periodico di cultura e informazione i.p. corriere d ell’ arte · o sguardo assente di un amore...

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aNDREa DOMENICO TaRICCO L o sguardo assente di un amore infinito costituisce il senso universale dell’arte di Modì, che ritrasse la sua musa in tutte le pose. Sono trascorsi novan- tasette anni da quel mattino del 24 gennaio 1920 in cui l’artista livor- nese, ricoverato all’Hospital de la Charitè di Parigi, morì delirante cir- condato da amici e persone che gli volevano bene. Un inquilino del piano sottostante lo aveva trovato il giorno prima nella sua abitazione, tra le braccia di Jeanne. Jeanne Hé- buterne, l’amore di una vita. Stava a letto, circondato da scatole di sar- dine aperte e bottiglie vuote. La me- ningite tubercolotica lo aveva stroncato, così come la miseria. al- l’indomani della morte del maestro, Jeanne, incinta del secondo figlio, si gettò dalla finestra del quinto piano, raggiungendo il suo compagno nel- l’eternità. Questa è l’atmosfera che si respira dalle sue opere percor- rendo le sale della mostra. Tristezza, povertà, delirio. Gli eccessi di una realtà troppo stretta per una mente inquieta come la sua. In una realtà di restrizioni e sofferenza solo l’ arte rappresentava per lui lo slancio verso un’isola felice. La bellezza. Per bellezza Modigliani intendeva la sinuosità del corpo femminile immolato come contenitore di un’anima lunare, mistica, perfetta, sino a regredirla stilisticamente al- l’essenziale. Premesse necessarie per affrontare il senso estetico del- continua a pag. 2 PERIODICO DI CULTURa E INFORMaZIONE Fondato da Carlo accossato nel 1994 I.P. COURRIER DES ARTS € 3,50 anno XXIII - n° 8 - Venerdì 16 Giugno 2017 Direzione e Redazione: p.za Zara, 3 10133 Torino Tel. 011 6312666 - fax 011 6317243 - cell. 335 8231672 email: [email protected] - [email protected] - sito-web: www.corrieredellarte.it art. 2 c. 2 Lg. 662/96 - Pubblicità inferiore al 45% - Spedizione in abbonamento postale dell’ ARTE CORRIERE Il Corriere dell’Arte è su facebook con più di 7.000 contatti da tutto il mondo e on line con oltre 500 visitatori al giorno ROSa CaRNEVaLE C i volevano Ro- berto Cuoghi, Giorgio andreott a Calò e adelita Husni Bey per ripensare gli spazi del Padiglione Italia alla Biennale in maniera final- mente coerente. E ci vo- leva una curatrice che conosce il gusto artistico internazionale, come Ce- cilia alemani, per liberare il nostro Paese dalle prove vergognose inanellate una dopo l’altra nelle scorse edizioni della kermesse veneziana. Il 2017 è l’anno del riscatto. Il “Mondo magico” di Ceci- lia alemani rimette ordine in arsenale, presentando un Padiglione Italia in grado (quasi) di compe- tere con gli altri padiglioni nazionali. Poco importa che ancora il progetto non sia impeccabile, che non meriti senz’altro il Leone d’Oro (da più parti qual- cuno lo invocava, secondo noi a torto, nei giorni della preview lagunare). In- tanto, molto è stato fatto. Con un colpo di spugna son state lavate via incro- stazioni che sembravano perenni. In primis, il brutto vizio (tipicamente italico) di fare mostre che si trasformavano in collet- tive, con rose di artisti in- finite (perché vuoi non invitare l’amico del- l’amico, l’artista del galle- rista X con cui lavori ecc. ecc.?), gli spazi alle Corderie dell’arsenale tappezzati con pesanti ambienti arredati a qua- drerie. Quest’anno gli ar- tisti presentati sono solo tre e sono più che suffi- cienti. Lo stesso Luca Beatrice (curatore del Pa- diglione Italia del 2009, insieme a Beatrice Busca- roli) fa ammenda nei ENZO P aPa G li anni precedenti al proverbiale 1848 furono contrassegnati da sommosse in Italia e in Europa tali da scuotere le basi dell’ordine costituito. Il 4 marzo avvenne la proclamazione dello Statuto albertino, fondamento delle successive Carte Costituzionali. Il Re di Sardegna, erede di una dina- stia retriva, fu continuamente stimo- lato dalla borghesia intellettuale ad applicare riforme liberali per svec- Palazzo Ducale di Genova Modì, l’ultimo sognatore Venezia, Biennale d’Arte 2017, con un rinnovato Padiglione del Belpaese L’Italia allo specchio di Cecil ia Alemani Giorgio Andreotta Calo , “Senza Titolo (La Fine del Mondo)”, installazione, Padiglione Italia, Corderie dell’Arsenale, Venezia foto di Jacopo Salvi © La Biennale di Venezia I 170 anni del Circolo degli Artisti Glorie storiche auspicio di glorie future Amedeo Modigliani (Livorno, 1884 – Parigi, 1920) “Testa di giovane donna”, 1915 olio su tela, 65x57,5 cm. Pinacoteca di Brera, Milano © © CdA continua a pag. 2 continua a pag. 2

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Page 1: PERIoDICo DI CUlTURa E InFoRMazIonE I.P. CORRIERE d ell’ ARTE · o sguardo assente di un amore infinito costituisce il senso universale dell’arte di Modì, che ritrasse la sua

anDREa DoMEnICo TaRICCo

lo sguardo assente di unamore infinito costituisce ilsenso universale dell’arte di

Modì, che ritrasse la sua musa intutte le pose. Sono trascorsi novan-tasette anni da quel mattino del 24gennaio 1920 in cui l’artista livor-nese, ricoverato all’Hospital de la

Charitè di Parigi, morì delirante cir-condato da amici e persone che glivolevano bene. Un inquilino delpiano sottostante lo aveva trovato ilgiorno prima nella sua abitazione,tra le braccia di Jeanne. Jeanne Hé-buterne, l’amore di una vita. Stavaa letto, circondato da scatole di sar-dine aperte e bottiglie vuote. la me-ningite tubercolotica lo avevastroncato, così come la miseria. al-l’indomani della morte del maestro,Jeanne, incinta del secondo figlio, sigettò dalla finestra del quinto piano,

raggiungendo il suo compagno nel-l’eternità. Questa è l’atmosfera chesi respira dalle sue opere percor-rendo le sale della mostra. Tristezza,povertà, delirio. Gli eccessi di unarealtà troppo stretta per una menteinquieta come la sua. In una realtàdi restrizioni e sofferenza solo l’arterappresentava per lui lo slancioverso un’isola felice. la bellezza.Per bellezza Modigliani intendevala sinuosità del corpo femminileimmolato come contenitore diun’anima lunare, mistica, perfetta,sino a regredirla stilisticamente al-l’essenziale. Premesse necessarieper affrontare il senso estetico del-

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P E R I o D I C o D I C U l T U R a E I n F o R M a z I o n EFondato da Carlo accossato nel 1994

I.P.

C O U R R I E R D E S A R T S

€ 3,50anno XXIII - n° 8 - venerdì 16 Giugno 2017Direzione e Redazione: p.za zara, 3 – 10133 TorinoTel. 011 6312666 - fax 011 6317243 - cell. 335 8231672email: [email protected] - [email protected] - sito-web: www.corrieredellarte.itart. 2 c. 2 lg. 662/96 - Pubblicità inferiore al 45% - Spedizione in abbonamento postale

dell’ARTECORRIERE Il Corriere dell’Arte è su facebook con più di 7.000 contatti da tutto il mondo e on line con oltre 500 visitatori al giorno

RoSa CaRnEvalE

Ci volevano Ro-berto Cuoghi,Giorgio andreotta

Calò e adelita Husni Beyper ripensare gli spazi delPadiglione Italia allaBiennale in maniera final-mente coerente. E ci vo-leva una curatrice checonosce il gusto artisticointernazionale, come Ce-cilia alemani, per liberareil nostro Paese dalle prove

vergognose inanellate unadopo l’altra nelle scorseedizioni della kermesseveneziana. Il 2017 èl’anno del riscatto. Il“Mondo magico” di Ceci-lia alemani rimette ordinein arsenale, presentandoun Padiglione Italia ingrado (quasi) di compe-tere con gli altri padiglioninazionali. Poco importache ancora il progetto nonsia impeccabile, che nonmeriti senz’altro il leone

d’oro (da più parti qual-cuno lo invocava, secondonoi a torto, nei giorni dellapreview lagunare). In-tanto, molto è stato fatto.Con un colpo di spugnason state lavate via incro-stazioni che sembravanoperenni. In primis, ilbrutto vizio (tipicamenteitalico) di fare mostre chesi trasformavano in collet-tive, con rose di artisti in-finite (perché vuoi noninvitare l’amico del-

l’amico, l’artista del galle-rista X con cui lavori ecc.ecc.?), gli spazi alleCorderie dell’arsenaletappezzati con pesantiambienti arredati a qua-drerie. Quest’anno gli ar-tisti presentati sono solotre e sono più che suffi-cienti. lo stesso lucaBeatrice (curatore del Pa-diglione Italia del 2009,insieme a Beatrice Busca-roli) fa ammenda nei

Enzo PaPa

Gli anni precedenti al proverbiale1848 furono contrassegnati da

sommosse in Italia e in Europa tali dascuotere le basi dell’ordine costituito.Il 4 marzo avvenne la proclamazionedello Statuto albertino, fondamentodelle successive Carte Costituzionali.Il Re di Sardegna, erede di una dina-stia retriva, fu continuamente stimo-lato dalla borghesia intellettuale adapplicare riforme liberali per svec-

Palazzo Ducale di GenovaModì, l’ultimo sognatore

Venezia, Biennale d’Arte 2017, con un rinnovato Padiglione del Belpaese

L’Italia allo specchio di CeciliaAlemani

Giorgio Andreotta Calo, “Senza Titolo (La Fine del Mondo)”, installazione, Padiglione Italia, Corderie dell’Arsenale, Veneziafoto di Jacopo Salvi © La Biennale di Venezia

