pianeta - imq.it · mondo alla scoperta dei problemi che affliggono il pianeta terra. il professor...

36
C C APIT APIT AN SOSTENIBILE AN SOSTENIBILE E GLI E GLI ECOCONSIGLI ECOCONSIGLI PER PER SAL SAL V V ARE ARE L’ L’ AMBIENTE AMBIENTE SOS PIANETA VERDE

Upload: buiduong

Post on 17-Feb-2019

215 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

CCAPITAPITAN SOSTENIBILEAN SOSTENIBILEE GLIE GLI ECOCONSIGLIECOCONSIGLI

PERPER SALSALVVAREARE L’L’AMBIENTEAMBIENTE

SOSPIANETA

VERDE

SOS PIANETA VERDECAPITAN SOSTENIBILE E GLI ECOCONSIGLI PER SALVARE L’AMBIENTE

TESTIDANILO BONATO

ILLUSTRAZIONIFELIX PETRUSKA

PROGETTO GRAFICOTATI CERVETTO

PROGETTO EDITORIALEEDIZIONI AMBIENTE

Stampato con inchiostro Ecopure su carta riciclata Revive PureMediaprint - Milano

© Copyright 2011 IMQVia Quintiliano, 43 20138 MILANO Tutti i diritti riservati

Questo fascicolo trae ispirazione dai personaggi e dalla narrazione del libro Alla ricerca del Pianeta Verde, di Danilo Bonato Edizioni Ambiente, 2010

PRIMA DI COMINCIARE BISOGNA SAPERE CHE... 02

UN GRADITO RITORNO 03

OPERAZIONE PM10 04

UNA GRANDE CASCATA INVISIBILE 08

SPRECHI CHIUSI IN CAMERA 12

DOVE FINISCE TANTO CIBO? 16

DIMMI COSA COMPRI E TI DIRÒ CHI SEI 20

IL SEGRETO PREZIOSO DELLA SPAZZATURA 24

TIRANDO LE CONCLUSIONI... 28

SE TUTTI I RAGAZZI D’EUROPA FACESSERO LA COSA GIUSTA 29

CHI È IMQ E COSA FA 30

SOMMARIO

PRIMA DI COMINCIARE BISOGNASAPERE CHE……I personaggi di questa storia, il Professor Theodorus Green e Capitan Sostenibile, sono due vecchi amici che hanno girato ilmondo alla scoperta dei problemi che affliggono il pianeta Terra.Il Professor Green vive a Lago Azzurro, una cittadina italianadove si trova un misterioso Centro Ricerche sul Clima el’Ambiente nel quale vengono realizzate strabilianti ricerchescientifiche. Proprio qui il Professore stava studiando un modoper lasciare la Terra, che secondo lui era ormai completamenterovinata e compromessa dall’inquinamento, e trasferirsisu un pianeta più sano, in una galassia lontana.Per realizzare questo progetto ha chiamato un supereroeche però lo ha convinto a rinunciare ai suoi propositi e a usareinvece le sue conoscenze scientifiche per salvare il nostromondo. Il supereroe è Capitan Sostenibile, un personaggio pienodi entusiasmo e di voglia di fare, anche se ogni tanto è un po’confuso. Prima di dedicarsi ai problemi dell’ambientee della natura si chiamava Capitan Saetta e combattevail crimine a New York. Ora però la sua unica preoccupazioneè quella di aiutare noi terrestri a fare le cose giusteper migliorare la vita qui, su questo pianeta.Proprio oggi, dopo un anno dal loro ultimo incontro,Capitan Sostenibile è tornato a far visita al suo amicoe maestro Professor Green...

2

UN GRADITO RITORNOCAPITAN SOSTENIBILE: Sonodavvero contento di essere qui conlei a Lago Azzurro, Professore!PROFESSOR GREEN: Anch’io sono felice di rivederti dopo tanto tempo. Sei riuscito a mettere in pratica un po’ di cose che hai imparato qui da noi? Non so, protezione della biodiversità, riforestazione, energie rinnovabili.– Beh credo di sì! Ho costruito scuole in Africa e piantato alberi in Amazzonia, però...– C’è qualcosa che non hai capito! È per questo che sei tornato, vero?– Proprio così. Sa, un supereroe come me ha tanti FANS, soprattutto tra i ragazzi. Le cose dove occorre la mia forza fisica riesco a farle bene, ma vado in crisi se devo dare qualche consiglio pratico.

Quando incontro i ragazzi, loro vogliono farmi da “assistenti”. Mi domandano come possono aiutarmi a salvare la Terra, cosa possono fare direttamente loro, e io...– … E tu non sai cosa rispondere!– Esatto! È come se la testa sisvuotasse.– Già, già, non c’è da stupirsi. Dai, non abbatterti Capitano, in fondo non è così difficile come pensi. Facciamo così: domani mattina ci alziamo presto e andiamo in giro per la città. Ti mostrerò un po’ di cose pratiche che i ragazzi potrebbero fare per aiutarti. Così potrai spiegargliele per bene.– Davvero? Grazie Professore! Ero certo che mi avrebbe aiutato!– Sì, sì… niente ringraziamenti, sai che mi irritano. Allora d’accordo: pronti per la missione!

3

CAPITAN SOSTENIBILE: Dove siamo diretti, Professore?PROFESSOR GREEN: Ci facciamo una bella camminata fino in centro. Ti porto alla “Dante Alighieri” così potremo…– Una SCUOLA? Che superidea! In-contreremo gli studenti? Parlere-mo con gli insegnanti? Forse ri-usciamo ad invitare a pranzo il Preside e…– Niente affatto. Forza, giriamo l’angolo lì in fondo e siamo arrivati. – Accidenti Professor Green, ma cos’è questa confusione?– Pazzesco, eh? STRADA INTASATA,auto parcheggiate in tripla fila…– … Alcune di quelle grosse mac-chine sono piazzate sul marciapie-de e i ragazzi non possono passare. Perché suonano tutti il clacson? Sembra una mandria di bufali im-pazziti! È tutti i giorni così?– Eh sì, tutti i giorni: al mattino pre-sto, poco prima di pranzo e poi ametà pomeriggio. Sono i momentiin cui i genitori portano a scuola ipropri figli e poi li vanno a prendere.– Ma questi ragazzi sono costretti a fare la gimcana tra le auto e poi... guardi quel fumaccio che si respi-rano.– Già… è il GAS DI SCARICO delle au-tomobili. La concentrazione di gas

