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1 54° Distretto Scolastico ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE AD INDIRIZZO MUSICALE De Amicis Baccelli” di Sarno (Sa) Sede Legale: Corso G. Amendola, 82 - C.M.: SAIC8BB008 - C.F.:94065840657 E mail:[email protected] pec:[email protected] Sito:www.icdeamicisbaccelli.gov.it Sede provvisoria: Via G. Matteotti, 51 - 53 - Tel. 081/5136295 - Fax 081/5137011 Codice univoco Ufficio per fatturazione elettronica: UFNGS6 Prot. 3041/c27 Sarno, 28/06/2016 Piano Annuale per l’Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti: 1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) minorati vista 0 minorati udito 1 Psicofisici 21 2. disturbi evolutivi specifici DSA 11 ADHD/DOP 1 Borderline cognitivo 1 Altro / 3. svantaggio (indicare il disagio prevalente) Socio-economico 21 Linguistico-culturale 6 Disagio comportamentale/relazionale 0 Altro / Totali 62 % su popolazione scolastica 6,3% N° PEI redatti dai GLHO 22 N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria 10 N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria 29 B. Risorse professionali specifiche Prevalentemente utilizzate in… Sì / No Insegnanti di sostegno Attività individualizzate e di piccolo gruppo si Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.) no AEC Attività individualizzate e di piccolo gruppo (piano di zona) si Attività laboratoriali integrate no

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Page 1: Piano Annuale per l’Inclusione - icdeamicisbaccelli.it _annuale... · Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli ... Il monitoraggio

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54° Distretto Scolastico

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE AD INDIRIZZO MUSICALE “De Amicis – Baccelli” di Sarno (Sa)

Sede Legale: Corso G. Amendola, 82 - C.M.: SAIC8BB008 - C.F.:94065840657 E mail:[email protected] pec:[email protected] Sito:www.icdeamicisbaccelli.gov.it

Sede provvisoria: Via G. Matteotti, 51 - 53 - Tel. 081/5136295 - Fax 081/5137011 Codice univoco Ufficio per fatturazione elettronica: UFNGS6

Prot. 3041/c27 Sarno, 28/06/2016

Piano Annuale per l’Inclusione

Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità

A. Rilevazione dei BES presenti: n°

1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3)

minorati vista 0

minorati udito 1

Psicofisici 21

2. disturbi evolutivi specifici

DSA 11

ADHD/DOP 1

Borderline cognitivo 1

Altro /

3. svantaggio (indicare il disagio prevalente)

Socio-economico 21

Linguistico-culturale 6

Disagio comportamentale/relazionale 0

Altro /

Totali 62

% su popolazione scolastica 6,3%

N° PEI redatti dai GLHO 22

N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria 10

N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria 29

B. Risorse professionali specifiche Prevalentemente utilizzate in… Sì / No

Insegnanti di sostegno Attività individualizzate e di piccolo gruppo

si

Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti,

ecc.)

no

AEC Attività individualizzate e di piccolo gruppo

(piano di zona)

si

Attività laboratoriali integrate no

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(classi aperte, laboratori protetti,

ecc.)

Assistenti alla comunicazione Attività individualizzate e di piccolo gruppo

no

Attività laboratoriali integrate

(classi aperte, laboratori protetti, ecc.)

no

Funzioni strumentali / coordinamento si

Referenti di Istituto (disabilità, DSA, BES) si

Psicopedagogisti e affini esterni/interni no

Docenti tutor/mentor no

Altro: /

Altro: /

C. Coinvolgimento docenti curricolari Attraverso… Sì / No

Coordinatori di classe e simili

Partecipazione a GLI si

Rapporti con famiglie si

Tutoraggio alunni si

Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva

no

Altro: /

Docenti con specifica formazione

Partecipazione a GLI si

Rapporti con famiglie si

Tutoraggio alunni si

Progetti didattico-educativi a

prevalente tematica inclusiva no

Altro: /

Altri docenti

Partecipazione a GLI si

Rapporti con famiglie si

Tutoraggio alunni no

Progetti didattico-educativi a

prevalente tematica inclusiva no

Altro: /

D. Coinvolgimento personale ATA

Assistenza alunni disabili si

Progetti di inclusione / laboratori integrati no

Altro: /

E. Coinvolgimento famiglie

Informazione /formazione su genitorialità e psicopedagogia dell’età evolutiva

si

Coinvolgimento in progetti di inclusione no

Coinvolgimento in attività di promozione

della comunità educante no

Altro: /

F. Rapporti con servizi sociosanitari territoriali e istituzioni deputate alla sicurezza. Rapporti con CTS / CTI

Accordi di programma / protocolli di intesa

formalizzati sulla disabilità no

Accordi di programma / protocolli di intesa

formalizzati su disagio e simili no

Procedure condivise di intervento sulla disabilità

si

Procedure condivise di intervento su

disagio e simili no

Progetti territoriali integrati no

Progetti integrati a livello di singola scuola si

Rapporti con CTS / CTI no

Altro: /

G. Rapporti con privato Progetti territoriali integrati no

Progetti integrati a livello di singola scuola no

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sociale e volontariato Progetti a livello di reti di scuole no