I 170 anni del Circolo degli ArtistiGlorie storiche

auspicio di glorie future

Amedeo Modigliani(Livorno, 1884 – Parigi, 1920)“Testa di giovane donna”, 1915olio su tela, 65x57,5 cm.Pinacoteca di Brera, Milano ©

© CdAcontinua a pag. 2

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16 Giugno 2017Pagina 2

giorni della stessa preview vene-ziana, con un lungo post su Face-book, in cui ammette di aversbagliato a invitare così tanti artisti avenezia ed elogia la semplicità dellascelta del Padiglione alemani. lamagia di questa edizione sta proprionell’attraversare gli spazi in fondoall’arsenale, nella penombra e nel si-lenzio da cattedrale, e nel potersi calarenelle installazioni e nei mondi degli au-tori nazionali selezionati. Mondi chepossono diventare anche inquietanti emacabri, come nella prova di RobertoCuoghi. In grado di scuotere gli animi,senza annoiare. Che è poi lo scopo del-l’arte. Intitolato Imitazione di Cristo,il progetto di Cuoghi si ispira all’omo-nimo testo di epoca medievale, che èconsiderato uno dei libri fondamentalidella dottrina cristiana. appena entrati,eccoci così catapultati nella fucina diun artista demiurgo, che plasma inin-terrottamente sculture con la figura delCristo. le opere che occupano la

prima tesa del Padiglione variano didimensione e forme, passando daframmenti di formato contenuto a ri-produzioni di corpi in scala reale. lamaggior parte dei lavori è realizzatacon un materiale organico gelatinosoche, una volta riscaldato e versato inuno stampo, si solidifica seccandosi ecoprendosi di un manto di muffe: è ilprocesso instancabile di composizionee decomposizione che attrae lo spetta-tore, colpito negli spazi bui e cavernosidall’odore forte delle muffe e dall’ico-nografia reiterata fino all’infinito. TheReading / La Seduta, la videoinstalla-zione (non troppo riuscita) della gio-vanissima adelita Husni-Bey, che

interroga alcuni studenti americani suitemi di realtà e magia, tecnico e irridu-cibile, fa poi da cuscinetto tra Cuoghie il veneto andreotta Calò. È qui, in-fatti, nell’ultimo spazio del Padiglioneche lo spettatore viene conquistato de-finitivamente da Senza Titolo (La Finedel Mondo), un’opera potente e fuoridall’ordinario: attraverso una foresta dipesanti ponteggi in ferro, intervallatidalla presenza di alcune sculture inbronzo dal tema marino, ci conduce,tramite una scalinata, al secondo li-vello, aprendoci a una visione solennee grandiosa; il soffitto si riflette e si ri-balta in uno specchio d’acqua, gene-rando un effetto vertiginoso e

straniante. Un gesto semplice e puro,teatrale. Forse la cosa più riuscita diquesto Padiglione, che invoca le teoriedel grande Ernesto de Martino, senzaperò centrarle fino in fondo. Se voles-simo fare degli appunti a Cecilia ale-mani potremmo partire da qui. Unintervento artistico quando è forte e au-torevole può fare a meno anche dei so-fismi curatoriali. Il leone d’oro va,anche per questo, meritatamente, allaGermania, che con i giovani performerguidati da anne Imhof ha centrato ilbersaglio, incantando il pubblico. Pro-babilmente anche l’Italia potrà puntareun domani su un solo grande artista.aspettiamo fiduciosi le edizioni cheverranno. Sperando che quello di ale-mani sia solo l’inizio di una nuova era.

La Biennale di VeneziaPadiglione ItaliaGiardini dell’arsenale – veneziaEsposizione Internazionale d’Arte2017Fino al 26 novembreInfo: 041 5218711www.labiennale.org

l’artista italiano, giunto nella capitale franceseall’età di ventidue anni, quando l’avventura verae propria nel mondo artistico doveva ancora ini-ziare. andò ad abitare al Bateau-lavoir, una co-mune di creativi di Montmartre. Qui Picassoaveva realizzato Le demoiselles d’Avignon e cir-colavano geni che avrebbero rivoluzionato ilmodo di intendere l’arte, quali Moise Kisling,Juan Gris, Max Jacob o Diego Rivera. la vitadissoluta indusse amedeo alle droghe e all’alcol,giungendo alla vendita di qualche quadro a pochisoldi. Il suo stile si caratterizzò per queste figureondulate, filiformi, fragili, che delineavano unprimitivismo metafisico capace di incarnare ilsenso della libertà e della bellezza, appunto. Je-anne fu la sua musa; egli la ritrasse spesso. ladonna fu con lui fino alla morte e dopo la morte.nella mostra di Genova (di notevole fascino,anche se son stati sollevati dubbi sull’autenticitàdi alcune opere esposte, n.d.r.) si percepisce tuttociò. Emerge l’impeto di una natura ribelle, chenon si adattò mai agli stereotipi della società delsuo tempo, e la fragilità del sognatore roman-tico che stravolge gli equilibri, soffrendo inti-mamente, amando alla follia e dipingendo perla storia del mondo e del suo amore travagliato.Palazzo Ducale di GenovaFondazione per la CulturaP.za Matteotti 9 – Genova“Modigliani”Mostra retrospettivaFino al 16 luglioInfo: 010 8181600www.palazzoducale.genova.itwww.modiglianigenova.it

segue dalla prima paginaModì, l’ultimo sognatore

dell’ARTECORRIEREC O U R R I E R D E S A R T S

segue dalla prima paginaL’Italia allo specchiodi Cecilia Alemani

chiare lo sterile conservatorismosabaudo. nel nuovo clima diaperture culturali si svilupparonoiniziative di largo respiro per To-rino, per il Piemonte e, in prosie-guo, anche per l’Italia. nel 1847gli spiriti più avanzati trovaronoanimo per intraprendere iniziativeimportanti e lungimiranti e, pro-prio in quell’anno, un gruppo dibennati torinesi avviò un’impresaculturale che avrebbe travalicatoi decenni. Il 20 marzo il pittore C.F. Biscarra e luigi Rocca, polito-logo, critico d’arte e autore diStudi Poetici, fondavano il soda-lizio di artisti, scrittori, poeti e let-terati in genere, che da lì a pocosarebbe diventato il “Circolodegli artisti”. l’iniziativa ebbel’approvazione sovrana e l’entu-siastico plauso dei liberali delmomento. Si associò Cavour, chefavorì la scelta della sede in Pa-lazzo Graneri della Roccia(1859), vicina a Palazzo Cari-gnano, sede del Parlamento Su-balpino. Il 23 gennaio 1859 si erafesteggiato nel Circolo degli ar-tisti il fidanzamento della princi-pessa Clotilde con il principeGerolamo Bonaparte, secondo gliaccordi di Plombières, tra Cavoure napoleone III. Furono soci delCircolo, nel corso del tempo,

Massimo d’azeglio e UrbanoRattazzi, lorenzo Delleani, Gia-como Grosso, e quasi tutti gli ar-tisti già membri della SocietàPromotrice delle Belle arti, inco-raggiata anch’essa da Carlo al-berto e fondata dallo stessoavvocato Rocca nel 1842. al Cir-colo degli artisti aderì anche lacomponente didattica dell’acca-demia albertina, coagulando,così tutto il gotha delle Belle artitorinesi, e non solo, ché vi furonoassociati il Re del Portogallo,Giovanni verga, il pavese ago-stino De Petris, Casimiro Teja, ri-cordato come Pasquino in piazzaIv Marzo, e ancora i musicistiStefano Tempia, Francesco Ta-magno, alfredo Casella. nel1887 si costituì la “Sezione ar-chitettura”, dopo la separazionedegli architetti dalle Scuole Tec-niche per Ingegneri, evento checondusse all’istituzione dellaScuola di architettura nel Ca-stello del valentino, nel 1902,anno della prima Esposizione diarti Decorative promossa dalloscultore leonardo Bistolfi. Unmeritato ricordo va agli “sfarzo-sissimi e scenografici Balli in ma-schera degli artisti nei decennidella Belle Époque”. Tra le cele-brità che hanno onorato il Circoloè da ricordare Pininfarina, celebrecar-designer. oggi il Circolodegli artisti occupa ancora la

prima sede di via Bogino 9, magli associati si sono ridotti di nu-mero: per questo si fa appello e siauspica che gli studenti di tutte learti, figurative ed espressive, siavvicinino all’Istituzione, la cuistoria può loro conferire il presti-gio indispensabile al miglior suc-cesso professionale e sociale,sempre che si voglia credere al-l’intelligenza e alla sensibilità deigiovani indirizzati all’arte e allenuove tecnologie che molto de-vono alle arti (Bauhaus insegna!).

Circolo degli Artisti di TorinoPalazzo Graneri della Rocciavia Bogino 9 – TorinoScala B destra - 1° piano“I 170 annidel Circolo degli Artisti”Celebrazione storicaInfo: 011 8128718www.circolodegliartistitorino.it

segue dalla prima paginaGlorie storicheauspicio di glorie future

foto © aut./CdA

Adelita Husni-Bey, “The Reading / La Seduta”, videoinstallazione, Padiglione ItaliaCorderie dell’Arsenale, Venezia, foto di Andrea Ferro © La Biennale di Venezia

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dell’ARTECORRIERE C O U R R I E R D E S A R T S

Pagina 316 Giugno 2017

Èin corso sino al 25 giugnoprossimo, presso il Museo

d’Arte di Mendrisio (Canton Ti-cino), negli spazi dell’ex Conventodei Serviti, una straordinaria espo-sizione collettiva scultoreo-installa-tiva, dal titolo Metamorfosi, Unosguardo alla scultura contempora-nea. Essa si configura come un iti-nerario fra naturalia e artificialiacontemporanee, attraverso le operedi ventiquattro imprtanti artisti pro-venienti da vari Paesi del Mondo.

Si tratta appunto di un percorso nellascultura contemporanea, creata nelsegno di una forma complessa, cherecupera la struttura organica e diorigine naturale sia attraverso mate-riali tradizionali (legno, bronzo,marmo, ceramica) sia tramite com-posti caratteristici della produzionepiù moderna e recente: dal siliconeal vetro acrilico, dalla plastica all’al-luminio. La mostra è curata dalmuseo elvetico in collaborazionecon Daniele Agostini. (c.s./v.c./c.p.)