OPERAZIONE

4

QUAL È IL PROBLEMA?UnUn’auto media che percorre un chilometro, emette più’auto media che percorre un chilometro, emette piùo meno un grammo di monossido di carbonio, o meno un grammo di monossido di carbonio, 150GRAMMI di anidride carbonica e di anidride carbonica e 25 MILLIGRAMMI didiparticolato, chiamato ancheparticolato, chiamato anche PM10. Il . Il MONOSSIDO DICARBONIO è un gas velenoso, e molto irritante per iè un gas velenoso, e molto irritante per inostri polmoni. nostri polmoni. L’ANIDRIDE CARBONICA è la principaè la principa--le le responsabile responsabile dell’aumento dell’aumento della della temperatura temperatura sullasullaTTerra.erra. IL PM10 èè un pulviscolo sottile che danneggiaun pulviscolo sottile che danneggiagravemente le vie respiratorie. Lgravemente le vie respiratorie. L’aria delle nostre cit’aria delle nostre cit--tà è satura di tà è satura di PM10 che fa aumentare le malattie polche fa aumentare le malattie pol--monari e cardio-vascolari. Si calcola che nel mondomonari e cardio-vascolari. Si calcola che nel mondopiù più di di duecentomila duecentomila persone persone all’anno all’anno perdano perdano la la vitavitaper i danni causati dal per i danni causati dal PM10PM10 che si trova nell’aria inche si trova nell’aria in--quinata delle città.quinata delle città.

PM10

5

puzzolenti e velenosi qui è così alta da danneggiare i polmoni di un supe-reroe come te, figurati quelli di que-sti ragazzini…UNA MAMMA, AGITATA: Tu, con quel buffo costume, togliti di mezzo, non vedi che mi blocchi l’uscita!?– Scusi Signora, io non l’avevo pro-prio vista. Sa, con tutta questa con-fusione…UN PAPÀ, MOLTO AGITATO: Ehi, rim-bambito, hai toccato la fiancata del-la mia Superturbo Extra Special e mihai fatto una virgola sulla carrozze-ria. Fuori subito i dati della tua assi-curazione!– CAPITAN SOSTENIBILE: Mi spiace, non l’ho fatto apposta… Professore, che facciamo? Qui si mette male!– Forza, togliamoci di qui. Ne ho avu-to abbastanza di questa pazzia. Tro-viamo un modo per svignarcela…– Ci penso io! Si aggrappi alla mia spalla. Con un superbalzo ci spostia-mo sul tetto di quel palazzo. Pronti… via! Ecco, siamo atterrati sani e salvi.– Ma sei rimbecillito? Non lo fare mai più! Mi hai quasi fatto venire un in-farto...– Suvvia Professore, un piccolo vo-letto non ha mai ucciso nessuno. Piuttosto, guardi giù in basso. Da qui il traffico davanti alla scuola assomi-glia ad un formicaio umano.– E questo perché la maggior parte delle persone è diventata pigra! E si è così abituata a questo stile di vita da non accorgersi nemmeno più del problema...

6

SE TUTTI FACESSERO COSÌ...Supponiamo che per fare due volte avanti e indietro fino alla scuola, unaSupponiamo che per fare due volte avanti e indietro fino alla scuola, unamacchina percorra una decina di chilometri. E immaginiamo che lo facmacchina percorra una decina di chilometri. E immaginiamo che lo fac--ciano ciano 300 MACCHINE, ogni giorno, per ognuna delle , ogni giorno, per ognuna delle 10.000 SCUOLE ELE-MENTARI che ci sono in Italia. In un anno fanno circache ci sono in Italia. In un anno fanno circa 6 MILIARDI DI CHI-LOMETRI. . E E questo questo solo solo per per l’Italia: l’Italia: se se in in tutto tutto il il mondo mondo i i bambini bambini delledellescuole elementari fossero accompagnati in macchina allo stesso modo, siscuole elementari fossero accompagnati in macchina allo stesso modo, sipercorrerebbero almeno percorrerebbero almeno 500 MILIARDI DI CHILOMETRI ALL’ANNO per fareper farela la spola spola da da casa casa a a scuola. scuola. PPensate ensate a a cosa cosa succederebbe succederebbe all’aria all’aria che che respirespi--riamo, con dentro più di riamo, con dentro più di 12 MILIONI DI CHILI DI PM10!!

DIAMOCI DA FARE!E se qualche volta rinunciassimo al pas-saggio in auto del papà o della mam-ma? Ci si può mettere d’accordo, e anda-re con la MACCHINA DI UN VICINO cheva alla stessa scuola. In alcune città sipuò usare la BICICLETTA, oppure orga-nizzare delle PICCOLE COMITIVE A PIE-DI accompagnate da qualche genitore.E soprattutto si possono usare di più I MEZZI PUBBLICI, che sono molto me-no scomodi di quel che sembra. Baste-rebbe poco: se solo uno studente su trerinunciasse alla macchina dei genitori,le cifre allarmanti che abbiamo visto siridurrebbero di un terzo. Meno traffico,meno inquinamento, aria più pulita peri ragazzini che vanno a scuola, ma an-che per tutti gli altri abitanti delle città.

7

PROFESSOR GREEN: Allora d’accordo, la af-fittiamo fino a domani a mezzogiorno…CAPITAN SOSTENIBILE: Professore, è sicu-ro di voler salire su una cesta attaccata aquel grande pallone colorato?– Si chiama MONGOLFIERA ed è il modopiù ecologico e silenzioso per fare un gi-retto su per questi cieli. Bene, facciamoentrare un po’ di aria calda nel pallone edecolliamo!– Ci stiamo sollevando...– Voglio andare a curiosare nelle abita-zioni della zona. Ci avvicineremo quattiquatti alle finestre per vedere da vicinocosa combina la gente e in particolare… i ragazzi.– Però non è bello spiare gli altri. E poicon questo enorme coso volante non sa-rà facile passare inosservati.– Hai finito di criticare? Ecco, Proprioquello che cercavo… vedi quella finestraal terzo piano della palazzina alla tua de-stra?– Certo che la vedo. Con la mia supervi-sta le posso dire che si tratta di un ba-gno e che lì dentro c’è un ragazzino che,proprio in questo momento, SI STA LA-VANDO I DENTI.– Perfetto, proprio come immaginavo.Dai, veloce che dobbiamo avvicinarci…ecco, scendi di qualche metro, così…no, un po’ più in alto… avanti ancora unpochino… stop!– E adesso?– Non noti niente di sbagliato?

