riduzione delle violazioni del Regolamento di disciplina

Traguardo Riduzione del 10% delle note disciplinari relative al mancato rispetto delle persone e delle cose nella scuola e alla non assunzione di responsabilità

Poi, per ogni traguardo sono stati identificati degli obiettivi di processo e per ciascuno di essi delle

azioni da perseguire entro la prima annualità coinvolta dal Piano di miglioramento (a.s. 2015-16). o

entro la seconda (a.s. 2016-17).

I paragrafi seguenti espongono, per ciascuna delle quattro priorità, le ragioni delle scelte compiute,

sia nell’identificazione della priorità stessa che nella individuazione degli obiettivi di miglioramento

utili a conseguire il traguardo connesso con la priorità.

3. Priorità n. 1: ragioni della scelta e congruenza tra gli

obiettivi di processo e la priorità / traguardo

Dall’autovalutazione d’istituto è emerso, come punto di debolezza delle pratiche didattiche d’istituto,

l’assenza di momenti istituzionalizzati dedicati al monitoraggio dell’attuazione del Piani Didattici

Individualizzati elaborati dai docenti per supportare il processo di apprendimento degli alunni con DSA

(oltreché degli alunni con BES). La riflessione su questo dato, in sede di autovalutazione, è stata

associata a un minore interesse - avvertito peraltro più come percezione che come constatazione

oggettiva e fondata su evidenze- per il processo di insegnamento/apprendimento degli alunni con DSA

nella prospettiva della personalizzazione (tesa a sviluppare le potenzialità di ognuno al massimo

grado), rispetto al processo di insegnamento/apprendimento inteso nella prospettiva dell’

individualizzazione, finalizzato cioè al conseguimento di risultati di apprendimento attestati su

obiettivi minimi ed essenziali. Tutto questo con il rischio di declinare, anche inconsapevolmente, al

ribasso le opportunità offerte dalla normativa di settore (ad esempio utilizzo prevalente di misure

dispensative o compensative come meri facilitatori del compito).

Da queste valutazioni deriva l’identificazione della priorità n. 1 e del traguardo correlato.

Quanto agli obiettivi di processo, da realizzarsi a breve termine, cioè entro l’a.s. 2015-16, è stato

identificato un obiettivo nell’area “Gestione strategica e organizzazione”, finalizzato alla raccolta di

dati utili ad un monitoraggio dello status quo; da realizzarsi a medio termine, alla fine dell’a.s. 2016-

17, è stato identificato un obiettivo dell’area “Inclusione e differenziazione”, finalizzato

all’individuazione e applicazione di strategie didattiche personalizzate sui bisogni degli alunni con

DSA, mirate al conseguimento dei risultati previsti dal traguardo.

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3. 1 Priorità/traguardo n. 1: obiettivi di processo, azioni previste e

pianificazione (risorse, tempi, monitoraggio in itinere)

Priorità 1 Miglioramento degli apprendimenti degli alunni con Disturbi Specifici di apprendimento Traguardo Almeno il 70% degli alunni con disturbi specifici di apprendimento della scuola secondaria I grado deve ottenere risultati di apprendimento, in italiano, matematica, storia, in linea con le capacità certificate

-Obiettivi di processo (con area di processo coinvolta)

-Azioni previste

-Risorse umane -Tempi di attuazione attività -Indicatori di monitoraggio

1.1 Monitorare e aggiornare i piani didattici personalizzati degli studenti con DSA BES -annuale/biennale Area di processo: Inclusione e differenziazione

1.1 Raccolta, per ogni alunno di prima e seconda secondaria con certificazione di DSA, di dati quantitativi su: capacità certificate; esiti di apprendimento in italiano, matematica, storia

Risorse umane: NAV Tempi: marzo 2016 giugno 2016 Indicatore di monitoraggio: Archiviazione dei dati agli atti al 30 giugno 2016

1.1.2 Predisposizione e somministrazione, verso la fine del secondo quadrimestre, di prove parallele di esito a tutte le classi seconde in italiano, matematica e storia