Museo d’Arte di MendrisioEx Convento dei ServitiP.ta dei Swrviti 1Mendrisio - Canton Ticino (CH)“MetamorfosiUno sguardoalla scultura contemporanea”Mostra collettivaorganizzata in collaborazionecon Daniele agostiniFino al 25 giugnoInfo: 0041 58 6883350www1.mendrisio.ch/museo

ROSA CARNEVALE

Da qualche mese un colossodi diciotto metri privo ditesta ha invaso il cortile

centrale di Palazzo Grassi a Vene-zia. La didascalia recita “Demonecon ciotola, resina dipinta”. Prove-nienza e datazione non segnalate. Ilfatto che sia enorme è la sua qualitàpiù evidente. Si tratta di una delleopere di Treasures from the Wreckof the Unbelievable, la mostra ve-neziana di Damien Hirst, ex enfantterrible della Young British Artist,tornato alla ribalta dopo dieci annidi silenzio, grazie ai favori di FrancoisPinault, che lo ospita nelle due locationdi Palazzo Grassi e Punta della Do-gana. Se volessimo credere alla storiache ci viene raccontata da un video inuna saletta poco più in alto, l’operaproverrebbe, come le altre in mostra,dal recupero di una delle più straordi-narie collezioni mai esistite al mondo,quella di Cif Amotan II, un liberto ori-ginario di Antiochia, vissuto tra la metàdel I e l’inizio del II secolo d.C. Dopole prime scoperte e identificazioni degliarcheologi, Damien Hirst si sarebbeoccupato di finanziare e sovrintenderela spedizione. Insieme ad una foltaschiera di sommozzatori recupera il te-soro, inabissatosi mentre veniva tra-sportato al largo di una non benspecificata costa dell’Africa orientale,l’Apistos (“Incredibile”, in greco). Edecco, dunque, i “Tesori dell’Incredi-bile”: quasi duecento opere tra monili,statue, oggetti e manufatti preziosi.Kitsch, irriverenti, colossali. Dal saporedecisamente contemporaneo, nono-

stante le incrostazioni di coralli dai co-lori seducenti, le spugne e le concre-zioni calcaree che li ammantano, suquesti oggetti la storia non ha lasciato,in realtà, alcun segno. Sul retro di al-cune statue, a guardare bene, compareaddirittura la scritta “made in China”.Insomma, smascherare la storia rac-contata da Hirst è fin troppo semplice.È la stessa esposizione a creare un cor-tocircuito fastidioso. L’artista chiede lafiducia dello spettatore, ma contribui-sce in prima persona a disseminare lesale di indizi stonati: si inserisce con al-cuni autoritratti tra i busti in mostra,spacciandosi per lo stesso Amotan, mi-schia opere antiche con lavori pope ri-chiami al contemporaneo. Certo, è pursempre vero che “l’esuberanza è bel-lezza”, come recita una citazione daWilliam Blake in apertura del catalogo.Ma se per noi concentrarsi sugli oggettinon è dunque la via giusta, meglio pro-varne un’altra. L’autore inglese ha in-

fatti deciso di abdicare al suo ruolo diartista per raccontare una storia. È luistesso che ci propone infatti di disto-gliere l’attenzione dalle opere per atti-vare invece l’immaginazione econcentrarsi sullo storytelling. Dopoaver saturato il mercato con i suoi la-vori, Hirst sembra pronto per farci ri-flettere sui meccanismi del marketinge della comunicazione. Un po’ IndianaJones, un po’ regista hollywoodiano.Sicuramente affascinato dall’antichitàe dal mito. Giocati spesso in termini digigantismo e con tratti da megalo-mane. Ma non dimentichiamoci cheabbiamo di fronte uno degli attori piùinfluenti del circuito dell’arte. Un attoreche torna a far parlare di sé (e in questonon possiamo non ammettere che stiaeffettivamente la sua genialità) dopoun periodo di declino. Le aste degli ul-timi anni non lo hanno certo premiatoe questa mostra, a tratti confusionariae goffa, difficile sicuramente da deci-

frare, è anche il tentativo (costosis-simo, stando alle stime che indi-cherebbero una spesa diproduzione di oltre 100 milioni didollari) per l’artista di rilanciarsi a51 anni. Lo squalo da 12 milioni didollari (The Physical Impossibilityof Death in the Mind of Someoneliving, il celebre squalo conservatoin formaldeide dell’artista inglese,battuto all’asta nel 2004) è ormaiun miraggio lontano. Chissà che aDamien Hirst non sia venuto inmente di ritentare la carta dei fon-dali marini per ritornare allosmalto di un tempo. Eppure noi ri-

maniamo ancora perplessi, un po’come la scimmia dorata che si grattala testa in una delle vetrine di Puntadella Dogana. Il senso dell’operazionesfugge, il catalogo e le interviste uscitenon illuminano di più. I livelli di let-tura sono molteplici e nessuno escludel’altro, aprendo a numerose veritàpossibili. Come recita la scritta dal sa-pore dantesco che ci accoglie proprioalla Dogana: “La verita giace tra qual-che parte tra le bugie e il vero (Some-where between lies and truth lies thetruth)”. Quindi, lasciate ogni spe-ranza (di certezze), o voi ch’entrate.

Palazzo GrassiPunta della DoganaFondazione François PinaultVenezia“Treasures from the Wreckof the Unbelievable”Damien HirstFino al 3 dicembreInfo: 041 5231680 / 2401308www.palazzograssi.it

Venezia, da Palazzo Grassi e Punta della Dogana “riemerge” l’ex enfant-prodige della Young British ArtIl ritorno di Damien Hirst con iTesori dell’Incredibile

Nell’immagine, l’atrio di Palazzo Grassi con l’opera di Damien Hirst “Demon with Bowl”foto di Prudence Cuming Associates © Damien Hirst and Science Ltd.

all rights reserved - tutti i diritti riservati DACS/SIAE 2017

“Metamorfosi” al Museo d’Arte di Mendrisio (Canton Ticino, Svizzera)Un percorso fra sculture e installazioni da tutto il mondo

Tony Cragg“Untitled (Secret Thoughts)”, 2002bronzo patinato, 85x60x50 cm.

© BSI Art CollectionMuseo d’Arte di Mendrisio

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ANDREA DOMENICO TARICCO

Dopo le espressioni pittoriche finqui analizzate presso RinascenzaContemporanea, il Ciclo Plero-

mantico assorbe le connessioni espressivedella contemporaneità mediante il sensoestetico di una nuova classicità atta a ma-nifestare il nuovo principio di bellezza. Legiustificazioni esoteriche, alchemiche omistiche divengono un’espressione del-l’espressione creativa in un’epoca caricadi travagli etici e contraddizioni culturali,in cui gli antichi valori sono in trasforma-zione e la bellezza stessa, per come è stataintesa nelle visioni intellettive del passato,ha subito un radicale mutamento: non piùintesa secondo i parametri di ordine, armo-nia o perfezione, essa ha consumato le concezionidel sublime e dell’imperturbabilità, sino a sfociarein un una fredda logica concettuale. La Monade dicui ci occupiamo in questa mostra personale de-dicata a Mariell Chirone Guglielminetti esprimeproprio l’idea di bellezza, ovvero di una perfezione,

ereditata dalla classicità di maestri indiscussi dellastoria dell’arte di ogni tempo, come MichelangioloBuonarroti, Michelangelo Merisi da Caravaggio,Antonello da Messina o il Bronzino, e la proietta inavanti mediante una consapevolezza etico-culturaleche la eleva a grandezza espressiva trasposta me-

diante un simbolismo che trova nella fisicitàla più alta espressione dello spirito. Conno-tazioni dialettiche queste, che il Pleromanti-cismo offre ai decani di questa virtù. Lo stilee la tecnica divengono per l’artista piemon-tese lo strumento per eccellenza mediante ilquale offrire tale slancio sincretico verso laperfezione, appunto. Perché di perfezione siparla. La Rinascenza delle Arti consiste inquesto viaggio sconfinato attraverso i dedalidi una globalità carnevalesca, ove tutto puòsuccedere: fermiamoci un attimo ed impa-riamo nuovamente a bloccare il tempo e adassaporare l’istante. Vedere/sentire è tutto!GalleriaRinascenza ContemporaneaAssociazione CulturaleVia Volta 1/F – Torino

“Ciclo PleromanticoLa Monade mistica”Mostra personaledi Mariell Chirone GuglielminettiDal 17 giugno al 16 luglioInfo: 328 6979208

Pagina 4dell’ARTECORRIEREC O U R R I E R D E S A R T S

16 Giugno 2017

Mariell Chirone Guglielminetti, “La ‘Cena in Emmaus’ del Caravaggio” (part.) © aut./RC

Si svolgerà dal 17 giugno al 16 luglio, pressola Galleria “Arte per Voi”, ad Avigliana, la

mostra personale Il mare in un imbuto, nellaquale sono esposti i dipinti in acrilico su tela diMariangela Redolfini. È la stessa artista che cidice: “ParafrasandoItalo Calvino possodire che per me lapittura è questo: farpassare il mare in unimbuto; cercare diesprimere con pochicolori e forme sem-plici la comples-sità  e l’ordine cheesiste in ciò che cicirconda”. E par-lando dei fiori, cosìprosegue: “Per me ifiori rappresentanomodelli perfetti, lecui forme possonoessere di una raffi-nata e complessaeleganza o di unasemplicità sconcertante, i loro colori racchiu-dono una gamma infinita di toni e sfumature egli ambienti in cui amo rappresentarli mi per-mettono di raccontare di mondi fantastici, fattidi luci assolate e ombre misteriose, di morbidefoglie o di delicate trasparenze su cieli limpidis-simi.”. E, sui paesaggi, la Redolfini spiega comeessi “costruiscano sulla tela un mondo immagi-

nario, dove il colore, perdendo ogni pretesa na-turalistica, serve a sottolineare la geometricitàdelle forme e la profondità dello spazio, che, no-nostante tutto, rimane uno spazio prospettico.Dunque in queste immagini si evocano delle sug-

gestioni del mondonaturale, senza peròpreoccuparsi dellaloro verosimiglianza.Spesso l’osservatoreè posto in alto comead assumere una po-sizione interlocuto-ria tra la terra e ilcielo, con una vi-sione a volo d’uc-cello che glipermette di aprire losguardo fino e oltrel’orizzonte. Questevedute creanoluoghi fantasticie misteriosi in cuiperdersi e viag-giare”. (c.s./v.c.)