UNA GRANDECASCATA

INVISIBILE

8

QUAL È IL PROBLEMA?QUAL È IL PROBLEMA?Nel pianeta, giorno dopo giorno, Nel pianeta, giorno dopo giorno, SI STSI STA RIDUCENDOA RIDUCENDOla quantità di la quantità di ACQUACQUA POTA POTABILEABILE a nostra disposizione.a nostra disposizione.Dalle nostre parti di acqua per ora ce nDalle nostre parti di acqua per ora ce n’è a sufficien’è a sufficien--za ma ci sono posti sulla Tza ma ci sono posti sulla Terra dove non se ne troerra dove non se ne tro--va più, come ad esempio in va più, come ad esempio in Africa. Una delle ragioAfrica. Una delle ragio--ni è il fatto che ni è il fatto che I GHIACCIAI SI STI GHIACCIAI SI STANNO SCIOGLIENDOANNO SCIOGLIENDOsempre più rapidamente, col risultato che si riduce lasempre più rapidamente, col risultato che si riduce laportata d’acqua dei fiumi. Pportata d’acqua dei fiumi. Poi, moltissima acqua vieoi, moltissima acqua vie--ne ne CONSUMACONSUMATTA DA DALLALL’INDUSTRIA E DALLALL’AGRICOL’AGRICOLTUTU--RA INTENSIVAA: pensate che per fare un chilo di grano: pensate che per fare un chilo di granoserservono 1500 litri d’acqua! E così in alcune zone delvono 1500 litri d’acqua! E così in alcune zone delmondo (per esempio mondo (per esempio in Asia occidentale, Africa in Asia occidentale, Africa e e Cina)Cina)l’acqua comincia davvero a mancare.l’acqua comincia davvero a mancare.

9

– Le tendine arancioni non si intonanocon i rivestimenti?– Che stupidaggine! La cosa sbagliata è che il ragazzo si sta lavando i den-ti ma…– Ma...?– Ma mentre se li lava L’ACQUA DEL RU-BINETTO CONTINUA A SCORRERE, zuc-cone!– Ah… è vero, non lo avevo quasi no-tato. Ma in fondo… è solo un po’ d’ac-qua.– Solo un po’ d’acqua eh? Ma lo sai chequel “po’ d’acqua” moltiplicato per tuttii ragazzini del pianeta quando si lavanoi denti potrebbe equivalere a una quan-tità pazzesca, come una gigantesca ca-scata invisibile?– Va beh Professore, se vuole entro dallafinestra e chiudo tutto…– Ma cosa dici, babbeo, vuoi far venireun infarto a quel poveraccio? Il proble-ma non è nel rubinetto ma nella testa!Ci siamo tutti abituati a sprecare l’acquacome se fosse infinita. E non ce ne ac-corgiamo neanche. Mentre l’acqua è unbene preziosissimo. È sempre la stessache gira per tutto il mondo, dal mare allenubi in cielo, da quel rubinetto ai desertidell’Africa. Sempre la stessa! E dato chela popolazione aumenta, ce n’è sempredi meno per ogni abitante del pianeta!– E quindi, chiunque la spreca...– … È come se la levasse dal bicchiere diqualcun altro che ha sete!!

Ogni volta che ci laviamo i denti tenendo aperto il rubinetto, sprechiamo piùOgni volta che ci laviamo i denti tenendo aperto il rubinetto, sprechiamo piùo meno o meno 5 LITRI D’ACQUA. Se 10 milioni di ragazzi in Italia si lavano i denti in. Se 10 milioni di ragazzi in Italia si lavano i denti inquesto questo modo, 2 modo, 2 volte al giorno, si volte al giorno, si sprecano più di sprecano più di 36 MILIARDI DI LITRI in unin unanno, come una enorme cascata. Ma c’è di più: ogni giorno in Italia ciascunoanno, come una enorme cascata. Ma c’è di più: ogni giorno in Italia ciascunodi noi usa di noi usa 200 LITRI solo per lavarsi e cucinare. Vsolo per lavarsi e cucinare. Veramente troppi, fanno cireramente troppi, fanno cir--ca ca 4.500 MILIARDI DI LITRI all’anno, come dire circa all’anno, come dire circa 2 LITRI AL GIORNO perperognuno degli abitanti del pianeta! E pensare che quasi un miliardo e mezzoognuno degli abitanti del pianeta! E pensare che quasi un miliardo e mezzodi persone nel mondo fa fatica a trovare l’acqua per bere...di persone nel mondo fa fatica a trovare l’acqua per bere...

SE TUTTI FACESSERO COSÌ...

10

DIAMOCI DA FARE!Risparmiare l’acqua non è com-plicato: basta pensarci ogni voltache la usiamo. E soprattutto NONLASCIARE APERTI I RUBINETTI(quando ci si lava le mani o si lava-no i piatti). Provate a tenere il contodi alcune azioni: misurate quantotempo di rubinetto aperto ci vuoleper fare un litro, e calcolate i litririsparmiati usando con intelligenzail lavandino del bagno o quello del-la cucina. E poi lo raccontate a tut-ti gli altri, in famiglia ma anche ascuola. E vedrete che l’esperimentodà una certa soddisfazione: perchési scopre che è facile RISPARMIA-RE MIGLIAIA E MIGLIAIA DI LITRIin un anno.

11

CAPITAN SOSTENIBILE: Dove stiamoandando, Professore e di chi è questabella casetta?PROFESSOR GREEN: È di Ezio Paolet-ti, un ricercatore che lavora con meal Centro Ricerche e vive qui con suamoglie e un ragazzo di undici anni,Mattia. Siamo grandi amici, ma questasera siamo qui per una visita veloce.EZIO PAOLETTI: Professor Green, chesorpresa! Come mai da queste parti?E chi è questo suo… amico?PROFESSOR GREEN: Lui è Capitan So-stenibile… sarebbe lungo da spiegare,ma dimmi, Mattia è in casa?– No, è uscito. È andato agli allena-menti.– Perfetto! Posso chiederti un favore?Avremmo bisogno di dare un’occhiataalla sua stanza.– Beh… è una richiesta un po’ singo-lare, ma dopo tutto lei è il ProfessorGreen e avrà i suoi buoni motivi… È infondo al corridoio a sinistra.– Grazie Ezio. Ecco Capitano, questa èla stanza del piccolo Mattia, non notiniente di particolare?CAPITAN SOSTENIBILE: Come no! Que-sta volta non ci casco, qui si sta SPRE-CANDO ENERGIA! Mattia ha dimenticatola lampada da tavolo accesa, col soleche entra dalla finestra. Ed è accesoanche il computer, e il lettore di CD…– Bravo! Quella lampadina e quel com-puter resteranno accesi per almenoun’ora prima che Mattia torni a casa.