H. Formazione docenti

Strategie e metodologie educativo-

didattiche / gestione della classe si

Didattica speciale e progetti educativo-

didattici a prevalente tematica inclusiva si

Didattica interculturale / italiano L2 no

Psicologia e psicopatologia dell’età evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.)

si

Progetti di formazione su specifiche disabilità (autismo, ADHD, Dis. Intellettive,

sensoriali…)

si

Altro: /

Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*: 0 1 2 3 4

Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo x

Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento

degli insegnanti x

Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive; x

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola x

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola,

in rapporto ai diversi servizi esistenti; x

Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare

alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative; x

Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi;

x

Valorizzazione delle risorse esistenti x

Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione

x

Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel

sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo.

x

Altro:

Altro:

* = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici

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Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il prossimo anno Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di

responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.)

Il coordinamento delle attività per l’inclusione sarà affidato al Gruppo di Lavoro per l’Handicap d’Istituto (GLHI) e al Gruppo di Lavoro per l’Inclusione (GLI) Il Gruppo di Lavoro per l’Handicap d’Istituto (GLHI) è composto da:

Dirigente Scolastico o suo delegato Docenti di sostegno dell’Istituto Unità Multidisciplinare dell’ASL per l’Handicap Alcuni rappresentanti dei docenti curriculari Genitori degli alunni diversamente abili Enti locali territoriali

Il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione (GLI) è composto, così come previsto dalla C.M. n. 8 del 6 marzo 2013, da:

Dirigente Scolastico o suo delegato Docenti di sostegno dell’Istituto Funzione strumentale inerente l’Area alunni Docenti coordinatori di classi/sezioni Docenti con formazione specifica su tematiche inerenti disabilità, BES, DSA… Genitori con competenze specifiche

Entrambi i gruppi procedendo in modo sinergico e integrato, pur mantenendo la specificità del proprio ruolo, con incontri programmati e a scadenza stabilita,

- rileveranno la presenza di alunni con BES presenti nella scuola su indicazione dei docenti di classe/sezione

- stileranno un profilo dettagliato e completo di ciascun alunno tramite interviste, questionari, batteria predisposta di domande e predisporranno suggerimenti per la stesura dei pei o dei pep

- raccoglieranno tutta la documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere integrando le attività con quelle previste da centri riabilitativi , Asl…

- procederanno con incontri/ confronto sugli alunni segnalati per verificare la validità delle strategie/metodologie poste in essere per il bambino e per la gestione della classe in cui lo stesso è inserito

- monitoreranno il livello d’inclusività della scuola utilizzando le indicazioni fornite nell’Index for inclusion

L’ obiettivo è quello di valorizzare le potenzialità di ciascun alunno e assicurare il successo formativo degli studenti, cercando così di prevenire anche il fenomeno della dispersione scolastica. Obiettivi di incremento:

- Individuazione di risorse interne per la realizzazione dei progetti di inclusione; - Individuazione di risorse esterne per la realizzazione dei progetti di inclusione; - Coinvolgimento delle famiglie - Rapporti con il Territorio (Enti locali, ASL, Associazioni di genitori, Associazioni di

volontariato, ecc.);

Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti

I corsi di formazione dei docenti dovranno essere basati sulle strategie di organizzazione delle attività per gruppi, sulle modalità di gestione dei gruppi e del lavoro per classi aperte, anche in riferimento ad alunni con disturbi del comportamento, e sulla personalizzazione/individualizzazione dell’insegnamento per gli alunni con BES.

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Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive

L’ approccio alla valutazione sarà pensato per promuovere l’apprendimento di tutti gli alunni quanto più possibile. Pertanto, le procedure di valutazione saranno usate per promuovere l’apprendimento di tutti gli alunni e saranno costruite per dare a tutti gli alunni l’opportunità di dimostrare le abilità e le competenze acquisite. Le procedure di valutazione avranno lo scopo di valorizzare i processi e saranno funzionali al processo di insegnamento- apprendimento L’attenzione sarà rivolta alle pratiche di apprendimento e di insegnamento che promuovano l’inclusione nelle classi La valutazione accrescerà la consapevolezza dell’intera comunità educante sulla centralità e la trasversalità dei processi inclusivi in relazione alla qualità dei “risultati” educativi. Da queste azioni

si potrà partire per desumere indicatori sui quali fondare piani di miglioramento organizzativo e culturale. Le procedure di valutazione sosterranno e rafforzeranno l’inclusione e la partecipazione alla vita scolastica di tutti gli alunni con Bisogni Educativi Speciali.