Galleria ‘Arte per Voi’Associazione CulturaleP.za Conte Rosso 3 – Avigliana (To)“... Il mare in un imbuto”Dipinti di Mariangela RedolfiniMostra personaleDal 17 giugno al 16 luglioInfo: 011 011 9369179 - www.artepervoi.it

Alla Galleria ‘Arte per Voi’ – Avigliana (To)Mariangela Redolfini in un mare di dipinti Domenica 18 giugno, alle ore 16, gli Amici di

San Rocco inaugurano la mostra di NicolaTatullo Medioevando, Battaglie e Cavalieri. Letavole dell’artista propongono intense scene di ten-zoni e lotte medioevali ispirate dalle saghe dell’Etàdi Mezzo. In occasione dell’evento, l’AssociazioneCulturale “Vox Condoviae” presenterà una rie-vocazione storica con costumi e scene dell’epoca.Chiesa di San Rocco - Via Battisti – Condove (To)“Medioevando. Battaglie e Cavalieri”Mostra personale di Nicola TatulloDal 18 giugno al 9 luglioInfo: [email protected]

Chiesa di San Rocco – Condove (To)Medioevando con Nicola Tatullo

© AdSR

Mariangela Redolfini, “Dialogo tra camini”, 2011acrilico su tela, 40x40 cm. © l’artista / Arte per Voi

Mostra personale del Ciclo “Pleromantico” presso la Galleria Rinascenza Contemporanea in TorinoLa nuova classicità di Mariell Chirone Guglielminetti

RinascenzaContemporanea

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ANDREA DOMENICO TARICCO

Èstato davvero illuminantepartecipare al vernissageorganizzato dall’Associa-

zione Culturale TeArt di Torinoper Angelo Navetta. Appenagiunto nello spazio espositivo, hotrovato bambini seduti a terra chegiocavano con alcune scatole rea-

lizzate dall’artistae alle pareti opereche spaziavanodal cubismo al-l’optical, dal-l’informale alprimitivismo piùprofondo. Un’artegiovane, brillante,accesa, che hatante cose da rac-

contare alle nuove genera-zioni. Laureatosi in ScienzePolitiche ed Economiche,l’autore ha insegnato Linguae Letteratura Francese, perpoi dedicarsi al CommercioInternazionale, che lo ha in-dotto a viaggiare molto (hasoggiornato a lungo in Ger-mania, Costa d’Avorio eIndia). L’Arte, però, è sem-pre stata una componente

essenziale della sua esistenza. Egli ha spaziato nelmondo e nelle idee, raggiungendo con l’esperienzaun senso di totalità e cosmopolitismo concreto. Matra ciò che ha maggiormente colpito l’attenzione vi èquesta sua specificità nel rappresentare concettual-mente le mani. Come ha spiegato lo stesso Navetta:“Le mani costituiscono il simbolo della vita; con lemani tocchiamo, accarezziamo, distruggiamo, af-ferriamo: sono l’espressione pura del nostro es-sere”. Dunque esse costituiscono per l’affermatoartista trapanese (originario di Castellammare del

Golfo), ormai da tempo stabilitosi a Roma, l’ele-mento simbolico per eccellenza nel descrivere l’es-sere umano secondo le sue differenti componentiemotive, spirituali, materiali; e tale poetica tracciaun percorso creativo e mentale in base al quale l’in-dividuo cerca di divenire arbitro del proprio destino.Galleria TeArtAssociazione Artistico-culturaleVia Giotto 14 – TorinoMostra personale di Angelo NavettaConclusa - Info: 011 6966422 - [email protected]

Èin corso fino al 24settembre presso laFondazione Mast di

Bologna una retrospettivatratta dalla propria tradizionedi Fotografia Industriale, daltitolo La forza delle immagini.Sessanta autori, dagli AnniVenti ad oggi, mostrano conoltre cento opere il potereespressivo del linguaggio fo-tografico nei suoi molteplicisignificati. Lo sguardo dei fo-tografi ci conduce attraverso ilregno della produzione e del

consumo, aiutandoci a svilup-pare nuove modalità di vi-sione. L’universo iconograficodell’industria e del lavoro,della fabbrica e della società,cui questa mostra dà vita, èpermeato dall’idea della pluri-dimensionalità: molti livellidiversi e linee temporali checorrono parallele o si incro-ciano. L’esposizione presentale opere di celebri fotografi eartisti, tra cui Berenice Abbott,Richard Avedon, MargaretBourke-White, Thomas De-

mand, Simone Demandt, JimGoldberg, Hiroko Komatsu,Germaine Krull, CatherineLeutenegger, Edgar Martins,Rémy Markowitsch, RichardsMisrach, Jules Spinatsch, Ed-

ward Steichen, ThomasStruth, Shomei Tomatsu, Ma-rion Post Wolcott e molti altri.Promossa dalla FondazioneMast, la mostra è curata da UrsStahel che sovrintende purealla Photogallery MAST.(c.s./v.c./e.l./c.p.)MASTManifattura di ArtiSperimentazionee TecnologiaVia Speranza 42Bologna“La forza delle immagini”Mostra retrospettivafotografica collettivaFino al 24 settembreInfo: 051 6474345www.mast.org

Pagina 5dell’ARTECORRIERE C O U R R I E R D E S A R T S

“La forza delle immagini” alla Fondazione Mast di Bologna

Archivi, giganti silenziosi

Edgar MartinsCentrale elettrica Alto Rabagaobarra collettrice (vista dalla salamacchine), 2011(serie “The Time Machine”)© E. Martins / MAST

16 Giugno 2017

ANDREA D’AGOSTINO

Una galleria infinita dipersonaggi famosi, colti

nella loro intimità mentre par-lano, ridono, si guardano in-torno o fissano l’obiettivo.Dall’altra parte c’è lei, MariaMulas, classe 1935, sorella delfotografo Ugo (scomparsoprematuramente nel 1973),del quale ha raccolto l’eredità,diventando ben presto un’af-fermata professionista del set-tore. Milano le rende omaggiocon una mostra a PalazzoMorando: Obiettivo Milano,200 fotoritratti dall’archiviodi Maria Mulas, aperta fino al6 settembre. E non si tratta(solo) di semplici ritratti, madell’atmosfera di una città,quella Milano “da bere”, maanche operosa, contrapposta,come spiegano i curatori, allaRoma patinata della Dolcevita. Come spiega la curatriceMaria Canella, “abbiamochiesto a Maria di tirar fuoridal suo archivio una carrel-lata di personaggi straordi-nari che costituiscono unritratto di Milano; molti diloro non strettamente mila-nesi, ma proprio lavorandoqui, alla fine, lo sono diven-tati” (come nel caso dellastessa Mulas: nata sul lago diGarda si è trasferita da gio-vane nel capoluogo lombardoiniziando come pittrice, perpoi seguire le orme del fra-tello). “Qui non ci sono divi,ma intellettuali, imprenditori,registi, giornalisti: chiunqueha fatto qualcosa per questacittà”. Ecco così sfilare, divisiin sette sezioni, scrittori (Um-berto Eco, Giovanni Testori),editori (Leonardo Mondadori,Inge Feltrinelli), architetti (Gio

Ponti, Gae Aulenti), registi(Luca Ronconi, Giorgio Stre-hler), attori (Valentina Cor-tese), musicisti (ClaudioAbbado, Leonard Bernstein),stilisti (Armani, Versace, Kri-zia). Alla fine sono pochiquelli che Mulas non è riuscitaa “catturare”. “Il mio piùgrande rimpianto è stato Pi-casso; ma era stata sua figliaPaloma a sconsigliarmelo!”,commenta. Un unico neo:l’assenza di un catalogo, cheavrebbe impreziosito una mo-stra da non perdere per gliamanti della fotografia: bastivedere le sezioni dedicate allesciure milanese eleganti, o ilprimo piano di Abbado che, infondo a un salone, penetra conlo sguardo a metri di distanza.

Museo di MilanoRaccolte StorichePalazzo MorandoCostume Moda ImmagineVia S. Andrea 6 – Milano“Obiettivo Milano”200 fotoritrattidall’archiviodi Maria MulasFino al 6 settembreInfo: 02 88446056costumemodaimmagine.mi.it

Maria Mulasa Palazzo Morando – MilanoFotoritratti ambrosiani

Maria Mulas, Jannis Kounellis1985, foto b/n © M.Mulas/MdM

Personale dell’artista siciliano alla Galleria TeArt di TorinoAngelo Navetta e le sue mani“espressione pura del nostro essere”

Angelo Navetta mentre dipinge nel suo studio romanoqui sotto, l’opera “Quiete”, 1999, 120x120 cm., coll. priv. Germania © aut.

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Si è appena conclusa presso la Galleria “Arte Città Amica” di Torino lamostra collettiva L’Arte è Cultura.

Hanno esposto i seguenti autori: Corrado Alderucci , Aros , SaverioCappiello , Franco Fassone , Gabriella Lucatello , Franco Luchino ,Piera Miletto , Ambretta Rossi, Aldo Sada e Wally Waser.