Risorse umane: Gruppo di lavoro della Commissione POF - docenti italiano, matematica, storia Tempi: programmazione a marzo 2016 (riunioni dipartimento e commissione); somministrazione 1-15 maggio 2016 Indicatore di monitoraggio: presenza nei verbali di dipartimento (marzo) e commissione di una concreta programmazione di modalità, tempi e ruoli per la costruzione e somministrazione delle prove delle prove

1.2 Attivare per gli alunni i cui risultati non sono coerenti con le capacità certificate strategie didattiche personalizzate corrette sulla base dei risultati delle prove intermedie e della valutazione finale

1.2.1 Nella predisposizione del PDP per l’anno scolastico 2016-17 i docenti i cui alunni hanno conseguito nelle prove comuni e/o nelle valutazioni finali risultati non in linea con le capacità certificate individuano strategie

Risorse umane: docenti interessati Tempi: entro 30 ottobre 2016 Indicatore di monitoraggio: presenza nei PDP di indicazioni di didattica personalizzata revisionate rispetto a quelle dell’anno precedente.

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-biennale- Area di processo: Inclusione e differenziazione

didattiche personalizzate corrette, funzionali al raggiungimento dell’obiettivo atteso.

Azione1.2.2: Predisporre e somministrare prove parallele di esito per gli alunni delle classi delle classi prime e seconde.

Risorse umane: Gruppo di lavoro dentro la Commissione POF - docenti italiano, matematica, storia/dipartimenti Tempi: 1-15 maggio 2017 Indicatore di monitoraggio: presenza nei verbali di dipartimento (marzo) e commissione di una concreta programmazione di modalità, tempi e ruoli per la costruzione e somministrazione delle prove delle prove

4. Priorità n. 2: ragioni della scelta e congruenza tra gli obiettivi di processo e la priorità / traguardo

È riconosciuto che un valore relativo basso di variabilità tra le classi di uno stesso istituto rappresenta un positivo segnale di giusta tutela, da parte della scuola, dell’equità circa le opportunità formative offerte agli alunni di tutte le classi dell’istituto stesso. Il processo di autovalutazione condotto nell’a.s. 2014-15 e sfociato nel RAV ha messo in evidenza che nel nostro istituto, nell’anno scolastico 2013-14, il livello-classe “quinta primaria” presentava un indice di variabilità tra le classi significativamente inferiore a quello, virtuoso, degli altri livelli-classe presi in esame dalle prove INVALSI 2013-14, a causa dei risultati nettamente inferiori di una delle cinque classi quinte primarie rispetto alle altre. Da qui la decisione di identificare come traguardo da conseguire entro l’a.s. 2016-17 il contenimento, per tutti i livelli-classe, dell’indicatore di variabilità tra le classi entro valori “virtuosi”, vale a dire inferiori rispetto a quelli del benchmark nazionale e macro regionale. L’ipotesi di lavoro che ha guidato l’elaborazione di questa sezione del P.d.M. è stato che, per favorire l’omogeneità dei risultati, bisogna potenziare l’omogeneità dei percorsi che conducono a quei risultati. Alla luce di questo si è puntato il focus della pianificazione del processo di miglioramento su - l’elaborazione di un curricolo condiviso d’istituto con obiettivi di apprendimento definiti anno

per anno, come prerequisito. Questa elaborazione, già prevista dalla normativa vigente, nel nostro I.C. non esisteva ancora a causa della recente costituzione dello stesso. L’obiettivo di processo relativo, il 2.1, alla data di elaborazione del presente P.d.M, già stato conseguito;

- una maggiore condivisione, all’interno dell’istituto, delle pratiche professionali tra i docenti di classi parallele e non, realizzata attraverso: a) momenti di programmazione per classi parallele a livello d’istituto; b) istituzione di occasioni di confronto collegiale a partire dall’analisi dei risultati delle prove INVALSI; c) momenti di formazione sulle pratiche professionali (azioni finalizzate all’ obiettivi 2.2; obiettivo 2.3)

- l’enfasi sulla cultura della sistematica valutazione/autovalutazione dei processi di

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insegnamento-apprendimento, finalizzata sia al controllo-gestione, sia al miglioramento continuo dei processi stessi (obiettivi 2.2 e 2.4)