SPRECHI CHIUSI INSPRECHI CHIUSI IN

12

QUAL È IL PROBLEMA?Oggi per produrre energia elettrica si usano GRANDICENTRALICENTRALI che, nella maggior parte dei casi, brucia-no petrolio, gas o carbone, cioè i cosiddetti “combu-stibili fossili”. Si tratta di materiali vegetali molto an-tichi che nel corso dei millenni hanno accumulato unagrande quantità di energia dal sole. Quando li brucia-mo, RIBUTTIAMO VERSO IL CIELORIBUTTIAMO VERSO IL CIELO, tutta in una volta,l’anidride carbonica che contengono e così producia-mo un “EFFETTO“EFFETTO SERRASERRA”” che fa aumentare la tempe-ratura della Terra. Da qualche anno stiamo comincian-do a sostituire i combustibili fossili con altre energierinnovabili, che non surriscaldano il pianeta. Ma ab-biamo davvero poco tempo e più sprechiamo energia,più il problema diventa serio.

CAMERACAMERA

13

Una lampadina che sta accesaUna lampadina che sta accesaunun’ora per niente equivale a uno’ora per niente equivale a unospreco di almeno spreco di almeno 20 WATTORA (l’u(l’u--nità nità di di misura misura dell’energia dell’energia elettrielettri--ca consumata). Unca consumata). Un’ora di compu’ora di compu--ter acceso equivale invece a ter acceso equivale invece a 80WATTORA. Le due cose messe in. Le due cose messe in--sieme fanno, sempre per una solasieme fanno, sempre per una solaora al giorno, circa ora al giorno, circa 36 KILOWAT-TORA (migliaia di (migliaia di wattora) all’anwattora) all’an--no. Se un miliardo di ragazzi in tutno. Se un miliardo di ragazzi in tut--

SE TUTTITu cosa faresti?– Bisogna spegnere tutto: la lampada,il computer, il CD, tutto, e tirerei an-che le tende della finestra!– Non dire scemenze: la luce dalla fine-stra non è uno spreco di energia! Ma ilresto sì: viene CONSUMATA CORRENTEELETTRICA senza che nessuno la usi.– Ha ragione Professore. Questa è unacosa che devo ricordarmi di dire a tuttii ragazzi che incontro: ATTENTI a quelche succede in CAMERA VOSTRA! Si-gnor Paoletti le spiace se metto a po-sto le cose io?EZIO PAOLETTI: Ma le pare Capitano,non mi spiace affatto, anzi devo rin-graziarvi perché la vostra visita è unbel promemoria anche per me. Voletefermarvi a cena da noi stasera?PROFESSOR GREEN: No grazie Ezio,stasera devo portare il Capitano... alristorante.CAPITAN SOSTENIBILE: Al ristorante?Grande!!! E… a proposito, Signor Pao-letti, se nessuno guarda la televisionein cucina, forse sarebbe meglio spe-gnerla…EZIO PAOLETTI: La televisione, acci-denti, ma dove ho la testa…CAPITAN SOSTENIBILE (bisbigliando):Che ne dice Professore, sto diventan-do bravo o no?

14

FACESSERO COSÌ...to il mondo si dimenticasse luce eto il mondo si dimenticasse luce ecomputer accesi, si sprecherebbecomputer accesi, si sprecherebbein un anno tanta energia quanta nein un anno tanta energia quanta neviene prodotta da sei grandi centraviene prodotta da sei grandi centra--li termoelettriche, e soprattutto sili termoelettriche, e soprattutto sibutterebbero in atmosferabutterebbero in atmosfera 3 MILIO-NI DI TONNELLATE in più di anidriin più di anidri--de carbonica, la stessa che vienede carbonica, la stessa che vieneprodotta prodotta da da un un milione e milione e mezzo mezzo didiautomobili che percorrono automobili che percorrono 13.000CHILOMETRI ciascuna.ciascuna.

DIAMOCI DA FARE!Controllare tutto: computer, radio, televi-sore, giradischi, lampade grandi e picco-le, ma anche i telefonini, i videogiochi oi lettori di MP3 portatili. Sì, perché anchegli apparecchi con le batterie ricaricabi-li prendono l’elettricità dalla stessa pre-sa di corrente a cui sono attaccati tuttigli altri. Nella camera di un ragazzo tec-nologico del terzo millennio ci sono tan-tissimi oggetti che consumano energia inmolti modi diversi. Prima di uscire con-viene fare l’inventario ed ESSERE CER-TI DI AVERE SPENTO TUTTO: si fa beneall’ambiente, ma anche ai nostri appa-recchi, che in questo modo durano di più.

15

CAPITAN SOSTENIBILE: Professore, leiha detto che mi portava al ristoran-te...PROFESSOR GREEN: Esatto, e non è for-se un ristorante questo?– Si ma… non ci siamo venuti comeclienti. Lei mi ha fatto assumere co-me cameriere!– Perché è proprio quello che vole-vo ottenere! Così possiamo curiosaretra i tavoli, mettere il naso in cucinae vedere quello che sceglie la gente.– Sarà… Ma almeno, quando passia-mo per la cucina possiamo mangia-re a sbafo tutto quello che vogliamo?– Assolutamente no, abbiamo altroda fare! Adesso, svelto, porta questequattro cotolette al tavolo 18.– Sì, sì… anche queste meravigliosesalsicce!! Ma cos’è che dovrei guarda-re mentre muoio di fame?– GUARDA QUELLO CHE MANGIANO. Nonvedi tutti questi clienti sovrappesoche ingurgitano quantità esagerate dicibo?– Umm… è vero: ci sono PARECCHI CICCIONI e anche i ragazzini sembra-no piuttosto grassottelli! Mangiano troppo? – Certamente mangiano troppo, perònon è solo un problema di quantitàma anche di QUALITÀ DEGLI ALIMENTI. – Qualità? Professore, si spieghimeglio.– Non hai notato che qui si mangiasoprattutto carne? È così ovunque,tutti vogliono LA CARNE.