Galleria ‘Arte Città Amica’Centro Artistico CulturaleVia Rubiana 15 – Torino“L’Arte è Cultura” 10 Artisti a confrontoMostra collettivaConclusaInfo: 011 7717471www.artepervoi.it

16 Giugno 2017Pagina 6dell’ARTECORRIEREC O U R R I E R D E S A R T S

Èin corso fino al 22 giugnoprossimo, presso la GalleriaTeArt di via Giotto in Torino,

l’esposizione L’Arte di cercare, trale immagini, le parole, con le operedi Daniela Bertuletti, arteterapeuta,artista, formatrice certificata caviar-dage. L’autrice, nata a Bergamo,opera nello studio di suo nonno pit-tore e presenta un notevole curricu-lum, avendo frequentato il LiceoArtistico Sperimentale, corsi di Let-tere Moderne con indirizzo storico-artistico e presso l’Università Stataledi Milano e l’Accademia Lotto di

Bergamo, iniziando l’attività dipittrice nel 2005 e partecipandoa mostre e concorsi. Iscritta nel2008 a un corso triennale diarte-terapia, ha seguito semi-nari tematici e svolto tirocini,diplomandosi nel 2012; ciò leha permesso di acquisire ap-punto competenze arteterapeu-tiche in ambito preventivo eriabilitativo. In seguito a unmaster annuale di formazioneavanzata in arte terapia clinicaad indirizzo psico dinamico, èiscritta alla associazione omo-

nima. Nella mostra, in cui compa-iono opere grafiche dedicate al me-todo caviardage di Tina Festa,l’arte poetica convive con quella vi-siva per esplorare pensieri e metterein circolo emozioni. (c.s./c.v./e.l.)Galleria TeArtAssociazione Artistico-culturaleVia Giotto 14 – TorinoDaniela Bertuletti“L’Arte di cercare:tra le immagini, le parole”Mostra di opere grafichededicate al metodo caviardagedi Tina FestaFino al 22 giugnoInfo: 011 6966422

Martedì 20 giugno, alleore 17,00, presso Sa-

lone dei Concerti della Bi-blioteca Civica Musicale“Andrea Della Corte”,presso la Villa Tesoriera inTorino, il Centro ArtisticoCulturale “Arte CittàAmica”, in collaborazionecon le Biblioteche CivicheTorinesi, inaugurerà la mo-stra collettiva Sinfonianell’Arte, con opere ispiratealla musica. Il progetto del-l’evento, finalizzato alla pro-mozione del territorio, nascedall’idea di dare nuove occa-sioni di visibilità ai pittori,alla musica e ai poeti. Ci sa-ranno interventi musicali,con la partecipazione del pia-nista Fabrizio Sandretto(non vedente dalla nascita),che ha conseguito il dottoratoin Musicologia “SpecialitàPianoforte”, sotto la guida delmaestro Francesco Cipol-letta, nonché declamazioni ditesti poetici. L’arte, impor-tante strumento di divulga-zione di pensieri silenziosi,esprime e rende visibile il bi-sogno dell’uomo di andareoltre ciò che vede, verso unabellezza e una verità chevanno fino al quotidiano.Partecipano alla mostra: ActisGiampiero, AlbaneseEgidio,Alderucci Corrado, Ale-manno Natalia, AzzaritaMauro, Benedetti Giulio,Branca Antonio, Brazzale

Fabrizio, Caldera Valeria,Carlini Rita, Castelli GianLuigi CervelleraAnna, Cot-tino Isidoro, CriscuoliAles-sandro, De LeonardisAlfredo, De Mattei Elsa, DeStefanoMichele, Facello Va-leria, FassoneFranco, FinettiSilvia, Fioraso Alessandro,Francone Luciana, GentileCarla, Gilardi Italo, Giove-nale Maria Rosa “Moja”,Hosseinzadeh Samira, IsaiaFiorenzo, Lanatà Gaetano,Lazzaretto Elda, LeocataPippo, Lucatello Gabriella,ManolioGiuseppe, MendolaMirella, MilettoPiera, MoscaLaura, Moscatelli Giovanni,Murlo Francesco, NovellaCristina, OliveriFranca Vale-ria, Piasenti Gianni, PirasAngelo, Pirrone Paolo, Ros-sottoAlberto “Aros”, SandriBianca, Sanino Giuseppe,SartoriAnna, Scalia Maria,Seccatore Renata, Sesia dellaMerla Gianni, SpinnlerMaria Teresa, Valensin Lu-ciano, Viotto Pietro Giorgio,Zucca Loredana. (c.s./v.c.)

Galleria ‘Arte Città Amica’Centro Artistico CulturalepressoBiblioteca Civica Musicale“A. Della Corte”Villa TesorieraC.so Francia 186 – Torino“Sinfonia nell’Arte”Mostra collettivaDal 20 giugno al 6 luglio

Due eventi del Centro ‘Arte Città Amica’ , in sede e alla Biblioteca Musicale della Villa Tesoriera in Torino

© AC

A

Alla Galleria TeArt di Torino, un’esposizione dedicata al metodo caviardageDaniela Bertuletti, la parola alle immagini

Qui a lato, un’opera di Daniela Bertulettirealizzata col metodo caviardage di Tina Festa© l’artista/TeArt

Dieci autori tra forme e colori Sinfonie di pensieri

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Pagina 7dell’ARTECORRIERE C O U R R I E R D E S A R T S

16 Giugno 2017

dell’ARTECORRIERE C O U R R I E R D E S A R T S

Pagina 717 Febbraio 2017

A CURA DI ANDREA DOMENICO TARICCO>>> anche on-line sul sito-web www.corrieredellarteartisti.itArtisti scelti dal Corriere dell’Arte

Nonostante l’impoverimento dialettico di una civiltà tempestata dalle informa-zioni, dalle immagini, dall’immediatezza, l’artista riesce a fermare questa follecorsa verso la nullificazione e riportare ciò che resta di umano nell’umano. Lasplendida figura femminile viene fissata nel suo tempo di riferimento, come sefosse congelata dallo scatto di una macchina fotografica: l’istantaneadi una musacolta nel bel mezzo di un’emo-zione vissuta dall’intensità dellosguardo, dalle pieghe della boccao dal corpo in posa; il sbalzo di-mensionale e cronologico lo an-nulla sino a renderlo eterno. Cicaliamo attraverso la figura nel-l’universalità della composizionee sprofondiamo nell’immagina-rio: lo scenario circostante è comeoffuscato dalla rapidità del sog-getto, che lo scardina rendendolosecondario. Galati riparte dalsenso estaticodell’immagine perproporre un discorso personalemediante il quale riesce nuova-mente a dare significato al pre-sente. Attualmente espone, sino al28 giugno, a Madame Maison,in corso Raffaello, 11/b, Torino.

Federico GALATIcell. 340 3064329

Col quadro L’attesa (1998), Vincenzo Del Duca partecipa ad ArteSalerno2017, diretta da Vittorio Sgarbi, ove è stato selezionato nell’ambito del PremioInternazionale. Il senso estetico dell’artista è mosso in primo luogo dal desideriodi trasfondere le proprie impressioni mediante il flusso istintivo dei colori chedivengono sul supporto ciò che in secondo luogo è azionato melanconicamentedalla memoria emozionale delle forme. Da tale contrasto strutturale nasce l’ar-monia: l’immediatezza ricettiva dell’immagine femminile assisa ai piedi di unalbero, fusa con esso, diviene il fulcro e punto di partenza della contemplazione,mossa simbolicamente dall’irradiazione cromatica del cielo retrostante con ilquale l’autore racconta il suo rapporto con la Natura. Il descrittivismo simbolico

da cui si muovericerca le vie se-grete dell’Ego:non vediamoquel che è rap-presentato maciò che vien tra-smesso nellostesso fruitore:sospensione esi-stenziale, unasofferenza sottileche va ad intri-dersi nelle radicide l l ’Esse re .

Vincenzo Del Duca, “L'attesa”, 1998, tecnica mista, 50x70 cm.

Vincenzo DEL DUCAcell. 335 8138726 - www.corrieredellarteartisti.it/pittori/DelDuca

Federico Galati, “Senza titolo”, dipinto

dell’ARTECORRIERE

In “Artisti contemporanei”, su Rete7 Piemonte

Anna Borgarelli in tv

Nello scorso mese di maggio la nota pittrice Anna Borgarelli è statainvitata a partecipare alla trasmissione televisiva Artisti contemporanei,in onda sull’emittente Rete7, che è diffusa in Piemonte, Lombardia, Li-guria, Toscana, Lazio e Valle d’Aosta, e anche in streaming mondialesu www.rete7.it. La puntata del programma tv e le opere saranno anchevisibili sui social network Facebook, Google, Twitter e Youtube. Durantel’intervista, Borgarelli ha illustrato il suo percorso creativo ed espositivo,i numerosi premi e riconoscimenti ricevuti e i suoi progetti futuri.

Anna Borgarellidurante la trasmissione televisiva “Artisti contemporanei”in onda su Rete7 Piemonte

foto © aut./Rete7

[email protected]

P.za Zara, 3 - 10133 TorinoTel. 011 6312666 / fax 011 6317243Il Corriere dell’Arte è su facebook con più di 7.000 contatti da tutto il mondo e on line con oltre 500 visitatori al giorno

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Pagina 8 16 Giugno 2017

dell’ARTECORRIEREC O U R R I E R D E S A R T S

MANUELAMARASCIO

Il Festival Nazionale Luigi Pirandello, giuntoquest’anno alla XI edizione, celebra il grandeautore siciliano (premio Nobel nel 1934), a 150

anni dalla nascita, con la rassegna organizzata daLinguadoc e sotto la direzione artistica di GiulioGraglia: molti eventi che rendono omaggio al rap-porto ben consolidato tra Pirandello e il territoriopiemontese; basti pensare al soggiorno estivo a Co-azze, nel 1901, dalla sorella Lina, luogo in cui trovòl’ispirazione per tanti successi letterari, o ai teatriAlfieri e Carignano, che hanno ospitato la rappre-sentazione dei suoi capolavori. Si è cominciato l’8giugno, con un evento al Circolo dei Lettori –conAlessandra Comazzi e Sergio Martin –, dedicato alcarteggio tra lo scrittore agrigentino ed Eduardo DeFilippo. Al Gobetti andranno poi in scena, a finemese, le trasposizioni teatrali dei romanzi che l’-hanno consacrato: Il fu Mattia Pascal, con GiovanniMongiano, adattato da Bruno Quaranta e diretto daGiulio Graglia, e Uno, nessuno e centomila, con En-rico Lo Verso, per la regia di Alessandra Pizzi. L’ap-

puntamento conclusivo sarà, invece, proprio a Co-azze (To), il 13 luglio, a Villa Tosco, con le opereCecè e La morsa. Graglia ha allestito anche nel2017 un festival piemontese, tra Torino e la Val San-gone, che però non dimentica le origini sicane, por-tando avanti una stretta collaborazione conAgrigento e Porto Empedocle. Ma non solo. Dallasinergia con il Teatro Stabile di Torino è scaturitoun interessante progetto virtuale, mirato a far meglioriscoprire la grandezza dello scrittore: la mostra on-line150pirandellopiemonte.it: “Un percorso multi-mediale che recupera le radici del rapporto conTorino e il Piemonte, ricollegando i fili della me-moria geografica con quelli della storia teatrale delnostro Paese”, ha spiegato il presidente LambertoVallarino Gancia. Grazie alla partnership con RAI,Ecomuseo della Resistenza di Coazze e Polo biblio-tecario di Scienze Umanistiche, è stata realizzatauna mostra versatile accessibile a tutti. Un attraver-samento di luoghi, testi, interpreti, immagini, perriallacciare i fili del rapporto del drammaturgo sici-liano con il territorio piemontese. A partire da unricco patrimonio iconografico, si andranno a scavare

percorsi alternativi di lettura e interpretazionedelle opere, cercando di rivivere quell’atmosferanovecentesca che ha consacrato all’immortalità ilrapporto tra Pirandello, il teatro e il suo pubblico.