4.1 Priorità/traguardo n. 2: obiettivi di processo, azioni previste e pianificazione (risorse, tempi, monitoraggio in itinere)

Priorità 2 Riduzione della variabilità tra le classi. Traguardo Portare l’indicatore di variabilità tra le classi, nell’a. s. 2016-17 a un valore inferiore alla media macro regionale e nazionale per tutti i livelli classe dell’istituto comprensivo

- Obiettivi di processo (con area di processo coinvolta)

- Azioni previste

- Risorse umane - Tempi di attuazione attività - Indicatori di monitoraggio

2.1 Elaborare il curricolo con gli obiettivi anno per anno, nella scuola primaria e secondaria; e il curricolo verticale - annuale – Area di processo: Curricolo, progettazione e valutazione

2.1.1: incontri di dipartimenti/ambiti, per ordini

Risorse umane: docenti primarie e secondarie Tempi: 1-12 settembre 2015 Indicatore di monitoraggio: curricoli agli atti della scuola

2.2 Somministrare prove strutturate per classi parallele; programmare periodicamente per classi parallele, a livello d'Istituto. - biennale Area di processo: Orientamento strategico e organizzazione della scuola

2.2.1: Attività di formazione Tra pari: incontro di valutazione dei risultati prove INVALSI e elaborazione strategie didattiche, tra insegnanti delle classi quinte a.s. 2014-15 e 15-16 successivo incontro di condivisione dei risultati dell’analisi con i docenti delle classi quinte e quarte a.s. 2015-16 Con esperto:

Risorse umane: insegnanti delle quinte primarie 2014-15 e insegnanti delle quarte e quinte primarie 2015-16 Tempi: febbraio/marzo 2016 (tra pari) Ottobre/novembre 2016 (con esperto) Indicatore di monitoraggio: presenza di osservazioni verbalizzate circa l’analisi valutativa

2.2.2 Incontri di programmazione didattica per italiano matematica, a livello di d’istituto

Risorse umane: insegnanti classi quarte e classi quinte Tempi: marzo 2016 settembre 2016 novembre 2016 Indicatore di monitoraggio: presenza di decisioni verbalizzate

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2.2.3 Incontri per pianificare e elaborare prove comuni per le classi quarte in matematica e italiano

Risorse umane: insegnanti classi quarte 15-16/quinte16-17 Tempi: marzo-aprile 2016 (1° anno) dicembre 2016 (2° anno) Indicatore di monitoraggio: prove elaborate e consegnate a referente entro il 15 aprile 2016 (1° anno) il 15 febbraio 2017 (2° anno)

2.2.4 Somministrazione prove parallele in italiano e matematica,

Risorse umane: insegnanti non di classe Tempi: seconda metà di aprile 2016 (1°anno) metà febbraio 2017 (2°anno) Indicatore di monitoraggio: ===

2.2.5 Raccolta dei risultati e tabulazione dei risultati

Risorse umane: NAV Tempi: fine aprile 2016 (1°) Fine febbraio 2017 (2°) Indicatore di monitoraggio: Risultati agli atti elaborati agli atti entro il 30 aprile (1°) Risultati elaborati agli atti entro il 28 febbraio 2017

2.3 Realizzare interventi didattici, a seguito di risultati problematici nelle prove strutturate per classi parallele, con l'autovalutazione degli stessi

2.2.7 Elaborazione, per le classi che nelle prove parallele abbiano presentato risultati disallineati, di un piano didattico, finalizzato al recupero delle competenze.

Risorse umane: docenti delle classi quarte/quinte primarie con risultati disallineati nelle prove parallele Tempi: entro 30 giugno 2016 ipotesi entro 30 settembre2016 vers. definitiva (1°anno) fine febbraio 2017 (2 °anno) Indicatore di monitoraggio: Ipotesi di piano di recupero agli atti entro 30 giugno 2016 (1° anno); piano di recupero nel verbale riunione team entro 28 febbraio 2018

Azione 2.4.3 Progettazione, attivazione e valutazione in itinere di eventuali interventi didattici correttivi sulle classi che ne necessitano

Risorse umane: docenti classi interessate e organico di potenziamento Tempi: da marzo a maggio 2018 Indicatore di monitoraggio: registri personali dei docenti curricolari e relazione docenti di di potenziamento

