percorsi diagnostico-terapeutici integrati: nella fase metastatica m. danova, o. nappi
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Percorsi diagnostico-terapeutici integrati: NELLA FASE METASTATICA M. Danova, O. Nappi. Ca mammario: fase metastatica. Rappresenta a tutt’oggi una situazione clinica oncologica per la quale non vi è un consenso unanime in merito al trattamento Malattia ancora considerata non guaribile - PowerPoint PPT PresentationTRANSCRIPT
Percorsi diagnostico-terapeutici integrati:
NELLA FASE METASTATICANELLA FASE METASTATICAM. Danova, O. Nappi
Rappresenta a tutt’oggi una situazione clinica oncologica per la quale non vi è un consenso unanime in merito al trattamento
Malattia ancora considerata non guaribile
Nella pratica clinica sono state introdotte negli anni recenti “nuove” forme di trattamento che hanno portato ad un significativo incremento della sopravvivenza (soprattutto nelle pazienti responsive)
Ca mammario: fase metastatica
Percorsi diagnostico-terapeutici integrati
Ca mammario: fase metastaticaScelta terapeutica
– Trattamenti loco-regionali:
• Chirurgia
• Radioterapia
– Terapie sistemiche:
• Chemioterapia
• Terapia ormonale
• Terapie biologiche
Follow-up
Obiettivi generali cui tendere (nell’ambito di una scelta terapeutica condivisa con la paziente)
– Prolungamento della sopravvivenza– Ritardo nella progressione di malattia– Sollievo dai sintomi– Mantenimento di una buona qualità di vita
Scelta terapeutica
Parametri della storia clinica della paz da considerare:
– Sedi di malattia– Tipo e durata di precedenti trattamenti
(adiuvanti/neoadiuvanti e/o altre linee per la fase metastatica)
– Risultati clinici ottenuti – Tossicità residue
– Caratterizzazione biologica (ER, PgR, HER2)– Età e P.S.– Eventuali comorbidità– Presenza e tipologia di malattia ossea
Scelta terapeutica
Di fondamentale importanza l’accuratezza della determinazione biologica della neoplasia, non solo sulla lesione primitiva, ma anche sulle sedi secondarie
La caratterizzazione biologica della neoplasia in fase metastatica guida l’Oncologo Medico nella scelta del trattamento
Scelta terapeutica
La sede di malattia è il primo fattore discriminante nell’indirizzo terapeutico
Solo per una minoranza di paz (10-35% dei casi) la recidiva di malattia si manifesta come ripresa loco-regionale sulla sede del pregresso intervento o comunque in unica sede
Nella maggior parte delle paz si riscontra un processo di metastatizzazione a livello multi-organo che prevede necessariamente un approccio terapeutico sistemico
Scelta terapeutica
Percorsi diagnostico-terapeutici integrati
Ca mammario: fase metastaticaScelta terapeutica
– Trattamenti loco-regionali:
• Chirurgia
• Radioterapia
– Terapie sistemiche:
• Chemioterapia
• Terapia ormonale
• Terapie biologiche
Follow-up
I trattamenti loco-regionali sono un’opzione terapeutica da riservarsi ai casi in cui:
– la recidiva di malattia è limitata
– non direttamente condizionante la sopravvivenza
TRATTAMENTI LOCO-REGIONALI
Scopo prevalentemente palliativo
Paz con recidiva locale unica
In presenza di sole limitate altre sedi di malattia (in particolare se solo a carico dell’osso)
Recidive loco-regionali quali stazioni linfonodali limitrofe alla neoplasia primitiva
Recidiva a carico di sedi che comportano impotenza funzionale
Presenza di sintomatologia specifica, la rimozione della cui causa prospetta beneficio clinico alla paz