Torna dal 27 giugno Teatro aCorte, il festival internazionale

diretto da Beppe Navello, che vedràartisti di compagnie italiane e fran-cesi esibirsi nelle splendide residenzereali di Agliè, Stupinigi e Venaria. Equest’anno la rassegna si protrarràfino al 17 dicembre, per celebrare inpiù fasi il suo decennale. Per l’occa-sione, infatti, alle dimore sabaude siaggiungerà una location moderna,industriale, le Officine Grandi Ripa-razioni (OGR), che ospiteranno ilmomento conclusivo. “Ci sembraimportantissimo partecipare, nel no-stro decennale, all’avvio di un luogodestinato al dialogo internazionale,alle attività artistiche e spettacolaridell’innovazione contemporanea, aldialogo con il territorio”, commentaNavello. L’edizione 2017 è un omag-gio alla Francia, Paese che da semprearricchisce Teatro a Corte con con-tributi artistici multiformi: danza,teatro, circo contemporaneo, instal-lazioni. Il primo momento del festi-val avrà luogo alla Reggia di Venaria(To), dal 27 giugno al 2 luglio: il gio-coliere francese Jérôme Thomasporta in scena Promenade jonglée auChâteau, secondo capitolo di un pro-getto in condivisione con il castello

di Chambord nella Loira. Il 30 giu-gno, invece, la compagnia TranseExpress si esibirà a Venaria con Mù,Cinématique des fluides, spettacolomonumentale che in-treccia realtà e fantasia.Il Castello di Agliè (To)vedrà alternarsi la com-pagnia italiana DualBand, con un viaggioattraverso la musicacolta europea del Nove-cento, e la francese Li-bertivore. E, ancora, laParanza del Geco, com-pagnia da anni attivanella diffusione in Pie-monte delle tradizionifolkloristiche del meri-dione, che qui proporràuno spettacolo ispiratoalla Commedia del-l’Arte. Il 2 luglio, nellaPalazzina di Caccia diStupinigi, si concluderàla prima parte la ker-messe, con due spetta-coli molto suggestivi:D-Construction, dellacompagnia Dyptik, chepropone una particolareforma coreografica di

hip-hop, ispirata alle rivolte dei uo-mini e donne nella storia, e Fiers àCheval, di Cies des Quidams, visio-naria passeggiata di cavalli mitolo-gici. Il secondo momento di Teatro aCorte, dal 6 all’8 ottobre, avrà comeprotagonista di nuovo la VenariaReale, che festeggia anch’essa il de-

cennale dell’apertura: tre giornate dispettacoli che permetteranno al pub-blico di immergersi completamentein un’esperienza sensoriale fuori dalcomune, guidati dalle compagnieDécor Sonore, Adhok e Deus-ex-machina; e sarà proprio quest’ultimaa regalare la magia di una perfor-

mance acrobatica nei cielistellati, con Galiléo, rappre-sentazione a 30 metri d’al-tezza del firmamento studiatodallo scienziato. Conclu-sione della manifestazionealle OGR in dicembre. Maper saperne di più, si dovràaspettare qualche mese, perora tutto è lasciato all’effettosorpresa. Che, sicuramente,si rivelerà un grandiosocoup de théâtre. (ma. ma.)

Compagnie italiane e francesi nelle dimore sabaudeTeatro a Corte festeggia dieci anni

Spettacoli/Editoria

© Linguadoc

Fino a luglio tanti eventi in Piemonte per la rassegna curata da LinguadocIl Festival Pirandello celebra il 150°dalla nascita dello scrittore siciliano

© CdL

© CdL/Albatros

si è svolta la

Mercoledì 7 giugnopresso il

Hanno dialogato con l’Autore:

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dell’ARTECORRIERE C O U R R I E R D E S A R T S

Pagina 9

DAL NOSTRO CORRISPONDENTEMAURO LUCENTINI

Il MoMA, il museo di arte contem-poranea più famoso e emblema-tico del mondo, ha raggiunto una

decisione: d’ora in avanti non lasceràpiù tanto spazio alla propria collezionee all’America, ma inseguirà senza in-terruzione con i suoi programmi espo-sitivi l’evoluzione dell’Arte di ogniparte del globo e di qualunque razza esesso, maschile, femminile o “inter-genere”. Questo l’annuncio dato condebita risonanza dal direttore delMuseo, Glenn D. Lowry, in occasionedel completamento di una prima partedel terzo programma di ampliamentoche il Museum of Modern Art, fon-dato nel 1939, realizza nel corso degliultimi cinquant’anni. Il proposito di-chiarato da Lowry vuol essere laprima risposta veramente esaurienteche un museo d’arte “moderna” dà al-l’interrogativo posto da questa parola,in quanto descrizione essenziale dellapropria attività: la sua modernitàcon-siste nel conservare in maniera staticai prodotti d’arte del recente passato, onel catturare in prospettiva immediatal’emozione estetica della società in cuisi trova, e nel momento stesso in cuisi esprime? Finora, tutti i musei d’arte“moderna” si sono regolati soprattuttonel primo modo. Il MoMa è il primoa capire che dando spazio non solo alprimo proposito ma anche al secondo,gli occorrerà un programma consape-vole di questo; il che implica ancheprogetti strutturali di un’ampiezzaparticolare e progetti espositivi stori-camente dinamici, non più statica-mente illustrativi. Lowry ha detto che,tradotto in dollari, questo programmaviene a costare 400 milioni, di cui unaparte già spesa nel rinnovo e adatta-mento dell’edificio contiguo a quelloattuale, il grosso ancora da investiresia nel nuovo spazio che in quello ori-ginale. Anche se Lowry questo nonl’ha detto, la nuova espansione e inuovi criteri espositivi sono una rispo-sta allo sforzo di adeguamento fattonel decennio corrente anche da altreistituzioni museali statunitensi e se-gnatamente neworchesi, il primoluogo il Whitney, situato nella partebassa di Manhattan, nel nuovo edifi-cio di Renzo Piano, e che rincorre an-ch’esso l’obbiettivo della “modernità”con una fiera biennale e affiancandoai programmi di arte visiva pro-

grammi artistici di ogni altro genere,per esempio musicali. La lista deimusei americani in via di rinnova-mento è troppo lunga per poter essereriportata, ma non è possibile non men-zionare la pianificazione di sviluppodell’imponente Metropolitan Mu-seum of Art, situato anch’esso, comeil MoMa, nella parte centrale di Man-hattan, rivolto specificamente all’artecontemporanea. Anch’esso è proget-tato nella cifra di quattrocento milionidi dollari, ma proprio pochi giorni faè stato ufficialmente rimandato diqualche tempo a causa di imprevistieconomici. Per quanto riguarda l’ag-giornamento e ampliamento fisico, lostesso MoMa ha stabilito un pro-gramma vastissimo, che aumenta diben un terzo il numero e le dimensionidelle sue gallerie e le rende più flessi-bili rispetto agli intenti espositivi. Ilmuseo resterà tuttavia aperto senza in-terruzioni. Dal lato architettonico, larealizzazione è affidata alla ditta Dil-ler, Scofidio & Renfro, la stessa, si-gnificativamente, che nelle vicinanzedel sumenzionato Whitney, sulla rivadell’Hudson, sta completando unnuovo sito non grande ma “dilata-bile”, di cui parleremo in una futuracorrispondenza. Lowry ha tuttaviasottolineato che il rinnovamento vuolessere non solo fisico ma anche filo-sofico, nel senso che le gallerie rinno-vate e le nuove esposizioni riflettanonon solo un’ampiezza geografica esociologica maggiore, ma rispondanoanche il più possibile a una prospettiva

storica. Ogni corrente artistica, daquando la rappresentazione imitativa

e accademica della natura è stata ab-bandonata, sarà messa in evidenza ecosì pure ogni nuova evoluzionedell’Arte. Tale obbiettivo di storicitàd’altra parte è già perseguito dai cu-ratori e curatrici del Museo nelle ul-time retrospettive allestite, peresempio la bellissima Rauschenberg,among friends, attualmente in corso,che rispecchia non solo lo sviluppodi una delle più originali voci dellaPop Art, ma anche, come dice il ti-tolo, quello del ricco ambiente crea-tivo e culturale in cui si è manifestata.