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5. Priorità n.3: ragioni della scelta ragioni della scelta e congruenza tra gli obiettivi di processo e la priorità / traguardo

L’osservazione dei risultanti delle prove standardizzate INVALSI delle classi della scuola primaria relative all’a.s. 2013-14 ha evidenziato che lo scarto nettamente positivo tra i risultati della scuola e i parametri di riferimento si riduce dalla seconda alla classe quinta, pur rimanendo positivo. Fermo restando che tale riduzione non autorizza ad una valutazione del dato nella prospettiva del valore aggiunto, trattandosi di coorti di alunni diverse, e ipotizzando che il dato potrebbe essere legato a casuali disomogeneità di livelli delle classi prese in esame, si intravvede la necessità di tenere sotto osservazione questo aspetto, monitorandolo nel corso del biennio interessato dal processo di miglioramento. Come detto in premessa, per ragioni di sostenibilità del processo di miglioramento si è ritenuto di “sospendere” lo sviluppo di questa priorità, limitandosi ad un mero monitoraggio dell’andamento del rapporto tra risultati medi delle classi e benchmark nel passaggio dalla classe seconda alla classe quinta, per le classi quinte a.s. 2015-16 e 2016-17.

5.1 Priorità/traguardo n. 3: obiettivi di processo, azioni previste e pianificazione (risorse, tempi, monitoraggio in itinere)

Priorità 3 Incremento dei i punteggi medi delle classi primaria a.s. 2016-17 rispetto a quelli classe V primaria a.s. 2013-14 Traguardo Mantenere costante lo scarto positivo tra i risultati medi dell'IC e quelli lombardi e ESC, dalla classe seconda alla quinta

- Obiettivi di processo (con area di processo coinvolta)

- Azioni previste

- Risorse umane - Tempi di attuazione attività - Indicatori di monitoraggio

3.1 Monitorare lo scarto tra i risultati medi delle rilevazioni INVALSI dell'IC e quelli lombardi e ESC, dalla classe seconda alla quinta, nelle classi quinte

3.1.1 Osservare lo scarto tra i risultati medi delle classi quinte primarie dell'IC a.s. 2015-16 e 2016-17e quelli lombardi e ESC, e confrontarlo con lo scarto dei risultati INVALSI delle stesse coorti in seconda primaria.

Risorse umane: NAV Tempi: ottobre 2016 ottobre 2017

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6. Priorità n.4: ragioni della scelta ragioni della scelta e congruenza tra gli obiettivi di processo e la priorità / traguardo

Rispetto al tema della qualità delle relazioni interpersonali entro l’ambiente di apprendimento “scuola”, il RAV d’istituto, nella sezione 3.2.d ad esso dedicata, ha messo in evidenza, da un lato, l’assenza o il carattere del tutto episodico di gravi problematicità, per esempio l’aggressività, relative al comportamento degli studenti; dall’altro, attraverso il monitoraggio delle sanzioni disciplinari annotate sui registri di classe, irrogate nei confronti di alunni durante l’a.s. 2014-15 nella scuola secondaria, ha messo in evidenza una non trascurabile incidenza di a) comportamenti irrispettosi nei confronti di persone e cose; b) comportamenti non rispettosi delle regole codificate; c) comportamenti connotati da mancata assunzione di responsabilità in relazione ai doveri propri dello studente. Tale evidenza, associata alla mancanza, emersa anch’essa dall’autovalutazione, di un progetto d’istituto strutturato e organico finalizzato a promuovere competenze sociali di cittadinanza attiva, ivi comprese il rispetto delle regole, ha orientato la scelta di definire la priorità n.4 in relazione a tale tema, così come il rispettivo traguardo e i relativi quattro obiettivi di processo. Il primo di questi (4.1) è ritenuto premessa necessaria a rendere più incisivo l’uso delle sanzioni in funzione educativa; il secondo (4.2) è teso a dotare gli insegnanti di alcuni strumenti, alternativi o complementari alla sanzione, finalizzati alla gestione delle sempre più numerose e complesse problematiche relative al comportamento degli alunni; il terzo (4.3) è volto ad accompagnare e monitorare il processo di gestione più efficace di tale problematiche; il quarto(4.4) va visto come presupposto per una progettazione didattica d’istituto più strutturata e integrata di tutte le già esistenti attività finalizzate alla costruzione delle competenze chiave di cittadinanza ( o altrimenti dette competenze trasversali), quale cornice entro la quale collocare, in una prospettiva innovativa e più costruttiva, anche gli interventi educativi relativi al “comportamento” degli alunni e al rispetto delle regole.