DOVE FINISCEDOVE FINISCE

16

QUAL È IL PROBLEMA?In meno di 50 anni il consumo medio di carne nelIn meno di 50 anni il consumo medio di carne nelpianeta pianeta è raddoppiato, arrivando è raddoppiato, arrivando a a 40 40 chili all’anchili all’an--no per abitante. Da noi in Europa la media è di 100no per abitante. Da noi in Europa la media è di 100chili all’anno e chili all’anno e OGNI ABITOGNI ABITANTE CONSUMA 700CHILICHILI DI CEREALI ALLDI CEREALI ALL’ANNO’ANNO, di cui 100 mangiati, di cui 100 mangiatidirettamente e gli altri 600 mangiati dagli animalidirettamente e gli altri 600 mangiati dagli animalidi cui ci nutriamo. Così ci serdi cui ci nutriamo. Così ci servono sempre più cerevono sempre più cere--ali, sempre più terreni, energia, fertilizzanti e… acali, sempre più terreni, energia, fertilizzanti e… ac--qua! Occorrono infatti 13.000 litri d’acqua per proqua! Occorrono infatti 13.000 litri d’acqua per pro--durre un chilogrammo di carne bovina. Invece neidurre un chilogrammo di carne bovina. Invece neiPPAESI POVERI LA GENTE VIVE CON SOLO 150 CHI-LOGRAMMI DI CEREALILOGRAMMI DI CEREALI, quasi tutti mangiati diret, quasi tutti mangiati diret--tamente. E gli affamati nel mondo sono aumentatitamente. E gli affamati nel mondo sono aumentatida ottocento milioni a un miliardo…da ottocento milioni a un miliardo…

TANTO CIBO?TANTO CIBO?

17

– Beh, sì, ma non ci vedo nulla dimale...– Certo, non c’è niente di male nelmangiare ogni tanto una succulentabistecca, ma se lo fanno tutti, e sem-pre, allora è un guaio. Perché gli ani-mali che noi mangiamo si alimentanodi vegetali e noi, invece di fare altret-tanto, mangiamo loro. Così per fare ar-rivare tutta questa carne sulle nostretavole vengono impiegati circa dueterzi del raccolto mondiale di cereali.– Per dare da mangiare a mucche, pol-li e maiali?– Già. E se noi dei Paesi ricchi impa-rassimo a consumare un po’ menocarne e a mangiare un po’ più cereali everdure, ci sarebbe più cibo per tutti efaremmo del bene sia all’ambiente chealla nostra salute.– Capito… aspetti che consegno que-sto stinco di maiale e otto spiedini altavolo 3 e sono subito da lei…– Ok, adesso vieni con me che vogliomostrarti un’altra cosa.– Ma qui stiamo uscendo sul retro.– Esatto. Vedi quei grossi contenitori?Aprine uno e guardaci dentro.– Ahh, che puzza! Ma questo è cibobuttato via. Che spreco!– Puoi dirlo forte! Lo sai che dalle no-stre parti quasi il CINQUANTA PER CEN-TO DEL CIBO che produciamo VIENEBUTTATO VIA?– Pazzesco! Ma la gente lo sa?– Forse, ma non se ne preoccupa piùdi tanto… Basta, andiamocene.– Aspetti, Professor Green, quel signo-re grosso seduto al tavolo lì in fondomi ha chiesto il conto… cosa faccio?– Fai un bel sorriso e vienimi dietro.Scappiamo alla svelta, prima che siaccorgano che come cameriere sei unvero disastro!

18

Se tutti i ragazzi che abitano la TSe tutti i ragazzi che abitano la Terra consumassero erra consumassero 100 CHILOGRAM-MI di carne a testa, come facciamo in Europa, dovremmo produrne cirdi carne a testa, come facciamo in Europa, dovremmo produrne cir--ca ca 100 MILIONI DI TONNELLATE ogni anno, consumando ogni anno, consumando 20 MILIARDIDI TONNELLATE di cereali e più di un milione di miliardi di litri d’acqua!di cereali e più di un milione di miliardi di litri d’acqua!Se poi ogni ragazzo della terra sprecasse Se poi ogni ragazzo della terra sprecasse 500 CHILI di alimenti ogni andi alimenti ogni an--no, no, come avviene come avviene nei paesi sviluppati, avremmo nei paesi sviluppati, avremmo oltreoltre 500 MILIONI DITONNELLATE DI CIBO BUTTATI VIA, una montagna enorme, che baste, una montagna enorme, che baste--rebbe per sfamare rebbe per sfamare 600 MILIONI di persone.di persone.

SE TUTTI FACESSERO COSÌ...

DIAMOCI DA FARE!La prima regola è comprare, cucinare emettere nel piatto SOLTANTO QUEL CHESERVE, cioè le cose che siamo assolu-tamente sicuri di mangiare. Riempire laborsa della spesa, il frigo e la tavola diTROPPO CIBO, FA MALE a noi (mangiamotroppo), all’ambiente (consumiamo trop-pe risorse), e anche agli altri (buttiamovia prodotti alimentari che sarebbero pre-ziosi per chi ha poco da mangiare). E poibisogna ricordarsi che l’essere umano èonnivoro, e non carnivoro, e che la parteprincipale della sua dieta dovrebbe esse-re vegetale. Se riuscissimo a convincerci,noi e i nostri genitori, a NON MANGIARECARNE PIÙ DI DUE O TRE VOLTE A SET-TIMANA, otterremmo risultati straordina-ri per la salute e l’ambiente.

19

CAPITAN SOSTENIBILE: Che spettaco-lo questo centro commerciale! Guardiquanta gente che fa acquisti, e quantaroba si può trovare qua dentro, dal pol-lo allo spiedo al televisore 3D.PROFESSOR GREEN: Ssst… o ci faraiscoprire!– Però, Professore, è proprio neces-sario starcene qui nascosti dentro uncarrello? Non potremmo visitare an-che noi i reparti come fanno tutti glialtri?– No, no, un supereroe darebbe tropponell’occhio. Bisogna che non ci veda-no, e in particolare dovremmo osser-vare quel che fanno i ragazzi… Oggi èsabato e qui è pieno di gente giovane.– Ahh capisco. Ma, ora, non mi verràmica a dire che è sbagliato anche fareacquisti. No, vero?– Stai tranquillo, comprare le cose vabenissimo, soprattutto se non diventauna mania, ma la cosa veramente im-portante è GUARDARE “COME” SI COM-PRA. Vedere cioè se dietro un acquistoc’è o no un ragionamento per capirecosa stiamo facendo all’ambiente.– All’ambiente? E cosa c’entrano i no-stri acquisti con l’ambiente?– C’entrano, eccome! Guarda quel ra-gazzo che sta comprando una CALCO-LATRICE A PANNELLO SOLARE: per usar-la non dovrà mai consumare correnteelettrica o pile, con un bel risparmio dienergia e di rifiuti.– E quindi quell’altro laggiù che stacomprando 16 pile per il suo stereoportatile?– È un babbeo, perché potrebbe benis-simo prendere PILE RICARICABILI inve-