MoMAMuseum of Modern Art53rd Str. 11/W – New York (NY)“Robert Rauschenberg:Among Friends”Mostra retrospettivaFino al 17 settembreInfo: 001 212 7089400www.moma.org

Fate largo superuomini e benvenuta superdonna: è l’idea dominante a Hol-lywood dopo il successo esplosivo di Wonder Woman, che in tre giorni, alprincipio di giugno, ha rastrellato nei cinema americani un totale di oltre 100milioni di dollari e 122,5 milioni all’estero, contro previsioni che arrivavano aun massimo di un’ottantina. La pellicola, per la regia di Patti Jenkins, finoramolto poco nota, e interpretato con la necessaria irruenza e brio da una un’esor-diente, Gal Gadot, era costato 150 milioni. Il successo permette finalmente allaWarner Brothers, che ci stava provando da anni, di collocare la sua direzioneDC Entertainment accanto alla rivale Marvel, suddivisione della Disney, comespecialista di primo piano nella categoria “super-eroi”, che rappresenta uno deicapisaldi dell’industria cinematografica hollywoodiana. Anche grazie alll’affer-mazione di Sofia Coppola a Cannes e all’imminente arrivo di altre pellicole coneroina femminile, The Mummycon Sofia Boutella, Atomic Blondecon CharlizeTheron e Detroit, diretto da Katrin Bigelow, unica donna ad aver mai vintol’Oscar per la Regia, il settore si prepara a una revisione importante dell’apprez-zamento dato sia alla produzione che al pubblico riguardo a statistiche e pro-grammazioni in una categoria di film che finora si pensava strettamente riservataai maschi. Chi scrive aggiunge che lo straordinariosuccesso di Wonder Womanera stato vaticinato cinque secoli fa dalla poetessa veneziana Veronica Franco,con un sonetto di cui ecco due terzine: “Quando armate ed esperte ancor siamnoi/ Render buon conto a ciascun uom potemo/ Ché mani e piedi e cor avemqual voi.../ Di ciò non se ne son le donne accorte/ Che, se si risolvessero difarlo/ Con voi pugnar porian fino alla morte”. (ma. lu.) [dati ComScore ©]

Box OfficeUSA, stravince “Wonder Woman” WarnerSuperdonne alla riscossa (sugli incassi)

CINEMA a stelle e strisce

Gal Gadot, “Wonder Woman”della Warner Bros.(foto © aut./Warner)

a confrontoanacronistico

con Veronica Francopoetessa cortigiana

venezianadel Cinquecentoin un ritratto(1575 ca.)attribuito

a Paolo Veronese(Worchester

Art Museum ©)

Robert Rauschenberg (Milton Ernest Rauschenberg)(Port Arthur, Texas, 22 ottobre 1925 – Captiva Island, Florida, 12 maggio 2008)

“Rebus”, 1955olio, vernice polimerica sintetica, matita, gessetto, pastello, frammenti di fogli da pittura

carta stampata e dipinta, ritagli di riviste, giornali e poster, fumettidipinto di Cy Twombly e stoffa su tela, montati e applicati su tessuto

tre pannelli, 244x333 cm.donazione di J.C. e R.S. Lauder e lascito di V. C. Field, dono di P. A. Rübel e di J.R. Braus

© R. Rauschenberg Foundation / Museum of Modern Art, New York

NEWYORK NEWYORK

foto © aut.

Il direttore Glenn Lowry presenta la nuova politica cultural-espositiva del MoMA

Modi moderni16 Giugno 2017

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Pagina 10 16 Giugno 2017

dell’ARTECORRIEREC O U R R I E R D E S A R T S Segnalazioni

TORINO e PIEMONTE in ITALIAVernissage

Direttore EditorialePietro PanacciDirettore ResponsabileVirginia ColacinoCaporedattoreChiara PittavinoComitato EditorialeGiorgio Barberis, Rolando Bellini,Massimo Boccaletti, Franco Caresio,Angelo Caroli, Claudia Cassio,Massimo Centini, Fernanda De Bernardi,Marilina Di Cataldo,Gian Giorgio Massara,Alessandro Mormile, Massimo Olivetti,Enzo Papa, Lorenzo Reggiani,Gianfranco Schialvino,Maria Luisa TiboneCorrispondente da BerlinoSabatino CersosimoCorrispondente da New YorkMauro [email protected]

Hanno collaboratoR. Carnevale, A. D’Agostino, E.S. Laterza,M. Marascio, C. Pittavino, A.D. Taricco-Realizzazione graficainternaa cura di Enrico S. LaterzaFotografo ufficialeAntonio AttiniRedazioni distaccateMilanoAndrea D’AgosinoTel. 339 1746312Roma e NapoliFabrizio FlorianTel. 388 9426443Concessionaria di PubblicitàinternaStampa e distribuzioneEditService S.r.l.Str. Piossasco 43/U – Volvera (To)Editore Corriere dell’ArteAssociazione Culturale Arte GiovaniP.IVA 06956300013Aut. Trib. Torino n. 4818 del 28/07/1995

AbbonamentiAnnuale:euro 60,00 per l’Italia;euro 120,00 per l’esteroArretrati: euro 5,00 a copia

pagam. tramite c.c.postale n. 45958055pagam. con bonifico bancario - cod. IBAN:IT83Z0760101000000045958055intestato a / beneficiario:Associazione Culturale Arte Giovani

dell’ARTECORRIEREC O U R R I E R D E S A R T S

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“L’emozione dei colorinell’arte”Klee, Kandinsky, MunchMatisse, DelaunayWarhol, Fontana, BoettiPaolini, Hirst…Esposizione retrospettivacollettivaGAM - Galleria Civicad’Arte Modernae ContemporaneaVia Magenta 31 – TorinoFino al 23 luglioInfo: 011 4429523www.gamtorino.it

“Cose d’altri mondi”Raccolte di viaggiatoritra Otto e NovecentoMostra storico-retrospettivaPalazzo MadamaMuseo Civico d’Arte AnticaP.za Castello – TorinoFino all’11 settembreInfo: 011 4433501/5211788www.palazzomadamatorino.it

“Dall’antica alla nuovaVia della Seta”Mostra retrospettivaMAOMuseo d’Arte OrientaleVia S. Domenico 11 – TorinoFino al 2 luglioInfo: 011 4436927www.maotorino.itA cura di Louis Godart, David Gossete Maurizio Scarpari

Stefano Cerio“Night Games”Mostra fotografica personaleCAMERA - Centro Italianoper la FotografiaProject RoomVia delle Rosine 18 – TorinoFino al 30 luglio

Info: 011 0881150camera.to

“Le scenografiche festedel Circolo e il Gran Bogo”Rievocazione storicacon Marco AlberaCircolo degli Artisti di TorinoPalazzo Graneri della RocciaBibliotecaVia Bogino 8 – TorinoMercoledì 14 giugno - ore 18,30Info: 011 8128718www.circolodegliartistitorino.it

Concerto all’Eridanocon Alessandro Massa(baritono)e Pier Paolo Strona(pianista)Circolo degli Artisti di Torinop/so Circolo EridanoC.so Moncalieri 88 – TorinoMercoledì 14 giugno - ore 18,30Info: 011 8128718www.circolodegliartistitorino.it

Elisa Filomena“Unica #5, Face-to-face”Mostra-evento personale"Di-segno/di-sogno di carta"Mostra collettivaCSA Farm GalleryContemporary ArtVia Vanchiglia 36 – TorinoFino al 1° luglioInfo: 011 0441264www.csafarmgallery.comDopo la mosta-evento Unica diElisa Filomena, una collettivanel segno del disegno. (c.s./e.l.)

Andrea Palmucci“Black White”Mostra fotografica personalePHOS - Centro Polifunzionaleper la Fotografiae le Arti VisiveVia Vico 1 – TorinoFino al 16 giugnoInfo: 011 7604867www.phosfotografia.com

“Manete la Parigi moderna”Mostra retrospettivaPalazzo RealeP.za Duomo 12 – MilanoFino al 2 luglioInfo: 02 54911/88465230www.palazzorealemilano.itA cura di Guy CogevalCaroline MathieuIsolde Pludermacher

“La Terra inquieta”Triennale di MilanoPalazzo dell’ArteV.le Alemagna 6 – MilanoFino al 20 agostoInfo: 02 724341 - triennale.orgMostra a cura di Massimiliano Gioni

“Pina Bausch a Roma”di G. Graziani e I. ScarpaProiezione in anteprimaFCI - Cinema Spazio OberdanV.le Vittorio Veneto 2 – MilanoDal 21 al 28 giugnoInfo: 02 83982421oberdan.cinetecamilano.it

“TV 70: Francesco Vezzoliguarda la Rai”Mostra multimedialepersonale di Francesco Vezzoliin collaborazione con la RaiFondazione PradaL.go Isarco 2 – MilanoFino al 24 settembreInfo: 02 56662611www.fondazioneprada.org

“Modigliani”Mostra retrospettivaPalazzo Ducale di GenovaFondazione per la CulturaP.za Matteotti 9 – GenovaFino al 16 luglioInfo: 010 9280010www.palazzoducale.genova.itwww.modiglianigenova.it

Carlo MattioliMostra retrospettivamonograficaFMR - FondazioneFranco Maria RicciLabirinto della MasoneStr. Masone 121Fontanellato (Pr)Fino al 24 settembreInfo: 0521 827081www.labirintodifrancomariaricci.it

Bill ViolaMostra personalePalazzo StrozziP.za Strozzi – FirenzeFino al 23 luglioInfo: 055 2645155www.palazzostrozzi.orgA cura di Arturo Galansinoe Kira Perov

Alfredo Pirri“I pesci non portano fucili”Mostra antologica personaleMACRO TestaccioPadiglione BP.za Giustiniani 4 – RomaFino al 3 settembreInfo: 06 0608www.museomacro.orgA cura di Benedetta Carpi Resminie Ludovico Pratesi

“Nature forever”Piero GilardiMostra antologica personaleMAXXIMuseo delle Artidel XXI SecoloVia Reni 4/A – RomaFino al 15 ottobreInfo: 06 3201954www.fondazionemaxxi.ita cura di Hou HanruBartolomeo Pietromarchie Marco ScotiniOltre 60 opere illustrano il percorsocreativo dell’artista torinese. (c.s.)

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il Corriere dell’Artededica uno spazio

agli APPUNTAMENTI d’ARTE.