6.1 Priorità/traguardo n. 4: obiettivi di processo, azioni previste e pianificazione (risorse, tempi, monitoraggio in itinere)

Priorità 4 Crescita dell'esercizio della cittadinanza attiva e responsabile degli studenti della scuola secondaria e riduzione delle violazioni del Regolamento di disciplina Traguardo Riduzione del 10% delle note disciplinari relative al mancato rispetto delle persone e delle cose nella scuola e alla non assunzione di responsabilità

- Obiettivi di processo (con area di processo coinvolta)

- Azioni previste

- Risorse umane - Tempi di attuazione attività - Indicatori di monitoraggio

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4.1 Applicazione più coerente del Regolamento disciplinare d’istituto -biennale-biennale-

4.1.1 Revisione del Regolamento di disciplina degli alunni -annuale-

Risorse umane: gruppo di lavoro all’ interno della Commissione POF Tempi: da marzo a giugno 2016 Indicatore di monitoraggio: (vedere scheda allegata)

Azione 4.1. 2 Formazione docenti su gestione problemi di comportamento

Risorse umane: Responsabile d’Istituto per la formazione; esperto esterno; docenti interessati Tempi: 12 maggio 2016 Indicatore di monitoraggio: firma registro presenze e risultati del monitoraggio dell’Azione 4.4.2

Azione 4.3.1 Irrogare sanzioni disciplinari quando previsto e se previsto dal codice disciplinare allegato al regolamento di disciplina revisionato, con valutazione sistematica dell’efficacia

Risorse umane: docenti scuola secondaria e primaria Tempi: anno scolastico 2016-17 Indicatore di monitoraggio: indicazione descrittive e valutative da registro di classe e dei verbali del cdc.

Azione 4.3.2 Messa in atto di interventi educativi alternativi alla sanzione; con valutazione sistematica dell’efficacia

Risorse umane: docenti scuola secondaria e primaria Tempi: anno scolastico 2016-17 Indicatore di monitoraggio: indicazione descrittive e valutative da registro dei verbali del cdc e/o relazioni finali dei docenti

4.4. Costruire di un “curricolo integrato” di cittadinanza - biennale-

Azione 4.4.1 Progettazione, realizzazione e valutazione di interventi formativi e attività didattiche di tipo attivo integrati, finalizzati allo sviluppo delle competenze di cittadinanza attiva e responsabile

Risorse umane: docenti di ogni ordine Tempi: a.s. 2016-17 Indicatore di monitoraggio: documentazione agli atti

Azione 4.4.2 Elaborazione di un curricolo, alla luce delle esperienze di cui all’azione 4.5.1

Risorse umane; commissione didattica e POF Tempi: entro giugno 2017 Indicatore di monitoraggio: Documentazione agli atti

7. Valutazione dei risultati del Piano di Miglioramento La valutazione finale dei risultati raggiunti rispetto agli indicatori di traguardo del RAV avverrà, al

termine del biennio interessato dalle azioni previste dal Piano di miglioramento, comparando, per

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ogni priorità identificata nel RAV, i risultati di una rilevazione finale con quanto previsto dall’indicatore

stesso di traguardo.

Per ogni traguardo connesso alle priorità sarà effettuata anche una valutazione intermedia, a seguito

della quale gli obiettivi e le azioni riservate alla seconda annualità potrebbero essere corrette.