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola

Il PEP o il PEI formulato da ciascuna equipe pedagogica per gli alunni che necessitano di interventi personalizzati consentirà ai docenti coinvolti un’azione mirata e costante. Gli alunni saranno seguiti con interventi che favoriranno la partecipazione, miglioreranno la stima di sé e coinvolgeranno la famiglia nel processo di apprendimento dell’alunno: il tutto per stimolare la motivazione all’apprendimento. Attraverso il tutoring o il cooperative learning, il lavoro laboratoriale per classi aperte si creeranno

occasioni di recupero e di potenziamento per gruppi di livello. In particolare si focalizzerà l’attenzione sul recupero e il potenziamento/consolidamento delle abilità relative alle discipline di Italiano e Matematica. Il monitoraggio delle azioni poste in essere consentirà una riflessione dei docenti necessaria per approntare un piano di miglioramento coerente con l’inclusività. Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti.

Il Pano di Zona Sa1 contribuirà, attraverso operatori specialisti, a garantire interventi mirati e di ausilio per alunni con grave disabilità. Il coordinamento con i centri riabilitativi e con l’equipe multidisciplinare dell’ASL Sa1 garantirà una rete volta al successo formativo di ogni alunno. La realizzazione dei progetti curricolari ed extracurricolari mirerà allo sviluppo delle quattro aree culturali sulle quali la scuola opera scelte pedagogiche e formative: AREA DEL BENESSERE PSICO-FISICO/AREA DELLA CITTADINANZA E DELLA LEGALITA’/AREA DELLE POTENZIALITA’/AREA DEI LINGUAGGI I rapporti con Enti e Associazioni del territorio servirà a garantire la realizzazione di attività inclusive Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che

riguardano l’organizzazione delle attività educative

Si attingerà dalla formazione specifica dei genitori per percorsi di inclusione e formazione. Si renderanno i genitori partecipi dei gruppi di lavoro istituzionali per l’inclusività.

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Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi

Il curricolo sarà rivisitato dagli insegnanti in modo da avvicinarsi in maniera puntuale e attenta alle azioni progettuali inclusive. Nel curricolo dovranno essere ben esplicitate le abilità/capacità e competenze che ogni alunno deve acquisire al termine di ciascuna annualità, in considerazione delle potenzialità di ciascuno. Il curricolo sarà caratterizzato, infatti, da tempi distesi per il raggiungimento delle abilità, al fine di garantire a ciascun alunno la valorizzazione della propria individualità. L’utilizzo dei laboratori, degli spazi interni ed esterni alle scuola per attività manipolative, psicomotorie e tecnologiche consentirà una maggiore incisività metodologica e didattica.

Valorizzazione delle risorse esistenti

I docenti interni all’istituzione con competenze specifiche in merito alle problematiche descritte saranno coinvolti nei gruppi di lavoro GLHI e GLI per realizzare la ricognizione, il monitoraggio, la valutazione de piano d’inclusione. Il loro lavoro sarà volto a creare la giusta rete di accordi tra le varie risorse presenti nella scuola, sul territorio e tra i genitori finalizzata alla realizzazione di percorsi d’inclusione. Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di

inclusione

Le risorse interne ed esterne alla scuola, reclutate con modalità definite dal Dirigente scolastico, verranno utilizzate e ripartite tenendo conto della specificità dell’intervento richiesto e delle risorse strutturali presenti nell’istituto senza dimenticare l’importanza che la corporeità, la manipolazione e l’utilizzo di software e di ausili specifici assumono all’interno di ogni tipologia di progettazione.

Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la

continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo.

Nel passaggio da un ordine di scuola precedente ad uno successivo ( a partire dalla scuola dell’infanzia) si avrà cura di:

- predisporre schede di rilevazione a cura dei Consigli di classe/interclasse/intersezione che evidenzino potenzialità e difficoltà riferite alle varie aree di sviluppo.

- prevedere incontri tra i docenti che, con colloqui strutturati, facciano emergere propensioni, attitudini, difficoltà e punti di forza nelle varie discipline, interazione con adulti e coetanei

- consentire l’inclusione degli alunni nella nuova realtà scolastica, per modi e tempi programmati, e per gli alunni con maggiore difficoltà grazie alla presenza di alcuni compagni o nei casi più difficili di docenti che hanno rappresentato un punto di riferimento.

Approvato dal Gruppo di Lavoro per l’Inclusione in data 25/06/2016

Deliberato dal Collegio dei Docenti in data 29/06/2016

Allegati: Proposta di assegnazione organico di sostegno e altre risorse specifiche (AEC, Assistenti

Comunicazione, ecc.)

Il Dirigente Scolastico

Prof.ssa Giuseppina Lanzaro

(firma autografa sostituita a mezzo stampa ai sensi dell’art. 3, comma 2 del D.lvo n. 39/1993)