DIMMI COSA COMPRIDIMMI COSA COMPRI

20

QUAL È IL PROBLEMA?Ogni prodotto ha qualche effetto sull’ambiente: per iOgni prodotto ha qualche effetto sull’ambiente: per imateriali e i processi industriali con cui viene fabbrimateriali e i processi industriali con cui viene fabbri--cato, cato, per per l’energia l’energia che che consuma consuma quando quando lo lo si si usa, usa, perperi rifiuti che produce. Di conseguenza, il nostro modo dii rifiuti che produce. Di conseguenza, il nostro modo difare acquisti, cioè di fare acquisti, cioè di SCEGLIERE I PRODOTTI, ci fa con, ci fa con--sumare più o meno energia e produrre più o meno rifiusumare più o meno energia e produrre più o meno rifiu--ti. Inoltre, ogni volta che riusciamo a ti. Inoltre, ogni volta che riusciamo a RIUTILIZZARE LOSTESSO PRODOTTO anziché comprarne uno nuovo, rianziché comprarne uno nuovo, ri--duciamo in proporzione tutti i guai che quel nuovo produciamo in proporzione tutti i guai che quel nuovo pro--dotto potrebbe provocare all’ambiente.dotto potrebbe provocare all’ambiente.

E TI DIRÒ CHI SEIE TI DIRÒ CHI SEI

21

ce che usa e getta, facendo bene all’am-biente e risparmiando un mucchio disoldi.– Caspita però Professore, sulle pile èfacile, ma quando si compra una lava-trice o un frigorifero bisogna essere de-gli scienziati per fare la scelta giusta!– Non è vero, perché, se guardi bene,questi apparecchi hanno appiccicataun’etichetta con una letterina che in-dica la CLASSE ENERGETICA. La lette-ra A è per gli elettrodomestici più ef-ficienti, se poi accanto c’è un +++ èin assoluto la migliore. La lettera D èper quelli che consumano di più, e inmezzo stanno tutti i modelli interme-di. Guarda quella signora che si è mes-sa gli occhiali apposta per controllare.– Mmmh e su tutte le merci c’è semprequalcosa che aiuta a capire?– Su tutte no, ma parecchi prodottihanno marchi ecologici o di qualità,che garantiscono che sono stati rea-lizzati senza far danni all’ambiente. Epoi, in molti casi BASTEREBBE IL BUONSENSO. Guarda al reparto alimentari:che bisogno c’è di comprare l’uva infebbraio o le ciliegie a Natale? Devonoattraversare mezzo mondo, inquinan-do e consumando energia, solo per to-gliere lo sfizio a qualche rincitrullito eper di più non sanno di niente.– Calma, calma, Professore o rovesciail carrello. A proposito… cosa ne dicese ce ne andiamo fuori prima di esse-re seppelliti dai surgelati?

DIAMOCI DA FARE!Noi e le nostre famiglie, siamo tutti compratori. Possiamo scegliere come e cosaacquistare, e in questo modo DECIDIAMO SE ESSERE UN PO’ PIÙ “VERDI” o un po’più inquinatori. Possiamo per esempio preferire i prodotti con poco imballaggio e,quando possibile, portarci i contenitori da casa per prendere i detersivi o il caffèdai dispenser. Quando scegliamo prodotti “attenti all’ambiente”, facciamo una co-sa INTELLIGENTE E UTILE PER IL NOSTRO PIANETA. Non solo: se siamo ben de-terminati in questa scelta, a poco a poco scoraggiamo la vendita dei prodotti piùinquinanti, dannosi o superflui. E così diamo un piccolo contributo a migliorare laqualità ambientale, non solo dei nostri consumi, ma di quelli di tutti.

SE TUTTI FACESSERO COSÌ...Se ogni volta che in famiglia si compra frutta e verduraSe ogni volta che in famiglia si compra frutta e verdurasi si decidesse decidesse di di prendere prendere solo solo quella quella confezionata confezionata nellanellaplastica, serplastica, servirebbero almeno virebbero almeno 150 CONFEZIONI A TESTAin un anno. Solo per i ragazzi di tutta Europa dovremmoin un anno. Solo per i ragazzi di tutta Europa dovremmoprodurre più o meno produrre più o meno 15 MILIARDI DI CONFEZIONI all’anall’an--no, pari a no, pari a 300.000 TONNELLATE DI PLASTICA. Se poi. Se poitutti i ragazzi in tutto il mondo usassero solo pile usa etutti i ragazzi in tutto il mondo usassero solo pile usa egetta invece delle ricaricabili, ci sarebbero getta invece delle ricaricabili, ci sarebbero 500.000 TON-NELLATE DI PILE gettate nelle discariche, con tutte le sogettate nelle discariche, con tutte le so--stanze pericolose per la nostra salute che esse contengostanze pericolose per la nostra salute che esse contengo--no, come il cadmio, il nichel o il mercurio.no, come il cadmio, il nichel o il mercurio.

23

PROFESSOR GREEN: Facciamo quat-tro passi per strada, tanto per sgran-chirci un po’ le gambe…CAPITAN SOSTENIBILE: Già, che fatica stare dentro a quei carrelli. Però è stato interessante, siamo riusciti… accidentaccio!!– Che c’è?– Il mio stivale si è appiccicato all’a-sfalto!– Hai pestato una gomma da masti-care che qualche furbone avrà getta-to per terra… – Ma così si sporca il marciapiede!– E credi che ai furboni gliene impor-ti qualcosa? Guarda quella signora che attraversa la strada…– Ha buttato a terra il mozzicone del-la sigaretta... – Già. E quel tizio fermo al semaforo?– Sta gettando una bottiglia di pla-stica dal finestrino della macchina! Ma che razza di modi. Cos’è questa abitudine di SBARAZZARSI DELLE CO-SE buttandole per strada?– O anche nei boschi, nei fiumi, in mare… comunque buttandole via invece di farci qualcosa. Hai visto quanta roba compra la gente: a furia di COMPRARE E BUTTARE, RICOMPRA-RE E RIBUTTARE, ci stiamo riempien-do fino al collo di rifiuti.– Però guardi, Professore, quel ragaz-zino che sta gettando il suo vecchiocellulare nel cestino della spazzatu-ra… bisognerebbe dargli un premio!– Una botta in testa, altro che premio!– Ma cosa dice... Cosa c’è che non va?