7.1 Valutazione relativa alla Priorità 1

Priorità 1 Miglioramento degli apprendimenti degli alunni con disturbi specifici di apprendimento

Valutazione in itinere

Indicatore intermedio % di alunni con DSA, di I e II secondaria, con risultati, nelle prove per classi parallele, non in linea con le capacità certificate % di alunni con DSA con risultati, negli scrutini finali, non in linea con le capacità certificate Tempi di rilevazione -entro 30 giugno 2016

Valutazione finale

Indicatore di traguardo Almeno il 70% degli alunni con disturbi specifici di apprendimento della scuola secondaria I grado deve ottenere risultati di apprendimento, in italiano, matematica, storia, in linea con le capacità certificate Tempi di rilevazione: entro 30 giugno 2017

7.2 Valutazione relativa alla Priorità 2

Priorità 2 Riduzione della variabilità tra le classi.

Valutazione in itinere

Indicatore intermedio utilizzato 1. Allineamento/disallineamento dei risultati medi per classe, nelle prove

parallele 2 . Indice di varianza tra le classi a.s. 2015-16

Tempi di rilevazione 1. fine aprile 2016 2. ottobre 2016

Valutazione finale

Indicatore di traguardo indicatore di variabilità tra le classi, nell’a. s. 2016-17 inferiore alla media macro regionale e nazionale per tutti i livelli classe dell’istituto comprensivo Tempi di rilevazione: ottobre 2017

7.3 Valutazione relativa alla Priorità 3

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Priorità 3 Incremento dei i punteggi medi delle classi primaria a.s. 2016-17 rispetto a quelli classe V primaria a.s. 2013-14

Valutazione in itinere

Indicatore intermedio: Incremento dei punteggi medi delle classi primaria a.s. 2015-16 rispetto a quelli classe V primaria a.s. 2012-13 Tempi di rilevazione: ottobre 2016

Valutazione finale

Indicatore di traguardo Incremento dei i punteggi medi delle classi primaria a.s. 2016-17 rispetto a quelli classe V primaria a.s. 2013-14 Tempi di rilevazione: ottobre 2017

7.4 Valutazione relativa alla Priorità 4

Priorità 4 Crescita dell'esercizio della cittadinanza attiva e responsabile degli studenti della scuola secondaria e riduzione delle violazioni del Regolamento di disciplina

Valutazione in itinere

Indicatore intermedio: Andamento in % delle sanzioni disciplinari irrogate nell’anno scolastico 2015-16 rispetto a quelle irrogate nel 2014-15, distinte nelle 3 tipologie indicate nell’indicatore di traguardo Tempi di rilevazione: entro 30 giugno 2016

Valutazione finale

Indicatore di traguardo: Riduzione del 10% delle note disciplinari relative al mancato rispetto delle persone e delle cose nella scuola; mancato rispetto delle regole; mancata assunzione di responsabilità Tempi di rilevazione entro 30 giugno 2017

8. Processi di condivisione del piano all'interno della scuola

La condivisione del Piano di miglioramento avviene attraverso

1. Illustrazione, discussione, acquisizione di osservazione e pareri nel Collegio dei docenti, nella

seduta del 13 gennaio 2016.

2. Valutazione intermedia del piano di miglioramento nel Collegio dei docenti, nella seduta

programmato al termine delle attività didattiche a-s. 2015-16

3. Valutazione finale dopo la restituzione delle prove INVALSI 2016-17

4. Condivisione con il consiglio d’Istituto in sede di approvazione del PTOF

5. Illustrazione delle valutazioni periodiche nelle sedute del consiglio d’Istituto successive alle

sedute del collegio doceti di cui ai punti 2 e 3

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9. Modalità di diffusione dei risultati del PdM sia all'interno sia

all'esterno dell'organizzazione scolastica

La diffusione dei risultati del PdM sia all'interno sia all'esterno dell'organizzazione scolastica avviene

attraverso la pubblicazione degli stessi sul sito d’istituto www. iccucciago. gov.it e illustrazione agli

stakeholder in riunioni convocate appositamente.

10. Componenti dell’Unità di autovalutazione (UAV)

Antonia Licini, dirigente scolastico

Mariadaria Cappelletti, insegnante scuola primaria, Responsabile della valutazione

Rita Beretta, insegnante scuola primaria

Marina Comolli, insegnante scuola primaria

Caterina Quattrone, insegnante scuola secondaria primo grado

Sabrina Pedrinazzi, insegnante scuola infanzia

Miriam Turati, insegnante scuola primaria