È possibile segnalareeventi, mostre,

vernissage, iniziative culturali ecc.per informazioni e tariffe :

>>> tel. 011 6312666 <<<

Str. Piossasco 43/U – Volvera (To)

Venerdì 16 giugno - ore 18,00Galleria

Rinascenza ContemporaneaVia Volta 1/F – Torino“Ciclo PleromanticoLa Monade mistica”Mostra personale

di Mariell Chirone GuglielminettiSabato 17 giugno - ore 17,00Galleria ‘Arte per Voi’Associazione Culturale

P.za Conte Rosso 3 – Avigliana (To)“... Il mare in un imbuto”

Dipinti di Mariangela RedolfiniMostra personale

Domenica 18 giugno - ore 16,00Amici di San Rocco

p/so Chiesa di San RoccoVia Battisti – Condove (To)

“MedievandoBattaglie e Cavalieri”

Mostra personale di Nicola TatulloMartedì 20 giugno - ore 17,00Galleria ‘Arte Città Amica’Centro Artistico Culturalep/so Biblioteca Civica Musicale

“A. Della Corte”Villa Tesoriera

C.so Francia 186 – Torino“Sinfonia nell’Arte”Mostra collettiva

l’unico quindicinale

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Pagina 11dell’ARTECORRIERE C O U R R I E R D E S A R T SGallerie

ACCADEMIA GalleriaVia Accademia Albertina 3/e – TorinoTel. 011 885408Email: [email protected]: 10,00-12,30/16,00-19,30;chiuso lunedì

AMICI DI SAN ROCCOVia Battisti – Condove (To)Email: [email protected] 18/6 al 9/7“MedioevandoBattaglie e Cavalieri”Mostra personale di Nicola Tatullop/so Chiesa di San Roccovia Battisti – Condove (To)

ARTE CITTÀ AMICACentro Artistico CulturaleVia Rubiana 15 – TorinoTel. 011 7717471 - Fax 011 7768845Email: [email protected]: lun. - sab.16,00-19,00; dom. chiusoDal 20/6 al 6/7“Sinfonia nell’Arte”Mostra collettivap/so Biblioteca Civica Musicale“A. Della Corte”Villa Tesorierac.so Francia 186 – Torino

ARTE PER VOI Associazione CulturaleP.za Conte Rosso 3 – Avigliana (To)Luigi Castagna - Tel. 011 9369179Cell. 339 2523791Email: [email protected] Cusino - Tel. 011 9369179Cell. 339 5059793Email: [email protected]: sab. - dom. 15,00-19,00Dal 17/6 al 16/7“... Il mare in un imbutoDipinti di Mariangela RedolfiniMostra personale

CIRCOLO DEGLI ARTISTI DI TORINOPalazzo Graneri della RocciaVia Bogino 9 – Torinoscala B destra - 1° piano (digitare 4444+ )Tel./fax 011 8128718Email: segreteriacircoloartisti@yahoo.itwww.circolodegliartistitorino.itOrario: lun. - ven. 15,30-19,30Tutti i martedì mattina, dalle 9,00 alle 13,00,il secondo e l’ultimo mercoledì del mese,dalle 19,30 alle 23,00Scuola Libera di Nudo(prenotazione obbligatoria)Proseguono le Celebrazionidei 170 anni dalla Fondazionecon la prima conversazionesulla storia del Circolo“Gli scenografici Balli e il Gran Bogo”

LA LANTERNA Galleriadi Maristella SANDANODirettore Artistico: Livio PezzatoVia S. Croce 7/c – Moncalieri (To)Tel. 011 644480 - Fax 011 6892962Email: [email protected]: mart. - sab. 15,30-18,30A. Arcidiacono, S. Attisani, A. Cannata,V. Cavalleri, A. Ciocca, E. Colombotto Rosso,D. De Agostini, G. De Agostini, A. De Rosa,M. Ercolano, L. Garelli, Gianbar,E. Gribaudo, S. Lake, E. Longo, S. Manfredi,L. Mottura, D. Pasquero, G. Peiretti, G. Pezzato,L. Pezzato, C. Pirotti, G. Righini, T. Russo,L. Sabatino, G. Sesia della Merla, G. Valeriotiinoltre pittori ucraini, naïf croatigrafica nazionale ed internazionale

LA LUNA Art GalleryVia Roma 92 – Borgo San Dalmazzo (Cn)Cell. 339 7108501Email: [email protected]: ven. 16,00-19,00;sab. 10,30-13,00/16,00-19,00;dom. 10,30-12,00

LUNA ART COLLECTIONSpazio espositivoVia Nazionale 73/1 – Cambiano (To)Tel./Fax 011 9492688Email: [email protected]: lun. - ven. 8,30-17,30;sab. 8,30-17,30 (previa telefonata)In permanenza serigrafie d’artea tiratura limitatadi Coco Cano, Francesco Casorati,Isidoro Cottino, Theo Gallino, Franco Negro,Ugo Nespolo, Ernesto Oldenburg,John Picking, Marco Puerari,Giorgio Ramella, Maurizio Rivetti,Francesco Tabusso, Silvio Vigliaturo

RINASCENZA CONTEMPORANEAAssociazione CulturaleVia Volta 1/F – TorinoCell. 328 6979208Email:rinascenzacontemporanea@gmail.comwww.pleromanticismo.jimdo.comOrario: mar. - sab. (su appuntamento)Dal 16/6 al 16/7“Ciclo Pleromantico. La Monade mistica”Mostra personaledi Mariell Chirone Guglielminetti

SENESI ArteVia S. Andrea 44 – Savigliano (Cn)Orario: mar. - sab.9,30-12,30 /15,30-19,30Tel. 0172 712922Email: [email protected]

SILVY BASSANESE Arte ContemporaneaVia Galileo Galilei 45 – BiellaTel./Fax 015 355414Email: [email protected]: mart. - ven. 16,30-19,30;sab. e festivi su appuntamento

STORELLO Galleria d’ArteVia del Pino 54 – Pinerolo (To)Tel. 0121 76235Orario: mart. - sab. 9,00-12,15/15,30-19,00;lun. e dom. chiusoIn permanenza opere di Avataneo, Carena,Coco Cano, Faccincani, Fresu, Garis,Luzzati, Massucco, Musante

TEART Associazione Artistico-culturaleVia Giotto 14 – TorinoTel. 011 6966422Email: [email protected]: mart. - sab.17,00-19,00Fino al 22/6Daniela Bertuletti“L’Arte di cercare:tra le immagini, le parole”Mostra di opere grafichededicate al metodo caviardage di Tina FestaFino al 16/7“Memory”Mostra personale di Daniela Bertuletti

TINBER Art Gallery @ PragelatoVia Albergian 20 - Souchères HautesPragelato (To)Tel. 0122 78461Email: [email protected]: sab. e dom. 10,00-12,30/15,30-19,00Opere di Tino Aime, Jean-François Béné,Andrea Berlinghieri, Gianni Bertola,Fulvio Borgogno, Flaviana Chiarotto,Enrico Challier, Dino Damiani,Pierflavio Gallina, Lia Laterza,Claudio Malacarne, Vinicio Perugia,Elena Piacentini, Mariangela Redolfini,Sergio Saccomandi, Luciano Spessot

M.ro Raul VIGLIONEStudio - Galleria - Mostra CulturaleVia Servais 56 – TorinoTel. 011 798238 - Cell. 335 5707705Email: [email protected]

AVERSA GalleriaDipinti dell’800 e del Primo ’900Via Cavour 13 (int. cortile) – TorinoTel. 011 532662Email: [email protected]: mart. - sab. 10,00-12,15/15,30-19,00Esposizione di dipinti dell’800 e del Primo ’900

DELLA ROCCA Casa d’AsteVia della Rocca 33 – TorinoTel. 011 8123070/888226 - Fax 011 836244Email: [email protected]

LUIGI CARETTO Galleriadal 1911 Dipinti AntichiVia Maria Vittoria 10 – TorinoTel. 011 537274Email: [email protected]: mart. - sab. 9,45-12,30/15,45-19,30Esposizione di dipinti di Maestri fiamminghi e olandesi

SANT’AGOSTINO Casa d’Astea Torino dal 1969C.so Tassoni 56 – TorinoTel. 011 4377770 - Fax 011 4377577www.santagostinoaste.itOrario: mart. - sab. 9,30-12,30/15,30-19,30

A.L.P.G.A.M.C.

Arte Antica

BIASUTTI & BIASUTTI Galleria d’ArteVia Bonafous 7/1 – TorinoTel. 011 8173511www.biasuttiebiasutti.comOrario: mart. - sab.10,00-12,30/15,30-19,30

LA TESORIERA Centro ArteC.so Francia 268 – TorinoTel. 011 7792147www.tesoriera.comOrario: mart. - sab. 10,00-13,00/16,00-20,00;lunedì e festivi chiuso (o su appuntamento)

Dal 1999 lavoriamo nel mondo ITfornendo un'ampia gamma di prodotti e servizi,dall'assistenza PC e notebook all'installazionereti, alla consulenza e installazione di sistemidi videosorveglianza.Inoltre proponiamo un catalogo di oltre 90milaarticoli delle migliori marche di elettronicadi consumo e forniture per ufficio.La nostra politica commerciale si basa suuna attenta analisi dei migliori prezzi sulmercato; per questo motivo è preferibilerichiederci una quotazione del prodottoricercato, se non lo trovate sul catalogo.

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16 Giugno 2017

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dell’ARTE - 16 Giugno 2017CORRIERE

Giovanni Michele AbeltinoGiancarlo AmurriTiziana AntuofermoGelindo BaronSimona BoniniLuigi BordacchiniViktoryia BubnovaEsteban Marco CavallaroAlessandro CignettiSergio CioccarelliEnzo Oronzo CiracìLaris ContiPaolo Coppola

Maria Luisa D’Asaro BiondoRaffaella Di BenedettoFranca Di GiacomoAntonio FranchiGiulia GameroSilvio GorelliGiacomo IannielloAldo MasciangeloSilvana MascioliCarmela OggianuOmar OlanoMaria Rita OnofriBeatrice PalazzettiPaola Pettini

Maria Grazia RaffaelliMaurizio RaissentMarilena Zizza RamadoriPasquale RicciOriano RosiFranca SacchiStefania SalvadoriTonino SanteusanioEmanuele SassaroliAlessandro ScemiRosa Maria TirinatoEmilio TrentanniLucia Ida Viganò