IL SEGRETO PREZIOSOIL SEGRETO PREZIOSO

24

QUAL È IL PROBLEMA?QUAL È IL PROBLEMA?Ciascuno di noi produce in media Ciascuno di noi produce in media 500 CHILOGRAMMI500 CHILOGRAMMIDI RIFIUTIDI RIFIUTI in un anno. Nel mondo vuol dire oltre in un anno. Nel mondo vuol dire oltre 3 MI3 MI--LIARDI DI TONNELLALIARDI DI TONNELLATE DI SPTE DI SPAZZAAZZATURATURA, come , come il pesoil pesodi di 40.000 40.000 portaerei portaerei da da guerra, guerra, una una quantità quantità enorme! enorme! EEdove finiscono tutti questi materiali? Di solito vengonodove finiscono tutti questi materiali? Di solito vengonosemplicemente “buttati via”, senza alcun criterio. Un psemplicemente “buttati via”, senza alcun criterio. Un paa--trimonio straordinario completamente sprecato. In retrimonio straordinario completamente sprecato. In re--altà i rifiuti non sono altro che risorse messe nel postoaltà i rifiuti non sono altro che risorse messe nel postosbagliato. Se riuscissimo a rimetterli nel “posto giusto”,sbagliato. Se riuscissimo a rimetterli nel “posto giusto”,con un po’ di attenzione e un buon sistema di raccolta,con un po’ di attenzione e un buon sistema di raccolta,tutta questa “immondizia” si trasformerebbe di nuovotutta questa “immondizia” si trasformerebbe di nuovoin ricchezza a disposizione di tutti.in ricchezza a disposizione di tutti.

DELLA SPAZZATURADELLA SPAZZATURA

– C’è che NON SI BUTTANO LE COSE AVANVERA, supercitrullo! Ti ricordi cos’èil “riciclo”?– Sì, sì certo che ricordo. Si prendo-no i materiali di un oggetto che non ciserve più e con quelli si fabbrica un al-tro oggetto.– Già, ma bisogna prenderli, racco-glierli con cura questi materiali e nonbuttarli alla rinfusa! Guarda il camiondella nettezza urbana, ha prelevato ilsacchetto della spazzatura con il cel-lulare e lo sta portando via. Seguiamo-lo, svelto, fai qualcosa!– Pronti! Si tenga forte che mi attac-co dietro al camion così! Resista an-cora… ecco, si è fermato. Ma dove sia-mo finiti?– Alla DISCARICA COMUNALE, credo…Fammi rimettere in piedi e diamo un’occhiata intorno…– Per mille asteroidi avariati! Ma è unaMONTAGNA DI CIANFRUSAGLIE PUZZO-LENTI! Plastica, avanzi di cibo, scarpe,strofinacci, rottami…– Proprio così. Tutta questa roba nonfa che riempiere una buca provocan-do SPRECO E INQUINAMENTO. E questoperché tutto è stato buttato alla rinfu-sa invece che con una bella raccoltadifferenziata...– Professore, guardi lì in quel muc-chio il cellulare del ragazzino! Ecco,l’ho recuperato.– Bravo! Vedi, questo telefonino con-tiene metalli preziosi, come oro, ar-gento… Certo, un cellulare ne contie-ne pochi grammi, ma se mettessimoinsieme i milioni di telefonini, compu-ter, console di videogiochi che i ragaz-zi buttano via in tutto il mondo...– Metteremmo insieme un FANTASTI-CO TESORO, invece di seppellirlo nellapuzza!

26

FFacciamo il caso degli apparecchi elettronici: videogiochi, lettori MP3, teleacciamo il caso degli apparecchi elettronici: videogiochi, lettori MP3, tele--fonini eccetera. Se i ragazzi di tutto il mondo li buttassero via e basta, senfonini eccetera. Se i ragazzi di tutto il mondo li buttassero via e basta, sen--za za seguire seguire alcun alcun criterio criterio di raccolta, di raccolta, in in un un anno, anno, solo solo con con quelli, quelli, costruiremcostruirem--mo una mo una MONTAGNA DI 10 MILIONI DI TONNELLATE DI RIFIUTI! E lo spreco! E lo sprecodi questi materiali, tecnologici e preziosi, equivale a immettere nell’atmodi questi materiali, tecnologici e preziosi, equivale a immettere nell’atmo--sfera qualcosa come sfera qualcosa come 30 MILIONI DI TONNELLATE DI ANIDRIDE CARBONICA, ,il gas che sta causando l’aumento della temperatura del pianeta.il gas che sta causando l’aumento della temperatura del pianeta.

SE TUTTI FACESSERO COSÌ...

DIAMOCI DA FARE!L’importante è NON SPRECARE NIEN-TE, perché QUALUNQUE MATERIA È PRE-ZIOSA. Bisogna allora perdere l’abitudi-ne di buttare via le cose, e seguire tuttele istruzioni per la raccolta differenzia-ta, perché quello che non serve più a noipuò sempre servire ad altri. È una pic-cola fatica in più, ma il vantaggio è cheinsieme alle energie rinnovabili potrem-mo rendere possibili anche le “MATERIERINNOVABILI”!

27

TIRANDO LE CONCLUSIONI...PROFESSOR GREEN: Ok Capitano, il nostro giro è finito. Io torno al Centro Ricerche e tu continui a occuparti delle sorti del pianeta.CAPITAN SOSTENIBILE: Aveva pro-prio ragione Professore, ora è tut-to più chiaro! Ho imparato sei semplici cose che posso insegna-re ai ragazzi! Però, prima di par-tire, possiamo fare due conti in-sieme?– Ma certo!– Perché lei mi ha raccontato i guai che succederebbero se tutti i ragazzi si mettessero a fare le co-se sbagliate. Ma se invece succe-desse il contrario? – SE TUTTI SI METTESSERO A FARELE COSE GIUSTE? Beh, sarebbe fan-tastico… aiuteremmo tanta gente.Se consideriamo soltanto i ragazziche vivono in Europa, e solo le seicose di cui abbiamo parlato, mol-ti milioni di persone che vivonoda altre parti del mondo potrebbe-ro avere un po’ d’acqua, 6 milionipotrebbero sfamarsi e ci sarebbe-ro 6.000 ammalati in meno a cau-sa delle polveri sottili…

– Sì, quelli che lei chiama i gas nocivi… ma è incredibile Profes-sore! Se ho fatto i calcoli giusti, eviteremmo 400 tonnellate di par-ticolato e 4,5 milioni di tonnella-te di CO2, quella che fa crescere la temperatura del pianeta. – I calcoli sono giusti, Capitano! È come far sparire dalla circolazio-ne 2 milioni di automobili…– E poi sulle risorse naturali... mi pare che risparmieremmo più di 10.000 miliardi di litri d’acqua, 20 milioni di tonnellate di cerea-li, 300.000 tonnellate di plastica, 340.000 tonnellate di metalli… e un mucchio di energia: l’equiva-lente di quattro grandi centrali termoelettriche!!– Niente male, no?– Non ci sono dubbi. Sono risul-tati pazzeschi, che si potrebbero ottenere con l’aiuto dei ragazzi di tutta Europa e del mondo intero, facendo cose davvero semplicis-sime… Basta dirle a tutti, e non ho dubbi che ce la faremo!! Arri-vederci Professore, non vedo l’ora di cominciare!