CHIRURGIA
Finalizzata principalmente alla palliazione dei sintomi
Trattamento di:– Metastasi ossee dolorose o litiche e/o a rischio di frattura– Metastasi cerebrali sintomatiche– Compressione midollare metastatica– Consolidamento dopo intervento di decompressione vertebrale– Consolidamento dopo fissazione di fratture patologiche– Sindrome mediastinica– ………
RADIOTERAPIA
TRATTAMENTI LOCO-REGIONALI
Carcinoma della mammella metastatico
Sede di malattia
Recidiva locoregionale Recidiva sistemica
Asportazione chirurgica
RadioterapiaAssenza
metastasti osseePresenza
metastasti ossee
Considerare trattamenti sistemici
Utilizzodifosfonati
Percorsi diagnostico-terapeutici integrati
Ca mammario: fase metastaticaScelta terapeutica
– Trattamenti loco-regionali:
• Chirurgia
• Radioterapia
– Terapie sistemiche:
• Chemioterapia
• Terapia ormonale
• Terapie biologiche
Follow-up
Trattamento di elezione nelle paz che presentano una “recidiva multiorgano”
Fattore prevalente nella scelta della terapia: caratterizzazione biologica del tumore (ER, PgR, HER2):
– Triple negative (ER-, PgR-, HER2-)
– Iperespressione di HER2 (non ormonoresponsive)
– Paz ormonoresponsive (HER2 + / -)
TERAPIE SISTEMICHE
Paz “Triple negative” chemioterapia in funzione dei precedenti trattamenti
Paz HER2+, non ormonoresponsive chemioterapia + trastuzumab
Paz ormonoresponsive, HER2- chemioterapia solo se a rischio della sopravvivenza (“visceral crisis”), in caso contrario proseguire ormonoterapia (con modifica del composto)
Paz ormonoresponsive, HER2+ ormonoterapia + trastuzumab, da valutare l’eventuale impiego anche di chemioterapia (in base al tipo di paziente/recidiva)
CHEMIOTERAPIA
In tutte le pz ormonoresponsive (ER+, PgR+), con strategia diversificata in caso di:
– Pz pre-menopausa analogo LHRH e tamoxifene
– Pz post-menopausa tamoxifene, inibitori dell’aromatasi, fulvestrant
L’ampia scelta di composti ormonali permette la pianificazione di un sequenza di tipologie endocrinoterapiche per le successive linee metastatiche
ORMONOTERAPIA
Trastuzumab trattamento del ca mammario HER2+– Sinergico con il trattamento chemioterapico– Buona tollerabilità (ma monitoraggio della funzionalità cardiaca)– Di estrema importanza la corretta determinazione
dell’iperespressione di HER2
Lapatinib seconda linea di trattamento nel ca mammario HER2+– paz HER2+ che presentano recidiva dopo terapia con
trastuzumab– aumenta l’efficacia della capecitabina rispetto alla sola
capecitabina
TERAPIE BIOLOGICHE
Slamon et al. NEJM 2001Marty et al. JCO 2005Geyer et al. NEJM 2007
Percorsi diagnostico-terapeutici integrati
Ca mammario: fase metastatica
Scelta terapeutica
– Trattamenti loco-regionali:
• Chirurgia
• Radioterapia
– Terapie sistemiche:
• Chemioterapia
• Terapia ormonale
• Terapie biologiche
Follow-up
FOLLOW-UP
Al raggiungimento di stabilizzazione di malattia o risposta completa:
– Regolari controlli clinico-strumentali (sovrapponibili a quelli previsti in fase adiuvante)
• RX mammografia 1 volta all’anno
• Restanti accertamenti ogni 3-6 mesi nei primi 3 anni (ogni 6-12 mesi per il 4° e 5° anno e poi cadenza annuale)
– La tempistica e modalità degli accertamenti è anche in funzione delle caratteristiche della patologia e del rischio di ripresa di malattia associato
– In caso di utilizzo di inibitori dell’aromatasi o tamoxifene monitoraggio periodico della densità ossea e dello spessore endometriale