28

SE TUTTI I RAGAZZI D’EUROPAFACESSERO LA COSA GIUSTA...

29

COMPORTAMENTO CHE POTREBBERO AVERE I RAGAZZI

BENEFICI PER L’AMBIENTE IN UN ANNO

Ridurre di 1/3 i passaggi in macchina per andare a scuola

400.000 chili di PM10 in meno 4,5 milioni di tonnellate di CO2

in meno probabilmente 6.000 vite salvate

Chiudere il rubinetto quando ci si lava i denti

36 miliardi di litri36 miliardi di litri di acqua risparmiati. Equivalente a razione giornaliera d’acqua per 5.000.0005.000.000di persone

Spegnere luci e computer nella propria camera

3,6 TWh di energia3,6 TWh di energia elettrica risparmiata (come una centrale termoelettrica)

Ridurre del 10%i consumi di carnee del 10% gli sprechidi cibo

10.000 miliardi10.000 miliardi di litri d’acquarisparmiati (equivalente razionegiornaliera per più di un miliardodi persone)20 milioni di tonnellate20 milioni di tonnellate di cerealidisponibili per i più bisognosi6 milioni di persone6 milioni di persone affamate chepossono nutrirsi

Convincere le mammead acquistare frutta scioltanon confezionata, e usaresolo pile ricaricabili

300.000 tonnellate di plastica che non serve produrre 500.000 tonnellate di pile che non serve produrre 12 TWh di energia risparmiata (come 3 centrali termoelettriche)

Riciclare correttamente i prodotti elettronici

Evitare 3 milioni di tonnellate3 milioni di tonnellatedi emissioni di CO2 (equivalenti a 1,5 milioni1,5 milioni di automobili) Risparmiare l’energia di una città di 160.000 abitanti160.000 abitanti (0,2 terawattora)340.000 tonnellate340.000 tonnellate di metalli risparmiate

CARI RAGAZZI, leggendo questo volume avrete imparato aconoscere le cause dei principali problemi che contribu-iscono a far ammalare il nostro pianeta e che cosa suc-cederebbe se continuassimo a osservare comportamentidannosi per l’ambiente. Avete appreso che anche i più pic-coli accorgimenti possono contribuire a migliorare la sa-lute della nostra Terra. Ora vi chiediamo di raccontare ciòche avete imparato agli amici e ai componenti delle vostrefamiglie in modo che anche loro possano adottare i giusticomportamenti.

30

31

Fin dalla nostra nascita nel 1951, noi dell’IMQ, Istituto

Italiano del Marchio di Qualità, ci siamo impegnati affin-

ché nelle nostre case entrassero solo prodotti sicuri.

Per farlo, in questi sessant’anni i nostri tecnici hanno sot-

toposto ogni tipologia di apparecchio a numerose prove e

verifiche per accertarne la qualità.

Ora desideriamo che oltre ai prodotti sicuri e alle aziende

di qualità ci siano anche prodotti a ridotto impatto ambien-

tale e imprese che facciano un utilizzo efficiente delle ri-

sorse energetiche.

Per tale motivo ci stiamo impegnando per sensibilizzare

i produttori su queste tematiche, verificando che adotti-

no comportamenti corretti per il nostro pianeta e offrendo

strumenti che possano aiutarli nell’operare con un minore

impatto sull’ambiente.

Se sui prodotti che con le vostre famiglie comprate, trova-

te questo marchio, vuol dire che le caratteri-

stiche ecologiche dichiarate sono davvero tali e sono state

verificate da IMQ.

In caso di apparecchi elettrici, se trovate questo marchio ,

vuol dire che quel prodotto è davvero sicuro e che è stato sot-

toposto nei nostri laboratori a tutte le verifiche necessarie.

Caro amico, se vuoi far sapere a Capitan Sostenibile quale dei

suoi consigli hai messo in pratica o se desideri suggerirgli

qualche altro spunto utile per salvare l’ambiente, mandagli la

cartolina che trovi nella pagina a fianco.

In alternativa puoi scrivergli su Facebook – S.O.S. Pianeta Ver-

de (ci ha impiegato un po’ di tempo, ma alla fine, anche quel

crapone, ha capito come utilizzarlo...), al suo indirizzo di po-

sta elettronica [email protected], o sul sito Internet

www.imq.it/sos_pianetaverde/

32

CAPI

TAN

SOS

TEN

IBIL

E

PRES

SO IM

Q

VIA

QUIN

TILI

ANO

43

2013

8 M

ILAN

O

Che differenza c’è tra chiudere il rubinetto mentre ci si lava i denti, e invece lasciarlo aperto? Sai quanta energia risparmie-resti se uscendo ti ricordassi sempre di spegnere la luce, il computer e l’hi-fi? Hai idea di cosa succede se tutti mangiano troppa carne? Ti sei mai domandato quanto cibo sprechiamo ogni giorno? E cosa accade se butti via le cose senza un mini-mo di attenzione?

Se non hai una risposta a tutti questi quiz e un po’ ti incurio-siscono, ti darà certo una mano l’insolita coppia protagonista di questo libretto: il Professor Green e Capitan Sostenibile. Il primo è un autorevole scienziato, il secondo un supereroe che, anche se un po’ pasticcione e confusionario, è pieno di entu-siasmo e vuol darsi da fare per aiutare il nostro Pianeta.

Il Professore e il Capitano si trovano ad affrontare alcune si-tuazioni del tutto normali eppure straordinarie per le loro con-seguenze. E ci fanno ragionare sull’inquinamento, sull’acqua, sull’elettricità, sul cibo, sulla smania di acquisti, su tutto quel che buttiamo via. Sono faccende che ci riguardano da vicino, ma sono anche i più importanti problemi che ha il nostro Pia-neta.

Segui i due bizzarri personaggi nel loro piccolo viaggio tra le quotidiane stranezze. Magari scopri che anche tu puoi provare a risolvere un pezzo del problema!

Buona lettura e buon divertimento.

VIA QUINTILIANO, 43

20138 MILANO - WWW.IMQ.IT

TRATTO DA

UN PROGETTO EDITORIALE DI